GIORNO 292 (55): VITTORIA.
“Missione compiuta!” commenta il buon wookie “Torniamo alla base!” I caccia ribelli della squadriglia "tuono" si riunisco in formazione e si mettono in rotta seguendo le indicazioni del loro peloso capitano.
Entro pochi attimi arriva la notizia che tutti aspettavano … la radio gracchia “Centrato! Obbiettivo principale colpito!”
Il nostro wookie non se lo fa ripetere, intuisce il pericolo insito dietro quelle poche parole e di conseguenza ordina alla sua squadriglia di accelerare la ritirata. Pochi attimi dopo una serie di piccole esplosioni è il preludio alla grossa esplosione dell’intera stazione spaziale. Innumerevoli caccia imperiali, ed anche molti caccia ribelli, vengono coinvolti e distrutti.
Si può finalmente tornare a casa.
Il resto del volo è tranquillo.
L’atterraggio semplice … ed a terra gente festosa in attesa.
I festeggiamenti iniziano subito, dapprima timidamente, poi in modo sempre più vistoso e chiassoso. I nostri eroi non sono da meno e, Geego-Gin a parte, non perdono occasione per festeggiare e rilassarsi.
Le cerimonie ufficiali sono rimandate al tardo pomeriggio.
In una grande sala, simile per l’architettura ad una cattedrale gotica, sono riuniti la maggior parte dei ribelli, soldati e graduati, in servizio alla base sulla luna di Yavin. I nostri eroi entrano timidamente e cercano posto nelle ultime file … per restare in disparte … per restare defilati. Ma non gli viene concesso. Un solerte soldatino li scorta al loro posto nelle prime file, tra coloro che sono stati gli artefici della grande vittoria ai danni dell’Impero.
La cerimonia inizia con un lungo silenzio per commemorare i caduti.
In seguito, dopo una serie di noiosi discorsi più o meno politici, comincia la consegna delle onorificenze; sono troppe e quindi vengono solo nominati tutti gli insigniti … tranne tre, due umani ed uno wookie, che a quanto si capisce sono gli artefici dell’attacco finale che ha effettivamente distrutto la Death Star.
I nostri eroi sono tutti stati insigniti di onorificenze e medaglie … ed a tutti loro è stato assegnato un grado nell’esercito ribelle (NdSM: sono tutti CAPITANO tranne Highbecca che, per le sue doti di leader della squadriglia viene nominato direttamente COLONNELLO).
Si continua festeggiare con una grande cena (NdSM: non una cena di gala, sia chiaro); durante il semplice ma lauto banchetto c’è tempo per chiacchierare con molte persone … per conoscere un po’ più a fondo questi ribelli … e per farsi coinvolgere sempre di più nella ribellione … insomma, molte chiacchiere, e poca sostanza.
GIORNO 293 – 297 (56 – 60): PAUSA.
Il gruppo decide di prendersi una pausa per riposare, medicarsi le ferite, mettere in ordine la navetta e, soprattutto per decidere il da farsi.
Cinque giorni ... cinque giorni in cui ognuno punta a pensare un po' a se stesso ed alle sue priorità.
La situazione che si è venuta a creare dopo la grande battaglia è piuttosto complessa: da una parte tutti attendono luci da Geego-Gin su cosa intenda fare lui con la sua idea di una visita all’antico tempio jedi di Coruscant; dall’altra Highbecca si dimostra il più interessato a farsi coinvolgere completamente dalla ribellione.
In mezzo a questi due navigano gli altri tre: Hope che vuole darsi da fare per aiutare la ribellione; Paul che è stufo di tanta violenza e vorrebbe dedicarsi alla meditazione ed alla ricerca dei cristalli che dovrebbero servirgli per creare la “sua” spada laser; Jere Mee Kohlson, infine, si dimostra più saggio dei suoi colleghi ragionando sui crediti guadagnati fino ad ora, e nel contempo si dimostra anche più indeciso finendo per dare ragione ora all’uno ora all’altro.
In pratica per cinque giorni i nostri eroi si alternano a cercare “cosa fare” nel futuro parlando prima con un generale ribelle, poi con un altro … valutando le missioni che gli vengono prospettate e discutendone.
In disparte restano Geego-Gin, interessato solo alle sorti della sua appena ritrovata famiglia, e lo wookie che passa il suo tempo a studiare le componenti degli scudi delle navette mon-kalamarian donategli dall’ammiraglio Sarek, al fine di riuscire ad adattarle alla Exxodus.
Insomma alla fine dei cinque giorni non è stata ancora presa nessuna decisione. La discussione è nell’aria.
E, puntuale, arriva.
Ore ed ore di discussione per decidere il futuro dei nostri eroi … un solo punto sembra essere quello su cui tutti concordano: “non dividersi di nuovo”.
NdSM: la discussione è durata ore sul serio con i miei “dispossenti” che si intestardivano sulle loro posizioni senza cedere un millimetro.
Alla fine si opta per una missione “di tutto riposo” che permetta ai nostri eroi di sfruttare il tempo libero (ad esempio l’hyperdrive) per continuare e si spera concludere la discussione ancora in corso: si decide di imbarcarsi su una grossa nave (la Vortex rimessa al nuovo) per recarsi sul lontano pianeta denominato “Junkyard” per comprare caccia e navi da trasporto per la ribellione.
Si parte all’indomani (giorno 298 per 5 Giorni di Hyperdirve verso Junkyard).
GIORNO 303 (65): JUNKYARD.
Dopo 5 giorni di hyperdrive e discussioni i nostri eroi raggiungono la loro meta: un pianetino color ruggine, avvolto in una nuvola di detriti metallici, che ruota attorno ad una fredda stella bluastra.
Un po’ di manovre con una navetta da trasporto ed Highbecca atterra dolcemente sulla superficie coperta di rottami di Junkyard … in breve si profila un incontro con un burocrate del luogo che spiega ai nostri eroi la divisione in settori dell’intero pianeta-discarica.
Dopo una breve attesa il gruppo si mette in viaggio su un veloce cingolato verso la prima tappa: alla ricerca di shuttles.
Raggiunto ormai a sera il luogo deputato a tali commerci tocca al piccola jawas portare avanti la trattativa … poca trattativa, in effetti, dato che alla fine il venditore avrà la somma che vuole in cambio di una serie di rifornimenti e del suo silenzio.
Si decide di passare la sera in un albergo locale … trattamento da “ricchi” per una volta … e nelle camere sono a disposizione anche alcune “accompagnatrici”.