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Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
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Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
DM x chi tenta degli approcci diplomatici x Ragnar x Damien x Deborah Efraym e Forgrim ebbero modo di esporre le loro opinioni, sebbene le parole di Forgrim minacciassero di scatenare ancora una volta la furia della natura Cultura ristretta...? domandò con un sopracciglio inarcato Veldrada. Luna però espresse i pareri della madre, che non potè non concedersi uno sguardo carico di orgoglio materno alla figlia. Ella, come promesso, non concesse libertà ai prigionieri, sebbene non smentì ciò che avrebbe fatto l'indomani Quando partirete li libererò, così che in un modo o nell'altro se ne andranno da qui disse. Eoliòn Von Gebsatell, organizzata come sempre, non mancò di sollevare alcune questioni importanti. Se ella mostrò il suo diniego per la partecipazione di Dorian, supportata da diversi altri membri del gruppo, il figlio del principe Derbel parve da principio accalorarsi. Forse fu il fatto di avere a che fare con sua cugina, per la quale provava lo stesso affetto che avrebbe avuto per una sorella, il fatto che dame di un certo fascino fossero lì presenti, o il fatto che egli avesse appena udito Vassilixia urlare Ti amo in direzione di Luna. Fatto sta che egli espose i propri dubbi con tono educato ma fermo La famiglia non sono solo io. Anche se il mio destino non sarà di morire in battaglia potrei sempre ammalarmi, cadere da cavallo... per questo ci sono le linee dinastiche. Se io morissi, Luke prenderebbe il mio posto e se anche egli perisse, il regno sarebbe in buone mani con te disse rivolto alla cugina Ad ogni modo Zaleria è una maledetta s*****a disse per poi serrarsi le labbra dopo quello sfogo così poco salottiero E non vedo l'ora di averla tra le mani per farle rimpiangere le notti in bianco che ho passato e qualunque cosa possa aver fatto a Ciradyl disse stringendo i pugni Ma temo possa insospettirsi se io rimanessi troppo qui a Lagocristallo o, peggio ancora, se riprendessi la strada verso il palazzo di mio padre. Non vorrei che ciò mettesse a rischio la salute vostra o quella di Ciradyl... se saprà che sto andando verso di lei potremo forse godere di una certa sorpresa Dorian fu felice di trovare degli spiriti affini in Shaun e Ragnar, ai quali volle stringere personalmente la mano Accetterò il tuo aiuto con piacere, Shaun Draconis e Ragnar Bjornsson. I nostri padri forse non sono sempre andati d'accordo (specialmente con quello di Shaun), ma i rancori di famiglia li possiamo lasciare a loro il Draconis e il Bjornsson avevano guadagnato il rispetto del possibile futuro sovrano. Se l'opera diplomatica di Eoliòn si rivelò vana (la mezza-celestiale aveva voti pessimi ai corsi di Mediazione Conflittuale), il cugino non protestò sulla necessità di orchestrare un camuffamento, sulla prospettiva di entrare nei suoi sogni (che aveva già approvato nei confronti di Deborah) e sulla linea di non aggressività nei confronti degli elfi Sono pronto a non iniziare uno scontro accettò E cercherò di evitare omicidi gratuiti, specie se si tratta di onesti soldati. Ma se mi trovassi con le spalle al muro o temessi un inseguimento, non mi farò problemi a cercare di tramortire più di un nemico, se servisse. Se Kat Po si scusò con il fratellastro adottivo per la sua immediata ripartenza, egli fece spallucce Ti è sempre stata stretta Lagocristallo disse Io e te siamo fatti per girare, esplorare e conoscere nuovi posti. Ti invidio, ho sempre voluto vedere com'è Frondargentea! Mi devi portare un souvenir disse. Il felinide quindi lasciò spazio al suo lato giocoso, saltando addosso a Kat come un micetto in cerca di lotta. Mamma di Celeste abbracciò Deborah prima ed Alucard poi Partirò domani. Ho come la sensazione che Luke ed Iris mi seguiranno, li ho visti un po' assenti... nel caso porterò indietro chi non vorrete più di quegli altri due bei tomi disse lanciando un'occhiata severa in direzione del punto in cui Forgrim ed Efraym erano tenuti in custodia Mi raccomando piccolo mio disse ad Alucard Non accettare caramelle dagli sconosciuti e tieni sempre i calzini quando vai a letto o ti verrà un malanno! Ragnar disse rivolta al nipote Mi raccomando sii educato con le donne o ti tolgo le carte da gioco di Yu-Ki-Onna che ti piacciono tanto! Sì, quelle che non devo mai nominare in presenza di donne... la rossa si guardò attorno Ah, già... quindi si rivolse a Deborah Deborah, tesoro mio. In questo viaggio avrai visto cose piuttosto particolari, quindi immagino che debba dirti qualcosa per aiutarti a fare chiarezza. Allora, ragazze della tua età iniziano a percepire dei cambiamenti nel proprio corpo, e spesso essi si accompagano a una forte attrazione per i ragazzi... ti ricordi quando ti dicevo che i bambini li porta la contessa? In verità... la tutrice iniziò quindi una lezione molto particolare di fronte al gruppo. Quando il pomeriggio si fece vecchio, la Cerimonia del Rinnovamento dell'Autunno ebbe luogo. Laddove gli avventurieri furono istruiti sulla semplicità del rito, le ghirlande di foglie autunalli cinte sui capi delle ninfe, il tramonto che giungeva ancora presto in quelle giornate di mezza stagione e la lingua silvana parlata da Veldrada diedero alla cerimonia un tocco esotico, che raramente si vedeva nelle terre civilizzate. Gli ospiti presenti, ad eccezione di Forgrim ed Efraym che erano ancora agli arresti, furono partecipi di quel rito fatto di canti da parte delle creature fatate, fino al momento in cui si credò una fila di coloro che intendevano partecipare al Rinnovamento, i quali uno alla volta venivano accompagnati da Veldrada ad immergere il proprio capo nelle acque del lago principale, i cui riflessi arancio-rossastri si scontravano con la limpidezza cristallina usuale. Questo battesimo, per quanto semplice nell'esecuzione, lasciava il pellegrino spossato, investito da quella sua nuova rinascita. Veldrada, vestita una tunica di piume di pavone, terminava ognuno di questi battesimi con un bacio sulla fronte ad ognuno dei supplicanti. Il rito richiedette solo un paio d'ore, e vide partecipare anche Gardia e Tarassia, sempre appresso alla madre di Kat Po, assieme a un nutrito numero di membri della corte fatata. X coloro che decidono di partecipare al rito x Astrid Quando la cerimonia ebbe termine, Veldrada volle conferire con i viaggiatori. Diversi centauri recavano ceste di vimini intrecciati e canestri creati con la magia con diversi doni all'interno Ci sono state un po' di turbolenze in questo vostro periodo qui, ma vorrei che accettaste questi umili presenti disse la Dama del Lago I giganti non sono gli unici nemici e talvolta incauti viaggiatori terminano la loro vita. Quando è possibile cerchiamo di rintracciare i familiari dei caduti, ma spesso ciò non riesce. Spero saprete fare saggio uso di ciò che gli rimane e di ciò che noi abbiamo deciso di fare a meno per sostenervi Veldrada fece un lieve inchino con il capo Vi ringrazio per aver ridato nuova linfa alla nuova generazione che verrà. I miei esploratori torneranno l'indomani per fornirci l'itinerario migliore per voi, così che riusciate ad entrare a Frondargentea Tesori offerti dalle ninfe x tutti -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
DM Le ninfe di Lagocristallo conoscevano poco il concetto di “pudore” adottato dalle razze, motivo per il quale fecero fatica a capire l'iniziale imbarazzo da parte degli avventurieri che in alcuni casi non erano pronti a consumare quella giornata di passione sotto gli sguardi dei propri amici. Tuttavia non opposero resistenze, laddove le coppie o gruppetti trovarono in quell'ampia zona il modo di occultarsi allo sguardo, soprattutto quello vigile di Vassilixia Draconis, la cui espressione sarebbe stata in grado di far fuggire a gambe levate anche il tarrasque in persona. x Luna e Astrid x Ragnar x Damien x Shaun X Kat Po L'unione delle fate portò all'orecchio degli ospiti un certo quantitativo di gemiti di piacere e in diversi si sentirono un po' imbarazzati da questo baccanale non tanto privato. Le guardie che si occupavano di Forgrim ed Efraym maledirono la loro sfortuna Invece di poter andare a vedere ci tocca stare qui... ma poi perchè il lucertoloide si è pisciato sotto? Per andare in bagno bastava chiedere... la sua osservazione fu interrotta da un OH, DEI! di Violara, che lanciò diverse urla di piacere. La performance del Bjornsson fu più volte ricordata dalla diretta interessata, la quale sembrava coinvolta nell'esperienza sessuale più appagante della sua vita RAGNAR! SI! DAMMI UNA FIGLIA! ANCHE UN MASCHIO COME TE! DEI, DOVE SEI STATO FINORA? il tempo scivolò scandendo le ore di quella giornata leggermente soleggiata. In una zona più tranquilla, dove si erano radunati la maggior parte dei viaggiatori che avevano educatamente rifiutato quell'unione, il figlio del principe Derbel ascoltò con attenzione le parole di Deborah, interrompendosi quando il gruppo venne raggiunto da Eoliòn Cugina, sei un incanto. Il celeste ti ha sempre donato osservò prima di riportare la sua attenzione su Deborah e i suoi burattini, i quali non parevano però averlo messo a disagio. Laddove la Borealis aveva esposto in maniera molto semplice e chiara, quasi accademica, le proposte che ella aveva valutato per fronteggiare la magia di Zaleria, Dorian non si tirò indietro nel dare un suo parere. Come Eoliòn e Luke già sapevano, egli aveva dei rudimenti di magia come sua zia Sophia Le protezioni dal male tuttavia hanno una durata limitata, spendibile nell'arco di pochi minuti. Servirebbe un lancio costante, a meno che non ci sia modo di tracciare un cerchio osservò. Quando Deborah chiese il permesso di lanciare un incantesimo su di lui, il giovane non si tirò indietro Può toccarmi tutte le volte che vuole disse con una punta di malizia e un sorrisetto. Il riposo sembrava aver giovato sul suo umore. Il dweomer del potente incantesimo della tiefling investì l'erede al trono di Firedrakes come una spinta decisa, tuttavia l'astuta idea della necromante si scontrò con l'assenza di malefici sul giovane Von Gebsatell Lo temevo, ma valeva la pena di provarci disse Comunque sì, ha la mia più completa collaborazione per tentare il vostro ingresso nei miei sogni. Ad una sola condizione, che ci diamo del tu. Rispetto il galateo, ma preferirei tenerlo per quando sono a palazzo, non in compagnia di miei coetanei! Accetta? domandò infine. L'argomento della missione non fu comunque dimenticato, specialmente quando Mamma di Celeste prese la parola Io e Dorian abbiamo parlato sul futuro. Io non sono d'accordo ad andare a Frondargentea, ma a quanto pare egli non vuole sentire ragioni il futuro principe annuì Mi perdoni... il figlio di Marie Antoinette battè le palpebre Mia signora, ho la sensazione di non aver mai sentito il suo nome... Mamma di Celeste sorrise E' perchè non te l'ho detto, mi chiamo-- un grido dal lago sovrastò la conversazione OH SI', RAGNAR! PER FAVORE, NON TI FERMARE!! con la rossa che concluse Ma tu puoi chiamarmi Mamma di Celeste! Il Von Gebsatell si schiarì la voce Come stavo dicendo con... Mamma... e come dirò anche ai vostri compagni impegnati (sapranno queste cose pari pari) anche se potessi evitare di essere perseguitato da Zaleria, non me la sento di abbandonare un'amica in pericolo. Non credo che sperare che Ciradyl si salvi da sola o venga salvata da un altro gruppo mi renda degno della sua stima e della posizione che un giorno auspico di assumere sospirò So di non averne diritto, avete già fatto tanto per me, ma vorrei il vostro aiuto per oltrepassare il confine, liberare Ciradyl e porre fine a qualunque piano abbia in mente Zaleria Dorian quindi valutò la situazione Ai fini della mia salvezza, ella è la effettiva minaccia che pende su di me. Qualora vi sia chi voglia reclamare la seconda parte della ricompensa, giudicherò a tale modo chiunque riesca a fermare quella donna senza scrupoli. Io prometto di assumermi qualunque responsabilità in questo senso e farò in modo che chiunque partecipi ottenga quanto pattuito. Ma un punto su cui non intendo discutere è che la mano di mia cugina non sarà data a un uomo che vinca, a meno che ella non desideri altrimenti precisò Sono pronto ad accettare delle nozze con qualunque donna egli reputi necessaria, e a darle una vita felice, ma nessuno costringerà Eoliòn, fosse anche mio padre in persona! Dorian quindi si stiracchiò il collo prima di concludere nei confronti dei presenti Vi chiedo pertanto chi ha intenzione di proseguir-- il giovane fu interrotto da un RAGNAR BJORNSSON, SEI IL MIGLIORE!! Dorian quindi proseguì Mamma di Celeste percorrerà la strada a ritroso verso il Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure), mentre chi rimarrà partirà con me verso ovest, seguendo il percorso che ci verrà suggerito dalla Dama del Lago l'uomo quindi si rivolse al gruppo per un'ultima questione Vorrei comunque che coloro che partissero esprimessero la loro opinione su un argomento che la Dama ha fatto presente a me e alla vostra docente: gli attuali prigionieri. Veldrada mi ha dett-- l'erede al trono di Glantria fu interrotto da un VIENI RAGNAR, TI PREGO! a cui Dorian rispose con un PRENDETEVI UNA PERGAMENA DI SILENZIO! prima di rivolgersi agli avventurieri Come dicevo Veldrada mi ha detto di essere disposta a liberarli, qualora necessitassimo di loro, tuttavia ella chiede che vi sia una consultazione. Io non posso dire di averli conosciuti come voi, li ho incontrati solo ieri sera, motivo per il quale mi fiderò del vostro arbitrio il Von Gebsatell rimase a disposizione, come Mamma di Celeste, per qualsiasi dubbio. Veldrada fu vista andare avanti e indietro per la radura, dando indicazioni agli spiritelli su dove porre i calderoni e gli incensi naturali che avrebbero fatto parte di quella cerimonia sacra. Nella tradizione druidica, non vi erano molti orpelli necessari, ma la cerimonia avrebbe richiesto che i partecipanti facessero parte di un cerchio mentre la Dama recitava un'antica canzone tramandata dagli scritti delle sue antenate, dopodichè gli avventurieri avrebbero raggiunto le sponde del lago e, come in un battesimo, la Dama avrebbe aiutato loro a immergere il viso nell'acqua per rinascere a nuova vita mentre un coro di fate avrebbe intonato una canzone musicale che fungeva da puro elemento scenico A volte però un po' di stile ci vuole commentò una pixie dalle ali rosa. Le ninfe del gruppo, come il resto degli abitanti, avrebbero volentieri insegnato i semplicissimi riti agli stranieri, che non avrebbero avuto difficoltà a parteciparvi Tuttavia, dato che siamo più malvagi dei giganti e siamo della fede sbagliata disse Veldrada ai due prigionieri. Per rispetto alle accorate richieste di Eoliòn, ella aveva visitato personalmente i due, non riscontrando però traumi evidenti o segni di manipolazioni mentali tali da giustificare il motivo per cui erano lì Vi risparmierò la sofferenza di parteciparvi. Quanto alla vostra condanna, domattina delibererò annunciò in tono minaccioso, sebbene ella lanciò un occhiolino alla figlia. Quindi ella si rivolse alle guardie Perchè il lucertoloide se l'è fatta addosso? domandò sospettosa. Le guardie fecero spallucce, altrettanto confuse da come Efraym paresse prigioniero da un mese quando era passata appena una notte. X Vassilixia x tutti -
Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
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In compenso occhio anche alle sinergie, specificate se ne fornite -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM X chi effettua prove ambasciatoriali Le parole dell'evangelista Forgrim ebbero un effetto simile a quello di un barile di combustibile su un mucchio di braci, avvampando le guance di Veldrada ed evidenziando sul suo bel viso una vena pulsante sulla tempia destra Ho sentito bene...? il fatto però che sua figlia Luna in persona, il “nipotino” Ragnar e Malik stesso si fossero protesi a stemperare gli animi, bastò a placare la situazione. Veldrada si prese qualche secondo per guardare negli occhi Malik In effetti sembrate il giorno e la notte ammise la Dama del Lago Non ho intenzione di uccidere Efraym, se è questo che temete, ma un simile elemento di certo deve essere contenuto, se non altro per il bene delle mie sorelle la ninfa fece quindi un gesto alle guardie Non ci saranno controlli, ho intenzione di fidarmi della tua buona volontà, Malik Al Rasul. Ma non vi saranno cambi per tuo fratello quindi si rivolse ai soli tre x Luna, Ragnar e Malik Alla fine di ciò, l'armonia parve tornare in quella serata stellata in cui l'unico che sembrava sereno era Dorian, che dormiva della grossa dopo giorni di forzata mancanza di sonno. Mamma di Celeste si riprese intontita dopo il trauma per quella promiscuità, salvo rischiare di riperdere i sensi quando le fu comunicato che esso non era un parto della sua mente Alucard, tesoro! Tu hai intenzione di parteciparvi? Deborah, tu? Ragnar... oh, beh Ragnar già me lo immagino... commentò mestamente Vi sembro così vecchia da poter diventare bisnonna? domandò preoccupata, toccandosi il viso privo di qualsivoglia ruga. x Vassilixia x Damien x Mulroht x Shaun Tra bagni nell'acqua calda, prigionie e chiarimenti, la notte si fece vecchia su Lagocristallo. Le ninfe e gli spiriti si sarebbero infine coricati, le guardie notturne che avrebbero pattugliato silenziosamente il perimetro per assicurare un riposo tranquillo in quella radura dove così tante parole erano state spese, nel bene e nel male. Come in un sogno, quello scenario idilliaco fu l'ultima cosa che videro prima di addormentarsi. Il sonno fu tranquillo, nessuna donna che venne violata nel sonno da Damien, per il quale il silenzio era pura accondiscendenza ai peggiori atti carnali. L'alba era appena sorta sulla cheta Lagocristallo, le prime fioche luci che spuntavano in quella giornata che si annunciava più serena, i raggi che si riflessero sulla superficie dello specchio d'acqua sacro che costituiva il territorio valicabile solo dalle ninfe e dai pochi fortunati che erano da loro invitati. Ma la pace di quella silenziosa radura fu spezzata da un canto assai poco piacevole COCK-A-DOODLE-BAHAMUT!!! La presunta antica e più ancestrale preghiera della mattina, rivolta al drago di platino, fu come il canto di un orrendo gallo inaspettato. Ma invece di una cresta e di bargigli, Forgrim era armato solo della sua fede mentre ai margini del lago apriva la propria funzione. Con sommo stupore del sacerdote, la sua pia iniziativa non parve ricevere un grande plauso: Dorian si svegliò mugugnando, Sovrano Nero nitrì infuriato, le ninfe protestarono, perfino Mamma di Celeste lanciò uno dei suoi stivali contro l'evangelista. Quando Veldrada si alzò con indosso solo un baby doll in pizzo bianco (che ironicamente era più vestiario di quanto usualmente non portasse addosso), la sua espressione era tutta un programma. Il suo cipiglio si spianò comunque tre round dopo, quando Forgrim si ritrovò imbavagliato e legato come un salame, adagiato vicino ad Efraym Gli venga comunque dato da mangiare, ad entrambi disse ai carcerieri Noi ninfe non siamo barbare Eccetto Astrid, ma quella è stata una sua scelta. Dopo un paio di ore di riposo ulteriore, la mattinata fu quindi l'occasione di un risveglio piacevole per diversi dei presenti, Dorian in primis. Ritemprato da un lungo sonno di più di dieci ore, l'erede al trono di Firedrakes si stiracchiò, inspirando l'aria di quel luogo, il viso ora meno solcato dalla stanchezza e più simile alla descrizione che aveva dato sua zia. Il regnante ebbe appena il tempo di rendere a Kat Po e Alucard i rispettivi giacigli Credo di non aver mai dormito meglio in tutta la mia vita, vi ringrazio esservi presi cura di me in quel difficile momento li ringraziò, prima che Shayla lo afferrasse sottobraccio. Sorpreso da quel gesto, il futuro principe non ignorò la sua richiesta di parlare in privato. X coloro che vogliono origliare (è necessario un modificatore complessivo di Ascoltare di +10) Il ritorno delle squadre di esploratori, richiamati d'urgenza da Veldrada, fu notato appena dopo che Shayla fu vista correre in lacrime verso le sponde del lago, presso le quali si sarebbe fermata a singhiozzare. Gli esploratori, principalmente centauri, non commentarono quello strano episodio. Uno di loro, che si distingueva dalla massa, si mostrò invece assai ciarliero vedendo i nuovi arrivati. Egli era un felinide dal pelo grigio, il fisico allenato e dallo sguardo furbetto, che si gettò su Kat e Astrid come un gatto gioioso su un gomitolo di lana Sorelle! esclamò abbracciandole e facendo delle fusa. Tigro non smentiva l'allegria con cui era solito comunicare in maniera schietta ed espansiva, strofinando il suo muso sulle guance delle due ninfe (soffermandosi a odorare in particolare Kat Po) Come state? Quanto siete belle! Io continuo solo a AARRCCH... ACH!! rantolò prima di sputare una palla di pelo a terra, vicino a Gardia che era giunta lì vicino. La madre delle due esploratrici guardò Tigro allo stesso modo in cui Angelica avrebbe guardato un opuscolo che parlava di castità Mi sembrava che ci fosse odore di gatto... commentò freddamente. Tigro, per tutta risposta, le mostrò il dito medio Questa me la paghi! rispose stizzita Gardia. X Shaun e Angelica La preparazione della Cerimonia non avrebbe richiesto preparativi, i quali sarebbero stati officiati solo nel tardo pomeriggio, quando il baccanale si sarebbe concluso. Con non poco scorno dei satiri, sempre evitati come la peste dagli avventurieri, coloro che si offrirono volontari furono invitati dalle loro compagne nei pressi di Lagocristallo, otttenendo il permesso di immergersi nella acqua sacra che aveva una temperatura piacevole per il corpo, come se essa fosse stata controllata nella temeperatura per adattarsi al calore di chi vi si immergeva. Le sottili dita di Violara carezzarono il collo di Ragnar Sei pronto? domandò avvicinando il suo viso a quello del tiefling, le labbra dei due che si sfiorarono mentre una breve scarica elettrica percorse il corpo del Bjornsson E' la mia prima volta... con un mortale... sussurrò prima di lasciare che egli prendesse il controllo. Preso per mano da un lato da Levantia e dall'altro da Silena, Damien fu guardato con desiderio da entrambe Allora, come ti piace? Io preferisco un uomo deciso disse Silena Ma non ci si può scordare della dolcezza ribattè Levantia lasciando il gioco al mezzo-immondo. Azalia aiutò Shaun a stendersi sulla riva, sdraiandosi a fianco a lui, completamente nuda, il corpo ardente di un desiderio espresso dai suoi dettagli più intimi Mi dispiace se ti ho spaventata, Shaun. Non riesco a capire perchè certe relazioni sono così difficili per chi viene da fuori. Ciò che so è che vorrei un figlio da te, vorrei ti abbandonassi a me, io ti prometto che farò sempre in modo di non fartelo rimpiangere Azalia si avvicinò, ponendo infine le sue labbra su Shaun, un calore che lo pervase mentre il corpo nudo di lei si adagiò sopra il suo, le forme che aderirono calde alle sue, le mani che strinsero il suo petto, cariche di desiderio represso. Non molto distante, Airona raggiunse Luna e Astrid Ti ringrazio per aver pensato a me disse Airona, regale anche ora che era spoglia di abiti, le mani affusolate che carezzarono il viso della figlia della Dama del Lago prima di scendere più in basso, raggiungendo punti delicati per qualunque femmina, le labbra della donna che iniziarono a baciare il collo della prima figlia di Bjorn. Di Tarassia e Gardia i partecipanti al baccanale non videro traccia. Tigro, rimasto da parte assieme a coloro che non partecipavano, osservò la scena non senza curiosità, lo sguardo che indugiò spesso sulla ninfa più simile a lui che era altrettanto rimasta distaccata. Mamma di Celeste si coprì gli occhi vicino ad Alucard Caro, mi puoi accompagnare dove posso non vedere? domandò. Dorian lanciò ogni tanto un'occhiata, cercando però di non esagerare mentre rimase a disposizione degli avventurieri Mia signora domandò a Deborah Mi dicevate ieri che avevate un'idea per risolvere il mio problema domandò Me lo confermate? chiese. x tutti -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM x Mulroht La Dama del Lago non si mostrò stupita dalle remori di diversi dei partecipanti. Dopo aver appoggiato una mano sulla spalla di Luna con fare materno, prima che ella si dirigesse da Shaun, ella si mostrò comprensiva nei confronti dei rifiuti più educati Comprendo disse rivolta ad Eoliòn, il cui galateo non passò inosservato Le nostre abitudini tendono ad essere fraintese o non accettate dai mortali, una colpa che non addossiamo finchè vi sarà rispetto reciproco disse Non ho la pretesa che tutti vogliate offrirci la vostra benedizione per avere figli forti e capaci di portare avanti le nostre tradizioni, auspicherò solo nella vostra generosità, la quale verrà ricompensata oltre a ciò che intendevo darvi per aver salvato molti di noi l'erede al trono di Acquastrino e la Von Gebsatell furono così libere di potersi appartare in direzione di uno dei boschetti laterali. X Eoliòn, Vassilixia e a seguire anche Deborah e qualunque donzella voglia farsi un bagno Quando Efraym si fece avanti con Airona, la ninfa arretrò di un passo. Quando il lucertoloide estrasse il mazzo di fiori strappati dal terreno, le pixie e nixie piansero la morte di tutte quelle piccole creature naturali. Nel momento in cui l'Al Rasul iniziò il proprio rap, la bionda si portò una mano alla bocca, per poi voltarsi e correre a nascondersi dietro Veldrada, come una bambina avrebbe fatto di fronte a un orco malvagio che avesse manifestato l'intenzione di mangiarsela Calma, va tutto bene... la consolò la signora di Lagocristallo, la quale accolse con un HEY! il momento in cui Efraym la strattonò senza cerimonie, insistendo per ottenere un colloquio privato. x Ragnar Ben altra reazione fu invece rivolta a Ragnar. Sebbene inizialmente scandalizzate dal rifiuto posto a Gardia, un'imbarazzatissima Violara non mancò di rispondere rapida con un Sarebbe un onore! prima di portarsi una mano sulle labbra, come a non credere nemmeno ella che avesse accettato quella proposta che lasciava a bocca asciutta la madre di Kat Po e Astrid. L'espressione di Gardia, d'altra parte, avrebbe potuto far scappare anche un grande dragone rosso, le pupille verdi che si puntarono su Ragnar dapprima e su Astrid poi, intenta a ricucire i rapporti tra Shaun e Luna Così sia... si limitò a dire, Violara che la osservò intimorita prima di confermare la sua disponibilità ad unirsi con il Bjornsson il giorno successivo. Tarassia, la sua amica dai capelli rossicci e una cicatrice sul viso, segno del suo coinvolgimento nella guerra di venti anni prima, si congratulò con lei. Pur non essendo prive di sensi, Damien non mancò invece di manifestare il suo interesse su ben due esponenti di quella corte, Levantia e la provocante Silena Oh, qualcuno sembra molto sicuro dei suoi mezzi disse la donna dai capelli neri, notando il richiamo del mezzo-immondo anche all'indirizzo della sua amica. Levantia, di carattere più tranquillo, squadrò da capo a piedi il Marsh con un sorriso, prima di prenderlo a braccetto Ma l'unione dovrà aspettare domani, sotto la benedizione della Dama del Lago disse. Un pizzicore alle natiche segnalò a Damien la tastata generosa di Silena, la quale non mancò di passare le sue unghie smaltate di nero sul corpo di quel sangue di demone Posso quasi respirare il tuo vigore... disse La Dama mi ha detto che siete figli degli eroi, ma non so di chi tu lo sia... puoi illuminarmi? domandò Angelica non ebbe difficoltà a trovare sua madre, la quale era in compagnia proprio di Azalia stessa, la quale osservava dalla distanza Shaun e Luna, lo sguardo carico di languore. La rossa fu felice di scambiare quattro parole con sua figlia Non lo sapevo finchè non me lo ha prosposto rispose Non... non è che mi faccia impazzire, ma da quando vostro padre ha deciso di stare unicamente con quella orrenda donna... Shayla sospirò Lui era... Lui è un uomo speciale disse Azalia, voltandosi verso di loro Il migliore che abbia mai incontrato nella mia vita: dolce, premuroso, affettuoso, un padre e un uomo stupendo disse con gli occhi lucidi Io volevo solo che rimanesse, non che andasse a mettersi con quella là! Shaun... deglutì Shaun è un uomo altrettanto stupendo e vogliono impegnarlo con quella disgustosa ragazzina, sua sorella! disse Io non posso permetterlo, non voglio! disse con le lacrime agli occhi Voglio essere felice con lui, farlo felice, dargli una famiglia sana e vivere insieme a Lagocristallo tutti insieme. E' troppo per me chiedere un po' di amore? Shayla la guardò, con un groppo in gola. La ninfa si asciugò le lacrime, ignara di come Shaun e Luna fossero