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Capitolo 0: Il freddo inverno del 23
DM X il gruppo di Colledoro X il gruppo di Lago del Cigno X tutti.
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All'ombra della frontiera
Mondravexis Osservo l'andamento dello scontro, i sensi confusi dagli assalti del Direttore Accidenti... non ha senso... no, concentrati! penso, scuotendo il capo per guardare la battaglia infuriare. Narguldrid arretra terrorizzata, motivo per il quale mi spingo avanti in prima linea per darle il cambio Vengo io ad aiutarti, Gix! ruggisco, fendendo il terreno con le mie zampe e prendendo il volo, deciso ad effettuare una planata in direzione del Direttore. Osservo con la coda dell'occhio il drago rosso caricare il proprio soffio, così decido di inclinare le ali per seguire una corrente ascensionale la quale, in ogni caso, mi porterà ad allontanarmi subito dall'area della potenziale esplosione generata dal mio compagno Mordi e fuggi... e speriamo anche di uccidere penso, spalancando le mie fauci verso il corpo del demoniaco nemico Te la faccio vedere io una rapida perdita di peso! tuono, pronto a strappare un pò di carne dal suo fianco.
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Capitolo Zero - L'addestramento dei Draghieri
DM Il silenzio cala alle parole di Zekaun, i goblin che guardano confusi e spaventati i loro nemici prima e Re Bolg poi. Egli si passa una mano sul mento, infiggendo il suo sguardo sull’elfo, come a scrutarlo a fondo. La sua corona pare pulsare maggiormente, il fumo magico attorno a lei che si intensifica per un attimo, come una fiamma violacea sulla quale fosse stato gettata una fascina a ravvivarla. Una immagine che riporta alla mente Tleuggheshaggar alcuni racconti riguardo pericolosi artefatti dell’Ordine degli Oscuri. Imbevuti dal sacrificio di numerosi anime innocenti, questi artefatti di pura malvagità potevano portare anche il più nobile degli animi a compiere crimini atroci, così come a rinvigorire corpo e mente di chi ne indossava uno. Tu menti dichiara l’orco Non riguardo il farmi fuori, quello sono sicuro che sei sincero. Ma non penso davvero tu ignoreresti questi frugoletti sogghigna Un buon Draghiere non penso ignorerebbe la vita di un innocente e voi non mi sembrate pessimi Draghieri. E’ una ipotesi non sicura al 100%, ma sono convinto a un buon 80%... una percentuale che mi basta! Risolveremo la cosa alla vecchia maniera, dunque! E forse ne uscirò da qui con un’armatura in scaglie di drago! dichiara, sollevando la mano e abbassandola per dare l’ordine ai suoi scagnozzi. Prima che però la mano dell’orco cali del tutto, un guizzo di ali vede Dralium scattare più veloce di tutti, coprendo con un rapido volo la distanza che li separa ed eruttare un fiotto di acido contro due dei goblin carcerieri e Re Bolg stesso, il quale ha giusto il tempo di tuffarsi in parte dietro uno dei suoi scherani, uscendone solo con una gamba mezza urticata, ma un risultato molto migliore delle pozze di ossa e pochi muscoli rimaste. Purtroppo, pure il coraggio e la rapidità del drago nero non sono sufficienti a impedire ad altri due goblin di trafiggere rispettivamente al costato e alla schiena Untino e Piattola, i quali cadono a terra tremanti, i vili goblin che si mettono quindi dietro di essi, come a schermarsi da eventuali altre iniziative dei draghi. Di ciò se ne bea un altro goblin, il quale si avvicina abbastanza da accoltellare al fianco il drago nero, un attimo prima che un pugno crepitante di fumo violaceo, simile a quello emesso dalla corona, non lo colpisca al muso, dislocando la mascella del drago nero, il quale crolla a terra privo di sensi. Bolg, autore del colpo, pone quindi uno stivale sopra il corpo inerme del drago nero, osservando i Draghieri rimasti E’ tutto qui ciò che sapete fare? li schernisce Mappa, iniziativa e azioni X tutti
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Capitolo 0: Il freddo inverno del 23
DM Tra proposte, motivazioni nobili e non, oltre a riorganizzazioni del torneo di briscola, emersero infine due gruppi che si sarebbero diretti fuori da Biadagialla in cerca di fortuna. Per entrambi i gruppi furono forniti un carretto e un asinello da traino, oltre a cavezze per animali (per il gruppo in cui era presente Giambecco) e cibo a sufficienza per una giornata e mezzo. A fornirlo furono principalmente i Farinati e i Boccali Ecco qua disse Patrigna, dando loro un paio di ceste frutta di stagione, e approfittando di alcuni filoni di pane portati da Saranna per preparare dei panini con lardo e prosciutto, oltre a qualche fetta di formaggio Quel poco che possiamo condividere senza rovinare il resto dei servizi ammette Spero riuscirete a rifornirvi anche lì per il viaggio di ritorno augura, rivolgendo uno sguardo ad ognuno dei presenti (ma tenendosi a distanza dall’unto di Unto e Untino). X il gruppo di Colledoro X il gruppo di Lago del Cigno X tutti
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Capitolo Zero - L'addestramento dei Draghieri
DM La riorganizzazione del gruppo si rivela efficace. L’unico non-drago, Zekaun, prende la testa del gruppo, mentre dietro di lui Dralium lo segue, offrendo il suo supporto per disinnescare le trappole. Gixcaririxien, dal par suo, offre un supporto “nasale”. Egli fiuta gli odori residui e ben presto trova una flebile traccia da poter seguire. Se la scelta del tunnel di sinistra si rivela quella corretta, il fiuto del drago rosso è tale da poter condurre la fila verso diramazioni che nemmeno essi avrebbero notato. I tunnel dei goblin, difatti, non presentano angolature precise, preferendo invece intersezioni quasi parallele e camuffate, tali da permettere imboscate. In più di una occasione, essi riescono ad evitare attacchi nemici e rispondere quanto prima con i potenti soffi dei nobili draghi presenti. Dal punto di vista delle trappole, invece, Zekaun si trova sorpreso solo quando egli calpesta una serie di primitivi triboli acuminati