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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. DM Il trasporto del Collettore fuori dal tempio di Tiamat ormai pericolante sarebbe stato arduo, se tra i sopravvisuti non vi fosse stato Bjorn Havardsson. Il kalashtar dalla stazza imponente trascinò il pesante braciere fino all'esterno dell'empio campo di battaglia. Laddove il gruppo si trovò concorde sulla necessità di distruggere il malefico artefatto, sia Clint che Celeste rivendicarono il diritto di attivarlo, l'elocatrice per mantenere la sua ultima promessa, il Draconis nella speranza forse di evitare i propri doveri coniugali. Sostenuto dall'Havardsson, fu l'adepto dei draghi a ottenere il privilegio, con l'esausta elocatrice che fu costretta ad aspettare assieme agli altri ad una distanza di sicurezza. Clint Draconis sentì le proprie mani muoversi con la stessa esperienza che esse avrebbero avuto se il rituale lo avessero provato un centinaio di volte, una conoscenza che l'impaziente Collettore aveva instillato nella mente dei presenti affinchè potessero mettere a frutto le sue capacità, portare distruzione e cambiare il destino dell'intero piano prima di passare a un altro. Quando la fiamma bruciò per l'attivazione, Clint manifestò la volontà di distruzione, rivolta però contro il Collettore stesso. Una resistenza fu avvertita dal sangue di drago, la furia dell'artefatto che sapeva di essere alla conclusione della propria esistenza. La fiamma bianca come la luce più intensa iniziò a consumare i bordi del braciere nero, fino ad avvolgerlo del tutto ed esplodere in una folgore di luce accecante, ma che non manifestò danni ai presenti, vicini e distanti. La corona oscura che avvolgeva Katori si dissolse, le nuvole che persero la loro colorazione violacea. La pace era tornata, al costo di innumerevoli vite. x Seline, Thorlum e Tom Po Tre giorni dopo... x Trull La vittoria a Katori ebbe un amaro sapore, quando i funerali di stato vennero officiati dopo che le stime sui caduti si conclusero. Il cielo era ancora grigio sopra la capitale del Katai, dove i funzionari occidentali stavano ancora stabilendo le regole che avrebbero decretato il nuovo regno che sarebbe sorto dopo l'impero di Masato Ishibura e dei draghi cromatici. Le migliaia di soldati morti richiesero un lavoro estenuante da parte dei superstiti, con i sacerdoti che dovettero dare fondo a tutte le loro risorse per assicurare che i terreni non venissero in futuro profanati e che le anime dei coraggiosi potessero riposare, sebbene gli Eroi dell'Occidente sapevano che ciò non sarebbe potuto succedere, visto il destino di coloro che erano periti dopo l'attivazione del Collettore. In quel triste mattino di mezza estate solo la nobiltà e gli Eroi dell'Occidente poterono partecipare alla funzione che venne tenuta per i caduti più importanti dell'esercito dell'occidente, periti per quella importante vittoria che aveva salvato tutto il loro Continente: i feretri di Thorlum, Seline, Tom Po, Nicolette, Musaaid Al Rasul, Hafban Grossoferro, Gargamellor, Constantin Draconis, Gerlana Runastella, Fredrik Bergthorsson, Lucrecia Decanti, Helgor Tagliarocce, Reksis l'Incisore e Kothavio “Aquila del Sole” furono disposti in modo da offrire la possibilità di un ultimo saluto o un discorso, alla presenza dei loro cari e delle famiglie più potenti che gli avventurieri avevano conosciuto nei loro viaggi, compresi il re Dervagar Murodipietra, sollevato nel poter riabbracciare sua nipote ancora viva. Gli unici assenti a tale evento furono la contessa Sophia, la cui malattia la stava consumando nei propri ultimi giorni di vita, la sua consorte Chandra Silverhand e jarl Borg, rimasto a Riverstein nei Fiordi. I draghi caduti furono condotti via dai loro simili (non senza fatica nel caso delle dragonesse più imponenti), affinchè potessero riposare nel luogo adibito proprio per i draghi a tale scopo. La gioia per le riunioni fu smorzata dai molti pianti che si percepirono quel giorno, come quello della vedova di Kothavio, Ilania “Scudo dei neonati” e delle sorelle Draconis alla morte del loro padre, la duchessa di Acquastrino che si strinse a Clint mentre la gemella, di cui si notavano i primi dolci segni della gravidanza, pianse sommessamente mentre veniva sostenuta da Augustus Mac-Tir. Vi fu occasione per tutti di parlare, nonostante la tragica occasione, poiché diversi affari erano rimasti in sospeso. Jarl Siggard salutò Fredrik come un vecchio amico Sei morto da vecchio e in gloria, come a sfidarmi a fare di meglio fu l'ultimo commiato. Senza uno degli jarl, e con la tensione creatasi prima della battaglia, nei Fiordi gli scontri per i feudi non sarebbero mancati di lì a poco. Il suo sguardo cercò quello di Bjorn, memore delle promesse fatte. Unvarkerentilarhys, presente alla celebrazione per stare vicino alla sua compagna, osservò tristemente il feretro di Reksis Egli era uno gnoll che voleva cambiare le cose, ma temo che presto anche la Savana dovrà temere gli uomini-iena. Essi sono un popolo belligerante, senza una guida saggia disse alla nuova rakayq Sharifa Hai già idea di come gestire la cosa? Re Dervagar Murodipietra e suo fratello Beregar incontrarono Trull, mettendolo al corrente dei problemi a Huruk-Rast I clan Grossoferro e Runastella non saranno più gli stessi e forse non saranno più, pochi come sono rimasti confessò il re Quanto ai Tagliarocce, forse Helgor è stato l'ultimo loro combattente a perire. Coloro che sono rimasti ad attenderli temo saranno troppi pochi per tramandare i fasti di un tempo. Kawashima Keitaro rimase in silenzio. Il suo passaggio tra le fila dell'Occidente era stato guardato con scetticismo da molti dei nobili e non senza irritazione dalla principessa di Firedrakes in persona, sebbene ciò parve dovuto da motivi non politici: da quando il principe Derbel aveva visto per la prima volta il sacerdote dell'infinito, egli non mancava di arrossire come un peperone ogni volta che lo incontrava, sperticandosi di complimenti sulle sue capacità e la sua presenza. La rivelazione dell'orientamento di nascita dell'ex membro egli Undici lo aveva lasciato sbigottito, ma non sembrava aver intaccato i comportamenti del sovrano di Firedrakes, con non poco scorno della sua consorte. Quel chiarimento parve anzi disporre positivamente anche Kawashima Keitaro stesso. x tutti
  2. Sì, i pg avranno modo di specificare alcune iniziative personali. Magari il mio post può aver dato un'impressione di conclusione immediata ma tengo conto di darvi modo di sbrigare alcuni "affari in sospeso" Ci tenevo unicamente ad essere il primo a complimentarvi con voi (superstiti e non) per l'ottimo lavoro svolto
  3. Con la vittoria del gruppo su Xagroth si conclude l'ultimo libro di questa che era partita come una avventura breve ed è diventata una campagna. Nei prossimi giorni, salute permettendo (i mali di stagione colpiscono anche i master) accompagnerò i superstiti di questo Trono di Spade (ma con più porno) nell'epilogo. Per quanto determinato fossi nel voler offrire agli utenti di dragons lair una campagna che vedesse una fine, tale risultato è dovuto all'impegno di tutti, indipendentemente dal finale. Per quanto la parola "fine" verrà scritta ufficialmente tra qualche giorno, posso dire senza timore di smentite che ce l'abbiamo fatta, tutti insieme, in questo grande progetto. Spero che questa esperienza vi sia piaciuta e che vi siate divertiti a calcare Arth, le sue citazioni non tanto velate, i suoi png stereotipati e non e le sue bizzarrie.
