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Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in L'unica luce di speranza
DM Alla vista dell’ennesima arma del gruppo in mano a nemici, i Guardiani Planari non ci videro più. Il loro contrattacco fu immediato e spietato, focalizzato nell’abbattere il prima possibile il titanico essere composto di ombre e le ali notturne, considerati i nemici più pericolosi con cui avere a che fare. Bainzu trasformò sé stesso e Pisittu in quesar, costrutti celestiali simili ad abat-jour con le ali. Nelle sua nuova forma, Pisittu ringhiò prima di illuminarsi, irradiando una luce che non era cosa comune sulle Marche Sbriciolate. Le ali notturne sbatterono le proprie ali, una di esse che sibilò I miei occhi! I miei occhi! mentre il comandante nemico si schermò il viso con il braccio armato. Sebbene il resto dei Guardiani rischiarono di venire accecati allo stesso modo, specialmente Osymannoch che ebbe uno strano senso di deja vù nella cecità correlata ai felini, la distrazione offerta fu ideale per portare l’assalto al completo. Il lich fece fremere l’aria di fiamme, incendiando l’altra ala notturna. Gunnar si gettò su una gamba nemica, mordendo e graffiando come un cane rabbioso. Un’opportunità d’oro per Celeste, che con un balzo si gettò sul bestio, ignorando il colpo di mano che ricevette e restituendo il piacere colpendolo con un legnoso pugno al ginocchio che strappò un gemito di sofferenza all’essere. Eppure perfino Celeste non potè competere con Maxillium quando egli si gettò in avanti, ricevendo una poderosa pedata sullo stomaco, ma riuscendo a trafiggere la caviglia dell’essere e trasmettere all’interno del mostro una scarica di energia magica che lo fece tremare convulsamente Maledettiiii!!! fu il suo grido telepatico di risposta. La risposta dei nemici superstiti fu veemente. Sebbene una delle ali fuggì, terrorizzata, sbattendo contro la parete della Fortezza prima di riprendere il volo lontano da quel luogo di distruzione, i ghoul rimasti si gettarono su Maxillium e Gunnar su ordine del comandante nemico Graffiateli! Mordeteli! Buttateli a terra o vi stritolerò! furono i suoi poco incoraggianti epiteti. Max fu lesto a trafiggere uno dei suoi aggressori e recidergli la testa con un colpo di Tormenta, ma fu costretto agli straordinari per difendersi dall’assalto di ben tre aggressori, mentre i tentativi della ghoul furono vani e nemmeno in grado di aprire una ferita sul pelo del combattente orso. L’ala superstite aggredì quindi di nuovo Celeste, le cui mani non erano meno pericolose anche quando disarmate. Quando l’ala notturna provò ad aggredire le sue difese una seconda volta, più fastidiosa di sua figlia, la Borealis vide crollare la sua gabbia di contenimento di poteri, esponendola al successivo assalto Ora sei mia! sibilò il pipistrello di oscurità, mentre un forte scricchiolìo preannunciò la perdita del martello di Gunnar, frantumato dalla stretta delle forte mani del comandante nemico Fuori una! E ora, per il prossimo oggetto… direi proprio che punterò a quei bei pugnali! annunciò il comandante nemico, sebbene in realtà egli fu costretto ad arretrare, la sua boria una maschera per celare il timore? Mentre i pezzi di Terrore degli Spiriti caddero a terra, una nuova ondata di perfidia si manifestò nel pieno della mischia, Sophia che gridò di dolore sotto l’assalto particolarmente nocivo per gli esterni. Riepilogo X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Non giunse risposta dai Guardiani Planari, ma il loro assetto da battaglia e il lancio di incantesimi per prepararsi fu una risposta sufficiente per le ombre Addosso! fu l’ordine del mastodontico essere fatto di oscurità, che guidò personalmente l’assalto contro i membri dell’Assemblea. In un turbine di ali e un raspare sul terreno, i nemici furono addosso ai Guardiani mentre il tentativo di Sophia di folgorare il loro comandante risultò vano, l’essere che si scostò la magia della barda come fosse nulla più di un fendente troppo debole. Nemmeno i morti, però, mostrarono chissà quale pericolosità. I ghoul, esseri nati dalla cannibalizzazione di altri esseri della propria specie, provarono a lanciarsi su Gunnar, Celeste e Pisittu, ringhiando e sbavando, ma non riuscendo a raggiungere con i loro denti o i loro artigli la carne che tanto agognavano. Gunnar si trasformò in orso sbalzando all’indietro la ghoul umana che aveva provato ad aggredirlo. Pisittu respinse con i propri artigli i due ghoul elfi che provarono a graffiarle il muso, mentre Celeste rifilò un legnoso manrovescio al nano non-morto che cercò di mordergli il collo. Il colpo fu talmente forte da rompergi metà dei denti e portarlo a urlare un Ti shtrapperò il cuoreh! Il peggio però doveva ancora arrivare. Con tonfi pesanti sul terreno una voce tonante dall’alto portò a una creazione di una nube nera che avviluppò tutti i Guardiani Planari. Il comandante nemico era ricorso ad una parola nella Lingua Oscura, un idioma talmente malvagio che solo i più malvagi potevano farne uso. E pure questi ultimi solo dopo un duro addestramento. Tale parola esprimeva la malevolenza e la perfidia presenti al mondo, colpendo l’animo e lo spirito di chi la udiva. Solo grazie alla propria resilienza (e nel caso di Gunnar grazie alla magia di Jasmeera) gli eroi furono in grado di sopportare tale esposizione di puro machiavellismo, sebbene le immagini speculari di Maxillium pagarono lo scotto di un assalto a cui non potevano difendersi, svanendo nel nulla. Osymannoch, dal par suo, non ne fu nemmeno influenzato. Non gli sembrava troppo diverso dalle conversazioni con Ao Senzacorpo. Dammi qua! sentenziò il comandante, allungando una sua manona verso Celeste. La Borealis provò a opporsi strenuamente, costringendo il gigantesco nemico a sbuffare per lo sforzo, ma alla fine il maglio prestatogli da Gunnar le fu strappato di mano Ecco, non era così difficile! E il prossimo sei te! disse in direzione di Maxillium. L’essere ghignò, con nelle mani l'arma della Furia Bianca Da bravo, posa quegli stuzzicadenti se non vuoi farti male si permise di aggiungere, dileggiando i suoi avversari. I ghoul scoppiarono a ridere, per poi portare i loro occhi sui Guardiani Planari, che ora sembravano una preda leggermente più facile. Con un forte sbattere di ali i primi ad approfittarne furono le ali notturne, ombre alate che sibilarono i propri incantesimi più infingardi, assaltando le difese magiche di Maxillium E’ pieno di magia! Che delizia! commentò un’ala, intaccando parte dei migliori incantesimi del mago dei pugnali incantati E non hai visto questa qui! Deve essere strapiena! rispose l’altra, demolendo parte delle difese di Celeste, le quali tuttavia resistettero in maniera dignitosa. La Borealis aveva investito molto contro situazioni simili e ora tale investimento sembrava iniziare ad essere ripagato. Il ghoul nano ridacchiò a quella scena, preparandosi ad un secondo round con la Furia Bianca. Riepilogo X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Preferendo un approccio alternativo a quello suggerito da Hessamon, i Guardiani Planari optarono per la via delle fogne, auspicando forse che l’affinità di Celeste con le cloache (essendo la sua povera abitazione ormai al pari di una discarica, grazie a Rakayah) avrebbe potuto offrirgli un vantaggio tattico oltre che una minore visibilità agli occhi dei servi di Baneliness. Il gruppo dell’Assemblea quindi predispose i propri incantesimi preliminari e si preparò al meglio, mentre Hessamon scuoteva la testa sull'ultima domanda Impossibile dirlo. Come detto la realtà all'interno della fortezza può mutare di continuo, a seconda dell'umore di Baneliness su quella risposta il gruppo riflettè prima di accettare la fredda mano del duca vampiro e lasciare che con uno strattone violento egli li conducesse verso la base in cui si trovava l’Anello d’Ebano del Carnifex. Quando i Guardiani Planari giunsero alle Marche Sbriciolate, pensarono dapprima di trovarsi ai piedi di una immensa montagna. Appena la vista si abituò alla luce verdastra del sinistro sole che filtrava tra le nubi nere cariche di lampi oscuri, essi scoprirono che la montagna era in realtà una fortezza, la più grande che essi avessero mai visto. Le pareti avvolte da numerose scalinate che cingevano le pareti nere come la pece, la roccaforte di Baneliness presentava svariati avamposti, piattaforme sporgenti che in qua e in là permettevano a figure oscure di avere una vista completa sul pianoro sottostante. Se la fortezza aveva una cima, essa non era visibile in quanto la titanica struttura era talmente alta da sparire tra le nuvole soprastanti, torreggiando su tutto ciò che si trovava al di sotto. Il terreno su cui sorgeva, quello su cui erano giunti i Guardiani per mezzo del Duca Hessamon, rendeva bene il nome dato al luogo. La terra sembrava composta da un terriccio scuro privo di nutrienti, la cui consistenza era simile a quella della sabbia solidificata. Dall’alto della sua esperienza, perfino Bainzu dovette riconoscere che da quel terreno non sarebbe potuta più sorgere della vita. Era come se tutti i nutrienti del terreno fossero stati prosciugati per essere destinati altrove. L’unica nota di movimento in quello sperduto luogo era l’esercito di Baneliness, un’armata di non-morti di grandezza inferiore rispetto a quello di Azrique e costituita da un assembramento di ghoul, wight e zombie. Se quello di Malfaisance era un esercito irreggimentato e sottoposto a un rigoroso zelo, quello di Baneliness sembrava un gruppo di mercenari rabbiosi, cani sciolti non-morti che innescavano ogni minuto una rissa per un pezzo di carne o un presunto insulto. Le uniche autorità capace di mantenere una parvenza di disciplina erano una decina di giganti notturni, ombre dalla mole titaniche pattugliavano quello scompagnato assembramento di cadaveri distribuendo colpi ai più riottosi. A supportarli come vedette erano visibili dozzine di ali notturne, ombre dalle immense ali simili a pipistrelli senza volto. Io ho fatto la mia parte disse sbrigativo Hessamon, a quanto pare desideroso di allontanarsi dalla possibile vista dei commilitoni Ora sta a voi cercare il vostro ingresso con un ultimo cenno del capo egli si allontanò con un incantesimo, sparendo alla vista dei Guardiani Planari. X chi