
Gigared
Ordine del Drago-
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Mò stà sera vado a giudicherò dall' alto delle mie capacità cinofile... o necrofile... una delle 2...
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Ok, allora senza che io mi legga queste 700 pagine nuove nei vari topic questo fine settimana mi fai un resoconto molto dettagliato in modo che possa tornare a pieno regime...
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Ma ogni tanto lavori anche? GHGHGHGH! (che bello venire in questo forum solo per insultare Wolfz... )
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
Gigared ha risposto alla discussione di Gigared in Libri, fumetti e animazione
Raga, postate troppo, non ho il tempo di postare e tanto meno di leggere tutti i giorni tutti i vostri papiri, come vedete la storia si stà riducendo a 3 che scrivono e basta... che ne dite di rallentare? P.s.= La stessa cosa vale per La Nostra Storia Fantasy... -
La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
Gigared ha risposto alla discussione di Gigared in Libri, fumetti e animazione
Che botta di culo! Uscito di casa, mentre si incamminava per prendere un taxi o qualcosa di simile incontrò un suo vekkio amico munito di una Sheeva fiammante e si fece accompagnare sino sotto casa della piccola amica inchiodata nella rete. Molto deprimente come costruzione, sembrava un castello medioevale riuscito male; doveva avere molti anni quella costruzione. Salì le scale dopo aver passato la porta ormai inesistente e cercò l' appartamento di Cyberslave. Era il numero 23. Pure l' illuminazione lasciava desiderare e Nicholas dovette scavalcare vari barboni semi-addormentati per arrivarci. Dopo poki minuti era davanti la porta, del 23 ne rimaneva soltanto l' ombra. Lo sporco aveva lasciato spazio alle cifre inesistenti e si poteva leggere i numeri grazie al pulito che ne rimeneva sotto. Non dovevano essere state strappate da tanto; bè, poko male, dettaglio inutile. Stupidamente provò a bussare per vedere se arrivava nessuno e se nel frattempo la sua amica era riuscita a scollegarsi. Nulla. Estrasse la sua Malorian Arms e sparò sulla serratura che reagì esplodendo in mille scheggie di legno misto a ferro. Cazzo se funzionavano i proiettili esplosivi che si era procurato! Appena entrato nell' appartamento venne investito da un forte odore di fritto, che schifo! Odiava la roba fritta! Quella donna, se donna era, iniziava a stargli meno simpatica. Cercò brevemente per l' appartamento e la trovò, era una donna almeno...ma molto molto diversa da come era nel cyberspazio. Ci stava a stento nella poltrona e il collegamento neurale sembrava infinitamente piccolo confronto alla sua mole. Non badando a lei richiuse la porta ( o ciò che ne rimaneva) e iniziò a percuisire la casa. Niente droga, merda. Dopo 10 minuti circa di ricierca aveva trovato solo poki pezzi di ricambio per apparati ottici (che avrebbe preso in prestito) e un mitragliatore non di grosso calibro (che avrebbe preso in prestito pure quello). Ormai preso dallo sconforto si tuttò sul divano e iniziò a pensare ove poteva essere. Mentre il suo sguardo vagava per la stanza la luce che filtrava trà le tapparelle iniziò a diminuire; la giornata stava per finire. Dove poteva essere? Una grassona come quella dove poteva mettere le cose di valore? Dove poteva mettere una cicciona le cose a cui gli importava? Ma in frigo! Cazzo, come poteva non averci pensato prima! L' aveva solo aperto e aveva spostato le varie schifezze ma non l' aveva smontato. Armato di nuovo vigore si avvicinò al frigo tirandosi sù le maniche con un' espressione simile al cacciatore che con il suo arco ha beccato la preda e ora deve solo andarla a raccogliere. Estrasse automaticamente i vari arnesi dal suo braccio e iniziò a smontarlo. Ci mise meno del previsto e trovò all' interno del congelatore una busta con 40 fialette dal colore verde veleno. Era molto di più di quello che gli serviva! Valkiria bella.... stò arrivando! Pero' non poteva portarsi via tutto questo senza che quella demente di Cyberslave non reagisse...cavolo! Ma gli servivano soldi e gli servivano subito. Era stata sfortunata. La legge della giungla doveva farsi valere ora...è selezione naturale alla fine. La sua pistola fumò e un rivolo di sangue iniziò a scendere dal foro che si era aperto nella testa. Stranamente non era esplosa... singolare! Nicholas alzò le spalle e con fare disinvolto uscì dall' appartamento sperando che i fantasmi di Cyberslave non lo tormentassero la notte... -
Bel post Daermon!
