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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. Domanda: ma se questo non è nemmeno il percorso giusto per proseguire... perché siamo venuti qui?
  2. Berinlith preferirebbe combattere, ma mi sa che la maggioranza vota contro
  3. Berinlith l'Insaziabile Oh, coraggio fratellone! lo istigò la demonessa, dandogli un colpetto di gomito Stavi andando così bene... pensa alla gloria nell'uccidere un drago! aggiunse tentatrice, facendosi vicina al combattente sacro e dandogli dei colpetti con la spalla verso la sua Anche se aveste dell'invisibilità credi che la creatura non vi fiuterebbe? O vi udirebbe? Se c'è la possibilità di avere un vantaggio e prepararsi tanto vale approfittarne, non credete? domandò rivolta al gruppo, leccandosi le labbra al pensiero della potenziale battaglia e dell'ancor più potenziale pasto.
  4. Berinlith l'Insaziabile La succube battè le mani in preda all'eccitazione, ma non del tipo a cui di solito ella era abituata Oho! Un tipetto aggressivo! Mi piace quando si dimenano, la loro anima ha un sapore ancora più vivo! commentò la demonessa, asciugandosi il caldo sudore che le stava imperlando la fronte Questo cos'è, il momento in cui il gruppo prende una decisione? Mi piace! Beh, io sono per andare a fare una visitina al drago, sconfiggerlo e prenderci qualche bel soldino... e magari quell'ovetto. Avete idea a quanto potremmo rivendere un uovo di drago? Conosco amici di amici, delle mie parti, che pagherebbero uno sproposito! spiegò la demonessa, la cui natura caotica le faceva già fremere le mani al pensiero di una battaglia... e un pasto Questo sempre se non preferite chinare la testa, strisciare come topi e cercare di evitarlo... vi seguirei solo perchè non lo affronterei mai da sola! obiettò. Votazione
  5. DM Maxillium era stato sconfitto, ma il resto dei Guardiani decise di serrare le proprie fila. Gunnar ripiombò ben presto sul campo di battaglia, la mente confusa ma capace in alcuni barlumi di poter rifocalizzare il proprio bersaglio come egli desiderava. Quando il Ragno si fece avanti, Celeste lo respinse con un colpo di alabarda su una delle zampe, mentre Sophia e Bainzu scatenarono incantesimi distruttivi che furono solo in parte respinti dalle sue barriere. Fosco e tenebroso, Osymannoch studiò nel frattempo la strategia migliore su come proseguire lo scontro. I Guardiani Planari non avrebbero ceduto il terreno, loro che si erano riuniti per affrontare un tarrasque impazziti ed erano finiti per unirsi all'Assemblea, l'ultima speranza del multiverso per fermare i terremoti planari e la minaccia che costituivano per l'intero creato. Letargia Blu, le Cascate di Fuoco di Torrendo, Muzziomone, Pergolato di Ruggine e Garwith erano solo alcuni dei mondi che avevano calcato, fronteggiando creature e poteri al di sopra della comprensione della maggior parte dei popoli. In sei erano stati in grado di conquistare una fortezza, far avverare profezie e uccidere abomini di sangue divino, cambiando per sempre il destino di interi piani e tenendo unite fazioni dai credi politici e religiosi agli antipodi. Essi avevano superato i loro limiti ed erano decisi a superarli ancora di più, finchè non avrebbero trovato ed eradicato ciò che minacciava le loro vite e quelle dei loro cari. L'uvuudaum arretrò di qualche passo di fronte alla determinazione che lesse negli sguardi dei suoi avversari, quasi per un attimo intimorito come se avesse potuto vedere tutte le creature che i cinque superstiti erano riusciti ad uccidere fino a quel punto. Fu un attimo, ma dopo di ciò egli si rifece sotto. E con un grido collettivo, i Guardiani Planari si apprestarono ad affrontarlo. Il viaggio dei Guardiani Planari non era ancora giunto alla fine Nel nuovo mondo di Serabbannin, come nei successivi che avrebbero visitato, i combattimenti epici sarebbero proseguiti e molti sarebbero vissuti e morti, così come avevano sempre fatto anche nel Piano Materiale Perchè la guerra... la guerra non cambia mai
  6. Berinlith l'Insaziabile Un drago piroclastico, eh? domanda la succube, lisciandosi i lunghi capelli Se è lui la causa di tutto questo caldo potrei anche darvi una mano a liberarcene. Questo calore mi rende tutta sudata e bagnata... commenta stiracchiando il collo in maniera sensuale Dopotutto sbaglio o i draghi sono famosi per i loro tesori? quindi la donna fa un occhiolino ad Elias E dopo festeggiamo tutti insieme la vittoria, ti va fratellone? chiede al sacerdote Perchè voi li avete i mezzi per combatterlo... vero? Io potrei tentare di plagiare la sua mente, ma ho paura che come drago sia come scalare una montagna a mani nude! In alternativa, se qualcuno me lo tenesse fermo potrei succhiargli via la sua bella anima nel giro di un paio di minuti al massimo propone, passandosi la lingua sulle labbra.
