Vai al contenuto

Bomba

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    4.419
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    99

Tutti i contenuti di Bomba

  1. DM Le tensioni crescenti in quell’area di bazar di Rigus cessarono in fretta quando il gruppo di uomini d’arme guidati dall’aasimar si approssimò, le discussioni che divennero via via sempre più bisbigliate e men concitate. Il gruppetto non deviò, dirigendosi verso i Guardiani Planari come essi avevano sospettato. Quando l’aasimar si fece più vicino, essi poterono notare i dettagli della sua armatura a piastre imbullonate, le chiodature del suo scudo torre, l’infula in cotone che portava in testa e i grossi baffi a manubrio biondi (curati in maniera impeccabile) che il celestiale ostentava Io sono il sergente maggiore Andrezhej, dei Giustizieri annunciò, prima di sollevare la mano destare e compiere qualche gesto con la mano mentre mormorava una nenia. I suoi occhi si illuminarono dapprima di un blu cobalto, quindi di un grigio cemento mentre egli passava il suo sguardo sui presenti. X chiunque abbia almeno un modificatore di +15 in Sapienza Magica Dopo tale gesto il suo tono fu fin da subito duro, specialmente quando Gunnar gli pose subito delle domande su Varachan Le domande qui le faccio io, fino a prova contraria! Sono stato chiaro? quindi aggiunse all’indirizzo del combattente orso Bene, grazie mille! Ti dispiace se comando io per un po’? tenendo i suoi occhi fissi su quelli del barbaro, come se cercasse di scrutarne l’anima. Passarono una decina di secondi buoni, prima che egli si rivolgesse al resto del gruppo Siete visitatori di questa città, pertanto dovete essere identificati spiegò, portando la mano destra verso l’interno di una bisaccia che teneva legata al fianco, estraendone sei catene da cui pendevano delle piastre di acciaio verniciate di verde con alcune scritte Tenete! E indossateli subito! Queste sono le leggi della città e voi le rispetterete, fossi anche costretto a prendervi a calci in culo finchè non riuscirò a estirpare tutto il marcio che c’è in voi spiegò senza mezzi termini, scrutando distrattamente Celeste, Maxillium e Bainzu Soprattutto quelli come voi! precisò, compiendo qualche passo e rivolgendo il suo gelido sguardo su Osymannoch, Sophia e Gunnar Guarda, guarda! disse notando il lich Qui abbiamo un attore nato, il lich trasformista Joker! per poi scrutare la stazza del combattente orso Quanto sei altro, tre metri? Prima non facevano pile di merda così alte! ma nulla parve urtare il senso dell’ordine e della regolarità quanto Sophia, il cui sangue di ninfa non poteva certo passare inosservato, sebbene in quel caso per motivi non apprezzati I tuoi genitori hanno anche figli normali? fu l’aspra domanda che la raggiunse. X tutti
  2. DM L’ultimo scambio che Gunnar ebbe con Ruzarika vide la azer riflettere per qualche secondo Suppongo di sì rispose arcigna, riferendosi a una riapertura ai crediti dei mercane in caso di ritrovamento dell’adamantio Ma non verrà discusso nulla senza i fatti… e in questo caso i fatti sono adamantio. Nelle mie mani volle precisare. Il suo sguardo sospettoso fu l’ultima cosa che essi videro prima di lasciarsi la Città di Ottone alle spalle, proseguendo in quella indagine. Meno infuocata e ostile, ma non meno rigida, si rivelò invece Rigus. Per Sophia raggiungere il piano per la seconda volta fu relativamente facile e un viaggio oltre le Terre Esterne condusse il gruppo alla irreggimentata città di frontiera planare. Rigus sorgeva su una larga collina, formata da alte mura di pietra e metallo, le quali formavano una serie di cerchi che cingevano come una serie di corone la parte più alta della collina. Ma invece di gioielli e ornamenti, i bastioni di queste immense mura ospitavano baliste e balestrieri addestrati per colpire senza pietà. Le strade della città, che ad occhio e croce ospitavano circa ventimila abitanti, erano un calderone di razze: sebbene gli esseri umani costituissero un terzo buono, una nutrita parte della popolazione era difatti costituita da tiefling e hobgoblin, questi ultimi a loro particolare agio nella marzialità che trasudava in quel luogo. Se infatti numerosi erano i mercanti che giungevano in città per commerciare, la loro clientela era ben nutrita e formata da stuoli di uomini e donne d’arme, pronti a varcare i portali nascosti o avventurarsi nelle terre esterne in cerca di gloria, fortuna, danaro o il puro piacere dello scontro. I Guardiani per poco non furono travolti dall’incedere di un possente gigante dalla pelle bruna e dalla barba rossa, vestito con una pesante armatura nera, il quale recava sulla schiena un pesante baule in piombo e trascinava per una catena un grosso rettile dalle molte zampe e dalle scaglie blu elettrico Fate largo, vermi! gridò una voce, quella di un umanoide cornuto alto tre metri, vestito con pesanti pelli nere, guardando con sdegno e supponenza dall’alto della sella che sormontava il rettile blu. Poco distante, un gruppo di cinque guerrieri in armatura pesante annuirono mentre si rivolgono a un mercante tiefling vestito con eleganti veste verde smeraldo Capisco, interessante commentò il capo dei guerrieri, un mezzorco Voglio sperare che queste armi ci possano davvero aiutare contro il Guardiano. Ho intenzione di oltrepassare una di quelle due Porte insiste, come a cercare una conferma dal mercante tiefling, il quale per tutta risposta si limitò