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Un' altra volta? Gli era scappato un' altra volta? Quel kender doveva essere fatto d' olio, non di carne ed ossa. Non poteva sfuggirgli dalle catene senza infilzarsi con gli uncini! Scese dal ramo su cui stava e fiutò l' aria. Il botolo non era lontano, ne sentiva l' odore. Cercò le traccie e le trovò. Erano ben visibili ma l' andatura del maledetto non era regolare; sembrava saltellasse. Lo trovò non lontano da lì che si rotolava per terra in preda al dolore. << Ahi ahi! Dannati uncini! Ma come..ma come??!??!>> Che scemo... Era riuscito a slegarsi dalle catene chissà come ma si era portato dietro un quantità straordinariamente alta di uncini. << StuPiDo KenDer! VieNi QuI. E' InUtiLe. SoLo Io pOsSo TogLierTi quEi UnciNi.>> Si avvicinò sicuro. Quell' ammasso informe di carne e ferro non sarebbe andato lontano. Non sarebbe andato e basta se lo lasciava così. Contriamente alle sue aspettative quando era a mezzo metro di lui il botolo scattò in piedi e gli assestò un pugno in pieno muso al kender. La vista li si annebbiò per qualche secondo. COME AVEVA OSATO? Quando ritornò a vedere il kender stava scappando con un' andatura alquanto ridicola. Gli uncini erano rimasti lo stesso attaccati sù tutto il corpo e ormai erano penetrati profondamente nella carne. In poki secondi gli era sopra e gli assestò un colpo sulla nuca non badando a quanti danni poteva provocare; si era stancato e non avrebbe permesso che il mezz' uomo gli scappasse un' altra volta. Non ora. Rantolando e dicendo parole a lui incomprensibili il Kender cadde a terra privo di sensi. Finalmente. Lo raccolse senza troppe accortezze e se lo caricò a mò di sacco sulle spalle. Riprese il viaggio verso il villaggio chiedendosi dove erano gli altri demoni della compagnia. Dopo alcune ore sfruttando il suo grandioso vigore era al villaggio. Il kender doveva ancora risvegliarsi e ciò non poteva che essere un vantaggio. Il paesaggio che gli si poneva davanti uscito dalla foresta lo sorprese. Del villaggio non ne rimaneva che qualche fumante maceria e le strutture organico-rocciose iniziavano a formarsi. Una malevola esalazione sulfurea usciva dallo squarcio dove una volta c'era la piazza e centinaia di piccoli imps si muovevano come formiche immersi nei loro compiti. Na'Rghal ormai fiero di essere riuscito nel suo scopo entrò nella struttura dove c'era Korbag che l' aspettava. Ne poteva quasi percepire i pensieri.
