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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. DM Gli eroi non erano solo quelli che affrontavano draghi, giganti e golem. Per quanto un nemico imponente potesse incutere timore, quello più piccolo o invisibile era davvero il più terrificante. Celeste però non esitò un solo momento, lanciandosi in mezzo alla mischia per recuperare i propri compagni. Essi, ad onor del vero, furono abbastanza pronti di spirito da riuscire ad emergerne da soli, tanto che l’operato di Celeste servì ad aiutare il solo Bainzu, ormai avvolto dai nemici. Mulinando le proprie braccia pelose, Gunnar si mise di guardia vicino al passaggio che conduceva ad un altro tunnel interno, mentre Sophia si acquattò in un angolo, la pelle ora di una forte tonalità argento e ora completamente calva, sebbene ancora un po’ scossa da ciò che le era entrato in corpo e che non sembrava essere uscito. La temporanea tregua fu fondamentale per i Guardiani Planari, i quali ebbero il tempo di schierare la propria artiglieria e dare fuoco alle polveri. Osymannoch e Bainzu, di solito agli antipodi su tutto, furono concordi nel devastare la biblioteca di colpi infuocati, deflagrando i libri della biblioteca, parte del mobilio e un tappeto con una trama di serpenti sul pavimento. L’odore di insetti bruciati e il frinire degli esseri fu la ricompensa per tale azione, i piccoli acari che caddero uno dopo l’altro carbonizzati a terra, i numeri dei nemici decimati. Quando dal fumo emersero solo pochi superstiti, Maxillium si gettò arma in pugno colpendo… il nulla! O per meglio essere precisi aveva colpito uno degli insetti, che si dissolse. Tuttavia contro un avversario del genere era praticamente impossibile colpire con un’arma ordinaria e Maxillium pagò tale errore venendo avvinto dagli insetti, i quali cercarono di penetrare nella sua bocca e nelle sue orecchie, facendosi strada con le proprie piccole zampette. Il resto dello sciame però fu altrettanto rapido a disperdersi, dopo aver subito la furia dei Guardiani Planari. Quella breve, ma feroce battaglia si era conclusa. Se al loro arrivo la biblioteca era un accogliente ritrovo per l’eremitico mago che ci viveva, ora metà delle librerie erano mezze carbonizzate, l’arredo era ribaltato come se fosse passato un tifone e del proprietario di quel luogo non rimaneva altro che un mucchio di cenere. I Guardiani Planari potevano però ora valutare la situazione, alla luce di tutto ciò che era successo. Riepilogo X tutti
  2. DM L’assordante ronzio imperversava per la stanza, mentre i sinistri acari continuavano ad assaltare i Guardiani senza alcuna pietà. I loro numeri erano immensi, erano svariate migliaia le piccole creature che ormai avvolgevano completamente gli esploratori, minacciando di entrare nei loro orifizi quando essi cercavano di respirare o parlare. Tale bieco assaltò lasciò senza respiro Maxillium, la quale riuscì a malapena a barcollare via dalla nube di creature. Il cacciatore di taglie riuscì a vedere come nemmeno Celeste e Gunnar furono più fortunati, avvolti dagli esseri dotati di pungiglione. La maggiore speranza sembrava giungere da Osymannoch, unico a non risentire delle punture e delle distrazioni di questi insetti. Il lich si scostò da quella nube quel tanto che gli bastò per emettere un raggio verdastro dalla punta dell’indice destro e investire in pieno uno stupefatto Thren, il quale urlò un NOOOOOOO!!! e si contorse nei propri tentacoli prima di dissolversi in una nube di polvere che ricadde a terra, innocua. Sebbene alcuni degli acari volanti si allontanò, sparendo tra il mobilio della biblioteca, la speranza che l’uccisione dell’incantatore bastasse a fermare gli insetti fu però presto accantonata: gran parte degli insetti rimase, costringendo ad una delle pareti coperte di libri il combattente orso, Sophia e Bainzu. Il druido cercò di innalzare disperatamente una barriera magica, la quale fu tuttavia attraversata senza sforzo dagli esseri ronzanti, i quali furono ben felici di cibarsi del sangue degli incantatori. Non paghi, gli insetti iniziarono ad insinuarsi in parte dentro i malcapitati: per quanto cercarono di evitarlo, svariati insetti entrarono nella bocca, nelle orecchie o si scavarono una via sotto la pelle di Sophia e Bainzu. In quel trambusto però la situazione vide un risvolto positivo: disperdendosi i Guardiani Planari avevano liberato alcuni di sé dal giogo di quella nube assassina. Riepilogo X tutti
  3. DM L’iniziale predisposizione di Bainzu e Osymannoch ad uscire dalla dimora improvvisata parve compiacere Thren Anche a voi disse di rimando al druido, interrompendo il conto alla rovescia. Ma quella pacifica separazione fu illusoria, le domande di Sophia e Celeste che fecero spalancare gli occhi all’incantatore No, no e NO! Non voglio vedere nessuno, voglio solo la mia solitudine! sbraitò Non intendete andarvene? Vi farò andare via io! Prendeteli! urlò infine, mulinando il proprio bastone. Fu allora che uno spaventoso ronzio invase la stanza. Le pareti della biblioteca tremarono, alcuni volumi caddero a terra e il fuoco del camino sussultò quando centinaia di insetti invasero la stanza, piombando sui Guardiani Planari. Essi erano diversi da qualunque altro insetto su Arth. Lunghi circa un centimetro e mezzo essi sembravano acari dalla lucente pelle metallica e dotati di un lungo pungiglione. Come zanzare tigre che non si nutrivano da una settimana, i nuguli di insetti si avventarono sulla compagnia, ronzando attorno alle loro orecchie, avvolgendo i loro corpi come un sudario, insinuandosi in ogni pertugio degli abiti e pungendo senza la mimina pietà le carni dei malcapitati. Osymannoch potè rallegrarsi del fatto di non avere più sangue da succhiare, specie quando vide i terribili segni che le creature lasciavano sui corpi di coloro che fungevano da pasto, rimpinzandosi fino allo sfinimento e privando i corpi delle vittime di numerosi nutrienti essenziali. In questo marasama di insetti, Thren fece un balzo in avanti e si avventò su Celeste. Sebbene di solito gli incantatori fossero poco avvezzi allo scontro fisico, il calvo eremita non si fece scrupoli ad andare testa a testa con uno degli arieti dei Guardiani. Le braccia dell'uomo si stirarono, trasformandosi da arti ossei in lunghe protuberanze che presero l’aspetto di grossi tentacoli dotati di spuntoni. Laddove un tempo c’era la testa ora queste doppie armi si abbatterono sulla Borealis, flagellandole le carni come mazzafrusti impugnati da un cavaliere omicida Beccati questo! E questo! E questo! Vattene! Vattene! Vattene! ululò. Riepilogo X tutti
  4. DM X Bainzu Il giovane incantatore non mutò la sua postura in quella situazione, tuttavia abbassò di qualche centimetro la punta del bastone bianco che impugnava Il mio nome è Thren, studioso di necromanzia disse Sì, ho sentito del gran trambusto venire da fuori. Quindi siete voi che avete ucciso i miei gargoyle sbottò infastidito, per poi mormorare Immagino di non poterci fare granchè se siete giunti in massa come un gruppo di profughi fuggiti dalla guerra. Ma non ho intenzione di avere a che fare con le vostre sciocche diatribe tra piani. Io sono giunto qui sul Teschio ben prima di voi e ho intenzione di rimanerci per continuare i miei studi, che tra parentesi non vi riguardano brontolò. A quanto pare Thren non era una persona molto colloquiale Per tutte le imbalsamazioni! Uno non può nemmeno provare ad allontanarsi dalla civiltà per un po’ di meravigliosa solitudine in un posto isolato ed ecco già della gente dentro il mio salotto! l’incantatore indicò quindi la scalinata da cui i viaggiatori erano giunti L’interno del Teschio è sicuro. Fate pure quel cavolo che vi pare in superficie, ma non vi azzardate più a interrompere la mia tranquillità e la mia pace. Solo per rispetto al fatto che alcuni di voi sono incantatori vi concedo di andarvene illesi. L’offerta scade tra sei secondi! X tutti
  5. DM Il nuovo giorno portò agli incantatori nuovi incantesimi, primo tra tutti quello di resurrezione con cui Osymannoch riportò in vita Pisittu, su supplica di Bainzu. Nel lontano mondo di Erra il supremo sacerdote della dea Lucerna urlò il suo disappunto, incapace di poter riportare in vita in tempo la suprema Paladina. I cavalieri dell’ordine della Lancia Nera entrarono e fermarono l’ultima speranza per l’umanità di quel mondo… ma almeno intanto il gatto era tornato! Pisittu apparve stranita e miagolante, osservandosi attorno guardinga prima di riconoscere il luogo e gli odori a lei più congeniali. Il momento di riunione con Bainzu molto sentito, l’animale che profuse molte fusa al proprio padrone e annusò con maggiore interesse il putrido Osymannoch prima di accomodarsi per la sua priorità: il cibo. Per quanto Celeste Borealis avesse riportato sul Teschio abbastanza cibo da sfamare una guarnigione di soldati, la mattinata portò nell’aria diversi odorini assai più appetibili della carne e della frutta secca. Nel soggiorno d’ingresso Osymannoch l’Inatteso aveva evocato un lungo tavolo di legno, completo di sedie imbottite, sulla cui superficie si trovava la più invitante colazione di tutti i tempi: vassoi di croissant, bomboloni, bignè e pasticcini appena sfornati, teglie di torta di mele, al cioccolato e cheesecake, piatti di pane tostato e imburrato, coppe ricolme di confetture di frutta quali mirtilli, albicocche e lamponi, coppe ricolme di fragole con panna oltre a brocche di latte di mucca, capra e cavalla appena munto e una gerla d’ambrosia. La colazione, sufficiente per sfamare più di una dozzina di robusti uomini d’arme, soddisfò il palato dei Guardiani come solo le prelibatezze di Letargia Blu erano state in grado di fare, temprando spirito e corpo e donando a tutti un senso di piacevole torpore e coraggio in vista dell’esplorazione del Teschio. Pisittu si unì al banchetto