  7. DM L’assenza del ragno fu un’occasione per i Guardiani di tirare il fiato e tentare di riorganizzare le proprie difese in vista di quello che temevano sarebbe stato presto il suo ritorno. Celeste arretrò, cercando di svuotare la mente da qualsiasi preoccupazione, mentre Sophia reiniziò a cantare per donare nuovo coraggio ai suoi compagni, sebbene esso non parve colto fino in fondo da Gunnar. Il combattente orso, vessato dalle voci nella sua testa, ringhiò come un’invasato prima di gettarsi in una corsa a rotta di collo in direzione di Sophia, sbavando e fendendo l’aria con i suoi artigli. Per fortuna della barda, già al sicuro in volo, la lunga corsa dell’orso inferocito terminò senza assalti, dato che egli aveva dovuto correre fino a lì per raggiungerla. Meno fortuna la ebbe invece Osymannoch, il quale ebbe una sensazione di deja vù che di certo si sarebbe voluto risparmiare: quando egli evocò il proprio incantesimo, infatti, le difese magiche di Maxillium rispedirono al mittente la cura, la quale bruciò la pelle necromantica del lich con la stessa perfidia del peggiore degli acidi corrosivi. Uno squarcio nella trama dello spazio-tempo anticipò di un battito di ciglia il ritorno del ragno, illeso e a quanto pare ben pronto a riprendere lo scontro Sono tornato, merde! sibilò telepaticamente, prima di muoversi si lato per mezzo delle sue numerose zampe, come a circumnavigare il gruppo prima di scagliare contro di loro una serie di raggi caleidoscopici, in linea con la vista multicolore di Serabbannin. Laddove Bainzu planò abbastanza ad alta quota da evitarlo, il druido si trovò ben presto ad avere a che fare non con qualche incantesimo, ma con una torma di barriere e protezioni magiche degne della migliore Baneliness. Il Ragno respinse tutti i suoi assalti alle difese, rivolgendogli contro alcuni artigli A te penserò tra pochissimo sibilò mentre assaltava il resto dei Guardiani: Sophia fu investita da un raggio bruciante rosso, Osymannoch da uno verde che non lo scalfì minimamente, Gunnar da uno giallo che lo investì con una forte scarica elettrica e Maxillium da ben due, verde e viola. Egli si trovò a portarsi una mano al petto, stramazzando a terra, ma non impattando con il terreno nel momento in cui egli si dissolse in un lampo di luce planare. Riepilogo X tutti
  8. @Darione @shalafi @Cuppo ma i vostri pg di che razza sono? e indicativamente che aspetto hanno? almeno per darmi una vaga idea di con chi ha a che fare la mia zozza XD
  9. DM La battaglia scatenatasi su quell’isolotto fluttuante a Serabbannin aveva già visto infrante le leggi dello spazio e del tempo, qualcosa che la maggior parte dei saggi ritenevano solo delle teorie. Era dunque evidente che i Guardiani avevano trovato finalmente un degno avversario e che il loro scontro sarebbe stato leggendario (semicit.)! Non fu quindi strano vedere i Guardiani tirare fuori da subito alcune delle migliori armi al loro arsenale, dal raggio polare di Maxillium alla selva di attacchi di Celeste, dal Dito della Morte di Bainzu a… beh, la Polvere Luccicante di Osymannoch. Pure quel trucchetto, però, diede una migliore visione del campo di battaglia e tale novità fu utile nel momento in cui Sophia sbagliò una rima del suo canto e l’effetto cessò. Ciò che i Guardiani notarono fu che entrambi i Ragni erano ora visibili, sebbene orrendamente traslati da una trama illusoria che li avvolgeva e li rendeva ancora più difficili da mirare. Questo risvolto avrebbe potuto dare parecchie difficoltà alla prima linea, ma la situazione se possibile precipitò ancora di più. Quando toccò a Gunnar, infatti, le voci nella sua testa parvero impazzire, guidando le gambe del coraggioso combattente orso fuori dal campo di battaglia, a rotta di collo, il più distante possibile dal terribile orrore dalle molte zampe. Una lunga lacerazione sulla schiena fu la ricompensa per quel gesto, laddove il Ragno sibilò gongolante un Muahahahahah, un ultimo assaggino… e ora vattene pure, codardo! prima che sia lui che il suo socio si concentrassero su Celeste. Ad onor del vero la Borealis lottò veramente come la Furia Bianca che era, avventandosi sul duplicato con un coraggio che le apparteneva, ma la selva di zampe della creatura rendevano vano la maggior parte dei tentativi di stenderlo, senza contare la scorza della pelle e le barriere magiche di cui era avvolto, capaci di respingere la quasi totalità dei colpi della albina. Solo un colpo scavò un solco su una delle zampe dell’essere, il quale arretrò di un passo pronto a restituire pan per pariglia. Fu però allora che il ragno raddoppiato vibrò, prima che un nuovo squarcio dello spazio tempo si aprisse di fianco a lui Accidenti, è già finito… devo tornare alla mia linea! sibilò irato, mentre l’originale vide aprirsi un altro squarcio vicino a sé mentre le ferite lasciate da Bainzu si dissolvevano come sporco attentamente pulito Accidenti, devo andare ad aiutarmi! Torno subito! sibilò, imboccando ognuno la propria fessura. In men che non si dica da due ragni ora non se ne trovava più neanche uno!Riepilogo X tutti