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La nostra storia...supporto hardware
Gigared ha risposto alla discussione di daermon in Libri, fumetti e animazione
Si sono d'accordo a spostarli: Wolf Joram Rosebringer Strikeiron daermon Gigared No, non sono d'accordo a spostarli: -
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Gigared ha risposto alla discussione di Gigared in Libri, fumetti e animazione
Finalmente era a casa. Ancora prima di entrare cercò nei rifiuti nel vicolo ove era caduto il suo terminale sperando che nessun barbone l' avesse accidentalmente trovato e si fosse comprato la macchina nuova vendendo il suo PC al primo offerente. Era lì... sporco e ammaccato come al solito. Entrò in casa disattivando le varie sicurezze e trovò una lettera della polizia. Solita storia...nessun morto, nessuna pena da espirare ecc...solo un conto da pagare per il disordine creato. Che palle. Si versò un pò di sintolatte che aveva accidentalmente trovato al posto della carta igenica in bagno e accese il terminale. 128 Messaggi Nuovi di posta elettronica. Niente male! Attivò il programma antispam. 3 Messaggi Nuovi...già meglio. 2 erano di una sue ex che gli faceva ancora la fila ma lui non voleva saperne nulla. 10 volte meglio il sesso virtuale con bellezze create su sua misura... Il terzo messaggio attirò la sua attenzione...era di Embryodead! -Ciao Vekkio, ho trovato il suo uomo, anzi, la tua donna. Sembra che sia collegata da ore su una chat in brasile. L' algoritmoIP è 742eA666e797 prova a collegarti lì e vedi che riesci a fare. Dovresti risalire facilmente a casa sua volendo cmq... Al massimo la vai a prendere a casa ...ah...trall' altro sembra parekkio carina... o almeno la sua immagine lo è....ma nn mi son dimenticato della tua piccola bimba...che ne direst*- Chiuse il messaggio senze leggerlo tutto; conoscendo Embryodead poteva capire cosa stava per dire. Ora c'era una sola cosa da fare. Collegò lo spinotto neurale e entrò nel cyberspazio. Righe verdi che sfrecciavano a velocità altissima lo accompagnarono nel viaggio. Era in Brasile ora e il sempre allegro Elfetto Cercatore stava ridendo imparte a lui. Iniziava a pentirsi di avergli dato così tanta empatia umana. Amen. L' avrebbe corretto un' altra volta...magari quando ci sarebbe stato qualcuno ad aiutarlo...visto che ora come ora lavorava da solo da quando al suo amico Lex Arcana era stato lobotizzato... triste fine per un hacker così brillante. La chat brasiliana dove si trovava era un triste castello coperto di vegetazione. Rendeva l' idea; sembrava tutto lasciato in disuso per millenni, doveva ricordarsi di copiare e decriptare la matrice per ricreare quell' effetto da qualche altra parte. Mandò il suo Elfetto Cercatore alla ricerca della Cyber Schiava accompagnato da un Cerbero....nn si sà cosa si può aggirare per questo castello. Arrivò il messaggio. L' Elfo non aveva mancato il bersaglio nemmeno questa volta....doveva alzare il prezzo di vendita. Lo raggiunse e CyberSlave era lì. Tanto bella quanto malvagia. La sua tuta il latex risaltava le sue bellissime curve ritoccate dalla tecnologia più innovativa...o almeno così era nella realtà virtuale... Dopo un attimo di perdizione Nicholas si ricordò il motivo della sua visita: - Ehi stronzetta! Le mie dosi? Come ti permetti di mancare ad un appuntamento? Sai cosa sono per me quelle? Sono vita!- -Scusa Musta, ma sono stata superincasinata. Ho riskiato la vita più di una volta e sono impossibilitata a scollegarmi. Qualcosa o qualcuno mi ha bloccata qui. Sono 3 ore circa che sono collegata. Non sò cosa sia successo al mio corpo cazzo! Se è un tuo skerzo...- -Ma che dici?!? Secondo te anche se potessi ti farei una cosa del genere? Mi serve una cosa che solo te puoi darmi... non ti voglio morta.- L' elfetto roteò su sè stesso e scomparì nel nulla. -La tua roba ce l'ho qui a casa ma anche volendo nn posso spedirtela. Sono bloccata qui come ti ho detto!- - Allora ti propongo una cosa: te mi dai la roba ora e superscontata e io ti libero dal pasticcio.- -Uhm... E se te arrivi a casa mia, mi fai fuori mentre io sono collegata e ti porti via la roba? Come posso fidarmi?- -Bè, ti tocca fidarti... O me ho questo bellissimo castello...- Nicholas guardò verso il cielo come se avesse visto qualcosa- -Ok!- Urlò Nicholas - Ricerca completata. Ti ho rintracciata bella...che tu lo voglia o no ora arrivo a casa tua...e cmq sappi, non voglio ammazzarti, non subito almeno.- Strizzò l' occhio. -Il Cerbero lo lascio qui.....nn si sà mai che decidi di andare da qualche parte senza avvisarmi....- E si scollegò. Ora aveva un' indirizzo e sapeva dove andare...se era fortunato poteva essere pronto e drogato per l' ora stabilita. Scese dalle scale il più velocemente possibile e iniziò a correre...a quell' ora cercare un taxi o prendere la sua macchina con quel traffico equivaleva ad invekkiare di qualche anno in macchina senza muoversi di un centimetro. -
V E L O C E ! ! !
