GIORNI 17 – 20: OGNUNO PER SE.
È ora di pranzo, ma dopo la discussione appena conclusa nessuno ha voglia di mangiare… anzi ognuno cerca un po’ di solitudine per riordinare i pensieri, per capire chi e dove abbai sbagliato… per trovare un accordo se non altro con se stesso.
Passano così tre giorni in cui i nostri cinque eroi fanno di tutto per evitarsi e per restare più o meno da soli a meditare ed a distrarsi concentrandosi su altri lavori più o meno urgenti:
Geego-Gin si chiude nella cabina di pilotaggio per “… controllare che la navigazione proceda in modo regolare…” ma non è nemmeno un pilota e “…cosa diavolo vuoi che succeda mentre siamo in hyperdrive?”, queste sono parole dello wookie, a commento dell’isolamento in cui si autoesilia il giovane treccine carnose; per tutta risposta si trova una blaster pistol puntata contro ed un perentorio "voglio starmene in poace da solo.. chiaro!?".
Nel frattempo lo Highbecca e Jere Mee Kohlson si dilettano nel tentare di rimettere “in linea” le armi… è un lavoro lungo ed in ter giorni di fatiche riescono solo ad escludere e “baipassare” i circuiti che normalmente sarebbero passati dal alto “disintegrato” della nave… “... ora dovremmo dare energia e sperare… anche perchè un bel botto in hyperdrive non è raccomandabile per la nostra salvezza”.
Ed i due jedi?
Si accontentano di meditare e di allenarsi un po’… se non altro l’allievo riesce a far ragionare il maestro ed a spingerlo a cercare un nuovo colloquio col twi’lek dopotutto ci sono ancora dieci giorni almeno…
GIORNO 21: “… VEDIAMO DI RAGIONARE UN ATTIMO…”
“…Vediamo di ragionare un attimo…” sono le parole di Geego-Gin all’inizio della nuova “riunione” dei cinque eroi…
Un buon inizio…
Si comincia con una ammissione reciproca di colpe… o meglio sono tutti concordi nel dire di aver esagerato i toni.. o meglio non tutti .. il piccolo jawas è ancora convinto di avere ragione: due jedi venduti alle persone giuste potrebbero fruttare un bel gruzzolo; ma alla fine di tutto meglio rimettersi a colui che gli ha salvato le pellaccia e lasciare che sia lo wookie a decidere una linea di condotta con i due “...fenomeni da circo”.
Insomma la nuova riunione comincia, se non sotto i migliori auspici, almeno con la convinzione di “essere tutti sulla stessa barca” e con il tremendo sospetto di essere comunque già in un mare di guai (con la M maiuscola) dato che un “imperiale" è fuggito e potrà testimoniare la collaborazioen con l'alleanza ribelle da parte dei nostri eroi (vera o meno che essa sia)…
Insomma con gli animi rasserenati e con un minimo di spiegazioni vicendevoli (nonché con una certa sensazione di Paul Waterflyer di aver mosso i suoi primi passi verso il lato oscuro - NdSM) il clima diventa nuovamente vivibile nella nave e si decide di ridiscuterne meglio una volta tornati su Dantooine, alla base ribelle di partenza.
GIORNI 22 – 31: HYPERDRIVE.
Il viaggio prosegue tranquillo verso Dantooine e la meta è raggiunta in tempo, come previsto dal navcomputer: “… finalmente il meritato riposo”.
GIORNI 32 – 36: DANTOOINE
La nave atterra finalmente, ma qualcosa nell’atmosfera non piace ai PG… la base è semideserta (quindi neinte meritato riposo... non ancora almeno) e solo un’altra nave rimane lì ad attendere la partenza degli ultimi uomini e del Generale Tarth; ma lui non poteva andarsene prima del ritorno dei nostri cinque eroi… dopotutto sono “i suoi uomini”.
Dopo un breve saluto il generale aggredisce subito i cinque stanchi eroi con una valanga di domande sulla loro missione e con una valanga di spiegazioni confuse sul perché la base sia in abbandono… questo almeno da principio; poi torna la calma (e la consapevolezza di avere ancora quattro giorni per completare le operazioni di evacuazione) e le sei persone riunite decidono di parlare più seriamente di missioni passate, future e di ricompense (con un sospiro di sollievo del piccolo Jere Mee Kohlson).
Trasferitisi in una sala riunioni i sei passano ore a discutere:
Si comincia con la scelta della ricompensa per la missione appena svolta; meglio un mucchio di crediti o meno soldi ed una picocla nave? Ovviamente il gruppo sceglie la navetta (più un po’ di soldi più per ripagare delle “spese” sostenute che altro).
Poi si passa alle questioni personali, della serie: “Adesso è il caso di stabilire chi è chi, e chi è cosa…”.. anche se a dirla tutta il tutto si risolve poi in un dialogo tra il generale e lo wookie.
Wookie: “Ma quindi lei è uno jedi?”
Generale: “Io? E se anche lo fossi?”
Wookie: “Beh tanto per cominciare non potrebbe mentire… e, seconda cosa, il qui presente jedi ce l’ha confessato”.. (indicando Paul Waterflyer).
Generale (un po’ sorpreso): “LUI vi ha detto che IO sono un jedi?”
Wookie & Jawas (in coro): “Si!”
Generale: “Ebbene si.. sono un jedi.”
Wookie: “Voglio una prova!”
Generale: “Impossibile! Puoi solo fidarti. E quindi se sono un jedi ho detto la verità e sono veramente un jedi, dato che come hai ben puntualizzato non potrei mentire… Ma se non sono un jedi nessuno mi vieta di dirti che io lo sia… quindi.. ti puoi solo fidare”.
A questo punto Highbecca non trova parole per replicare e la questione si chiude…
Infine ultimo punto della discussione è “cosa succederà adesso?”…
Posto che è probabile che l’Impero metta delle taglie sui nostri cinque eroi (anche se al momento non se ne ha ancora notizia) per loro è essenziale trovare un nuovo impiego… e qui è di nuovo il generale a farsi avanti con una doppia missioncina…
“Si tratta di due piccole missioni su due pianeti dello stesso sistema stellare… una è più adatta a dei bravi incursori... l’altra necessita di diplomazia… fortuna… ed un pizzico di “fede”…”
Dopo un po’ di discussioni i cinque eroi accettano le nuove missioni presso il remoto sistema “Ceti”:
• Sottrrarre ad una base scentifica dell’impero i paini di un nuovo modello di caccia stellare, o in alternativa distruggere piani e base (il tutto sul secondo pianeta del sistema).
• Cercare un vecchio maestro jedi ritiratosi già da tempo, che pare sia ancora vivo sul 6° pianeta del sistema.
Un tenue contatto su Tatooine sarà il modo per contattare il generale a missione compiuta (entro una settantina di giorni).