distanti, appartati, intenti a immergersi nelle acque più basse del lago e consumare lì il loro desiderio. x Shaun e Luna Per Aaluran, stai minacciando me e il mio popolo? domandò ad alta voce Veldrada. La Dama del Lago, che Efraym aveva preso da parte senza troppe cerimonie strattonò il braccio da cui era stata afferrata, guardando il lucertoloide ad occhi spalancati O hai perso il lume della ragione? Giungi qui nella nostra dimora in condizioni impresentabili, cerchi subito di circuire alcune delle nostre figlie più fragili e ora pretendi addirittura di dettare legge? urlò infine la madre di Luna, mentre il coraggioso e ben più mediatico Malik cercava di arginare a parole quella che sembrava la furia della più importante tra le ninfe. Nota per essere una donna riflessiva e dall'animo comprensivo, la Dama del Lago giungeva raramente all'ira, l'ultima volta che ciò avvenne fu quando redarguì Gardia quando ella, mentre pretendeva di giocare con Astrid, finì per spezzarle la tibia della gamba destra. Ora però ella era fuori dalla grazia degli dèi. Pur essendo più piccola, la Dama del Lago non abbassò per un attimo lo sguardo, la natura stessa che parve reagire con la sua indignazione: le chiome degli alberi si smossero, l'erba tremò, le stelle furono coperte da nubi, la superficie di Lagocristallo si increspò Tu non conosci il mio popolo! Noi abbiamo combattuto in guerra per aiutare allo stesso modo di tutto il resto del Continente Occidentale! Ho visto sorelle e figlie morire per mano di uomini, gli stessi che hanno reso schiave alcune di noi alla prima occasione alcune ninfe, tra cui Airona, rabbrividirono Non siamo perfette, ma neanche voi! Tu e la tua razza continuate dopo anni a farvi la guerra e pretendi di venire a dare lezioni di civiltà a noi? Sei un folle e uno spergiuro, non vi è fata che potrebbe accettare una persona così egoista! sbraitò Ma se potevo perdonare i tuoi modi, non accetterò che tu minacci le mie sorelle e l'intero popolo! la dama parve sul punto di prendere l'iniziativa, salvo trattenersi Guardie, arrestatelo! Che i suoi beni siano confiscati, egli sia messo in ceppi, imbavagliato e controllato a vista! ordinò ad un gruppo di due satiri e tre centauri che annuirono, intimoriti dal tono della Dama Ma se collabora non siate violenti si affrettò a precisare, il bel viso stravolto dal nervosismo Che il fratello... la Dama sollevò un dito in segno di minaccia, salvo rimanere in silenzio vedendo la così abissale differenza tra i due nel vestiario, nel portamento e nei modi Sia controllato a vista, egli non potrà uscire da Lagocristallo fino a mio nuovo ordine, ma che comunque sia trattato come ospite fino ad allora aggiunse infine, senza però che le autorità dovessero porre in arresto Malik. I tre centauri, armati di archi, non puntarono le armi, ma incoccarono le frecce. Uno dei due satiri si fece avanti verso Efraym Spogliati degli oggetti magici e gettali a terra. Collabora e non avremo problemi, ok? disse tenendo leggermente sollevate le mani. x tutti -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM I viaggiatori rimasti fuori dall'assemblea delle sole ninfe non rimasero inoperosi, specialmente Eoliòn che cercò di mantenere l'ordine nel gruppo, ma soprattutto l'ordine per Efraym Eoliòn ha ragione disse Mamma di Celeste dopo che ella aveva redarguito l'Al Rasul dopo il suo spettacolino Il tuo è un comportamento indecente, che sono sicuro non verrebbe apprezzato nemmeno al tuo paese disse la rossa Non pensare che, solo perchè siete in missione, io non possa metterti in punizione una volta tornati le rimostranze di Malik sul comportamento del fratello furono sufficienti ad evitare un incidente diplomatico, la centaura interpellata da Eoliòn che illustrò agli ospiti le possibilità per l'igiene personale. L'ampia radura di Lagocristallo si diramava infatti in altre piccole aree. Se il lago sacro sorgeva su un bacino naturale, le altre piccole pozze erano formate da effluenti di un piccolo fiume Siamo soliti accendere alcuni braceri con fuochi magici di vari colori, così da assicurare una temperatura accettabile per l'acqua disse la centaura, trottando a passo d'uomo Non ospitiamo in genere degli ospiti, ma alcuni come Shaun e Angelica sono cresciuti qui per anni e ci siamo adattati disse quella che non poteva non essere definita “una bella puledra” Tuttavia non abbiamo bagni “misti”, come li chiamate voi umani... se non il fatto di introdurvi in pozze diverse in effetti, laddove i bagnanti potevano trovare collocazioni diverse, non vi erano palizzate o divisori. L'aiuto di Mulroht, nello spaccare e tagliare la legna morta che veniva accatastata per nutrire le fiammelle multicolore, fu molto apprezzato dai locali. x Damien x Deborah e Alucard X Luna, Astrid e Kat Po X Efraym Se le Treantaconsulte erano famose per la lunghezza dei loro discorsi e la lentezza delle loro decisioni, le ninfe e la loro F**aconsulta si dimostrarono piuttosto rapide nel convenire sulle loro scelte, al punto che il gruppo non si trovò ad attendere più di tanto. Il fatto che Kat Po, una delle cacciatrici più esperte della storia di Lagocristallo, fosse stata ricondotta dal gruppo svenuta al termine di quella importante riunione, sollevò non poche domande circa l'entità delle argomentazioni sostenute. Fu Veldrada, accompagnata dal resto delle ninfe, a rivolgersi agli avventurieri Vi prego di scusarci per l'attesa esordì la Dama del Lago Spero possiate capire come la situazione in cui vi troviate coinvolge molto anche la nostra intera comunità, il cui destino sarebbe in pericolo se Frondargentea diventasse ostile o se la vita del principin-- ma dov'è finito? Veldrada si guardò intorno per poi notare Dorian, avvolto in un sacco a pelo e addormentato vicino a un albero nei pressi del lago Suppongo abbia resistito finchè ha potuto rise per poi tornare a rivolgersi a coloro che lo avevano salvato Come stavo dicendo, il nostro popolo ha discusso e vorremmo offrire tutto il nostro aiuto in questa impresa. Tra di voi vi sono forti esponenti della nostra razza, tra cui anche mia figlia, e altri stupendi figli nati dalla incantata primavera di venti anni fa. Come tale, e consci del fatto che il nostro illustre ospite è al sicuro all'interno di questi confini, manderò i miei migliori esploratori a cercare una via sicura per entrare a Frondargentea. Le pattuglie elfiche sono efficienti, ma la nostra foresta nasconde molti segreti che anche loro non conoscono. La Dama del Lago rivolse uno sguardo al cielo: il sole era tramontato del tutto, il blu della notte che iniziava ad affacciarsi con la sua coperta di stelle per chi avrebbe dormito solo con i propri vestiti addosso Potrete rimanere nostri ospiti per almeno un altro paio di notti, il tempo di scoprire la via più sicura. E' mio sospetto che se Zaleria ha davvero delle mire su Dorian, ella non nuocerà alla vita del suo ostaggio se non la faremo attendere troppo. In ogni caso questo tempo sarà doppiamente utile, dato che domani notte procederemo alla Cerimonia del Rinnovamento dell'Autunno spiegò Esso è uno dei riti più antichi, che le Dame si passano di generazione in generazione, ed è officiabile solo presso il nostro lago sacro. Coloro che sono coinvolti potranno trarre la magia per rinascere, riplasmandosi in vista del duro inverno mentre verrete benedetti dal nostro popolo. X tutti Parlando con mia figlia, Astrid e Kat Po, prima che quest'ultima perdesse i sensi (una pixie schiaffeggiò senza molti risultati il viso della ninfa felinide) Oltre che altre della nostra congrega, vi offriremo anche alcuni dei nostri più preziosi tesori al termine della cerimonia. In cambio della Cerimonia e di ciò, però, vorremmo chiedervi aiuto per sostenere il nostro popolo disse con delicatezza Veldrada Le mie sorelle e io saremmo liete di poter crescere il frutto dei figli di coloro che ci salvarono anni or sono, la cui linfa è stata in grado di far germogliare una nuova e più potente Lagocristallo. Avete dimostrato anche oggi le vostre qualità e diverse di noi hanno già espresso la loro volontà di dare una nuova generazione a Lagocristallo. Mia figlia Luna darà una figlia alla nostra Airona la diretta interessata chinò il capo Allo stesso modo in cui mia figlia stessa ha proposto e ottenuto il permesso di poter portare in grembo il frutto della nostra Astrid. Nessuno o nessuna (abbiamo mezzi per permettere alle vostre donne di compensare certe mancanze) sarà obbligato, non crediamo nella costrizione, tuttavia saremmo grate se ciò potesse avvenire con il maggior numero di voi, un gesto di unione il cui frutto verrebbe cresciuto qui senza alcuna responsabilità o obbligo da parte del genitore, qualora sia ciò che egli desiderasse ella rimase quindi in silenzio. Azalia si fece avanti senza timore, raggiungendo Shaun Shaun, vorresti unirti con me? Non siamo parenti, quindi non offenderemmo nessuno domandò prendendo per le mani il giovane E' da quando... la ninfa dai capelli color mogano arrossì, per poi sospirare E' che vorrei tanto una bimba da te! la ninfa portò la mano del Draconis sul suo ventre Per favore... disse facendo occhioni dolci. Quasi impercettibilmente la ninfa borbottò tra sé e sé Veldrada mi aveva detto che dovevo avvisare qualcuna, ma non ricordo chi... vabbè, probabilmente non sarà nessuna di importante... Quando Shayla chiese lumi a Veldrada, dopo aver dato un'occhiata alla riva del lago, la Dama del Lago rispose asciutta Non mi sembra educato andare a svegliare Dorian, ora che sta dormendo disse Capisco il tuo desiderio nei tuoi confronti, Shayla, ma dovrai aspettare domani per proporti. Levantia e altre ninfe che costituivano lo sfondo di quella dozzina di spettatrici dal sangue fatato, osservarono incuriosite le persone a disposizione, in particolar modo Vassilixia, Angelica, Deborah, Damien e Alucard La gente è tutta così bella a Glantria? domandò Levantia Ad averlo saputo prima... una sua simile dai lunghi capelli neri tagliati all'altezza delle spalle sorrise Ninfe con sangue abissale...? Suona perverso e delizioso allo stesso tempo... un'altra dai capelli castano scuri raccolti da un lato non commentò, limitando a massaggiarsi con le dita il punto più sensibile in quell'incontro che vedeva esemplari maschi e femmine come non se ne erano mai visti neanche dai tempi dei loro genitori. Fu presto però evidente come gli standard richiesti per quella unione orgiastica erano alti, se non peraltro viziati da comportamenti e informazioni che le ninfe usarono per creare una scrematura: Forgrim, Mulroht, Efraym e Malik capirono ben presto che le più splendide abitanti di quel posto non si sarebbero accoppiate volontariamente con loro e, di riflesso, anche le meno abbienti abitanti guardarono con sospetto quel quartetto che sembrava essersi guadagnato il pollice verso. Kat Po, in stato di morte apparente, sembrava incapace di esprimere un parere che fu però espresso da sua madra Mia figlia non intende offrirsi chiarì Gardia, per poi avvicinarsi a Ragnar e carezzargli il viso Io invece ho scelto te, ho sentito parlare molto bene delle tue capacità quindi si avvicinò all'orecchio del tiefling x Ragnar x Deborah Mamma di Celeste non protestò, ella svenne direttamente accanto a Kat Po Piaceri carnali... prima di un matrimonio... furono le sue ultime parole prima di perdere i sensi, le ninfe che non trattennero alcuni risolini di fronte a tanta innocenza. Gli avventurieri avrebbero avuto la notte per riflettere su quella offerta e le implicazioni della stessa, laddove il giorno successivo avrebbe potuto riservare loro dei potenziali mezzi per proseguire il loro viaggio, oltre al potere delle fate per affrontare al meglio Zaleria. x tutti -
Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
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Valori in mano a Ragnar 2 quarzi blu (12mo l'uno) 4 zirconi (60mo l'uno) 2 perle dorate (80 mo l'uno) 1 rubino a stella (1100mo) 1 cavigliera in oro con lapislazzuli (550mo) -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM x chi ha richiesto dei tiri L'incontro tra diverse culture era spesso un momento gioioso in cui potevano essere condivise esperienze e conoscenze, rinsaldare vecchie amicizie e amori. Eppure in quel crepuscolo le prime parole che volarono furono rapide frecciate rivolte ad Astrid. Come un branco di lupi che vedesse attaccato il suo membro più debole, capobranco Luna in testa, il gruppo formato da Kat, Shaun, Ragnar e Damien prese le difese della più brutta ninfa della storia di Lagocristallo. Gardia li guardò con supponenza x chi capisce il silvano Alcune ninfe si portarono le mani alla bocca al rapido scambio di battute, con Veldrada che si mise in mezzo Credo che così sia abbastanza disse la Dama del Lago, più piccola delle due, ma enorme mentre si rivolse con la sua autorità Non portate onore nel litigare come contadinelle, cercate di dimostrare il vostro lignaggio, se ne siete in grado disse con severità. Gardia non osò ribattere alla sovrana, limitandosi a lanciare un'ultima occhiata dolce alla sua figlia prediletta. La prospettiva di assistere a una ballata, cantata da Ragnar Bjornsson in persona, creò una tale aspettativa da permettere anche un piccolo ritardo nella assemblea, quasi tutto l'intero popolo presente al lago che raggiunse incuriosito lo scaldo. L'esibizione canora, ideata dal cantante dei Sinners per elevare la cara Astrid, sarebbe potuta essere un'esibizione degna di nota. La perfezione venne minata spesso da colpi di tosse che avevano un che di volontario, provenienti da alcuni spiritelli e satiri, oltre che dalla madre di Astrid in persona. Al termine dello stesso, comunque, molti applausi furono riversati sul bardo sebbene uno dei commenti spiccò dalla folla Sicuramente avrai scelto i giganti più deboli commentò acida la madre all'indirizzo della figlia Sarebbe degno di tuo padre, cercare con l'inganno di essere ciò che non si è. E non sarai mai. Le interazioni tra mortali e ninfe rimasero piuttosto altalenanti per il tempo che essi ebbero a disposizione. Quando Efraym cercò di sperimentare le tattiche seduttive della Savana nei confronti di Airona, la ninfa dai capelli biondi dapprima osservò interdetta il lucertoloide, per poi portarsi alle labbra una mano e trattenere dei violenti conati. Non vi furono scuse o giustificazioni, nel momento in cui ella si allontanò dalla ben poco edificante vista, che raccolse diverse occhiate disgustate dai membri fatati di quel lago Rimettiti qualcosa addosso! urlò un satiro con una cresta da moicano Non avvicinarti più alle ninfe! nitrì una centaura dai capelli scuri. Per riflesso, anche Malik fu guardato a vista come se avesse potuto, in qualunque momento, strapparsi i vestiti e compiere volteggio sventolando la propria doppia bandiera. X Shaun X Vassilixia Quando Ragnar chiese a Shayla ed Azalia dei preziosi ritrovati, gli occhi delle due parvero illuminarsi di fronte a tanta splendida fattura Shayla, la cavigliera ti starebbe d'incanto! Azalia non fu contenta finchè Shayla non la provò Cavoli, hai davvero ragione! Ammise la rossa contemplando la fattura del gioiello legato alla sua sottile caviglia, prima di rivolgersi con non poco pentimento a Ragnar Vorrei dirti di sì... ma no, non abbiamo mai avuto gioielli simili (Azalia singhiozzò) Airona però potrà valutarteli senza problemi, se ne intende di quel tipo di cose. Dorian aprì gli occhi quando Deborah si rivolse a lui. Sfinito da quel viaggio funestato nei sogni, il futuro principe si era appisolato Chiedo perdono disse stropicciandosi gli occhi Accidenti, devo essermi appisolato! disse, confermando le parole di Veldrada sulla protezione di cui godeva Lagocristallo. Il Von Gebsatell accolse quindi le parole della maga Sì, non posso illudermi di poter dimenticare i miei problemi, neanche sulle sponde di questo posto così splendido. Anche se pure esso è poca cosa rispetto alle fanciulle che ho incontrato oggi disse, senza fare nomi in particolare Se tutte le squadre di soccorso fossero così, credo che molti eredi si farebbero rapire! scherzò, per poi sorridere alla Borealis. Dorian attese che Deborah iniziasse il proprio dipinto prima di convenire sulla risposta, seduto vicino ad un albero nei pressi della tiefling Mi affido a lei, milady, ma ad una condizione. Dovrà poi mostrarmi quel dipinto, quando lo avrà finito. x Luna, Kat Po e Astrid X tutti -
Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
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Non c'erano pugnali. Invito i giocatori a leggere attentamente i post. Per quanto io possa di certo sbagliare o omettere involontariamente dei dettagli, spesso e volentieri ho notato errori che potevano essere risolti rileggendo con più cura ciò che è stato scritto. Anche perchè poi se sbaglia uno si rischia di creare un effetto domino. -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM x Ragnar X Vassilixia L'aiuto offerto dalla maggior parte dei membri del gruppo fu accolto con sentiti ringraziamenti da parte di Dorian Von Gebsatell, il quale non rimase però insensibile alle parole di Efraym e Forgrim. Quando Ragnar si rivolse all'erede al trono, notò una vena pulsare sulla sua fronte, l'espressione di chi sembrava pronto a rispondere con i pugni alle parole del lucertoloide e dell'evangelista, forse lo stesso sguardo che aveva visto il gigante prima di essere evirato Suppongo siamo tutti molto stanchi... disse, accettando comunque le giustificazioni dello scaldo Spero possa davvero venire un gran racconto, di quelli con un lieto fine. A discapito delle premurose suppliche, nessuno alzò un dito per i giganti, né Forgrim ed Efraym stessi parvero iniziare quella che sarebbe stata una laboriosa opera di sepoltura. I giganti e la loro regina Griselda giacquero quindi dove erano caduti, il corpo esposto per il sollazzo dei mangiacarogne che avrebbero quel giorno avuto un pasto da re. Laddove becchi e mandibole avrebbero trovato di che lavorare, non altri rumori si sarebbero uditi nei pressi della Torre del Fato, ora di nuovo rovine silenziose come lo erano state per anni. Effettuate le comunicazioni necessarie, il gruppo si mise in viaggio. A differenza della tensione che si respirava mentre si inseguiva il gruppo di giganti, l'atmosfera fu assai più rilassata e il notevole gruppo composto dagli avventurieri, Shayla, Dorian e Mamma di Celeste potè quindi riunirsi strada facendo con Azalia, Iris e Luke, favoriti dal volo di Isilvar che segnalò ai due provenienti dal Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure), la loro posizione. Le notizie che il trio potè offrire erano buone: i feriti stavano meglio e Placida aveva partorito un bel maschietto. Ispirata dal gentile ragazzo che l'aveva assistita nelle fasi preliminari, la donna aveva deciso di prendere spunto dal nome di quel giovane tiefling. Per dare un tocco più originale, tuttavia, ella decise di cambiare l'ordine delle lettere nella maniera più semplice: il piccolo Dracula era nato. Azalia, che già era commossa per essersi riunito con la promiscua figlia, pianse di gioia riabbracciando l'amica del cuore Shayla, sebbene la prima domanda che porse fu assai insolita Shayla, ma la tua fascia? domandò Sssssst! le rispose l'amica, arrossendo. Tuttavia, anche la madre di Iris non aveva più il suo insolito accessorio da braccio. Dopo una breve sosta per cenare (era passata già da un po' l'ora della cena), il gruppo fu in grado di ripartire con lo scopo di fermarsi prima del calare della notte. Il viaggio di quella numerosa spedizione si rivelò privo di pericoli, il gruppo che riuscì a stemperare la tensione con battute o ricordando i momenti migliori dello scontro vinto, fino all'arrivo presso Lagocristallo, delimitato da un cartello in legno che sorgeva dal terreno raffigurante il ritratto del celebre avventuriero Winn'Ier De Puh, sopra una dicitura a caratteri cubitali “Io non posso entrare”. Le sentinelle presenti nel punto in cui arrivarono, quattro centauri armati d'arco, furono rapide nell'abbassare le armi quando videro che tra di loro vi era nientemeno che la figlia della Dama del Lago Mia signora, prego disse il loro comandante Borghenzo dai lunghi capelli tenuti sciolti, chinando il capo e spianando al gruppo la strada Se lei garantisce per gli stranieri, non saremo noi a rallentarla le altre guardie salutarono cordialmente anche Kat Po, Iris e perfino Astrid, sebbene squadrarono con sospetto i mezzi-immondi e soprattutto i lucertoloidi. Lagocristallo si presentava come un largo acquitrino circondato di tondi sassi che sembravano cirngere, come una corona, la radura delimitata da alti alberi. Il sole, ormai al tramonto, faceva capolino illuminando in parte la superficie del lago e parte dei prati verdi che fungevano da coperta presso le sponde. Non vi erano edifici, poiché la società delle creature fatate non costruiva, ma sfruttava ciò che la natura gli dava plasmandola solo per ciò che gli era concesso dal loro potere innato. Un forte odore di incenso riempiva l'aria, una fragranza naturale che colpiva le narici con profumi esotici ed afrodisiaci, gli animali che calcavano quella radura senza il minimo timore per coloro che erano giunti. Lagocristallo al tramonto Oltre alla fauna, difatti, vi erano parecchi membri del popolo fatato: satiri intenti a provare o suonare i propri strumenti, nixie, grig e pixie che giocavano nell'acqua, centauri maschi e femmine che istruivano i propri piccoli, driadi che si confondevano tra gli alberi per osservare da distanza i viaggiatori appena giunti. Ed oltre a loro le ninfe, le manifestazioni più iconiche di quella natura così splendida, i corpi nudi o cinti da abiti la cui stessa definizione di “vestiti” sembrava un mero eufemismo. Come Shayla e Azalia, e allo stesso modo di Iris e Kat Po, anche le altre rappresentanti di quel popolo così esoterico sembravano uscite dalla mente del sogno più meraviglioso, una realtà capace di incantare nella loro bellezza soprannaturale, nel loro portamento e nella perfezione di ogni loro singolo dettaglio, dai capelli sempre in ordine ai corpi perfettamente modellati e capaci di scatenare subito un desiderio carnale simile al più intenso degli appetiti (Apparenza 24). Tra di esse figuravano diverse nuove membre della loro razza: come era costumanza tra le varie corti fatate sparse per il Continente Occidentale, capitava che diverse ninfe venissero mandate presso altre congreghe, così da garantire che le unioni non portassero all'endogamia e garantissero un forte scambio sociale e culturale. Tra le sorelle che se ne erano andate figuravano Lorelai e sua figlia Sophia, sebbene si vociferava che Veldrada potesse chiedere ad altre sue suddite se fossero state interessate a tale importante cambiamento. Nonostante alcuni piccoli cambiamenti, la fede religiosa più sentita dalle ninfe restava quella di Aaluran (quella adottata sia da Veldrada che da sua figlia Luna), sebbene il forte dogma riproduttivo di Vershnat avesse trovato un sempre maggiore sostegno dopo il rito della Primavera che si era svolto vent'anni prima. Le splendide ninfe si affacciarono dalla cristallina superficie del lago, sorridendo ai nuovi venuti e ed esclamando di gioia alla vista delle loro sorelle, in quello che fu un momento di grande coinvolgimento, che coinvolse perfino la rigida Kat Po quando una statuaria e ferina ninfa dai capelli scuri e stupendi occhi verdi la raggiunse per abbracciarla Kat, tesoro mio disse guardandola con affetto Come sta la mia predatrice? il tono materno da parte della madre Gardia, tuttavia, non avrebbe potuto mutare con più rapidità quando Astrid giunse nel suo campo visivo. La dolcezza lasciò il posto alla freddezza Ci sei anche tu disse la ninfa notando la figliastra, torreggiando su di lei E' incredibile come la tua sola presenza basti a rovinare anche la più bella delle giornate... un trattamento ben più umano rivolse Veldrada a Luna, che venne abbracciata teneramente prima che il resto delle ninfe salutasse le loro sorelle con trasporto, in un incontro suggellato per buona misura da una serie di baci saffici, capaci di ridare un minimo di lucidità anche all'esausto Dorian Bentornati e benvenuti disse la bionda dagli occhi verdi, che sarebbe potuta sembrare la sorella di Luna più che la sua genitrice (Apparenza 25) Il mio nome è Veldrada, Dama del Lago, madre di Luna e Signora di Lagocristallo disse posando i suoi occhi di un verde intenso sui vari membri di quella compagnia. Dorian, un po' a disagio di fronte a tanta perfezione messa assieme, si presentò alla Dama in quello che fu un rapido scambio di formalità. L'erede al trono di Glantria quindi spiegò il motivo della sua visita E' una lunga storia, ma farò in modo di renderla molto breve... disse per poi passare al racconto. Al termine dello stesso, Veldrada annuì In effetti è stato rapido ammise, il riassunto degli eventi che collimò con il racconto che aveva esposto Mamma di Celeste nel corso della storia di Dorian. Al termine di quella digressione, il sole era sceso oltre l'orizzonte e le prime stelle erano visibili in cielo. Veldrada contemplò la volta celeste prima di dire la sua Questa radura è protetta da potenti incantesimi che mia madre e sua madre prima di lei intessero per proteggerci. Siamo vulnerabili alle minacce fisiche, ma finchè sarai qui dovresti poter trovare riposo. In ogni caso farò in modo di vegliare sul tuo riposo confortò la Dama, per poi rivolgersi al resto degli avventurieri Ciò che avete fatto per gli abitanti del Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) e per i prigionieri che i giganti hanno rapito è stato encomiabile, degno dei genitori che vi hanno generato e un orgoglio per quanto riguarda le guerriere addestrate da noi disse con un sorriso rivolto alle ninfe che avevano contribuito a quello scontro (Tsk! si limitò a commentare Gardia, guardando male la seconda figlia) Come tale, vorrei foste miei ospiti per stanotte e per tutto il tempo che si renderà necessario. Siete liberi di girare per Lagocristallo, pur non potendovi immergere nella pozza che è riservata solo a noi ninfe. Avrete però uno sconto speciale per le merci che Levantia crea con la sua magia una ninfa dai capelli blu e dal viso tatuato annuì con un dolce sorriso, salutando con un cenno della mano. Una bionda dai tratti affilati, che in seguito avrebbero saputo chiamarsi Airona, li osservò in silenzio squadrando con sospetto i membri maschili del gruppo. Finite le formalità, Dorian si sedette vicino ad un albero, appoggiandovisi con la schiena. Egli avrebbe cercato, quella sera, il primo riposo sereno da giorni. Egli tuttavia avrebbe scambiato parola con chiunque avesse avuto domande per lui. Stesso discorso valse per Mamma di Celeste, che dopo aver controllato le proprie pergamene e lo stato del suo libro di incantesimi, iniziò a passeggiare sulle sponde del lago che rifletteva le luci delle stesse in cielo. Shayla e Azalia andarono a tuffarsi in acqua, felici di poter calcare di nuovo la limpidezza della pozza in cui solo alle fate era concesso entrare. Il popolo fatato osservò con curiosità i viaggiatori, sebbene molti di essi guardarono con timore o spavento gli esotici lucertoloidi. Damien, Shaun, Luke, Ragnar e Alucard invece ricevettero invece ben altri sguardi dalle abitanti di Lagocristallo, prima che una particolare richiesta giungesse a loro proprio dalla Dama del Lago stessa Vorrei conferire con voi sorelle in privato il suo tono era tranquillo e l'invito fu esteso anche a Luna, Kat Po, Astrid ed Iris. Esse comunque non erano obbligate ad accettare. L'incontro si sarebbe svolto di lì a breve nella sponda più lontana del lago, difesa a vista da un gruppo di driadi in quella notte carica di stelle. Il cielo sopra Lagocristallo X chi desidera vedere le merci di Levantia Altri particolari oggetti andavano richiesti direttamente alle ninfe, che erano per contro gelose dei loro segreti magici, sebbene comunque disposte a valutare scambi in base alle loro disponibilità. X Shaun X tutti -
Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