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Il terreno scorre velocemente sotto di lui. Il Kender non smette un attimo di muoversi e più di una volta gli tocca fermarsi per riagganciare a dovere le catene sul suo corpo. Lo vuole portare intonso e quindi deve stare attento. Non può permettersi di ferirlo e tanto meno pero' di farlo scappare... La sua ricompensa era vicina e voleva arrivare dal suo superiore al più presto. Pensando al suo passato si ricordò tutta la vita e i vari passaggi di livello e di metamorfosi che aveva subito. Molti demoni hanno la fortuna di nascere già potenti...tipo un gelugon o un cornugon...addirittura nascono già diavoli della fossa e sono destinati a comandare già da pochi mesi dalla loro nascita. Lui era nato Imp e si dovette meritare l' evoluzione. Vagando con la mente mentre passava agilmente di albero in albero si ricordò le sue prime missioni; quanto era esile confronto a ora! Per ammazzare una singola persona doveva mettersi di impegno e doveva riposare e mangiare molto più spesso di ora. Ma la sua intelligenza e malvagità non era andata inosservata e dopo alcuni decenni aveva ottenuto la prima promozione e relativa mutazione. Molto probabilmente trà poko ne avrebbe subita un' altra, quando avrebbe portato al sicuro quel botolo e.... MA DOVE ERA? Guardò con uno sguardo bieco la catena dove poco fà stava il kender maledetto e sentendosi mancare tutte le forze all' improvviso iniziò a guardasi attorno...
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Finalmente si riprende dalla brutta botta ricevuta. E' disteso su un lettino che sà di urina e si guarda attorno. La luce gli dà fastidio come se aprisse gli occhi per la prima volta, come ogni volta che fà visita al Trauma Team... Schiaccia il pulsantino sotto il suo letto ormai famigliare e aspetta il medico. Con sorpresa arriva una infermiera che sembra uscita da un film porno di bassa lega. Truccata sino al midollo e con un innesto da animale al posto dei capelli (probabilmente una chioma di cavallo) si fà avanti e controlla i vari grafici. << Lei dovrebbe essere il signor Nicholas Mc Bride no?>> << Cazzo se lo sono! O almeno, la maggior parte di me lo è!>> << Uhm... Ok, lei ha ricevuto una serie di traumi di cui uno di troppo nella parte frontale della testa. Grazie alle nostre cure mediche ha evitato di rimanere in coma per il resto della vita. La Ringraziamo per averci scelto e ora può rialzarsi... La cassa è in fondo al corridoio sulla destra. Arrivederci>> Fottuti Droidi...merda... La sua assicurazione sarebbe salita ancora.... sempre meglio...e tutto in un giorno solo. Alzandosi dal letto raccoglie la sua robe e controlla che ci sia tutto.... sembra di sì: accendino, sintasigarette, portafoglio e documenti...soldi zero...ovvio, non hanno nome... Nicholas pensando a cosa fare uscito dall' ospedale si avvia verso la cassa. Controlla che il braccio meccanico gli funzioni, sembra di sì, e se non sbaglia ancora meglio di prima...ottimo! Almeno una cosa positiva c'era...ma un braccio meccanico che funziona bene non serve ad un morto... doveva ritrovare il suo Terminale e vedere di farcela per il lavoretto. Il suo orologio dermale segnava le 19:32... forse ce l' avrebbe fatta... Uscì dall' pspedale dopo aver ritirato lo scontrino alla cassa e chiamò un taxi. Dopo pochi attimi era lì, un vecchio modello di Mercedes ma pur sempre funzionante. Indico l' indirizzio di casa sua e iniziò a vagare con i pensieri... Chissà che Embryodead abbia trovato lo sporco... Gli serviva la roba e gli serviva subito....non mancava molto all' inizio del lavoretto e la sua vita era appesa ad un filo...come il suo conto in banca. -
Vi lascio stare un giorno e guardate che casino fate! Cmq complimenti! Avete davvero rimescolato ben bene le carte! (Anche se dovrò rileggere un paio di volte i reply per non perdere pezzi importanti..) Ps. Allora lo stato attuale come è? Siete tutti in una dimensione caotica tranne Aixela e Trebor? E ovviamente il kender?
