Oltre alla notizia della scomparsa di Abe, ho letto per caso oggi una notizia che risale almeno a metà settembre (non sono riuscito a risalire alla data esatta).
E' morto Indiana Jones.
Prima che andiate a prendere una corda per farvi del male: sto parlando del vero Indiana Jones, al secolo Gene Savoy.
Forse non tutti sanno che (io non lo sapevo) è stata la vita di quest'uomo a dare ispirazione a Lucas e a Spielberg per il celebre personaggio interpretato poi da Harrison Ford. Ironia del destino, è proprio degli stessi giorni l'annuncio del previsto capitolo 4 della saga cinematografica, con un ormai attempato Ford alle prese con Atlantide e i teschi di cristallo.
Un infarto si porta via una leggenda, a 80 anni e dopo 50 anni passati a fare l'archeologo e l'avventurriero. Ha scoperto oltre 40 città precolombiane, tra cui una ha riscritto i libri di storia in quanto legata ad una civiltà che si credeva mai esistita (oltre ad essere la più grande metropoli antica mai ritrovata, con oltre 20.000 edifici).
Due soli rimpianti nella sua carriera: non aver scoperto l'Eldorado e non aver trovato la fonte dell'eterna giovinezza, che da sempre hanno animato le sue ricerche.
Ai limiti della follia avventurosa, ha fatto qualche migliaio di chilometri in zattera (di canne) per dimostrare che Inca e Aztechi avrebbero potuto avere contatti commerciali e cambiare anche quel pezzettino di storia.
Di lui, oltre a Indiana Jones, alle scoperte sensazionali e al ricordo, rimangono una dozzina libri in cui racconta (alcuni dicono esagerando) le sue avventure.
Bandiere a lutto: è morto Indiana Jones...