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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. DM Andrezhej annuì alla organizzazione posta dai Guardiani Planari, i quali presero in carico il pesante baule carico di barre di adamantio, oltre a vedere liberato il behir CACCIARE E MUOVERE! CIBO E SPAZIO! BELLO! BEHIR SERVE! ruggì in risposta ad Osymannoch, il rettile palesemente ben lieto di poter tornare a sgranchirsi il collo dopo la prigionia in cui era intercorso. La creatura non si inchinò, né fece salamelecchi al suo nuovo padrone lich, tuttavia si mise di lato per offrire la salita a chiunque la cercasse, sebbene la sella che gli era stata legata fosse talmente grande che solo un omone della stazza di Gunnar poteva sperare di rimanervi assicurato in maniera abbastanza salda. Il trasporto non fu comunque un problema per i Guardiani, i quali non ebbero difficoltà a ritornare al Teschio da vincitori. Prima di ciò essi passarono da Ruzarika, nella Città di Ottone, al fine di riportare l’adamantio che le era stato confiscato Siete davvero tornati! Che ne è stato di quel maledetto mercane? esclamò irritata, ma anche sorpresa dalla onestà dei suoi acquirenti. La azer fu oltremodo curiosa di scoprire la verità e il racconto le fece inarcare svariate volte le sopracciglia E’ uno schifo quando un patto non viene mantenuto, ma il mercane non ne aveva colpe disse, sputando alcune ceneri a terra Mi avete reso un buon servigio, qui c’erano più di centomila monete d’oro di adamantio in ballo disse per poi fare un fischio a Wen e farsi portare una lettera di credito, che firmò per poi consegnare rudemente ai Guardiani La vostra percentuale. Un patto è un patto. Spero li verrete a spendere da me quindi sbuffò Sono disposta anche ad accettare altri crediti da mercane, se proprio dovete. Magari però sceglietene qualcuno che sappia rimanere in vita per più di cinque minuti si affrettò a precisare, con ben poco tatto. L’ultima tappa di quel viaggio, prima del ritorno all’Assemblea, fu presso la tenuta di Osymannoch ai confini della Savana, un ambiente che fin da subito fu gradito al behir ARIA CALDA! TEMPERATURA OTTIMA! PADRONE INTELLIGENTE! ruggì trionfante, facendo scappare i domestici che erano accorsi per accogliere il lich. Fu necessario spiegargli che essi non erano parte della fauna che egli poteva cacciare, fatto che parve deludere in parte il possente rettile PECCATO! UMANI COMBATTE, CACCIA DIVERTENTE! commentò, prima di spintonare via Gunnar e sfondare la recinzione di un vigneto della tenuta per gettarsi all’inseguimento di un cinghiale MAIALI PELOSI CORRONO VELOCI! IO FELICE! ghignò PADRONE, QUANDO SERVE PRENDE ME SU’! IO AMO CACCIA! ruggì, serpeggiando e avventandosi sulla sfortunata preda. A quanto pare il nuovo arrivato sembrava ben contento della sua nuova dimora. Quando il gruppo tornò sul Teschio di Paithah, scoprì che Suplindh era stato di parola. E anzi, pure molto celere. All’interno della loro abitazione erano state depositati svariati forzieri colmi di lingotti di adamantio, con sopra l’incisione della zecca di Union. Quel tesoro, che sarebbe servito a riscattare anche il re di una grande nazione come Glantria o Arcoria, era ora a disposizione del gruppo. Sebbene l’indagine fosse stata logorante e a tratti pericolosa, la missione per conto di Nassin-Frost aveva in parte rimpinguato le difficoltà economiche del gruppo. Restava ora da decidere come spendere il tempo a disposizione rimasto in quella giornata. X tutti
  2. DM Se Sophia temesse che la brama e l’ingordigia potessero impossessarsi dei Giustizieri, ella fu sorpresa nel notare come essi trattarono quei ritrovamenti alla stregua di monili come qualunque altro, senza nemmeno dare l’impressione di volersene appropriare di nascosto Tutto questo è interessante commentò Andrezhej, ascoltando con avida curiosità la spiegazione della Zhuge e Bainzu, intervenuto per colmare i vuoti della mezza-ninfa Sì, non temete. Verificheremo subito la vostra versione si affrettò a dire l’aasimar, il quale inarcò un sopracciglio alla proposta congiunta dell’incantatore divino e del lich circa il destino del behir Affronteremo anche questa situazione a tempo debito disse, per poi dare voce a uno dei suoi uomini affinchè gli procurasse alcune pergamene. La verifica dell’indagine e delle testimonianze richiese buona parte della giornata, durante la quale i Guardiani furono interrogati a turno presso la caserma dei Giustizieri, un ambiente grigio e angusto dove numerosi uomini in armatura girovagavano scambiandosi pareri e opinioni su casi di omicidi… o portando verso le celle sotterranee i malfattori catturati. Seguendo i consigli di Osymannoch, il gruppo di Giustizieri tenne a debita distanza Varachan e Snurreson, mentre il behir fu tenuto in ceppi all’esterno (anche in virtù della sua generosa mole, esagerata per un qualsiasi edificio) tenuto a bada dalle lance degli ultimi arruolati del corpo. Era tardo pomeriggio quando Suplindh, il mercante gargoyle, emerse dalla sala degli interrogatori stringendo la mano ad Andrezhej e rivolgendosi quindi ai Guardiani Planari Sono riuscito a provare la vostra innocenza, così come la mia. E la nostra buona parola circa i mazzafrusti recuperati annunciò con un largo sorriso Congratulazioni a voi! E grazie! disse il mercante planare, offrendo la sua manona per dare una stretta di mano ad ognuno degli eroi che avevano partecipato in quell’arresto, facendo perfino una piccola riverenza alle fanciulle del gruppo Ma i ringraziamenti non affilano le armi, né proteggono dai colpi nemici disse il gargoyle, facendo un occhiolino Avrete ben presto la vostra ricompensa, il tempo di contattare il mio broker disse portandosi un indice alla tempia e contattando un’altra entità, alla stessa maniera con cui era solito comportarsi anche Nassin-Frost Sì, sono io! Un milione… sì, direi che i lingotti possono andare bene. Platino, risparmiamo sul trasporto! Suplindh si interruppe per avere informazioni solo circa il punto di consegna e infine riagganciò Svariati lingotti di platino vi aspettano presso la vostra abitazione sul Teschio di Paithah, per il valore di un milione di monete d’oro. Spero possano tornarvi utili. Ho già parlato io con Laslie e le riporterò io i libri quindi si avvicinò per bisbigliare Per quanto riguarda l’adamantio ho detto solo che era parte della vostra indagine… vedete voi concluse con un occhiolino gigante. Egli quindi salutò ancora una volta i Guardiani, per poi fare ritorno