Forse era già stato fatto da altri, ma posto la mia recensione su un film che ho visto con troppo ritardo e che mi è piaciuto parecchio.
Kikujirô no natsu - L'estate di Kikujiro, Takeshi Kitano, 1999
Kitano fa da regista, sceneggiatore e ha anche una bella parte... poi con quella faccia che si ritrova...
Trama
E' una commedia dolce-amara, che ruota intorno a quello che accade ad un bambino che vuole andare ad incontrare una madre che non ha mai conosciuto veramente. Il bambino è un coacervo di sfortune, ma avrà il pregio di fare il suo lungo viaggio con un personaggio singolare, che passerà dall'umiliarlo a sostenerlo, dal salvarlo ad ostacolarlo, dall'aiutarlo a consolarlo... il tutto immerso in eventi tra il serio e l'incredibile, affrontati tutti in pieno spirito giapponese...
Commento
A tratti commovente e molto dolce, in altri punti più crudo e realista, è un film piuttosto lineare incentrato sul tema del "viaggio", in cui spicca la figura dell'accompagnatore (interpretato dallo stesso Kitano), su cui si tacciono le origini (a parte l'accenno alla yakuza, insistendo con un paio di inquadrature sull'enorme tatuaggio che ha su di sé) ma che si fa odiare e amare per i suoi comportamenti scostanti per tutta la durata del film.
Riporto anche il tema della colonna sonora, molto piacevole ed orecchiabile: http://www.youtube.com/watch?v=CjXvptz3pW8
Non mi sento di dare un voto perchè sarebbe estremamente soggettivo, ma lo consiglio a chi è in grado di apprezzare (sopportare?) i tempi e le tecniche della regia giapponese (tuttavia, non troppo esagerati).