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Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in L'unica luce di speranza
DM Le probabilità di uscire da quell’inferno sotterraneo erano ben poche per Kugxiel fino a quel momento, ma la speranza ridatagli dai Guardiani Planari parve incrementarle di molto e il tiefling stesso parve sorpreso dal ricevere le cure richieste Vi… vi ringrazio disse occhieggiando con sospetto Celeste prima Ritirarmi a Shendilavri? Sì, potrei farlo… e poi tutti gli altri, come aspettandosi di venir accoltellato a tradimento al primo momento di distrazione Immagino che me lo farò bastare commentò alla cura che suturò a malapena la ferita al fianco, la quale gli permise però di rialzarsi sulle sue gambe e appoggianrsi al muro. Sebbene il dolore e la malattia fossero ancora forti sul suo corpo, egli non potè trattenere un sorriso sardonico in direzione di Newt Magari scopriamo che hai pure parenti dalle nostre parti, vero tulani? Se già Newt era molto risentito dalla scelta degli eroi giunti da Arth, le parole ricevute unito allo scherno di Kugxiel lo resero livido Dunque andrete voi a parlare con le famiglie di coloro che ucciderà in futuro? scattò in preda alla rabbia Credete che la vostra pietà potrà consolarli? Facile parlare quando non si tratta di vostri cari, ma io ho visto morire più persone di quante voi ne potreste conoscere nelle vostre intere vite mortali! sibilò Non siate così frettolosi di giudicarmi, dall’alto delle vostre autoproclamate virtù! Sono pronto a salvare ogni innocente in pericolo, ma non ho intenzione di concedere nemmeno un briciolo di pietà per cani rabbiosi pronti a rivoltarsi contro una volta ripresisi! Newt puntò la spada contro Kugxiel Non ucciderò questo verme solo per rispetto nei confronti di Myonatix che vi ha condotti qui, ma non intendo nemmeno stare a subire i macchinamenti dei demoni che siete così pronti ad aiutare. Tornerò in superficie, per assicurarmi che questa feccia non faccia venire i suoi amici alle vostre spalle Kugxiel lo guardò in cagnesco Non intendevo farlo replicò. Ma Newt parve sordo al suo parere Ci vedremo all’uscita. Cercherò mio fratello più tardi, una volta che i cancrena saranno stati sistemati. Vi auguro buona fortuna disse asciutto prima di teletrasportarsi via. Con amici come lui non dovete preoccuparvi dei nemici commentò sarcastico Kugxiel, prima di espirare rumorosamente Siete sicuri che volete fare affari con questa gente? Sono il primo a dire che noi demoni siamo feccia, ma almeno noi sappiamo cosa significhi collaborare. Credete che saremmo durati per eoni se il nostro unico pensiero sia di mangiarci a vicenda? il tiefling annuì Immagino abbiate le vostre ragioni, ma se sistemate quei cancrena posso farvi avere un salvacondotto per riportarlo dai demoni di Pallida Notte. Potrebbero ricompensarvi grandemente e… che ne so? Magari è la volta che scoprite che non siamo come quei frignoni celestiali? disse scrollando le spalle. Kugxiel quindi allontanò e iniziò a zoppicare in direzione dell’uscita In bocca al lupo, spero avrete più fortuna di me dopo pochi minuti un messaggio telepatico giunse dal tiefling, il quale fornì le indicazioni per un edificio fuori città all’interno del cui sotterraneo aveva nascosto una scorta di oggetti recuperati durante un’imboscata a dei servitori di Dagon su Fauci Spalancate. Rimasti orfani del proprio tulani, i Guardiani Planari ebbero modo di proseguire per la via diretta scelta fin dal principio, un’ordalia che parve giungere alla fine quando un cantico baritonale, un coro di svariate persone Oh, Nerull il Portatore di Morte. Nella tua infinita saggezza, tu che ci hai donato il morbo per epurare i deboli e far sopravvivere i forti, tu ora mi comunichi che altri folli stanno per giungere al nostro cospetto quando i Guardiani emersero dal corridoio, si trovarono all’interno di una grande e bassa stanza, al cui centro si trovava dipinto un grosso cerchio con all’interno il simbolo di una falce verde. La voce maschile udita finora gridò Ed eccoli! Esseri della superficie, come un tempo eravamo noi prima di migliorarci. Servi dei demoni, leccasederi degli eladrin? Poco importa, voi siete qui come profanatori di un santuario! enunciò. A parlare era colui che un tempo doveva essere stato un uomo, sebbene pustole, piaghe e pelle cadente avevano reso ormai impossibile decifrare la sua età, la testa glabra che pulsava, spinta al limite dal peso di un grosso tumore che occupava il lato destro del suo viso, al punto da coprirne quasi uno degli occhi. Vestito con una tunica lercia e puzzolente come la fogna in cui si trovavano gli eroi, il sacerdote (se così lo si poteva definire) reggeva in mano una sfera grande come un pallone e di color nero seppia, al cui interno vorticavano nubi e lampi Guardatevi! Così puliti, così… disgustosamente puri sputò. Altri cinque membri di quel culto rabbrividirono, quando ognuno di essi avrebbe potuto rappresentare una delle più grandi collezioni di piattole, pustole ed escrescenze. Ognuno di essi, peraltro, sembrava devastato da un tumore allo stadio terminale, sebbene essi sembrassero in ottima forma fisica e le loro condanne sembrassero addirittura dotate di tentacoli, rendendo ancora più ributtanti e alieni coloro che appartenevano al Culto della Pestilenza Nerull ha richiesto il nostro intervento per salvare questo tesoro disse l’uomo con il tumore alla testa, stringendo la sfera come fosse il suo figlio primogenito Il nostro compito è semplice, recuperare ciò che Nerull vuole e portarlo al suo santuario. Celestiali e demoni sono solo marciume planare che sarà epurato a suo tempo! Se voi che un tempo condividevate il nostro destino non siete così stupidi da opporvi le scelte sono due. La prima è lasciarci fuggire, con ciò che è di Nerull, e non interferire con il morbo e la pestilenza. Se sarete fortunati i vostri figli sopravvissuti saranno i progenitori di una razza perfetta sottolineò Oppure potete accettare l’opportunità di unirvi a noi, accettare che i morbi vi infestino e che il vostro corpo li accetti. E se ne sarete degni allora vi unirete a noi gli altri presenti annuirono, come se essa fosse una scelta troppo buona per essere rifiutata. Il possessore della sfera guardò quindi in cagnesco i Guardiani, in attesa di una loro risposta Dunque, sprecherete le vostre vite contro di noi o farete la giusta scelta di allearvi a noi? Riepilogo X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in L'unica luce di speranza
DM X curati e curatori Il segreto delle valvole fu dipanato molto in fretta da Celeste e Bainzu, sebbene fu Sophia la prima a mettere mano alle manopole per provare le istruzioni riferite ai valori che essi avevano identificato. La mezza-ninfa, pur nel suo slancio di autoproclamazione, fu ricompensata dal suono sordo e ripetuto di svariati pannelli che si sollevarono, laddove la pressione delle sentine sottostanti fu regolata in maniera corretta e il passaggio fu di nuovo agibile. Come ebbero modo di scoprire, la scelta di non forzare il passaggio con teletrasporti si era rivelata saggia nel momento in cui il passaggio deviava quasi subito, rendendo la manovra oltremodo rischiosa. Il tempo per l’apertura del passaggio fu peraltro sufficiente a Gunnar e Pisittu per venire riportati a uno stato fisico assai migliore. La processione fu quindi in grado di proseguire per il nuovo stretto corridoio, che discese quindi per circa una ventina di metri nelle profondità, l’aria che si rese più pesante. Sebbene il percorso deviasse in vari punti con varie strade alternative, Newt suggerì di mantenre la direzione nord in quanto via più sicura e diretta. La scelta parve rivelarsi fondata, laddove essi non incontrarono nulla per circa un centinaio di metri fino a quando non sentirono un rantolo. Esso giungeva da un vicolo cieco in cui una figura era accovacciata in una pozza di sangue rosso. Il ferito era un tiefling maschio sulla trentina, dai tratti abissali parecchio accentuati, specialmente nelle corna ricurve e nel mento a punta sottolineato da una corta barbetta nera. Sebbene egli fosse vestito con un’armatura di cuoio borchiato nero e un’ascia bipenne giacesse a terra, egli non sembrava per niente in condizioni di combattere. Seduto a terra, con la schiena appoggiata al muro, egli si teneva il fianco sanguinante. Il suo viso era una maschera di dolore mescolata a pus che usciva da diverse pustole di color verde acceso, che faceva a pugni con la carnagione color bronzo. Egli pose i suoi occhi color ambra sul gruppo Siete… ah, mercenari delle fatine… tossì alla vista di Newt Immagino di non potermi appellare al vostro buon cuore per rimettermi in sesto, vero? domandò. Il tulani lo guardò severamente, prima di rivolgersi al resto dei Guardiani E’ una Lama di Mezzanotte, un gruppo mercenario che opera nell’Abisso. Sono tutti tiefling nati da perverse unioni tra demoni e sfortunati condotti nelle loro terre, cresciuti nell’odio e nella malizia e talmente infami da rivendersi al miglior offerente. Molti eladrin sono morti per colpa loro il tiefling sospirò a fatica Ho anche un nome. Mi chiamo Kugxiel disse rivolgendo un cenno del capo ai Guardiani Sì, ho ucciso. Tende a succedere nelle guerre. E immagino che si possa parlare facilmente di bene e male, ma per me questi concetti sono un po’ astratti quando si tratta di sopravvivere. Non mi sento un santo, ma nemmeno uno stupido tossì quindi, richiedendo diversi secondi prima di poter parlare Il mio gruppo è morto nel tentativo di trovare quel maledetto artefatto, macellato dalle creature che infestano queste fogne. Per quanto mi riguarda non mi interessa più, se lo tengano i cancrena. Voglio solo uscire da qui ansimò Aiutatemi, ve lo chiedo per favore. Non vi ostacolerò, non sono così idiota da mettermi in uno contro sette, specie se siete riusciti ad arrivare fin qui. Per quanto mi riguarda non vi ho visti e io sono stato fortunato ad uscire non in orizzontale egli rimuginò per qualche secondo fatelo e, una volta che sarò al sicuro, vi darò indicazione di un posto in cui potrete trovare qualche utile risorsa che abbiamo trovato nella nostra ultima missione. Un nascondiglio che usiamo solo noi Lame di Mezzanotte. Ma non pensate di incantarmi a parole, non ve lo dirò un secondo prima di trovarmi a una distanza di sicurezza. Sarebbe troppo facile dirvelo per poi lasciarmi uccidere… disse occhieggiando i membri meno raccomandabili del gruppo, quali erano Osymannoch e Maxillium. Newt guardò i Guardiani Spero non prenderete seriamente in considerazione l’idea, vero? Chi se ne importa se muore dissanguato o in preda alla febbre. Un malvagio in meno nel multiverso, dico io! Kugxiel a quelle parole scoppiò a ridere, salvo sputare sangue Immagino che non siamo poi così diversi, se la pensi così, tulani… entrambi rivolsero quindi lo sguardo verso i nativi di Arth, al centro di quella situazione. X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Gli orrori di quelle fogne avrebbero forse potuto seminare il terrore altrove, ma a fronteggiarli non vi erano incauti viaggiatori in cerca di tane di goblin da sterminare, bensì delle leggende. Celeste mise il turbo, puntando sulla quantità e trafiggendo le braccia tentacolari dell’artigliatore fino a costringerlo a mollare la presa su Bainzu e leccarsi le ferite, giusto in tempo affinchè Sophia potesse planare alla sua altezza e torreggiare su di lui Nonononono… sibilò prima di venire colpito da una sfera di acido, che lo avviluppò strappando grida di dolore fino a che dell’artigliatore non rimase altro che una maleodorante pozza grigiastra. Frattanto l’orso sormontò la tigre, ma ciò non era un perverso esperimento riproduttivo, bensì la volontà di Gunnar di sostituire la tigre nella battaglia contro l’ultimo cumulo. A coadiuvarlo vi fu un Maxillium che parve seguire l’esempio di Celeste, forse per rispetto o forse in virtù di una sintonia innata tra i due. Fatto sta che dopo una tremenda artigliata che strappò mezza dozzina di bulbi oculari dal cumulo, Maxillium si lanciò su di esso pugnali alla mano, percuotendo la creatura e incendiandola fino a quando dalla carcassa priva di vita dell’essere non potè ergersi come unico vincitore, coperto da capo a piedi del suo sangue scuro, ma vittorioso. I Guardiani Planari erano stati in grado di sconfiggere