a Union Se vi serve qualcosa passate a farmi visita, amici! salutò. Andrezhej fece un cenno agli eroi affinchè lo seguissero verso l’esterno della caserma Siete liberi di andare disse loro, fermandosi nel punto in cui era stato portato il behir Ma prima dobbiamo sistemare due questioni: la prima è l’adamantio trovato nella refurtiva. Sapete a chi appartiene? Perchè sono l’unica prova rimasta senza proprietario l’aasimar li fissò quindi di sottecchi Se lo sapete e volete fare voi la consegna sono anche prono a fidarmi, avete provato di stare dalla parte della legge. In caso contrario lo depositeremo in magazzino asserì. Quindi egli rivolse la sua attenzione verso il behir in ceppi Mi avevate detto che potevate occuparvi di questo essere, giusto? Se volete posso lasciarvelo, ma non voglio vederlo in città né a scorrazzare qua fuori. Non voglio vederlo più del tutto, quindi meditate bene se volete prendervi questa responsabilità li ammonì Se non siete sicuri lo posso invece far abbattere senza problemi ancora una volta il termine non parve piacere molto alla creatura, la quale agitò la coda e si dimenò EH NO ABBATTERE NO!! ABBATTERE MORTE!! egli quindi si rivolse a Osymannoch IO CAPIRE! IO VOLERE LIBERTA’ DA UOMO BAFFUTO! ruggì guardando Andrezhej IO COMBATTE E UCCIDE BENE! latrò disperato. Potendosi finalmente fermare a confrontarsi, il gruppo potè mettere insieme tutte le informazioni sulla creatura che si trovavano di fronte. I behir, grossi rettili dotati di dodici zampe, erano possenti creature che popolavano le zone aride e secche e capaci di scatenare fulmini dalla loro bocca. Per queste caratteristiche erano spesso confusi per draghi blu senza ali, ma pur essendo essi carnivori dotati di scaglie color zaffiro, nulla più vi era in comune con i possenti sangue di drago, con i quali invece i behir hanno un astio profondo. Se infatti un behir si trova nel territorio di un drago, il conflitto innato tra le due parti si scatena inevitabilmente, fino a che una delle due parti non abbandona l’area o muore, reliquia di un odio ancestrale tra le due razze. Dotati di una intelligenza poco sopraffina, i behir ragionano spesso con lo stomaco, preferendo un approccio diretto e una dieta a base di creature di media taglia, come cinghiali o esseri umani. L’esemplare di fronte a loro era più grande della già rispettabile media dei behir, rendendolo un esemplare senza precedenti e una macchina da guerra, fatto che giustificava in parte il suo uso come destriero da parte dell’efreeti il quale, i Guardiani scoprirono, non aveva però nemmeno dato un nome all’essere COSA E’ NOME? SI MANGIA? AH! IO BEHIR! VARACHAN CHIAMA ME BEHIR! ruggì il prigioniero. X tutti
  3. DM X Osymannoch Andrezhej ascoltò dapprima la versione di Snurreson, arpionato da un Gunnar ben deciso a tenerlo saldamente fermo, e quindi quelle di Osymannoch e Maxillium, i quali cercavano di farsi udire sotto il rumore lacerante di artigli e carne che rappresentava lo scontro tra Bainzu e il behir. Al termine di quelle due versioni, il giustiziere estrasse un paio di manette e si rivolse alla lucertola gigante e al gigante di fuoco Statemi bene a sentire, luridissimi vermi! In nome dell’autorità di Rigus vi dichiaro in arresto! Avete il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa direte potrà essere usata contro di voi in tribunale. Avete diritto a un avvocato durante l’interrogatorio. Se non potete permettervene uno, ve ne sarà assegnato uno d’ufficio! dichiarò, snocciolando i diritti dei due compagni di Varachan. A quelle parole, Snurreson si dimenò ancora più forte Scelgo di non avvalermi del primo diritto! gridò, per poi imprecare svariate volte mentre cercava di liberarsi, ma finendo infine faccia a terra per mezzo di Gunnar e ammanettato con pesanti ceppi di adamantio da un duo di Giustizieri giunto a dargli manforte Niente male commentò uno, notando la tecnica del combattente orso. Anche il behir non si dimostrò particolarmente collaborativo, se non altro perché non sembrava aver capito molto bene cosa stesse succedendo COSA E’ DIRITTO? SI MANGIA? per poi sibilare all’avvicinarsi dei tutori della legge ALTRI NEMICI! gridò dilatando gli occhi e inghiottendo uno dei Giustizieri, per poi ruggire divertito RESISTERE ARRESTO DIVERTENTE! ruggì, aggredendo i presenti. Complice però la nuova forma di Bainzu e l’impegno collettivo di Andrezhej e i suoi uomini, fu infine possibile aver ragione anche del terrificante destriero di Varachan, forse il più competitivo tra i tre LIBERTA’! VARACHAN DATO ORDINE! ruggì con il grugno rivolto al selciato, mentre i Giustizieri cercavano di mettere insieme tutte le manette a loro disposizione per bloccare tutti gli arti della mastodontica creatura, la quale vomitò quindi il Giustiziere inghiottito, il quale emerse trasecolato e tremante dopo quella digestiva esperienza Lo sapevo mormorò Dovevo seguire i consigli di mamma e fare il bardo… Ben fatto! commentò però il sergente maggiore aasimar, una volta immobilizzati i bersagli (per Varachan fu particolarmente facile visto che era già svenuto). La perquisizione degli effetti dei presenti, svolta di routine per il recupero di droga, svelò tuttavia un carico segreto, nascosto all’interno del baule di piombo che Snurreson era solito portare con sé alla schiena, come il più pesante degli zaini Signore, qui c’è il riscatto di un re! disse uno dei Giustizieri Armi di primissima scelta! disse, depositando con due dei suoi compagni il pesante ingombro al cui interno si trovava una collezione di otto mazzafrusti pesanti epici, diversi libri e una cinquantina di chili in pesanti barre di adamantio. Andrezhej fischiò ammirato a quella vista, per poi voltarsi verso i Guardiani Planari Credo che ci dobbiate più di una spiegazione! disse Avete accennato a un furto… è ora di essere più chiari, non vi pare? domandò. Il sergente fu giusto interrotto da un suo sottoposto quando egli presentò un altro problema burocratico Signore, i documenti dell’efreeti non sono in regola per il mantenimento di una cavalcatura, per quanto vagamente intelligente. Il behir non è in regola. Che facciamo? l’aasimar ascoltò, per poi annuire Sembra il più stupido, per l’interrogatorio non serve. E trovargli una riserva potrebbe richiedere mesi. Meglio abbatterlo! notizia che il rettile blu accolse con occhi dilatati NO! ABBATTERE BRUTTO! ABBATTERE MORTE! esclamò, cercando invano di dimenarsi dai suoi legacci. Andrezhej non parve nemmeno sentirlo, riportando la sua attenzione sui Guardiani. X tutti
