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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. DM I tentativi di diplomazia per scongiurare la guerra lasciarono il posto a una corsa agli armamenti, inevitabile presagio di ciò che accadde in seguito. Il regno di Frondargentea passò alle armi e i confini all’interno della Foresta dell’Arbusto Nero ne pagarono le conseguenze. Lagocristallo e il Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) vennero attaccati in quella che gli elfi cercarono di gestier come una “guerra lampo”. La decisione di spostare la corte di ninfe a Lakewood si rivelò saggia e nessuna di esse venne catturata, sebbene quasi tutti coloro degli ostinati che rimasero a difendere il lago o la città nel bosco perirono o furono fatti prigionieri per essere portati verso i temuti campi di lavoro elfici. La caduta di Lagocristallo segnò un capitolo indelebile nella storia delle ninfe di Glantria: gli elfi, ormai perso ogni contatto con la natura, bruciarono gli alberi e inquinarono la pozza sacra dissacrandola per sempre. Il Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure), già indebolita dall’attacco dei giganti delle settimane precedenti, venne rasa al suolo, gli uomini uccisi e le donne (compresa Placida) fatte schiave. Attaccata direttamente nei suoi domini, Glantria dichiarò guerra a Frondargentea, pur essendo evidente che il regno dei Von Gebsatell fosse in svantaggio numerico, nel momento in cui il regno dei Glynrora non emergeva da una guerra come successo per il resto del Continente Occidentale. Ciò portò inizialmente Scogliera Argento a dichiararsi neutrale e solo Lakewood, per i Fiordi, offrì la sua modesta alleanza. Nei Fiordi Nemmeno dai nani di Huruk-Rast giunsero aiuti attivi in guerra: re Dervagar rimase in attesa, su suggerimento della regina Felda Bronzopinta, in attesa di verificare la situazione dopo i primi mesi di guerra. La proposta di matrimonio tra Eoliòn Von Gebsatell e Demetrius Mac-Tir venne accettata, con la condizione che la mezza-celestiale raggiungesse il suo sposo a Garnia. Data la sicurezza che potevano garantire i signori della nazione principale della Lega di Ilitar, la piumata Von Gebsatell potè godere di un condotto sicuro in attesa di ufficializzare il proprio matrimonio. In compenso, sempre da Garnia, Winn’Ier de Puh giunse a rinforzo, la tensione e l’attesa salirono nelle prime settimane di conflitto mentre lo sguardo volgeva verso sud. Se Augustus Mac-Tir si trovò a gestire una platea di proteste dai suoi feudatari circa la possibilità di un ingresso in guerra, in uno dei feudi si consumò una serie estenuante di trattative per ottenere aiuto da uno dei più potenti alleati a disposizione: Acquastrino. Ad Acquastrino Derbel Von Gebsatell abdicò verso la fine dell’anno 1020, lasciando di fatto la corona al figlio Dorian, il quale ricevette quindi il beneplacito per sposare Vassilixia Draconis di Acquastrino, che divenne quindi principessa di Firedrakes sostituendo Marie Antoinette Ivarstill nel suo ruolo. I due giovani ebbero modo di coronare il loro sogno d’amore, sebbene in un momento molto duro per la nazione che richiedeva decisioni importanti. In molti ritennero che passare il potere a un ragazzo non ancora maggiorenne si sarebbe rivelato un grosso errore, specialmente quando uno dei suoi primi provvedimenti consistette nella rimozione di Oceiros dal ruolo di ciambellano. I detrattori si sbagliarono: forte del suo maggiore polso, e affiancato da una principessa dal carattere simile a quello di sua madre, Dorian guidò la nazione in guerra con decisioni coraggiose, mostrando più polso del padre. Gli eventi di Frondargentea, tuttavia, lo avevano comunque segnato e lo spirito lunatico della sua consorte (reliquia forse dell’instabilità genetica familiare) non furono in grado di fermare la sua lenta deriva verso un uomo spietato e cinico come sua madre. Il suo amore per la moglie, i genitori, i suoi sudditi e coloro che gli erano vicini era grande, ma altrettanto grande divenne la sua crudeltà con i nemici. Se gli elfi si resero protagonisti di orrori, quali l’uso di fuoco e sostanze chimiche sulle popolazioni, Dorian rispose con mezzi altrettanto feroci. Racconti delle torture perpetrate ai prigionieri elfi cominciarono a circolare per Firedrakes, compreso l’invio di carri a Frondargentea colmi dei corpi smembrati, il giovane Dorian che ricevette presto il titolo di Dorian il Senza Pietà, famoso per il cinismo con cui rispondeva ai crimini altrui senza concedere alcuna grazia o possibilità di trattativa. Malik Al Rasul non ebbe difficoltà a raggiungere la propria terra di origine, salvo scoprire che Efraym non era riuscito a tornarvi. Kat Po lo accompagnò come rappresentante del suo popolo, conoscendo infine il suo altro fratello e le sue sorelle, salvo scoprire però che la Savana non poteva aiutare il nord. Nella Savana I mesi passarono e, mentre si iniziava ad organizzare il matrimonio tra Demetrius ed Eoliòn, la guerra proseguì con gli elfi che vennero fermati, grazie all’aiuto dei soldati di Acquastrino (e quei due gatti di Lakewood) nella loro avanzata dopo la conquista di Covo del Tarrasque. La superiorità bellica degli elfi di Frondargentea fino ad allora si espresse nell’uso di magie mai viste prima nel Continente Occidentale, perorata da maghi avvezzi a usare magia nelle condizioni peggiori di tutta Arth e ora liberi di scatenarsi liberamente, sovrastando qualunque altro incantatore possibile. Gli ex eroi cercarono di fare del loro meglio, ma non tardò a giungere la triste notizia della cattura dell’anziano avventuriero Winn’Ier, ormai meno forte di quanto lo fosse stato nello splendore dei suoi anni, sebbene pare che egli fu tenuto vivo per impedire investimenti monetari per il suo ritorno. Il regno di Arcoria si limitò a difendere i suoi confini, Jean-Philippe Ivarstill infastidito dal soppiantamento subito dalla figlia e sostenuto fermamente dai suoi vassalli in una guerra di attesa. Si sarebbe mosso solo una volta ottenuto l’ordine da parte di re Mac-Tir. Amici stretti degli Ivarstill, e loro parenti in parte, i Benckerdoff di Picco del Merlo fecero altrettanto. A sud di Glantria gli unici divertimenti noti furono quelli di Rakayah. A Primarosa Brughioro rimase cheta. Come Shaun Draconis ebbe modo di scoprire, la nazione dei Bistefani che confinava con la Savana doveva difendersi dai pericoli che infestavano la nazione selvaggia. Alla sua corte in compenso era giunta una figura nuova, quella di Nithmeya Lacroix, che stava guadagnando consensi grazie al suo fascino, il suo modo di porsi nei dialoghi e la sua capacità analitica. Nascite X tutti
  2. DM Le teorie di Mulroht, Angelica e Damien non furono del tutto respinte dai Draconis E’ possibile disse Clint Ma non ci ripongo molte speranze. Non abbiamo indizi, né richieste di riscatti, niente nel momento in cui ella è la persona più importante a Frondargentea dopo il sovrano. Se l’intento di Mordecai era scatenare il caos, pur in parte, temo vi sia riuscito le parole dell’eroe furono appena ascoltate da Dorian, che strinse la mano di Vassilixia ma non rispose alle sue parole, pur cariche di speranza. Qualcosa sembrava essersi spezzato nel diciassettenne che portava sulle spalle il peso del futuro di Glantria. La presenza di Melaxes passò inosservata quando la vicinanza di Vassilixia a Dorian, ma soprattutto quella di Luna a Shaun, vennero notate dai capostipiti di Acquastrino: Clint osservò entrambi i figli con un largo sorriso, felicità e sollievo, mentre il livore e il sospetto si fecero strada nel volto della Duchessa di Acquastrino Vassi, cara… no, alla fine il padre di Dorian non ha scelto tua zia… sono tutti dei poco-di-drago… Shaun, hai una ninfa attaccata al braccio… ce le aveva anche tuo padre… disse a dentri stretti. Fu in quel giorno di lutto che vennero gettati i semi per il cambio di rotta dalle tradizioni dei Draconis. I pochi coraggiosi che si fecero avanti per porgere le loro condoglianze, ebbero modo di accedere alla sfarzosa sala del trono di Lathlaeril Glynrora. Ben lontano dallo stereotipo del sovrano elfico splendido e dai lunghi capelli biondo platino, egli era castano ed obeso, in un lutto fatto di lacrime e grida pur nel mezzo delle ricchezze e delle splendide concubine di cui si circondava La mia Ciradyl! gridava spesso, le grasse guance simili a mortadelle rigate di lacrime. L’aspetto goffo però non nascondeva, in quel momento di lutto, la perfidia del tiranno di Frondargentea, che pur accogliendo in maniera garbata le parole degli ospiti, sembrava mischiare il dolore a un’altra pesante emozione: l’ira Maledetto tiefling! Maledetti siano tutti gli stranieri! urlò, lanciando via vassoi di cibo e ordinando l’uccisione di una cinquantina di prigionieri La mia piccola era troppo buona, voleva aiutare ed è morta! Io non farò lo stesso errore! disse graffiandosi il viso con le dita paffute Accetto il vostro cordoglio, nobili giunti da lontano. Potete tornare nelle vostre terre, Frondargentea non ha più bisogno di voi! Lasciate questo padre a piangere la sua figlia perduta! I giovani studenti ebbero infine modo di ripartire per l’Istituto Von Gebsatell, il luogo da cui erano partiti. Non nella vittoria, ma nella sconfitta, essi si lasciarono alle spalle Frondargentea, la terra elfica che viveva sotto un infido regime, gli alberi ciclopici che scossero le proprie chiome in quel cielo grigio come a salutarli mestamente mentre essi tornavano nelle loro terre, dove la libertà era il valore tenuto in maggiore considerazione. Sophia Von Gebsatell, ad attenderli al ritorno, non cercò di incolparli, ma pronunciò un discorso nel quale li ringraziò per aver provato a fare del loro meglio, quando molti altri se ne sarebbero fregati Il valore non sta nella vittoria, ma nel coraggio di chi decide di combattere quando non è costretto concluse. Dorian si congedò loro per tornare quindi a palazzo Voglio pensare che questa tragedia mi ha permesso di conoscere una persona importante. Ma mentirei, siete tutte persone che hanno fatto tanto per me e non lo dimenticherò. Potrete sempre trovare la porta del mio palazzo aperta salutò i viaggiatori, raccomandando Vassilixia di come avrebbe parlato ai suoi genitori molto presto. Coloro che avessero voluto continuare a studiare avrebbero potuto riprendere i loro corsi, sebbene sarebbe dovuto essere imperativo decidere che cosa fare di Melaxes, la cui origine era stata per il momento tenuta segreta ai sovrani di Acquastrino. Nelle immediate settimane a seguire, comunque, la situazione parve precipitare. Con la morte di Ciradyl Glynrora, anche l’ultima speranza di una felice cooperazione con il regno di Frondargentea venne perduta. Accecato dall’ira per la perdita della figlia, il Signore delle Fronde indì una vera e propria crociata contro i non-elfi che avevano lo avevano privato dei figli, ordinando esecuzioni sommarie anche a danno degli stranieri residenti nel territorio. Gli ambasciatori vennero richiamati presso i propri paesi di origine e le ninfe di Verderovere, compresa la sibillina Diamante, lasciarono la sempre più oscura Frondargentea per dirigersi verso i confini nord e oltrepassare le montagne per raggiungere i Fiordi Occidentali. Il regno di Glantria denunciò pubblicamente lo scandalo, minacciando pesanti sanzioni, ma la famiglia reale di Firedrakes rimase inascoltata. Lagocristallo venne però allertata, invitando le ninfe a lasciare il loro territorio sacro vista la vicinanza con i confini elfici, allo stesso modo del Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) e Pescalia. La minaccia di una guerra iniziò a profilarsi e le lezioni furono sospese in via precauzionale. Veldrada chiese un parere alla figlia, colei che un giorno avrebbe dovuto prendere il suo posto e chiese a tutte le ninfe possibili la loro collaborazione per difendere in ogni caso la loro razza, laddove molte di esse avrebbero in futuro avuto figli, Silena in primis (ella avrebbe infatti partorito molto a breve). Se Glantria piangeva, Acquastrino non rideva. I già soli sospetti sugli interessi amorosi dei figli iniziarono ad alimentare una certa tensione tra la duchessa e il suo consorte, che esplosero in una poderosa lite quando Dorian chiese ufficialmente la mano di Vassilixia. Dopo il terzo Ti posso dare Angelica! O Azuria! O tutte e due, per quello che mi importa! Clint Draconis perse la pazienza e disse la sua su cosa poteva farci Calixtria con le sue unioni incestuose. Il clima si fece rovente e una fitta serie di tiri di diplomazia vennero lanciati per sostenere l’una e l’altra parte in quella che poteva essere una frattura familiare senza precedenti. Voci di palazzo dissero che l’ex eroe Oceiros fu visto fare spesso capolino da dietro l’angolo. Prima di quando non sarebbe stato opportuno, per dei ragazzi della loro età, essi furono chiamati a prendere personali decisioni che avrebbero potuto decidere i loro anni a venire. X tutti
  3. Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta Clint Draconis, in gioventù, era sempre stato considerato un uomo molto attraente, molto simile per fascino al padre che non aveva mai conosciuto, i bei tratti del viso accentuati dalle scaglie color argento. Per quanto buona parte dei suoi figli fosse stata concepita da splendide ninfe, era indubbio che il corredo genetico paterno avesse avuto un ruolo importante nella nascita di creature splendide quali Angelica, Azuria, Vassilixia e Shaun. Ormai alla soglia della cinquantina, Clint cominciava a mostrare i segni dell’età, tra cui qualche ruga, un certo accentuamento dell’argento nei capelli e un po’ di pancetta. Quando i giovani si avvicinarono presso il palazzo reale per sondare il terreno, alla ricerca di qualunque cosa potesse fugare la notizia che avevano ricevuto, non fu difficile riconoscerlo fuori dall’ingresso mentre chiacchierava in maniera confidenziale con lady Ivarianna Velleri, margravio di Scogliera Argento. La signora del regno confinante a sud portava più che dignitosamente la proprià età, tenendo corti i capelli mentre le poche rughe sul viso le davano un tono di maturità che si coniugavano con i suoi occhi azzurri e il suo status (Apparenza 12). Vicino a lei si trovava una giovane ragazza bionda e graziosa, dal fisico molto esile, dai lunghi capelli dorati e dagli occhi azzurri, un fiore appena sbocciato (Apparenza 13). Non vi fu bisogno di presentazioni nel riconoscere in lei Dianaluna Velleri, la figlia del margravio Ivarianna e sua erede al trono. Ma non furono né la Velleri, né il duca consorte a notare per primi l’arrivo della comitiva studentesca VASSI! gridò la voce di Calixtria Draconis, alzando le mani al cielo come in un ringraziamento prima di raggiungere l’unica figlia legittima. Un tempo una donna di grande fascino (per chi avesse guardato oltre la metà del suo viso coperta di scaglie verdi), la duchessa di Acquastrino aveva mantenuto il fisico armonioso e le curve al posto giusto (Apparenza 15). Tuttavia, in accordo con le voci che circolavano da tempo nei salotti nobiliari, la donna aveva mostrato nel tempo crescenti segni di incuria: ella non sembrava infatti curarsi dei capelli bianchi, il suo trucco non era preciso laddove il rossetto verde sbavava sul lato sinistro, le unghie smaltate erano spesso mangiate, si lavava a giorni alterni nella convinzione che farlo più spesso avrebbe danneggiato le sue scaglie color smeraldo. Inoltre, da qualche mese, non andava più in giro senza il suo animaletto da compagnia: una nutria che teneva in braccio come avrebbe fatto come con un neonato. Il ratto di palude squadrò i viaggiatori, per poi soffiare in direzione di Ragnar Buono Trevor! lo ammonì la padrona, prima di raggiungere la figlia e controllare il viso Piccola mia, che accidenti ci fai qui? Stai bene? Hai mangiato? Sei incinta di Shaun? domandò in quella che era la classica serie di domande che rivolgeva ogni volta alla figlia, gli occhi dilatati mentre osservava il viso della figlia. Solo dopo averla controllata per bene, riservò