  4. DM E' TUTTO INUTILE! tuonò Xagroth, pronto a difendersi fino allo stremo contro l'assalto delle ultime speranze dell'umanità, lanciatisi contro di lui con tutto ciò di cui disponevano VOI NON POTETE FERMARE L'INEVITABILE! il demone sventolò la propria spada lunga, colpendo al viso Winn'Ier e rischiando di cavargli un occhio, quando Bjorn si gettò sull'essere con tutto sé stesso, colpendo con il proprio falchion e... mancando! Il balor bloccò il colpo dell'arma preferita del kalashtar con le proprie armi, ma lo sforzo non fu sufficiente quando anche Celeste e Sharifa si lanciarono contro di lui, distraendolo quanto bastò perchè il demone abbassasse la guardia, una frazione di secondo fatale in cui Bjorn Havardsson fendè l'aria dal basso verso l'alto, tracciando una linea che percorse il corpo di Xagroth, il quale ruggì di dolore, comprendedo come esso fosse il suo ultimo momento di vita nel Piano Materiale di Arth. NO! NO! Ruggì disperatamente l'essere, le ali che sventagliarono mentre egli cercava di reggersi in piedi, fino a quando non decise di afferrare proprio Bjorn con i propri artigli SE IO DEVO ANDARMENE, VOI TUTTI VERRETE CON ME!! minacciò. Il corpo colto da spasmi, come un'ampolla riempita di vapore, egli lanciò un ultimo disperato grido prima di esplodere, il poderoso corpo che scagliò i propri frammenti in una detonazione ancora più potente di quella richiamata pochi attimi prima, una manifestazione di puro potere demoniaco che investì tutta la compagnia, i frammenti ossei e della dura cotenna che come proiettili trafissero a morte Oceiros, Thorlum, Celeste e Sharifa un attimo prima che la stregona potesse venire raggiunta da Golban. Le pareti tremarono, perdendo l'intonaco e vedendo i propri arazzi incendiarsi, il pavimento in marmo che si crepò come le colonne, una devastazione senza precedenti che sancì il risultato di quello scontro, la vittoria finale degli eroi contro l'Ordine Sinaptico e i propri piani per permettere il ritorno di Tharizdun. I superstiti, tra cui un Oceiros che riprese conoscenza prendendo una boccata simile a quella che avrebbe dato un nuotatore dopo una lunga apnea, capirono ben presto che non tutto era ancora del tutto concluso: il Collettore capeggiava al centro della stanza, imponente e inalterato nonostante la portata dei colpi che erano stati sferrati in quella battaglia per il destino del mondo. La fiamma del braciere, ora bianca come la neve, sembrava pulsare di luce propria e reclamare il proprio uso. Riu... Riuscite a ricevermi? domandò la voce di Angelos Evankalos, in comunicazione telepatica con Bjorn. L'erede al trono di Isola del Delfino accolse con gioia il sapere che gli Eroi dell'Occidente erano ancora vivi, avendo egli molto da riferire Xendharvelmiran e i draghi neri sono stati sconfitti! Le sue ultime progenie stanno scappando e l'esercito nemico si sta piano piano arrendendo disse l'Evankalos, facendosi quindi cupo La Cacciatrice di Demoni ha dovuto pagare il pegno più alto però e il nobile Unvarkerentilarhys avrebbe pagato lo stesso scotto se non fosse giunto un membro degli Undici, che ora sta proteggendo il principe Derbel. Voi ne sapete qualcosa? domandò. Come ebbero presto modo di scoprire, non solo Fuunharkaspirinon, ma anche Helgor Tagliarocce e Lucrecia Decanti erano periti contro le progenie dell'empio drago nero. Reksis l'Incisore avrebbe cercato conforto in una nuova vita, mentre Kothavio Aquila del Sole non avrebbe rivisto il proprio figlio nelle Colline Cremisi. Unvarkerentilarhys ci sta aiutando per domare le ultime insurrezioni nel cielo, se potete occuparvi voi del Collettore, per favore fatelo riferì Angelos Non credo ci sia nessuno di più capace di voi, al momento il collegamento si interruppe, lasciando gli eroi con il Collettore. L'artefatto, nel silenzio che si creò dopo che Xagroth aveva smesso i propri sproloqui, pareva sussurrare in un coro di un centinaio di voci segreti in una lingua sconosciuta. Ma pure incomprensibili, quelle voci erano capaci di far trasparire segreti innimaginabili sulla natura della materia che componeva ciò che era parte di ogni essere vivente e non, misteri celati di solito negli spazi più remoti, dove creature che le parole non erano in grado di descrivere si celavano, in attesa. Il Collettore rincarò la dose, ponendo in rapidi flash simili allo sbattere di palpebre la caduta di imperi, divinità, culti e intere razze, il tutto con un rituale che avrebbe permesso a quelle anime che aveva assorbito, ormai perdute, di offrire la loro energia in un ultimo atto. Il braciere, opera di pura malvagità votato alla pura distruzione, ravvivò la propria fiamma bianca, invitando gli eroi a sfruttarne il potere, nella promessa che egli avrebbe poi lasciato Arth per sempre. Fu una comunicazione strana, che non avvenne con parole dirette, ma più tramite sensazioni da brivido e rapide visioni. Eppure essi si trovavano ora con un immenso potere tra le mani. Che uno di loro avrebbe potuto sfruttare. Riepilogo azioni x tutti
  5. DM La posizione predominante di Xagroth pareva renderlo immune alle critiche, agli insulti e alle sfide lanciate coraggiosamente da Bjorn, il quale ricevette solo una risata quando il demone ascoltò le piccate risposte di Seline. L’essere mulinò la sua frusta, bloccando il martello impugnato di Thorlum con facilità, sventando i tentativi del nano di opporsi a lui con tutto il suo ardore PATETICO! commentò. Le condizioni del resto dei combattenti, disperate, sembravano ridurre al lumicino le speranza di vittoria, con il balor che diede l’ultimo ordine a colei che avrebbe funto da boia per quel gruppo di avventurieri. Fu quindi con particolare intensità che Xagroth gridò, quando Seline rivolse verso di lui il miglior arsenale da battaglia di cui disponesse, trafiggendo il corpo del vicario dell’Ordine Sinaptico con un’ondata di energia negativa prima e con una coppia di proiettili di forza che scavarono due profondi fori nella scorza del mostro TRADIMENTO! tuonò Xagroth, le fiamme che avvamparono sul suo fuoco mentre egli cercava di non piegarsi sotto i colpi ricevuti. Il calore emesso dal demone incollerito parve rendere il tempio più simile alla fornace che avevano manomesso nel Picco del Dolore, il balor che rivolse tutta la sua attenzione sulla tiefling che l’aveva colpito E COSI’ HAI SCELTO… MORTE!! sentenziò, allargando le braccia e lasciando che il suo potere si scatenasse, investendo di fuoco la stanza e divorando tutto l’ossigeno al suo interno. Nessuno fu risparmiato in quella gloriosa manifestazione di quell’elemento naturale, che avvampò accecando i presenti per pochi, ma lunghissimi secondi, consumando carne, tessuti e metallo, mentre alle orecchie sarebbe giunto loro solo la risata del demone. Quando quel terribile assalto ebbe termine, il marmo prima scintillante era chiazzato dal nero della cenere, l’aria colma di pulviscolo che rendeva difficile respirare e la visuale ridotta a causa dei fumi provocati dalle braci ancora integre. Il corpo privo di vita di Yunisha era carbonizzato, senza vita, vicino a Sharifa. La sua ex-padrona, che avvertì una istintiva fitta al cuore quando percepì la perdita del famiglio, non sembrava essersela cavata molto meglio, avvolta da ustioni. Xagroth rise E ORA, PER IL COLPO DI GRAZIA… enunciò, lasciando che i propri poteri telepatici scagliassero contro Seline il corpo senza vita di Ishibura, il suo maglio e soprattutto Cuore Nero, la lama della sua amata. Fu essa a trafiggerla a morte, il demone che non mancò di compiacersi dell’ironia del fato con cui schernì Celeste ORA NON DOVRAI PREOCCUPARTI PIU’ DI LEI! Gli avventurieri superstiti erano di nuovo liberi di agire contro l’indebolito nemico, ma ancora una volta il prezzo si era rivelato alto. Riepilogo azioni
  6. DM L’idea che Thorlum Senzacasta rappresentasse il maggior tentativo di scalfire Xagroth, l’eminenza grigia della Xorvintaal, della conquista del Katai e del tentativo di ingresso di Tharizdun in Arth, avrebbe di certo strappato non poche risate concitate. Tali scoppi di ilarità si sarebbero però chetati nel momento in cui essi avrebbero visto l’ex Tagliarocce scagliarsi contro il bàlor con un coraggio senza precedenti, ingaggiando da solo uno dei demoni più potenti che l’Abisso potesse sfornare, mentre al di sotto i propri compagni cercavano di rimarginare le ferite e le forze in previsione di un loro supporto nei confronti del nano di Huruk-Rast. Ma laddove essi contavano di poter infine sopraffare il nemico con la forza dei numeri, la stessa che essi avevano avuto a favore per così tanto tempo, tale certezza venne a crollare nel momento in cui Seline si liberò con una risata della nebbia di Clint e, dopo un abbraccio sensuale e un bacio che avrebbe reso orgogliosa qualunque succube, causò la dolorosa caduta al suolo di Clint Draconis. Yunisha, fedele alla propria padrona, cercò di mordere Sharifa, la quale dovette fare i salti mortali per evitare di vedere la propria testa decapitata dalla lama di Xagroth quando ella cercò di avvicinarsi a Thorlum per permettere il volo dell’unico eroe capace di combattere in mischia. Oceiros, approfittando della distrazione, riportò cosciente la piccola Celeste. Ma l’attenzione di Xagroth sembrava essere ora solo per Seline BENE commentò, quasi ignaro del colpo di martello di Thorlum che investì il suo petto, percepito come una puntura di insetto L’OSCURO MANTERRA’ LA PAROLA DATA. ORA SCHIACCIA QUESTI INSETTI E PRENDI IL POSTO CHE TI SPETTA AL FIANCO DEL NOSTRO SIGNORE NEL MONDO CHE VERRA’! una nuova ondata di energia fu invocata dal demone, la cui padronanza della Lingua Oscura colpì tutti coloro che avevano ancora una scintilla di speranza nel cuore, soffocandola e annichilendo le loro capacità, un inno alla malvagità tale da far sanguinare le orecchie di chi la ascoltava, se si escludevano Thorlum e la tiefling ormai perduta SCIOCCO NANO, PIEGATI O MUORI commentò Xagroth richiamando con uno sforzo mentale le armi impugnate in precedenza. Il Senzacasta venne investito da esse e dal cadavere in armatura di Ishibura, riportando gravi ferite mentre al di sopra di lui, ancora perfettamente in grado di agire, vi era il nemico più potente che gli avventurieri avessero mai affrontato. Riepilogo azioni
