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Dan

Circolo degli Antichi
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  1. Dan

    Lottare

    Quindi chandwick qui ha detto una cosa sbagliata, in riferimento all'esempio fatto da Guderian e a quello che mi ha gentilmente spiegato Mad Master.
  2. Dan

    Lottare

    Quindi, faccio un esempio, se sono nel primo round di lotta e, nonostante abbia già subito (tanto per dire) 10 danni da stritolamento perchè il mostro ha fatto 20 di iniziativa ed io 19, e voglio lanciare un incantesimo senza componente S la CD è 20+liv.inc e non 20+liv.inc.+10 danni subiti prima. Ho capito bene? ...come indicato anche nelle FAQ... cosa? Ma allora basta una mano sola per entrambi i componenti o no? Il tuo condizionale non mi aiuta...
  3. Dan

    Lottare

    Riesumo questo vecchio topic perchè ho dei dubbi anch'io riguardo alla lotta. Vi dico già che per me l'inglese è arabo. 1) Incantare in lotta: sul paragrafo della lotta a pag.157 MdG [iTA] dice che basta passare un prova di concentrazione CD20+liv. inc. per lanciare un incantesimo. Non dice niente riguardo a sommare anche eventuali danni subiti dalla lotta alla CD. Siete sicuri che bisogni sommare anche quelli? A pag.72 MdG [iTA] alla voce Concentrazione, per gli incantesimi con tempo di lancio 1 azione, parlano di danno subito durante l'azione (quindi nel round in cui l'incantatore sta lanciando l'incantesimo) da AdO o azioni preparate. Comunque dicono CD10+danno subito+liv. inc. ma di lotta neanche a parlarne... Forse non mi è chiaro perchè non ho ben compreso io come e quando fare le prove di concentrazione. Mi spiego con un esempio. 1° round. Tocca all'orco che scocca una freccia contro il mago, lo colpisce e gli provoca 6 danni. Tocca al mago, il quale vorrebbe rispondere lanciando un dardo incantato all'orco. Deve fare prima una prova di concentrazionde con CD10+1+6 oppure no? Se la risposta è sì ho risolto il problema. 2) Componenti materiali/focus mentre si incanta in lotta: ma voi cosa intendete per "deve averli già in mano"? Se un mio giocatore incantatore finito in lotta mi chiede se può lanciare un incantesimo immobile che però richiede una componente M/F, io che gli dico? Come faccio a sapere se l'aveva già in mano o no? Devo farglielo dichiarare nel suo round precedente? 3) Durante una lotta, per chi è fuori dalla lotta, è possibile colpire una delle creature in lotta con un attacco a distanza con una penalità di -4 perchè in mischia. Dove sta scritto che inoltre c'è il 50% di probabilità di colpire l'altra creatura in lotta? A pag.151 MdG [iTA] dice solo di effettuare un tiro casuale per vedere chi colpire. Voi fate così? Fate un 50 e 50? Ma è una HR allora? E dove sta scritto che inoltre si ha pure la penalità al txc dovuto dalla copertura? 4) (questa forse non c'entra con la lotta però la butto in mezzo lo stesso) Per lanciare un incantesimo che richiede come componenti sia M/F che S, devo avere entrambe le mani libere? Una per gesticolare e l'altra per tenere in mano la componente M/F? Oppure mi basta averne una libera? E questa cosa sta scritta da qualche parte? Grazie per le risposte
  4. Direi che "La città della Regina Ragno" è quello che fa per te. E' un'avventura basata sull'ambientazione di Forgotten Realms. Nemici principali da anteporre ai tuoi giocatori sono drow, non morti, aberrazioni (come illithid e beholder) ed è ambientata nel sottosuolo. Inoltre è davvero longeva. Molto lunga insomma. Per 4 pg di 10° liv. La trovi nei migliori negozi a 24.95 euri, io la sto giocando e li vale tutti
  5. Le ho provate tutte tranne l'Old Dungeons and Dragons 1-2 edizione. Voto la 3.5