un briciolo di attenzione al resto dei Draconis Shaun, Angelica. Ditemi che accidenti è successo- Erano in missione, cara. Te l’ho già detto disse Clint Draconis, lanciando un’occhiataccia alla moglie e i suoi vizzi, raggiungendo il gruppo. A differenza della consorte, egli fu caloroso con tutti i Draconis, abbracciandoli ad uno ad uno, commosso e sollevato dal vederli vivi. Al contempo, avendo conoscenza di molti degli altri viaggiatori, fu felice di salutare anche essi, mantenendo una distaccata educazione con Deborah e Damien (quest ultimo sentì piovere su di lui lo sguardo di Calixtria, che iniziò a fissarlo come intenta a studiarlo) Credo che ci sia molto da raccontare, più di quanto non avremmo potuto fare anche con tutti gli Inviare di questo mondo esordì, in tono formale come sempre La situazione si è evoluta da quando mi avete avvisato due giorni fa. Non me la sentivo di lasciare in pericolo i miei figli, così ho parlato prima con il Signore delle Fronde, quindi con un comandante che viaggiò con alcuni miei ex compagni di viaggio, Dravicov. Non ci eravamo conosciuti molto, ma era un tipo onesto e sapevo di potermi fidare di lui più di qualunque altro ufficiale. Per farla breve, nel corso del giorno successivo abbiamo indagato con discrezione e sono riuscito a smascherare i generali traditori. Quando il re ha ordinato la loro esecuzione sommaria, si è scatenato il finimondo: le spade sono state sguainate e Zaleria stessa è intervenuta per cercare di farci fuori Calixtria sorrise compiaciuta Ma non poteva nulla contro la famiglia più potente di Arth Clint sollevò gli occhi al cielo, come se l’affermazione della moglie si basasse su una certa esagerazione dei fatti Alla fine siamo riusciti a sconfiggerli, ma Mordecai è scappato nei sotterranei. Il Signore delle Fronde ha mandato tutti gli uomini possibili per raggiungerlo, ma non ero sicuro di unirmi a loro finchè poi ieri non mi avete detto ieri che Ciradyl era lì prigioniera! Clint scosse la testa Purtroppo ho preferito cercare di far parlare i prigionieri, ma nessuno di loro conosceva i dettagli di dove fosse Ciradyl Calixtria fece spallucce. Il duca consorte tornò a rivolgersi ai giovani Quello che so essere successo è frutto dei rapporti che mi hanno dato. Quando lo hanno raggiunto, presso un affluente sotterraneo di magma, Mordecai si è teletrasportato via. Penso abbia aspettato fino all’ultimo, ma alla fine vicino alla lava è stato trovato il vestito di Ciradyl. Suppongo l’abbia uccisa quando ha capito che non poteva più fare nulla. Non so perché non l’abbia portata via con sé, ma ormai ciò non ci è più di utilità riportò con tono amaro Clint Se lo avessi saputo prima… o se foste giunti prima… il Draconis scosse la testa Ma non possiamo accusarci a vicenda. Il Signore delle Fronde è alla sua sala del trono, se vorrete porgergli le vostre condoglianze. La morte di quella che le ninfe di Verderovere avevano definito “L’ultima speranza di Frondargentea” aveva lasciato molto scosso il futuro principe di Firedrakes, il quale tuttavia non si nascose dietro le schiene dei presenti e si avvicinò ai regnanti di Acquastrino Duchessa Draconis, Duca… esordì con un cenno del capo a Clint, prima di riportare la sua attenzione alla regnante E’ per me un onore e un piacere reincontrarla, vorrei cogliere l’occ- Calixtria lo interruppe con un gesto della mano Oh, suvvia Dorian, non essere così formale! Sembra quasi tu debba chiedermi una figlia in sposa ridacchiò, per poi dilatare gli occhi Oppure è così? E’ Angelica, vero? esclamò cercando la figlia illegittima Andava benissimo anche Azuria, eh! Preferisci ritirarla qui o preferisci la consegna a domicilio? La spedizione è gratuita domandò con una insolita gentilezza. Ma pure l’illusione di realizzare uno dei suoi sogni proibiti, maritare una delle sue figlie minori con un potente regnante, potè sconvolgere le sue priorità come un’altra presenza. Presenza che quando fu notata portò la duchessa di Acquastrino a farsi strada tra i viaggiatori con sguardo rapace, spostando Damien (a cui lanciò ancora un’occhiata sospettosa, come se provasse uno strano senso di deja vù), Malik (Belle scaglie! commentò) e Forgrim prima di raggiungere colui che aveva attirato la sua attenzione: Melaxes. Trevor la nutria annusò il sangue di drago rosso, per poi ringhiare… in direzione di Ragnar Buono tesoro lo rassicurò Calixtria, che quindi si rivolse al nuovo arrivato E tu chi saresti? Certo non un poco-di-drago… Melaxes sorrise Ciao, io sono Melaxes! Bel ratto! la duchessa cercò una risposta nei volti dei presenti. X tutti
  4. DM X chi effettua tiri Le notizie ricevute dalla famiglia Draconis furono l’unico motivo di reale preoccupazione della giornata, se si escluse il momento in cui Deborah cercò di evocare le dimore per la notte. Al primo tentativo un drappo di oscurità calò sugli occhi di tutti i presenti, talmente fitta da non potervi vedere attraverso nemmeno da parte di creature avvezze all’oscurità come Mulroht. Sebbene i tentativi successivi si rivelassero un successo, l’ultimo ebbe una leggera scarica e Deborah si ritrovò a schivare un involto farinaceo con una salsa biancastra, salmone e quelle che sembravano strisce di frutta all’interno. Quell’aborto culinario finì a terra, insozzando il verde di Frondargentea con la sua presenza, un vero e proprio cancro proveniente dai Reami Oscuri, dove solo la follia poteva partorire simili “razioni”. L’alba del giorno seguente si preannunciò funesta, il cielo grigio sopra le teste dei viaggiatori, la prima volta che vedevano le nuvole approssimarsi sopra il regno elfico. Il silenzio accompagnò quella giornata, fino a quando nel tardo pomeriggio, quando era ormai sera, giunsero a Mael Thalor. Ivi Ragnar tentò di lanciare un incantesimo, ma il caos che pervadeva l’area fece in modo che il suo dweomer svanisse nel nulla lasciando dietro di sé solo un fastidioso odore di piedi. La capitale elfica era maestosa nella sua dolce architettura e le alte torri scavate nel legno e nella pietra, che si innalzavano come giganti volti a competere con gli alti alberi del cuore della foresta. I templi di Varnia Gilmadrith e Corellon Larethian erano sfarzosi e presieduti ad ogni ora, gli eleganti mercati e le botteghe numerosi e carichi di possibilità. I luoghi di pernottamento erano di meno, ma molto frequentati erano i bagni pubblici, all’interno dei quali sorgevano terme naturali per le quali la capitale era famosa rispetto alle altre città del regno. Alucard potè subito ipotizzare la presenza di fiumi di magma sotterranei e iniziò a stilare una lista di luoghi che potevano essere collegati, per antichità, a quella del palazzo reale che titaneggiava sul resto. Tuttavia fu chiaro ai viaggiatori che qualcosa non andava. Quel giorno non vi era un solo sorriso tra gli abitanti, solo tristezza e cordoglio. I negozi erano chiusi, le bandiere dei templi a mezz’asta. Solo le attività essenziali erano aperte, svolte con il cuore gonfio di chi stava vivendo un momento molto triste. Il motivo di quella scarsa attività non era una pandemia, bensì un lutto: la principessa Ciradyl era morta. I giovani eroi erano giunti troppo tardi. Pur avvezzo alla morte e alla guerra, Dorian si portò una mano al viso e iniziò a singhiozzare. Egli non era riuscito a mantenere la promessa di salvare la sua amica.
  5. DM x chi effettua tiri Le precauzioni di Deborah Borealis circa l’approvvigionamento riscossero un certo successo, laddove buona parte del gruppo non disponeva di sistemi magici per nutrirsi ed abbeverarsi Grazie Deb! disse Melaxes con un sorriso, unico del gruppo a non mostrare alcuna preoccupazione in quella che sembrava per lui solo una strana gita. Anche Dorian si mostrò grato per il pensiero della Borealis, che ricevette un suo sostegno nel momento di raccogliere la legna Ti aiuto io! disse accompagnandola, dopo aver trattenuto a stento un sorrisetto alle parole di Alucard…. per quanto fosse sulla stessa linea di pensiero di Vassilixia, circa l’uso di una giustizia sommaria e rapida per mezzo di mezzi magici e non. Il futuro principe tenne le sue distanze da Mulroht, così come la sera quando i due si dedicarono ad attività diverse, il duergar che realizzò un’altra delle sue miniature in legno. Furono articolati vari piani circa l’ingresso della città, che distava tuttavia ancora più di un giorno di marcia. Prima della notte, la strega del terrore del gruppo cercò di evocare un’ulteriore dimora dimensionale, che al secondo tentativo (nel corso del primo si sentì un forte Tamugno! rimbombare nella piccola zona) riuscì permettendole una notte in totale privacy. La notte passò tranquilla (e al sicuro) per tutti i viaggiatori, i cavalli unici testimoni della tranquillità notturna di Frondargentea nei pressi delle vie principali. Quando il dì seguente il grosso gruppo si rimise in viaggio, prendendo la larga via verso nord, il gruppo potè notare in lontananza, sporadicamente, alcuni piccoli insediamenti di contadini e allevatori elfi, piccoli villaggi fatiscenti che sorgevano tra i ciclopici alberi e la cui popolazione si preoccupava a malapena dei viaggiatori, più preoccupata di riuscire a guadagnarsi di che vivere con il loro duro stile di vita. Non che i giovani fossero in gita: una crescente tensione si fece strada tra di loro, consci di dover aspettare nuove da parte dei capostipite della famiglia Draconis. La sicurezza ostentata da Clint Draconis sorgeva dalla poca conoscenza dei fatti approfonditi: dai poteri di Zaleria al machiavellismo della congiura, passando per l’ostinazione e la tirannia di un sovrano quale era il Signore delle Fronde, il cui regime aveva reso il popolo soggiogato e l’esercito una frusta nelle sue mani per il mantenimento di un controllo assoluto in cui l’unica libertà esistente era quella della magia selvaggia, un altro forte punto a sfavore per chi, dotato di magie, giungesse in quelle terre rigogliose di verde. Fu verso il tardo pomeriggio, quando ormai mancava poco più di un giorno di viaggio, che Shaun venne raggiunto dalla voce della sua matrigna Calixtria Ti ho detto che ho capito come lanciarlo, Clint! Certo, perché parla quello che sa sempre come comportarsi, vero? Ricordami cosa è successo a Shendilavri- il messaggio si concluse lì, accompagnato da un breve silenzio che pervase il gruppo di studenti. Ma il silenzio durò poco quando un secondo messaggio raggiunse Shaun Abbiamo risolto, Lathlaeril ascoltato tuo padre. Congiurati affrontati, ufficiali traditori ed Elidyr arrestati. Zaleria morta. Mordecai scappato nei sotterranei. Guardie lo braccano. Raggiungeteci a corte. Il messaggio riportato da Shaun era carico di notizie più che importanti, tali anche dopo che Shaun udì un Visto? Fatto! Ora caro andiamo in camera, che quello sbudellare mi ha fatto venire voglia. Magari è la volta che diamo un fratellino a Vassi- Dorian strabuzzò gli occhi per qualche secondo, cercando di realizzare la situazione che era stata presentata in quelle venticinque parole (quelle di mezzo, non le ultime venticinque). Quando ciò avvenne, reagì trasecolato alla notizia con un ben poco salottiero Ma che c***o? lo sguardo che cercò subito quello dei compagni con cui aveva stabilito un buon rapporto (vale a dire tutti tranne Mulroht). Infine si rivolse a Vassi, come a cercare una conferma sulle risorse dei suoi genitori. x tutti
  6. DM X chi effettua tiri Vaiara si diede disponibile a far recapitare delle lettere presso l’Istituto Ci vorrà un bel po’ per evitare controlli sul contenuto, visto il blocco delle frontiere avvisò, dopo che Vassilixia ebbe trascritto ciò che intendeva comunicare. L’ambasciatrice del Katai promise comunque tutto il suo impegno per tale operato, per poi augurare un buon viaggio agli avventurieri, che avevano preso come destinazione Mael Thalor stessa. Nithmeya non si unì ai saluti calorosi che l’ambasciatrice rivolse loro, limitandosi a un lieve cenno del capo nei confronti dei Decanti/Borealis/Bjornsson Mi dispiace che le circostanze non sono state delle migliori, ma spero potremo reincontrarci in momenti più felici commentò Certo che è ironico il destino, da come ero la prima volta che incontrai uno dei vostri genitori, mi ritrovo oggi ad aver dato una mano ai figli… Per la prima volta, da quando erano giunti a Frondargentea, il gruppo si trovò a percorrere una delle strade principali del nord del Continente Occidentale, la via del Mercante che traversava Glantria fino ad arrivare lì, nei margini sud di Frondargentea. La via era molto più larga che a nord, capace di ospitare anche tre carri che avessero proceduto affiancati. Eppure il traffico non era molto, dimostrazione che quella strada avveniristica altro non era che un egocentrico sfoggio di capacità edili in una terra oppressa dal giogo della famiglia Glynrora. Il poco traffico, d’altro canto, si rivelò molto vantaggioso per i viaggiatori, che nella strada battuta poterono far pieno sfoggio delle loro cavalcature (Sovrano Nero tra tutti si distinse per la propria resistenza), procedendo spediti in un viaggio che avrebbero stimato durare solo due giorni e mezzo e che li avrebbe condotti nel cuore del regno elfico, la capitale Mael Thalor. Quando giunse la sera, essi si accamparono nei pressi del crocevia, dove la strada procedeva a sud attraverso il Percorso 28 per uscire da Frondargentea e raggiungere Scogliera Argento, mentre a nord proseguiva verso Mael Thalor. I compiti non erano ancora stati assegnati, il fuoco non era stato acceso e nessuno aveva ancora discusso della cena, ma l’urgenza di contattare i nobili parenti dei Draconis e dei Von Gebsatell, resasi pressante durante il viaggio, ebbe il sopravvento. Deborah fu lesta nell’issare le dimore extraplanari, per uso delle fidate corde in proprio possesso, mentre Shaun scoprì i vantaggi della comunicazione senza magia selvaggia. Fu nella tranquillità della dimora extraplanare che egli inviò i messaggi concordati nel corso della giornata, per poi ripetere ciò che il genitore diceva in diretta, a beneficio dei suoi compagni assiepati attorno ad ascoltare. Sophia Von Gebsatell non tardò a rispondere, una volta che venne raggiunta dal messaggio di Shaun Mamma di Celeste mi aveva aggiornata. Ma la situazione è grave. Contatterò subito il Signore delle Fronde. Ottimo lavoro, voi cercate di stare al sicuro. La voce preoccupata di Clint Draconis, padre di sangue di Shaun, raggiunse il giovane Chi è Zaleria? Dove siete? Non sapevo che Mordecai fosse vivo, né di una congiura di Elidyr. Rispondi presto La mancanza di un secondo inviare non passò comunque inosservata a lungo, dato che poco tempo dopo sempre Shaun venne raggiunto da un’altra persona SHAUN DRACONIS! rimbombò nella sua mente la voce di Calixtria Draconis Sto lanciando un inviare per contattarti, ma potrebbero esserci dei problemi con la magia selvaggia di questo luogo, quindi siediti e ascolta quello- il messaggio finì lì. Tuttavia ciò non era dovuto a un melodrammatico espediente Rieccomi, mi ero dimenticata del limite di venticinque parole disponibili per ogni lancio disse Calixtria qualche secondo dopo Lasciamo perdere, dove ero rimasta? Ah, sì come stavo dicendo ascolta bene… Qualche secondo dopo la voce irritata della duchessa di Acquastrino raggiunse nuovamente il giovane ex promesso di Vassilixia …STUPIDO INCANTESIMO! Come diavolo è possibile formulare un discorso comprensibile con sole venticinque parole? Se mai troverò colui che lo ha inventato giuro che-- La quarta volta in cui venne raggiunto dall’incantesimo, Calixtria fu più coincisa Tuo padre mi ha detto tutto. Parlerà al re, sa come fare, non per niente siamo ancora sposati quindi di seguito disse Ok, sono diciotto parole. Ne ho sette-- La voce di Clint Draconis raggiunse il figlio primogenito Pergamena di Calixtria, finiti gli slot. Vuole sapere se Vassi sta bene, domani ti ricontatto. Se sei nei paraggi stai attento e cerca altre pergamene. Shaun aveva modo di rispondere al proprio genitore, secondo le regole di quella magia, ma di certo non sarebbero state pronunciate solo venticinque parole dai suoi compagni, alla luce delle dichiarazioni ricevute. Lì, ai margini del sentiero, la sera si stava inoltrando mentre due giorni ancora li attendevano per raggiungere il luogo dove si trovavano i cospiratori. X tutti
