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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. DM X Osymannoch Laddove Gunnar era abituato ad affrontare le situazioni in prima persona, egli decise di rimanere indietro, al fine di verificare le impronte che aveva notato presso l’uscio. Egli tuttavia si rese ben presto conto che esse erano state quasi del tutto cancellate e rese ormai irriconoscibili dal tempo passato. Non così avvezzo a studiarne le sottili differenze in base alle condizioni che potevano colpirle, il barbaro si ritrovò a dover gettare ben presto la spugna con esse. Il giro di ricognizione da parte di Maxillium non fu più fortunato, trovandosi ben presto il cacciatore di taglie a constatare l’assenza di porte di ingresso (fatta eccezione per quella del porticato) e l’assenza di altri segni di passaggio di persone, animali o cose. Dal par suo, se Pan e Sophia si aspettavano di trovare elfi oscuri intenti a lanciarsi schizzi d’acqua vestiti solo con costumi da bagno griffati, essi furono delusi dal non trovare anima viva nella piccola spiaggia rocciosa. Un granchio, notando il gruppo, si allontanò inabissandosi in acqua. Un gabbiano spiccò il volo da una delle rocce, planando sopra la casa in direzione del centro dell’isola. Un plof accompagnò la caduta delle sue feci sulla punta dello stivale destro di Celeste. La situazione di stallo fu sorprendentemente risolta da Bainzu. Quando egli si preparò ad una delle sue invocazioni, i suoi compagni forse temettero che egli avrebbe ammantato di nebbia i nemici in agguato, ma furono smentiti quando a manifestarsi fu uno straniero dai capelli fluenti che volavano nel vento, alla stessa maniera di Lady Myonatix, ammantato da un pesante pastrano nero e rosso. Egli non disse nulla, limitandosi ad annuire alle indicazioni di Bainzu, prima di avvolgersi nel suo indumento e sparire alla vista, entrando al seguito degli occhi magici di Osymannoch. La differenza nell’operato tra i due fu evidente, laddove il janni poteva accedere alle stanze senza perdere la propria copertura, aprendo con delicatezza le porte ed esponendosi piano piano dopo ogni stanza. L’operato degli incantatori divini fu in grado di scoprire diverse cose: le stanze sembravano in gran parte inutilizzate, i mobili addirittura coperti da pesanti lenzuoli di cotone per proteggerli dalla polvere. Le uniche eccezioni a ciò furono solo due. La prima, scoperta dagli occhi di Osymannoch, furono gli unici segni del passaggio di qualcuno. Un grosso tavolo di legno lucido di pulito e tre sedie erano gli unici mobilii scoperti del salotto. Sopra il tavolo si trovavano tre calici di vino vuoti e sporchi di una sostanza color vermiglio. La seconda, scoperta dal janni, fu comunicata telepaticamente dallo spirito del vento. Egli aveva trovato un insolito strumento al piano superiore, dove si trovava un’unica stanza in cui erano conservati vini di varie annate. Dopo aver confermato che nessuno si trovava all’interno della casa, il janni si congedò. Su tale attestato di fiducia, i Guardiani Planari ebbero modo di entrare all’interno e vedere di persona (fonti di illuminazioni permettendo) le scoperte del lich, oltre a fare la conoscenza con la scoperta del janni al piano superiore. Esso sembrava un dispositivo arcano di qualche tipo, posto sul pavimento al centro della stanza, la cui forma ricordava quella di un grosso cilindro lungo circa un metro, formato da sbarre di un metallo di un color arancio acceso, probabilmente adamantio. Al suo interno si trovavano due sfere di vetro larghe circa trenta centimetri l’una, sospese all’interno e distanti circa trenta centimetri l’una dall’altra. Su di ognuna di esse era possibile notare un tratteggio che percorreva la parte centrale della circonferenza, come se si trattasse dell’equatore di un pianeta. Le sfere sembravano fluttuare immobili all’interno, senza toccarsi tra di loro o senza che una di esse toccasse le pareti della loro gabbia metallica. X tutti
  2. DM Il ritorno dei Guardiani Planari a Letargia Blu fu privo di imprevisti. Le guardie che stazionavano presso il portale che si trovava sul Piano Astrale non parvero stupiti di veder tornare visitatori, forse abituati a un viavai dei residenti. La scelta di non volersi portare accompagnatori parve forse favorire tale linea di condotta, che avrebbe altrimenti richiesto un minimo di spiegazioni. Quando essi tornarono sul paradiso tropicale di proprietà della famiglia Koikannu, il sestetto con tigre e coure fu in grado di reperire presto informazioni sugli elfi oscuri. Gli abitanti non sembravano averli visti di persona, ma indicarono a più riprese l’Amministrazione come punto in cui poter chiedere informazioni. Come ebbero modo di scoprire, non vi era una rigida privacy, in quanto i mercane erano talmente fiduciosi dei propri mezzi di sicurezza da poter condividere informazioni sensibili altrove. Per Osymannoch e Sophia fu un gioco da ragazzi ottenere quindi l’indirizzo in cui si trovavano gli unici drow che avevano pagato per un mese una villa a due piani. Ciò non impedì comunque di notare alcune occhiate insospettite da parte degli addetti, quando essi si allontanarono dall’Amministrazione. La casa affittata dai drow era una piccola villetta a due piani, la quale sorgeva nella zona più a sud di Letargia Blu. Essa non era la zona più richiesta, in quanto essa si affacciava su una stretta spiaggia rocciosa e risultava una delle aree meno illuminate dal sole in virtù delle colline soprastanti. Quando i Guardiani giunsero nei pressi della villa non udirono alcun suono se non quello del rifrangersi delle piccole onde sulle rocce, l’abitato immerso nel silenzio. Il portico era arredato con una semplice sedia a dondolo con un cuscino di velluto, mentre di fronte all’ingresso principale essi poterono notare alcune impronte confuse, la porta chiusa ma non a chiave. Da quello che poterono notare dalla soglia dopo aver aperto l’uscio, l’interno era immerso nell’oscurità, gli scuroni chiusi e le tende tirate in modo da non lasciar filtrare alcuna luce all’interno. Non sembrava esservi anima viva, ad una prima indagine. X tutti