i tremendi abitanti di quel tratto di fogne! Tutto bene? domandò Newt, che stava per fiondarsi ad aiutare Maxillium Siete stati… incredibili, a dir poco! Non avevo mai visto creature così resistenti in tutta la mia vita… e credetemi, ho vissuto per molto tempo. Riepilogo I complimenti del tulani comunque non distolsero i sei dal loro compito. Una volta appurato che il condotto da cui era uscito il secondo cumulo conduceva alla sua lurida tana colma di ossa di ratti e altri esseri non facilmente identificabili, la strada dei Guardiani Planari avanzò oltre la grata difesa dal primo ammasso di tentacoli. Tuttavia essi dopo circa duecento metri percorsi a zig zag si trovarono di nuovo il passo sbarrato. Davanti a loro non si trovavano però orrende creature, bensì uno sbarramento verticale e lucido, regolato da un complicato meccanismo posto sulla parete adiacente, costituito da una serie di quattro valvole, le quali potevano essere fatte ruotare. Il cadavere di un tulani si trovava vicino ad esso, in avanzato stato di composizione. Newt parve impallidire a quella vista, ma scosse la testa ai dubbi dei presenti: non si trattava di suo fratello. Il disgraziato presentava svariate escrescenze purulente di colore violaceo sul corpo, oltre a una acne paurosa (innaturale per una razza aggraziata come quella degli eladrin), sclere degli occhi arrossate e lingua resa blu. Quale fosse stata la causa della sua morte, solo una autopsia del corpo avrebbe potuto specificarlo, ma a parte alcune lievi contusioni egli sembrava comunque perito per cause non dovute a uno scontro fisico Ma… che cos’è? domandò per istinto Newt, notando un libriccino tra le mani del caduto. Come essi poterono scoprire essi erano appunti sulle valvole e sul loro funzionamento. Il testo proseguiva quindi con una serie di calcoli che prevedevano di capire quali fossero i valori delle quattro valvole. Una volta ottenuti sarebbe stato possibile per chiunque trovare il modo di regolare la pressione e aprire la porta. Forse ce l’avrebbe potuta fare perfino Pisittu! Newt si grattò la testa confuso Voi riuscite a capirci qualcosa? domandò. X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Oceiros il Santo si grattò la testa confuso, contemplando con freddezza la sofferenza che continuava ad affliggere il nobile di Valleverde che si era rivolto a lui per i suoi problemi di salute. Egli avrebbe potuto giurare di aver preparato una Guarigione, rubata a uno dei sacerdoti di Bahamut di Acquastrino. Però esso sembrava essere andato a vuoto. Era forse possibile che un ladro potesse rubare a un altro ladro? Egli non lo sapeva, ma la sua Guarigione servì a ritardare l’inevitabile per la figlia di una delle persone a lui meno gradite. Sophia riprese parte del proprio colore, lì nelle profondità buie di Pascorel. A conferma della strana partnership instaurata, Osymannoch fu anche coadiuvato da Bainzu, il quale risolse il problema alla radice liberando Sophia dalla stretta nemica rendendola capace di muoversi in totale scioltezza, scappando dalla presa di ferro dello strangolatore con la stessa facilità con cui lo avrebbe fatto una anguilla su cui fosse stato lanciato un Unto. Ciò portò l’artigliatore a spalancare le fauci dalla sorpresa, i tentacoli che terminavano in strette mani che cercarono disperatamente di riprendere la presa, ma senza alcun successo… e questo senza contare il fatto di avere una Celeste Borealis che lo percuoteva con la stessa forza di un fabbro ferraio, trafiggendo la ributtante carne priva di peli della creatura con Bandisci Inferi. L’essere, reso furioso da tutte quelle interferenze, aggredì selvaggiamente l’albina e l’anziano ancora vivo. Sebbene l’essere non sembrasse guidato da raffinate strategie, egli parve capire fin da subito come la Borealis non fosse un cliente adatto per le sue mani e ben presto si ritrovò a serrare le sue lunghe dita attorno alla giugulare di Bainzu Soffocasoffocasoffoca… stavolta era lui a soffocare nella sua stretta ben poco amorevole! Le cose però sembravano andar meglio dall’altro lato del campo. Un tonfo sordo preannunciò la caduta di uno dei cumuli, Gunnar che fu infine capace di emergere vittorioso e trionfante sulla carcassa dello sconfitto, la pelliccia sporca di bile e sangue scuro a testimoniare tutto il suo impegno in tale impresa. L’impresa del barbaro fu quindi seguita da un altro tonfo, ma questo meno felice per i Guardiani, in quanto a cadere stavolta fu Pisittu, sopraffatta e ormai sull’orlo del collasso dopo essere stata stritolata quasi a morte da uno degli orrori dai molti tentacoli. Una serie di gorgoglii eruttarono dal corpo dell’essere con un ritmo ripetuto… che essa fosse una primordiale risata? Tale fenomeno ebbe però breve durata nel momento in cui Maxillium prima e Newt poi si lanciarono sull’essere a spron battuto, colpendo dagli angoli con le rispettive armi e tranciando parte degli pseudopodi dell’essere. Ma a meno che un eroe non fosse giunto, quel mostro avrebbe presto scavalcato con facilità il corpo esanime della tigre per far il suo trionfale ingresso nel cuore dello scontro! Riepilogo X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM La lotta scatenatasi nelle fogne era talmente scatenata da far tremare la stanza, i colpi scambiati tra le fazioni sufficienti a smuovere le montagne. Quando Celeste scese in campo, lei che era un peso massimo del gruppo, lo fece senza deludere le aspettative. Con un balzo che rischiò di farle finire gli stivali in faccia a Maxillium, la Furia Bianca trafisse il costato dell’artigliatore che ululò di dolore Maledettamaledettamaledetta… imprecò, mentre la Borealis venne coadiuvata da un fortunato Osymannoch che fu in grado di oltrepassare le resistenze dei suoi avversari. Seppur sottoposto a un assalto spaventoso, tuttavia, il maledetto artigliatore non volle spirare come promesso, dimostrando una resilienza degna di un campione e una malizia senza precedenti nel momento in cui strangolò con ancora più impeto la sfortunata mezza-ninfa, la quale iniziò ad avere un principio di soffocamento. L’espressione resa ormai cianotica e gli occhi iniettati di sangue, Sophia sembrava sull’orlo di crollare Guardiani, non arrendetevi! Se sanguina può morire! li incoraggiò il tulani Newt. Egli non sembrava in grado di poter curare di nuovo Sophia, perciò mutò la sua strategia in un supporto generalizzato per il resto della combriccola, accelerando la velocità di tutti i presenti e proiettandosi dall’altra parte del campo di battaglia, dove i cumuli imperversavano contro Gunnar e Pisittu. Ad onor del vero, sia la tigre che l’orso sembravano in grado di mantenere il proprio terreno, non concedendo nulla agli avversari. Gunnar forse avrebbe preferito rotolarsi in una lotta selvaggia con la regina Jasmeera di Ardentia, ma le circostanze avevano voluto altrimenti ed egli sfogò la propria frustrazione contro i tanti tentacoli del cumulo. Nonostante l’impegno del barbaro, la stretta micidiale di quelle creature fu comunque sufficiente a tenerli avviluppati tra le proprie spire e chiamare a sé ematomi e contusioni. Il sollievo offerto da Bainzu rappresentò un buon effetto placebo, ma Maxillium preferì un approccio più diretto, cercando di trafiggere uno degli avversari con uno dei propri pugnali incantati. Ma sebbene i due esseri stessero ora vomitando icore violaceo e lasciando sotto di sé una scia di sangue scuro, essi ancora tentarono di mordere e percuotere. Riepilogo X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Sebbene i Guardiani Planari fossero consci del pericolo posto dagli enigmatici maghi cancrena, fu presto chiaro che pure gli abitanti di quelle fogne costituissero una minaccia da non sottovalutare. Si diceva che se insetti e invertebrati velenosi fossero chiusi all’interno di un vaso, solo in pochi potessero sopravvivere cibandosi dei più deboli, ma altresì coloro che ne uscivano erano i più forti rappresentanti della loro specie. Le fogne sotto Pascorel dovevano aver agito in maniera simile, costringendo i suoi infidi abitanti a diventare più potenti che mai, costretti a una costante lotta per la vita in quelle gallerie oscure. Solo così Sophia potè spiegarsi la stretta dell’artigliatore, le cui mani tentacolari serrate sulla sua gola avevano una resistenza pari a quella di un collare di adamantio al quale ella non riuscì a sfuggire, né scalciando, né provando a sgusciare via Mmm nnnfff… mugugnò l’essere, stringendo il collo della bella mezza-ninfa, subito soccorsa da Maxillium che dal par suo scaricò una sfera di fuoco che avrebbe potuto abbattere anche un giovane drago bianco, ma che si rivelò incapace di smuovere la creatura dalla propria tetra attività Muorimuorimuori… mormorò, sputando imprecazioni alle ustioni che ora solcavano il suo corpo Milady! esclamò il tulani Newt, costretto a non impiegare la propria spada per prestare un primo soccorso a Sophia in quel momento in cui l’ossigeno iniziava a mancarle. L’energia positiva diede sollievo al collo della Zhuge, ma fu solo un palliativo temporaneo laddove l’essere continuò la sua opera di soffocamento, il collo della barda che iniziò a scricchiolare in maniera preoccupante. Gunnar e Bainzu, o per meglio dire Gunnar e Pisittu, si lanciarono invece contro gli abominevoli cumuli di tentacoli, occhi e bocche che invadevano gli sdrucciolevoli pavimenti di quelle fognature, con Artigli di Sangue che si lanciò maglio in mano contro il proprio avversario, percuotendo il corpo dell’essere ed evitando le fauci da cui proveniva un fetore di carogna putrefatta. I tentacoli dell’essere furono respinti da una volta, ma infine uno di essi si avviluppò al busto e alle braccia del barbaro, serrando una stretta che minacciava di spezzargli le ossa. Con un gorgoglìo simile a quello di uno scarico fognario, il secondo essere accolse le artigliate della coraggiosa tigre, che fu aggredita dalle fauci della creatura, capaci di poter inghiottire un adulto, le quali lasciarono solchi infetti sul corpo della amica e compagna di viaggio del druido. Di solito rimaneggiata e mal giudicata dal resto dei compagni, la tigre fu però in grado di mantenere il proprio terreno contro la creatura, confinandola nel tunnel da cui cercava di uscire e rendendole il combattimento più difficile. Gli abitanti di quelle fogne sembravano però ancora pronti a difendere con i tentacoli e con i denti la loro dimora. Riepilogo X tutti -
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DM X Bainzu Newt accolse con un sorriso e un piccolo inchino la possibilità di unirsi agli eroi. La sua preparazione fu veloce, ma suggestiva: egli trasse una spada lunga dal fianco, per poi passare la propria mano sulla lama fino a che essa non risplendette di una luce violacea. Quindi, con uno schiocco di dita, delle piccole fiammelle violacee apparvero accanto a lui, iniziando a fluttuare e seguendolo ad ogni passo Non è il massimo, ma è meglio di niente commentò. Egli però accolse benevolmente l’incantesimo offerto dalla bacchetta di Sophia Ripagherò la vostra cortesia prima possibile, milady. Fin dal momento in cui anche l’ultimo dei Guardiani mise piede sul bordo della fogna, che il gruppo si rese conto di come il sistema fognario di quella città di guerra doveva essere piuttosto all’avanguardia rispetto agli standard di cui il loro stesso piano era abituato. Certo, il soffitto nei punti più bassi era tale da dover richiedere a Gunnar di chinare la testa, ma in linea generale i canali erano solidi e sebbene l’odore non fosse dei migliori (non potevano certo aspettarsi di meglio visto dove si trovavano) la struttura generale dava l’impressione di essere piuttosto solida. All’interno di quel labirinto di vicoli avrebbero potuto organizzarsi ben più di una cabala, cosa che rendeva quel luogo pericoloso per chiunque non avesse una certa affinità con le cloache. La decisione di prendere la via più rapida non fu condivisa da tutti, ma fu scelta dalla maggior parte dei membri di quella spedizione. Il canale nord si presentava come un condotto più largo, sufficiente a far proseguire anche Pisittu, il quale costeggiava il fiume di liquami neri prodotti dalla città, una marea scura simile a catrame su cui galleggiavano rifiuti e dove talvolta riemergevano lembi di carne putrefatta o ossa di dubbia provenienza. Quello spettacolo edificante