Sagramor

Certo che mi interessa! Come ti ho scritto via pm, mi interesserebbe scambiare materiale su Ravenloft. Visto che l'argomento sembra toccare solo noi due, meglio continuare a discutere via pm, per evitare il noto fenomeno dello "spamming" .

Innanzitutto benvenuto(a) Elayne, e grazie per la risposta ! Mi fa piacere che ci sia qualcuno che abbia familiarità con questa ambientazione (mi pare che nel forum ce n'erano un po' pochini), che ritengo molto interessante. Come avrai letto nel topic d'apertura ho trovato solo mappe per i domini, e quello che mi hai consigliato è uno dei link da cui ho "rubato" più immagini ... Visto che credo conosci Ravenloft abbastanza bene, sapresti indicarmi per caso altri link web o anche manuali ufficiali dove reperire mappe e descrizioni per singole città/villaggi? (sul sito che mi hai indicato ce n'è qualcuno, ma sono davvero pochi...). Grazie ancora Elayne, ciao

Voglio prenderlo come un complimento... Comunque, sarà che abbiamo lo stesso background di GdR, sono d'accordo con Azothar per quanto concerne lo scarso "realismo" della situazione. Sembra un parossismo, visto che si tratta di un mondo fantasy, ma anche quest'ultimo ha le proprie regole, e secondo me vanno rispettate comunque... Fatto sta che, caro Bomber, che con un Dm un po' più malvagietto non avresti fatto molta strada...

Ho giocato al 3, ed era abbastanza carino. Però Azothar è stato un appassionato dei primi due (strano che in questo topic non si sia fatto ancora sentire ), che rimangono dei classici nel genere...

In D&D 3.0 l'incantesimo "velocità" conferisce al soggetto una azione parziale in più. In un'azione parziale si può fare un attacco singolo... quindi (almeno in 3.0) l'attacco in più dovrebbe essere uno solo. Dalle risposte vedo che la pensate diversamente... dove è sbagliato il mio ragionamento?

Mi pare che ci dovrebbe essere anche sul sito ufficiale della 25 edition. Comunque, prova qui: http://it.geocities.com/zalantos/download/sezione_dd.htm

Le modifiche da apportare al sistema di gioco sono parecchie ... credo troppe per postarle qui. Comunque, se cerchi in rete, puoi liberamente scaricare manuali di conversione da AD&D a 3.0 e da 3.0 a 3.5 (quest'ultimo qui: www.25edition.it/public/man_conversione_3.5.pdf). Se non volete perdere molto tempo nelle conversioni, potreste adottare la 3.0 per ora, e introdurre la 3.5 più avanti (in quanto le modifiche dalla 3.0 alla 3.5 non sono molte, a differenza di quelle da AD&D a d&d terza ed).

No, non si tratta di qualcosa ad appannaggio esclusivo del tuo universo onirico.... si trova in "Shining South"

Ho letto sia "Il Codice da Vinci" sia "Angeli e Demoni". Dopo aver letto il primo, e qui sono d'accordissimo con Wolf, il secondo mi ha un po' deluso. Lo stile della narrazione è lo stesso, stessi stratagemmi per intrattenere il lettore, insomma "Angeli e Demoni" mi è sembrato abbastanza simile al primo libri di D. Brown. Per quanto riguarda "Il Codice da Vinci", secondo me è da riconoscere all'autore lo stile narrativo che rende la trama fluida e avvincente. Tuttavia, credo che i pregi finiscano qui. Concordo con Joram sulla "piattezza psicologica" dei personaggi del romanzo; a quando ne so, la trama in se per se non è originale dell'autore, il quale ha composto una sorta di "puzzle", riprendendo le idee di un altro autore (il cui nome ora non mi sovviene...) che aveva pubblicato anni fa un libro simile. La cosa che mi infastidisce di più è che il sig. Brown vuole farci credere che il suo romanzo si basi su "fonti storiche" più di quanto non lasci intendere esplicitamente. Difatti il libro si apre con due note dell'autore che affermano l'esistenza dei fantomatici "Le Dossier Secret", e quella del famoso "Priorato di Sion". Ebbene l'autore non rivela che il primo è un falso storico dichiarato, mentre il secondo, sebbene sia esistito, è stato fondato a bella posta nell'ultimo secolo. Per non parlare, poi, delle assurdità (fatte passare per storia) sciorinate nel corso del libro...

