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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. DM x Vassilixia Lo scivolare del tempo portò il pomeriggio a Mylmanor, illuminata dalla luce di un sole che si era visto raramente a Glantria e nel corso del viaggio attraverso la Foresta dell'Arbusto Nero, cosa che portava a riflettere anche sul tempo meteorologico che vigeva in quel paese così bizzarro, funestato solo dal severo esercito, i cui uomini giravano per i mercati con fare severo e talvolta tracotante. I mercati comunque, sia quello a terra che quello superiore, brulicavano di curiosi, coppiette intente in una passeggiata, incantatori dallo sguardo schivo e nobili accompagnati dalle loro scorte personali. Diversi erano i carri che attraversavano le vie, facendosi strada tra i garzoni di bottega e le massaie, mentre i bambini elfi giocavano nelle viuzze o nei piccoli parchetti che sorgevano qua e là per la città, riconoscibili per le strutture in legno come scivoli o quadri fiordici dove essi potevano arrampicarsi e giocare sotto la supervisione di pochi adulti. Sebbene società assai chiusa e governata da una nobiltà che si approfittava della propria posizione, la criminalità sembrava praticamente assente in superficie per concentrarsi tutta nel livello sotterraneo, come lo sporco nascosto da una pigra domestica che veniva nascosto sotto un tappeto. Il “quartiere dei drow”, come era stato ribattezzato per le sue similitudini con la patria degli odiati elfi oscuri, viveva quel giorno come i precedenti: era lì che i non elfi o i più poveri tra gli orecchie a punta vivevano le loro giornate, fosse esso tramite la vendita di spiedini di rane o pesce affumicato, misture esotiche, articoli di dubbia origine e morale, furtarelli negli angoli più bui o negli esercizi lasciati vuoti o il semplice atto di mendicare. Ma pure lì non era impossibile vedere anche persone fuori luogo, clienti dell'attività che sorgeva in ogni città per la sua semplicità ma anche l'ottimo servizio offerto, il bordello locale noto come “Il piacere del Sottosuolo”. X chi visita “Il piacere del Sottosuolo” Una struttura che non aveva comunque l'approvazione di tutti, in primis la chiesa di Varnia Gilmadrith, detta Cuore d'Acciaio. Essa sorgeva tra il palazzo del governatore e la piazza del mercato, maestosa struttura in legno dal tetto a punta con l'insegna dell'occhio lacrimante su scudo che offriva un riscontro visivo... al quale si univa uno uditivo per mezzo del predicatore della dottrina della dèa elfica, che davanti al tempio sembrava sempre in cerca di fedeli. La litania del giorno, che andava avanti dalla mattina, continuava con una precisione quasi meccanica Io vi dico, abitanti di Frondargentea, che la fede è messa a dura prova dalle disgustose tentazioni che i nemici del nostro popolo pongono dinnanzi a noi! Femmine che vendono il loro corpo per un empio guadagno, gettando via la loro virtù e la loro dignità in promiscui atti carnali! Io ve lo dico, ciò è inaccettabile quando siamo ancora in attesa che il campione giunga a noi per salvare e riporare a casa Ciradyl, l'Alba Dorata! enunciò con fervore Mentre ella sta resistendo, noi dobbiamo essere più uniti che mai! Il tempio è pronto a fare la sua parte, ma il primo aiuto dovrà giungere dai membri della sua comunità! Entrate, sedetevi e pregate. Potrete sostenere la chiesa con un semplice obolo, fare ammenda per i vostri peccati e ricevere l'assoluzione quando giungerà l'ora, io e i miei confratelli ci occuperemo di voi! X chi visita il tempio di Varnia Gilmadrith Il palazzo del governatore era la più alta delle strutture in pietra della città di Mylmanor, una larga torre alta tre piani in cui funzionari statali e persone comuni andavano e venivano, portando cartelle di lavoro o richiedendo permessi e protocollazioni. Le ampie porte d'ingresso erano chiuse (gli statali non erano famosi per il loro impegno e al primo pomeriggio gli uffici erano inaccessibili), così come i livelli superiori a quello terreno, dove si trovavano gli uffici più importanti e quello del governatore stesso, erano inaccessibili senza appuntamento o un permesso speciale. x coloro che vanno a cena dal governatore (Eoliòn, Luna, Vassilixia, Ragnar, Alucard, Angelica e Shaun) Punto imprescindibile per quell'ulteriore giorno in città, comunque, si rivelò la Giumenta Dorata, sempre a disposizione del gruppo come lussuoso “campo base”, supportato dal servizio impeccabile del personale presente. X chi passa alla Giumenta Dorata X tutti
  2. DM x chi ha partecipato alla riunione x Vassilixia e coloro che si trovano alla Giumenta Dorata Se Luna Bjornsdòttir ed Eoliòn Von Gebsatell avevano due opinioni discordanti circa l'educazione maschile a Mylmanor, Shaun Draconis non dovette fare ipotesi, ma ebbe modo di avere molti elementi per fare una sua personale valutazione. Il passaggio delle due donne, soprattutto quello della sua ragazza, veniva accolto da non poche occhiate ammirate (anche da parte delle donne) e l'attenzione dei mercanti per quella potenziale cliente sembrava superiore al normale Vuole venire nella mia bottega, bella signora? domandò un giovane venditore di composti alchemici Venga da me, sono sicura che potrò offrirle qualcosa che le piacerà! disse un venditore di profumi Fiuuuuu! Guarda lì che belle chiappette! fischiò una giovane intrecciatrice di cesti di vimini. In quest ultimo caso però Shaun non fu sicuro se essa si fosse rivolta a Luna o a lui. x Eoliòn, Luna e Shaun Forgrim, a parte le occhiate sospettose degli autoctoni, non ebbe difficoltà a trovare la bottega di un'annoiata venditrice di articoli per disegno tra cui acquerelli, pastelli, gessi, pitture, pennelli e altri articoli indispensabili La linea Paint è quella che va per la maggiore, ultimamente disse cercando di piazzare gli articoli migliori. Offrì a Forgrim di tenergli i beni da parte anche quando egli tornò con i trucchi comprati da una elfa con un mascherone di trucco sul viso degno della migliore Chandra Silverhand, che operava vicino ad un sarto presso cui vide anche Damien, intento ad osservare con sospetto un elegante golfino superscontato in virtù della scritta "Stupratore" che capeggiava sulla parte frontale. Completati i propri giri, anche Forgrim aveva svuotato le proprie bisacce in quella mattina carica di acquisti. x Forgrim x Ragnar, Astrid e Malik, nel “quartiere dei drow” X tutti
  3. DM x chi ha richiesto tiri L'elfa delle pulizie fece un vago cenno della mano a Ragnar e Damien Magari qualche decennio fa disse con un mezzo sorrisetto. A discapito della professione umile, la donna si dimostrò comunque aperta alle spiegazioni del tiefling, la quale sembrava giustificare ogni aspetto di quella strana vicenda Mi pareva che avessero detto che c'era un cadavere di un nano all'ingresso disse, aggiustandosi una ciocca dei capelli castano chiari in cui si intravedeva più di qualche esemplare bianco Se mi date una mano, direi che siamo a posto. Non ho bisogno di bere di prima mattina, non sono un'alcolizzata fece spallucce Però se volete un consiglio vi direi di fare attenzione a portarlo in giro, le guardie di sicuro lo fermerebbero. Anzi, se lo fermassero e basta sarebbe pure poco Aravae, tale era il nome dell'elfa delle pulizie bella come Astrid, fu accompagnata al piano di sotto da Ragnar e Damien, dove a dargli una mano si presentò anche Shelara. L'idea di agire in quattro per pulire rapidamente le scale era ottima, sebbene Ragnar e Shelara colsero ben presto di aver svolto essi la gran parte del lavoro x Damien Il mezzo-demone e l'elfa delle pulizie (stranamente più scarmigliata) furono rivisti al termine dei lavoro. Shelara comunque assicurò a Ragnar che avrebbe fatto in modo di far tenere la cosa riservata Ma voi cercate di tenerlo nascosto, altrimenti sarà tutto inutile. Quando tutti furono di nuovo riuniti alla presenza del rinato Mulroht, anche Dorian li raggiunse Non dovremmo avere problemi di essere cacciati fu molto contento di vedere che il nano (ora duergar) era di nuovo vivo, ma non mancò di commentare la spedizione vissuta Frondargentea è il male disse citando Shaun Finchè siamo in città non credo avremo molti problemi, ma dividerci quando si ha a che fare con le bestie che vivono fuori è troppo pericoloso, dovremmo evitarlo non parve però insistere troppo sul rimproverare i viaggiatori. La situazione diede al gruppo l'opportunità di discutere sulle prossime mosse e, sebbene non all'unanimità (come spesso accadeva, d'altronde) il gruppo decise a maggioranza di rimanere un altro giorno a Mylmanor Pagherò io il necessario affermò il Von Gebsatell. Con il passare delle ore, le attività ripresero il loro corso nella città di Mylmanor, gli elfi intenti a portare avanti le loro attività giornaliere con l'impegno di api industriose. I mercati, sia quello a terra che quello superiore, brulicavano di curiosi, coppiette intente in una passeggiata, incantatori dallo sguardo schivo e nobili accompagnati dalle loro scorte personali. Diversi erano i carri che attraversavano le vie, facendosi strada tra i garzoni di bottega e le massaie, mentre i bambini elfi giocavano nelle viuzze o nei piccoli parchetti che sorgevano qua e là per la città, riconoscibili per le strutture in legno come scivoli o quadri fiordici dove essi potevano arrampicarsi e giocare sotto la supervisione di pochi adulti. Sebbene società assai chiusa e governata da una nobiltà che si approfittava della propria posizione, la criminalità sembrava praticamente assente in superficie per concentrarsi tutta nel livello sotterraneo, come lo sporco nascosto da una pigra domestica che veniva nascosto sotto un tappeto. Il “quartiere dei drow”, come era stato ribattezzato per le sue similitudini con la patria degli odiati elfi oscuri, viveva quel giorno come i precedenti: era lì che i non elfi o i più poveri tra gli orecchie a punta vivevano le loro giornate, fosse esso tramite la vendita di spiedini di rane o pesce affumicato, misture esotiche, articoli di dubbia origine e morale, furtarelli negli angoli più bui o negli esercizi lasciati vuoti o il semplice atto di mendicare. Ma pure lì non era impossibile vedere anche persone fuori luogo, clienti dell'attività che sorgeva in ogni città per la sua semplicità ma anche l'ottimo servizio offerto, il bordello locale noto come “Il piacere del Sottosuolo”. X chi visita “Il piacere del Sottosuolo” Una struttura che non aveva comunque l'approvazione di tutti, in primis la chiesa di Varnia Gilmadrith, detta Cuore d'Acciaio. Essa sorgeva tra il palazzo del governatore e la piazza del mercato, maestosa struttura in legno dal tetto a punta con l'insegna dell'occhio lacrimante su scudo che offriva un riscontro visivo... al quale si univa uno uditivo per mezzo del predicatore della dottrina della dèa elfica, che davanti al tempio sembrava sempre in cerca di fedeli Io vi dico, abitanti di Frondargentea, che la fede è messa a dura prova dalle disgustose tentazioni che i nemici del nostro popolo pongono dinnanzi a noi! Femmine che vendono il loro corpo per un empio guadagno, gettando via la loro virtù e la loro dignità in promiscui atti carnali! Io ve lo dico, ciò è inaccettabile quando siamo ancora in attesa che il campione giunga a noi per salvare e riporare a casa Ciradyl, l'Alba Dorata! enunciò con fervore Mentre ella sta resistendo, noi dobbiamo essere più uniti che mai! Il tempio è pronto a fare la sua parte, ma il primo aiuto dovrà giungere dai membri della sua comunità! Entrate, sedetevi e pregate. Potrete sostenere la chiesa con un semplice obolo, fare ammenda per i vostri peccati e ricevere l'assoluzione quando giungerà l'ora, io e i miei confratelli ci occuperemo di voi! X chi visita il tempio di Varnia Gilmadrith Il palazzo del governatore era la più alta delle strutture in pietra della città di Mylmanor, una larga torre alta tre piani in cui funzionari statali e persone comuni andavano e venivano, portando cartelle di lavoro o richiedendo permessi e protocollazioni. Le ampie porte d'ingresso erano aperte, ma i livelli superiori a quello terreno, dove si trovavano gli uffici più importanti e quello del governatore stesso, erano inaccessibili senza appuntamento o un permesso speciale. X chi visita il palazzo del governatore Punto imprescindibile per quell'ulteriore giorno in città, comunque, si rivelò la Giumenta Dorata. Pacificata la situazione con il locandiere, Dorian aveva dato fondo ai suoi mezzi per rinnovare per un secondo giorno le prenotazioni delle camere, offrendo un bonus per il disturbo Dopotutto non siete poi così malaccio, voi stranieri commentò il locandiere al termine del turbolento ritorno alla vita di Mulroht, sebbene la sua ammirazione stonasse con il mormorato conteggio di monete di platino di Glantria del Von Gebsatell. X chi passa alla Giumenta Dorata x tutti