  3. DM X Celeste, Maxillium e Gunnar X Sophia e Osymannoch X Bainzu Ad uno ad uno i Guardiani rientrarono presso la propria abitazione, riunendosi dopo alcune piccole commissioni personali, tra cui il rapporto a Lord Fnut. Essi ora avevano una nuova occasione per consultarsi, aggiornarsi e decidere le loro prossime mosse in vista della loro parte di compiti come membri dell’Assemblea, nel vivo delle manovre nel corso di quella crisi planare. Fuori dal loro casolare adibito come base operativa continuava a regnare la tranquillità, fatta eccezione per i brevi momenti in cui era possibile udire il passaggio delle pattuglie dei Cacciatori di Hygrave e di alcuni gruppetti degli elfi della Corte di Jasmeera. X tutti, fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine X tutti
  4. DM X Maxillium, Celeste e Gunnar – Torre dei Filosofi di Arithmea X Osymannoch e Sophia – complesso della Trenodia in Velluto X tutti, fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine X tutti
  5. DM X Bainzu – casa dei Guardiani Planari X Maxillium, Celeste e Gunnar – Torre dei Filosofi di Arithmea X Osymannoch e Sophia – complesso della Trenodia in Velluto X tutti
  6. DM Dopo essersi detto il proprio, i Guardiani Planari furono concordi nel rimandare al giorno successivo le proprie mosse, concedendosi il primo riposo in un letto comodo dopo molto tempo. Non vi furono Demoni Circensi o membri del Seguito di Lady Myonatix che interruppero il sonno dei sei, sebbene Bainzu dovette rammaricarsi del fatto di scoprire che era troppo tardi per portare la tigre a spasso. Pure Pisittu, tuttavia, non ebbe da ridire sulla tranquillità notturna e i sei poterono recuperare le energie nel corso della nottata. La mattina seguente, dopo un sonno ristoratore, i Guardiani decisero (come sempre non di comune accordo) di tornare al Teschio di Paithah. L’apparizione dei Guardiani Planari avvenne nei pressi dell’abitato dove soggiornavano i membri del Patto Silvano. Vesphian e i suoi erano tornati, a giudicare dagli sguardi in cagnesco che rivolsero ai membri dell’Assemblea, anche se non dissero nulla al loro indirizzo. Nel tragitto per raggiungere la propria abitazione, i Guardiani videro più di un membro della Corte di Jasmeera, segno che anche la seconda metà dei membri nativi di Ardentia era tornata dalla propria missione. Tra di essi figurava anche la poco attraente e glaciale serva della regina Jasmeera, la quale incrociò il gruppo in groppa a un destriero che sembrava scolpito da un blocco di ghiaccio. La fredda cavallerizza si limitò a squadrare il gruppo per poi proseguire in direzione del caseggiato (ora riparato) dove alloggiavano i membri della Legione del Reame Imponderabile. Fu con un certo sollievo che i Guardiani scoprirono che la loro abitazione non sembrava aver subito crolli, cedimenti o danni strutturali derivanti dall’operato dei propri vicini, fossero essi demoniaci o celestiali. In verità, sembrava proprio che entrambe le fazioni fossero assenti, a giudicare dall’innaturale silenzio che aleggiava nella loro via e data l’assenza di Vecchio Gonfio, il dirigibile planare dei Demoni Circensi. In quella mattinata (come sempre poco riconiscibile dato il “meteo” del Teschio) i Guardiani scoprirono ben presto di avere a disposizione più di una fazione a disposizione. X tutti, fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine X tutti
  7. DM x Celeste, Sophia, Gunnar e Maxillium - porto Fu presso la lussuosa villa con spiaggia privata che si ritrovarono infine i Guardiani Planari, raggiunti dalla coppia formata dai due più vecchi membri della compagnia, Bainzu e Osymannoch. Dopo aver acceso le candele profumate che si trovavano in soggiorno, i sei ebbero modo di concedersi un momento di ritrovo a mezzanotte nel proprio salotto. Il vento spirava debole fuori dalla costosa abitazione, mentre pure Pisittu si era infine addormentata dopo aver finito la propria tinozza d’acqua e aver orinato per la seconda volta nel terrazzino della camera in cui era stata legata. I membri dell’Assemblea ebbero l’occasione di fare il punto della situazione e decidere le loro prossime mosse. X tutti
  8. DM X Gunnar, Maxillium, Celeste e Sophia – sulla Negazione X Bainzu e Osymannoch – sulla terraferma X tutti
  9. DM X Gunnar, Maxillium, Celeste e Sophia – sulla Negazione X Bainzu e Osymannoch – sulla terraferma X tutti
  10. DM X Gunnar, Maxillium, Celeste e Sophia – sulla Negazione X Bainzu e Osymannoch – sulla terraferma X tutti