  7. DM Il vampiro Naganori Hisakawa sembrava fatto di un materiale più duro della pietra che abbondava a Huruk-Rast, una vera montagna d’uomo che Trull fece fatica a scalfire pur nella sua pluridecennale esperienza nel combattimento con la catena. L’unica concessione che l’essere permise fu quando la catena gli si avvolse attorno al collo, scaricando l’energia che Oceiros aveva provvidenzialmente messo settimane addietro, quando essi erano ancora in viaggio. Ma l’essere non sembrava pronto a cedere terreno, tanto che afferrò con la mano la catena per trascinare il nano contro di sé Sarai un vampiro pessimo, ma un ottimo killer! minacciò la creatura snudando i denti, pronto ad addentare il Forgiacciaio, nella cui mente balenarono immagini di sé e Vedra all’interno di un boschetto, con lei che capiva presto la sua vera natura, sancendo l’inizio di una storia d’amore assai strana. Quel crepuscolo amoroso immaginato venne interrotto da un mannaro, ma non un lupo palestrato, bensì un orso sovrappeso e dalle dubbie doti come amatore, che azzannò la gamba di Hisakawa, mordendo fino a spezzargliela NOOOOOO!!! gridò colui a cui Bjorn si era ispirato per le proprie migliori mosse di combattimento, prima di dissolversi in una nube di fumo, che caracollò lentamente verso uno dei margini della sala, in fuga dalla strana coppia che lo aveva abbattuto. Masato Ishibura venne colpito a più non posso dagli incantesimi di Sharifa e Oceiros, ma chi fu davvero in grado di stendere l’orientale, a discapito delle recenti affermazioni, fu proprio Seline. Pur nella forma più semplice di magia, i dardi di fuoco della Trombavino scavarono ustionanti e letali ferite sul corpo dell’uomo, il cui corpo si afflosciò a terra. La mente della tiefling sembrò aver perso il lume della ragione, tenuta a bada solo marginalmente dalle attenzioni di Oceiros che ne impedirono la scomparsa. Pure sul fronte interno le cose sembravano farsi complicate. Clint Draconis però aveva colto la gravità della situazione. Dopo aver richiamato un velo di nebbia talmente grande da coprire anche le generose forme della tiefling, egli gridò il proprio avvertimento circa la natura demoniaca dell’entità che aveva preso possesso del corpo di Ishibura. E fu un secondo dopo che il balor si manifestò, creatura torreggiante nella sua altezza (Grande), un esemplare di magnificenza e potere che traboccava dai nodosi muscoli composti di lava incandescente, gli occhi simili a braci ardenti che promettevano una dannazione divina, le corna simili a lance di ferro per giganti. La mano sinistra reggeva una spada lunga quanto il più lungo tra gli spadoni, la destra una frusta di corda incandescente. Egli era Xagroth in persona Xagroth NON FINIRETE PROPRIO UN BEL NIENTE! tuonò irato il demone, in risposta alla speranza che Golban non era pronto a cedere VINCERE? tuonò udendo Sharifa VOI NON POTETE VINCERE!! un’esplosione di pura malevolenza eruppe da Xagroth quando egli rispose alla sfida di Bjorn nella Lingua Oscura. Ma pure il kalashtar non potè rimanere impassibile di fronte a quella marea di malvagità assoluta, un potere oscuro che investì lui, la incosciente Celeste, Trull, Winn’Ier e Golban drenando via le loro energie e la loro capacità di combattere. Solo un eroe di quelle prime linee emerse indenne da quella manifestazione di perfidia, l’ultima speranza dell’umanità (?), il Coscritto Thorlum. Ma pure egli non potè colpire il nemico quando egli dispiegò le ali e si sollevò in volo sopra la sua testa, il potere demoniaco traboccante che venne quindi rivolto contro la stregona meno malvagia del gruppo, la quale venne puntata dallo sguardo del balor MUORI si limitò a dire, prima che il corpo senza vita di Ishibura, il suo maglio e Cuore Nero, lo spadone di Celeste, venissero lanciati contro la lucertoloide come proiettili scagliati da una catapulta. La stregona dispiegò le proprie ali magiche, bloccando il pericoloso impatto con il corpo dello shogun in armatura, ma il maglio la colpì alla gamba sinistra e Cuore Nero la trafisse di striscio al costato, reclamando il sangue della Savana in quella battaglia sempre più difficile. Riepilogo azioni
  8. DM Nel corso degli anni, diversi membri del gruppo avevano sviluppato tecniche di combattimento basate sulla forza e sull'assalto frontale. Sebbene tali approcci allo scontro facessero storcere i baffi di parecchi vecchi generali, i risultati avevano dato ragione a campioni del calibro di Winn'Ier, Golban e di Trull Forgiacciaio in persona, primo tra tutti a promulgare quello che nel Katai era lo stile di combattimento preferito dagli eroi dei racconti locali, in genere ragazzi adolescenti dai capelli colorati e dal temperamento focoso, che con la forza della cocciutaggine vincevano i propri duelli sconfiggendo il nemico di turno. Se mai se la fossero cavata, in futuro, qualcuno avrebbe potuto dire che essi "Vinsero le battaglie grazie alla loro foga". Ma quella in cui si trovavano era la realtà, non un racconto scritto. Trull colpì magistralmente il nemico con la sua catena, trapassando il corpo del golem, ma la creatura non sembrava fare della perdita di diverse decini di chili di metallo un grave problema, stoico nel rimanere in piedi di fronte al nano di Huruk-Rast DANNI CRITICI. SISTEMI IN AVARIA. D'altronde se Atene piangeva, Sparta non rise. Motivato da buone intenzioni, Winn'Ier si lanciò ad artigli spianati contro Naganori Hisakawa Bruti ignoranti... commentò seccato il vampiro, il quale non parve perdere il sangue freddo (come avrebbe potuto, in fondo?), afferrando per il porso Winn'Ier e sfruttando il suo stesso slancio per scagliarlo al tappeto con una torsione del braccio. Il pavimento parve tremare, il marmo che si spezzò sotto il peso del combattente orso (o quello o erano le sue costole), rischiando di ridurre a gelatina Trull sotto il suo peso. Il nano ebbe però sufficiente prontezza di spirito da non trovarsi nella traiettoria d'impatto di Winn'Ier. L'assalto però non fu del tutto un fallimento nel momento in cui, in versione di fanteria, Bjorn giunse a supporto di Trull armato come sempre di un grosso e lungo falchion, con cui trafisse la “testa” del golem ERROR 404 GOLEM NOT FOUND che smise di funzionare crollando a terra con un potente clangore di metallo contro pietra. Naganori Hisakawa osservò con disprezzo il barbaro a terra, stringendogli il polso mentre torreggiava su di lui Tu non meriti nemmeno di guardarmi negli occhi, bestia. Quelli come te dovrebbero solo fungere da g-- AAAAAHHHH!!! il vampiro del Katai strabuzzò gli occhi, tenendosi la testa con la mano libera e dardeggiando con gli occhi in cerca di colui che lo avesse aggredito con la magia Io ti...! inveì contro Sharifa, l'urlo che gli morì in gola quando Golban si prese la propria rivincita, colpendo al volto il vampiro, il bel viso che si deformò di dolore e si crepò come l'intonaco di un muro quando la mazza del paladino lo colpì con tutto il suo potere sacro Questa non me la dimentico, lecchino di St.Cuthbert! Chi si lanciò in cielo lo fece con scopi diversi: Clint si proiettò in direzione dello shogun, usando il potere della parola dei draghi per cercare di colpirlo con una Forza Inesorabile, la quale parve scontrarsi con la resilienza di quel campione del Katai. Lo shogun, dal canto suo, non rimase silenzioso quando, a discapito dell'attacco, diverse persone tra cui Oceiros cercarono di appellarsi al buonsenso dello stratega che era stato in grado di conquistare da solo un intero continente Io... non posso... devo difenderlo... devo! l'orientale armato di maglio gemette e contraè il collo, un lieve fumo che gli uscì dalla bocca SELINE! ruggì una voce cavernosa e oscura, impossibile da produrre con polmoni mortali, sebbene proveniente dalla bocca dello shogun Ishibura E' ORA DI PROVARE LA TUA FEDELTA'! UCCIDI I MORTALI CHE VOGLIONO IMPEDIRE IL RITORNO DELL'OSCURO! IO TI G-- un eroe interruppe i proclami di quello spaventoso Masato Ishibura, una Celeste in prima linea che lo trafisse al costato prima e al braccio sinistro poi, costringendo in una difficile posizione il corpo mortale che difendeva come ultimo baluardo il Collettore ADESSO NE HO ABBASTANZA! tuonò l'entità, vene scure che emersero in rilievo sul viso e sul collo di Masato Ishibura, i muscoli che parvero ispessirsi prima che un colpo di maglio colpisse al volto Celeste, che ebbe appena il tempo di udir fischiare il mondo prima che una gragnuola di colpi le raggiungesse il fragile corpo che si trovava dietro i poteri che aveva manifestato XAGROTH! NON! PUO'! MORIRE!! scandì l'essere, il maglio in adamantio che ruppe ossa, muscoli, tendini nella sua opera di carneficina, la giovane albina preda di quei colpi il cui tributo di carne e ossa pareva non essere mai sufficiente. Solo quando la donna smise di muoversi, Ishibura si rivolse alla tiefling, gli occhi che si illuminarono notando una tenue luce bianca provenire dalla fiamma del focolare del grande bracere nero IL COLLETTORE E' PRONTO! ruggì trionfante UCCIDI QUESTA FECCIA E INSIEME PERMETTEREMO IL SUO ARRIVO! quindi rivolto a Hisakawa VAMPIRO! DIFENDIMI E DIVENTERAI ARALDO NEL SUO NUOVO MONDO. Naganori Hisakawa non parve meno stupito dei presenti di fronte a quella rivelazione, l'espressione che mutò in maniera tenue quando l'entità si rivolse a lui Discuteremo con calma le condizioni... disse il vampiro per poi colpire la gamba destra di Golban con tale forza da proiettarlo in aria, facendo cadere il coraggioso paladino, prima di piombare agilmente davanti a Trull e Bjorn, ponendo la sua esperienza marziale contro di loro ...una volta che avrò sistemato gli invasori La situazione stava precipitando rapidamente. Riepilogo azioni
  9. DM Diverse teorie vennero avanzate nel corso di quella breve conversazione, con Kawashima Keitaro che non sembrò sbottonarsi Potremmo lambiccarci la testa per settimane, ma se c'è qualcosa di sbagliato suppongo riuscirete a capirlo dirigendovi direttamente al tempio disse anche in risposta a Sharifa E' lì che si trova il Collettore. Fin dal suo arrivo lo shogun ha passato tutto il tempo che poteva al suo interno ed è lì che vi si trova adesso. Egli non mi ha mai richiesto di evocargli alleati planari per difenderlo, ma Maki ha provveduto a fornire allo shogun un golem di ferro, per la sua protezione personale. Immagino lo avrà portato con sé lì l'espressione di Keitaro si addolcì alle parole di Oceiros, il viso da ragazzina che si illuminò a quell'offerta di aiuto, alla quale rispose offrendo una stretta di mano Sarebbe un piacere i due si osservarono per qualche secondo, così diversi eppure così simili. La ex-prostituta Argentia si rialzò con l'aiuto di Clint Non... non ti preoccupare. E' stato tempo fa... molto tempo fa si limitò a rispondere all'adepto dei draghi, un accenno di colore sul viso dopo le cure ricevute dal sacerdote dell'infinito. La donna parve necessitare di qualche istante per ricordare Bjorn Sì, Tiana mi aveva parlato di te... non credo che potrò ringraziare te e i tuoi amici abbastanza disse chinando educatamente il capo in direzione di Winn'Ier e Keitaro. Le goffe scuse del barbaro dei Fiordi parvero strappare la prima ombra di un sorriso sul volto della donna salvata, la quale però non commentò. Ti porto via si limitò a dire il sacerdote dell'infinito, che ricevette non poche occhiate sorprese dalla ex-dominatrice quando venne informata sulla reale identità sessuale dell'ex membro degli Undici. La donna però non commentò, lasciando la parola proprio al Kawashima Mi sembra che questo Unvarkerentilarhys conti molto per voi. Quanto al principe Derbel Von Gebsatell so chi è. D'accordo, farò tutto il possibile per proteggerli da ogni pericolo disse con un cenno del capo agli avventurieri Confesso che per un attimo pensavo avreste voluto attaccarmi, ma sono