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Sei morto vero? Sei morto?!?!?!
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<<Non ho visto un cazzo dannato sbirro!>> Ringhiò guardandolo dritto negli occhi e tentando di fare la parte del duro. << Era lì davanti al bar che mi fumavo una sigaretta seduto sulla mia macchina quando è scoppiato l' inferno! Ti ripeto: non ho visto nulla ed è inutile che cerchi di minacciarmi, ho amici molto potenti io!>> <<Ok >> rispose il poliziotto molto tranquillamente << Quindi nn hai visto nulla e vorresti che io ti lasciassi andare? Sai che se percuisiamo casa tua e forse anche soltanto quello che hai addosso puoi beccarti un bel pò di anni di galera? Lo sai quanti bei galeotti aspettano carne fresca sotto la doccia?>> Nicholas ci pensò e trattenne a stento un conato di vomito. <<Non verrà fatto il tuo nome, sarai al sicuro, e se ti comporti bene entro domani mattina potresti già uscire di qui...>> Domani mattina?!?! DOMANI MATTINA!?!? Si alzò di scatto e cercò di colpire il polizziotto per intraprendere una rapida evasione verso l' ignoto. Putroppo era privo del braccio e li riuscì solo un movimento maldestro da fenomeno da baraccone. Il poliziotto capì cosa voleva fare e lo colpì con il manganello, probabilmente più forte che poteva. Il mondo attorno al piccolo hacker girò più volte e tante piccole fatine luminose iniziarono a girargli davanti agli occhi. Il gusto di sangue gli inondò la bocca e poco dopo, mentre cercava di acchiappare con le mani le fatine svenne. Riaprì gli occhi e riprese i sensi, non sapeva quanto tempo era passato, ma si trovava su una sostanza morbida, forse gelatina...No! Era in una camera di rigenerazione, quasi il meglio che poteva offrire la tecnologia ora. Vedeva e sentia in maniera ovattata il poliziotto scorbutico parlare con una persona che non conosceva in parte al suo contenitore: << ...sì, ma non volevo colpirlo così forte! Sono fatti di carta questi teppistelli! Sì, lo sò! Ci costerà caro! Ma se lo rimettiamo a nuovo e li riattacchiamo il braccio non penso che abbia tanto da ridire!>> Nicholas cercò di ridere, che situazione assurda... al posto di un sorriso ebbe una fitta di dolore alla testa e svenne di nuovo. Fù ringhiottito nel buio mentre le conversazione si faceva più viva.... Daermon! Vediamo come te la cavi ora! Poliziotti tutta chiacchera e distintivo... -
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Al primo livello? Figo! Stai andando nella zona ricca! -
Spero che il Cornugon nn commetta atti di pedofilia....
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Il mondo attorno a Nicholas sembrò muoversi a rallentatore. In pochi secondi, ancora prima che i polizziotti bussarono una seconda volta aveva già estratto la sua unica arma (una Malorian Arms) avuta con i punti all' ospedale 2 anni fà e iniziò a sparare verso l' entrata. Raccolse il suo terminale assieme a tutti i cavi con una mano e si tuffò dalla finestra. Non l' avrebbero preso, almeno nn vivo... Putroppo non era in un film e cadendo battè con la parte bassa del costato nel scorrimano delle scale di sicurezza e iniziò a roteare nel vuoto cadendo sempre più veloce. Credendosi ormai spacciato chiuse gli occhi e sperò di avere o una morte rapida e indolore o di cadere sul morbido. Non successe nessuna delle due cose. Il braccio bionico agendo automaticamente rilevata la caduta poco controllata si attaccò di scatto alla scala di sicurezza al primo piano contorcendo la lamiera e rallentando notevolmente la caduta. Putroppo però la struttura in titanio, già danneggiata e risaldata in passato cedette e Nicholas si ritrovò a penzoloni a mezzo metro da terra con il braccio bionico completamente strappato e collegato a lui solo tramite un cavo dell' elettricità che si era rifiutato di cedere. Non sentendo nemmeno un pò di dolore fece cadere sul bidone delle immondizie lì vicino il tuo terminale ed estrasse la pistola. Mirò, sparò e cadde a terrà con un