  6. inizio OT -cut- fine OT Rispondo anch'io alle ultime domande di Grahand, anche se Magnifico SIRE ha già dato delle ottime ed esaurienti risposte (complimenti, tra parentesi). Il Manuale del Giocatore (MdG) sarebbe bene ve lo leggeste tutti. Soprattutto il Master che così saprà gestire i combattimenti ed imparerà cosa e quanto possono fare i vostri pg durante il loro rispettivo round. Ovviamente nel MdG ci sono tante altre cose importanti ed utili ma, a parer mio, la parte del combattimento è la più importante da imparare. Il Manuale del Dungeon Master (MdDM) se lo deve leggere solo il Master, ma di cose veramente importanti (per voi, al momento) ci sono solo le tabelle con i tesori ed i punti esperienza, ed il funzionamento degli oggetti magici. Se il Master ha già in testa grosso modo il MdG, quello del DM potrebbe essere anche solo di contorno. In realtà non è affatto così (prima che qualcuno mi sbrani per quello che ho appena detto!) però per cominciare e per non fare troppa confusione, io darei più importanza al MdG che al MdDM. Non dico di non guardarlo neanche, però un'occhiata veloce visto che siete alle prime armi, può bastare. IMHO (la mia modesta opinione). Un NPC o PNG è un personaggio non giocante, gestito dal Master. In genere è qualcuno con cui voi giocatori interagite per avere informazioni, quest, possono essere compagni di avventura che vi affianchino, nemici, mostri (intelligenti) ecc... Il png, in genere, viene creato precedentemente o al momento (dipende da quanta importanza vuole dare il Master al png) alcuni esempi di png si trovano nel MdDM. Sono presenti però solo i valori di questi ultimi. Le informazioni, le quest, o la storia alle loro spalle che si portano appresso e che potrebbero condividere con i pg, sono tutte cose che deve fare il Master usando la sua fantasia o seguendo le linee guida di un'avventura prefatta. Le possibilità di personalizzare un png che ha il Master sono infinite. Capitolo interpretazione. Interpretare significa calarsi nei panni del pg che state usando e parlare, pensare, far agire il pg, come se steste vedendo il gioco dai suoi occhi. Dal suo punto di vista insomma, e non dal vostro, quello di un gruppo di amici attorno ad un tavolo. Potete giocare a D&D in diverse maniere. Non ne esiste una giusta o una sbagliata. L'importante è che vi divertiate. Non necessariamente dovete calarvi nei panni del vostro pg. Una potrebbe essere quella del "giocatore da playstation". Mi chiarisco. Le schede del pg che ha in mano questo tipo di giocatore, ai suoi occhi appaiono solo come delle statische riguardanti l'attuale salute, forza, incantesimi, tesori in possesso del pg, e la parte che più aspetta, che senz'altro lo spinge a giocare, sono i combattimenti, il far avanzare di livello il proprio pg e il prendere nuovi tesori. In genere il giocatore fa interagire il proprio pg calandosi solo con la sufficienza minima indispensabile nel mondo che il Master ha creato e descritto per lui: es. "vado al castello e parlo col re", "chiedo informazioni all'oste", "attacco il mostro", "parlo col mago e gli dico dirmi quello che sa riguardo il piano delle ombre", e così via. Solitamente questo tipo di giocatore non è interessato a creare un bg (background) del suo personaggio e in genere interpreta poco e mal volentieri. Un'altra può essere il giocatore che, oltre a divertirsi con i combattimenti, "fa gioco di ruolo". Ovvero. Io ad esempio sto giocando un'avventura dove interpreto un mago di nome Vaarsavius. Una sera ho preso e mi sono messo a scrivere una mezza pagina al computer per parlare del passato del mio pg, della sua attuale situazione, e dei compiti che gli spettano. Sia quelli che gli sono stati dati dai maestri della scuola dove ha studiato, sia quelli che si è imposto di voler fare (es.: voglio conoscere quanti più utilizzatori di magia arcana possibile e se possibile imparare da loro). Inoltre ho delineato il suo carattere. Il suo allineamento è legale/neutrale. Egli seguirà sempre e fedelmente, tutti gli ordini che gli verranno impartiti dai suoi maestri poiché egli sarà sempre ligio e devoto alla scuola dove ha imparato ad usare l'Arte (la magia). Qualunque ordine gli verrà impartito, egli lo eseguirà. Inoltre è rispettoso della magia e di qualunque sua forma, sia malvagia (necromantica, ad esempio) che buona. Non tollera chi usa la magia in maniera sconsiderata, senza principio o in maniera caotica. Tutte cose create dalla mia fantasia al momento. Ho così creato il background del mio personaggio. Gli ho dato profondità. Ora non è più solo qualche numero in un foglio di carta. Al momento di giocare, quando il Master mi dirà: "sei stato invitato a parlare con l'arcimago dell'invasione dei troll che infestano la palude e dello strano portale che hai scoperto, assieme ai tuoi compagni, nei pressi di quest'ultima. Ti trovi nella sua torre. In una delle innumerevoli stanze, un'enorme biblioteca circonda un piccolo studio. Un elfo, adornato da lunghe vesti con simboli e glifi misteriosi, ti invita a prendere posto di fronte a lui. Con un cenno della mano indica la poltrona imbottita ed esclama:"benvenuto Vaarsavius. Sono lieto tu abbia accettato il mio invito. Infausti eventi stanno accadendo ultimamente in queste terre, e tu ed i tuoi amici so che avete avuto modo di impararlo a vostre spese...". L'arcimago lascia il discorso in sospeso e sembra aspettarsi qualcosa da te." Io, risponderò di conseguenza, calandomi nella situazione, parlando in prima persona come se fossi Vaarsavius e cercando quindi di usare i toni giusti che la situazione richiede. Potete giocare a D&D in qualunque maniera vogliate, anche facendo un mix dei due esempi di stile di gioco che ti ho citato. Sta a voi capire quale sia la maniera che più si adatta ai vostri gusti.
  7. Io ho provato sia la 4.0 che la 3.5 e secondo me la 4.0 è più semplice per dei neofiti. Ha delle regole, delle meccaniche un po' più veloci da capire. A me piace di più la 3.5 perchè puoi caratterizzare e personalizzare meglio e più in dettaglio i personaggi. Inoltre la 3.5 ha l'enorme vantaggio (se, a differenza mia , ve la cavate bene con l'inglese) di avere l'intero regolamento, rivisto e corretto oltrettutto, gratis su internet. Il System Reference Document (SRD) è una manna dal cielo, credimi. Il regolamento 3.5 è piuttosto complesso, intricato. Ma molto appagante a parer mio. Sì, ti consiglio anch'io di usare un'avventura prefatta. Vi aiuterà molto a capire come giocare. Certo che è possibile iniziare con sole 3 persone e tutti principianti! Tutto è possibile se ci si tira su di maniche e se non ci si lascia spaventare dalle mole di regole da imparare. Quando ho fatto io il master per la prima volta non sapevo neppure da che parte iniziare ed ho fatto di quegli errori (dal punto di vista regolistico intendo) da far tremare le gambe a chiunque ne capisca di D&D. Ma sbagliando si impara e un po alla volta ci si fa le ossa Certo avere qualcuno già esperto e navigato che vi consiglia, sarebbe un aiuto enorme. Smisurato! Però non si può sempre avere la botte piena e la moglie ubriaca, giusto? Forza e coraggio allora!
  8. @Azar Pinkur: io volevo sapere se esisteva una magia o una capacità magica in qualche manuale che lo permettesse. Non mi interessavano i bracciali dell'armatura. Comunque grazie lo stesso per la risposta ^^ @D&D_Seller: su che manuale la trovo la Veste Fluente Gnomica? Se non ho capito male comunque va bene fino a un massimo di 35 come caratteristica alla DES
  9. Domanda: esiste un oggetto, un incantesimo o una capacità che permetta di aggiungere il proprio bonus des massimo, qualunque esso sia anche +15 per dire, alla propria ca, sommabile con i bonus derivanti da scudi e armature qualunque essi siano, sia scudi torre che armature complete? Esempio: ho DES 40 (mod +15) armatura completa (+8 ca) e scudo torre (+4 ca). Esiste una maniera per sommare tutto il mio bonus DES agli altri bonus derivanti da scudo e armatura? E avere così +27 alla ca? Many thanks! ^^
  10. una domanda: posso creare un incantesimo contingente però potenziato da un talento di metamagia? esempio: posso creare una palla di fuoco potenziata massimizzata contingente? e se sì, i costi di creazione cambiano? e come? grazie per le risposte! ^^
  11. Dan

