Stavi parlando tu di come "violare" la vita per salvare un'altra vita.
Di esempi simili se ne possono fare a bizzeffe.
Il problema è che principi che ad una prima lettura appaiono condivisibili e sacrosanti, applicati poi al caso concreto, al dettaglio, alla persona che hai di fronte, si sgretolano.
Un esempio più "banale": gravidanza difficile, sia il bambino che la madre sono a rischio. Il medico deve decidere a chi dei due salvare la vita. Come fa sapendo di condannare l'altro/a a morte? In base a quale principio? Alla probabilità? Al fatto che se sacrifica il piccolo la madre potrà averne un altro un domani?
Tanto per gradire, e per smontare un tuo probabile credo, lo sai come siamo arrivati ai cosiddetti vangeli, vero? Lo sai che c'è stata una riunione di uomini che ha deciso "questo si, questo no, questo lo correggiamo un attimo, questo non si sa da dove venga ma dice cose che mi stanno bene, qua togliamo una pagina, li aggiungiamo una nota". Eccetera.
Tu dici "no alle affermazioni di un Papa, viva i Vangeli". Caro mio, i vangeli sono stati decisi a tavolino dai tuoi tanto bistrattati Papi. A te decidere a chi o cosa credere, ma fallo con coerenza.