a dire Torna un tono ben più acceso sembrava invece tenuto da un trio di hobgoblin vestiti con corazze di piastre, i quali sembravano sul punto di sguainare le armi con un mercante nanico Trattieni-i-Nemici, penso che tra un po’ toccherà a te! disse il capo degli hobgoblin a uno dei suoi compagni, gettando un’arma in adamantio ai piedi del nano, dalla pelle chiara e dai capelli e la barba castani scuri Il bilanciamento fa schifo! E’ possibile che voi Dentedipietra siate gli unici nani incapaci di forgiare un’arma degna di questo nome? Voglio il rimborso! Ci stavo per morire nell’ultimo scontro! imprecò, sputacchiando tale era la concitazione del suo discorso. Il nano sembrò farsi piccolo, mentre disse lentamente Mi dispiace, signore, ma la politica del negozio non prevede rimborsi… da un colorito arancione, l’hobgoblin parve farsi paonazzo a quelle parole. Nel frattempo, un gruppo di quattro uomini in armatura completa e guidati da un aasimar che recava con sé uno scudo torre, sembrava approcciarsi lentamente proprio in direzione del punto in cui si trovavano i Guardiani Planari… X tutti
  3. DM X i diplomatici Il cipiglio di Ruzarika si spianò appena alle parole della mezza-ninfa e del druido, la azer che appoggiò con lentezza il martello alla forgia prima di incrociare le braccia a rivolgersi loro Un furto, quindi? Mmm… i Guardiani Planari avrebbero potuto giurare di udire gli ingranaggi muoversi all’interno della mente della fabbra Quel mercane aveva una scorta, mi pare strano ci sia stato qualcuno di così sfrontato da tentare di derubarli. Ma tant’è… Wen frattanto si acquattò dietro alcuni manichini, come a tenersi il più lontano possibile dalla vista della padrona Potreste forse essere gli unici che possano recuperare quell’adamantio per me. In effetti… forse sì, posso fare qualcosa per voi. Ma dovete darmi qualche minuto per cercare tra i documenti di carico di ciò che mi è stato lasciato tempo fa da Ellis spiegò Wen, pozzo di cretinaggine, vieni con me! Voi guardie… fate la guardia! intimò alle salamandre. Non bastarono qualche minuto, ma servì un’ora intera per Ruzarika per trovare i dati di cui parlava. Il tempo a disposizione, per una volta tempo libero per i Guardiani, fu impiegato in un piccolo bar aperto davanti all’esercizio di Ruzarika, nello stesso complesso commerciale. Il “Bar Piero” della Città di Ottone nel Piano Elementale del Fuoco serviva un aperitivo a tutte le ore, come solo nelle regioni più ubriacone di Arth, composto da stuzzichini di carne di bulette e drink incandescenti tollerabili solo per coloro che avevano protezioni come i Guardiani. Tra un Sesso Infuocato Sulla Spiaggia e un Diavolo Rosso, i membri dell’Assemblea poterono disquisire del più e del meno, in attesa di poter proseguire la propria indagine. Al termine della sua ricerca, Ruzarika fischiò ai Guardiani Planari come si fosse trattati di cani, per attirare la loro attenzione Ho fatto! disse, sputando ai piedi di Wen, accusato di aver rallentato la ricerca (e per questo preso a scudisciate per una ventina di minuti buoni) Una volta Ellis mi ha lasciato per errore una bolla non mia, con consegna immediatamente prima del mio ultimo carico disse mostrando un documento in cartapecora ignifuga A Varachan, quartiere commerciale di Rigus ripetè, leggendo la bolla Non lo conosco, ma ho fatto affari su Rigus. E’ una città di frontiera su Greyhawk. Un po’ freschino come luogo, temperatura ambiente rabbrividì l’azer E città piuttosto irreggimentata, come tutte quelle di frontiera. Se c’è qualcuno da cui possa essere andato prima di me, deve essere questo Varachan commentò sprezzante la fabbra Se trovate la mia roba riportatemela… e se si scopre che Ellis aveva un buon motivo per non avermi portato la roba, allora magari potrò tornare a farci affari con lui e la sua razza valutò, sputando a terra una seconda Ora, o comprate qualcosa o mi riportate l’adamantio o smammate. Direi che ho già fatto abbastanza per voi! ringhiò. X tutti
  4. 4-Deserto Arido: regione desolata, principalmente desertica. A livello visivo e di flora e fauna immaginarselo come il Deserto del Mojave. E' un'area selvaggia, dove vivono varie tribù di orchi in conflitto tra di loro, dove la flora è scarsa, ma i predatori numerosi (formiche giganti, coyote, ma anche draghi del deserto). Il più prolifico avamposto umano è Savanna, città ai margini del pericoloso deserto che funge da crocevia per i mercanti e i coraggiosi prospettori che vogliano addentrarsi in cerca di fama, fortuna o ricchezza nelle antiche civiltà perdute del Deserto Arido. 6-si dice che una antica civiltà in rovina sia stata trovata da un gruppo di viandanti del deserto, oltre una barriera di illusioni varcata per caso. Si dice che tesori e mostri potenti la popolino, mentre nulla si sa sull'origine di tale luogo e sulla storia dei suoi abitanti, che i più fantasiosi sostengono appartenessero a una razza aliena. 7-si dice che un capotribù orco stia preparando una spedizione per entrare nella città nascosta del deserto, allo scopo di trovare abbastanza tesori per fare leva sulle nuove tribù e assorbirle alla sua, così da creare una legione-stato di orchi conservatori. Se vi riuscissero, questi orchi potrebbero essere in grado di rovesciare Savanna, ucciderne gli uomini e farne schiave donne e bambini, ottenendo di fatto un avamposto che potrebbe dare loro una testa di ponte senza precedenti per invadere le altre regioni
