Devo dire che la mia carriera di progettatore di dungeon ha avuto un periodo di intensa attività quando facevo il liceo, quindi ho affinato pian piano la mia tecnica, anche se devo dire che inventarselo on session ed essere coerenti non è affatto facile... Quindi piuttosto cerco di buttare giù una serie di appunti generali sulla sua popolazione e morfologia. (anche perchè le lezioni di latino e geografia erano veramente pessime ed avevo almeno 5 ore settimanali extra per progettare le partite della domenica pomeriggio...)
1) DOVE SI TROVA??
Cerco di essere coerente all'ambientazione, ma poi è relativo. Volendo ci sono anche spazi extraplanari dove stravolgere anche gravità, tempo etc. sta solo alla fantasia e immaginazione del master.
Riguardo al capitolo su manuale del DM lo trovo utile per un giocatore agli inizi, poichè è in un certo senso limitante a quanto un master esperto possa creare.
2)CHI o CHE COSA CI VIVE??
Molto meccanicamente spesso mi baso sul livello medio del gruppo e cerco di trovare GS che nn me lo inceneriscano.
Qui sorge il problema varietà... (penso di avere mandato al macello migliaia di non-morti dell'inizio della mia carriera, anche se con una certa fantasia... Mummie, Zombi, Scheletri, Nygaax, Lich, Spettri, Vampiri con diverse classi, sottotipi.. Altri anche inventati etc.) Relativamente al fatto della compatibilità e sopravvivenza delle creature basta trovare alcune scappatoie (es. stasi temporale che si disattiva quando qualcuno entra nel dungeon, costrutti, melme creature che vivono migliaia di anni, incantesimi di evocazione...)
3) ARCHITETTURA
Mago: "lancio ingrandire persone sul guerriero"
DM: "non puoi, sei in un corridoio troppo piccolo..."
Mago, avvilito: "allora come ha fatto quell'enorme ogre a caricarci??"
DM: "ehm... boh..."
Non lesiniamo sulle dimensioni e controlliamo un'attimo la taglia di cosa piazziamo negli angusti corridoi di una cripta...
Inanzitutto, una volta finito lo schizzo del nostro dungeon proviamo ad immaginarcelo e se lavoriamo su carta quadrettata e volgiamo essere precisi utilizziamo una scala come quella delle cartine, così se uno dei giocatori vuole disegnarsi la mappa possiamo dargli indicazioni precise.
AD ESEMPIO, mi ricordo una cripta sulla VITA-MORTE-NN MORTE, da una stanza centrale si passava in zone completamente opposta tra loro sia per architettura, mostri, enigmi, trappole e sfide varie.. Animali che prendevano vita a affreschi sulle parti, spettri che ti attaccavano mentre profanavi sarcofaghi di eroi antichi, elementali che uscivano da una polla d'acqua per catturare avventurieri che indugiavano troppo a lungo a scrutare le acque...