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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. DM x Forgrim e Angelica L'incontro con i membri della corte fatata, feriti e in fuga, fu accolto con un turbine di domande da parte degli avventurieri e di Mamma di Celeste, che era rimasta in silenzio ma vigile in quell'area piena di pericoli Per favore, cercate di mantenere il controllo disse con voce calma agli spiritelli Siete al sicuro ora, ma abbiamo bisogno di tutte le informazioni che potete fornirci cercò di rassicurarli, introducendo Forgim il quale potè quindi esseguire un check-up completo su ognuno di loro: tutti i pazienti esibivano lividi e contusioni dettate da quelle che erano state indelicate percosse armate e non, Herb sembrava avere problemi di tosse che potevano essere collegati al suo forte attaccamento al tabagismo, Nyx sembrava in preda a un periodo di forte stress dovuto alla sua ricerca di un partner che non la facesse soffrire, Pyro sembrava avere dei problemi ai reni, mentre Bastesio sembrava particolarmente eccitato in quello che era il suo periodo di calore come centauro (fenomeno che anche le ninfe avevano riconosciuto). Quando l'evangelista provò ad effettuare una visita ginecologica su Dynoreia, la centaura gli sferrò un poderoso calcio al petto che raccolse un nitrito beffardo da parte di Sovrano Nero (e Franco). La femmina sembrava in ottima salute e non vi erano state violenze più profonde sulle fuggitive. Sì, eravamo al Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) disse concitata la piccola Nyx La Dama ci aveva mandato per aiutare gli umani a prepararsi a difendersi... e invece siamo stati attaccati anche noi! disse stringendo le manine. Dynoreia fissò Angelica, schiudendo leggermente la bocca Le somigli tantissimo... disse. Quando Shaun le ricordò chi erano, ella si portò le mani alla bocca Shaun e Angelica! esclamò riconoscendoli Vostra madre è ancora viva, è rimasta indietro per coprirci la fuga Bastesio scalpitò con gli zoccoli Così li confondi, cugina! sbraitò, gli occhi che passavano da una femmina all'altra L'umano che vi dicevamo... non so da dove sia spuntato. Fatto sta che si è fatto avanti nella radura, reclamando la liberazione dei prigionieri e intavolando una trattativa con la regina dei giganti. Non ho capito bene che cosa le abbia detto, ma ha accettato di scambiarlo in cambio di tutti noi. Quando però il gigante che ci aveva in consegna si è avvicinato si è lanciato su di lui e lo ha ucciso, per poi liberarci e dirci di scappare Dynoreia annuì lentamente Shayla però non ha voluto obbedirgli ed è rimasta per aiutarlo. In questo momento stanno ancora combattendo, temo! La nixie Ezra, che era conosciuta per il proprio occhio aguzzo, si rivelò prodiga di informazioni sui nemici I giganti sono sette... sei dopo quello che l'umano ha abbattuto per liberarci. La regina è l'unica a dimorare sulla torre... ma non è una gran reggia. Da quando parte della struttura è crollata è rimasta solo la stanza scoperta al secondo piano, dove le piace sedere per dare ordini ai giganti spiegò per poi passare ai dettagli sulla sua sinistra natura E' una donna rivoltante disse gesticolando E' alta più di due metri e mezzo, è gobba e la sua pelle è di un grigiastro simile a quello di una roccia. Ha lunghi denti e artigli e i suoi capelli sono sempre unti e sporchi, come se non li lavasse da anni Bastesio smise di scalpitare Non mi accoppierei con lei nemmeno se ne andasse della mia vita ammise. Laddove venne funestata la più fantasiosa delle ipotesi, che Shayla stessa fosse la signora dei giganti delle colline, la studiosa Angelica riconobbe nella descrizione posta da Ezra una ben sinistra minaccia. Creatura che spesso abitava anche le zone paludose come Acquastrino, la signora che aveva preso il comando di quella piccola tribù di giganti apparteneva alla empia razza delle streghe, una annis famosa per essere il genere più nerboruto, forte e cattivo, famose nella terra dei Draconis per le loro pratiche di tortura e la raccolta metodica di una delle droghe più amate dai demoni (e dalle tiefling tracagnotte): l'agonia, il dolore liquido. Bim, cercando di fare del suo meglio con un bastoncino e incidendo a terra quello che poteva, offrì a Ragnar e al resto dei viaggiatori una vaga idea delle distanze e dell'area in cui si trovavano i nemici, presso la Torre del Fato. Mappa dell'area Può essere d'aiuto riconobbe Mamma di Celeste, complimentandosi con Ragnar per l'idea avuta e per l'approccio del gruppo Questa foresta è un luogo in cui vivono creature buone come le ninfe e il resto della corte fatata, ma vi sono giunti anche molti pericoli. Non mi sento sicura di lasciare queste gentili creature a vagare da sole in una zona in cui vivono anche i puzzi disse la rossa Rimarrò con loro, aspettando il vostro ritorno. Se le cose dovessero precipitare e dovremo fuggire in fretta lo faremo, ma assieme. Dopo anni o pochi mesi, gli studenti stavano per vivere la loro prima esperienza contro dei veri nemici che sapevano che cosa voleva dire uccidere o peggio. x tutti
  2. DM x chi ha richiesto delle prove x Deborah La prospettiva di aprire un dialogo con il popolo dei puzzi sembrò venir contemplata solo da Efraym il quale, dopo aver manifestato il proprio interesse ad interagire con il piccolo popolo blu, si ritrovò a far i conti con la stizzita volontà del resto dei suoi compagni, non comprendendo come mai essi non potessero un giorno redimersi e magari entrare a far parte della corte di Lagocristallo. In verità, come le ninfe ben sapevano, vi erano state piccole ambascerie che si erano prodigate ad aprire un dialogo con gli abitanti di Lagocristallo, promettendo oggetti di immenso potere e malvagità in cambio di mutua protezione e tutte le pixie possibili da rendere schiave. Nonostante voci di corridoio asserissero che Gardia stesse valutando l'idea di offrire Astrid nella trattativa, la Dama del Lago Veldrada rifiutò qualunque dialogo e rimandò gli ambasciatori da dove erano venuti. I due popoli erano formalmente in guerra, per quanto le schermaglie fossero state minime e prive di vittime, se non alcuni animali della foresta. Vassilixia prima, e Angelica poi, iniziarono a cercare tracce di indizi, mentre Alucard e Forgrim improvvisarono un'autopsia sul cadavere mentre il resto del gruppo riuscì a convincere Efraym a desistere dai suoi propositi. I puzzi non parvero udire i discorsi degli avventurieri, distratti da quello che sembravano trovare un divertente gioco della loro tradizione: quando un puzzo occhialuto disse Io lo farei in questo modo, che è meglio! il resto della collettività iniziò a strattonarlo fino a sollevarlo e scagliarlo in aria per un lancio che lo portò fino al limitare delle loro casette fatte di funghi allucinogeni. Il puzzo cadde di testa, il piccolo collo che si spezzò all'impatto, il corpo che crollò a terra in una posizione scomposta. Tra le risate generali della collettività follettifera, i cuochi iniziarono a distribuire i primi pezzi di carne di gigante. Il sacco di iuta sembrava aver contenuto qualcuno, fatto che fu dimostrato quando le due donne rinvennero un capello riccio di un color castano acceso, che non corrispondeva con quelli del gigante. Luna fu in grado di stimare che si trattasse di una coppia di satiri, a giudicare dalle impronte che trovò per terra, che ne indicavano la fuga una volta usciti dal sacco del gigante. L'autopsia del bruto rivelò dettagli altrettanto interessanti: la recisione del piede era irregolare, dettata dall'uso di piccoli strumenti da taglio che avevano lavorato alacremente. L'evirazione invece era stata assai più rapida e diretta, portata da un'arma almeno di taglia media, sebbene essa non fosse stata la causa della morte del gigante. Lo studio del corpo mostrò come il sangue sul petto copriva un profondo taglio che era stato inflitto da un colpo di una lama pesante, che aveva trafitto il corpo all'altezza del petto fino a recidere l'aorta, un colpo inflitto con una forza sufficiente da trapassare da lato a lato petto e schiena. La creatura non sembrava morta da ore, a giudicare dall'assenza di rigor mortis. Alucard stimò che la letale aggressione fosse giunta circa mezz'ora prima. x Forgrim La possibilità di aver guadagnato del terreno sul gruppo parve spronare il gruppo a un rapido proseguio di quell'inseguimento, che fu portato avanti dalle ninfe attraverso quella distesa alberata. Il viaggio si dimostrò tutto sommato tranquillo nelle ore che seguirono, l'unico momento di interesse quando un orsogufo dal pelo marroncino chiaro fece spuntare il proprio becco dal limitare della pista, per poi allontanarsi in fretta quando notò il nutrito numero di possibili avversari. Diversi chilometri dopo, quando il gruppo era ormai in prossimità del loro obiettivo, essi furono raggiunti da un cospicuo numero di individui, che corse loro incontro. Essi però non erano giganti: cinque nixie, due pixie, tre grig e una coppia di centauri, un maschio dai capelli tagliati in una cresta da moicano nera (Apparenza 7) e una femmina dai lunghi capelli biondi e dal fisico giunonico (Apparenza 9). Entrambi, nativi di Lagocristallo come il resto di quella malmessa comitiva fatata piena di lividi tagli superficiali, si prostrarono ai piedi di Luna quando la videro Mia signora urlarono. Essi avevano riconosciuto la figlia della Dama del Lago, ma non mancarono di presentarsi agli avventurieri quando li notarono Il mio nome è Dynoreia disse la bionda dagli occhi verde scuro E questo è mio cugino Bastesio Bastesio annuì, scalpitando con gli zoccoli mentre i suoi occhi passavano da un membro femminile del gruppo all'altro. Il gruppo di piccoletti non mancò di fare altrettanto, presentandosi confusamente in un turbine di nomi in cui gli avventurieri sentirono Twig, Herb, Nyx, Svyl, Ivy, Suev, Ezra, Pyro, Franco e Bim Stiamo scappando dai giganti, si sono accampati la Torre del Fato! disse Bastesio Un umano ci ha liberati... noi volevamo combattere ma non abbiamo armi, armature e siamo tutti feriti disse afflitta Dynoreia. Twig, Herb, Nyx e Svyl annuirono I giganti peraltro hanno una donna che li comanda come fosse una regina disse Ivy la pixie Non è una gigante, ma seguono i suoi ordini come fosse una regina Suev, Ezra, Pyro e Bim inveirono sollevando i piccoli pugni verso la strada da cui erano giunti, a pochi minuti di distanza dal punto in cui si trovava la Torre. Di Shayla non vi era traccia. x tutti