  5. DM Ruzarika era intenta nella forgiatura di un paio di bracciali in oro massiccio, ma sollevò in fretta lo sguardo quando Gunnar si rivolse a lei Prendiamo roba anche un po’ di qua e di là ringhiò la fabbra, scoccando un’occhiata feroce al barbaro Ci aiuta a risparmiare del tempo, se il lavoro è fatto bene il suo sguardo si spostò su Celeste L’identità dei miei clienti non sono c***i vostri, però sì, quello spadone non è una mia fabbricazione. Me l’hanno portato una cliente che non sapeva cosa farsene e abbiamo concordato un prezzo… un buon prezzo in verità ammise l’azer con una punta d’orgoglio, prima di rivolgersi di nuovo alla Borealis Dovrei aver applicato uno sconto, se vuoi comprarlo per farlo roteare e decapitare qualche angelo sei la benvenuta! commentò Accetto moneta sonante o crediti da altri mercanti in città. Solo non accettiamo crediti con… Ruzarika ringhiò quando fu fatto il nome di Ellis Mercane! Quella gentaglia planare inaffidabile! commentò sbattendo il martello sull’incudine con un forte rumore tonante, tale da far rabbrividire Wen, il quale si portò le mani alle orecchie. Ruzarika non parve comunque preoccuparsi del frastuono prodotto Aspettavo un carico di adamantio e non mi è mai arrivato! Non mi fiderò mai più di quei giganti blu ossequiosi! Ma voi che cosa c’entrate? Avete qualcosa a che fare con lui? sibilò, stringendo l’impugnatura del martello. Un suono strisciante preannunciò l’ingresso delle due salamandre precedentemente conosciute, lance lunge alla mano. X tutti
  6. Ok, vediamo se possiamo estrapolarne una traccia che possa integrare i concetti finora riassunti: Il mondo di ??? (piatto) è un luogo incantato, dove magia e tecnologia si sono fusi grazie alla creazione dei Cristalli, il prodotto della raffinazione dell'archinolite, minerale di media diffusione, per mezzo della magia. Lo sviluppo dei Cristalli ha portato a una grande evoluzione tecnologica, ma anche a una forte competitività tra i vari popoli che abitano ???. Le tensioni hanno spianato quindi la strada per un mago ambizioso e spregiudicato, che tramite l'uso delle anime ha scoperto un nuovo uso per l'archinolite ottenendo i Cristalli Neri, una fonte di energia ancora più potente creata a discapito delle vite degli innocenti. Forte dell'alleanza con varie creature e unendo diverse città intimorite o rese avide da tale potere, il perfido mago è diventato ben presto signore di quello che è diventato l'Impero, la minaccia più grave per la libertà dei popoli a nord. Chi potrà portare speranza in questo mondo?
  7. Puoi scriverlo anche qui, se vuoi. o mandarmi un mp. Dato che mi pare di aver capito che abbiamo tutti Discord direi di usare quello, peraltro lì possiamo anche tirare i dadi se vogliamo.
  8. @VeilStalker @Alabaster se mi inviate i vostri contatti discord creo il gruppo
  9. Butto lì il primo progetto di pg, almeno finchè non delineiamo nei dettagli il mondo. Come idea pensavo a un "tiefling" o comunque un mezzosangue demoniaco. Nella realtà un giovane vergine che vive la giornata venendo sfruttato in cucina come aiuto-cuoco, pur avendo un certo talento e una spiccata inventiva, finendo per diventare una persona piena di rancore e amarezza. I suoi ritmi di orari gli rendono quasi impossibile interagire granchè a livello sociale, così si butta sui videogiochi. Rimane bloccato nel mondo, dove però ha davvero una rivalsa nella sua vita. La sua creatività e la sua esperienza lo rendono un gourmet oltre che un combattente e un piccolo creatore. Questa rivalsa lo rende in gioco una persona dalle molte risorse, affidabile come compagno di squadra, ma anche un soggetto dotato di una vena dominante come riflesso delle angherie subite. Il suo punto debole sono le donne, verso le quali mostra ancora una certa inesperienza e goffaggine (cerco di lasciare qualcosa su cui possa maturare, perlomeno!) Canovaccio di build: Gourmet 3 (cucina, cuoco viaggiatore, forchetta e coltello)/Maestro d’armi 1 (spezzaossa)/Artefice 1 (infusione base) Destrezza d10 Intuito d8 Vigore d8 Volontà d6 Lancia pesante, tunica da lotta, 220 zenit Punti vita: 50 Punti mente: 30 Punti inventario 8 Tattiche e stile: non è il miglior combattente, ma può diventarlo se gli avversari sono indeboliti e lui o i suoi compagni vengono potenziati. in pratica è un buffer/debuffer che può combattere in mischia. fuori dal combattimento può sfruttare i suoi progetti come artefice e le delizie come gourmet per curare o rifornire il gruppo di risorse.
  10. Nessun problema per i cristalli, anzi mi piace molto l'idea che ha proposto Nilyn, la quale mi ricorda in parte le gemme dell'anima di The Elder Scrolls, ma senza per fortuna richiedere anime. Tanto comunque è un elemento che serve più a giustificare la tecnologia, piuttosto che una vera arma in nostro possesso. Sul mondo mi dò d'accordo su una terra piatta, così almeno non avremo il problema dei terrapiattisti visto che... beh, avrebbero ragione! se @Alabaster mette gli oni/tiefling ne approfitto per portare appunto un tiefling o comunque una creatura mezzosangue tra le due culture. se dalla parte dei buoni abbiamo i kemono e gli umani, con gli oni/tiefling neutrali, direi che aggiungerò gli orchi per dare spessore da jrpg. approfitto per chiedere a @VeilStalker se la razza che scegliamo noi è solo per i buoni o se comunque aveva già in mente i cattivi della situazione. Per capire come giocarci le nostre scelte in questo senso.