felice di essermi sbagliato e ancor di più di aver scelto di defilarmi da questo conflitto. Spero riuscirete nella vostra impresa Keitaro si avvicinò a Clint, per poi passare la mano destra sul suo viso Per quanto possa contare hai le mie più sentite condoglianze per la tua perdita disse in tono serio al Draconis, prima di sollevarsi sulle punte dei piedi e cercare di rubare un bacio dalle labbra del sangue di drago d'argento Se il destino ce lo permetterà, mi piacerebbe parlare una volta finito tutto questo... con un ultimo sorriso, il sacerdote si congedò dal gruppo, portando con sé Argentia. x tutti La direzione indicata si rivelò corretta per gli avventureri che percorsero ancora una volta i corridoi dell'immenso palazzo reale della capitale del Katai, immobilizzandosi solo quando tetto tremò per l'impatto di un paio di draghi, di cui furono appena distinguibili le scaglie nere e oro. Bilanci di guerra giungevano telepaticamente agli avventurieri, con notizie spesso incoraggianti dopo che essi, per merito di Trull e i suoi compagni, erano riusciti a permettere la rapida conquista della città. Le sacche di resistenza stavano via via arrendendosi, sebbene i draghi cromatici e le numerose progenie generate fossero ancora fermamente determinate a vendere cara fino all'ultima scaglia. Meyer e i Dragoni di Acquastrino erano riusciti a porre una testa di ponte presso l'ingresso del palazzo, impedendo alle forze nemiche di fanteria di penetrare all'interno e rallentare gli avventurieri, sebbene ciò fosse costato diversi uomini e Meyer stesso ne fosse uscito gravemente ferito. Hurgrim Schiacciagoblin, ex re di Huruk-Rast era stato ucciso con i suoi più fedeli servitori mentre cercava la fuga facendosi scudo con dei prigionieri di Brughioro, giustiziato dai membri del clan Murodipietra, Tagliarocce con l'aiuto dei Senzacasta. Pareva però che il capoclan dei Tagliarocce, Helgor cugino di Thorlum, fosse stato colpito da un quadrello avvelenato scagliato proprio dal re e lottasse tra la vita e la morte. Quando gli Eroi dell'Occidente giunsero davanti a una lunga scalinata che conduceva una grande doppia porta, consci del tempo che era contro di loro, essi non esitarono ad aprirle per trovarsi all'interno di quello che era uno sfarzoso tempio. L'elegante pavimento in marmo nero era venato di grigio come le stupende colonne scolpite che sorreggevano il soffitto, su cui un mosaico di colori cromatici raffigurava la dèa drago a cinque teste, Tiamat in persona, nell'atto di soffiare dalle sue fauci contro città e popolazioni che sarebbero cadute sotto il suo giogo. Arazzi color rosso scuro tappezzavano le pareti, ognuno riportanti il simbolo del drago nero dell'esercito del Katai. Al centro della stanza si trovava un enorme bracere nero come la notte, pulsante di un'energia oscura che si rifletteva nella fiamma color blu tenebra che ardeva pur senza delle braci a covare tale fuoco. Un uomo era seduto in preghiera davanti ad esso, sebbene egli fu lesto ad alzarsi quando udì l'arrivo degli invasori. Dal viso affilato, Masato Ishibura era un uomo dal fascino magnetico, la tipica persona che avrebbe attirato gli occhi su di sé appena entrato in una stanza piena di sconosciuti. Nonostante i lunghi capelli raccolti fossero unti e la barba leggermente incolta, egli non sembrava aver perso nulla del suo temperamento regale e la sua voce rimbombò nella stanza, il timbro forte che ci si sarebbe aspettati da un sovrano degno di questo nome. Masato Ishibura Per diverso tempo ho immaginato questo momento. Eroi dell'Occidente, siete davvero la dimostrazione vivente che tutto è possibile con l'impegno e la forza di volontà disse con un'autorità che parve provenire direttamente dai cieli, tale era l'autorevolezza che ispirava, superiore a qualsiasi regnante i dieci presenti avessero mai incontrato Vi devo il mio rispetto, ma... non posso permettervi di proseguire oltre tentennò brevemente per poi guardare con ostilità gli avventurieri Voi non avrete il Collettore, esso è fondamentale... per il Katai! Masato Ishibura, vestito di un'armatura da samurai color cremisi, estrasse un pesante maglio in un materiale che riconobbero essere adamantio, un'arma inconsueta per quel paese, ma che lo shogun pareva impugnare senza alcuna esitazione. Piombando dal soffito, e ponendosi di fronte allo shogun del Katai, Naganori Hisakawa fece il suo spettacolare ingresso per poi incrociare le braccia e osservare gli avventurieri, in particolar modo Bjorn e Golban Pensavo avreste dimostrato abbastanza intelligenza da approfittarne per scappare. E' proprio vero quello che diceva Takuji “Più buoni sono, più stupidi sono” disse il vampiro, schernendo con un sorriso il kalashtar e il paladino di St.Cuthbert Ancora vive... il vampiro si passò la lingua sulle labbra notando la presenza di Celeste e Seline Molto bene... forse una di voi sarà abbastanza fortunata da sopravvivere. Un pesante rumore di passi anticipò la comparsa di un immensa figura umanoide fatta di placche di metallo imbullonato, armata di pugni grandi come botti e un'enorme testa munita di corna PROTOCOLLO DI DIFESA DELTA. ARMI ATTIVE disse con voce metallica e priva di qualsiasi timbro SISTEMI STABILI. OBIETTIVO: ELIMINAZIONE INVASORI. IL KATAI NON CADRA'! L'ultima linea di difesa tra gli eroi e il Collettore dietro di loro si prepararono a dare battaglia. Riepilogo azioni
  10. DM Le ricerche di Bjorn e Thorlum sui corpi degli Undici uccisi si rivelarono deludenti. Laddove essi disponevano di potenti oggetti magici, la mancanza di istruzioni sul loro funzionamento li rendevano orpelli pericolosi o potenzialmente deleteri. Gli incantatori sembravano cercare di disporre unicamente delle loro risorse, con Maki Tetsuo che aveva lanciato buona parte del suo arsenale da un lungo bastone in legno scuro con la punta di giada. Nessuna informazione sui ferrotitani era reperibile sul corpo del compagno di Enko Shimomura. Le notizie dei lutti furono accolti dal silenzio di Kawashima Keitaro, che concesse ai viaggiatori il tempo di porsi le reciproche condoglianze. Quando l'attenzione ritornò sul sacerdote, egli ascoltò le numerose richieste prima di porre le sue risposte Mi sembra che sappiate poco sul Collettore di Nonachron, quindi vedrò di dirvi quello che posso. La sua ubicazione, dopo mesi di studi, ci è stata fornita grazie alla lunga assistenza di membri dell'Ordine Sinaptico spiegò il sacerdote dell'infinito Ho guidato personalmente la spedizione che ci ha permesso di recuperarlo. Sul suo funzionamento però vi sono ancora molti dubbi in sospeso. Esso ha effetto su una grande area, traendo le anime di coloro che periscono al suo interno incanalandole al suo interno. Il potere che immagazzina, secondo i miei calcoli, dovrebbe essere incalcolabile sebbene non abbia modo di sapere in quale modo esso possa riversare tutta questa quantità di energia. Gli abitanti di Nonachron però lo usarono per combattere le proprie divinità, il che avvalora le mie tesi su un potenziale superiore a qualunque arma o magia esistente. Keitaro si rabbuiò quando gli venne domandato dello shogun Egli sembra l'unico a conoscenza del funzionamento del Collettore o, se ne possiede, del suo metodo di controllo e spegnimento. La cosa mi è parsa strana, egli non mi è mai parso un esperto di magia e il suo comportamento, fin da quando lo ha ottenuto, è stato più paranoico che mai, chiudendosi spesso nel tempio dove si trova anche adesso, coperto da incantesimi protettivi. Spietato, laddove egli inizialmente era sempre pronto a concedere una resa onorevole a un nemico il sacerdote sfidò con lo sguardo gli avventurieri Le mie possono sembrare parole vuote dopo ciò che potete aver visto, ma se lo aveste conosciuto all'inizio vi sarebbe parsa tutta un'altra persona. Masato non ha mai preso moglie e non ha parenti, i suoi uccisi anni fa dai maghi dell'ordine della fenice di giada. All'inizio pensavo che potesse essere colpa di Mordecai Lacroix, il rappresentante dell'Ordine Sinaptico, ma pure egli si è sempre rivolto con deferenza al nostro sovrano, mai mancando nei suoi esaustivi rapporti spiegò l'attraente sacerdote, giocherellando con i propri lunghi capelli dopo aver lanciato una breve occhiata a Clint Mordecai peraltro è assente da settimane da palazzo. Inoltre io e Tetsuo abbiamo usato esaustivi metodi per sondare la presenza di altre persone, che esso fosse un drago cromatico ribelle, un astuto rakshasa o una drow vestita come una prostituta, ma niente o nessuno era presente oltre a noi e il nostro sovrano non manifestava segni di incantesimi che ne plagiassero la mente. Non so che cosa dobbiate aspettarvi, ma Masato resta comuque uno dei più potenti campioni della storia del Katai, mai stato sconfitto in duello. Egli avrà radunato qualunque avversario non siate riusciti a sconfiggere nel corso delle vostre avventure per l'ultima difesa nel suo tempio. Quando Winn'Ier chiese a Kawashima Keitaro sul suo sesso, il sacerdote ostentò uno sguardo fiero prima di venire anticipato da Clint E' così, e allora? chiese come risposta. Quando gli fu chiesto di unirsi a loro nel corso dell'ultimo confronto, il sacerdote dell'infinito scosse la testa Ho deciso di lasciare gli Undici e la causa dei draghi cromatici, ma non me la sento di pugnalare alle spalle coloro che ho servito, se non per legittima difesa. Non credo che voi stessi vi fidereste più di tanto di me se mostrassi tanto desiderio di tradire il sacerdote si avvicinò al corpo dell'ex prostituta fatta prigioniera per poi abbassarsi e controllarla Hisakawa l'ha solo dominata con il suo sguardo, gli piace avere il controllo della situazione spiegò in tono professionale, rivolto a Bjorn Posso facilmente liberarla dal controllo e rimetterla in piedi, ma sconsiglio che venga con voi. Ne ha già viste abbastanza disse per poi carezzare il viso della donna, per poi rilasciare un'ondata di energia positiva. Argentia sbattè delicatamente le palpebre, per poi aprire gli occhi. Essi parvero vedere nitidamente per la prima volta dopo mesi, le mani che passarono sul viso e abbassarono lo scaldacollo per permetterle di respirare. Lo sguardo passò prima su Keitaro T-tu... mi hai salvata...? domandò per poi notare Bjorn Dove ti ho già visto...? quindi Winn'Ier Ahi! disse passandosi istintivamente una mano sulle costole e infine Clint Tessera... di platino... disse annuendo lentamente. Keitaro si rivolse ai viaggiatori Come detto non verrò con voi e non ho intenzione di uccidere persone del mio stesso paese, ma se state per andare a finire questa guerra posso cercare perlomeno di proteggere qualcuno dei vostri Keitaro pose le piccole e delicate mani sui suoi stretti fianchi Nominatemi un paio di persone che vorreste proteggere a tutti i costi e farò in modo di tenerle al sicuro fino al termine di questa battaglia infine rivolto a Celeste Posso indicarvi la strada per il tempio, ma al suo interno non vi potrà essere una fuga facile. Esso è protetto da un Lucchetto Dimensionale, il che vi richiederà di entrare ed uscire con i vostri mezzi terreni. Il sacerdote dell'infinito rimase in silenzio, per poi appoggiare delicatamente la testa sulla spalla destra di Clint, il braccio attorno alla schiena dell'adepto dei draghi. I suoi grandi occhi cercarono quelli del compagno di passione. x tutti