  7. DM A differenza della spavalderia mostrata fino alla sera prima, Nithmeya non lamentò il proprio allontanamento per discutere di strategie So come difendermi dai poteri onirici di Zaleria rispose spiccia Ella non è invero dotata di grandissimi poteri, ma è estremamente abile a difendersi e un’avversaria da mischia formidabile. Trovarla dal vivo è fondamentale per avere uno scontro alla pari, nei sogni è troppo potente per chiunque anche Vaiara decise di assentarsi dalla riunione privata del gruppo Se non so troppe informazioni, chi me le chiederà non potrà estorcermene giustificò, concedendo il proprio ufficio al gruppo che si preparava a partire. Chi rimase invece, al fianco di Vassilixia, fu Dorian. Una maggiore calma sembrava essere stata raggiunta dal nobile in quella mattina Shaun ha ragione disse facendo eco alle parole del figlio di Shayla Non mi piace l’idea che tu rimanga indietro, almeno finchè non avrò tra le mani la testa di Zaleria spiegò. Il Von Gebsatell si confrontò quindi con il resto del gruppo Entrare a corte poteva essere più difficile per chiunque altro, ma oltre a me e a Vassilixia anche Shaun e mia cugina disse con un cenno del capo a Eoliòn Sono nelle linee di successione dei nostri regni. E anche Luna e Ragnar hanno genitori che regnano su dei piccoli territori ricordò La domanda è: il nostro nemico che cosa pensa faremo? Potrebbe aver preso in considerazione qualsiasi ipotesi o nessuna di esse. Quello che sa Nithmeya è probabilmente quello che sanno anche i nostri avversari. Ad ogni modo a me non importa concluse Indipendentemente da quale strada intraprendere vi accompagnerò fino in fondo, a qualunque costo. Quando Astrid la raggiunse in seguito per chiederle della via per i sotterranei, Nithmeya inarcò un sopracciglio Posto che riusciate a trovare l’ingresso, cosa non garantita, i sotterranei sono un completo mistero per me. Non sono mai stata a Mael Thalor, men che meno a palazzo, ma se c’è una regola ben nota è che i luoghi chiusi a lungo tendono spesso a diventare simili ai dungeon da esplorare annuì Il fatto che essi siano su fondamenta antiche di secoli potrebbe celare pericoli letali anche per voi tutti messi assieme… oppure sfide alla vostra portata. E’ un’incognita, che però non è un mio problema concluse. X tutti
  8. DM Nithmeya aggrottò le sopracciglia quando Alucard si rivolse a lei apostrofandola come zia, guardando quindi confusa Deborah Come stav- la donna si interruppe quando Rakayah, senza troppi fronzoli, avanzò l’affermazione su quella parentela scoperta da poco. Dapprima la confusione si fece strada nel viso di Nithmeya Che cosa stai dicendo…? domandò, prima di guardare prima Rakayah, poi Alucard, poi Deborah, la quale in virtù del suo essere l’unica tiefling femmina sembrava in effetti quella che gli somigliasse di più. Nithmeya deglutì, per poi volgere lo sguardo verso un altrettanto sconvolto Ragnar, i suoi occhi che ora nella comprensione erano in grado di vedere i dettagli che prima erano passati inosservati, i lineamenti e la somiglianza che era sempre stata sbandierata da Mamma di Celeste. Come Ragnar avesse preso molto da suo nonno. Nithmeya si portò una mano alla bocca, trattenne un conato Scusate! esclamò prima di allontanarsi. Nemmeno Vaiara, bianca come un lenzuolo di fronte a quella sua scelta, aveva mai sentito dire “scusate” da parte di Nithmeya. Melaxes sgranò gli occhi Anche voi siete una famiglia? domandò. Dorian, in uno dei rari momenti in cui non si trovava vicino a Vassilixia, gli diede un violento scappellotto sulla nuca Taci, idiota! ringhiò, costringendolo al silenzio. Il Von Gebsatell non commentò quell’imbarazzante e shockante momento. Quando la tiefling tornò, svariati minuti dopo, il suo colorito rosso era leggermente più pallido, la naturale superiorità che ostentava sparita. La donna rimase in silenzio guardando i Decanti-Borealis e il Bjornsson più dotato (solo perché era l’unico), prendendo lunghi respiri. Per sua fortuna, le parole di Deborah avevano risposto in parte ai dubbi di Astrid e Malik, sebbene la ex studente di ambasceria fu comunque costretta a dover dare parecchie spiegazioni Zaleria è stata attenta a non lasciare prove in giro, né a darmi troppi dettagli sui congiurati, se è questo che mi state chiedendo disse Nithmeya, lo sguardo basso Ha seguito passo dopo passo un libro che parla sulle migliori strategie per cattivi, roba che è stata pubblicata in tiratura limitata anni e anni fa, ai tempi della guerra… spiegò facendo un vago cenno della mano Ma è vero ciò che ha detto la… Nithmeya parve indecisa su come riferirsi a Deborah Lei… se anche vi seguissi a palazzo e parlassi di persona, sarebbe comunque la parola di una tiefling, supportata da tesi basate su sogni, contro quella del figlio primogenito del Signore delle Fronde. Non è un granchè disse incrociando le braccia Non so quanto tempo avete, in realtà mi sembra strano che ancora non sia scattato, pensavo che il matrimonio con la Velleri sarebbe stato organizzato in tempi brevi. Ad ogni modo la vostra migliore possibilità è di introdurvi a palazzo e trovare Ciradyl stessa. Non ne ho la certezza, poiché né Zaleria né mio padre me l’hanno mai confermato, ma se c’è un posto dove la principessina può trovarsi è nei sotterranei del palazzo. E’ un grosso dedalo di stanze sotterranee, costruiti secoli fa per ospitare la popolazione in caso di invasione, ora usati sporadicamente come magazzini per i tesori della famiglia Glynrora. Mi pare il posto migliore dove poter tenere una persona nascosta, lontano dalle orecchie di chiunque, per intere settimane. La presenza dei riscoperti nipotastri sembrò mettere in difficoltà Nithmeya nel proseguire, tuttavia ella fornì il suo No… non ho mai visto nessun quasit con lui rispose a Rakayah, scuotendo la testa Per entrare a palazzo esiste la porta principale, sì. Alcuni di voi sono nobili e vi sono nobili a corte, anche delle vostre famiglie disse guardando per un attimo Vassilixia e Melaxes E’ molto probabile che riuscireste ad entrare, e potreste forse contare anche sull’aiuto e sul supporto dei vostri parenti, sempre che tra di voi vi sia qualcuno capace di mantenere il sangue freddo in una corte spiegò squadrando le figlie di Gardia In alternativa si potrebbe sempre cercare una via sotterranea per introdursi a palazzo. Un tempo i sotterranei dei castelli celavano sempre delle vie di fuga verso altre strutture antiche in città, potreste cercare in una di esse un passaggio per effettuare la strada a ritroso e raggiungere non visti i sotterranei. Ma una simile via, dopo secoli di disuso, potrebbe celare pericoli e creature ostili… La tiefling si morse un labbro alle parole di Shaun e la sua promessa nei confronti di Mordecai, quindi si limitò ad annuire. x tutti
  9. DM X chi effettua tiri Il pernottamento presso le dimore planari create da Deborah non parve migliorare l’umore di Vassilixia Draconis, come se quella situazione non solo l’avesse innervosita, ma anche privata di qualcosa di ulteriore. L’umore generale, comunque, sembrava puntare a una risoluzione pacifica e la prospettiva di mettere in guardia chiunque da Nithmeya, che era riuscita a ottenere l’amnistia e un’uscita sicura con la garanzia delle firme dei nobili presenti. Esso non lo si poteva considerare alla stregua di un documento in pompa magna redatto dal più potente sovrano esistente, ma il fatto che esso fosse stato redatto da un’ambasciatrice e con il patrocinio di possibili futuri regnanti, parve dare sufficienti garanzie a Nithmeya, abbastanza da tenerla di buon umore Vogliamo giungere alle firme? domandò, rigenerata ed energica in quella mattina Ho parlato con Ragnar e devo dire che è stata in grado di persuadermi a non tenere particolari segreti disse Avrete tutte le informazioni che vi serviranno, anche le più sensibili Vaiara non aveva dormito molto quel giorno, il motivo era stata la redazione dell’atto che i viaggiatori e la tiefling avevano concordato: Nithmeya usciva con la fedina pulita, un accordo che sottolineava il suo contributo nel rivelare informazioni fondamentali circa i piani di Zaleria e i suoi soci, in quello che poteva essere interpretata come la redenzione da parte della tiefling l’ambasciatrice mezzelfa aveva studiato le coniugazioni più adatte per tenere un livello moderato in tale “raccomandazione”, senza che essa la rendesse una martire o l’elevasse a livello dei peggiori arrampicatori sociali, sebbene risultasse comunque gradito anche alla parte che ci stava guadagnando un possibile ingresso nell’alta società. Con la mente già all’opera nel cercare di ostracizzare la donna nei propri regni, perfino Dorian e Vassilixia apposero le proprie firme assieme a quelli delle altre e dell’ormai ex asso di Zaleria, che firmò con una svolazzante firma “Nithmeya Lacroix”. Il resto dei viaggiatori partecipò, con l’eccezione di Melaxes che aveva dimostrato poca conoscenza delle procedure scritte (Una x va bene? domandò). Il patto era stato siglato. Il pensiero che essi si fossero cacciati in un vicolo cieco, o nella più orrenda delle truffe, venne smentito quando Nithmeya rivelò ciò che sapeva. E le informazioni non erano poche Zaleria non è un’elfa (Melaxes battè sulla spalla di Ragnar Elfa non elfa!) bensì un esemplare assolutamente atipico della sua razza, di solito orrenda allo sguardo. Ella è infatti una strega notturna, solita vivere a nord, alleata dei troll della zona, naturali alleati delle streghe spiegò Le streghe notturne sono orrende creature che nascono nei piani inferiori, viaggiatrici dei sogni, capaci di manipolarli in maniera naturale. Non so dirvi molto sulle sue origini, né sul perché il suo aspetto sia così piacevole, ma il ciclo di gestazione di una strega notturna è strano quindi un particolare incrocio potrebbe aver dato vita a qualcosa che almeno esternamente non sia ripugnante come al solito Nithmeya percorse qualche passo nella stanza Ma pure ella non è la persona che ha architettato tutto la tiefling sospirò Nel nostro piano ci siamo identificati con dei nomignoli, io sono “l’asso”, Melaxes è il “fante” (Melaxes sorrise indicandosi con un dito il petto) e Zaleria è la “regina”, ma a comandare è il “re” (qui l’espressione di Melaxes si fece assai confusa) il solo motivo per cui io lo conosco è perché egli è mio padre ed è stato lui a volermi in questo piano, nonostante i nostri trascorsi Nithmeya strinse con una mano lo schienale di una sedia Non siano ottimi. Egli si chiama Mordecai Lacroix. Nithmeya si sedette Anni fa egli era un tiefling tenuto in grande conto, maestro degli intrighi nella corte di Garnia della Lega di Ilitar, uno degli uomini più influenti. Ma egli lavorava anche per un culto segreto che favorì la guerra. Gli eroi di allora, quelli che collaborarono ad evitare la morte del re di Garnia, scoprirono il suo doppio gioco. Tempo dopo una di loro, Celeste Borealis, iniziò una personale crociata e lo affrontò in singolar tenzone l’ex asso di Zaleria scosse la testa Credevo che fosse morto, ma appena un anno fa egli fece il suo ritorno. Quando vi fu la Xorvintaal io ero ancora una ragazzina, ed egli non si poteva certo definire un padre modello: mi ha fatto cose che un padre di solito non fa una figlia sorrise con un tono ironico E si era presentato solo quando io ero diventata abbastanza grande, con buona pace di mia madre che aveva dovuto fare l’impossibile. Ho compiuto crimini in quel senso disse guardando Luna Ho mentito e rubato per sopravvivere, questo sì. Lui mi insegnò un po’ di quello che sapeva, raccomandandomi gli studi che mi hanno portata a lavorare in ambasciata. Poi sparì fino a che non tornò un anno fa Nithmeya fissò i viaggiatori Era… è cambiato. Più freddo, più cinico, estremamente vendicativo. Il suo scopo era semplice, vendicarsi di coloro che gli avevano tolto tutto distruggendo ciò che avevano con così tanta fatica tenuto insieme. A me promise un posto di rilievo, consigliera di una corte Nithmeya annuì Quando mai una tiefling nella terra degli elfi avrebbe avuto un’altra occasione? Accettai. Zaleria non fu difficile da convincere, mio padre ha sempre avuto un certo fascino. E quando Zaleria trovò Melaxes, un bastardo di Magnus Draconis, l’ultimo tassello del loro puzzle era completo continuò la tiefling trentenne. La donna sollevò lo sguardo sul gruppo di studenti Ciradyl non è stata trovata per una semplice ragione: non è mai sparita dal palazzo reale di Mael Thalor. E non avete trovato Zaleria per la stessa ragione: anche ella si trova lì, assieme a mio padre e a colui che li ha sostenuti finora: Elidyr Glynrora, il figlio primogenito del Signore delle Fronde Lathlaeril Glynrora. Attualmente egli si trova a palazzo, per discutere di possibili matrimoni con il beneplacito del genitore assieme a esponenti nobili di Acquastrino e Scogliera Argento. La verità è ben diversa. Egli è un ragazzo orribile, non che si potesse aspettare di meglio da un padre come il suo, ma egli è ancora peggio. Vuole far assassinare suo padre e altri nobili in una congiura, puntando a stabilire un’alleanza militare senza precedenti. I principali obiettivi di questo attentato sono quattro: il Signore delle Fronde, ovviamente, Calixtria Draconis, Clint Draconis e Ivarianna Velleri. Nithmeya osservò il gruppo, prendendosi un attimo dopo il lungo discorso Elidyr intente sposare la giovanissima Dianaluna e far sposare Ciradyl con Melaxes, così che quando ella diverrà Margravio non solo Elidyr potrà contare sulle forze di Scogliera Argento, ma anche della presenza di un Draconis in famiglia. Mio padre ritiene che la morte della Duchessa e del suo consorte sarebbe sufficiente per creare abbastanza scompiglio nella successione, anche se Melaxes non riuscisse a salire al potere la tiefling ebbe un piccolo sorrisetto guardando Vassilixia Mordecai è dell’idea che Vassilixia non vivrà a lungo viste le sue origini, mettendo a rischio tutta la dinastia. Quanto a Zaleria, ella conta di riuscire a rendere Dorian un fantoccio (il futuro principe strinse i pugni, lo sguardo livido) abbastanza da poter governare Glantria e, vista la madre del principe, garantirsi una comoda neutralità di Arcoria spiegò. Nithmeya distese la schiena, stiracchiandosi Questo è il piano di mio padre, ma il mio contributo è stato più di intelligence, diciamo. Ecco perché la mia ricompensa voleva essere così inferiore. X tutti
