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Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
DM X chi effettua tiri Il gruppo sembrava essersi spaccato in due di fronte a quella scelta, Vassilixia prima ad opporsi a quello che sembrava un patto col diavolo. Perfino gli occhi meno acuti (vale a dire quelli di coloro che avevano meno gradi in Osservare ritenendola una abilità poco utile) poterono notare dell’elettricità crepitare attorno ai capelli della prima erede ad Acquastrino, che sembrava ormai ben distante dalla ragazzina innocente che era giunta a Covo del Tarrasque per conoscere ciò che c’era fuori dal palazzo di sua madre. Non era l’unica, diversi dei viaggiatori sembravano cambiati dagli spensierati ragazzi che frequentavano pigramente le lezioni, forti della loro pregressa assegnazione delle conoscenze. La realtà dell’avventura, così come per i genitori in precedenza, aveva colpito duro. Ma ciò Nithmeya non lo sapeva o non era interessata a tenerlo da conto, ella osservò con supponenza la ben più piccola Draconis Bambina disse la tiefling, usando ancora lo stesso epiteto che le aveva rivolto al Muro Prismatico, come a stabilire un confine tra le due Se pensi che la magia possa esserti d’aiuto a Frondargentea, o sei molto potente o sei una sciocca. Però sei quindi guardò il resto del gruppo Siete fortunati la trentenne tiefling non si sbottonò quando Forgrim le si presentò Ti ho notato al Muro commentò, prima di rispondere Le informazioni che ho sono vere e utili disse quindi guardando Eoliòn e Luna, le quali avevano proposto di comminare sanzioni pesanti in caso di una loro inutilità Potete metterlo per iscritto, ma non la vostra “discrezionalità” disse flettendo gli indici e i medi E’ soggettiva e piena di interpretazioni. Ciò che vi dirò sarà vero e risponderà alle domande della rossa disse indicando Angelica E anche quelle di quel ragazzo che… parla… di un Re Drago? Nithmeya fece un’espressione perplessa, prima di proseguire Ma le posizioni che fornirò sono le ultime che ho, se Zaleria si è spostata da allora non mi è dato saperlo. Una cosa del tutto sicuro è che sapere il suo piano potrebbe aiutarvi senz’altro a sventarlo. Sono sicura che ciò che ho da dirvi potrebbe farvi molto comodo insistette. La tiefling ascoltò le rimostranze di Angelica sull’amnistia, affinchè essa fosse legata alla sua partecipazione al piano Posso accettarlo per tutto ciò che concerne la mia collaborazione con Zaleria, senza citarlo troppo espressamente. Tuttavia si affrettò ad aggiungere Se io accetto che mettiate questo punto, come la specifica del precedente, non sono disposta a rinunciare a una sana raccomandazione circa il mio fondamentale contributo sorrise Il salvacondotto e l’amnistia non valgono da soli tutto ciò che ho da dirvi la proposta di Ragnar vide un mezzo assenso di Nithmeya Ecco, questo è già buona come proposta, ma l’amnistia non voglio sia chiesta ma ordinata tramite intercessione di un sovrano che farà da garante spiegò Sul contributo… sì, questo mi soddisfa Vaiara annotò alcune cose su un foglio di pergamena, prima di guardare gli avventurieri. Si sarebbe occupata lei che le richieste accettate non contenessero doppi sensi. Quando le figlie di Gardia manifestarono il loro dissenso (per Kat) e la loro volontà di essere pronti a ricorrere alle mani (Astrid) Nithmeya scoppiò a ridere E’ questo quello che intendevo, ecco perché non accetterò di rimanere ad aspettarvi rispose a Rakayah e Ragnar La gente irritabile ha questo vizio di perdere la testa, aumentare la propria Forza e la propria Costituzione e affrontare i problemi cercando di colpire più forte che mai Nithmeya fece un vago cenno di compiacimento a Damien, prima di rilassare la schiena sullo schienale della sedia Come detto so che potete soverchiarmi numericamente. E siete in tanti, alcuni di voi probabilmente in grado di sconfiggermi con facilità. Per questo è anche mio interesse collaborare in maniera sincera, non darvi una ragione se non il puro e bieco senso di falsa giustizia per cercare di uccidermi anche dopo che avrete ciò che volete. Sarebbe rischioso cercare fortuna altrove e poi ritrovarmi una di quelle disse con un cenno del capo rivolto ad Astrid e Kat alle calcagna per cercare vendetta per false informazioni Nithmeya scosse la testa Io andrò per la strada che più sarà costellata di conoscenze nobili e ricchezza… voi di poter salvare Ciradyl. Zaleria e un’altra persona, di cui vi potrei parlare, dovranno morire e tutti saremo contenti. Nithmeya si alzò quindi in piedi, stiracchiandosi. Vaiara la guardò confusa Che cosa fai? domandò, ricevendo un’occhiata della tiefling Ma vado a dormire, ovvio. Prendo la stanza dei vip stranieri, è libera se non sbaglio disse a Vaiara, che la guardò con severità. Nithmeya guardò quindi gli avventurieri, per poi alzare gli occhi al cielo Sono stanca, voglio essere bella riposata per domani. Se volete potete mettere tutte le guardie che volete anche fuori dalle finestre e dalla porta la tiefling fece un occhiolino a Shaun e Ragnar Se uno di voi vuole controllarmi, può farlo anche da vicino. Faccio sempre fatica a prendere sonno disse in tono provocatorio ai due giovani A domani. Dorian Von Gebsatell sbuffò una volta uscito, per poi guardare Ragnar Tu mi hai aiutato e io ho sempre piacere di ripagare un debito disse E non sono certo come Efraym. Ma non mi tirerò indietro se anche altri vorranno torturare quella donna commentò Certo, non possiamo evirarla… il futuro principe stesso sembrava cambiato, diverso dal combattente che si era battuto per degli sconosciuti. Melaxes si grattò la testa dopo le risposte del tiefling e di Damien Se noi aiutiamo lei poi aiutiamo tante persone? E’ buono o malvagio? il sangue di drago rosso contrasse il viso, impegnato in una estenuante opera di riflessione E’ molto difficile, forse è vero quando Zaleria diceva che sono troppo tonto per questo mondo… X tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
DM X chi effettua tiri Presso l’Istituto Von Gebsatell per Giovani Avventurieri Dotati non mancava il corso di Diplomazia, divenuto celebre dopo la guerra della Xorvintaal e che, con un’astuta mossa padronale, aveva previsto alla prima lezione una presentazione effettuata da Clint Draconis in persona, che aveva fatto da ospite speciale per illustrare i vantaggi di tale studi nel campo degli accordi militari (molti studenti presero appunti) nell’ingraziamento dei potenti (gli studenti più poveri presero appunti) e nella conquista delle donne (tutti gli studenti maschi e qualche ragazza presero febbrilmente appunti), glissando sugli aspetti meno salottieri che i membri di quella spedizione conoscevano però per mezzo dei gossip di Oceiros, ben poco parco di informazioni quando si organizzava una serata a base di vino e chiacchiere. Tra gli studenti più brillanti non poteva che figurare Angelica Draconis, degna figlia (tra le tante) del duca consorte, la quale potè contare quella sera su un entourage che avrebbe fatto impallidire pure i loro genitori, un vero gioco di squadra e un assalto collettivo in una trattativa che avrebbe potuto costare la politica di diverse nazioni, finalizzata lì, in un privè di un locale elfico alla moda. Nithmeya, d’altro canto, pareva una sfinge: le presentazioni degli avventurieri parvero essere ascoltati con due pesi e due misure, alta per gli uomini e a malapena per le donne Non fornirò anticipi, se è questo che chiedete disse la tiefling, guardando Angelica e quindi Vassilixia Posso assicurare che le mie informazioni sarebbero molto importanti per voi, bambina disse rivolto alla sangue di drago blu, che non si era presentata E’ vero che Zaleria è molto prudente, ma sono in una posizione privilegiata e posso di certo passarvi molte informazioni Nithmeya storse per un attimo le labbra Suppongo possa quantomeno dirvi di sapere fin nel dettaglio i suoi piani, chi ne è coinvolto e potenzialmente dove lei e Ciradyl possano trovarsi. Ma non ho intenzione di dirvi tutto, ho bisogno di garanzie spiegò Sapete la storia dell’avventuriero che doveva scegliere tra il salvare dei prigionieri in pericolo o uccidere il cattivo? Egli scelse di uccidere il cattivo perché disse “Tanto avrebbe sicuramente fatto morire i prigionieri in qualche modo” ed egli si professò comunque come non malvagio, pensate voi! l’asso di Zaleria fece scorrere lo sguardo sugli studenti, sollevando gli occhi al cielo quando Rakayah si presentò offrendo il suo corpo. La succube ricevette uno sguardo disgustato Se offri piacere con la stessa bocca con cui ti sei divertita in quei luridi bagni al piano di sotto, preferisco evitare. Sei carina, ma nulla può competere con un uomo nato come tale, nella sua mascolinità e nei suoi desideri che neanche il primo pipistrello con le tette può imitare. E sia chiaro, se mai dovessi scegliere un’esterna sceglierei una erinni. Loro hanno una cosa chiamata classe disse, per poi guardare Shaun e Ragnar Voi siete ancora un po’ giovani, posso capire se magari non vi sentiate all’altezza per una donna disse in tono compassionevole, come a voler capire i due studenti come se ella fosse una maestra di una materia mai provata finora. Le prospettive poste proprio da Shaun e Ragnar, a fronte di una iniziale indifferenza della tiefling, parvero infine scuotere la sua attenzione Suppongo che possiamo almeno parlarne all’ambasciatata. E mancano diversi di voi, che magari vorranno parlarne. Dunque vada per una rapida transizione con uno sfondo a spirale e il viso di uno di voi che si avvicina e allontana sotto un rapido jingle, va bene? la passione della tiefling per l’arte pareva esprimersi in delle bizzarre idee. Una rapida transizione con uno sfondo a spirale e il viso di uno degli avventurieri che si avvicina e si allontana dopo l’intera compagnia, più Nithmeya stessa, si trovava all’interno dell’ambasciata del Katai. La notizia del fatto che il gruppo superstite era stato in grado di trovarla e convincerla a parlare era corsa e la tiefling non aveva fatto segreto di poter aspettare che tutti fossero stati riuniti, specie dopo aver reincontrato Melaxes quando essi si palesarono alla sede dell’ambasciata Melaxes! Sapevo che con tutte queste donne saresti diventato il loro cagnolino! il sangue di drago rosso guardò l’asso di Zaleria come se gli si fosse avvicinata con un tizzone ardente, pronta a marchiarlo, prima di guardare gli altri Nith è malvagia! Voi siete buoni, perché volete parlare con lei? domandò al gruppo, cercando una risposta nei visi di Ragnar, Damien, Angelica, Deborah e Rakayah. Vaiara non accolse la propria collega con piacere, specie dopo le novità di cui era venuta a conoscenza Mi hai molto delusa, Nithmeya. Pensavo che nonostante i tuoi difetti fossi una persona migliore di una che vuole destabilizzare dei regni alchè la tiefling agitò la mano, come a scacciare una mosca invisibile La vita è fatta per cogliere le opportunità, Vaiara. Forse ti penti di non aver fatto altrettanto? la provocò. Vaiara arrossì. Nithmeya si accomodò nell’ufficio di Vaiara, sedendosi di fronte a lei e accavallando le gambe, per poi appoggiarsi sopra le proprie mani congiunte. Il fatto di trovarsi in una inferiorità numerica schiacciante non sembrava metterla a disagio, tanto che chiese a Vaiara stessa di redigere l’atto ufficiale Se lo scrivi te mi fido, non sarà un editto di quella mummia di Mac-Tir, ma andrà bene lo stesso quindi si rivolse ai viaggiatori Non credo di dovervi dire chi sono, ma gradirei sapere chi siete voi visto che dobbiamo fare affari assieme disse in tono pratico, mostrando poco o nessun sentimento di lealtà nei confronti di Zaleria. L’asso mostrò molto interesse quando vide Eoliòn (senza soffermarsi sulle sue forme come i suoi interlocutori di solito facevano), in attesa che ella si presentasse, guardò con malcelato disinteresse Mulroht, parve notare giusto un po’ di più Luna e il suo incedere regale (una dote naturale che la ninfa possedeva quando non era sbronza e indicava le proprie parti anatomiche più intime) e scrutò con curiosità Deborah. Un largo sorriso invece le si aprì alla vista di Dorian, che riconobbe subito Posso capire perché Zaleria ci teneva particolarmente disse alzandosi addirittura in piedi e raggiungendolo, raddrizzando le spalle e guardandolo come avrebbe fatto con un pari prima di offrire la sua mano Spero che la mia collaborazione con Zaleria non possa rovinare la nostra conoscenza, futuro principe disse chinando il capo. Dorian la scrutò in silenzio, limitandosi a fare un baciamano di circostanza. Nithmeya tornò quindi a sedersi e rivolgersi al gruppo Torniamo a noi iniziò E’ chiaro che il primo termine dell’accordo, imprescindibile, sia la mia sicura uscita da Frondargentea sotto la tutela di almeno uno dei regni. Gli eroi hanno vinto la guerra, questa ambasciata è solo un tramite Vaiara non disse nulla, lasciando che Nithmeya proseguisse E l’amnistia assoluta di qualunque mio crimine disse puntando un dito sul tavolo dell’ambasciatrice So che voi non siete sovrani, ma Zaleria mi ha detto che alcuni di voi sono di nobili natali e possono intercedere per garanzie, specie se mettiamo molti nomi per iscritto, primo tra tutti quello del nobile Von Gebsatell disse lanciando una rapida occhiata a Dorian Terzo, come suggerito da Shaun e Ragnar voglio che sia attestata la mia collaborazione, in termini che esaltino al meglio questa mia collaborazione aggiunse E la solenne raccomandazione per un mio impiego presso una corte. Quell’Oceiros ha vie e statue in suo onore, voglio anche io un posto così! Nithmeya accavallò le gambe In cambio sono pronta a darvi la maggior parte delle mie informazioni, le più importanti, ma qualcosa terrò per me. E’ la mia garanzia massima. Tutto andrà firmato da tutti e messo in duplice copia, sia chiaro disse rivolto alla mezzelfa e al resto delle parti, cui rivolse l’ultima domanda Chiedetemi che cosa ritenete più importante sapere e ve lo dirò. Dorian mise la mano allo spadone Preferisci essere decapitata o impalata? domandò. Nithmeya storse le labbra di fronte al Von Gebsatell, per poi cercare lo sguardo di coloro che l’avevano condotta fin lì. Lo stesso fece Dorian. X tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM Ragnar non