braccio di meno. Che giornata del ca**o! Senza guardarsi indietro iniziò a correre nel vicolo e girò l' angolo. Andò a sbattere sù una superficie morbida con la faccia e cadde per terra all' indietro mezzo stordito. Quando aprì gli occhi vide un uomo in divisa che gli puntava una pistola e gli ordinava di stare immobile. << Fermo stronzo o ti sparo! >> << Ehi agente, che ho fatto? Passavo di cui per caso, non centro nulla! Ho sentito degli spari e ho iniziato a correre! >> << Raccontalo a tua nonna bimboccio, abbiamo la tua fotosegnaletica e cercavamo giusto te, non sò perchè hai iniziato a scappare o in che cosa sei coinvolto pero' ti stavamo cercando perchè sei apparso in un video quest' oggi. Un locale è esploso non troppo lontano da qui e te c'eri, inutile dire che ora ti porteremo in stazione... Le regole già le sai: Ogni stronzata che dirai potrà essere utilizzata contro di te; se hai i soldi hai il diritto ad un avvocato ecc ecc... Ora alzati e non toccarmi, puzzi da far schifo.>> Nicholas poteva dire addio al lavoretto e quindi poteva dire addio anche alla vita. Se mancava all' appuntamento questa sera i suoi amichetti l' avrebbero cercato ovunque e l' avrebbero freddato sedutastante... -
Ah, avevo chiesto a Manzotim se era d' accordo al rapimento e ho lasciato libero arbitrio a voi sulla bimba... vediamo come ve la cavate ore... gh Ah, trall' altro, fate voi i morti e feriti, a vostra discrezione! Entreri è solo svenuto, mi sembra che si capisca...
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Il piano era quasi riuscito, sfruttando la sua grande velocità e lasciando il compando del gruppo ad un suo subordinato raggiunse il piccolo campo di orchi. Quattro guardie si erano fatte avanti convinte di aver trovato una buona riserva di catene e invece trovarono la morte. Gli altri orchi rimannero perplessi, videro (o capirono) che il nuovo arrivato era solo e senza motivi palesemente ostili, era stato attaccato e si era difeso. Parlò brevemente come meglio poteva con uno degli orchi e si fece portare dal capo scortato da una ventina di orchetti e creature simili. Spiegò i suoi motivi dell' ingresso del campo informandoli di cosa gli stava passando accanto e cercò di convincere il grosso esemplare di gigante del fuoco a dargli come supporto un pò dei suoi soldati in cambio di tutto quello che avrebbero ammazzato tranne un piccolo ed esile Kender e una bambina. Accettò ed uscì dall' accampamento con 10 orchetti e 5 Squartatori Grigi debitamente ammaestrati. Chiaramente soddisfatto si reincontrò con il resto del gruppo e proseguirono con il piano. In un punto più o meno casuale si scontrarono con il loro obiettivo, forse un pò fortunatamente visto che voleva attaccarli durante la notte e in una gola non lontana da lì (secondo i biechi orchetti almeno...). Fù il massacro, come immaginava. Il piccolo gruppo anche se gravemente inferiore numericamente reagì all' istante e senza subire alcuna perdita ammazzarono molti dei suoi. A Na'Rghal non poteva fregarne di meno, di orchetti, imp e squartatori grigi se ne poteva farne a meno. L' importante era mettere in fuga il nemico e metterlo in condizioni di nn fuggire più. Ci riuscì, comandando la truppa da dietro le linee il Kyton ordinò ai suoi inferiori di spingere la compagnia di disperati in un' antro non lontano da lì, poteva vederlo, e l' elfo ci cadde in piena. Quando il demone capì che si stavano indirizzando lì fece ripiegare la sua piccola truppa e li lasciò andare dandogli l' apparenza di essersi salvati almeno per ora, facendogli quindi calare almeno di un pò le difese. Circa tre quarti d' ora dopo fù il massacro: Demoni e Orchetti attaccarono assieme con l' arrivo del buio. In pochi attimi la piccola caverna era stata invasa quasi completamente e il sangue di entrambe le parti aveva iniziato a scorrere. Sfruttando la confusione e la sua abilità di passare inosservato cercò il kender e lo trovò. Era lì, infondo alla caverna intento a colpire un