  10. DM X chi effettua tiri Il gruppo sembrava essersi spaccato in due di fronte a quella scelta, Vassilixia prima ad opporsi a quello che sembrava un patto col diavolo. Perfino gli occhi meno acuti (vale a dire quelli di coloro che avevano meno gradi in Osservare ritenendola una abilità poco utile) poterono notare dell’elettricità crepitare attorno ai capelli della prima erede ad Acquastrino, che sembrava ormai ben distante dalla ragazzina innocente che era giunta a Covo del Tarrasque per conoscere ciò che c’era fuori dal palazzo di sua madre. Non era l’unica, diversi dei viaggiatori sembravano cambiati dagli spensierati ragazzi che frequentavano pigramente le lezioni, forti della loro pregressa assegnazione delle conoscenze. La realtà dell’avventura, così come per i genitori in precedenza, aveva colpito duro. Ma ciò Nithmeya non lo sapeva o non era interessata a tenerlo da conto, ella osservò con supponenza la ben più piccola Draconis Bambina disse la tiefling, usando ancora lo stesso epiteto che le aveva rivolto al Muro Prismatico, come a stabilire un confine tra le due Se pensi che la magia possa esserti d’aiuto a Frondargentea, o sei molto potente o sei una sciocca. Però sei quindi guardò il resto del gruppo Siete fortunati la trentenne tiefling non si sbottonò quando Forgrim le si presentò Ti ho notato al Muro commentò, prima di rispondere Le informazioni che ho sono vere e utili disse quindi guardando Eoliòn e Luna, le quali avevano proposto di comminare sanzioni pesanti in caso di una loro inutilità Potete metterlo per iscritto, ma non la vostra “discrezionalità” disse flettendo gli indici e i medi E’ soggettiva e piena di interpretazioni. Ciò che vi dirò sarà vero e risponderà alle domande della rossa disse indicando Angelica E anche quelle di quel ragazzo che… parla… di un Re Drago? Nithmeya fece un’espressione perplessa, prima di proseguire Ma le posizioni che fornirò sono le ultime che ho, se Zaleria si è spostata da allora non mi è dato saperlo. Una cosa del tutto sicuro è che sapere il suo piano potrebbe aiutarvi senz’altro a sventarlo. Sono sicura che ciò che ho da dirvi potrebbe farvi molto comodo insistette. La tiefling ascoltò le rimostranze di Angelica sull’amnistia, affinchè essa fosse legata alla sua partecipazione al piano Posso accettarlo per tutto ciò che concerne la mia collaborazione con Zaleria, senza citarlo troppo espressamente. Tuttavia si affrettò ad aggiungere Se io accetto che mettiate questo punto, come la specifica del precedente, non sono disposta a rinunciare a una sana raccomandazione circa il mio fondamentale contributo sorrise Il salvacondotto e l’amnistia non valgono da soli tutto ciò che ho da dirvi la proposta di Ragnar vide un mezzo assenso di Nithmeya Ecco, questo è già buona come proposta, ma l’amnistia non voglio sia chiesta ma ordinata tramite intercessione di un sovrano che farà da garante spiegò Sul contributo… sì, questo mi soddisfa Vaiara annotò alcune cose su un foglio di pergamena, prima di guardare gli avventurieri. Si sarebbe occupata lei che le richieste accettate non contenessero doppi sensi. Quando le figlie di Gardia manifestarono il loro dissenso (per Kat) e la loro volontà di essere pronti a ricorrere alle mani (Astrid) Nithmeya scoppiò a ridere E’ questo quello che intendevo, ecco perché non accetterò di rimanere ad aspettarvi rispose a Rakayah e Ragnar La gente irritabile ha questo vizio di perdere la testa, aumentare la propria Forza e la propria Costituzione e affrontare i problemi cercando di colpire più forte che mai Nithmeya fece un vago cenno di compiacimento a Damien, prima di rilassare la schiena sullo schienale della sedia Come detto so che potete soverchiarmi numericamente. E siete in tanti, alcuni di voi probabilmente in grado di sconfiggermi con facilità. Per questo è anche mio interesse collaborare in maniera sincera, non darvi una ragione se non il puro e bieco senso di falsa giustizia per cercare di uccidermi anche dopo che avrete ciò che volete. Sarebbe rischioso cercare fortuna altrove e poi ritrovarmi una di quelle disse con un cenno del capo rivolto ad Astrid e Kat alle calcagna per cercare vendetta per false informazioni Nithmeya scosse la testa Io andrò per la strada che più sarà costellata di conoscenze nobili e ricchezza… voi di poter salvare Ciradyl. Zaleria e un’altra persona, di cui vi potrei parlare, dovranno morire e tutti saremo contenti. Nithmeya si alzò quindi in piedi, stiracchiandosi. Vaiara la guardò confusa Che cosa fai? domandò, ricevendo un’occhiata della tiefling Ma vado a dormire, ovvio. Prendo la stanza dei vip stranieri, è libera se non sbaglio disse a Vaiara, che la guardò con severità. Nithmeya guardò quindi gli avventurieri, per poi alzare gli occhi al cielo Sono stanca, voglio essere bella riposata per domani. Se volete potete mettere tutte le guardie che volete anche fuori dalle finestre e dalla porta la tiefling fece un occhiolino a Shaun e Ragnar Se uno di voi vuole controllarmi, può farlo anche da vicino. Faccio sempre fatica a prendere sonno disse in tono provocatorio ai due giovani A domani. Dorian Von Gebsatell sbuffò una volta uscito, per poi guardare Ragnar Tu mi hai aiutato e io ho sempre piacere di ripagare un debito disse E non sono certo come Efraym. Ma non mi tirerò indietro se anche altri vorranno torturare quella donna commentò Certo, non possiamo evirarla… il futuro principe stesso sembrava cambiato, diverso dal combattente che si era battuto per degli sconosciuti. Melaxes si grattò la testa dopo le risposte del tiefling e di Damien Se noi aiutiamo lei poi aiutiamo tante persone? E’ buono o malvagio? il sangue di drago rosso contrasse il viso, impegnato in una estenuante opera di riflessione E’ molto difficile, forse è vero quando Zaleria diceva che sono troppo tonto per questo mondo… X tutti
  11. DM X chi effettua tiri Presso l’Istituto Von Gebsatell per Giovani Avventurieri Dotati non mancava il corso di Diplomazia, divenuto celebre dopo la guerra della Xorvintaal e che, con un’astuta mossa padronale, aveva previsto alla prima lezione una presentazione effettuata da Clint Draconis in persona, che aveva fatto da ospite speciale per illustrare i vantaggi di tale studi nel campo degli accordi militari (molti studenti presero appunti) nell’ingraziamento dei potenti (gli studenti più poveri presero appunti) e nella conquista delle donne (tutti gli studenti maschi e qualche ragazza presero febbrilmente appunti), glissando sugli aspetti meno salottieri che i membri di quella spedizione conoscevano però per mezzo dei gossip di Oceiros, ben poco parco di informazioni quando si organizzava una serata a base di vino e chiacchiere. Tra gli studenti più brillanti non poteva che figurare Angelica Draconis, degna figlia (tra le tante) del duca consorte, la quale potè contare quella sera su un entourage che avrebbe fatto impallidire pure i loro genitori, un vero gioco di squadra e un assalto collettivo in una trattativa che avrebbe potuto costare la politica di diverse nazioni, finalizzata lì, in un privè di un locale elfico alla moda. Nithmeya, d’altro canto, pareva una sfinge: le presentazioni degli avventurieri parvero essere ascoltati con due pesi e due misure, alta per gli uomini e a malapena per le donne Non fornirò anticipi, se è questo che chiedete disse la tiefling, guardando Angelica e quindi Vassilixia Posso assicurare che le mie informazioni sarebbero molto importanti per voi, bambina disse rivolto alla sangue di drago blu, che non si era presentata E’ vero che Zaleria è molto prudente, ma sono in una posizione privilegiata e posso di certo passarvi molte informazioni Nithmeya storse per un attimo le labbra Suppongo possa quantomeno dirvi di sapere fin nel dettaglio i suoi piani, chi ne è coinvolto e potenzialmente dove lei e Ciradyl possano trovarsi. Ma non ho intenzione di dirvi tutto, ho bisogno di garanzie spiegò Sapete la storia dell’avventuriero che doveva scegliere tra il salvare dei prigionieri in pericolo o uccidere il cattivo? Egli scelse di uccidere il cattivo perché disse “Tanto avrebbe sicuramente fatto morire i prigionieri in qualche modo” ed egli si professò comunque come non malvagio, pensate voi! l’asso di Zaleria fece scorrere lo sguardo sugli studenti, sollevando gli occhi al cielo quando Rakayah si presentò offrendo il suo corpo. La succube ricevette uno sguardo disgustato Se offri piacere con la stessa bocca con cui ti sei divertita in quei luridi bagni al piano di sotto, preferisco evitare. Sei carina, ma nulla può competere con un uomo nato come tale, nella sua mascolinità e nei suoi desideri che neanche il primo pipistrello con le tette può imitare. E sia chiaro, se mai dovessi scegliere un’esterna sceglierei una erinni. Loro hanno una cosa chiamata classe disse, per poi guardare Shaun e Ragnar Voi siete ancora un po’ giovani, posso capire se magari non vi sentiate all’altezza per una donna disse in tono compassionevole, come a voler capire i due studenti come se ella fosse una maestra di una materia mai provata finora. Le prospettive poste proprio da Shaun e Ragnar, a fronte di una iniziale indifferenza della tiefling, parvero infine scuotere la sua attenzione Suppongo che possiamo almeno parlarne all’ambasciatata. E mancano diversi di voi, che magari vorranno parlarne. Dunque vada per una rapida transizione con uno sfondo a spirale e il viso di uno di voi che si avvicina e allontana sotto un rapido jingle, va bene? la passione della tiefling per l’arte pareva esprimersi in delle bizzarre idee. Una rapida transizione con uno sfondo a spirale e il viso di uno degli avventurieri che si avvicina e si allontana dopo l’intera compagnia, più Nithmeya stessa, si trovava all’interno dell’ambasciata del Katai. La notizia del fatto che il gruppo superstite era stato in grado di trovarla e convincerla a parlare era corsa e la tiefling non aveva fatto segreto di poter aspettare che tutti fossero stati riuniti, specie dopo aver reincontrato Melaxes quando essi si palesarono alla sede dell’ambasciata Melaxes! Sapevo che con tutte queste donne saresti diventato il loro cagnolino! il sangue di drago rosso guardò l’asso di Zaleria come se gli si fosse avvicinata con un tizzone ardente, pronta a marchiarlo, prima di guardare gli altri Nith è malvagia! Voi siete buoni, perché volete parlare con lei? domandò al gruppo, cercando una risposta nei visi di Ragnar, Damien, Angelica, Deborah e Rakayah. Vaiara non accolse la propria collega con piacere, specie dopo le novità di cui era venuta a conoscenza Mi hai molto delusa, Nithmeya. Pensavo che nonostante i tuoi difetti fossi una persona migliore di una che vuole destabilizzare dei regni alchè la tiefling agitò la mano, come a scacciare una mosca invisibile La vita è fatta per cogliere le opportunità, Vaiara. Forse ti penti di non aver fatto altrettanto? la provocò. Vaiara arrossì. Nithmeya si accomodò nell’ufficio di Vaiara, sedendosi di fronte a lei e accavallando le gambe, per poi appoggiarsi sopra le proprie mani congiunte. Il fatto di trovarsi in una inferiorità numerica schiacciante non sembrava metterla a disagio, tanto che chiese a Vaiara stessa di redigere l’atto ufficiale Se lo scrivi te mi fido, non sarà un editto di quella mummia di Mac-Tir, ma andrà bene lo stesso quindi si rivolse ai viaggiatori Non credo di dovervi dire chi sono, ma gradirei sapere chi siete voi visto che dobbiamo fare affari assieme disse in tono pratico, mostrando poco o nessun sentimento di lealtà nei confronti di Zaleria. L’asso mostrò molto interesse quando vide Eoliòn (senza soffermarsi sulle sue forme come i suoi interlocutori di solito facevano), in attesa che ella si presentasse, guardò con malcelato disinteresse Mulroht, parve notare giusto un po’ di più Luna e il suo incedere regale (una dote naturale che la ninfa possedeva quando non era sbronza e indicava le proprie parti anatomiche più intime) e scrutò con curiosità Deborah. Un largo sorriso invece le si aprì alla vista di Dorian, che riconobbe subito Posso capire perché Zaleria ci teneva particolarmente disse alzandosi addirittura in piedi e raggiungendolo, raddrizzando le spalle e guardandolo come avrebbe fatto con un pari prima di offrire la sua mano Spero che la mia collaborazione con Zaleria non possa rovinare la nostra conoscenza, futuro principe disse chinando il capo. Dorian la scrutò in silenzio, limitandosi a fare un baciamano di circostanza. Nithmeya tornò quindi a sedersi e rivolgersi al gruppo Torniamo a noi iniziò E’ chiaro che il primo termine dell’accordo, imprescindibile, sia la mia sicura uscita da Frondargentea sotto la tutela di almeno uno dei regni. Gli eroi hanno vinto la guerra, questa ambasciata è solo un tramite Vaiara non disse nulla, lasciando che Nithmeya proseguisse E l’amnistia assoluta di qualunque mio crimine disse puntando un dito sul tavolo dell’ambasciatrice So che voi non siete sovrani, ma Zaleria mi ha detto che alcuni di voi sono di nobili natali e possono intercedere per garanzie, specie se mettiamo molti nomi per iscritto, primo tra tutti quello del nobile Von Gebsatell disse lanciando una rapida occhiata a Dorian Terzo, come suggerito da Shaun e Ragnar voglio che sia attestata la mia collaborazione, in termini che esaltino al meglio questa mia collaborazione aggiunse E la solenne raccomandazione per un mio impiego presso una corte. Quell’Oceiros ha vie e statue in suo onore, voglio anche io un posto così! Nithmeya accavallò le gambe In cambio sono pronta a darvi la maggior parte delle mie informazioni, le più importanti, ma qualcosa terrò per me. E’ la mia garanzia massima. Tutto andrà firmato da tutti e messo in duplice copia, sia chiaro disse rivolto alla mezzelfa e al resto delle parti, cui rivolse l’ultima domanda Chiedetemi che cosa ritenete più importante sapere e ve lo dirò. Dorian mise la mano allo spadone Preferisci essere decapitata o impalata? domandò. Nithmeya storse le labbra di fronte al Von Gebsatell, per poi cercare lo sguardo di coloro che l’avevano condotta fin lì. Lo stesso fece Dorian. X tutti
  12. DM Ragnar non dovette aspettare che la sua bacchetta facesse il lavoro, il lucchetto della serratura scattò per poi spalancarsi quando Nithmeya aprì l’uscio al gruppo Oh, il ballerino commentò con un sorriso quando il primo che si trovò di fronte fu Ragnar, invitando ad entrare assieme agli altri Puoi sederti vicino a me e al tuo amico confortò, prendendo sottobraccio il tiefling prima di richiamare il resto della loro compagnia Chiamate anche quelli che sono in corridoio, tanto vale che ci siate tutti. Odio ripetermi sottolineò. L’ambiente non era stato pensato per ospitare dodici persone e due pupazzi contemporaneamente, così che i “superstiti” di quella spedizione furono costretti a stringersi tra i divanetti in pelle, prendendo posto attorno al basso tavolinetto su cui si trovava un secchio pieno di ghiaccio, un paio di bicchieri e una bottiglia di vino elfico in fresco. Se ad inizio semestre fosse stato detto agli avventurieri che essi avrebbero seduto ad un locale elfico per disquisire tranquillamente con la servitrice di una pericolosa fattucchiera che minacciava diversi regni, essi con buona probabilità si sarebbero messi a ridere. Tuttavia quella sera Nithmeya si trovava seduta con loro, le gambe accavallate e da entrambi i lati i due fondatori dei Sinners, alla sua destra Ragnar e alla sua sinistra Shaun, i quali potevano percepire la fragranza di fiori d’arancio che permeava dalla pelle dell’asso di Zaleria. La già sola presenza dei due, noti per il proprio fascino, sembrò compiacere l’elegante tiefling che sembrò mostrare fin da subito una certa vanità Si dice che la bellezza ne richiami altra, ma se le notti hanno talvolta portato a tristi incontri con persone di poco conto, voi di certo almeno all’apparenza sembrate distinguervi il suo sguardo passò dai due maschi da cui si era fatta “affiancare” a Damien, quindi con un’espressione incuriosita su Forgrim e una leggera smorfia delle labbra quando notò Malik. Le donne della compagnia, perfino Kat che con l’assenza di Luna era forse la più esotica delle bellezze, furono appena notate dalla tiefling, come se esse non rappresentassero più di un ping nel suo personale radar. Quando Rakayah si presentò a lei, Nithmeya fece un vago gesto della mano Non è vero che sei onorata, ma apprezzo il gesto disse. Suppongo che qualcuno avrebbe anche potuto considerare imprudente da parte mia venire qua, quando sapevo che un gruppo di giovani si era gettato sulle mie tracce iniziò, per poi cambiare rapidamente argomento Ma è inutile parlarne, non quando l’argomento è serio e voi avete un compito, giusto? Io so cose che voi non sapete, mentre io non so cose che voi sapete. Voi sapete già come mi chiamo, quindi magari come primo gesto sarebbe per me carino sapere i vostri nomi…? propose. Zaleria, la mia maestra, è il vostro obiettivo, e non fatico a pensare che siate qui per estorcermi le informazioni che vi servono. Credo che la soluzione più semplice sarebbe affrontarci, ma potrebbe anche portare a diversi problemi studiò la tiefling, appoggiando una mano sulla coscia di Shaun Siete davvero in tanti e credo davvero potreste sopraffarmi Nithmeya volse lo sguardo verso Ragnar Non credo faresti sconti a una cattiva ragazza, vero? domandò. Diede quindi qualche secondo al tiefling per rispondere prima di rivolgersi ai viaggiatori Ma se morissi le informazioni se ne andrebbero con me e la cattura e la tortura presentano non poche difficoltà, morali spesso per chi cerca di essere un eroe. Ma io non ho intenzione di farvi guerra disse la tiefling sulla trentina, congiungendo le punte delle dita Perché non valutare le vostre offerte? Zaleria mi ha offerto un posto di prestigio in una corte nel suo piano, che potete capire bene non posso ancora menzionare, ma tra di voi ci sono nobili e potenti… magari riuscite a offrire qualcosa di più! Mi piacerebbe andarmene da questo posto, la fedina candida come quella di un arconte Nithmeya sorrise Quindi a voi la parola, sono pronta ad accogliere tutte le vostre proposte, anche le più piccanti Damien ricevette un occhiolino Ah! interruppe Nithmeya Scusate, dimenticavo una cosa. Tutto ciò che vorrete offrirmi non dovrà basarsi sulla parola… ormai la gente ha il vizio di rimangiarsela con la scusa di essere filo-slaad. Tutto dovrà essere messo per iscritto, in un territorio neutro. Come un’ambasciata. X tutti