dovette aspettare che la sua bacchetta facesse il lavoro, il lucchetto della serratura scattò per poi spalancarsi quando Nithmeya aprì l’uscio al gruppo Oh, il ballerino commentò con un sorriso quando il primo che si trovò di fronte fu Ragnar, invitando ad entrare assieme agli altri Puoi sederti vicino a me e al tuo amico confortò, prendendo sottobraccio il tiefling prima di richiamare il resto della loro compagnia Chiamate anche quelli che sono in corridoio, tanto vale che ci siate tutti. Odio ripetermi sottolineò. L’ambiente non era stato pensato per ospitare dodici persone e due pupazzi contemporaneamente, così che i “superstiti” di quella spedizione furono costretti a stringersi tra i divanetti in pelle, prendendo posto attorno al basso tavolinetto su cui si trovava un secchio pieno di ghiaccio, un paio di bicchieri e una bottiglia di vino elfico in fresco. Se ad inizio semestre fosse stato detto agli avventurieri che essi avrebbero seduto ad un locale elfico per disquisire tranquillamente con la servitrice di una pericolosa fattucchiera che minacciava diversi regni, essi con buona probabilità si sarebbero messi a ridere. Tuttavia quella sera Nithmeya si trovava seduta con loro, le gambe accavallate e da entrambi i lati i due fondatori dei Sinners, alla sua destra Ragnar e alla sua sinistra Shaun, i quali potevano percepire la fragranza di fiori d’arancio che permeava dalla pelle dell’asso di Zaleria. La già sola presenza dei due, noti per il proprio fascino, sembrò compiacere l’elegante tiefling che sembrò mostrare fin da subito una certa vanità Si dice che la bellezza ne richiami altra, ma se le notti hanno talvolta portato a tristi incontri con persone di poco conto, voi di certo almeno all’apparenza sembrate distinguervi il suo sguardo passò dai due maschi da cui si era fatta “affiancare” a Damien, quindi con un’espressione incuriosita su Forgrim e una leggera smorfia delle labbra quando notò Malik. Le donne della compagnia, perfino Kat che con l’assenza di Luna era forse la più esotica delle bellezze, furono appena notate dalla tiefling, come se esse non rappresentassero più di un ping nel suo personale radar. Quando Rakayah si presentò a lei, Nithmeya fece un vago gesto della mano Non è vero che sei onorata, ma apprezzo il gesto disse. Suppongo che qualcuno avrebbe anche potuto considerare imprudente da parte mia venire qua, quando sapevo che un gruppo di giovani si era gettato sulle mie tracce iniziò, per poi cambiare rapidamente argomento Ma è inutile parlarne, non quando l’argomento è serio e voi avete un compito, giusto? Io so cose che voi non sapete, mentre io non so cose che voi sapete. Voi sapete già come mi chiamo, quindi magari come primo gesto sarebbe per me carino sapere i vostri nomi…? propose. Zaleria, la mia maestra, è il vostro obiettivo, e non fatico a pensare che siate qui per estorcermi le informazioni che vi servono. Credo che la soluzione più semplice sarebbe affrontarci, ma potrebbe anche portare a diversi problemi studiò la tiefling, appoggiando una mano sulla coscia di Shaun Siete davvero in tanti e credo davvero potreste sopraffarmi Nithmeya volse lo sguardo verso Ragnar Non credo faresti sconti a una cattiva ragazza, vero? domandò. Diede quindi qualche secondo al tiefling per rispondere prima di rivolgersi ai viaggiatori Ma se morissi le informazioni se ne andrebbero con me e la cattura e la tortura presentano non poche difficoltà, morali spesso per chi cerca di essere un eroe. Ma io non ho intenzione di farvi guerra disse la tiefling sulla trentina, congiungendo le punte delle dita Perché non valutare le vostre offerte? Zaleria mi ha offerto un posto di prestigio in una corte nel suo piano, che potete capire bene non posso ancora menzionare, ma tra di voi ci sono nobili e potenti… magari riuscite a offrire qualcosa di più! Mi piacerebbe andarmene da questo posto, la fedina candida come quella di un arconte Nithmeya sorrise Quindi a voi la parola, sono pronta ad accogliere tutte le vostre proposte, anche le più piccanti Damien ricevette un occhiolino Ah! interruppe Nithmeya Scusate, dimenticavo una cosa. Tutto ciò che vorrete offrirmi non dovrà basarsi sulla parola… ormai la gente ha il vizio di rimangiarsela con la scusa di essere filo-slaad. Tutto dovrà essere messo per iscritto, in un territorio neutro. Come un’ambasciata. X tutti -
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DM x chi effettua prove I tentativi di Mulroht di rientrare di straforo all’interno del Muro Prismatico furono vanificati, ma non dai buttafuori elfi che sfogavano sulla clientela più ingestibile le proprie frustrazioni, bensì da Dorian in persona Ma sei matto? Vuoi che chiamino le guardie? gli ringhiò contro. L’espressione del Von Gebsatell era tuttaltro che lusinghiera nei confronti del nano mezzo-diavolo, fin da quando egli aveva giustificato le proprie azioni nei confronti dei giganti. La mano stretta sul colletto dell’armatura del duergar, il futuro principe parve volerlo trarre in privato (prosegue via mp) prima di congedarsi innervosito dal duergar e tornare indietro verso l’albergo, in compagnia di Deborah e del mezzo-diavolo, qualora si fosse unito a loro Spero che gli altri sappiano cavarsela commentò di malumore (anche quello può proseguire per mp se servono interazioni personali) All’interno del locale, la malaugurata uscita di scena di ben tre membri del gruppo a causa della rissa fu compensata dal ritorno di Astrid, la quale potè rinforzare le schiere di aggressori del gruppo per la prima volta in una possibile crisi. D’altro canto Ragnar Bjornsson aveva imparato fin da ragazzino come passare inosservato, apprendendo tutto ciò che serviva da Celeste Borealis, la compagna della sua defunta madre Seline. Questo non perché la Borealis avesse dimostrato grandi doti nel rimanere in incognito, piuttosto per il contrario: Ragnar aveva fin da piccolo evitato colori di capelli troppo sgargianti (tipo il bianco), di cercare pasticcerie, di cadere goffamente a terra, di fare scenate e guardarsi attorno meravigliato per qualsiasi cosa nuova. Questi semplici accorgimenti furono sufficienti affinchè il tiefling non destasse il minimo sospetto, favorito in maniera limitata da Astrid che sventolava le proprie braccia davanti ai buttafuori al grido di Hey! Sto attirando la vostra attenzione? gli elfi della security che mormorarono un Deve essere la solita attention whore… mentre davanti alla porta del privè l’azione entrava nel vivo. Fu difficile capire se Nithmeya fosse soddisfatta dalla risposta di Shaun Sembri un uomo che sa come parlare, mi stupisce ti sminuisca così tanto di fronte ad amici che sono stati capaci solo di farsi cacciare commentò la tiefling, accavallando le gambe con un gesto naturale ma che aveva un che di erotico Questo tipo di locali esclusivi ha molto più da offrire di quanto non sembri: ritmi oscuri, vibrazioni violente, capaci di scuotere qualcosa di primordiale in m- la tiefling si interruppe quando Rakayah, con lo stesso linguaggio forbito che avrebbe potuto esibire Luna da ubriaca contro i borgomastri, palesò la sua presenza davanti alla porta in cui Vassilixia cercava di entrare finendo per trovarsi i grimaldelli quasi del tutto incastrati in mezzo. L’espressione di Nithmeya si fece perplessa, passando lo sguardo dalla porta su cui sostava la chiave che l’aveva chiusa per poi passare al Draconis, quindi alla balaustra della balconata in cui si trovavano Vedi di andar- Nithmeya strabuzzò gli occhi quando la voce di Angelica si aggiunse, rivendicando la stessa relazione che Rakayah cercava di interpretare con Shaun Dopotutto forse è meglio non aprire concluse l’asso di Zaleria, un moto di comprensione che le attraversò il viso Voi siete gli imprevisti giunti da Glantria, vero? domandò, alzando leggermente la voce affinchè anche coloro che erano fuori potessero udire Credo che nessuno di noi voglia che si creino disordini in questo locale pieno di persone, immagino siate d’accordo di cercare di capire bene le nostre ragioni. So molto poco di voi, quindi mi piacerebbe sapere con chi sto parlando e perché vi siete presi la briga di venire fino a Illelthyr quando di certo non sono io il vostro obiettivo primario esordì Non ricordo infatti di aver fatto nulla contro di voi e spero troviate giusta l'idea di conoscersi… non si sa mai quali compagni di letto ci si possa trovare concluse con un vecchio modo di dire un po’ strano per quella situazione. x tutti -
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DM X chi effettua prove Il giovane pallido con il pizzetto, quando fu richiamato da Angelica, osservò la sangue di drago dalla possente scollatura con speranza, fino a quando non capì che ella non aveva ancora portato i biglietti Ah… pensavo che… il ragazzo scosse la testa, salutando una comitiva che passava lì vicino Sarò sincero, non me lo ricordo granchè bene, ma aveva due bocce da paura! per il successivo minuto buono egli non mancò di descrivere le qualità del soppalco della tiefling che sperava di impressionare, dalla rotondità alla dimensioni, alla scollatura in cui erano di solito presentate Anche te ne hai di meravigliose, sai disse notando uno dei punti di forza di Angelica Comunque mi pareva fosse Aleyah, Concetteyah o ValeryahHhHhHhHh… qualcosa che finiva con eyah o simili… Un gridolino dalla balconata accompagnò la caduta della giovane mulatta dal privè a fianco a quello in cui ora si trovavano Vassilixia, Malik, Kat e Dorian. Quando i giovani studenti e gli amici della sfortunata ragazza si sporsero atterriti, Shaun emerse sorreggendo la ragazza tra le braccia, gli occhi dilatati dallo spavento e ora improvvisamente più sobria dopo quella scarica di adrenalina improvvisa Oh, dèi… mormorò, per una volta invocati per qualcosa di quantomeno sensato invece che come esclamazione alle prestazioni sessuali di Ragnar Bjornsson. L’occhiata di rimprovero del Draconis da monta fu sufficiente a portare alla calma allo scalmanato gruppo, che mormorò ammirato una volta che Shaun rivolse la sua attenzione verso ben altri lidi. Shaun aveva compiuto un'altra azione degna di nota in quella serata piena di emozioni. Un trambusto nei pressi della pista richiamò l’attenzione di molti dei presenti, diversi dei viaggiatori compresi, quando i buttafuori si gettarono con coraggio in mezzo al trambusto creato da Mulroht e dai mezzo-giganti che avevano estratto le armi e iniziato a schermagliare, pareggiando i propri numeri quando a manforte di Mulroht giunse anche il futuro principe di Glantria. Deborah e i suoi pupazzi non si tirarono indietro dalla prospettiva di uno scontro, incominciando a terrorizzare i propri nemici Grug! mormorò uno dei mezzogiganti, mancando il colpo e staccando un pezzo di pavimento. x chi capisce il Gigante L’assalto dei buttafuori si rivelò comunque implacabile Fuori! Fuori di qui! esclamò uno di loro, che portava gli occhiali da sole pur essendo notte, istruendo più di una dozzina di suoi colleghi (praticamente la totalità) per cacciare dal locale i facinorosi. Se possedere un lasciapassare aveva garantito l’ingresso, esso non era certezza di permanenza. Nonostante i tentativi di buon cuore della futura duchessa di Acquastrino, Mulroht comprese che il suo contributo alla missione si era concluso quando egli, Deborah e Dorian finirono per essere lanciati in direzione del selciato fuori dal Muro Prismatico, i due barbari che inveirono contro i buttafuori a più riprese facendo anche gestacci osceni, ma limitandosi ad andarsene quando furono minacciati di venir presi in consegna dalle guardie. Perfino i più grossi temevano le punizioni da parte delle autorità di Frondargentea e Mulroht fu costretto a vederli allontanarsi una volta per tutte, mentre due buttafuori all’ingresso puntarono il dito verso la strada E non tornate! latrò uno di loro, tirando i pupazzi contro i due studenti di Covo del Tarrasque. Dorian afferrò Sorrow al volo, per poi guardare stupito gli altri due Ma che c***o è successo? domandò. Chi invece entrò fu un idraulico umano di mezz’età, che fece il suo ingresso per poi dirigersi verso il bagno degli uomini su indicazione di uno dei buttafuori Sì, è più di mezzora che viene uno strano rumore gorgogliante da uno dei cubicoli… fu l’indicazione datagli. In realtà non si trattava di un problema di tubature, ma erano bensì le fauci di Rakayah Decanti, che dopo quaranta minuti di chiusura all’interno di uno dei cubicoli fermarono il proprio operato per lasciar emergere la succube e il suo compagno. Damien Marsh sembrava essere reduce da una settimana in isolamento in montagne fredde, senza cibo e acqua appena per sopravvivere, l’aspetto di chi non sembrava più in grado di reggersi in piedi. Rakayah, per contro, parve uscirne pienamente rigenerata e in forze, energica come non mai. La succube si pulì il dorso della bocca, sebbene non sembrasse aver notato che tra i suoi capelli impeccabili era finita una specie di resina sospettosamente chiara, visibile anche a distanza come potè notare lo sguardo di Kat Po. Fu proprio lo sguardo della ninfa meno promiscua di Arth a notare infine il movimento che cercava. Quando Shaun fece per tornare verso le scale dei privè, egli trovò ad attenderlo dietro un angolo colei che altri non poteva essere che Nithmeya. Dalla pelle rossa, orecchie a punta, lunghe corna che partivano dalla parte alta della fronte e occhi chiari, la tiefling era poco meno esile di un’elfa, la vita stretta da un corsettino che stringeva il suo vestito grigio scuro aperto in prossimità di una coppia di gemelle capaci di competere anche con le sue sorelle. Il lieve trucco che aveva messo serviva solo per rifinire i dettagli di quella che era una trentenne di raro fascino (Apparenza 16), nel pieno della sua sessualità e del suo essere donna Mi chiamo Nithmeya esordì fugando qualsiasi dubbio sulla descrizione che sembrava combaciare Ti ho tenuto d’occhio, sei la persona più interessante di tutto il locale. Ho un privè, su dove c’è meno luce. Perché non andiamo a sederci assieme? La trappola, nonostante tra gli studenti giunti da Covo del Tarrasque non vi si trovassero ora Mulroht, Deborah, Dorian, Luna, Astrid ed Eoliòn, parve infine scattare con il Draconis che era riuscito ad attirare l’attenzione dell’asso di Zaleria, tanto da convincerla a concedergli l’accesso al suo privè, l’ultimo e più isolato. Se la tiefling sembrava aver preso la precauzione di chiudere il suo luogo a chiave, unici due presenti, i viaggiatori avrebbero potuto aguzzare le orecchie per sentire che cosa stava avvenendo all’interno. Fu sempre la voce di Nithmeya a condurre quella conversazione Alcune notti vengo qui e non c’è nessuno di interessante con cui parlare, altre notti c’è solo una persona. Questa notte ci sei tu, perché? con l’eccezione della porta chiusa a chiave, nulla impediva ai viaggiatori di intervenire. X tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