  4. DM La battaglia che imperversò in quella piazzetta provocò ben presto un baccano assordante, tali erano la potenza dei colpi scambiati e delle grida dei combattenti coinvolti. Prestando fede alla sua insana passione per i mostri giganti, Bainzu costrinse il behir a serrare le sue mascelle più che mai, tale fu l’immensa mole che egli assunse quando divenne un verme gigante capace di svettare anch’egli tra le case presenti. Nonostante la nuova forma, tuttavia, il druido non riuscì a divincolarsi dalla morsa del rettile dai molti piedi, che lo serrò ruggendo inferocito CIBO GIGANTE, MORDO PIU’ FORTE! fu il suo elementare ragionamento. Snurreson avrebbe invece di certo preferito invece fare cambio con un avversari meno implacabili di Maxillium e Gunnar. Laddove il primo colpì di nuovo il gigante con un secondo globo, il combattente orso gli fu addosso in men che non si dica, mordendolo dapprima e bloccandolo poi in una chiave articolare, bloccando le braccia di Snurreson e serrando i propri artigli dietro il suo collo, stritolandogli in questo il collo. Le urla di sofferenza della guardia del corpo furono la più chiara testimonianza del suo difficile momento Signor Varachan! Desidero che siamo tutti curati! gridò. L’efreeti a cavallo del behir non parve farselo ripetere due volte PRESTO FA--AAAAHHH!!! gridò, rischiando di capitombolare quando Sophia per poco non lo colpì con un raggio della morte, una distrazione tuttavia sufficiente per sbilanciarlo abbastanza affinchè Celeste potè disarcionarlo e investirlo con una scarica di colpi di piatto della sua giusarma, il suono dell’impatto dell’arma della Boralis che rimbombò come un maglio su un incudine… almeno fino a quando una selva di bernoccoli non si manifestò sul cranio dell’efreeti assieme ad alcune bizzarre stelle che vorticavano attorno alla nuca. Quella scena fu troppo per il gigante di fuoco coperto di ferite e sanguinante Signor Varachan! gridò, dimenandosi come un ossesso e sganciando una gomitata al muso di Gunnar, non riuscendo tuttavia ad averla vinta, ancora bloccato dalla presa del feroce orso. L’unica speranza del trio venne dal behir, il quale non solo sollevò da terra la mole di Bainzu in forma di verme, ma fu in grado di stritolarlo tra i suoi arti, conficcando le unghie nella sua carne al punto che una leggera pioggia di sangue violaceo iniziò a scatenarsi nei pressi di quello scontro, in quello che sembrava uno spettacolo infernale PADRONE CADUTO! NEMICI CATTIVI, MANGIO NEMICI! SPEZZO NEMICI! ruggì, incombendo sul corpo martoriato del druido e sostenuto dal gigante Bravo, stupido rettile! Falli fuori e magari ti daremo della carne non putrida, per una volta! Ma un grido interruppe quella scia di promesse. I Giustizieri si erano difatti palesati sul campo di battaglia, guidati da un Andrezhej rosso come un pomodoro alla vista di tutto quel disordine e sfacelo. FERMI TUTTI!! gridò Drammatizzazione CHE STA SUCCEDENDO QUI? ululò, vedendo lo scontro nel suo pieno. Il gigante si guardò attorno prima di gridare Un’aggressione! Ci stanno derubando, aiuto! berciò Aiutateci, vi prego! ben meno nella parte si dimostrò invece il behir PADRONE CADUTO! NEMICI CATTIVI, MANGIO NEMICI! SPEZZO NEMICI! ruggì nuovamente, ignorando bellamente la presenza di forze dell’ordine. Riepilogo X tutti
  5. DM La risposta collettiva dei Guardiani alla battaglia ingaggiata da Varachan e i suoi fu veemente, tanto che Snurreson urlò dapprima per gli artigli che gli trafissero l’armatura, dopodichè per il globo di Maxillium che lo colpì in volto, ricoprendogli il viso di una patina gelata Noooooo!!! Il freddo nooooo!!! le urla di Osymannoch furono in questo contesto piuttosto tarpate, sebbene egli potè giurare di udire in lontananza dei movimenti. Ben più vicino, invece, era il confronto che vide Celeste sparire e riapparire a fianco di Varachan, la giusarma che lo spinse a terra come un sacco di patate (almeno questo era il progetto iniziale, finalmente compiuto) tra lo stupore del grande rettile PADRONE CADUTO E GOFFO!! ruggì, dimenandosi tra i tentacoli che Sophia evocò, mordendoli e spingendoli via con le sue numerose zampe mentre Snurreson si divincolava come un invasato. Quello strano trio sembrò però mostrare un certo gioco di squadra, forse dovuto alla loro collaborazione duratura. Varachan si portò un dito alla tempia e subito Snurreson gli si rivolse Desidero che siamo tutti e tre curati! esclamò, ricevendo in risposta un PRESTO FATTO!! dell’efreeti, il quale sbattè le possenti mani per illuminare a giorno l’area per un breve istante. Un attimo dopo egli, di nuovo in sella al suo rettile, tirò le redini Avanti, bestia! Cavalca fino all’infinito e oltre! Voglio sentire il vento sferzarmi il viso! ricevendo un ruggito della sua cavalcatura la quale si mosse per ben 1,5 metri DANNAZIONE!!! esclamò Varachan, riconoscendo però una certa utilità nel suo orribile destriero quando esso azzannò Bainzu, sollevandolo per aria tra le sue fauci. Il gigante dalla barba infuocata, il più ritemprato tra i tre dopo il desiderio espresso, si gettò invece su Gunnar con un sorriso sadico, mulinando ancora una volta il suo spadone, ma stavolta colpendo direttamente l’equipaggiamento del combattente orso Vediamo ora se fai lo smargiasso senza protezioni! lo provocò, spezzando e rompendo nel suo cammino per poi fendere l’aria in direzione del collo di Gunnar… e vedersi respinti i colpi dalle difese del combattente orso Ma come è possibile? Dovresti essere un’ameba ora! imprecò, ignorante del fatto che i dispositivi distrutti non contribuissero alle difese del barbaro. Lo scontro tra i due si prometteva ancora serrato, come del resto anche con il mercante e il suo rettile. Riepilogo X tutti