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Più che venderli mi sa che andranno via come fossero caramelle -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM x Eoliòn e Angelica Eoliòn Von Gebsatell non si sarebbe potuta definire una donna facile all'imbarazzo, tuttavia la reticenza nel narrare i dettagli della ricompensa al cugino fu piuttosto evidente. Il motivo, d'altro canto, era piuttosto giustificato nel temperamento focoso di Dorian, un tratto caratteriale che aveva ereditato dalla madre Che cosa? esclamò, la rabbia che gli montò in corpo, lo sguardo stravolto che passò da un volto all'altro in cerca di un “Ma no, sciocco, era soltanto uno scherzo” Ma allora ce l'ha per vizio! E costringere anche te, poi? ringhiò No, non ho ancora conosciuto una persona così speciale rispose senza mezzi termini ad Alucard brontolando, egli non mancò comunque di cercare con lo sguardo Vassilixia, riconoscendola Sì, mi ricordo che il sacerdote di palazzo faceva sempre pressioni. Non abbiatemene, so che Oceiros era amico dei vostri genitori, ma mi ha sempre fatto venire i brividi, quasi stia fingendo di essere ciò che non è... il figlio del principe Derbel si passò una mano sulla fronte Devo essere esausto per straparlare così... ad ogni modo, anche se i termini dell'accordo sono nebulosi visto che la regina dei giganti non c'entrava, vedrò che cosa posso fare disse il giovane rispondendo a Luna Nessuno obbligherà nessuno, ma di questo dovrò parlarne in privato con lady Draconis... Dorian sospirò. Lo stato di affaticamento del Von Gebsatell sembrava farsi sentire sulla sua psiche oltre che sul suo fisico. Tuttavia egli non mancò di stringere con vigore la mano a Malik e rivolgere parole cordiali alla determinazione sua e di Astrid Sarà un onore combattere al vostro fianco e, sebbene esausto, non mancò di rivolgere una severa risposta a Forgrim Le sono grato per l'aiuto che mi ha fornito, sacerdote l'evangelista non si era presentato Ma lei non ha sentito quello che ho dovuto sentire io. Quei giganti erano pronti ad abusare fisicamente delle prigioniere, di mettere in ceppi gli altri disse con crescente nervosismo O peggio di torturarli. Lei ha diritto di pensarla come vuole, ma io non concederò nemmeno un minuto della mia vita per dare a quelle bestie un lusso che non avrebbero mai concesso noi! Porsi a loro difesa per me è proselitismo, niente di più! Ben altro discorso vi fu quando l'argomento passò sulle scorte di cibo degli abitanti del Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure). A prendere la parola, in questo caso, fu Mamma di Celeste Non ci sarà bisogno di dividerci disse, felice di potersi rendere utile Manderò un Inviare a Luke, così che egli possa informare gli abitanti. A quel punto ci riuniremo direttamente a Lagocristallo la rossa sorrise alle preoccupazioni accademiche di Eoliòn Non ti preoccupare, cara. Hai la mia parola che il tempo che investirete in questa impresa verrà ampiamente ricompensato con dei crediti di studio la tutrice fu quindi chiamata in privato dall'erede al trono, i due conferirono in privato. Anche noi vogliamo dare un contributo! disse il centauro Bastesio, occhieggiando con lussuria le donne presenti Siamo stanchi, ma siamo tanti, e possiamo caricarci molto peso mentre torniamo verso il borgo con i primi sacchi disse. Herb, Nyx e gli altri spiritelli sollevarono i pugni al cielo accettando l'incarico e mettendosi all'opera. Dynoreia uscì da dietro una macchia di alberi, i capelli scompigliati. Dietro di lei soggiunse Sovrano Nero, il quale si separò dalla centaura per salutare Astrid, offrendo l'imponente testa per essere carezzata dalla ninfa sua padrona. Vi ringrazio per l'aiuto offerto disse Dorian, una volta che venne definita la prossima tappa verso Lagocristallo, spronata da Kat Po al quale il regnante rispose con un cenno di gratitudine. Il tempo a disposizione per permettere la sicura partenza dei prigionieri fu d'aiuto al gruppo: oltre a dare il proprio contributo e concedere l'occasione di curare le ultime ferite, i membri della brigata furono in grado di poter chiarire le funzioni degli oggetti magici trovati tra le proprietà dei giganti, oltre a mettere insieme tutte le informazioni che sapevano sulle personalità menzionate dal principe Dorian. Eoliòn, che aveva vissuto molto tempo a corte con il cugino, aveva incontrato solo una volta Ciradyl Glynrora, seconda figlia del Signore delle Fronde Lathlaeril Glynrora, due anni prima durante una loro visita a Firedrakes. La giovane elfa, che non sembrava più grande di loro di cento e passa anni, si era dimostrata un'anima candida e innocente in forte contrasto con il rigido e calcolatore padre, che venti anni prima aveva raggiunto un trattato di non belligeranza con il Katai rifiutando qualunque aiuto ai regni confinanti. Per quanto la mezza-celestiale stessa avesse avuto l'impressione che Dorian si fosse preso una cotta per lei, i fatti la smentirono quando scoprì che il cugino aveva sviluppato solo una forte e sincera amicizia con lei. D'altro canto, nessuna più di Marie Antoinette Ivarstill si sarebbe opposta anche se tra loro fosse sbocciato l'amore, sebbene ciò fosse dovuto più all'atavico odio che ella aveva sviluppato per gli elfi dopo lo scandalo dell'impostora Ariabel, che aveva messo a rischio il loro matrimonio, recuperato solo la sera del tentato assassino al palazzo di re Augustus Mac-Tir. Il nome del futuro principe di Firedrakes, sebbene ancora giovane, era già stato accostato a diverse dame del regno, le cui famiglie sarebbero state ben liete di stringere un'alleanza salda con la ricca Glantria: Angelica e Azuria Draconis da Acquastrino, Dianaluna Velleri da Scogliera Argento, Isolde Benckerdoff da Picco del Merlo, Ingela Borgsdòttir da Riverstein. Non era comunque segreto, come d'altronde era stato confermato da Dorian stesso, che l'ex avventuriero Oceiros il Santo cercasse da anni di combinare il matrimonio tra il giovane Von Gebsatell e la prima erede Vassilixia Draconis, in quella che la migliore ostetrica di Arth riteneva l'unione del secolo. Il fatto che la strega Zaleria avesse potuto sviluppare delle mire non parve troppo strano ad Angelica, la quale aveva studiato anche i miti del regno di Frondargentea, una delle regioni più misteriose di Arth, nella quale nemmeno i loro famosi genitori erano mai riusciti ad entrare, all'interno del quale si diceva che il tempo si fermasse e i colori del cielo e della terra mutassero in un caleidoscopio di colori, le piante che celavano creature mai viste, plasmate dalla magia che gli elfi padroneggiavano e con la quale egli plasmavano la loro stessa terra. Secondo le scarne informazioni di cui disponeva la Draconis e di cui rese partecipi i compagni, la “fattucchiera” Zaleria era una demonologa di origine elfica, che operava all'interno di Frondargentea da circa 230 anni, ritenuta tanto bella quanto malvagia. Ella, responsabile della morte di almeno undici tra mercanti e nobili minori, era riuscita a sfuggire agli avventurieri e ai cacciatori con continui cambi di covo. La descrizione posta da Deborah sulle specifiche pratiche magiche della femmina parvero trovare molto riscontro da parte di Dorian Non vi è motivo di nascondere il suo viso commentò quando Deborah si schermò come sua costumanza Il piacere è mio disse per poi offirire un baciamano alla Borealis Sua madre mi è sempre stata descritta come una eroina, con alta stima anche da parte della mia (il che è tutto un dire). Per quanto mi riguarda prenderò in seria considerazione qualunque soluzione mi offrirà. X Vassilixia Infine il gruppo potè quindi ripartire da quella triste radura, teatro della sanguinosa battaglia. Lagocristallo, il regno della corte fatata, era la loro prossima inaspettata tappa. Loot magico identificato x tutti -
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Decidete tutti assieme le divisioni. Avete abbastanza pg per capire i contenuti delle pergamene e delle pozioni, ma per il resto si deve identificare -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM X i curatori La necessità di rimettere in sesto buona parte del gruppo diede tutto il tempo necessario a Deborah di raggiungere sua nonna. Inizialmente spaventata dal veder tornare la sola nipote, Mamma di Celeste fu molto contenta di sapere che tutti stavano bene e il principe era in salvo Siete stati incredibili! disse alla nipote, per poi ripetersi quando ella fece il proprio arrivo alla Torre del Fato, accompagnata dai prigionieri. La vista dei giganti, seppur sinistra, fu accolta con grosso sollievo da coloro che erano stati in loro pugno fino a poco prima, ora di nuovo liberi per mano di quegli eroi giunti dall'Istituto. L'abbraccio tra Dorian ed Eoliòn fu sentito: i due, cresciuti assieme a palazzo, erano uniti da un legame forte (ma non alla maniera dei Draconis) e la mezza-celestiale percepì lo stato di decadimento fisico del cugino, che andava oltre le ferite subite. Tuttavia egli rifiutò di farsi sostenere dalla parente, preferendo interporsi ai suoi soccorritori sorreggendosi sulle sue gambe. Shayla lanciò un breve grido quando, con uno schiocco, la magia curativa di Angelica le riposizionò correttamente la spalla, la madre che non trattenne delle lacrime di gioia nel poter riabbracciare i figli. Quando Angelica portò il suo potere a lenire le contusioni ricevute e Shaun fece per inginocchiarsi per ringraziare il reale, Dorian scattò in avanti No, per favore! disse poggiando le sue mani per le sue spalle Non sopporto gli inchini altrui... e non posso accettare ringraziamenti quando siete voi ad avermi salvato la vita il Von Gebsatell osservò brevemente Angelica, prima di sbattere le palpebre e scuotere la testa, come in preda a una forte emicrania Inoltre mio padre è il principe, quanto a me vorrei che mi chiamaste semplicemente Dorian l'erede al trono di Glantria sembrava una persona che badasse poco alle convenzioni, sebbene non mancò di inginocchiarsi a fatica quando Luna si presentò Incantato disse per poi effettuare un baciamano in cui le sue labbra non toccarono la pelle della nativa di Lagocristallo Possa questa giornata essere un memento all'alleanza che lega i nostri popoli. Non furono poche le domande rivolte al futuro principe circa la sua sparizione, senza contare quelle che furono rivolte a Shayla circa l'assalto dei giganti Posso immaginare la vostra curiosità rispose stancamente il principe passandosi una mano sulla fronte. Quando Alucard gli fece notare la necessità di riposarsi, egli sospirò Vorrei fosse così facile, davvero. Quanti sono... quattro giorni che sono partito, giusto? In questo caso sono cinque i giorni che i miei sogni sono funestati da incubi che mi impediscono di riposare. Immagino di far spavento... ma credo sia giusto partire dal principio. Il Von Gebsatell quindi passò ad illustrare la sua storia Cinque giorni fa sono stato contattato in sogno da una donna. Ella si chiama Zaleria, una fattucchiera di Frondargentea, che mi ha contattato... per chiedermi di sposarla Dorian scosse la testa Più che chiedermi, direi ricattarmi... ella infatti ha chiesto ciò a me come riscatto per liberare una mia amica, Ciradyl Glynrora il nome era familiare anche ai meno esperti di politica, ella era infatti la seconda figlia del Signore delle Fronde di Frondargentea Non so perchè giungere a tanto, ma il fatto che il regno degli elfi abbia trincerato i propri confini per evitare che Ciradyl potesse essere portata fuori dal loro territorio mi confermò che tale rapimento doveva essere avvenuto Dorian strinse i pugni Per questo ho deciso di partire per raggiungere Zaleria e darle la mia risposta sulla sua offerta di matrimonio combinato: il mio spadone... conficcato nel suo petto. Dorian quindi proseguì Non so se e come Zaleria abbia calcolato i tempi, ma diversi fattori mi hanno impedito di rivolgermi ad altri aiuti: mia zia Chandra è ad Arcoria, il sacerdote Oceiros nel Katai... anche se mia madre fosse stata presente, da che ho memoria ella odia le elfe con tutto il suo cuore e non avrebbe sollevato un dito per aiutare Ciradyl l'erede al trono fece una smorfia, sopraffatto dalla stanchezza Sono quindi partito da solo, anche se devo ammettere che quando sono passato da Covo del Tarrasque sono stato tentato dall'idea di fermarmi a chiedervi aiuto. Ma non credo che sarei un buon sovrano se in futuro continuassi a chiedere ad altri di rischiare la vita per me, motivo per il quale ho proseguito fino al Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) e vi presi alloggio ieri sera. A quel punto fu Shayla a proseguire Io e Azalia eravamo giunte in città con diversi altri della corte, per aiutare gli abitanti dopo che avevamo saputo che una strega si era installata nella Torre del Fato. Veldrada temeva che avrebbe potuto minacciare per primi i più deboli e non si è sbagliata... però i giganti sono stati più veloci di quanto temessimo la rossa tremò al ricordo. Quando i giganti attaccarono credo lanciarono dei massi disse Dorian So solo che mentre stavo cercando disperatamente di dormire, la struttura ha ceduto e mi sono trovato seppellito sotto le macerie. Quando sono riuscito a riemergere i giganti avevano portato distruzione ovunque e rapito diversi membri del regno di vostra madre disse il figlio del principe Derbel a Luna Ero l'unico in grado di poter tentare un salvataggio, per quanto disperato, e per questo ho abbandonato la mia missione per inseguire quelle creature il diciassettenne prese un profondo respiro Durante il percorso incontrai un gigante che si era attardato per orinare su un albero e gongolare con alcuni prigionieri su come si sarebbero trastullati con.... Dorian lasciò la frase in sospeso, Shayla che rabbrividì Non credo di essere stato molto regale da quel momento in poi il giovane uomo rimase in silenzio. Fu quindi Shayla a prendere la parola Si è proposto in cambio di tutti noi prigionieri disse E poi li ha attaccati. Io sono rimasta per cercare di tenerlo in piedi e dare più tempo possibile agli altri... avevo però già usato il mio potere al villaggio durante il primo scontro ammise afflitta. Dorian si rivolse a Shaun e Angelica Vostra madre è stata un'eroina e a lei come a voi debbo la mia vita. Se vi sarà modo di ricambiarlo, lo farò disse. Il suo tono si fece più serio nei confronti di Efraym Posso supporre non immaginassi le nefandezze che queste creature volevano compiere. Per quanto mi riguarda hanno meritato ogni colpo di stocco, falchion o incantesimo che abbiate scagliato loro contro Dorian non parve scandalizzato dalla brutalità di Astrid, che raccolse un mezzo sorriso da parte del Von Gebsatell Puoi seppellirli disse al lucertoloide Se lo ritieni opportuno, ma potresti ottenere risultati più rapidi dandogli fuoco. Immagino abbiate molte domande e vi risponderò ad esse. Allo stesso modo immagino mio padre vi abbia promesso di pagarvi con un mucchio di soldi. Onorerò ogni sua promessa, ma vorrei sapere i termini dell'accordo... e di quanto ha danneggiato le casse del regno chiese intimorito vedendo il notevole numero di soccorritori Perchè a questo scopo vi dovrei chiedere di tardare il mio ritorno a palazzo. Il che mi riporta alla questione principale disse Dorian, coprendosi la bocca mentre sbadigliava Avrei bisogno di parlare con una delle poche persone che qui a Glantria potrebbe avere il potere di ridarmi il sonno Dorian si rivolse a Luna Vostra madre, la Dama del Lago Veldrada. Potreste accompagnarmi da lei, a Lagocristallo? lo sguardo stanco di Dorian cercò quello degli altri viaggiatori. Un tonfo accompagnò la caduta del pesante baule nella cima della Torre del Fato, sul cui scranno rotto si ergeva un Mulroht in piena ricerca di preziosi. Come la più avida delle dragonesse (in fondo, lo era in buona parte) anche Vassilixia aveva iniziato una metodica ricerca di tutti gli orpelli possibili nei corpi dei nemici. Il fatto che tra di essi vi fossero dei giganti, le cue borse erano celebri per essere piene di beni, rafforzarono lo spirito di tombaroli dei due, a beneficio del resto del gruppo che si trovò a mettere mano a diversi oggetti. Oltre ad essi, l'interno della Torre si scoprì essere il deposito di granaglie, sacchi di mais e frumento e frutta di stagione. Essi, uniti al recinto di bovini, ovini e suini che era stato costruito rozzamente al margine nord dell'ampia radura, sarebbero stati sufficienti a sfamare un grosso villaggio per tutto l'inverno e gran parte della primavera. Unica vittima trovata fu un agnello fulminato, il cui cadavere emanava un invitante odore di arrosticini. Loot recuperato (da spartire tramite il topic di servizio 1) X tutti -
Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
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Dragons Lair Forum, Gennaio 2020 - Nel corso dell'assalto ai giganti della Torre del Fato, la piccola e innocente Vassilixia Draconis mostra la sua affinità naturale con l'elettricità -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM Nonostante le tensioni che si erano create al termine del primo giorno di viaggio, il gruppo parve sviluppare una forte sintonia in battaglia. Che essa fosse un retaggio dei loro celebri genitori o un talento innato che avevano sviluppato, l'utilità non mancò di manifestarsi quando gli avventurieri sfondarono le ultime resistenze avversarie. Fu Shaun ad aprire la strada con il suo colpo migliore, un falchion fantasma che trafisse a morte il gigante dal viso coperto di capelli e colpì all'addome la strega Griselda, che iniziò a sbavare di dolore. Ella però era un avversario eccezionale e lo dimostrò riuscendo a respingere l'assalto di Efraym in virtù unica della sua possanza e della sua mole, respingendo il lucertoloide con tale forza da allontanarlo perfino di qualche metro! Ma come si era diffuso dire a Glantria “Se Oceiros non va alla montagna, la montagna va da Oceiros (con un miracolo)”, motivo per il quale il gruppo cambiò rapidamente strategia assaltando dalla distanza la autoproclamatasi regina dei giganti, bersagliandola di anatemi, trucchetti di magia e maledizioni. Deborah si distinse, arroventando il petto della sua avversaria e maledicendola con un immediato, repentino e permanente ciclo che investì subito la femmina NOOOOOO!!! gridò, percependo subito il malumore salirle in corpo, corpo che fu presto costretto a terra quando Ragnar le rese il terreno più viscido delle sue parole per portarsi a letto le donne (il che era tutto un dire). Anche Alucard doveva amare l'unto, poiché egli stesso replicò la tattica del fratellastro, investendo il gigante che minacciava Damien e che era stato minacciato da Eoliòn, torreggiante su di lui. La mezza-celestiale e il mezzo-immondo, cieli e abisso alleati, fastidiosi come due zanzare notturne che sparivano ogni volta che si lanciava un incantesimo di luce per cercarle, infilzarono a morte il gigante caduto a terra, ponendo fine alla sua vita. Se la vita era stata tolta all'ultimo di quei bruti, essa parve tornare a Dorian quando Forgrim rilasciò energia sul suo corpo, il figlio del principe che aprì gli occhi scattando come se fosse stato svegliato dal gallo più infame del mondo. Il giovane afferrò la veste dell'evangelista Che cosa... la ninfa, dov'è? e fece vagare il suo sguardo tra coloro che erano al suo capezzale, burattini compresi, calmandosi quando notò che Shayla era ancora in vita. Se la rossa era però pronta a levare le tende, lo stesso si potè dire di Griselda Adesso... potremmo trattare... biascicò, strisciando come un verme, rivolta a Forgrim. L'unico vantaggio della sua posizione si rivelò quando Mulroht mancò quel bersaglio più difficile da inquadrare No.... no! Griselda sollevò le mani prima di venir raggiunta da un lampo di energia elettrica talmente forte da oltrepassarla e colpire il tronco di un albero al limite dell'area di quello scontro. La strega, gli occhi girati, crollò a terra priva di vita. Vassilixia Draconis aveva ucciso la leader di quei nemici, ultima baluarda tra loro e la salvezza di Dorian Von Gebsatell. Con il colpo finale inferto dall'erede al trono di Acquastrino, il silenzio potè tornare all'interno di quello spiazzo macchiato di sangue, bruciature e qua e là pure unto di grasso. Dalla torre non si sarebbero più levati ordini, i cadaveri dei caduti manifestazione della vendetta per i caduti del Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure). I respiri pesanti, i membri di quella spedizione poterono verificare che nessuno tra di loro era caduto, sebbene vi fossero diversi feriti. La cosa non parve passare inosservata agli occhi dei soccorsi. Shayla cercò subito di alzarsi per raggiungere i propri figli Shaun, Angelica, tutto bene? domandò, sebbene il male alla spalla dislocata fosse il male maggiore in quella piccola famiglia Per favore, potete fare qualcosa per lei? domandò Dorian a beneficio di ciò, facendo passare il suo sguardo tra i presenti. Shayla lo osservò con un sorriso di gratitudine in uno sguardo sognante. Lo sguardo del giovane era pallido come quello di un cadavere, come in preda a un forte affaticamento e a notevoli privazioni (per capirci a livello regolistico, è ESAUSTO). Il giovane si fermò, per prendere un respiro profondo Scusate l'irruenza. Il mio nome è Dorian Von Gebsatell e voi... mi avete salvati. Non credo potrò mai sdebitarmi per ciò, ma vi giuro che farò il possibile... quindi il suo sguardo si posò su Eoliòn Cugina! Dunque non stavo sognando! Che cosa ti ha... che cosa vi ha portati qui? Riepilogo azioni x tutti -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM Fu un vero proprio Attacco dei Giganti quello che imperversò al centro di quella ampia radura, dove i giovani avventurieri del futuro fronteggiavano i brutali e spietati mostri, antagonisti fissi di tante fiabe per bambini, assaltando il nemico su tre fronti e mezzo. Laddove Vassilixia potè per un attimo credere di diventare gelatina, Efraym si gettò sulla gigantessa con la stessa foga che avrebbe riservato all'ultimo minuto della finale del campionato mondiale di Orcbowl, trapassando con il proprio spadone il seno destro della femmina anche quando essa lo colpì in pieno petto con un colpo di randello degno di una cornice, le costole del lucertoloide che scricchiolarono mentre si spezzavano. Gli scambi tra i due sembravano colpi tali da poter smuovere le montagne, ma a differenza della gigantessa, Efraym potè contare su un supporto a distanza di prim'ordine: Alucard scagliò i frammenti della propria arma direttamente sul viso della gigantessa, la quale fu appena in grado di bloccare l'ascia volante di Mulroht con il proprio arnese, prima urlare in agonia quando Vassilixia richiamò il potere del sangue della sua famiglia, investendo la brut(t)a con un fulmine che le attraversò lo sterno per poi raggiungere il cielo. Il corpo fumante dopo quell'assalto, la femmina crollò a terra priva di vita, arrendendosi di fronte alla Draconis. Nel frattempo, molto distante... Uò... uò... uò! gridò il gigante al margine sinistro di quel campo di battaglia, incespicando quando Ragnar evocò uno strato di olio sotto i suoi piedi. X chi capisce il gigante L'arrivo di Eoliòn sconvolse il già precario equilibrio del bestio, che crollò a terra, pancia all'aria, lo sguardò che vagò su Astrid prima che i burattini di Deborah si presentassero alla sua presenza. Creature di modesta misura, apparivano grandi come un dito di quel bestione grande, grosso e brutto, i cui occhi e orecchie parvero però completamente presi dal loro discorso... Nella mente del gigante Il gigante iniziò a piangere, forse una subdola tattica ma che aprì ulteriormente le sue difese quando Kat Po gli trafisse una tempia ed Astrid conficcò il suo falchion sullo stomaco, ponendo fine a quella scena così insolita e permettendo alla sorella di avvicinarsi a Dorian, il quale aveva chiuso i propri occhi, raggiunto anche da un Forgrim in vena di pace e ora tenuto per il bavero dall'unico braccio disponibile di Shayla Quando volete lo trascino via! disse, avendo intuito le intenzioni dei due. La madre di Angelica e Shaun era ben pronta a dare il suo modesto contributo liberando il campo di battaglia dagli elementi più vulnerabili. E fu in effetti quello che furono in grado di fare i suoi figli e la sua aspirante nuora. Angelica lanciò un urlo mentre si lanciò in mischia, i decibel simili a quelli tenuti durante il rapporto con Ragnar e che avevano svegliato mezza Pescalia, ferendo il suo nemico al fianco destro mentre Shaun recise un grosso lembo di coscia, i Draconis resi delle macchine da guerra dal potere druidico della Bjornsdòttir, splendente come la luce che ella stessa irradiava. Fu Angelica a prendersi il colpo di grazia contro il bestio nemico, che crollò a terra maledicendo i piccoli, ma numerosi avversari che avevano infranto i suoi sogni di gloria. Ma seppure la luce della speranza splendesse al centro di quella mischia furibonda, l'oscurità sembrava ancora forte: laddove Malik ingaggiò il suo avversario capellone con ferale aggressività, mordendo e graffiando, Griselda lo trasse per un braccio lanciandolo in aria e proiettandolo a terra Uh! gioì il suo avversario, ben lieto di infrangere il proprio randello sull'inguine dell'Al Rasul, che sentì una doppia fitta di dolore che rischiò di farlo impazzire dal male, la strega che incespicò sulle proprie gambe dopo lo sforzo con cui resistette alla magia di Deborah, la quale bruciava al punto che fu costretta a tenersi il petto che pareva incandescente. La primissima linea sembrava vedersela male, fatto confermato anche quando Damien fu centrato in pieno dal suo avversario orbo, che colpì prima a un'ala e poi in pieno naso il Marsh, che cominciò a manifestare una evidente epistassi. La battaglia proseguì, sul filo del rasoio laddove ogni errore poteva rivelarsi fatale. Riepilogo azioni Mappa dell'area -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM Nel mondo di Arth vi erano molte persone, tra cui il borgomastro di Pescalia, che credevano fortemente nella teoria della donna come membro del “sesso debole”. La realtà, affermata con i fatti nel corso dell'ultima Xorvintaal, era invece assai diversa: molte erano state le donne che avevano lasciato un'impronta indelebile, sia nel bene che nel male. Diverse donne erano anche in posizioni prominenti nella politica, a capo di intere nazioni. Pure in quella piccola realtà presso la Torre del Fato, a comandare i giganti era una ripugnante creatura di sesso femminile, la quale come i giganti fissò inebetita il bel tiefling Ragnar Bjornsson, che dopo le proprie parole di coraggio si lanciò in quella pianura, piroettando ed eseguendo passi di danza. Un incipit particolare prima che il resto del gruppo si lanciasse su di loro, disperdendosi nel caso di alcuni membri, nella cerca del miglior punto per sferrare la propria offensiva. La presenza di ninfe del calibro di Luna e Kat Po, letteralmente a casa loro in quell'angolo della Foresta dell'Arbusto Nero, favorì un rapido scambio di fronti tra le due fazioni, con buona parte del gruppo che si proiettò in soccorso di Shayla e del principe Dorian, i giganti che spalancarono la bocca di sorpresa di fronte a quella manifestazione di potere innato. Astrid, preferendo un approccio più diretto si limitò a compiere un balzo di due metri in aria prima di trafiggere con il proprio falchion la spalla sinistra del proprio avversario, il quale grugnì di dolore. L'aspirante serial killer di principi ululò come un cane bastonato quando Malik gli incendiò il retro delle braghe, abbrustolendo le natiche del gigante che manifestarono nell'aria un pungente odore di carne bruciata Uì! Uà! Uè! piagnucolò il bruto. X chi capisce il gigante Come un allibratore che avesse puntato tutti i propri risparmi su un cavallo vincente, l'annis sbraitò vedendo giungere una siffatta offensiva Usate le mazze! No, maledetti idioti! Non dovete calarvi le brache! I randell-- AH!! colpita in piena fronte da una delle accette di Mulroht, la strega atterrò all'indietro, la propria mole tale da sfondare il proprio scranno. Tossicchiando e riemergendo dalla polvere, l'essere lanciò un grido di stizza per poi puntare i suoi occhi su Mulroht IL NANO E' MIO!! minacciò. Alla guisa di un gigantesco ragno, la strega gattonò fino all'orlo della cima della Torre, lasciandosi cadere in quello che più che un capitombolo si rivelò un delicato atterraggio, al termine del quale ella si erse di nuovo in piedi. Ora fra i suoi uomini, le sue minacce si fecero ancora più sinistre Colpiteli finchè non smettono di muoversi o vi torturerò finchè non mi pregherete di morire, quanto è vero che mi chiamo Griselda! quindi aggiunse una postilla A parte quello che là che balla... lo voglio vivo disse Griselda, leccandosi le labbra. Sebbene poco ortodossi, i metodi di motivazione aziendale della strega annis parvero sufficienti a spronare i giganti, i quali si gettarono nella mischia oltrepassando la propria comandante, attaccando chiunque fosse raggiungibile con i propri randelli, tronchi lavorati su cui erano state incise un numero immenso di tacche. Un trio di giganti prese in consegna la squadra di recupero, un bruto con una benda sull'occhio che colpì allo sterno Kat Po, allo stesso tempo in cui Malik bloccò con le proprie forze quello del proprio avversario, un gigante dai capelli biondo sporco talmente lunghi da coprirgli il volto fino alla bocca dai canini affilati. Con le lacrime agli occhi e dal sedere ancora fumante, l'avversario ingaggiato mancò clamorosamente Luna. Il suo secondo tentativo vide la ninfa abbassarsi appena in tempo, la randellata che prese in piena faccia Shaun il quale vide le stelle. Un lamento alle spalle del Draconis ricordò la