posti a terra, i quali vengono disciolti dal fiato del drago nero del gruppo, sorte che tocca anche a una parete friabile (o franabile?) posta lungo un tunnel apparentemente innocuo e notata con anticipo dall’elfo. X Zekaun Il quintetto riesce infine a giungere a quello che sembra essere infine un ampio spiazzo al centro di quella collina. Ossa, teschi e mucchi di preziosi sono ammonticchiati in una pila in fondo alla stanza, mentre l’odore di feci e urina è più forte che mai. Un trono fatto di pietra è vuoto, così come una grossa recinzione formata da pali di legno al suo fianco. Gli occupanti di quella stanza, difatti, sono tutti in piedi. Si tratta di cinque goblin, schierati con lame arrugginite e scudi di legno e rivolti verso l’ingresso. Tra di essi, come ostaggi, sono presenti due bambini che devono essere chiaramente Piattola e Untino: la prima è una ragazza che non avrà più di dodici anni, dai capelli color miele, il secondo è un bambino di circa sette anni, il viso rigato di lacrime. Entrambi sembrano malnutriti e presentano diversi lividi Eccoli, gli intrusi! tuona una voce rauca, quella di un ceffo dalle orecchie lunghe e pelose e il muso incarognito, i muscoli nodosi ben visibili sul suo petto nudo e coperto solo da un giustacuore di pelle, la pelle verde che guizza dal suo metro e novanta di altezza Uno… due, tre, quattro… ringhia l’orco Un bel po’ di draghi e un elfo! Ah! esclama Ma pure i draghi devono inchinarsi oggi, poiché siete al cospetto di un re! Re Bolg! tuona , toccandosi l’orpello che ha in testa. Re Bolg Esso appare come una nera corona fatta di un materiale indecifrabile, pulsante di energia magica la quale prende la forma di un leggero fumo violaceo che la adorna, a quanto pare però senza nuocere all’orco Ora, mi sembra che voi abbiate fatto un bel trambusto commenta, passandosi una mano sul mento Ma temo che la vostra sfacciataggine finisca qui. Potrei anche dire che potevate ignorare i bisogni di quel villaggio e lasciare che lo conquistassi… da quando ho trovato questa corona, tutto mi sembra più…. chiaro! ammette, fregandosi le mani Ad ogni modo, se pensavate di fare i vostri porci comodi, state per avere un brusco risveglio. Sì, siete draghi. Sì, siete notevolmente forti. Ma sareste disposti a rischiare la vita di questi due fanciulli? l’orco ridacchia Ora vediamo però di rispolverare le buone maniere, che ne dite? Presentatevi e ditemi un po’… come sperate di risolvere la situazione? Perché io penso di potervi offrire di meglio. Che ne dite di amicizia? propone Un esercito di goblin è interessante, ma un esercito di goblin e draghi… è un altro conto, non credete? Mappa X tutti
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All'ombra della frontiera
Mondravexis E' un inferno di soffi quello che viene scatenato, abbastanza da rendere orgogliosa Tiamat, si potrebbe pensare. Ma per noi il pensiero è rivolto a ben altro Dov'è? Dov'è? ringhio, riaprendo gli occhi quando sento tutte quelle urla. Quando vedo ricomparire il Direttore, spavaldo ma ferito, ghigno tra me e me Se può essere ferito, può morire! penso, compiaciuto da come stiano andando le cose. Egli si scaglia contro Gixcaririxien, ma sono pronto a sollevare la mia zampa destra e tracciare con le unghie una runa in aria, dalla quale saettano dei filamenti di luce argentea Tu cerchi di sabotarci? Assaggia allora un pò della tua stessa medicina! tuono, cercando di proteggere il drago rosso e al contempo potenziarlo in vista del suo assalto. A quel punto non riporto subito le zampe a terra, preferendo quindi incanalare un nuovo incantesimo, stavolta a beneficio di Narguldrid, aumentando anche la sua prestanza in combattimento Precisione, sguardo rapido e reattività! penso, applicando l'ultima parola di potere e completando l'incantesimo Ora potete sventrarlo! Forza! ruggisco. Azioni di Mondravexis il buffer
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Capitolo 0: Il freddo inverno del 23
DM E’ un plebiscito di mani quello a favore di Gertriade e sfavorevole alla causa perorata da Ciccio Panzone Oh, suvvia! esclama offeso il contabile, sentendo i suggerimenti decisi di Fra Crispino e le proposte di Giambecco. Alla fine, però, la minaccia di essere lasciato senza cibo nel momento della spartizione delle scorte del granaio in futuro riempimento, convince il contabile a pagare tutto il risarcimento richiesto dalla sarta, la quale per buona misura assesta anche una pedata sul sederone del condannato Alla prossima torta che mi rubi ti ci faccio trovare un lassativo di Impastro dentro, così è la volta che perdi qualche chilo sulla latrina! esclama tra le risate di alcuni dei presenti e i mugugnii di Ciccio Panzone, il quale si allontana dall’Osteria massaggiandosi la natica destra, scoccando un’occhiataccia ai paesani X tutti Sistemata la diatriba, il gruppo procede quindi a proporsi per le varie mansioni Allora, Giambecco vuole andare a Colledoro? domanda il pecoraio Untone Allora ragazzo, ti mando anche Unto e Untino esclama il patriarca dell’unto, offrendosi di condividere un po’ di mele e sale con il giovane collega Vengo anche io! esclama Titiano Metti mai che troviamo qualche bel porcello selvatico, sai mai! spiega Nessun altro? domanda Untone, cercando tra i presenti. Frattanto un’altra squadra sembra formarsi in direzione opposta, verso Lago del Cigno Frigirberto vai al lago? domanda uno dei Foraggi Ti mando dietro Avina ad aiutarti, che mi manca il sapore dei funghi esclama il vecchio, scatarrando a terra e aggiustandosi il berretto di lana sulla testa Crispì, vai anche te a funghi o procuri qualcos altro? domanda quindi il vecchio Così so se ci sei alla partita di briscola di stasera spiega. Il vero sport nazionale della sola Biadagialla, la briscola a squadre con bestemmia. Sì, anche con il frate presente. Perché solo così si può sperare in un perdono lampo da parte degli dèi. X tutti
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Popolani alla riscossa!