  4. DM x chi ha richiesto delle prove Mulroht vide le proprie mani crepitare e lanciare alcuni bagliori come una torcia con vari filtri colorati, rilasciando infine il potere curativo che non poteva però più attecchire sul corpo privo di vita del fratello Dopo, ce ne preoccuperemo dopo rassicurò Dorian a Kat Po, mentre Ragnar si precipitò a chiedere assistenza al personale Non siamo un bagno pubblico. Avete delle suite, dovrebbero disporre del necessario disse laconico il locandiere, in risposta a Ragnar. L'uomo non diede altre raccomandazioni, sebbene si adirò molto e invitò Dorian a parlargli in privato Cadaveri nella mia locanda! Siete veramente della feccia straniera! sbraitò prima di venire raggiunto dal Von Gebsatell, con il quale iniziò a parlare in maniera concitata. Vassilixia, d'altro canto, aveva già richiamato i viaggiatori all'uso della sua singola, scacciando la donna delle pulizie che aveva iniziato a lavorarci. Lì furono condotti Astrid e Malik, quelli ridotti peggio e che avrebbero potuto giovare della vasca da bagno della lussuosa camera della sangue di drago blu, mentre il corpo di Mulroht venne caricato a forza dopo essere stato messo sopra delle lenzuola portate da Shelara Prendete si limitò a dire, offrendole a Shaun e Ragnar, cercando di non farsi vedere dai colleghi. Nonostante un po' di sangue lasciato per le scale, il nano mezzo-immondo fu portato anch'esso alla stanza di Vassilixia e posto sul letto a una piazza e mezzo. Lì fu chiara la necessità di agire in fretta per cercare di riportare in vita Mulroht, con Luna che accordò con Forgrim l'acquisto dei componenti magici. Ragnar si prodigò all'acquisto delle merci, dopo aver ottenuto una esaustiva lista di tinture e oli, in cui era compreso anche un lubrificante vaginale che o Luna aveva cercato di inserire in nota spese di straforo o aveva inserito per il semplice gusto di immaginare il fratello formulare la richiesta dal farmacista. X Ragnar Il Bjornsson tornò privo di tale elemento extra, incrociando un paio di volte Deborah che non sembrava portare il fardello del lutto, impegnata ad acquistare pan di via di Frondargentea e frutta secca, oltre a osservare una lunga fila di tavolette di cioccolato da un banconcino frequentato da pochi Un lusso per pochi giustificò la ben poco dolce proprietaria elfa dal naso all'insù Il nostro onorato leader le adora e a Mael Thalor vanno a ruba tra i nobili, specie da quando hanno messo in palio dei biglietti d'oro per visitare gli stabilimenti nella capitale. Quando ebbe a disposizione gli unguenti, gli oli e le tinture necessarie, Luna Bjornsdòttir ebbe il suo bel da fare nel cercare di ricomporre al meglio il corpo di Mulroht, devastato da quelle che dovevano essere state fauci senza precedenti, tali erano la profondità dei colpi subiti, l'ampiezza dei fori e il numero di ossa rotte dalla stretta micidiale a cui erano state sottoposte. Quando la preparazione fu ultimata, la ninfa era circondata da un capannello di compagni di viaggio, Forgrim in primis, i quali assistettero alla magia della figlia della Dama del Lago. Non era la prima volta che tale potere veniva impiegato, sua madre Veldrada già in precedenza aveva utilizzato la reincarnazione come strumento per riportare in vita centauri, satiri e altri difensori caduti nel corso della preservazione di Lagocristallo dalle creature ostili. Il che ricordò a Luna e alle altre ninfe i rischi insiti di tale potere, le forze selvagge della natura quantomai imprevedibili nel loro dono al mortale, molti gli incidenti di percorso che erano capitati. Se infatti un paio di centauri erano tornati in vita in corpi simili a quelli perduti, il satiro Triangolo si era ritrovato all'improvviso a volare nelle sue nuove ali da pixie. E se la nixie Sfix aveva dovuto imparare a camminare a quattro zampe quando era tornata in vita sotto forma di cane intermittente, ella non avrebbe avuto di che abbaiare molte lamentele dopo che il satiro Flauto venne ribattezzato “Il Viscido” non per il suo modo di fare con le splendide abitanti del lago, ma in virtù della sua trasformazione in un cubo gelatinoso. I segni riportati sulle guance, la fronte e il corpo di Mulroth brillarono mentre Luna parlava, una vaga luminescenza color arcobaleno che balenò nell'aria a ricordare le forze caotiche di Frondargentea che permeavano la regione. La figlia della Dama del Lago però non si fece distrarre, portando infine a compimento il rito che con una luce abbagliante anticipò il ritorno di Mulroth al suo nuovo corpo. La prima occhiata stemperò i peggiori dubbi: il nano non era diventato una melma o, peggio ancora, un elfo. Anzi, la statura e la stazza praticamente la stessa, se non fosse che i già pochi capelli del nano erano spariti e la sua pigmentazione aveva un color grigio sasso che contrastava solo con la barba bianca. Il ritornato nano sbattè le palpebre, gli occhi rossi sensibili a quella luce che pareva così eccessiva per lui e non per gli altri presenti. Mulroht si era reincarnato in un nano grigio, un duergar. Quando il membro dei FiglidellaRoccia fece per alzarsi, un paio di grandi ali piumate nere si aprì, retaggio agli antipodi di quello che aveva un tempo, che faceva il paio con le mani dalle lunghe unghie nere e i canini aguzzi. x Mulroht, ma anche per tutti per maggiore comprensione Un bussare alla porta anticipò il ritorno della donna delle pulizie. L'elfa di mezz'età sembrava scocciata Signori, passi anche l'interrompermi mentre lavoro, ma ho visto del sangue sulle scale fino a questa cam-- la donna si interruppe vedendo Mulroht DUERGAR! urlò. x tutti
  5. Come dire "Guarda Bomba, non me ne frega niente della tua storia, io leggo ciò che mi pare e al diavolo la buona etichetta"
  6. DM x chi ha richiesto delle prove x Vassilixia Il liuto di Shaun, accordato a quel piacere notturno, fu una delle ultime melodie che risuonò in quella saletta dove rimaneva ormai solo poco più di una decina di ospiti. Alleggerito e non frustrato come suo solito dalle esigenze del suo drago, il Draconis potè vedere con una certa soddisfazione l'apprezzamento degli elfi. Sebbene ostici a darlo a notare, essi non fecero alcun apprezzamento verbale e mantennero una certa freddezza nel viso. Tuttavia il compagno di Luna non mancò di notare come i loro piedi, sotto al tavolo, battessero a ritmo della musica che egli aveva intonato... pur non come band, la musicalità dei Sinners aveva fatto il suo ingresso a Frondargentea. La notte si fece vecchia e con essa gli avventurieri si diressero ai propri alloggi, così da potersi riposare. Nonostante l'assenza di alcuni di loro, il sonno raggiunse quasi tutti e la loro notte passò non funestata da pericoli. X Eoliòn x chi è fuori città Quando il sole iniziò ad affacciarsi su Mylmanor, una nota acuta e musicale risuonò da un corno in lontananza, una sveglia che preannunciava il termine del divieto di uscire e il ritorno alle attività usuali. In strada furono diversi gli artigiani e i piccoli merciai che accorsero subito fuori casa, approfittando della ritrovata libertà per avviare subito le loro attività. Allevatori e ortolani si affrettarono a portare al mercato le loro fresche merci di giornata, a beneficio dei popolani e dei domestici delle persone più abbienti. Tra di essi figurava anche uno dei cuochi della Giumenta Dorata, famosa per le sue colazioni. I viaggiatori giunti da Covo del Tarrasque ebbero quindi sufficiente tempo per la minzione, la toeletta mattutina e la loro vestizione, prima di raggiungere la sala comune della lussuosa locanda, dove le cameriere come Shelara iniziavano a portare vassoi di cibo per quello che era il pasto più importante della giornata: latte, yogurt con pezzi di pesca, frutta di stagione, biscotti fatti in casa con uvetta, panetti dolci all'anice con crema o cioccolato, crostata di lamponi, ma anche grandi classici della tradizione rurale occidentale quali uova, pane nero, pancetta, pesce affumicato, cipolla saltata. Un conviviale servito nel rispettabile servizio in ceramica della struttura, sotto l'attenta supervisione del personale che era sempre pronto a riempire i vuoti lasciati dagli affamati con nuove vettovaglie. E fu proprio la colazione il momento in cui i cacciatori si riunirono con il resto del gruppo, presentandosi in condizioni che definire pietose sarebbe stato riduttivo: Mulroht era morto, il corpo ridotto a un ammasso sanguinolento lasciato fuori dall'ingresso per un minimo di decoro, Malik presentava diverse fratture e tagli all'addome, Astrid sembrava reggersi in piedi per pura inerzia avendo ella subito la frattura di almeno otto costole oltre che di spalla, radio e omero del braccio sinistro, che era gonfio e tumefatto. La figlia di Winn'Ier era un lago di sangue dal petto in giù, il lucertoloide meno dolorante ma duramente ferito anch'egli. Solo Kat Po era riuscita ad emergere illesa Per gli dèi! commentò Dorian trasecolato, vedendo i tre sopravvissuti in quelle condizioni. x tutti
  7. DM x chi ha richiesto delle prove Come in qualsiasi grande comitiva di giovani, le proposte su che cosa fare erano molte e tutte diverse tra di loro, finendo per generare una certa confusione e una effettiva mancanza di una ragion d'essere per il giorno successivo, la cui una certezza era che sarebbe iniziata lì, alla Giumenta Dorata, ove dopo diversi giorni a vagabondare per il verde che invadeva quella isolata nazione, il gruppo era riuscito a trovare un attimo di riposo, seppur in minor numero rispetto al solito. Sebbene il pubblico fu lesto a irridere Eoliòn, Damien Marsh lanciò agli avventori uno sguardo che sembrava promettere la dannazione eterna, gli occhi due braci ardenti tali da far spegnere l'ilarità con la stessa rapidità con cui era giunta, un'impresa di cui la madre sarebbe stata orgogliosa (se mai l'avesse potuta conoscere). A discapito delle diverse madri, la fratellanza dei Fiordi si rivelò forte in Ragnar e Luna, la quale ricevette dal tiefling la più utile precauzione disponibile sul mercato. Il Bjornsson, dal canto suo, ricevuto l'assenso di Angelica accompagnò l'audace rossa al centro della sala, in quello che poterono considerare forse il primo vero momento da coppia da quando avevano cominciato a conoscersi meglio: i compagni erano uno sfondo, non vi erano nemici che attentassero alla loro vita, né il rischio di compiere reati e venire arrestati. Lì, in quella saletta, Angelica e Ragnar poterono rilassarsi, al ritmo di una lenta danza che si rivelò un altro punto in comune dei due, i corpi come nati per agire in sintonia. Il tempo a disposizione del tiefling e del mezzo-immondo prima di riottenere la camera non fu poco, infatti solo dopo un'ora Shelara tornò, a dimostrazione del termine della “occupazione abusiva” X Luna e Shaun Ragnar capì presto che la cameriera doveva aver vissuto un momento molto intenso, tale era il suo stato di stanchezza per il quale si diresse nell'angolo bar per bersi qualcosa che la rinforzasse. Il tiefling, che si era rivolto a lei con il tono da conquistatore che lo contraddistingueva, colse delle vaghe occhiate da parte sua, una muta approvazione di come i due avrebbero potuto spendere la nottata, qualora egli fosse ancora intenzionato a viverla assieme... e avesse trovato un posto dove passarla. Elucubrazioni che il giovane cantante dei Sinners avrebbe dovuto elaborare in fretta. x Vassilixia x chi è fuori città x tutti