presenza del giovane Von Gebsatell, il quale si puntellò sui gomiti nel tentativo di rialzarsi Non posso... cedere... l'uomo venne trattenuto da Shayla, che cercava l'occasione di trascinarlo via, ben conscia però della pericolosa vicinanza del nemico. Il gigante delle colline strabico, ferito da Astrid, rispose alla violenza con altra violenza, colpendo allo stomaco la titanica Winnsdòttir che si trovò piegata dal dolore, per poi ricevere un secondo colpo alla schiena Bogo! X chi capisce il gigante Ma non solo Glantria vedeva un grande pericolo nella vita del proprio principe. La legittima erede al trono di Acquastrino, Vassilixia, si trovò ben presto isolata e facile preda dell'unica gigantessa rimasta in vita, la quale si lanciò su di lei con la stessa foga di un carro di fuochi dell'alchimista guidato da un cocchiere ubriaco e trainato da una pariglia di cavalli cerebrolesi. Quando la Draconis venne colpita alla testa, Vassilixia udì uno scricchiolìo sinistro e un fischio che iniziò a risuonare alle sue orecchie, mentre il mondo pareva ovattato. Solo le risate della gigantessa, che torreggiava sopra di lei, sembravano udibili. La donna sollevò uno dei suoi immensi piedoni, pronta a schiacciare la figlia di Clint... Mappa dell'area Riepilogo azioni -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM La rapida consultazione con i prigionieri fu sufficiente a spronare i viandanti che erano giunti da Covo del Tarrasque, la cui rinnovata urgenza rese i piani di assalto assai più rapidi. Gli avventurieri si congedarono rapidamente da Mamma di Celeste, che sollevò una mano in segno di saluto mentre essi, come i genitori un tempo, scesero in guerra. Il percorso fino al raggiungimento dell'area fu divorato, laddove il gruppo privo di esperti in arcione scese dalle proprie cavalcature. Unica eccezione fu Astrid, la quale nella sua nuova taglia pareva ella stessa una gigantessa e si separò da Sovrano Nero, il quale aveva steso uno dei nixie sotto uno dei suoi poderosi zoccoli. I quindici giunsero nei pressi della Torre del Fato. Nell'immaginario collettivo la prospettiva di trovarsi nello stesso luogo in cui, dove venti anni prima si era combattuta l'aspra battaglia contro il drago rosso Azariaxis, evocava l'immagine di un campo di battaglia leggendario degno di una ballata bardica. Tuttavia la realtà, la condizione attuale e il tempo diedero una vista assai diversa: la Torre del Fato, una struttura che un tempo doveva essere stata imponente, era in parte crollata lasciando scoperchiato il nuovo “tetto” che consisteva in un secondo piano sul quale si trovavano un pesante baule in legno e ferro battuto e un grosso scranno raffazzonato, sul quale sedeva la strega annis di cui avevano sentito parlare. Ma pure le parole dei prigionieri parevano lusinghiere rispetto alla orrenda realtà di quella disgustosa megera dai denti ingialliti e pieni di tartaro, dalle gengive violacee, la pelle grigia e solcata di bubboni, i capelli neri lucidi di unto e con pezzi di ramaglie rimasti intrappolati tra di essi, vestita con un abito viola pallido con una ampia scollatura che si sarebbe potuta evitare, la quale lasciava tristemente intravedere le forme limitatamente procaci e dettagli che non approfondiremo (Apparenza 6). La megera, appoggiata con un gomito su uno dei braccioli del suo trono sopraelevato, osservava con un ghigno la scena che si stava svolgendo, come un imperatore dei tempi antichi avrebbe fatto osservando i gladiatori che combattevano per la loro vita Molto divertente ghignò. Seppur non vi fosse un'arena e un pubblico popolare, la battaglia non era meno intensa: una gigantessa delle colline giaceva a terra immobile, la gola recisa a tale profondità da permettere di intravedere la giugulare. Anch'egli steso a terra, un maschio della sua stessa specie ululò di dolore quando il giovane principe Dorian Von Gebsatell spinse lo spadone che aveva conficcato dentro il suo occhio, la lama che affondò nel cranio fino a sfondarlo e ponendo fine alla vita di quella creatura Non farete... un altro passo... bestie... non la toccherete... non toccherete nessuno... vi ammazzerò... tutti... un ululato collettivo di rabbia e frustrazione proruppe dai giganti che erano rimasti nelle retrovie, quattro maschi e una femmina. Il secondo di loro era caduto per mano dell'uomo che si ergeva di fronte a loro. Nonostante quell'attimo di pausa, il figlio del principe Derbel sembrava in condizioni pietose: il viso madido di sudore, sporco e sangue che perdeva da una ferita sulla fronte, il giovane era pallido e dagli occhi cerchiati di nero. I suoi movimenti erano lenti e misurati, il segno di una persona prossima al crollare priva di sensi da un momento all'altro Devi... andartene... per favore... non... No... no! Posso ancora aiutarti! gli rispose debolmente, ma stizzita, la ninfa dai capelli rossi che si trovava dietro di lui. Più che la madre di Shaun e Angelica, allo stesso modo dell'amica Azalia, Shayla sembrava avere l'aspetto di una sorella dei due Draconis, i cui tratti parevano essere stati scolpiti dal più abile degli artigiani, che aveva curato ogni dettaglio dalle delicate orecchie a punta alla pelle immacolata, passando per le labbra carnose e gli occhi le cui pupille color nocciola sembravano attirare lo sguardo invitandolo a perdervisi (Apparenza 24). L'unico difetto in tale meraviglia del creato, simile allo sfregio che un vandalo avrebbe lasciato su un'opera d'arte, era un livido sulla spalla sinistra che sembrava essere stata dislocata dalla propria posizione originaria. Un gigante si fece avanti sulla sinistra, poco prima che la brigata di avventurieri giungesse nella radura. Fu allora che l'annis perse il proprio sorriso, sollevandosi in piedi. L'arrivo non passò inosservato anche ai difensori, con Shayla che spalancò gli occhi prima di gridare Shaun! Angelica! il bel viso che esprimeva sorpresa, sgomento, paura e speranza Per favore, aiutatelo! anche Dorian, udendo questo ingresso a sorpresa collettivo, si voltò verso quell'eterogeneo gruppo, osservandolo confuso Cugi-- la distrazione si rivelò fatale per il Von Gebsatell che venne colpito in pieno volto dal randello di un gigante sdentato e dal naso a patata, che ululò di trionfo quando l'erede al trono di Glantria crollò a terra sputando sangue e accasciandosi a terra. La ferita non si rivelò tuttavia letale, a giudicare da come il diretto interessato cercasse ancora di muoversi, gli occhi spiritati nel tentativo di non cedere neanche un metro e mezzo di terreno Ucciderò... la tua famiglia! E... i tuoi figli! E... i tuoi animali domestici... mormorò sull'orlo dell'incoscienza. Gli eroi avevano trovato il principe, tuttavia la sua vita sembrava ora appesa a un filo. Ammazzateli! strillò la Annis con una fastidiosa voce acuta, snudando i denti e sollevando le proprie maniche per mostrare le possenti braccia muscolose, che brillarono di una strana energia violacea mentre ella si preparava a fronteggiare i nuovi numerosi nemici. I giganti superstiti e la gigantessa si fecero avanti, sebbene i maschi paressero assai recalcitranti nell'attaccare una delle avversarie Bubi... brontolò uno di loro, dagli occhi strabitci e pieno di verruche (Apparenza 6, come il resto dei maschi della compagnia)... Grudi Bi! disse occhieggiando Astrid. x chi capisce il gigante I suoi compagni maschi annuirono digrignando i denti, apprestandosi allo scontro. La gigantessa, dal setto nasale deviato e i capelli biondi legati con femori umani (Apparenza 7), sputò a terra Kura... Gigò! x chi capisce il gigante Lo scontro ebbe inizio. Mappa dell'area X tutti, azioni compiute -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM x Forgrim e Angelica L'incontro con i membri della corte fatata, feriti e in fuga, fu accolto con un turbine di domande da parte degli avventurieri e di Mamma di Celeste, che era rimasta in silenzio ma vigile in quell'area piena di pericoli Per favore, cercate di mantenere il controllo disse con voce calma agli spiritelli Siete al sicuro ora, ma abbiamo bisogno di tutte le informazioni che potete fornirci cercò di rassicurarli, introducendo Forgim il quale potè quindi esseguire un check-up completo su ognuno di loro: tutti i pazienti esibivano lividi e contusioni dettate da quelle che erano state indelicate percosse armate e non, Herb sembrava avere problemi di tosse che potevano essere collegati al suo forte attaccamento al tabagismo, Nyx sembrava in preda a un periodo di forte stress dovuto alla sua ricerca di un partner che non la facesse soffrire, Pyro sembrava avere dei problemi ai reni, mentre Bastesio sembrava particolarmente eccitato in quello che era il suo periodo di calore come centauro (fenomeno che anche le ninfe avevano riconosciuto). Quando l'evangelista provò ad effettuare una visita ginecologica su Dynoreia, la centaura gli sferrò un poderoso calcio al petto che raccolse un nitrito beffardo da parte di Sovrano Nero (e Franco). La femmina sembrava in ottima salute e non vi erano state violenze più profonde sulle fuggitive. Sì, eravamo al Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) disse concitata la piccola Nyx La Dama ci aveva mandato per aiutare gli umani a prepararsi a difendersi... e invece siamo stati attaccati anche noi! disse stringendo le manine. Dynoreia fissò Angelica, schiudendo leggermente la bocca Le somigli tantissimo... disse. Quando Shaun le ricordò chi erano, ella si portò le mani alla bocca Shaun e Angelica! esclamò riconoscendoli Vostra madre è ancora viva, è rimasta indietro per coprirci la fuga Bastesio scalpitò con gli zoccoli Così li confondi, cugina! sbraitò, gli occhi che passavano da una femmina all'altra L'umano che vi dicevamo... non so da dove sia spuntato. Fatto sta che si è fatto avanti nella radura, reclamando la liberazione dei prigionieri e intavolando una trattativa con la regina dei giganti. Non ho capito bene che cosa le abbia detto, ma ha accettato di scambiarlo in cambio di tutti noi. Quando però il gigante che ci aveva in consegna si è avvicinato si è lanciato su di lui e lo ha ucciso, per poi liberarci e dirci di scappare Dynoreia annuì lentamente Shayla però non ha voluto obbedirgli ed è rimasta per aiutarlo. In questo momento stanno ancora combattendo, temo! La nixie Ezra, che era conosciuta per il proprio occhio aguzzo, si rivelò prodiga di informazioni sui nemici I giganti sono sette... sei dopo quello che l'umano ha abbattuto per liberarci. La regina è l'unica a dimorare sulla torre... ma non è una gran reggia. Da quando parte della struttura è crollata è rimasta solo la stanza scoperta al secondo piano, dove le piace sedere per dare ordini ai giganti spiegò per poi passare ai dettagli sulla sua sinistra natura E' una donna rivoltante disse gesticolando E' alta più di due metri e mezzo, è gobba e la sua pelle è di un grigiastro simile a quello di una roccia. Ha lunghi denti e artigli e i suoi capelli sono sempre unti e sporchi, come se non li lavasse da anni Bastesio smise di scalpitare Non mi accoppierei con lei nemmeno se ne andasse della mia vita ammise. Laddove venne funestata la più fantasiosa delle ipotesi, che Shayla stessa fosse la signora dei giganti delle colline, la studiosa Angelica riconobbe nella descrizione posta da Ezra una ben sinistra minaccia. Creatura che spesso abitava anche le zone paludose come Acquastrino, la signora che aveva preso il comando di quella piccola tribù di giganti apparteneva alla empia razza delle streghe, una annis famosa per essere il genere più nerboruto, forte e cattivo, famose nella terra dei Draconis per le loro pratiche di tortura e la raccolta metodica di una delle droghe più amate dai demoni (e dalle tiefling tracagnotte): l'agonia, il dolore liquido. Bim, cercando di fare del suo meglio con un bastoncino e incidendo a terra quello che poteva, offrì a Ragnar e al resto dei viaggiatori una vaga idea delle distanze e dell'area in cui si trovavano i nemici, presso la Torre del Fato. Mappa dell'area Può essere d'aiuto riconobbe Mamma di Celeste, complimentandosi con Ragnar per l'idea avuta e per l'approccio del gruppo Questa foresta è un luogo in cui vivono creature buone come le ninfe e il resto della corte fatata, ma vi sono giunti anche molti pericoli. Non mi sento sicura di lasciare queste gentili creature a vagare da sole in una zona in cui vivono anche i puzzi disse la rossa Rimarrò con loro, aspettando il vostro ritorno. Se le cose dovessero precipitare e dovremo fuggire in fretta lo faremo, ma assieme. Dopo anni o pochi mesi, gli studenti stavano per vivere la loro prima esperienza contro dei veri nemici che sapevano che cosa voleva dire uccidere o peggio. x tutti -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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DM x chi ha richiesto delle prove x Deborah La prospettiva di aprire un dialogo con il popolo dei puzzi sembrò venir contemplata solo da Efraym il quale, dopo aver manifestato il proprio interesse ad interagire con il piccolo popolo blu, si ritrovò a far i conti con la stizzita volontà del resto dei suoi compagni, non comprendendo come mai essi non potessero un giorno redimersi e magari entrare a far parte della corte di Lagocristallo. In verità, come le ninfe ben sapevano, vi erano state piccole ambascerie che si erano prodigate ad aprire un dialogo con gli abitanti di Lagocristallo, promettendo oggetti di immenso potere e malvagità in cambio di mutua protezione e tutte le pixie possibili da rendere schiave. Nonostante voci di corridoio asserissero che Gardia stesse valutando l'idea di offrire Astrid nella trattativa, la Dama del Lago Veldrada rifiutò qualunque dialogo e rimandò gli ambasciatori da dove erano venuti. I due popoli erano formalmente in guerra, per quanto le schermaglie fossero state minime e prive di vittime, se non alcuni animali della foresta. Vassilixia prima, e Angelica poi, iniziarono a cercare tracce di indizi, mentre Alucard e Forgrim improvvisarono un'autopsia sul cadavere mentre il resto del gruppo riuscì a convincere Efraym a desistere dai suoi propositi. I puzzi non parvero udire i discorsi degli avventurieri, distratti da quello che sembravano trovare un divertente gioco della loro tradizione: quando un puzzo occhialuto disse Io lo farei in questo modo, che è meglio! il resto della collettività iniziò a strattonarlo fino a sollevarlo e scagliarlo in aria per un lancio che lo portò fino al limitare delle loro