Si gioca sul forum, ma è su discord che tiriamo i dadi e ci sentiamo in off topic
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Capitolo Zero - L'addestramento dei Draghieri
DM Nella concitazione post scontro, con l’adrenalina ancora in circolo, la questione delle cure di Dralium passa in secondo piano, soppiantata dai pericoli delle trappole all’interno della caverna dei goblin. Dopo aver messo da parte i pochi possedimenti dei nemici sconfitti, il gruppo affida quindi Gixcaririxien la testa del gruppo. Essi sono difatti costretti a procedere in fila indiana, le pareti strette che graffiano di tanto in tanto le spalle e le corna dei draghi mentre essi procedono come lucertole al buio, ma forti dei loro sensi che gli consentono di procedere all’interno senza l’ausilio di fonti di luce. L’odore di urina ed escrementi è forte, unito al sudore dei goblin, il quale rende quell’ambiente assai poco piacevole per l’olfatto degli invasori. Tracce del passaggio di uomini, in tempo recente, conferma le parole udite a Vinhas. La strada dei cinque li porta quindi in direzione di quello che sembra essere un bivio del tipo più classico, con un tunnel che va verso destra e uno che porta verso sinistra. Il tempo di aprire le fauci per chiedere lumi al gruppo, però, e Gixcaririxien sente la propria zampa anteriore sinistra impigliata in qualcosa. Una sottile corda viene sollevata e, con essa, la punta di una lancia che spunta da un foro laterale sul muro. Mossa dalla stessa forza impressa dal drago combattente, la punta trafigge Gix al costato sinistro, trapassando una giunzione di scaglie e scavando una ferita sanguinante. X Gixcaririxien Riabbassando la zampa, egli ne può cogliere il meccanismo basilare e istruire i suoi compagni. Ma ora essi non solo hanno il dubbio su quale strada intraprendere, ma anche come approcciarsi nei confronti di altre potenziali trappole,ora che la prima è stata svelata. Unica fortuna, in questo senso, è che il leggero riallargamento nei pressi del bivio consente loro di potersi cambiare di posizione (pur dovendosi accavallare in posizioni assai scomode). X tutti
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Capitolo 0: Il freddo inverno del 23
DM Anche Frigirberto fa il suo ingresso in locanda, tardivo, pochi minuti dopo quelli di Latrella. In pochi possono accorgersi dello sguardo complice e dell’occhiolino della figlia del vinaio al giovane sarto, ma la gioventù di Biadagialla sa che la giovane è estremamente cordiale e aperta nelle conoscenze. Certo, alcuni malpensanti potrebbero definirla volgarmente una “gran mignottona” ma questo sarebbe un modo di descriverla assai prolisso. Prolisso non è invece il frate di paese e diverse risate accompagnano le battute di Fra Crispino, con l’eccezione del diretto interessato Mannaggia a te, frataccio! esclama Chianto Rubizzi dal fondo della sala Altro che Chauntea, te c’hai chiesto l’aiuto dei diavoli per fare il miele che hai! esclama Ma magari con quello che puoi farci riesci a comprare un saio nuovo, che stavolta duri! Primursula si convince a evitare ulteriori annacquamenti, cosa che comunque non riduce l’operato della povera Patrigna. Marcolfo si aggira per il locale chiacchierando cordialmente, intrattenendosi con alcune popolane, controllando dalla finestra il cielo… insomma, non fa davvero nulla, costringendo la sorella a fare i salti mortali durante il servizio. Ella però trova il tempo di chiamare il giovane Untino ad alzarsi in piedi, specialmente dopo aver sentito le parole tristi di Giambecco Ahem esclama il giovane sedicenne. Come suo padre Unto e suo nonno Untone, anch’essi lì presenti, anche il piccolo Untino è coperto da una specie di sudore atavico, un unto sudaticcio che ne ricopre la pelle…. beh, come una seconda pelle. E sebbene i più anziani parenti abbiano già perso tutti i loro capelli, anche il sedicenne è sulla strada buona, già fortemente stempiato Quando ero al pascolo, l’altro giorno cerca di dire, sormontato da alcune voci, fatte zittire dai Foraggi lì vicini Insomma, ero andato a Collepapavero per portare Blu, Rosso, Giallo, Oro, Argento, Cristallo, Rubino, Zaffiro, Smeraldo il giovane elenca tutti i nomi delle sue capre Ho visto che ai margini di Collelupi vi era una specie di promontorio scosceso, ma sopra di esso quello che mi pareva un frutteto naturale l’attenzione dei villici ora è tutta per lui Io non mi ci sono potuto avvicinare granchè e non mi sognerei mai di scalare… mostra le mani unte Ma penso che un gruppo potrebbe salire e farci scorta di frutta di stagione. Mi pare di aver visto dei meleti, ma altro non so… spiega E’ a un giorno di marcia da qua racconta, per poi dare una spiegazione esaustiva sulla posizione del promontorio, sopraelevato a circa sei metri di altezza. A quel punto anche Dantezio, capofamiglia dei Zappati, ha dei suggerimenti da dare Non dimentichiamoci di Boscoverde e Lago del Cigno esclama Lì si può sempre cercare qualcosa da mettere sotto i denti. Lago del Cigno è umido e potrebbe avere molti funghi in questo periodo. Dicono che ci sia una ninfa a proteggere il lago, ma nessuno l’ha mai vista. Purtroppo, aggiungerei. Le ninfe sono sempre state particolari, ho sentito di quei racconti a nord che… un colpo di gomito della moglie lo riporta in argomento D’altro canto a Boscoverde si può provare a cacciare qualche buon coniglio. Non dico di andare a cercare cinghiali, quelli sono stra pericolosi. Oppure si può andare a ovest verso Colledoro e cercare qualche capra selvatica propone. Diverse persone sembrano interessate all’offerta, sebbene molti dei contadini siano più pronti a cercare di sfruttare la terra nel poco tempo a