  6. DM La prima fila dei Guardiani Planari fu rapida a lanciarsi contro Varachan e Snurreson, decisi a stenderli per evitare problemi giudiziari su Rigus. Celeste, in particolar modo, non era desiderosa di riprovare esperienze con i demoni, motivo per il quale si teletrasportò in volo alle spalle di Varachan prima di colpirlo di piatto al fianco, nel tentativo di farlo cadere dalla sella Che cos… Wow!! gridò il sorpreso efreeti, afferrandosi però con rapidità al collo della sua insolita cavalcatura ed evitando di cadere a terra come un sacco di patate. Il barbuto Snurreson, invece, fu preda di Gunnar Aaaaahhh!!! Un orso!!! esclamò quando l’artiglio di Gunnar non rischiò di farlo cadere e le zanne della bestia iniziarono a scuoterlo, inchiodandolo al tappeto, senza fermarsi anche quando l’essere dai capelli di fuoco non iniziò a cercare di prenderlo a pugni per liberarsi Signor Varachan, aiuto! gridò, non sapendo come uscire da quella situazione. Arriviamo!! esclamò l’efreeti, tirando le redini del behir e rivolgendosi a lui E adesso corri più veloce di un leopardo, voglio che superi la barriera del suono! lo incitò, ricevendo un ruggito del rettile in tutta risposta RICEVUTO! il quale tuttavia si acquattò a terra in posizione seduta. Una vena pulsò sulla tempia di Varachan E ora perché si è seduto? domandò più a sé stesso che alla bestia, prima di sferrarle un pugno in testa CORRI! urlò. Spronato dal bastone più che dalla carota, il behir iniziò a serpeggiare per il campo di battaglia, affiancando l’impedito Snurreson abbastanza perché Varachan riuscisse a raggiungerlo con una delle sue grandi mani rosse Aha! Nessuno si aspetta mai libertà di movimento! esclamò, liberando dalla stretta di Gunnar il gigante di fuoco, sul cui viso si stampò un largo sorriso. Varachan quindi si afferrò alle redini quando il mostruoso rettile continuò la sua corsa verso Celeste PADRONE DETTO UCCIDERE, TI MANGIO! ruggì, prima di azzannare Celeste e sollevarla da terra, stritolandola con la sua mascella irta di denti aguzzi, il tutto nonostante le sonore imprecazioni dell’efreeti No, idiota, che la rovini così! Aggredisci lui, lui!! ordinò puntando il dito contro Osymannoch e, per buona misura, bersagliarlo con una salva di dardi infuocati. Un grido belluino accompagnò invece una testata di Snurreson contro Gunnar, nel momento in cui i due colossi iniziarono a scambiarsi colpi e il gigante roteò il pesante spadone sopra di sé, facendolo vorticare sopra la sua testa ad una velocità pazzesca. Il combattente orso fu in grado di evitare diversi colpi, ma alcuni di essi furono in grado scavare profonde ferite sul suo fianco destro e sulla sua guancia sinistra, le prime battute di uno scontro tra arieti Mi farò un tappeto con la tua pelle! promise il gigante. Riepilogo X tutti
  7. DM Lo sguardo di Varachan si distese quando Osymannoch richiese uno degli articoli in vendita Ma certo, Snurreson pensaci tu! berciò dall’alto del suo possente rettile sibilante, mentre il gigante dalla barba infuocata prese la pozione per incartarla e consegnarla al lich, prima di intascare il pagamento, non prima di aver contato fino all’ultima moneta il pagamento dell’Inatteso Altri articoli? domandò nel frattempo l’efreeti Sì, ho qualcosa di fenomenale per dei combattenti. Dei mazzafrust- la sua espressione divenne però di pietra quando Gunnar e Bainzu nominarono il mercane Ellis, al punto che egli serrò le labbra Mai sentito nominare! sibilò ad alta voce. Ma la sua goffa spiegazione fu del tutto spezzata dalle parole del rettile che egli cavalcava PADRONE! NOME UGUALE UOMO BLU SVENTRATO! Ringhiò, ricevendo un colpo di frusta del padrone Dannazione! gridò Varachan, mentre il suo attendente si interpose subito sguainando lo spadone Sapevo che prima o poi qualcuno avrebbe indagato, ma seguirci fino a Rigus? Chi accidenti avrebbe avuto tutta questa voglia? domandò più a sé stesso che ai guardiani, tirando le redini del behir E sia! Snurreson! Dobbiamo farli fuori in fretta, dopodichè ci sbarazzeremo anche di loro e ci prenderemo le loro merci! Anzi, magari risparmia le ragazze, potremmo sempre rivenderle come schiave per qualche demone insaziabile! progettò con un largo sorriso sul faccione rosso. Riepilogo X tutti
  8. DM X Bainzu Tipico di quelli come voi! rispose aspramente Andrezhej alla diffidenza di Osymannoch e Gunnar. Il tono più pacificatorio di Bainzu parve però sufficiente a stemperare gli animi rigidi dei Giustizieri. L’aasimar non parve voler nascondere nulla al druido Queste piastre non sono nemmeno magiche, ci servono solo per capire chi è in visita e chi no! spiegò, tenendole sollevate affinchè Osymannoch potesse vederle da vicino al termine del suo incantesimo, come pronto a sfidarlo a trovare qualcosa che non andava. Sebbene i modi di Andrezhej non fossero i più educati, il lich scoprì ben presto che egli non era un bugiardo. Le piastre infatti non emavano neanche il più vago dweomer magico, risultando pertanto pericolosi solo per il buon gusto della moda Ora vedete di metterle e togliervi dai piedi! intimò. Quando l’argomento tornò sul motivo della ricerca dei Guardiani Planari, l’aasimar dapprima guardò con sospetto il gruppo, dopodichè spianò il suo cipiglio Immagino che se vi aiuto a trovarlo, ve ne andrete prima. D’accordo disse Varachan è l’efreeti che avete visto poco fa, quello a cavallo del behir disse puntando il pollice dietro di sé, dove il terzetto formato dal mercante, dal gigante e dal rettile stavano svoltando l’angolo Di solito svolge i suoi affari in una piazzetta qui dietro, principalmente con gli hobgoblin e i tiefling spiegò Ora, se non c’è altro smammate! Ho di meglio da fare che far da guida turistica agli entropici! borbottò. Ancora una volta le parole dell’aasimar si rivelarono esatte. Supportati dal fatto che fosse passato poco tempo e dal fatto che egli cavalcasse una creatura più grande di un elefante, i Guardiani non ebbero difficoltà a reincontrare Varachan e il suo attendente, i quali si piazzarono all’angolo di una piccola piazzetta deserta. Sempre appollaiato sul suo mostruoso destriero, il mercante sembrava intento a fare… beh, nulla, mentre il suo compagno predispose un’ampio tappeto di fronte a loro Snurreson, visitatori! sbraitò al gigante dalla pelle scura, il quale si pose davanti al padrone tenendo una mano sull’impugnatura di uno spadone grande come una trave portante di un edificio, mantenendo la propria postura anche sotto il peso del pesante baule di piombo che portava legato alla schiena Visitatori! disse l’efreeti vestito in pesanti abiti scuri, passandosi una mano sul mento Sembrate degli scappati di casa commentò guardando i meno agghindati del gruppo Se siete clienti, siete i benvenuti. Ho alcune pozioni che posso vendere a un prezzo onesto, ma se siete ottimi clienti ho degli articoli veramente sensazionali. Nel caso non siate qui per comprare… beh, vi conviene spiegare in fretta che cosa volete! Listino degli articoli di Varachan X tutti
