La regola è lo strumento, la griglia fa parte delle regole, e in D&D 5 ha un peso non equiparabile alle opzioni per non usarla (che di solito si riducono a uno o due pagine o a regole opzionali che escono al di fuori dei manuali base). Il peso della griglia c'è perché tra talenti e abilità e capacità speciali varie, il regolamento ti sta dicendo che il gioco è quello e valorizza il tuo pg, al 100%, se segui le regole con la griglia.
A mio avviso era più onesta la 4^ edizione, o giochi come Savage Worlds e Pathfinder: ti dicono chiaramente che le regole sono scritte pensando al combattimento tattico (SWADE ha persino ridotto lo spazio, già esiguo, che riguardava il gioco senza miniature).
Quei giochi avevano già il problema della visualizzazione del combattimento; lo aggiravano e non lo risolvevano, tant'è che dalla 3^ edizione in poi hanno sentito come un problema la mancanza di un regolamentazione precisa di questo aspetto. Quindi quei giochi non si sbattevano, a livello di game design, per trovare soluzioni (che poi possono essere discusse e criticate), ma semplicemente soprassedevano e lasciavano fare al master.