disposizione Ad ogni modo lì interviene Ciccio Panzone, il grasso contabile di città e gestore dei conti cittadini Il granaio è vuoto commenta, degustando voracamente la propria sbobba Chi può produrre qualcosa e ha già i mezzi per farlo può mettersi all’opera: pane, focacce oliate, cannoli, babà, torte… oh…. Torte… deglutisce, lo sguardo perso nel vuoto per qualche secondo Anche formaggi, birra e simili vanno bene. Abbiamo un po’ di cassa comune pur dopo quel dissanguamento spiega Possiamo fare qualcosa E non dimentichiamoci le diatribe aggiunge, sollevando un dito grasso. A quel punto la voce di Matrona Gertriade si ode dalla folla Hai una bella faccia tosta, brutto ciccione che non sei altro! Già, le diatribe. Come in ogni villaggio, anche Biadagialla ha le sue faide. Litigi nati per questioni gravi o triviali vengono sottoposti al villaggio il quale, per alzata di mano, decide quale delle due parti abbia ragione e prova a concordare una pena adeguata. Proprio di recente, proprio Ciccio Panzone e Gertriade si sono dibattuti su una questione golosa (più o meno). Tre giorni fa, infatti, Gertriade ha accusato pubblicamene Ciccio Panzone di averle rubato una torta, che ella aveva messo a raffreddare sul davanzale, esigendo per quel furto un indennizzo di 5 monete d’argento. Ciccio Panzone non ha negato il fatto, tuttavia è ad oggi fermamente convinto che quella richiesta sia un furto. Egli infatti asserisce che la torta fosse secca, che la crema sapesse di ascelle e che egli si sia sbucciato un ginocchio mentre compiva il furto. E’ disposto a dare al massimo 1 moneta d’argento. Risolviamo almeno questa, prima di metterci all’opera commenta Primursula, ricevendo un assenso da parte del resto del villaggio, le mani che si alzano piano piano per dare il proprio voto all’una o all’altra parte. X tutti
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All'ombra della frontiera
Mondravexis Sbatto le ali, sorpreso da quel cambiamento repentino di ambiente e dall'assalto congiunto di tutti quei nemici... salvo uscirne illeso Fermati e rifletti! mi impongo, tornando ad artigliare il terreno mentre mi guardo attorno Narguldrid e Gixcaririxien si stanno scatenando, ma io preferisco riflettere ancora un pò prima di fare la mia mossa Questo avversario è esperto di illusioni, per quanto ne sappiamo potrebbe anche non essere tra questi nemici penso Oppure sì, ma non ho modo di distinguerli, a meno che.... decido quindi di chiudere gli occhi, l'unico modo per non esporre la vista al nemico, affidandomi del tutto alle percezioni istintive della mia razza. Posso chiaramente sentire i due draghi, riconoscibili dalla loro mole, vicino a me, ma ciò che mi interessa va oltre. Cerco di percepire cosa non vada tra i nemici, le sottili differenze tra gli zombie e il Direttore... e a quel punto, se trovo il mio bersaglio, far partire il mio soffio! azione
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Capitolo 0: Il freddo inverno del 23
Capitolo 0: Il freddo inverno del 23 E’ una tarda mattinata nella prima decade di novembre a Biadagialla. Il cielo è grigio, sebbene le nubi non così dense da far presagire un’altra pioggia. Il terreno è ancora leggermente umido e l’aria abbastanza fredda da richiedere uno scialle attorno al collo e, magari, un buon sorso di birra per scaldare le membra. Più cupo del cielo è però l’umore degli abitanti di quel piccolo villaggio, mentre sotto il loro sguardo una mezza dozzina di uomini accatastano gran parte dei raccolti, del bestiame e dei liquori all’interno di un paio di carri Bene! Quello è l’ultimo vaso di miele! Molto bene! commenta l’untuoso esattore delle tasse, spuntando l’ultima riga e lisciandosi uno dei baffi neri a manubrio, le labbra strette in una forma che molti a Biadagialla chiamano “a c**o di gallina”. L’uomo si aggiusta il parrucchino elaborato sulla testa e si aggiusta lo stretto e aderente vestitino con merletti e maniche a sbuffo, prima di sbattere le ciglia in direzione dei presenti E anche quest anno è andata! Non ci si sente meglio ad aver fatto la propria parte per il feudo del vostro Lord? domanda, battendo le mani ed esibendo un largo sorriso. Un paio di guardie tarchiate, i giachi di maglia tirati sui ventri grassi, trattengono a stento una risatina. L’esattore quindi lascia che un’altra guardia prenda le briglie, del cavallo Lord Pigri di certo non si dimenticherà di un villaggio così puntuale nei pagamenti e di certo non mancherà di farvi avere la sua protezione, come sempre stato l’uomo estrae quindi un fazzoletto per salutare i presenti, mentre il carro riparte Al prossimo anno! E passate un buon inverno al caldo! li saluta, prima di portarsi lo stesso fazzoletto al naso Avanti, portami via da questo villaggio di luridi poveracci… sibila a mezza bocca, lasciandovi ad osservarlo mentre si allontana per la dissestata strada maestra. La raccolta delle tasse di quest anno è stata più simile a un dissanguamento, al punto che vi siete domandati più volte se a un certo punto sarebbe spuntato un cerusico per estrarvi un rene o due o se Lord Pigri e i suoi esattori fossero entrati tra le folte schiere di non morti sotto forma di vampiri. Impensabile anche solo l’idea di ribellarsi: oltre al rischio di una gabella, i grassi soldati erano armati abbastanza bene da potervi infilare una spada in pancia nel peggiore dei casi. Meglio averla vuota, ma sperare ancora di poterla riempire con altro che non fosse il ferro della capitale. Non vi è dunque restato altro che osservare gli uomini prelevare gran parte dei beni, degli animali e dei raccolti. Abbastanza da non lasciarvi senza un soldo, ma troppo poco per sperare di superare