DM X chi effettua prove I giochi di sguardi tra Damien e Rakayah erano simili a quelli che le giovani coppiette si scambiavano nei prati dell’Istituto, sopraffatti dall’amore, l’unica differenza data dal messaggio che i due sangue di demone si scambiarono, più simile a un Va bene, andiamo a s*****e in quei bagni luridi come le nostre madri! e in effetti in essi avrebbero trovato più di un aspetto ben poco edificante: graffiti sui numeri riguardanti le dimensioni degli elfi, numeri di inviare che promettevano giochetti erotici, water incrostati di escrementi e dalle tavolette rigorosamente sporche di urina, carta igienica per terra, porte dei cubicoli cigolanti e un ubriaco che stava prendendo a calci un buttafuori con la mascella dislocata. I due, comunque, furono in grado di ripararsi all’interno di uno dei cubicoli e chiudervisi prima dell’arrivo di Shaun Draconis, riconoscibile dall’arringa fatta di vocaboli semplici e non troppo articolati. Sì, ora vieni e fatti cacciare fuori a calci in culo, mezzosangue! esclamò il buttafuori che aveva seguito Shaun in bagno. Forse fu il suo modo di porsi, poiché all’ordine dei fatti almeno il Draconis aveva cercato una via diplomatica Aah, sìì? esclamò il mezzelfo ubriaco con la coda di cavallo Allorra rraaficca d-bleargh! un getto di vomitò erutto a terra, insozzando il pavimento del bagno, prima che l’ubriaco si lanciasse in avanti, riuscendo a gettare a terra il buttafuori che imprecò dimenandosi nel vomito altrui in cui era caduto, ma finendo tra le braccia di Shaun che fu in grado di renderlo inoffensivo, sollevandolo di peso come solo i suoi muscoli erano in grado di fare. Altri due buttafuori elfi arrivarono a dare manforte e insieme i tre furono in grado di sopraffarre l’ubriaco e condurlo fuori dal locale Sei stato bravo ammise uno dei buttafuori in uno dei rari momenti di gratitudine dei nativi di Frondargentea, mentre l’altro cercava di prendersi cura di quello più ferito Ma lascia fare a noi in futuro, non rischiare la vita Shaun fu libero di tornare a godersi la serata, tenuto a distanza dai piantagrane che sembravano guardarlo sempre più con timore e rispetto. Chi poteva avere una buona visione d’insieme era Kat, che era riuscita a prendere posto in quello che era l’ultimo privè in balconata libero, sorpassando all’ultimo minuto una coppia di ragazzi umani che rimasero intontiti dal fascino della ninfa e persero l’occasione di appropriarsi dell’ultimo spazio libero, raggiunta una manciata di secondi dopo anche da Malik. I privè, come poterono verificare la felinide e la sangue di drago blu, erano otto ma cinque di essi erano vuoti (presumibilmente prenotati e chiusi), mentre negli altri due si trovavano piccole comitive di giovani intenti a godersi la serata sulle comode poltrone imbottite, chiacchierando o ballando sui tavolinetti in un ambiente che poteva essere sì usato per darsi agli eccessi, ma anche come modo per far riposare le orecchie per una tranquilla chiacchierata dopo aver dato il meglio in pista. Di tiefling, con l’eccezione di Deborah e Alucard, non sembrava esservi traccia. Dall’area soprastante, coordinandosi con i compagni, fu possibile indicare nuove situazioni particolari: con l’eccezione di Genmaris che sembrava essere stato abbandonato dalle ninfe che erano uscite in fretta e furia dal locale, una giovane mezzelfa vicino al bagno delle donne sembrava intenta a dimenarsi dalla stretta al braccio di un elfo dai capelli scuri e dagli occhi chiari No, tu non mi lasci! sbraitò lui, strattonandola Non mi importa se tua nonna era una demonessa, non hai un c***o di motivo per darla in giro come se fosse riso ai matrimoni! Ora ti scusi e ne parliamo! lei ringhiò A che importa? Tanto sei solo un violento e uno s*****o! La tua famiglia tanto mi odia perché sono mezzosangue! Poco distante uno gnomo dalla corta barbetta castana e un po’ di stempiatura, con stivali fluorescenti, stava allegramente chiacchierando con una coppia di bionde dei Fiordi, quando un elfo pallidissimo e dai capelli biondo platino lasciò cadere qualcosa nel suo bicchiere. Lo gnomo parve non rendersene conto, per continuare a parlottare con le due. Questa è la serata più bella della mia vita! esclamò una ragazza mulatta, un po’ brilla, mentre cercava di mettersi in piedi sulla ringhiera di uno dei privè, sollevando le braccia nel tentativo di tenersi in equilibrio. I suoi amici, uno gnomo, una gnoma e tre elfi applaudirono ritmicamente incitandola. Dorian lasciò la mano di Vassilixia quando i due raggiunsero Kat, il Von Gebsatell che si appoggiò con le spalle alla balaustra per guardare la sala dall’altro, l’espressione contrita Non so se stiamo facendo bene… l’ambasciatrice mi sembrava essere stata molto chiara… commentò preoccupato alla proposta della Draconis di cui si era invaghito No! esclamò infine vedendo una terribile scena avvenire. Forgrim catechizzò i due halfling ubriachi, l’eretico che si grattò la testa di fronte alle parole completamente travisate e lontane dalla realtà dell’evangelista, che sembrava aver imbastito un nuovo testo sacro Non avevo mai sentito parlare di questo Re Drago balbettò So di Bahamut, ma non credevo possibile che… beh… tu sembri una persona che sembra molto sicura delle poche parole, si vede che devo essermi sbagliato… riconobbe, per poi scusarsi con l’amico, con il quale scambiò un abbraccio sincero. I due si avviarono quindi per un ultimo giro di bevute, i due che si ripromisero quindi Di andare a cercare un tempio di Bahamut e intonare canti in onore del Re Drago di fronte ai suoi accoliti da quel momento in avanti Forgrim ebbe la sensazione che la gente rispettasse di più le sue parole e il suo passaggio, come se si stesse facendo un nome lui stesso. Ma non era Forgrim ad aver attirato lo sguardo del futuro principe di Glantria, bensì suo fratello adottivo. La vera azione giungeva poco distante dalla pista, quando i due mezzo-giganti sguainarono pesanti asce bipenni e si lanciarono su Mulroht, il più basso (si fa per dire) dei due che ruggì un Come osi! Fu allora che il nano mezzo-immondo sospettò che minacciare due energumeni per spillare loro dei soldi fosse compreso nella trattativa. Il nano ebbe appena il tempo di armarsi per fronteggiare i due avversari, illuminati dalle luci stroboscopiche e le urla ovattate dal lento in atto. X Mulroht e chi intende partecipare X tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM x chi effettua prove Una delle voci che vi era su Ragnar, presso l’Istituto Von Gebsatell per Giovani Avventurieri Dotati, era che il tiefling avesse un debole per le donne dai capelli anche solo vagamente rossi. Sebbene tale voce si scontrasse con l’ovvietà dei fatti, nei quali egli ed Astrid erano solo super migliori amici, il rapporto di intima amicizia con Angelica e la sua rapidità nell’approcciare la gitana mezzelfa avvenirono con quello che pareva un trasporto superiore al solito. Il tiefling non ebbe difficoltà a raggiungere la gitana, la quale lasciò Damien e Rakayah alla loro privacy dopo che il mezzo-demone trasse a sé la succube, intenta nei più spregiudicati balli e strusci nei confronti dell’insaziabile bastardo demoniaco di Clint Draconis. Eleganza e passione artistica sfociarono invece nel frenetico e pulsante ballo che coinvolse Ragnar Bjornsson e la mezzelfa, i cui corpi sempre più caldi si unirono e si allontanarono al ritmo di quella danza, osservati da diversi curiosi che non poterono mancare di notare quei due ballerini fuori del comune, forgiati nell’esperienza di mille passi di danza (e vari combattimenti in cui saltellava in giro, nel caso del Bjornsson). Il termine della canzone alla quale i due parteciparono si concluse con i due abbracciati Danzi come una farfalla in una notte stellata disse dopo avergli scoccato un bacio sulle labbra, il viso di chi aveva vissuto un momento trascendentale. Con la gitana che decise di prendersi una pausa dopo quell’appagante, ma faticosa esperienza Ragnar notò diversi avventori mormorare ammirati guardandolo. Egli si stava cominciando a fare un nome all’interno del locale, ben più di Damien e Rakayah, i cui movimenti sempre più frenetici sembravano portarli quasi a sollevarsi da terra di qualche centimetro, le ali di Damien che colpirono caviglie, spalle, rotule, nasi e tempie procurando non poche imprecazioni tra gli altri presenti. Se a ciò ci si aggiungeva il fatto che diversi avventori furono visti cadere a terra con i lacci delle scarpe legati tra di loro, non stupì il fatto che il mezzo-immondo e la succube avessero guadagnato parecchio spazio libero… ma anche diversi sguardi torvi. Ma non uno sguardo torvo, bensì di puro terrore fu rivolto a Shaun quando egli propose la minaccia definitiva No, no! esclamò una delle elfe, sollevando le mani, la compagna che si era portata alle orecchie a quello che sembrava una lunga enciclica di Forgrim Non ne vale la pena per quella piccoletta, va bene! Ma per gli dèi, fallo smettere! le due elfe pesantemente truccate non poterono quindi che ritirarsi di fronte a tali brutali metodi, che facevano sembrare le torture del clan Schiacciagoblin poco più che simpatici buffetti sulle guance. La gnoma sorrise ai due umani, per poi fare un cenno alla barista Due Wysaharice, offro io! disse Grazie, credo che ci penseranno due volte prima di riprovarci disse la gnoma con un sorrisetto, per poi salutare i due con un secondo ringraziamento prima di allontanarsi. Da quel momento in avanti Shaun, che aveva preso in mano quella situazione, ebbe la sensazione che la gente lo prendesse in maggiore considerazione, alla stregua di una persona con un nome. La barista fece scivolare i due drink verso Shaun e Forgrim, prima di rivolgere brevemente la sua attenzione al lucertoloide e Kat Preferisco non ricordare quando vivevo in Savana disse scuotendo la testa. Quando Vassi e Dorian si unirono a lei, con il principe che offrì drink per la sangue di drago, Malik e Kat, la barista si sciolse un po’ Ti sei mai domandato perché ci sono così poche tribù di umanoidi, lì? Per colpa degli schiavisti! disse Sono dovuta scappare e rifarmi una vita. Gli elfi sono tremendi, ma almeno non ti marchiano e non ti frustano! quando Vassi le chiese dei privè, la barista annuì Quelli nelle balconate? Se me ne occupassi io ve lo darei volentieri, mi pare che ne abbiamo alcuni che non sono in uso, ma dovreste conoscere uno degli addetti la barman si guardò in giro, per poi scuotere la testa Non ne vedo, però al piano superiore alcuni li lasciano aperti apposta ogni tanto, come “offerta” ai clienti per invogliarli ad averli privati. Vanno a ruba molto presto, dovreste affrettarvi se volete accaparrarvene uno. Diciamo che la legge del più veloce vale, per quelli. Come vorrei fossero veloci anche i drink ad andare a ruba! Una persona veloce, a contattare però i viaggiatori, fu il giovane con il pizzetto all’ingresso, che ascoltò rapito le parole di Angelica, ma non alla stessa maniera a cui la sangue di drago era solitamente abituata Davvero? domandò, preso dalla sua personale quest Era qui un paio di giorni fa, parlava della pittrice. Viene qui spesso. Se puoi aiutarmi ho delle foglie per te disse in tono pratico Così quando tornerà sarò qui e avrò i biglietti per lei, potrei fare colpo su una fuori dalla mia portata! il giovane rimase a disposizione del gruppo, rassicurando Angelica che lo avrebbe trovato da quelle parti qualora avesse trovato i biglietti che cercava. Il nobile membro della famiglia Genmaris sbattè le palpebre diverse volte, prima di rendersi conto delle ninfe che si erano rivolte a lui Alen Genmaris disse, stringendo delicatamente la mano di Luna prima e di Astrid poi Se tutte le persone che bussano alla mia porta fossero fate belle come voi, mi troverebbero sempre bendisposto rispose con compiacenza Sono lieto di accettare il vostro aiuto. A quanto pare un furfante ha preso il mio aspetto, abbastanza bene per poter ingannare quegli stupidi bartender. Non ho bisogno che vi sporchiate le mani, solo che lo troviate e mi avvisate subito. Al resto me ne occuperò io e avrete la mia eterna gratitudine, oltre a tutti i drink che vorrete propose. Un’altra proposta venne invece portata da Mulroht, questa volta ai mezzo-giganti seduti sulle poltroncine. Uno dei due guardò torvo Mulroht, forte del fatto che pure da seduto lo avrebbe potuto guardare alla stessa altezza E tu chi saresti per intrometterti? domandò stringendo i pugni. Il suo compagno gli pose però una mano sulla spalla e si limitò a pronunciare un Brogub con tono brontolante e irritato. x chi capisce il gigante Il primo mezzo-gigante sbuffò, per poi rivolgere parole lapidarie a Mulroht Millecinquecento monete d’oro, nessun interesse, e ce ne andiamo disse. La clientela si agitava variegata all’interno del Muro Prismatico, Deborah e Kat che furono in grado di indicare ai propri compagni altre situazioni che potevano dirsi interessanti, quantomeno. Due halfling dai pantaloni stracciati e con orecchini (Apparenza 10) sostavano in piedi vicino alla pista da ballo, in uno stato di evidente alterazione alcolica. Come spesso avveniva in tali momenti di cameratistica amicizia, gli argomenti più triviali lasciavano il posto (in virtù del tasso alcolemico) ai più seri trattati di teologia, filosofia, politica e religione Io ti dico che gli dèi non esistono! esclamò uno all’altro, il quale puntò un dito sul petto per esporre la sua teoria Come puoi dirlo? Ce ne sono una marea, neanche sappiamo quanti ce ne sono… è eresia! il primo scosse ostinatamente la testa Te lo dico io, non esistono. E’ un complotto dei poteri forti, in