  3. Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti La Foresta dell'Arbusto Nero era una grande area boscosa che si estendeva per buona parte del confine nord-ovest di Glantria, estendendosi fino alle terre boscose di Frondargentea ad ovest e a nord fino ai confini dei Fiordi, aggirando la catena montuosa dove sorgeva Huruk-Rast e disperdendo i suoi verdi arbusti fino a dove il terreno non cedeva il passo al permafrost delle propaggini a nord, dove era possibile assistere al raro fenomeno della aurora boreale. Nelle terre più temperate come quella in cui si trovavano, gli alberi della foresta sorgevano come colonne di un salone immenso, il cui pavimento era formato da un tappeto di foglie di color rosso, arancio e marrone che veniva via via arricchito dagli esemplari che cadevano placidamente in quella delicata danza autunnale. Illuminata dalla fioca luce che permeava in quel grigio giorno, all'interno della foresta i colori accesi sembravano dare una paradossale parvenza di maggiore luce. Qua e là era possibile notare un cervo correre o uno scoiattolo affacciarsi per osservare quella brigata che marciava seguendo le orme dei giganti. Astrid e Kat Po, native di quel luogo ed esperte esploratrici, costituivano la testa del gruppo in quella ricerca le cui tracce erano assai facili da seguire. I giganti non sembravano nemmeno voler far finta di coprire le proprie tracce, sebbene la maggior soddisfazione della figlia del felinide giunse nel trovare anche tracce di un singolo umanoide sovrapporsi a quelle dei biechi saccheggiatori che avevano devastato la pace del tranquillo Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure). La direzione presa dai razziatori sembrava combaciare con i racconti circa la loro base alla Torre del Fato, essendo la strada percorsa la più breve per raggiungerlo. Stimando i tempi, nel giro di poche ore, sarebbero giunti presso il celebre campo di battaglia, auspicabilmente prima che il sole calasse per cedere il passo alla notte. La relativa tranquillità di quell'inseguimento venne spezzata un'ora dopo la partenza, quando il gruppo di esploratori richiamò il gruppo verso un importante ritrovamento: un gigante rimasto indietro. Il bruto, dal collo grosso come quello di un bue e nodosi muscoli sproporzionati nelle braccia, esibiva una chiostra di denti giallastri e spezzati. Ma gli occhi vacui e privi di vita, e la sua posizione innaturale, resero fin da subito chiaro che egli avrebbe costituito una minaccia minore di quella di un Luke privo di incantesimi. Il gigante delle colline giaceva in ginocchio, il corpo accasciato verso un albero la cui base era umida di urina e il tronco piegato dal peso del suo corpo accasciato contro. La rozza corazza sporca di sangue e le braghe calate, l'essere non offriva però spunti per un saggio sull'anatomia della sua specie in quanto evirato senza troppe cerimonie. Un piede era stato reciso all'altezza delle caviglie e trascinato sanguinolento verso un punto fuori dalla pista. Un pesante randello ricavato dal tronco di un giovane abete e un grosso sacco di iuta puzzolente vuoto giacevano a terra. x Kat Po Poco fuori dal sentiero, in direzione est, il gruppo udì quella che sembrava una filastrocca cantata da una nutrita serie di gole dalla voce roca Noi Puzzi siam così Noi siamo Puzzi blu Puzziamo su per giù Due righe, poco più La filastrocca terminò con un suono particolare, come se diverse dozzine di narici avessero inspirato contemporaneamente. Quando l'origine di quel suono fu a portata di vista, i peggiori timori del gruppo trovarono conferma quando notarono quella che sembrava una città in miniatura all'interno di una piccola radura. Il centinaio di piccole creature che la abitavano erano puzzi, creature dalla pelle blu, di forma vagamente umanoide, ma più bassi del più piccolo degli halfling, una quindicina di centimetri al massimo. Le femmine si distinguevano dai maschi per il fisico leggermente più esile e il fatto che avessero i capelli, sebbene i maschi soverchiassero numericamente le donne. Feccia della società follettifera, essi non cercavano nemmeno di nascondere la malvagità assoluta della loro razza, vivendo in solide piccole comunità sparse nei vari angoli di Arth, senza una particolare predilezione geografica. All'interno della foresta essi vestivano con leggeri fatti in pelle di ratto, scoiattolo e stracci sembravano intenti, come api laboriose, in varie attività: microcriminalità (sia letteralmente che figurativamente), spaccio di droga, prostituzione, tortura, commercio di organi (a quanto pare dei membri della loro stessa razza). Istruito dalle loro esploratrici, il gruppo non fu notato dalla popolazione rimanendo a distanza di sicurezza. Un puzzo dalla blusa grigia sporca di sangue cominciò ad aizzare il fuoco di un barbecue con la carne del piede del gigante, che un gruppo di suoi simili aveva portato alla piazza principale, mentre un altro cuoco scaricò il corpo senza vita di una puzzetta vicino a quello del gigantesco piede Era mia suocera... ghignò per poi minacciare di sgozzare un altro puzzo quando manifestò il suo feticismo per i piedi iniziando a menarselo vicino all'arto del defunto razziatore. Droga, droga per tutti! gridò un bottegaio arcigno, per poi ghignare quando un gruppo di piccoli puzzi gli chiese un paio di dosi. Un panettiere iniziò una disputa con una prostituta, accusata di averlo derubato Ridammi quella baguette, t***a di m***a! Non mi importa se ti ha fatto godere, è merce che devo vendere! la puzzetta in tacchi a spillo sputò in faccia al panettiere, per poi tirargli un calcio agli zebedei che lo costrinse a terra, per poi iniziare a prenderlo a colpi di baguette in testa tra le risate dei simili Mai far inc*****e Sifilide, la battona più tosta del villaggio! commentò un puzzo di mezz'età sdentato, mentre un giovane esemplare dalla cresta tinta di rosso gli rubò il portafogli di tasca e allontanarsi, prima di ripensarci e tornare indietro per pugnalarlo alle spalle in maniera assolutamente gratuita. All'improvviso, la filastrocca udita prima di raggiungere quel luogo risuonò. Gli abitanti del piccolo villaggio trassero dalle loro tasche dei sacchetti contenenti della polvere, per poi tracciare delle piccole righe sulla prima superficie piana a disposizione. Noi Puzzi siam così Noi siamo Puzzi blu Puzziamo su per giù Due righe, poco più I puzzi abbassarono le loro testoline per poi inspirare rumorosamente, facendo scomparire le righe con la stessa rapidità con cui Damien si sarebbe appartato con una donna anche solo vagamente interessata a fare sesso. x tutti
  4. DM x chi è all'interno della tendopoli Discendente di creature votate alla caccia, Vassilixia Draconis sembrava scalpitare dal bisogno di partire, come un drago avrebbe fatto con un ladro che avesse rubato un monile dal suo tesoro. Il commiato da Iris, che sarebbe rimasta al borgo insieme a Luke, unita alla processione di medici che entrò nella tenda medica allestita in quel periodo di crisi, parvero aumentare la tensione della sangue di drago blu. Il gruppo in realtà emerse presto, di umore assai più gioviale, pochi minuti dopo aver assicurato che il pericolo fosse rientrato. Mamma di Celeste non protestò alla prudeza di Iris Faremo in modo di tornare presto a prenderti, in un modo o nell'altro, cara disse per poi affiancarsi al gruppo di esploratori Quando volete, possiamo partire disse confermando infine la tanto agognata partenza all'inseguimento di Shayla, dei prigionieri, dei giganti e di coloro che speravano essere Dorian. Cloppiti Clo, Trottalemme, Candida e tutti i restanti destrieri procedettero quindi in ordine verso la parte nord del borgo (Sovrano Nero defecò vicino a un uomo che piangeva contemplando lo sfacelo che un tempo era la sua casa), laddove l'ampio cancello abbattuto fu attraversato come un ponte su un fiume di terra, i grandi tronchi delle barricate spezzati o divelti, seguendo quella scia di distruzione e razzia che conduceva verso nord, dove venti anni prima i loro genitori avevano combattuto e salvato un'illustre prigioniera. Loro sarebbero stati in grado di fare altrettanto? x tutti
  5. DM x chi ha richiesto delle prove Vi erano nella vita situazioni nella quale una minaccia era capace di unire gli alleati più improbabili, situazione che si verificò anche in quell'occasione: Astrid e Angelica, Vassilixia e Luna, Kat Po e Deborah... gli screzi passati erano stati accantonati per unirsi contro un fronte comune: Efraym Al Rasul. Espresse le proprie perplessità, a differenti gradi di iracondità, gli avventurieri si resero quindi conto che oltre al lucertoloide vi era un altro prominente nemico, il gruppo di giganti. Un rapido conciliabolo parve convincere la maggior parte dei viaggiatori di accantonare le ostilità anche alle aspre parole di Efraym, sebbene diverse espressioni pensierose dei viaggiatori potessero suggerire che tale generosità potesse nascondere l'idea di offrire il giocatore di Orcbowl come sacrificio umano o moneta di scambio. Mamma di Celeste contò rapidamente gli avventurieri, mentre essi montavano a cavallo Dove sono Iris e Damien? E Luke? domandò. La donna attese anche una risposta da Forgrim, sebbene vi fosse già chi, come Vassilixia, scalpitasse nel sentire così vicino il loro obiettivo, presente in quel borgo fino ad appena un'ora prima. Come inevitabilmente succedeva, alla vigilia di grandi partenze, diversi minuti furono però persi nell'ambito di prepararsi in quella ultima partenza. L'appello di Gertrudina fu ascoltato da Deborah, la quale accorse per cercare di capire quanto potesse essere intricata la situazione. x chi si reca o si trova già alla tendopoli x chi si reca o si trova già al negozio di bacchette Laddove Kat Po era considerata un'esperta cacciatrice anche secondo gli standard delle ranger di Lagocristallo, la figlia di ninfa e felinide stimò che le tracce lasciate dai giganti avrebbero potute essere seguite anche se ella fosse stata bendata, ubriaca e al buio: le pesante impronte, i rami spezzati, i tronchi rovesciati, le cime delle fronde piegate e le briciole di grano caduto contribuivano a creare una scia di distruzione e razzia che si inoltrava nella Foresta dell'Arbusto Nero con la stessa noncuranza con cui Ragnar si infilava tra le gambe delle donne senza prendere la minima precauzione. Nel giro di pochi minuti, il gruppo sarebbe infine partito per cercare di salvare i prigionieri di quel bieco assalto. x tutti
  6. E' vero, in effetti come mi ha fatto notare organo ho dimenticato di citare la codardia di Flurio e i suoi tentativi di infanticidio
  7. Si dice che chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Forse il fatto che i compagni di viaggio dei genitori fossero tali soggetti aiuta a capire perchè abbiano compiuto così tante nefandezze Ariabel di Frondargentea: cougar elfica, ha sfruttato la magia e l'inganno per sedurre un ingenuo sovrano, millantando nobili e origini e assumendosi l'impegno di svolgere un ruolo di ambasciatrice per poi portare, con la propria negligenza, a una mancata alleanza militare. Perversa manipolatrice, ha traumatizzato un'intera generazione di persone con improprie pratiche con un tipo specifico di arma da guerra. Dravicov Vanè a Dil: elfo affetto da ipersessualità, ha cercato di sedurre numerose donne impegnate prima di sfogare i propri istinti omicidi sulla fauna della Savana. Perverso tattico militare, ha proposto la cattura e lo sfruttamento di una creatura magica unica a fini bellici. Flurio Pascolari: schizofrenico ex-membro di un ordine di cavalieri, ha millantato il possedimento di un titolo nobiliare minore non più tale. Appassionato di spugnature con sangue di drago, ha minacciato di morte una spada senziente buona e ha decapitato una sovrana straniera davanti al proprio figlio, per poi esporre la testa come trofeo al pubblico ludibrio. Golban Brown Drowdsson: “paladino” di St.Cuthbert, ha rinunciato senza cerimonie ai propri poteri divini per giacere e diventare amante della regina di Garnia, portandola all'adulterio dopo mesi di lusinghe e tentativi di seduzione pur essendo conscio del suo nobile impegno coniugale e matrimoniale. Pur essendo in un gruppo di criminali, feticisti e tracagnotte, non si è opposto ai loro loschi piani ma li ha anzi aiutati e sostenuti. Oceiros: sacerdote-ur, ha nascosto la propria malvagità dietro una maschera di cortesia, sfruttando la propria posizione per una scalata sociale senza precedenti, vendendo i propri servigi a qualunque nobile potesse soddisfare i suoi appetiti modaioli. Autoattribuitosi il titolo di “santo” senza neanche uno straccio di concilio e canonizzazione, il suo nome compare ora in diverse vie, vicoli e piazze. Zhuge Liang: membro di un sinistro ordine di anime che si impossessano della volontà e della mente di ignari fanciulli, ha più volte minacciato l'incolumità di Seline dopo aver scoperto che egli non sarebbe giaciuta con lui. Dopo aver preso possesso esclusivo di una spada senziente, ha funto da ago della bilancia nell'elezione di una tiranna sul trono di Glantria.