mangiando più di tutti e acciambellandosi poi, soddisfatto il suo pantagruelico appetito, sopra il letto di Maxillium. Dotata di una mole troppo abbondante per gli stretti cunicoli dell’interno del teschio divino, l’animale di Bainzu avrebbe dovuto aspettare per poter tornare in azione. Il ritorno all’interno del Teschio di Paithah non avvenne con fanfare o grandi gruppi. Il teletrasporto offerto da Celeste bastò ai sei membri al completo dei Guardiani di ritornare sul luogo dello scontro con i gargoyle, che per ben due volte avevano rappresentato il maggiore ostacolo. La puzza di bruciato era sparita, ma l’odore di morte ancora appestava l’aria e i corpi disgregati dei gargoyle giacevano nelle stesse posizioni in cui erano stati lasciati in principio. Potendo finalmente discendere la grande scalinata che essi avevano protetto, i sei di Arth persero il senso del tempo e dello spazio nella discesa a zig zag che seguì, i passi che risuonarono sordi nel terreno ripido che via via prese una bizzarra connotazione… a scalini! Nel momento in cui essi giunsero al termine di quella discesa, si trovarono in un ambiente che più non poteva essere diverso dalle infide e strette caverne in cui erano stati. Pur essendo ancora all’interno del Teschio, le pareti del luogo in cui erano entrati erano interamente ricoperti da librerie, le cui scansie in legno erano ricolme di libri, centinaia di tomi rilegati in pelle che riempivano ogni spazio libero di quella immensa stanza, capace di contenere comodamente una dozzina di persone. Dall’altro lato della stanza era presente un architrave e un passaggio per un’altra stanza, mentre nel mezzo si trovava un camino in pietra sulle cui braci ardeva un allegro fuocherello verde smeraldo. Seduto su una poltroncina davanti ad esso, vestito con un kimono e un plaid appoggiato in grembo, un giovane uomo calvo sembrava intento a cercare un po’ di calore. All’arrivo dei Guardiani, tuttavia, egli scattò in piedi, impugnando un bastone bianco con una testa di felino in cima Fermi là! Chi siete? Che cosa volete? esclamò scrutandoli ad uno ad uno e puntando loro l’oggetto magico, come se potesse da un momento all’altro freddarli sul posto Anzi, meglio ancora… che cosa avete fatto dei miei guardiani? Ho sentito rumori dall’alto, ma non avevo idea che potesse davvero venire qualcuno. Beh, chiunque siate la vostra presenza non è gradita e dovete darmi una bella ragione per non cacciarvi a calci. Io sono qua per studiare i segreti del Teschio e questo intendo fare. In tranquillità. Anche se sembra che la tranquillità ora non sia garantita! disse. X tutti
  6. DM X Osymannoch, Gunnar e Maxillium – caserma dei Cacciatori di Hygrave X Bainzu, Sophia e Celeste - Arth Era quasi mezzogiorno quando i Guardiani si ritrovarono per l’ora di pranzo sul Teschio. Essi non avevano ancora trovato un modo per procurarsi del cibo, ma avevano di certo molte informazioni da scambiarsi. Per il giorno successivo si prospettava di non andare subito in missione per l’Anello, ma di proseguire all’interno del Teschio di Paithah. X tutti
  7. DM I Guardiani Planari sembravano indecisi sulla condotta da prendere in considerazione, in parte alla luce delle informazioni ottenute e in parte per la naturale scarsa alchimia interna del gruppo. Attraversando distrattamente le casupole nel tentativo di mettersi d’accordo sulla prossima mossa, i membri giunti da Arth si trovarono ad assistere a una insolita scena: Mr.Hecke e i Demoni Circensi stavano conversando in maniera apparentemente civile con Vesphian e il resto dei membri del Patto Silvano. Per quanto non fu chiaro ciò che si dissero, l’incontro parve terminare in maniera serena e con addirittura una stretta di mano tra i due leader Se capiterà ve lo faremo sapere disse Vesphian, l’espressione imperscrutabile mentre osservava il demone e il suo carnevalesco seguito. Il druido guardò con particolare disprezzo la succube Karla, che compiva al suo indirizzo gesti osceni con la mano e la propria bocca. Ah, Guardiani Planari! esclamò il clown demoniaco, una volta che il Patto si allontanò, salutando Maxillium con la mano (Karla gli fece l’occhiolino e si passò la lingua sulle labbra) e rivolgendo al resto dei nativi di Arth un sorriso giallastro e simile a una tagliola per orsi Ho ricevuto poco fa notizie buone, roba che scotta. Alcuni amici di amici che ho nell’Abisso stanno cercando un materiale speciale, molto raro, che nel settore viene chiamato adamantio nero. E’ una lega super resistente, roba che non si vede tutti i giorni il demone-pagliaccio fornì quindi dei dettagli sulla struttura e l'aspetto dell'adamantio nero Sto passando parola a tutti, anche a quell’abbraccia-cactus di Vesphian, perché se ne trovaste potremmo crearci parecchie armi utili per abbattere, stritolare e mutilare i nostri nemici Mavreen la marilith emise un lungo fischio di assenso Per il disturbo ve ne farei avere qualcuna in cambio… o un’armatura o un dildo se preferite sghignazzò. Karla si portò una mano al mento, riflettendo su queste ultime parole. Hecke si sfregò le grosse mani Più ne trovate, meglio è e più cose vi daremo. Spero che non ci deluderete… Zimmergin l’hezrou estrasse la propria corda per poi fissare Celeste e stringere l’oggetto come fosse una garrotta. Wrenchwort il glabrezu ridacchiò per poi tamburellare con le dita in aria e terminare con un Ba-dum tssss!! prima di allontanarsi. Passò meno di un round prima che Ashbet, la donna gatto, non emerse da dietro una delle casupole, strusciando all’indietro i piedi come a nascondere qualcosa. La creatura flettè le orecchie da felino Ho casualmente sentito tutto disse, stringendo gli occhi Myona è rimasta molto delusa dal fatto che non avete ucciso quel maledetto balor, che ora a quanto pare è tornato sull’Abisso. Disarmato, ma ancora vivo e vegeto disse Spero davvero non vorrete dare ai demoni materiali per fare armi, gli dèi solo sanno che cosa ne farebbero. Dovete portarlo a noi, conosciamo anche noi dei fabbri, di morale molto meno discutibile e altrettanto pronti a creare delle armi per affrontare al meglio qualunque minaccia si prospetta. Sia chiaro, non vi garantiamo niente in cambio. Già compiere una buona azione dovrebbe essere una ricompensa sufficiente, specie per chi deve dimostrare di essere davvero animato da buone intenzioni la femmina guardò Sophia ed emise un lieve sibilo O almeno cerca di far credere di averne, dando fin troppa aria alla propria bocca la nativa di Halcya si rivolse quindi di nuovo al gruppo Confido che saprete fare la scelta giusta, questa volta a quanto pareva le parole di Sophia prima della riunione non erano state ben accolte. I rapporti tra le fazioni sembravano sempre più tesi, nonostante il pericolo comune. I Guardiani Planari erano comunque chiamati a decidere come muoversi per avere una possibilità di terminare quelle difficili collaborazioni quanto prima. X tutti
  8. DM Decisi a non tralasciare nemmeno la minima informazione, e forti dei rapporti non ostili che al momento avevano con entrambi gli esperti suggeriti dai Filosofi, i membri dei Guardiani Planari si separarono in due gruppi per ottenere il prima possibile i suggerimenti per trovare l'Anello d'Ebano del Carnifex. Gunnar accompagnò Celeste e Sophia in direzione della villa di Jasmeera, mentre ad Osymannoch non restò che accodarsi a Bainzu e Maxillium mentre essi si recavano presso il centro del Teschio, dove sorgeva la torre dove dimoravano Ao Senzacorpo e la Bambina Avorio. X Celeste, Gunnar e Sophia – villa della Corte di Jasmeera X Osymannoch, Bainzu e Maxillium – Torre di Ao Senzacorpo X tutti
  9. Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello Dopo aver ricevuto su due piedi la missione di ricerca e conquista dell’Anello d’Ebano del Carnifex, la riunione fu chiusa. Alcune fazioni, come quella di Jasmeera, la Trenodia in Velluto e il Seguito di Myonatix iniziarono a parlare tra di loro mentre si avviavano alle rispettive dimore. Altri gruppi, come i Ragni Planari e la Legione, si limitarono ad allontanarsi in silenzio. I Cacciatori di Hygrave rimasero a parlare con i Filosofi, sebbene essi (ad eccezione di Fnut) non fossero molto propensi al dialogo. Dopo svariati inviti, Vesphian del Patto Silvano minacciò di squartare i Demoni Circensi se non avessero smesso di tirargli addosso croccantini per cani. Ao commentò la scena con un Fu così che conobbi la mia prima moglie prima di essere portato discretamente via dalla sua attendente. I Guardiani Planari furono intercettati da Lord Fnut in persona, il quale li prese da parte Immagino abbiate molte domande sulla vostra assegnazione. L’avevo solo accennata ad alcuni di voi. Non ho voluto fornirvi troppe specifiche per ragioni che capirete a breve disse il gentiluomo Per prepararvi al meglio noi Filosofi abbiamo svolto alcune ricerche, dato che non tutti sanno che cosa sia l’Anello d’Ebano del Carnifex. Questo è quanto abbiamo scoperto. Il Carnifex era un abominio che non sarebbe mai dovuto esistere. In un tempo lontano, in un pantheon divino ormai dimenticato, il dio principale venne tradito da suo fratello e ucciso. Sua moglie lo riportò in vita, o almeno una parvenza di ciò che era, e tentò di concepire con egli un figlio che avrebbe cresciuto allo scopo di vendicare il genitore caduto. Quando ella rimase incinta, il dio morto lanciò un terribile gemito e si sgretolò. Il figlio che la dea partorì era un orrore, un feto mummificato, morto come il padre ma imbevuto del potere di un semidio. Gli altri dei, spaventati dalla creatura, gettarono l’essere che chiamarono Carnifex nel Piano dell’Energia Negativa, ignorando i suoi gemiti ed esiliandolo per sempre. I saggi che riunirono le informazioni sulla sua nascita identificarono l’essere come un atropal. Il Carnifex costruì una fortezza fluttuante simile a un asteroide, costellata di torri di guardia e nel cuore di tale fortezza egli alimentò il proprio odio per tutti gli esseri viventi. Regnò su tale tetro territorio per secoli, forgiando l’Anello d’Ebano come strumento del suo potere mentre soggiogava le creature del piano alla sua perversa volontà. Con il passare del tempo egli venne distrutto, come tutte le cose. Nessuno sa di preciso come, ma alcuni suggeriscono che a fare ciò fu la stessa madre del Carnifex. Si dice che le rovine della sua titanica fortezza ancora fluttuino sul Piano dell’Energia Negativa. Ma non è tutto disse Lord Fnut Grazie a ricerche approfondite abbiamo scoperto che il Carnifex usò l’Anello d’Ebano per distruggere un intero mondo. Esso era Emacia ed era il luogo in cui venivano adorati gli dèi tra cui figuravano i suoi genitori. Chiaramente un atto di vendetta da parte del Carnifex. Noi Filosofi non siamo a conoscenza dell’attuale ubicazione dell’Anello, ma già alla prima riunione sia Jasmeera che Ao affermarono di aver avuto a che fare in passato con tale artefatto commentò Fnut Starà a voi decidere a chi rivolgervi. Per qualsiasi domanda non esitate a chiedere, anche se vi ho detto tutto ciò che abbiamo scoperto scherzò l’anziano sapiente Potete prendervi comunque tutto il tempo che vi serve per affrontare la missione al meglio. Credo che tutte le fazioni avranno bisogno di fare dei preparativi. X tutti, fazioni del Teschio e relativa attitudine X tutti