    intermittenza superiore

    Ricapitolando. Le differenze rispetto all'incantesimo intermittenza, sono che non ho le penalità (ovvero quelle percentuali di mancare il bersaglio) e che posso preparare un'azione per sparire giusto quell'attimo che mi permette di evitare l'attacco. Stop. Bene ho capito. Speravo fosse un po' più figo, ovvero come lo intendevo io, che andavi e tornavi a tuo piacimento dal piano etereo, però mi sa che in effetti sarebbe stato un po' sgravo così.... Grazie dell'aiuto!
  12. Dan

    intermittenza superiore

    Ok allora io preparo l'azione e il round dopo, per dire, mi attaccano e allora sparisco. Ma sparisco solo in quell'attimo o rimango nel piano etereo finchè non decido io di ritornare nel piano materiale? E se è così, tornare è un'azione gratuita? Finchè non torno posso continuare a muovermi nel piano etereo finchè non decido di tornare o finchè non finisce l'effetto dell'incanto? Porta pazienza ma io gioco con i manuali in italiano e tutto il materiale che c'è in giro sul web non lo considero. (anche perchè la mia conoscenza dell'inglese è praticamente nulla) Ethereal Jaunt, Blink Greater, shapechange in blink dog.... per me è arabo ...però grazie lo stesso per avermi risposto!
  13. Dan

    intermittenza superiore

    Questo bell'incantesimo di 5° livello si trova a pag112 del manuale in italiano Perfetto Arcanista. Non riesco a capirne bene il funzionamento... Andare avanti e indietro a mia discrezione dal piano etereo è un'azione gratuita? Se riesco a controllare i tempi della sfasatura avanti e indietro tra il piano materiale e quello etereo allora durante un combattimento potrei fare così? Ovvero: 1°round, mi lancio l'incantesimo e resto nel piano etereo, poi mi muovo di 9m sempre nel piano etereo (sono relativamente al sicuro. Solo gli attacchi che influenzano creature nel piano etereo possono danneggiarmi) 2°round, dato che ho pieno controllo sui tempi della sfasatura, ritorno sul piano materiale lancio un incatesimo ritorno su quello etereo e poi mi sposto di 9m Da come la vedo l'incantesimo permette di fare questo. Voi che dite? Sto interpretando male?
  14. "Male" è tutto quello che non piace a me. "Bene" è tutto quello che faccio per essere felice io. Augh!
  15. Cavolo! Scusate ho sbagliato! Non volevo dire volevo dire MENO eterogenei
  16. Secondo me dare la possibilità ai giocatori di far conoscere il proprio pg agli altri (pg e png che siano) è importante e gratificante per quei giocatori a cui interessa e piace fare gdr (io sono tra quelli ). Tanto più se il master ha espressamente richiesto un bg del personaggio. Ai giocatori cui interessa solo passare un po' di tempo in compagnia, la cosa potrebbe essere superflua o irrilevante. Nella mia esperienza ho sempre giocato con gruppi misti, ovvero con persone cui tenevano fare gdr ed altre cui davano meno peso, o proprio non ne facevano (giocatori EUMATE). Il fatto è che la cosa migliore sarebbe avere party più eterogenei. Solo party EUMATE, solo party "fare gdr è più importante di combattere perchè ci piace di più", solo party "chissenefrega se si fa più gdr o cambattimento, a me piacciono entrambi e comunque sono qui per divertirmi e stare in compagnia, non importa". Saremmo senz'altro tutti più contenti E' il gruppo di persone assieme a cui giochi a fare la differenza. Non ho mai avuto la fortuna di giocare in party monotematici e penso siano rari. (quando parlo di "fortuna" così la intendo perchè sarei conscio di che genere di persone con cui starei giocando e quindi mi andrebbe bene, e ne sarei contento). Ha sbagliato il master? Sbagliare... una parola che non mi piace. Mettiamola così: il master "ha sbagliato" IMHO se a tutti i membri del gruppo piace molto fare gdr. Io la penso così.
  17. Dan

    Generatori di nomi

    Nick: Drake the Dragon (Red Dragon) Nome: Drake the Acid Breather (Red Dragon) Nome e Cognome: Drake the Firebreather (Silver Dragon) sono il secondo drago metallico dopo Shar! I draghi buoni scarseggiano...
  18. uhmmm... direi: - Paladino - Chierico buono - Mago o Psion - Monaco - Ladro/Bardo
  19. Dan