  8. Con genitori come quelli che hanno avuto i vostri pg, non mi stupisce che siano venuti dei soggetti del genere. Basti tenere conto di ciò che hanno compiuto padri e madri in vita. Bjorn Havardsson: feticista di mezzelfe, ha messo incinta una minorenne per poi lasciarla a crescere il proprio figlio senza discutere degli alimenti, ha aggredito e ucciso un nobile in casa sua Celeste Borealis: rapitrice di bambini, ha allevato Deborah come sua figlia pur sapendo di non averne il diritto. Dopo la morte di Seline ha avanzato pretese su Ragnar, la cui infanzia sotto le sue cure lo ha reso più lento nell'apprendimento, complici atteggiamenti errati come l'allattamento anche all'età di quattro anni. Chandra Silverhand: ha sedotto con l'inganno una nobile dalla salute cagionevole portandola ad una gravidanza potenzialmente mortale, sfruttato la propria autorità a palazzo per cercare di manovrare la giustizia e tentare ripetutamente di rovesciare il sovrano per ottenere l'assoluta gestione del regno. L'ha inoltre fatta annusare per mesi a Clint Draconis, senza mai dargliela facendo la finta tonta. Clint Draconis: mai propostosi per discutere il pagamento degli alimenti dei numerosi figli avuti da diverse donne (anche impegnate) contemporaneamente, ha più volte tradito la sua legittima moglie fin dal primo giorno dopo le proprie nozze, praticato sodomia e incesto Seline Decanti: ha giaciuto con diversi uomini impegnati e un demone, è andata a combattere in una battaglia tra eserciti noncurante del fatto di essere incinta, ha avuto problemi di alcol e droga oltre ad aver aggredito i suoi compagni di squadra nel corso di una missione di salvataggio dell'intero continente Sharifa Al Rasul: ha dimostrato superficialità rifiutando qualsiasi prospettiva di conoscere la personalità di Winn'Ier, preferendo un partner che avesse unicamente forza e bellezza. Potendo scegliere chi proteggere, ha preferito il proprio partner e causato numerosi incendi con la propria magia. Si è insediata come Regina della Savana senza uno straccio di elezione democratica e dichiarando guerra alle tribù che non si fossero inchinate a lei. Thorlum Senzacasta: ha causato una rivolta che ha portato alla morte di 1300 nani (1500 secondo le stime di Flurio Pascolari), venduto la sua anima a una succube, infranto più volte il suo giuramento da Coscritto, torturato prigionieri di guerra, causato la morte di diversi compagni tra cui tutti coloro di cui giurava avrebbe protetto la vita come guardia del corpo Tom Po: non ha fatto praticamente NIENTE se non tirare pugni contro ciò che il gruppo cercava di uccidere Trull: è stato per diversi mesi un gigolò e un vigilante senza autorizzazione del regno ed ha abusato della sua autorità per ricattare la donna da cui aveva avuto un figlio per averne l'esclusiva potestà genitoriale. Dopo aver illuso la propria famiglia circa una unione rispettabile da nano, ha portato a casa un figlio non suo e un essere umano ottenuto in una delle sue numerose trasformazioni. Winn'Ier De Puh: rivoltante creatura cresciuta in cattività, ha sfruttato la magia per mutare il proprio aspetto e ingannare una ninfa per generare una prole per la quale non ha mai avanzato pretese di paternità seguendo un processo giudiziario, presentandosi arbitrariamente quando non si trovava con la propria nuova compagna, conosciuta dopo averla brutalmente malmenata. E per fortuna che gli altri che li accompagnavano non hanno figliato!
  9. DM x chi ha richiesto delle prove x chi è al laboratorio del professor Relmo o vi decide di entrare x chi è al negozio di bacchette o vi decide di entrare Quando la notizia del rapimento ad opera dei giganti della madre di Shaun e Angelica, la ninfa Shayla, essa colpì il gruppo con terribile effetto. Mamma di Celeste si portò le mani alla bocca, non pronunciando quel pensiero che cominciava a serpeggiare all'interno del gruppo sulla sorte delle persone rapite. Trasse invece un profondo respiro quando i primi piani vennero formulati e diversi si trovarono d'accordo con il piano di Forgrim Potrebbe anche essere una buona idea disse annuendo verso l'evangelista di Bahamut, il quale parve sorpreso dall'inaspettato supporto alla sua proposta Ma dobbiamo essere pronti ad ogni eventualità: che cosa succede se quando arriviamo i giganti stanno... minacciando la loro incolumità? domandò, per poi riconoscere un fondo di verità nel discorso di Astrid che professava una soluzione rapida e sanguinosa. Sovrano Nero, a quelle parole, scosse con fierezza la propria criniera I popoli delle colline sono stati nemici degli uomini del regno fin dai tempi antichi, trattenuti solo in virtù del loro ridotto numero. Visto il loro comportamento con il villaggio, non mi aspetto siano particolarmente indulgenti la rossa si rivolse agli avventurieri Il fatto che Vassilixia ci abbia detto che Dorian è partito per inseguirli mi spinge a partire a breve, chi ha intenzione di venire oltre a me? domandò I pericoli saranno concreti da ora in avanti, quindi non biasimerò chi vorrà rimanere qui. I membri della spedizione avevano poco tempo per decidere, ma nel frattempo poterono continuare a rendersi utili per la città: nonostante il suo modo di fare eccentrico, le forti braccia di Efraym furono considerate un ottimo aiuto nelle opere di scavo e recupero, impiegate con spietata efficienza nello smuovere le travi più pesanti, le porte e i mobilii che erano caduti, rendendo più difficili le operazioni di scavo e recupero. Dopo aver convenuto sulle buone operazioni di diagnosi di Ragnar, Forgrim prescrivette un paio di ansiolitici a persone che erano in forte stato di apprensione. La presenza di due persone in campo medico richiamò nuguli di anziani come mosche su un mucchio di feci, i vecchi che cercarono di farsi visitare per dolori alla prostata, eruzioni cutanee sospette e alluci valghi. Dopo aver controllati alcuni di essi, però, sia l'evangelista che Ragnar furono chiamati a gran voce dalla tendopoli, nella quale Serve un medico esperto in ostetricia, presto! gridò la voce di un'anziana. x chi è alla tendopoli o vi decide di entrare x tutti
  10. DM x chi ha richiesto prove L'arrivo della comitiva fu accolto con una timorosa sorpresa da parte degli abitanti del Borgo di Foglia Nuova™ (dove spira il vento di nuove avventure), mentre il popolo fatato esultò vedendo giungere diverse ninfe che conoscevano bene e che si diressero in buon numero verso la tendopoli per trattare i feriti. Molti degli altri avventurieri tra cui anche Mamma di Celeste, invece, non persero tempo occupandosi subito delle situazioni più immediate. Deborah si chinò sul grasso uomo a terra, somministrando una pozione che il ferito bevve avidamente La... tecnologia... la ferita sul suo fianco parve restringersi mentre la magia faceva effetto ...è una cosa meravigliosa! commentò riprendendo un poco di colorito, uno sguardo di gratitudine verso la tiefling cui porse una carezza. L'uomo al suo fianco singhiozzò commosso Non ti dirò più di smettere di ripeterlo, amico mio disse. La pixie, una fatina dalle ali da farfalla grande quanto una mano, applaudì l'operato della Draconis non riconosciuta Grazie! disse presentandosi come Wyx. La pixie non mancò di spiegare che cosa era successo, non lesinando di dettagli come peraltro fece anche Clarinetto, un satiro buontempone che coloro che erano cresciuti a Lagocristallo conoscevano bene e che gli avventurieri incontrarono mentre cercava di aiutare la gente a rimuovere le macerie Sono stati i giganti delle colline! dissero La Dama del Lago ci ha inviati per avvertire la città circa un nutrito gruppo che si è insediato nel grande spiazzo che si trova dove sorge la Torre del Fato il satiro si chinò quando Mamma di Celeste cantilenò una magia con la quale iniziò a sollevare alcuni detriti della casa Ma essi ci hanno attaccato stamani, portando morte, distruzione e razziando tutto ciò che potevano... anche alcuni di noi e di queste povere persone! Quando Shaun si presentò, Clarinetto fu lieto che egli fosse tra i soccorritori, ma la gioia si tramutò presto in un'espressione grave. L'essere dalle gambe caprine si portò le mani alle tempie Shaun! Non so come dirtelo... Clarinetto deglutì I giganti hanno preso tua madre! Non... non sono riuscito a fermarli... Gli sforzi collettivi di Eoliòn, Shaun, Efraym e Mamma di Celeste furono una manna dal cielo per i soccorritori, i progressi nel salvataggio che furono evidenti quando il trio fu in grado di liberare lo spazio sufficiente affinchè i tre dispersi di quell'abitazione venissero recuperati: il padre di famiglia, che si era rotto una gamba facendo scudo per salvare la propria moglie e il loro secondogenito, un infante i cui pianti furono però fondamentali per individuare la loro posizione. Ragnar, che conscio dei suoi limiti si era offerto come medico da campo, potè diagnosticare con perizia le condizioni dei tre, rimettendo a posto la frattura scomposta dell'uomo e steccando l'arto prima di applicare una cura, curando le contusioni della moglie e verificando la salute di ferro dell'infante. La coppia ringraziò il tiefling Sarete sempre i benvenuti, una volta che tutto questo sarà passato promise l'uomo, che non resse però alle lacrime quando scoprì il destino del suo primo figlio. Eoliòn aveva cercato di prestare le prime cure al corpo che era stato estratto dalle macerie. Esperta nell'arte della guerra, le competenze della mezza-celestiale erano poche e teoriche, eppure ella non credette di sbagliare quando percepì un respiro in quel giovane corpo. Quando ella infuse la propria magia, però, la realtà la colpì come un maglio. Il ragazzino doveva essere morto al momento del crollo. Il volo di Mulroht sopra la città, funestato dagli alberi che gli impedivano di sollevarsi per una visuale ideale, gli permisero comunque di constatare le conseguenze di quella calamità che si era abbattuta: laddove le strutture sarebbero potute essere riparate, o ricostruite, la stima dei morti e dei dispersi era ancora difficile da stabilire. I giganti avevano però assalito con spietata efficienza le fattorie e i granai, facendo incetta di ovini, galline, bovini e sacchi di grano e mais. Non tutto il cibo era stato preso, ma se gli abitanti non avessero trovato un modo di recuperare il proprio raccolto e i propri animali, l'inverno che sarebbe giunto avrebbe mietuto molte più vittime. Le tracce dei giganti, pesanti orme sul soffice terreno boscoso, iniziavano dal punto in cui una volta si trovava il cancello nord, inoltrandosi nella foresta. x chi è alla tendopoli o vi decide di entrare x chi è al laboratorio del professor Relmo o vi decide di entrare x chi è al negozio di bacchette o vi decide di entrare X tutti
  11. DM x Forgrim Le novità portate da Kat si rivelarono molto interessanti, di certo più della vista delle natiche di Mulroht che era emerso dalle acque come la più brutta venere della storia dell'umanità Quindi potremmo guadagnare un paio d'ore? ripetè Mamma di Celeste, feliced di poter distogliere lo sguardo da quella vista assai poco edificante, per poi annuire alle parole dei viaggiatori più determinati Sì, direi allora di non perdere ulteriore tempo la tutrice non si era intromessa nel battibecco sorto tra Ragnar ed Efraym, ma fu molto lieta che i due trovarono una temporanea tregua in attesa di risolvere con calma le loro divergenze. Shaun si offrì di fare cambio cavallo con Deborah, il quale gli fu portato da un Ragnar che si tenne a distanza di sicurezza da Sovrano Nero, che piegò leggermente le proprie imponenti zampe per favorire una rapida salita della sua padrona Astrid. X Shaun Sir Ridondi scosse la testa Mi dispiace, mia signora, nel corso del mio viaggio a nord non ho incontrato viandanti, ma solo ignobili creature che meritavano di venire uccise disse Tuttavia ho saputo che gli elfi hanno posto un presidio verso il punto in cui la Via del Mercante incontra il confine di Frondargentea. Fermano chiunque cerchi di entrare, domandandogli le ragioni del loro passaggio effettuando lunghi interrogatori. Non dovrebbe essere comunque un problema per voi, visto l'itinerario di cui mi ha parlato riconobbe il cavaliere. L'uomo si congedò con un ultimo inchino, prima di riprendere il suo cavallo da guerra e proseguire la propria missione. Dopo la partenza degli avventurieri, con Isilvar che si levò in cielo per osservare la situazione dall'alto, la Via del Mercante continuò a presentarsi con un manto stradale ben livellato e, ogni tanto, con dei tratti di fosso a delimitare certi campi e a offrire un canale di scolo per i periodi di maggiore piovosità. La compagnia di avventurieri potè quindi raggiungere per la prima volta una delle loro mete in pieno giorno, nonostante la grigia luce che filtrava attraverso le nubi in cielo, laddove il mezzodì era stato appena raggiunto quando essi giunsero presso le prime propaggini della Foresta dell'Arbusto Nero, sul cui confine sorgeva il tanto nominato Borgo di Foglia Nuova™ (dove spira il vento di nuove avventure) Il fatto di essere giunti nel posto giusto fu confermato dal cartello che videro all'ingresso dello stesso BORGO DI FOGLIA NUOVA™ Dove spira il vento di nuove avventure E se il vento poteva, o non