  10. Berinlith l'Insaziabile La vista del grande lago di lava mi fa storcere la bocca Sembrano davvero gli Inferi penso disgustata, per poi flettere le ali con cui sono nata e rivolgermi agli altri Non ho mai visto un uovo come quello in vita mia, che sia legato alla situazione strana di questo piano della terra? Te che ne pensi, fratellone? domando con un sorrisetto ad Elias, cercando di prenderlo a braccetto Comunque, a meno di non farvi spuntare le ali, temo dovrete studiare un metodo per arrivarci. Non penso proprio di riuscire a portarvi tutti in volo! esclamo, dando una spallatina ad Elias Magari io e te possiamo provarci, se ti afferri molto stretto a me... suggerisco Ad ogni modo, mentre riflettete sul da farsi io dò un'occhiata... commento prima di scrutarmi attorno, in cerca di forme di vita, ma senza distaccarmi troppo dal resto della squadra. x il DM
  11. DM Dunque avete scelto… morte! sibilò mentalmente il grottesco ragno, preparandosi all’impatto annunciato. Se difatti Sophia si levò in volo per concedere saggiamente a tutti i suoi compagni l’opportunità di vedere la gretta creatura, forse partorita dall’incubo di una divinità, Gunnar e Celeste diedero poco peso ai fardelli e si gettarono addosso alla creatura all’unisono, un tandem che fino ad allora era valso numerose vittorie ai Guardiani Planari. In particolare Gunnar si avventò subito sul ragno, fendendo l’aria con un artiglio che si conficcò su una delle sue zampe, colpendo l’obiettivo ma venendo subito investito da un torrente di sussurri nella sua testa, ben peggiori della voce che già sentiva… mentre Celeste optò per una tattica attendista e preparatoria, agghindandosi di alcuni dei suoi migliori poteri. Dopotutto il nemico non poteva certo duplicarsi per ingaggiarli simultaneamente. Almeno questo era quello che credevano. Ugh… tu sarai un buon schiavo! sibilò il ragno, per poi vibrare violentemente, per poi artigliare l’aria e generare uno squarcio nella Trama. Tra tutti i presenti, Celeste fu la prima a rendersi conto che quella creatura aveva appena aperto una fenditura nello spazio-tempo, dove le infinite possibilità future scorrevano come un fiume in piena. Da tale torrente emerse un altro ragno, gemello del primo Occupati dell’altra, usa poteri mentali! gli ordinò il primo, per ricevere una pronta risposta Guarda che lo so, vengo dal futuro! prima di fiondarsi su Celeste. Fu così che Celeste e Gunnar si trovarono a fronteggiare non uno, ma ben due ragni… o era lo stesso? mulinando le proprie armi (naturali e non) per difendersi dalla selva di zampe di cui queste creature ributtanti erano composte. Pure la loro esperienza non fu sufficiente per resistere alla puntura di uno dei loro artigli, che scavarono orrende ferite perforanti sul petto di Gunnar e sui fianchi di Celeste. Perfino la forma arborea assunta da Celeste, in quel frangente, non parve in grado di fermare l’emoraggia mentale che l’assalto della creatura scatenò, la quale parve nutrirsi della loro sanità mentale come una zanzara avrebbe fatto con del sangue, tanto che perfino le ferite inflitte dal combattente orso parvero rimarginarsi all'istante Sì… lasciati andare sibilò mentalmente il ragno originale, quello addosso a Gunnar Abbandona la tua mente, ci penserò io a lei! Te, tutto bene? domandò al suo gemello Benone! rispose mentalmente l’altro Questa di potere mentale ne ha a iosa, deve essere strapiena! O almeno… lo era! sibilò. Riepilogo X tutti
  12. Berinlith l'Insaziabile Il tono stizzito di Elias non mi turba, anzi mi rende ancora più maliziosa Aha! esclamo con un sorrisetto Allora sei uno di quelli a cui piacciono le relazioni di famiglia? sogghigno Nessun problema, puoi chiamarmi "sorellina" tutte le volte che vuoi... fratellone! commento facendo un occhiolino e scostandomi il sudore dalla fronte.