    I Dogmi del Master

    30) Non giocare con i dadi, tipo impilarli uno sopra l'altro, mentre il Master sta narrando l'avventura. (tanto anche se si riesce ad impilarli tutti, alla fine ci pensera la divina provvidenza "masteriana" a far crollare tutto!)
  20. Grazie per i suggerimenti ed i commenti! ^^ Speravo in questi ultimi perchè solo così posso migliorare il mio modo di scrivere. Mi piace scrivere. Lo trovo creativo e rilassante
  21. ...eeehhmmm..... Sì. Uno alla volta. Fate pure... Comunque mi bastava un "sì carino" o "ma che è sta schifezza?!"
  22. Scusate ma io sapevo che la rivendita è alla metà del prezzo di mercato solo per armi e armature/scudi. Gli oggetti meravigliosi ad esempio (esclusi quelli con cariche, e lì bisognerebbe vedere se hanno il pieno delle cariche con cui sono stati creati o meno, ma vabbè sono casi più particolari) dovrebbero valere sempre le stesse monete d'oro, sia alla compera sia alla vendita. E dovrebbe essere così anche per anelli, verghe... Esclusi appunto solo armi e armature. Ps: ma poi sta regola che la rivendita è alla metà del prezzo di mercato io sul MdDM non l'ho mai trovata. ...Però scommetto che voi mi direte che c'è, vero?
  23. Dan

    Manuali e loro scelta

    Per me la cosa più irritante di tutti questi manuali è il fatto che ci sia un mix di libri 3.0 e 3.5 È veramente il peggior punto debole di D&D 3.x Io ad esempio vorrei giocare solo in 3.5 ma avendo oltre ai tre base anche manuali diversi (su cui, tra l'altro, nemmeno è scritto in maniera ben visibile la versione del manuale! anzi sulla maggior parte proprio non c'è scritta la versione. Si va "a occhio" ) mi ritrovo incasinato fin sopra la testa a far quadrare il tutto. ...che poi magari certe cose le ritrovi su più manuali però talune in 3.0 e altre in 3.5... Insomma! Penso che la maggior parte del forum capisca quel che voglio dire Io poi non sono uno di quelli che si ricorda a memoria i talenti, le cdp, gli oggetti, i mostri, gli incantesimi, ecc, su che manuali si trovino. Anzi sono l'opposto. Perciò vi lascio immaginare...
  24. Dan