verità la magia “divina” viene dalle scie nel cielo… il suo compare scosse la testa Ma di quali scie parli? domandò, alchè il più complottista tra i due battè le mani Ovvio, mica te le fanno vedere! Puoi provarci quanto vuoi, ma non mi convincerai che gli dèi esistono! E’ impossibile provarlo, mi ci gioco quello che vuoi! Vicino ai bagni era scoppiata una rissa tra uno de gli elfi buttafuori e un mezzelfo, dai capelli lunghi legati in una treccia e con una camicia bianca, dalle movenze simili a quelle che aveva Mamma di Celeste dopo mezzo boccale di birra. A discapito della poca mobilità, il mezzelfo sembrava aver dislocato la mascella del buttafuori, che arrancò verso l’interno del bagno degli uomini per poi essere seguito dal suo ciondolante aggressore E orra nnon mii sffuggi… balbettò il mezzelfo. Gli altri buttafuori non parevano essersi accorti delle difficoltà del collega. x tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM x chi effettua tiri Il fatto che Eoliòn Von Gebsatell avesse deciso di rimanere con Vaiara, al fine di assicurarsi oltre alla sua sicurezza un controllo extra sulla promiscuità di Melaxes, parve rassicurare i restanti compagni di viaggio. Sebbene Angelica avesse sollevato dubbi sulla necessità effettiva di un gruppo più ristretto, gli “esclusi” si dimostrarono restii a questa idea e non mancarono di far notare il loro disappunto. Alla fine la proposta venne stemperata a favore di una partecipazione collettiva, che tra preparazioni, trucco e barbatrucco assicurò la presenza di una comitiva giovane ed assai elegante all’uscita del Leader Palace, quando essi si diressero verso il luogo indicato da Vaiara. Le pattuglie di guardie, di solito simpatiche come come un weekend insieme ad Efraym, non obiettarono alla vista dei tesserini, limitandosi a un Dovete essere nuovi, non vi abbiamo visti prima. Potete andare essi furono quindi liberi di proseguire verso la meta prefissata, la cui natura sconosciuta rappresentava forse l’unica vera incognita. Come un cieco ad un’orgia, essi avrebbero dovuto farsi strada a tentoni. Il Muro Prismatico sorgeva alla periferia della città, all’interno di quello che era un grosso stabile abitativo adeguato allo scopo di moderno salone da ballo. Trovato l’ingresso, il gruppo si trovò in un’anticamera dove si trovavano un buttafuori elfo in armatura di cuoio, dal viso scavato e dai corti capelli biondi (Apparenza 14) intento a chiacchierare spavaldamente con una piccola guardarobiera umana un po’ tracagnotta, dal viso paffuto e con efelidi sul naso e sulle guance (Apparenza 9) Salve disse la guardarobiera Qui potete lasciare le vostre proprietà. No, non è necessario rinunciare ad armi e armature… sono alla moda oggigiorno, le portano tutti il buttafuori si premurò di controllare che essi disponessero del tesserino multicolore, prima di sganciare una corda separatoria e fare cenno ai viaggiatori, che avevano libero accesso all’interno. Il grande open space del Muro Prismatico presentava un arredo ben diverso dagli standard classici di Frondargentea, frutto di un immane opera di importazione da parte di altre nazioni: poltrone circolari da Arcoria, un pianoforte di un color grigio lucido proveniente da Scogliera Argento, colonne e capitelli da Isola del Delfino, torce inestinguibili da Garnia… il lusso sembrava farla da padrona in quel luogo in cui l’area di ballo sorgeva vicino a quello che era un piccolo soppalco dove veniva di tanto in tanto suonata musica dal pianoforte, che si trovava non troppo distante dall’area bar. Ma anche quando un coraggioso musicista non cercava di prendere l’iniziativa, un piccolo gruppo di elfi bardi osservava la situazione da una delle balconate interne che si trovavano all’unico piano superiore, una zona in cui era possibile trovare alcuni privè ma anche balconcini liberi dove poter osservare la folla da una posizione sopraelevata, la musica che risuonava di continuo in quel luogo con note forti e giovanili. La vista della clientela fece per un attimo dimenticare agli avventurieri di trovarsi a Frondargentea: se fin dal loro arrivo a Fodell la terra elfica si era presentata come un luogo freddo, razzista e inospitale per gli stranieri, quella cui si trovarono di fronte era la dimostrazione che il danaro e il potere erano in grado di poter aggirare qualsiasi convenzione. Come anticipato dall’ambasciatrice Vaiara, il centinaio abbondante di avventori di quel locale sembrava appartenere a tutte le etnie, impegnati a conversare, a ballare o a indulgere pigramente sulle comode poltrone imbottite sorseggiando un boccale di vino o un cocktail mesciuto secondo le oscure tradizioni che erano state tratte da racconti di viaggiatori nell’Abisso. In quell’ambiente dove l’aria era carica di profumi floreali e musica, diverse persone attirarono già solo di primo acchito i nuovi arrivati. Un giovane umano dalla pelle chiara, capelli scuri e dal pizzetto nero (Apparenza 10), vicino all’ingresso, squadrò i nuovi arrivati per poi avvicinarsi loro Hey disse sollevando una mano Sapete per caso come procurarvi dei biglietti per la mostra Elashor Wynrie? Ho sentito una splendida tiefling dire che è la sua pittrice preferita. Voglio… voglio tutto quello che vuole lei, devo trovare i biglietti, voi ne avete? domandò. Una mezzelfa dai lunghi capelli castano rossicci e occhi nocciola (Apparenza 13), con vestiti colorati da gitana, danzava sensualmente in compagnia di un elfo vestito con un abito da parata. Al termine di una piroetta, però, ella poggiò la mano sul suo petto per poi spingerlo delicatamente via Non sei tu quello giusto disse con un sorriso, cercando quindi un nuovo ballerino. Al bar del Muro Prismatico si trovavano due bartender: un elfo dai capelli ricci color rosso, intento a miscelare alcuni drink (Apparenza 14), e una mora dalla pelle abbronzata, dai tratti tipici dei popoli della Savana e dal fisico tonico e muscoloso (Apparenza 12) Se vuoi bere sono la persona che fa per te disse impugnando con noncuranza alcune bottiglie, muovendole con destrezza Dimmi che cosa vuoi e ti dirò il prezzo… certo, mi piacerebbe trovare il modo per fare un po’ più di soldi stasera. La gente sembra annoiata e bevono poco… Listino del Muro Prismatico (al calice) Una gnoma dai capelli scuri e le unghie nere (Apparenza 10) seduta su uno degli sgabelli del bar stava sorseggiando a capo chino il proprio drink, quando venne raggiunta da un paio di elfe dai capelli scuri e dal trucco pesante attorno agli occhi azzurri di una e verdi dell’altra (Apparenza 16). La prima delle due spinse con la mano la piccola spalla della gnoma e indicò la sua compagna Non gli vai a genio disse. Quando la gnoma rispose con un Mi dispiace e fece per tornare al suo drink, l’elfa la voltò di malagrazia Neanche a me vai a genio! Due mezzo-giganti grandi come armadi, vestiti in armature in pelle di orso e barbe ispide (Apparenza 8 ), grugnirono tra di loro Stasera si fanno soldi facili, li rapineremo nel vicolo. Se non ci saranno guardie in zona, saremo a posto il suo compagno brontolò in gigante Grung. X chi capisce il gigante Il primo mezzogigante scolò in un solo colpo la sua coppa di vino Avremo abbastanza soldi perché Macegar ci lasci in pace una volta per tutte. Un elfo dai capelli castani lucidi di unto, occhi grigi e dal naso all’insù (Apparenza 15) stava parlando con una coppia di suoi simili ai margini della sala Ho saputo che qualcuno che si spaccia per me viene ogni tanto qui al Muro. Pare che metta sul mio conto dei drink… beh, questo è troppo! soggiunse scuotendo la sua coppa di vino bianco, tanto da farne cadere qualche goccia Non mi importa se voi, amici da quattro soldi non mi aiuterete. Troverò qualcuno che mi aiuterà a trovare questo guastafeste… e allora sì che si pentirà di essersi approfittato di un membro della famiglia Genmaris! X tutti -
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DM x chi effettua tiri Melaxes sembrava ipnotizzato dalle gambe di Rakayah, cogliendo ancor meno di quel poco che poteva comprende Gustazione…? domandò confuso Scusa, ho problemi con le parole troppo complicate… tuttavia parve che infine egli riuscisse a cogliere un senso nei gesti e nelle parole della succube Vuol dire che va bene? Luna ha detto che non posso baciare nessuna senza concezione! E Kat e Astrid si sono arrabbiate tantissimo l’ultima volta la mancanza di negazioni da parte di Rakayah parve un sogno ad occhi aperti per il mezzelfo, che battè le mani saltellando sul posto, per poi avvicinarsi a Rakayah, quasi pronto a fiondarsi su di lei perfino lì, davanti a tutti. Il fante di Zaleria fu però distratto da un’altra notizia, per lui assai più spiacevole Awwww lamentò Melaxes, un’espressione lacrimevole sul viso, quando udì le parole di Damien Ma io volevo vedere il Muro Pignatico… deluso come un bambino a cui fosse stato negato un gelato. Le raccomandazioni di Ragnar sul comportamento da tenere vennero ascoltate con sguardo mesto da parte del mezzosangue, che alla fine tuttavia annuì Va bene, Rag. Sarò buono concluse, guardando quindi Vaiara. L’ambasciatrice inarcò un sopracciglio perplessa a quella scena Non mi pare di aver mai detto che avrei fatto da baby sitter puntualizzò, sebbene fu tosto impegnata a gestire ben più altre questioni, sollevate da una Vassilixia che pareva volersi preparare al meglio sull’asso di Zaleria. Le nostre indagini erano appena all’inizio, volevamo formalmente dare un contributo chiamando alcuni di voi e mandarli qui come consulenti esterni spiegò Vaiara, lieta delle domande di Vassilixia Rakayah è giunta da noi solo ieri, ma il fatto che Nithmeya fosse coinvolta non era nei nostri più reconditi sospetti l’ambasciatrice del Katai addrizzò la schiena Nithmeya è una tiefling di trentuno anni, sta svolgendo la specializzazione all’ambasciata che presiedo da sei anni, per passare da ambasciatrice di ruolo ad ambasciatrice di rango, il grado di cui dispongo io la mezzelfa si offrì quindi a una precisazione sull’argomento La differenza sta nelle funzioni e nella rappresentanza diretta del capo di stato del paese che si rappresenta, con la possibilità poi di avere una propria ambasciata da gestire in un paese straniero. Per quanto l’idea fosse di prepararla direttamente, avrete forse notato che Frondargentea è una nazione molto chiusa e il lavoro non manca nel gestire i difficili rapporti con la famiglia Glynrora spiegò la ex-prostituta Ciò ha reso necessario anticipare molto prima del dovuto la preparazione della tiefling che cercate, che è diventata a tutti gli effetti la mia assistente personale, con accesso illimitato presso la corte del Signore delle Fronde e di inoltro di missive a scopi diplomatici. Nithmeya non mi ha mai dato l’impressione di avere un bel carattere, come se trattenesse sempre ciò che avrebbe voluto dire sul serio analizzò la mezzelfa salvata da Bjorn E i suoi vizi me ne hanno sempre dato conferma. Tuttavia come lavoratrice è sempre stata ineccepibile, motivo per cui potete forse comprendere la mia sorpresa. L’ambasciatrice sorrise alle preoccupazioni di Shaun sui rischi del suo Ti ringrazio, sei molto premuroso disse con un sorriso al figlio di Clint Ma se voi, dei ragazzi poco più giovani di me, siete pronti a correre rischi per salvare il vostro paese, non vedo perché io dovrei rischiare. Sono già stata salvata una volta, almeno questa voglio dare io un contributo osservò, per poi ascoltare le perplessità di Kat, la mano sollevata come un’alunna in classe Ottima domanda. Siete fortunati, l’ambiente è elitario ma piuttosto eterogeneo. Il figlio del governatore ama gli usi e i costumi del resto del Continente e la vostra presenza, perfino quella dei vostri compagni più demoniaci, passerà inosservata. Gli ospiti sono sempre abbastanza e cambiano spesso, almeno per quello non dovrete ingegnarvi in camuffamenti Vaiara consegnò più di una dozzina di tesserini a Deborah, che ne aveva chiesti La mia assistente li ha trovati in uno dei cassetti della scrivania di Nithmeya, se possono esservi utili prendeteli pure. Non credo di poter suggerire in maniera neutra quale approccio potrebbe essere il più efficace spiegò l’ambasciatrice notando i battibecchi circa la proposta più diretta di Astrid Io sono ben felice se sono riuscita a darvi una mano ad entrare (e a badare al vostro ritardato)… per il resto sarete responsabili di voi stessi! Vaiara si alzò in piedi, dirigendosi verso l’uscita Devo andare, il coprifuoco sta per arrivare. Spero riuscirete a cavarvela, se vi trovate in difficoltà potete raggiungere l’ambasciata. Superato l’ingresso sarete al sicuro anche se foste inseguiti dalle guardie spiegò, lo sguardo che indugiò per un attimo sul gruppo Spero non ve ne sarà bisogno, ovviamente la mezzelfa si congedò quindi dal gruppo, lasciando gli avventurieri in attesa della sera. Il Leader Palace, per i pagamenti effettuati da Dorian, offrì al gruppo la cena all’interno del ristorante della immensa locanda, che consisteva in gamberi, tartarre di mozzarella, puntarelle e cime di rapa seguito da plin di anatra, zuppetta di fegato grasso e latte di bufala e testacoda di manzo, accompagnati da vino rosso deritavo dall’uva dei vigneti che sorgevano nei campi attorno Illelthyr, dalla fragranza corposa. L’unico problema, in quello che sulla carta pareva un baccanale degno di un re furono le porzioni: minuscole, calcolate probabilmente in grammi o in qualche unità di misura elfica sufficiente a sfamare appena un halfling Cucina contemporanea arcoriana spiegò il maitre elfo in livrea che presentò i vari piatti, con una punta di orgoglio. I giovani non avrebbero rischiato un’indigestione, nell’attesa di raggiungere il Muro Prismatico. X tutti -
Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