  11. DM Su calda raccomandazione di Osymannoch, il resto dei Guardiani Planari decise di ignorare le suppliche di aiuto della nobildonna in catene, strattonata per tutta risposta dal suo aguzzino Grida quanto vuoi! Goditi gli ultimi momenti in cui la tua bocca ti appartiene! ghignò, tirando la donna in direzione opposta rispetto al carretto. Fu quest ultimo ad attirare il gruppo di investigazione, auspicando che esso fosse effettivamente diretto dalla fabbra azer di cui avevano ricevuto il nome su Union. La processione di Arth quindi si accodò assieme a diversi altri passanti, parte del flusso popolare di quella metropoli. Le creature nate dal fuoco, come era presumibile immaginarsi, costituivano la stragrande maggioranza della popolazione, in particolare azer, mephit del fuoco, efreeti e salamandre. Gli elementali del fuoco erano meno presenti in quel quartiere, se non altro in virtù della loro diversa fisicità, ma fu possibile vedere anche una piroidra cavalcata da un azer vestito da un’armatura completamente nera, tale da farlo sembrare una stufa accesa. Il viaggetto durò per una ventina di minuti, ma alla fine condusse il gruppo a un complesso commerciale formato da pareti in arenaria, all’interno del quale, al piano terra, sorgeva una grossa fucina. L’insegna “Forgia di Ruzarika” svettava sopra una grossa porta in adamantio spalancata. Un paio di salamandre si fecero avanti, intimando l’alt al carretto e iniziando a disquisire con il proprietario in Ignan stretto. Essi non ebbero alcun problema a lasciar passare il gruppo, il quale dovette subito abituarsi alla oscurità del luogo, illuminata solo dalla luce di tre forge, due delle quali occupate: la prima da un nano di superficie dalla barba bianca e legato in catene allo strumento di lavoro, la seconda da una azer dalla chioma di fuoco raccolta in una lunga coda e vestita con un pesante grembiule in scaglie di drago d’oro Sheash ihhai vshit ihhai vint? domandò in Ignan rivolta agli eroi, prima di rivolgersi loro in Comune Voi! Che c***o volete? Dovete rivolgervi a… DOVE C***O E’? fu allora che un giovane umano dagli occhi strabici, emerse dal retrobottega, correndo verso gli eroi e profondendosi in scuse ai Guardiani e Ruzarika Oh… ehm… scusate! disse con una voce distorta, tale da far subito intuire al gruppo che egli fosse nato con qualche deficit mentale Scusa, capo! Stavo rip-AHIA! gridò quando venne colpito alla spalla da un martello lanciato dalla azer Stupido demente! gridò furibonda, allontanandosi dalla postazione e prendendo un paio di tenaglie Quelli come te non dovrebbero nemmeno essere nati! Pensa ai clienti! ululò, minacciandolo di evirazione. Fu allora che il giovane, che si presentò in lacrime come Wen, condusse il gruppo in direzione di un lato della fucina dove sorgevano diversi manichini e rastrelliere di armi Scusate il capo, colpa di Wen che è deficiente… per favore, comprate qualcosa o mi picchierà! supplicò, muovendosi tra la merce per cercare un’offerta imperdibile. Per fortuna del gruppo, sembrava che almeno l’organizzazione di Ruzarika non avesse falle nell’indicazione dei prezzi e delle potenzialità sui prodotti. Lista delle merci speciali in vendita da Ruzarika X tutti
  12. Altre domande per perfezionare al meglio il building -I nostri avatar hanno lo stesso aspetto dei nostri personaggi reali o possono appartenere a razze/sesso/età diversi? -I nostri avatar "entrano" nella scena senza nessuna origine o devono avere un ruolo nella società, come se essi fossero nati già lì? -L'obiettivo del gruppo è l'uscita dal gioco oppure ognuno di noi deve crearsi degli obiettivi speciali tenendo conto del personaggio (ed eventuale ruolo, vedi domanda precedente)? l'ultimo punto in particolare mi aiuterebbe a capire l'idea di massima del DM, sulla quale possiamo costruire il gruppo.
  13. Come già anticipato al DM, io non ci sarò tra il 16 e il 26 di questo mese, ma confido di poter far avere per tempo la scheda del mio pg. Poi se vorrà introdurlo al mio ritorno, ben venga. Avevo proposto peraltro discord come mezzo per comunicarci più rapidamente, posto ovviamente che lo abbiamo tutti. Quello già ce l'ho e lo uso anche per altri gruppi.
  14. Per reami intendiamo regioni/nazioni/contee? Quanto potrebbero essere grandi, all'incirca?
  15. Favorevole anche io all'high fantasy, per il pg mi spulcio stasera le varie possibilità. Approfitto per fare la parte di quello pervertito, ma che in realtà vuole solo evitare situazioni controverse. Chiedo quindi a master e altri giocatori: quale livello di tolleranza vogliamo tenere riguardo la sessualità in gioco? Per dire non possiamo certo paragonare Mushoku Tensei a Fairy Tail, per dirne due. Io non ho problemi con situazioni ecchi, hentai e simili, ma io sono io ed è chiaro che bisogna essere tutti d'accordo per non urtare la sensibilità di chi è più a disagio. Fermo restando di mantenere sempre una trama e che queste situazioni non monopolizzino il gioco e l'attenzione.