l’inverno. Non c’è quindi da stupirsi se all’Asino Bagnato, all’ora di pranzo, diversi membri del villaggio espongono tutto il loro dissenso, mentre l’oste e la sua famiglia cercano di venire a capo del servizio, reso più difficile da quel momento Tesorinomio chiama Primursula verso il figlio Marcolfo Annacqua un altro po’ la birra, da bravo sospira. Ben meno sportivo è l’oste Ortello Muoviti Sprecodispazio! tuona, per poi cercare Frate! Frataccio! A Crispì! chiama, richiamando l’attenzione del birraio I soldati hanno bevuto più di un tarrasque (chissà che cos’è), non ho più niente qua. Chauntea non ti può far fare qualche abracadabra per riempirmi i barili? domanda, mentre la più ligia figlia Patrigna passa tra i tavoli per il servizio. Quel giorno, ai braccianti dei campi e a chi non ha fatto in tempo a prepararsi il pranzo, vi è pasta e fagioli con cipolle Ecco a te, Cornelia! Spero che la giornata migliori cerca di sdrammatizzare, facendo un cenno del capo a Giambecco. Ma Cornelia, sebbene non più in grado di procreare da tempo, sembra ancora ricordare i giorni più inflessibili del mese di una donna Non migliorerà un bel niente! Metà delle capre! META’! E Giambecco fermo lì come uno stoccafisso! Ah, se ci fosse stato tuo padre gliene avrebbe cantate quattro a quei soldati! Ma te no, vero? Un salame di figlio, ecco cos’ho! bercia. Una voce anziana si leva però a difesa del giovane pastore Ma stai zitta, vecchia cornacchia! esclama Ezioccio Forconi, vecchio amico del padre di Giambecco e in buoni rapporti anche con il figlio Sono soldati! Noi contadini! La matematica non è un’opinione. Credo. Io non ho studiato quelle cose da contabili come Ciccio Panzone spiega Ma nessuno versa sangue a Biadagialla, a meno che non ne dipenda la vita, te lo dico io! Piuttosto, mi servirebbero un paio di buone mani per sistemare il tetto. Non dimentichiamoci che tra non molto arriva l’inverno! a fianco a lui, la giovane figlia Latrella si guarda intorno, dardeggiando con lo sguardo tra i giovani presenti mentre si sistema una ciocca dei capelli biondo cenere. Suo nonno, nel mentre, prosegue Come vedete abbiamo tutti dei problemi: mancano latte e carne, birra e idromele scarseggiano, i granai sono sotto il livello di guardia, ci sono cose da riparare… ma io ve lo dico, così come quando ci furono le peggiori tasse quando ci fu quella guerra non tanto chiara di tempo fa con gli elfi… fa un gesto vago con la mano Sapete, quelle cose che ama ripetere Flurio che dice di avervi partecipato spiega E’ in questi momenti che dobbiamo dimostrare la nostra unione e forza di gruppo batte una mano sul tavolo, mentre alcuni contadini, tra cui i Foraggi e i Zappati, annuiscono Io dico che è ora di rimboccarsi le maniche e prepararci all’inverno, lavorando sodo e cogliendo ogni occasione! Lamentarci non serve a nulla, ecco! X tutti
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Popolazione di Biadagialla
(lista in aggiornamento a seconda degli ingressi dei pg ancora non confermati) -Girlo Foraggi (52), sua moglie Lanna (49) e i figli Avina (23) e Bertuccio (22) contadini di grano -Marchiano Molinecchi (41), sua moglie Fredora (35) e loro figlio Gastaldo (18), contadini di grano -Abrazzo Farineti (68) e suo nipote Pustolino (16), contadini di farro -Dantezio Zappati (38) Ceciliava (37) e i figli Fascillo (18) e Frumentina (15), contadini di segale -Ezioccio Forconi (57) e sua nipote Latrella (17), contadini di avena -Galvano (detto Fra Puccino) (33) coltivatore di tabacco -Rebeppe Farineti (40), sua moglie Giudicca (34) e loro figlia Saranna (18), fornai -Untone Tosati (62), suo figlio Unto (34), la nuora Sconsolata (34) e suo nipote Untino (16), allevatori di pecore -Frodegario Pascolari (46), sua moglie Puntiglia (39) e suo figlio Flurio (19), allevatori di pecore -Cornelia Caprera (54) e suo figlio Giambecco (27), allevatori di capre -Berillo Cornuti (26) e sua moglie Titiana (21), allevatori di buoi -Titiano Grugniti (27) allevatore di maiali -Impastro Ampolli (41), speziale -Zippolo Storti (36), la moglie Avvita (31) e suo figlio Forcolmo (14), fabbri -Prippo Chiodi (28) e sua moglie Nocina (22), falegnami -Braccobaldo Borinaci (22), apprendista falegname. -Arnaudo Camici (51), sua moglie Gertriade (48) e i figli Serivio (26) e Frigirberto (16), sarti -Ciccio Panzone (31), contabile -Ortello Boccali (48), sua moglie Primursula (43) e i figli Patrigna (24) e Marcolfo (18), oste e lavoratori presso “L’asino bagnato” -Chianto Rubizzi (52), sua moglie Cagnina (41) e la loro figlia Barbera (18), vinai -Fra Crispino da Collepardo (33), apicoltore e birraio -Sangio (50), mendicante e ubriacone del paese
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Capitolo Zero - L'addestramento dei Draghieri
DM La difesa posta all'ingresso della caverna è violenta, ma la risposta dei draghi ancora di più. Gixcaririxien piomba a fauci spalancante addosso a uno dei goblin e, sebbene egli riesca a trafiggere con la propria lama smussata la spalla destra del drago rosso, il suo ghigno di vittoria si tramuta ben presto in urla di dolore quando egli e lo scout dietro di lui vengono lambiti dalle fiamme, trasformati in pire viventi e, nel caso del primo goblin, anche un cadavere carbonizzato in men che non si dica. L'arciere, dalle dita tremanti, cerca di prendere la mira contro la nuca del drago rosso, ma il suo campo visivo viene ben presto ostruito dalla presenza di Xrovinsharaz, il quale vomita una esalazione venefica che soffoca a morte lo sfortunato, la freccia che vola nella notte senza ferire nessuno. Dopo essere stati attaccati con tale veemenza, anche Tleughesshaggar e Zekaun ripartono