casette fatte di funghi allucinogeni. Il puzzo cadde di testa, il piccolo collo che si spezzò all'impatto, il corpo che crollò a terra in una posizione scomposta. Tra le risate generali della collettività follettifera, i cuochi iniziarono a distribuire i primi pezzi di carne di gigante. Il sacco di iuta sembrava aver contenuto qualcuno, fatto che fu dimostrato quando le due donne rinvennero un capello riccio di un color castano acceso, che non corrispondeva con quelli del gigante. Luna fu in grado di stimare che si trattasse di una coppia di satiri, a giudicare dalle impronte che trovò per terra, che ne indicavano la fuga una volta usciti dal sacco del gigante. L'autopsia del bruto rivelò dettagli altrettanto interessanti: la recisione del piede era irregolare, dettata dall'uso di piccoli strumenti da taglio che avevano lavorato alacremente. L'evirazione invece era stata assai più rapida e diretta, portata da un'arma almeno di taglia media, sebbene essa non fosse stata la causa della morte del gigante. Lo studio del corpo mostrò come il sangue sul petto copriva un profondo taglio che era stato inflitto da un colpo di una lama pesante, che aveva trafitto il corpo all'altezza del petto fino a recidere l'aorta, un colpo inflitto con una forza sufficiente da trapassare da lato a lato petto e schiena. La creatura non sembrava morta da ore, a giudicare dall'assenza di rigor mortis. Alucard stimò che la letale aggressione fosse giunta circa mezz'ora prima. x Forgrim La possibilità di aver guadagnato del terreno sul gruppo parve spronare il gruppo a un rapido proseguio di quell'inseguimento, che fu portato avanti dalle ninfe attraverso quella distesa alberata. Il viaggio si dimostrò tutto sommato tranquillo nelle ore che seguirono, l'unico momento di interesse quando un orsogufo dal pelo marroncino chiaro fece spuntare il proprio becco dal limitare della pista, per poi allontanarsi in fretta quando notò il nutrito numero di possibili avversari. Diversi chilometri dopo, quando il gruppo era ormai in prossimità del loro obiettivo, essi furono raggiunti da un cospicuo numero di individui, che corse loro incontro. Essi però non erano giganti: cinque nixie, due pixie, tre grig e una coppia di centauri, un maschio dai capelli tagliati in una cresta da moicano nera (Apparenza 7) e una femmina dai lunghi capelli biondi e dal fisico giunonico (Apparenza 9). Entrambi, nativi di Lagocristallo come il resto di quella malmessa comitiva fatata piena di lividi tagli superficiali, si prostrarono ai piedi di Luna quando la videro Mia signora urlarono. Essi avevano riconosciuto la figlia della Dama del Lago, ma non mancarono di presentarsi agli avventurieri quando li notarono Il mio nome è Dynoreia disse la bionda dagli occhi verde scuro E questo è mio cugino Bastesio Bastesio annuì, scalpitando con gli zoccoli mentre i suoi occhi passavano da un membro femminile del gruppo all'altro. Il gruppo di piccoletti non mancò di fare altrettanto, presentandosi confusamente in un turbine di nomi in cui gli avventurieri sentirono Twig, Herb, Nyx, Svyl, Ivy, Suev, Ezra, Pyro, Franco e Bim Stiamo scappando dai giganti, si sono accampati la Torre del Fato! disse Bastesio Un umano ci ha liberati... noi volevamo combattere ma non abbiamo armi, armature e siamo tutti feriti disse afflitta Dynoreia. Twig, Herb, Nyx e Svyl annuirono I giganti peraltro hanno una donna che li comanda come fosse una regina disse Ivy la pixie Non è una gigante, ma seguono i suoi ordini come fosse una regina Suev, Ezra, Pyro e Bim inveirono sollevando i piccoli pugni verso la strada da cui erano giunti, a pochi minuti di distanza dal punto in cui si trovava la Torre. Di Shayla non vi era traccia. x tutti -
Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
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Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti La Foresta dell'Arbusto Nero era una grande area boscosa che si estendeva per buona parte del confine nord-ovest di Glantria, estendendosi fino alle terre boscose di Frondargentea ad ovest e a nord fino ai confini dei Fiordi, aggirando la catena montuosa dove sorgeva Huruk-Rast e disperdendo i suoi verdi arbusti fino a dove il terreno non cedeva il passo al permafrost delle propaggini a nord, dove era possibile assistere al raro fenomeno della aurora boreale. Nelle terre più temperate come quella in cui si trovavano, gli alberi della foresta sorgevano come colonne di un salone immenso, il cui pavimento era formato da un tappeto di foglie di color rosso, arancio e marrone che veniva via via arricchito dagli esemplari che cadevano placidamente in quella delicata danza autunnale. Illuminata dalla fioca luce che permeava in quel grigio giorno, all'interno della foresta i colori accesi sembravano dare una paradossale parvenza di maggiore luce. Qua e là era possibile notare un cervo correre o uno scoiattolo affacciarsi per osservare quella brigata che marciava seguendo le orme dei giganti. Astrid e Kat Po, native di quel luogo ed esperte esploratrici, costituivano la testa del gruppo in quella ricerca le cui tracce erano assai facili da seguire. I giganti non sembravano nemmeno voler far finta di coprire le proprie tracce, sebbene la maggior soddisfazione della figlia del felinide giunse nel trovare anche tracce di un singolo umanoide sovrapporsi a quelle dei biechi saccheggiatori che avevano devastato la pace del tranquillo Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure). La direzione presa dai razziatori sembrava combaciare con i racconti circa la loro base alla Torre del Fato, essendo la strada percorsa la più breve per raggiungerlo. Stimando i tempi, nel giro di poche ore, sarebbero giunti presso il celebre campo di battaglia, auspicabilmente prima che il sole calasse per cedere il passo alla notte. La relativa tranquillità di quell'inseguimento venne spezzata un'ora dopo la partenza, quando il gruppo di esploratori richiamò il gruppo verso un importante ritrovamento: un gigante rimasto indietro. Il bruto, dal collo grosso come quello di un bue e nodosi muscoli sproporzionati nelle braccia, esibiva una chiostra di denti giallastri e spezzati. Ma gli occhi vacui e privi di vita, e la sua posizione innaturale, resero fin da subito chiaro che egli avrebbe costituito una minaccia minore di quella di un Luke privo di incantesimi. Il gigante delle colline giaceva in ginocchio, il corpo accasciato verso un albero la cui base era umida di urina e il tronco piegato dal peso del suo corpo accasciato contro. La rozza corazza sporca di sangue e le braghe calate, l'essere non offriva però spunti per un saggio sull'anatomia della sua specie in quanto evirato senza troppe cerimonie. Un piede era stato reciso all'altezza delle caviglie e trascinato sanguinolento verso un punto fuori dalla pista. Un pesante randello ricavato dal tronco di un giovane abete e un grosso sacco di iuta puzzolente vuoto giacevano a terra. x Kat Po Poco fuori dal sentiero, in direzione est, il gruppo udì quella che sembrava una filastrocca cantata da una nutrita serie di gole dalla voce roca Noi Puzzi siam così Noi siamo Puzzi blu Puzziamo su per giù Due righe, poco più La filastrocca terminò con un suono particolare, come se diverse dozzine di narici avessero inspirato contemporaneamente. Quando l'origine di quel suono fu a portata di vista, i peggiori timori del gruppo trovarono conferma quando notarono quella che sembrava una città in miniatura all'interno di una piccola radura. Il centinaio di piccole creature che la abitavano erano puzzi, creature dalla pelle blu, di forma vagamente umanoide, ma più bassi del più piccolo degli halfling, una quindicina di centimetri al massimo. Le femmine si distinguevano dai maschi per il fisico leggermente più esile e il fatto che avessero i capelli, sebbene i maschi soverchiassero numericamente le donne. Feccia della società follettifera, essi non cercavano nemmeno di nascondere la malvagità assoluta della loro razza, vivendo in solide piccole comunità sparse nei vari angoli di Arth, senza una particolare predilezione geografica. All'interno della foresta essi vestivano con leggeri fatti in pelle di ratto, scoiattolo e stracci sembravano intenti, come api laboriose, in varie attività: microcriminalità (sia letteralmente che figurativamente), spaccio di droga, prostituzione, tortura, commercio di organi (a quanto pare dei membri della loro stessa razza). Istruito dalle loro esploratrici, il gruppo non fu notato dalla popolazione rimanendo a distanza di sicurezza. Un puzzo dalla blusa grigia sporca di sangue cominciò ad aizzare il fuoco di un barbecue con la carne del piede del gigante, che un gruppo di suoi simili aveva portato alla piazza principale, mentre un altro cuoco scaricò il corpo senza vita di una puzzetta vicino a quello del gigantesco piede Era mia suocera... ghignò per poi minacciare di sgozzare un altro puzzo quando manifestò il suo feticismo per i piedi iniziando a menarselo vicino all'arto del defunto razziatore. Droga, droga per tutti! gridò un bottegaio arcigno, per poi ghignare quando un gruppo di piccoli puzzi gli chiese un paio di dosi. Un panettiere iniziò una disputa con una prostituta, accusata di averlo derubato Ridammi quella baguette, t***a di m***a! Non mi importa se ti ha fatto godere, è merce che devo vendere! la puzzetta in tacchi a spillo sputò in faccia al panettiere, per poi tirargli un calcio agli zebedei che lo costrinse a terra, per poi iniziare a prenderlo a colpi di baguette in testa tra le risate dei simili Mai far inc*****e Sifilide, la battona più tosta del villaggio! commentò un puzzo di mezz'età sdentato, mentre un giovane esemplare dalla cresta tinta di rosso gli rubò il portafogli di tasca e allontanarsi, prima di ripensarci e tornare indietro per pugnalarlo alle spalle in maniera assolutamente gratuita. All'improvviso, la filastrocca udita prima di raggiungere quel luogo risuonò. Gli abitanti del piccolo villaggio trassero dalle loro tasche dei sacchetti contenenti della polvere, per poi tracciare delle piccole righe sulla prima superficie piana a disposizione. Noi Puzzi siam così Noi siamo Puzzi blu Puzziamo su per giù Due righe, poco più I puzzi abbassarono le loro testoline per poi inspirare rumorosamente, facendo scomparire le righe con la stessa rapidità con cui Damien si sarebbe appartato con una donna anche solo vagamente interessata a fare sesso. x tutti -
Capitolo Due - Seguendo le sue orme
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DM x chi è all'interno della tendopoli Discendente di creature votate alla caccia, Vassilixia Draconis sembrava scalpitare dal bisogno di partire, come un drago avrebbe fatto con un ladro che avesse rubato un monile dal suo tesoro. Il commiato da Iris, che sarebbe rimasta al borgo insieme a Luke, unita alla processione di medici che entrò nella tenda medica allestita in quel periodo di crisi, parvero aumentare la tensione della sangue di drago blu. Il gruppo in realtà emerse presto, di umore assai più gioviale, pochi minuti dopo aver assicurato che il pericolo fosse rientrato. Mamma di Celeste non protestò alla prudeza di Iris Faremo in modo di tornare presto a prenderti, in un modo o nell'altro, cara disse per poi affiancarsi al gruppo di esploratori Quando volete, possiamo partire disse confermando infine la tanto agognata partenza all'inseguimento di Shayla, dei prigionieri, dei giganti e di coloro che speravano essere Dorian. Cloppiti Clo, Trottalemme, Candida e tutti i restanti destrieri procedettero quindi in ordine verso la parte nord del borgo (Sovrano Nero defecò vicino a un uomo che piangeva contemplando lo sfacelo che un tempo era la sua casa), laddove l'ampio cancello abbattuto fu attraversato come un ponte su un fiume di terra, i grandi tronchi delle barricate spezzati o divelti, seguendo quella scia di distruzione e razzia che conduceva verso nord, dove venti anni prima i loro genitori avevano combattuto e salvato un'illustre prigioniera. Loro sarebbero stati in grado di fare altrettanto? x tutti -
Capitolo Due - Seguendo le sue orme
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DM x chi ha richiesto delle prove Vi erano nella vita situazioni nella quale una minaccia era capace di unire gli alleati più improbabili, situazione che si verificò anche in quell'occasione: Astrid e Angelica, Vassilixia e Luna, Kat Po e Deborah... gli screzi passati erano stati accantonati per unirsi contro un fronte comune: Efraym Al Rasul. Espresse le proprie perplessità, a differenti gradi di iracondità, gli avventurieri si resero quindi conto che oltre al lucertoloide vi era un altro prominente nemico, il gruppo di giganti. Un rapido conciliabolo parve convincere la maggior parte dei viaggiatori di accantonare le ostilità anche alle aspre parole di Efraym, sebbene diverse espressioni pensierose dei viaggiatori potessero suggerire che tale generosità potesse nascondere l'idea di offrire il giocatore di Orcbowl come sacrificio umano o moneta di scambio. Mamma di Celeste contò rapidamente gli avventurieri, mentre essi montavano a cavallo Dove sono Iris e Damien? E Luke? domandò. La donna attese anche una risposta da Forgrim, sebbene vi fosse già chi, come Vassilixia, scalpitasse nel sentire così vicino il loro obiettivo, presente in quel borgo fino ad appena un'ora prima. Come inevitabilmente succedeva, alla vigilia di grandi partenze, diversi minuti furono però persi nell'ambito di prepararsi in quella ultima partenza. L'appello di Gertrudina fu ascoltato da Deborah, la quale accorse per cercare di capire quanto potesse essere intricata la situazione. x chi si reca o si trova già alla tendopoli x chi si reca o si trova già al negozio di bacchette Laddove Kat Po era considerata un'esperta cacciatrice anche secondo gli standard delle ranger di Lagocristallo, la figlia di ninfa e felinide stimò che le tracce lasciate dai giganti avrebbero potute essere seguite anche se ella fosse stata bendata, ubriaca e al buio: le pesante impronte, i rami spezzati, i tronchi rovesciati, le cime delle fronde piegate e le briciole di grano caduto contribuivano a creare una scia di distruzione e razzia che si inoltrava nella Foresta dell'Arbusto Nero con la stessa noncuranza con cui Ragnar si infilava tra le gambe delle donne senza prendere la minima precauzione. Nel giro di pochi minuti, il gruppo sarebbe infine partito per cercare di salvare i prigionieri di quel bieco assalto. x tutti