Mi piace il tuo esempio del samurai, perché fa riflettere. Spesso si punta ad una classe (es il samurai, ma anche il monaco) non tanto per i privilegi di classe, ma perché ci piace il concept (katane, cerimonia del tè - cha no yu, ecc...). A questo punto che il mio samurai sia effettivamente costruito con la classe base samurai, oppure con in guerriero o ancora con il warblade non mi fa alcuna differenza, perché lo interpreterò come un samurai.
Sono d'accordo poi che certe classi in talune ambientazioni non stanno a dirci nulla (samurai su Krinn per esempio) e quindi dovrebbero essere vietate per coerenza narrativa.
Non mi sembra tuttavia che il classi del ToB, perché di questo si sta parlando in fondo, stravolgano in concetto di DnD. E' vero, sono a metà strada tra la 3.5 e la 4.0, ma mi sembra che lo sforzo fatto per inserirle in 3.5 le renda adatte a quasi ogni ambientazione.
La penserò all'antica, ma trovo più sensato un mago come Raistlin, che non un mago con un repertorio quasi infinto di magie.