  11. DM La rabbia demoniaca di Seline Decanti si scatenò quel giorno alla sua massima potenza, la tiefling resa cieca dalla morte della disagiata (sì, stavolta ci riferiamo a Celeste) che aveva preso in moglie, la madre di uno dei suoi numerosi figli. Parve per un attimo bizzarro vedere il confronto tra la stregona del caos e l'antitesi della sua dolce metà, prima che una pioggia di incantesimi rovinasse su Enko Shimomura AaAaAaAhHhHhHhHhH!!!! gridò Antagonista, investito come parte dei suoi compagni dalla caotica manifestazione di magia abissale, che Seline non si faceva scrupolo di sfruttare a piene mani, senza riserve per il futuro e la sua stessa incolumità. L'aria assunse una colorazione verdastra mentre i vapori dell'acido sprigionato dai colpi si liberava, l'ispirata che riuscì ad uscirne indenne grazie solo alla forza della sua arroganza e della sua mente Io... SoNo PiU' fOrTe Di VoI tUtTi MeSsI aSsIeMe!! sbraitò, sventolando la propria katana quando Oceiros cercò di riportare in vita la giovane nativa di Primarosa. Sharifa si erse a protezione del sacerdote-ur, deviando con le ali magiche dei draghi di ottone del deserto il colpo della Shimomura, permettendo il rapido ritorno in vita dell'albina. La cosa però non parve infastidire la perfida mentalità di Antagonista, semmai il contrario. Al suo secondo tentativo, Oceiros dovette fare da sé per allontanarsi dai tentativi di liberarlo della propria testa, lasciando Celeste nuovamente in balìa della forma definitiva del nemico CeLeStInAaAaAaAaAa.... schernì la creatura avvolta da potere rosso sangue, immergendo con un colpo secco Lago di Sangue sulla schiena della Borealis, per poi scuotere la lama mentre trafiggeva i bronchi della elocatrice CeLeStInA tOrNa In ViTa PeR mOrIrE dI nUoVoOoOoOo... cantilenò il quori, pregustando l'occasione di strappare la vita per una seconda volta in quel giorno pieno di opportunità. Ma l'ispirata non potè che gorgogliare a un certo punto, la grossa mano di Winn'Ier De Puh che la trasse da terra stringendole il collo, per poi strapparle il viso dalla faccia. L'urlo lacerante della spadaccina degli Undici fu tale da rischiare di assordare i presenti, uno strepito che aumentò di intensità (se possibile) nel momento in cui Celeste apparve alle spalle di Maki Tetsuo e lo decapitò come avrebbe fatto qualunque maneggiatore di falchion che doveva compensare mancanze a letto MaKiIiIiIiIi! NoOoOoOoOo!!! gridò l'ispirata. La testa dell'edonistico inventore dei ferrotitani rotolò a terra, mentre il barbaro dei Fiordi sbattè a terra il corpo di Enko Shimomura e conficcò i propri pollici nelle cavità oculari finchè il cranio non esplose come un cocomero, le cervella che schizzarono addosso ai vicini, Sharifa e Oceiros compresi. Solo il comandante in capo, Naganori Hisakawa, rimaneva ora a difendere l'onore di quel gruppo d'elitè, il vampiro che ruggì quando Bjorn riuscì a colpirlo alla gola, minacciando il legame tra testa e busto Non avere troppa fretta! rispose Hisakawa, dimostrando di essere di una pasta diversa dal suo ex agente, parando con una mano la mazza di Golban, i muscoli tesi contro la forza del paladino. Ma se le labbra di Hisakawa sembravano pronte a prendere in giro nuovamente i suoi avversari, la caduta dei suoi compagni parve incrinare le certezze del non-morto, che optò per una ritirata strategica Prima della fine di oggi morirai, kalashtar! Sappilo! minacciò l'essere prima di scappare per mezzo dei propri poteri psionici. Anche quel tremendo scontro si era concluso. Il bilancio della battaglia era stato ancora una volta positivo, questa volta senza nemmeno un morto, ma la fuga del vampiro non aveva funestato una volta per tutte la dipartita degli Undici. Nel cielo, la situazione sembrava sempre sanguinaria e pericolosa, l'esercito dell'Oriente che sembrava pronto a vendere cara la pelle pur in quella sconfitta, i draghi cromatici invece pronti a reclamare anche la più piccola scaglia metallica, mentre l'unico vincitore sembrava essere il Collettore e le sue nefaste capacità che traevano di minuto in minuto un bilancio sempre più alto. Pur feriti, ma spinti dal desiderio di ritrovare quanto prima il loro amico Clint, gli eroi si mossero con discrezione all'interno dell'ala più interna del ciclopico palazzo dello shogun, un dedalo che fino ad allora aveva presentato solo un innaturale silenzio. Fu quindi con non poco timore, minuti dopo il loro ingresso, che una serie di grida richiamò l'attenzione degli eroi. Dopo anni di combattimenti essi non ebbero dubbi nel riconoscere la voce di Clint, il cui tono fece subito temere il peggio, trovarsi da solo a fronteggiare in battaglia uno dei sacerdoti più potenti dell'intera Arth! I più grandi generali conoscevano la strategia “Dividi et Impera”, per la quale la divisione dei singoli elementi di un gruppo poteva far crollare anche l'armata più forte e tale, pareva certo ormai, doveva essere stato il piano dell'ambiguo ma astuto Kawashima Keitaro. Pur non nel loro massimo splendore, gli eroi si precipitarono verso la fonte di quel confronto, pronti a far pagare al sacerdote ogni ferita che sarebbe stata inflitta al proprio compagno. Quando essi fecero scorrere la porta scorrevole che conduceva a un elegante camera in stile orientale, però, la scena che si trovarono di fronte fu assai diversa. Il sacerdote era in effetti genuflesso, come si poteva richiedere dal suo ruolo, ma la sua preghiera sembrava rivolta come sfogo di un piacere che Clint Draconis stava elargendo con tutto sé stesso. I dettagli che poterono essere colti da quella breve vista furono principalmente due: il primo era che Clint sembrava in perfetta salute e non in pericolo di vita. Il secondo, deducibile dalla nudità esposta di entrambi, era che Kawashima Keitaro era stato onesto nella sua identità sessuale, visibile e accudita anche dal suo partner. Il sacerdote dell'infinito fu il primo a notare l'arrivo degli avventurieri, rivolgendosi a loro con un tono secco Per favore, potreste uscire?? esclamò per poi gridare il nome di Clint come se fosse l'ultimo momento della sua vita. Per fortuna sua non fu così, sebbene quell'inaspettato rapporto finì per consumarsi lontano dallo sguardo, ma a portata d'orecchie del gruppo che sostò fuori dalla porta da cui erano entrati poco prima. L'attesa non fu lunga prima che il drago raggiungesse il suo scopo preferito, un piacere che fu condiviso (a giudicare dalle grida) anche dal partner di quella giornata. Quando la porta si riaprì, Kawashima Keitaro uscì in compagnia di Clint e sospirò soddisfatto, per poi baciare sulle labbra il Draconis, senza alcun apparente imbarazzo per la situazione creatasi Le migliori labbra che abbia mai provato disse Keitaro, strofinando la punta del suo nasino su quella di Clint, alla maniera di una ragazzina innamorata e suggerendo un loro uso che l'occhio non era riuscito a cogliere. Il sacerdote esile e dal corpo più esile e femminile anche rispetto a Celeste si rivolse quindi agli eroi E' un piacere conoscervi, ho sentito parlare molto di voi disse, sbattendo i propri occhietti da cerbiatta (?) Come dicevo con Clint è da tempo che volevo lasciare gli Undici, ho sempre ritenuto fossero il lato sbagliato in cui dovevo trovarmi. Sul serio disse con un tono di voce basso Se volete raggiungere lo shogun posso indicarvi la strada. Se avete delle domande posso rispondere disse, un dolce sorriso rivolto agli avventurieri. Un messaggio telepatico giunse in quel momento, in direzione proprio di Clint. A mandarlo era Prosper, uno dei maghi al servizio dell'esercito di Acquastrino Signorino Draconis disse Prosper, la voce rotta dall'emozione Vostro zio, il duca... è caduto. Abbiamo cercato di riportarlo in vita, ma non vi siamo riusciti. Le progenie del drago nero sono soverchianti, ho parlato con i clan nanici del nord e pare che gran parte del loro clan Runastella, compresa la loro leader, siano morti e con essi anche jarl Fredrik e i suoi migliori berserker. La Cacciatrice di Demoni sta tenendo impegnato il drago nero, ma non so quanto potremo resistere... Clint udì Prosper deglutire e cercare di darsi un tono Perdoni, mio signore... le porgo... le mie condoglianze per la sua perdita! Riepilogo azioni
  12. DM La caduta di Celeste Borealis parve destare lo spirito guerriero di Winn'Ier, che investì Argentia con una serie di furiosi colpi di artiglio. Il barbaro dei Fiordi però non puntava a uccidere, come avrebbe forse fatto Higuma al posto suo, ma si limitò a stendere la glantriana fino a che ella non cadde a terra priva di sensi, gli occhi persi nel vuoto ma ancora viva. Un ben diverso stile riversò invece contro Enko Shimomura, la quale si trovò ad incrociare la sua katana con le mani dell'uomo-orso Tu... NoN pUoI... bAtTeRmI... dIsGuStOsA cReAtUrA!! ringhiò Antagonista mentre il confronto tra i due assumeva un contorno sempre più epico, il terreno che iniziò a creparsi attorno a loro, i colpi che rimbombavano nell'aria. Poco più avanti, la testa grande come una damigiana di Maeda Sakanori cadde a terra, decapitata con precisione da Bjorn. Il kalashtar cercò di intervenire per dare il suo contributo contro la disagiata (non Celeste, l'altra) vedendosi però deviato il colpo della propria lama di ghiaccio. Non ti distrarre, Bjorn! ammonì Naganori Hisakawa, raggiungendo la gamba del kalashtar e strappando un lembo di carne del polpaccio, con una vile artigliata che colpì alle spalle, posizione assunta in modo da essere protetto dai suoi nemici proprio grazie alla generosa stazza del suo nemico. Il coraggioso eroe del nord dovette fare appello a tutte le sue forze per non crollare in ginocchio di fronte all'assalto del vampiro, i cui colpi sembravano simili ai tanto narrati baci delle succubi, fredde manifestazioni che sembravano nate per far trapelare brividi nel corpo della vittima Parli parli, ma concludi poco. Mi deludi schernì il raffinato non morto, leccandosi le dita sporche del sangue uscito dalla ferita del nordico. Il giudizio su quell'assaggio non parve molto positivo, a giudicare dalla smorfia che Hisakawa fece Pensavo potessi essere un rimpiazzo adeguato per Rilian, ma a quanto pare mi sbagliavo! il vampiro fece scricchiolare il collo, pronto a proseguire il suo assalto. Enko, falli fuori! incoraggiò Maki Tetsuo, la cui voce rimbombò indistinta nel giardino, ma assai attivo dal punto di vista bellico nel momento in cui un raggio di energia verde raggiunse Golban minacciando di disgregare la sua struttura molecolare, subito seguito da una detonazione di fuoco che mandò a fuoco la barba di Thorlum, pur risparmiando Golban e Bjorn, saggiamente protetti contro quel tipo di energia Magari... risparmia la tiefling, se ti riesce D'accordo, amore! disse Enko Shimomura, l'espressione che mutò in una assai più umana quando ella riuscì a ritagliarsi uno spazio mentre se la vedeva con Winn'Ier MaLeDeTtA rItArDaTa! gridò Antagonista, scuotendo la testa come una bestia in gabbia per poi ripetere al mago degli Undici con un contrito D'aCcOrDo AmOrE! x Clint Riepilogo azioni