    I Dogmi del Master

    23) mai fare i bardi. Si finisce con l'essere perseguitati...
  25. volevo chiedervi un parere sul bg di un nuovo personaggio che ho da poco finito di preparare, un mago di 11° LN. L'avventura è La Città della Regina Ragno (Forgotten Realms). (faccio un copia incolla del bg che ho scritto) Il corso della mia vita prese una piega inaspettata quando Saldashune, l'arcimaga della Torre dei Tre, mi convocò nella grande sala. I compiti che mi furono dati parvero vaghi e particolarmente sconfinati. L'ordine che mi venne dato all'epoca lo credetti irrealizzabile, ma ora, dopo tanti anni di lontananza dalla Torre e dalle familiari strade di Baldur's Gate, le parole dell'arcimaga divengono più intuibili di anno in anno, strada dopo strada, città dopo città. Con incredibile pacatezza, nel vedermi frastornato al sentire ciò che mi chiese, guardandomi disse: “il tempo è determinante per tutte le creature mortali. È parte intrinseca della vita e di esso bisognamo per percorrere tutte le distanze che si frapporranno nella nostra esistenza. L'importante non sarà quanto te ne vorrà, ma di come te ne servirai. I dettagli faranno la differenza, e negli anni trascorsi qui hai appreso come essere sistematicamente abile nell'attenzione in ciò. Ricordati che non sarai solo. Come la luna gira intorno al suo pianeta, il pianeta con essa gira attorno ad un sole. Siamo tutti parte di un progetto più grande di quanto si possa pensare... Accetta il tuo destino, giovane mago, e fanne tesoro.” Non compresi appieno il significato di quelle parole. I piani dei grandi maghi della Torre potevano essere arcani quanto perniciosi... Certo, la mia devozione alla Torre dei Tre era completa, fondata sul rispetto e la disciplina. In pochi altri posti è possibile apprendere l'Arte in tutte le sue forme ed incredibili sfaccettature come in questa università. Ma il fardello che ricevetti, a loro dire “riconoscimento per i risultati di lungo studio raggiunti”, fu una prova per il codice di condotta su cui finora avevo posto un'intera vita. E l'avrei passata. Ad ogni costo. Catalogare ogni portale ed ogni via d'accesso ad altri piani d'esistenza presente in Faerun, attivo ed inattivo, funzionate o meno, era un dovere che credevo andasse al di là delle mie capacità. Dovevo inoltre segnalare, ed in seguito sigillare o distruggere tutti quegli ingressi che risultavano insidiosi per il nostro piano o con instabili infiltrazioni extra-planari, qualora ne fossi stato in grado. Ma il viaggio che intrapresi servì anche a farmi maturare come uomo. La vita che conoscevo tra le mura della torre, non era altro che un'artificiosa apparenza di un mondo che se ne stava lì, a pochi passi, in attesa che lo vedessi, lo toccassi con le mie mani. Un giorno, quando i miei compiti saranno portati a termine e finalmente farò ritorno a Baldur's Gate, ringrazierò l'arcimaga Saldashune per l'opportunità che mi ha dato. * * * Il lungo peregrinare di questi anni non ha intaccato la fedeltà agli obblighi cui sono legato. Ho dovuto viaggiare per tutto il Faerun, visitare luoghi esotici, esplorare foreste incontaminate, addentrarmi in dungeon antichi, affrontare mostri e pericoli d'ogni tipo. Potrei raccontare storie da far impallidire il più navigato avventuriero, ma, nonostante ciò, le peripezie che ho vissuto non sono state fini a se stesse. Oramai le pergamene che da tanto porto con me contengono l'ubicazione ed il funzionamento di quasi cinquanta portali. Cinquanta vie d'accesso ad altri piani e altri regni di Faerun. Una quantità enorme, ma per quanti possano sembrarmi, quanti altri ancora sarebbero finiti descritti nelle mie carte? Quanti ancora di questi varchi si celano nei Reami? Domande cui forse non avranno mai risposta. Forse il resto della mia vita avrà uno svolgere imperituro basato su un obiettivo eterno. Illimitato... L'ultima città su cui ho fatto capolino, e che tutt'ora ospita le mie stanche membra, mi ha dato modo di conoscere un arguto elfo di nome Faelar, un prete devoto alla chiesa di Lathander, con il quale ho stretto amicizia in seguito ad una divertente, ed alcolica, serata incentrata sui racconti dei miei viaggi. Ne è rimasto talmente affascinato che si è addirittura prestato ad accompagnarmi e darmi manforte nella scampagnata di stamane fuori città, verso le vecchie rovine di un ormai vetusto tempio della defunta divinità malvagia, Baal. Un simile compagno di viaggio avrebbe sollevato le mie giornate in molte altre occasioni. Peccato abbia potuto apprezzare la sua compagnia solo stavolta. Dopotutto, per la gente di Dagger Falls avere a che fare con viandanti e avventurieri, è la quotidianità. Ma questa è un'altra storia... * * * L'immagine di Saldashune apparve nitida sulla superficie dello specchio d'argento, intagliato e lavorato in maniera così minuziosa. Appeso alla parete della stanza presa in affitto, quel prezioso oggetto dava un altro tono all'arredamento austero di quella camera. Finora usai di mia iniziativa i poteri sullo specchio solo per qualche sporadica divinazione, nonostante già sapessi che il suo elemento focus poteva permettere, con i dovuti incanti, la comunicazione con altri. Forse da tempo venivo osservato, forse da quando il mio peregrinare ebbe inizio. L'arcimaga disse che il mio operato finora era eccellente, di continuare su questa strada. Ma anche un altro compito urgeva. Qualora ne avessi avuto l'opportunità, avrei dovuto recarmi nelle pericolose profondità del sottosuolo e scoprire il motivo della mancanza di notizie di un importante alleato della Torre dei Tre. Un potente mago di nome Gromph Baenre. Da oltre due settimane qualunque tipo di comunicazione è fallita e ciò ha suscitato la curiosità e l'apprensione degli alti maghi della Torre. Dovevo recarmi a Menzoberranzan, la città di Lolth. E dei drow. Le mie conoscenze sulla loro razza forse non sono profonde come il caso vorrebbe, ma quello che so basta a farmi agire con cautela. Estrema cautela. che ve ne pare? Se qualcuno ha letto i romanzi La Guerra della Regina Ragno troverà qualcosa di familiare
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