  13. DM X Bainzu Le spore mu incontrate erano le prime per Bainzu, sebbene storie da circoli druidici girassero da secoli su di loro, colossali guardiani di piccole aree boschive e illuminate dal tramonto (quando esso era disponibile) e famosi per i loro duri metodi per respingere gli invasori dei loro territori. Le loro armi predilette erano in vista, tuttavia le spore erano anche famose per la loro tosse, sbuffi di spore che investivano i nemici infilandosi sotto la pelle e germogliando per dilaniare la pelle degli sfortunati che ne erano colpiti. Il fatto che essi difendessero le lucemele non era nulla di strano, dato che esse erano piante leggendarie, tra le più rare e rinomate del multiverso. Dall’aspetto di grosse mele dorate, le lucemele risplendevano di luce propria e garantivano a chi le consumasse la possibilità di essere sazio e ristorato come dopo il miglior banchetto, una prelibatezza che sarebbe potuta essere rivenduta per una fortuna in qualsiasi piano, fatto che giustificava in parte il lavoro continuo delle spore contro gli invasori planari. E fu forse su questo slancio che le spore tennero alla larga il gruppo dal loro bosco, tenendoli al limitare Vi daremo le spoglie solo se ci aiuterete ribadì secco uno dei funghi, facendo oscillare il proprio cappello. D’altro canto le informazioni che seppero dare a Celeste furono assai parche Ha l’aspetto di un ragno ribadì un altro fungo Ma con zampe strane, irregolari, e senza una testa. Egli era molto veloce, tale da sparire alla vista! provò a spiegare, agitando i propri tentacoli. Una descrizione che tuttavia si sarebbe rivelata assai più azzeccata di quanto Celeste potè giudicare sul momento. Dopotutto, fu merito di Osymannoch se essi lo videro. Quando essi si posizionarono al limitare dell’isola e la sua “sorella” si avvicinò in virtù della sua orbita, il lich vide prima saettare una figura fino ai margini del suo campo visivo, quindi un corpo tozzo e grande come un cavallo compiere un immenso balzo tra le due isole e atterrare a breve distanza tra loro, invisibile agli occhi di chiunque tranne che dell’Inatteso. L’essere appariva in effetti come un ragno, se non altro perché era costituito da un cumulo informe di zampette artigliate, prive di volto o corpo discernibile, sebbene avvolto da una pesante aura violacea. Il lich fu lesto a indicarne la posizione ai compagni, i quali presero posizione per mostrarsi pronti. Questo gesto non passò inosservato alla creatura, la quale frenò la sua corsa e si piazzò a zampe divaricate di fronte ai nativi di Arth Chi siete voi? Siete anche voi qui per le lucemele? domandò in un sibilo telepatico Cedete il passo o aiutatemi a far fuori quelle spore… e potremo spartircele per stavolta! propose, le zampe tese dalla tensione di quel confronto. Riepilogo X tutti
  14. Berinlith l'Insaziabile Sollevo le mani, come a schermarmi da quella ondata di calore, ma senza tuttavia ottenere grandi risultati Sì! esclamo irata Dove accidenti siamo, negli schifosi Inferi? sibilo. Ci mancherebbe solo di incontrare quei maledetti diavoli con le loro regole infilate sù per il deretano Non ho alcun problema a spogliarmi, quando la situazione lo permette, ma preferirei consumare in un luogo un pò meno asfissiante sorrido, per poi iniziare a percorrere di gran passo il corridoio Elias, mi starai mica fissando il sedere? domando.