  11. DM X Celeste La Negazione era un lussuoso yacht di più di 100 metri di lunghezza, dal parquet tirato a lucido e adibito per quella che sembrava una festa senza precedenti: tavole imbandite di cibo e alcolici, festoni colorati appesi lungo le balaustre, camerieri in livrea e domestiche in minigonna, oltre a un grande striscione con su scritto “Congratulazioni Lord Dragonero!” membri del Pugno di Ferro erano schierati sul molo e sullo yacht, mentre due mercane si trovavano sulla lussuosa imbarcazione, mentre un altro ancora sostava vicino al molo, nei pressi della pesante tavola intagliata posta per collegare molo e imbarcadero L’invito, per favore ripeteva un guerriero del Pugno di Ferro, controllando con occhio attento le pergamene che i vari invitati avevano ricevuto. I Guardiani Planari riconobbero tra i presenti in fila diverse persone che avevano già incontrato durante quel giorno: Gawa Huli, il possente uomo dalla folta barba e dai pugni grandi come prosciutti, Grasso Mustic, il colosso del vino talmente grasso da dover essere spinto in carrozzina, Re Carrion di Wespil, il folle sovrano che stava sbocconcellando un cranio umano cotto. Essi erano comunque solo una parte della nutrita schiera di invitati e concubine presenti per quella festa. Tra di loro figurava anche Celeste, la quale accompagnava il tiefling Garrick, il quale esibì in sicurezza il proprio invito prima di essere accolto all’interno da Lord Dragonero in persona Feh! Garrick! Sei davvero qui! Già questo è un evento nell’evento! rise il mezzo-drago nero, che reggeva in mano una coppa d’oro colma di vino ed era accompagnato da una graziosa elfa dai capelli biondi raccolti in una elaborata acconciatura formata da trecce incrociate. Quando un elegante uomo dalla pelle abbronzata, corti capelli scuri e una benda sull’occhio si avvicinò ai Guardiani, Sophia capì che il suo ingresso era il prossimo Incantevole come la principessa di una fiaba osservò Jackson Duffet, lo Schiavista dei Sette Piani, che si presentò brevemente agli uomini della compagnia prima di entrare con la mezza-ninfa alla festa. Anche a distanza si poteva notare il proprio compiacimento unito quasi all’incredulità di avere una simile compagna alla festa. Per quanto sulla Negazione vi fossero molte donne dal fascino innegabile, mogli e amanti dei più facoltosi e potenti, nessuna poteva rivalere con la fisicità marmorea di Celeste o con il fascino etereo di Sophia. In accordo con la decisione presa, Maxillium e Gunnar si avvicinarono da soli all’ingresso del lussuoso imbarcadero, accolti con lo stesso educato zelo degli altri ospiti L’invito, per favore ripetè la guardia, prima di osservare con attenzione le pergamene consegnate da Lord Dragonero. L’esame fu superato ed egli annuì, i due uomini di Arth in grado di raggiungere le proprie compagne all’interno. X Gunnar, Maxillium, Celeste e Sophia - sulla Negazione x Bainzu e Osymannoch - sul molo X tutti
  12. DM X Bainzu X Gunnar La divisione di un gruppo poteva essere causa di problemi in termini di sopravvivenza. Tuttavia su Letargia Blu non vi era stata traccia di aggressioni o tentati omicidi, pur in tale abbondanza di soggetti poco raccomandabili. Il risultato di tale dispiegamento di forze si era concretizzato in una abbondante raccolta di informazioni e inviti per la serata, che si scoprì essere la stessa per Gunnar, Maxillium, Sophia e Celeste. Proprio le due donne, quella sera, esibivano due stupendi abiti da sera che ne evidenziavano il fisico atletico (nel caso di Celeste) o il fascino ultraterreno (nel caso di Sophia). Per la Borealis tale cambio d’abito fu tempestivo. Qualcuno bussò alla porta e quando Osymannoch aprì si trovò di fronte un tiefling dalla pelle rossa, capelli neri, occhi di un lucente color argento e corna color bronzo Buonasera. Sono Garrick, noto anche come il Principe delle Ombre. Sono qui per Celeste disse in tono educato, ma fermo. Il Principe delle Ombre era vestito con una elegante camicia chiara con due bottoni aperti, che lasciavano intravedere il petto glabro, una giacca scura tenuta in spalla e pantaloni scuri. L’arrivo della Furia Bianca trasse un sorriso da parte del tiefling, il quale offrì il proprio avambraccio e augurò una buona serata al resto dei Guardiani Planari. Con l’assenza della Borealis, la quale tuttavia aveva accesso garantito alla festa sulla Negazione, i cinque rimasti furono chiamati a decidere come muoversi per quella sera. Avrebbero provato ad entrare tutti uniti? E se sì con quale stratagemma? Oppure si sarebbero divisi? E nel caso che cosa avrebbero fatto gli esclusi? Tra una spazzolata agli stivali e una macchia di sangue pulita alla volta, i membri dell’Assemblea furono chiamati a un rapido conciliabolo. X Celeste X tutti
  13. DM X Maxillium, Gunnar e Bainzu - taverna X Osymannoch - per strada La sera giunse infine su Letargia Blu, il sole che iniziò ad approssimarsi sul mare cristallino, allungando le ombre e tinteggiando di rosso le pareti bianche della maggior parte delle abitazioni. Essa era l’ora in cui il clima era più mite e tollerabile in spiaggia, sebbene anche il meno ideale per chi volesse abbronzarsi. Il risultato era un piccolo esodo degli ultimi, irriducibili villeggianti che trascinavano le membra stanche in direzione delle proprie abitazioni, alla ricerca di una buona doccia prima di un bel pasto serale e una dormita. Per i Guardiani Planari quello fu un tacito invito a ritrovarsi alla propria villa affacciata al mare, presso la quale giunsero in differenti condizioni. Il lich Osymannoch non sembrava cambiato, sebbene