poteva, portare nuove avventure, ai visitatori giunti in qualunque altro giorno sarebbe parsi di udire una specie di musica di sottofondo mentre varcavano il cartellone di ingresso di quel posto immerso nel verde. Tuttavia non vi furono sensazioni allegre quando essi poterono guardarsi attorno. Isilvar lanciò un fischio acuto, riscendendo per appollaiarsi guardinga sulla spalla di Shaun. Il borgo era solitamente protetto da una lunga palizzata in legno, tuttavia la parte nord che si immergeva nella foresta era stata in larga parte abbattuta e il cancello di ingresso sfondato. Solo la parte sud, da cui giungevano i viaggiatori, era integra e aperta. Della trentina di case presenti, anche esse costruite in buona parte in legno, alcune di esse si inerpicavano su collinette naturali, sfruttando una serie di passerelle e scale artificiali o scavate nel terreno, sebbene molte delle abitazioni e dei percorsi esse fossero ora state distrutte da quella che pareva essere stata una pioggia di massi e tronchi. Solo i cartelli posti di fronte a ognuno degli edifici, un vezzo di quel luogo pittoresco, ricordava quali erano le funzioni di quel luogo in cui sembrava essere passato un uragano. Ciò che rimane in piedi del borgo Nelle strade, laddove non erano presenti nemici né battaglie, vi era il caos: gli abitanti si erano riversati per strada per soccorrere i feriti, in compagnia di creature fatate che usualmente risiedevano nel cuore della foresta. Vicino all'ingresso da cui erano entrati, gli avventurieri poterono vedere un uomo grasso, con una grossa ferita al fianco sinistro, steso per terra mentre un vicino gli teneva la mano e una pixie cercava di trascinarlo per il colletto senza risultato La... tecnologia... è... una... cosa... meravigliosa... mormorava debolmente il grasso ferito, l'uomo al suo capezzale che annuiva mestamente nell'udire quelle che potevano essere le sue ultime parole. Poco più avanti, una bambina piangeva nel giardino della propria casa, inginocchiata vicino al corpo senza vita del suo cane, un bracchetto. Un uomo dalle braccia possenti, correva portando in ogni mano un secchio d'acqua Dobbiamo aiutare i feriti, presto! disse frettolosamente, un centauro che portava lo stesso fardello che lo seguì a ruota. Tre donne, un uomo e un satiro armeggiavano tra le macerie di una casa, cercando di spostare il più in fretta possibile i detriti Presto, presto! esclamò concitata una delle donne Possiamo ancora farcela! il corpo senza vita di un ragazzo sugli undici anni giaceva immobile, coperto di polvere, estratto dall'abitazione crollata. Diversi erano i punti di interesse che si erano creati all'interno della città, primo tra tutti una tendopoli che era stata creata creata al centro del borgo per ospitare le persone ferite in quel disastro misterioso che si era abbattuto nella città. Una giovane ragazza dai capelli crespi corse all'interno della tenda, sventolando un mucchio di stracci Signora ninfa, ho trovato le bende che cercava! X chi entra nella tendopoli Un altro edificio che si distingueva era un largo abitato sul cui cartello di ingresso vi era scritto LABORATORIO DEL PROFESSOR RELMO - ESPERTO DI FAMIGLI. All'esterno, sempre vicino alla strada principale, il cadavere di un uomo dai corti capelli neri giaceva privo di vita vicino ad una delle finestre dell'edificio. x chi entra nel laboratorio del professor Relmo Un altro posto era un piccolo negozio di bacchette, una vera sorpresa in quel luogo così piccolo. L'insegna a pezzi non sembrava lasciare comunque molti dubbi, dato che la parte integra recitava BACCHETTE D- x chi entra nel negozio di bacchette In mezzo a tale devastazione, Sovrano Nero si incamminò con passo fiero e a testa alta, ponendo Astrid al centro del gruppo come se ella fosse giunta a reclamare il dominio a lei spettante... o la paternità di tale sfacelo. x tutti
  12. Dragons Lair Forum, Dicembre 2019 - Le ninfe di Lagocristallo non mancano di farsi riconoscere ovunque, con la loro presenza e il fascino capace di catalizzare anche lo sguardo dell'osservatore più distratto. Torreggiante sul gruppo è visibile Astrid Winnsdòttir.
  13. DM Kat Po e Malik decisero di avviarsi ad una esplorazione solitaria dell'area Per favore, non allontanatevi troppo raccomandò Mamma di Celeste, la quale comunque concesse ai due l'opportunità di allontanarsi dal gruppo. A loro non si unì Astrid, la quale se inizialmente aveva dato il suo consenso, profferì sincere scuse alla sorella per rimanere nei pressi della fonte in compagnia di Luna. La ninfa, nella sua innocente meraviglia, attirò l'attenzione della fauna locale: uno scoiattolo salì sulla sua gamba e percorse il suo fianco fino ad appollaiarsi sulla sua spalla, così come fece un pettirosso. Una farfalla si posò sulla mano della figlia della Dama del Lago. A distanza, un basso nitrito ricordò la presenza dello stallone nero di Astrid, che non perdeva d'occhio la propria amazzone. X Astrid x Kat Po e Malik X Eoliòn Mamma di Celeste si presentò con un piccolo inchino a Sir Ridondi, quando Eoliòn la introdusse, guardando quindi con occhio nuovo la bizzarra compagnia formata da figli di eroi usciti dall'Istituto Von Gebsatell. Il cavaliere quindi chinò il capo di fronte alla terza in linea di successione al trono Perdoni il mio eccesso di zelo, mia signora. Sono lieto che i miei occhi mi abbiano ingannato e non insisterò oltre sentenziò Quanto alla mia missione, ero in ricognizione nei territori a nord. Come lei ben saprà è una terra pericolosa dai Clivi Lunari in su, che la sua nobile madre ha avuto la sfortuna di visitare. Il mio compito era di verificare lo stato delle tribù di goblinoidi, orchi e giganti spiegò Posso dire, per fortuna, che dalla morte del capo-orco Kahaan la situazione è migliorata. Le varie truppe si sono frammentate innescando nuove faide tra goblin e orchi, mentre i giganti sono diminuiti, molti di loro che sono migrati in cospicuo numero verso ovest. La mia maggiore preoccupazione è per i goblin, comunque. Essi sembrano essere diventati più scaltri di quanto si dice nelle dicerie popolari, organizzandosi in bande e rendendo le loro roccaforti assai pericolose. Il resoconto tracciò nella mente dei viaggiatori le tappe effettuate dal cavaliere, partito da Firedrakes e passato da Maranio, prima di passare a nord di Covo del Tarrasque per raggiungere i Clivi Lunari e le aree collinari a nord, prima di ridiscendere oltre Pescalia fino a raggiungere Fontefortuna A breve riprenderò la Via del Mercante e tornerò a Firedrakes in circa tre-quattro giorni. Vi è qualche messaggio che intende lasciare a suo zio il principe o ad altri conestabili? domandò, udibile però anche al resto della compagnia. X tutti
  14. Bomba

    Ambientazione

    Dettaglio del confine nord-ovest di Glantria
  15. DM x coloro che effettuano prove L'intervento di Luna, Astrid e Shaun impedì al cavallo di Deborah di scappare in direzione del mare verde che costituiva la Pianura Verdeggiante, la ninfa che placò l'animale dagli occhi iniettati di sangue e dal respiro affannoso, prima di passarne il controllo al Draconis. I tentativi da parte di Shaun di cercare di governare l'animale per valutare un cambio furono, suo malgrado, infruttuosi. L'animale sembrava agitato e nervoso, ma non afflitto da malattie o sofferenze evidenti. La sua agitazione si placò solo dopo che fu legato assieme ai restanti compagni. x Astrid Lo sguardo del Cavaliere di Firedrakes ricambiò quello degli studenti che chiacchieravano, fino a quando Mulroht non giunse al suo cospetto, presentandosi. Il cipiglio dell'uomo in armatura divenne serio mentre si alzò in piedi I dettagli della mia missione sono riservati ai miei superiori rispose asciutto, gli occhi che dardeggiavano gli evidenti segni della natura demoniaca del nano Mi sembra strano che un uomo savio come l'ex ciambellano Trull abbia avuto un figlio come voi... disse per poi scrutare il resto della compagnia. La presenza di Damien non migliorò la situazione, sebbene quella delle ninfe non fu accolta con ostilità. Ben altro registro vi fu quando egli notò un paio di soggetti che attirarono subito la sua attenzione. Sbigottito, egli li raggiunse per poi inginocchiarsi di fronte a loro Mio signore Luke, mia signora Eoliòn disse porgendo i propri saluti ai nobili nipoti del principe regnante Sir Ridondi, al vostro cospetto. Perdonate la domanda, che cosa ci fanno lor signori qui, in questa bizzarra compagnia, senza scorta e così lontani dall'Istituto e dal palazzo del principe vostro zio? egli mantenne la testa china, in attesa di una risposta a quel mistero subito sorto nella sua mente Una parola e sarò pronto a seguirvi come un'ombra, offrendovi i miei servigi come ho giurato al principe vostro zio e alla principessa vostra zia. x tutti
  16. DM Dopo la turbolenta nottata, in quella pallida mattina vi fu l'occasione di vedere un po' di dolcezza, quando Luna potè infine posare le labbra su Shaun Draconis, un momento che non passò inosservato al resto di quella compagnia, sebbene il loro iniziale battibecco li avesse portati qualche metro più avanti rispetto al gruppo Awwww... che carini! mormorò Mamma di Celeste, di fronte a quel casto momento che elevava il rapporto tra i due. Nel frattempo, molto lontano... Mamma di Celeste non si tirò indietro davanti alla curiosità di Malik, il quale chiese anche di sua madre alla tutrice L'ho incontrata, ma non posso dire di averla conosciuta ammise Quando ella giunse la prima volta in contatto con mia figlia, ella era reduce dall'attentato contro re Augustus Mac-Tir di Garnia. Immagino sia stato uno scontro fuori dal comune, perchè quando la vidi era stata ridotta a una demente balbuziente... in ogni caso sto divagando. A quel che sentii Sharifa non cercava molto il conflitto, preferendo la diplomazia, ma quando lo scontro era inevitabile non si tirava di certo indietro la nonna di Alucard quindi passò ad un argomento in cui ne sapeva decisamente di più Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) è un villaggio che sorge ai margini della Foresta dell'Arbusto Nero. Anche esso fu una tappa dei genitori di alcuni di voi, nel corso del viaggio per salvare Sophia. E' un paesino davvero tranquillo, non troppo diverso da Pescalia per la presenza di piccole botteghe e una ridotta comunità, immerso però nel verde dell'immensa foresta che segna il confine nord-occidentale con Frondargentea quando Kat Po chiese conferme sull'area, la rossa annuì Sì, la foresta è la stessa in cui si trovano anche Lagocristallo, la corte fatata comandata dalla Dama del Lago Veldrada, madre di Luna. Non conosco molto i dettagli della stessa, anche se la Dama potrebbe saperne di più. L'unico luogo ben noto anche a me è però la Torre del Fato, il luogo in cui gli eroi ebbero modo di affrontare il drago rosso Azariaxis, noto anche come il Terrore Cremisi, sconfitto per mano di tuo padre, Tom Po concluse rivolto alla felinide. Prima di arrivare al Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) si trova Fontefortuna ricordò Mamma di Celeste Una fontana naturale che sorge nei pressi della strada principale. La sua posizione strategica l'hanno resa una meta abituale per le soste, con molti viaggiatori che sono soliti lanciare monete all'interno dell'acqua cristallina come segno di buona fortuna la rossa tutrice si schiarì la gola Non so se farlo porti bene, ma si dice che il giorno in cui gli eroi vi si presentarono, diverse monete sparirono dalle acque del lago. Quello stesso giorno il futuro coscritto Thorlum Senzacasta si unì alla spedizione la donna non aggiunse altro. La mattinata si mantenne grigia, la nebbia che lasciò piano piano lo spazio a nubi di un color grigio pallido. Il terreno era asciutto, cosa che permise comunque ai cavalli di mantenere un'andatura sostenuta a beneficio dei loro cavalieri, sebbene non tutte le cavalcature parvero mostrare la stessa solerzia: dopo la sculacciata ricevuta, Sovrano Nero aka Furia guardò sistematicamente male Astrid, sbuffando ai colpi di redini della padrona. Il cavallo di Forgrim nitrì con vigore ai rimproveri di Vassilixia, scuotendo la testa con foga mentre il cavallo di Astrid nitrì beffardo, sebbene la sua espressione si fece guardinga quando la erede al trono di Acquastrino rivelò il nome scelto per la propria creatura: Candida. Accompagnati dai piccoli problemi che l'età portava in una scolaresca, il gruppo potè fare l'unica pausa prevista per quella giornata verso la metà del mattino, quando essi raggiunsero una piccola oasi naturale immersa nel verde, a pochi metri di distanza dalla Via del Mercante che stavano attraversando. Fontefortuna era di dimensioni assai modeste, non più che una suggestiva fontana lavorata da una conformazione rocciosa naturale, la cui acqua che sgorgava da un ruscelletto creava un piccolo sistema di cascate che ricadevano in un piccolo stagno dalle acque cristalline. I visitatori, anche quelli con gli occhi meno acuti, poterono notare una ampia varietà di monete di ogni tipo sul fondo dello stesso. Fontefortuna A riprova del fatto che la meta fosse spesso frequentata, una panchina in legno era stata eretta nei pressi dei margini della fonte, mentre un cavallo bardato già riposava legato a un albero. Seduto a terra, intento a lucidare la propria lama, si trovava un uomo sulla trentina abbondante dai capelli e la barba castani, in armatura completa, con indosso un mantello con i colori oro e azzurro della bandiera dei Von Gebsatell. Il Cavaliere di Firedrakes sollevò il capo e salutò con un sorriso la combriccola, per poi tornare alla propria attività... per bene un secondo. Una volta che la sua mente elaborò ciò che aveva appena visto, il suo sguardo indugiò spesso sulle ninfe che facevano parte di quella spedizione. La loro presenza si confermava assai difficile da passare inosservata. Mamma di Celeste diede l'alt, invitando i giovani a legare i propri cavalli. Fu in tale occasione che il cavallo di Deborah nitrì come impazzito, per poi sferrare un poderoso calcio alla propria amazzone, non ferendola ma buttandola a terra. Il cavallo, gli occhi fuori dalle orbite, cercò quindi di scappare, non riuscendo però a compiere molti metri prima di venir fermato dal resto della compagnia. x tutti