  16. Per il world building che cosa ti sarebbe piaciuto? Che pg avevi in mente? Almeno così capiamo subito quali sono le tue preferenze
  17. DM Con la prospettiva di un viaggio nel Piano Elementale del Fuoco, Bainzu decise di salire in cattedra, offrendo ai più giovani (e pure ad Osymannoch) una protezione che secondo il suo metro di giudizio sarebbe stata più che sufficiente per sopravvivere alle condizioni normalmente proibitive di quell’angusto posto. Una volta assunta la forma di elementale del fuoco tanto per fare il paio con quella da azer di Sophia, Celeste sfruttò una frazione del suo potere per condurre il gruppo all’interno del piano primevo dell’ardente elemento, per la precisione all’interno della sua capitale. L’arrivo fu subito portatore di una buona notizia: il druido aveva scelto con accuratezza i propri mezzi e, sebbene la sensazione di caldo fosse opprimente, nessuno dei Guardiani trovò intollerabile il calore del Piano. La Città di Ottone era una metropoli maestosa e al tempo stesso inquietante, di primo acchito una parodia fiammeggiante di una grande città medio-orientale, ma che si rivelava ben presto un luogo unico e terribile nella sua rovente ospitalità e nella sua atmosfera esotica. La Città era imponente nella sua architettura segnata da edifici in metallo e arenaria, materiali per eccellenza con il quale venivano costruite le immense abitazioni, i minareti e i palazzi dove risiedevano i nobili efreeti, geni del fuoco malvagi il cui compito era quello di amministrare l’immensa città per conto del Sultano, il più potente efreeti al mondo, i cui scopi e interessi non coinvolgevano nemmeno la popolazione. Il disinteresse politico non sembrava però intaccare il profilo economico della città, che nei suoi più di tre milioni di abitanti liberi vedeva una industriosa serie di attività. Al loro apparire al limitare del quartiere degli artigiani, i Guardiani poterono trovarne diversi esempi già solo nella arteria in cui comparvero. L’attività commerciale principale era costituita dall’acquisto e la vendita di schiavi: già dal loro arrivo i Guardiani videro un efreeti materializzarsi portando in braccio una graziosa fanciulla umana dai tratti medio-orientali, dai nobili natali a giudicare dal vestiario, prima di posarla dolcemente a terra. Al contatto con la rovente pavimentazione in ottone, tuttavia, la donna iniziò ad urlare in preda al dolore Aiuto! Dèi! Brucio! gridò, scatenando le risa dell’efreeti, il quale le offrì un anello da indossare per placere quella sensazione… prima di legarle un collare in bronzo con catena attorno al sottile collo e tirarla di malagrazia Vieni! Troveremo un acquirente che saprà apprezzare la tua bellezza! ghignò. Un grasso azer con una tiara di ottone a forma di corona d’alloro in testa, e dalle dita e i polsi ricoperti di preziosi, passò accanto al gruppo facendosi trasportare su una portatina sorretta da quattro orchi dalla pelle bronzea Largo, devo andare a fare acquisti di domestici disse con una vocetta equivoca. Le botteghe della Città di Ottone lì presenti, comunque, offrivano svariati altri prodotti Anelli di protezione dal fuoco! gridò un azer con un kilt dalle finiture dorate, berciando all’ingresso di un negozio dal nome “Accessori per schiavi di Thurdeack” Non fate andare a male il vostro bestiame proveniente dagli altri piani, proteggetelo! mostrando con un gesto della mano una vetrina dove svettava una ampia collezione di rudimentali anelli che andavano dalla pietra all’oro, tutti comunque sormontati da un rubino rosso fuoco. Una salamandra si fece strada tra la folla, battendo le mani per attirare l’attenzione Clienti venite! (semicit.) sibilò, indicando un modesto esercizio con una insegna in peltro con inciso “Armi spaccaossa di Volko Hek’nir” La migliore selezione di armi per avventurieri! Abbiamo anche armi epiche in sconto! E se acquistate da noi garantiamo uno sconto del 10% sulle armature della bottega di Gaya, che è proprio là! Disse indicando un piccolo negozio con un insegna in acciaio “Bottega di Gaya” gestito da una efreeti dalla lunga chioma ardente e dal prosperoso seno, che salutò con la mano Venite a comprare da me! Sono brava a esaudire i desideri dei miei clienti! disse in tono affabile. Di lì a poco passò un carretto trainato da un ogre in catene, frustato da un azer puntiglioso dai baffi infuocati a manubrio e un fez nero in testa Muoviti, idiota! disse battendo una mano su una grossa cassa in ottone sul carro Queste armi non si incanteranno da sole! Ruzarika odia i ritardi! X chi si dirige a “Accessori per schiavi di Thurdeack” X chi si dirige a “Armi spaccaossa di Volko Hek’nir” X chi si dirige a “Bottega di Gaya” X tutti
  18. Mi piace il sistema organizzato tra utenti. Confermo la mia adesione
  19. DM Grazie e arrivederci disse Laslie, salutando i Guardiani Planari, compreso Bainzu nel momento in cui egli si vide costretto a rinunciare alla ricerca del libro perduto dalla bibliotecaria. Con la loro prossima meta in programma, Sophia fu rapida nel calcolare l’area del quartiere in cui avrebbero potuto avviare le proprie ricerche. Forte dei mezzi che poteva mettere a disposizione dei suoi compagni di viaggio, ella assunse subito la forma di una azer, una nana alta circa un metro e trenta, dal fisico tozzo e robusto e dai capelli fiammeggianti. Contrariamente alla credenza popolare, le esemplari femminili della razza non avevano la barba (come d’altronde ciò avveniva per i più comuni maschi nani). Ella era pronta a condurre i compagni verso la sinistra città comandata da un sultanato di efreeti, come già correttamente spiegato da un esasperato Bainzu. X tutti
  20. DM Laslie inarcò un sopracciglio alle parole che Bainzu rivolse a Sophia, ma non si sbottonò. Anzi, ella sorrise alla giovane Corretto. Una mente acuta merita dunque la risposta alla domanda che cerca disse per poi schiarirsi la voce So che Ellis, prima di venire da me, aveva un appuntamento con una azer fabbra. Lo so perché ho svolto alcuni affari con lei, circa alcuni volumi (per fortuna ignifughi) sulla sua arte. Si chiama Ruzarika e ha un negozio nella Città di Ottone, nel quartiere degli artigiani spiegò la bibliotecaria E’ una professionista affermata nel suo mestiere, ma ha davvero un caratteraccio. Fate attenzione quando le parlate, perché sa essere davvero irascibile. Certo, prima è opportuno trovarla per poi fare un cenno ai Guardiani affinchè si avvicinassero. Laslie si avvicinò a una libreria, per poi scorrerne alcuni volumi e trarne una piantina della grande città. Anzi, più che grande essa sembrava una metropoli ancora più grande di Union, fatto che fu confermato dalle parole di Laslie Nella Città di Ottone ci vivono più di quattro milioni di persone, contando gli schiavi. Immagino perdereste molto tempo a cercare la fabbra, io non sono mai stata da lei, ma vi direi di concentrare qui le ricerche disse indicando il quartiere di cui l’anziana parlava Non credo ci sia bisogno di dirvi che il Piano Elementale del Fuoco è un ambiente ostile a chiunque non sia adeguatamente protetto concluse la donna. Una volta terminata la spiegazione, Laslie fece un cenno del capo verso i Guardiani Spero riuscirete a risolvere la questione e a ritrovare Ellis. Nel frattempo, se qualcuno dei miei libri ha attirato la vostra attenzione, non esitate a chiedere sorrise la anziana bibliotecaria. X tutti
  21. Io propongo gli anni 80. La tecnologia e internet fanno il loro ingresso nella società, ma con molti (TANTI) limiti. Ci sono i primi videogiochi e i primi anime importati, spuntano i primi nerd. E ne dovrà passare di tempo prima che la gente capisca che loro sono destinati a fare grandi cose, mentre i bulli finiranno in galera o a prendere il reddito di cittadinanza.