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Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM L’arrivo a sorpresa di Rakayah Decanti ebbe un impatto simile a quello della deflagrazione avvenuta quel pomeriggio, sebbene diversi dei presenti avrebbero forse preferito trovarsi varie volte nel punto più vicino dell’ordigno esploso nella piazza piuttosto che nei pressi della conturbante succube. Altri, però, non disdegnarono di certo il nuovo arrivo che costituiva non solo una ventata di aria fresca, ma anche un piacere per gli occhi e una risorsa da combattimento di prima scelta. Melaxes Leaf poteva rientrare tra questi ultimi, sebbene il suo cervello non sarebbe mai stato in grado di classificare con così tanta freddezza la femmina che si trovava di fronte a lui. Il sangue di drago rosso sentì, ma parve ben poco ascoltare, le parole di ammonimento di Damien, troppo intento a osservare a bocca spalancata Rakayah, la mascella esageratamente aperta mentre i suoi occhi color cremisi scandagliavano ogni centimetro di quel corpo, un rigonfiamento già ben evidente tra le sue gambe Ciao, io sono Melaxes Leaf la salutò con un tono di voce lento, sventolando la mano destra come in preda a una forte eccitazione Sei bellissima, prima di ora meno di Luna ma hai molto più seno di lei disse senza staccarle gli occhi di dosso. I minimi standard di educazione furono invece rispettati senza troppi problemi dal figlio del principe Derbel, il quale dopo aver osservato come a una partita di badminton gli scambi ben poco amichevoli di Luna e Rakayah, si presentò a quest’ultima Onorato disse dopo qualche secondo, forse indeciso su quale parola usare nei confronti della donna mentre nella stessa stanza si trovava Vassilixia, facendo qualche passo avanti e un inchino di ordinanza verso la nuova arrivata Dorian Von Gebsatell, figlio del principe Derbel Von Gebsatell di Glantria e della principessa Marie Antoinette Ivarstill di Arcoria. Spero potremo collaborare tutti insieme augurò guardando i presenti Per poter salvare Ciradyl dalle grinfie di Zaleria l’erede al trono annuì in risposta a Vassilixia, non opponendosi alla sua idea di rivelare fino in fondo il loro originario motivo di partenza, l’inseguimento proprio nei suoi confronti. Ragnar fu quindi aiutato dal futuro principe nel suo racconto, che si rivelò comunque molto esaustivo. A discapito della rimpatriata a cui si trovò ad assistere, Vaiara non parve perdere di vista la situazione e le necessità che avevano richiesto il suo invito, le parole di Ragnar che furono ascoltate con crescente stupore Nithmeya? domandò Ella è la mia più stretta collaboratrice, sì, ma non mi aspettavo che avesse un coinvolgimento con una storia così grande, addirittura come assistente della colpevole la mezzelfa strinse le proprie mani sul bordo del tavolo Immagino tu abbia molte idee, Ragnar, ma prima dovrai ascoltare perché la situazione è cambiata. Giungete infatti in ritardo di un giorno, Nithmeya ha preso un congedo stamani, motivo per cui non l’avreste trovata nemmeno se foste venuti in ambasciata. Non mi ha detto il motivo, ma visto il vostro racconto posso ora ben immaginarlo. Prima che me lo chiediate no, non so dove abiti, ma al contempo visti i controlli in città non credo possa essere uscita già oggi l’ambasciatrice del Katai si portò il pollice verso il viso, mordicchiandosi l’unghia mentre rifletteva Mi viene in mente solo una possibilità concreta per trovarla, ma non so quanto possiate essere in grado di cavarvela. Doveste combattere certo non vi mancherebbero i numeri… osservò notando la struttura di diversi dei membri della compagnia quali Malik, Damien e Shaun Ma se vorrete stanarla, dove penso possa trovarsi, dovrete ricorrere ad ogni grammo di gioco di squadra possibile e schierare in campo tutte le vostre migliori capacità di improvvisazione. Nithmeya è una mangiatrice di uomini, adora sollazzarsi nella compagnia maschile esordì Vaiara In ufficio non manca mai di raccontare delle sue notti avventurose, alla ricerca del partner che sappia portarla al massimo del piacere. Ella è solita tentare la propria “caccia”, se così vogliamo chiamarla, al Muro Prismatico, quello che da noi sarebbe considerato un club esclusivo in cui è solito trovarsi la Illelthyr “bene”. So cosa starete pensando, di certo il posto sarà chiuso a causa del coprifuoco. In realtà… non è così quindi Vaiara si affrettò a spiegare meglio Il Muro Prismatico è gestito dal figlio del governatore di questa città e il capo delle guardie è un suo buon amico, di fatto ciò ha reso quel ritrovo l’unico attivo di notte. Gli invitati possono esibire un tesserino come questo Vaiara estrasse dal decoltè una piccola tesserina che cambiava colore in base al punto da cui la si osservava Per superare le guardie ed entrare all’interno. Nithmeya ha dimenticato diversi di questi tesserini in ufficio, abbastanza per consentire a tutti voi di accedere al Muro Primastico. Anche in questo modo, però, non la troverete subito spiegò Vaiara Nithmeya non ama “mescolarsi alla massa” come dice lei, ma si presenta solo a qualcuno che sappia spiccare dalla folla comune l’ambasciatrice del Katai si aggiustò una ciocca dei suoi lunghi capelli biondo scuro L’unica vostra speranza di riuscirci è fare in modo che uno di voi riesca ad attirare la sua attenzione incuriosendola. Non posso dire di conoscerla a fondo, ma so che le piacciono gli artisti. Potreste forse scoprire di più all’interno del Muro Prismatico, parlando con la clientela. Una volta allo scoperto starà a voi decidere come agire. Ci sono domande? chiese, immaginando la risposta. x tutti -
Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
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Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM x chi effettua tiri Il caos creato dall’attentato era davvero degno del suo nome: il disordine regnava sovrano, mentre i singoli cittadini cercavano di rispondere singolarmente a quella situazione inattesa, finendo però spesso per intralciarsi o vagare come polli senza testa. A mitigare tale fenomeno, però, fu provvidenziale l’intervento di diversi dei giovani avventurieri. Astrid verificò le condizioni dell’anziano titolare del bar, che scosse lentamente la testa quando gli venne chiesto se vi erano altri clienti. A parte le ferite superficiali dei vetri che lo avevano colpito, l’anziano elfo non era in pericolo di vita. Ben altro discorso si poteva dire del giovane a terra, che venne raggiunto da Kat che tentò di diagnosticarne i problemi: l’elfo dal viso e dai capelli ingrigiti dalla polvere sollevata sembrava aver subito una forte commozione cerebrale a seguito dell’esplosione, la ninfa che fu impegnata a cercare di arginare il trauma che aveva dietro la nuca prima di poter applicare la propria magia. In suo soccorso giunse una figura alata, che piombò dal cielo in tutta la sua giunonicità: Eoliòn Von Gebsatell atterrò vicino al ferito assistito dalla Po, per poi rilasciare senza troppe cerimonie un’ondata di energia positiva che lo investì come un maglio. Dopo la delusione subita al Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure), la mezza-celestiale sangue di drago argenteo potè finalmente assaporare il nettare della vittoria quando il giovane spalancò gli occhi e iniziò a tossire, stupito ma illeso mentre la sua compagna si gettava su di lui in lacrime, commossa da quel pronto soccorso provvidenziale. U-un nano con le a-ali pianse uno dei bambini nei confronti di Deborah, la quale ebbe il sollievo di constatare che a parte molta paura, i piccoli erano illesi E-era nella p-piazza ed è c-corso via disse tirando su con il naso. Poco distante, un’anziana elfa rugosa, con un fazzoletto in testa, urlava da una finestra in direzione di Vassilixia, che sembrava cercare di capire che cosa fosse successo Sono stati quegli assassini squadristi! esclamò Porci schifosi che vogliono sovvertire il regno! Vogliono gettare Frondargentea nel caos! Scommetto che hanno preso loro la principessa! si sfogò. A quanto scoprì la sangue di drago blu, esisteva un piccolo movimento ribelle segreto, la Forza Rivoluzionaria, che contava circa una dozzina di membri sparsi per Frondargentea e che intendevano rovesciare il regime. I suoi membri agivano spesso tramite terzi e in tempi recenti i loro attacchi erano diventati sempre più spudorati. Coloro che venivano colti erano considerati alla stregua di terroristi e trattati come tali dalle autorità. Le autorità in persona raggiunsero in forze la zona, stabilendo un perimetro e iniziando ad occuparsi di ciò che era più necessario: occuparsi dei feriti, stabilire i danni, tenere lontani i curiosi. Diversi adepti furono convocati dai templi vicini per assistere in quella situazione Circolare, circolare ammonirono le guardie, invitando gli avventurieri ad allontanarsi dalla zona Dobbiamo procedere ai rilievi, dovete sgomberare l’area i giovani viaggiatori vennero condotti da un soldato che trasse le loro generalità, ai fini di colloqui che sarebbero avvenuti presto Più tardi o domani vi faremo alcune domande per cercare di ricostruire gli eventi ripetè ogni volta che concludeva l’ottenimento dei dati. I membri dell’esercito di Frondargentea non degnò di un grazie gli stranieri che avevano aiutato la loro causa, prestando i primi soccorsi, tuttavia l’elfa e il suo compagno si dimostrarono più aperti Vi ringrazio, devo a voi la mia vita disse lui, la sua compagna ancora in lacrime per la gioia. Le emozioni di quella giornata, e gli eventi a cui parte dei giovani assistettero in prima persona, non furono sufficienti per rallentare il tempo. La sera iniziò a profilarsi a Illelthyr, il gruppo che si ritrovò infine al Leader Palace che venne segnato anche dagli investigatori come punto dove avrebbero potuto colloquiare con i giovani che erano stati presenti al momento dell’attentato. L’interno del Leader Palace, chiamato così in onore dell’onorato leader, era una lussuosa locanda dal pavimento in legno lucido, mobili di ultima generazione e un personale in livrea (elfi) e vestiti da cameriera arcoriana (elfe) ossequioso perfino con le creature più esotiche e strane (nella fattispecie Malik). Tale connubio di modernità esterna era stato richiesto proprio dal leader stesso, il quale sembrava aver apprezzato a suo tempo una visita diplomatica presso il regno di Arcoria. Dato che la parola dell’onorato leader era legge, il titolare della locanda aveva presto adattato tutto per compiacere il Signore delle Fronde. Prima della cena, il gruppo fu convocato ad occupare una delle sale riunioni che erano spesso prenotate per congressi e riunioni. In quella che venne scelta si trovava un’unica lunga tavolata e due dozzine di sedie di legno, fornita di tre brocche d’acqua e svariati boccali di legno lavorato. Una lavagnetta era appesa all’estremità nord di quella sala congressi. Ragnar Bjornsson non aveva mentito circa le sue possibilità, difatti il motivo della riunione era l’incontro con l’ambasciatrice del Katai in persona, colei che gestiva le relazioni diplomatiche con il territorio elfico per nome della nazione sconfitta nell’ultima Xorvintaal. Vaiara Nichiya era una mezz’elfa che doveva aver superato di poco i trent’anni (appena ventenne per gli standard umani), vestita con una camicetta bianca e una mantellina verde che le copriva le spalle. I suoi occhi di un insolito color verde acquamarina e le lentiggini tradivano la sua giovane età per il suo ruolo (Apparenza 13), ma il suo sguardo non nascondeva una capacità di comprensione ben maggiore a quella di qualsiasi altro giovane umano. Vaiara Nichiya (15 anni dopo la guerra) Con lei si trovava una giovane elfa dai capelli scuri, tratti del viso affilati e lo sguardo furbetto (Apparenza 14), che tuttavia rimase in silenzio e in disparte rispetto alla ambasciatrice, che osservò i viaggiatori ad uno ad uno fino a fermarsi su Ragnar. Solo allora il suo viso rivelò un primo lieve sorriso Ragnar disse notando il tiefling Non ti preoccupare, eri troppo piccolo per ricordare. Ci siamo visti tanto tempo fa, quando eri ancora un bambino che sapeva poche parole e cercava sempre il seno della sua matrigna albina disse raggiungendo il bardo e mettendogli una mano sulla spalla E’ bello rivederti, spero che la tua famiglia stia bene disse Vaiara, senza tuttavia sbilanciarsi sul padre. La mezzelfa prese posto nella lunga tavolata, sedendosi ad una delle estremità e facendo cenno alla sua accompagnatrice di seguirla. Ivi si rivolse ai viaggiatori Penso che abbiamo tutti molto da dirci. Voi siete uno squadrone di viaggiatori, tra cui mi pare di riconoscere diversi reali lo sguardo di Vaiara passò in rassegna Eoliòn, Vassilixia, Dorian, Shaun e Angelica per poi scrutare con sospetto Melaxes che stava bevendo a garganella da una brocca d’acqua E siete all’interno di confini chiusi da più di tre settimane. Non avete l’aspetto di chi è sopravvissuto fino ad ora di stenti o caccia, né avete chiesto aiuto a funzionari politici alleati finora, quindi non siete neanche in fuga per la libertà. Eppure il vostro istituto non mi ha parlato di voi quando ho chiesto espressamente la vostra collaborazione, inviandomi solo una tra le loro migliori studenti lo sguardo dell’ambasciatrice si rivolse all’elfa che l’aveva seguita, lanciandole uno sguardo eloquente Credo che tutti disse guardando prima lei e poi gli studenti che erano giunti da Covo del Tarrasque Abbiate molto da spiegare x tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM x chi effettua tiri x chi va all’ambasciata dei Fiordi (Ragnar e Luna) x chi va alla biblioteca di magia di Illelthyr (Deborah e Vassilixia) X chi è al mercato (Shaun) I più grandi istituti di statistica e calcolo delle probabilità di Arth erano soliti attribuire la definizione “Come un lucertoloide ad un appuntamento con una ninfa” la connotazione di sinonimo per la cosa più rara possibile, più di un meteorite che colpisse un arcinemico, più di un giorno senza sesso per Clint Draconis, più di un “Grazie, ma non c’è bisogno che vi inchiniate” dell’attuale principessa di Firedrakes. Malik Al Rasul poteva ostentare un po’ di orgoglio, lui che fin dal suo arrivo a Frondargentea era stato, volente o nolente, ostracizzato alla stregua di un drow che urinasse su un simbolo sacro di Corellon Larethian. Il lucertoloide, nel passare per le strade di Illelthyr, incrociò brevemente anche Astrid e Angelica, le quali erano reduci da un deludente passaggio al mercato dove non vi erano botteghe di sartoria disponibili. Le due donzelle, comunque, dimostrarono una certa presenza di spirito e si tennero sempre a una complice distanza, tale da favorire una possibile intimità tra i due. E il nobile Malik riuscì infine a trovare ciò che desiderava, un piccolo