  17. DM E' questo il problema, Efraym! rimbeccò Mamma di Celeste quando il lucertoloide ribadì la sua fermezza nell'aggressione perpetrata Potevi fermarti dopo che era stato steso, ma hai voluto infierire quando non ce ne era più bisogno la tutrice non insistette però a lungo, percependo l'umore basso di quel mattino. Non ignorò però le informazioni recuperate da Luna e Alucard Verso il Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure)? Così sia, dunque affermò. Quando Deborah le chiese delle proprie condizioni, il viso di Mamma di Celeste si raddolcì Ti ringrazio, cara. Non sono al massimo della mia forma, anzi non ricordo praticamente niente della nottata... ma oggi mi sento più lucida e vedrò di esserlo, soprattutto per la vostra sicurezza. Purtroppo questa mia debolezza è un tratto che anche Celeste ha preso... e pure tua madre era una che alzava il gomito... Mamma di Celeste scosse la testa Erano giovani e incoscienti, per fortuna te sembri molto più matura. Gemma la locandiera lanciò uno sguardo tagliente ad Astrid quando ella espulse il proprio caffè addosso ai propri compagni di viaggio, accusando la titolare dell'Uva della Volpe per le proprie reazioni emotive. La donna però si vide ampiamente risaldato il conto, oltre a ricevere parecchio sostegno da parte dei viaggiatori più preoccupati per le conseguenze della rissa avvenuta la sera prima, offrendo soluzioni e possibili riparazioni. X Shaun X Mulroht Su richiesta di Deborah e Alucard, Gemma procurò al gruppo (con l'eccezione di Damien e Mamma di Celeste, che guardò confusa il nipote) tre canestri in vimini con diversi involti Panini con pollo e insalata, panini con uova e verdure per le signorine disse la locandiera indicando il contenuto dei generosi cesti e porgere l'ultimo a Deborah E qui un misto di pane, carne essiccata, formaggio stagionato, uva, biscotti e qualche mela disse con un sorriso alla tiefling. La donna sembrava aver ritrovato un umore degno di una locanda accogliente quale era l'Uva della Volpe Con la definizione della prossima tappa, al termine della colazione il gruppo potè iniziare i propri preparativi, la fioca nebbia mattutina che permeava in quella giornata umida e dalla temperatura appena sopportabile in abiti estivi (o quei pochi che le ninfe più tradizionaliste erano solite indossare). Il giovane stalliere della locanda, il fratello minore di Gemma, fu lieto di riconsegnare le cavalcature ai viaggiatori, primo tra tutti il cavallo un tempo noto come Sovrano Nero, che scostò con una zampata il ragazzo prima di raggiungere la propria padrona Astrid Per lei, ho trattato bene il suo felino disse il ragazzo a Luna, sostenendo a fatica lo sguardo sulla figlia della Dama del Lago, mentre Lecter la raggiungeva per poi fare le fusa, il pelo strigliato e lucidato come quello delle restanti creature. Solo la cavallina di Vassilixia pareva la più stressata, scostando più volte il muso e arretrando ogniqualvolta si trovava vicino ad Astrid e al suo possente destriero. Mamma di Celeste concesse qualche minuto per le ultime commissioni, che furono sbrigate con solerzia. X Shaun x Angelica X Ragnar Quando anche Alucard e Damien fecero in modo di far recapitare le proprie lettere, il gruppo potè infine ripartire in direzione della prossima meta, uscendo da Pescalia, lasciando alle spalle l'Uva della Volpe e la giovane Gemma, che aprì incuriosita una lettera indirizzata a lei. La strada principale lasciò scivolare le case e le persone avevano già cominciato a lavorare in quella mattina dopo la nottata brava, i gruppetti più piccoli che bisbigliarono al passaggio di quel gruppo di giovani avventurieri dotati che si erano fatti notare per le abilità artistiche, edonistiche e combattive. Quando infine essi passarono per via Oceiros, mentre Portia apriva le ante dell'abitazione che condivideva con Idunna, lo squadrone di cavalli fu in grado di reimmettersi nella Via del Mercante e percorrere la strada battuta che conduceva verso il loro prossimo obiettivo Al prossimo bivio lasceremo la via per prendere il sentiero verso nord-ovest disse Mamma di Celeste Ci avvicineremo ai margini della Foresta dell'Arbusto Nero, dove si trova il Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) l'immensa foresta, che delimitava il confine nord-ovest di Glantria, era noto per essere il luogo dove si trovava l'unica altra nobiltà della regione, la corte fatata di Lagocristallo Prima di ciò, in mattinata, faremo una sosta a Fontefortuna disse, gettando un'occhiata al cielo grigio e nebbioso che lasciava filtrare una pallia luce. Ella rimase a disposizione di chiunque avesse domande sulla geografia locale, una delle materie che insegnava a scuola. x tutti
  18. DM L'alba a Pescalia sorse in una coltre di leggera nebbia mattutina, proveniente da sud. Il sole filtrava fiocamente in mezzo a quel grigio mattino, sebbene non al punto da confondere le cognizioni basilai degli animali. Mulroht Tanner dei FiglidellaRoccia, adagiato nel suo pagliericcio nella stalla, fu il primo a svegliarsi quando il gallo cantò in quel fiero mattino. COCK-A-DOOD-- Un grido di dolore del gallo interruppe il suo canto mattutino, quando uno degli zoccoli di Furia, il cavallo di Astrid un tempo noto come Sovrano Nero, lo centrò in pieno mandandolo a sbattere contro la parete. Il possente stallone nero, sotto lo sguardo di Mulroht, percorse lentamente la distanza che lo separava dal pennuto prima di sollevare una delle sue poderose zampe per poi calpestare più volte l'animale, le grida dell'animale che furono strozzate dal rumore delle ossa che si spezzavano e dal sangue che schizzò sulla terra. Il cavallo guardò per un attimo gli avventurieri che si erano alzati, per poi riprendere il suo posto con gli altri animali. La cavallina di Vassilixia arretrò tremante di fronte all'animale della ninfa barbara. Non tutti, comunque, avevano passato una serata tranquilla o dormito sonni tranquilli. Le vicende della notte si rifletterono la mattina dopo, quando il carraio Bongi, che svolgeva il ruolo di capo della milizia cittadina di Pescalia, si presentò in locanda per parlare con la responsabile del gruppo, Mamma di Celeste. La tutrice, che sembrava aver dormito poco e aveva uno sguardo stanco, scese al piano di sotto chiedendo ai dormienti sui tavoli di raggiungere i propri compagni di classe di sopra, per conferire in quello che sarebbe stato un colloquio che voleva essere privato. La scarsa isolabilità sonora, tuttavia, permise a tutti i membri della scolaresca di udire perfettamente il colloquio che si svolse, che rispose alla prima domanda su come mai diversi di loro erano assenti. Efraym Al Rasul era in stato di fermo dopo aver minacciato il borgomastro di Pescalia. Dopo che l'autorità era stata portata priva di sensi fuori dall'Uva della Volpe, il lucertoloide aveva rivolto parole dure, che avevano richiesto un intervento della milizia stessa, che aveva arrestato Efraym alle stalle, portandolo via mentre egli imprecava frasi del tipo Le sbarre non potranno fermare il mio rap! e promettendo che avrebbe scritto una canzone in merito, per poi piangere per tutta la notte, con non poco piacere degli altri due arrestati. X Ragnar e Angelica Ragnar Bjornsson e Angelica Draconis erano stati arrestati per violazione di proprietà privata e atti osceni. Le grida dei due, impegnati in un rapporto sessuale presso la casa di Seline Decanti, erano state udite da diversi membri del vicinato che avevano chiamato le autorità, guidate dal Bongi Anche io sono stato giovane... ma non sono passati inosservati, ecco spiegò a Mamma di Celeste, descrivendo il lungo tempo per i quale i due andarono avanti. La milizia non ebbe il cuore di interromperli nel durante, con il risultato di un'attesa tra lo snervante e l'ammirato, tanto che Angelica capì che non si era immaginata di sentire dall'esterno un Ma è possibile andare avanti così tanto? Ragnar dal canto suo fu in grado di mantenere la tacita promessa fatta alla madre, non sporcando il mobilio della casa riarredata da sua zia Celeste, sebbene la focosità del momento si riversò completamente dentro Angelica, un getto di puro calore da parte del piccolo Ragnar, quasi che egli rispondesse a un ordine del tipo Deve essere strapiena! il tiefling, dopo aver rilasciato i propri quasit (come li chiamava Rakayah) si accorse di non essere per niente sicuro di aver calibrato le proprie precauzioni in merito, dimenticando i rischi più seri. Al termine dell'amplesso, comunque, le autorità presero in custodia i due per portarli via sotto lo sguardo del vicinato scandalizzato e della strana coppia formata da Kat Po e Malik, che rientrava in locanda per andare a dormire. Il Bongi a capo della milizia, parve comunque dimostrarsi un tipo alla mano e piuttosto comprensivo Mi è stato detto che è parte di una scolaresca partita da Covo del Tarrasque e che sono i figli di persone che erano giunte qua quando passò il drago, specie il tiefling che è davvero il figlio della Decanti disse Soprattutto non si è fatto male nessuno, però spero che lei saprà fargli capire che questo tipo di atteggiamenti sono sbagliati e che devono mettere a posto la testa. Inoltre, saremo costretti a multarli Mamma di Celeste ringraziò il miliziano per la comprensione, il quale fece giungere i colpevoli, che erano stati trattenuti all'interno della casupola adibita a prigione per i malviventi di Pescalia. x Angelica, Ragnar ed Efraym x Shaun e Vassilixia Quando la milizia si congedò, e tutti i giovani avventurieri dotati di nuovo riuniti, Mamma di Celeste si rivolse loro Ho bisogno di parlare a voi tutti disse mentre Gemma iniziò a preparare la colazione per tutti Posso capire che l'esperienza di uscire dall'Istituto possa essere elettrizzante, ma devo chiedervi di cercare di mantenere le istruzioni prese alla partenza disse la tutrice Non migliore neanche io, ho saputo che ieri sera c'è stata una rissa e io non sono stata lì per aiutarvi a placare gli animi. Ho bevuto troppo, non sono stata bene e non ho sentito quando mi chiamavate. Questo è stato grave, poiché potevate rischiare di rimanere feriti o peggio ammise Di questo ve ne chiedo scusa e cercherò di essere io la prima a dare il buon esempio, ma anche qualora io non vi fossi vi chiedo di cercare di placare la vostra focosità disse guardando ad uno ad uno gli studenti Non so se mi verrà chiesto un rapporto di questa nostra gita, ma nel caso... speriamo di poter dire che è finita bene disse con un cenno di intesa. Gemma appoggiò con noncuranza diversi piatti ripieni sui tavoli della locanda La colazione è pronta si limitò a dire. La locandiera non sembrava quel mattino di buon umore, di poche parole e senza sorriso. Il cibo però era abbondante e genuino: pane scaldato, uova, pancetta, burro e confetture, latte appena munto, carote dolci, biscotti fatti in casa con uvetta. Nella piena tradizione agreste, il primo pasto della giornata doveva essere un vero sostegno per la gente dei campi. Gemma si rivolse quindi agli avventurieri, presentando il conto. In esso era stato detratto il tavolo distrutto, di cui Malik si era preso in carico il rimborso E il resto lo chiederò al borgomastro disse la donna, che non guardò nemmeno per una volta negli occhi Damien. Conto all'Uva della Volpe Mamma di Celeste paga la sua parte di 2mo Mamma di Celeste osservò il cattivo umore della locandiera, ma non commentò preferendo prendersi uova e pancetta per la colazione Che fame che ho oggi disse sorpresa, quasi più a sé stessa che agli avventurieri Di solito non mangio mai granchè disse. Rendendosi conto di non avere esattamente un gran repertorio di argomentazioni, si rivolse ai viaggiatori quando vide Gemma allontanarsi nel retrobottega Dunque... la prossima tappa? disse per poi sbadigliare. Non fu l'unica, diversi dei viaggiatori non avevano badato molto al riposo in quella nottata brava. x tutti
  19. Dragons Lair Forum, Dicembre 2019 - Il lucertoloide Efraym Al Rasul e la ninfa Kat Po lavorano di squadra per insegnare le buone maniere ad uno dei funzionari al servizio del borgomastro Hymer. Diverse fonti attestano che Kat Po gridò EFRAYM! GET THE TABLES! prima di procedere alla sommaria punizione.