effettua prove di Cercare Il piano del gruppo, secondo il consiglio di Osymannoch, era semplice: trovare almeno un canale di scolo per i rifiuti e risalirne il corso in direzione dell’uscita delle fogne. A giudicare dalla mole della fortezza, non vi era dubbio che esso sarebbe dovuto essere abbastanza ampio da lasciare entrare più di una persona per volta al suo interno. I membri dell’Assemblea, cercando di rimanere fuori dalla vista dell’esercito di Baneliness (più intento in lotte intestine che a fare il proprio dovere) costeggiò il perimetro della fortezza così da escludersi alla vista delle sentinelle nei posti di guardia. Data la titanica struttura, ci vollero più di venti minuti per ritornare al punto in cui erano giunti, constatando un’amara verità: non vi erano uscite esterne per il condotto fognario. Che Baneliness avesse modificato ancora la struttura della sua fortezza, così da rimuovere quel punto debole? I Guardiani ebbero poco tempo per discuterne. Dei pesanti tonfi e un forte sbattere di ali attirarono la loro attenzione, una gigantesca ombra che oscurò per un attimo il sole gettando su di loro la sua immensa ombra (dell’ombra). Un paio di ali notturne li avevano visti e un gigante notturno era giunto fino a loro Intrusi! Intrusi! sussurrarono gli immensi pipistrelli oscuri, sebbene il loro fosse più simile a una minaccia che un richiamo In nome di Baneliness, gettate le armi e le borse conservanti a terra tuonò invece il gigante dagli occhi color smeraldo, simili a fari. Un gruppo di ghoul, attirato dall’odore di carne fresca, raggiunse la scena facendo schioccare le fauci e mostrando le lingue Carne fresca, finalmente! ringhiarono alcuni Sì, gettate le armi a terra, da bravi sghignazzarono altri, leccandosi le labbra. Uno dei ghoul gridò prima di venir schiacciato sotto un piede del gigante Qui decido io chi vive e chi muore! quindi si rivolse di nuovo ai Guardiani, in attesa della loro resa Armi e bagagli a terra e venite qui da me… o lascerò che questi idioti vi rosicchino fino all’ultimo osso! Riepilogo X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in L'unica luce di speranza
DM Il duca vampiro parve sollevato dall’intenzione dei Guardiani Planari di tentare l’impresa Io vi ho offerto la via più sicura, ma non è l’unica disse Hessamon in risposta a Gunnar E’ vero che Baneliness trascorre quasi tutto il suo tempo nel cuore della Fortezza dei Diecimila Gradini, ma ci sono tre modi per raggiungerla. Per prima cosa c’è la fauce, una grande apertura che si trova in cima alla Fortezza, simile a una grande bocca formata da denti metallici. Essa scende a precipizio come un grande esofago, giù fino agli appartamenti personali di Baneliness. Tuttavia passare di lì è difficile. In svariati punti si trovano porte orizzontali che compartimentano le varie parti dell’esofago della Fauce, programmate per chiudersi su chiunque si avvicini troppo. Ma se vi sentite coraggiosi potete affrontare tale via precisò. Quindi Hessamon estrasse una polverosa mappa dalla tunica sotto la sua armatura, mostrando un complicato dedalo di tunnel sui fianchi di quella che sembrava una montagna più che una fortezza La seconda via, quella che propongo io, prevede di attraversare uno dei centinaia di ingressi che costellano le mura della Fortezza quindi Hessamon si affrettò a precisare La fortezza è circondata da scalinate a strapiombo che interconnettono questi ingressi e le piattaforme su cui sorgono. Chiunque più grosso di un ogre non riuscirebbe ad entrare ed è questo che vuole Baneliness. Anche un esercito non potrebbe invadere del tutto la Fortezza, costretto a strisciare tra i vari tunnel che sono quindi più difendibili dalle guardie vampiro Hessamon indicò i vari tunnel Questa mappa indica alcuni passaggi essenziali. Non è possibile teletrasportarsi, come già vi ho detto, tuttavia questi snodi vi possono far capire come sono organizzati. Ogni punto di contatto porta prima a una stazione di guardia, quindi ad un avamposto, quindi alle scale private e infine al centro di comando dove si trovano i nostri più alti graduati. Come in una catena di comando potete ascendere alla zona centrale che vi può riconnettere all’interno della Fortezza. Da lì potreste esplorarla liberamente la mano del vampiro quindi indugiò alla base della Fortezza, senza tuttavia indicare un punto preciso La terza via è la più misteriosa e passa dalle fognature, che tramite una serie di condotti collegano tutte le varie stanze dove vengono condotti esperimenti. Non so dove sia l’ingresso, sebbene debba essere alla base della Fortezza per poter scaricare tutti i liquami. Posso condurvi lì, ma dovrete impegnarvi voi per cercare l’ingresso. Una nota, però: io e le altre sentinelle sappiamo che qualcosa si annida al suo interno, sebbene nessuna di noi sentinelle sappia di che cosa si tratti Hessamon spinse la mappa verso i Guardiani Potete tenerla. Due cose e poi abbiamo finito. Dopo che vi avrò accompagnato tornerò alle mie mansioni e se vi incontrerò farò finta di tentare di uccidervi. Se ciò accadrà vedete di recitare bene o la mia copertura salterà! Per ultimo, Baneliness ha creato condotti stretti per poter sigillare i nemici grazie al potere di plasmazione dell’ambiente dell’Anello. Se vi scoprisse potrebbe tentare di sigillarvi all’interno di una zona chiusa. Evitate di riposare in piccole stanze, questo è il mio consiglio Hessamon quindi rimase in attesa che i Guardiani gli porgessero le mani, così che li potesse condurre alle Marche Sbriciolate. Il lungo briefing offerto dal vampiro offrì agli avventurieri l’occasione di richiedere ulteriore assistenza alla sovrana del lato oscuro di Ardentia. Jasmeera schioccò le dita e un maggiordomo prese in consegna le richieste di Maxillium, detergendosi la fronte mentre leggeva alcuni punti Faremo del nostro meglio rispose prima di allontanarsi. Alle parole di Gunnar, Jasmeera inarcò un sopracciglio alla richiesta di supporto magico da parte sua Non mi sembra di avervene fatto mancare finora rispose, lanciando una rapida occhiata a Maxillium Ma ad ogni modo il punto è un altro. Come vi dissi devo tornare in missione e il mio arsenale è stato preparato per ben altro che infiltrarsi tra i ranghi dei non morti. Sono di solito gli elfi e le elfe della mia scorta ad occuparsi della magia preparatoria. Ho solo un incantesimo che potrebbe fare al caso vostro… e ve lo concederò, come segno di buon auspicio per la vostra impresa disse infine con un sospiro Spero di potervi veder tornare vincitori pochi minuti dopo il maggiordomo tornò, portando con sé una valigetta da incantatore dotata di gran parte delle componenti base richieste, oltre ad un involto con un piccolo extra. X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in L'unica luce di speranza
DM Jasmeera non parve offesa dall’educato rifiuto dei Guardiani Planari circa la sua offerta di armi dal suo museo Ammiro che vi siano ancora persone che tengono a cuore l’integrità dei doni offerti disse Ho sentito parlare aspramente degli eroi del vostro mondo, ma come si dice “Non si deve far di tutta l’erba un fascio”? la regina quindi lasciò ai viaggiatori il piacere di continuare la propria visita, mentre ella si congedò per continuare la propria ricerca. All’ora di pranzo, ella non potè non sorridere alle difficoltà di Gunnar, commentando con un Invero auspico un giorno di poter vedere in azione un così grosso e possente campione della natura, il tipo di eroe che servirebbe per ridare ordine alle terre più selvagge di Ardentia suggerì. I Guardiani Planari non videro quindi Jasmeera per il resto della giornata, sebbene i suoi servitori si prodigarono in ogni modo per compiacere gli illustri ospiti. Il maggiordomo cui si rivolse Maxillium annuì e rispose con un Farò tutto ciò che è possibile, sono sicuro che la Regina disponga di qualcosa che possa fare allo scopo mentre Bainzu potè studiare in santa pace nella biblioteca di Jasmeera, colma di sconfinate opere e appunti che tramandavano secoli di storia. In uno di essi, il druido fece una singolare scoperta, trovando più di un indizio circa l’origine degli elfi di Frondargentea di Arth, che a quanto pareva erano originari delle Terre Oscure. Per il resto dei Guardiani il soggiorno proseguì tra i lussi e il relax offerti dalla più potente autorità di quella metà di mondo. Quando giunse la sera, un grande banchetto fu dato in onore degli ospiti alla presenza anche di Gan Scarrow, il cui gruppo aveva ucciso numerosi capi di bestiame portando alla tavolta una selezione delle migliori carni provenienti dalle bestie protette dal Patto Silvano. Jasmeera tuttavia non presenziò, il posto a capotavola lasciato vuoto. La sovrana delle Terre Oscure riapparve la mattina successiva, quando i Guardiani avevano concluso una colazione a base di pasticcini e bignè (Celeste notò che il suo piatto era stato riempito con sospetta generosità di tali prelibatezze) accompagnati da tazze di caffè nero come l’oscurità di quelle terre. La regina elfa, che recava con sé una solida tavoletta di perla grande un piatto e con alcune incisioni sopra era accompagnata da uno dei suoi maggiordomi, che portava con sé un elegante cofanetto d’ebano Prima le cose più immediate sentenziò Jasmeera, facendo un gesto al suo servitore che aprì il cofanetto e offrì a Maxillium due eleganti pugnali dalle lame simili a pezzi di vetro e le impugnature con incisioni di fiocchi di neve Un piccolo prestito dalla mia tesoreria a un amico delle Terre Oscure. Queste due lame si chiamano Gelicidio e Tormenta, un pegno da parte di un mago delle nevi che vive ai margini del mio regno. Possano accompagnarti e portare nei cuori dei tuoi nemici il freddo della nostra terra. Attenderò il momento in cui tornerai da me per riportarmeli. A quel punto mi racconterai dei combattimenti in cui hai trionfato grazie ad essi X Maxillium Per quanto riguarda la tavoletta, seguitemi disse. Ella volle proseguire in privato il loro incontro e solo quando essi si ritrovarono da soli all’interno di un grande salone da tè con caminetto acceso e teste impagliate di animali, ella sollevò la tavoletta sopra la propria testa, per poi farla cadere sul pavimento di marmo. Quando toccò terra, la tavoletta si infranse con uno schiocco secco, rompendo il silenzio all’interno del salone. Tuttavia nulla