  9. DM Le tensioni crescenti in quell’area di bazar di Rigus cessarono in fretta quando il gruppo di uomini d’arme guidati dall’aasimar si approssimò, le discussioni che divennero via via sempre più bisbigliate e men concitate. Il gruppetto non deviò, dirigendosi verso i Guardiani Planari come essi avevano sospettato. Quando l’aasimar si fece più vicino, essi poterono notare i dettagli della sua armatura a piastre imbullonate, le chiodature del suo scudo torre, l’infula in cotone che portava in testa e i grossi baffi a manubrio biondi (curati in maniera impeccabile) che il celestiale ostentava Io sono il sergente maggiore Andrezhej, dei Giustizieri annunciò, prima di sollevare la mano destare e compiere qualche gesto con la mano mentre mormorava una nenia. I suoi occhi si illuminarono dapprima di un blu cobalto, quindi di un grigio cemento mentre egli passava il suo sguardo sui presenti. X chiunque abbia almeno un modificatore di +15 in Sapienza Magica Dopo tale gesto il suo tono fu fin da subito duro, specialmente quando Gunnar gli pose subito delle domande su Varachan Le domande qui le faccio io, fino a prova contraria! Sono stato chiaro? quindi aggiunse all’indirizzo del combattente orso Bene, grazie mille! Ti dispiace se comando io per un po’? tenendo i suoi occhi fissi su quelli del barbaro, come se cercasse di scrutarne l’anima. Passarono una decina di secondi buoni, prima che egli si rivolgesse al resto del gruppo Siete visitatori di questa città, pertanto dovete essere identificati spiegò, portando la mano destra verso l’interno di una bisaccia che teneva legata al fianco, estraendone sei catene da cui pendevano delle piastre di acciaio verniciate di verde con alcune scritte Tenete! E indossateli subito! Queste sono le leggi della città e voi le rispetterete, fossi anche costretto a prendervi a calci in culo finchè non riuscirò a estirpare tutto il marcio che c’è in voi spiegò senza mezzi termini, scrutando distrattamente Celeste, Maxillium e Bainzu Soprattutto quelli come voi! precisò, compiendo qualche passo e rivolgendo il suo gelido sguardo su Osymannoch, Sophia e Gunnar Guarda, guarda! disse notando il lich Qui abbiamo un attore nato, il lich trasformista Joker! per poi scrutare la stazza del combattente orso Quanto sei altro, tre metri? Prima non facevano pile di merda così alte! ma nulla parve urtare il senso dell’ordine e della regolarità quanto Sophia, il cui sangue di ninfa non poteva certo passare inosservato, sebbene in quel caso per motivi non apprezzati I tuoi genitori hanno anche figli normali? fu l’aspra domanda che la raggiunse. X tutti
  10. DM L’ultimo scambio che Gunnar ebbe con Ruzarika vide la azer riflettere per qualche secondo Suppongo di sì rispose arcigna, riferendosi a una riapertura ai crediti dei mercane in caso di ritrovamento dell’adamantio Ma non verrà discusso nulla senza i fatti… e in questo caso i fatti sono adamantio. Nelle mie mani volle precisare. Il suo sguardo sospettoso fu l’ultima cosa che essi videro prima di lasciarsi la Città di Ottone alle spalle, proseguendo in quella indagine. Meno infuocata e ostile, ma non meno rigida, si rivelò invece Rigus. Per Sophia raggiungere il piano per la seconda volta fu relativamente facile e un viaggio oltre le Terre Esterne condusse il gruppo alla irreggimentata città di frontiera planare. Rigus sorgeva su una larga collina, formata da alte mura di pietra e metallo, le quali formavano una serie di cerchi che cingevano come una serie di corone la parte più alta della collina. Ma invece di gioielli e ornamenti, i bastioni di queste immense mura ospitavano baliste e balestrieri addestrati per colpire senza pietà. Le strade della città, che ad occhio e croce ospitavano circa ventimila abitanti, erano un calderone di razze: sebbene gli esseri umani costituissero un terzo buono, una nutrita parte della popolazione era difatti costituita da tiefling e hobgoblin, questi ultimi a loro particolare agio nella marzialità che trasudava in quel luogo. Se infatti numerosi erano i mercanti che giungevano in città per commerciare, la loro clientela era ben nutrita e formata da stuoli di uomini e donne d’arme, pronti a varcare i portali nascosti o avventurarsi nelle terre esterne in cerca di gloria, fortuna, danaro o il puro piacere dello scontro. I Guardiani per poco non furono travolti dall’incedere di un possente gigante dalla pelle bruna e dalla barba rossa, vestito con una pesante armatura nera, il quale recava sulla schiena un pesante baule in piombo e trascinava per una catena un grosso rettile dalle molte zampe e dalle scaglie blu elettrico Fate largo, vermi! gridò una voce, quella di un umanoide cornuto alto tre metri, vestito con pesanti pelli nere, guardando con sdegno e supponenza dall’alto della sella che sormontava il rettile blu. Poco distante, un gruppo di cinque guerrieri in armatura pesante annuirono mentre si rivolgono a un mercante tiefling vestito con eleganti veste verde smeraldo Capisco, interessante commentò il capo dei guerrieri, un mezzorco Voglio sperare che queste armi ci possano davvero aiutare contro il Guardiano. Ho intenzione di oltrepassare una di quelle due Porte insiste, come a cercare una conferma dal mercante tiefling, il quale per tutta risposta si limitò a dire Torna un tono ben più acceso sembrava invece tenuto da un trio di hobgoblin vestiti con corazze di piastre, i quali sembravano sul punto di sguainare le armi con un mercante nanico Trattieni-i-Nemici, penso che tra un po’ toccherà a te! disse il capo degli hobgoblin a uno dei suoi compagni, gettando un’arma in adamantio ai piedi del nano, dalla pelle chiara e dai capelli e la barba castani scuri Il bilanciamento fa schifo! E’ possibile che voi Dentedipietra siate gli unici nani incapaci di forgiare un’arma degna di questo nome? Voglio il rimborso! Ci stavo per morire nell’ultimo scontro! imprecò, sputacchiando tale era la concitazione del suo discorso. Il nano sembrò farsi piccolo, mentre disse lentamente Mi dispiace, signore, ma la politica del negozio non prevede rimborsi… da un colorito arancione, l’hobgoblin parve farsi paonazzo a quelle parole. Nel frattempo, un gruppo di quattro uomini in armatura completa e guidati da un aasimar che recava con sé uno scudo torre, sembrava approcciarsi lentamente proprio in direzione del punto in cui si trovavano i Guardiani Planari… X tutti