all'attacco come il tandem che sono, il drago d'argento che investe di ghiaccio i due scout, mentre un magistrale colpo dalla distanza dell'elfo riporta le fiamme sul primo scout, il quale passa i peggiori estremi di temperatura prima di perdere la vita, accasciandosi contro uno dei totem incendiati GNAAAARGH!!! grida l'ultimo sopravvissuto, snudando i denti affilati e scatenando un assalto mentale contro i tre draghi davanti a lui, i quali vengono percepiti come lame che cerchino di trapassare le tempie dei rettili giganti, un colpo che stordisce il drago d'argento del gruppo... ma non i restanti cromatici, un redivivo Dralium compreso, i quali si scagliano sul nemico, sventrandolo e liquefacendone i resti. Il gruppo ha infine trionfato! Il termine di quella breve, ma feroce battaglia, lascia dietro i draghi una scia di cadaveri in condizioni deprecabili. I nemici non dispongono che di poche monete d'oro ammaccate, le loro piccole armature sporche e le loro raffazzonate armi, delle quali solo gli archi sembrano in condizioni per poter essere venduti, sebbene anch'essi di dimensioni inadatte anche per un giovane adulto. Loot Zekaun riesce però ad aggiungere anche della conoscenza al gruppo, nel momento in cui egli può condividere con il resto dei suoi compagni ciò che egli e Tleughesshaggar hanno provato. A quanto pare gli scout sembravano versati in un'arte assai rara, quella dei poteri psionici. Essi non esistevano su Erra, in verità, fin da quando non apparvero i Portali ed essi furono "importati" da alcuni combattenti facenti parte dell'Ordine degli Oscuri, i quali declamavano di averli ricevuti direttamente dal loro patrono. Dopo la sconfitta subita da questi ultimi, si seppe di alcune persone che erano in grado di manifestarli, ma dopo secoli da tale evento si riteneva che coloro in grado di tramandare tali capacità fossero estinti. Almeno fino a quella sera. Riepilogo azioni X tutti
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All'ombra della frontiera
Mondravexis Il Direttore non prende bene la frustrazione mia e di Gixcaririxien. Anzi, fa pure partire un tetro gioco con in ballo le vite dei coboldi C'era da aspettarselo! Un codardo sfrutta sempre gli anelli deboli! penso, per poi ascoltare le parole del compagno rosso Mmm non penso che stia bluffando. Del drago d'oro dovremmo saperne ben in pochi, dubito che... ma Narguldrid, nella sua semplicità, stempera il dubbio con il suo soffio gelido, irrorandolo verso il Direttore Per tutte le scaglie! esclamo, vedendola assalire senza timore il nemico Accidenti, anche io ero per salvare i coboldi... ma ormai è andata! penso, sinceramente rattristato dalla possibile sorte di Twik e dei suoi, ai quali avevo dato la mia parola Morirai qui e adesso, Direttore! tuono, ergendomi in tutta la mia statura Meglio aspettare per il soffio penso, non fidandomi del tutto del nostro avversario e preferendo pronunciare un incantesimo per aggiungere del fuoco amico all'assalto di Narguldrid azione
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Popolani alla riscossa!
@Killua @Pentolino @Dmitrij @re dei sepolcri @Cuppo @Von @Pyros88 vi metto qui sotto il link di invito al server di discord apposito. così possiamo continuare lì. poi aprirò anche la gilda. https://discord.gg/pb686pWg così nel caso ci siano altri propositivi lasciamo qui la discussione affinchè... beh, si propongano
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Popolani alla riscossa!
Per ora! Però ci sono cose più economiche che possono essere tirati tipo sassi o pugnali Si, un arco è in futuro decisamente più accessibile
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Popolani alla riscossa!
Come detto, non ho problemi ad aggiungere qualche png alla bisogna 😉 e in generale chiunque può avere qualche rudimento. Ai tempi si cercava di imparare al meglio ad arrangiarsi.
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Tds - La Nuova Alba
Io riesco a postare stanotte. Situazione... tosta. Ma Mondravexis la penserebbe molto come Gix sull'aiutare i coboldi, specie dopo aver promesso di proteggerli. Diciamo che la decisione di Narguldrid frena però ogni indecisione. È meglio finirlo subito a questo punto. Mi spiace un sacco per Twik 😔
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Popolani alla riscossa!
Che meravigliosi popolani che vedo già. Oggi non sono a PC, ma domani me li studio per bene. Occhio ai modificatori di età, che è facile scordarseli,ma possono essere un bonus (o malus) a seconda dei casi @Pentolino per il reskin dell'arma nessun problema. Per le skill è un'ottima domanda. Dato che sei il primo a chiedere di religione pensavi già a una divinità in particolare o ne vuoi una nuova? Eviterei quelle reali per non creare confusioni o discussioni tra credenti e non. Con quelle fantasy andiamo a ruota libera invece
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Popolani alla riscossa!
@Killua @Dmitrij @Von @Cuppo @Pentolino @re dei sepolcri ho modificato il primo post, aggiungendo alcune informazioni extra su Biadagialla, oltre a una lista del cast di png presenti. Penso possa aiutarvi. Ad ogni modo, aldilà di ciò che ho scritto io, è facile riadattare una famiglia in base alle specifiche esigenze. Ad esempio l'apicoltore di Pentolino è fattibilissimo, così come inserire i pg di Von e Cuppo nelle famiglie addette alle attività di loro interesse. Anche nel caso un nome vi piaccia e vogliate usarlo, possiamo trovare il modo di slegarlo dal contesto per adattarlo al vostro. E' un'avventura per farci due risate, per il momento è tutto plasmabile. E intanto vediamo se altri baldanzosi si fanno avanti. Il posto non manca!