alcuni gabbiani lo occhieggiassero come a paventarne la commestibilità. Maxillium, Gunnar e Bainzu sembravano camminare con più difficoltà del solito, come in preda a una sensazione di pienezza. Dal canto loro, Celeste e Sophia non nascosero il proprio corpo esibendo dei vistosi costumi da bagno che dimostravano una lunga giornata in spiaggia. Le due fanciulle erano leggermente abbronzate, avevano gli stomaci che brontolavano e portavano seco alcune buste con le insegne di boutique griffate. Alla villa i miagolii di Pisittu fecero da richiamo per manifestare il suo impellente bisogno di mangiare. La tigre era ancora nel terrazzo dove era stata lasciata, la corda ancora integra se si escludevano alcuni segni di morsi. Un forte odore di orina pregnava quella zona, laddove l’animale aveva espletato le sue funzioni fisiologiche primarie proprio sul basamento in legno della terrazzina esterna. A parte quel poco piacevole incidente, tuttavia, sembrava che i sei avessero l’occasione per confrontarsi e decidere le prossime mosse. X Celeste X tutti
  14. DM X Osymannoch - piazzetta X Gunnar, Bainzu e Maxillium - ristorante X Sophia e Celeste – spiaggia X tutti
  15. DM A Letargia Blu i passatempi erano basati sul soddisfare i desideri primari: chi cercasse riposo, una compagnia per la notte, del buon cibo o del buon alcol avrebbe potuto soddisfare i propri desideri. In questo scenario Osymannoch era l’unico a non poter essere tentato dai lussi e dai vizi, il suo corpo ormai incapace di apprezzarli. Seduto su una delle panchine di una delle piazzette, osservò il viavai di persone in cerca di qualcuno che potessero suscitare il suo interesse X Osymannoch X Sophia e Celeste – spiaggia X Gunnar, Bainzu e Maxillium - ristorante X tutti
  16. DM Osymannoch l’Inatteso sarebbe stato forse la figura che più facilmente sarebbe stata reperibile dai membri dei Guardiani Planari, che prima di lui si erano sparpagliati in piccoli gruppetti. Il lich non passava di certo inosservato, intento a controllare vetrine e negozi con la tranquillità di un vecchietto in una qualsiasi località balneare. Egli però percepì fin da subito una piacevole differenza, vale a dire la completa assenza di occhiate disgustate, urla, strepiti e paesani in fuga che caratterizzavano ogni sua apparizione nei centri abitati. E sebbene ciò fosse stato possibile anche sul Teschio di Paithah (nonostante le occhiatacce dei Cacciatori di Hygrave), Letargia Blu presentava uno scenario decisamente più appagante per lo sguardo. Il lich, dall’alto della sua esperienza, fece ben presto a memorizzare alcuni dei punti di interesse e trovare facilmente la strada tra i larghi dedali che dividevano le attività. Egli fu in grado di notare Gunnar, Bainzu e Maxillium chiacchierare all’interno di una piccola enoteca dal nome Il Grappolo d’Uva, per poi scorgere in lontananza Sophia e Celeste stese sulla spiaggia, i corpi vivi già capaci di attirare l’attenzione di tre figuri. X Osymannoch X Gunnar, Bainzu e Maxillium - enoteca X Celeste e Sophia – spiaggia X tutti
  17. DM La repentina reazione di Celeste impedì a Pisittu di imbrattare il loro nuovo salotto, con la tigre che reagì ringhiando irritata contro la Borealis, come a sfidarla. L’intervento di Bainzu fu invece accolto in modo assai più passivo, la compagna animale che abbassò le orecchie e guardò dritto davanti a sé mentre veniva redarguita. Pisittu non ebbe però troppa resistenza mentre veniva condotta al piano superiore, sebbene il suo sguardo torvo seguì Bainzu per tutto il tempo in cui esso si assicurò la permanenza dell’animale nel terrazzo. Quando egli si allontanò per tornare di sotto, l’ultima occhiata che lanciò all’animale vide Pisittu stesa sul terrazzo, intenta a sbadigliare mentre osservava il panorama marittimo. X Gunnar, Bainzu e Maxillium - enoteca X Celeste e Sophia – spiaggia X tutti
  18. DM X Celeste Manfred-Bloc ascoltò con pazienza le domande e le perplessità esposte dagli esponenti divini del gruppo, sebbene tutti poterono notare un lungo sopracciglio sollevato quando il druido espose i suoi dubbi riguardo l’utilizzo del buco portatile Beh… disse il mercane, mentre una coppia di guardie si scambiò uno sguardo altrettanto perplesso Direi che basta che esca con i nostri addetti e lo svuoti qui fuori, no? circa le altre questioni, egli fu categorico sulla richiesta di aprire un portale Esso è concesso e creato ad hoc solo per coloro che hanno deciso di acquistarne uno. La creazione di portali al di fuori della nostra giurisdizione è assolutamente vietata per quanto riguardava la questione del contatto fisico, in aggiunta alla manifestazione psionica che era tra le armi a disposizione di Maxillium oltre alle capacità formidabili della Borealis, egli annuì Comprendo le vostre predisposizioni. E’ chiaro che siamo in una situazione di stallo, dato che noi non possiamo aiutarvi in questo senso, ma almeno voi avete mostrato una certa accortezza nel parlarcene il mercane parve rifletterci per qualche secondo Direi che potete muovervi allo stesso modo dei vostri compagni. Sarà mia premura avvisare le guardie di prestare particolare attenzione ai vostri casi, così come invito voi stessi a tenere una certa attenzione. E’ chiaro che se un residente venisse trovato trafitto, paralizzato o congelato, e testimoni indicassero voi come gli aggressori, l’Ufficiale Giudiziario avrebbe di certo forti elementi