  11. DM X i diplomatici Il cipiglio di Ruzarika si spianò appena alle parole della mezza-ninfa e del druido, la azer che appoggiò con lentezza il martello alla forgia prima di incrociare le braccia a rivolgersi loro Un furto, quindi? Mmm… i Guardiani Planari avrebbero potuto giurare di udire gli ingranaggi muoversi all’interno della mente della fabbra Quel mercane aveva una scorta, mi pare strano ci sia stato qualcuno di così sfrontato da tentare di derubarli. Ma tant’è… Wen frattanto si acquattò dietro alcuni manichini, come a tenersi il più lontano possibile dalla vista della padrona Potreste forse essere gli unici che possano recuperare quell’adamantio per me. In effetti… forse sì, posso fare qualcosa per voi. Ma dovete darmi qualche minuto per cercare tra i documenti di carico di ciò che mi è stato lasciato tempo fa da Ellis spiegò Wen, pozzo di cretinaggine, vieni con me! Voi guardie… fate la guardia! intimò alle salamandre. Non bastarono qualche minuto, ma servì un’ora intera per Ruzarika per trovare i dati di cui parlava. Il tempo a disposizione, per una volta tempo libero per i Guardiani, fu impiegato in un piccolo bar aperto davanti all’esercizio di Ruzarika, nello stesso complesso commerciale. Il “Bar Piero” della Città di Ottone nel Piano Elementale del Fuoco serviva un aperitivo a tutte le ore, come solo nelle regioni più ubriacone di Arth, composto da stuzzichini di carne di bulette e drink incandescenti tollerabili solo per coloro che avevano protezioni come i Guardiani. Tra un Sesso Infuocato Sulla Spiaggia e un Diavolo Rosso, i membri dell’Assemblea poterono disquisire del più e del meno, in attesa di poter proseguire la propria indagine. Al termine della sua ricerca, Ruzarika fischiò ai Guardiani Planari come si fosse trattati di cani, per attirare la loro attenzione Ho fatto! disse, sputando ai piedi di Wen, accusato di aver rallentato la ricerca (e per questo preso a scudisciate per una ventina di minuti buoni) Una volta Ellis mi ha lasciato per errore una bolla non mia, con consegna immediatamente prima del mio ultimo carico disse mostrando un documento in cartapecora ignifuga A Varachan, quartiere commerciale di Rigus ripetè, leggendo la bolla Non lo conosco, ma ho fatto affari su Rigus. E’ una città di frontiera su Greyhawk. Un po’ freschino come luogo, temperatura ambiente rabbrividì l’azer E città piuttosto irreggimentata, come tutte quelle di frontiera. Se c’è qualcuno da cui possa essere andato prima di me, deve essere questo Varachan commentò sprezzante la fabbra Se trovate la mia roba riportatemela… e se si scopre che Ellis aveva un buon motivo per non avermi portato la roba, allora magari potrò tornare a farci affari con lui e la sua razza valutò, sputando a terra una seconda Ora, o comprate qualcosa o mi riportate l’adamantio o smammate. Direi che ho già fatto abbastanza per voi! ringhiò. X tutti
  12. 4-Deserto Arido: regione desolata, principalmente desertica. A livello visivo e di flora e fauna immaginarselo come il Deserto del Mojave. E' un'area selvaggia, dove vivono varie tribù di orchi in conflitto tra di loro, dove la flora è scarsa, ma i predatori numerosi (formiche giganti, coyote, ma anche draghi del deserto). Il più prolifico avamposto umano è Savanna, città ai margini del pericoloso deserto che funge da crocevia per i mercanti e i coraggiosi prospettori che vogliano addentrarsi in cerca di fama, fortuna o ricchezza nelle antiche civiltà perdute del Deserto Arido. 6-si dice che una antica civiltà in rovina sia stata trovata da un gruppo di viandanti del deserto, oltre una barriera di illusioni varcata per caso. Si dice che tesori e mostri potenti la popolino, mentre nulla si sa sull'origine di tale luogo e sulla storia dei suoi abitanti, che i più fantasiosi sostengono appartenessero a una razza aliena. 7-si dice che un capotribù orco stia preparando una spedizione per entrare nella città nascosta del deserto, allo scopo di trovare abbastanza tesori per fare leva sulle nuove tribù e assorbirle alla sua, così da creare una legione-stato di orchi conservatori. Se vi riuscissero, questi orchi potrebbero essere in grado di rovesciare Savanna, ucciderne gli uomini e farne schiave donne e bambini, ottenendo di fatto un avamposto che potrebbe dare loro una testa di ponte senza precedenti per invadere le altre regioni
  13. DM Ruzarika era intenta nella forgiatura di un paio di bracciali in oro massiccio, ma sollevò in fretta lo sguardo quando Gunnar si rivolse a lei Prendiamo roba anche un po’ di qua e di là ringhiò la fabbra, scoccando un’occhiata feroce al barbaro Ci aiuta a risparmiare del tempo, se il lavoro è fatto bene il suo sguardo si spostò su Celeste L’identità dei miei clienti non sono c***i vostri, però sì, quello spadone non è una mia fabbricazione. Me l’hanno portato una cliente che non sapeva cosa farsene e abbiamo concordato un prezzo… un buon prezzo in verità ammise l’azer con una punta d’orgoglio, prima di rivolgersi di nuovo alla Borealis Dovrei aver applicato uno sconto, se vuoi comprarlo per farlo roteare e decapitare qualche angelo sei la benvenuta! commentò Accetto moneta sonante o crediti da altri mercanti in città. Solo non accettiamo crediti con… Ruzarika ringhiò quando fu fatto il nome di Ellis Mercane! Quella gentaglia planare inaffidabile! commentò sbattendo il martello sull’incudine con un forte rumore tonante, tale da far rabbrividire Wen, il quale si portò le mani alle orecchie. Ruzarika non parve comunque preoccuparsi del frastuono prodotto Aspettavo un carico di adamantio e non mi è mai arrivato! Non mi fiderò mai più di quei giganti blu ossequiosi! Ma voi che cosa c’entrate? Avete qualcosa a che fare con lui? sibilò, stringendo l’impugnatura del martello. Un suono strisciante preannunciò l’ingresso delle due salamandre precedentemente conosciute, lance lunge alla mano. X tutti
  14. Ok, vediamo se possiamo estrapolarne una traccia che possa integrare i concetti finora riassunti: Il mondo di ??? (piatto) è un luogo incantato, dove magia e tecnologia si sono fusi grazie alla creazione dei Cristalli, il prodotto della raffinazione dell'archinolite, minerale di media diffusione, per mezzo della magia. Lo sviluppo dei Cristalli ha portato a una grande evoluzione tecnologica, ma anche a una forte competitività tra i vari popoli che abitano ???. Le tensioni hanno spianato quindi la strada per un mago ambizioso e spregiudicato, che tramite l'uso delle anime ha scoperto un nuovo uso per l'archinolite ottenendo i Cristalli Neri, una fonte di energia ancora più potente creata a discapito delle vite degli innocenti. Forte dell'alleanza con varie creature e unendo diverse città intimorite o rese avide da tale potere, il perfido mago è diventato ben presto signore di quello che è diventato l'Impero, la minaccia più grave per la libertà dei popoli a nord. Chi potrà portare speranza in questo mondo?