Il fattore fortuna è già incluso nelle regole di combattimento (ovvero esso è rappresentato dal numero ottenuto con il d20, numero casuale per l'appunto). Quindi non vedo la necessità di introdurre un'altra circostanza alleatoria. Se non vuoi rendere palese l'esito di un attacco, non comunicare la CA dei nemici

Salve a tutti, qualcuno di voi è a conoscenza di un equivalente (per l'ambientazione di Ravenloft) del "Forgotten Realms Interactive Atlas"? Esiste, altrimenti, qualche manuale (anche della vecchia TSR) su questa ambientazione dove si possono trovare tante mappe (soprattutto di città e villaggi)? Finora, nelle mie ricerche, non ho trovato altro che le mappe dei domini. Grazie a chiunque risponda.

Se ricordo bene, non è così tanto (se la quota da pagare è uguale a quella della scrittura di una pergamena). Comunque, al primo livello (giusto perchè in effetti i pg sono poveri in canna) evito di fargli pagare il costo per ricopiare le pergamene sul proprio libro. Faccio pagare solo le pergamene. Dite che sono troppo buono?

In effetti quelli base sono di numero 3+mod. Int (come detto da Subumloc). Quando faccio creare pg maghi, consento anche di far acquistare pergamene magiche (decurtando il totale dalle mo dell'equipaggiamento iniziale) e farle copiare sul proprio libro degli incantesimi. In tal modo, un mago può conoscere più incantesimi, pagandoli (quelli base ai primi livelli mi sembrano davvero pochini...).

Penso abbia già finito ancor prima di iniziare ... Perchè poi tutti i cattivi dei FR verrebbero a cercarlo, caduti in inganno dalla strana omonimia... Sai come vanno queste cose Azo, vero ??

Nasce dall'esperienza personale ... Alcune precisazioni: - non confondiamo razze e archetipi: se giochi un pg con un archetipo, conservi molto della tua razza originaria (quindi forse può essere più facile da giocare); di contro, se SEI di una razza "strana", hai avuto (tranne eccezioni) un educazione confrome alla tua razza e devi comportarti di conseguenza (evitando, comunque, stereotipi troppo rigidi); - non ho detto che chi gioca un umano non può essere PP (può eccome...); - non parlo di stereotipi; non mi sembra corretto che ogni pg coboldo (per esempio) si comporti ESATTAMENTE come descritto nel MdG nella scheda di pertinenza, così come non tutti i nani/elfi/halfling/... si comportano in tutto e per tutto come descritto nei manuali. Tuttavia non puoi negare che ci siano dei condizionamenti. E' una questione culturale. Ti faccio un esempio, più immediato: i giapponesi hanno una cultura molto diversa dalla nostra. Questo non significa che siano tutti uguali, ma ci sono alcuni comportamenti simili fra giapponesi, che li caratterizzano (e sono dovuti alla loro peculiare educazione). Lo stesso dovrebbe accadere con le razze strane. Se uno si prende un personaggio lammasu (per esempio) e se lo gioca come un umano, beh, a me non va. Così si snatura il gioco. E molte volte questo (parlo per la mia esperienza, quindi qualcuno potrebbe benissimo smentirmi) dipende dal fatto che il lammasu ha dei privilegi razziali che fanno gola.

Ho votato Java (altro che cacca....), ma penso il linguaggio migliore dipenda dagli obiettivi da raggiungere. Ecco perchè un buon informatico, come dice il mio boss-prof, "deve conoscere tutti i linguaggi di programmazione del passato, del presente, e anche quelli del futuro..." Java ha i suoi contro (lentezza, strumenti per l'interfaccia grafica, anche se è possibile superare questi ultimi), ma non ci credo che esista linguaggio che abbia soli pregi e nessun difetto. Se qualcuno lo crede, beh, soffre (tirando ancora in ballo il mio ottimo prof) della "sindrome del bambino"... Per quanto concerne .NET, è molto facile e potente, ma ha il difetto di essere proprietario (con tutto ciò che ne consegue)... C/C++ è ottimo se si vuol fare delle prestazioni il proprio punto forte, ma altrimenti vedo almeno un paio di ottime alternative (senza perdere neuroni con i puntatori...). Di python ne sento un gran parlare, lo conosco solo limitatamente (e non vi ho mai programmato seriamente), ma ci sono troppi pochi progetti "importanti" implementati in python per farne una critica corretta, secondo me. Magari se prende piede, fra qualche anno, se ne potrà parlare con più chiarezza. Temo che ora, come spesso accade nel mondo informatico, corra troppo la "moda" per tale linguaggio... Java, invece, lo conosco abbastanza bene, e ne posso apprezzare i pregi. Il fatto in suo favore è che moltissime librerie, strumenti e tool disponibili in Java, e molto spesso anche open source. Questo offre parecchia potenza ai programmatori, se solo riescono ad ingegnerizzare il tutto.