orchetto che gli voltava le spalle con un cucciaio da cucina dalle dimensioni notevoli. Ordinò al suo soldato migliore, un Cornugon dalle scaglie ormai nere con il carbone di prendere la bimba, possibilmente viva e iniziò a farsi strada. A circa metà strada gli si parò davanti un umano con una strana spada-pugnale in mano, ERA QUELLO CHE AVEVA SCACCIATO IL TETRO VIANDANTE! Cavolo, non poteva affrontare bersaglio peggiore lì! Usò subito la sua arma migliore e la sua faccia si tramutò in una persona morta cara al soggetto. Il possente umano rimase immobile, come paralizzato e una lacrima gli scese dal viso. Quale strana reazione! Sfruttando l' attimo di disattenzione lo colpì con tutta la forza che aveva ad una tempia e l' uomo crollò a terra privo di sensi. Non l' aveva ammazzato, molto strano, veramente coriaceo il tipo! Non poteva dilungarsi ulteriormente ad ammazzarlo, era il suo giorno fortunato. Balzando sui lati della caverna raggiunse il botolo più velocemente che poteva e lo avvighiò con le catene. Il Kender istantaneamente lo guardò e iniziò ad urlare << No, no, le catene ancora no! Prometto di pagarlo il canone!>> Non badando minimamente a cosa dicesse lo sollevò da terra assieme a tutto ciò che aveva addosso e uscì dalla caverna anche troppo facilmente. Poco dopo era svanito nel nulla in mezzo alle roccie circondandosi da un' invisibilità stranamente più potente del normale. Gli altri demoni e gli orchetti avevano già l' ordine di ripiegare e disperdersi non appena il possente Cornugon avesse dato il segnale. Era felice... dopo tanti anni riprovò questa dimenticata sensazione... Manzotim, a te la parola....
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Gigared ha risposto alla discussione di Gigared in Libri, fumetti e animazione
UPPETE! Non sapete tirare avanti una storiella futuristica? Suvvia! Il modo di scrivere, le tematiche, gli strumenti ecc sono molto diversi dal solito genere fantasy, sarebbe curioso vedere che ne viene fuori! -
Ci misero un bel pò per ritrovare le tracce e purtroppo nn poteva contare in nessun aiuto: era lui il più esperto del gruppo in fatto di inseguimenti. Passarono qualche ora dopo in un luogo ove probabilmente avevano fatto una sosta gli inseguitori e si riprese d' animo. Instancabili come solo potevano essere dei diavoli camminarono alla ricerca della preda per ore e ore finchè, in una piccola radura, Na'Rghal fece cenno di fermarsi. Qui era stata combattuta una battaglia molto recentemente. I cadaveri a terra erano di orchetti ed erano ancora caldi. I segni della battaglia, che doveva essere stata breve, erano ovunque e putroppo nn c'erano caduti umani. Analizzo dettagliamente la zona e cerco tracce di sangue del kender. Nulla. Peccato, lo avrebbe trovato nel pieno delle sue forze e probabilmente l' avrebbe coperto con una valanga di cretinate. Si cibarono velocemente della carne fresca e ripartirono rigenerati dal recente pasto. Sfruttando la loro agilità nn seguirono il sentiero che sicuramente avevano intrapreso gli inseguiti e si mimetizzarono nella vegetazione nn lontana del sentiero e proseguirono. Dopo alcune ore di marcia sostenuta, dietro un piccolo dosso, il Kyton lo individuò. Il piccolo Kender era lì a circa 30-35 metri da lui che mulinava le braccia intento a spiegare qualcosa alla sconcertata compagnia. Molto bene, nessuno sembrava nel pieno delle sue forze e gli Imp di ricognizione lo avvisarono che non lontano da lì c'era un piccolo accampamento di orchetti. A quanto sembrava la compagnia voleva attraversarlo o cmq passarci vicino. Molto poco intelligente ma cmq positivo. Come gli orchetti avrebbero individuato la compagnia loro avrebbero attaccato assieme e la strage sarebbe stata inevitabile. Il kender sarebbe stato suo, finalmente. E pure l' umana irridescente. Se quella scanzonata compagnia sarebbe riuscita a passare l' accampamento senza essere notati cmq il diavolo e i suoi seguaci avrebbero attaccato prima del termine della giornata.