  15. Puoi scriverlo anche qui, se vuoi. o mandarmi un mp. Dato che mi pare di aver capito che abbiamo tutti Discord direi di usare quello, peraltro lì possiamo anche tirare i dadi se vogliamo.
  16. @VeilStalker @Alabaster se mi inviate i vostri contatti discord creo il gruppo
  17. Butto lì il primo progetto di pg, almeno finchè non delineiamo nei dettagli il mondo. Come idea pensavo a un "tiefling" o comunque un mezzosangue demoniaco. Nella realtà un giovane vergine che vive la giornata venendo sfruttato in cucina come aiuto-cuoco, pur avendo un certo talento e una spiccata inventiva, finendo per diventare una persona piena di rancore e amarezza. I suoi ritmi di orari gli rendono quasi impossibile interagire granchè a livello sociale, così si butta sui videogiochi. Rimane bloccato nel mondo, dove però ha davvero una rivalsa nella sua vita. La sua creatività e la sua esperienza lo rendono un gourmet oltre che un combattente e un piccolo creatore. Questa rivalsa lo rende in gioco una persona dalle molte risorse, affidabile come compagno di squadra, ma anche un soggetto dotato di una vena dominante come riflesso delle angherie subite. Il suo punto debole sono le donne, verso le quali mostra ancora una certa inesperienza e goffaggine (cerco di lasciare qualcosa su cui possa maturare, perlomeno!) Canovaccio di build: Gourmet 3 (cucina, cuoco viaggiatore, forchetta e coltello)/Maestro d’armi 1 (spezzaossa)/Artefice 1 (infusione base) Destrezza d10 Intuito d8 Vigore d8 Volontà d6 Lancia pesante, tunica da lotta, 220 zenit Punti vita: 50 Punti mente: 30 Punti inventario 8 Tattiche e stile: non è il miglior combattente, ma può diventarlo se gli avversari sono indeboliti e lui o i suoi compagni vengono potenziati. in pratica è un buffer/debuffer che può combattere in mischia. fuori dal combattimento può sfruttare i suoi progetti come artefice e le delizie come gourmet per curare o rifornire il gruppo di risorse.
  18. Nessun problema per i cristalli, anzi mi piace molto l'idea che ha proposto Nilyn, la quale mi ricorda in parte le gemme dell'anima di The Elder Scrolls, ma senza per fortuna richiedere anime. Tanto comunque è un elemento che serve più a giustificare la tecnologia, piuttosto che una vera arma in nostro possesso. Sul mondo mi dò d'accordo su una terra piatta, così almeno non avremo il problema dei terrapiattisti visto che... beh, avrebbero ragione! se @Alabaster mette gli oni/tiefling ne approfitto per portare appunto un tiefling o comunque una creatura mezzosangue tra le due culture. se dalla parte dei buoni abbiamo i kemono e gli umani, con gli oni/tiefling neutrali, direi che aggiungerò gli orchi per dare spessore da jrpg. approfitto per chiedere a @VeilStalker se la razza che scegliamo noi è solo per i buoni o se comunque aveva già in mente i cattivi della situazione. Per capire come giocarci le nostre scelte in questo senso.
  19. DM Su calda raccomandazione di Osymannoch, il resto dei Guardiani Planari decise di ignorare le suppliche di aiuto della nobildonna in catene, strattonata per tutta risposta dal suo aguzzino Grida quanto vuoi! Goditi gli ultimi momenti in cui la tua bocca ti appartiene! ghignò, tirando la donna in direzione opposta rispetto al carretto. Fu quest ultimo ad attirare il gruppo di investigazione, auspicando che esso fosse effettivamente diretto dalla fabbra azer di cui avevano ricevuto il nome su Union. La processione di Arth quindi si accodò assieme a diversi altri passanti, parte del flusso popolare di quella metropoli. Le creature nate dal fuoco, come era presumibile immaginarsi, costituivano la stragrande maggioranza della popolazione, in particolare azer, mephit del fuoco, efreeti e salamandre. Gli elementali del fuoco erano meno presenti in quel quartiere, se non altro in virtù della loro diversa fisicità, ma fu possibile vedere anche una piroidra cavalcata da un azer vestito da un’armatura completamente nera, tale da farlo sembrare una stufa accesa. Il viaggetto durò per una ventina di minuti, ma alla fine condusse il gruppo a un complesso commerciale formato da pareti in arenaria, all’interno del quale, al piano terra, sorgeva una grossa fucina. L’insegna “Forgia di Ruzarika” svettava sopra una grossa porta in adamantio spalancata. Un paio di salamandre si fecero avanti, intimando l’alt al carretto e iniziando a disquisire con il proprietario in Ignan stretto. Essi non ebbero alcun problema a lasciar passare il gruppo, il quale dovette subito abituarsi alla oscurità del luogo, illuminata solo dalla luce di tre forge, due delle quali occupate: la prima da un nano di superficie dalla barba bianca e legato in catene allo strumento di lavoro, la seconda da una azer dalla chioma di fuoco raccolta in una lunga coda e vestita con un pesante grembiule in scaglie di drago d’oro Sheash ihhai vshit ihhai vint? domandò in Ignan rivolta agli eroi, prima di rivolgersi loro in Comune Voi! Che c***o volete? Dovete rivolgervi a… DOVE C***O E’? fu allora che un giovane umano dagli occhi strabici, emerse dal retrobottega, correndo verso gli eroi e profondendosi in scuse ai Guardiani e Ruzarika Oh… ehm… scusate! disse con una voce distorta, tale da far subito intuire al gruppo che egli fosse nato con qualche deficit mentale Scusa, capo! Stavo rip-AHIA! gridò quando venne colpito alla spalla da un martello lanciato dalla azer Stupido demente! gridò furibonda, allontanandosi dalla postazione e prendendo un paio di tenaglie Quelli come te non dovrebbero nemmeno essere nati! Pensa ai clienti! ululò, minacciandolo di evirazione. Fu allora che il giovane, che si presentò in lacrime come Wen, condusse il gruppo in direzione di un lato della fucina dove sorgevano diversi manichini e rastrelliere di armi Scusate il capo, colpa di Wen che è deficiente… per favore, comprate qualcosa o mi picchierà! supplicò, muovendosi tra la merce per cercare un’offerta imperdibile. Per fortuna del gruppo, sembrava che almeno l’organizzazione di Ruzarika non avesse falle nell’indicazione dei prezzi e delle potenzialità sui prodotti. Lista delle merci speciali in vendita da Ruzarika X tutti
  20. Altre domande per perfezionare al meglio il building -I nostri avatar hanno lo stesso aspetto dei nostri personaggi reali o possono appartenere a razze/sesso/età diversi? -I nostri avatar "entrano" nella scena senza nessuna origine o devono avere un ruolo nella società, come se essi fossero nati già lì? -L'obiettivo del gruppo è l'uscita dal gioco oppure ognuno di noi deve crearsi degli obiettivi speciali tenendo conto del personaggio (ed eventuale ruolo, vedi domanda precedente)? l'ultimo punto in particolare mi aiuterebbe a capire l'idea di massima del DM, sulla quale possiamo costruire il gruppo.