fu per fortuna di breve durata, laddove uno sbarramento costrinse il gruppo a prendere un tunnel laterale e superare lo scheletro di un vrock divorato dai topi (uno di essi fece capolino da un’orbita vuota per poi scappare squittendo alla vista di Pisittu). Il tunnel di percorrenza, a senso unico, sbucò quindi in direzione di un crocevia che sorgeva plausibilmente sopra la sentina del canale nord. Fino ad allora Bainzu non si era sentito al sicuro e, sebbene i suoi vecchi e stanchi occhi potessero vedere solo in bianco e nero, egli non si era tirato indietro dal guardare e scrutare per cercare ogni possibile minaccia. Fu quindi lui il primo a dar voce al resto della processione quando una creatura si mosse davanti a loro, parandosi davanti a una serranda di ferro che bloccava il passaggio verso nord. Il termine creatura sembrava quello più adatto per descrivere il grosso rigonfiamento tentacolare che agitò i propri tentacoli e spalancò la propria bocca alla vista di tutta quella carne viva. Di color mattone e grigio cemento, l’essere fu subito riconosciuto da Celeste come un otyugh, uno spazzino delle fogne. La Borealis ancora aveva in memoria l’imbarazzante momento familiare in cui aveva conosciuto quel tipo di creature, sebbene l’orrore che si parasse ora davanti a lei fosse ancora più ripugnante e meno appetibile di Sniffergarbagrungertron. La ventina di occhi bulbosi dell’otyugh dardeggiarono tra i vari presenti, prima che la bocca emettesse un gorgoglio soffocato, cui ricevette risposta quello di un altro otyugh che stancamente cercava di appigliarsi ai bordi del tunnel da cui cercava di uscire, facendo scivolare a forza la propria mole. Pure la prontezza del druido non fu sufficiente a notare un altro infido presente in quella stanza. La prima a rendersi conto del nuovo intruso fu Sophia, ma per le ragioni meno liete: ella sentì all’improvviso una stretta al suo bel collo, avviluppata dalla morsa delle braccia abnormemente lunghe di una tozza figura nuda accovacciata sopra dei tubi di passaggio sopra di loro. Appena visibile in quel buio, gli occhi dell’essere privo di capelli e dal naso schiacciato sembravano covare solo odio e i denti affilati non promettevano nulla di buono Muorimuorimuori… Carnecarnecarne… sibilò, per poi ansimare dallo sforzo esagerato che sembrava compiere per assicurarsi di tenere saldamente ferme trachea, laringe, faringe e tutto il resto del sistema respiratorio della mezza-ninfa. La via più diretta sembrava invero quella più irta di ostacoli. Riepilogo X tutti -
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DM X Celeste La guerra, la guerra non cambia mai. La sera prima i Guardiani Planari stavano cenando in un locale di lusso, scherzando e parlando del più del meno. Il giorno però essi non erano più nemmeno su Arth. Il risveglio riposante giunse dopo una notte insolitamente silenziosa. I Guardiani seppero poi che Jasmeera aveva ordinato ai suoi migliori incantatori di silenziare l’intera casa del Seguito, mentre i Demoni Circensi avevano passato la notte a infastidire il Patto Silvano, tirando croccantini per cani agli uomini-lupo e affiggendo improbabili manifesti che vedevano Osymannoch e il cacciatore Gan Scarrow stringersi la mano e posare sopra il corpo esanime del leaonal Rhozaaur, prigioniero di Ardentia. All’ora di colazione il suono del campanello ancora inesistente preannunciò l’arrivo del corriere lucertoloide mezzo-drago d’ottone, ingombro e ben felice di liberarsi della consegna di diversi pacchi ordinati da Nassin-Frost (compresa la verga degli incantesimi epici di Sophia). Dopo aver buttato via gli eccessivi cartoni dell’imballaggio e aver preparato i propri incantesimi e contattato Myonatix e i suoi, le brigate di Arth e Halcya si riunirono fuori casa per concordare i dettagli del viaggio planare Vi accompagneremo fino al portale sito sulla Grande Ruota. Oltre ad esso troverete i nostri esperti ad aspettarvi spiegò la mezzelfa, raggiante dell’aiuto che le era stato offerto. Dall’alto di Vecchio Gonfio, il dirigibile planare dei Demoni Circensi, Mr.Hecke osservò la scena in silenzio e con sguardo truce. Sebbene goffa, inesperta su molte materie della vita e pessima a cantare, Myonatix non sbagliò un colpo quel giorno e la scorta offerta ai Guardiani Planari fino al portale non ebbe problemi, così come essi non ne ebbero nell’entrare in contatto con un trio di tulani eladrin, tra i più rinomati esponenti della loro razza Voi dovete essere i Guardiani Planari disse il loro comandante dal vestito azzurro cielo, che faceva a pugni con la carnagione dorata e gli occhi viola Newt Sunmeadow si presentò, offrendo la mano ai presenti uomini. Sebbene la presenza di Osymannoch non parve lieta, essi rimasero in silenzio e non diede giudizi. Alle signore invece offrì un inchino e un baciamano, riservando tuttavia un trattamento di favore per una di esse, la quale non fu Sophia come ci si sarebbe potuti aspettare Lady Celeste Borealis, nota anche come la Furia Bianca disse alla nativa di Primarosa Posso dire che le storie sul suo conto non le rendono giustizia. Non sono molto esperto del ciclo vitale umano, ma mi permetta di dire che possono essere passati anni da quando si sente parlare di lei, ma resta ancora una bellezza selvaggia i suoi due commilitoni, che si presentarono come Diaspor e Axis, non persero tempo a burlarsi del proprio comandante, ritenuto Un dongiovanni che non perde occasione di fare i complimenti a ogni donna con capelli e occhi chiari a detta loro. Quei sorrisi però lasciarono ben presto spazio alla serietà, specialmente quando i tulani accompagnarono i Guardiani oltre le porte di Pascorel. La città era una zona di guerra da svariati anni, contesa in un braccio di ferro con le forze di Pallida Notte senza tuttavia che una delle parti riuscisse a prevalere. Sebbene talvolta dei quartieri venissero conquistati, il vincitore non aveva molto tempo per festeggiare. Controffensive, sortite e guerre di trincea proseguivano ininterrottamente, favorite dal terreno aspro e dalla mancata necessità di dormire di entrambe le fazioni. Non stupiva quindi se l'atmosfera in città fosse quella di una perenne zona di guerra, rumorosa e polverosa, le vittime inframezzate dagli scrichiolii delle abitazioni semi-deserte in cui plotoni e squadroni si riunivano per riorganizzarsi Libera! esclamò una guardinal eladrin, imponendo le mani sul corpo di un suo simile riverso a terra Fatemi passssssare! sibilò un couatl, mentre trascinava con la possente coda una lettiga su cui era steso un altro caduto, mentre un leone foo osservava guardingo dall’alto di un tetto Roar! Qui non si vede nessuno per ora, Newt! Potete andare! Ora, via via via! disse dando indicazione al gruppo sul via libera. La processione tulani-Guardiani (che faceva pure rima) avanzò per diversi quartieri, ricevendo nel frattempo un piccolo briefing sulla missione da parte di Newt Myonatix vi ha spiegato delle fogne? Dell’artefatto? Mmm immagino sia stata un po’ vaga disse L’artefatto che cerchiamo è il Globo del Male, uno dei tre terribili Simboli del Male. E’ stato rinvenuto, ma poi trafugato da una cabala di maghi cancrena nota come il Culto della Pestilenza, umani folli che pensano che la malattia sia la più pura forma di purificazione descrisse senza nemmeno provare a nascondere il disprezzo per queste persone Sono tuttavia sì folli, ma anche più forti del nalfeshnee più possente e capaci di costringere noi stessi tulani ad arretrare. Sono almeno sei e si rifugiano nelle fogne disse puntando il dito in basso Non sappiamo altro, poiché ogni squadra che sia noi che i demoni abbiamo inviato non ha fatto ritorno ammise. Per il resto del tragitto Newt e i suoi furono piuttosto silenziosi, impegnati a evitare i gruppi di demoni nelle loro aree di dominio. Ecco, lì si trova l’ingresso! Indicò Newt indicando uno stretto tombino aperto e recintato Questa zona al momento è una terra di nessuno, potete scendere. Se volete prendere precauzioni potrebbe essere un momento opportuno, in particolare se non siete in grado di vedere al buio spiegò il comandante tulani A quanto ci hanno detto i pochi rapporti telepatici, i condotti sono immersi nel buio e sembra che il Culto della Pestilenza non abbia illuminato la zona. Scendendo troverete due direzioni: potete tentare di seguire il canale principale in direzione nord (la via più diretta) oppure percorrere un percorso più lungo (ma forse più sicuro) seguendo la scala ausiliare est e passando dal controllo sbarramento. In entrambi i casi dovreste raggiungere il corridoio centrale. Da lì… dovrete cercare bene spiegò Newt, che quindi tossicchiò Parlando di cercare… ho avuto ordine di non dirvelo per non distrarvi, ma all’interno dei canali era sceso anche mio fratello Aven. Non mi faccio illusioni che sia ancora vivo… ma vorrei una risposta quindi fece un passo avanti Se per voi non è un problema vorrei accompagnarvi. Vorrei dargli una sepoltura migliore di quella tra i liquami, se capitasse di incontrarlo. Non voglio che mi fraintendiate, non intendo deviare dalla missione principale, anzi per quella vi darei tutto il mio supporto. Che ne dite? ai Guardiani non rimase quindi che decidere il sentiero, prepararsi e scegliere come comportarsi con la proposta ricevuta. X tutti -
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DM Le trattative con Nassin-Frost trassero soddisfazione da entrambe le parti e la possibilità di una collaborazione attiva piacque al mercane Allora aspetto vostre notizie non erano stati conclusi affari, ma l’ampio credito valutato dalle vendite sembrava promettere bene su entrambi i fronti. Dopo tale periodo i gruppi poterono prepararsi per una visita piacevole al loro piano nativo e Celeste fu una delle prime ad andarsene, temendo di trovare chissà quale orrore vivente al posto della propria casa. Con suo notevole stupore scoprì che la casa era rimasta immacolata come l’aveva lasciata e, cosa ancora migliore, di sua figlia Rakayah non vi era traccia. La giornata sembrava dunque davvero positiva, in tutti i sensi. X tutti Chi si attardò un po’ di più fu Artigli di Sangue. Dopo aver verificato le condizioni dei prigionieri liberati, i quali a quanto capirono erano stati drogati con cibo che li rendeva stupidi come animali, il possente mezzo-gigante volle andare a reincontrare Hygrave e sapere delle due donne di Arkossa salvate. La visita di Gunnar fu molto gradita ad Hygrave, che accolse l’uomo-orso con una calorosa stretta di mano Meglio, decisamente meglio. Bryxia e Vessi stanno ancora elaborando ciò che è successo, anche con l’aiuto dei Filosofi. Ma il loro destino è di certo migliorato di molto rispetto a prima come Gunnar scoprì in quel momento, le due donne avevano preso molto a cuore i loro salvatori ed insistettero per incontrare almeno uno di loro, nella fattispecie il già presente Artigli di Sangue Non ho parole per ringraziarla a sufficienza. Spero che lei possa trovare tutta la felicità, poiché persone come lei e i suoi compagni meritano solo il meglio disse Bryxia, mentre sua figlia Vessi (che doveva avere circa dieci anni) abbracciò direttamente il mezzo-gigante, un gesto che valse più di molte parole. Per quanto il duro colpo della perdita del mondo proprio non sarebbe mai stato colmato, ora Hygrave sembrava più concentrato che mai sulla missione e il suo tono era diventato molto più gentile e meno marziale rispetto a prima Ho saputo del vostro successo. Un grande trionfo, davvero grande. Speravo faceste a pezzi Baneliness una volta per tutte, ma magari una volta finito tutto questo potremo occuparci del suo brutto grugno e di quello di Azrique. Parlando di dopo… il capo dei Cacciatori si passò una mano tra i lunghi capelli Penso che avremo molto da gestire. Jasmeera ci ha offerto un posto nelle Terre Oscure, a quanto pare ha in grande rispetto le nostre capacità e vorrebbe offrirci una piccola terra e offrirci un posto come suoi vassalli disse Non ero molto sicuro dell’offerta, ma ho poi scoperto che… beh… Hygrave guardò il mezzo-gigante Pare che grazie ad alcuni dei miei uomini tra un annetto ci saranno un paio di mezzelfi in più in questo multiverso… a quanto pareva, la festa a casa della regina del lato oscuro di Ardentia aveva lasciato degli strascichi importanti Non vorrei disperdere i pochi Arkossiani che ancora