  10. DM Il voto dei Guardiani Planari fu accolto da un Dunque la mozione è respinta di Lord Fnut La Legione del Reame Imponderabile rimarrà con noi, auspicando che essi saranno collaborativi come hanno promesso colui che aveva preso parola per l’enigmatica fazione annuì, senza aggiungere altro. Il capobranco Vesphian scosse la testa, ma non parve sorpreso dalla decisione dei Guardiani. Dal canto loro, Tarzi e i suoi parvero offesi, mentre dalla piccionaia giunse un L’entropia è stata evitata con una valutazione ponderata. Questo è incoraggiante di Sobrilik dei Ragni Planari. Se non ci sono altre obiezioni sulle misure di sicurezza approntate, passerei alla questione più importante: i terremoti planari disse Fnut, consultando alcuni appunti e rileggendoli di tanto in tanto durante il discorso Con l’aiuto di alcune fazioni siamo stati in grado di verificare l’attuale stato di sicurezza dei piani più vicini, mentre altri di noi si sono occupati di cercare i possibili luoghi in cui possono trovarsi artefatti in grado di distruggere un piano. E’ chiaro che non tutti possono essere coinvolti, né tutti sono di certo in grado di compiere tale impresa (per fortuna nostra), ma abbiamo bisogno di certezze e scavare nella storia di quello che potrebbe aver causato il terremoto planare può essere la risposta al problema spiegò il leader dei Filosofi Nel corso di una missione dei Guardiani Planari abbiamo reperito informazioni su un cilindro, ma al momento le nostre ricerche non si sono rivelate fruttuose. Continueremo però a svolgerle, nel frattempo proseguiremo con le ricerche degli artefatti su cui sappiamo di più. Sulla base di ciò assegno al Seguito di Lady Myonatix e alla Trenodia in Velluto la ricerca del Codice dei Piani Infiniti, dato il buon lavoro svolto di recente disse Fnut. I due gruppi si squadrarono, con Tarzi che annuì in direzione di Myonatix La Legione del Reame Imponderabile approfondirà con i Demoni Circensi la presenza di altri Denti dell’Asino della Piaga Mr.Hecke e i suoi sbuffarono, accusando la Legione di essere una pizza, tuttavia Fnut parve irremovibile sulle assegnazioni Il Patto Silvano invece riceverà l’aiuto dei Ragni Planari per interloquire con gli Inevitabili e avere le indicazioni necessarie per raggiungere l’Anello di Gaxx ragni e naturisti si guardarono di sottecchi Quanto ai Guardiani Planari il leader dei Filosofi si rivolse ai nativi di Arth il vostro compito sarà di ottenere l’Anello d’Ebano del Carnifex. Per qualsiasi supporto potete chiedere ai Cacciatori di Hygrave, mentre per qualsiasi gruppo che abbia bisogno di informazioni non esitate a fare domande al sottoscritto o alle altre fazioni, le quali rimarranno a difesa del Teschio. L’assemblea è chiusa Fnut battè con il proprio martelletto. A quanto pare era necessario andare a caccia dei più potenti artefatti del multiverso.
  11. DM Non del tutto convinti di aver fatto la scelta giusta nel liberare Skaahn, Celeste Borealis e Sophia insistettero per avvisare i regnanti della Savana. In verità esso era un territorio non governato, gestito più da tribù guidate da capiclan che venivano scelti per la loro saggezza o la loro forza. Celeste interloquì per breve tempo all’Enclave dei lucertoloidi, quindi furono visitati gli orchi, gli gnoll e i felinidi, che nella loro completa apatia sbadigliarono a più riprese e il loro sindaco sputò una palla di pelo sugli stivali di Celeste Chiedo scusa, si vede che doveva succedere disse senza il minimo entusiasmo. Una volta soddisfatte, esse intrapresero la via del ritorno. La decisione di non immischiarsi negli affari che coinvolgevano i Demoni Circensi di Hecke e il Seguito di Lady Myonatix non precluse l’occasione di passare nuovamente alle Cascate di Fuoco di Torrendo. Per quanto inquietante, Skaahn sembrava aver mantenuto la parola data e i wight di lava nei pressi di Viso Piangente non si opposero quando essi si impossessarono della spada di Ranthallian, talmente pesante da dover essere impugnata a due mani a guisa di spadone, sebbene non fosse stato concepita con tale scopo e risultante abbastanza sbilanciata in questo senso. Dopo quella breve visita i Guardiani si allontanarono, lasciando Ranthallian a occuparsi da solo della propria sopravvivenza. Sebbene Bainzu avesse suggerito di attardarsi a raccogliere del mercurio, il resto dei Guardiani preferì tornare subito a fare rapporto. Il ritorno al Teschio fu tranquillo e il resoconto a Lord Fnut richiese poco tempo, anche perché come confermato dalle parole di Skaahn nulla di anomalo era accaduto alle Cascate di Fuoco Dunque il rapporto dei Demoni era corretto analizzò Fnut, non senza una certa sorpresa Potrebbe essere un segno che essi si stanno iniziando ad impegnare. O forse è la riprova che un orologio rotto segna comunque l’ora giusta due volte al giorno. Ad ogni modo il leader dei Filosofi si rivolse ai Guardiani Planari Poco fa sono tornati il resto dei gruppi, manderò un messaggio telepatico a tutti e potremo indire subito una nuova riunione. Direi che per quanto riguarda le ricerche preliminari abbiamo abbastanza rapporti. Ci vediamo all’anfiteatro. Dopo il breve incontro, in effetti, le fazioni che avevano preso residenza nel Teschio iniziarono a muoversi una dopo l’altra. I Cacciatori di Hygrave furono tra i primi a giungere, seguiti a ruota dalla Corte di Jasmeera verso i cui membri femminili gli uomini di Arkossa mossero educati saluti. I Guardiani Planari giunsero quasi subito, precedendo un terribile tanfo di uova marce e pannolino sporco che proveniva dai Demoni Circensi, di ritorno da una missione a dir poco fetida L’odore della vittoria commentò Hecke, mostrando i suoi denti affilati ai Guardiani Planari Ed ecco persone a cui di certo non serve una pietra filosofale. Gente da inghiottire, forse? Wrenchwort il glabrezu commentò con un Ba-dum tssss! tuttavia il fastidio dei demoni fu smorzato dall’espressione livida di Myonatix quando passò vicina ai Guardiani Planari Una cosa dovevate fare, una! Che razza di campioni del bene siete? il giudizio di Auberil il drago prismatico fu altrettanto severo E’ proprio vero ciò che si dice sugli eroi del vostro piano, dunque Miri emise un paio di fischi, ma Bombus scosse la testa Questo non posso tradurlo si limitò a dire. Il nervosismo dei nativi di Halcya fu sufficiente a far sganasciare dal ridere i Circensi, i quali parvero dimentichi del favore non ricevuto In fondo Ranthallian è proprio un stolto! commentò Hecke, prendendo posto con i suoi vicino alla corte di Jasmeera. Gli elfi vicini, disgustati, iniziarono a bersagliare i demoni di prestidigitazioni al profumo di lavanda. Sotto lo sguardo truce dei Cacciatori di Hygrave giunsero quindi Ao Senzacorpo e la Bambina Avorio, il quale iniziò a bisticciare con il Seguito su come egli avrebbe dovuto avere il posto in prima fila Perché sono il più anziano qui. Ho duemilaquattrocentotredici anni, sapete! berciò. La Legione del Reame Imponderabile giunse dopo un paio di minuti, prendendo posto a metà degli spalti e senza rivolgere la parola a nessuno. Il Patto Silvano e la Trenodia in Velluto giunsero in contemporanea, Vesphian e Tarzi intenti a parlottare tra di loro. In piccionaia fu quindi possibile vedere i Ragni Planari. Quando essi fossero giunti nessuno sembrava averlo capito. Vi ringrazio per essere giunti con così poco preavviso furono le parole con cui Lord Fnut accolse le varie fazioni Purtroppo le missioni che hanno coinvolto tutti noi hanno richiesto tempistiche diverse e l’occasione di essere tutti riuniti era indispensabile esordì. I nove Filosofi che componevano il gruppo di Fnut presero posto all’estremità degli spalti, portando pile e pile di libri per mezzo di dischi fluttuanti magici, così da avere sempre una lettura a disposizione. Diversi brontolii su tutto quell’assembramento si udirono dalla fazione dei sapienti Come stabilito nella prima riunione, il primo corso di azioni per scongiurare questa crisi ha visto una forte azione di ricerca. Con l’eccezione di un presidio sul Teschio la maggior parte dei gruppi sono andati in giro a raccogliere informazioni e abbiamo stabilito un certo quantitativo di artefatti che possono essere ritenuti abbastanza potenti da poter distruggere un piano. Con questa premessa riteniamo di poter risalire alla mano che impugna quello coinvolto nei terremoti planari. Ora, con la collaborazione dei Guardiani Planari e la Trenodia in Velluto le fazioni si voltarono verso gli interessati Abbiamo aggiunto un nome ai possibili indiziati per questa crisi. Questo punto lo affronteremo però a breve, ma non subito disse Fnut Come da prassi vorrei che il primo punto del giorno fosse sul tema della sicurezza. Qual è la situazione attuale? L’esterno del Teschio è sicuro disse Hygrave, alzandosi in piedi con piglio marziale. La sua voce suonava sicura e decisa Con il supporto di parte della Corte e dei Ragni possiamo garantire una sorveglianza continua! Va bene per l’esterno, ma per quanto riguarda l’interno? domandò Vesphian, tra i ringhi dei suoi uomini-lupo e del leonal che l’accompagnavano. Lord Fnut si affrettò a spiegare la situazione per chi non fosse stato presente Nel corso di una esplorazione preliminare i Guardiani Planari, il Patto Silvano e la Trenodia in Velluto sono stati attaccati da quelli che abbiamo identificato come gargoyle supremi, l’eccellenza per quanto riguarda la loro razza. Essi non facevano altro che dire “Thren” tutto il tempo le fazioni ascoltarono, ma non sembrava che tali informazioni portassero a nulla di nuovo. Solo Ao Senzacorpo commentò con un Mi ricorda quando criticavo la gente. Gli gridavo sempre “Thren! Thren! Thren!”