  21. Come già anticipato al DM, io non ci sarò tra il 16 e il 26 di questo mese, ma confido di poter far avere per tempo la scheda del mio pg. Poi se vorrà introdurlo al mio ritorno, ben venga. Avevo proposto peraltro discord come mezzo per comunicarci più rapidamente, posto ovviamente che lo abbiamo tutti. Quello già ce l'ho e lo uso anche per altri gruppi.
  22. Per reami intendiamo regioni/nazioni/contee? Quanto potrebbero essere grandi, all'incirca?
  23. Favorevole anche io all'high fantasy, per il pg mi spulcio stasera le varie possibilità. Approfitto per fare la parte di quello pervertito, ma che in realtà vuole solo evitare situazioni controverse. Chiedo quindi a master e altri giocatori: quale livello di tolleranza vogliamo tenere riguardo la sessualità in gioco? Per dire non possiamo certo paragonare Mushoku Tensei a Fairy Tail, per dirne due. Io non ho problemi con situazioni ecchi, hentai e simili, ma io sono io ed è chiaro che bisogna essere tutti d'accordo per non urtare la sensibilità di chi è più a disagio. Fermo restando di mantenere sempre una trama e che queste situazioni non monopolizzino il gioco e l'attenzione.
  24. Per il world building che cosa ti sarebbe piaciuto? Che pg avevi in mente? Almeno così capiamo subito quali sono le tue preferenze
  25. DM Con la prospettiva di un viaggio nel Piano Elementale del Fuoco, Bainzu decise di salire in cattedra, offrendo ai più giovani (e pure ad Osymannoch) una protezione che secondo il suo metro di giudizio sarebbe stata più che sufficiente per sopravvivere alle condizioni normalmente proibitive di quell’angusto posto. Una volta assunta la forma di elementale del fuoco tanto per fare il paio con quella da azer di Sophia, Celeste sfruttò una frazione del suo potere per condurre il gruppo all’interno del piano primevo dell’ardente elemento, per la precisione all’interno della sua capitale. L’arrivo fu subito portatore di una buona notizia: il druido aveva scelto con accuratezza i propri mezzi e, sebbene la sensazione di caldo fosse opprimente, nessuno dei Guardiani trovò intollerabile il calore del Piano. La Città di Ottone era una metropoli maestosa e al tempo stesso inquietante, di primo acchito una parodia fiammeggiante di una grande città medio-orientale, ma che si rivelava ben presto un luogo unico e terribile nella sua rovente ospitalità e nella sua atmosfera esotica. La Città era imponente nella sua architettura segnata da edifici in metallo e arenaria, materiali per eccellenza con il quale venivano costruite le immense abitazioni, i minareti e i palazzi dove risiedevano i nobili efreeti, geni del fuoco malvagi il cui compito era quello di amministrare l’immensa città per conto del Sultano, il più potente efreeti al mondo, i cui scopi e interessi non coinvolgevano nemmeno la popolazione. Il disinteresse politico non sembrava però intaccare il profilo economico della città, che nei suoi più di tre milioni di abitanti liberi vedeva una industriosa serie di attività. Al loro apparire al limitare del quartiere degli artigiani, i Guardiani poterono trovarne diversi esempi già solo nella arteria in cui comparvero. L’attività commerciale principale era costituita dall’acquisto e la vendita di schiavi: già dal loro arrivo i Guardiani videro un efreeti materializzarsi portando in braccio una graziosa fanciulla umana dai tratti medio-orientali, dai nobili natali a giudicare dal vestiario, prima di posarla dolcemente a terra. Al contatto con la rovente pavimentazione in ottone, tuttavia, la donna iniziò ad urlare in preda al dolore Aiuto! Dèi! Brucio! gridò, scatenando le risa dell’efreeti, il quale le offrì un anello da indossare per placere quella sensazione… prima di legarle un collare in bronzo con catena attorno al sottile collo e tirarla di malagrazia Vieni! Troveremo un acquirente che saprà apprezzare la tua bellezza! ghignò. Un grasso azer con una tiara di ottone a forma di corona d’alloro in testa, e dalle dita e i polsi ricoperti di preziosi, passò accanto al gruppo facendosi trasportare su una portatina sorretta da quattro orchi dalla pelle bronzea Largo, devo andare a fare acquisti di domestici disse con una vocetta equivoca. Le botteghe della Città di Ottone lì presenti, comunque, offrivano svariati altri prodotti Anelli di protezione dal fuoco! gridò un azer con un kilt dalle finiture dorate, berciando all’ingresso di un negozio dal nome “Accessori per schiavi di Thurdeack” Non fate andare a male il vostro bestiame proveniente dagli altri piani, proteggetelo! mostrando con un gesto della mano una vetrina dove svettava una ampia collezione di rudimentali anelli che andavano dalla pietra all’oro, tutti comunque sormontati da un rubino rosso fuoco. Una salamandra si fece strada tra la folla, battendo le mani per attirare l’attenzione Clienti venite! (semicit.) sibilò, indicando un modesto esercizio con una insegna in peltro con inciso “Armi spaccaossa di Volko Hek’nir” La migliore selezione di armi per avventurieri! Abbiamo anche armi epiche in sconto! E se acquistate da noi garantiamo uno sconto del 10% sulle armature della bottega di Gaya, che è proprio là! Disse indicando un piccolo negozio con un insegna in acciaio “Bottega di Gaya” gestito da una efreeti dalla lunga chioma ardente e dal prosperoso seno, che salutò con la mano Venite a comprare da me! Sono brava a esaudire i desideri dei miei clienti! disse in tono affabile. Di lì a poco passò un carretto trainato da un ogre in catene, frustato da un azer puntiglioso dai baffi infuocati a manubrio e un fez nero in testa Muoviti, idiota! disse battendo una mano su una grossa cassa in ottone sul carro Queste armi non si incanteranno da sole! Ruzarika odia i ritardi! X chi si dirige a “Accessori per schiavi di Thurdeack” X chi si dirige a “Armi spaccaossa di Volko Hek’nir” X chi si dirige a “Bottega di Gaya” X tutti
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