esistono e non voglio obbligare le madri ad andarsene dalla loro patria. Tu che cosa ne pensi? domandò. Ad eccezione di questi gossip del Teschio il pomeriggio fu prolifico di affari anche su Arth, laddove i Guardiani Planari furono felici di avere a che fare con trattative più umili di quelle con Nassin-Frost, sebbene l’Emporio dei Sogni di Firedrakes rappresentasse sempre un posto difficile da gestire. Bainzu e Osymannoch si trovarono a gestire una forte disputa tra ketchup e catsup. Sophia si trovò assediata dagli scaffalisti del negozio i quali, di norma schivi con qualsiasi forma vivente, la interpellarono più volte per darle indicazioni che non aveva chiesto Sì, il reparto per la lingerie sexy è di là oppure Sì, la strada per il mio cuore l’ha già percorsa. Maxillium, finito nel reparto degli alcolici, fu invece approcciato da una banda di ragazzini in piena età di ribellione, in particolare da una ragazza che per la sua bellezza poteva sembrare una modella indossatrice, alta e statuaria nel suo metro e ottanta e dai lunghi capelli scuri E tu chi sei? Non mi risulta di averti visto in qualche org- Ah! commentò Rakayah Decanti (in forma umana) quando vide anche la genitrice con il gruppo Ciao vecchiaccia, come stai? Ma allora hai trovato anche te un c***o nuovo da cavalcare! disse notando Gunnar e la sua statura importante Non male, che sia la volta che togli le ragnatele? Comunque hai sbagliato reparto, la pappa reale e i pannoloni sono di là ridacchiò, per poi suggerire a Maxillium cosa avrebbe potuto fare qualora la fosse andata a trovare a Primarosa (un gesto che ricordò moltissimo le proposte di Karla dei Demoni Circensi), per poi allontanarsi con i suoi amici, studenti promettenti e pii su cui ella aveva avuto una pessima influenza e li aveva ridotti a depravati e delinquenti di basso borgo. Fu piacevole invece, per una volta, effettuare quella che si poteva definire una “fuga dalla realtà”, che per i rappresentanti della superficie di Arth era tale nel momento in cui si allontanavano dalla guerra, dal sangue e dal dolore. Non proprio una fuga dalla politica, laddove Garnia rappresentava il centro del potere e degli intrighi, sebbene un’atmosfera assai rilassata fu recepita al Castello Viola, la più raffinata locanda della cosmopolita città governata da Augustus Mac-Tir. Sebbene il vestiario degli ospiti giunti non fosse esattamente quello usuale (se si escludevano Celeste e Osymannoch), la fama dei presenti li precedeva. Se Celeste Borealis era già famosa, l’uccisione del tarrasque a sud aveva scatenato l’ammirazione dei pochi che non conoscevano i suoi compagni. Non fu quindi con stupore che accolsero l’ossequiosità del maitre e delle eleganti cameriere che li accolsero Benvenuti, siamo lieti di potervi accogliere nel nostro umile locale laddove in realtà di umile vi era ben poco. I servizi di posate in argento tirati fuori per l’occasione si sposavano con i calici in vetro su cui vennero versati alcuni vini fatti invecchiare anche per duecento anni in botti di rovere. Il desco per quella sera offrì montone con carciofi ripieni, agnello in salsa verde, flan di verdure e una selezione di dolci proveniente dalle migliori pasticcerie del regno, con una particolare attenzione al pistacchio, che ultimamente aveva riscosso molto successo tra i creatori di dolci di Garnia. La cena a lume di candela accompagnata dal suono di violino del gruppo di intrattenimento rappresentò un’esperienza diversa, ma non di certo male per coloro che erano tornati al loro piano per prendersi una giusta pausa. Dagli altri tavoli fu possibile udire vari gossip, molti dei quali riguardanti la guerra e i nobili Ho sentito dire che il re sta aspettando ad aiutare Glantria per poter chiedere più terre degli elfi poi udirono Ma quella non è Celeste Borealis? Ho sentito che ha una figlia succube e un’altra che non le assomiglia per niente! oltre a Ho sentito dire che la salute della regina è a rischio… che sia la volta che tirerà le cuoia? senza farsi mancare un Otto Bistefani ha davvero vinto la lotteria ad aver avuto subito l’aiuto di tutti quegli eroi. Chissà cosa gli ha promesso per non parlare di Hai sentito l’ultima da Glantria? Pare che la giovane Draconis abbia convinto il neo-principino a togliere alcune concessioni alle ninfe! financo a un meno salottiero Sì, ma vogliamo parlare della aspirante reggente di Acquastrino? Ha due meloni fuori di testa! X tutti La serata fu l’occasione per discutere degli affari e delle possibili missioni a disposizione. Con altri tre giorni davanti a loro, il tempo che essi avevano concordato con Lord Fnut, le possibilità erano molteplici. Ma serviva decidere ancora una volta come gruppo e non come singoli. X tutti -
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DM La serata dei Guardiani fu frugale, ma rappresentò una di quelle serate in cui la convivialità rendeva l’atmosfera umile gradevole come solo una festa tra amici era in grado di fare. Unica nota stonata fu la nottata poco tranquilla che vide lady Myonatix e i suoi imbastire una gara di karaoke, dalla quale i nativi di Arth capirono che nel multiverso esisteva dunque una persona meno dotata di Celeste Borealis in gioventù. Il canto della mezzelfa, simile al deragliare di un treno-folgore, rimbombò con tale potere da irritare i Circensi che salirono sul loro dirigibile planare per poi fluttuare sopra l’abitato dei membri di Halcya e iniziare un lancio di verdure marce, immondizie, feci e preservativi bucati BASTAAAAA!!! udirono gridare Mr.Hecke Questo è troppo anche per i nostri standard! Il frastuono tra le due fazioni fu tale da risvegliare anche le altre (un forte abbaiare partì dal nascondiglio del Patto Silvano), al punto che pure i Ragni Planari andarono in tilt Errore 404! Prepararsi ad eliminazione sommaria! e facendo perdere la pazienza anche alla usualmente diplomatica regina Jasmeera, la quale si espose dal terrazzo della sua stanza vestita solo con un baby doll in pizzo blu capace di mandare Gunnar in arresto cardio-circolatorio Se non finirete entro due minuti considereremo questa come un’aggressione all’assemblea minacciò solo l’intervento di Hygrave in tarda serata potè placare la vena artistica di Myonatix Smettetela o giuro che vi porto su Carceri! minacciò il sopravvissuto di Arkossa, livido in volto. Il giorno successivo i Guardiani scoprirono che molti dei sopravvissuti salvati avevano tentato il suicidio avendo scambiato il canto della mezzelfa come il ritorno di Baneliness. Il nuovo giorno portò comunque anche il ritorno di un compagno. O per meglio dire di un compagno… e del suo compagno. Caduto nella guerra contro Baneliness, Bainzu fece il suo ritorno tra i vivi per mano di Osymannoch, forse il primo druido nella storia del multiverso ad essere stato rianimato da un lich e aver mantenuto tutti i suoi poteri divini. Con uno scatto felino, di lì a poco, anche Pisittu tornò tra i vivi sebbene ci vollero svariati minuti per tranquillizzare il terrorizzato animale che doveva aver patito le pene dell’inferno nelle Marche Sbriciolate. Ad ogni modo entrambi furono informati delle novità poste da Myonatix e dai Circensi, così come poterono presenziare nel momento in cui fu richiesto un consulto da parte del mercane conosciuto da Osymannoch, il quale non tardò a trovare un momento libero nel corso della mattinata. La convocazione di Nassin-Frost fu accolta da uno sbuffo di fumo e le braccia del mercane che si allargarono, quasi come se egli cercasse di abbracciare tutti i Guardiani Planari Benritrovati, amici di Arth salutò, per poi compiere una leggera riverenza Di cosa dunque possono aver bisogno alcuni tra i più intraprendenti viaggiatori dei piani? domandò. Non fu stupito di scoprire che la prima intenzione dei membri dell’Assemblea era di vendere, né parve insoddisfatto da ciò C’è da dire che da quando vi conosco ho intavolato svariate trattative in più ammise. L’attenzione fu quindi spostata ai vari oggetti, molti dei quali erano già stati approvati in precedenza Sì, queste armature posso piazzarle senza intasare il mercato. Vi posso fare lo stesso prezzo di 350mila monete d’oro. Siete fortunati, ho trovato una signora della guerra non-morta con diversi luogotenenti molto potenti ma privi di armature! commentò senza scendere nei dettagli. L’anello recuperato dal cadavere di Mrs Persimmon si guadagnò un Intrigante, ma piuttosto diffuso. Molti incantatori malvagi hanno trovato conveniente comprarli dato il costo più abbordabile e il mercato si è saturato. Posso piazzarlo per 220mila monete d’oro, ma non posso fare di più quindi passando al corto bastone della defunta domestica Quanta attenzione per un’arma così piccola. Vedete questo simbolo alla base? Questo è il marchio di Uzbal-Jin, il fabbro celeste (non il personaggio) che deve averlo creato. Non credo lo abbia commissionato colei a cui lo avete strappato… ma voi preferite una valutazione, vero? Posso dirvi che conosco una sacerdotessa di Loviatar che sarebbe deliziata di poter punire i suoi schiavetti con questo. Vi garantisco 1 milione e 300mila monete d’oro di credito per questa! E’ un affare per tutti noi! pure di fronte a ciò, gli occhi del grande mercante blu si spalancarono ancora di più alla vista del mazzafrusto doppio Che arma incredibile! disse prendendolo delicatamente tra le grosse mani Guardate! disse appoggiandone l’asta principale sopra una delle sue dita, il grande oggetto che rimase in equilibrio Perfettamente bilanciato, come tutto dovrebbe essere. Siete davvero sicuri di volervene privare? domandò Capisco che magari non ne siete pratici, ma armi come queste sono rarissime, considerate di ottima fattura. Sicuri? Beh, allora immagino possiate tirare fuori una bottiglia di vino buono, poiché per questa vi posso dare un credito di 2 milioni e 500mila monete d’oro per questo strumento disse. Egli si grattò infine la nuca diverse volte alla vista del bastone del magi Conoscevo un collega che se lo era ritrovato tra le mani. Immagino che una certa lich non esista dunque più commentò No, fermi! Non voglio saperlo, sono solo un affarista. Beh, c’è da dire che questi oggetti sono rari e difficili da valutare. Nel dubbio vi offro 1 milione di monete d’oro, solo perché conosco alcuni incantatori che non esiterebbero a comprarlo concluse. Mi sembra che la vostra situazione possa promettere bene, tuttavia non posso esimermi dal chiedervi se foste interessati a qualche lavoro di stampo epico disse Nassin-Frost Come sapete ho molti clienti e cercare di accontentare tutti è piuttosto difficile, motivo per il quale mi rivolgo spesso a contractor esterni. Qualora foste in cerca di lavoro avrei più di qualche missione per voi. Uno dei miei clienti è infatti in cerca di scaglie di drago di forza e si dà il caso che io conosca l’ubicazione della montagna dove vive Driagotha, un esemplare perfetto per gli scopi del mio cliente. In cambio dell’uccisione vi lascerò metà del suo tesoro e un credito garantito di 500mila monete d’oro presso di me elencò Frost In alternativa ho una missione nel 300esimo strato dell’Abisso, Feng Tu, per recuperare un oggetto dalla divinità minore Lu Yueh, un’arma leggendaria appartenuta un tempo a Ma Yuan, l’Assassino degli Dei. Ho trovato un modo per far accedere un piccolo gruppo all’interno del sancta sanctorum del dio che la custodisce. Il cultista che mi ha ordinato questo furto senza precedenti mi permette di garantirvi 2 milioni di monete d’oro di credito presso di me o un furto altrettanto incredibile, se siete interessati. X tutti -