localetto intimo in una piazzetta dove sostavano i carri di Illelthyr, un esercizio dall’anziano titolare che preparò un paio di drink di benvenuto che i due poterono sorseggiare seduti su un tavolinetto esterno, mentre la rossa fatale più attraente del gruppo istruiva Astrid su quale paio di scarpe avrebbe potuto indossare alla sera, tra i vari disponibili dietro una vetrinetta dall’altra parte della piazzetta. x Kat Po Kat Po ebbe appena la sensazione di notare qualcosa di familiare prima che un KA-BOOM!!! Risuonasse nella piazzetta, una detonazione che sollevò in aria uno dei carri dalla forza dell’impatto, ne divelse altri due e mandò in frantumi tutte le vetrine del circondario. Malik, Astrid, Kat e Angelica uscirono illesi da quella terribile esplosione, ma attorno a loro risuonavano le urla del vicinato, scosso da quello che pareva un attentato senza precedenti. Il vecchio titolare del baretto in cui la ninfa e il lucertoloide si trovavano uscì leggermente ferito, coperto di piccoli frammenti di vetro. Un’elfa urlò, scuotendo un elfo steso a terra. Un trio di bambini sporchi di fumo piangevano in un angolo della piazza. La titolare del negozio di scarpe uscì bianca come un lenzuolo ma illesa. Varie finestre si aprirono, i vicini che si affacciarono preoccupati per capire che cosa era successo. Una pattuglia di otto soldati elfi accorse sul luogo, tenendo per il guinzaglio due molossi elfi allerta. Ma nessuno sembrava rivendicare l’attentato, lì in quella piazzetta dove si era consumato un disastro. x chi gira nei vicoli (Mulroht) x chi si trova alla Foglia Cadente (Mulroht, Forgrim, Damien e Melaxes) A vari isolati di distanza dal punto in cui era avvenuta l’esplosione, Ragnar Bjornsson e Luna Bjornsdòttir vennero raggiunti da un elfo che lavorava presso l’ambasciata dei Fiordi, quando essi erano sulla via del Leader Palace, per lasciargli una busta sigillata con il timbro dell’ambasciatore Tholgar. X Ragnar e Luna X tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM Dorian annuì alle parole di Deborah Non ho intenzione di rinunciare alla tua magia, Deborah rispose Non certo dopo che hai trovato il modo di fermare Zaleria! Ma prenotare le camere può essere un buon modo per non dare nell’occhio. Non credo che il personale della locanda controllerà che dormiamo nelle nostre stanze, né che farà domande sapendo che i suoi nuovi clienti occupano tante stanze invece di una sola spiegò. Posso avere una stanza? chiese Melaxes, per poi avvicinarsi a Kat e tendergli una mano, come un bambino che avesse dovuto attraversare la strada con un adulto Rimaniamo insieme? Non so dove andare, ci sono tante cose che nuove, chissà se ci sono persone simpatiche come le elfe di quella bella casa dove ho conosciuto Ange e Deb sorrise sollevando gli occhi al cielo, la mente che sembrava già divagare a momenti piacevoli passati nel quartiere dei drow di Mylmanor. x chi va alla biblioteca di magia di Illelthyr (Deborah e Vassilixia) X chi va all’ambasciata dei Fiordi (Ragnar e Luna) X chi va al mercato (Shaun e Forgrim) x chi si trova in locanda (Mulroht) x tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM X chi effettua tiri Un mite odore di tè aromatico ai frutti di bosco si sprigionò nella piccola radura, risultato della ricerca di Forgrim, Pur non trattandosi dei prodotti migliori, e limitato dal territorio così diverso da quelli a cui era abitutato, il fanatico di Bahamut era riuscito a far bollire abbastanza tè da poter soddisfare anche i bisogni dittatoriali di Vassilixia, che addirittura mostrò un’apertura verso il nuovo ospite della squadra il quale le strinse con delicatezza la mano Piacere Vassi rispose Melaxes. L’evangelista, nel corso del pomeriggio, aveva cercato di istruire Melaxes sulla via di Bahamut, sebbene dalle prime preghierine da catechismo che pronunciò, fu evidente che la mamma di Melaxes fosse credente in Corellon Mamma diceva che un occhio che sanguina non può essere bene commentò. Il sangue di drago rosso si mostrò comunque molto curioso nell’udire la dottrina del drago di platino, inconscio di come essa fosse esagerata dal figlio di Trull. Fin dall’ultima aggressione subita, Deborah Borealis si era posto un obiettivo: mettere i bastoni tra le ruote di Zaleria e neutralizzare per prima i suoi infidi piani. Se la fattucchiera di Frondargentea aveva più volte attaccato, ora la tiefling era pronta a sollevare le proprie difese, che nella loro semplicità si basavano sulla creazione di uno spazio che si estendeva oltre i piani dimensionali, irraggiungibile anche per gli orrori cosmici che si nascondevano nei meandri più oscuri del multiverso. La magia selvaggia che permeava l’altrettanto selvaggio territorio di Frondargentea fu percepito dalla maga dell’Istituto come una viscosa membrana che cercasse di avviluppare il suo dweomer, ma l’esperienza maturata nel corso dei propri studi non bastò ad impedire la creazione delle corde incantate, che i viaggiatori poterono utilizzare per ripararsi durante la notte, lontani dalle bestie feroci e senza necessità di montare turni di guardia. Melaxes, dal canto suo, non parve avere problemi a dormire in compagnia di Damien Va bene, Damien rispose con semplicità al mezzo-immondo, stendendosi sopra la sua ala e addormentandosi in poco tempo, esausto dopo quella giornata di emozioni. Il mezzelfo dalle scaglie rosse si alzò solo una volta, nel corso delle notti che seguirono, per la propria minzione, ma a parte questo dormì in maniera piuttosto placida a parte qualche momento in cui russava leggermente. Ma nemmeno il russare ben più pesante di Astrid avrebbe potuto rovinare il buonumore che pervase il gruppo dopo la prima notte, quando una rapida cernita fece scoprire la più lieta delle notizie: Zaleria non aveva infestato i sonni di nessuno. A parte lo strano sogno di Eoliòn, che aveva sognato di essere inseguita da un elegante e canuto vecchietto vestito di bianco che voleva spennare e friggere le sue ali da mezza-celestiale, nessuno dei viaggiatori sembrava aver subito danni fisici o essere di cattivo umore, se si escludeva quello di Vassilixia per tutto ciò che fosse troppo diverso da una normale sangue di drago nel pieno delle proprie facoltà mentali. Perfino Ragnar potè gioire, ritemprato nella propria afflizione dalla mano di sua sorella. X Alucard, Angelica, Luna e Ragnar Il viaggio proseguì in relativa tranquillità, confermando le voci dei cacciatori. Escludendo un momento di allarme durante la seconda sera, nella quale la magia selvaggia mutò uno degli incantesimi di Deborah in una nube inchiostrosa che cantava fastidiose canzoni rap di quelle che piacevano ad Efraym (per fortuna essa si dissolse in mezzo minuto), non vi furono presagi di morte, assalti di banditi, incontri casuali o semplici eventi degni di nota. Melaxes fu ben impegnato ad ascoltare i racconti di Eoliòn sulla guerra vinta dai genitori, vene che pulsavano sulle tempie dallo sforzo di afferrare i lunghi ed accademici discorsi di Eoliòn Eol, ma se tua mamma ha sposato la contentezza che è donna, come hanno fatto a fare dei bimbi? domandò allarmato E’ stato il vostro amico Clint con il suo amichetto?. Con il fante occupato e Zaleria non reperita nel corso della notte, la spedizione fu in grado di raggiungere la propria metà quando il sole era a tre quarti, nel pieno del pomeriggio. La città di Illelthyr era quella più vicina ai confini sia di Glantria a est, tramite la Via del Mercante, che di Scogliera Argento a sud, per mezzo del Percorso 28. La vicinanza con tali nazioni rendeva Illelthyr la più aperta, tra tutte le città, alla presenza di stranieri e ciò si rifletteva su una popolazione di circa quattromila abitanti leggermente più omogenea sebbene a maggior trazione elfica. L’architettura risentiva positivamente della presenza di strutture dedicate agli stranieri quali le ambasciate, costruite in buona parte in pietra trasportata dai regni vicini per ovviare all’usuale penuria che il territorio di Frondargentea si trovava a fronteggiare in tale ambito, rendendo di fatto Illelthyr un connubio di modernità e natura, tradizione e concessione. Anche qui, comunque, la presenza dell’esercito era particolarmente sentita e numerose erano le pattuglie di elfi che solevano fermare viaggiatori sospetti o mercanti per approfonditi controlli dei loro carri. Nessuno sembrava uscire dalla città verso est, ma solo verso ovest attraverso il Percorso 28 che partiva dal cancello della città, sorvegliato a vista. Scorcio su Illelthyr Potete entrare disse una delle guardie dopo aver lanciato un’occhiata ai viaggiatori e dopo aver letto il loro permesso Ricordate, potete uscire dalla città ma i confini sono chiusi. Se provate a superare i confini, state certi che le pattuglie di confine non si faranno scrupoli a inseguirvi minacciò, per poi fare un cenno del capo alla comitiva, riservando uno sguardo di disprezzo alle creature di sangue demoniaco. Superato il severo controllo, che richieste anche la firma di alcune autocertifacazioni che fecero brontolare Shaun, Dorian si rivolse al gruppo Quella locanda gigantesca mi sembra un buon punto di ritrovo disse indicando la struttura che avrebbero scoperto chiamarsi Leader Palace Andrò lì a prenotare e pagare le camere per stanotte. Se avete preferenze su come intendete alloggiare e in compagnia di chi ditemelo ora, così capirò quanto e come regolarmi con il titolare il Von Gebsatell fece un occhiolino complice a Vassi. La più piccola tra le Draconis non aveva bisogno di fare richieste. x chi fa visita al Leader Palace Il quartiere dei mercanti di Illelthyr, di norma ben fornito, risentiva molto di quel periodo di isolazionismo: se i beni di prima necessità erano comunque riforniti con una certa costanza dalle fattorie che circondavano la città, la ricerca di Ciradyl aveva intaccato non di poco le risorse a disposizione dei mercanti, i quali si erano fatti più sospettosi nei confronti dei viaggiatori rimasti all’interno della nazione elfica in quel periodo di chiusura dei confini. Esso si sviluppava all’interno di una piazza circolare, le bancarelle disposte a cerchio con i vari esposistori intenti a cercare di vendere il più possibile. x chi visita il mercato di Illelthyr Un quartiere di ambasciate sorgeva nei pressi dei palazzi governativi, una per ognuno dei territori più importanti e che faceva da collegamento con le autorità massime dell’area di origine: Glantria, Garnia (che faceva da rappresentante per tutta la lega di Ilitar), Fiordi e Katai. Data l’instabilità politica, non vi erano ambasciate in rappresentanza dei popoli della Savana, che non disponevano di tutele legali fintanto che si trovavano all’interno di Frondargentea. x chi desidera visitare l’ambasciata del Katai La Taverna della Foglia Cadente, uno squallido bar per avventurieri dove era possibile bere il vino più economico (ed annacquato) di Frondargentea, disponeva di una particolarità rispetto al resto dei luoghi di incontro disponibili: una bacheca dove erano fissati annunci di lavoro per chi cercasse di fare soldi con compiti diversi da quelli di un manovale o un artigiano. X chi cerca annunci di lavoro x tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM Melaxes strabuzzò gli occhi all’atteggiamento poco gentile di Vassilixia, che si scagliò contro di lui come una furia Io mi sono presentato, perché tu no? domandò in risposta alla Draconis. Il presunto bastardo dall’intelletto ridotto parve però ben più aperto nei confronti di Ragnar, tanto da provare a spremersi le meningi Zale ha nominato qualcosa tipo Drakharis, ma non ha detto nomi come Clint o Credenza. L’ho detto, Zale ha detto che il piano era troppo raffineria per me e che era meglio se sapevo poco il mezzelfo si grattò la testa, in imbarazzo di fronte a quella situazione Zale ha detto che io sono il fante come in un gioco, dice che voleva usare nomi di città ma che era già stato fatto da altri ladri… I viaggiatori non ebbero molte necessità prima della partenza, che avvenne in sordina e senza troppe cerimonie. Le guardie all’ingresso li squadrarono torvi e un paio di esse bisbigliarono tra di loro, ma nessuno impedì al gruppo allargato di lasciare Mylmanor e le sue peculiarità, prima vera grande città che avevano visitato da quando erano partiti da Frondargentea. La ciclopica foresta che si stagliava attorno a loro li ingoiò nuovamente, rigoglioso mare verdeggiante in cui gli insediamenti elfici parevano isole dallo stampo dittatoriale. I timori di Astrid circa la possibilità che Melaxes infrangesse il suo giuramento e si fiondasse sulle donne, come Damien avrebbe fatto su una fanciulla priva di sensi, furono smentiti. Il mezzelfo bastardo, che montava un appaloosa marrone molto mansueto, non allungò le mani. In verità si mostrò piuttosto silenzioso durante il viaggio, a parte alcune domande che rivolse ad alcuni dei viaggiatori partecipanti Come mai hai le ali? Non ho mai visto un nano con le ali… mi piacerebbe volare, ho sempre voluto volare domandò a Mulroht, osservando ammirato le sue Hai la pelle dorata, ma non hai le scaglie! Come mai? chiese ad Eoliòn Ange, perché la ragazza con le scaglie blu mi odia? Chiese alla Draconis E’ per il permesso? Ma io non l’ho baciata anche se è molto bella… chiese alla rossa Draconis Come ti senti? Riesci a dormire? chiese a Forgrim. Che fosse per fortuna personale, o per semplice coincidenza, il gruppo non trovò ostacoli per quel giorno di viaggio e anzi ebbe l’occasione di incrociare una pattuglia di scorbutici elfi provenienti da Mael Thalor, che gli chiesero le ragioni del loro viaggio State andando verso sud, siete diretti a Illelthyr? domandò il loro comandante Se sì, siete fortunati. Un orsogufo più grande della norma si trovava nell’area, ma lo abbiamo già abbattuto. Per un paio di giorni non dovreste avere problemi a circolare, almeno finchè non ci saranno nuovi predatori avvisò. Il permesso firmato da Dravicov ricevette un grugnito di assenso, come neanche nessuna risposta ad aventuali domande dei viaggiatori. Le due formazioni furono quindi liete di dividersi nuovamente. La sera di quel giorno, prima di doversi preoccupare delle protezioni notturne per le quali Deborah aveva già elaborato piani, il gruppo potè istituire un campo base