  13. DM x chi effettua prove I tentativi di Mulroht di rientrare di straforo all’interno del Muro Prismatico furono vanificati, ma non dai buttafuori elfi che sfogavano sulla clientela più ingestibile le proprie frustrazioni, bensì da Dorian in persona Ma sei matto? Vuoi che chiamino le guardie? gli ringhiò contro. L’espressione del Von Gebsatell era tuttaltro che lusinghiera nei confronti del nano mezzo-diavolo, fin da quando egli aveva giustificato le proprie azioni nei confronti dei giganti. La mano stretta sul colletto dell’armatura del duergar, il futuro principe parve volerlo trarre in privato (prosegue via mp) prima di congedarsi innervosito dal duergar e tornare indietro verso l’albergo, in compagnia di Deborah e del mezzo-diavolo, qualora si fosse unito a loro Spero che gli altri sappiano cavarsela commentò di malumore (anche quello può proseguire per mp se servono interazioni personali) All’interno del locale, la malaugurata uscita di scena di ben tre membri del gruppo a causa della rissa fu compensata dal ritorno di Astrid, la quale potè rinforzare le schiere di aggressori del gruppo per la prima volta in una possibile crisi. D’altro canto Ragnar Bjornsson aveva imparato fin da ragazzino come passare inosservato, apprendendo tutto ciò che serviva da Celeste Borealis, la compagna della sua defunta madre Seline. Questo non perché la Borealis avesse dimostrato grandi doti nel rimanere in incognito, piuttosto per il contrario: Ragnar aveva fin da piccolo evitato colori di capelli troppo sgargianti (tipo il bianco), di cercare pasticcerie, di cadere goffamente a terra, di fare scenate e guardarsi attorno meravigliato per qualsiasi cosa nuova. Questi semplici accorgimenti furono sufficienti affinchè il tiefling non destasse il minimo sospetto, favorito in maniera limitata da Astrid che sventolava le proprie braccia davanti ai buttafuori al grido di Hey! Sto attirando la vostra attenzione? gli elfi della security che mormorarono un Deve essere la solita attention whore… mentre davanti alla porta del privè l’azione entrava nel vivo. Fu difficile capire se Nithmeya fosse soddisfatta dalla risposta di Shaun Sembri un uomo che sa come parlare, mi stupisce ti sminuisca così tanto di fronte ad amici che sono stati capaci solo di farsi cacciare commentò la tiefling, accavallando le gambe con un gesto naturale ma che aveva un che di erotico Questo tipo di locali esclusivi ha molto più da offrire di quanto non sembri: ritmi oscuri, vibrazioni violente, capaci di scuotere qualcosa di primordiale in m- la tiefling si interruppe quando Rakayah, con lo stesso linguaggio forbito che avrebbe potuto esibire Luna da ubriaca contro i borgomastri, palesò la sua presenza davanti alla porta in cui Vassilixia cercava di entrare finendo per trovarsi i grimaldelli quasi del tutto incastrati in mezzo. L’espressione di Nithmeya si fece perplessa, passando lo sguardo dalla porta su cui sostava la chiave che l’aveva chiusa per poi passare al Draconis, quindi alla balaustra della balconata in cui si trovavano Vedi di andar- Nithmeya strabuzzò gli occhi quando la voce di Angelica si aggiunse, rivendicando la stessa relazione che Rakayah cercava di interpretare con Shaun Dopotutto forse è meglio non aprire concluse l’asso di Zaleria, un moto di comprensione che le attraversò il viso Voi siete gli imprevisti giunti da Glantria, vero? domandò, alzando leggermente la voce affinchè anche coloro che erano fuori potessero udire Credo che nessuno di noi voglia che si creino disordini in questo locale pieno di persone, immagino siate d’accordo di cercare di capire bene le nostre ragioni. So molto poco di voi, quindi mi piacerebbe sapere con chi sto parlando e perché vi siete presi la briga di venire fino a Illelthyr quando di certo non sono io il vostro obiettivo primario esordì Non ricordo infatti di aver fatto nulla contro di voi e spero troviate giusta l'idea di conoscersi… non si sa mai quali compagni di letto ci si possa trovare concluse con un vecchio modo di dire un po’ strano per quella situazione. x tutti
  14. DM X chi effettua prove Il giovane pallido con il pizzetto, quando fu richiamato da Angelica, osservò la sangue di drago dalla possente scollatura con speranza, fino a quando non capì che ella non aveva ancora portato i biglietti Ah… pensavo che… il ragazzo scosse la testa, salutando una comitiva che passava lì vicino Sarò sincero, non me lo ricordo granchè bene, ma aveva due bocce da paura! per il successivo minuto buono egli non mancò di descrivere le qualità del soppalco della tiefling che sperava di impressionare, dalla rotondità alla dimensioni, alla scollatura in cui erano di solito presentate Anche te ne hai di meravigliose, sai disse notando uno dei punti di forza di Angelica Comunque mi pareva fosse Aleyah, Concetteyah o ValeryahHhHhHhHh… qualcosa che finiva con eyah o simili… Un gridolino dalla balconata accompagnò la caduta della giovane mulatta dal privè a fianco a quello in cui ora si trovavano Vassilixia, Malik, Kat e Dorian. Quando i giovani studenti e gli amici della sfortunata ragazza si sporsero atterriti, Shaun emerse sorreggendo la ragazza tra le braccia, gli occhi dilatati dallo spavento e ora improvvisamente più sobria dopo quella scarica di adrenalina improvvisa Oh, dèi… mormorò, per una volta invocati per qualcosa di quantomeno sensato invece che come esclamazione alle prestazioni sessuali di Ragnar Bjornsson. L’occhiata di rimprovero del Draconis da monta fu sufficiente a portare alla calma allo scalmanato gruppo, che mormorò ammirato una volta che Shaun rivolse la sua attenzione verso ben altri lidi. Shaun aveva compiuto un'altra azione degna di nota in quella serata piena di emozioni. Un trambusto nei pressi della pista richiamò l’attenzione di molti dei presenti, diversi dei viaggiatori compresi, quando i buttafuori si gettarono con coraggio in mezzo al trambusto creato da Mulroht e dai mezzo-giganti che avevano estratto le armi e iniziato a schermagliare, pareggiando i propri numeri quando a manforte di Mulroht giunse anche il futuro principe di Glantria. Deborah e i suoi pupazzi non si tirarono indietro dalla prospettiva di uno scontro, incominciando a terrorizzare i propri nemici Grug! mormorò uno dei mezzogiganti, mancando il colpo e staccando un pezzo di pavimento. x chi capisce il Gigante L’assalto dei buttafuori si rivelò comunque implacabile Fuori! Fuori di qui! esclamò uno di loro, che portava gli occhiali da sole pur essendo notte, istruendo più di una dozzina di suoi colleghi (praticamente la totalità) per cacciare dal locale i facinorosi. Se possedere un lasciapassare aveva garantito l’ingresso, esso non era certezza di permanenza. Nonostante i tentativi di buon cuore della futura duchessa di Acquastrino, Mulroht comprese che il suo contributo alla missione si era concluso quando egli, Deborah e Dorian finirono per essere lanciati in direzione del selciato fuori dal Muro Prismatico, i due barbari che inveirono contro i buttafuori a più riprese facendo anche gestacci osceni, ma limitandosi ad andarsene quando furono minacciati di venir presi in consegna dalle guardie. Perfino i più grossi temevano le punizioni da parte delle autorità di Frondargentea e Mulroht fu costretto a vederli allontanarsi una volta per tutte, mentre due buttafuori all’ingresso puntarono il dito verso la strada E non tornate! latrò uno di loro, tirando i pupazzi contro i due studenti di Covo del Tarrasque. Dorian afferrò Sorrow al volo, per poi guardare stupito gli altri due Ma che c***o è successo? domandò. Chi invece entrò fu un idraulico umano di mezz’età, che fece il suo ingresso per poi dirigersi verso il bagno degli uomini su indicazione di uno dei buttafuori Sì, è più di mezzora che viene uno strano rumore gorgogliante da uno dei cubicoli… fu l’indicazione datagli. In realtà non si trattava di un problema di tubature, ma erano bensì le fauci di Rakayah Decanti, che dopo quaranta minuti di chiusura all’interno di uno dei cubicoli fermarono il proprio operato per lasciar emergere la succube e il suo compagno. Damien Marsh sembrava essere reduce da una settimana in isolamento in montagne fredde, senza cibo e acqua appena per sopravvivere, l’aspetto di chi non sembrava più in grado di reggersi in piedi. Rakayah, per contro, parve uscirne pienamente rigenerata e in forze, energica come non mai. La succube si pulì il dorso della bocca, sebbene non sembrasse aver notato che tra i suoi capelli impeccabili era finita una specie di resina sospettosamente chiara, visibile anche a distanza come potè notare lo sguardo di Kat Po. Fu proprio lo sguardo della ninfa meno promiscua di Arth a notare infine il movimento che cercava. Quando Shaun fece per tornare verso le scale dei privè, egli trovò ad attenderlo dietro un angolo colei che altri non poteva essere che Nithmeya. Dalla pelle rossa, orecchie a punta, lunghe corna che partivano dalla parte alta della fronte e occhi chiari, la tiefling era poco meno esile di un’elfa, la vita stretta da un corsettino che stringeva il suo vestito grigio scuro aperto in prossimità di una coppia di gemelle capaci di competere anche con le sue sorelle. Il lieve trucco che aveva messo serviva solo per rifinire i dettagli di quella che era una trentenne di raro fascino (Apparenza 16), nel pieno della sua sessualità e del suo essere donna Mi chiamo Nithmeya esordì fugando qualsiasi dubbio sulla descrizione che sembrava combaciare Ti ho tenuto d’occhio, sei la persona più interessante di tutto il locale. Ho un privè, su dove c’è meno luce. Perché non andiamo a sederci assieme? La trappola, nonostante tra gli studenti giunti da Covo del Tarrasque non vi si trovassero ora Mulroht, Deborah, Dorian, Luna, Astrid ed Eoliòn, parve infine scattare con il Draconis che era riuscito ad attirare l’attenzione dell’asso di Zaleria, tanto da convincerla a concedergli l’accesso al suo privè, l’ultimo e più isolato. Se la tiefling sembrava aver preso la precauzione di chiudere il suo luogo a chiave, unici due presenti, i viaggiatori avrebbero potuto aguzzare le orecchie per sentire che cosa stava avvenendo all’interno. Fu sempre la voce di Nithmeya a condurre quella conversazione Alcune notti vengo qui e non c’è nessuno di interessante con cui parlare, altre notti c’è solo una persona. Questa notte ci sei tu, perché? con l’eccezione della porta chiusa a chiave, nulla impediva ai viaggiatori di intervenire. X tutti
  15. DM X chi effettua prove I giochi di sguardi tra Damien e Rakayah erano simili a quelli che le giovani coppiette si scambiavano nei prati dell’Istituto, sopraffatti dall’amore, l’unica differenza data dal messaggio che i due sangue di demone si scambiarono, più simile a un Va bene, andiamo a s*****e in quei bagni luridi come le nostre madri! e in effetti in essi avrebbero trovato più di un aspetto ben poco edificante: graffiti sui numeri riguardanti le dimensioni degli elfi, numeri di inviare che promettevano giochetti erotici, water incrostati di escrementi e dalle tavolette rigorosamente sporche di urina, carta igienica per terra, porte dei cubicoli cigolanti e un ubriaco che stava prendendo a calci un buttafuori con la mascella dislocata. I due, comunque, furono in grado di ripararsi all’interno di uno dei cubicoli e chiudervisi prima dell’arrivo di Shaun Draconis, riconoscibile dall’arringa fatta di vocaboli semplici e non troppo articolati. Sì, ora vieni e fatti cacciare fuori a calci in culo, mezzosangue! esclamò il buttafuori che aveva seguito Shaun in bagno. Forse fu il suo modo di porsi, poiché all’ordine dei fatti almeno il Draconis aveva cercato una via diplomatica Aah, sìì? esclamò il mezzelfo ubriaco con la coda di cavallo Allorra rraaficca d-bleargh! un getto di vomitò erutto a terra, insozzando il pavimento del bagno, prima che l’ubriaco si lanciasse in avanti, riuscendo a gettare a terra il buttafuori che imprecò dimenandosi nel vomito altrui in cui era caduto, ma finendo tra le braccia di Shaun che fu in grado di renderlo inoffensivo, sollevandolo di peso come solo i suoi muscoli erano in grado di fare. Altri due buttafuori elfi arrivarono a dare manforte e insieme i tre furono in grado di sopraffarre l’ubriaco e condurlo fuori dal locale Sei stato bravo ammise uno dei buttafuori in uno dei rari momenti di gratitudine dei nativi di Frondargentea, mentre l’altro cercava di prendersi cura di quello più ferito Ma lascia fare a noi in futuro, non rischiare la vita Shaun fu libero di tornare a godersi la serata, tenuto a distanza dai piantagrane che sembravano guardarlo sempre più con timore e rispetto. Chi poteva avere una buona visione d’insieme era Kat, che era riuscita a prendere posto in quello che era l’ultimo privè in balconata libero, sorpassando all’ultimo minuto una coppia di ragazzi umani che rimasero intontiti dal fascino della ninfa e persero l’occasione di appropriarsi dell’ultimo spazio libero, raggiunta una manciata di secondi dopo anche da Malik. I privè, come poterono verificare la felinide e la sangue di drago blu, erano otto ma cinque di essi erano vuoti (presumibilmente prenotati e chiusi), mentre negli altri due si trovavano piccole comitive di giovani intenti a godersi la serata sulle comode poltrone imbottite, chiacchierando o ballando sui tavolinetti in un ambiente che poteva essere sì usato per darsi agli eccessi, ma anche come modo per far riposare le orecchie per una tranquilla chiacchierata dopo aver dato il meglio in pista. Di tiefling, con l’eccezione di Deborah e Alucard, non sembrava esservi traccia. Dall’area soprastante, coordinandosi con i compagni, fu possibile indicare nuove situazioni particolari: con l’eccezione di Genmaris che sembrava essere stato abbandonato dalle ninfe che erano uscite in fretta e furia dal locale, una giovane mezzelfa vicino al bagno delle donne sembrava intenta a dimenarsi dalla stretta al braccio di un elfo dai capelli scuri e dagli occhi chiari No, tu non mi lasci! sbraitò lui, strattonandola Non mi importa se tua nonna era una demonessa, non hai un c***o di motivo per darla in giro come se fosse riso ai matrimoni! Ora ti scusi e ne parliamo! lei ringhiò A che importa? Tanto sei solo un violento e uno s*****o! La tua famiglia tanto mi odia perché sono mezzosangue! Poco distante uno gnomo dalla corta barbetta castana e un po’ di stempiatura, con stivali fluorescenti, stava allegramente chiacchierando con una coppia di bionde dei Fiordi, quando un elfo pallidissimo e dai capelli biondo platino lasciò cadere qualcosa nel suo bicchiere. Lo gnomo parve non rendersene conto, per continuare a parlottare con le due. Questa è la serata più bella della mia vita! esclamò una ragazza mulatta, un po’ brilla, mentre cercava di mettersi in piedi sulla ringhiera di uno dei privè, sollevando le braccia nel tentativo di tenersi in equilibrio. I suoi amici, uno gnomo, una gnoma e tre elfi applaudirono ritmicamente incitandola. Dorian lasciò la mano di Vassilixia quando i due raggiunsero Kat, il Von Gebsatell che si appoggiò con le spalle alla balaustra per guardare la sala dall’altro, l’espressione contrita Non so se stiamo facendo bene… l’ambasciatrice mi sembrava essere stata molto chiara… commentò preoccupato alla proposta della Draconis di cui si era invaghito No! esclamò infine vedendo una terribile scena avvenire. Forgrim catechizzò i due halfling ubriachi, l’eretico che si grattò la testa di fronte alle parole completamente travisate e lontane dalla realtà dell’evangelista, che sembrava aver imbastito un nuovo testo sacro Non avevo mai sentito parlare di questo Re Drago balbettò So di Bahamut, ma non credevo possibile che… beh… tu sembri una persona che sembra molto sicura delle poche parole, si vede che devo essermi sbagliato… riconobbe, per poi scusarsi con l’amico, con il quale scambiò un abbraccio sincero. I due si avviarono quindi per un ultimo giro di bevute, i due che si ripromisero quindi Di andare a cercare un tempio di Bahamut e intonare canti in onore del Re Drago di fronte ai suoi accoliti da quel momento in avanti Forgrim ebbe la sensazione che la gente rispettasse di più le sue parole e il suo passaggio, come se si stesse facendo un nome lui stesso. Ma non era Forgrim ad aver attirato lo sguardo del futuro principe di Glantria, bensì suo fratello adottivo. La vera azione giungeva poco distante dalla pista, quando i due mezzo-giganti sguainarono pesanti asce bipenni e si lanciarono su Mulroht, il più basso (si fa per dire) dei due che ruggì un Come osi! Fu allora che il nano mezzo-immondo sospettò che minacciare due energumeni per spillare loro dei soldi fosse compreso nella trattativa. Il nano ebbe appena il tempo di armarsi per fronteggiare i due avversari, illuminati dalle luci stroboscopiche e le urla ovattate dal lento in atto. X Mulroht e chi intende partecipare X tutti