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Capitolo Zero - L'addestramento dei Draghieri
DM C’è qualcosa di marcio nei pressi di Vinhas e non è l’alito di Sangio, l’ubriacone locale. Se infatti qualunque scommettitore non esiterebbe a puntare le proprie monete d’oro su quattro draghi contro un gruppo di goblin, vari fattori permetterebbero di cambiare le carte in tavola, specialmente alla luce di diverse scoperte. Per prima cosa, i draghi sono ancora in addestramento e relativamente giovani, fatto che giustifica in parte la foga con la quale Tleughesshaggar e Dralium si gettano sui rispettivi avversari, i quali infidamente gridano cercando di balzare via e lasciando quello nero con un pugno di mosche e quello d’argento con una grossa zolla di terra tra i denti. Oltre al danno però sopraggiunge la beffa. Se il drago delle paludi riesce a intercettare con un braccio la lama arrugginita dello spadaccino, una fitta mentale lo colpisce all’improvviso, proveniente da uno dei goblin all’ingresso. Ma laddove la sfortuna pare serpeggiare, il prode Gixcaririxien è lesto nel balzare sul suo avversario, schivare un assalto psichico e serrare le mascelle sulla sua testa, staccandogliela con un rovente morso, mentre il più pragmatico Xrovinsharaz supporta il proprio collega di colore (nero) con un getto venefico che liquefà a tempo di record la pelle del goblin urlante, le ossa e i muscoli esposti fino a che egli non crolla a terra privo di vita. Nel frattempo, Zekaun decide di sigillare la posizione degli scout dall’aspetto più minaccioso, bloccandoli con la propria magia elfica al terreno. Ma a quanto pare, come anche Dralium si è accorto a sue spese, quei goblin sembrano fatti di una pasta assai dura. Latrando ordini ai pochi scherani rimasti, i due scout concentrano le proprie misteriose capacità, invisibili ad occhio nudo, ma che Dralium, Tleughesshaggar e Zekaun percepiscono come una rete di energia mentale, acuminata mentre cerca di serrarsi sulle loro cervella. Dralium viene soggiogato da quel potere, imbrigliato e incapace di muoversi come vorrebbe. Solo grazie a uno sforzo mentale la coppia drago d’argento-elfo riesce ad emergerne vittoriosa, sebbene il tiratore riesca a prendersi il piacere di trafiggere Tleughesshaggar tra le sue squame ascellari. L’ultimo goblin invece si dispone a coprire il fianco lasciato scoperto, cercando di arginare quel primo assalto nemico, infarcendo il tutto con gutturali suoni della loro voce che essi possono solo ipotizzare essere bestemmie e imprecazioni. I draghi non sono i benvenuti in quella tana e i goblin hanno deciso di metterlo in chiaro fin da subito! Mappa Iniziativa e azioni X tutti
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Popolani alla riscossa!
Arcimaghi, Colossi Leggendari, Oracoli… tutto ciò che non si è mai visto nemmeno di striscio a Biadagialla, dove l’istruzione scolastica è un privilegio ancora per pochi. Questo fangoso borgo sorge ai margini della Valle Splendente, lontano più di ottanta chilometri dalla città più vicina, un esperimento di espansione che però si è rivelato più un fastidio per i suoi beceri e chiassosi abitanti, cioè voi. Questo almeno finchè una serie di minacce più concrete non si è palesato a minacciare il vostro villaggio. Anche gli avventurieri più scarsi potrebbero risolvere la situazione in mezza giornata, ma in loro assenza dovrete fare di necessità virtù, armarvi di tutto ciò che il vostro modestissimo villaggio dispone e prepararvi a diventare voi stessi degli eroi popolani! Ma riuscirete a sopravvivere per il tempo necessario per far emergere i vostri (molto ben sepolti) talenti? PbF leggero e non impegnativo, lunghezza da avventura breve (suppongo terminerà al livello 5 o 6 al massimo), ironico ma dai toni fiabeschi e dark - comunque curato - per chi ha la pastorizia ancora attaccata agli stivali e l’ignoranza sulle dita che premono nella tastiera. Molti posti lIberi, la massa è massa sennò era ancora più fregata. Accetterò un minimo di OTTO giocatori attivi, ma non ho problemi a gestirne fino a una dozzina (ho precedenti in merito). L’avventura avrà un suo capitolo 0 di preparazione per permettere ai pg di relazionarsi tra di loro e scremare chi è abituato a mollare dopo due post, oltre a dare tempo per chi preferisce entrare nel capitolo 1. Ad ogni modo mi prenderò la briga di escludere dalle iscrizioni chi si presenta in ogni topic di iscrizione per poi mollare subito ad ogni pbf o chi non ha buoni precedenti nei gruppi. Capisco le difficoltà al di fuori dello schermo, ci mancherebbe, ma dopo 3-4 volte io la conto come recidiva. E' necessaria l'iscrizione sul gruppo discord che aprirò. a parte semplificare di molto le comunicazioni di servizio, lì metterò anche il tiratore di dadi. Sì, ognuno tirerà i propri dadi in gioco. Ritmo di post di un checkpoint ogni 2 giorni (come detto, ritmo più leggero rispetto al mio solito) al termine del quale l'azione avanzerà, alla luce delle votazioni a maggioraza del gruppo, delle iniziative prese e dei turni effettuati. Sto inoltre elaborando la città con i relativi png, a beneficio di chi voglia inserirsi in un nucleo familiare o voglia egli stesso prendere il controllo di un personaggio (sarà comunque tutto abbozzato, per comodità generale). Detto questo… proletari di tutto il mondo, unitevi! Ah giusto, i dettagli tecnici! Biadagialla e il suo cast
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All'ombra della frontiera
Mondravexis Sbuffo un pò di esalazioni venefiche dal muso Pensa di buggerarci così facilmente? E' pazzo! penso, per poi rispondere Levare le tende nel caso causiamo problemi? rido, mostrando i miei denti Siete alquanto sicuro di voi, Direttore! esclamo, per poi ergermi in tutta la mia statura Credi che la tua lingua lunga ti salverà la vita? Non siamo qua per stare ai tuoi sciocchi giochi! Creature non morte hanno minacciato gli innocenti al di fuori della foresta! tuono Non vi è gioco che possa giustificare un simile sopruso e il solo fatto di cercare di comprarci con promesse di potere è una prova per me sufficiente della vostra malizia! ringhio, per poi rivolgermi a Gixcaririxien e Narguldrid Per quanto mi riguarda possiamo radere al suolo questo posto e ridurre in poltiglia questi zombie. La nostra missione è di fermare la minaccia per le persone appena al di fuori della foresta... e ben venga se nel procedimento aiutiamo anche i nostri ultimi amici fatti dico, riferendomi ai coboldi ma non menzionandoli direttamente Siete con me, compagni della Nuova Alba? dichiaro, pronto a far calare... o per meglio dire, esalare, giustizia sul Direttore. Sotto forma di un soffio venefico, preferibilmente.