contro di voi spiegò Manfred Bloc Confido però che se non vi saranno aggressioni, voi non avrete alcun motivo di temere dispute e diatribe giudiziarie. Per quanto riguarda il nostro personale, sir Osymannoch, le posso garantire che le guardie del corpo del Pugno di Ferro sono le migliori di cui disponiamo. Non mi è dato entrare nei dettagli della loro preparazione, ma il loro addestramento è rigoroso e solo i migliori combattenti planari possono entrare a farne parte. Noi provvediamo a pagare il loro ingaggio e fornire il loro equipaggiamento operativo, che garantisco essere ideale per trattare qualunque diatriba concluse il mercane. I soldati presenti si misero sull’attenti all’unisono. Gunnar fu il primo a consegnare i propri oggetti alle due guardie, che lo perquisirono quindi con delicatezza. Nel frattempo Manfred-Bloc ascoltò le sue domande e vi pose subito risposta Non vi sono regole ulteriori, se non quelle dettate dal buon senso e dal buon costume. Come potrete vedere, Letargia Blu è un posto di relax come nessun altro ed è interesse dei residenti rimanervi al sicuro e senza problemi rispose l’alto mercane In ogni caso, nella più malaugurata delle ipotesi, è vostro diritto respingere qualunque tentativo di uccidervi, fermo restando che le nostre torri di guardia ci permettono un’ampia visione dell’ambiente e un rapido intervento anche con mezzi magici la sicurezza procedette allo stesso modo, ben recependo la collaborazione dei nuovi giunti come Maxillium. La perquisizione di Celeste e Sophia fu eseguita dall’unica guardia donna che li aveva accompagnati fin dal portale, la quale agì senza mezzi termini e senza pronunciare una parola. Accompagnato fuori per una perquisizione delle proprie saccocce, le guardie requisirono a Bainzu tutti i suoi bastoni magici, quello “da combattimento” e la lancia Gli animali non possono entrare negli esercizi commerciali cittadini disse una delle guardie Può però portarne in giro al di fuori della sua proprietà, purchè al guinzaglio. All’interno è libero di gestirli come preferisce disse un guardia con due lunge cicatrici sull’occhio sinistro. Al termine delle perquisizioni (quella di Pan fu la più veloce, per ovvie ragioni) i Guardiani Planari videro i propri averi riuniti con cura all’interno di un grosso scrigno in adamantio che venne fatto sparire con un gesto della mano del mercane. Il termine del pagamento vide Celeste riottenere parte della sua cifra. x Celeste Manfred-Bloc si occupò di accompagnare personalmente i Guardiani Planari verso la loro nuova abitazione. Essa si trovava nella zona nord-ovest della grande isola che costituiva il fulcro dell’arcipelago di Letargia Blu. L’area era una delle più illuminate e presentava diversi complessi altrettanto grandi, distanziati per garantire intimità e protezione dai rumori molesti notturni, oltre a una grande spiaggia dalla sabbia bianco-dorata lunga quasi duecento metri, che si affacciava su un mare calmo e cristallino, al punto che era possibile vederne in fondale Potete organizzare falò e cene tra intimi, se vi sentite avventurosi disse il mercane con una certa soddisfazione Se volete seguirmi, vi mostro la vostra casa Manfred Bloc guidò quindi i viaggiatori verso la loro grande villa neo-coloniale, in cui probabilmente si sarebbero potute accampare più di una ventina di persone senza alcun problema e senza tener conto dell’ampio porticato con sdraio piegate e pronte all’uso. Il mercane aprì la loro porta con una chiave che lasciò sull’uscio, quindi li condusse attraverso un ampio open space che vedeva in primis un salotto d'ingresso con divano e tavolinetto, per poi guidarli nella grande cucina collegata e attrezzata con i migliori utensili oltre a una cabina per lo stoccaggio della carne da essiccare, solcata al centro da un grande e lucidissimo tavolo in marmo bianco zigrinato di nero. A quel punto ai Guardiani furono presentati una sala riunioni con un ampio tavolo in legno di cedro e sei sedie, una stanzetta per i fumatori con libreria, camino e teste di animali impagliate, oltre alle scale che conducevano alle sei stanze da letto a una piazza e mezzo che si trovavano al piano superiore. Quattro di esse erano dotate di balcone ed ognuna di esse aveva un bagno con mosaici alle pareti e un proprio con un sistema di tubature collegato agli scarichi dei servizi e della doccia A nome della famiglia Koikannu disse Manfred Bloc consegnando la chiave a Celeste Vi auguro una buona permanenza su Letargia Blu il mercane fece un lieve inchino per poi reincamminarsi verso il centro città. I membri dei Guardiani Planari ebbero appena il tempo di adattarsi alla casa, con Pisittu che già annusava il nuovo ambiente, quando si udì un bussare alla porta, ancora semi-aperta Si può? domandò una bizzarra lucertoloide, dai tratti vagamente femminili incrociati con quelli di un drago di ottone. La bizzarra creatura indossava una divisa color kaki con berretto Avrei una consegna da parte di Nassin-Frost, mi servirebbe una firma… all’interno si trovava l’ordine effettuato il giorno precedente. Un rumore attrasse la loro attenzione quando i Guardiani trovarono Pisittu rifarsi le unghie su un lussuoso divano del salotto, per poi apprestarsi a marcare il territorio. A parte questi leggeri diversivi, i membri dell’Assemblea erano liberi di poter godere dell’ambiente e delle libertà offerte da Letargia Blu. X tutti