  15. Capitolo Sette - Semi della distruzione, Parte 3 - L'Occhio Su Serabbannin, il caotico piano dove si diceva si trovasse l'Occhio di Igrath, i Guardiani Planari avevano fatto un ingresso teatrale, piombando dal cielo e atterrando in maniera spettacolare su una delle numerose isole fluttuanti di quello strano ambiente, dove il cielo vorticava di isole abitate e non, le quali si scontravano tra di loro in una cacofonia illuminata da un cielo multicolore, degno del sogno del più annebbiato dei membri della Trenodia in Velluto. Ma pur in quello strano ambiente la vita sembrava crescere e le spore mu incontrate sulla prima isola sembravano la dimostrazione che vi era molto da scoprire. Le spore avevano problemi con un predatore e furono felici di accettare l'aiuto dei Guardiani, rispondendo alle loro perplessità Abbiamo provato a placare il ragno rispose una delle spore mu a Bainzu, riferendosi ai possibili tentativi di dialogo che potevano essere impostati tra le due parti Non ci piacevano i suoi furti, ma volevamo almeno capirne il motivo. In cambio abbiamo ricevuto solo assalti e ulteriori furti! brontolò irato A quel punto siamo passati alle mani, ma come vi abbiamo detto esso è troppo veloce per noi. Spero non per voi auspicò Dovrebbe mancare circa un'ora al momento in cui l'isola in cui vive si riavvicinerà alla nostra ed egli potrà raggiungere di nuovo il nostro territorio. Di solito il punto di massima vicinanza è quello disse indicando un ampio spiazzo nel margine nord-est, al di fuori della radura Se siete d'accordo lasceremmo agire voi, mentre noi formeremmo un fronte compatto nel boschetto propose un'altra spora mu Siamo piuttosto grossi e a combattere insieme rischieremmo di ostruirvi il passaggio o, peggio ancora, schiacciarvi sotto il nostro peso sentenziò Se poi voi siete in grado di placare il ragno e fermarlo con le parole bravi voi, ma non aspettatevi di farcela. Siamo disposti a lasciare le lucemele che cadono a terra, ma non concederemo più nulla a quel furfante dalle molte zampe! fu la risoluzione collettiva delle spore. x tutti
  16. DM Le prime parole di Bainzu furono molto gradite dalle spore mu, le quali parvero apprezzare di avere a che fare con uno spirito affine Esatto, esatto! disse il primo di loro, mentre gli altri facevano oscillare i propri colossali fusti C’è un tempo per tutto in natura, ma questo ben pochi riescono a capirlo. Strappare le lucemele anzitempo rovina l’albero e impedisce una ricrescita rigogliosa per il futuro commentò concitato, iniziando a scambiare con il druido una lunga trafila di metodi di fertilizzazione e trattamento dei sedimenti planari volti al miglioramento delle colture. Questa disamina, sebbene potesse ispirare diverse convention dei druidi di Arth, fu interrotta dalle domande di Maxillium e Celeste, assai meno avvezzi e preferenti argomenti più concreti e di attualità, come i terremoti planari e gli artefatti che potevano esserne la causa. I funghi si massaggiarono gli ampi cappelli con i propri tentacoli, fino a quando uno di loro non si fece portavoce della loro risposta Non credo di sapere che cosa sia questo Occhio di Igrath di cui parlate rispose Noi viviamo qui da secoli, ma non ci pare di averne mai sentito parlare. E’ forse una cosa di un altro piano? fu allora che sopraggiunse un suo compare Aiutandoci però potreste forse avere i mezzi per trovare questo Occhio di cui parlate spiegò Era nostra intenzione lasciarvi accedere al nostro boschetto, dove riposano i corpi degli scriteriati che hanno cercato di attaccarci per prendedre le lucemele e sono capitolati sotto i nostri colpi. A noi non interessano i beni materiali, ma forse voi potreste trovare qualche strumento utile. O forse pure questo Occhio di cui parlate sentenziò. Con la risoluzione del gruppo di aiutare le spore mu, i funghi giganti fecero fremere i propri tentacoli e invitarono il gruppo a raggiungere il margine del boschetto Grazie, grazie! esclamarono, accompagnando i Guardiani nelle loro prime interazioni alla ricerca dell’Occhio di Igrath.
  17. Berinlith l'Insaziabile (bg in fondo alla scheda) https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=2668517