apparve. Erano passati tre anni da quando essa era stata consegnata alla sovrana delle Terre Oscure, motivo per il quale i Guardiani pensarono subito che il vampiro potesse essere stato ucciso o non fosse più in condizione di rispondere. Questa impressione però svanì pochi secondi dopo, quando una crepitante esplosione di oscurità invase la stanza, preannunciando l’apparizione di colui che doveva essere il Duca Hessamon. Sul fatto che egli fosse un vampiro vi erano pochi dubbi: la sua pelle era bianca come l’avorio, gli occhi simili a biglie di vetro colme di sangue e i canini affilati e minacciosi. L’uomo era alto e dinoccolato, i capelli rasati se si escludeva una lunga coda di capelli. Il nuovo arrivato indossava inoltre un’armatura nera chiodata, le cui punte erano le più lunghe e incurvate che gli eroi avessero mai visto, un folle lavoro di forgiatura che conferiva però al vampiro un aspetto ancora più minaccioso. Alla vista dei Guardiani Planari, il vampiro sibilò e spalancò le grandi mani artigliate La cortesia della tua razza è alquanto diminuita ultimamente, Duca Hessamon si intromise Jasmeera, palesando la sua presenza. Il vampiro, alla vista della sovrana, ritrasse le proprie mani e assunse una postura più rilassata Non mi aspettavo altre persone all’infuori di voi, potente regina Jasmeera fu la sua risposta. Quindi egli si rivolse ai Guardiani Planari Duca Hessamon, sentinella dell’esercito di Baneliness si presentò con un leggero inchino. I suoi occhi parvero studiare ad uno ad uno i presenti, sebbene egli non aggiunse nulla alla sua presentazione. Intenzionata a non perdersi in troppi salamelecchi, Jasmeera chiese senza troppi giri di parole come stessa Baneliness alla luce del tempo passato Peggio che mai fu la risposta di Hessamon Sono sicuro che sia l’Anello a consumarle la mente. Ormai non la vediamo quasi più. Esce dalle sue camere solo una volta alla settimana per dare ordini ai suoi fedelissimi, molto più raramente la si vede in mezzo all’esercito, intenta a richiamare fulmini neri dal cielo e ridere sguaiatamente. Ella ha fatto qualcosa al nostro piano, qualcosa di simile a una malattia. Gli oggetti solidi si rompono e riducono in polvere, buche si aprono sul terreno dove prima si trovava terra. Da qualche anno ormai il piano dove risiediamo ha preso il nome di Marche Sbriciolate, direi a buona ragione. Ridotta com’è ormai, non mi stupirebbe se avesse distrutto altri piani per il gusto di farlo. Di certo non le manca il potere per farlo. Ho sentito parlare delle Marche Sbriciolate soggiunse Jasmeera, rivolta anche ai Guardiani E’ un piccolo piano, dove non vi è né notte né giorno e un unico sole verde illumina perennemente le sue spoglie distese. I vampiri possono girare in tranquillità, ma non è un piano di energia negativa spiegò Scelta astuta di Baneliness, porre la propria fortezza in un luogo non ideale ai non-morti per sviare eventuali ricerche. Se è stata astuta a suo tempo ora è completamente pazza insistette Hessamon, stringendo i pugni Alcuni dei nostri giganti notturni hanno spiato Pergolato di Ruggine e hanno visto che Azrique sta preparando le proprie armate per un conflitto diretto. Molti di noi vorrebbero cambiare lato, ma hanno troppa paura per farlo. Io stesso rischio di venire fatto a pezzi e bruciato solo per avervi parlato! Immaginatevi ora a che cosa porterebbe un conflitto tra due sconfinati eserciti di non morti, due lich e un artefatto capace di distruggere dei piani! Ecco, ora avete un quadro di quanto è delicata la situazione e perché ritengo che l’Anello debba essere tolto da questo conflitto e portato il più lontano possibile o meglio ancora distrutto! Jasmeera quindi incalzò Hessamon Allora vieni al dunque. Possiamo rubarlo come mi promettesti tre anni fa? domandò. Per tutta risposta, Hessamon scosse la testa Quell’occasione è sfumata da molto tempo. Io non ho accesso da anni ai suoi appartamenti e l’Anello le conferisce il potere di plasmare a suo piacimento la realtà delle intere Marche Sbriciolate, rendendo di fatto impossibile teletrasportarsi nelle zone più interne. Io posso accompagnarvi con uno spostamento planare alla base della Fortezza dei Diecimila Gradini, il suo castello, e darvi alcune indicazioni e informazioni. Tuttavia sarà compito vostro entrare, raggiungere i suoi appartamenti privati, ucciderla e impadronirvi dell’Anello d’Ebano. Il nostro accordo era ben altro disse rivolto a Jasmeera Quindi non chiederò pagamenti. Mi basta che questa situazione abbia fine. D’altro canto io stesso non posso offrire ricompense, se non pace, sicurezza e una maggiore stabilità planare. Spero che sia sufficiente. Dunque accettate? disse rivolgendosi infine ai sei campion di Arth e alla loro tigre. Jasmeera storse le labbra, prima di rivolgersi ai Guardiani Speravo di poter ottenere di più, ma immagino potesse andare peggio. Io dovrò fare presto ritorno ai miei compiti e non potrò accompagnarvi, tuttavia se vorrete uno dei miei servitori ad aiutarvi non esitate a chiedere. Confido che in futuro ricambierete il piacere nel momento del bisogno concluse. X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Nulla è mai semplice e ogni avversario può rivelarsi sorprendente rispose Jasmeera a Celeste Ma i miei migliori servitori e la mia attendente sono al momento in grado di gestire la raccolta di informazioni richiesta dai Filosofi. Ella sa come farsi dare una risposta, quando la desidera commentò, senza aggiungere però ulteriori dettagli. La servitù della regina, dal canto suo, prese molto sul serio le richieste di Bainzu, come se esse fossero uscite dalla bocca della loro stessa sovrana Un maggiordomo prese nota del tutto e diede ordine a due domestiche, che informarono le cucine. Accompagnata la propria tigre in camera, il druido trovò un camino acceso e un grande bacile colmo di acqua fresca oltre a diversi tagli disossati di carne di gazzella. Pisittu vi si avventò con estremo piacere. Quando Bainzu espose i suoi dubbi naturalistici a Gan Scarrow, egli parve pronto nella risposta Dispongo solo di alcuni rudimenti di botanica, tuttavia parlando con alcuni esperti ho scoperto che gli alberi della nostra splendida terra hanno sviluppato una evoluzione naturale, che si è espressa nella capacità di trarre il nutrimento essenziale dalla sola luce riflessa della luna. L’unico limite è che la nostra flora è molto più limitata, sebbene i nostri abeti siano assai più resistenti dell’aspra vegetazione delle terribili Terre Estive spiegò. Avendo dominato incontrastata per ben diciassette secoli, non stupiva più di tanto il fatto che la regina Jasmeera possedesse un museo personale, dove erano conservati i cimeli più importanti della sua lunga vita come sovrana delle Terre Oscure. Quando Gunnar, Celeste e Maxillium espressero il loro interesse nel visitarlo, un maggiordomo elfo in livrea e dal trucco pesante (le aziende di cosmetici andavano alla grande nel lato oscuro di Ardentia) accompagnò personalmente i due avventurieri, illustrando via via i vari tesori esposti. L’esposizione si snodava in sei grandi sale, dove piedistalli e teche recavano piccole placche in rame sulle quali erano state incise in caratteri elfici le descrizioni dei vari orpelli Questa corona fu strappata dal capo di Entheril, cugino della regina che istituì un proprio regno dentro Ardentia, dando il via alla prima guerra civile che costò molte vite. Quando sua maestà sconfisse il traditore, ne ordinò la sua crocifissione nel corso di una tormenta di neve quindi proseguì, mostrando alcuni bracciali Questi appartenevano a Mandar il Metalupo, un licantropo del Patto Silvano che terrorizzò alcuni villaggi di confine. Rafforzato dal potere dei suoi bracciali, furono necessari venti elfi per sconfiggerlo. Sua maestà diede ordine di scuoiarlo vivo e ora la sua pelliccia funge da tappetino per il bagno personale della nostra sovrana. Quello non posso mostrarvelo, purtroppo quando il gruppo raggiunse delle catene in adamantio aperte il tono del maggiordomo si fece tagliente Queste sono le catene da cui Vesphian del Patto Silvano si liberò, primo nella storia a fuggire dalle prigioni della regina. Ella le ha volute conservare come monito e impegno personale per ricingerle su quel criminale. Alle guardie di turno della prigione furono cavati gli occhi, poiché a giudizio di sua maestà non erano degni di possederli. Ma là c’è un oggetto più interessante, l’amuleto dei portali strappato dalle mani di Rhozaaur, il Guardabestie… la visita proseguì quindi per quasi due ore, ogni oggetto una dimostrazione del potere e della spietatezza di Jasmeera, per la quale le esecuzioni e le torture erano naturali quanto respirare. Quando il gruppo raggiunse una coppia di spade lunghe gemelle, il maggiordomo descrisse le armi come le reliquie di un eroe Esse furono impugnati da Elzavir, la Saetta, uno dei più rinomati campioni della regina e scomparso un secolo fa di vecchiaia. Una grande perdita per il regno una voce femminile si aggiunse a quella conversazione Ma dove un campione scompare, un altro può sorgere disse Jasmeera in persona (il maggiordomo si inchinò al suo cospetto) Queste armi hanno per me un grande valore affettivo, non lo nego. Ma devo dire che vedere uomini del vostro calibro ha suscitato in me ricordi di tempi piacevoli la sovrana rivolse un sorriso suadente ai due Qualora possiate ritenerle utili per la vostra missione, sono disposta a prestarvele, a condizione che nel caso mi trovassi in difficoltà io possa contare sulla protezione di due galanti eroi e una splendida spadaccina dai capelli color della neve i Guardiani Planari presenti furono quindi liberi di decidere se prendere o meno le spade offerte in prestito da Jasmeera. X Gunnar e Celeste X Gunnar, Celeste e Maxillium La prima parte della giornata scivolò tranquilla per i Guardiani Planari, sebbene Sophia mantenne un certo distacco. La mezza-ninfa attirò l’attenzione della servitù, che le chiesero a più riprese se desiderasse Qualcosa da bere? Da mangiare? Desidera compagnia? ligio ai propri compiti, Gan fu invece costretto a declinare la richiesta di accompagnare gli eroi in un giro turistico Sono certo che potete comprendere disse Ma auspico che potremo bere in compagnia e quando tutto ciò sarà finito vi accompagnerò per i numerosi piccoli villaggi e gli scorci migliori da cui poter osservare l’aurora boreale promise. Egli si avviò quindi con il resto dei cacciatori. Non fu presente al pranzo, che fu consumato in una lunga tavolata che comprendeva la regina e i suoi ospiti, oltre ad alcuni alti funzionari di palazzo il cui compito era quello di assicurarsi che le Terre Oscure mantenessero il proprio ordine Il villaggio di Nevischio ha mandato tutta la decima, maestà disse uno, mentre un altro gli fece eco Le armi della seconda guarnigione sono state tutte incantate secondo sue istruzioni i vari rapporti furono accolti da Jasmeera con lievi cenni del capo. La sovrana parve molto più interessata nel tenere aggiornata i propri ospiti Sono a buon punto con la ricerca. Massimo entro domani mattina dovrei essere riuscita a trovare la tavoletta lasciatami dal duca Hessamon. Spero che non vi stiate annoiando nel frattempo chiese. X tutti -