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DM Come ebbero ben presto modo di scoprire i Guardiani Planari, l’aiuto su Androlynne non era solo priorità del Seguito di Lady Myonatix. Con uno squillo del campanello, il quale stavolta sembrava più simile a una pernacchia, vennero difatti a bussare alla porta nientemeno che i Demoni Circensi di Hecke al completo, con l’eccezione della succube Karla. La sua assenza fu però presto spiegata Karla vi ha spiato e ha sentito di ciò che vi hanno chiesto quei cavalca-unicorni di Myonatix e i suoi disse senza termini Mr.Hecke, sulla soglia Abbiamo amici di amici su Androlynne, servitori di Pallida Notte che potrebbero dare un certo contributo alle vostre bisacce se è quello che vi serve, roba di gran lunga superiore alla paccottiglia che vuole rifilarvi quella suora mezzelfa il glabrezu Wrenchwort annuì con convinzione Quello che vogliamo è accompagnarvi su Androlynne, ma stavolta a Golmendicora, la capitale dei demoni. Non dovete temere di venire aggrediti, sareste sotto protezione. Lì vi potreste quindi riunire ad un battaglione e marciare su Pascorel per assaltare le fogne e recuperare sì l’oggetto che hanno rubato i maghi cancrena, ma stavolta per i demoni. Già avere la Furia Bianca dalla nostra sarebbe ottimo, se riuscite nel compito è la volta che porterete la pace nel piano costringendo quei miserabili eladrin a una fuga a brache calate il glabrezu tamburellò con le dita per poi terminare con un Ba-dum tsss!! quella breve visita si concluse con Mr.Hecke che rinnovò la sua richiesta con un Se avete dubbi non esitate a contattarci, siamo pronti a fornire tutto il supporto che serve. Se siete pronti ad aiutarci. X tutti -
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DM Per la prima volta da quando lo avevano conosciuto, il grasso aasimar blu di nome Bombus non tradusse i fischi sommessi che emise Miri alla notizia della non-presenza di docce e altre fonti di acqua corrente Ehm… grazie lo stesso! si limitò a commentare, mentre Myonatix appoggiò sul tavolo il grosso cabaret di dolci ed Ashbet controllò le purtroppo troppe poche sedie a disposizione. Ella fu una dei tanti che rimase in piedi nei sei posti disponibili, pur di concedere alla leader del gruppo una seduta Coff.. coff… Eff… Glurg! fu l’inizio del discorso di Myonatix, quando ella rischiò di strozzarsi con un babà Scusate! disse dopo aver ricevuto sonore pacche sulla schiena ed essere tornata a respirare Diciamo che ci servirebbe il vostro aiuto in un posto molto brutto… molto, molto brutto… sto parlando dell’Abisso disse la mezzelfa dai capelli svolazzanti Di certo sapete che ci sono molti strati nell’Abisso. Uno di essi si chiama Androlynne ed è forse l’unico in cui il bene sta davvero lottando contro il male. Per farla breve a chi non lo conosce è un piano in cui la signora obyrith Pallida Notte, con un sinistro artificio perduto nella notte dei tempi, ha legato le vite di mille bambini eladrin al piano demoniaco. Come conseguenza di ciò la Corte delle Stelle da secoli invia truppe per difendere quelle poche anime pure, confrontrandosi di continuo con le truppe di Pallida Notte in una guerra che va avanti da una vita. Ora non sono qui per chiedervi di portarla a termine. Noi stessi stiamo contribuendo da anni, ma non ci siamo riusciti. Tuttavia disse la giovane sollevando un indice Qualche settimana fa abbiamo avuto un acceso scontro a Pascorel con le truppe scelte di Pallida Notte. In quel frangente in palio c’era un artefatto minore riscoperto all’interno di uno scantinato. Fatto sta che né noi né i Demoni lo abbiamo preso. Ad accaparrarselo è stata una congrega di maghi cancrena che si sono rifugiati nelle fogne della città. Sia noi che i servitori di Pallida Notte abbiamo provato ad inseguirli, ma anche se non si tratta di un labirinto sono sempre riusciti a sfruttare il disgustoso terreno a favore e respingere ogni assalto. Io volevo intervenire, ma Auberil non potrebbe mai passare per quei condotti e lui aborra l’idea che vada da sola spiegò Ciò che vi chiediamo è di raggiungere Benedizione di Eddleston, unirvi a una scorta di eladrin che vi aiuterà a farvi strada in città fino all’ingresso delle fogne, intrufolarvi all’interno e recuperare l’artefatto prima che ci riescano i Demoni. Se ci aiutate, oltre a risollevare il morale delle truppe, vi daremo qualche bottino di guerra che i generali hanno raccolto durante una delle ultime incursioni Ashbet dette un colpetto di gomito a Myonatix, che quindi aggiunse E magari qualche mobile in più, ecco disse arrossendo leggermente. Al termine dei pasticcini, il gruppo si congedò Per qualsiasi dubbio o per quando vorrete partire non esitate a bussare alla nostra porta a qualunque ora si raccomandò la leader. Miri diede qualche fischio Miri dice che se proverete a fare i furbi lo saprà commentò, passandosi un dito sul cravattino. X tutti -
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DM Lord Fnut non ebbe obiezioni al fatto che i Guardiani volessero tenere l’Anello del Carnifex, anzi Celeste ebbe perfino l’impressione di vedere un’ombra di sollievo sullo sguardo dell’anziano capo dell’ordine Come ritenete più giusto. E nessun problema per i giorni. Come volevo accennarvi, siete l’ultimo gruppo che aspettavamo. Myonatix e la Trenodia sono stati in grado di trovare il Codice dei Piani Infiniti e, dopo un’attenta analisi, siamo giunti alla conclusione che esso non è legato ai terremoti planari. La Trenodia si era offerta di custodire l’oggetto e Myonatix, in spirito di benevolenza, glielo ha concesso spiegò Fnut. Per quanto riguardava la propria missione, fu quindi Sobrilik a parlare La ricerca dell’Anello di Gaxx è stata positiva spiegò il ragno gigante con la propria voce telepatica con un ritmo metallico Abbiamo riscontrato un elevato livello di entropia da parte del Patto Silvano, il quale ha creato difficoltà nelle interazioni con gli Inevitabili. Tuttavia la loro prestanza in battaglia è stata sufficiente per recuperare l’Anello dal signore della guerra, un hobgoblin con livello di potenza stimato di 26, il quale ne era in possesso quindi Sobrilik aggiunse In virtù della loro tradizione di reclamo delle spoglie, Vesphian ha mosso voce per richiedere l’artefatto per sé. Pur avendo constatato che esso non è causa dei terremoti, siamo dell’idea che tale entropia vada distrutta Fnut quindi concluse per il Ragno Il destino dell’Anello verrà discusso alla prossima riunione un rumore sommesso sottolineò come Ao Senzacorpo stesse ancora dormendo, sebbene ciò fosse in netto contrasto con la stessa natura non solo di un demilich, ma di un qualsiasi non-morto. Il termine di quella breve riunione offrì quindi ai Guardiani Planari la rara opportunità per riorganizzarsi, la quale era ormai parsa come impossibile, specialmente nel pieno della loro missione. Eppure ora la possibilità pe rifiatare era divenuta realtà. Gunnar potè prendere posto a casa, sedersi e bere una bottiglia di vino, accompagnato da formaggio e carne che Celeste aveva comprato in precedenza da Arth. La pace fu spezzata solo dal dling dlong del campanello (sebbene la casa dei Guardiani non ne possedesse uno). A bussare era il Seguito di Lady Myonatix quasi al completo (Auberil era in perlustrazione), con Myonatix sulla soglia che reggeva un grande cabaret di bignè alla crema, babà e pasticcini al cioccolato Ciao ragazzi! Avete da fare? Speravo potessimo parlare disse la mezzelfa gioviale Avremmo bisogno di chiedevi un piacere, se fosse possibile. Sia chiaro, come l’ultima volta siamo disposti a ricambiare, se serv- un coro di pernacchie proruppe dal caseggiato dei Demoni Circensi di Hecke, appostati alle finestre come un gruppo di hooligans scalmanati Sì, magari vi darà in cambio abbracci o vi insegnerà altri incantesimi che potevate imparare da soli disse Hecke in persona, ghignando in modo da mostrare i propri denti affilati Piuttosto che parlare con i bambini dell’asilo, o se proprio dovete farlo allora dopo, venite da noi. C’è caso che potreste aiutarci con un favore importante. E sappiamo pagare bene, NOI sottolineò. Quindi si voltò verso la mezzelfa Myonatix! la mezzelfa si voltò d’istinto Sì…? ancora una volta una salva di pernacchie raggiunse la leader del gruppo di Halcya Accidenti, ma com’è che ci casco ogni volta? inveì, tra le risate dei Circensi. Miri lanciò un poderoso fischio Miri dice che dovremmo bloccarli con un’ancora dimensionale, un paio di cerchi e quindi torturarli con dell’acqua santa si affrettò a tradurre Bombus Miri chiede anche se possiamo entrare e se possedete una doccia aggiunse rivolto ai Guardiani. X tutti -
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DM La presenza del cadavere di Bainzu era un elemento che di solito stonava con le più basilari regole del galateo. La necessità di non complicare la comunicazione già traballante con le fazioni portò quindi i Guardiani Planari a fare tappa presso la loro abitazione, per poter almeno destinare il proprio compagno a un temporaneo sì, ma perlomeno tranquillo riposo. Dopo essersi accomiatati da Mhorannan e il resto della Trenodia presente, i membri della superficie di Arth percorsero lo spazio che li separava dal proprio abitato. Durante tale percorso, oltre a riscontrare una nutrita presenza di Filosofi extra, essi incrociarono un membro della Legione del Reame Imponderabile i quali fece loro un cenno del capo Complimenti per il vostro successo disse, per poi proseguire. Quindi incrociarono Lady Myonatix, Bombus e Miri Guardiani Planari! salutò la mezzelfa, ora priva di cerotti, correndo ad abbracciarli ad uno ad uno e insistendo in particolar modo su Osymannoch Tutto bene? Noi ci stiamo riprendendo anche se Auberil non sarebbe in condizioni di pattugliare. Però devo avvisarvi, i Circensi vi hanno rotto il campanello di casa. Sì, so che non ce l’avevate… è che si sono messi lì, lo hanno installato e poi ve lo hanno sfasciato Miri lanciò alcuni fischi Miri dice che il corso d’azione ideale sarebbe di attirarli in un altro piano, sgozzarli, gettare i loro corpi nella lava e poi far finta di niente si affrettò a tradurre Bombus, il grasso celestiale dalla pelle blu A me pare un po’ troppo malvagio. E’ il tipo di cose che farebbe… Bainzu, forse? disse. Ella si rabbuiò notando il cadavere dell’amico Condoglianze, porterò dei fiori più tardi dopo tale disturbante incontro il quintetto superstite notò Tarzi della Trenodia in Velluto bisbigliare con Vesphian del Patto Silvano, il quale notò i Guardiani per restituirgli un’occhiata torva. Giunti infine alla loro abitazione, il gruppo trovò lo stipite della porta d’ingresso praticamente a pezzi e una sospetta scritta con la maionese che recitava “Ho stato io con il trattore – Giasmira, regina di un posto” diverse risate sommesse proruppero dal caseggiato dove alloggiavano i Demoni Circensi di Hecke. Dopo aver lasciato in casa il corpo del druido al termine di quel tragitto pieno di visite, la visita da Lord Fnut fu assai più tranquilla. L’arrivo alla sua torre fu accolta dapprima da un grugnito del Filosofo canuto che gli aprì, ma in seguito anche dalla consueta cordialità del leader dei sapienti Guardiani! Ero in procinto di contattarvi! disse, lieto di salutarli e constatare il loro stato di salute. Fu addolorato di sapere della morte di Bainzu, ma essendo conscio dei mezzi per riportarlo in vita, egli abbreviò il proprio cordoglio Una risorsa che può fare davvero la differenza, che solo voi e la Trenodia condividete commentò, per poi far accomodare i propri ospiti. Come i membri della superficie di Arth scoprirono ben presto, Fnut non era da solo. Seduta a gambe penzoloni su una delle sedie si trovava la Bambina Avorio, con in grembo il demilich Ao Senzacorpo Ah, i giovinastri. Sempre dietro con quegli incantesimi che vogliono aumentare la bellezza, scommetto. Ai miei tempi nani ed elfi erano classi, non razze brontolò. La Bambina Avorio si limitò a sospirare Affermazione inconclundente disse freddamente Sobrilik, il leader dei Ragni Planari che con la sua mole occupava tre posti pur rimanendo in piedi Il consenso è unanime nell’affermare che tale sistema è superato e per molti sconosciuto, pertanto inapplicabile. Abbiamo inoltre ragione di pensare che la condotta dei Guardiani Planari si fondi su basi serie e più adatte alla minaccia che stiamo affrontando dopo che i suoi occhi brillarono di luce verde, egli rimase in silenzio. Fnut aggiunse frattanto altre sedie per i nuovi giunti, dopodichè domandò ai Guardiani il motivo della loro visita. Al termine del racconto, Fnut annuì mestamente Dire che avete svolto un lavoro encomiabile sarebbe riduttivo. Non solo vi siete infiltrati all’interno di una fortezza a dir poco inespugnabile, ma siete anche riusciti a recuperare l’Anello del Carnifex. Un successo, direi l’opinione di Fnut fu spezzata dalla freddezza di Sobrilik Affermazione inesatta commentò il rigido abitante di Coax Il consenso ritiene che senza l’eliminazione definitiva di Baneliness il rischio che ella ostacoli le future operazioni dei Guardiani per recuperare l’Anello incustodito è approssimativamente