  18. DM X Sophia La visione di cinque immensi funghi che correvano nella loro direzione mise a disagio i Guardiani Planari, in particolar modo quando i cappelli degli stessi si aprirono per mostrare una chiostra di denti avvolti da tentacoli, una visione da incubo formato gigante e moltiplicata per cinque che sembrava pronta allo scontro. Nonostante le reticenze di Celeste, Sophia Zhuge volle però tentare l’arma della diplomazia, invitando peraltro i suoi compagni a non calpestare l’erba gemente e rivolgendo parole in una lingua sconosciuta ai loro potenziali aggressori. I cappelli di quelle creature vegetali fremettero, forse più per la sorpresa che per il contenuto stesso del discorso che fece la mezza-ninfa, la quale tuttavia potè vedere l’incedere dei funghi rallentare fino a fermarsi a un centinaio di metri di distanza da loro Se non siete ladri, allora non vi uccideremo. Potete appoggiarvi a terra, non fate male all’erba fu ciò che rispose uno dei funghi rassicurando il gruppo, tradotto prontamente dalla barda, la quale avrebbe funto da interprete per le due fazioni. Furono necessari svariati minuti di spiegazioni e lusinghe, ma alla fine i cinque colossali esseri parvero convincersi della buona fede dei Guardiani Planari e si presentarono come spore mu, creature arboree autoproclamatisi guardiani di quella natura Un po’ come voi per i piani commentò uno dei funghi. E sebbene tra i Planari vi fosse un lich, i vegetali convenirono che pure nel suo caso vi era una buona ragione per non mettersi a rubare. Abbiamo effettivamente un problema di ladri spiegò uno dei funghi, agitando il proprio fusto Creature-fase sono solite cercare di venire a prendere le lucemele, i frutti che crescono nei nostri alberi scira disse indicando le immense sequoie dietro di loro Possiamo capire il motivo, dato che sono frutti magici e più nutrienti di qualunque altro nel multiverso, ma non possiamo perdonare l’aggressione a un albero e lo strappare i suoi preziosi frutti. Noi siamo guardiani capaci, ma c’è un ladro in particolare che ci sta facendo impazzire ammise agitando la mascella sopra il suo cappello Un abominevole ragno, capace di spostarsi a una velocità pazzesca, ben più di quanto riusciamo a fare noi. Ci ha rubato numerosi frutti. Egli vive in quell’isola, che fluttua quasi in parallelo con la nostra. Circa ogni dodici ore essa è abbastanza vicina affinchè egli si lanci e raggiunga i nostri alberi per saccheggiarli. Potete aiutarci a liberarcene una volta per tutte? chiese Se ci liberaste da questa minaccia potremmo aiutarvi. Se invece preferite di no… beh, non posso obbligarvi. X tutti
  19. DM X Osymannoch Laddove Sophia e Bainzu assunsero subito forme diverse, rispettivamente in solar e roc, per frenare anzitempo quella rovinosa caduta, Osymannoch ricorse a uno dei suoi più potenti incantesimi, condannando di fatto il sommo sacerdote di Rao di un piano distante, il quale venne accoltellato brutalmente dal fratello, il quale avrebbe poi di seguito preso il posto del parente per assumere la guida spirituale della nazione-stato in cui viveva, segnando di fatto l’inizio di un’epoca oscura. Ma su Serabbannin le cose andarono decisamente meglio, con il lich che latrò istruzioni ai propri compagni di viaggio, evitando le rovinose cadute che avvennero durante lo scontro con lo Scaldri. L’azione si rivelò efficace, con l’astuzia del lich che evitò ai suoi compagni spese ulteriori in termini di potere. E l’atterraggio, seguendo le istruzioni di Sophia, avvenne al centro di una delle isole più grandi nei loro immediati pressi. Se infatti i margini di quella grande isola erano smussati a seguito delle numerose collisioni con gli altri cumuli di quell’arcipelago fluttuante, l’area in cui posarono i piedi era formato da un tappeto di erba color blu pallido, la quale parve emettere un breve lamento al contatto con i loro piedi e ogni volta che essi compivano un passo. A poche centinaia di metri di distanza, nel cuore di quella massa fluttuante, sorgeva una piccola foresta di baobab. Il termine “piccola” era però più adatta per descrivere il numero di alberi, poco più di una mezza dozzina, ma le cui dimensioni erano ciclopiche, essendo i più piccoli alti più di trenta metri, mentre i fusti più alti raggiungevano i novanta metri di altezza, le chiome che svettavano proiettando ombra sotto di sé, intervallati da scintillii dorati che brillavano dai rami più alti. Alla base di quella immensa macchia di natura, quelli che sembravano funghi giganti si rivelarono ben presto creatre viventi. Alti come grattacieli, questi funghi erano dotati di occhi bulbosi e si muovevano per mezzo di quattro pseudopodi che si protraevano dalla loro base, simili a radici di alberi dai piedi piatti. Un mugugnio di uno di essi portò lo stesso a puntare un dito nodoso in direzione dei Guardiani Planari. I suoi quattro compagni, a quella indicazione, mugugnarono allo stesso modo per poi incamminarsi di gran carriera verso il gruppo, la terra che tremava sotto i loro passi via via che si avvicinavano… I Guardiani avevano un piccolissimo vantaggio in termini di tempo per poter decidere come agire, senza dimenticare la possibilità di potersi allontanare essendo al momento tutti in grado di volare. Diverse altre isole sorgevano in quell’area di cielo di Serabbannin, sebbene molte delle quali dei semplici ammassi rocciosi privi di vita se si escludeva un’altra isola, più piccola, la quale viaggiava in parallelo a quella in cui si trovavano, a una distanza di un paio di chilometri in volo X tutti
  20. @Alonewolf87 per la build di quali tiri per caratteristiche dispongo?