  19. DM X Gunnar e Maxillium Circa dodici metri, con posti per cinque persone fu la pronta risposta di Zelebu-Gwan Piccolina, ma accogliente la barca tuttavia non fu la soluzione scelta dai Guardiani Planari i quali, spronati da Gunnar e Maxillium, optarono infine per la villetta con sei posti letto Un’ottima scelta osservò il mercane della famiglia Koikannu, offrendo loro le carte da firmare per l’affitto di un mese e riscuotendo l’anticipo offerto da Gunnar e Maxillium. Zelebu-Gwan offrì quindi loro un prisma viola all’interno di una gabbia dorata, grande come un pugno Mostrate questa alle guardie e non avrete problemi. Per raggiungere Letargia dovrete recarvi sul Piano Astrale dirigendovi… uno degli assistenti pose sul tavolo una mappa del Piano Astrale, su cui passò il lungo dito del capo dei mercane Qui, svoltate a sinistra dopo il cadavere di dio, dopo il terzo avamposto di githyanki. Informerò l’Amministrazione del vostro arrivo, così che potrete sbrigare le pratiche quanto prima al termine della trattativa, Zelebu-Gwan e i suoi si congedarono con una serie di inchini e strette di mano Ben fatto commentò Lord Fnut Lasciate che vi trasporti io fino al Piano Astrale, perlomeno l’anziano leader dei Filosofi si preoccupò quindi di trasportare tutti, Pisittu e Pan compresi, fino a una regione del Piano Astrale che distava circa un’ora di viaggio dal portale indicato. Seguendo le indicazioni date da Zelebu-Gwan, i Guardiani Planari furono infine in grado di raggiungere un’isola fluttuante su cui si trovava il portale, che sorgeva sulla parete di una antica fortezza in rovina. L’area non era comunque sguarnita: a difesa del portale vorticante e crepitante di luce bianca si trovavano quattro torri di guardia, disposte ai punti cardinali per garantire la migliore difesa dell’area. A presidiare tali punti si trovavano uomini d’arme, vestiti con armature scintillanti, lunghe spade alla cintola, archi lunghi alla schiena e uno scudo ognuno su cui era rappresentato il simbolo di un pugno di ferro. Essi furono i primi a dare l’alt ai viaggiatori Chiave d’accesso? domandò uno di loro. La vista dell’orpello lasciato dal mercane della famiglia Koikannu spianò qualsiasi ostilità Prego lor signori, vogliate seguirci. Vi accompagneremo presso l’amministrazione una scorta di ben quattro guerrieri, tre uomini e una donna, si pose ai lati dei Guardiani, attraversando con essi il portale che li avrebbe condotti a Letargia Blu. X Celeste, Bainzu e Osymannoch La prima impressione che Letargia Blu suscitò fu di un’estate eterna. Il cielo era azzurro, il sole splendente e abbagliante, mentre rifletteva la sua luce sui mari calmi. Le onde si infrangevano placidamente sulle spiagge dalla sabbia bianco-dorata. Le strutture che sorgevano in quel paradiso tropicale erano esotiche e simili per certi versi ai templi elfici, sebbene dai tetti piani e dalle facciate ornate. Persone dalla pelle abbronzata giacevano sulla spiaggia, nuotavano tra le acque o cercavano refrigerio nell’invitante ombra proiettata dagli edifici. Un galeone era ancorato in lontananza, con figure dalle vesti colorate che affollavano il ponte, senza che su di esso si trovasse anche solo una balista o una catapulta. Invero, nessuna delle persone (escluse le guardie, le cui armature riflettevano la luce abbagliante del sole) portava con sé alcun tipo di arma. x tutti, condizioni planari su Letargia Blu La processione guidò i Guardiani Planari attraverso le stradine della città, pulite in maniera maniacale e marcate ai lati da lunghe file di palme. Enoteche, sale da gioco, bordelli e ristoranti sorgevano per intrattenere gli ospiti. A intervalli regolari sorgevano dei piccoli menhir, sopra i quali erano state incise una lista di regole. X chi intenda leggere le regole di Letargia Blu Alcune guardie madide di sudore incrociarono la processione, salutando con un cenno del capo o un saluto militare. Dopo cinque minuti appena sotto il sole estivo, il gruppo raggiunse un grande edificio. Esso era un grande complesso in legno e pietra bianca che sorgeva su un prato verde, dal tetto spiovente e pattugliato da quattro guardie che salutarono i colleghi. Un cartello con scritto “Amministrazione” sorgeva sopra il grande architrave che fu varcato dai viaggiatori. Un nutrito gruppo di mercane si aggirava all’interno di quelli che erano uffici contabili, bisbigliando tra di loro mentre portavano grandi plichi di volumi e pergamene Benvenuti e benincontrati disse un mercane dalla voce giovanile, inchinandosi davanti a loro Manfred-Bloc. I signori giunti dal Teschio di Paithah, giusto? Prego, vogliate seguirmi egli condusse i viaggiatori verso una stanza attigua, al cui interno i Guardiani percepirono che qualcosa era cambiato: i loro oggetti magici non funzionavano più! Nessun timore, nessun timore disse il mercane E’ solo un campo di anti-magia. Come spero Zelebu-Gwan vi ha anticipato, Letargia Blu è un luogo di pace e relax e una delle prime regole che abbiamo è: niente armi. Come tale spero nella vostra collaborazione disse Comprendo che in molti non abbiano piacere a subire una perquisizione, ma se consegnerete le vostre armi senza opporvi saremo lieti di fare ancora più in fretta, consegnarvi le chiavi della vostra villa e permettervi di godere quanto prima del vostro soggiorno. Sono stato inoltre informato che avete pagato un anticipo della quota, cui stiamo aspettando il resto del pagamento che ammonta a 15mila monete d’oro disse Manfred-Bloc Se nel frattempo comunque avete domande, non esitate a farne. X tutti