  16. DM x chi effettua prove Una delle voci che vi era su Ragnar, presso l’Istituto Von Gebsatell per Giovani Avventurieri Dotati, era che il tiefling avesse un debole per le donne dai capelli anche solo vagamente rossi. Sebbene tale voce si scontrasse con l’ovvietà dei fatti, nei quali egli ed Astrid erano solo super migliori amici, il rapporto di intima amicizia con Angelica e la sua rapidità nell’approcciare la gitana mezzelfa avvenirono con quello che pareva un trasporto superiore al solito. Il tiefling non ebbe difficoltà a raggiungere la gitana, la quale lasciò Damien e Rakayah alla loro privacy dopo che il mezzo-demone trasse a sé la succube, intenta nei più spregiudicati balli e strusci nei confronti dell’insaziabile bastardo demoniaco di Clint Draconis. Eleganza e passione artistica sfociarono invece nel frenetico e pulsante ballo che coinvolse Ragnar Bjornsson e la mezzelfa, i cui corpi sempre più caldi si unirono e si allontanarono al ritmo di quella danza, osservati da diversi curiosi che non poterono mancare di notare quei due ballerini fuori del comune, forgiati nell’esperienza di mille passi di danza (e vari combattimenti in cui saltellava in giro, nel caso del Bjornsson). Il termine della canzone alla quale i due parteciparono si concluse con i due abbracciati Danzi come una farfalla in una notte stellata disse dopo avergli scoccato un bacio sulle labbra, il viso di chi aveva vissuto un momento trascendentale. Con la gitana che decise di prendersi una pausa dopo quell’appagante, ma faticosa esperienza Ragnar notò diversi avventori mormorare ammirati guardandolo. Egli si stava cominciando a fare un nome all’interno del locale, ben più di Damien e Rakayah, i cui movimenti sempre più frenetici sembravano portarli quasi a sollevarsi da terra di qualche centimetro, le ali di Damien che colpirono caviglie, spalle, rotule, nasi e tempie procurando non poche imprecazioni tra gli altri presenti. Se a ciò ci si aggiungeva il fatto che diversi avventori furono visti cadere a terra con i lacci delle scarpe legati tra di loro, non stupì il fatto che il mezzo-immondo e la succube avessero guadagnato parecchio spazio libero… ma anche diversi sguardi torvi. Ma non uno sguardo torvo, bensì di puro terrore fu rivolto a Shaun quando egli propose la minaccia definitiva No, no! esclamò una delle elfe, sollevando le mani, la compagna che si era portata alle orecchie a quello che sembrava una lunga enciclica di Forgrim Non ne vale la pena per quella piccoletta, va bene! Ma per gli dèi, fallo smettere! le due elfe pesantemente truccate non poterono quindi che ritirarsi di fronte a tali brutali metodi, che facevano sembrare le torture del clan Schiacciagoblin poco più che simpatici buffetti sulle guance. La gnoma sorrise ai due umani, per poi fare un cenno alla barista Due Wysaharice, offro io! disse Grazie, credo che ci penseranno due volte prima di riprovarci disse la gnoma con un sorrisetto, per poi salutare i due con un secondo ringraziamento prima di allontanarsi. Da quel momento in avanti Shaun, che aveva preso in mano quella situazione, ebbe la sensazione che la gente lo prendesse in maggiore considerazione, alla stregua di una persona con un nome. La barista fece scivolare i due drink verso Shaun e Forgrim, prima di rivolgere brevemente la sua attenzione al lucertoloide e Kat Preferisco non ricordare quando vivevo in Savana disse scuotendo la testa. Quando Vassi e Dorian si unirono a lei, con il principe che offrì drink per la sangue di drago, Malik e Kat, la barista si sciolse un po’ Ti sei mai domandato perché ci sono così poche tribù di umanoidi, lì? Per colpa degli schiavisti! disse Sono dovuta scappare e rifarmi una vita. Gli elfi sono tremendi, ma almeno non ti marchiano e non ti frustano! quando Vassi le chiese dei privè, la barista annuì Quelli nelle balconate? Se me ne occupassi io ve lo darei volentieri, mi pare che ne abbiamo alcuni che non sono in uso, ma dovreste conoscere uno degli addetti la barman si guardò in giro, per poi scuotere la testa Non ne vedo, però al piano superiore alcuni li lasciano aperti apposta ogni tanto, come “offerta” ai clienti per invogliarli ad averli privati. Vanno a ruba molto presto, dovreste affrettarvi se volete accaparrarvene uno. Diciamo che la legge del più veloce vale, per quelli. Come vorrei fossero veloci anche i drink ad andare a ruba! Una persona veloce, a contattare però i viaggiatori, fu il giovane con il pizzetto all’ingresso, che ascoltò rapito le parole di Angelica, ma non alla stessa maniera a cui la sangue di drago era solitamente abituata Davvero? domandò, preso dalla sua personale quest Era qui un paio di giorni fa, parlava della pittrice. Viene qui spesso. Se puoi aiutarmi ho delle foglie per te disse in tono pratico Così quando tornerà sarò qui e avrò i biglietti per lei, potrei fare colpo su una fuori dalla mia portata! il giovane rimase a disposizione del gruppo, rassicurando Angelica che lo avrebbe trovato da quelle parti qualora avesse trovato i biglietti che cercava. Il nobile membro della famiglia Genmaris sbattè le palpebre diverse volte, prima di rendersi conto delle ninfe che si erano rivolte a lui Alen Genmaris disse, stringendo delicatamente la mano di Luna prima e di Astrid poi Se tutte le persone che bussano alla mia porta fossero fate belle come voi, mi troverebbero sempre bendisposto rispose con compiacenza Sono lieto di accettare il vostro aiuto. A quanto pare un furfante ha preso il mio aspetto, abbastanza bene per poter ingannare quegli stupidi bartender. Non ho bisogno che vi sporchiate le mani, solo che lo troviate e mi avvisate subito. Al resto me ne occuperò io e avrete la mia eterna gratitudine, oltre a tutti i drink che vorrete propose. Un’altra proposta venne invece portata da Mulroht, questa volta ai mezzo-giganti seduti sulle poltroncine. Uno dei due guardò torvo Mulroht, forte del fatto che pure da seduto lo avrebbe potuto guardare alla stessa altezza E tu chi saresti per intrometterti? domandò stringendo i pugni. Il suo compagno gli pose però una mano sulla spalla e si limitò a pronunciare un Brogub con tono brontolante e irritato. x chi capisce il gigante Il primo mezzo-gigante sbuffò, per poi rivolgere parole lapidarie a Mulroht Millecinquecento monete d’oro, nessun interesse, e ce ne andiamo disse. La clientela si agitava variegata all’interno del Muro Prismatico, Deborah e Kat che furono in grado di indicare ai propri compagni altre situazioni che potevano dirsi interessanti, quantomeno. Due halfling dai pantaloni stracciati e con orecchini (Apparenza 10) sostavano in piedi vicino alla pista da ballo, in uno stato di evidente alterazione alcolica. Come spesso avveniva in tali momenti di cameratistica amicizia, gli argomenti più triviali lasciavano il posto (in virtù del tasso alcolemico) ai più seri trattati di teologia, filosofia, politica e religione Io ti dico che gli dèi non esistono! esclamò uno all’altro, il quale puntò un dito sul petto per esporre la sua teoria Come puoi dirlo? Ce ne sono una marea, neanche sappiamo quanti ce ne sono… è eresia! il primo scosse ostinatamente la testa Te lo dico io, non esistono. E’ un complotto dei poteri forti, in verità la magia “divina” viene dalle scie nel cielo… il suo compare scosse la testa Ma di quali scie parli? domandò, alchè il più complottista tra i due battè le mani Ovvio, mica te le fanno vedere! Puoi provarci quanto vuoi, ma non mi convincerai che gli dèi esistono! E’ impossibile provarlo, mi ci gioco quello che vuoi! Vicino ai bagni era scoppiata una rissa tra uno de gli elfi buttafuori e un mezzelfo, dai capelli lunghi legati in una treccia e con una camicia bianca, dalle movenze simili a quelle che aveva Mamma di Celeste dopo mezzo boccale di birra. A discapito della poca mobilità, il mezzelfo sembrava aver dislocato la mascella del buttafuori, che arrancò verso l’interno del bagno degli uomini per poi essere seguito dal suo ciondolante aggressore E orra nnon mii sffuggi… balbettò il mezzelfo. Gli altri buttafuori non parevano essersi accorti delle difficoltà del collega. x tutti
  17. DM x chi effettua tiri Il fatto che Eoliòn Von Gebsatell avesse deciso di rimanere con Vaiara, al fine di assicurarsi oltre alla sua sicurezza un controllo extra sulla promiscuità di Melaxes, parve rassicurare i restanti compagni di viaggio. Sebbene Angelica avesse sollevato dubbi sulla necessità effettiva di un gruppo più ristretto, gli “esclusi” si dimostrarono restii a questa idea e non mancarono di far notare il loro disappunto. Alla fine la proposta venne stemperata a favore di una partecipazione collettiva, che tra preparazioni, trucco e barbatrucco assicurò la presenza di una comitiva giovane ed assai elegante all’uscita del Leader Palace, quando essi si diressero verso il luogo indicato da Vaiara. Le pattuglie di guardie, di solito simpatiche come come un weekend insieme ad Efraym, non obiettarono alla vista dei tesserini, limitandosi a un Dovete essere nuovi, non vi abbiamo visti prima. Potete andare essi furono quindi liberi di proseguire verso la meta prefissata, la cui natura sconosciuta rappresentava forse l’unica vera incognita. Come un cieco ad un’orgia, essi avrebbero dovuto farsi strada a tentoni. Il Muro Prismatico sorgeva alla periferia della città, all’interno di quello che era un grosso stabile abitativo adeguato allo scopo di moderno salone da ballo. Trovato l’ingresso, il gruppo si trovò in un’anticamera dove si trovavano un buttafuori elfo in armatura di cuoio, dal viso scavato e dai corti capelli biondi (Apparenza 14) intento a chiacchierare spavaldamente con una piccola guardarobiera umana un po’ tracagnotta, dal viso paffuto e con efelidi sul naso e sulle guance (Apparenza 9) Salve disse la guardarobiera Qui potete lasciare le vostre proprietà. No, non è necessario rinunciare ad armi e armature… sono alla moda oggigiorno, le portano tutti il buttafuori si premurò di controllare che essi disponessero del tesserino multicolore, prima di sganciare una corda separatoria e fare cenno ai viaggiatori, che avevano libero accesso all’interno. Il grande open space del Muro Prismatico presentava un arredo ben diverso dagli standard classici di Frondargentea, frutto di un immane opera di importazione da parte di altre nazioni: poltrone circolari da Arcoria, un pianoforte di un color grigio lucido proveniente da Scogliera Argento, colonne e capitelli da Isola del Delfino, torce inestinguibili da Garnia… il lusso sembrava farla da padrona in quel luogo in cui l’area di ballo sorgeva vicino a quello che era un piccolo soppalco dove veniva di tanto in tanto suonata musica dal pianoforte, che si trovava non troppo distante dall’area bar. Ma anche quando un coraggioso musicista non cercava di prendere l’iniziativa, un piccolo gruppo di elfi bardi osservava la situazione da una delle balconate interne che si trovavano all’unico piano superiore, una zona in cui era possibile trovare alcuni privè ma anche balconcini liberi dove poter osservare la folla da una posizione sopraelevata, la musica che risuonava di continuo in quel luogo con note forti e giovanili. La vista della clientela fece per un attimo dimenticare agli avventurieri di trovarsi a Frondargentea: se fin dal loro arrivo a Fodell la terra elfica si era presentata come un luogo freddo, razzista e inospitale per gli stranieri, quella cui si trovarono di fronte era la dimostrazione che il danaro e il potere erano in grado di poter aggirare qualsiasi convenzione. Come anticipato dall’ambasciatrice Vaiara, il centinaio abbondante di avventori di quel locale sembrava appartenere a tutte le etnie, impegnati a conversare, a ballare o a indulgere pigramente sulle comode poltrone imbottite sorseggiando un boccale di vino o un cocktail mesciuto secondo le oscure tradizioni che erano state tratte da racconti di viaggiatori nell’Abisso. In quell’ambiente dove l’aria era carica di profumi floreali e musica, diverse persone attirarono già solo di primo acchito i nuovi arrivati. Un giovane umano dalla pelle chiara, capelli scuri e dal pizzetto nero (Apparenza 10), vicino all’ingresso, squadrò i nuovi arrivati per poi avvicinarsi loro Hey disse sollevando una mano Sapete per caso come procurarvi dei biglietti per la mostra Elashor Wynrie? Ho sentito una splendida tiefling dire che è la sua pittrice preferita. Voglio… voglio tutto quello che vuole lei, devo trovare i biglietti, voi ne avete? domandò. Una mezzelfa dai lunghi capelli castano rossicci e occhi nocciola (Apparenza 13), con vestiti colorati da gitana, danzava sensualmente in compagnia di un elfo vestito con un abito da parata. Al termine di una piroetta, però, ella poggiò la mano sul suo petto per poi spingerlo delicatamente via Non sei tu quello giusto disse con un sorriso, cercando quindi un nuovo ballerino. Al bar del Muro Prismatico si trovavano due bartender: un elfo dai capelli ricci color rosso, intento a miscelare alcuni drink (Apparenza 14), e una mora dalla pelle abbronzata, dai tratti tipici dei popoli della Savana e dal fisico tonico e muscoloso (Apparenza 12) Se vuoi bere sono la persona che fa per te disse impugnando con noncuranza alcune bottiglie, muovendole con destrezza Dimmi che cosa vuoi e ti dirò il prezzo… certo, mi piacerebbe trovare il modo per fare un po’ più di soldi stasera. La gente sembra annoiata e bevono poco… Listino del Muro Prismatico (al calice) Una gnoma dai capelli scuri e le unghie nere (Apparenza 10) seduta su uno degli sgabelli del bar stava sorseggiando a capo chino il proprio drink, quando venne raggiunta da un paio di elfe dai capelli scuri e dal trucco pesante attorno agli occhi azzurri di una e verdi dell’altra (Apparenza 16). La prima delle due spinse con la mano la piccola spalla della gnoma e indicò la sua compagna Non gli vai a genio disse. Quando la gnoma rispose con un Mi dispiace e fece per tornare al suo drink, l’elfa la voltò di malagrazia Neanche a me vai a genio! Due mezzo-giganti grandi come armadi, vestiti in armature in pelle di orso e barbe ispide (Apparenza 8 ), grugnirono tra di loro Stasera si fanno soldi facili, li rapineremo nel vicolo. Se non ci saranno guardie in zona, saremo a posto il suo compagno brontolò in gigante Grung. X chi capisce il gigante Il primo mezzogigante scolò in un solo colpo la sua coppa di vino Avremo abbastanza soldi perché Macegar ci lasci in pace una volta per tutte. Un elfo dai capelli castani lucidi di unto, occhi grigi e dal naso all’insù (Apparenza 15) stava parlando con una coppia di suoi simili ai margini della sala Ho saputo che qualcuno che si spaccia per me viene ogni tanto qui al Muro. Pare che metta sul mio conto dei drink… beh, questo è troppo! soggiunse scuotendo la sua coppa di vino bianco, tanto da farne cadere qualche goccia Non mi importa se voi, amici da quattro soldi non mi aiuterete. Troverò qualcuno che mi aiuterà a trovare questo guastafeste… e allora sì che si pentirà di essersi approfittato di un membro della famiglia Genmaris! X tutti