  8. DM x chi ha effettuato delle prove La presenza di un gran numero di donne, quella sera alla Giumenta, fu accolta con una certa tensione da parte del locandiere. Ciò non era dovuto alla presenza di stereotipi razziali o problemi di interazione, ma al rischio di risse e percosse data l'elevata possibilità che tra di esse vi fossero almeno due con lo stesso vestito, fatto che nel genere femminile suscitava un'immediata ostilità, tirate di capelli e lanci di piccoli incantesimi fino all'ultimo sangue. Tale rischio fu, per fortuna del gestore, funestata. Le uniche persone vestiti simili, come fece notare Ragnar, erano proprio lui e Dorian, i quali come la tradizione maschile richiedeva ci risero su comportandosi alla stregua di gemelli dopo tanto tempo ritrovati. Il sorriso di Luna venne accolto inizialmente con una certa sorpresa da parte della giovane cameriera civettuola, una biondina dalla chioma fluente, la quale rispose con un risolino, un'occhiata intorno e un lieve cenno del capo mentre posò un vassoio di portate sul tavolo nel corso della cena Gli... ospiti? domandò confusa una volta che Vassilixia le rivolse la sua domanda Ci sono ospiti nobili a Mael Thalor? Beh, di certo non sono passati per la Giumenta... rispose. A quanto pare la ragazza non sapeva nemmeno della notizia raccolta da Ragnar, men che meno dei dettagli in merito. Deborah non ebbe più fortuna nel raccogliere informazioni, nel momento in cui Madnyss fu osservato con disgusto dagli avventori del tavolo verso cui si era diretto, alla stregua di un venditore di rose di Glantria, il quale venne ignorato dai freddi avventori elfici finchè la creatura, così diversa da loro, non fece altrimenti. L'occasione delle danze fu accolta con favore da buona parte del gruppo. Dorian fece un lieve inchino all'assenso della Draconis, il giovane che accompagnò la sua coetanea verso il centro di quell'improvvisata pista da ballo, l'umore generale allegro al suono di quella melodia, che per un attimo portò a far dimenticare ai presenti dove si trovassero e il motivo del loro viaggio. Pur abituati alle occasioni mondane, i due nobili ci misero un po' per trovare il loro ritmo, ma da quel momento in poi il Von Gebsatell condusse la sangue di drago blu con sicurezza, una mano sul suo fianco pronta a sorreggerla se qualcosa fosse andato storto, un memento al fatto che egli era lì per lei. Dal canto suo, Vassilixia fece in modo che non ve ne fosse bisogno, togliendosi di dosso la ruggine in una performance soddisfacente. Ma pure se Dorian e Vassilixia si fossero preparati a lungo, sarebbe stato ben difficile riuscire a mettere in ombra Ragnar Bjornsson, vero re della pista. Laddove Angelica aveva temporeggiato, prendendosi del tempo per rifiutare (o farsi desiderare), il tiefling aveva presto trovato un'inaspettata alleata in Luna. La ninfa, nello spirito conviviale della serata, aveva invitato Shelara, la giovane cameriera elfa, ad unirsi a ballare con loro Sapete come divertirvi... disse civettuola, per poi sussurrare all'orecchio di Luna. X Luna Non potendo Shaun disporre della capacità di scindersi in più Draconis (sebbene ciò avrebbe di certo reso felice la sua matrigna), il trio fu felice di ricevere un aiuto disinteressato dal figlio del leggendario Bjorn, il quale esibì tutte le proprie abilità al punto da ricevere uno scrosciante applauso del pubblico quando infine egli eseguì il gesto finale, che portò la giovane a sé, rossa dall'emozione e dall'adrenalina Wow... incredibile... ammise di fronte a tanta abilità, rimirando con occhi nuovi il tiefling e cercando con lo sguardo la ninfa con cui conversava fino a poco prima. Se però Ragnar poteva ridere di soddisfazione, Luna dovette farlo per non piangere quando ella mise a nudo le proprie lacune quando finì per calpestare tre volte i piedi di Shaun e urtare Vassilixia una volta, prima di notare Shelara indicargli Ragnar e mimare con la bocca qualcosa che terminava con Anche lui?. Nonostante ciò, non fu la peggiore performance della serata: sebbene Damien fece del suo meglio, Eoliòn inciampò e cadde a terra come un sacco di patate su una sedia, spaccandosi gli incisivi. La folla ruggì dal ridere, alcuni avventori elfi che dovettero tenersi la pancia e uno di essi che addirittura vomitò in un angolo per l'eccesso di risa. Nonostante il sommo sforzo che dovette fare per non riderle in faccia, il locandiere interruppe la sua esibizione per il tempo necessario a procurarle un tovagliolo pieno di ghiaccio per tamponare la ferita: una rapida diagnosi di Forgrim bastò però a scongiurare il peggio: nonostante il sangue e il rumore percepito, la mezza-celestiale non si era rotta nessun dente, ma solo spaccata le labbra. Unica vera vittima della serata era la sedia distrutta. Fu allora che la Von Gebsatell iniziò a capire come mai, alle lezioni di danza a corte, il suo maestro l'aveva soprannominata “La valanga”. Quando la situazione, dopo pochi minuti, tornò tranquilla le danze ripresero. Solo allora i compagni si accorsero che il Von Gebsatell che avevano inseguito per tre capitoli e Vassilixia erano scomparsi. x Vassilixia x chi è fuori città X tutti
  9. DM Il nostro onorato leader ha chiesto loro supporto disse l'alchimista Ma quelle edoniste stanno procrastinando! il suo collega più anziano scosse la testa Ci credereste? Poter incontrare il nostro onorato leader è il più grande onore che si possa chiedere in vita, una volta che egli chiede un favore queste perdono tempo come farebbe qualsiasi timidone che non sa come cercarsi una donna! l'uomo borbottò qualcosa in elfico Come? domandò alla richiesta di Eoliòn Beh, non conosco molto i dettagli su Ciradyl, per quello credo abbiano tenuto volutamente il riserbo le autorità. Per gli anelli sì, dovrei avere qualcosa... disse. Eoliòn non rimase delusa, nel momento in cui le venne fatta visionare una piccola collezione in anellini d'oro di sostentamento All'interno c'è una scritta, nella vostra lingua significa “Il tempo è denaro!” una simpatica battuta del loro forgiatore! la transazione si concluse senza problemi. La Von Gebsatell non ebbe difficoltà a trovare alcune razioni militari da un negoziante fissato di armi, così come l'argento, il platino e i diamanti da un orefice che stava chiudendo bottega, ma che alla semplicità della richiesta la mise in attesa brontolando. Un minuto dopo le consegnò i materiali richiesti in pratici lingotti e un sacchetto di pelle Prossima volta è meglio che passa un po' prima, così magari potrà vedere la merce suggerì. Una anziana elfa si occupò di Luna quando ella richiese l'olio depilatorio, guardandola un po' sorpresa Non mi sembra tu debba averne un gran bisogno commentò. Non aggiunse però altre domande, vista l'ora tarda in cui anche il resto dei colleghi stavano smontando le proprie attività, le pattuglie che giravano mostrando la loro presenza mentre il sole iniziava a tramontare Forza, è quasi il tramonto! apostrofarono all'indirizzo di coloro che non avevano ancora iniziato le chiusure Anche tu, vecchiaccia! dissero alla negoziante, cui si rivolse Luna. La donna annuì, per poi passare a Luna una busta di carta verde e completare la transazione. X chi visita il “quartiere dei drow” Il suono di un corno al definitivo tramontare del sole, che preannunciò l'inizio del coprifuoco, fu l'occasione di scoprire che vi erano assenti nel gruppo: Kat Po, Astrid, Malik e Mulroht non erano rientrati in tempo dalla loro caccia. Impossibilitati a raggiungerli, i viaggiatori furono costretti ad attendere la cena senza di loro. Sebbene la legge marziale e il coprifuoco avessero minato i luoghi di ritrovo serali come le locande, lo staff della Giumenta Dorata non sembrava voler far cadere i propri avventori nella noia. Per quanto tra di essi vi fosse un cospicuo numero di avventori stranieri, anche diversi mercanti e carristi avevano preso alloggio per quella sera, risultando in un totale di circa una trentina abbondante di ospiti. I viaggiatori furono organizzati in un unico lungo tavolone in mogano, sopra il quale era stata posta una lunga tovaglia candida, piatti in ceramica raffiguranti paesaggi boscosi, eleganti posate in ferro, coppe in bronzo e diverse brocche intarsiate contenenti un vino rosso coltivato nei vigneti di Neslean Non serviamo birra, mero oppio dei poveri spiegò una giovane cameriera, che fin da inizio cena mostrò un fare civettuolo con Shaun, il cui retaggio fatato sembrava avere un certo successo nelle grandi città Sei qui da molto in città? Per quanto ti fermi? Ti serve una mano per fare un giro turistico? domandò. Come anche successo a Luna quando aveva raccolto informazioni dall'alchimista, la popolazione più giovane di Frondargentea sembrava affacciarsi con una certa curiosità agli stranieri, sebbene il sentimento generale dei più maturi fosse ancora molto chiuso. Diversi furono i mercanti che occhieggiarono quel variegato gruppo, scambiandosi bisbigli e sussurri. X chi ha almeno un modificatore di +10 ad ascoltare Le parole pronunciate da Angelica Draconis nel corso del pomeriggio si rivelarono profetiche. Sebbene alle feste di corte la figlia di Shayla venisse spesso presentata in coppia con Azuria, il duo che quella sera formò con la sorellina Vassilixia fu capace di calamitare gli occhi di tutti gli avventori addosso. Le due sangue di drago avevano rinnovato il loro look, con Angelica splendida e audace nel suo abito che lasciava intravedere, oltre alla immancabile scollatura, l'addome piatto su cui era visibile un piercing all'ombelico a guisa di drago. D'altro canto, se la rossa era più provocante che mai, Vassilixia si presentò con un portamento regale, l'eleganza di chi esibiva un abito nero che esaltava le sue forme, ne valorizzava le curve e il fisico, ma non concedeva regali all'osservatore, che avrebbe dovuto conquistare ciò che ella celava come un tesoro, promessa di momenti indimenticabili. I chiropratici di Frondargentea avrebbero trovato dopo quella sera abbastanza lavoro per diversi mesi, tale fu lo sforzo a cui i colli maschili furono sottoposti mentre gli occhi seguivano lo sguardo di quelle due dame così attraenti. E se Angelica avrebbe scommesso il proprio capitale su come Vassilixia avrebbe monopolizzato l'attenzione di Dorian, la scommessa sarebbe stata vinta a mani basse. Il Von Gebsatell, che fino a quel momento era rimasto nelle sue concedendosi giusto alcune chiacchiere leggere con Alucard, Damien, Ragnar e Shaun, parve perdere l'uso di almeno un paio di sensi. Elegante in un abito blu scuro con farsetto, il giovane si alzò per andare ad accogliere le due dame a cui offrì il proprio baciamano, sebbene come fu facile aspettarsi la sua attenzione ricade maggiormente sulla futura Duchessa di Acquastrino, la quale venne addirittura accompagnata al tavolo a braccetto dal Von Gebsatell Come detto ho promesso di proteggerti, Vassi il quale parve comunque cercare di non mettere a disagio la giovane Per quanto ne sappiamo potrebbero esserci sgherri di Zaleria nascosti sotto i piatti o i boccali sussurrò al suo orecchio Dovrò tenerti d'occhio tutta la sera, il dovere innanzi tutto La cena fu abbondante e variegata: alle tradizioni elfiche vegetariane quali insalata di cipolla alla brace, minestra di ceci e zuppa di erbe alla frondargenteana, i due cuochi della Giumenta avevano riservato nel loro menù alcuni piatti per i dignitari provenienti da paesi stranieri e la presenza di ospiti che mangiassero carne fu l'occasione per aggredire le scorte sotto sale. Fu così che i viaggiatori ebbero modo di assaggiare maiale da latte ripieno e bistecche di manticora in salsa verde. Una torta millefoglie completò quell'abbondante pasto. Il termine di quella maratona alimentare fu l'occasione di scoprire una delle arti da camera preferite del chiuso popolo elfico: la danza. Il locandiere chiamò uno dei suoi cuochi a sostituirlo, prima di prendere posto ad un pianoforte, prima di iniziare ad intonare una piacevole canzone per allietare la serata, sia che gli avventori volessero rimanere seduti a chiacchierare e bere drink, sia che volessero provare a danzare nell'ampio spazio creatosi una volta spostati i tavoli al centro. Cosa che fece la giovane mercante Tinesi, cogliendo quell'occasione per trascinare il proprio marito e compagno di viaggio Corym per aprire quelle danze da camera. In quella che sembrava una ironica ricostruzione del suo sogno, Dorian si trovò infine a porre sul serio la sua scelta. Ma stavolta, senza Zaleria a minacciarlo o Astrid a calpestare cose in giro nel suo sogno, il giovane si diresse verso Vassilixia Lady Vassilixia Draconis chiese nel tono formale che si richiedeva in quelle situazioni Mi farebbe l'onore di concedermi un ballo? X Vassilixia x chi è fuori città X tutti