… no, aspettate. In realtà era “Capra! Capra! Capra!”. Errore mio. Non abbiamo udito rumori ulteriori, quindi per il momento riteniamo che essa fosse l’unica minaccia dall’interno disse Hygrave in direzione del druido Manterremo comunque la sorveglianza. Al momento la superficie e le fazioni sono al sicuro. Io non sono d’accordo disse Tarzi, le braccia incrociate Che cosa vorresti dire con questo “Non sono d’accordo”? domandò piccato il leader dei Cacciatori Senza offesa, Hygrave disse Tarzi, alzandosi in piedi Ma qui il pericolo più grande è dall’interno e viene da loro disse indicando i membri della Legione del Reame Imponderabile Signori delle fazioni disse rivolgendosi al resto dell’anfiteatro Queste… entità? Non so nemmeno che cosa sono, tanto vogliono celare i propri segreti, stanno omettendo informazioni. Io lo so, voi lo sapete. E nonostante i nostri inviti rifiutano di darci ciò che vogliamo sapere sull’Occhio di Igrath. Questo ritengo sia inaccettabile e contro lo spirito di collaborazione che dovrebbe esserci tra i gruppi. Molti di noi non si sopportano molti dei drow guardarono istintivamente i Ragni Planari Ma almeno vogliamo che questa situazione finisca. Per questo io chiedo una votazione per cacciare la Legione del Reame Imponderabile dall’Assemblea! concluse. Ordine! disse Fnut, battendo il martelletto sul leggio presente sul palco Questa è un’accusa severa, ma me ne avete parlato e sono pronto ad accoglierla. Ma prima i diretti interessati hanno diritto a dire la loro disse rivolgendosi ai membri della Legione. Uno di loro si alzò in piedi Non era nostra intenzione recare questa confusione disse con una voce maschile atona E’ vero, abbiamo informazioni sull’Occhio di Igrath ma non è nostra intenzione negarle. Solo vorremmo aspettare che altri artefatti siano esclusi dal coinvolgimento prima di arrivare a parlare dell’Occhio. Poniamo la salvezza del multiverso come una priorità anche noi. Detto ciò, ci adegueremo alla vostra decisione. Fnut annuì Dunque, chi è a favore dell’espulsione della Legione dall’Assemblea? Terrò conto solo dei voti delle fazioni, non dei singoli membri Jasmeera annuì comprensiva, così come i venti elfi della sua scorta E noi Filosofi ci asterremo come giudici disse Fnut. Tarzi sollevò la mano con sicurezza Io sono a favore seguito a ruota da Vesphian Il Patto Silvano è a favore nel corso dei successivi minuti i membri delle fazioni si consultarono tra di loro e a poco a poco i voti emersero Credo che se promettono che ce le daranno in caso di necessità… possiamo dargli fiducia disse Myonatix, alzando timidamente una mano Io sono a sfavore la corte di Jasmeera si schierò con i membri di Halcya Al momento serve tutto l’aiuto possibile. Mi sento di fare questo favore a voi, membri della Legione disse la sovrana Conto che ve ne ricorderete aggiunse La mia corte è a sfavore votò. I Demoni di Hecke, dopo aver smesso di tirare sassi in direzione di Hygrave e i suoi, videro il suo leader alzarsi in piedi Noi votiamo a favore disse Hecke Ma non perché ci stanno sulle palle, ma perché Myonatix ha votato il contrario sghignazzò. Bombus l’aasimar e Ashbet la donna-gatto dovettero trattenere a forza Miri il delfino dal saltare addosso ai demoni per tentare di trapassarli. I Circensi risposero a suon di pernacchie fatte con le ascelle Io sono a favore disse Ao Senzacorpo Nessuno può sapere più cose di me! sbraitò. Quindi aggiunse Ero la migliore studentessa del mio corso. Io dicevo sempre Leviosa… non Leviosà! Hygrave invece si mostrò contrario all’idea di cacciare la Legione Hanno contribuito finora e anche se non mi piace tenere informazioni all’oscuro, per ora si sono meritati la nostra fiducia dello stesso avviso furono i Ragni Planari Il consenso è a sfavore. Per quanto la loro attività sia entropica, non disponiamo di dati per forzarli. Tuttavia qualora riterremo le circostanze tali da richiedere un intervento saremo pronti a terminare membri a sufficienza per convincere i rimanenti a darci le informazioni necessarie dopo questa fredda minaccia, Sobrilik rimase in silenzio. Quattro a quattro contò Fnut, passandosi una mano sulla barba Guardiani Planari disse rivolgendosi ai nativi di Arth, imitato dal resto dei membri dell’Assemblea Qual è la vostra decisione? domandò. I Guardiani erano divenuti l’ago della bilancia in quello che era di solito il momento in cui si parlava di sicurezza. X tutti, fazioni del Teschio e relativa attitudine X tutti
  12. DM X Sophia Le vostre informazioni le riceverete, non temere ringhiò Skaahn. Il wight di lava fu comunque deliziato di scoprire che i Guardiani Planari avevano deciso di aiutarlo ed accolse con macabro umorismo le parole di Osymannoch Esiste dunque rispetto tra compagni non-morti. Forse più persone dovrebbero essere come noi suggerì. Il wight di lava indicò quindi una ripida salita attraverso la quale i viaggiatori planari avrebbero potuto raggiungere il fianco dell’unica cascata scolpita. Skaahn, dal par suo, risalì a nuoto come un salmone, i suoi simili che si scostarono al latrare dei suoi ordini. Quando tutti raggiunsero il Viso Piangente, tale era il nome della cascata, Skaahn li guidò verso una piccola nicchia interna nella quale erano custoditi i suoi resti e una grossa e ingombrante spada lunga, che sembrava forgiata da fiamme solidificate Potrete prenderla al ritorno, una volta fatto il vostro commentò Skaahn puntando il dito sui suoi miseri resti. Essi consistevano in un cuore talmente rinsecchito da essere diventato grande come una prugna nera e alcuni lembi di quella che sembrava carne secca. Il viaggio in direzione di Arth non fu comodissimo: le fiamme di Skaahn erano tremendamente calde e solo coloro che erano protetti dal fuoco furono in grado di toccarlo senza rischio di ustionarsi. Sophia portò dapprima il gruppo sul piano, finendo in quella che sembrava una palude, dopodichè su indicazione del wight di lava ella fu in grado di portare tutti i Guardiani su quello che doveva essere il crinale: una alta collina di roccia e sabbia rossastra, nel cuore di uno dei tanti deserti della Savana, costellato qua e là da sporadiche oasi che cercavano di mantenere una parvenza di vita in quell’angusto luogo. Non fu necessario adoperarsi in sepolture, nel momento in cui giunsero sul Crinale i resti di Skaahn si ridussero in polvere. Il wight di lava parve avvampare di una luce ed egli sollevò leggermente le braccia e il viso al cielo, per poi guardare i Guardiani con una espressione indecifrabile. Stava forse cercando di ringraziarli? Sono… libero! LIBERO!! ruggì in una risata cacofonica LIBERO! Di nuovo su Arth! lo scheletro parve tentare di inspirare l’aria (benchè non avesse più polmoni) Che bel freschino! commentò in quella giornata in cui erano vi erano almeno 43 gradi centigradi. Il wight di lava non sembrava stare più in sé dalla gioia e se avesse potuto eseguire delle piroette forse le avrebbe fatte. L’essere si gustò la gioia, simile a quella di un atleta che aveva vinto l’oro olimpico, per un minuto buono prima di rivolgersi ai Guardiani Planari Avete svolto ciò che avete chiesto, molto bene! disse Un patto è un patto e io mantengo sempre la parola data ringhiò Mi avete chiesto molte cose e vi dirò tutto quello che so. Non so se è un terremoto planare quello che vi è stato circa due settimane fa, ma strani piccoli squarci si sono aperti sul piano. Dopo poco però si sono richiusi. In quanto a chi è giunto sulle Cascate non ho visto nessun drow, gli unici visitatori recenti sono stati il balor, quel simpatico gruppo di demoni pagliacci, un’altra compagnia di arcobalenosi esseri Skaahn rabbrividì E un mercane, che ha rubato un po’ di pietra filosofale e poi è scappato subito via, prima che potessimo scuoiarlo vivo. Ma non è nulla di insolito, i viaggiatori planari cercano spesso di derubarci del nostro prezioso mercurio il wight di lava incrociò le braccia ossute Per quanto riguarda l’immortalità io ho fallito secoli fa, ma da allora ho visto tante persone provarci e vi sono state persone in grado di farcela. Si PUO’ fare. Non ci sono formule specifiche, bisogna farsi davvero bruciare dal mercurio e resistere alla morte grazie alla forza della propria mente. Di solito quelli che superano la prova sono maghi, stregoni, sacerdoti o altri incantatori in genere, in quanto ci vuole una poderosa forza di volontà per sopportare il dolore nel corso dell’immersione. Tuttavia Skaahn sollevò un indice ossuto Circa un secolo fa un viaggiatore si distinse. Ma non perché sembrasse speciale. Non sembrava un incantatore. Anzi era davvero nella media, un uomo di mezza età dai capelli scuri e vestito con abiti assolutamente comuni. Quando uscì nudo nel mercurio, dopo che le fiamme lavarono via la sua mortalità, mi guardò e disse “Tutte le cose hanno un loro posto e tutte le cose hanno un loro scopo. Perfino tu” un momento dopo era sparito alla mia vista. Al termine del discorso, Skaahn guardò i Guardiani Planari Vi ho detto tutto ciò che so, non ho omesso un solo dettaglio. Odio quando la gente mi chiede i dettagli ringhiò Potete prendere la spada, i wight non vi attaccheranno. Un buon servizio merita una buona mancia commentò Per quanto mi riguarda, le nostre strade si dividono qui. Buona fortuna per i vostri viaggi li salutò, pronto a percorrere di nuovo il piano dove era vissuto un tempo. X tutti