nella foresta, all’interno di un piccolo spiazzo in cui gli alberi non erano ammassati abbastanza da permettere di accendere un falò e istituire un paio di tende per una maggiore privacy nelle relazioni tra uomini e donne. Laddove ancora non era stato scelto chi avrebbe raccolto la legna, chi avrebbe acceso e tenuto vivo il fuoco e chi avrebbe cucinato, Melaxes si assentò per andare a raccogliere fiori da un campo lì vicino e ritornare dopo poco portando diversi mazzetti di settembrini, ciclamini e narcisi che offrì alle donne della spedizione, Vassilixia compresa Per voi disse, offrendone uno ad ognuna delle viaggiatrici. Ma l’apparente allegria di quella sera parve scemare quando i viaggiatori ebbero modo di notare che uno di loro non sembrava in grande forma: Ragnar Bjornsson sembrava febbricitante, spossato e privo di forze, i movimenti pesanti come se avesse indossato un’armatura completa. Senza averne la competenza. x Ragnar X tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM X chi effettua prova Ahia! gridò Melaxes quando Luna lo colpì in testa, il mezzelfo che si voltò verso Luna con un’espressione sbalordita e sofferente M-ma… Ange aveva detto che c’era la concezione… l-le elfe sospiravano sempre… cercò di dire, salvo ammutolirsi all’espressione della figlia della Dama del Lago, ignaro di aver scampato il pestaggio della vita da parte delle figlie di Gardia. Il sangue di drago rosso si strofinò la cima della testa, spettinandosi un poco i capelli, ascoltando in silenzio le spiegazioni di Ragnar su come comportarsi con dovere con il gentil sesso che lo aveva percosso più di molti uomini. A ciò fece da ulteriore motivatrice Deborah, la quale parve emanare ondate di energia negativa tale era il terrore che voleva ispirare nel cuore di Melaxes, la cui espressione vuota non offrì molti margini di comprensione… sebbene il suo “drago” paresse ora assai più cheto Scusate disse infine, con sguardo afflitto e abbassando il capo. Il paragone con Nithmeya parve aprirgli gli occhi Non voglio essere un cattivo, non lo farò più… dopo quell’episodio, Melaxes si fece silenzioso e non si avvicinò ulteriormente alle donne, se non per raggiungere Kat e Astrid fuori e rivolgere a loro direttamente un Rag mi ha detto che sono stato cattivo, non sapevo che dovevo chiedere il permesso. Mamma mi ha insegnato che non bisogna essere cattivi con le donne. Non volevo esserlo. Mi dispiace si limitò a dire, rimanendo a una relativa distanza di sicurezza da possibili sganassoni dalle callose mani di Astrid. Se il presunto Draconis era stato in grado di catalizzare l’odio giustificato di diverse delle partecipanti di quella spedizione, la possibilità di scambiare quattro parole con Damien gli diede l’occasione di rendersi utile, laddove il mezzo-immondo cercò informazioni su Nithmeya tramite il fante Se Zale è cattiva, Nith è tanto cattiva spiegò il lento mezzelfo Nith non dorme tanto quanto Zale, ma ascolta sempre Zale e fa tutto quello che le dice. Ma penso che non le voglia tanto bene, quando Nith mi ordina di pensare alla sua amichetta si lamenta sempre di Zale, dice che lei dovrebbe essere la regina e Zale l’asso sulle sue capacità combattive, Melaxes dovette riflettere per quasi un minuto, la mente impegnata in quella difficile opera di riflessione Nith ha sempre con sé una borsa, piena di giocattoli strani. Ma non so come possa difendersi con essi spiegò. Sulla descrizione, la ricostruzione che diede offrì un bilancio accettabile, alla luce della particolare fisicità della scherana di Zaleria Nith è bella come Deb (Apparenza 15), ha le corna come Arv e Rag spiegò, per poi portare le mani a coppa sul petto Ha molto più seno di Luna, forse come Ange. E bei occhi e capelli di lato nonostante le limitazioni, un’indagine più approfondita potè offrire un quadro piuttosto riconoscibile della tiefling (l’immagine è disponibile su Discord). X Ragnar e Vassilixia X tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM X chi effettua prove Kat Po non ebbe bisogno di guardare negli occhi Melaxes per capire che aveva tutta la sua attenzione, già altre parti oltre alle sue orecchie a punta sembravano essere interessate alla ninfa mezza-felinide, che percepì un certo calore emanato dal corpo del sangue di drago rosso, come se la sua temperatura fosse più alta del dovuto Zale è cattiva? Nith… Nith sì, ma Zale… Melaxes abbassò lo sguardo, perso nei suoi pensieri di fronte a tali pesanti concetti da digerire Zale ha detto di essere mia amica, perché dovrebbe fare delle cose cattive? domandò guardando prima Ragnar e poi Kat negli occhi Se tutti facessimo solo cose buone non ci sarebbero persone cattive, no? insistette Mamma mi raccontava sempre storie sulle principesse, i buoni le salvano, i cattivi le rapiscono. Se Zale l’ha rapita allora è cattiva… il mezzelfo storse la bocca, per poi alzarsi in piedi Io non sono cattivo! Non sono come Nith… o Zale! Voglio salvare la principessa, è quello che fanno i buoni dichiarò Voglio aiutarvi, per favore… Un piccolo conciliabolo si svolse in quella stanza, i viaggiatori intenti a decidere il futuro di quello che i sospetti portavano a ritenere un Draconis perduto Saremmo forse più al sicuro, se lo uccidessimo… commentò Dorian alle parole di Vassilixia E credo che mia madre non esiterebbe. Tuttavia non credo che mio padre o mia zia lo farebbero mai… dèi, non credo a quello che sto dicendo, ma sembra davvero innocuo… il Von Gebsatell si adeguò alla maggioranza, che sancì con molti voti non solo la salvezza del sangue di drago rosso, ma anche il suo ingresso all’interno del gruppo. L’entusiasmo fu molto percepibile da parte del presunto Draconis Grazie Kat! Sei tanto buona oltre che bella! esclamò, per poi suggellare la sua ammirazione per la ninfa felinide, prima a proporre quel nuovo ingresso. x Kat Po La felinide non riuscì nemmeno a capire come e quando Melaxes era riuscito ad avvicinarsi così tanto oltre le sue difese naturali, tuttavia fu con naturalezza che ella si trovò le labbra del sangue di drago rosso sulle sue. E laddove quel gesto avrebbe ottenuto in qualsiasi altro caso la dislocazione di diverse ossa, il primo pensiero relativo a quel bacio alla francese ricevuto da una persona così lenta fu spazzato via dalla qualità dello stesso, un turbine di calore, passione e desiderio che fluirono come un nettare caldo dalle labbra della ninfa, percorrendo il suo corpo fino a risvegliare dal suo torpore anche la parte più intima e irraggiungibile della Po, accendendo il desiderio come un braciere e ovattando la sua mente in quei micidiali secondi Sai di miele! commentò Melaxes, iniziando a baciare il collo della ninfa che si trovò per la prima volta nella sua vita a non controllare le fusa del suo corpo. Se non fosse stato per la presenza dei suoi compagni di viaggio, il sangue di drago rosso avrebbe forse avuto la strada spianata per avanzare oltre Adesso scendo, alle elfe piace tant--Ah, non posso? domandò quando gli avventurieri interruppero quella scena fuori del comune che stava per assumere contorni erotici. Quando Ragnar domandò a Melaxes circa il potersi permettere i servigi del “Piacere del Sottosuolo”, Melaxes annuì L’ho detto, Zale ha detto che Nith avrebbe pensato alle monete il sangue di drago si leccò le labbra, come a riassaporare un gusto particolarmente buono Non ho visto Nith, ma Arv dice sempre che va tutto bene e riceve tante buste da lontano il presunto Draconis si grattò la testa alle domande di Damien, contando quindi con le proprie dita Zale tre settimane fa ha detto che dovevo aspettare, che il piano era troppo… raffineria per me e che era meglio che sapevo poco gli occhi dalle iridi rosse si spalancarono alla domanda di Angelica Nith? Io vorrei fare il papà, ma Nith odia i bambini, li chiama mostri e fa sempre brutte espressioni quando ne vede. Mamma mi ha spiegato come nascono i bambini e Nith mi chiede spesso di occuparmi della sua amichetta, ma non ha mai parlato di fare bambini insieme. Non credo sarebbe una buona mamma come la mia. La domanda che parve trarre maggiore interesse da parte di Melaxes fu quella posta da Luna, la quale ricevette un’espressione contrita di Melaxes, come se all’interno della sua testa fosse partita una ricerca senza precedenti di neuroni Zale non è elfa, tiene i capelli a coprire le orecchie ma non sono a punta. E’ bella, ma non quanto te o Kat o Deb o Ange o la bella rossa disse indicando Astrid O la bella blu disse indicando Vassilixia (le due avventuriere non si erano ancora presentate a lui) E non sa di miele come Kat. Non è sporca ma puzza di uova marce disse storcendo la bocca Sempre Quando la conclusione delle domande portò alla ricompensa attesa, Melaxes fu contento di ricevere il proprio premio al grido di Cioccolata! e chiudere le proprie fauci con piacere sulle dita di Astrid che glielo porse. x Astrid Non fu chiaro ad Astrid come Melaxes fosse riuscito ad arrivarle così vicino, fatto sta che un brivido di piacere le percorse la schiena quando ella percepì il proprio indice tra le labbra di Melaxes, il quale succhiò da esso ogni stilla di dolcezza, prima di scivolare su per lo stesso in un gioco erotico che mai aveva immaginato nemmeno nei suoi più profondi sogni in cui Ragnar era il protagonista assoluto Anche tu sai di miele! commentò sorpreso E il tuo seno è più grande di quello di Luna, ma meno di Ange Melaxes fu richiamato all’ordine quando era già risalito fino al petto della Winnsdòttir, che sembrava in balìa degli eventi e percepiva nelle proprie parti più delicate una sensazione che di solito provava nei sogni in in cui compariva il tiefling che ballava sulle punte Oh, sì! Vorrei essere vostro amico! esclamò con gioia, riprendendosi da quella trance sessuale in cui sembrava aver indotto la povera barbara, lieto di stringere con vigore la mano a Damien (con cui sembrava aver già deposto l’ascia di guerra) e Malik Hai tantissime scaglie!! esclamò Sei un drago? Fuori dal locale, Mulroht ottenne dalla vecchina ambulante ben tre amuleti Gli ultimi che avevo, spero sappia dare bene il suo amore disse, per poi completare la transazione porgendo al nano i tre amuleti con pendaglio a forma di piovra dai molti tentacoli e sussurrare alcune raccomandazioni sull’uso specifico e concludere con un bisbigliato Hail Hydra un commiato in un oscuro dialetto elfico. La scena fu osservata distrattamente anche da Eoliòn e Alucard, prima che la venditrice uscisse dal mercato, completato il suo lavoro e non disponendo più di nulla da offrire. Fu lì che infine furono in grado di ritrovarsi tutti, una volta usciti dal Cuscino di Velluto e riunitisi davanti alle bancarelle, una volta che Melaxes ebbe finito di vestirsi, ora libero dalle manette e parte integrante del gruppo Possiamo dire di esserci occupati di uno degli elementi di Zaleria commentò Dorian Ma ora come ci muoviamo? era da poco passata l’ora del pranzo, l’agguato a Melaxes che aveva occupato meno di un’ora, la giornata ancora disponibile lì a Mylmanor, nel quartiere dei drow come in superficie. Avendo già passato diverse notti nella città elfica, essi avevano ormai una discreta conoscenza del luogo e stava a loro solo decidere come gestire le informazioni che avevano in possesso, in quello sfrenato inseguimento nella terra elfica di Frondargentea. x tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM x chi effettua delle prove Se da principio il gruppo si era prodigato a prepararsi allo scontro, già immaginandosi a cercare di catturare il fante di Zaleria al termine di uno scontro leggendario, la realtà dei fatti che si presentò in quella squallida camera di motel fu assai diversa. Su indicazione di Angelica, Damien e Dorian lasciarono andare Melaxes, il quale rimase seduto sul letto, nudo e scaglioso come mamma lo aveva fatto, il sangue di drago rosso che tirò su col naso, impossibilitato ad asciugarsi a causa delle manette che serravano le mani dietro la sua schiena. Dorian si limitò a uno Scusa, continuando a guardare con sospetto il prigioniero, mentre Damien diede qualche parola in più adducendo ai rischi per le ragazze Mamma mi ha sempre detto che le donne non si toccano neanche con un fiore rispose Melaxes, una punta di stizza nella voce. Il fante sembrava comunque rilassato, anche la sua parte di solito più attiva cheta dopo tutta quell’azione. Conoscete Zale? E’ la mia amica! esclamò facendo eco all’ipotesi di Angelica Non la vedo da tanti giorni, mi ha detto di aspettare in quel bel posto dove ho incontrato Ange e Deb. Non so quando arriva, ma mi ha detto che non devo mai dire il suo nome e che se farò ciò che mi dice non dovrò più vivere nella capanna nell’albero e che avrò tanti amici e persone che baderanno a me spiegò Ma voi la conoscete, siete voi? domandò, con rinnovato interesse. Il timore e la paura sembravano un ricordo, il viso del mezzelfo illuminato dalla curiosità mentre scrutava con occhi nuovi quelle persone che una dopo l’altra avevano riempito quella stanza. Se Melaxes pronunciò un Oooooh alla vista di Shaun, il sangue di drago rosso parve incantato alla vista di Vassilixia Hai tante scaglie come me! esclamò Ange e lui (disse guardando Shaun) ne hanno tante ma tu ne hai di più! Chi sei? Sei tanto bella anche te, come le farfalle quando escono dal guscio Melaxes arricciò le labbra, ricordandosi la sua condizione, sebbene ora una parte di lui fosse di nuovo sveglia Il mio amichetto è contento, ti va di passare del tempo assieme? Le elfe sospirano sempre quando faccio alcune cose quando Vassilixia domandò sui sollazzi di cui godeva, Melaxes aggrottò la fronte Cosa sono i solstazzi? domandò confuso Zale mi ha detto che Nith avrebbe pensato alle monete, io dovevo solo stare lì e aspettare. Mi piace questa serie di buchi, la gente non mi tratta male come sopra, le elfe sono tanto belle e Arv sorride sempre. Melaxes sbattè le palpebre confuso alle parole di Ragnar Usi parole tanto difficili disse. Tuttavia il tiefling parve farsi capire a sufficienza, il viso di Melaxes che si illuminò alle domande sulla sua vita, come un bambino che si trovasse al centro dell’attenzione Mamma si chiamava Leena, aveva lunghi capelli arancio come lei disse guardando Astrid, rapito Mi piaceva tanto fargli le trecce e aveva un bel sorriso. Sì, mi