  20. DM Nassin-Frost parve molto incuriosito dallo slittamento temporale che si svolgeva tra Muzziomone e la maggior parte dei piani Darò di sicuro un’occhiata, se è questo che mi suggerisce disse il mercane ad Osymannoch, accettando di buon grado la verga e l’anello della stregoneria trovati nell’antico fano degli arci-stregoni di Acquastrino Molto bene, lieto che iniziamo una interessante collaborazione. Per quanto riguarda i diamanti e l’amuleto informo subito l’ufficio acquisti e prepariamo la vostra spedizione quanto prima per quanto le trattative fossero state esaustive, Nassin-Frost sembrava rinvigorito e strinse la mano a tutti i presenti (anche Pisittu e Pan) prima di accomiatarsi con un profondo inchino. Sebbene ora alleggeriti di alcune delle più preziose proprietà, i Guardiani Planari iniziavano a costruirsi un cospicuo credito presso i più importanti esponenti della società mercantile planare. Dopo aver passato il resto della giornata a riordinare i propri nuovi acquisti e a testarne la comodità, i Guardiani Planari consumarono una triste cena con quel poco che avevano (chi aveva bisogno di mangiare) ricordandosi solo troppo tardi di non aver preso nulla da mangiare nei loro due viaggi su Arth. Come se ciò non bastasse, purtroppo la notte non fu tranquilla, i Guardiani Planari che si trovarono ben presto tra due fuochi. Da un lato il Seguito di Lady Myonatix diede il via a una maratona di karaoke con le musiche delle favole del Katai, fatto che fece scoprire al gruppo come Myonatix fosse uno degli esseri più stonati dell’intero multiverso. Alla vittoria di Ashbet e la realizzazione della propria incompetenza, la mezzelfa reagì dapprima piangendo, poi ubriacandosi, poi piangendo di nuovo mentre tentava di dormire. Dall’altra parte non andò comunque meglio: i Demoni Circensi sembravano in qualche modo essere entrati in possesso di alcuni strumenti musicali e suonarono musica metal dei Fiordi per tutta la notte, inframezzando le proprie esibizioni con brindisi di droghe e veleni Alla f**a! e culminare la serata con una pericolosa guida di Vecchio Gonfio, il loro dirigibile planare, sopra il loro quartiere, fino a quando esso non si schiantò sul casolare della Legione del Reame Imponderabile. I Demoni ne uscirono illesi e il loro dirigibile solo un po’ ammaccato, abbastanza in condizione da poter essere riportato al loro fabbricato. La “mattina” sul Teschio di Paithah non fu funestata da canti di galli, ma dalla consapevolezza che era giunta l’ora di riprendere la propria missione. Uscendo dalla loro casa, i Guardiani non trovarono pacchi o corrieri, ma notarono come l’abitato della Legione del Reame Imponderabile fosse mezzo distrutto e su una delle bolle esterne fosse stato scritto “Ho stato io col trattore. Piesse mi piacciano i animali – Veshhhpia” con quella che sembrava maionese. Ashbet si sporse dalla finestra per innaffiare i gerani Buongiorno! Dormito bene? domandò. Il viaggio verso Letargia Blu, deciso dai Guardiani Planari, non poteva però iniziare senza contattare la famiglia di mercane che gestiva quel paradiso di relax. Direttisi dai Filosofi di Arithmea, gli avventurieri trovarono uno dei membri del gruppo intento a fumare fuori dalla porta. Il mago li guardò di sottecchi, grugnì qualcosa di incomprensibile, e quindi rientrò all’interno lasciando la porta aperta, un tacito invito ad entrare. Ben più loquace fu Lord Fnut quando si avvide dei nuovi giunti Buongiorno Guardiani disse mentre metteva via la propria pipa Dormito bene? A che cosa debbo questo ritrovo mattutino? quando egli fu a conoscenza dei dettagli annuì Fatemi mandare un inviare… Lord Fnut si concentrò, aggrottando la fronte come se fosse intento a pensare a lungo, per poi sciogliere la tensione Fatto. La famiglia Koikannu ci raggiungerà appena possibile. Desiderate farmi compagnia per la colazione? domandò. Una torta di mele, svariati tè e un’ora dopo giunse uno squadrone di mercane, cinque elementi grandi e imponenti come Nassin-Frost, ma se possibile ancora più opulenti. I ricchi mercanti planari vestivano con lunghi frac fatti su misura e indossavano occhiali con la montatura in argento. Ognuno di essi reggeva in mano svariati fogli di pergamena, che i Guardiani capirono subito essere contratti per proprietà a vari livelli di valore Lord Fnut, sono dunque costoro gli acquirenti di cui mi parlava? disse il loro leader, riconoscibile dal pizzetto grigio Zelebu-Gwan, felice di incontrarvi. Lord Fnut mi ha detto che eravate interessati a prendervi un periodo di riposo a Letargia Blu, il semi-piano di nostra proprietà. Non credo potesse darvi consiglio migliore! Lì potrete godere di pace e relax. Purtroppo, per garantire la sicurezza e la riservatezza degli abitanti non possiamo offrire dei tour dimostrativi, ma credo di poter rimediare qualcosa… disse Zelebu-Gwan. Il mercane roteò le grandi mani, ognuna delle dita cinta da un anello degno di un re, fino a che egli non fu in grado di proiettare nella stanza delle immagini sospese in aria. Esse mostravano spiagge candide, mari cristallini, un cielo sereno e tramonti romantici, oltre alla vita notturna di una città costiera. In questo scenario ricchi mercanti, ufficiali e tiranni in pensione ridere e godersi il sole mentre erano stesi sulla