dnd 3e Cercasi 2/3 Giocatori per PBF medio-alto livello D&D 3E
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Idee ne avrei, anche diverse. Dallo scarsissimo monaco dello stile dell'ubriaco a costruzioni più elaborate che comunque mantengano il flavour alto. L'unico aspetto su cui mi trovo un attimo intimorito è la durata della campagna. Ho voluto dare un'occhiata alla gilda per farmi un'idea del tono e del ritmo e ho notato che è attiva dal 2015. Dal riassunto che mi hai fatto mi sembra che la campagna abbia ancora molto davanti a sè (del tipo non essere nemmeno a metà?) e quindi mi trovo un attimo preoccupato. Sono master e quindi capisco che cosa significa avere dei giocatori presenti e continui, aiuta a sviluppare tutto al meglio. E se mi dicessi "guarda in due anni al massimo è finita" penso proprio che ci starei. Però mi sa che tra il ritmo da "botta e risposta" un pò lento (perlomeno paragonato a quello che di solito adotto io, ma non voglio che ciò sia preso come un voler sminuire il tuo lavoro, ci mancherebbe) credo che durerà di più. Ma nel dubbio io comunque te lo chiedo: quanto stimi che durerà la campagna qualora i giocatori non morissero prima e facessero tutto come si deve? -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM X Celeste – Torre di Ao Senzacorpo Contattare la Regina Jasmeera non fu difficile per i Guardiani Planari, dato che i Filosofi avevano preso in grande serietà il ruolo di contatti, stabilendo il quartier generale alla loro torre e coordinando così i vari gruppi in missione Ci penso io disse Lord Fnut, lanciando l’incantesimo. Nel frattempo un altro Filosofo scese lentamente la scala a chiocciola, l’indice e il medio della mano destra sul rispettivo orecchio e apparentemente intento in un’altra conversazione Specificare. Indicare numero nemici e loro aspetto. No, non credo che siano allergici alla maionese in un angolo della stanza lo stesso Filosofo che avevano incontrato poco prima, brontolò in un’altra conversazione Myonatix, l’ultimo messaggio era sconnesso. Ripeti e non consumare le sigarette che ti offrono quelli della Trenodia. Non sono di cioccolato comunicò. Non ci volle molto tempo prima che Fnut rispose loro Jasmeera mi ha risposto. Arriva subito comunicò. In effetti meno di un minuto dopo in un lampo di energia gelida Jasmeera si teletrasportò nel grande salone, statuaria come sempre. Ella sorrise quindi ai Guardiani Planari Dunque desiderate il mio aiuto? Sarò lieta di offrirvelo, tuttavia per fare ciò ho bisogno che mi accompagnate allo Chateau delle Fiamme Lambenti, la mia dimora su Ardentia. E’ lì che custodisco la tavoletta di richiamo ed è lì che intendo richiamare Hessamon sebbene ella non avesse menzionato i famosi “favori” che di solito richiedeva, la sovrana elfa sembrava irremovibile su quel punto. Jasmeera, dal par suo, offrì anche il trasporto verso il proprio mondo, un viaggio che fu sufficiente tramite un suo gesto della mano, la quale tracciò un arco di ghiaccio sul quale si formò il portale che li avrebbe condotti. Un freddo invernale giungeva dalla porta di quel nuovo mondo. La Regina guidò il gruppo mettendosi in testa. Il gruppo riemerse sui bastioni di un castello simile a quello delle fiabe per bambini, ma dall’aspetto assai più freddo, illuminato dalla pallida luce di una mezzaluna e di una miriade di stelle color ghiaccio, che proiettavano nella volta celeste una serie di costellazioni come mai ne avevano viste nel proprio mondo. La brina gelata aveva reso le facciate del castello color ghiaccio e le punte aguzze delle torri erano costellate di stalattiti di ghiaccio. Dal loro punto di vista era possibile contemplare vaste terre innevate, costellate qua e là da villaggi e piccole città riconoscibili dai focolai accesi, siti prevalentemente nei pressi delle foreste di abeti che sembravano abbondare in quel luogo. Le Terre Oscure di Ardentia, la metà non illuminata dal sole, ricordarono a Celeste e Osymannoch le terre più nordiche dei Fiordi, dove tuttavia le civiltà di umani di solito non osavano spingersi date le difficoltà nel reperire le risorse essenziali e ripararsi dal freddo. Per fortuna loro (con l’eccezione di Osymannoch, che non aveva problemi di temperatura), il palazzo della regina era stato costruito in pietra, offrendo quindi un riparo sufficiente, sebbene il vento di tramontana sferzasse il loro viso e si insinuasse tra i vestiti come un pugnale Mia regina! salutarono in maniera marziale un paio di soldati elfi, vestiti con eleganti armature color blu cobalto. La notizia del ritorno di Jasmeera a palazzo si sparse a macchia d’olio e l’ingresso all’interno della dimora della sovrana fu accolto dall’intera servitù, che si schierò in fila indiana per porgere i propri omaggi alla rientrante sovrana e ai suoi ospiti Bentornata nostra regina! salutarono in coro. Oltre a domestici e domestiche che si erano distinti per le proprie doti, tra la servitù figuravano concubini e concubine scelti per il loro fascino, sebbene ben pochi potessero competere con la regina e nessuno di loro con la sua statura fisica. Compiaciuta da tale accoglienza, Jasmeera quindi parlò Questi che mi accompagnano sono amici delle Terre Oscure e ospiti di massimo riguardo. Mi aspetto che essi siano trattati come si conviene al loro rango facendo passare quindi lo sguardo su tutta la servitù. Un tacito monito. Guardiani Planari disse rivolgendosi poi ai sei e alla tigre Confido di trovare entro massimo un giorno la tavoletta di perla consegnatami da Hessamon tra i miei averi spiegò Fino ad allora potete usufruire delle comodità di palazzo come meglio ritenete. Sono sicura che almeno una persona sarebbe felice di reincontrarvi. Qualora desideriate uscire da palazzo per andare a fare una battuta di caccia (se ciò è vostro desiderio) vi fornirò una scorta e vestiti adatti. Se vi servono alcuni beni per la vostra missione potete provare a chiedere a uno dei nostri maggiordomi ed egli di certo farà del suo meglio per accontentarvi. Potrò anche rispondere a qualche vostra domanda se ne avete urgenza, ma non potrò trattenermi troppo a lungo visto che la vostra missione dipende anche dalla mia ricerca. Da come la servitù di palazzo si mostrò ossequiosa e oltremodo preoccupata a soddisfare i bisogni dei Guardiani, essi non ebbero motivo di dubitare che fosse in virtù del fatto che da ciò potesse dipenderne la loro stessa vita. Quando una cameriera dall’elegante vestitino bianco e nero si accorse di avere la gonna sgualcita lanciò un piccolo strillo prima di supplicare gli ospiti Chiedo scusa, vado subito a cambiarmi! Per favore, non lo dite alla Regina! a parte questo preoccupante segnale, per i nativi di Arth le attività ricreative a disposizione nel corso di quella giornata furono varie. Essi potevano infatti rilassarsi alla immensa biblioteca ricreativa della Regina (dotata di caminetto), potevano richiedere a qualunque ora pasti appositamente preparati (le carni erano quelle delle creature delle Terre Estive) anche qualora sentissero un bisogno di lasagne alle tre del mattino, potevano richiedere di uscire da palazzo dopo aver selezionato un nuovo vestiario dell’immenso guardaroba della scorta della regina (dove spiccavano abiti invernali con bordature di pelliccia di gazzella delle nuvole), visitare l’immenso museo della guerra (dove erano tenuti cimeli e armi delle numerose guerre combattute da Jasmeera), richiedere la compagnia di una massaggiatrice (o massaggiatore a seconda dei gusti) per allietare il proprio tempo libero o avere dei momenti di intimità assoluta con una delle ancelle e dei concubini della Regina. Altre richieste sarebbero state affrontate dai maggiordomi al meglio delle loro capacità, fermo restando che i Guardiani avevano a disposizione ognuno una stanza con letto a baldacchino, con coperta in pelliccia di orso e un bagno personale ognuno. Una vecchia conoscenza fu ben felice di reincontrare i Guardiani una volta che seppe della loro presenza. Gan Scarrow, il cacciatore incontrato su Arth durante la caccia al tarrasque, li raggiunse Saluti a voi, amici delle Terre Oscure fu il suo benvenuto. Esile e dai tratti del viso affilati, Gan Scarrow indossava una nuova armatura dall’aspetto raffinato Sono entrato nella scorta di cacciatori personali della Regina. Un immenso onore per qualunque ranger di Ardentia ed un’impresa in cui forse non sarei riuscito senza il vostro aiuto. Ci tenevo a ringraziarvi personalmente di ciò. Se c’è qualcosa che posso fare per sdebitarmi non esitate a chiedere egli avrebbe accompagnato chiunque avesse desiderato uscire da palazzo. X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM X tutti tranne Bainzu – Casa dei Guardiani Planari X Bainzu – Torre dei Filosofi di Arithmea X tutti -