  13. DM Alle parole di Osymannoch, Ranthallian sogghignò Non posso biasimarti, lich osservò, condividendo i dubbi circa la scarsa affidabilità del generale dell’Abisso. Se Maxillium parve aperto all’opportunità di un’alleanza, Celeste parve rigettare qualunque opportunità. Il balor ascoltò Sophia e Celeste per poi ribattere con un E’ vero, sono confinato qui e la permanenza non mi piace, ma ciò che voglio è solo la mia spada. Non crederete mica che i Circensi non mi abbiano offerto un passaggio? Lo hanno fatto, ma non ho intenzione di lasciare dietro la mia arma preferita. Ne va del mio onore di generale! ringhiò, per quanto l’onore fosse un concetto molto relativo tra i demoni e la voce di Ranthallian lasciasse trapelare un’aggressività sopita mentre egli osservava il fiume di mercurio in cui sguazzavano i wight di lava Attenderò il vostro ritorno, la nostra alleanza è possibile, per quanto vi crediate poco concluse. Quando i Guardiani Planari tornarono verso la riva del lungo fiume circolare, Skaahn nuotò verso di loro, i bulbi infuocati che puntarono subito sui membri dell’Assemblea Vedo che avete fatto due chiacchiere con il balor. Non sarebbe male, ma deve ancora migliorare come combattente disse, per poi scoppiare in una risata cacofonica che venne imitata da un paio di suoi simili immersi nel fiume. Il wight di lava quindi puntò i suoi occhi sugli avventurieri, ringhiando la sua frustrazione Spero bene che non siate qui per la sua spada. Non concederò niente, NIENTE finchè non mi avrete liberato portando i miei resti sul Crinale inveì. Cercando di darsi un contegno quindi proseguì Se invece siete qui per darmi la libertà che aspetto da secoli allora siete i benvenuti e potrete tenere quello stupido gingillo, come mancia. Potreste farci qualche solo in un mercato. Esistono ancora i mercati su Arth, vero? chiese. Skaahn rimase in attesa della decisione dei Guardiani Planari. X tutti
  14. DM Se sulle Cascate di Fuoco di Torrendo vi fosse stato il silenzio, forse i Guardiani Planari sarebbero stati in grado di udire gli ingranaggi muoversi nella mente di Ranthallian, tale era la concentrazione con cui studiò la situazione. Diversi secondi passarono dopo che i membri dell’Assemblea si erano rivolti a lui, eppure egli ancora non accennava a rispondere. Quando cominciò a manifestarsi il dubbio che egli avesse invero compreso ciò che gli era stato detto, Ranthallian parlò Quindi siete voi coloro che dovrebbero aiutarmi? domandò, sebbene essa sembrasse più un’affermazione Non credete che sia un generale solo perché sono forte. Ad ogni modo io sono finito qui dopo che la vostra amica ringhiò, la coda che sferzò in direzione di Sophia Ha pensato di creare uno squarcio nella trama magica con il suo incantesimo. Non ho visto molto e quello che so lo terrò per me fino a che non mi sentirò al sicuro. Voi credete di sapere su di me, ma anche io ho saputo qualcosa su di voi. Venite da Arth, piano che noi demoni conosciamo bene. Se non sbaglio da voi è pieno di falsi eroi, vero? I tipi che prima promettono e poi si rimangiano la parola pensando di avere il cavillo giusto Ranthallian sogghignò In un certo senso mi ricordate i diavoli, su questo. Tornando a noi quell’idiota di Hecke vi avrà parlato della situazione. Ho avuto a che fare con Skaahn ed egli ha preso la mia spada. E’ molto più forte di quanto non sembri, come purtroppo ho scoperto Ranthallian quindi guardò i Guardiani Rivoglio la mia arma. Non mi importa come la ottenete. Portatemela e chiamate i Circensi per portarmi via e avrete la mia collaborazione disse Hecke e i suoi mi disgustano, mi fa ribrezzo l’idea di essere in debito con loro e di certo non ho intenzione di venire alla vostra base, ma sono pronto a ricambiare il favore disse digrignando i denti per il nervosismo Per UNA e UNA VOLTA SOLA giungerò ad aiutarvi nel momento del bisogno. Voi magari pensate che io vi pugnalerò alla prima occasione, ma anche noi demoni abbiamo dei principi, specialmente per quanto riguarda le convocazioni. E’ una nostra capacità innata Ranthallian quindi smosse le proprie fauci Ho saputo inoltre che tra di voi vi sono persone con un bastone su per il deretano… osservò Potremmo scontrarci, ma non sono al meglio e anche se potrei portare con me un paio di voi potreste sconfiggermi. La cosa sarebbe grave? No, perché tornerei nell’Abisso, ma l’idea di venire indebolito e costretto a un lockdown per un anno non mi piace. Motivo per cui… Ranthallian fece un passo, il calore del suo corpo che investì i presenti come una afosa giornata di agosto Non vi affronterò. Se combatterò sarà per difendermi e quella sarà una scelta vostra, ma sarà contro un nemico che non voleva. E ci tengo a precisare disse Ranthallian Che in futuro potrei perfino cambiare la mia vita e iniziare a costruire orfanotrofi disse mostrando una chiostra di denti affilati. L’affermazione sembrava quantomai esagerata, eppure il balor la pronunciò. X tutti
  15. DM X Osymannoch Skaahn fece scricchiolare le ossa del collo prima di rispondere Mi limiterò a dirti l’essenziale. Ero un conquistatore un tempo, ma più dei nemici temevo la morte e per questo venni qui rispose Il Crinale era un tempo un luogo sacro nella mia cultura. Non credo abbia mantenuto dei poteri, ma dovrebbe essere in grado di liberarmi dal tormento in cui mi trovo. Avete idea di cosa significa vivere per secoli immerso nel mercurio fuso? ringhiò. I suoi occhi avvamparono alle parole recalcitranti di Osymannoch Ve l’ho detto, non vi dirò nulla finchè non avrete portato i miei resti sul Crinale! il wight di lava quindi aggiustò il tiro Non ce l’ho con voi, ma voglio essere sicuro di avere prima ciò che voglio. A quel punto non avrò ragione di negarvi le informazioni che vi sarete meritati se tuttavia Skaahn aveva mantenuto un certo aplomb con il lich (una specie di solidarietà tra non morti?) egli parve perdere la pazienza alle sprezzanti parole di Bainzu COME OSI DETTARE CONDIZIONI? urlò, i wight di lava che si voltarono all’improvviso Tu non decidi niente, io ho già detto il mio e così sarà alcuni degli scheletri avanzarono a nuoto verso la riva in cui si trovavano i Guardiani Planari, ma si fermarono a un gesto di Skaahn Non osate rivolgermi la parola finchè non avrete deciso di darmi una risposta sul favore. E sarà meglio che sia quella giusta concluse rivolto in direzione del druido. Skaahn arretrò quindi verso il centro del fiume, tornando a quello che sembrava il bagno più doloroso. Non vi erano molte attrattive sulle Cascate di Fuoco di Torrendo e per i Guardiani Planari giunse infine il tempo di incontrare Ranthallian. Il balor, che Gunnar e Sophia avevano incontrato nel corso del primo terremoto planare che aveva colpito Arth, sembrava più massiccio dei suoi simili e le fiamme che avvampavano sul suo corpo non erano rosso ciliegia, ma blu cobalto e talmente intense da sprigionare un calore percepibile a più di venti metri di distanza. Ranthallian però non sembrava nelle stesse condizioni ottimali con cui era stato incrociato brevemente: sul suo petto erano visibili striature color bianco ed egli non aveva la propria spada. Nondimeno quando i Guardiani lo raggiunsero, egli si voltò verso di loro mostrando i pugni ed avvampando Chi siete voi? Vi manda qualcuno? domandò con sospetto. I suoi occhi color oro quindi si posarono su Gunnar e Sophia VOI! ruggì Siete dunque qui per il secondo round? O siete venuti a prendervi gioco di me dopo il vostro sporco trucco dell'ultima volta? Ranthallian si mise in guardia, facendo sventolare le proprie possenti ali. Tuttavia egli rimase in attesa, non attaccando nessuno. Almeno per il momento. Come si sarebbero approcciati i membri dell’Assemblea? X tutti
  16. DM Ah, quindi cercate informazioni… immagino di potervi aiutare… osservò lo scheletro. Quando i Guardiani iniziarono a discutere sulla condotta da seguire con Ranthallian, lo scheletro avvampò di fiamme color cobalto COME OSATE IGNORARMI NEL BEL MEZZO DEL DISCORSO? ruggì, la mascella che schizzò mercurio fuso, sebbene essa non fosse più necessaria al suo scopo (le vecchie abitudini erano dure a morire). I wight di lava immersi nelle vicinanze si voltarono e fissarono per qualche secondo il gruppo, prima di proseguire la propria balneazione. Quando l’attenzione fu di nuovo su di sé, lo scheletro proseguì Il mio nome è Skaahn e sì, conosco molto bene questo fiume e chi vi è passato, compreso il balor che state occhieggiando, Hecke e i suoi compagni, che la vostra amica ha menzionato poco fa disse accennando a Celeste Io sono tra coloro che ha tentato di cogliere l’immortalità, tuttavia fallendo. Se è risposte che cercate su questo piano io posso darvele, ma non faccio nulla per nulla disse. Skaahn incrociò le braccia e squadrò i presenti Se siete qui vuol dire che siete in grado di viaggiare tra i piani e questo mi farebbe comodo. Ho bisogno di portare una cosa su un piano di nome Arth. Si tratta dei miei resti, non le mie ossa ovviamente, ma ciò che è sopravvissuto al mio tentativo di ottenere l’immortalità. Se accettate ve li darò e se li porterete sulla cima del Crinale del Corvo nella Savana allora potrete chiedermi le informazioni che vorrete. Ma badate bene, se accettate non pensate di fare i furbi. Saprò se mi starete ingannando disse, le cavità al posto degli occhi che fiammeggiarono L’offerta è sempre valida. X tutti