sabbia, bevevano grandi pinte di birra ghiacciata, nuotavano tra sirene ridacchianti o scommettevano vaste somme di danaro all’interno di casinò. Un uomo dai lunghi capelli biondi e il viso coperto di cicatrici e un energumeno moro dall’armatura chiodata, batterono i propri calici in un brindisi Dimentica i vecchi rancori! Lascia il tuo passato alle spalle! disse la voce di Zelebu-Gwan, come lo speaker di una pubblicità Anche i nemici giurati che si reincontrano nelle nostre spiagge possono scoprire di avere molto in comune, quando tutti sono trattati equamente nel lusso! Zelebu-Gwan proseguì con il suo repertorio Prendiamo comunque molto seriamente la sicurezza dei nostri ospiti. Il nostro obiettivo è offrire un luogo di pace per coloro che vogliono allontanarsi dalla guerra. E’ comunque possibile cacciare nei terreni preposti e segnati ad uopo spiegò Nessun residente può però portare con sé armi e altri strumenti da guerra. Potete però depositarli presso la nostra amministrazione, che li custodirà con severe protezioni magiche a costo zero il mercane fece un cenno del capo e i suoi quattro attendenti appoggiarono sul tavolo svariati contratti Possiamo offrire affitti a partire da un mese, fino alla possibilità di acquistare una casa vera e propria… in base alle esigenze… Zelebu-Gwan illustrò quindi le svariate possibilità a disposizione del gruppo Tariffe di Letargia Blu Pagamento anticipato, non offriamo rimborsi in caso di abbandono prima del termine stabilito precisò Quando avrete firmato il contratto vi potrò dare la chiave da accesso e le coordinate per il portale nel Piano Astrale che vi condurrà presso gli uffici dell’amministrazione spiegò per poi rivolgere un largo sorriso ai Guardiani Ditemi dunque, quale di queste proposte vi interessa di più? domandò infine. Fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine: X tutti
  21. DM All’interno della casa dei Guardiani Planari, Celeste non serbava molte speranze circa uno sconto per l’ottenimento dei bracciali che avevano stuzzicato la sua immaginazione, tuttavia Nassin-Frost parve davvero sforzarsi per cercare una soluzione che potesse venire incontro ad entrambi Vediamo, vediamo… i Guardiani poterono notare lo sguardo contrito del mercane, intento a spremersi le meningi Potreste cercare di ridurre i costi della spedizione, se siete pronti a farvi carico di un viaggio in un reame divino. O se conoscete un gruppo di combattenti epici pronti a farlo al posto vostro senza venire retribuiti spiegò il mercane O qualcuno pronto a fare un viaggio nell’Abisso per recuperare l’arma ancestrale di una famiglia di paladini. O qualcuno capace di volare nel Piano Elementale dell’Aria per rinchiudere uno Xixecal impazzito disse In alternativa potreste portarmi degli artefatti rari e potenti, se ne incontrate nei vostri viaggi. Non avete idea di quanti incantatori farebbero carte false per mettere le mani su uno di essi. Di solito essi hanno un valore incalcolabile, tale da renderli oggetti impossibili da contrattare, ma confido di essere in grado di pagarvi cifre adeguate al vostro sforzo disse con una certa fierezza. X Gunnar e Celeste I numerosi rumori prodotti da Celeste e Gunnar nello spingere i vari arredi nelle varie stanze della loro casa fatta d’ossa furono causa di qualche secondo di silenzioso imbarazzo con il ricco e opulento Nassin-Frost Come stavo dicendo… questo splendido scettro in adamantio ha un buon mercato tra gli incantatori che vogliano buttarsi sulla magia epica. E potrei fare un bel pacchetto di vendita per qualche stregone ambizioso che voglia aumentare il proprio arsenale magico il mercane si passò una mano sul mento In effetti penso di conoscere uno yugoloth spregiudicato che potrebbe fare al caso e che ha un incantesimo epico per sollevare un’isola che una comunità di elfi cercava disperatamente. Sì… direi che se affidaste a me questi oggetti potrei valutarvi lo scettro sulle 170mila monete d’oro e l’anello sulle 350mila. Sono oggetti con un buon mercato e la mia offerta mi sembra molto generosa… dunque, siete interessati a qualcuno degli articoli di cui parlavamo? Un grido di giubilo proruppe da Pan Evvai! esclamò il piccolo coure spingendo via l’incarto dell’omaggio preso all’Emporio dei Sogni, un pacco sorpresa che all’interno conteneva uno dei pupazzetti da collezione delle famiglie reali di Arth Ho trovato Angelica Draconis! gioì il coure nel silenzio generale, sollevando la miniatura che era grande quanto lui Cavoli, che davanzale! osservò l’eladrin. Fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine: X tutti
  22. DM X Osymannoch, Maxillium, Sophia, Gunnar e Celeste – Casa dei Guardiani Planari X Bainzu – Caserma dei Cacciatori di Hygrave Fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine: X tutti
  23. DM X Maxillium – Fabbricato dei Demoni Circensi di Hecke X Osymannoch, Celeste e Sophia – Casa dei Guardiani Planari X Bainzu e Gunnar – Caserma dei Cacciatori di Hygrave Fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine: X tutti
  24. DM X Celeste – Casetta del Seguito di Lady Myonatix X Sophia – Casa dei Guardiani Planari X Maxillium – Fabbricato dei Demoni Circensi di Hecke X Osymannoch – vagante per il Teschio di Paithah X Bainzu e Gunnar – Caserma dei Cacciatori di Hygrave Fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine: X tutti
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