  18. DM x chi effettua tiri Melaxes sembrava ipnotizzato dalle gambe di Rakayah, cogliendo ancor meno di quel poco che poteva comprende Gustazione…? domandò confuso Scusa, ho problemi con le parole troppo complicate… tuttavia parve che infine egli riuscisse a cogliere un senso nei gesti e nelle parole della succube Vuol dire che va bene? Luna ha detto che non posso baciare nessuna senza concezione! E Kat e Astrid si sono arrabbiate tantissimo l’ultima volta la mancanza di negazioni da parte di Rakayah parve un sogno ad occhi aperti per il mezzelfo, che battè le mani saltellando sul posto, per poi avvicinarsi a Rakayah, quasi pronto a fiondarsi su di lei perfino lì, davanti a tutti. Il fante di Zaleria fu però distratto da un’altra notizia, per lui assai più spiacevole Awwww lamentò Melaxes, un’espressione lacrimevole sul viso, quando udì le parole di Damien Ma io volevo vedere il Muro Pignatico… deluso come un bambino a cui fosse stato negato un gelato. Le raccomandazioni di Ragnar sul comportamento da tenere vennero ascoltate con sguardo mesto da parte del mezzosangue, che alla fine tuttavia annuì Va bene, Rag. Sarò buono concluse, guardando quindi Vaiara. L’ambasciatrice inarcò un sopracciglio perplessa a quella scena Non mi pare di aver mai detto che avrei fatto da baby sitter puntualizzò, sebbene fu tosto impegnata a gestire ben più altre questioni, sollevate da una Vassilixia che pareva volersi preparare al meglio sull’asso di Zaleria. Le nostre indagini erano appena all’inizio, volevamo formalmente dare un contributo chiamando alcuni di voi e mandarli qui come consulenti esterni spiegò Vaiara, lieta delle domande di Vassilixia Rakayah è giunta da noi solo ieri, ma il fatto che Nithmeya fosse coinvolta non era nei nostri più reconditi sospetti l’ambasciatrice del Katai addrizzò la schiena Nithmeya è una tiefling di trentuno anni, sta svolgendo la specializzazione all’ambasciata che presiedo da sei anni, per passare da ambasciatrice di ruolo ad ambasciatrice di rango, il grado di cui dispongo io la mezzelfa si offrì quindi a una precisazione sull’argomento La differenza sta nelle funzioni e nella rappresentanza diretta del capo di stato del paese che si rappresenta, con la possibilità poi di avere una propria ambasciata da gestire in un paese straniero. Per quanto l’idea fosse di prepararla direttamente, avrete forse notato che Frondargentea è una nazione molto chiusa e il lavoro non manca nel gestire i difficili rapporti con la famiglia Glynrora spiegò la ex-prostituta Ciò ha reso necessario anticipare molto prima del dovuto la preparazione della tiefling che cercate, che è diventata a tutti gli effetti la mia assistente personale, con accesso illimitato presso la corte del Signore delle Fronde e di inoltro di missive a scopi diplomatici. Nithmeya non mi ha mai dato l’impressione di avere un bel carattere, come se trattenesse sempre ciò che avrebbe voluto dire sul serio analizzò la mezzelfa salvata da Bjorn E i suoi vizi me ne hanno sempre dato conferma. Tuttavia come lavoratrice è sempre stata ineccepibile, motivo per cui potete forse comprendere la mia sorpresa. L’ambasciatrice sorrise alle preoccupazioni di Shaun sui rischi del suo Ti ringrazio, sei molto premuroso disse con un sorriso al figlio di Clint Ma se voi, dei ragazzi poco più giovani di me, siete pronti a correre rischi per salvare il vostro paese, non vedo perché io dovrei rischiare. Sono già stata salvata una volta, almeno questa voglio dare io un contributo osservò, per poi ascoltare le perplessità di Kat, la mano sollevata come un’alunna in classe Ottima domanda. Siete fortunati, l’ambiente è elitario ma piuttosto eterogeneo. Il figlio del governatore ama gli usi e i costumi del resto del Continente e la vostra presenza, perfino quella dei vostri compagni più demoniaci, passerà inosservata. Gli ospiti sono sempre abbastanza e cambiano spesso, almeno per quello non dovrete ingegnarvi in camuffamenti Vaiara consegnò più di una dozzina di tesserini a Deborah, che ne aveva chiesti La mia assistente li ha trovati in uno dei cassetti della scrivania di Nithmeya, se possono esservi utili prendeteli pure. Non credo di poter suggerire in maniera neutra quale approccio potrebbe essere il più efficace spiegò l’ambasciatrice notando i battibecchi circa la proposta più diretta di Astrid Io sono ben felice se sono riuscita a darvi una mano ad entrare (e a badare al vostro ritardato)… per il resto sarete responsabili di voi stessi! Vaiara si alzò in piedi, dirigendosi verso l’uscita Devo andare, il coprifuoco sta per arrivare. Spero riuscirete a cavarvela, se vi trovate in difficoltà potete raggiungere l’ambasciata. Superato l’ingresso sarete al sicuro anche se foste inseguiti dalle guardie spiegò, lo sguardo che indugiò per un attimo sul gruppo Spero non ve ne sarà bisogno, ovviamente la mezzelfa si congedò quindi dal gruppo, lasciando gli avventurieri in attesa della sera. Il Leader Palace, per i pagamenti effettuati da Dorian, offrì al gruppo la cena all’interno del ristorante della immensa locanda, che consisteva in gamberi, tartarre di mozzarella, puntarelle e cime di rapa seguito da plin di anatra, zuppetta di fegato grasso e latte di bufala e testacoda di manzo, accompagnati da vino rosso deritavo dall’uva dei vigneti che sorgevano nei campi attorno Illelthyr, dalla fragranza corposa. L’unico problema, in quello che sulla carta pareva un baccanale degno di un re furono le porzioni: minuscole, calcolate probabilmente in grammi o in qualche unità di misura elfica sufficiente a sfamare appena un halfling Cucina contemporanea arcoriana spiegò il maitre elfo in livrea che presentò i vari piatti, con una punta di orgoglio. I giovani non avrebbero rischiato un’indigestione, nell’attesa di raggiungere il Muro Prismatico. X tutti
  19. DM L’arrivo a sorpresa di Rakayah Decanti ebbe un impatto simile a quello della deflagrazione avvenuta quel pomeriggio, sebbene diversi dei presenti avrebbero forse preferito trovarsi varie volte nel punto più vicino dell’ordigno esploso nella piazza piuttosto che nei pressi della conturbante succube. Altri, però, non disdegnarono di certo il nuovo arrivo che costituiva non solo una ventata di aria fresca, ma anche un piacere per gli occhi e una risorsa da combattimento di prima scelta. Melaxes Leaf poteva rientrare tra questi ultimi, sebbene il suo cervello non sarebbe mai stato in grado di classificare con così tanta freddezza la femmina che si trovava di fronte a lui. Il sangue di drago rosso sentì, ma parve ben poco ascoltare, le parole di ammonimento di Damien, troppo intento a osservare a bocca spalancata Rakayah, la mascella esageratamente aperta mentre i suoi occhi color cremisi scandagliavano ogni centimetro di quel corpo, un rigonfiamento già ben evidente tra le sue gambe Ciao, io sono Melaxes Leaf la salutò con un tono di voce lento, sventolando la mano destra come in preda a una forte eccitazione Sei bellissima, prima di ora meno di Luna ma hai molto più seno di lei disse senza staccarle gli occhi di dosso. I minimi standard di educazione furono invece rispettati senza troppi problemi dal figlio del principe Derbel, il quale dopo aver osservato come a una partita di badminton gli scambi ben poco amichevoli di Luna e Rakayah, si presentò a quest’ultima Onorato disse dopo qualche secondo, forse indeciso su quale parola usare nei confronti della donna mentre nella stessa stanza si trovava Vassilixia, facendo qualche passo avanti e un inchino di ordinanza verso la nuova arrivata Dorian Von Gebsatell, figlio del principe Derbel Von Gebsatell di Glantria e della principessa Marie Antoinette Ivarstill di Arcoria. Spero potremo collaborare tutti insieme augurò guardando i presenti Per poter salvare Ciradyl dalle grinfie di Zaleria l’erede al trono annuì in risposta a Vassilixia, non opponendosi alla sua idea di rivelare fino in fondo il loro originario motivo di partenza, l’inseguimento proprio nei suoi confronti. Ragnar fu quindi aiutato dal futuro principe nel suo racconto, che si rivelò comunque molto esaustivo. A discapito della rimpatriata a cui si trovò ad assistere, Vaiara non parve perdere di vista la situazione e le necessità che avevano richiesto il suo invito, le parole di Ragnar che furono ascoltate con crescente stupore Nithmeya? domandò Ella è la mia più stretta collaboratrice, sì, ma non mi aspettavo che avesse un coinvolgimento con una storia così grande, addirittura come assistente della colpevole la mezzelfa strinse le proprie mani sul bordo del tavolo Immagino tu abbia molte idee, Ragnar, ma prima dovrai ascoltare perché la situazione è cambiata. Giungete infatti in ritardo di un giorno, Nithmeya ha preso un congedo stamani, motivo per cui non l’avreste trovata nemmeno se foste venuti in ambasciata. Non mi ha detto il motivo, ma visto il vostro racconto posso ora ben immaginarlo. Prima che me lo chiediate no, non so dove abiti, ma al contempo visti i controlli in città non credo possa essere uscita già oggi l’ambasciatrice del Katai si portò il pollice verso il viso, mordicchiandosi l’unghia mentre rifletteva Mi viene in mente solo una possibilità concreta per trovarla, ma non so quanto possiate essere in grado di cavarvela. Doveste combattere certo non vi mancherebbero i numeri… osservò notando la struttura di diversi dei membri della compagnia quali Malik, Damien e Shaun Ma se vorrete stanarla, dove penso possa trovarsi, dovrete ricorrere ad ogni grammo di gioco di squadra possibile e schierare in campo tutte le vostre migliori capacità di improvvisazione. Nithmeya è una mangiatrice di uomini, adora sollazzarsi nella compagnia maschile esordì Vaiara In ufficio non manca mai di raccontare delle sue notti avventurose, alla ricerca del partner che sappia portarla al massimo del piacere. Ella è solita tentare la propria “caccia”, se così vogliamo chiamarla, al Muro Prismatico, quello che da noi sarebbe considerato un club esclusivo in cui è solito trovarsi la Illelthyr “bene”. So cosa starete pensando, di certo il posto sarà chiuso a causa del coprifuoco. In realtà… non è così quindi Vaiara si affrettò a spiegare meglio Il Muro Prismatico è gestito dal figlio del governatore di questa città e il capo delle guardie è un suo buon amico, di fatto ciò ha reso quel ritrovo l’unico attivo di notte. Gli invitati possono esibire un tesserino come questo Vaiara estrasse dal decoltè una piccola tesserina che cambiava colore in base al punto da cui la si osservava Per superare le guardie ed entrare all’interno. Nithmeya ha dimenticato diversi di questi tesserini in ufficio, abbastanza per consentire a tutti voi di accedere al Muro Primastico. Anche in questo modo, però, non la troverete subito spiegò Vaiara Nithmeya non ama “mescolarsi alla massa” come dice lei, ma si presenta solo a qualcuno che sappia spiccare dalla folla comune l’ambasciatrice del Katai si aggiustò una ciocca dei suoi lunghi capelli biondo scuro L’unica vostra speranza di riuscirci è fare in modo che uno di voi riesca ad attirare la sua attenzione incuriosendola. Non posso dire di conoscerla a fondo, ma so che le piacciono gli artisti. Potreste forse scoprire di più all’interno del Muro Prismatico, parlando con la clientela. Una volta allo scoperto starà a voi decidere come agire. Ci sono domande? chiese, immaginando la risposta. x tutti
  20. DM x chi effettua tiri Il caos creato dall’attentato era davvero degno del suo nome: il disordine regnava sovrano, mentre i singoli cittadini cercavano di rispondere singolarmente a quella situazione inattesa, finendo però spesso per intralciarsi o vagare come polli senza testa. A mitigare tale fenomeno, però, fu provvidenziale l’intervento di diversi dei giovani avventurieri. Astrid verificò le condizioni dell’anziano titolare del bar, che scosse lentamente la testa quando gli venne chiesto se vi erano altri clienti. A parte le ferite superficiali dei vetri che lo avevano colpito, l’anziano elfo non era in pericolo di vita. Ben altro discorso si poteva dire del giovane a terra, che venne raggiunto da Kat che tentò di diagnosticarne i problemi: l’elfo dal viso e dai capelli ingrigiti dalla polvere sollevata sembrava aver subito una forte commozione cerebrale a seguito dell’esplosione, la ninfa che fu impegnata a cercare di arginare il trauma che aveva dietro la nuca prima di poter applicare la propria magia. In suo soccorso giunse una figura alata, che piombò dal cielo in tutta la sua giunonicità: Eoliòn Von Gebsatell atterrò vicino al ferito assistito dalla Po, per poi rilasciare senza troppe cerimonie un’ondata di energia positiva che lo investì come un maglio. Dopo la delusione subita al Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure), la mezza-celestiale sangue di drago argenteo potè finalmente assaporare il nettare della vittoria quando il giovane spalancò gli occhi e iniziò a tossire, stupito ma illeso mentre la sua compagna si gettava su di lui in lacrime, commossa da quel pronto soccorso provvidenziale. U-un nano con le a-ali pianse uno dei bambini nei confronti di Deborah, la quale ebbe il sollievo di constatare che a parte molta paura, i piccoli erano illesi E-era nella p-piazza ed è c-corso via disse tirando su con il naso. Poco distante, un’anziana elfa rugosa, con un fazzoletto in testa, urlava da una finestra in direzione di Vassilixia, che sembrava cercare di capire che cosa fosse successo Sono stati quegli assassini squadristi! esclamò Porci schifosi che vogliono sovvertire il regno! Vogliono gettare Frondargentea nel caos! Scommetto che hanno preso loro la principessa! si sfogò. A quanto scoprì la sangue di drago blu, esisteva un piccolo movimento ribelle segreto, la Forza Rivoluzionaria, che contava circa una dozzina di membri sparsi per Frondargentea e che intendevano rovesciare il regime. I suoi membri agivano spesso tramite terzi e in tempi recenti i loro attacchi erano diventati sempre più spudorati. Coloro che venivano colti erano considerati alla stregua di terroristi e trattati come tali dalle autorità. Le autorità in persona raggiunsero in forze la zona, stabilendo un perimetro e iniziando ad occuparsi di ciò che era più necessario: occuparsi dei feriti, stabilire i danni, tenere lontani i curiosi. Diversi adepti furono convocati dai templi vicini per assistere in quella situazione Circolare, circolare ammonirono le guardie, invitando gli avventurieri ad allontanarsi dalla zona Dobbiamo procedere ai rilievi, dovete sgomberare l’area i giovani viaggiatori vennero condotti da un soldato che trasse le loro generalità, ai fini di colloqui che sarebbero avvenuti presto Più tardi o domani vi faremo alcune domande per cercare di ricostruire gli eventi ripetè ogni volta che concludeva l’ottenimento dei dati. I membri dell’esercito di Frondargentea non degnò di un grazie gli stranieri che avevano aiutato la loro causa, prestando i primi soccorsi, tuttavia l’elfa e il suo compagno si dimostrarono più aperti Vi ringrazio, devo a voi la mia vita disse lui, la sua compagna ancora in lacrime per la gioia. Le emozioni di quella giornata, e gli eventi a cui parte dei giovani assistettero in prima persona, non furono sufficienti per rallentare il tempo. La sera iniziò a profilarsi a Illelthyr, il gruppo che si ritrovò infine al Leader Palace che venne segnato anche dagli investigatori come punto dove avrebbero potuto colloquiare con i