  21. Per i teletrasporti non credo di poter fare molto, anche andando in full succube lo avrei solo per me. Con la ninfa nemmeno. L'artefice potrebbe creare qualcosa, ma sarebbe una spesa davvero grande del budget (risicato) di polla a disposizione. Il ruolo furtivo penso potrei ben farlo più con la demonessa che con gli altri. Per buona misura vi posto la tabella di progressione, così che possiamo eventualmente capire quanti e quali livelli prendere da mostro e di classe. Succube Tratti razziali: +2 Des +6 Car Velocità 9m Immunità ai veleni, bonus di +8 alle prove di Ascoltare e Osservare Competenza: Competenza nelle armi semplici e da guerra Livello Dadi Vita Bonus di attacco base Tiro salv. Tempra Tiro salv. Riflessi Tiro salv. Volontà Punti abilità Speciale 1 1d8 +1 +2 +2 +2 (8+mod.Int)x4 Talento, due artigli 1d6, Forma Alternativa (1v), Arm.Naturale +1, Resistenza 5, Linguaggi 2 1d8 +1 +2 +2 +2 +2 Int, Pot.Succube Inferiori (1v), Telepatia 3 2d8 +2 +3 +3 +3 8+Int +2 Car, Volare 15m, Forma Alternativa (3v), Arm.Naturale +3 4 2d8 +2 +3 +3 +3 +2 Cos, Pot. Succube Inferiori (3v) 5 3d8 +3 +3 +3 +3 8+Int Talento, +2 Int, Metamorfosi (umanoide), Arm.Naturale +5 6 3d8 +3 +3 +3 +3 +2 Car, Pot. Succube Inferiori (Vol) 7 4d8 +4 +4 +4 +4 8+Int +2 Sag, Risucchio di Energia (1v), Arm.Naturale +7, Resistenza 10 8 4d8 +4 +4 +4 +4 +2 Int, Pot.Succube Superiore (1v) 9 5d8 +5 +4 +4 +4 8+Int +2 Car, RI 12+DV, Arm.Naturale +9 10 5d8 +5 +4 +4 +4 +2 Sag, Pot. Succube Superiore (3v), Imm.Elettricità 11 6d8 +6 +5 +5 +5 8+Int Talento, +2 For, Risucchio di Energia (Vol), RD 10/ferro freddo e bene 12 6d8 +6 +5 +5 +5 +4 Car, Evoca Tanar'ri, Pot. Succube Superiore (Vol) Poteri della Succube inferiori: Individuazione del bene, individuazione dei pensieri, suggestione Poteri della Succube superiori: charme su mostri, teletrasporto superiore, transizione eterea
  22. DM La Legione annuì come un sol uomo alla domanda di Bainzu e uno dei loro portavoce si prese in carico l’onere di rispondere In verità è possibile fare ben poco per evitare gli effetti di Serabbannin. E’ vero, è un piano altamente caotico, ma oltre a ciò pure la gravità e la stessa natura della Trama di quel luogo sono soggette alla pura e totale anarchia. Potreste riuscire a dominarle con le vostre forze, ma non è una corrente facile da domare. Diciamo che è come cercare di spostare un fiume a mani nude commentò con un tentativo di metafora. A quel punto intervenne la Legionaria E’ pur vero che la conoscenza pregressa può essere utile, quindi vi illustreremo le peculiarità di quel posto espresse. I Guardiani furono quindi catechizzati sulle condizioni che li aspettavano sul piano dove speravano di trovare l’Occhio di Igrath. X tutti, condizioni planari di Serabbannin Un’altra entità ben felice di conversare fu Nassin-Frost, in particolar modo quando il gruppo presentò il proprio platino per pagare profumatamente gli acquisti per il barbaro Sarà tutto portato domani mattina promise E complimenti per l’ottimo lavoro con Suplindh. Mi ha chiamato per ringraziarlo, ma alla fine il vero merito è vostro. Sappiate che avete contribuito a raddrizzare un torto e questo noi mercane non lo dimenticheremo spiegò l’elegante gigante dalla pelle blu. Come egli li aveva abituati, il giorno dopo il corriere lucertoloide mezzo-drago giunse alla loro dimora per consegnare l’acquisto effettuato, dopodichè il gruppo fu infine pronto per raggiungere Serabbannin da soli, per mezzo dello spostamento planare offerto come di solito da Celeste. Sebbene essi fossero stati abituati a visitare svariati piani, nessuno colpì i loro sensi (soprattutto la vista) come Serabbannin. L’immenso piano si presentava come un immenso cielo dalla cui sommità si protraeva una luce formata da fasci di colori caleidoscopici. Isole fatte di pietra vorticavano per il piano a una velocità inaudita, percorrendo traiettorie casuali sulla stessa altezza. L’inevitabile flusso di percorsi casuali portava molto spesso queste isole a sbattere tra di loro, con impatti che avrebbero reso qualunque creatura gelatina o, come spesso accadeva, riducendo in briciole le isole più piccole e frammentate. Sulle più grandi era possibile però vedere anche della vegetazione, spesso costituita da grandi alberi secolari simili a immensi baobab. A grande distanza, forse anche più di mille chilometri, si poteva intravedere quello che doveva essere un immenso tornado simile a una galassia oscura, attorno al quale vorticavano diverse isole che partivano in direzione delle gemelle. La spettacolarità di quella visione distrasse però per poco tempo i Guardiani, i quali notarono subito un problema: essi stavano difatti precipitando nel vuoto e, per la precisione, in rotta di collisione con una grande isola che li avrebbe intercettati in pochi secondi. X tutti
  23. Eccomi! Diciamo che la succube era l'estremizzazione del mio stile di gioco, che per chi mi conosce come Cuppo sa essere svolto da diversi personaggi femminili di facili costumi. Vorrei anche capire se il gruppo ha delle mancanze o dei rallentamenti, così da poter calibrare il personaggio di conseguenza. Avendo abbastanza livelli da gestire posso anche fare una ninfa o una elfa/mezza folletto artefice o altro che possa inserirsi per colmare un pò di mancanze.