  13. DM x Bjorn x Clint Naganori Hisakawa storse la bocca quando Bjorn riversò il suo disprezzo nei suoi confronti E' dunque vero ciò che dicono su voi barbari del nord, esseri poco meno rozzi degli animali osservò con supponenza, per poi controllare la propria servitrice, la cui espressione parve incrinarsi solo per un attimo dopo le parole dell'uomo dei Fiordi. Eppure ciò non mancò di essere notato dal vampiro, che guardò storto il kalashtar. Un'occhiata di palese ostilità fu invece riservata da Antagonista ad Eroe quando ella capì la natura del quori NoI sIaMo I pIù InTeLlIgEnTi!! sbraitò, le mani di Enko che strinsero l'impugnatura della katana DaL qUoR nOn EsIsTe PiU'! E TrA pOcO aNcHe Tu CeSsErAi Di EsIsTeRe!! Dopo aver combattuto per anni nei campi di battaglia di tutto il mondo, gli avventurieri che facevano parte di quella spedizione erano diventati maestri di duello o signori delle arti magiche, raggiungendo una soglia di potere tale da rendere gli scontri simili a rapide schermaglie, quasi un ritorno alle origini, quando i primi allenamenti con i maestri erano di rapida risoluzione. Lo scontro, anche in quel caso, si svolse in pochi febbrili secondi, ma gli occhi allenati dei partecipanti seguirono il tutto con lodevole attenzione. La strana coppia formata da Thorlum e Golban si lanciò contro il più alto e imponente nemico a disposizione, Maeda Sakanori, le cui kusari-gama si agitarono nel momento in cui i due si lanciarono contro il combattente, con esiti assai diversi. Thorlum venne colpito di striscio da una delle falci, non senza un certo disappunto del generale nemico Maledetti Coscritti! una stizza che si espresse in una bestemmia quando Golban deviò il colpo rivolto al suo indirizzo e colpì al ginocchio l'avversario magicamente ingrandito Ti farò crocifiggere, paladino! lamentò, la gamba che rischiò di cedere sotto i colpi del coraggioso campione di St.Cuthbert. Ma non furono solo le percosse in mischia a raggiungere lo stratega degli Undici, poiché come già successo non bastò un muro di forza per contenere la shayq Sharifa Al Rasul, la quale disintegrò con il proprio potere la barriera e lanciò un dardo di pura energia solare contro l'infido vampiro, permettendo peraltro ad Oceiros di investire gli Undici con una brina magica che avrebbe reso orgogliosa la Regina del Gelo e a Seline di colpire l'uomo armato di kusari-gama con un incantesimo ammaliatore che venne respinto solo grazie all'addestramento rigoroso a cui si era sottoposto Io... non... posso... cedere... al desiderio carnale! mormorò (sebbene Seline potè notare che non tutto il corpo dell'orientale sembrava aver colto la giustezza delle parole) battendo i denti, le gigantesche mani interizzite dal freddo e le catene che tintinnarono come non mai. Naganori Hisakawa si limitò a far svolazzare un lembo del proprio mantello prima di spostarsi quanto bastasse per mandare il dardo a scheggiare una statua propiziatoria in bronzo. Il raffinato psionico, per buona misura, colse l'occasione per trasportare sé stesso e le due combattenti da mischia poco distante, permettendo alle due di scatenare il proprio potere Non credo di doverti dare istruzioni, Enko cara disse carezzando la schiena dell'elocatrice, che parve assai disgustata già solo dal contatto con il leader del loro gruppo Argentia, insegna una lezione a quel poser nordico disse con un sorrisetto di sprezzo nei confronti di Bjorn. Ma quando la ex-prostituta iniziò la sua corsa, le sue palpebre batterono diverse volte ed ella deviò il suo percorso per riversare il suo attacco contro un altro obiettivo a portata: Winn'Ier De Puh. L'orso ebbe appena il tempo di vedere la donna spiccare un balzo prima di far ricadere il suo bastone sul cranio di Winn'Ier con un muto grido al di sotto dello scaldacollo, un colpo di portata tale che l'abbracciatore del gruppo udì un sinistro schioccò e vide bianco per un attimo, prima di doversi difendere da una raffica di bastonate alla giugulare di Argentia, sulla cui pelle si disegnarono alcune rosse strisce di sangue, ferite che però non erano state inflitte da nessuno. Ben ligia agli ordini si rivelò invece essere l'unico altro psionico degli Undici SaRò SuBiTo Da Te! Ma Ti DeVo RiNgRaZiArE sU uNa CoSa! annunciò Antagonista, richiamando tutto il potere di cui disponeva GrAzIe A tE hO sCoPeRtO cHe CoSa Mi MaNcAvA... iL tEmPo!! la mente guerriera manifestò, con un'aura di energia rossa che la avvolse, tutto il potere psionico di cui poteva disporre, le braccia che si fecero più toniche e muscolose, inframezzate di venature di rosso, dettagli che Celeste potè cogliere da vicino quando Antagonista apparve davanti a lei FoRmA dEfInItIvA aTtIvA!!! gridò, prima di trafiggere Celeste allo stomaco e sollevare la propria katana con un unico movimento violento, tale da far fuoriuscire la lama dalla spalla destra della Borealis, spezzandole scapola, spalla e testa dell'omero lA mIa NuOvA sPaDa Si ChIaMeRà LaGo Di SaNgUe! rise notando la pozza rossa che si creò ai piedi dell'albina, prima di scompigliare i capelli con un rapido gesto della mano e permettere alla lama di Lago di Sangue di recidere la gola della Furia Bianca con un altro violento colpo, ponendo fine alla vita di Celeste Borealis. Una risata gutturale proruppe dalla gola della ispirata vincente, che alzò lo sguardo al cielo prima di cercare di trafiggere Oceiros, esposto dopo il crollo della barriera. L'astuto ex-capo gilda fu però rapido a schivare il colpo, strappando una smorfia ad Enko Shimomura StUpIdI fAtTuCcHiErI ben poco però sembrava separare ora la assassina di Celeste da Sharifa e Oceiros. Pur in quel catafascio, però, vi fu l'occasione per trovare qualcosa di più della morte, del ferro e della magia. Kawashima Keitaro strabuzzò gli occhi quando Clint gli si rivolse, aggiustandosi nervosamente una ciocca dei capelli e stringendo le esili gambe. Calò un lungo momento di silenzio tra i due, o almeno apparve come tale, fino al momento in cui il sacerdote dell'infinito non rilasciò un'ondata di potere che non avevano mai visto prima Hisakawa, sono stufo di questa guerra. Rassegno le mie dimissioni. Infinito, portami da lui si limitò a dire il sacedote prima di approdare all'interno della gabbia, a fianco di Clint. La vicinanza tra i due sembrò per un attimo far sentire solo Trull, il quale rimase effettivamente tale da lì a pochi secondi. Kawashima Keitaro e Clint sparirono, lasciando di stucco tutti i presenti che parvero quasi fermarsi in contemporanea a quello strano avvenimento. Perfino il vampiro, leader degli Undici, parve colto alla sprovvista e non seppe commentare lì per lì ciò che era appena accaduto Io... ehm... dannazione, proseguite! sbraitò infine, spezzando quello strano silenzio. La battaglia riprese, senza quartiere. x Clint Riepilogo azioni
  14. AVVISO PER TUTTI I GIOCATORI Dal 25 al 31 ottobre sarò in ferie. Per l'inizio di tale periodo lo scontro attualmente iniziato dovrebbe essere concluso e, se non siete morti tutti, potrete proseguire. Le vacanze, come di certo già immaginate, limiteranno il numero di post e ne modificheranno l'orario di pubblicazione, ma permetteranno anche checkpoint più sostanziosi. Raccomando di seguire attentamente gli spoiler in cui pubblico il tempo limite. Chiunque si trovi al Lucca Comics il 30 può trovarmi di persona per le vie della città, intento a cercare librogame e vecchi manuali di D&D
  15. DM Il momento del cordoglio, per la morte di Tom Po, fu più affrettato del dovuto, rimaneggiato dalla necessità di dover proseguire verso il tempio in cui si trovava il Collettore, l'arma definitiva che stava portando più morte di quanta ne fosse stata preventivata. Ad essi non si unì Kenji, che venne convinto da Clint, Bjorn e Celeste ad allontanarsi da quel campo di battaglia Mi dispiace, ma un conto è rischiare... l'altro è essere sicuri di morire disse rivolto alla tiefling, prendendole la mano per un baciamano rubato prima di allontanarsi nella direzione da cui erano giunti gli avventurieri. Ora era di nuovo in dieci, senza seguiti o giovani orientali in preda agli ormoni. Quando i viaggiatori emersero all'esterno dell'ala del palazzo da cui si accedeva tramite la Porta del Drago Verde, che essi avevano imboccato, la voce di Masato Ishibura rimbombò all'interno dell'ampi e lastricato giardino interno in cui essi finirono Impressionante disse la voce dello shogun I racconti non rendono giustizia alle vostre capacità, Eroi dell'Occidente si complimentò, primo membro dell'esercito nemico a non usare l'appellativo “Feccia dell'Ovest”, udito di frequente fin dal loro arrivo Vedervi in azione è stato... esaltante! E i vostri amici sono stati in grado di uccidere Gargonthalaras, di certo ispirandosi alle vostre gesta per trarne esempio. Avete le mie condoglianze per i vostri caduti, specialmente per vostro fratello, shayq Sharifa, e la spada parlante che vi ha seguito per così tanto tempo. Le nubi violacee nel cielo si addensarono, mentre i draghi combattevano in cielo, una marea cromatica e metallica che creava una pioggia di scaglie e morti in quella città funestata dal male, la cui corona oscura sovrastava il palazzo, giganteggiando sull'ambiente circostante La guerra porta sempre troppa sofferenza, troppe lacrime e troppo dolore. Ma era necessaria per il Katai, che senza di me avrebbe continuato a vivere di signorotti in perenne guerra tra di loro. Il mio esercito ha portato la pace, dopo secoli di anarchia. Mi riesce difficile capire perchè voi vi riteniate dei salvatori... il Katai si è già salvato da solo, voi volete restituirlo al caos. Gli avventurieri imboccarono l'ala più interna del palazzo, raggiungendo un giardino verdeggiante, dove diversi alberi erano stati piantati con precisione meticolosa, irrigati da un piccolo ruscelletto artificiale talmente basso che i viaggiatori poterono superare con un balzo Avete nominato il Collettore, ma esso... la voce dello shogun tentennò Esso non può essere fermato. E' l'equilibrio, il ristabilire di un ordine naturale delle cose la voce di Ishibura si fece accalorata Voi volete sovvertirlo e io non posso permettervelo! I miei uomini non ve lo permetteranno! sentenziò con severità. DeMeNtE bOrEaLiS!!! urlò Enko Shimomura, guidando il gruppo degli Undici che si parò d'innanzi agli eroi, nel cuore di quel paesaggio verdeggiante incastonato all'interno del palazzo di Masato Ishibura. La giovane donna aveva gli occhi simili a braci ardenti e una nuova katana dalla lama rosso fuoco, che sembrava essere stata estratta da un fiume di lava incandescente cReDeVi Di PoTeRtI lIbErArE dI mE? E' gIuNtA l'OrA dElLa VeNdEtTa!! Enko, per favore disse un uomo alto e dinoccolato al suo fianco, il tipo di uomo che a un ballo nobiliare avrebbe attirato