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Questa sera posto qualcosa anche io, portate pazienza... E cmq secondo me dobbiamo eliminare in qualche maniera i personaggi che ormai nn postano più da tempo...
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/OT I Marilith sono demoni, nn diavoli...cmq, se proprio vuoi...vedrò che posso fare... /OT end
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Gigared ha risposto alla discussione di Gigared in Libri, fumetti e animazione
Mandò il suo fiadato Elfo Cercatore alla ricerca di Embryodead per tutto il locale e poki secondi dopo era già di ritorno; l' elfo era un programma di sua realizzazione ( che trall' altro gli stava fruttando anche parekki soldi) e se l' identità c'era, anche se magari resa invisibile grazie a software più o meno legali lui la trovava. Come questa volta. Tracciò una linea rossa in direzione del ricarcato e scomparve richiudendosi sù se stesso. Nicholas percorse in breve tempo lo spazio trà lui ed Embryo che stava al piano di sopra e lo trovò. Lo scemo si era camuffato da tavolino, evidentemente stava aspettando qualcuno o semplicemente aspettava che qualche bella utente si sedesse da lui. Poko male, a lui nn gli interessava, lui voleva trovare Cyberslave e Embryodead poteva aiutarlo, anzi, doveva. << Ehi Scemo! Pensi di fregare me con una Camouflage così semplice e rintracciabile? Guarda che se stai lì così appoggio il mio pisello virtuale sù di te!>> Embryo scoppiò a ridere e ridiventò sé stesso. <<Scusa Mustakillah, non volevo rotture di scatole e stavo aspettando una persona, a dire il vero 2 personcine... sai, ormai son single da troppo tempo e avevo voglia di conoscere un pò più profondamente le sorelle Kessy...>> Nicholas lo fermò << Dai scemo, ancora dipendente del sesso virtuale? Guarda che se non ti svegli rimarrai single per tutta la tua fottuta vita!>> << Cmq non sono qui per farti la romanzina, sono qui perchè devi trovare una persona e sei in debito con me. La tua scopata quotidiana te la puoi fare un' altra volta. >> Aprì una room e fece cenno a Embryodead di seguirlo. << Non è sicura questa room, la mia è protetta. Tu lo sai.>> Entrarono nella finestra aperta e si ritrovarono nella discoteca virtuale creata interamente da Nicholas. La musica era assordante e tutto il locale era pieno di gente, probabilmente tutti utenti sintetici, creati con lo solo scopo di fare coreografia o in certi casi di intrattenerti. Ballerine nerovestite danzavano sinuose su gabbie appese al soffitto e i baristi versavano di continuo roba da bere dai più svariati colori alla gente. << Prendi qualcosa da bere?>> Disse Nicholas con un mezzo sorriso in faccia chiaramente soddisfatto della sua creazione. << No grazie.... anche se volentieri mi prenderei una di quelle ballerine..>> <<Bè, tutto ha un prezzo amico>> apostrofò sicuro Mustakillah. << Ma non siamo qui per questo. Te devi trovarmi una persona, prima di questa sera, diciamo per le 21 ora locale mia, si fà chiamare Cyberslave, mi deve fornire della roba. Se non ce l' ho sono nella merda e.... mi serve vivo, non friggergli il cervello, eheh... >> << Ok, inizio subito la ricerca e tiemmi calda la punzella, se mi impegnerà più del previsto mi passerai la sua immagine... e le sue capacità, te sei un artista e immagino cosa possa fare...>> dichiarò Dead guardando con occhi sognatori la ballerina, la quale, indirizzò verso di lui un bacio. Nicholas terminò la connessione e si stakko il cavo. Aveva fame e il frigo era vuoto. Indossò la giacca per andare al distributore di Kibble sotto casa sua quando qualcuno bussò alla porta: << Polizia, APRITE!>> Dire che la faccia di Nicholas sbiancò è dire poco...