  20. DM x chi effettua prove Se l'idea di spalleggiare il borgomastro garantiva una certa immunità diplomatica, i due funzionari ebbero a ricredersi quando Malik, Efraym e Kat Po si lanciarono loro addosso con la stessa delicatezza di un meteorite in un pollaio. Il percussionista dei Sinners investì il primo di essi come un treno folgore in piena corsa, l'uomo che fu gettato senza troppe cerimonie contro due sedie, inciampando e capitombolando con un tonfo e uno schianto. Il secondo, le gambe tremanti alla vista dello sfacelo perpetrato da Malik, fu presto stretto tra le braccia di Efraym e quindi raggiunto da una Kat Po fuori di sé, che approfittò della presa del lucertoloide per colpire il bullo di stato, il corpo che mandò in frantumi un tavolo della locanda Torna in cucina e fammi un panino! esclamò Hymer tirando uno schiaffo ad Astrid, prima che la stessa reagisse con una sventola senza precedenti, tale da proiettare in aria il misogino borgomastro Wow! fu il suo ultimo grido mentre la stanza vorticò attorno a lui nel breve volo che compì prima di buttare a terra. Da qualche parte suonò una campana con tre rapidi rintocchi. Astrid notò l'enorme testa del suo Furia, un tempo noto come Sovrano Nero, dietro la finestra, l'espressione compiaciuta mentre un nitrito beffardo si levò all'indirizzo dei perdenti. Ma insomma! esclamò Gemma, traumatizzata di fronte alla rissa, per quanto di rapida risoluzione, che aveva danneggiato il suo locale Borgomastro, mi meraviglio di lei! si lamentò contro il corpo esanime dell'ex avventuriero, che fu trascinato via da un paio di spettatori presenti Oh, andiamo Gemma! Se la meritava una batosta come si deve! commentò senza peli sulla lingua la sarta, ricevendo un cenno di assenso dal macellaio. La coppia formata da Ragnar e Angelica, che stava pomiciando nei pressi della piazza di Pescalia, non potè quindi non notare diverse stranezze emergere dall'Uva della Volpe: Sovrano Nero, che uscì dalle stalle per andare a sbirciare dalla locanda con un'espressione compiaciuta, il giovane Alucard che uscì correndo, l'espressione sconvolta di chi aveva appena avuto un trauma infantile che lo avrebbe accompagnato fino alla tomba e un gruppetto di popolani che trascinò via il borgomastro e due funzionari di stato dalla locanda. Il tutto diede un tono surreale in quella fresca serata in cui i due cercavano di cogliere la tranquillità bucolica, ignari che le loro effusioni fossero osservate, con spietata attenzione, da una Vassilixia in intrigata contemplazione di tanta intimità tra la nobile sorella e il ribelle tiefling. Corri Alucard, corri! sentì gridare nella propria testa il giovane tiefling, la mente che cercava una giustificazione per le grida udite. E laddove una persona ingenua come Shaun avrebbe potuto pensare a una battaglia a colpi di cuscini, il piccolo che era cresciuto con Rakayah come sorella maggiore sapeva bene come vi fossero gemiti e gemiti, lui che per il tredicesimo compleanno si era risvegliato con la sorella coperta solo di panna al proprio fianco che lo invitava a Mangiare tutto il dolce che vuoi! Alucard raggiunse la casa di Seline, la defunta madre, rendendosi conto di non avere accesso al locale, né di aver con sé il proprio equipaggiamento base. In fondo come poteva essersi portato lo zaino da viaggio per la cena? La prospettiva di una notte all'addiaccio, come un senzatetto, sembrava via via sempre più reale, a meno che non si fosse ingegnato in merito... x Damien La notte scese dolcemente su Pescalia, con i posti che vennero via via assegnati secondo le necessità. Coloro che salirono in camera trovarono ambienti semplici, con letti singoli foderati con copriletti imbottiti, un pitale sotto ognuno di essi e una semplice scrivania. Al piano inferiore, i tavoli si dimostrarono poco comodi, ma la loro posizione sopraelevata evitò il disturbo da parte di topi o altri visitatori notturni, attirati dai residui di cibo a terra. La distruzione del tavolo da parte di Kat Po ed Efraym costrinse Forgrim a prendere posto nella stalla, assieme a Malik e Mulroht. Ivi Mulroht ebbe l'occasione di prendersi posto in un giaciglio di paglia adatto alla sua misura nanica, mentre Forgrim e Malik trovarono comodo posto ai suoi lati. Un bue e un asinello osservarono la scena da vicino, prima che l'asinello venisse steso da un calcio del fu Sovrano Nero, che nitrì compiaciuto. Durante la notte i tre mercanti, Melcor, Baldar e Gasper, sentirono il bisogno di portargli dei doni Non so perchè ma ci sembra una buona idea disse Gasper, ispirato da quella atmosfera così suggestiva in quella stalla in cui al centro vi era il “piccolo” Mulroht. x Malik, Mulroht e Forgrim x tutti
  21. DM x chi effettua delle prove Fu una strana sensazione, per Ragnar Bjornsson, essere lui ad eseguire un cockblock nei confronti di qualcun altro (invece di riceverlo, come usuale). Se il figlio del calzolaio era rimasto già impressionato dalla Draconis, la presenza del tiefling lo costrinse a una ritirata strategica, sebbene la modesta dotazione naturale di Angelica fu ben presto oggetto di numerose attenzioni da parte degli avventori. Quando la maglietta bagnata della figlia di Clint Draconis evidenziò l'assenza di supporti, tredici fazzoletti furono allungati da altrettante mani all'indirizzo della rossa, la quale parve però optare per un ritorno alla propria camera. Fu allora che l'ordine naturale delle cose giunse sottoforma del rosso e deciso Shaun Draconis, che offrì la propria veste a beneficio della sorella e apostrofò con durezza il Bjornsson circa l'uso che avrebbe dovuto fare del proprio modesto arsenale che aveva tra le gambe. Lo stesso Shaun, preoccupato per le condizioni della fioraia, una donna sulla trentina abbondante dai lunghi capelli scuri e ricci e gli occhietti a goccia (Apparenza 10), ricevette in tutta risposta un enorme sorriso dalla suddetta (sebbene poco prima, al rapido contatto con Vassilixia, aveva risposto ad ella con uno sguardo degno della migliore Calixtria) E' stato stupendo! disse con espressione trasognata, la mano che tenne quella con cui il Draconis l'aveva aiutata a rialzarsi Siete un artista straordinario, messere... la domanda di Shaun circa la precedente comunicazione a distanza richiedette qualche secondo di riflessione da parte della donna Ah... sì, mi domandavo se avevate piacere di passare un po' di tempo in privato nella mia umile bottega, mi piacerebbe tanto conoscerla meglio... sorrise con sguardo malizioso per poi allungare la mano toccando la spalla di Shaun Sempre se anche lei mi trova interessante... L'interesse era alto anche nel figlio del macellaio, la cui espressione passò però alla delusione più totale quando le sue speranze di un incredibile incontro privato con Iris scemarono nel nulla. Il giovane cercò di balbettare qualche parola, ma alla fine non insistette, rimanendo tristemente fuori dalla porta per qualche minuto prima di allontanarsi. Chi non si allontanò dall'azione fu Astrid. L'imposizione di un limite ben preciso al bere, legato al numero di volte in cui la sua sensibilità veniva urtata, parve alla barbara una buona idea all'atto teorico. Nella pratica, quando ella si alzò per rispondere alle maschiliste convinzioni del borgomastro, più di mezza dozzina di bottiglie di vino rotolarono sul pavimento in legno della locanda, la barbara che sembrava aver superato i limiti del proprio esile corpo da ninfa. Ciò però non sembrava aver sopperito il suo spirito combattivo, fomentato da una Luna in vena di gesti assai poco consoni al proprio lignaggio. Il borgomastro Hymer, dal canto suo, si sfilò lo spadone per fronteggiare di persona le donne del gruppo Sì... e mi sa proprio che stasera metterò al suo posto la tua amichetta! Annunciò. Efraym e Forgrim, specialmente quest ultimo, parvero prodigarsi per fermare sul nascere la rissa con il conestabile della città, che parve veramente dubbioso sulla linea da prendere. Infine si trovò d'accordo con l'evangelista di Bahamut Fatti da parte, predicatore dei miei stivali! La sbatto fuori io dal locale! ridacchiò senza portare la sfida al tavolo, ma cercando altresì di bloccare Astrid, la quale fu abbastanza rapida da evitare le mani del sindaco e torcergli un braccio dietro la schiena. Il borgomastro, incitato da due funzionari della città, contabili del regno raccomandati per quelle mansioni di poca fatica e molto guadagno, fu spronato a non cedere, lui che era uno dei membri partito per salvare la contessa Sophia ed ex-avventuriero di rispettabile lignaggio. Astrid, in effetti, non fu in grado di capitalizzare il vantaggio quando cercò di buttare a terra il brizzolato Hymer, il quale proiettò in avanti la Winnsdòttir prima di serrare un braccio attorno al collo della ninfa Mi piaci! esclamò al suo orecchio Chiedimi scusa e stasera diventeremo amici! per dare enfasi alla cosa, il borgomastro schiaffeggiò con vigore e poco rispetto le natiche di Astrid, reprimendo a fatica il dolore di quella riduzione sensibile solo al ferro freddo che la sua mano aveva percepito. I due funzionari fiancheggiarono il borgomastro, ponendosi davanti a Forgrim ed Efraym, sfidando con lo sguardo chiunque avesse da ridire. x Damien, in camera x Damien, retrobottega x tutti
  22. DM x chi effettua prove Alle dure parole di Kat Po, il beone del paese incespicò, le labbra che tremarono e gli occhi che rotearono sotto quella potente pressione alcolemica, l'organismo impegnato in una estenuante attività di smaltimento di tutte quelle tossine Tios molotov figs biascicò mentre l'amazzone tra le ninfe si dirigeva al bancone x chi comprende il Gigante Le ordinazioni servite ivi furono molte quella sera, l'alcol che inebriò l'animo dei presenti, specialmente dopo l'apertura offerta da Efraym Al Rasul, accolta al principio in maniera tiepida, quindi con annoiata ostilità dal pubblico, che non fece mancare i propri fischi Vogliamo la ninfa! Esclamarono i più giovani del villaggio. Essi costituivano lo zoccolo duro di quel pubblico, supportato comunque dalle donne che erano rimaste incuriosite dalla presenza di Damien. E laddove gli annoiati si affollarono attorno alle ninfe tra il pubblico, in particolare Luna e Angelica, che sentirono la presenza ravvicinata dei pacchi (non regalo) dei giovani villaggeri, le ragazze di Pescalia non mancarono di accettare i balli occasionali in cui il mezzo-demone si lanciava. Tra di esse figurò anche la Mamma di Celeste, che dopo aver svuotato la mostruosa quantità di un bicchiere intero di vino, sembrava aver perso qualsiasi freno inibitorio. La rossa tutrice aveva accolto le preoccupazioni di Shaun con un Shaun, con un infermiere come te come potrei dire di no? Per poi cantare e ballare come una ragazzina quando ebbe l'occasione di trovarsi con Damien, con il quale condivise l'ultimo momento di esagitazione prima di dirigersi, con gran sollievo del resto degli studenti, nella