l'attenzione di qualunque dama e le ire dei loro compagni. La barba impeccabile che spiccava sul suo candido incarnato, l'uomo indossava un pesante soprabito rosso che accentuava il colore degli occhi da vampiro. I modi raffinati, egli concesse una piccola riverenza al gruppo Naganori Hisakawa, comandante degli Undici... più uno Naganori Hisakawa In effetti qualcosa non tornava nei conti, poiché sei nemici si palesavano davanti a loro dopo i sei sconfitti precedentemente. Oltre ad Enko e Hisakawa vi era Maki Tetsuo, vestito con un farsetto di broccato nero, che si aggiustò gli occhiali mentre fissava con odio i viaggiatori, evidentemente ben memore dell'ultimo incontro svolto con loro. Oltre a costoro vi era anche un trentenne esile e dall'altezza sproposita, tre metri e venti di altezza, con una benda sull'occhio sinistro e che impugnava in ogni mano una kusari-gama grande come una falce Trull Forgiacciaio, suppongo tuonò dalla sua generosa statura, notando il ciambellano di Firedrakes Ha portato un bell'esercito, comandante. Mai nessuno mi aveva sconfitto prima d'ora. Il mio nome è Maeda Sakanori disse confermando la propria identità. Maeda Sakanori Una piccola figura magra, dagli scuri capelli setosi lunghi fino a oltre le spalle, guardò con grandi occhi e un sorriso malizioso gli avventurieri, aggiustandosi il collarino rosso che portava al collo sopra l'aderente vestito scuro che portava, che ne metteva in risalto le curve Kawashima Keitaro Kawashima Keitaro La voce che la pronunciò parve però più bassa di qualche ottava rispetto al solito, dettaglio che fu facile da cogliere e che strappò un particolare compiacimento nella persona che si era presentata Sacerdote dell'infinito... e sì, sono un maschio puntualizzò. Maki Tetsuo si deterse la fronte, cercando di distogliere lo sguardo da colui che sembrava tutto fuorchè un uomo. L'ultima figura era chiaramente una donna, stretta in un'armatura in pelle nera consunta che lasciava intravedere qua e là lembi di pelle chiara su cui di tanto in tanto erano visibili segni di morsi, il viso in parte coperto da uno stretto scaldacollo nero che celava dal basso fino all'altezza del naso. Gli occhi azzurri della donna fissarono lo stesso uomo, Bjorn Havardsson, per tutto il tempo di quell'incontro, stringendo convulsamente tra le mani un bastone in legno scuro e con la punta in metallo Shhh... shhh... shhh... tentò di calmarla Naganori Hisakawa, carezzando i lunghi capeli scarmigliati di Argentia Tra poco potrai colpire, piccola disse dandole un bacio sulla fronte che le strappò un tremito. Enko fece un passo avanti HiSaKaWa, NoN mI iMpOrTa La TuA sMaNiA dI pRoTaGoNiSmO, iO dEvO vEnD-- Enko! la interruppe Tetsuo Lascialo fare... Enko si voltò verso Tetsuo con uno sguardo adorante D'accordo amor-- AcCiDeNtI a Te, RiTaRdAtA! gridò Antagonista come una fiera in gabbia, facendo scricchiolare il collo dell'ispirata, per poi chinare il capo d'AcCoRdO aMoRe! Naganori Hisakawa sorrise, un cenno del capo rivolto all'inventore dei ferrotitani, prima di rivolgersi agli eroi come un'oratore di fronte a una platea trepidante Sono spiacente di dover far terminare qui la vostra avventura disse in tono melodrammatico Ciò che avete compiuto è stato grande, degno di una impresa, ma sappiamo come spesso le avventure più ricche di aspettative deraglino dopo poco sorrise mostrando una chiostra di denti acuminati E questo è il caso anche di questa avventura, poiché... beh, non potrete certo proseguire se sarete morti, no? Ai portatori di bene raccomando attenzione, la piccola Argentia il vampiro diede qualche pacca sopra la nuca della donna, come si sarebbe fatto con un cane E' un po' inesperta, almeno in questo campo... e deve ancora spillare sangue per il piacere di farlo. Spero non sarete così biechi da cercare di ucciderla senza darle nemmeno un'occasione, no? Clint notò Kawashima Keitaro fissarlo, arrossendo leggermente e portandosi un dito alle labbra. Il Draconis ricevette un'occhiolino dal sacerdote dell'infinito. Naganori Hisakawa trasse un profondo respiro in quell'ambiente esterno carico di morte Signori... che si aprano le danze gridò, dando il via allo scontro. La sensazione di deja vù nel veder sparire Maki Tetsuo alla vista fu accompagnata dalla stessa sensazione provata quando, anche in quell'occasione, un muro di forza venne innalzato davanti a Seline, Oceiros e Sharifa, avvezzi come sempre a tenere una posizione arretrata. Ciò che fu una vera novità lo provarono gli inseparabili Clint e Trull, che si trovarono all'interno di un cubo di pura energia pulsante simile a una gabbia priva di sbarre ma fatta unicamente di solide pareti di magia. Naganori Hisakawa rise, il corpo che brillò di un'energia pulsante, mentre Maeda Sakanori percorse a (letteralmente) grandi passi lo spazio che divideva i due gruppi, le kusari-gama che saettarono come gigantesche falci colpendo allo sterno Bjorn, prima di tornare alle mani del proprietario per mezzo delle lunghe catene a cui erano attaccate. Pur sconfitto nel confronto dell'assedio, il comandante delle forze nemiche sembrava già dominante sull'area dello scontro, facendo saettare le sue catene e facendo schioccare le punte delle lame a pochi centimetri dal viso dei migliori combattenti. Riepilogo azioni
  16. Controllato, non trovo nulla dopo il 6 ottobre (post in cui ho messo la richiesta). Voglio pensare di non averlo notato, perchè in caso contrario sarebbe una mancanza gravissima. Se non mi viene fornito il link al post in cui la lista è stata pubblicata considererò che non ci sia e Tom Po verrà "squalificato" rimanendo morto.
  17. @Fezza nella ta scheda non vedo le mosse preparate che hai usato a piene mani nel corso dello scontro. Dove sono? Le hai pubblicate nel corso del capitolo? Avevo chiesto espressamente ai marzialisti di far avere le liste entro un tempo preciso.
  18. Non hai segnato nulla per la difesa o anche solo per una strategia, quindi gli attacchi te li sei beccati
  19. DM Il rumore di metallo che penetrava la carne lacerò la stanza, quando Celeste Borealis trafisse l'invisibile Tamaki Iori riportandola a una più corporea visibilità, il bel viso contratto dal dolore quando ella si trovò faccia a faccia con l'orrenda versione dell'albina del gruppo. Lo sguardo della donna si perse lentamente nel notare come anche i suoi compagni non se la cavassero meglio, con Kido Takuji che dapprima deviò la magia di Seline con un colpo di katana, per poi venire colpito al volto da un proiettile di forza sparato dal dito della tiefling, che scavò un foro sulla fronte dello sterminatore di paladini, per ironia della sorte ucciso da un malvagio e senza l'occasione di concedersi un epitaffio, crollando vicino al corpo rianimato di Golban. Solo uno di quel gruppo degli Undici pareva ancora vivo e fu a lui che Tamaki Iori rivolse il suo ultimo appello V-Vendicaci H-Hig... tossì prima di perire tra le braccia di Celeste. NOOOOOO!!!! urlò Higuma, gli occhi sbarrati di dolore, lanciando uno straziante ruggito di dolore IORI SEMPRE GENTILE CON HIGUMA! DAVA CONSIGL-- l'orso mezzo-drago ruggì, preso d'assalto dagli avventurieri in massa. Clint soffiò, Trull si lanciò colpendolo alla schiena con la propria catena, scavando una profonda ferita che mise a nudo le costole del poderoso avversario HIGUMA PUO' SALVARE AMICI! HIGUMA PORTA DA PRETE! Higuma ruggì quando venne colpito da sei dardi di potere di Seline prima e dà una sfera di fuoco di Sharifa, ma nonostante quella trafila di colpi, il membro degli Undici figlio di Xendharvelmiran non sembrava ancora pronto a cedere HIGUMA NATO IN ACIDO! HIGUMA DEVE VINCERE! quando Tom Po si lanciò su Higuma, scaricando una serie di artigliate contro le dure scaglie nere della creatura, l'orso mezzo-drago si voltò contro di lui, ruggendo tutto il suo dolore e la sua rabbia GATTO COLPITO OTOE! GATTO CATTIVO! Così come Bjorn, anche Tom Po venne avvinghiato dalle unghie dell'orso orientale, che sventrò il petto del monaco con un ghigno di soddisfazione, affondando le sue fauci e strappando la vita dal corpo del felinide che era giunto dalla Savana. Quando il corpo senza vita di Tom Po cadde a terra, Higuma riprese il suo assalto su Winn'Ier, attaccandolo con ferocia HIGUMA STANCO! MA HIG-- un tonfo raggiunse il cranio del mezzo-drago, quando Thorlum abbattè il suo martello goliath su di lui HIGUMA STAaanncooo... mormorò prima di crollare a terra, sopraffatto dalle ferite e condotto per esse nell'aldilà, ultimo caduto di quella estenuante battaglia. Il Senzacasta, che negli occhi covava odio e cattiveria, sembrava essere stato liberato dalla malia che lo aveva irretito, una volta uccisa la sua tessitrice. Gli Eroi dell'Occidente avevano vinto. La scena attorno a loro pareva comunque uscita dal sogno di una mente malata, un catafascio di devastazione creata in pochi attimi che erano parsi come giorni interi di combattimento, una battaglia che aveva dimezzato le forze d'elitè dello shogun, la cui voce non si udì come finora era accaduto durante l'esplorazione a palazzo. Gli avventurieri ebbero quindi modo di riprendersi, udendo in lontananza una serie di grida di trionfo, provenienti dall'esterno in cui ancora si stava combattendo contro un esercito di draghi e mezzi-draghi cromatici. La ragione di tale udibile gioia giunse per prima a Sharifa, che potè comunicare ai compagni gli aggiornamenti dal fronte. A chiamarla era Mudrika el-Asmar, assistente del sacerdote del tempio di Bahamut Maazin al-Jama nell'Impero dei lucertoloidi della Savana Shayk Sharifa, Gargonthalaras è stato abbattuto esordì, parlando a nome del suo superiore che non era molto avvezzo con la lingua Comune Le forze alleate sono riuscite ad attirare il drago verde e la nostra tribù e gli uomini di Firedrakes hanno colpito in massa il nemico. Shayk... la voce tentennò, ripetendo l'epiteto che Sharifa temeva di non udire mai Suo fratello Musaaid è caduto con coraggio contro lo Sterminatore di Elfi. Lei è ora la nostra nuova shayk. Mi dispiace per la sua perdita disse con cordoglio la lucertoloide L'assalto contro il drago verde ha preso molte vittime nelle retrovie e nel campo medico, tra cui anche il druido amico del vostro uomo-orso, Gargamellor, e la donna dai capelli rossi che... credo si chiamasse Bernadette o Nicolette. Stiamo cercando di capire meglio le perdite, ma l'acido di Gargonthalaras rende tutto difficile. In bocca al lupo per i vostri scontri. La guerra stava per essere vinta, ma ad un prezzo molto alto. Attorno a loro l'immenso palazzo rimaneva muto, mentre un Kenji pallido come la morte osservò la devastazione dietro di sè Io... devo andarmene. Non posso rimanere qui... ammise crollando in ginocchio dopo aver visto alla prova alcuni tra i più grandi combattenti di Arth. E vi erano ancora in vita un gruppo di Undici e lo shogun in persona... Riepilogo azioni x tutti
  20. Facciamo così, dato che il checkpoint è lungo dò l'occasione anche a quelli del turno 3 di attaccare, metti caso che in un modo o nell'altro glielo rendete possibile.