  22. DM La breve sbirciata di Gunnar lo portò a scoprire un mondo di applicazioni erotiche mai visto prima. Quel tomo sembrava contenere tutte le conoscenze necessarie per l’appagamento intimo con una miriade di razze senzienti comprese le razze più comuni, ma anche draghi, ninfe, driadi, demonesse e tante altre Lasci a me, non si preoccupi disse Laslie con un sorriso, aiutando Gunnar a rimettere a posto il libro, ma indicandogli in maniera discreta anche il prezzo riportato dietro la copertina di 5000 monete d’oro. Celeste, dal canto suo, non fece fatica a trovare i tomi sulle Xorvintaal precedenti alla quarta, sebbene fu presto evidente per lei che una rapida occhiata alle figure non era la stessa cosa che leggerlo all’effettivo. La Furia Bianca avrebbe dovuto valutare se comprarli al prezzo di 300 monete d’oro l’uno. Bainzu parve portare la sua attenzione direttamente su Laslie, mostrando una galanteria frutto forse della più vicina età tra i due. Nonostante il galateo, tuttavia, l’anziana bibliotecaria corrugò la fronte quando le domande dei Guardiani passarono su un altro argomento rispetto a quello che lei si aspettava Si è saputo qualcosa? chiese, in apparenza intenta a valutare le implicazioni di quei quesiti Ellis doveva passare a effettuare una consegna qualche giorno fa, ma non si è presentato. Ho provato a contattarlo, ma senza successo quando le fu domandato su precedenti clienti da cui recarsi, la donna annuì lentamente In effetti anche un paio di Sentinelle sono passate a chiedermi se sapevo qualcosa sul suo giro di consegne, ma ho già detto a loro quello che sapevo la donna si pulì il fronte della sua veste da un po’ di polvere, prima di osservare i suoi clienti e scrutandoli a fondo Mi pare chiaro che anche voi lo state cercando. Ma se state investigando mi domando se siate persone abbastanza acute e capaci di ragionare… oppure sciocchi pronti a intralciare delle indagini sventolando pezzi di metallo o lanciando sfere magiche in giro Laslie si aggiustò una ciocca di capelli prima di sfidarli Vi proporrò un enigma. Se lo risolvete vi darò le stesse informazioni che ho fornito alle Sentinelle. Fallite e dovrete andare a cercare le vostre risposte altrove disse la vecchietta, sedendosi sul bordo di un tavolo Tre mercane distinti e onesti hanno cenato alla Rondine d’Argento, una locanda. Il primo di loro, dopo aver consumato il suo pasto, ha chiesto il conto. L’oste a quel punto gli ha risposto “Si diriga pure la cassa, messere, conti pure i soldi che vi sono all’interno e ne metta altrettanti. A quel punto prenda pure come resto 2 monete d’oro” spiegò l’anziana Quando il secondo finì il suo pasto chiese il conto all’oste, il quale gli ripetè “Si diriga pure la cassa, messere, conti pure i soldi che vi sono all’interno e ne metta altrettanti. A quel punto prenda pure come resto 2 monete d’oro” e pure il terzo, dopo che il secondo uscì, ricevette la stessa indicazione “Si diriga pure la cassa, messere, conti pure i soldi che vi sono all’interno e ne metta altrettanti. A quel punto prenda pure come resto 2 monete d’oro” Laslie sorrise Quando l’oste, tutto gongolante, raggiunse la cassa… la trovò vuota “Mi hanno derubato!” gridò, arrabbiandosi. Ma io vi dico che aveva torto disse l’anziana I mercane furono onesti ed eseguirono alla lettera le istruzioni dell’oste. Sapendo ciò, mi sapreste dire quanto danaro c’era nella cassa all’inizio? X tutti
  23. DM Gli occhi di Suplindh si dilatarono quando i membri dell’Assemblea cominciarono a porre le loro prime domande Dunque accettate di aiutarmi? Ottimo! disse frizionandosi le mani artigliate. Su tale slancio egli fu subito molto prodigo a rispondere alle domande poste dai neo-assunti detective Non ho avuto modo di parlare con Laslie. L’ho incontrata, ma non posso dire di conoscerla. Lei preferisce trattare libri non magici, quindi non abbiamo molto terreno di discussione. Sul fatto che lei rappresentasse la visita che doveva precedere la mia l’ho però accennato alle Sentinelle di Union quando le ho contattate, due giorni dopo aver cercato di contattare Ellis. Proprio le Sentinelle mi hanno detto di aver usato mezzi di divinazione rispose, senza poter tuttavia dare a Osymannoch i dettagli che cercava Ma senza successo. Ingegnosa però l’idea di andare a ritroso commentò sulla strategia proposta dalla mezza-ninfa. Il gargoyle quindi passò a parlare di quello che sapeva sul mercane Non so se fa parte dell’Unione dei Mercane di Union, dovete capire che una razza non fa per forza sempre comunella sulla ipotesi di Bainzu però Suplindh scosse vigorosamente la testa No, non credo si sia fatto corrompere. Siamo partner in affari da anni e posso garantire che è un tipo onesto. Molto schietto, che dice le cose come stanno. Non so dove abiti, ma è sempre molto puntuale nelle consegne, motivo per il quale mi sono subito preoccupato della sua assenza. Di norma lo contattavo comunque per divinazione, quindi non mi sono mai posto il problema di sapere dove andarlo a cercare, ecco spiegò. Quanto