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ci rifletto sù e poi vedo se riesco a postare qualche idea -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Sebbene Gunnar fremesse all’idea di combattere di nuovo contro Azrique e vendicare l’onta subita, il resto dei Guardiani Planari fu concorde nel procedere verso una nuova direzione della loro missione. La prima fase di ciò richiedeva una riorganizzazione generale, non solo dal punto di vista spirituale e morale, ma anche dal punto di vista delle risorse, mai come ora così scarse. La disgiunzione lanciata da Azrique si era rivelata un incantesimo beffardo: oltre a privare buona parte dei Guardiani delle proprie forme e dei propri incantesimi attivi, ella aveva scisso l’elemento magico da parte degli oggetti in loro possesso, i quali ora non erano più che semplici orpelli. Se a ciò ci si aggiungeva il fatto che sia Cuore Nero che l’ascia appena comprata da Maxillium fossero ora nelle mani dei potenti generali di Azrique, era chiaro che gettarsi a capofitto in un combattimento era una scelta perlomeno folle. A discapito della richiesta di Celeste, i suoi compagni furono tosto impegnati in alcune commissioni. Gunnar approfittò dei nuovi e ritrovati poteri di Max per andare insieme a fare shopping sul Piano Materiale. In una mezz’ora (buona parte della quale in fila alla cassa) dopo Artigli di Sangue aveva rinnovato il proprio armamentario ed era di nuovo pronto all’avventura. Bainzu, dal par suo, preferì andare a far visita ad Hygrave. Pisittu, per tutta risposta, si sedette sopra i bagagli di Sophia che si piegarono sotto il peso delle tre tonnellate della tigre. X tutti i Guardiani tranne Bainzu – Casa dei Guardiani Planari x Bainzu – Caserma dei Cacciatori di Hygrave Fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine X tutti -
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i pg come si conoscono? c'è già qualche idea per l'arrivo dei nuovi giunti? qualche spunto che può essere d'aiuto per inserirsi senza stravolgere piani? i bg possono essere elaborati in virtù di un attingere alle idee per qualche sottotrama o è più un'avventura in cui ci si crea lì la propria storia (e non serve un bg tipo La Coscienza di Zeno)? scusa per il bombardamento di domande! -
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ci sono limiti particolari di manuali/build/allineamenti? nel caso così posso pensare a qualche idea. sulla presenza sono sicuro (posto da DM praticamente ogni giorno) -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Era passata una settimana dal confronto con Azrique Malfaisance e quella mattina i Guardiani Planari consumarono una colazione frugale dal loro rifugio su Amoria, nel piano di Elysium. Dalla loro posizione sopraelevata su un crinale egli avevano una comoda vista sulle pianure i cui nativi erano guardinal e giganti delle tempeste, i quali erano tuttavia troppo lontani alla vista, su nei loro castelli tra le nuvole. Mentre l’acqua per il tè bolliva, essi poterono ripensare agli avvenimenti dell’ultima settimana. Dopo la loro rocambolesca fuga, i Guardiani erano corsi su Elysium e avevano contattato magicamente i Filosofi per raccontare ciò che era successo. Alla luce degli avvenimenti, Fnut convocò in fretta e furia Hygrave, il quale fu allora informato della dipartita di Bastian. Celeste e Gunnar, che si aspettavano un rimprovero potente quanto un terremoto planare, furono colti di sorpresa quando non rabbia ma un silenzio tombale accolsero la triste notizia. Come un uomo che avesse perso un fratello, Hygrave rispose con un vago Anche voi… avete avuto perdite… simile al lamento di un morente in procinto di perdere i sensi Dovremo riparlarne… la comunicazione fu interrotta e, come ebbero modo di sapere in seguito, i suoi uomini furono costretti ad accompagnarlo via, ormai incapace di intendere correttamente. Ma fu chiaro che quel lutto aveva scosso nel profondo i già pochi sopravvissuti di Arkossa, il cui morale era a terra. Ao Senzacorpo fu invece assai più loquace. Quando egli fu convocato come esperto di non-morti la sua opinione fu sconnessa ma sensata Oh, Azrique! Che peperino di ragazza! Suppongo dovrò farle una telefonata (se sapessi di cosa si tratta) e farle capire che non è giusto prendersela con qualcuno solo perché ha una pelle diversa dalla tua… o ha pelle a differenza tua sebbene non potessero vederla, non fu difficile immaginare la Bambina Avorio mentre sospirava afflitta. Fnut, dal canto suo, approvò l’idea di Bainzu di una trasferta su Amoria Nel frattempo noi cercheremo di mettere davvero Ao in comunicazione con Azrique. Pure una lich del suo potere potrebbe avere i suoi dubbi prima di affrontare l’intera Assemblea il resto delle fazioni era assente, impegnata in altre missioni, ma fu informata dei fatti e della possibilità di essere chiamati per una disperata difesa. Le loro risposte furono varie e giunsero in diverse forme. I Ragni Planari inviarono un telegramma in cui invitavano i Guardiani a mantenere la posizione su Amoria per qualche giorno mentre essi si assicuravano che il piano potesse reggere un terremoto planare improvviso. La Trenodia in Velluto e il Seguito di Lady Myonatix inviarono delle lettere di condoglianze per i caduti, allegando i primi alcune sigarette “per rilassarsi” e i secondi un sacchetto di dolcetti. Anche i Demoni Circensi mandarono una lettera (in cui però invece dell’inchiostro sembrava essere stata usata maionese) in uno stile un pò meno salottiero e che sarebbe stata riassunta con un “Ci dispiace per i vostri compagni caduti. Se Max non vi serve ci potete lasciare il cadavere? Potremmo renderlo un demone con i controc***i!”. Ao Senzacorpo mandò un cesto di frutta con scritto “Grazie” e nessun’altra spiegazione, mentre il secondo in comando di Hygrave inviò una lettera in cui freddamente chiedeva ai Guardiani di attendere nuove istruzioni. La Legione del Reame Imponderabile inviò una comunicazione mentale a Celeste in cui offrivano la loro collaborazione in caso necessitassero di divinazioni Dopo che voi avete creduto in noi, mentre Jasmeera si mostrò la più munifica tra tutti, inviando ai Guardiani Planari un cofanetto con una collezione di diamanti scolpiti a forma di usignoli e una lettera con scritto “Possano essi aiutarvi a riunirvi con i vostri compagni nella lotta contro il nostro nemico comune”. Nessuna comunicazione giunse dal Patto Silvano. Durante il resto della settimana i Guardini superstiti approfittarono del tempo per allenarsi e rivedere le proprie strategie di combattimento, cercando di trarre da tale situazione un importante insegnamento e un nuovo stimolo per fare sempre di più. La mattinata su Amoria fu comunque breve. Dopo la colazione giunsero notizie di Osymannoch, che era tornato a forma corporea su Arth e poteva riunirsi loro. Quasi allo stesso momento Lord Fnut comunicò loro che il Teschio era sicuro Abbiamo tenuto d’occhio Azrique per tutta la settimana, dopo che Ao le ha parlato. A quanto pare ha divinato tutti noi varie volte, ma al momento sembra più presa dall’assemblare un’armata da mandare contro Baneliness, supponiamo. Sembra che al momento voi non siate più una sua priorità alla luce di questo avviso il lich e il resto della fazione poterono riunirsi nella loro abitazione dopo una settimana di limbo. Dopo l’iniziale felicità nel ritrovare di nuovo l’Inatteso in tutto il suo putrido splendore, il suo aiuto si rivelò ancora fondamentale, dato che grazie ai suoi poteri due eroi tornarono quel giorno alla vita. Sfruttando il proprio potere rubato in men che non si dica sia Maxillium che Sophia fecero il loro ritorno dal mondo dei morti. In particolare Max fu una sorpresa per il gruppo, in quanto sembrava che nell'aldilà avesse sviluppato un allenamento particolare e una completa ricostruzione del suo modo di combattere. Se esso avesse in futuro dato i suoi frutti, solo il tempo sarebbe stato in grado di dirlo. In compenso i Guardiani Planari erano finalmente di nuovo riuniti. X tutti -
meccaniche Un elocatore, un paio di stivali e tanti dubbi
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Riguardando l'azione veloce dice che se ne può usare una a turno. Dato che Temporal Acceleration fornisce round (ma non turni) allora non dovrebbe dare l'opportunità di fare veloci? O sono io che sbaglio? -
meccaniche Un elocatore, un paio di stivali e tanti dubbi
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Buonasera, ho un dubbio su una combinazione postami da un mio fedele giocatore. Egli utilizza un elocatore che ha ottenuto la capacità Accelerated Action. Oltre a ciò indossa dei Boots of Temporal Acceleration. L'idea alla base è che il suo personaggio possa in un turno fare: -Attivare gli stivali con azione veloce e darsi due round di tempo apparente in cui: Round 1: usare Accelerated Action per manifestare un potere, quindi una veloce per un altro potere, quindi una standard per un terzo potere Round 2: come il round 1 -usare Accelerated Action per attaccare So bene che la 3.5 è foriera di tante strane combinazioni, ma pure a me tutto ciò è sembrato veramente un cumulo di grandi capacità insieme. In giro però non ho trovato nulla e una tale combinazione, se fosse così forte come sembra, dovrebbe essere conosciuta! Rileggendo e rileggendo mi sono sorti dei dubbi e chiedo a chi abbia pazienza di aiutarmi a capire se: 1-Dato che non è specificato, che tipo di azione è utilizzare Accelerated Action? E quali limiti ci sono? 2-Accelerated Action può essere usato durante Temporal Acceleration, visto che non può essere usato con effetti che conferiscono azioni extra? (il testo pone ad esempio Scisma e Velocità 3-Si può spostare Accelerated Action prima per poter manifestare comunque un potere in più? (nello stesso round in cui se ne è già manifestato uno normalmente non si potrebbe) 4-possono essere usate fino a tre azioni veloci nello stesso round come fatto con Temporal Acceleration? 