  10. DM x Luna Dei due mercanti, l'alchimista si mostrò assai più loquace, felice di poter chiacchierare con una femmina del calibro di Luna Non le ho mai incontrate, ma da come me le hanno descritte non sono come voi disse con fare civettuolo Si dice siano sì bellissime, ma assai scortesi e arroganti, dotate di grandi poteri ma che non elargiscono mai, se non dietro compenso o su ordine del nostro onorato leader. E' l'unica figura di autorità che rispettano il suo vicino più burbero sbottò Come chiunque dovrebbe fare, è grazie a lui se Frondargentea è il miglior posto di Arth! l'alchimista annuì per poi proseguire Gli oggetti magici eleganti gli piacciono, ma la loro vera ossessione sono i gioielli e gli accessori di bellezza, potrebbero stare ore a rimirarsi con un anello, una collana o una cavigliera, discutendo su quale gioiello valorizza meglio la loro figura. A quello che ho sentito prediligono gioielli in argento e platino, con pietre preziose dai colori freddi come zaffiri, smeraldi o diamanti precisò. Non molto distante, altri acquisti vennero portati avanti dal gruppo, sebbene più personali: Alucard trovò una bancarella di libri locali, scoprendo che la narrativa di Frondargentea era assai scarna e ruotava su titoli che elevassero la figura del Signore delle Fronde, come ad esempio “Biografia dell'onorato leader”, “La crescita di Frondargentea sotto la guida del Signore delle Fronde” e “L'ascesa della leggenda chiamata Glynrora”. Numerosi furono i negozianti che suggerirono vesti ed abiti per Alucard e Vassilixia, che come una bambina in un negozio di dolciumi si trovò a scoprire i piaceri delle calzature e dei vestiti dei locali. Usualmente creati per le taglie elfiche, più strette rispetto a quelle umane, sia Angelica che Vassilixia si trovarono a rivalutare gli stretti regimi alimentari a cui Calixtria le aveva sottoposte fin da piccole Le mie figlie non saranno delle balene come le Benckerdoff! era solita ripetere. Angelica trovò un tatuatore elfico, che la impressionò per i numerosi lavori che aveva posto sul suo stesso corpo, il quale operava in una piccola bottega ai margini della discesa per il quartiere sotterraneo Hai un bel fisico commentò, saggiando con la punta delle dita l'addome di Angelica Sì, posso incidere senza problemi. Con voi umane è anzi più facile di solito la Draconis ebbe quindi possibilità di scegliere da un ampio catalogo il tipo di piercing che avrebbe sfoggiato d'ora in avanti sull'ombelico. X Alucard, Angelica e Vassilixia x chi è alla Giumenta X chi visita “Il Piacere del Sottosuolo” X chi è a caccia fuori da Mylmanor Il tempo scivolò tra shopping, informazioni e cacce, tanto che la sera iniziò a scendere su Mylmanor. All'ora del tramonto, i viaggiatori si resero conto che dovevano affrettarsi a tornare se non volevano infrangere il coprifuoco o rimanere fuori città per la notte. X tutti
  11. DM Se anche Luna Bjornsdòttir avesse iniziato a lanciare palle di fuoco al centro della piazza, sempre meno sarebbero state le persone che avrebbero prestato attenzione. Ma quando ella aprì con noncuranza la tenda del camerino, mostrando il suo intimo color verde foglia, l'intero genere maschile e anche un pò di quello femminile si volsero all'unisono per rimirare la figlia della Dama del Lago (la ninfa ebbe l'impressione di notare anche Madnyss e Sorrow, i burattini di Deborah, intenti a fissarla), prima che la censura di Eoliòn giungesse a stendere un velo alato su tale spettacolo Le sta d'incanto, con un solo sguardo potrebbe rubare anche uno sposo alla sua promessa! disse la negoziante battendo le mani Sono solo quindici foglie d'oro! ella fu felice di registrare la vendita e salutare Luna, che uscì con uno degli intimi più in voga negli ambienti altolocati elfici x Luna Ironia della sorte, non solo Luna, ma anche Vassilixia si era data allo shopping in stile. La Draconis, accompagnata dalla sorellastra Angelica e dal tiefling Alucard, raggiunse con una ampia scalinata il livello superiore del mercato, dove si trovavano un paio di piccoli esercizi. Il trio trovò in uno di essi una commerciante elfa, che sebbene non fosse più una ragazzina era stata in grado di rivalorizzare il proprio aspetto con un pesante trucco color verde scuro Prego, venite... sareste una meraviglia così cominciò quindi mostrando vari prodotti, i quali sembravano necessitare di altri in un effetto domino che portò a forti acquisti per borse di trucchi complete ed efficaci Ho del fondotinta rosso, così anche nel caso hai un po' di acne puoi nasconderla disse ad Alucard, aggiungendo un omaggio alla trousse e aver offerto dei depliant alle ragazze Siamo sempre in cerca di venditrici, se vi interessa il trio potè far ritorno al piano terra, completando la loro prima parte di acquisti dopo essersi fermati ad un forno e ad un losco macellaio che vendette loro la carne richiesta, sebbene sembrassero prodotti di mediocre qualità Ho già dato i tagli migliori per oggi... è pomeriggio, che vi aspettavate? rispose burbero. Il cambio di alcune monete di platino diede l'occasione di scoprire le valute in uso a Frondargentea: nonostante la poca apertura della nazione verso l'esterno, gli scambi commerciali avevano portato anche il regno del Signore delle Fronde ad adeguarsi ai principi della Zecca, che vedeva nell'oro, l'argento e il rame i materiali con cui erano coniate le valute. Quelle del regno dell'Onorato Leader, che voleva distinguersi dalle altre, aveva monete a forma di foglia e recanti su una delle facce il viso del leader in persona. Non stupì perciò il fatto che, nel gergo locale, spesso si usasse il termine “foglia” nelle transazioni, come quella effettuata dalla Bjornsdòttir. Il mercante a cui la ninfa e la mezza-celestiale si rivolsero per le vendita, un dettagliante che operava in una fila di esercizi che si occupavano di piccoli articoli magici, sorgeva vicino all'alchimista che si occupò di Kat Po Ecco a lei disse porgendo una busta da cui proveniva un rumore tintinnante di vetro E buon viaggio! disse. Il suo vicino, nei confronti di Luna ed Eoliòn, si mostrò cooperativo nonostante il tono burbero e indicò loro colleghi a cui poteva rivolgersi, quando le due portavano sul banco oggetti non di sua competenza Siete vestite un po' pesanti, non trovate? E' autunno... mica inverno... disse vagamente. L'alchimista a fianco annuì, passandosi un dito sul colletto Davvero... fa caldo solo a guardarvi! non ci volle molto a scoprire che Luna era già finita sulla bocca di tutti e le voci su una ninfetta bionda e sul suo fisico mostrato in pubblico fecero presto il giro di Mylmanor. x chi è al tempio x chi si trova nel “quartiere dei drow” x Astrid x chi va a caccia fuori da Mylmanor X tutti
  12. DM Eoliòn Von Gebsatell e Luna Bjornsdòttir era quella che si poteva definire davvero “la strana coppia”: celestiale e morigerata la prima, fatata e lasciva la seconda, queste due rappresentanti erano agli antipodi su gran parte dei loro punti di vista. Tuttavia, vuoi l'assenza di relazioni con parenti prossimi della rispettiva controparte, le due erano in rapporti assai tranquilli e il loro avvicendarsi al mercato fu accolto con molta curiosità tra i presenti. Se la vista di Luna era sufficiente a far storcere diversi colli, quella di Eoliòn non era da meno e diversi imbonitori cercarono di proporre loro stoffe e vesti pregiate, anche in barba alla loro diversità culturale Qui ho una certa selezione di intimo da donna, se le interessa disse una mercante dalle orecchie a punta molto lunghe, invitando Luna a provare i suoi pezzi dopo aver notato la sua “leggerezza” di vestiario, approfittando del cubicolo coperto da una tenda che offriva per far provare la propria merce Signorina, le interessano dei bracciali in oro con rubini? propose un maschio con occhiali a mezzaluna Sarebbero una favola con la sua pelle! le due non ebbero comunque difficoltà a trovare dettaglianti di articoli magici a cui avrebbero potuto rivendere le loro proprietà, sebbene essi mostrarono una certa ritrosia al vedere che esse erano giunte per vendere Abbiamo anche tanti articoli che potreste acquistare, sapete? rimarcò uno dei mercanti. Le guardie, che pattugliavano l'area, sembravano tracotanti e alcuni non sembravano farsi scrupoli a requisire delle merci di piccolo valore Questa potrebbe essere maledetta giustificò uno dei militari ad una offesa venditrice di gambali in pelle Anche questa biascicò il suo collega dando un morso ad una mela di un fruttivendolo. Le due donne, comunque, scoprirono di non essere le sole avventuriere in giro per il mercato principale: anche Kat Po aveva deciso di fare un giro tutto suo, arrivando a trovare un paio di botteghe di alchimista che, per un ironico scherzo del destino, sorgevano l'una di fianco all'altra Vieni da me, i prodotti del mio rivale sono uno schifo! disse un'elfa dai corti capelli neri No, da me! ribattè il suo rivale, un anziano dai capelli bianchi legati con una coda Quella giovinastra vende carabattole e gonfia i prezzi! i due iniziarono a bisticciare sulla rispettiva qualità dei prodotti e del modo di condurre gli affari, fino ad avviare un poco edificante lancio di guano di pipistrello. x chi è alla Giumenta Dorata x chi è al Tempio di Varnia Gilmadrith x chi è al "quartiere dei drow" x tutti
  13. E gli dèi solo sanno quanti meme sono stati creati! Critical Role intensifies
  14. DM x Vassilixia, Mulroht, Kat Po e Angelica Vassilixia Draconis era una giovane ragazza piena di buona volontà. Tuttavia, se la sua intenzione di guardarsi attorno per capire che cosa avesse attirato l'attenzione di Diamante, il suo sguardo finì per indugiare più spesso sulle sue abitanti, la mente che già valutava la possibilità di reperire in zona un trucco simile al loro. Pure Kat Po e Mulroht, l'orgoglio degli oculisti alle visite mediche presso l'Istituto Von Gebsatell, che non si distrassero non furono in grado di trovare nulla di interessante tra i rovi, gli arbusti, le fronde, il lago scuro, insomma qualunque oggetto o suppellettile su cui Diamante faceva scorrere il suo sguardo, portando a domandarsi se vi era davvero qualcosa di interessante o se fosse il resto che fosse davvero noioso. Dorian annuì alle parole di Eoliòn, sospirando quindi alla secca ma veritiera valutazione di Shaun. Il giovane si mostrò favorevole alla proposta di Vassilixia Sarebbe una ragione valida, oltre che vera. Quanto a Zaleria non so se il suo potere si spinga a tal punto, ma per fortuna abbiamo un vantaggio: non ho ancora visto un militare non elfo e gli elfi, a differenza nostra, non hanno bisogno di dormire non esponendosi quindi agli assalti di quella maledetta fattucchiera il Von Gebsatell fece spallucce Volenti o nolenti per ora siamo gli unici possibili bersagli il futuro principe osservò Deborah, che pareva di cattivo umore per l'esito L'importante è non dimenticare chi siamo disse, facendo eco a Ragnar. La decisione di mettersi in marcia verso Mylmanor fu quasi del tutto unanime, i viaggiatori che ripresero presto la via, l'unico membro veramente avvilito di tale allontanamento in Sovrano Nero. Il cavallo di Astrid, che aveva lanciato qualche basso nitrito alla propria padrona, come se le avesse voluto comunicare qualcosa, aveva raggiunto Verderovere mostrando segni di una inusuale allegria. L'anticipata uscita da quel luogo sembrò rimetterlo del normale cattivo umore, a farne le spese uno scoiattolo di passaggio che vide il proprio cranio schiacciato dallo zoccolo del fiero purosangue nero, prima che egli pulisse il sangue sul proprio maestoso arto sul pelo del fresco cadavere. A discapito di tale poco piacevole incidente, il gruppo non ebbe fatica a raggiungere Mylmanor quando il sole era ancora a tre quarti, in pieno pomeriggio. Le guardie elfe all'ingresso della città non si mostrarono molto garbate, insistendo in una perquisizione corporale anche dopo che il documento di Finres era stato mostrato loro. Quella che però si prospettava un'occasione per allungare le