alla presenza di un mercato nero su Union, il gargoyle fece fremere le sue ali Onestamente penso ci sia, ma quei pochi che sanno dov’è se ne guardano bene dal diffondere a chicchessia la sua ubicazione. Se chiedete alle Sentinelle vi diranno che non esiste nulla di illecito, ma diciamoci la verità… sappiamo che la criminalità non manca mai su queste indicazioni di scarso aiuto, egli comunque appuntò su una pergamena l’indicazione della Libreria dove lavorava Laslie, quella che fu la successiva meta dei Guardiani In bocca al lupo per la ricerca li salutò Suplindh. Sulle note di una transizione, il gruppo si spostò altrove per proseguire la propria indagine. La Libreria nella Strada del Mercato sorgeva in verità in una viuzza laterale dell’arteria principale dell’isola. Tuttavia, anche se Suplindh non avesse detto loro dove si trovava, i Guardiani avrebbero scoperto ben presto che il piccolo esercizio era ben noto a chiunque raggiungesse Union per affari, finchè avessero coinvolto dei tomi di antico sapere. La bottega sorgeva a piano terra in un caseggiato di legno e muratura, con una vetrina di forza messa per esporre i libri più intriganti nella maggior sicurezza ricercabile. Quando il gruppo fece il proprio ingresso, si trovò all’interno di una libreria stipata di volumi. Scansie, armadi, tavoli e scaffali erano ricolmi di volumi messi in ordine alfabetico e separati per materie. Per Osymannoch, che aveva sviluppato nel tempo una certa affinità con lo studio, quel luogo rappresentava un ricettacolo di sapere senza precedenti, superiore a quello di qualunque biblioteca avesse mai potuto divinare. Riepiloghi di grandi battaglie, guerre ed eventi politici di scala mondiale erano conservati, sapere legato a intere civiltà (Osymannoch notò un tomo dal titolo “La guerra civile di Huruk-Rast, storia di un nano idiota” mentre Celeste notò un volume intitolato “Storia della quarta Xorvintaal su Arth”). Oltre a ciò studi sulla natura terrena e planare, sulla flora e la fauna che poteva spaziare nei vari terreni fino a supposizioni su ciò che si celava oltre i Reami Remoti (Bainzu notò un volume dal titolo “Dees-Nay: finzione o minaccia per tutta la natura?”). Volumi più leggeri, in arte orientale, tratteggiavano storie narrative bardiche illustrate, mentre i trattati più seri parlavano dell’onore e dell’arte dei guerrieri votati fino alla morte (Sophia notò una serie di volumi dal lungo titolo in kanji che tradotto recitava “Non è poi così sbagliato trovare l’amore in un dungeon mentre si sta lanciando Tentacoli Neri” più o meno nello stesso in cui Maxillium notò un tomo dal titolo “L’arte della guerra di Tzu Sun”). La mole di Gunnar per poco non lo portò a sbattere con uno dei lampadari e con una grande pila di libri romantici interrazziali. Un riflesso istintivo lo portò ad afferrare in tempo un volume che gli era quasi piombato tra le mani dal titolo “Libro delle Imprese Erotiche”. Quel luogo comunque non era vuoto e una voce calda e materna accolse i Guardiani al loro ingresso Benvenuti nel mio umile negozio. Come posso aiutarvi? disse un’anziana vecchietta dai capelli grigi raccolti in una crocchia e vestita con un sobrio abito marrone e verde dalla gonna lunga fino ai piedi Dispongo di numerosi libri, anche se non ho ancora ricevuto le mie ultime consegne. Se siete in cerca di tomi di magia arcana, tuttavia, sono spiacente di dovervi informare che non ne posseggo disse l’anziana Come politica di negozio preferisco non immischiarmi troppo con la magia. Detto ciò, se c’è qualcosa che attira la vostra attenzione non esitate a chiedere spiegò con un sorriso Magari nel frattempo riuscirò anche a ritrovare quel quarto volume di Commentari della Mitica Alba che cerco da due giorni… l’anziana scosse la testa, sospirando, prima di smuovere con movimenti lenti e misurati una pila di tomi su calcoli algebrici applicati alla osservazione della cosmologia planare. X tutti
  24. DM Per molti dei Guardiani Planari era passato diverso tempo da quando avevano lavorato per il mero bisogno di un guadagno economico. Ma a discapito di ciò non fu difficile trovare un impiego, non con Nassin-Frost il quale, contattato dal gruppo, fu estatico nel fornire loro le precise indicazioni per il più vicino portale per raggiungere Union e le coordinate precise per arrivare presso la bottega di Suplindh, il socio in affari che aveva bisogno di aiuto per indagare su alcune armi scomparse Lo avviserò del vostro arrivo disse alla fine, augurandogli una piacevole permanenza ad Union durante quella che sarebbe stata la loro prima visita. Anche dopo aver visto Garwyth nelle sue peggiori condizioni, il confronto con Union era impensabile. La metropoli planare era diversa da qualunque città i Guardiani fossero mai stati nel corso delle loro vite. Con una popolazione di più di centomila abitanti superava qualunque insediamento esistente su Arth, composta da un calderone di razze e culture che convivevano nelle numerose isole che fluttuavano su un infinito cosmo stellato, collegate