5-Vi sono altre incongruenze nell'esempio posto in essere? Ringrazio in anticipo per le risposte. Taggo @Organo84 come accordato e @Von che oggi provava a capirci qualcosa. -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM Ridotti alla metà dei loro effettivi, per i Guardiani Planari la fuga parve l’unica speranza. Celeste si incaricò di quel compito, unico baluardo di speranza per quella situazione come non aveva mai vissuto nella propria vita. Aveva visto vedere Trull cadere molte volte, certo… e ormai alle dipartite di Maxillium si era abituata ma ciò era nulla in confronto alla morte (e non-morte) che aleggiava nell’aria. Coordinando Bainzu e Gunnar nell’ultimo disperato tentativo, ella trascese le leggi del tempo e dello spazio traendo i corpi dei suoi compagni e tutto ciò che poteva servirle per ricostruire il dopo. Perché DOVEVA esserci un dopo, Celeste Borealis aveva sempre creduto in ciò e non si sarebbe arresa ora. La speranza che ella portò si manifestò con i suoi incredibili poteri ed ella alla fine riuscì a riunirsi ai suoi compagni e prenderli per mano (Pisittu miagolò disperato porgendo le zampe senza nulla da ridire) e insieme i tre sopravvissuti, i due caduti e il gatto poterono tornare nel Teschio di Paithah! X Celeste Bainzu e Gunnar batterono le palpebre, confusi. Perché erano ancora nella tenda di Azrique? Parecchie cose non tornarono ai due nativi di Arth, che notarono subito delle pesanti, pesantissime incongruenze. Celeste non era lì con loro, ma era riversa a terra, la gola squarciata. Azrique non era più nella sua stessa posizione e, cosa ancora peggiore, un diavolo alto quanto un ogre e dalle larghe ali rosse e denti affilati era ora presente al centro dello scontro Io ho fatto la mia parte, stregona dichiarò. Bainzu capì quindi che Azrique doveva aver richiamato il tremendo abitante degli Abissi per cambiare la realtà quel tanto che bastava affinchè Celeste avesse la peggio. Il suo tentativo di spiegarsi gli morì in gola, come il suo fiato Un altro umano! sibilò la voce di Malvan quando il coltellaccio nelle sue mani colpì la schiena del druido non una, non due, non tre, non quattro, ma ben cinque volte E con te siamo a tre! furono le ultime parole che Bainzu Daddore udì, prima di crollare a terra. Mentre egli sentì la vita uscire dal suo corpo potè sentirsi però in pace con sé stesso. Non era fuggito, fino alla fine. Se egli era caduto nel percorso, il termine di esso era stato degno dell’eroe che era giunto all’inizio. Pisittu ruggì e Gunnar si preparò a tentare almeno di vendicare il compagno. Ma pure quella soddisfazione gli venne tolta. I Generali dissolsero con facilità la barriera eretta dall’appena caduto compagno, sciamando in massa sull’eroico mezzo-gigante. Sventolando il proprio maglio con più foga di quanta ne avesse mai avuta nella sua vita, egli tentò di deviare i colpi che tuttavia raggiunsero il suo corpo, fiaccandolo uno dopo l’altro. Quando l’ascia di Maxillium colpì la sua schiena uno dei generali commentò E’ molto resistente, bene! i pugni ricevuti fracassarono ossa, ruppero la mandibola e fecero collassare un polmone, ma egli non crollò. Egli ebbe appena la visione di un altro avversario, armato di spadone, incombere su di lui prima di trafiggerlo al cuore Hai il mio rispetto. Ora riposa, guerriero. Avrai presto altre battaglie a cui pensare lì ebbe fine la vita di Gunnar detto Artigli di Sangue. Pisittu arretrò, unica rimasta. Fuori dalla tenda un comandante vampiro udì un grido strozzato, quindi tornò il silenzio. Non vi erano più viventi che minacciavano la vita di Azrique Malfaisance, colei che aveva portato devastazione ad Arkossa e privato Arth di cinque dei suoi campioni. Riepilogo X tutti -
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DM Mai prima d’ora i Guardiani Planari si erano trovati in una situazione talmente difficile. Essi avevano affrontato belve più feroci del tarrasque, gli abitanti del Piano Elementale del Fuoco e i coboldi più potenti del Multiverso. Eppure lì, nella tenda di Azrique Malfaisance, i campion di Arth erano costretti ad arrancare. Osymannoch dovette decidere in fretta: aiutare e rimanere o aiutare e fuggire? Scelse di combattere, di dare un’occasione ai suoi compagni. Ma finì per pentirsene, quando le difese dei temibili generali, di Malvan ed Azrique in persona negarono rapide ed efficaci ferite sui loro corpi. Bainzu richiamò il potere dei cieli, Sophia puntò a disintegrare (nel vero senso del termine) le mummie, ma nulla fu sufficiente. Essi sembravano quasi refrattari alla magia. La pioggia di rose non fu in grado di danneggiare tanti generali quanto il druido avrebbe voluto, ma fu sufficiente per irritare la Regina Lich A terra! berciò puntando un dito ed esclamando una parola di potere assoluto. Essa era una formula magica rara, costituita dalla parola stessa che indicava la magia. Azrique utilizzò tale artifizio per spezzare la trama stessa dei dweomer di tutto ciò che si trovava nei pressi del punto d’impatto. D’un tratto Bainzu, Pisittu, Gunnar e Sophia ripresero il loro aspetto usuale (la barda riuscì a malapena a cadere in piedi) e come ebbero modo di scoprire in seguito svariati loro oggetti magici erano ora diventati comuni oggetti Ecco, così! Strisciate come scarafaggi! commentò la lich avvicinandosi. Se Atene piangeva, Sparta non rideva. Maxillium aggredì uno dei generali, che bloccò la sua arma spirituale con semplici movimenti di polso mentre impugnava l’ascia Non male, ma devi migliorare ancora ragazzino commentò, prima di restituire il favore con una scarica di colpi che investirono il petto, le spalle e i fianchi del cacciatore di taglie Bah, un’arma indegna… commentò il generale, mentre il suo compagno investì di pugni Maxillium. Ben altra opinione ebbero gli avversari di Celeste, la quale ruggì tutta la sua frustazione con un pugno che investì in pieno lo stomaco del ladro di Cuore Nero, con un impatto talmente forte da fratturare alcune delle costole dell’avversario Off! esclamò, gli occhi che tuttavia brillarono di malizia Sei una dura, sarai un’ottima tenente! il generale quindi investì Celeste, la quale si trovò ad essere trafitta da parte a parte dalla sua stessa arma, sollevata da terra e scossa mentre la lama che non l’aveva mai tradita era ora rivolta contro di lei Niente male questo sciocco pezzo di metallo commentò liberando Celeste, la quale fu afferrata per i capelli e colpita a pugni in faccia da un altro generale, il cui temperamento sembrava però più orgoglioso Idiota! urlò, per poi investirla con una serie di pugni sul volto Noi eravamo quasi dei in vita! Tu, una mortale, osi sfidarci? lo scricchiolìo delle ossa rotte di Celeste poteva essere udito anche fuori dalla tenda. Gunnar parve trovare maggiore successo contro Malvan, colpendolo al volto e ad una spalla, l’essere che sibilò contro di lui Testa d’uovo? lo scontro tra i due però non proseguì. Quando Sophia e Bainzu fecero la loro riapparizione, Malvan si leccò le labbra Umana!! rise follemente, per poi compiere una serie di capriole silenziose, evitando il maglio di Gunnar e gettandosi sulla barda. Ammazzate la ragazzina e il lich! ordinò Azrique. Mai ordine fu eseguito con maggiore spietatezza. Se l’Inatteso era sopravvissuto a due Rovine, questa volta tre generali emersero dalla pioggia di rose e puntarono le dita contro Osymannoch, il quale venne investito da tre ondate di antico potere millenario Kharab Alhayaa! gridarono all’unisono. Le esplosioni che ne seguirono lasciarono dietro di sé solo gli oggetti e un mucchio di polvere dove poco prima si trovava il lich dei Guardiani Planari. X Osymannoch Sophia non se la passò meglio. Nonostante la buona volontà di Gunnar gli avversari sciamarono su di lei, guidati da Malvan in persona, che sembrava un bambino a cui fosse stato regalato un giocattolo in voga. Pugni, pugnalate e ondate di elettricità investirono la nativa di Radura Arcobaleno, circondata e sottomessa da un gruppo di uomini che volevano solo la sua morte. Una morte che ella sentì scorrere anche dentro di sé, mentre le ferite sul suo corpo aumentavano sempre di più e il sangue era sempre meno… Riepilogo X tutti -
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DM I Guardiani Planari non accolsero per niente bene l’omicidio gratuito di Bastian, il quale non ebbe nemmeno diritto a un minimo di rispetto. Il suo killer trasse da terra il suo arco, per poi afferrare una delle caviglie e trascinarlo via come fosse un sacco delle immondizie troppo pesante. L’essere tornò tra le ombre da cui era sbucato. La protesta di Bainzu ottenne risposta solo da Hazim, il quale scosse la testa Io sì, ma gli ordini della Regina sono assoluti si limitò a dire Noi possiamo solo ubbidirle. Azrique Malfaisance si schiarì la gola (o perlomeno quello che ne rimaneva) e ascoltò le domande di Osymannoch Dunque anche voi interessati a questa sit- le parole morirono in gola alla lich quando Maxillium e Celeste estrassero le armi, pronti a vendicare Bastian Dunque avete scelto… morte commentò. In meno di un battito di ciglia i generali e Malvan furono loro addosso. Se perfino il sapiente Osymannoch aveva avuto dubbi sulle loro origini, fu presto chiaro come i generali dell’esercito di Azrique Malfaisance fossero combattenti formidabili, non solo dotati di una velocità e una forza sovrumani, ma anche di straordinarie capacità magiche. Mentre uno di loro recitava una litania che rese ancora più veloci i suoi compagni, due bersagliarono Bainzu con una tempesta di fulmini che colpì anche il resto dei compagni di squadra del druido. Sophia tremò quando un cazzotto di uno dei generali minacciò di spezzarle la spina dorsale, mentre un freddo dolore iniziò a percorrerle il corpo e risucchiarle le forze. Celeste e Maxillium non furono più fortunati, finendo disarmati dell’ascia appena comprata e di Cuore Nero, per poi venire colpiti (Max allo stomaco e Celeste alla mascella con un uppercut) dai colpi dei quattro incredibili graduati. Quanto a Gunnar, egli fu preso di mira da Malvan in persona, il quale parve quasi piroettare mentre si avvicinava al combattente orso temporaneamente in forma di mummia. Un secondo dopo quattro profondi squarci aprirono dei solchi tra le bende di Artigli di Sangue. Una serie di esplosioni investì invece Osymannoch, preso di mira dalla distanza e ridotto quasi sul punto di venire distrutto. Azrique Malfaisance non aveva ancora mosso un dito ossuto. Che ella fosse talmente sicura del successo dei suoi uomini? Riepilogo X tutti -
Capitolo Cinque - Semi della distruzione, Parte 1 - L'Anello