propria camera. x Damien Se Pescalia avrebbe volentieri dimenticato il “Sù le mani con la lucertola”, l'esibizione dei Sinners venne accolta con un sollievo che si tramutò ben presto in un ruggito di approvazione. “Inizio del mio cuore” e “Bacia finchè le labbra son rosse” fecero capire fin da subito che il gruppo musicale di Covo del Tarrasque non aveva nulla da invidiare con le migliori esibizioni delle grandi città. La band era colorata e multietnica, supportata da una Iris il cui provocante abito rosso coordinato con guanti viola e tacchi, regalarono il sogno di trovarsi di fronte a un'artista capace e al contempo bella da impazzire. Gli applausi si fecero scroscianti, accentuati da un lancio di rose e monete, in un tripudio all'esordio di quella band che raccolse fragorosi applausi e numerose richieste di bis. I Sinners erano una realtà. X i membri dei Sinners x Alucard x Luna Alcuni gridolini tra la folla furono testimoni dei malintesi creati da Madnyss, il pupazzo di Deborah, tenuto d'occhio da Kat Po, che sembrava monitorare la situazione come una vedetta. Iris venne raggiunta da una composizione floreale da parte del figlio del macellaio Per lei, dama dei miei sogni disse non riuscendo a biascicare nulla di più. Il terzo figlio della sarta cercò un baciamano alla Marsh Proseguiamo in privato ciò che abbiamo accennato oggi disse coraggiosamente, sollevando un clamore tra le persone a portata d'orecchio. Angelica ricevette le attenzioni di uno dei figli del calzolaio, il cui stato alcolemico mise in dubbio le sue capacità di latin lover Sei sicura di non essere una draghessa? Perchè sembri piombata dal cielo a fauci spalancate pronta per mordere... ehm... hai capito... quando Luna si voltò per rivolgere lo sguardo a uno dei suoi pretendenti, la vista della Bjornsdòttir priva di reggiseno bastò a farlo cedere. Il secondo figlio del calzolaio restò in stato di morte apparente per più di quattro ore. La figlia dell'ammazzadraghi, comunque, non mancò di notare per prima che il clima di allegria aveva sempre chi non fosse contento, in particolar modo il borgomastro stesso Le donne? Loro stanno bene solo a pecorina! disse senza troppe cerimonie Tutta questa moda delle donne in viaggio... so io cosa dovrebbero fare queste belle figliole! Lasciate le questioni importanti agli uomini, dico io il misogino responsabile del villaggio parve comunque apprezzare l'esibizione Niente male davvero, questo gruppo commentò. x Damien x tutti
  23. DM x coloro che effettuano delle prove L'arte dell'oratoria era spesso denigrata da coloro che tendevano sempre ad un approccio più deciso. Essi avrebbero forse rimbrottato, come furono costretti a fare Mulroht Tanner dei FiglidellaRoccia ed Eoliòn Von Gebsatell quando si rivolsero per alloggi alternativi. Pur animati da buone intenzioni, la presenza di stranieri che non alloggiassero in locanda era sempre guardata con sospetto. Quando il nano aprì la porta, trovò una madre stressata mentre aveva a che fare con una coppia di figli scalmanati mentre chiedevano Una merenda nutriente ma gustosa, capace di darci la carica per il resto della giornata! la donna ascoltò corrucciata la “ricerca” di cui si fregiava membro il nano Guardi, questo è solo un normale mulino, creature strane non ne abbiamo! Buona giornata! Eoliòn, che progettava un approccio che si basasse su un empireo studio della ricchezza dei popolani, dovette riconoscere la maggiore umiltà delle persone che lavoravano nei vigneti Ho quattro figli, di spazio ne abbiamo già poco noi disse il vinaio Il mio letto temo non sia adatto alla vostra misura disse lo gnomo Grukilm Guardi, poco fa ha già bussato un uomo che biascicava cose su un drago che ha creato tutto. Mi spiace, ma non compro niente! disse seccamente la moglie del calzolaio. La Von Gebsatell non ebbe molta fortuna. Se la mezza-celestiale poteva avere il sospetto che la cittadinanza avesse qualcosa da nascondere, guardandosi intorno potè notare che le uniche attività sospette erano quelle dei suoi compagni: Forgrim si era lanciato in una omelia ascoltata dapprima da pochi curiosi, ma che ottenne un plauso comune quando l'uomo iniziò a lanciare monete. Quelle che non ferirono negli occhi i più sfortunati, furono prese senza troppe cerimonie tra grida di Evviva lo strano predicatore! ed Evviva Bahamut! la generosità del drago di platino, ben più delle sue presunte gesta, sembravano aver ottenuto il beneplacito degli abitanti di Pescalia. D'altro canto, la sola presenza delle ninfe sembrava aver già di suo attirato gli sguardi dei giovani: lo stalliere si toccò la guancia, osservando Luna allontanarsi come in un sogno, mentre Iris si allontanò prima che il figlio del macellaio si prostrasse ai suoi piedi e il figlio della sarta non cercasse quelle labbra così vicine alle sue No, mia musa! gridò platealmente mentre ella si allontanava. Pur non essendo considerata da buona parte delle sue sorelle come degno membro della corte di Lagocristallo, perfino Astrid fu in grado di ottenere qualche informazione utile. Il terzo figlio del calzolaio, un umile ragazzo dai capelli biondo cenere che stava lavorando sodo per diventare uno studioso in città, accolse con piacere la possibilità di chiacchierare con Astrid Chiesto da una donna bella come lei non posso rifiutare disse il giovane sui sedici anni. Quando la ninfa pose le sue domande con una descrizione sommaria di Dorian, l'argomento non parve cadere a vuoto Credo di averlo visto uscire ieri sera con Idunna e Portia, le... meretrici della città disse Sono sempre all'Uva la sera, per cercare clienti. Può chiedere con loro disse, lo sguardo che vagava tra gli occhi verdi e le labbra carnose della figlia del famoso Winn'Ier De Puh. L'informazione fu confermata in seguito anche da Luna, dopo che la sua magnifica presenza attirò abbastanza l'attenzione di Gemma, al punto da portarla a riflettere di più sugli eventi intercorsi Beh, nobili non so... però sì, un giovane e bel ragazzo mi pare di averlo visto ieri sera, ora che mi ci fa pensare. Il tipo con cui di certo Idunna e Portia avrebbero piacere di condividere le lenzuola... Gemma sbuffò In fondo il lavoro è ancora più bello quando ti diverti! La locandiera non ebbe comunque molto tempo per badare alle proprie opinioni personali, gli ordini di Fuocherello si accumulavano, così come le stravaganti richieste di Efraym Ho un locale da gestire, ma non significa che sono una schiava disse in tono piccato ad Efraym Dovrà procurarsi da solo la sua sceneggiatura, messere! il polso della procace titolare fu però presto scosso, ma non dai bicipiti del lucertoloide: l'arrivo di Damien, con un pacco regalo per lei, la lasciò di stucco Oh... non dovevate disse arrossendo come una scolaretta, per poi scartare il regalo e sbirciare all'interno E'... meraviglioso! un commento che rifletteva la rapida commissione compiuta dalla sarta del villaggio, che aveva adattato le misure secondo le istruzioni di Damien a tempo di record, in una giornata che era stata faticosa Ma decisamente remunerativa ammise l'artigiana con un sorriso mentre finiva gli ultimi ritocchi. X Damien La sera scese su Pescalia, richiamando un notevole numero di persone all'Uva della Volpe, un vero e proprio pienone per il quale sia Gemma che suo fratello furono chiamati agli straordinari: i tavoli vennero avvicinati per una grande tavolata comune per la cena, mentre un'area della locanda venne destinata alla postazione in cui Ragnar, Shaun, Malik ed Iris si sarebbero esibiti da lì a poco. Per l'occasione il lucertoloide aveva cercato combinazioni stravaganti per migliorare la musicalità dei propri bonghi, che tuttavia erano risultati più indicati al naturale. Il fatto che il miglior suono prodotto dal pentolame di Gemma fosse simile al deragliare di un treno folgore (una meraviglia che stava iniziando a diffondersi nella Lega di Ilitar) fu preso dal più posato degli Al Rasul come un segno del destino. Per la sera, Gemma stessa esibiva un elegante abito color porpora con nastri neri, che ne risaltavano le piacevoli forme quando ella si allungava per servire i numerosi commensali di quella sera. Gli avventurieri, la cui tavolata era stata imbandita, poterono servirsi di zuppa ai cinque cereali con zenzero, lepre arrosto, formaggi con miele e marmellate, un contorno di carote, miele e mandorle, olive condite, cipollotti, barbabietole e verdure dei campi bollite. Il tutto innaffiato da generoso vino delle ultime annate o birra chiara per gli assetati. La Mamma di Celeste, che aveva ammonito Luke circa un “discorsetto” che avrebbero avuto a breve, ebbe il tempo di bere mezzo calice di vino prima di dimenticare ben presto le priorità. Le gote rosse come la propria chioma, la nonna di Alucard divenne assai più giuliva e scalmanata, distribuendo pareri e aneddoti per tutti Shaun, sei bello da morire come tuo padre! Commentò guardandolo con espressione sognante Anche tu, Damien, gli assomigli tantissimo, sai? Sospirò. Quindi osservando Luna e le altre ninfe, gli occhi lucidi Quanto vorrei essere bella e giovane come voi, quanto mi divertivo allora. Se mia figlia sapesse solo la metà delle cose che ho fatto da giovane... disse asciugandosi una lacrima Alucard, tesoro, sei il ritratto di tua madre! E anche se da piccolo vomitavi come un idrante sei venuto anche meglio... più normale! tirando quindi una guancia di Deborah Tesoro, te invece non mangi come Celeste! I brutti vizi ti ha dato! Ma sappi che io ti vorrò sempre bene e da me troverai sempre un letto e un pasto caldo, dovessi iniziare a diventare una cattiva ragazza! quindi ai lucertoloidi Ma è vero che avete due... avete capito? Vassilixia era molto curiosa di questo! si affrettò ad aggiungere, pur non avendo mai sollevato l'argomento con la Draconis. Alla tavola essi ebbero modo di vedere non solo la loro brilla tutrice (la cui capacità di reggere l'alcol sembrava pari a quella di Eoliòn di lasciar impunito un crimine), ma anche di incontrare i mercanti viaggiatori che erano in viaggio per affari, tre uomini riccamente vestiti, uno dei quali dalla pelle scura, che recavano merci particolari Io ho un carico di platino disse Platino, profumo e una gommoresina che scorre in gocce giallo oleose dalla corteccia di alcune piante spiegarono. Non specificarono la destinazione del loro viaggio, sebbene si dimostrarono alla mano nel presentarsi tra mille fronzoli: Melcor, Baldar e Gasper. Ma come preventivato, non erano solo amici e parenti i presenti all'esibizione dei Sinners: più della metà di Pescalia sembrava essersi riversata nel locale: i tre figli maschi della sarta (uno dei quali cercò subito Iris con lo sguardo), il gruppo di ragazzine che si misero subito a parlottare alla vista di Damien, la famiglia del macellaio, del vinaio, molti dei curiosi richiamati dalle prediche di Forgrim e dal fascino delle ninfe e del figlio di Demicia. Anche il