Non è una verità assoluta.
Nel mio gruppo ci si diverte a giocare le build migliori, a preparare le costruzioni più complicate, a sfruttare i bug quando ne viene individuato uno. Lo fanno i giocatori come lo fa il master e nessuno piange, anzi.
Ogni tanto a qualcuno partono i cinque minuti e prepara una build molto forte/molto debole che gli piace parecchio e la gioca, bona lì.
Esistono gruppi che si divertono solo a giocare pp, esistono gruppi che si divertono solo a ruolare popolani di 0,5° livello che muoiono se cascano da mezzo metro, esistono gruppi che se ne sbattono di queste classificazioni e, comprendendo che un "gioco" deve divertire, giocano i personaggi (o i png, nel caso del master) che più li divertono siano questi fortissimi, scarsissimi o vie di mezzo, senza balle di sorta.
Spesso chi taccia una componente delle regole come "rovina gioco" non ha mai effettivamente provato suddetta componente sulla sua pelle, ma l'ha semplicemente classificata come malvagia da una prima lettura.
Consiglio di giocare più rilassati, si apprezza di più il gioco stesso.
Come discorso generale, a me non dispiacerebbe ridurre la componente casuale di questo gioco (tutte le mie build puntano molto sul ridurre la casualità dei risultati), la trovo più frustrante che altro (sarà che faccio sempre tiri bassi...).
Se da una parte può essere emozionante dire "ho fatto critico", dall'altro mi tira assai la bega preparare un piano estremamente ben congegnato per poi vedermi saltare tutto perchè ho scazzato un tiro di dado.
Ma non voglio parlarne nello specifico, è giusto un'idea buttata lì per dire "io la penso diversamente", via.
E questa è una verità che troppa poca gente conosce e/o applica.
Se io giocatore posso fare una determinata azione, anche i miei avversari potranno farla e questo deve valere anche per il contrario, ossia che se un mio avversario ha accesso ad una determinata mossa, allora anche io giocatore devo poterne avere accesso. Altrimenti tutto diventa un'ingiustizia che lascia la bile in bocca ad una delle due parti.
Applicate quella regola nella maniera più rilassata possibile e vedrete come la vostra esperienza ruolistica ne gioverà.
Io sono dieci anni che la applico con i miei gruppi storici e nessuno è mai stato più contento. Al contrario, quando mi trovo a giocare con un gruppo "saltuario" che non applica questa semplice regoletta vedo sempre qualcuno sentirsi, per così dire, soffocato.