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DM X Bainzu Il possente generale ascoltò le parole dei Guardiani, per poi sollevare la mano e stringere il pugno. Il segnale si propagò come un’onda anomala tra i non-morti, i quali abbassarono le proprie armi e si ritirarono lentamente dai Guardiani. Tonfi sordi proruppero dalla nube di Sophia, mentre una nube di gas segnalò la fuga del vampiro dal tornado evocato da Bainzu Aspettate lì disse, per poi squadrare con sospetto i membri dell’Assemblea Comunque se uno sospende le ostilità… sospende le ostilità, sapete? il generale voltò le spalle al gruppo, per poi dirigersi a passo deciso verso la grande tenda centrale, seguito dai suoi due attendenti mummia. Bastian tirò un sospiro di sollievo piuttosto udibile. I Guardiani Planari attesero per diversi minuti, al punto che cominciarono ad avere i primi dubbi su ciò che sarebbe successo. Ma dopo dieci minuti dal loro primo incontro, il generale fece il suo ritorno La eccelsa Regina vi concede un po’ del suo tempo, seguitemi il tragitto in mezzo all’armata portò i Guardiani ad essere osservati da tenenti e sergenti vampiri e mummie, i quali però non proferirono parola al passaggio del maggior graduato, al cospetto del quale si limitarono ad abbassare il capo in segno di rispetto. Quando la compagnia giunse al grande tendone centrale, il generale scostò uno dei lembi scuri della grande struttura ed entrò per primo annunciandosi con un Generale del reggimento Ferita Aperta a rapporto, Regina Azrique! L’interno della grossa tenda sembrava una caverna di seta nera, illuminata da una fila di bracieri simili a quello che Gunnar aveva visto in precedenza. Essi formavano una specie di corridoio per l’area centrale, leggermente rialzata, dove in quel momento si trovavano gli altri nove figuri simili al generale del reggimento Ferita Aperta, quattro da un alto e cinque dall’altro. Al centro si trovava una seduta composta da una strana sostanza oleosa che si gonfiava e fremeva come se fosse viva. Sopra di esso si trovava una lich ossuta vestita con un lungo abito nero con mantello e cappuccio tirato indietro, i pochi capelli grigi attaccati al cranio tenuti lunghi. Non vi era traccia di anelli sulle sue dita ossute Sempre formale, Hazim disse la donna con una risata cacofonica. Il generale chinò il capo, mentre la lich si alzò in piedi e si voltò, specchiandosi su una grande superficie appoggiata su una trave portante Sono ancora bellissima, non trovate? domandò civettuola, gettandosi dietro la schiena un po’ dei suoi capelli. Quando Azrique si voltò verso i Guardiani, tuttavia, i suoi occhi puntarono subito su Bastian e il suo tono mutò. Con voce fredda disse Malvan, sbarazzati del Cacciatore. Non torcere un capello agli altri. I dieci generali, simili a veri e propri pilastri, sorrisero e Bastian estrasse il proprio arco cercando di capire chi di loro fosse il Malvan a cui era stato l’ordine. Ma il colpo non giunse dai generali, bensì da dietro. Un pugnale trafisse il petto di Bastian, impugnato da un sinistro figuro la cui testa era simile a un grande uovo nero, glabro e dal ghigno formato da denti marci. Vestito con un lungo impermeabile nero, l’essere colpì cuore, polmoni e reni in una rapida serie di colpi che lasciarono privo di vita il Cacciatore, lo sguardo perso nel vuoto quando crollò a terra, avendo il tempo di sibilare solo un Guardian… prima di crollare a terra. Il figuro chinò il capo in direzione di Azrique, senza emettere un suono e comportandosi con la stessa naturalezza di un cameriere che avesse scacciato un insetto fastidioso da una stanza Bene! commentò la lich Spero non vorrete fare piagnistei sulla sua morte i dieci generali non si sforzarono di nascondere le loro risatine O addirittura siate così stupidi da cercare di vendicarlo. Lui e i suoi compagni hanno cercato di uccidermi, il mio è un semplice atto di autodifesa preventiva disse con un vago gesto della mano Volevate incontrarmi, siete stati accontentati. Parlate pure. Riepilogo X tutti -
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DM L’ondata di nemici che si era lanciata sui Guardiani Planari era talmente vasta da non lasciar intravedere la fine, occupando il campo visivo degli eroi. Esso era un esercito costruito nel corso di anni di impure rianimazioni di cadaveri, che non potevano godere del riposo eterno ma erano costretti a combattere ancora, sotto gli ordini dei loro comandanti. Ma pure tutti questi nemici messi insieme parvero scontrarsi contro un muro nel momento in cui i campioni giunti dal Teschio di Paithah entrarono in azione. Celeste piantò saldamente i piedi a terra, estraendo il proprio spadone e preparandosi a falciare chiunque si fosse avvicinato. Maxillium approfittò di quel breve lasso di tempo per ampliare la mente e il suo corpo grazie all’addestramento di anni come mente guerriera. Gunnar estrasse il proprio arco e trafisse il cranio di uno scheletro, subito imitato da Bastian. Il cacciatore, fedele al proprio titolo, tirò una salva di frecce che trafissero colli, crani e spine dorsali con lo stesso impatto di una balista le cui punte fossero intrise di acido. Le vittime di tale assalto crollarono a terra, tentando disperatamente di trascinarsi sul terreno. Ma la differenza non giunse tanto dagli arieti, bensì dagli incantatori. Quando Sophia, Bainzu e Osymannoch scatenarono le forze della natura contro i nemici, la terra stessa tremò all’impatto di quei tre prodigi della magia. Una cupola di nebbia corrosiva percorse il fianco sinistro dello scontro, liquefacendo ossa come fossero burro e facendo emergere a malapena i resti di pochi zombie che furono così fortunati da uscirne. Un tornado che avrebbe decimato interi villaggi si scatenò al centro dello scontro, trascinando in aria e riducendo a brandelli coloro che erano nel suo occhio, gli arti staccati che volarono in ogni direzione. Solo artigliandosi al terreno e ricorrendo alla loro resistenza agli sforzi fisici molti nemici evitarono lo stesso destino. Al fianco destro, quello meno difeso, pensò Osymannoch quando evocò una pioggia di fuoco contro i nemici più vicini, carbonizzando coloro che si erano troppo avvicinati a lui. Centinaia di nemici già erano caduti per il primo assalto dei Guardiani, un record che nessuno su Arth era mai stato in grado di eguagliare. Tuttavia la marea non si fermò. Uno dei vampiri latrò altri ordini Addosso! Addosso! Non dategli tempo di elaborare una strategia! Rinforzi! Mandate altri rinforzi! e, sebbene gli zombie fossero particolarmente lenti, gli instancabili scheletri passarono presto in prima fila e avanzarono calpestando i corpi dei loro commilitoni senza il minimo timore, armati con ogni genere di strumento di guerra arrugginito che fosse mai stato forgiato e pronti al combattimento. Fu allora che una voce tuonò dalle retrovie, un comando secco che fermò di un colpo i morti dall’aggredire i viventi ora così vicini. A parlare non era stato un vampiro (sebbene uno stesse gridando insistentemente dall’interno del tornado di Bainzu), bensì uno dei dieci figuri che avevano visto in lontananza. Dotato di un fisico gagliardo e muscoloso, ben visibile anche al di sotto delle proprie bende, questa mummia dagli occhi viola comparve ai margini dello scontro creando un vuoto attorno a sé, un misto paura e rispetto che sembrava serpeggiare perfino tra i solitamente impassibili non-morti Una di voi porta con sé il piacevole aroma della vita, mentre voi altri portate le spoglie dei defunti… ma ben pochi di voi mi sembrano veri eterni disse Perché dunque siete giunti qui, non invitati e non i benvenuti, nel dominio della nostra eccelsa Regina? Questa armata non vi aggredirà, mentre voi spiegate le ragioni della vostra visita. Ma vi consiglio di parlare con attenzione ed avere un buon motivo, poiché non esiterò a strapparvi la carne e usare le vostre ossa per farci un nuovo mobilio per la mia tenda! l'essere sorrise, in attesa della risposta dei Guardiani Planari. Riepilogo X tutti -
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DM Bastian si riprese quando Osymannoch gli offrì una nuova forma da vampiro, che sopperì al suo terrore sebbene con un aspetto di certo meno piacevole G-Grazie… disse mentre riprendeva il controllo Non me ne dimenticherò sottolineò, prima di ascoltare il piano dei Guardiani. Esclusa l’idea di affrontare l’armata, il lich aveva proposto di giungere in pace, mostrando una bandiera bianca e auspicando per poter ottenere in questo modo una tregua Vale la pena di provare confermò il Cacciatore, prendendo un profondo respiro (anche se non ne aveva più bisogno) e seguendo il resto della comitiva tenendo il proprio arco in mano. A discapito delle intenzioni pacifiche, i Guardiani non si tennero disarmati per un eventuale scontro, qualora esso si fosse scatenato. Tra di essi si distinse Celeste, che si agghindò di poteri come se stesse per affrontare una seconda Xorvintaal. La discesa del gruppo passò inosservata solo per qualche secondo, i morti viventi che volsero i loro occhi (o le cavità oculari vuote) verso i nuovi giunti. Tra di essi i Guardiani furono in grado di notare un vampiro calvo, glabro, dalle lunghe zanne e dalle orecchie a punta, il quale ricambiò la vista della bandiera bianca dapprima con sguardo interrogativo, quindi squadrando ad uno ad uno i membri di quella brigata E voi da dove d- stava per dire, quando notò Celeste, l’unica creatura vivente della compagnia. La sua bocca si spalancò per la sorpresa prima di gridare All’attacco! con voce tonante. Altri due suoi simili, egualmente armati di fruste chiodate, urlarono lo stesso ordine alla marea di soldati che componeva quel reggimento. Non servirono fruste o minacce di punizioni corporali per spronare gli scheletri e gli zombie, che come uno tsunami di morte si gettarono contro i Guardiani, talvolta accalcandosi e scavalcandosi a forza tale era la foga con cui volevano aggredire per primi i membri dell’Assemblea. I Guardiani erano ora soli contro un esercito. Riepilogo X tutti -