mani da parte dei maschi venne smontata rapidamente dalla loro comandante, una donna, che rimise in riga i propri sottoposti prima di occuparsi personalmente delle donne del gruppo. Dopo un breve controllo, il gruppo fu ritenuto idoneo a entrare. Mylmanor sorgeva nei pressi di un ampio dislivello del terreno, nel quale uno dei fiumi di Frondargentea, il Sylver, scendeva a cascata, separando di fatto la città che vi sorgeva in mezzo in due parti collegati da tre ponti. Essi, come l'architettura dell'ambiente, erano costruiti in legno lavorato con maestria dai precisi artigiani elfici, la cui magia aveva invece plasmato in maniera innaturale le case a forma di cupola e dai tetti spioventi. A riprova della apparente penuria di pietra nel regno elfico, solo pochi edifici importanti quale il palazzo del governatore locale erano costruiti con solidi mattoni di roccia. Le vene metalliche non sembravano comunque altrettanto rare, fatto confermato dalla presenza di diversi militari del numeroso esercito elfico a pattugliare le strade a gruppi di almeno due. Mylmanor La città contava all'incirca tremila abitanti e fungeva da crocevia commerciale nell'area nord-est di Frondargentea, sfruttando la propria posizione per permettere rapidi scambi con le città vicine e la capitale Mael Thalor. Non vi era quindi da stupirsi se buona parte delle attività si svolgevano nell'ampio quartiere del mercato posto nel lato sud della città, una ampia area su cui gli alberi non erano stati abbattuti, ma scolpiti per permettere l'accesso a un improvvisato livello superiore per mezzo di scalinate di legno e ponti di corde che collegavano quella babele di botteghe, che sorgevano spesso l'una sopra l'altra. Il mancato coinvolgimento nella guerra aveva reso Mylmanor, come il resto di Frondargentea, ricca e prosperosa, limitata solo dalla sua solida autarchia: che si stesse girando per il livello a terra o quello superiore del mercato, le produzioni artigianali erano solo di fattura elfica, riconoscibile dagli intarsi e dall'eleganza con cui i falegnami e i gioiellieri dalla lunga vita curavano ogni singolo dettaglio. Tuttavia il mercato di Mylmanor contava anche un livello inferiore, dove torce inestinguibili erano state poste per illuminare una serie di tunnel scolpiti che celavano il quartiere sotterraneo, dove era possibile trovare servizi di lega inferiore e quelli gestiti dagli stranieri, che non avevano il permesso di esercitare nel mercato al “piano terra”. Tale quartiere, noto come “il quartiere dei drow” prendeva il suo bizzarro nome non in virtù della presenza di elfi oscuri, che sarebbero stati inseguiti con falci e forconi, ma per via della sua natura sotterranea e dal fatto che, per il giusto sovrapprezzo, era possibile condurre anche loschi affari. Il governatore locale e le autorità negavano la presenza di simili traffici, sebbene i sacerdoti del tempio di Vandria Gilmadrith locale asserissero con fervore come ogni anno diversi carri carichi di merci preziose venissero spediti verso gli alloggi del governatore. La chiesa di Vandria Gilmadrith sorgeva tra il palazzo del governatore e la piazza del mercato, l'insegna dell'occhio lacrimante su scudo che offriva un riscontro visivo... al quale si univa uno uditivo per mezzo del predicatore della dottrina di Cuore d'Acciaio, che davanti al tempio sembrava sempre in cerca di fedeli Io vi dico, abitanti di Frondargentea, che solo la fede potrà aiutarci a ritrovare la principessa! Poichè ella ci osserva e ci guida, onniscente e paziente, in attesa che il suo campione si manifesti per salvare e riporare a casa Ciradyl, l'Alba Dorata! enunciò con fervore La profetessa è stata assassinata, è vero, ma io vi chiedo di venire e pregare, far sì che Vandria manifesti su di me la sua onniscenza! Entrate, sedetevi e pregate. Potrete chiedere perdono dei vostri peccati, lenire le vostre ferite se ne avete, io e i miei confratelli ci occuperemo di voi! X chi cerca servizi alla chiesa di Varnia Gilmadrith Dorian si rivolse al gruppo La cosa buona di trovarsi qui è che finalmente posso rendermi utile in qualche modo disse Ho prenotato delle stanze alla “Giumenta dorata”, una locanda che mi è parsa molto valida. Ho già pagato e qualunque consumazione prenderete la offrirò io, ci mancherebbe altro dopo che mi avete raccolto da terra quando ero un mezzo cadavere il futuro principe quindi fece un paio di conti Se vi servono soldi, ho ancora qualcosa con me. Quando sono corso via da palazzo non mi sono preso la briga di prendere molto, ma tolto ciò che potrebbe servirmi per qualche altro giorno di alloggio, ho con me duemila monete d'oro. Se vi servono, sono a vostra disposizione. X chi si reca alla Giumenta Dorata Per quella che sarebbe potuta essere la gioia di Damien, un bordello sorgeva all'interno della città, nel “quartiere dei drow”. Ma anche se l'esercizio si chiamava “Il piacere del Sottosuolo”, non vi erano sexy elfe oscure vestite in pelle, nè donne prive di sensi. L'attività, che si trovava nel lato più a nord del dedalo di tunnel sotterraneo contava circa una dozzina di praticanti, per la maggior parte elfe di aspetto ordinario cui si accompagnavano anche un paio di attraenti maschi (entrambe le categorie Apparenza tra 14 e 15) che beneficiavano di un particolare impulso con trucchi reperibili a buon mercato (L'Apparenza media sale quindi tra 15 e 16), la posizione isolata un vanto per quello che era un punto frequentato da personaggi altolocati della città e funzionari del governatore. X chi decide di visitare “Il piacere del Sottosuolo” Vari annunci di lavoro erano disponibili a Mylmanor, tuttavia pareva che ben poche attività fossero disposte a richiedere l'aiuto di stranieri. Fedeli ai racconti che i viaggiatori avevano udito, gli elfi e le elfe di Frondargentea sembravano cercare di avere il meno a che fare con chi non fosse della loro razza, tollerando a malapena di commerciare con loro. In soccorso di chiunque avesse cercato del lavoro, vi era il quartiere dei drow. Più lieti di avere un supporto da parte di qualcuno che capisse le difficoltà di essere una minoranza, alcuni artigiani sembravano disposti a offrire degli impieghi a chiunque avesse dei talenti o qualcosa di utile. X chi cerca annunci di lavoro x tutti
  15. DM x Shaun e Luna Adularia fulminò con lo sguardò Eoliòn Non avete ancora avuto il permesso di rivolgervi alla Gemma di Verderovere! sibilò Ringraziate di potervi rivolgere a ME, in questo momento Diamante osservò comunque con vaga curiosità la scena, l'espressione simile a quella di una studentessa che aspettasse il termine di una tediosa lezione. La sua portavoce controllò comunque i doni portati dalla Von Gebsatell, scuotendo la testa E quindi la casata Von Gebsatell ricicla i doni di Lagocristallo? Che razza di nobili da quattro soldi siete? un ringhio da dietro la mezza-celestiale le ricordò la presenza del cugino, le cui nocche scricchiolarono alle offese date alla cugina. Adularia e le altre ninfe non parvero però accorgersene Pergamene? Pozioni? Ci ritenete così deboli da non poterci creare strumenti con gli incantesimi più basilari? domandò Un incantesimo per scoprire le gravidanze? Quindi volete ingravidarci? O forse ci volete dire che siamo grasse? gli sguardi delle cinque ninfe si fecero ostili, con la portavoce di Diamante che spinse con il piede, verso Eoliòn, gli oboli offerti Indegni, non sono soddisfatta. Bleah! commentò quindi, tenendo in mano la collana in oro offerta da Alucard come se essa fosse portatrice di germi e batteri Noi non indossiamo l'oro comune disse, liberandosi con un gesto della mano il monile gettandolo contro il petto di Alucard E' il più diffuso e il suo colore è vile. L'argento e il platino sono i metalli migliori, eleganti e dai colori freddi che si sposano con la cupa realtà del mondo, infestato di disgustose creature che ne rovinano la bellezza la ninfa storse un labbro scrutando gli avventurieri La vostra offerta è inadeguata, non sono soddisfatta La ninfa scrutò da capo a piedi Luna Ti distingui appena dalle tue compagne, Luna figlia di Veldrada commentò Perlomeno conosci un po' di etichetta valutò una volta che la ninfa si presentò. Dietro Adularia, tuttavia, Diamante sospirò, lo sguardo che vagò verso il cupo laghetto di Verderovere. La sua portavoce scosse la testa Ma giungi in condizioni sciatte, come una mendicante alla porta. Lagocristallo è dunque caduta così in basso che le sue figlie grufolano nella polvere? Non sono soddisfatta. Una giovane ninfa dai capelli scuri, pesante trucco agli occhi, numerosi anelli e lacci alle braccia (Apparenza 26), ebbe tuttavia un giudizio meno severo Potrebbe migliorare se si tagliasse un po' i capelli e si truccasse, tu che ne dici Ametista? domandò ad una sorella dai capelli castano scuri e dagli occhi castano dorati, con una rispettabile scollatura, la fronte cinta da un cerchietto con cristalli viola e numerosi orecchini alle orecchie (Apparenza 26) Anche dei tatuaggi e dei piercing le starebbero bene la sua idea di makeover venne interrotta da Adularia, che stemperò le chiacchiere tra le due Non è il motivo della discussione, Zaffira quindi rivolgendo una lunga occhiata a Damien prima e a Ragnar poi, fece un vago cenno della mano dopo aver sentito le parole del Bjornsson Parole vuote, senza fatti per me puoi essere solo un altro uomo che farebbe di tutto solo per potersi inginocchiare e baciarmi i piedi. Torna quando avrai davvero una canzone per me, fratello di Luna. Una ninfa dai capelli mossi e con un pesante trucco rosso sotto lo sguardo ostile, simili ad eleganti pitture da guerra, fece un passo avanti. La donna indossava una corona fatte di foglie di metallo e rubini a guisa di bacche (Apparenza 26) Avete un bel coraggio a presentarvi al cospetto della Gemma di Verderovere e chiedere aiuto senza offrire nulla, se non ninnoli e parole di circostanza, voi che peraltro tra le vostre fila contate creature disgustose come un nano e un lucertoloide. Un colpetto di tosse di Diamante richiamò verso il trono Adularia, che la raggiunse a passo spedito. La portavoce si chinò per porgere orecchio al sussurro della sua sovrana, un bisbiglio mentre ella indicava qualcosa tra le fronde in alto e a cui la servitrice rispose con un cenno del capo, prima di tornare dai viaggiatori Non illudetevi, non riguarda voi specificò, l'annoiata leader di quella comunità che in effetti stava già guardando altrove, verso il fondo della radura. Adularia annuì alle parole dell'ultima ninfa che aveva parlato Tormalina ha ragione guardò quindi con superiorità il gruppo Non siete nemmeno degni di porgere una sola richiesta alla nostra regina, non che mi aspettassi altrimenti da come vi avevo visti sentenziò Potete avere anche degli ideali comprensibili, ma sarebbe un crimine imperdonabile lasciare che la bellezza e l'eleganza della nostra congrega vengano sviliti concedendo aiuto a chicchessia Adularia fece un cenno verso l'estremità della radura Potete riposare un po' ai margini, se proprio dovete, ma dopo di ciò dovrete tornare sui vostri passi finchè non sarete in condizioni di rivolgervi a noi come si conviene. La sentenza fu lapidaria: i membri della comunità fatata smisero di rivolgersi agli avventurieri, le ninfe annoiate da quella che per loro quel giorno era parsa una noiosa perdita di tempo, il resto del popolo fatato che seguì a ruota il giudizio delle loro dee senza ribattere sulla decisione, accompagnando il gruppo fino al limitare del loro regno Vi consiglierei di non trattenervi più di oggi. Si vede che oggi erano di buon umore per avervi fatto uscire anche se non avevate doni che le piacessero disse un centauro dai capelli a caschetto e con varie cicatrici sulle braccia. La piccola scorta si voltò, lasciandoli di nuovo soli tra gli alberi dalla corteccia scura che spuntavano da quel tappeto autunnale unico fatto di foglie blu scuro, verde scuro e grigio scuro Frondargentea porta davvero il male commentò Dorian, irritato da quel trattamento, mettendo una mano sulla spalla della cugina Hai fatto del tuo meglio, cugina, come anche voi disse rivolto a Luna, Ragnar e Alucard Ma credo che ancora non vi sia un incantesimo per curare la superbia il Von Gebsatell sospirò Che cosa facciamo adesso? Il lasciapassare datoci da Finres non credo possa aiutarci per andare più ad ovest di così, le pattuglie farebbero domande sul perchè saremmo così fuori rotta. X tutti