del 62% l’affermazione portò Fnut a rispondere Ne convengo, ma senza il suo filatterio ciò è impossibile. Per quanto riguarda l’Anello io non so come possa essere distrutto. Possiamo provare a fare una ricerca, ma ci vorranno giorni e forse settimane, tempo in cui l’Anello sarà esposto. E sarò sincero, ho timore nel tenerlo qui sul Teschio, un bersaglio non certo obliabile dato che la magia di cui è composto è tra le più potenti che esistano spiegò ai Guardiani. Quindi sospirò Voi Guardiani avete fatto molto finora e la nostra gratitudine non può essere solo morale. Non mi fa impazzire l’idea ma se volete liberarvene potete affidarlo a noi Filosofi un colpo di tosse accompagnò un roboante intervento di Ao Senzacorpo Allora… ehm… Ascoltate! Allora la storia comincia nel quattrocentoambarabàdue. Dovevamo dire ambarabà, perché un mago malvagio ci aveva derubato della parola venti. Ho dato la caccia a quella canaglia per riprenderla, ma mi sono arreso dopo che consumai ambarabàsei slot incantesim- Ao si interruppe iniziando una serie di strani rumori gutturali, che furono ben presto interpretati come un profondo russare. La Bambina Avorio scosse la testa. Fnut sbattè le palpebre diverse volte Dunque… immagino che in alternativa ci possano essere fazioni interessate all’Anello, qualora voleste liberarvene in altra maniera si sentì in dovere di dire Lord Fnut Ad ogni modo, con il recupero dell’Anello abbiamo escluso quello strumento come causa dei terremoti planari. Il che è un bene, ma ci pone di nuovo alla ricerca di altri artefatti che possano condurci alla vera causa. I vari gruppi sono stanchi, quindi stiamo effettuando un piccolo consulto per capire quando tenere la prossima riunione. A tale proposito mi piacerebbe il vostro parere chiese Fnut In aggiunta a ciò, voglio informarvi che stiamo smistando i poveri disgraziati che avete mandato qua stamattina spiegò A quanto pare quelle persone stavano subendo un continuo avvelenamento, ma invece che indebolire il fisico la loro mente era stata fatta regredire a uno stato animale che giustifica il modo in cui si comportavano. Ho preso la palla al balzo per convocare tutti i cinquecento Filosofi sparsi per il multiverso e riunirli creando appartamenti nei bordi del Teschio. Ora che esso è in sicurezza non corriamo rischi e abbiamo diverse persone in più che possono aiutarci spiegò Fnut Molte persone sono già state riportate ai relativi mondi e nei prossimi giorni finiremo quest’opera di salvataggio. Fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Come api industriose, i Guardiani Planari non persero neanche un secondo dopo la caduta di Baneliness, consci del fatto che qualunque bookmaker avrebbe scommesso sul repentino arrivo di Azrique Malfaisance nei successivi minuti, in quanto tra le più papabili cause dei rumori all’esterno. Avvolti in un abbraccio stretto (e anche un tantino sensuale) Gunnar e Celeste raggiunsero terra, mentre Sophia fece della sua priorità il tenere l’Anello del Carnifex alla massima distanza possibile da Osymannoch. Il lich, dopo aver risposto in maniera asciutta ai propositi della mezza-ninfa ed essersi dato un’occhiata attorno senza successo, si occupò del resto dei beni trovati addosso a Baneliness, constatando come anche il suo bastone dovesse essere dotato di capacità fuori del comune, ancora più straordinarie della coppia di braccialetti recuperati. Come furono presto in grado di capire, la lich sembrava aver fatto gioco di molte delle sue risorse magiche personali per affrontare al meglio gli intrusi. X Sophia e Gunnar Con la delicatezza di una nana berserker ubriaca, Sophia Zhuge fece esplodere senza troppi complimenti la lastra di pietra che aveva sbarrato la strada al primo tentativo di raggiungere la stanza delle bambole. L’interno del corridoio, complice la permanenza prolungata di Bainzu e Pisittu, era purtroppo ormai diventato uno spettacolo per stomaci forti, laddove la mole di Pisittu era ormai irriconoscibili e il pavimento e le pareti sembravano l’interno di un mattatoio. L’odore non era certo migliore, ma Gunnar trovò il pelo nello stomaco necessario per affrontare la viscosa e scivolosa corsa verso il corpo di Bainzu e verso una rapida raccolta dei beni disgiunti dalla borsa. Il ritorno, fomentato dalla minaccia del soffitto cadente, fu reso difficoltoso dalle infide lance della trappola che trafissero svariate volte il mezzo-gigante. Coperto di ancora più sangue di quanto ne avesse mai versato, il barbaro era però stato in grado di sopravvivere a quella terribile (come anche in parte recitava il nome) trappola ed emergerne con tutto ciò che avevano perduto, salma di Pisittu esclusa. Incalzati dal timore di dover fronteggiare una seconda lich in breve tempo, e ormai privi di qualsiasi risorsa, Celeste offrì il passaggio agognato per il ritorno al Teschio di Paithah. Se l’oscurità del Teschio era una certezza, il terrore invase dapprima il cuore dei membri dell’Assemblea quando essi apparvero in una nebbia spettrale e infida, fomentata da cattivi odori e bisbigli dell’oltretomba. Era scoppiato un incendio? Si trattava di una Nube Mortale? Il terremoto planare era riuscito a colpire perfino quella zona di multiverso? Tutte queste domande ricevettero un no quando dalla nebbia emerse Mhorannan, l’elfo oscuro un tempo allievo di Gunnar Ragazzi! salutò trasecolato, sollevando una mano tra le cui dita si trovava una strana sigaretta arrotolata a mano C’è pure Max! disse stropicciandosi gli occhi arrossati, per poi voltarsi HEY RAGAZZI, C’E’ MAX!! urlò, per poi ricevere un coro di Ciao Max! quando il rumore di imposte giunse da poco distante, a poco a poco la nebbia si diradò, permettendo ai Guardiani Planari di scoprire che essi erano riemersi all’interno del caseggiato dove risiedeva la Trenodia in Velluto. Wow, siete tipo apparsi… per magia! disse Mhorannan sgranando gli occhi. Vicino a lui i giovani elfi oscuri li osservavano o erano intenti a intossicarsi con vini o altre sigarette. Una coppia amoreggiava in un angolo, avvinghiata in un abbraccio passionale Tarzi non è qui, è tipo andato a parlare a chiacchierare con qualcuno… l’ex allievo si grattò la testa Coso… insomma… quello lì… ma magari non tarda. Cominciavamo a preoccuparci, anche perché eravate gli unici che non erano ancora tornati biascicò Cosa, là… quella con quel coso… proponeva di venire a darvi una mano… e anche quelli lì, quei cosi… avete capito… erano d’accordo. Comunque felice che siete tornati… disse. Quindi notando il cadavere di Bainzu Ma lì, coso… cos’ha? Sta dormendo? I Guardiani che si fossero affacciati fuori avrebbero potuto vedere come in effetti il Teschio era tornato ad essere popolato dalle fazioni, a giudicare dal fatto che in cielo era possibile vedere stagliarsi la sagoma multicolore di Auberil il drago prismatico, oltre alle pattuglie dei Cacciatori di Hygrave. Nei crinali più alti del bordo del grande teschio era possibile inoltre vedere qualche Ragno Planare. Diverse figure sembravano essersi aggiunte alla popolazione locale, numerosi anziani con le stesse vesti dei Filosofi di Arithmea, taciturni e poco intenti al contatto umano se non per discutere di qualche profondo mistero del cosmo. Sebbene fosse un luogo insolito e popolato da creature bizzarre, i Guardiani Planari erano tornati nel posto che al momento potevano considerare il più sicuro. Fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine X tutti -
dnd 3e LA COMPAGNIA VI ASPETTA - cercasi giocatori per avventura avviata
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Mi sento di raccomandare questo gruppo. È vero che sono di parte visto che sono uno dei giocatori, ma per chi cerca un ritmo che sappia mantenere viva l'azione e possa non far durare una storia lustri, qui c'è quello che serve. Chi è stato mio giocatore può trovare alcune similitudini, ma meno pragmatismo (e sono il primo a dire che questo è un bene) -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Lo scontro magico che si era scatenato nel sancta sanctorum di Baneliness rilasciò un’energia che in qualunque altre circostanza sarebbe stata in grado di far capitolare qualsiasi edificio. Solo la innaturale resistenza della pietra con cui la lich aveva scolpito la Fortezza sembrava in grado di contenere tutto quel potere, che venne indirizzato perlopiù tra i vari incantatori presenti. Con la perdita di Bainzu e le difficoltà di Sophia, Osymannoch e Maxillium unirono ancora una volta le forze, loro che costituivano la parte più pragmatica dei Guardiani. Il lich ingannò la “collega” non-morta con un trucco sbarazzino, ma sempre efficace, tale da renderla di nuovo “visibile” nel momento in cui il suo corpo ossuto fu adornato di luci intermittenti. Un segnale perfetto per Maxillium che scaricò su di lei un’ondata di magia che le perforò lo stomaco, fuoriuscendo oltre di lei e trapassando una bambola alle sue spalle. Un colpo che, aggiunto agli altri, portò la lich a vomitare una bile nerastra sullo scaffale in cui si era rifugiata. La prospettiva della sconfitta parve spingere Baneliness fino all’estremo gesto o almeno ciò poteva sembrare, laddove ella sollevò l’Anello del Carnifex per un ultimo disperato assalto NO!!! NON POSSO PERDERE!!! ululò APOCALIS- il mazzafrusto di Celeste si abbattè sulla sua mano ossuta, spezzandole il polso e facendola urlare come una pazza, dolore e rabbia misti in una cacofonia di odio nei confronti dei Guardiani Planari. Ma ciò non bastò a fermare la Furia Bianca, la quale riversò tutta la sua frustrazione per quell’inseguimento durato per lei un’eternità, scaricando una serie di colpi con il mazzafrusto sul corpo della lich, per poi scaraventare il suo corpo per quasi venti metri di caduta e portandolo a frantumarsi dalla forza dell’impatto contro il pavimento. Baneliness, la signora della Fortezza dei Diecimila Passi, era stata sconfitta. O perlomeno quello sarebbe stato il suo temporaneo destino, vista la sua natura da lich che Osymannoch l’Inatteso condivideva. L’avversaria, il corpo ridotto a pezzi, non mosse più muscolo, gettando infine quella sinistra torre colma di bambole nel silenzio. Sulla sua mano destra, inerme ma ancora pulsante di energia, si trovava l’Anello d’Ebano del Carnifex che essi con fatica avevano infine raggiunto. A parte un paio di braccialetti, il bastone con la testa a forma di capra, un secondo anello di legnoscuro all’indice sinistro e perfino un terzo in madreperla in una tasca del suo vestito, Baneliness non sembrava possedere altro con sè, una penuria di possedimenti che veniva forse ben sopperita dal malefico anello divino. Un tremolìo all’interno della torre, come se qualcosa si fosse abbattuto sul fianco della Fortezza rimbombando fino a lì, fece sobbalzare i Guardiani superstiti. Essi constatarono ben presto che il corpo di Bainzu non era con loro, ma doveva essere rimasto nella stanza dove si trovava la Grande e Terribile Trappola, insieme alla parte di bottino che Gunnar aveva preso nella sua borsa conservante, disgiunta poco prima. Un secondo tremolìo, stavolta leggermente più forte, scosse di nuovo la Fortezza. Quale che fosse la causa, per i superstiti intuirono che accamparsi per riposare e riflettere in un secondo poteva non essere il miglior corso d’azioni. Riepilogo X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Laddove Osymannoch fu costretto a mezzi di fortuna per vedere la perfida lich, Sophia si abbassò di quota per coinvolgere Maxillium e fornirgli i mezzi per trovare insieme la temibile Baneliness. La musica indetta dalla barda e le parole sue e dell’Inatteso furono però capaci solo di aumentare il fastidio della loro avversaria LE VOSTRE PAROLE SONO VUOTE!!! IO HO IL POTERE DELLA NON-MORTE INCARNATA!!! ululò Baneliness, vomitando maledizioni e progetti su come avrebbe fatto in modo che i Guardiani Planari sarebbero diventati solo un ricordo. Quando Maxillium ne indicò la posizione, ella strillò di frustrazione, prima di muovere il suo bastone e intercettare la mano gigante come un battitore nell’inning decisivo NIENTE DA FARE, CARINO!!! ghignò beffarda. La sua risata però le morì in gola quando un’esplosione di puro dweomer magico, qualcosa che le magie protettive non erano in grado di fermare, si abbattè su di lei URGH… TI TRASFORMERO’ IN UN VAMPIRO E TI FARO’ PULIRE LE LATR- una colonna di fuoco