  24. DM Le brevi rimostranze circa l’affidamento di un mastodontico carnivoro alle cure di un lich secolare furono presto accantonate in favore di più triviali discorsi, quelli relativi alla spesa di tutto quel ben di dèi che era stato guadagnato. Celeste non aveva ricevuto da Ruzarika la risposta che desiderava, come d’altronde nessuno avrebbe potuto di fronte a un brutale E’ già in sconto… e se era tua non me ne frega niente. Il nostro affare l’abbiamo già concluso e vi ci siete pure riempiti le tasche da parte della scontrosa azer fabbra. Osymannoch, come una ragazzina che avesse ricevuto il suo pony per il proprio compleanno, sfogliò invece diversi cataloghi di selle, trovandone infine una color nero con un teschio in argento sulla parte frontale alla modica cifra di 60 monete d’oro. D’altro canto Gunnar espose le proprie mancanze attuali al resto della squadra, un dibattito che di certo sarebbe proseguito in separata sede. Era difatti chiaro, ormai, che la volontà dei Guardiani fosse quella di proseguire per Serabbannin, così da poter verificare che non fosse l’Occhio di Igrath lo strumento utilizzato per perpetrare questi pericolosi terremoti planari. Fu su quest ultimo slancio che i Guardiani si diressero dalla Legione del Reame Imponderabile. I misteriosi membri dell’Assemblea, così prodighi di informazioni circa il misterioso artefatto la cui origine risaliva alla notte dei tempi, accolsero con la usuale pacata calma l’arrivo di visitatori, in quella che un tempo era proprio la dimora dei Guardiani Planari Saluti a voi, Guardiani disse la voce mentale di uno dei membri della Legione, mentre da fuori si udiva il chiacchiericcio di Lady Myonatix e i suoi, intenti a divertirsi al gioco della campana Ci fa piacere rivedervi. Spero che il guadagno dalla vostra indagine possa aiutarvi a ritrovare un po’ di equilibrio disse, senza che essi avessero minimamente detto nulla sulla loro missione per conto di Nassin-Frost. Quando essi manifestarono la loro volontà di portarli con sé su Serabbannin in veste di accompagnatori, a rispondere fu una voce femminile del quintetto in armatura nera Apprezziamo moltissimo la vostra considerazione nei nostri confronti disse Sappiamo che diverse fazioni sarebbero interessate all’Occhio… e il fatto che veniate a chiederci aiuto vuol dire che forse credete di più in noi disse in tono dolce la Legionaria Tuttavia spiegò Vi sono ragioni che ci impediscono di poter venire a Serabbannin con voi, al momento complicate da poter spiegare. In verità speravamo di poter essere più utili qui, per poter cercare di aiutare i più fragili ella levò lo sguardo verso la finestra, da cui si udì la voce di Lady Myonatix Ah! Bombus, ti ho visto! Non barare! Barare è malvagio e va punito! Se lo fai di nuovo ti amputeremo le gambe e le cauterizzeremo con il fuoco! un altro dei membri della Legione scosse la testa a quelle parole. Fu a quel punto che la prima legionaria si rivolse ai Guardiani Spero possiate capire se vorremo provare a incollare i pezzi di questo gruppo ormai in pezzi in vari punti… La visita non fu però del tutto superflua. Aldilà delle chiacchiere di ordinanza, i membri della Legione misero al corrente i Guardiani delle attuali mansioni Hygrave e i suoi faranno compagnia al Seguito, che al momento è agli arresti planari, come ben sapete confidò la Legionaria Pare che Ao accompagnerà Fnut e i suoi più saggi verso un antico monastero dove si dice siano conservati tutti gli incantesimi in un unico, potente libro. Penso vogliano verificare se ciò possa essere legato ai terremoti. Jasmeera prenderà il posto di Fnut al centro di comando per un po’. Credo che ancora non abbiano ricevuto mansioni né la Trenodia, né i Ragni, in verità… Fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine X tutti
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