tra di loro da robusti ponti. Ogni isola accoglieva distretti composti da case, casette, casupole, palazzi ed esercizi commerciali, illuminati dalla luce di lampade magiche e sorvegliate dall’occhio vigili da uomini d’arme vestiti con cotte d’arme color argento, strette sopra pesanti indumenti vaporosi, tali da non impedirne i movimenti. Tali guardiani erano le Sentinelle di Union, eccellenza militare planare che lavorava per il Consiglio dei Mercane, l’organo che aveva fondato Union nell’interesse di creare il crocevia commerciale perfetto per chiunque avesse affari superiori a quelli che potessero mai svolgersi sui più umili piani d’origine. I Guardiani si trovarono ben presto immersi in una calca di folla delle più variegate forme e razze, tali da lasciar passare inosservata persino la presenza di Osymannoch in tutto il suo splendore non-morto, ognuna di queste rappresentanze sembrava aver in comune la presenza sul piano per lo svolgimento di qualche affare Sto pensando di passare alla Società Cartografica Planare per vedere se hanno scoperto qualche nuovo piano disse un anziano mago vestito di blu e dalla lunga barba bianca a un suo esimio collega vestito di viola E così gli Spigolatori mi hanno detto “Ti diamo 600mila monete d’oro!” disse una tiefling guercia a uno spadaccino incappucciato, il quale annuì Allora stasera paghi te la cena! prima di scoppiare entrambi a ridere Mi segua, commendatore interloquì un giovane mercane, accompagnando a braccetto un grasso, pelato e baffuto nobilotto per le strade. Un rodomonte mezzelfo dai capelli ingrigiti chiacchierava frattanto con un lupo mannaro Sai cosa? Penso che andrò al locale di Chindra! Mi sento davvero allupato ricevendo in risposta un’occhiata perplessa dell’uomo maledetto Ma mi stai a pigliare per i fondelli? Seguendo le indicazioni fornite da Nassin-Frost, i Guardiani riuscirono a farsi largo fino al ponte sospeso sul cosmo che li condusse infine al Quartiere Magico. Questo favoloso distretto era il fulcro di tutte le attività, i laboratori e le dimore di coloro che erano interessati al reperimento o al miglioramento di qualche potente oggetto magico. La rivendita di Suplindh era sita presso il centro del quartiere, una bottega di medie dimensioni priva di vetrina, al cui interno era presente un unico bancone e una porta che conduceva verso il retro, mentre diversi oggetti da esposizione quali tavolette di pietra (Sophia ne notò una con i rudimenti per apprendere Rovina), armature esotiche (Celeste e Gunnar notarono una delle armature chiodate un tempo possedute dai servi di Baneliness) e pergamene (Bainzu e Osymannoch notarono una strana pergamena di Palla di Fuoco Ritardata Intensificata Ampliata Immobile Silenziosa) erano esposte con i relativi prezzi. Una grande statua a forma di raccapricciante gargoyle con tratti demoniaci capeggiava al centro della stanza… almeno fino al momento in cui la statua non si mosse, rivelando la sua natura di gargoyle Benvenuti alla rivendita di Suplindh disse in tono affabile Io sono il titolare, beh… Suplindh! confermò per poi portarsi una mano sul petto in un cenno di saluto Molti di quei prodotti sono da esposizione, non credo cose che possano interessarvi… ma sono ben felice di poter ascoltare qualunque vostra richiesta. Dovete migliorare qualche vostra arma? domandò accarezzandosi la lunga cresta che partiva dal ponte del suo naso e gli percorreva tutta la schiena O il vostro eminente lich cerca qualche potente nuova magia? chiese Credo che uno dei miei incantatori abbia trovato un segreto di bellezza per le donne… beh, di questo credo però che le vostre signorine non abbiano bisogno disse rivolgendo un occhiolino a Sophia e Celeste. Quando Suplindh fu informato del motivo della loro visita, spalancò gli occhi dalle iridi dorate Ah, ma siete voi gli esperti di cui mi parlava Nassin? Benissimo, vi aspettavo! disse in tono gioviale. Egli non perse tempo a spiegare loro la questione, a quanto pare già conscio del fatto che Frost non fosse entrato nei dettagli Sono passati ormai quattro giorni da quando mi doveva arrivare una partita di armi. Non quelle che trovate dal fabbro sotto casa, per capirci. Armi epiche, mazzafrusti pesanti per la precisione. Credo che Nassin se le sia procurate da qualche parte e abbia fatto da intermediario per alcuni passaggi… Suplindh fece un gesto vago con la mano artigliata Ad ogni modo, la consegna non è mai arrivata. Il mercane che doveva portarmeli, Ellis Green, doveva seguire un itinerario per svolgere alcuni affari. Ma io so solo che prima di me doveva recarsi alla Libreria nella Strada del Mercato, per concludere un affare con Laslie Fredow, la titolare disse scuotendo la testa Perdere questa partita è un duro colpo per i miei affari, sono in ballo svariati milioni di monete d’oro. Ma se riuscirete a recuperarle tutte e otto posso raggranellare un milioncino facendo la cresta sulla rivendita delle armi una volta recuperate. Dunque, posso contare su di voi? chiese. X tutti
×
×
  • Crea nuovo...