si abbattè sulla incantatrice, cortesia di un Bainzu fuori dalla grazia degli dèi (quindi appena più nervoso del solito), il quale zittì la lich con un fuoco divino che le bruciò parte del vestito bianco. Chi era in grado di vedere, potè vedere Baneliness spalancare la bocca in un ennesimo grido di puro odio nei confronti dell’elementale della terra. L’arrivo di Gunnar e Celeste fu in grado di distrarla sebbene fino a un certo punto. L’orso colpì, scoprendo di prima pelle come la scorza dei lich fosse effettivamente più dura del normale. Dal par suo Celeste fu più fortunata, assaltando direttamente il bastone della lich con la propria nuova arma NO, NO! IL BASTONE NO!!! ululò, tentando disperatamente di artigliare il legno di cui era costituita Celeste, ma vedendosi strappato il bastone che le cadde ai piedi. Costretta sotto il fuoco nemico, Baneliness parve perdere pure lei il poco senno che doveva esserle rimasto ORA BASTA!!! MALEDETTI INSETTI, VI INCENERIRO’ COME ZANZARE!!! ella dovette districarsi dal giogo dei picchiatori, urlando al loro indirizzo un SONO SUBITO DA VOI!!! e scaricare quindi una terribile deflagrazione che investì Sophia, Maxillium, Bainzu e Osymannoch, i quali si trovarono ben presto in un inferno di fiamme oscure inframezzate dal ghigno della lich. L’ilarità della padrona dell’Anello del Carnifex fu però di breve durata. Sebbene ella non tardò a rimettere mano al proprio infido bastone, Celeste non permise distrazioni e colpì in bocca la donna con la palla del suo mazzafrusto, fracassandole gli incisivi e aggiungendo ulteriore dolore alla lich, che iniziò a incespicare sulle gambe ossute URGH- SPUTTT!!! gorgogliò, sputando il contenuto che gli era ricaduto in bocca TUUUUUUUU!!!!! ululò, volgendo il suo sguando e andando a muso duro proprio contro la Borealis MORIRAAAAAIIIIII!!!! la lich sollevò la mano in cui impugnava l’Anello del Carnifex, il quale iniziò a brillare di una luce sinistra. A terra, un sinistro rumore metallico misto a ossa che si rompevano, preannunciò la triste caduta di Pisittu, vittima della stanza della Grande e Terribile Trappola. E quella del suo padrone Bainzu. Riepilogo X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM X Bainzu Bainzu Daddore arrancò. Il druido in forma di elementale curò la propria tigre, udendo ringhio di gratitudine della sua tigre, la quale fu curata delle proprie ferite. Il protettore della natura di Arth avanzò quindi come una talpa, salvo far sbucare la sua testa pietrosa per darsi un’idea delle distanze che lo separavano dalla lastra di pietra e dai suoi compagni oltre la soglia. Pisittu si fece avanti seguendo i suoi ordini, a passo felpato ma evidentemente non sufficiente per evitare di udire ancora una volta un terribile CLICK. Un secondo dopo, padrone e animale furono colpiti per la seconda volta dall’ondata di vento magico di Baneliness, spezzando però stavolta ben poco degli incantesimi rispetto a prima. Degli scompartimenti si aprirono per far cadere…. Il nulla (l’acquasanta doveva essere finita prima) e infine il ringhio di dolore di Pisittu annunciò le ferite che lo sfortunato animale aveva subito nel momento in cui venne trafitta da sei feroci lance uguali a quelle che avevano colpito il buon Gunnar poco prima. La voce di Baneliness non arrivò in tempo per coprire il sinistro scricchiolìo proveniente dalla lastra di metallo sul soffitto, ancora sporco dopo l’ultimo colpo inflitto. X Bainzu MA DI NUOVO???!!! E SONO TRE!!! ululò Baneliness, quando i rumori dei suoi marchingegni risuonarono talmente forti da poter essere uditi anche nella stanza delle bambole. Le orbite vuote della lich parvero però dilatarsi (se ciò era possibile) quando il resto vivente della squadra si gettò su di lei, cortesia dei viaggi planari offerti da Celeste, forse non armata come voleva, ma determinata a fermare dal principio la terribile incantatrice. Il piano dei Guardiani per proiettarsi al fianco della nemica dai capelli scarlatti sembrò dapprima andare alla perfezione, Celeste che apparve dove desiderava, Gunnar pronto a bloccarla con i suoi artiglioni, e Sophia pronta a intercettare qualunque magia. Quando Maxillium avviluppò la donna con una mano spettrale, tuttavia, la figura della lich si dissolse in una cacofonia di risate che rimbombarono nella stanza. Un ringhiò beffardo percorse la stanza SBAGLIATO!!! la detonazione che ne seguì investì i tre coraggiosi avventurieri, minacciando di mandare a fuoco Celeste e bloccando la magia bardica di Sophia CREDEVATE BASTASSE UN PO’ DI MUSICA PER FERMARMI??? L’ANELLO DEL CARNIFEX E’ NELLE MIE MANI E MI DA’ IL POTERE DI UNA DEA!!! INGINOCCHIATEVI, STRISCIATE COME VERMI E SE MI SUPPLICHERETE FORSE VI CONCEDERO’ DI DIVENTARE MIE SENTINELLE!!! minacciò. Dovunque i Guardiani posassero il loro sguardo, però, Baneliness non si manifestava. Agli sguardi dei membri dell’Assemblea solo bambole inanimate rispondevano, mute e inquietanti. La posizione della lich era un mistero che i suoi avversari avrebbero dovuto dipanare in fretta. Riepilogo X tutti -
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DM X tutti Il premio di “Avventuriero più inc*****o del Multiverso” era un trofeo conteso ormai da più di tre anni, volto a premiare colui che non sorrideva mai neanche nelle situazioni più divertenti, che si arrabbiava per ogni cosa, che era prono alla frustrazione e al continuo risentimento verso il prossimo. In quella quarta edizione in molti speravano di avere finalmente un volto nuovo come vincitore, specialmente da quando il pluricampione Bainzu Daddore era stato estromesso dalla manifestazione per palese superiorità tecnica. In quel frangente, laddove l’orrida trappola di Baneliness aveva fatto flagello delle proprietà dei Guardiani Planari, sembrava che la corsa al premio era diventata una corsa a cinque. Questo sentore divenne un secondo dopo una certezza assoluta, ma solo per Pisittu. Il sinistro scricchiolìo udito pochi istanti prima palesò infine la sua identità quando l’intero soffitto del corridoio ridiscese come un maglio sui Guardiani Planari, che solo in virtù della fuga rapida offerta da Celeste evitarono di essere schiacciati con una pressione tale da frantumare ossa come fossero stati grissini. Quel terribile esperimento sulla resistenza fisica vide comunque la tigre uscirne ancora viva, sebbene terribilmente feriti, se si escludeva Bainzu e la sua fuga nel sottosuolo X Bainzu L’unica consolazione di quell’evento fu un breve messaggio audio che partì da sottoterra, il quale parve stemperare i rischi di ulteriori trabocchetti in agguato Grazie per aver scelto “La Grande e Terribile Trappola" delle Baneliness Enterprises. Tutti i diritti riservati L’ingresso di Celeste, Gunnar, Maxillium, Sophia e Osymannoch nella stanza fu brusco almeno quanto la vista che si parò di fronte a loro. L’immensa stanza in cui si trovavano era alta come una torre, costellata da scaffali grandi come tavolate. Eppure essi non erano per nulla sufficienti a contenere tutte le bambole che si trovavano all’interno di quella collezione che avrebbe fatto impallidire chiunque. Bambole grandi come orsi, altre piccole come bambine, bambole di pezza, di legno e di seta, bambole dagli occhi di vetro, di porcellana o fatti di bottoni. Questo esercito di creature inanimate occupava ogni angolo, ogni scaffale, lasciando a malapena dello spazio al centro per passare ADESSO ARRIV- AH, ECCOVI, MALEDETTI VERMI!!! ululò la lich, facendo rimbombare la torre con la propria voce, forte della sua posizione sopraelevata. Baneliness era una figura scheletrica su cui era rimasto ormai poco della carne di un tempo, la quale appariva di un colorito grigio-verdastro. Ciò stonava con i suoi lunghi capelli scarlatti, che ricadevano lunghissimi dietro di lei e sovrapponendosi al lungo vestito in satin bianco a strascico. In mano ella reggeva un bastone di ferro lucido, terminante con una teschio di capra. Forse ella in gioventù doveva essere stata una dama affascinante, ma tale fatto non poteva essere confutato di per certo SIETE ENTRATI NELLA MIA FORTEZZA, AVETE UCCISO I MIEI LUOGOTENENTI, RUBATO LE MIE COSEEEEE!!!! strillò inferocita, per poi notare la presenza di un altro lich NON ERA SUFFICIENTE MIA MADRE!!! PURE UN ALTRO LICH!!! CHE COSA SEI, IL SUO NUOVO COMPAGNO??? un altro urlo, il quale avrebbe potuto rivaleggiare con quello di una banshee, proruppe dalla gola non-morta della donna. Ella soppesò il proprio bastone, per poi sollevare una mano su cui si trovava un anello di ferro con delle incisioni bianche IO LO SO COSA VOLETE, TUTTI VOI VOLETE LA STESSA COSA!!! VOLETE L’ANELLO!!! MA NON LO AVRETE MAI, LADRI!!! sbraitò, per poi osservarsi la mano che lo reggeva VOLEVA ESSERE PRESO… E ORA E’ MIO… E’ LA MIA GIOIA… E’ MIO… TUTTO MIO… IL MIO ANELLO!!! Baneliness ringhiò per poi rivolgersi ai Guardiani NON GUARDATELO!!! NON NE AVETE IL DIRITTO!!! VI PROSCIUGHERO’ DI OGNI VITA E APPENDERO’ I VOSTRI SCHELETRI SUI BASTIONI!!! minacciò. Infine era giunto il momento che i Guardiani aspettavano. Lo scontro con Baneliness e l’Anello d’Ebano del Carnifex. Riepilogo X tutti -
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DM Vi era impazienza tra diversi membri dei Guardiani Planari, in particolare di Celeste. Se la Borealis aveva approvato ben poco l’accordo con il diavolo della fossa, ella non aveva fatto segreto di detestare dal profondo la Fortezza dei Diecimila Passi, Baneliness, Azrique, i vampiri e qualunque non-morto che non fosse Osymannoch. Non c’era dunque da stupirsi se la pausa richiesta da Bainzu per prepararsi fu accolta con diversi sbuffi, ripetuti tamburellamenti dell’indice sul polso e colpetti sul terreno dati con la punta dello stivale. L’attesa però non fu in verità di lunga durata all’effettivo, tanto che presto il gruppo si ritrovò di fronte al manichino bianco, osservati in silenzio da Hobyah. Egli però non fece alcun tentativo di fermarli ed essi non ebbero problemi ad attraversare il portale che si palesò davanti a loro. Come Achaman aveva detto, il sancta sanctorum di Baneliness era raggiungibile attraverso un piccolo disimpegno, che si presentava come un corto corridoio che conduceva verso una porta. Essa era diversa dalle altre, poiché se nell’aspetto era identica già l’occhio vigile della Borealis fu in grado di notare come essa fosse fatta veramente di legno. Essa, difatti, doveva essere la porta originale da cui erano state tratte le copie in pietra di tutte le altre. Con il cuore in gola, il gruppo avanzò con decisione, anche per non perdere nemmeno un secondo dei propri migliori incanti. Quando un click risuonò però sordo nella stanza, i Guardiani capirono che qualcosa stava per accadere. Dapprima i membri dell’Assemblea furono assaliti da un tifone di vento che dall’alto li investì rischiando di metterli in ginocchio. L’aria crepitò di energia magia e per poco Osymannoch temette di perdere la vista quando i suoi occhi videro il dweomer di tutta la loro magia venire strappata dal loro corpo ed essere rilasciata nell’aria, privandoli di tutte le loro preparazioni e arrivando addirittura a spezzare gli incantamenti di alcuni dei loro oggetti. Era la seconda volta che tale terribile fenomeno avveniva e il ripetersi non potè che richiamare i ricordi dello scontro con Azrique Malfaisance. Tonfi sordi però non diedero il tempo di soffermarsi sui ricordi, laddove due grandi lastre di pietra ricaddero al termine del corridoio e all’inizio dello stesso, la caduta del secondo che rischiò di spezzare a metà Bainzu. La pioggia che ricadde sui Guardiani fece a quel punto temere il peggio, ma con sorpresa tutti i membri di quella spedizione scoprirono che l’acqua cristallina e inodore che era ricaduta su di loro non aveva fatto nulla, se non bagnarli. Tutti tranne Osymannoch, il quale sentì di essere stato immerso nell’acido più corrosivo che esistesse, riconoscendo in quel tremendo dolore l’acquasanta che vari folli avevano cercato di tirargli addosso nel corso dei secoli. L’ironia di quella situazione non fu certo percepita molto da Gunnar, che fu arpionato da tre lance dalle punte multicolore che lo trapassararono al costato, al petto e ad una spalla. Un sinistro scricchiolìo, che giunse dal lucido soffitto di un color ambrato sopra di loro, fu coperto da una voce femminile furente, amplificata da una cacofonia di pura energia negativa NO, NO, NO! ululò, isterica come una bambina a cui fosse stato rubato il giocattolo preferito NON E’ POSSIBILE! NON DUE VOLTE NELLO STESSO MESE!! ululò, la voce che proveniva da oltre la porta ora celata dietro la lastra di pietra QUELLA TRAPPOLA NON ERA PER VOIIIII!!!!! AVETE IDEA DI QUANTO MI COSTI RICARICARLA OGNI VOLTA??? uno strillo di pura frustrazione precedette infine la minaccia finale ORA VENGO LI’ E VI AMMAZZO!!! Riepilogo X tutti -