  17. DM L’infruttuoso colloquio con Zelebu-Gwan non impedì ai Guardiani Planari di provare a rendere comunque fruttuosa la giornata. Il sestetto congiunse ancora una volta le mani tra di loro, su indicazione di Celeste, la quale portò tutti in direzione di un altro dei piani più vicini ad Arkossa e Sakurafu, i primi epicentri dei terremoti planari. Le Cascate di Fuoco di Torrendo rendevano giustizia al nome che era stato attribuito al piano, se non altro come ultima ispirazione per un luogo in cui passare una villeggiatura. Il piano era largo circa un paio di chilometri, a forma di ciambella e costituito interamente di roccia vulcanica. La terra percorribile era comunque divisa a metà, nel corso della sua intera circonferenza, da un fiume di mercurio bollente. Esso scorreva nonostante il terreno in certi punti fosse in pendenza, ricadendo nelle omonime cascate in un moto continuo. Atterrati sulla riva esterna del fiume, i Guardiani Planari che non si erano premuniti capirono presto come sebbene la temperatura fosse tuttaltro che piacevole, non erano necessarie protezioni magiche. Nondimeno l’ambiente continuava ad apparire poco ostile anche grazie a ciò che essi videro: a circa trecento metri da loro si trovava una delle cascate, la quale sembrava scolpita a guisa di volto. Il mercurio giungeva da dietro di esso, fuoriuscendo dagli occhi e dalla bocca priva di mascella dando l’impressione che esso stesse piangendo metallo fuso. Lungo tutto il fiume, a volte da soli a volte in coppia, essi notarono diversi scheletri in preda alle fiamme, urlanti di dolore sebbene essi sembrassero sguazzare nel mercurio fuso con la stessa comodità di un nuotatore in acqua. A circa mezzo chilometro di distanza essi notarono una grossa figura fiammeggiante e dotata di ali. Sebbene la distanza fosse importante, non fu difficile capire che esso doveva essere Ranthallian. Una risata cacofonica raggiunse i membri dell’Assemblea Siete qui per provare la fortuna tra le fiamme purificatrici? esclamò uno scheletro dalle fiamme blu, emergendo in parte dal mercurio ma rimanendo vicino alla riva, il metallo fuso che gocciolava tra le sue ossa esposte Buon per voi! La ricompensa di vita eterna è una giusta ricompensa per il coraggio! Meglio rischiare ed essere ricordati per sempre che rinunciare e svanire tra le sabbie del tempo! X tutti
  18. DM X chi effettua prove di abilità Zelebu-Gwan della famiglia Koikannu ascoltò prima le parole di Bainzu, dopodichè quelle di Sophia. La versione della Zhuge sembrava offrirre un quadro assai più chiaro e veritiero, motivo per cui il mercane fu visto dardeggiare con gli occhi il druido e la sua versione dei fatti più edulcorata. Terminata la disamina l’alta creatura dalla pelle blu si passò la lunga mano cinta di monili sul mento, riflettendo su ciò che aveva appena udito Non ho mai sentito parlare di questa Ennead che avete nominato disse Ma non è questo il punto. Ammettete dunque di esservi introdotti in casa altrui, in una situazione di potenziale pericolo, senza avvisare le nostre guardie che sono addestrate e armate mentre voi non lo eravate. Capite che la questione non è molto consona allo spirito di Letargia Blu proseguì Zelebu-Gwan Nonostante il vostro comportamento poco ortodosso posso provare a darvi fiducia e pensare che abbiate voluto agire nel bene del vostro piano. Però non eravate sul vostro piano, ma su Letargia Blu. E terremoti planari non ve ne sono stati qui, né ve ne saranno a detta dei nostri divinatori. Sono felice di sapere che voi state bene, perché prima di ciò (seppur per poco tempo) vi siete comportati in maniera educata, però queste infrazioni sono un fatto grave che se non punito rischia di creare un precedente. Come tale sono costretto ad espellervi da Letargia Blu per un anno. La vostra quota non vi verrà rimborsata, tuttavia vi verranno restituite le vostre armi e oggetti depositati il mercane schioccò un dito e due delle guardie uscirono dalla tenda Dopo questo periodo sarete liberi di tornare da noi, purchè nell’intenzione di godervi un meritato riposo e non di investigare sul resto dei residenti concluse Spero riusciate a risolvere le vostre questioni in sospeso. Nel frattempo, vi auguro buona fortuna disse per poi congedarsi dai presenti, seguito dai restanti guerrieri. Dopo pochi secondi le due guardie uscite poco prima tornarono all’interno, portando un forziere di legno, al cui interno si trovavano gli averi lasciati all’Amministrazione giorni prima. Pur con meno informazioni di quanto sperassero, ma perlomeno riarmati, i Guardiani Planari erano chiamati a prendere nuovamente una decisione sul loro futuro. X tutti
  19. DM Le graziose ancelle delle Terre Oscure che si erano prese cura di Maxillium, Gunnar e Bainzu non parvero offese dai rifiuti ricevuti. Le tre anzi accompagnarono a braccetto i rispettivi vicini di cena fino allo sfarzoso ingresso della villa Deve essere davvero una donna meravigliosa per aver rapito il vostro cuore disse quella vicino a Gunnar Spero che ripasserete per parlarmi di lei sorrise. L’elegante ancella di Bainzu fu altrettanto cortese Nessuna offesa, se vorrete ripassare sarei felice di passare anche una serata più tranquilla, che possa permettervi di godere al meglio della rispettiva compagnia poi anche la concubina che aveva chiacchierato con Maxillium fu pacata Comprendo, la tensione di un cacciatore in cerca della preda richiede di distogliersi dai piaceri della carne. Ma spero che ripasserete, così da cogliere come anche il più attento tra i segugi meriti un momento di distrazione. Lì sarò lieta di parlarvi ancora di più della mia terra… disse. Anche gli accompagnatori che avevano cercato di flirtare con Sophia e Celeste furono costretti a incassare un no come risposta Se ci ripenserete non esitate a passare, l’arte a volte può sembrare imbarazzante, ma essa potrebbe rappresentare un’esperienza unica e permettere la nascita di un’opera immortale disse l’elfo che si era rivolto a Sophia. Colui che si era rivolto a Celeste, alle aspre parole dell’elocatrice, si limitò a un silente assenso e a un Spero potremo avere un’altra buona conversazione, magari quando si sentirà più sobria il sestetto ricevette ancora una volta i più sentiti auguri per una buona serata e l’invito a ripassare in futuro, dopodichè essi furono liberi di raggiungere la propria dimora, oltrepassando le cavalcature dei Cacciatori di Hygrave “parcheggiate” vicino all’ingresso. Come Gunnar ebbe modo di verificare, l’assenza degli uomini di Arkossa non aveva lasciato il Teschio di Paithah incustodito. Durante il suo giro di pattuglia incrociò varie volte i membri maschili della corte di Jasmeera e anche un paio di Ragni Planari Il consenso ha deciso di offrire un contributo per questa serata. Siamo stati informati che i Cacciatori non sono disponibili e le nostre necessità sono inferiori a quelle di voi mortali spiegò uno di loro, mentre i suoi occhi meccanici esprimevano un gioco di luci multicolori. Dopo aver avvistato Celeste intenta ad allenarsi in un’area più sgombra del Teschio, il resto della notte, complici le assenze dei Demoni Circensi e del Seguito di Lady Myonatix, si rivelò tranquilla e né dall’immensa oscurità esterna né dall’interno del Teschio giunsero minacce per i membri dell’Assemblea. La nuova giornata sul Teschio di Paithah iniziò con stomaci brontolanti. Per quanto il desco offerto la sera precedente fosse stato abbondante, l’assenza di risorse per la colazione ricordò ai Guardiani Planari come essi non avevano alcuna scorta alimentare, un bisogno che solo Osymannoch poteva ignorare senza l’ausilio di mezzi magici. Quando il lich e il druido finirono i propri rituali, chi consacrando ancora una volta sé stesso alla natura e chi saccheggiando le liste di incantesimi altrui, il sestetto si apprestò ad iniziare il viaggio che li avrebbe ricondotti presso Letargia Blu. Con Celeste come apripista planare non fu difficile raggiungere il Piano Astrale, il crocevia universale per quanto riguardava i viaggi interplanari. Il tragitto verso l’avamposto del portale per Letargia Blu durò quindi solo una mezz’ora e fu privo di eventi fatta eccezione la vista a distanza del cadavere di quella che sembrava una divinità di un tempo dimenticato. D’altro canto all’avamposto i Guardiani Planari trovarono i resti di quello che sembrava una brigata di githyanki, i quali erano stati massacrati per mano dei guerrieri del Pugno di Ferro, a giudicare dal sangue scuro che insozzava le loro usualmente lucenti corazze Siete voi disse il loro graduato più alto, notando i nuovi venuti Vi prego di aspettare all’interno di quella tenda mentre chiamo i Koikannu avvisò, indicando un tendone color crema poco distante, fissato sulla terra fluttuane per mezzo di chiodi da rocciatore. L’interno era scarno e contava solo un tavolaccio di legno, quattro sedie, altrettanti bicchieri e una brocca d’acqua. I Guardiani Planari aspettarono tuttavia solo pochi minuti prima che un pungente odore di sandalo precedesse l’arrivo all’interno della tenda di Zelebu-Gwan, il membro della famiglia Koikannu dal pizzetto grigio con cui avevano intavolato la loro contrattazione. Egli entrò nella tenda, chinandosi per far entrare la propria alta figura, seguito a ruota da quattro guardie, ognuna delle quali con il proprio bozzo all’altezza del pomo di Adamo Ci reincontriamo prima del dovuto, in circostanze spiacevoli iniziò il mercane, squadrando i Guardiani Planari Non vi preoccupate, rimango in piedi. Dunque, qualche giorno fa vi è stata un certo disordine all’interno di una delle ville a sud. Dopo di ciò alcuni di voi stati visti giungere in tutta fretta al portale, senza nemmeno fermarvi a raccogliere le armi depositate, dopodichè si sono allontanati. Una volta giunti sul posto abbiamo fatto dei rilievi e scoperto che eravate lì presenti. Ora dovete capire che ciò infrange ben più di una delle regole di Letargia Blu e ciò comporterebbe seduta stante la vostra espulsione dal piano. Tuttavia per cortesia verso Lord Fnut, che ha mediato per questo incontro, non posso non chiedere la vostra versione dei fatti su questa vicenda. Perché eravate lì? E perché avete creato tale trambusto? domandò, torreggiando sui membri dell’Assemblea che aveva davanti. X tutti