  21. DM Le parole di Clint fecero incollerire Razak, il quale divenne rosso come un peperone, sollevando al cielo lo scudo e l'urgrosh Vieni giù, ti strapperò l'uccello e lo darò da mangiare ai cani! la distrazione si rivelò fatale per lo Schiacciagoblin, che venne colpito al basso ventre da Bjorn, strappando un latrato di dolore disumano al nano prima che il falchion del kalashtar tornasse in posizione per falciare di netto la testa dell'ex Cavaliere d'Onice M-Mor... furono le ultime convulse parole che la testa decapitata, rotolata via dopo il colpo, pronunciò. Se Atene piangeva, sparta non rideva. Miyata Otoe puntò il dito contro Tom Po DISIN-- AAAAAHHHH!!!! il grido della sacerdotessa del mare fu straziante, il busto separato dal corpo quando Cuore Nero spezzò in due tempi la incantatrice nemica, la quale ebbe l'orrore di poter contemplare la propria morte prima di cadere a terra, vittima del secondo abominio più spaventoso presente su Arth (il primo ricordiamo essere la prole non ancora nata di Winn'Ier). La brutalità del colpo fu tale che, pure dalla distanza di sicurezza che si era presa dopo essere stata colpita, perfino l'espressione di Tamaki Iori parve scioccata, un'impressione che solo Celeste potè notare. RAZAK NO! RAZAK AMICO! lamentò Higuma, prima di incrementare le sue urla quando un'altra perdita lo raggiunse, a giudicare dallo strazio ancora più sentita della precedente OTOE! NO! OTOE ANIMA GEMELLA! OTOE GUARDA OLTRE BRUTTEZZA HIGUMA! Le grida di Higuma, le lacrime agli occhi, parevano quelle di un cane abbandonato e bastonato, un'anima in pena che allungò un braccio verso la figura spezzata della sacerdotessa del mare, come ad aspettarsi che potesse rialzarsi. Ma ciò non avvenne. Calde lacrime scesero sul viso di Higuma, prima che le sue zanne tremassero dalla rabbia e i suoi occhi diventassero pozze di dolore nero UOMINI OCCIDENTE BASTA! HIGUMA SPACCA!! il mezzo-drago parve perdere il lume della ragione, ignaro dell'artigliata ricevuta da Winn'Ier e gettandosi sui due avventurieri con una foga bestiale, gli artigli che calarono come macigni sul kalashtar, prima preda a finire tra fauci della furia ferale dell'orso, che non si fermò neanche quando Sharifa minacciò di colpirlo con la propria magia. Dopo aver scavato decine di profondi tagli sul corpo dell'Havardsson serrò la sua testa su quella del combattente dei Fiordi, spezzando il cranio tra le sue possenti mascelle che si insozzarono del sangue del figlio della Regina del Gelo, prima di calare sulla gola di Winn'Ier, dando vita allo scontro leggendario (?) tanto atteso tra (e da) i due, l'uomo-orso che se la vedeva con l'orso-drago. KUROKAIZUCHI NO GEIJUTSU!!! gridò Kido Takuji, la lama venata di scuro della sua katana che colpì prima la gamba destra di Golban, costringendo il paladino a terra, per poi sollevarla sopra la testa del paladino I tuoi ideali forse no, ma tu sì! sentenziò prima di colpire al viso e al petto il paladino di St.Cuthbert, una luga ferita disegnata con un ampio arco della katana, da cui uscì un lungo fiotto di sangue, il corpo di Golban che crollò privo di vita a terra. Kido Takuji, grondante di sangue suo e non, contemplò il nemico a terra per poi ridere e voltarsi verso gli avventurieri più vicini a lui, Seline e Oceiros. La risata però non durò a lungo, quando la gamba sinistra minacciò di tradirlo. Lo scontro con Golban aveva richiesto un tributo immenso da parte dello sterminatore di paladini, che tuttavia sembrava ancora in grado di poter uccidere. Un grugnito di dolore accompagnò il colpo di piatto di Cuore Nero sulla crapa di Thorlum, quando questi provò a caricare (senza successo) l'elocatrice. Riepilogo azioni
  22. No il carisma è al txc, il livello ai danni Ti serve anche il +10. L'abilità non è stunning, ma sudden stunning, lungamente abusata da Chandra nel corso delle sue avventure
  23. DM Sono le mie parole ad essere vuote? domandò Kido Takuji, mentre roteava la sua katana per evitare i colpi del paladino, la maggior parte delle quali andava a segno contro l'empio sterminatore Allora pensa, Golban. Se anche vincessi che cosa avresti ad aspettarti? Una moglie, dei figli? il samurai grugnì quando venne colpito al viso O solo un senso di vuoto? proseguì, sputando sangue a terra e sorridendo, primo tra tutti i nemici finora affrontati a resistere a una serie di assalti del campione di St.Cuthbert senza artifizi magici Hai mai davvero vissuto? Sei sicuro di non essere diventato solo un pupazzo nelle mani di una divinità? Non di divinità, ma di drago, fu il potere che invece rilasciò Clint su Razak e Higuma, una linea di energia draconica pura che investì i due aggressori di Bjorn. Le reazioni comunque furono quantomai diverse. Se Razak mostrò i pugni al cielo urlando Ti staccherò le ali e ti sbudellerò i figli davanti agli occhi! Higuma proseguì il suo assalto su Bjorn, le fauci sbavanti e la schiena solcata dal colpo che aveva scavato una profonda ferita di cui l'orso mezzo-drago parve a malapena accorgersi HIGUMA SENTITO PUNTURA! DOVE ESSERE APE? domandò. Per gli oceani, Iori, devi fermare quella specie di Enkeste! esclamò Miyata Otoe nel cuore di quello scontro, rivolgendosi alla sua compagna barda, prima che Tom Po cercasse di strangolarla con una tecnica d'ombra S-Stupido g-gattaccio... mormorò la sacerdotessa del mare diventando cianotica. Tamaki Iori però aveva ben altri problemi, palesatisi sotto forma di un nano di nome Trull Forgiacciaio che si lanciò contro di lei mulinando la propria catena. Il fu elfo e mezzelfo fu in grado di far passare la sua arma oltre l'acne dei giovani leccapiedi che si era procurata e colpì la statuaria orientale al petto, un colpo che parve cozzare contro magia solida, una collezione di incantesimi protettivi che la donna aveva lanciato su sé stessa, un ricettacolo di abiurazioni che però non bastò a fermare l'assalto orgoglioso del nano di Huruk-Rast che scavò una profonda ferita su Iori, la quale iniziò a perdere sangue, insozzando la propria yukata e facendo sudare il suo bel viso No! esclamarono all'unisono gli adolescenti Pad-- Furono le loro ultime parole. Seline, per buona misura, non si fece scrupoli a coinvolgere i cinque adolescenti che avevano praticato spesso onanismo pensando a lei, incenerendoli, ma premurandosi di lasciare illeso il ciambellano di Firedrakes. Ad uscire illeso dalla deflagrazione, però, non fu solo il coraggioso figlio di Delila e Tregoer, ma anche le due incantatrici nemiche, ferite e doloranti, ma ancora capaci di combattere. E ad agire fu la barda. La geisha proiettò la propria spada corta, una piccola daga che lasciò la propria mano per trapassare la spalla destra di Trull, per poi proseguire la propria traiettoria come un siluro e colpire in pieno petto Celeste, invadendo i corpi di entrambi con una pulsante scarica elettrica che ne colpì il sistema nervoso, mandandolo in tilt. La scarica liberò le mani dei viaggiatori, che lasciarono cadere le armi a terra, inibendo le loro capacità motorie e cognitive. Il sorriso disegnato sulle labbra del membro degli Undici fu rivolto quindi tutto a Thorlum, un'espressione di puro affetto Thorlum caro, Tom Po è un mostro, ma Celeste minaccia il nostro futuro aggredendo con perfidia e tecniche malvage, come puoi vedere. Per favore, non risparmiarti, libera il mondo da quella perfida deviata tentacolare, fallo per noi le parole di Iori si conclusero con la dissoluzione delle forme della donna nell'aria. Ella era sparita, così come l'arma che aveva colpito i propri nemici. Riepilogo azioni
  24. Manca la Forza ai danni, il bonus di Carisma ai tiri per colpire per l'uso di punire, il numero di punire usati (valgono per un solo attacco), il danno di punire (che mi risulta 16 e non 21), i danni extra indicati dal potere di Bjorn e il potenziamento magico dell'arma.
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