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DM Non tutti gli eroi che calcavano terre e mari all’avventura potevano contare sui consigli di un malvagio con l’esperienza di Osymannoch il lich, tuttavia in quel frangente il non-morto potè dare parole di consiglio basate sull’esperienza e il pragmatismo che egli aveva sviluppato nel corso dei suoi decenni come creature animata dall’energia negativa, rotta a conoscere e intavolare trattative con creature abiette e prive di scrupoli. Che Achaman non fosse uno stinco di santo sarebbe stato ovvio anche a un cieco, se non altro per la sospetta puzza di zolfo che il diavolo emanava come monito delle sue leggendarie origini. Sulla base di ciò il resto dei Guardiani Planari appoggiò l’idea di aiutare sì il diavolo della fossa, ma facendo in modo che essi non avessero ulteriore coinvolgimento con lui e lasciando che fosse Azrique Malfaisance a occuparsi di uno delle più annose questioni correlate a quel viaggio nelle Marche Sbriciolate, vale a dire la possibilità di eliminare definitivamente la tremenda Baneliness. Con la decisione intrapresa, Achaman giurò sui quattro fiumi degli Inferi Firmato e sigillato! disse infine al termine dell’accordo, un rumore di chiavistello e un profumo di bruciato che seguirono il termine di quell’accordo siglato. Con l’infrazione del circolo di contenimento, il diavolo stiracchiò le possenti ali torreggiando sui Guardiani Libero, finalmente! tuttavia se qualcuno temeva un improvviso tradimento, rimase deluso Come gli Inferi comandano, manterrò la parola data. E tu mi piaci, lich disse rivolto ad Osymannoch più che a Celeste, la quale lo aveva intimato senza mezzi termini a rispettare la parola data Quindi sì, aspetterò qualche minuto prima di tornare da Azrique. Di solito quelli come voi non ci mettono molto per risolvere questo tipo di inconvenienti, vero? se il diavolo sembrava aver trovato uno spirito affine nell’Inatteso, le sue parole furono più prevedibili nei confronti del resto del gruppo Non posso dire di aver potuto testare la sua forza rispose a Bainzu Non ho modo di darti indizi su questo su queste rivelazioni poco edificanti, il diavolo della fossa offrì ad Osymannoch la possibilità di una formale stretta di mano e un Se dovessi avere bisogno di suppellettili, servitori e altre oscenità tipiche puoi contattarmi. Ho amici di amici che lavorano nel campo dell’edilizia per manieri con buio perenne e nubi cariche di fulmini prima di teletrasportarsi via. Quando la compagnia fece il proprio ritorno nel corridoio dove si trovavano il resto dei manichini in marmo, vi trovarono Hobyah appostato dietro un manichino non magico vestito con una lunga veste verde con un ampio spacco di gamba. La creatura dal viso di porcellana non sembrava però intenzionato a tendere loro un agguato a sorpresa, bensì si limitò a mantenere il viso in direzione del gruppo e non pronunciare alcuna parola. Se fosse stato un po’ più immobile e un po’ più femminile lo si sarebbe quasi potuto scambiare per uno degli altri appendiabiti. Gli ingressi disponibili, quelli celati dietro i manichini con vestito rosso, bianco e blu scuro, si trovavano ancora ai loro posti, in attesa che i Guardiani decidessero la prossima direzione. X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Non so se sia per umiliarmi oppure per un altro suo schema personale rispose Achaman Però sì, so come arrivare a lei. Dopotutto l’ho già affrontata precisò in risposta a Gunnar. Le parole di Bainzu furono sufficienti a richiamare l’attenzione di Achaman, il quale parve cogliere l’opportunità di venire liberato Non siete i primi gonzi che capitano per strada, questo è certo. Ed è chiaro che non lo foste già dal fato che siete giunti fino a qui commentò in risposta al druido, storcendo tuttavia la bocca alla richiesta di unirsi al gruppo dei Guardiani per unire le forze contro la signora di quel luogo Posso aiutarvi, ma non ho modo di farlo alle vostre condizioni. Non è una questione di proprietà altrui o desiderio di tradirvi, ma di mia sicurezza personale. Non posso garantire sulle vostre capacità e non me la sento di rischiare di essere sconfitto di nuovo… non credo che la sorte mi porterebbe di nuovo ad essere prigioniero, se capite cosa intendo disse il diavolo della fossa, flettendo le poderose ali Ma vedo negli occhi di alcuni di voi la malizia di chi vuole qualcosa in cambio per quello che sarebbe un favore nei miei confronti. Questo posso capirlo, dopotutto oggigiorno chi fa qualcosa per niente? I samaritani, ma voi non mi sembrate tutti dei tipi che si votano al sacrificio. Ma bando alle ciance, volete qualcosa in cambio e io posso darvelo. Anz, vi offro pure una scelta disse Achaman sollevando un dito con una lunga unghia nera Posso promettervi solennemente che, una volta liberato, andrò ad avvisare la mia ex datrice, la lich Azrique Malfaisance, di come la situazione sia assolutamente propizia per un assalto. Ella voleva in principio che io facessi ciò una volta assassinata Baneliness, così da permetterle di assaltare la Fortezza con il suo titanico esercito, conquistare questo luogo e cercare in seguito il filatterio della sua rivale. Immagino che ciò possa essere una notevole distrazione per le sue forze. Se uccideste Baneliness potreste perfino lasciare il lavoro sporco del filatterio ad Azrique a quel punto Achaman sollevò un secondo dito Se ciò può essere un problema per voi posso giurarvi, sui fiumi degli Inferi, uno e un solo Desiderio. Non mi importa chi è di voi a formularlo, questo sarà un problema vostro da decidere. Non chiedetemi cosa è possibile fare e cosa no, è una magia potente e difficile da definire in base a ciò che chiederete. Ma alcuni di voi potrebbero già saperne il funzionamento, no? disse occhieggiando Osymannoch Se questa sarà la vostra scelta che esso sia formulato alla mia liberazione e io cercherò di esaudirlo il prima possibile. In segno di buona fede voglio darvi un’informazione molto utile, completamente gratis disse Achaman avvicinando il viso alla barriera Prendetelo come un articolo promozionale e un segno della mia buona volontà di mantenere la parola data, qualunque sia la vostra decisione. Il manichino corretto per raggiungere Baneliness è quello con il vestito bianco. In effetti ci stavate azzeccando, ma penso vi possa far piacere sapere che eravate sulla strada giusta. Esso conduce a un piccolo corridoio che termina con una porta che dà sul suo sancta sanctorum spiegò Se volete prepararvi per raggiungerla, sapete con che anticipo farlo il diavolo della fossa rimase quindi in attesa della decisione dei Guardiani circa il suo destino. X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM I timori di venire aggrediti da Hobyah furono spazzati via nel momento in cui egli si limitò ad appoggiare i propri pugni su fianchi e seguire con lo sguardo i Guardiani quando essi ignorarono il suo avviso. A quanto pareva, come aveva detto Mortec Chau, egli sembrava un tipo dai modi tranquilli. Il manichino scelto dai Guardiani Planari, quello con l’abito di satin nero, mosse appena le braccia, unendole e poi riallargandole per postrare una porta laddove prima si trovava il proprio busto, come se l’appendiabiti in marmo avesse spalancato l’uscio per i visitatori. Una volta varcata la soglia, i Guardiani furono felici di notare che la porta dietro di loro era ancora lì dove l’avevano lasciata, permettendogli di fatto di poter tornare al corridoio quando essi lo avrebbero ritenuto opportuno. D’altro canto non fu peraltro necessario allontanarsi dall’uscio richiuso per poter osservare l’ambiente circostante. A discapito del suggestivo crocevia in cui essi erano stati fino a pochi attimi prima, l’ambiente in cui si trovavano aveva l’aspetto di una umida caverna del Sottosuolo, le pareti e il soffitto costituiti dalla tetra pietra nera di cui era costituita la Fortezza, sebbene in questo caso le pareti e il soffitto fossero irregolari e bagnati di umidità. La stanza era chiusa e grande a malapena per contenere tutti i visitatori, i quali dovettero far presto i conti con la presenza di un altro soggetto, che si trovava al centro di un circolo di glifi di color rosso pulsante ed emananti un leggero vapore violaceo. Questo soggetto fu facilmente identificato come un diavolo dalla fossa dalla pelle rosso rubino, uno dei più temuti diavoli degli inferi, vestito con un semplice perizoma sostenuto da una cintura di ferro per coprire le pudenda. L’esterno, dal fisico possente e dalle corna possenti che partivano dalla fronte per poi incurvarsi verso il retro della nuca. Le possenti ali squamose fremettero appena quando egli si accorse dei nuovi giunti e uno scricchiolìo degli artigli precedette di pochi secondi le sue prime parole Vi è un lich tra di voi, ma non è Baneliness. E, meglio ancora, vi sono viventi tra di voi disse con voce cavernosa. Il diavolo della fossa fece un passo avanti, le ali che sbatterono contro una barriera invisibile che sembrava trovarsi alla stessa altezza dei glifi. Il diavolo ringhiò infastidito per quella interruzione Immagino che cosa vogliate sapere. Il mio nome è Achaman e sono stato assoldato quattro mesi fa da una lich per uccidere Baneliness. Ho fallito nel mio compito ed ella mi ha imprigionato Achaman strinse i pugni Per quanto mi riguarda io ho svolto la mia parte del contratto, per quanto non sia andata bene, perciò ritengo di non avere più vincoli. Ma non posso perdonare quella stregaccia non-morta per avermi umiliato in questo modo spiegò Queste rune mi tengono prigioniero, ma a voi basterebbe spazzarle via con un piede per liberarmi. Se non siete amici di Baneliness, allora siete suoi nemici. Quindi ciò che mi domando è… il nemico del mio nemico è forse mio amico? disse, scoccando un’occhiata alle rune a terra. X tutti -
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DM Se la sfinge era spesso icona ed esempio di un volto privo di espressioni, forse era dovuto al fatto che Hobyah non fosse stato incontrato da chi aveva coniato tale modo di dire. Il volto privo di naso, bocca e occhi dell’insolito costrutto di porcellana non comunicò alcuna emozione ai movimenti di Sophia nei pressi del manichino rosso, il più vicino alla mezza-ninfa. La bizzarra creatura non rimase però inanimata, portandosi una mano al mento e rivolgendo la testa in direzione di Sophia, per poi volgere entrambi i palmi delle mani verso l’alto. Forse percependo la barriera linguistica (praticamente assente da parte sua), Hobyah sollevò un indice, per poi frugare con le mani tra le pieghe interne della propria elegante giacca. La ricerca parve avere successo quando egli trasse un foglio di pergamena e una grande piuma d’oca, con la quale iniziò a trascrivere ad una velocità davvero impressionante. Quando egli rivolse la pergamena verso i Guardiani, essi trovarono al suo interno un testo scritto con una raffinata calligrafia degna di un manoscritto Ossequi, lor signori. Sono spiacente di dovervi informare di non aver avuto da Sua Eccellenza Lady Baneliness avviso circa l’arrivo di ospiti. Questo fatto mi porta a chiedervi educatamente di uscire dal santuario di Sua Eccellenza e fare ritorno presso la vostra illustre magione. Tale uscita potrà essere da voi intrapresa attraverso il manichino vestito di blu scuro, toccandone l’abito e rivolgendovi ad esso dicendo “Apriti”. Tale è l’unica via che vi è data sapere, poiché le altre stanze sono ad appannaggio di Sua Eccellenza. Qualora la vostra condotta vi porti ad infrangere questo mio avviso, mi troverò costretto a inoltrare verso le vostro persone una lettera di richiamo scritta, oltre ad informare Sua Eccellenza di tale inelegante gesto. Certo della vostra collaborazione, cordiali saluti, Hobyah dopo aver mostrato l’elaborato testo, il manichino vivente intascò la propria stessa lettera e rimase in attesa. X tutti