La risposta a questa questione dipende dalla natura dei pg, secondo me. Personalmente, ho provato una volta ad essere molto "liberale" per quanto concerne la scelta delle classi e il risultato è stato che ho ottenuto un party praticamente ingiocabile... Un'osservazione importante l'ha lanciata codan: Secondo me questo è il punto. Se i giocatori sanno interpretare le razze "strane", e lo sanno fare bene, allora sono il primo ad incentivarli. Ma se lo fanno solo per ragioni prettamente PP, o per semplice sfizio, e giocano i propri personaggi di razze insolite come il solito arrogante anonimo umano, beh non vedo motivi per permettere di scegliere le razze che non siano quelle del manuale base (e anche lì uno dovrebbe sapersi giocare bene elfi, nani, halfling, ecc.).

Si, come Java (per esempio).

Anche in 3.0 ... Comunque, non è detto che un "attacco alla sprovvista" venga effettuato necessariamente alle spalle. Se si è invisibile, non conta la direzione dalla quale si attacca.

Ecco, appunto. Ho risposto alla tua domanda prima di leggere il messaggio di Azothar. E abbiamo detto più o meno le stesse cose ...

Molte volte è come dici, ma non è una regola. Un personaggio che ha schivare prodigioso (per esempio un ladro) non può essere colto alla sprovvista (salvo casi eccezionali) e quindi non perde il bonus di destrezza alla CA. Inoltre, alcuni tipi particolari di bonus alla CA (come: sacro, fortuna, deviazione, o quello conferito dall'incantesimo "scudo", ecc. ecc.) che si applicherebbero normalmente, alzando la CA dal valore di 10. Inoltre penso che ti riferisca ad invisibilità migliorata, e non "superiore" .

E' semplice: ho dei file immagini (formato foglio A4) in cui sono disposte le sagome delle pedine (e queste sono vuote). Questo file costituisce un modello. Ogni volta che voglio creare nuove pedine, faccio una copia del file e in questa incollo le immagini delle creature all'interno delle sagome delle pedine. Fatto questo stampo su cartoncino, ritaglio e il gioco è fatto. Ho fogli per crearure di dimensioni: 1,5x1,5m; 1,5x3m; 3x3m. Se qualcuno è interessato mi faccia sapere via mp e ti invio i file di modello. P.S.: Scusate se ho risposto tardi, ma in questi giorni per impegni vari non sono stato sul forum.

Mi sembra totalmente inesatto (non ho le regole sotto mano, ma ne sono abbastanza sicuro)! Lanciare sulla difensiva richiede una semplice prova in concentrazione (CD 15 + livello incantesimo). Non vedo perchè si devono applicare malus. A meno che non vi siamo situazioni particolari, tali da giustificare un tale malus (che è abbastanza alto). Se poi si acquisisce il talento Incantesimi in Combattimento, si ha +4 alle prove in concentrazione per lanciare sulla difensiva. Ma chi non lo possiede, non ha malus di sorta!

Se non ti interessano le regole, ma solo l'ambientazione (e te la cavi con l'inglese) guarda qui: http://www.wizards.com/default.asp?x=dnd/dnd/downloads Sono disponibili (free!) manuali per ad&d sui Forgotten. Ti consiglio "The North" e le "Volo's Guide". Si tratta di ottimo materiale. Per il resto ha detto bene Toki. C'è anche un supplemento di mostri per i FR, se hai bisogno di altre paurose creature con cui colmare il tuo mondo...

Mi correggo, in effetti, dopo aver rivisto il MdG a riguardo. Un attacco con un guanto d'arme (normale) è considerato un attacco senz'armi (quindi soggetto ad attacco d'opportunità), mentre l'attacco con un guanto d'arme chiodato è considerato "armato", quindi non soggetto ad attacco d'opportunità. Quindi quello che proponi, Berengario, dovrebbe essere perfettamente fattibile.