  16. DM x Kat Po x Vassilixia e Deborah X Alucard Furono necessari quattro lunghi giorni di viaggio attraverso il rigoglioso e verdeggiante territorio di Frondargentea per raggiungere l'area dove si supponeva si trovasse la corte fatata di Verderovere. I quattordici viaggiatori, accompagnati dal cugino di Eoliòn, ebbero modo in quel periodo di familiarizzare con alcuni degli aspetti di quella terra elfica: laddove buona parte degli insetti erano più grandi della norma, la fauna in generale non si discostava di molto dalle misure “standard”, fatto che contribuiva forse alla maggiore quantità di verde in quel luogo, laddove i predatori non erano in grado di arginare eventi usuali come l'impollinazione da parte delle api, i cui esemplari più piccoli erano grandi come un pugno ed altri raggiungevano le dimensioni anche di un piccolo cavallo, che risiedevano in alveari posti a decine di metri di altezza e grandi come case. Queste proporzioni non sembravano seguire uno schema preciso, reliquia di quel territorio così selvaggio e caotico in cui solo la società elfa sembrava l'unico rigido esempio di rigore. Le pattuglie poste alla ricerca della principessa Ciradyl non mancavano e due di esse chiesero lumi al gruppo, con il secondo gruppo che si mostrò in particolar modo scontroso. Incontrati nel terzo giorno di viaggio, il gruppo che portava un paio di sospettati gonfi di botte, non si accontentarono della lettera offerta da Finres, ma insistettero per avere un resoconto di come l'avevano ricevuta. Ragnar e Luna dovettero fare gli straordinari per cercare di convincerli della loro buona fede, azione che ebbe successo in parte anche grazie alla fresca assenza di Efraym, traendo di buono delle utili indicazioni per raggiungere il territorio delle fate Fate attenzione, noi vi abbiamo avvisati disse il comandante di quella sospettosa pattuglia. I momenti diurni, che iniziavano piano piano ad accorciarsi, furono piuttosto tranquilli e videro Dorian lieto di scambiare quattro chiacchiere con i proprio compagni di viaggio, raccontando aneddoti buffi sulla sua infanzia, che vennero confermati da Eoliòn In verità da piccolo ero piuttosto paffutello. Non ho mai capito perchè, ma mia madre prese la cosa molto sul serio e iniziò a mettermi sotto un regime di esercizi intensivi fu uno di essi Ricordo che allora quel “santo” Oceiros sembrava ridersela sempre sotto i baffi varie altre storie riguardarono l'infanzia assieme ai cugini e quella fatidica volta che scambiò una delle pergamene di Beauty's Caress di zia Chandra con una di Unto. Vi fu comunque anche dell'azione: Kat Po ebbe modo di catturare un topo selvatico gigante grande come un cane, le cui carni cotte risultarono croccanti e con un vago sapore di pollo, così come Mulroht fu in grado di colpire un immenso esemplare di millepiedi che si rivelò ricco di proteine. Lo stesso purtroppo non si potè dire delle notti. Se Deborah fu la prima a venire “aggredita” nei sogni da Zaleria, nelle notti successive anche altri tre del gruppo che aveva cercato di affrontarla sperimentarono incubi tormentati e dolori fisici riconducibili a quelli manifestati anche dalla tiefling e da Dorian. Pur avendo giacigli comodi e minori necessità, la fattucchiera fu in grado di entrare senza problemi nelle menti altrui, sorpassando le difese magiche poste dalla strega del terrore tiefling, la quale pur con le migliori intenzioni non potè impedire che Zaleria rendesse ogni notte un vero e proprio terno su chi avrebbe sofferto incubi tormentati. x Vassilixia x Shaun x Astrid La quarta e ultima notte di viaggio rappresentò peraltro un ancor più sinistro presagio, in quanto a venire aggredita fu una delle donne non coinvolte nel viaggio onirico: Angelica. Come che Zaleria avesse ottenuto informazioni atte a raggiungerla, fu un mistero che venne a lungo dibattuto la mattina successiva. x Angelica La mattina di quello che sarebbe stato il quinto giorno di viaggio, il gruppo raggiunse il luogo indicato dalla seconda pattuglia. L'area corrispondeva alla descrizione fornita, a circa cinque miglia a sud della città di Mylmanor che avrebbero potuto raggiungere dirigendosi a nord, mentre a sud si stagliava, non vista, la città di Illelthyr. Preso coraggio, il gruppo si insinuò in quella che pareva una selva oscura. La comunità fatata di Verderovere sorgeva nei pressi di una fonte naturale, che da un piccolo declivio scendeva in una serie di piccole cascate fino a quello che era un laghetto naturale, dalle acque di un color blu scuro. L'area sorgeva in una radura cinta da una coltre di alberi particolarmente fitta, che in virtù dei propri alti fusti forniva non solo una sorta di barricata naturale, ma anche un filtro per la luce solare, cui pochi raggi raggiungevano quell'area in forte ombra. In ragione di ciò gli avventurieri trovarono la temperatura più bassa di diversi gradi rispetto al resto della foresta, che in quel periodo autunnale portava quindi a percepire un particolare freddo, sufficiente da richiedere una copertura superiore nei vestiti. Se Verderovere presentava un'atmosfera più cupa e fredda, anche i suoi abitanti non erano da meno: i viaggiatori poterono notare tra i suoi abitanti nixie dai capelli blu elettrico, centauri dalle lunghe barbe e i petti solcati da tagli e cicatrici, presenze invisibili di cui si sentiva un ronzare tra le foglie e gli arbusti. I satiri erano pochissimi e invece dei soliti flauti formavano piccoli cori cupi di voci baritonali. Le ninfe che abitavano Verderovere erano leggermente più alte delle loro controparti di Lagocristallo, dalla pelle più chiara e i capelli scuri. A differenza delle abitudini degli altri paesi, costoro indossavano vesti scure, talvolta con cappuccio, che lasciavano al limite libere solo le gambe e le braccia. Non era comunque difficile notare come ognuna di loro era dotata di una bellezza quasi insostenibile per lo sguardo, un fascino che veniva accentuato dai monili in argento e platino (nessuno d'oro) che portavano sotto forma di collane, bracciali, cavigliere, orecchini e anelli. Gemme di tutti i colori, le uniche note cromatiche in tale ambiente oltre gli occhi di tali fate, rilucevano nella fioca luce che penetrava fin lì. Altra caratteristica per cui si differenziavano dalle loro simili appena giunte, le ninfe di Verderovere sembravano fare pieno uso di trucchi e cosmetici: ombretto, mascara e rossetti scuri valorizzavano all'estremo i tratti di quelle femmine che avrebbero potuto comandare interi regni solo con la loro bellezza. L'ingresso di stranieri all'interno di tale dominio destò non poco interesse negli abitanti del luogo, il gruppo che fu seguito con lo sguardo per tutto il tragitto che li condusse fino a un angolo del laghetto che sorgeva nei pressi di una grande quercia, sulla cui base era stato scolpito un trono in legno su cui sedeva una ninfa dai lunghi capelli scuri, vestita con uno stretto abito aderente e con una collana di diamante al collo a forma di fiocco di neve (Apparenza 27). La femmina, dotata di una bellezza sconvolgente, li osservò in silenzio, l'aria vagamente annoiata mentre appoggiava il delizioso viso al palmo della sua mano. Fermatevi dove siete disse una ninfa dal viso coperto in parte da una ciocca dei suoi lunghi capelli neri Siete al cospetto della Gemma di Verderovere, la nostra signora Diamante disse la donna, guardando con supponenza coloro che non erano ninfe Vi conviene abbassare lo sguardo al suo cospetto, non siete ancora degni di poterla guardare. Il mio nome invece è Adularia, la sua portavoce la femmina sollevò il mento, guardando dall'alto in basso i viaggiatori E sono pronta a concedervi qualche minuto del mio tempo. Porgete i vostri omaggi ed esponete il motivo della vostra visita. Spero per voi che la ragione non sia futile concluse. Diamante rimase in silenzio, osservando pigramente la situazione gestita da Adularia. Tre altre ninfe erano visibili, una appena sorta dall'acqua, le altre due ai due lati della quercia su cui sorgeva il naturale scranno della Gemma di Verderovere. x tutti
  17. DM x Efraym, Vassilixia e Forgrim Nel frattempo, a una rispettabile distanza... Finres accolse senza ulteriori domande la rapida spiegazione di Luna circa il “nomignolo” di Efraym, forse anche in virtù della forte discussione che si svolse a seguito della votazione indetta. Se Dorian parve sul punto di perdere le staffe una volta per tutte, il suo passare alle mani venne anticipato da Malik in persona. Il fratello di Efraym non mancò di andare a muso duro contro il consanguineo, redarguendolo e dando la rotta alla votazione, che sancì infine l'espulsione dell'incauto lucertoloide Penso che siamo quasi tutti d'accordo, allora concluse il Von Gebsatell Spero tu non abbia a creare altri guai e possa tornare senza problemi alle tue terre augurò, forse più per circostanza. Flopsy osservò afflitto prima il padrone, poi il gruppo di avventurieri. Il destriero di Efraym nitrì di dolore quando Sovrano Nero lo colpì ad un fianco, nitrendo in maniera strana, come se fosse compiaciuto dalla turbolenta situazione. Per il lucertoloide, comunque, il verdetto era giunto quasi all'unanimità e sanciva infine il suo allontanamento dalla compagnia, che valutò i piani per la ripartenza. Quando Finres portò loro una mappa, essa non era molto diversa da quella che Bastesio aveva offerto loro, sebbene non proferirono parola sul fatto che fossero già stati muniti Come dissi ieri enunciò l'elfo Verderovere si trova poche miglia più a sud di Mylmanor, a tre giorni e mezzo di distanza, direi, se non vi attarderete per strada la tappa parve ottenere il maggior consenso del gruppo, sebbene le parole di Deborah non rimasero inascoltate per quanto riguardava la loro avversaria Sì, è una descrizione molto precisa confermò la sua precedente vittima onirica. La partenza da Fodell fu diversa dal solito: una leggera nebbia si era levata in quella fredda mattina e non vi furono saluti Vedete di fare attenzione, potrei passare guai se vi comportaste da idioti come il vostro amico fu il poco allegro “augurio” di Finres Eltear, che li congedò mentre si trovava in piedi davanti al tempio. Gli abitanti di Fodell, che avevano accolto con freddezza quegli stranieri così diversi e così incuranti della legge, degnarono loro a malapena uno sguardo mentre essi si allontanavano dall'insediamento, superando alcuni alberi adibiti a laboratori artigianali che sorgevano oltre una radura su cui si trovava un albero di saelas dalla corteccia nera come il carbone, ma dalle radici solide e robuste, alto più di trenta metri, una meraviglia che la notte gli aveva negato di vedere fino a quel mattino. L'unica eccezione a quella triste partenza venne da un'elfa che li chiamò nella sua lingua madre, quando essi erano già usciti da un centinaio di metri dal villaggio. Come tutte le membre della loro razza, essa era molto attraente, dal viso tondo e dalle orecchie a punta che si intravedevano in mezzo alla lunga chioma castano scuro Saesa kwara lle hielv amin verno' amin merna saesa a' hielv lle sana x chi capisce l'elfico La donna porse verso Kat un sacco di iuta chiuso con un nastro verde, all'interno del quale si trovavano una faretra di ventri frecce da arco lungo, una sciarpa di lana rossa, un giaciglio e due razioni da viaggio composte da formaggio di brixashulty, uova, lattuga e pane nero. La donna non si trattenne con i viaggiatori, guardandosi attorno per poi tornare di corsa al proprio villaggio. Il gruppo potè quindi ricominciare il proprio viaggio all'interno di Frondargentea, con destinazione la elitaria corte fatata di Verderovere, immersa nel cuore di quell'ambiente selvaggio, il sogno proibito di qualunque amante del verde e del colore, il quale filtrava nonostante la nebbia illuminando la brina circostante in un caleidoscopio di colori. Gli uccelli mattutini cinguettarono, levandosi dai rami più alti al passaggio della numerosa compagnia, il cui obiettivo era ora solo quello di trovare un indizio che li conducesse dalla fattucchiera Zaleria. x Vassilixia e Deborah x tutti
