Quoto gli spannometri. Altrimenti non ci sarebbe divertimento a fare il DM, se le tabelle fossero un'opera omnia.
E non sarebbe neanche possibile: dovrebbero considerare troppe variabili.
Il modo esatto di spannometrare, però, arriva con il tempo, quando si sa di cosa sia capace un mostro piuttosto che un altro, quale sia davvero il suo punto di forza e le sue debolezze, come queste si "adattino" al gruppo che lo deve affrontare, eccetera.
Se poi aggiungiamo mostri diversi che combattono assieme, capite bene come i problemi non possano che aumentare esponenzialmente.
Per il resto sta al DM decidere se "ridimensionare" un incontro risultato troppo difficile, oppure infierire uccidendo qualcuno, piuttosto di rendere più competitivo un gruppo di PNG che sta subendo in modo incontrollato invece di darla subito vinta al party.
Il loop che mi piace usare è questo:
1 Pensare
2 Testare
3 Imparare
4 Goto 1