  20. DM La raffinata elfa che si era rivolta a Gunnar, pur non potendo competere con la regina, spiccava per la propria pelle liscia e candida e gli occhi verde smeraldo che rivolse al barbaro Nelle nostre terre la magia è l’arma più potente, sebbene tutti seguano un addestramento marziale spiegò, afferrando una coppa di vino e riempiendo il calice di Gunnar Ma piuttosto che affrontare lo scontro cerchiamo di studiare la situazione e sfruttare le nostre numerose armi per adattarci al campo di battaglia prima che possa farlo l’avversario spiegò, per poi porsi una mano sulle labbra Spero di non essere fraintesa, ammiro immensamente un campione come quello che è colui con cui ho il piacere di parlare l’elfa allungò una mano per toccare i muscoli del combattente orso La villa è grande e ognuno di noi ha una stanza. Magari questa notte potresti mostrarmi la tua possanza… suggerì. Non mano interesse sembrava aver suscitato Maxillium, il quale riuscì a strappare un sorriso tra le labbra truccate di nero della sua interlocutrice Le Terre Oscure hanno la fortuna di trovarsi al riparo dal feroce sole delle Terre Estive. La nostra casa è illuminata dalla tenue luce della luna che ci offre lo spettacolo delle stelle, mentre dall’altra parte il sole cocente e bruciante non risparmia nessuno, sia esso elfo o animale disse A chi ci conosce per la prima volta la nostra metà può apparire sinistra e irta di pericoli, ma la notte sa essere amica di chi voglia inseguire senza essere visto disse alludendo al mestiere del cacciatore di taglie. La femmina appoggiò la sua mano su quella di Maxillium Una vita di guerra con gli anarchici dell’altra metà ci ha fortificate. Sarei lieta di ascoltare i tuoi racconti, più tardi, in privato… protetti dalla notte e dall’oscurità sussurrò accarezzando la mano dello spadaccino. Jasmeera accolse con un sorriso e un cenno del capo le parole di Osymannoch Sì, corrisponde a ciò di cui Gan Scarrow mi accennò quando egli tornò con quel matto leonal in catene l’espressione della regina si fece appena più neutra quando Sophia le parlò del Patto Silvano Vorrei condividere lo stesso ottimismo concetto che quindi approfondì nel momento in cui il druido domandò alla sovrana di un possibile trattato di pace per Ardentia, Jasmeera non tardò a rispondere Come avete già potuto notare, Vesphian e i suoi non sono persone inclini al dialogo. Nella loro cocciuta idea di libertà essi si sono posti come difensori delle Terre Estive, proteggendo i villaggi e i suoi popoli dai tentativi del mio popolo di instaurare un governo spiegò Io penso che l’anarchia e la distanza non siano ciò che serve per sviluppare un grande futuro. Se invece potessi unire l’intera Ardentia sotto il mio vessillo, allora potrei garantire a tutti i suoi abitanti una protezione e una figura di riferimento a cui potersi appellare. Coloro che si adeguerebbero alle mie regole e alla mia autorità, contribuendo e lavorando per sostenere la nostra patria, non dovrebbero temere la fame o gli assalti delle bestie selvagge. Su questa idea ho offerto a Vesphian e i suoi l’opportunità di mettersi al mio servizio, ma essi hanno rifiutato ogni accordo nella speranza di soppiantarmi e offrire la loro “libertà”, che altro non è che una vita selvaggia in una costante lotta per la sopravvivenza disse, concludendo la sua lunga arringa. Ma è stata una giusta domanda fece eco l’ancella vicino a Bainzu, sorridendo al druido e aggiustandosi una ciocca dei lunghi capelli scuri, che contrastavano con il suo incarnato pallido Non avrei mai l’arroganza di reputarmi esperta di politica, ma sono molto curiosa di ciò che si trova oltre le Terre Oscure disse cercando una risposta da parte del santo in cerca di redenzione Se la notte non si fa troppo vecchia, mi piacerebbe sentire qualche racconto. E qualora la notte avanzi… si potrebbe cercare di approfondire la nostra conoscenza, nevvero? chiese. Lo sfoggio delle proprie imprese parve impressionare l’elfo che si era rivolto a Celeste, il quale si aggiustò la tiara d’argento sulla fronte, forse una reazione istintiva di fronte a una simile leggenda Invero dunque la mia deduzione era corretta rispose Non sarebbe possibile compiere simili imprese senza essere una maga eccezionale come la regina o una combattente fuori del comune come voi, il tipo capace di mutare il corso della storia. Io sono mingherlino, è vero, ma ciò è dovuto al fatto che ho studiato magia e arte. Non sono in grado di competere in termini di forza, ma forse posso compensare con l’esperienza di chi ha visto tanto nella propria vita l’elfo quindi sussurrò all’orecchio di Celeste Più tardi, forse, potremmo scoprire se sono in grado di competere una leggenda o se ella dimostrerà la propria dominanza suggerì. Hygrave e i suoi uomini erano divenuti anch’essi oggetto delle attenzioni della corte della regina, le cui affascinanti sirene dalle orecchie a punta sembravano aver smosso la abituale austerità degli unici sopravvissuti di Arkossa. In uno dei pochi momenti in cui la dama di corte che lo aveva puntato gli concesse respiro, egli fu in grado di rispondere a Celeste con un Sì, è forse il primo momento in cui sento di potermi rilassare. E anche i miei uomini sembrano finalmente in grado di distrarsi da ciò che è successo. Eravamo indecisi, ma anche grazie a voi abbiamo deciso di accettare. E sembra sia stato un bene ammise. Su tale scena Jasmeera si alzò, svettando in tutta la sua altezza e sollevando il proprio calice Propongo un brindisi disse, subito imitata dai suoi sottoposti, eccezion fatta per la sua guardia del corpo che rimase seduta a scrutare la sala Ai nuovi incontri, che possa questo essere l’inizio di una splendida conoscenza e un’unione contro le minacce presenti e future proclamò. Gli elfi brindarono alla salute della loro regina. Il resto della serata, per le due ore successive, si svolse in relativa tranquillità, fin quando la regina dichiarò di doversi riposare e si allontanò, augurando una buona nottata ai presenti. Rimasti soli con i membri della corte, i Cacciatori di Hygrave si attardarono sempre più con le proprie accompagnatrici, per poi sparire ad uno ad uno nei corridoi della villa di Jasmeera. Incalzati dai cortigiani che si erano approcciati loro, tra cui spiccava uno che ricordò a Sophia della propria idea di immortalarla in un quadro nel corso della notte, anche i singoli Guardiani Planari si trovavano ora di fronte ad una scelta personale. X tutti
  21. DM Il confronto tra i Guardiani Planari fu schietto e diretto, ma foriero di molte decisioni. Sebbene in passato avessero spesso discusso sui propri piani in maniera ben poco concorde, essi sembravano aver trovato il tempo necessario per fare chiarezza tra di loro, un po’ come se all’improvviso avessero avuto più di una settimana per riflettere e confrontarsi. Il risultato di ciò fu l’accordo per la cena presso la regina Jasmeera e il proposito, per il giorno seguente, di recarsi all’incontro con la famiglia Koikannu per verificare le prossime mosse su Letargia Blu. Per Osymannoch non fu difficile informare uno dei servi della regina elfa, affinchè il desco potesse disporre di ciò che serviva per sei eroi aggiuntivi. Lontana dalle Terre Oscure, l’autoproclamatasi regina di Ardentia Jasmeera non sembrava aver badato a magie e spese per quanto concerneva il comfort. Il complesso scolpito nelle ossa aveva le stesse dimensioni e proporzioni di una villa vacanziera per nobili, completa di ampio scalone centrale con ringhiera e servitori pronti a suonare una sinistra fanfara ad ogni passaggio della regnante. Il mobilio era un tripudio di stile elfico con tinte gotiche, unione di eleganza e sfarzo in un luogo solo. Gli elfi che componevano la scorta della regina sembravano fare tutto il possibile per apparire sempre impeccabili e appariscenti, sebbene nessuno avrebbe di certo potuto soppiantare la figura statuaria e quasi eterea della sovrana. Accompagnata dalla cacciatrice canuta, ella non tardò a presentarsi all’arrivo di ospiti, scendendo la scala principale con incedere regale Benvenuti e benincontrati disse, “vestita” solo con la propria pittura a guisa di armatura. A differenza di molte importanti figure politiche femminili di Arth, ella non sembrava certo rappresentare lo stereotipo della bella tiranna. Non fece proclami sul proprio titolo, non fissò gli ospiti con supponenza o sospetto, né scoppiò in risate mefistofeliche. Ella si mostrò anzi molto educata, salutando i propri ospiti ad uno ad uno Spero che questa serata possa rinsaldare i rapporti tra le nostre tre fazioni, ora più che mai chiamate a unire le forze di fronte a questa terribile minaccia dei terremoti planari Jasmeera non aveva difficoltà a contare e i Guardiani Planari scoprirono ben presto il perché. Oltre a loro anche un’altra fazione giunse appena un paio di minuti dopo, quella formata dai Cacciatori di Hygrave. I sette cavallerizzi di Arkossa, unici rimasti per il proprio mondo distrutto, fecero il loro ingresso vestiti in abiti militari da parata, il massimo forse di ciò che egli consideravano eleganza. Dal par suo Jasmeera li accolse con cortesia e alcune delle sue ancelle li presero sottobraccio per accompagnarli. Hygrave e i suoi non parvero infastiditi