piacciono i cioccolatini! disse con un sorriso alla ninfa Posso farti le trecce, poi? domandò. Una volta che venne ricondotto a parlare di sé, chinò il capo Scusate. Sono cresciuto con lei nel bosco a nord, in cima a un albero lontano dai mostri raccontò Non ho mai visto papà, ma mamma mi ha sempre detto che si chiamava Magn… Melaxes strinse i denti Accidenti! brontolò sbuffando una linea di fumo dalla bocca, facendo fatica a ricordare Era un uomo tanto bello e buono e che anche lui aveva le scaglie, ma del colore delle monete di… argizio Melaxes scosse la testa, confuso Scusate, faccio fatica con le parole lunghe o strane…. Mamma però diceva che avevo più cuore io di tutti gli elfi… non ho mai capito cosa volesse dire, è perché sono più grosso? domandò guardando con espressione interrogativa i suoi interlocutori Mamma piangeva spesso per papà, lui aveva detto che sarebbe tornato ma non lo ho mai visto. Quando mamma è andata in cielo con gli angeli sono stato per tanti anni solo il sangue di drago rosso contò nelle dita della mano Due volte dieci e uno. Non mi piaceva stare solo, ma papà aveva detto a mamma che sarebbe passato e ho aspettato. Un giorno Zale è arrivata alla capanna sull’albero e mi ha chiesto di me. E’ stata molto carina, mi ha ascoltato tutto il tempo come voi… gli elfi non mi ascoltano mai, mi guardano male o mi tirano i sassi disse Zale mi ha detto che ero di una cosa Melaxes strinse i denti, concentrato in un notevole sforzo mentale Nobullità o una cosa simile, che potevo avere tante monete e una casa grande. Io gli ho detto che ero contento della casa di mamma e lei si è arrabbiata e ha detto che ero tonto e mi ha fatto tanto male Dorian lo guardò perplesso E non ti sei difeso? Mamma mi ha sempre detto che le donne non si toccano neanche con un fiore ripetè Melaxes irritato Le ho chiesto di fermarsi e si è calmata. Mamma ha sempre detto che ero tanto bravo a calmare le persone, che era una cosa… un tallerento che aveva anche papà. Le ho chiesto se invece della casa grande e delle monete poteva dire a papà che lo aspettavo e lei ha detto di sì, che eravamo amici e che se avessi fatto quello che diceva ne avrei avuti tanti di nuovi e poco tempo dopo mi ha presentato Nith Melaxes corrucciò il viso Nith però non mi piace, è tanto bella, bella come Deb disse con un piccolo sorriso alla tiefling, per poi proseguire Ma è cattiva con me, mi ordina sempre di fare delle cose alla sua amichetta e mi chiama sempre stupido, scemo e buono solo a una cosa. Melaxes scosse la testa quando Forgrim le chiese la posizione di Zaleria Non so dove vive Zale, ma quando veniva era sempre da nord. Ma Zale non è elfa obiettò quando i viaggiatori si riferirono a lei in quel modo Zale non ha il sapore delle elfe, è elfa ma non lo è spiegò per poi storcere la bocca, in difficoltà nell’esprimere i suoi concetti Non è elfa si limitò a dire, per poi incoraggiare il giovane fanatico di Bahamut Zale però è molto brava con i sogni, una volta si è addormentata nella capanna di mamma e non si è più svegliata anche quando la scuotevo forte e le tiravo le guance. Si è svegliata solo dopo ore, quando stavo per metterla in una buca vicino a dove avevo messo mamma e mi ha picchiato, ha detto che ero uno stupido e che se lo avessi rifatto non saremmo stati più amici disse afflitto, quando il suo sguardo incrociò quello di Kat, che lo osservò come un gatto avrebbe osservato un topo Da allora ho fatto come diceva, non mi piace più vivere nel bosco da quando mamma è andata con gli angeli. Voglio vedere papà e capire perché non è venuto prima, anche solo per salutare mamma. E’ p-perché sono t-tonto? Io ci p-provo a capire le c-cose, ma… f-faccio f-fatica… singhiozzò. Nuove lacrime cominciarono a scorrere sulle scaglie rosse sul viso del giovane mezzelfo P-perché è t-tutto d-difficile? X tutti -
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E' la linea Moschino -
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Dragons Lair Forum, Aprile 2020 - Ragnar Bjornsson mescola moderno e combattivo nel corso del suo viaggio a Frondargentea. Il tiefling, pur mantenendo parte dell'attire sfruttato a Verderovere, non rinuncia infatti all'essenziale per eseguire la sua Snowflake Wardance qualora necessario, intrattenimento appreso nel corso delle lezioni di danza classica al nord in cui era, straordinariamente, l'unico maschio della classe. -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM x chi effettua delle prove Un noto proverbio era solito dire “Niente va mai secondo i piani”. Se il piano di Ragnar, che Astrid aveva fatto suo come avrebbe fatto con il resto del tiefling era proceduto finora bene, fu proprio la barbara a complicare la situazione all’interno della sala d’attesa. Dorian si avviò verso il corridoio, mentre la ninfa cercò di staccare il rubinetto per creare una innocente distrazione ed appagare il suo ego forzuto. Ciò che ella non sapeva era che quei rubinetti del sottosuolo non erano comuni rubinetti, ma capolavori artistici prodotti dalla emergente ditta Iron&Adamantium, specializzata nella produzione di impianti idraulici famosi più che per l’affidabilità per l’alta tenuta, tale da non poter essere divelte dalle delicate mani di una ninfa… né da quelle callose e tozze della Winndsdòttir Mi scusi, perché sta cercando di svitare il rubinetto? le domandò il giovane butterato dalle orecchie a punta, giunto al suo fianco Deve usare la valvola qui sopra… le illustrò, come avrebbe fatto con una bambina Ma sa che non è poi tanto male? le domandò Le andrebbe di andare a mangiare un panino con la porchetta una volta finito il turn- Oh, ma accidenti! imprecò quando il rubinetto cominciò a gocciolare anche da chiuso, il giovane che cominciò a cercare di armeggiare attorno ad esso. La sorte aveva aperto un corridoio (nel vero senso del termine) a tutti gli avventurieri per raggiungere la stanza come gruppo al completo. Sei davvero molto sexy, Luna disse Melaxes quando la ninfa lo spinse a sedere sul letto Il tuo seno è molto più piccolo di quello di Angelica, ma i tuoi capelli luccicano come il sole. Il mezzelfo ebbe un lieve sussulto quando avvertì Kat dietro di sé iniziare a spogliarlo, la Po che colse quel momento per cercare qualunque indizio di una sua possibile belligeranza. La mezza felinide però non trovò armi all’interno del giubbotto, nulla legato o incollato al torso: Melaxes Leaf era nudo come un bambino dalle scaglie rosse e dal membro pronto ad entrare in azione di fronte a tanta fatata bellezza Hai dei capelli bellissimi, Kat, sembrano quelli di un leone osservò il sangue di drago rosso. Vi fu tuttavia chi giunse per bloccare l’uccello e il drago. Stranamente non si trattò di Eoliòn, ma di Damien Marsh. Il mezzo-immondo presentò una pantomima di ubriachezza molesta alla quale il sangue di drago rosso rispose con un Hey, ciao! salutò agitando la mano Io sono Melax- prima che Damien facesse la sua mossa. A differenza di Ragnar, i cui balletti sul campo di battaglia sembravano esibizioni in tutù, il figlio più demoniaco di Clint Draconis compì un rapido ed elegante movimento, un derviscio di grazia e virilità che portò un coltello alla gola dell’uomo con una decisione e una mascolinità che il Bjornsson non si sarebbe sognato neppure se avesse vissuto quanto un elfo. E se da un lato la pericolosità da killer di Damien si dimostrò travolgente, dal canto suo Melaxes non parve nemmeno fare un accenno a difendersi, gli occhi spalancati quando si trovò il coltello alla gola. Il sangue di drago rosso venne tirato per un braccio da Dorian, che lo tenne fermo sul posto. Quando anche l’ultimo membro del gruppo giunse, fu lì che Melaxes Leaf reagì, gli occhi che divennero lucidi prima che egli iniziasse a piangere M-ma i-io n-non h-ho f-fatto n-nulla d-di c-cattivo… singhiozzò, per poi voltarsi verso Deborah e Angelica A-Ange e D-Deb m-mi h-hanno d-detto c-che p-potevo a-avere l-la Melaxes aggrottò la fronte C-concezione d-di q-queste d-due f-fate… s-sono m-molto b-belle, v-vero? C-come q-quando l-la l-linea d-di tanti c-colori a-appare i-in c-cielo commentò. Il mezzelfo tirò su con il naso, cercando di parlare meglio S-scusate, m-mamma mi ha s-sempre detto c-che f-faccio fatica a r-ricordare i nomi t-troppo lunghi d-dopo un po’… parve giustificarsi, nonostante la tensione del momento. Quindi ricominciò a singhiozzare, quando venne ammanettato senza nessuna difficoltà dalla Borealis D-Deb, t-tu s-sembravi t-tanto b-buona… p-perché s-siete c-cattive c-con m-me? P-perchè m-mi a-avete d-detto u-una b-bugia? N-non m-mi p-piace l-la v-violenza, p-per f-favore… X tutti -
Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
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DM La consapevolezza che, fino a qualche minuto prima, Deborah Borealis si trovasse faccia a faccia con Melaxes aveva iniziato a far serpeggiare la tensione. Il piano elaborato da Ragnar si basava sull’intrigo e l’inganno, consci delle poche informazioni che gli avventurieri avevano sul fante nominato da Zaleria. I minuti sembravano lunghi come nottate intere e già alcuni dei viaggiatori si domandarono se la loro strategia fosse stata giusta e se le due coraggiose avventuriere scelte non fossero finite in pericolo di vita. Mulroht scalpitava, Vassilixia si preoccupava, Eoliòn temeva che la distanza dal Cuscino di Velluto rischiasse di fargli perdere l’eventuale arrivo del gruppo. L’erede al trono di Acquastrino e la Von Gebsatell stavano per avviarsi verso il bordello, quando lo snervante appostamento degli avventurieri giunse al termine, nel momento in cui Angelica e Deborah furono di nuovo in vista. Le due avventuriere sembravano illese e procedere in maniera tranquilla con una persona, la quale non poteva essere altri che Melaxes, la persona che cercavano. L’immagine di un bruto nerboruto che si approfittava delle prostitute si scontrò con una realtà dei fatti assai ridimensionata, che diede molto da pensare agli avventurieri Che posto carino! disse il nuovo giunto vedendo il deprecabile motel, prima di entrare al suo interno. X Ragnar Nella sala d’attesa del motel, Ragnar dimostrò le sue doti nel saper gestire un paio di sfere e colpire sempre al primo colpo un buco, segnando tre rapidi punti per la propria coppia. Dorian non si dimostrò capace di mantenere il ritmo, lui ed Alucard che si ritrovarono sotto di uno contro la squadra preferita da Astrid. Quando la ninfa si apprestò ad effettuare il nuovo tiro, ella fu la prima a veder entrare Deborah, Angelica e Melaxes. Dorian guardò meravigliato il fante, cercando quindi con lo sguardo gli altri tre e rivolgendogli un’occhiata tra l’interrogativo e la sorpresa. Il giovane portiere con l’acne, dopo aver constatato l’ordine per la camera, indicò la numero sei Grazie, sei stato molto gentile disse Melaxes con un sorriso, prima di avviarsi nel corridoio dove si trovavano le stanze dello squallido motel. X Damien Nella stanza numero cinque, Damien e Malik setacciarono la stanza alla ricerca di buchi sospetti. Il mezzo-immondo, più avvezzo a cercare tali pertugi, scoprì la tana di un topo vicino al comodino e un preservativo usato vicino all’ingresso. La ricerca portò i due a cogliere di nascosto il passaggio delle due avventuriere partite in missione e della vittima che erano riuscite a portare fin lì Mi piacciono i corridoi commentò Melaxes. Una serie di passi, all’interno della stanza occupata da Kat e Luna, anticipò l’arrivo delle due avventuriere e di colui che era giunto fin lì, nel cuore della loro trappola preparata da Ragnar. Con quattro avventuriere lì presenti, due a rinforzo nella stanza accanto, altri quattro a portata di corsa nel corridoio e il resto fuori, l’assenza di vie di fuga avrebbe dovuto costringere il fante a scontrarsi all’ultimo sangue con TUTTI gli avventurieri in un ambiente a lui estraneo e senza la possibilità di dileguarsi da finestre o altri pertugi. Il machiavellico piano di Ragnar era finora funzionato alla perfezione, una rarità nel mondo delle avventure, il “topo” ora in pugno di quel gruppo di avventurieri. Ma se mai vi era stata una persona in trappola, nessuna pareva meno conscia e preoccupata di Melaxes Wow, ma siete super belle! commentò, le due ninfe che poterono infine (come il resto dei loro compagni) avere infine un’immagine di Melaxes, l’ultima forse che si sarebbero aspettati. Melaxes egli era un mezz’elfo dai lunghi capelli scuri con punte rosse, che doveva avere circa una cinquantina di anni (quindi ancora piuttosto giovane per gli standard della sua razza). Era vestito in maniera giovanile, con un giubbotto di pelle, e il suo fisico era magro, un fascio di muscoli, aveva un piercing al labbro inferiore e il suo sguardo ipnotico per merito delle sue iridi rosse (Apparenza 15). Ma la caratteristica più evidente al primo sguardo non potevano non essere le sue scaglie di drago rosso, che solcavano le sue orecchie a punta e il lato sinistro del suo viso, ben più di quante ne avessero sangue di drago come Angelica, Azuria e Shaun e molto più simile a quelle che avevano Vassilixia, sua madre e sua zia. Il mezzelfo scrutò prima Kat e poi Luna, sollevando quindi una mano e salutandole Ciao, io sono Melaxes Leaf il termine Leaf era noto ai giovani avventurieri. Così come Snow nei Fiordi e Marsh ad Acquastrino, Leaf era usato a Frondargentea come cognome generico per i figli bastardi, gli orfani o coloro che erano privi di una origine familiare definita Siete belle come il sole quando è arancione! commentò, lo sguardo che passò sui corpi delle due, l’appendice sull’attenti Scusate si grattò la testa notando il chiaro rigonfiamento E’ che il mio amichetto è tanto contento e ha di nuovo voglia… vi andrebbe di divertirci? domandò guardando Luna e avvicinandosi alle due Posso fare tante cose che… il mezzelfo sembrò iniziare un discorso alle due X tutti -
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Dragons Lair Forum, Aprile 2019 - Alucard Borealis si appresta a un tiro nel corso della partita a biliardo volta a mantenere la copertura del gruppo in attesa dello sperato arrivo di Angelica, Deborah e Melaxes. Dietro il tiefling è possibile notare la sua avversaria, Astrid, in attesa del proprio turno contro il giovane ma esperto giocatore.