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Capitolo Zero - L'addestramento dei Draghieri
DM La scoperta del fatto che i draghi sono intelligenti prima sorprende e poi spaventa Frodegario Pascolari, abbastanza da farlo inciampare in due occasioni diverse nel corso della sua fuga disperata dallo sguardo omicida di Xrovinsharaz. Hedec annuisce lentamente con il capo, mentre ascolta il piano proposto dai draghi ed elaborato più nel dettaglio dal drago verde In questo caso io e Zundirth rimarremo in volo, ad alta quota, al limitare della sua vita. Così non dovrebbero poterci notare. Vedete di non fare c*****e altrimenti giuro che- si interrompe quando Dralium raggiunge il gruppo, anch’egli orfano del suo cavaliere. Gli occhi di Hedec si dilatano in quel promemoria della scarsa risposta da parte delle reclute a quell’addestramento. Quando il drago atterra, egli lo raggiunge a passo di marcia Come ti chiami, faccia di m***a? al che egli parrà comunque pronto a rimpiazzare il nome del nero con uno più comodo e umiliante Balle, d’ora in poi sei il soldato Biancaneve. Ti piace questo nome? Beh, c’è una cosa che non ti piacerà, soldato Biancaneve! Non si serve il piatto draconico nazionale, né il kuo-toa fritto, né il chuul allo scoglio alla mia mensa! Vedi di rimetterti in carreggiata con gli altri, altrimenti ti rispedisco nel buco del c**o della dragonessa che ti ha partorito! tuona. Una volta concordato che la strategia migliore è quella di attaccare nottetempo, è facile per i draghi e Zekaun aggiornare il loro collega di colore (nero) e illustrare la strategia pensata per la notte. Un rapido giro delle botteghe, tra sguardi sospettosi e spaventati, non dà quindi al gruppo nuove risorse da mettere in campo, ma allieta almeno di qualche minuto la lunga attesa per la nottata. Quando il sole tramonta e le stelle iniziano ad affacciarsi nel firmamento, il gruppo parte alla volta della collina dove si trova l’ingresso principale dei goblin, con Zekaun ancora saldamente tra gli artigli del ghignante Zundirth. Seguendo il suggerimento di Gixcaririxien, il gruppo prova quindi perlustrare la collina in cerca di ingressi secondari, ma la ricerca si rivela infruttuosa. O quella banda non sembra davvero disporre di un piano di fuga aggiuntivo (vuoi per eccessiva sicurezza o stupidità) o essi sono stati in grado di nascondere per bene i propri segreti. Trovare l’ingresso principale, invece, è assai più facile. Esso sorge sul fianco meno pendente della collina, la grotta di ingresso poco più ampia di un uscio domestico e decisamente più bassa (ideale per il passaggio di creature medie) mentre al suo fianco sono visibili due totem formati da teschi animali sovrapposti, le orbite brillanti di luce fiammeggiante. E’ in quel frangente, dopo che il gruppo si è disposto a formare un ventaglio attorno all’ingresso, che Xrovinsharaz crea la sua illusione tramite il suo oggetto magico. Sebbene la sua idea di un carro che schiacciava una persona fosse ben radicata nella sua mente, la limitazione di spazio a disposizione ha ridotto di molto la portata dell’evento, visualizzando all’ingresso un halfling schiacciato da una carriola carica di mele. La voce usata dal drago ha quindi dato una inflazione assai mascolina e rettiliana al povero malcapitato, in una interpretazione che forse sarebbe potuta essere migliore in altre circostanze. E’ forse questo dubbio a rendere la mezza dozzina di goblin che escono assai guardinga, con due dei loro membri, vestiti con armature meno raffazzonate e armati di scimitarra, a latrare ordini nella loro lingua natìa agli altri quattro, più gobbi e incurvati sotto il peso delle loro armi di bassa lega. Due di essi avanzano verso l’halfling ferito, facendo strusciare le punte delle lame arrugginite sul terreno. Altri due rimangono invece guardinghi posizionandosi oltre i totem, assumendo una postura da guardia e imbracciando ognuno un arco corto con delle frecce sbeccate. I goblin E purtroppo per gli aspiranti Draghieri, i goblin scoprono quasi subito l’inganno. Un grido belluino di quello in testa allerta tutta la piccola brigata, la quale però sembra pronta a combattere, piuttosto che a fuggire. Uno dei due scout alla porta raglia alcuni ordini e i due goblin armati di arco si allontanano per verificare i fianchi dell’area, mentre i due armati di lame arrugginite si mettono i posizione difensiva, guardandosi attorno. Le grida degli arcieri richiamano ben presto l’attenzione su due degli assalitori e sia Gixcaririxien che Dralium vengono fatti oggetti di un tiro di frecce, con il drago nero particolarmente sfortunato nell’essere trafitto in una membrana della sua ala destra, la quale perde un piccolo rivolo di sangue. L’imboscata è stata scoperta! Mappa Iniziativa e azioni X tutti