borgomastro in persona era presente, un uomo sulla quarantina abbondante dai capelli color sale e pepe, che portava un lungo spadone legato alla schiena Donne avventuriere, artiste... il borgomastro era tristemente noto per la sua misoginia Se stessero a casa sarebbe meglio, a far la lana... o altro disse occhieggiando con approvazione le meretrici, che a sua detta compivano un lavoro invece socialmente utile. Idunna, la “Meraviglia Esotica del Sud” come adorava farsi chiamare era una formosa donna mulatta sulla trentina, alta circa un metro e sessantacinque dai lunghi e lisci capelli scuri come gli occhi, che lasciava sciolti, permettendo al profumo che usava di raggiungere subito i potenziali clienti. Vestiva con un aderente abito scuro scavato al centro, il che permetteva una gustosa anteprima delle proprie forme Abbiamo una casa ai margini della città, se vuoi farci visita era solita dire in tono calmo e posato Non dovrai agire in segreto, né in scomodità. Sarò una buona anfitriona un leggero trucco sul viso, unito ai modi, la rendeva piuttosto attraente per gli standard della comunità (Apparenza 14). Portia era più giovane, forse appena ventenne, ma più alta di Idunna nel suo metro e settantacinque, il fisico esile e i lunghi capelli biondi raccolti in una crocchia che ne evidenziava il collo, preferendo un trucco minimale e quasi assente (Apparenza 13). Portia vestiva in toni più chiari, preferendo un approccio più diretto, basato sul contatto: le sue esili e calde mani erano solito posarsi su quelle della persona a cui si rivolgeva Che dici, mi trovi carina? era solita domandare per rompere il ghiaccio, carezzando l'interessato Se vuoi possiamo passare un po' di tempo assieme, solo io e te, a casa mia. Anche l'ubriacone del paese era presente, un tizio basso e scuro che reggeva in mano una bottiglia mezza vuota di Fuocherello di Glantria, la terza ottenuta dopo aver speso fino all'ultima moneta d'oro generosamente donata da Bahamut. Egli si fermò ciondolando di fronte ad Astrid e Kat Po, scrutando le due ninfe dall'alto in basso, reggendosi a malamente in piedi e gli occhi fesi mentre biascicava strane parole apparentemente prive di senso Asci fire zonchello X chi capisce il Gigante x tutti
  24. DM x coloro che effettuano prove Ragnar Bjornsson passeggiò piacevolmente per le vie di Pescalia, accompagnato da una bella rossa. Essa, come previsto dalla maggior parte dei bookmakers, non era Astrid Winnsdòttir. La sua accompagnatrice era Angelica “Ampia Scollatura” Draconis, nomignolo ottenuto dalla foto dell'annuario scolastico che dal giorno della pubblicazione aveva creato un picco nelle visite presso i vespasiani dell'Istituto e un incremento del 27000% dei pestaggi perpetrati da Shaun Draconis ad opera di coloro che desideravano spendere del tempo con la giocatrice di Orcbowl. I due, come una coppia di giovani fidanzatini, percorsero le vie della piccola Pescalia, chiacchierando di tanto in tanto con gli abitanti del luogo Ah, che bella coppietta commento un anziano che li incrociò, con un sorriso Voi vedete il meglio di questo paese commentò una coppietta di trentenni davanti al mulino Quando il paese venne raggiunto dal drago eravamo bambini... ma ce lo ricordiamo come fosse ieri! Spaventoso, morirono tante persone per bene e anche il borgomastro di allora la donna rabbrividì, il compagno che le cinse il braccio e la baciò sul capo. Non parevano, per fortuna degli abitanti, esserci stati altri eventi degni di nota A volte qualche goblin si fa avanti, ma il borgomastro e la milizia sono sempre molto reattivi commentò una vecchina che stendeva il bucato dietro casa. Quando giunse presso la stalla, Malik Al Rasul trovò lo stalliere impegnato ad impedire al cavallo di Forgrim di montare la cavallina di Vassilixia, mentre la Cloppiti Clo di Eoliòn squadrava male il cavallo precedentemente noto come Sovrano Nero, che osservava quella improvvisata tauromachia Per i prezzi dovrebbe chiedere con mia sorella maggiore Gemma, all'interno disse il ragazzo, tenendo a bada l'animale Posso di certo fare qualcosa per migliorare un po' la notte disse convinto, intascando la mancetta che il lucertoloide elargì, prima di sciorinare le informazioni sulla persona nominata Oh sì, non passa inosservato! L'ho visto uscire dalla locanda poco fa, sembra stia sponsorizzando un concerto per stasera! Malik rimuginò per diversi minuti, prima di rendersi conto di aver ricevuto una precisa descrizione di dove si trovava Damien e non Dorian x Malik Non passò molto tempo, prima che Luna in persona si presentasse alla stalla. Quando ciò avvenne, ella trovò il cavallo di Forgrim rintronato da quelli che dovevano essere stati possenti calci di un altro cavallo, mentre il cavallo che Astrid aveva nominato Furia (ex Sovrano Nero) stava montando senza troppe cerimonie la cavallina di Vassilixia La prego, non mi faccia del male! Esclamò intimorito lo stalliere di fronte a un'occhiataccia del cavallo montante. In compenso, perfino il terribile cavallo di Astrid divenne un ricordo lontano per il giovane stalliere, il quale si stropicciò gli occhi diverse volte prima di realizzare che la creatura al suo cospetto esisteva davvero Io... ehm... certo! disse, talmente preso da Luna che non avrebbe fatto una piega nemmeno se ella gli avesse affidato behir con le emorroidi Sarà fatto, mia signora! disse con un goffo inchino di fronte a tanta magnificenza, prima di pendere dalle sue labbra quando ella formulò la sua richiesta Io... beh, forse! disse, impaziente di offrire delle informazioni utili alla ninfa Ieri pomeriggio è giunto un giovane viaggiatore. Non sembrava ricco a prima vista, ma il suo cavallo era una bestia meravigliosa. Vedo molti animali nel mio mestiere... spiegò Beh, un cavallo del genere poteva provenire solo da una scuderia di grande rilievo, motivo per il quale o lo aveva rubato o doveva essere di nobili natali. Penserei più la seconda, è stato molto generoso con la mancia. Ma non so dirle se ha dormito qui da noi, dovrebbe chiedere a mia sorella per quello disse, rimanendo in attesa. Con uno slancio di iniziativa, il giovane moro si concesse una libertà nei confronti della ninfa per la quale era creta nelle sue mani Devo confessarglielo, lei... è forse la donna più bella che abbia mai visto nella mia vita! x coloro che si trovino già o vogliano entrare a “Carabattole magiche da Grukilm” x coloro che si trovino già o si dirigano alla casa di Seline Decanti x coloro che si trovino già o vogliano entrare a “L'uva della volpe” X Iris L'arte dell'intrattenimento si basava spesso sulla capacità di presentare una opera inedita, capace di sorprendere. Tale concetto fu rivoluzionato dai Sinners, che fin dalla campagna pubblicitaria puntarono su presenze capaci di attirare l'attenzione. Non stupì quindi se Iris e Damien Marsh divenirono il fulcro dell'attenzione degli abitanti del piccolo paesello di poco più di cento abitanti, la prima attirando gli uomini, il secondo le donne. Laddove la ninfa riceveva complimenti dagli uomini, le donne non erano in grado di lanciare verso di lei sguardi carichi di invidia, fin troppo distratti dai muscoli e dai lineamenti scolpiti del mezzo-immondo, il quale era giunto a fornire il proprio supporto dopo aver dovuto scoprire con disappunto che non vi erano gioiellerie a Pescalia. I due finirono ben presto per ricevere attenzioni ben maggiori di quelle desiderate, la ninfa che ricevette un mazzo di fiori dal figlio del macellaio, un ragazzone dal collo taurino Per te, splendida dama! disse rosso come un pomodoro, prima che il secondo figlio della sarta, un apprendista bardo dai capelli scuri e dal naso aquilino, improvvisasse una sonata con il proprio violino Oh meraviglia dai capelli neri... i complimenti sono solo veri... rischierei anche le botte... per passare insieme una sola notte! un gruppo di tre ragazzine dai tredici ai quindici anni ridacchiò per diversi minuti, tenendosi a distanza di sicurezza da Damien, prima che la più coraggiosa si facesse avanti e dicesse Sei davvero carino, ci sarai anche tu stasera? la figlia del vinaio, dai capelli ramati e dal cipiglio severo, chiese molte informazioni al figlio della succube, nessuna della quale in merito al concerto Da dove vieni? Che cosa fai? Sei in missione? Hai una compagna? Che cosa ne pensi di Pescalia? Ti piacciono i piccoli borghi? E i bambini? X tutti
  25. DM Il giovane ragazzo alle stalle per poco non fu travolto dalla pariglia di cavalli che gli avventurieri gli riversarono addosso Sì, signori! disse arrossendo come un peperone alla vista di Vassilixia e facendosi piccolo piccolo alla vista dei possenti lucertoloidi Gli animali verranno strigliati, nutriti e abbeverati. Flopsy commentò con un Ssssssssss!! mentre un tremendo calcio di Sovrano Nero gettò a terra il giovane stalliere. Il possente stallone di Astrid sembrò quasi nitrire beffardamente. Il cavallo di Forgrim sbuffò mentre cercava di sormontare la cavallina di Vassilixia, tirato per le redini dal giovane che ora si teneva una mano sulle costole doloranti. Mulroht non perse l'occasione per vagare tra le vie della città, curioso mentre ripercorreva i passi che Trull aveva percorso vent'anni prima. La sua ricerca si rivelò solo in parte fruttuosa: il pozzo cittadino, sito al centro del piccolo borgo, era come gli fu descritto a suo tempo, sebbene il sito della pira funeraria non fosse nulla più che un'area di terra spoglia e arida. Il villaggio di Pescalia non disponeva, inoltre, di alte strutture. L'unica degna di nota, sotto questo punto di vista, era il mulino del mugnaio del paese, dove si processava il grano nella antica arte della produzione della farina. Che lo stesso disponesse di posto all'interno per dormire non vi era dubbio, sull'agibilità notturna questo era un altro paio di maniche che il nano avrebbe dovuto valutare. D'altro canto anche Vassilixia, accompagnata dall'eccentrico Efraym, non si fece scrupoli ad esplorare le piccole vie del paese. Come succedeva in alcuni piccoli borghi, il cibo era reperibile da diversi dettaglianti che non da unici esercizi come avveniva in città. Tuttavia la sangue di drago blu, superato lo sgomento dei villaggeri di fronte a tanta draconicità, fu in grado di reperire ciò che cercava A lei, bella signorina! disse il vecchio ortolano, dando mele succose e carote in ottimo stato. La figlia del vinaio trattò con sufficienza la Draconis mentre gli consegnava una bottiglia di Fuocherello, mentre il giovane panettiere diede alla ragazza un discreto numero di occhi di bue che avrebbero dato un tocco di dolcezza alla serata. x Vassilixia x coloro che si trovino già o vogliano entrare a “Carabattole magiche da Grukilm” x coloro che si trovino già o si dirigano alla casa di Seline Decanti x coloro che si trovino già o vogliano entrare a “L'uva della volpe” x tutti
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