giovani che erano stati presenti al momento dell’attentato. L’interno del Leader Palace, chiamato così in onore dell’onorato leader, era una lussuosa locanda dal pavimento in legno lucido, mobili di ultima generazione e un personale in livrea (elfi) e vestiti da cameriera arcoriana (elfe) ossequioso perfino con le creature più esotiche e strane (nella fattispecie Malik). Tale connubio di modernità esterna era stato richiesto proprio dal leader stesso, il quale sembrava aver apprezzato a suo tempo una visita diplomatica presso il regno di Arcoria. Dato che la parola dell’onorato leader era legge, il titolare della locanda aveva presto adattato tutto per compiacere il Signore delle Fronde. Prima della cena, il gruppo fu convocato ad occupare una delle sale riunioni che erano spesso prenotate per congressi e riunioni. In quella che venne scelta si trovava un’unica lunga tavolata e due dozzine di sedie di legno, fornita di tre brocche d’acqua e svariati boccali di legno lavorato. Una lavagnetta era appesa all’estremità nord di quella sala congressi. Ragnar Bjornsson non aveva mentito circa le sue possibilità, difatti il motivo della riunione era l’incontro con l’ambasciatrice del Katai in persona, colei che gestiva le relazioni diplomatiche con il territorio elfico per nome della nazione sconfitta nell’ultima Xorvintaal. Vaiara Nichiya era una mezz’elfa che doveva aver superato di poco i trent’anni (appena ventenne per gli standard umani), vestita con una camicetta bianca e una mantellina verde che le copriva le spalle. I suoi occhi di un insolito color verde acquamarina e le lentiggini tradivano la sua giovane età per il suo ruolo (Apparenza 13), ma il suo sguardo non nascondeva una capacità di comprensione ben maggiore a quella di qualsiasi altro giovane umano. Vaiara Nichiya (15 anni dopo la guerra) Con lei si trovava una giovane elfa dai capelli scuri, tratti del viso affilati e lo sguardo furbetto (Apparenza 14), che tuttavia rimase in silenzio e in disparte rispetto alla ambasciatrice, che osservò i viaggiatori ad uno ad uno fino a fermarsi su Ragnar. Solo allora il suo viso rivelò un primo lieve sorriso Ragnar disse notando il tiefling Non ti preoccupare, eri troppo piccolo per ricordare. Ci siamo visti tanto tempo fa, quando eri ancora un bambino che sapeva poche parole e cercava sempre il seno della sua matrigna albina disse raggiungendo il bardo e mettendogli una mano sulla spalla E’ bello rivederti, spero che la tua famiglia stia bene disse Vaiara, senza tuttavia sbilanciarsi sul padre. La mezzelfa prese posto nella lunga tavolata, sedendosi ad una delle estremità e facendo cenno alla sua accompagnatrice di seguirla. Ivi si rivolse ai viaggiatori Penso che abbiamo tutti molto da dirci. Voi siete uno squadrone di viaggiatori, tra cui mi pare di riconoscere diversi reali lo sguardo di Vaiara passò in rassegna Eoliòn, Vassilixia, Dorian, Shaun e Angelica per poi scrutare con sospetto Melaxes che stava bevendo a garganella da una brocca d’acqua E siete all’interno di confini chiusi da più di tre settimane. Non avete l’aspetto di chi è sopravvissuto fino ad ora di stenti o caccia, né avete chiesto aiuto a funzionari politici alleati finora, quindi non siete neanche in fuga per la libertà. Eppure il vostro istituto non mi ha parlato di voi quando ho chiesto espressamente la vostra collaborazione, inviandomi solo una tra le loro migliori studenti lo sguardo dell’ambasciatrice si rivolse all’elfa che l’aveva seguita, lanciandole uno sguardo eloquente Credo che tutti disse guardando prima lei e poi gli studenti che erano giunti da Covo del Tarrasque Abbiate molto da spiegare x tutti
  21. DM x chi effettua tiri x chi va all’ambasciata dei Fiordi (Ragnar e Luna) x chi va alla biblioteca di magia di Illelthyr (Deborah e Vassilixia) X chi è al mercato (Shaun) I più grandi istituti di statistica e calcolo delle probabilità di Arth erano soliti attribuire la definizione “Come un lucertoloide ad un appuntamento con una ninfa” la connotazione di sinonimo per la cosa più rara possibile, più di un meteorite che colpisse un arcinemico, più di un giorno senza sesso per Clint Draconis, più di un “Grazie, ma non c’è bisogno che vi inchiniate” dell’attuale principessa di Firedrakes. Malik Al Rasul poteva ostentare un po’ di orgoglio, lui che fin dal suo arrivo a Frondargentea era stato, volente o nolente, ostracizzato alla stregua di un drow che urinasse su un simbolo sacro di Corellon Larethian. Il lucertoloide, nel passare per le strade di Illelthyr, incrociò brevemente anche Astrid e Angelica, le quali erano reduci da un deludente passaggio al mercato dove non vi erano botteghe di sartoria disponibili. Le due donzelle, comunque, dimostrarono una certa presenza di spirito e si tennero sempre a una complice distanza, tale da favorire una possibile intimità tra i due. E il nobile Malik riuscì infine a trovare ciò che desiderava, un piccolo localetto intimo in una piazzetta dove sostavano i carri di Illelthyr, un esercizio dall’anziano titolare che preparò un paio di drink di benvenuto che i due poterono sorseggiare seduti su un tavolinetto esterno, mentre la rossa fatale più attraente del gruppo istruiva Astrid su quale paio di scarpe avrebbe potuto indossare alla sera, tra i vari disponibili dietro una vetrinetta dall’altra parte della piazzetta. x Kat Po Kat Po ebbe appena la sensazione di notare qualcosa di familiare prima che un KA-BOOM!!! Risuonasse nella piazzetta, una detonazione che sollevò in aria uno dei carri dalla forza dell’impatto, ne divelse altri due e mandò in frantumi tutte le vetrine del circondario. Malik, Astrid, Kat e Angelica uscirono illesi da quella terribile esplosione, ma attorno a loro risuonavano le urla del vicinato, scosso da quello che pareva un attentato senza precedenti. Il vecchio titolare del baretto in cui la ninfa e il lucertoloide si trovavano uscì leggermente ferito, coperto di piccoli frammenti di vetro. Un’elfa urlò, scuotendo un elfo steso a terra. Un trio di bambini sporchi di fumo piangevano in un angolo della piazza. La titolare del negozio di scarpe uscì bianca come un lenzuolo ma illesa. Varie finestre si aprirono, i vicini che si affacciarono preoccupati per capire che cosa era successo. Una pattuglia di otto soldati elfi accorse sul luogo, tenendo per il guinzaglio due molossi elfi allerta. Ma nessuno sembrava rivendicare l’attentato, lì in quella piazzetta dove si era consumato un disastro. x chi gira nei vicoli (Mulroht) x chi si trova alla Foglia Cadente (Mulroht, Forgrim, Damien e Melaxes) A vari isolati di distanza dal punto in cui era avvenuta l’esplosione, Ragnar Bjornsson e Luna Bjornsdòttir vennero raggiunti da un elfo che lavorava presso l’ambasciata dei Fiordi, quando essi erano sulla via del Leader Palace, per lasciargli una busta sigillata con il timbro dell’ambasciatore Tholgar. X Ragnar e Luna X tutti
  22. DM Dorian annuì alle parole di Deborah Non ho intenzione di rinunciare alla tua magia, Deborah rispose Non certo dopo che hai trovato il modo di fermare Zaleria! Ma prenotare le camere può essere un buon modo per non dare nell’occhio. Non credo che il personale della locanda controllerà che dormiamo nelle nostre stanze, né che farà domande sapendo che i suoi nuovi clienti occupano tante stanze invece di una sola spiegò. Posso avere una stanza? chiese Melaxes, per poi avvicinarsi a Kat e tendergli una mano, come un bambino che avesse dovuto attraversare la strada con un adulto Rimaniamo insieme? Non so dove andare, ci sono tante cose che nuove, chissà se ci sono persone simpatiche come le elfe di quella bella casa dove ho conosciuto Ange e Deb sorrise sollevando gli occhi al cielo, la mente che sembrava già divagare a momenti piacevoli passati nel quartiere dei drow di Mylmanor. x chi va alla biblioteca di magia di Illelthyr (Deborah e Vassilixia) X chi va all’ambasciata dei Fiordi (Ragnar e Luna) X chi va al mercato (Shaun e Forgrim) x chi si trova in locanda (Mulroht) x tutti
  23. DM X chi effettua tiri Un mite odore di tè aromatico ai frutti di bosco si sprigionò nella piccola radura, risultato della ricerca di Forgrim, Pur non trattandosi dei prodotti migliori, e limitato dal territorio così diverso da quelli a cui era abitutato, il fanatico di Bahamut era riuscito a far bollire abbastanza tè da poter soddisfare anche i bisogni dittatoriali di Vassilixia, che addirittura mostrò un’apertura verso il nuovo ospite della squadra il quale le strinse con delicatezza la mano Piacere Vassi rispose Melaxes. L’evangelista, nel corso del pomeriggio, aveva cercato di istruire Melaxes sulla via di Bahamut, sebbene dalle prime preghierine da catechismo che pronunciò, fu evidente che la mamma di Melaxes fosse credente in Corellon Mamma diceva che un occhio che sanguina non può essere bene commentò. Il sangue di drago rosso si mostrò comunque molto curioso nell’udire la dottrina del drago di platino, inconscio di come essa fosse esagerata dal figlio di Trull. Fin dall’ultima aggressione subita, Deborah Borealis si era posto un obiettivo: mettere i bastoni tra le ruote di Zaleria e neutralizzare per prima i suoi infidi piani. Se la fattucchiera di Frondargentea aveva più volte attaccato, ora la tiefling era pronta a sollevare le proprie difese, che nella loro semplicità si basavano sulla creazione di uno spazio che si estendeva oltre i piani dimensionali, irraggiungibile anche per gli orrori cosmici che si nascondevano nei meandri più oscuri del multiverso. La magia selvaggia che permeava l’altrettanto selvaggio territorio di Frondargentea fu percepito dalla maga dell’Istituto come una viscosa membrana che cercasse di avviluppare il suo dweomer, ma l’esperienza maturata nel corso dei propri studi non bastò ad impedire la creazione delle corde incantate, che i viaggiatori poterono utilizzare per ripararsi durante la notte, lontani dalle bestie feroci e senza necessità di montare turni di guardia. Melaxes, dal canto suo, non parve avere problemi a dormire in compagnia di Damien Va bene, Damien rispose con semplicità al mezzo-immondo, stendendosi sopra la sua ala e addormentandosi in poco tempo, esausto dopo quella giornata di emozioni. Il mezzelfo dalle scaglie rosse si alzò solo una volta, nel corso delle notti che seguirono, per la propria minzione, ma a parte questo dormì in maniera piuttosto placida a parte qualche momento in cui russava leggermente. Ma nemmeno il russare ben più pesante di Astrid avrebbe potuto rovinare il buonumore che pervase il gruppo dopo la prima notte, quando una rapida cernita fece scoprire la più lieta delle notizie: Zaleria non aveva infestato i sonni di nessuno. A parte lo strano sogno di Eoliòn, che aveva sognato di essere inseguita da un elegante e canuto vecchietto vestito di bianco che voleva spennare e friggere le sue ali da mezza-celestiale, nessuno dei viaggiatori sembrava aver subito danni fisici o essere di cattivo umore, se si escludeva quello di Vassilixia per tutto ciò che fosse troppo diverso da una normale sangue di drago nel pieno delle proprie facoltà mentali. Perfino Ragnar potè gioire, ritemprato nella propria afflizione dalla mano di sua sorella. X Alucard, Angelica, Luna e Ragnar Il viaggio proseguì in relativa tranquillità, confermando le voci dei cacciatori. Escludendo un momento di allarme durante la seconda sera, nella quale la magia selvaggia mutò uno degli incantesimi di Deborah in una nube inchiostrosa che cantava fastidiose canzoni rap di quelle che piacevano ad Efraym (per fortuna essa si dissolse in mezzo minuto), non vi furono presagi di morte, assalti di banditi, incontri casuali o semplici eventi degni di nota. Melaxes fu ben impegnato ad ascoltare i racconti di Eoliòn sulla guerra vinta dai genitori, vene che pulsavano sulle tempie dallo sforzo di afferrare i lunghi ed accademici discorsi di Eoliòn Eol, ma se tua mamma ha sposato la contentezza che è donna, come hanno fatto a fare dei bimbi? domandò allarmato E’ stato il vostro amico Clint con il suo amichetto?. Con il fante occupato e Zaleria non reperita nel corso della notte, la spedizione fu in grado di raggiungere la propria metà quando il sole era a tre quarti, nel pieno del pomeriggio. La città di Illelthyr era quella più vicina ai confini sia di Glantria a est, tramite la Via del Mercante, che di Scogliera Argento a sud, per mezzo del Percorso 28. La vicinanza con tali nazioni rendeva Illelthyr la più aperta, tra tutte le città, alla presenza di stranieri e ciò si rifletteva su una popolazione di circa quattromila abitanti leggermente più omogenea sebbene a maggior trazione elfica. L’architettura risentiva positivamente della presenza di strutture dedicate agli stranieri quali le ambasciate, costruite in buona parte in pietra trasportata dai regni vicini per ovviare all’usuale penuria che il territorio di Frondargentea si trovava a fronteggiare in tale ambito, rendendo di fatto Illelthyr un connubio di modernità e natura, tradizione e concessione. Anche qui, comunque, la presenza dell’esercito era particolarmente sentita e numerose erano le pattuglie di elfi che solevano fermare viaggiatori sospetti o mercanti per approfonditi controlli dei loro carri. Nessuno sembrava uscire dalla città verso est, ma solo verso ovest attraverso il Percorso 28 che partiva dal cancello della città, sorvegliato a vista. Scorcio su Illelthyr Potete entrare disse una delle guardie dopo aver lanciato un’occhiata ai viaggiatori e dopo aver letto il loro permesso Ricordate, potete uscire dalla città ma i confini sono chiusi. Se provate a superare i confini, state certi che le pattuglie di confine non si faranno scrupoli a inseguirvi minacciò, per poi fare un cenno del capo alla comitiva, riservando uno sguardo di disprezzo alle creature di sangue demoniaco. Superato il severo controllo, che richieste anche la firma di alcune autocertifacazioni che fecero brontolare Shaun, Dorian si rivolse al gruppo Quella locanda gigantesca mi sembra un buon punto di ritrovo disse indicando la struttura che avrebbero scoperto chiamarsi Leader Palace Andrò lì a prenotare e pagare le camere per stanotte. Se avete preferenze su come intendete alloggiare e in compagnia di chi ditemelo ora, così capirò quanto e come regolarmi con il titolare il Von Gebsatell fece un occhiolino complice a Vassi. La più piccola tra le Draconis non aveva bisogno di fare richieste. x chi fa visita al Leader Palace Il quartiere dei mercanti di Illelthyr, di norma ben fornito, risentiva molto di quel periodo di isolazionismo: se i beni di prima necessità erano comunque riforniti con una certa costanza dalle fattorie che circondavano la città, la ricerca di Ciradyl aveva intaccato non di poco le risorse a disposizione dei mercanti, i quali si erano fatti più sospettosi nei confronti dei viaggiatori rimasti all’interno della nazione elfica in quel periodo di chiusura dei confini. Esso si sviluppava all’interno di una piazza circolare, le bancarelle disposte a cerchio con i vari esposistori intenti a cercare di vendere il più possibile. x chi visita il mercato di Illelthyr Un quartiere di ambasciate sorgeva nei pressi dei palazzi governativi, una per ognuno dei territori più importanti e che faceva da collegamento con le autorità massime dell’area di origine: Glantria, Garnia (che faceva da rappresentante per tutta la lega di Ilitar), Fiordi e Katai. Data l’instabilità politica, non vi erano ambasciate in rappresentanza dei popoli della Savana, che non disponevano di tutele legali fintanto che si trovavano all’interno di Frondargentea. x chi desidera visitare l’ambasciata del Katai La Taverna della Foglia Cadente, uno squallido bar per avventurieri dove era possibile bere il vino più economico (ed annacquato) di Frondargentea, disponeva di una particolarità rispetto al resto dei luoghi di incontro disponibili: una bacheca dove erano fissati annunci di lavoro per chi cercasse di fare soldi con compiti diversi da quelli di un manovale o un artigiano. X chi cerca annunci di lavoro x tutti
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