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DM Posso solo sospettarlo rispose Bastian alla domanda di Bainzu Io e il resto dei Cacciatori avevamo trovato il portale, ma non siamo mai riusciti a varcarlo. Prima di poterlo fare il primo terremoto planare, quello partito da Arkossa, ci ha sbalzati via proiettandoci in un reame in cui quattro strani esseri colorati ripetevano le stesse cose due volte e il sole aveva il volto di un bambino disse Nella mia esperienza però direi che quella è quasi sicuramente la sua tenda: ha una posizione centrale, ben difendibile e con un’ottima visuale. Se io dovessi stabilire un centro di comando sarebbe lì. Sebbene abituato a trasformarsi e squartare, Gunnar preferì una tattica più attendista. Tramite il proprio terzo occhio artificiale egli richiamò un sensore, facendolo apparire nei pressi del grande tendone centrale, non notando però nulla di diverso di quanto notava a distanza, quindi evocandone un altro all’interno. L’interno era buio, illuminato solo da un grande braciere in peltro che doveva essere stato trattato magicamente, dato che le fiamme erano blu cobalto e il fumo prodotto era rosso. Egli non fu però in grado di notare molto altro, dato che al momento della sua apparizione una forte sirena risuonò e dopo un paio di parole mormorate a bassa voce il suo sensore venne distrutto. L’allarme parve destare d’un colpo l’immensa armata. Vampiri e mummie di tutti i reggimenti iniziarono a latrare ordini a gran voce, frustando gli scheletri o gli zombie troppo lenti o spezzando direttamente loro il collo. Questi sanguinosi luogotenenti comunque non sembravano andare molto d’accordo tra di loro e infatti non erano mai visibili reggimenti che li condividessero entrambi. Quando essi erano vicini sembravano propensi a insultarsi. Pure costoro però si misero sull’attenti, pancia in dentro e petto in fuori, quando delle figure imponenti uscirono una ognuna dalle tende simili a torri che circondavano l’accampamento, ognuno accompagnato da due mummie dall’aspetto marziale. I dieci figuri erano uomini statuari, dai fisici muscolosi e definiti. Essi differivano per i tagli di capelli o la disposizione dei propri tatuaggi di geroglifici od orecchini, ma tutti erano avvolti da bende antiche sormontati da monili preziosi e raffinati gioielli. Se quelli che componevano parte del comando dell’esercito erano mummie, i dieci apparsi sembravano i pilastri della loro forma, coloro al cui cospetto tutti i cadaveri si inchinavano. Uno di essi si avvicino a un paio di luogotenenti intenti a litigare (una mummia bassa e robusta e un vampiro con la cresta) e gli sorrise prima di decapitare con un pugno il vampiro, per poi sollevare sopra la testa la mummia e strapparla a metà all’altezza della vita. L’essere congiunse quindi le braccia dietro la schiena, mentre il resto del reggimento si mise in assetto da guerra, i dieci figuri che si guardarono attorno mentre si dirigevano lentamente verso il grande tendone centrale. Bastian non disse nulla a quella scena, letteralmente paralizzato dalla vista di quei sinistri figuri, il solo rumore dei suoi denti che battevano unica riprova del fatto che non fosse morto di infarto. Con l’armata in allarme, per i Guardiani Planari la situazione richiedeva una rivalutazione. X tutti -
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DM Il fatto che sia il Seguito di Lady Myonatix sia i Demoni Circensi dovettero ripartire per le rispettive missioni assegnate, permise ai Guardiani di passare una notte relativamente tranquilla. Relativamente perché a quella che poteva essere l’una del mattino Pisittu iniziò a miagolare nel sonno, come in preda a un forte incubo, che le passò solamente quando Bainzu la coccolò un po’. Quando invece furono circa le tre di notte, Sophia sentì la pressione del felino che era zompato sopra il suo letto. L’animale dapprima “impastò” le proprie zampe anteriori sul petto della giovane incantatrice, per poi appoggiarsi sopra la pancia della donna e addormentarsi profondamente. Tuttavia il fatto che Pisittu pesasse quasi tre tonnellate fu troppo per il letto della barda, le cui doghe, testata e coda cedettero con uno schianto rumoroso che risuonò per tutta l’abitazione. Per lo spavento Pisittu scappò nella zona cucina e vi rimase per il resto della notte. La mattina seguente, grazie alla previdenza di Celeste, il gruppo fu in grado di gustare una colazione come si deve, sebbene essi scoprirono anche che durante la notte Pisittu, in preda a una fame nervosa, si era mangiata svariati chili di carne dalla dispensa (il corrispondente di quattro razioni) prima di accogliere con innocenza il gruppo e strusciarsi sul fianco di Bainzu. La mattinata fu costellata anche da altre visite. La prima fu da parte dal corriere di Nassin-Frost, una mezza-lucertoloide mezzo-drago d’ottone vestita con una divisa color kaki con tanto di berretto, che suonò al campanello di casa (sebbene i Guardiani non ne avessero uno installato) Una firma qui, grazie chiese per poi consegnare un ampio pacco. All’interno c’erano tutti gli oggetti ordinati da Bainzu e Maxillium, che poterono di nuovo sentirsi almeno un po’ più vicini ai propri compagni. La seconda visita avvenne da parte dei Cacciatori di Hygrave, nella figura di Bastian. Anche egli suonò al campanello (sebbene anche stavolta un’indagine non portò a trovare pulsanti o anche solo la parvenza di interruttori) per poi presentarsi con un saluto militare Bastian, piacere di poter collaborare con voi Guardiani Planari disse. In verità non era la prima volta che lo avevano visto, in quanto tutti i Cacciatori erano stati presenti alla festa presso la villa di Jasmeera, ma quella fu l’occasione per osservarlo meglio. Bastian doveva avere circa una trentina d’anni, dai capelli rossicci e tenuti legati in una coda. Aveva un paio di pesti sotto gli occhi scuri ed era vestito con lo stesso tipo di armatura borchiata che tutti i Cacciatori portavano. Alla schiena erano visibili una lancia e un arco. I suoi modi erano comunque piuttosto garbati e non sembrava per niente infastidito dalla vicinanza di Pisittu, a differenza del suo capo. Quando i Guardiani furono pronti chiese di poter stendere una mappa parziale del Piano Astrale sul tavolo del soggiorno, per mostrare loro alcuni punti Qui è dove vorrei che ci incontrassimo. Il portale di Azrique non era in bella vista, ma è camuffato da una serie di illusioni ben congeniate, che creano una specie di tunnel celato tra questi ammassi di rovine fluttuanti e cadaveri di creature dimenticate da tempo dopo aver visto che tutti si erano preparati per affrontare l’energia negativa, nella maggior parte dei casi assumendo l’aspetto di non-morti, annuì A parte le ragazze devo dire che siete raccapriccianti. Ottimo lavoro, io ho ricevuto già la mia magia e potrò raggiungervi lì con il mio destriero del fato quel breve briefing si concluse con entrambe le parti concordi nell’incontrarsi nel punto stabilito. Dopotutto che cosa poteva andare storto? A quanto pare niente, poiché quando Sophia teletrasportò il gruppo ed essi raggiunsero il punto stabilito, trovarono Bastian in groppa al suo destriero cieco ad attenderli. Da lì in poi furono necessari circa quindici minuti per districarsi tra le false piste e i sentieri nascosti. Sebbene infatti il Piano Astrale fosse un luogo aperto, le aree di terra all’interno avevano gli stessi limiti geografici del Piano Materiale e Azrique aveva approfittato di ciò per costruire un sentiero all’INTERNO di una regione. Fu presto chiaro che i Guardiani Planari avrebbero forse impiegato mesi a trovare da soli la strada per il portale che cercavano Avevamo scoperto parte del percorso, ma è stato solo quando abbiamo inseguito direttamente quella feccia di Azrique che abbiamo trovato il portale spiegò con aria truce. Il Cacciatore procedette con una certa sicurezza, spiegando quindi che non vi erano guardiani e ciò si dimostrò vero. Alla fine essi giunsero di fronte a un ampio portale grande quanto una casa e circondato da ossa con iscrizioni runiche. Fu allora che essi ebbero modo di entrare e raggiungere Pergolato di Ruggine. Quando essi giunsero sul piano si ritrovarono sulla sommità di una collina fatta di terriccio secco. Un vento aspro soffiò sui volti dei presenti, il cielo cupo e costellato di infide nubi grigi e nere che vorticavano più veloce di qualunque nube su Arth. Dalla loro posizione sopralevata e di sicurezza i sette viaggiatori e il destriero poterono vedere quello che sembrava un campo di battaglia dove si era scatenato il finimondo. Centinaia di migliaia di corpi morti e una zona recintata dove si trovavano dozzine di strumenti di assedio costruiti con ossa di elefante e adornati di teschi dotati di incisioni. Tuttavia i corpi si muovevano, poiché essa era un’armata di non-morti, la più grande che tutti i presenti avessero mai visto. Zombie e scheletri occupavano il grosso di quell’armata, ma tra di essi era possibile vedere mummie e vampiri latrare ordini L’accampamento sembra molto irreggimentato commentò Bastian. Come infatti anche i Guardiani furono in grado di notare dieci alte tende a forma di torre e costellate di geroglifici, ognuna dotata di un proprio stendardo color argento e nero, sorgevano a intervalli regolari e formavano un ampio cerchio. Al centro di tale cerchio sorgeva invece un grande tendone formato da stracci e brandelli di pelle umana lavorata, intessuti insieme. La zona dove sorgeva quella tenda centrale era dotata di più spazio attorno a sé di tutte le altre, i non-morti che vi si tenevano a distanza. Bastian guardò i Guardiani Non mi aspettavo fossero così tanti. Come vogliamo muoverci? chiese. X tutti -
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DM Nassin-Frost si mostrò molto paziente nel seguire le indicazioni fornite da Bainzu e Maxillium circa i rispettivi acquisti, felice di poter condurre una trattativa con dei clienti bisognosi. Il trio si accomodò alla tavola del soggiorno del gruppo, con il mercante planare che annuì a più riprese, suggerendo a volte qualche oggetto che poteva essere stato dimenticato Per quanto riguarda la consegna posso far arrivare un espresso domattina. Dato che insieme superate le 290mila monete d’oro avete diritto alla spedizione gratuita specificò. Quando la conversazione vertè sulle protezioni dall’energia negativa, il mercane aggiunse alla fine un Non potrei suggerirvi più di quanto i vostri stimati compagni non abbiano già detto, in verità le transizioni furono quindi trascritte per filo e per segno, indicando le specifiche e i tempi di attesa e a Nassin-Frost fu consegnata la tavola di pietra con l’incantesimo epico, che egli prese con delicatezza per poi riporla in una delle tasche della sua borsa da viaggio Lieto di aver intavolato un’altra piacevole trattativa con voi salutò infine, assicurando che entro la mattina seguente sarebbero arrivati tutti gli oggetti richiesti. X tutti L’unico oggetto escluso da tale trattativa fu il bastone della necromanzia che impugnava il finto Thren, che Celeste prese in consegna per tentare di venderlo su Arth. Osymannoch si unì a lui in quel breve viaggio verso casa. X Celeste e Osymannoch X tutti Checkpoint nella notte tra il 7 e l’8 settembre con ripartenza del gruppo. Ricordo le scadenze per incantatori e decisioni, come da spoiler precedente.