dalla presenza dei Guardiani Planari, sebbene i loro saluti furono assai più formali, limitandosi alle formule di rito. La cena si svolse nel salone dei banchetti, intagliato con la magia grazie alle scorte pressochè infinite di materia ossea presente sul Teschio di Paithah e supportati da un arredo portato nel corso di numerosi viaggi da Ardentia, che vantava tra i vari pezzi candelabri d’argento e uno sfarzoso lampadario di platino, le cui fiamme blu illuminavano la stanza proiettando una luce dai toni glaciali. La grande tavolata era stata predisposta per ospitare Jasmeera a capotavola, la sua guardia del corpo e Osymannoch ai suoi lati, Celeste, Sophia, Bainzu, Gunnar, Maxillium, Hygrave, i suoi uomini, le dieci ancelle elfe e i dieci accompagnatori elfi che componevano i membri della cerchia ristretta della sovrana delle Terre Oscure. La disposizione dei posti non fu dettata dal caso, ma organizzata dalla padrona di casa per favorire la massima interazione e, fu ben presto chiaro, un contatto ravvicinato dei suoi ospiti con membri del sesso opposto della corte. La cena, servita su vassoi d’argento trasportati da schiavi invisibili, contava alcune delle specialità che componevano la cucina regale: bistecche d’orso bruno, arrosto di cervo delle nuvole, filetto di salmone arcobaleno, il tutto accompagnato dai frutti raccolti dai margini delle Terre Estive e innaffiati dal vino dell’uva lunare, una varietà che cresceva nelle Terre Oscure e che conferiva all’alcolico un colore viola intenso e un sapore fruttato. Sebbene a tratti sinistro, il desco era tuttavia capace di competere con i migliori banchetti regali e, nonostante una iniziale diffidenza, i Cacciatori furono ben presto impegnati a degustare le pietanze offerte. Per Osymannoch la regina offrì una degustazione di pozioni di energia negativa, i quali sebbene inadatti a soddisfare lo stomaco (che tuttavia il lich non possedeva) erano in grado di infondere un certo grado di soddisfazione. Durante la serata, Jasmeera intrattenne gli ospiti con vari aneddoti riguardanti la situazione su Ardentia e il suo regno che durava da più di diciassette secoli, una durata superiore alla vita di qualunque elfo di Arth Sebbene ritenga che la guerra stesse volgendo finalmente a nostro favore, sarebbe stato per me folle non offrire il mio modesto aiuto per questa causa disse E sono perfino disposta ad accettare la presenza del Patto Silvano, sebbene abbia notato che essi hanno già mostrato la loro poca dimestichezza con quello che dovrebbe essere un prolifico gioco di squadra puntualizzò. Ella quindi si rivolse ai Guardiani Lich Osymannoch, è vero che voi in particolare avete avuto contrasti con Vesphian e i suoi? E che voialtri nobili combattenti di Arth siete stati allo stesso modo mal apostrofati? Qualora ciò fosse vero offro a voi il mio aiuto per proteggervi, sebbene non voglia con ciò dubitare dei vostri mezzi di difesa le risatine delle ancelle trillarono di tanto in tanto mentre alcune di esse chiacchieravano e si intrattenevano con i membri della fazione di Hygrave. Le affascinanti elfe ridevano delle loro battute, cercando via via di ridurre la distanza della loro bolla prossemica, toccando un momento la loro mano o la loro spalla, sorridendo nell’atto come scolarette di fronte a un aitante atleta. Sebbene austeri, il vino e la piacevole compagnia parvero sciogliere le riserve di Hygrave e i suoi, che parvero apprezzare quelle attenzioni che da tempo gli sembravano negate. Allo stesso modo Bainzu, Maxillium e Gunnar iniziarono a ricevere apprezzamenti dalle loro vicine di tavolo, anch’esse voluttuose e raffinate esponenti femminili Hai un aspetto così venerando… eppure potente, come un antico monolito disse una di esse rivolta a Bainzu Quante meraviglie hai visto nella tua vita? domandò. Un’altra dai lunghi capelli scuri si rivolse a Maxillium, toccando con delicatezza il suo braccio Hai combattuto molto nella tua vita. Mi racconteresti della tua battaglia più memorabile? chiese sbattendo le sopracciglia da cerbiatta. La terza, dai capelli raccolti in una crocchia elaborata, osservò sognante Gunnar Tutti gli uomini della tua terra natìa sono forti e imponenti come te? Di certo le vostre donne devono sentirsi al sicuro con uomini così capaci… Celeste e Sophia dal par loro furono oggetto di cortesie per gli ospiti da parte di esponenti maschili, i quali non mancarono di complimentarsi con loro Le Terre Oscure sono famose per il loro cielo stellato e l’immenso firmamento capace di attirare lo sguardo per ore disse uno di essi rivolto a Sophia Eppure esse paiono impallidire di fronte al vostro fascino. Mi piacerebbe poter immortalarlo in un quadro, tale da poter costituire un testamento per la vostra esistenza un altro, dai capelli raccolti in una coda si rivolse invece a Celeste, ammirandone il fisico Vi sono maghi che scolpiscono la propria mente come una fortezza ricolma di magia, tuttavia voi avete invece scolpito il vostro corpo per farne un’arma. Invero sarei lieto di sapere delle vostre imprese più incredibili disse Sarei lieto di condividere in cambio la mia conoscenza e la mia esperienza per offrire ai vostri muscoli e ai vostri tendini un massaggio rilassante e l’opportunità di ritemprare il vostro corpo teso fin troppo spesso dalla battaglia… La corte di Jasmeera sembrava interessata ad approfondire la conoscenza con i presenti, forse anche più di quanto essi avessero immaginato fin dall’inizio. Essi non parevano tuttavia pronti a fare la prima mossa, almeno non a parole, lasciando agli interessati la scelta di come condurre il resto della serata. X tutti
  22. DM X Celeste – Casolare della Legione del Reame Imponderabile X Bainzu e Sophia – Arth X Osymannoch – Villa della regina Jasmeera X Maxillium – Alveare dei Ragni Planari Con l’avvento della sera, ad uno ad uno, i Guardiani Planari fecero ritorno presso la loro dimora. Gunnar si trovava già all’interno, intento a fumare dalla propria pipa, dopo essersi rilassato nel corso del lungo pomeriggio privo di indicazioni. Egli non aveva notato grandi movimenti, se si escludevano i ritmici viaggi delle sentinelle provenienti da Arkossa e gli sporadici passaggi degli elfi di Jasmeera. Al suo arrivo, Osymannoch offrì le proprie competenze sulle lance forgiate in quello strano metallo arancio scuro che il combattente orso aveva preso a forza nel Piano Elementale del Fuoco. Sebbene usurate e scheggiate in vari punti, egli scoprì che esse erano invero magiche. X Osymannoch Quando anche gli ultimi, Bainzu e Sophia, raggiunsero il resto del gruppo, si era ormai fatta l'ora di cena. Non consci dei mezzi alimentari a disposizione, i Guardiani si sarebbero dovuti ingegnare a organizzare la propria serata, in una rara occasione per parlare tra di loro. X tutti
  23. DM X Gunnar – Casa dei Guardiani Planari X Maxillium – Alveare dei Ragni Planari X Bainzu e Sophia – Arth X Celeste – Casolare della Legione del Reame Imponderabile X tutti, fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine X tutti
  24. DM X Gunnar – Caserma dei Cacciatori di Hygrave X Maxillium – Alveare dei Ragni Planari X Bainzu e Sophia –Arth X Osymannoch – Torre di Ao Senzacorpo X Celeste – Casa della Legione del Reame Imponderabile X tutti, fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine X tutti
  25. DM Osymannoch e Sophia non erano stati del tutto sinceri circa il motivo della loro precedente “visita”, tuttavia Tarzi An’drasta non parve mettere in dubbio la loro versione. Il leader della Trenodia ascoltò le parole criptiche di Bainzu, quindi le affermazioni di una certa portata del resto degli incantatori, mentre Gunnar si distanziava educatamente dall’elfa e Celeste faceva arretrare ad occhiatacce chiunque le offrisse anche solo un saluto. Il drow non mancò comunque di corrucciare la fronte quando notò le espressioni ben meno gioviali del solito di Gunnar, Maxillium e in particolare di Celeste, che se avesse potuto avrebbe stretto gli occhi a un centimetro dal viso dell’ex-generale L’Ennead avete detto? Ne siete assolutamente sicuri? domandò dapprima sorpreso, poi con crescente fervore Se ciò che dite è vero, questa è la prova definitiva che essi tramano dietro tutto questo, proprio come avevamo detto durante la riunione all’anfiteatro! esclamò battendosi le mani sulle ginocchia Dispositivo? Marchingegno? Può essere qualcosa degno di loro, però io non me ne intendo, specie se anche voi non dite nulla di più specifico. Però so chi potrebbe saperne… i Filosofi, o come li chiama Vesphian “le teste d’uovo”, potrebbero aiutarci a capire come stanno agendo. Ben fatto, dico io! un brusio passò attraverso i membri della Trenodia, ora un po’ più lucidi e intendi a discutere delle implicazioni di quelle scoperte. Mhorannan ascoltò le parole di Maxillium confuso, ma a rispondere fu sempre Tarzi L’Ennead non è una setta a sé, ma l’elitè della società a cui un tempo appartenevamo. I nove drow più potenti in assoluto. Non li ho mai incontrati, tale era la segretezza che volevano mantenere come vertice dell’Ordine Sinaptico, tuttavia nemmeno io che ero un generale tra i più potenti e rinomati potevo ambire a una posizione tra di loro spiegò Non ho altro da dirvi, purtroppo, se non quello che già vi dissi quando ci incontrammo la prima volta e durante il nostro viaggio ad Arithmea concluse infine Tarzi, sospirando e alzandosi in piedi Ciò che mi avete detto è davvero importante e non dubitate che faremo sentire la nostra voce alla prossima riunione. Però ora devo parlare con i miei ragazzi a fronte di questa conferma con educazione egli indicò la porta ai Guardiani. Alcuni di essi avevano dei progetti, altri no, fatto sta che sembrava che la Trenodia volesse riunirsi in privato. X tutti, fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine X tutti
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