  18. Non riesci a postare? Può essere un bel problema per ruolare, ne hai parlato con un moderatore?
  19. DM La stoicità di Kat, nonostante le ferite subite, lasciò senza parole il cacciatore cui ella lasciò la propria cura G-Grazie... disse a testa bassa, mentre la ninfa crollava infine tra le braccia della sorella più piccola. La mezza felinide, resa debole e capace solo di emettere alcune fusa, si accorse a malapena della presenza di Ragnar nelle sue vicinanze, il quale si chinò su di lei per darle qualcosa che l'avrebbe fatta stare meglio... una serie di cure tramite la propria cintura magica. Nessuno, nemmeno Damien che aveva forti precedenti nella circonvenzione di incapaci, osò disturbare ulteriormente la ninfa percossa. x Ragnar e Kat Po x Eoliòn x Alucard Ben altra storia fu per il finto Ragdarg. Le giustificazioni di Efraym non parvero riscuotere molto successo tra i presenti. Se i suoi compagni non mancarono di dire la loro, l'espressione di Finres sembrava la stessa che chiunque avrebbe rivolto vedendo un meraviglioso sterco sopra il proprio giaciglio, gli occhi che si dilatarono quando parlò delle presunte “ingiustizie” locali. Dorian Von Gebsatell, d'altro canto, sembrava sul punto di estrarre lo spadone e alleggerire il lucertoloide della propria testa E i tuoi affari da sbrigare prevedono anche altre percosse e problemi a noi? Io mi sento uno schifo per come hanno solo potuto rischiare i tuoi compagni, mentre te rispondi come se la tua nottata non fosse stata niente di che e... disse, trattenendo l'invettiva che avrebbe voluto scagliare quando Eoliòn lo precedette Chiedesti alla Dama proprio di questa necessità e acconsentì. Comunque, per quanto mi riguarda, rispetterò la decisione della maggioranza si limitò a dire. Il finto Luke si mantenne quindi silenzioso, cercando di comprendere quanto stesse male Kat passando dalla migliore intermediaria, sua sorella Astrid. Finres annuì quando Vassilixia gli porse la pergamena Ha fatto bene, può tenerla rispose senza mezzi termini. Quindi, nel momento in cui gli furono poste delle domande sull'ambiente, l'Eltear sbuffò I vari comandanti o graduati dell'esercito possono trarre beneficio dai vostri servigi, è chiaro che se trovaste la principessa Ciradyl potreste perfino incontrare il nostro onorato leader alla capitale Mael Thalor, di norma accessibile a pochi stranieri, anche se mi pare di aver capito vi siano al momento ospiti dei nobili spiegò Non chiedetemi chi, ho solo sentito voci e io cerco di non immischiarmi troppo di politica. Per farla breve, se vi servono informazioni generiche potete chiedere al corpo di guarnigione presente in qualunque degli insediamenti, andando sul sicuro in quelli più grandi come Mylmanor o Illelthyr. Non penso che qui a Fodell avrete più modo di ottenerne per un bel po' analizzò sprezzante. Quando Ragnar gli chiese una lista di oneiromanti, il sacerdote elfo inarcò un sopracciglio Sembrate molto presi da questa storia dell'oneiromanzia commentò, per poi iniziare a trascrivere di malavoglia i nomi che aveva citato in precedenza ai viaggiatori. Si interruppe tuttavia, il suo sguardo che guardò con sospetto Forgrim ed Eoliòn quando si riferirono ad Efraym con il suo vero nome... X tutti
  20. Come anticipato su Discord, sono a sondare tra i giocatori la possibilità di usufruire dei loro ex pg per possibili interazioni/scene in cui essi interagiscano direttamente o indirettamente con i pg. Sta ai giocatori che li utilizzavano dare o meno il consenso, senza che ciò sia obbligatorio o che possa risultare in una effettiva apparizione (non vale per tutti e al contempo non voglio far spoiler). Sono il primo a sapere che non potrò mai eguagliare il giocatore che li ha creati, quindi in caso non li si voglia far utilizzare, non vi sarà nessun problema né danno all'avventura ed essi semplicemente non compariranno. I personaggi che potrebbero fare la loro comparsa sono: Bjorn Havardsson, Celeste Borealis, Clint Draconis, Flurio Pascolari, Golban Brown Drowdsson, Oceiros, Trull dei FigliDellaPietra, Winn'Ier De Puh. La conferma o meno mi deve essere data via messaggio privato su Discord.
  21. Bomba

    6 anni

    Benvenuta shadizar, spero un giorno potrai giocare in uno dei miei gruppi. Ci farebbe comodo un pg armato di stocco.
  22. DM x Kat Po Il vociare si fece forte davanti al tempio di Varnia Gilmadrith, il tonante ordine di Kat Po che suclassò tutti mettendo a sedere il cane liberato e quelli nelle gabbie. La cosa parve raccogliere un muto silenzio da parte delle guardie, le quali tornarono tuttavia a farsi loquaci quando il gruppo si rivolse loro, primo tra tutti Mulroht quando si offrì in cambio della ninfa felinide Taci, feccia nanica! esclamò l'anziano della combriccola, mollando un manrovescio sul volto di Mulroht Non insultare le leggi del nostro onorato leader con le stupide proposte delle vostre terre di scavabuche! inveì, sferrando quindi un secondo colpo, stavolta sul coppino del mezzo-immondo. Finres aggrottò la fronte quando Luna accennò alla sua gravidanza Ah, è incinta? Beh.... non so cosa possa centrare, adesso! rimbeccò, sebbene parve confuso in maniera sincera dalla disponibilità della ninfa e di Ragnar nell'offrire Efraym alla giustizia di Frondargentea. Cosa che con buona probabilità avrebbe offerto anche il futuro principe Dorian: quando il futuro principe ebbe modo di farsi un'idea della situazione, la sua espressione passò dallo stupore alla rabbia più profonda Dopo tutto quello che-- solo in virtù della sincera solidarietà offerta da Shaun, il finto Luke trovò la forza di mordersi la lingua per trattenere la forte invettiva, prima di cercare di dare anche egli di dare il suo contributo per cercare di trovare uno spiraglio di bontà nel cuore del sacerdote Vorrei che prendesse in seria considerazione le parole dei miei compagni di viaggio, la ragazza è persona di buon cuore e premura, che mai ha dato motivo di problemi e gode della stima di tutti disse, cercando di non fare gaffe. Le guardie, d'altro canto, non sembravano di buon umore, in special modo il comandante che aveva estratto una frusta, menando alcuni colpi a Mulroht e chiunque altro si intromettesse Levati, feccia! ringhiò, per poi sferrare un calcio sul muso del molosso libero E tu torna in gabbia! ordinò al cooshee che rientrò nel canile uggiolando con la coda tra le gambe Male! Bau! Paura! Bau! il collare messo da Efraym che lo seguì. Due dei suoi attendenti incoccarono ognuno una freccia, mentre il terzo aveva iniziato a legare per le mani Kat, serrandogli i polsi con degli stretti nodi. Il comandante era livido quando notò Efraym cercare di accompagnare via Kat, sferrandogli un pugno allo stomaco e iniziando a frustarlo finchè non si abbassò al suo livello Prendi in giro i soldati del nostro onorato leader, il Signore delle Fronde? esclamò. Diverse luci si accesero dall'interno degli alberi, i profili di diversi elfi che si stagliarono all'udire quel disordine Nessuno! Manca! Di! Rispetto! Al! Nostro! Popolo! disse enfatizzando ogni parola con una frustata Conduceteli entrambi ai pali in piazza, che servano da esempio! Tu, feccia nanica puntò il dito contro Mulroht Azzardati ancora a parlare e ti unirai a loro! E voi disse rivolto ai suoi uomini Prendete qualcosa di più duro per la ninfa, questa disse accennando alla propria frusta Non funzionerà! Comandante disse Finres, facendo un passo in avanti e un piccolo inchino Nello spirito di voler offrire un supporto a lei e alle forze al servizio del nostro onorato leader, ci tengo a specificare che la ninfa non aveva avuto ancora comportamenti sleali, a quanto mi è stato illustrato ella doveva controllare il lucertoloide Finres si morse un labbro E sono d'accordo con lei a dire che ha fatto un pessimo lavoro. Reputo la punizione che lei intende infliggere giusta, tuttavia la inviterei a esprimere il suo maggiore zelo sul lucertoloide e valutare il suo invio in uno dei campi di lavoro spiegò tenendo lo sguardo basso Egli ha offeso la nostra dèa Varnia Gilmadrith e messo in dubbio la legittimità dell'operato di voi forze di difesa il comandante annuì, serrando la mascella. Gli uomini procedettero alla requisizione delle armi e ai fermi, in quella notte che si rivelò per alcuni molto lunga. Le storie su Frondargentea si concentravano spesso sulla bellezza del territorio, dei colori inusuali e dei suoi misteri, ben di rado si soffermavano sulle atrocità che quel popolo chiuso compiva, sufficienti a far sì che perfino il Katai, che aveva sfidato il mondo venti anni prima, avesse cercato un patto di non belligeranza con tale popolo così freddo e militarizzato. Il cacciatore catturato poche ore prima era ancora lì legato, all'ultimo di una serie di pali vicino ai quali vennero legati anche Kat Po ed Efraym, il secondo che fu spogliato delle proprie vesti prima di venire preso in consegna dal comandante della pattuglia in persona. Un'altra guardia, che fu per l'occasione armata di bastone, ebbe l'onere di doversi occupare della ninfa figlia di Tom Po. Esposti alla fredda notte, essi ebbero appena il tempo di prendere un profondo respiro prima che le armi si levassero contro di loro. All'interno del tempio, quando il primo grido di dolore fu udibile, l'elfo soffiò sull'ultima candela accesa senza darsi preoccupazioni Vedete di dormire, questa notte è già stata fin troppo movimentata disse. A poco a poco, essi non poterono fare altro che cercare di recuperare il tempo perduto nel sogno o a vegliare sui compagni in viaggio, per non correre il rischio di svegliarsi in condizioni pietose. x Deborah Il risveglio, il giorno successivo, avrebbe permesso ai viaggiatori di constatare diverse cose, una più brutta dell'altra: se infatti Dorian sembrava aver vissuto un resto di nottata normale, svegliandosi riposato come egli nemmeno si aspettava, Deborah sembrava essere passata sotto un carro in corsa, il bel viso scosso dalla stanchezza e la concentrazione assente, fatto a dir poco inedito per una delle migliori studentesse dell'Istituto E' stata lei? domandò preoccupata il finto Luke, scrutando il viso della tiefling in cerca di una risposta. Lo stato di salute di Deborah sarebbe comunque parso un sogno (no pun intended) per Efraym e Kat Po, i quali la mattina vennero slegati dai loro pali potendo infine dare riposo alle braccia, l'unica parte di loro che sembrava ancora mostrare segni di vita: Efraym aveva segni di frustate per tutta la schiena, solchi talmente profondi da aver portato il sangue a colare fino agli stivali, il viso gonfio e tumefatto dai pugni, rendendo la sua comunicazione difficile per alcune ore anche grazie a un dente in meno. Kat, d'altro canto, presentava numerosi lividi su tutto il corpo, in particolar modo braccia e gambe, con il ginocchio destro le faceva un male terribile, il forte sospetto che il colpo di randello ricevuto avesse danneggiato un legamento. Le erano stati risparmiati colpi al viso, su ammonimento del comandante Che resti bella aveva commentato freddamente. Il terrore che un ulteriore offesa le potesse essere arrecata venne smentita dai fatti: ligi alla morale, gli elfi non si approfittavano di donne inermi come Damien. I prigionieri, cacciatore catturato la sera prima compreso, vennero lasciati tornare dai propri compagni, senza tante cerimonie, il comandante che diede una pedata sul sedere del lucertoloide Alla prossima ti aspetta il campo di lavoro, schifosa creatura! lo derise. La cosa peggiore fu scoprire che le loro armi confiscate sarebbero state tenute in custodia a tempo indeterminato Come forma cautelare contro la delinquenza commentò una delle guardie. X Efraym e Kat Po La punizione si rivelò pesante dal punto di vista sociale: la presenza di stranieri che infrangevano le leggi mise sul chi va là gli abitanti di Fodell e gli esercizi si rifiutarono di servire i viaggiatori, fossero anche essi disposti a spendere dieci volte il prezzo di ciò che gli interessasse. La visione di serrande che si chiudevano o porte che venivano chiuse a chiave divenne una costante in quella mattina, ricordando i villaggi di Valleverde che per superstizione si chiudevano in sé per la presenza di qualche vampiro locale Mai creare disordine nel regno della onorata famiglia Glynrora disse asciutto Finres rivolgendosi al gruppo Credevo che all'Istituto insegnassero di queste cose. Al momento credo di essere l'unico ancora disposto a rivolgervi la parola, qui. E preferirei non durasse a lungo, a meno che non possiate fare qualcosa con le ninfe di Verderovere o la principessa Ciradyl. Se ci riuscirete potrei anche cercare di riabilitare un po' la vostra immagine, altrimenti potete tentare di vagabondare tra le città e la foresta e cercare qualcun altro che possa aiutarvi. Ad ogni modo non credo siate tutti dei completi ritardati, motivo per cui vi darò il lasciapassare per attraversare la foresta, appena riuscirò a trovarlo disse corrugando la fronte e guardandosi attorno. X Eoliòn In quell'aspra nottata piena di avvenimenti, dopo tutte quelle traversie e l'arrivo in quella ostile terra straniera, un DING! Scosse l'aria, un suono raro e piacevole tanto decantato dai genitori di quei giovani eroi Che caspita è stato? domandò confuso Finres. Il gruppo aveva molto a cui pensare, oltre a dover scegliere la prossima tappa. x tutti
  23. DM x Ragnar ed Efraym Finres ascoltò in silenzio la storia esposta da Ragnar, non perdendo per un secondo la mimica facciale del tiefling, le sue pausa e le sue puntualizzazioni. La spiegazione del Bjornsson venne interrotta solo da un paio di piccoli colpetti all'ingresso principale, come se qualche scriteriato stesse tirando ciottoli alla porta del tempio. Il sacerdote di Vandria Gilmadrith pareva però più preso dalla conversazione in corso, per preoccuparsi di ciò Chi si manifesta in un incubo può farlo sotto vari aspetti, è vero ammise Certo, mi pare difficile immaginare che qualcuno si scomodi per un ragazzino il sacerdote si passò una mano sul mento, per controllare meglio Dorian, il quale ebbe un'altra serie di sussulti e mormorò alcune parole V-Vassi.... Forse erano state le scuse di Luna, forse un senso di obbligo morale verso quei giovani, fatto sta che il dovere di cura sembrava aver preso il sopravvento pure in quell'uomo dai principi così chiusi, prima che esso si rivolgesse di nuovo agli avventurieri Per quel che ne so la mancanza di sonno è molto deleteria per le vostre deboli razze, dovreste cercare qualcuno di esperto che possa aiutarvi, se questi attacchi sono continui, a meno che non abbiate modo di rintracciare la fonte alla base disse scettico Ma sono davvero tanti gli incantatori in grado di fare ciò: Carjeon il Camminatore dei Sogni, Xilralei la Bella e suo fratello Miraren la Bestia che terrorizzano i confini nord, Beilen che funge da consigliere al generale Kearis, Zaleria e la sua licenziosa apprendista Nithmeya che lavora presso l'a-- x Deborah, Vassilixia, Astrid, Malik, Damien, Alucard, Eoliòn e Shaun La spiegazione di Finres venne interrotta da un BAU! BAU! GIOCO! BAU! ANCHE NOI! BAU! GIOCO! APRI! LIBERA! BAU! una cacofonia di latrati che proveniva dal canile in cui avrebbero dovuto riposare Efraym Al Rasul e Kat Po. Se la ninfa aveva cercato perlomeno di dormire, il lucertoloide aveva liberato uno dei possenti molossi, un cooshee, il quale non aveva potuto resistere a quell'inaspettata occasione di gioco, rotolandosi a terra e abbaiando la sua gioia per quel divertimento notturno con un così simpatico nuovo amico, i due che si diedero morsi, si rincorsero e sbatterono per l'angusto ambiente finendo anche per rotolare sopra Kat e aizzare il resto dei molossi dal pelo verde che si trovavano lì dentro, gelosi per tutte quelle attenzioni date solo ad uno di loro. Il trambusto fu così forte che Dorian sbattè le palpebre, svegliandosi dal cupo sogno in cui era immerso. Il risveglio fece catapultare a terra, a fianco a lui, il resto dei viaggiatori che si erano addentrati nei sogni del futuro principe di Firedrakes Che... diavolo... balbettò il Von Gebsatell, confuso al risveglio provocato da quel parapiglia che giungeva da fuori. Il Von Gebsatell fissò i suoi compagni e le sue compagne, per poi arrossire Voi... avete...? domandò. Le domande di Dorian dovettero attendere, quando oltre ai cani si udì un FERMI! CHE ACCIDENTI STATE FACENDO? con un forte accento elfico. Finres scattò in avanti come un cobra a cui avessero pestato una coda Lo sapevo! Siete solo feccia straniera giunta per metterci in pericolo! O peggio insultare il nostro onorato leader e il suo splendido regno! sputò, infervorato da quella nottata così piena di interruzioni e colpi di scena, prima di dirigersi a spalancare le porte del suo tempio e andare a verificare di persona la situazione, dimentico di ciò che stava facendo. A dare l'altolà fu il membro più anziano di una pattuglia di guardie, che raggiunse Kat Po ed Efraym al canile quando udì il parapiglia causato. I cooshee in gabbia, si rotolarono nel poco spazio a terra Gioco! Bau! Urina! Bau! godendosela molto più dei quattro elfi di pattuglia che estrassero i loro archi Non vi siete resi conto di che ore sono? Questo è disturbo della quiete pubblica! In nome del nostro onorato leader, gettate a terra qualunque arma abbiate, sollevate le braccia e venite verso di noi ripetè l'elfo che per primo aveva parlato Assaggerete un po' di giustizia elfica, soprattutto tu, feccia... scagliosa e disgustosa! notando la bizzarra genìa di Efraym, sebbene fosse l'unico: i suoi colleghi parevano avere occhi solo per la ninfa. L'anziano soldato diede quindi un altro ordine Chi ha della corda per legarli al palo? tutti i suoi attendenti sollevarono prontamente i propri involti di corda Io! No, l'ho detto prima io! Vi lascio il varano, ma la ninfa la lego io! iniziarono a litigare BASTA! Concentratevi! E voi arrendetevi senza fare storie! Per la terza volta da quando erano partiti, un fermo era in atto. Oltre all'allegria dei cooshee, solo un'altra creatura sembrava godersi la scena: Sovrano Nero nitriva a ritmo, quasi stesse ridendo, battendo a ritmo uno dei suoi zoccoli sul terreno. x tutti
  24. DM Luna ebbe una rapida visione di Finres che estrasse il proprio membro Tu e io, nella mia stanza! Adesso! un edonistico frutto della suggestione della ninfa, ben lontana dalla realtà per fortuna meno tetra per la neo-mamma. Il sacerdote in realtà non sembrava pronto a reclamare rapporti sessuali, ma non sembrava nemmeno granchè contento della situazione, ma il fervore con cui Luna si fece avanti parve convincerlo a dar credito alle parole della ninfa, la cui spiegazione venne interrotta solo una volta da un Puttana! pronunciato da Dorian Von Gebsatell. Il futuro principe di Firedrakes, fissato dalla compagnia e dal sacerdote, sembrava agitarsi leggermente nel sonno... ma le sue parole non parevano dirette alla Bjornsdòttir Supponiamo che sia come dite disse Finres, sedendosi su una delle panche libere dopo aver ascoltato le parole di rinforzo di Forgrim e Ragnar Non mi pare che abbiate accennato a nulla di tutto ciò, prima. Da ora in avanti vorrei assoluta trasparenza e vi assicuro che se sarà necessario chiamerò le guardie. Il nostro onorato leader ha inventato modi molto efficaci per estorcere la verità, anche senza l'uso della magia minacciò in tono non tanto velato, appoggiando sulla panca la pergamena Il vostro permesso per andare a Verderovere senza che le pattuglie vi riportino qui... posso ancora consegnarvelo, ma ho ancora molti dubbi. L'oneiromanzia non è un'arte molto diffusa fuori da Frondargentea, una volta era nostra arma esclusiva nelle battaglie. Noi elfi non abbiamo bisogno di dormire come voi, il che ci rende immuni a chiunque voglia provare a manovrarci tramite i sogni. Chi è che sta minacciando il vostro amico Luke? E perchè nessun adulto vi accompagna, se siete davvero degli studenti? Inoltre, come avete passato più di due settimane da quando il confine è stato chiuso, senza che le pattuglie vi trovassero? domandò, dardeggiando di sguardi i presenti. Dorian si mosse di scatto nel sonno, inarcando la schiena prima di ricadere sulla panca e far scattare il collo di lato Maledetta... maledetta! mormorò, flettendo le dita delle mani. Nel canile, Kat potè sentire sulla punta delle dita la sensazione della ruvida lingua del cooshee elfico, dopo che egli si era fatto carezzare il pelo con un'espressione compiaciuta Bau! Buon odore! ripetè. I molossi elfici, canidi più intelligenti della media, erano di solito molto suscettibili con chi non fosse elfo o non avesse un forte legame con la natura. Sebbene i cooshee non avrebbero di certo vinto una diatriba verbale, erano comunque molto rispettati come segugi e cacciatori, implacabili una volta stretta la preda tra le robuste fauci, giocosi con chi gli dedicava un po' di attenzioni. Uno degli esemplari allungò il muso verso Efraym, salvo ritirarlo subito Puzza! Puzza! Bau! latrò Urina! Urina! Bau! abbaiarono gli altri molossi dal pelo verde, non molto lieti dell'eccessiva “marcatura del territorio” che Efraym si portava appresso come la più economica delle acque di colonia. I cooshee in compenso parvero sganasciarsi dalle risa quando Kat colpì nuovamente il lucertoloide Odore buono! Bau! abbaiarono scodinzolando, affacciandosi alle loro recinzioni e saltando felici Liberare! Giocare! Correre! Bau! chiesero. Il cooshee che masticava un osso si fece avanti pure lui Cibo! Bau! Mangiare! Bau! x Deborah, Vassilixia, Astrid, Malik, Damien, Alucard, Eoliòn e Shaun x tutti
  25. DM Quando Kat Po colpì con uno scappellotto Efraym, ai due parve che i cooshee, i molossi elfici dal pelo verde, sghigazzassero a quella vista. La sensazione che tali animali fossero più svegli dei loro simili fuori da Frondargentea venne confermato quando la ninfa felinide avvicinò la mano abbastanza da farla annusare al cane Odore buono! abbaiò con la lingua di fuori Femmina odora piante fiori! Bau! commentò scodinzolando Odore buono! ripetè. Gli altri coshee, erano quattro in totale compreso quello che parlò per primo, si avvicinarono alle proprie recinzioni per osservare l'insolito duo Odore! Odore! ripeterono Odr... Bau! commentò uno, masticando un grosso osso cervicale di pecora. All'interno del tempio, l'ovattato rumore di abbaiare non parve scuotere il silenzio di quel luogo, fin quando L'anta di una porta scricchiolò e un rumore di passi anticipò di pochi secondi l'arrivo di Finres all'interno della sala dove si trovavano i viaggiatori rimasti fuori dal sogno. L'elfo stringeva nella mano destra un rotolo di pergamena, l'incedere deciso e un sorriso rivolto solo a Luna quando si presentò Siete ancora svegli? Bene, era mia intenzione darv- l'Eltear strabuzzò gli occhi, notando quanti pochi degli ospiti fossero invero presente Per Vandria, che succede? Dove sono finiti gli altri? esclamò, arretrando di un passo. Se un'apertura di cordialità sembrava approssimarsi fino a qualche secondo prima, ora lo sguardo del sacerdote dardeggiava di nuovo tra i presenti, il sospetto unico sentimento che sembrava esprimere. Dorian non si svegliò, sebbene si mosse irrequieto nel sonno. x Deborah, Vassilixia, Astrid, Malik, Damien, Alucard, Eoliòn e Shaun x tutti
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