Vai al contenuto

Bomba

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    4.419
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    99

Tutti i contenuti di Bomba

  1. @AndRe89 e @Fezza auspico che dal prossimo turno e per i prossimi combattimenti metterete i dettagli dei vostri attacchi, tipo l'attacco a contatto, i danni e le CD di eventuali effetti, oltre a segnare correttamente i propri bonus, altrimenti considererò nulli i post. Con undici pg non posso andare a scartabellare ogni scheda per vedere i valori che dovreste segnare voi.
  2. Ok, te lo metto nella parte in spoiler. La descrizione non la cambio, ma l'attacco c'è
  3. Pensavo non attaccassi un tuo compagno. Puoi farlo, ma non cambia la sua azione. Tuttavia se mi confermi che vuoi colpirlo, ti risolvo l'AdO. Attendo tua conferma.
  4. DM L'angosciante presenza di Sumairu ad incombere sinistramente sul gruppo richiese una presa di posizione da parte di Bjorn Havardsson, che urlò il suo sdegno contro quei nemici e infuse di spirito guerriero il corpo dei suoi alleati, come uno scaldo avrebbe fatto con una spedizione di conquista in terra straniera. Ma più efficace delle parole furono i pugni, quelli di Winn'Ier De Puh, che si lanciò come una belva contro il ninja sospeso in aria. Riempiendo il vuoto sotto i piedi di Sumairu con la propria statura, i due ingaggiarono uno scambio ravvicinato degno di uno scontro leggendario, al punto che l'essere dovette rivelare la sua natura da... gnoll! L'uomo-iena snudò un sorriso mentre si trovava assaltato dal barbaro dei Fiordi, che nonostante diverse difficoltà riuscì ad infliggere una serie di pugni fondamentali, tali da gettare al tappeto il nemico! Winn'Ier de Puh aveva ucciso Sumairu, l'agente dell'ombra degli Undici! Celeste non perse tempo e cercò subito il secondo colpo della giornata, un viaggio dimensionale che la portò alle spalle di una Otoe che si lasciò scappare solo un Oh prima di venire investita alla spina dorsale da un colpo mortale di Cuore Nero. O perlomeno sarebbe stato mortale contro chiunque non fosse stato parte di quel gruppo d'elitè. Quando la elocatrice fece il suo ritorno a fianco dei suoi compagni, la sacerdotessa del mare era ancora in piedi, gli occhi dilatati dal terrore e una profonda ferita alla schiena. Non di minore gentilezza fu Sharifa, che scagliò il proprio miglior incantesimo contro l'astuta e maliziosa Tamaki Iori, che solo in virtù delle protezioni magiche di cui godeva evitò una stasi nella carbonit... nell'ambra. La reazione degli Undici fu veemente MA TU DETTO CHE COMBATTE! HIGUMA ARRABBIATO!! l'orso si lanciò con la stessa foga di Otto Bistefani su un buffet, gettandosi su Bjorn che pure nella migliore manovra tattica non potè impedire di ricevere un'artigliata nel petto, imitato dall'urgrosh di Razak. Lo Schiacciagoblin, a discapito delle corte gambe, era capace di muoversi assai rapidamente e il suo stile di lotta gli permise di approfittare al massimo del terreno, per infliggere il maggior danno possibile al kalashtar. Sebbene l'arma impugnata dal nano fosse pressochè identica alla precedente, almeno il nativo dei Fiordi potè evitare le ustioni. Ma nemmeno Higuma e Razak poterono competere con la manifestazione di dolore che portò Miyata Otoe Per i mari, gli oceani e i fiumi, io estirpo l'elemento di cui siete composti! gridò investendo il gruppo con la sua più empia magia, la stessa con la quale li aveva aggrediti nell'hangar dei ferrotitani, prosciugando loro ogni liquido dal corpo, disidratando il corpo come dopo un giorno nel deserto. Cosa peggiore, Otoe non si fermò Per i mari, gli oceani e i fiumi, io estirpo l'elemento di cui siete composti! ella ripetè ancora una volta il suo incantesimo, che investì nuovamente la compagnia, una tortura nella tortura che parve mozzare loro perfino il respiro, dandogli le immagini di una vita al limite della morte, in cui anche una sola goccia di acqua pareva più preziosa di qualsiasi bene. Qualcuno si sentì male, forse c'era stato anche più di un morto. La sacerdotessa del mare aveva reclamato altre vittime? Fu solo Kido Takuji a lanciarsi direttamente contro la prima linea. Lo sterminatore di paladini sembrava voler mantenere fede alla propria inquietante fama, percorrendo a grandi passi il campo di battaglia una volta estratta solo una delle sue lame, una katana dall'impugnatura nera e la lama con venature scure, ignorando il colpo di catena di Trull e colpendo con una spazzata al petto l'armatura del paladino di St.Cuthbert. Il colpo era stato infido, aveva colto la guardia abbassata del campione del bene ed aveva inondato di energia oscura il petto del suo avversario. Kido Takuji sorrise Come, tutto il bene che hai fatto alle persone non ti ha reso invincibile? domandò al paladino Dove sono i poveri e gli infermi? Dovrebbero pure aiutarti, no? Schernì. Un tonfo alle spalle accolse la caduta a terra di Tom Po. Il martello da goliath sporco del suo sangue, Thorlum sembrava essere stato in grado di abbattere l'ammazzadraghi. Egli era l'unico membro della compagnia in piena salute, illeso dagli incantesimi e gli attacchi che gli Undici non avevano rivolto al Coscritto. Riepilogo azioni
  5. Trull in iniziativa viene dopo gli Undici. Trull inoltre non può compiere AdO visto che è colto alla sprovvista (non è ancora il suo primo turno). Sumairu comunque non ha attraversato un'area minacciata, ma vi è solo entrato Le manovre di Trull arriveranno domani, quando dopo i primi pg toccherà a Kido, Razak, Higuma e Otoe
  6. DM x Seline Non poche furono le obiezioni rivolte allo shogun nascosto nel palazzo Mi deludete rispose pacatamente Masato Ishibura, mentre gli eroi spingevano le possenti porte per fare il loro ingresso nella Porta del Drago Verde Forse l'esprimermi solo a voce ha dato un'impressione errata, ma io provo profondo rispetto le vostre capacità e le vostre imprese spiegò, mentre il gruppo entrava in quello che era un ampio salone di ingresso, dal pavimento in legno lucidato e pulito, che si apriva su un lungo corridoio gremito di porte scorrevoli e stanze. La voce di Ishibura li seguì in quel percorso Non posso vantare l'onore di aver seguito le vostre gesta fin dall'inizio, allora forse nemmeno voi vi ritenevate eroi a sufficienza affinchè le vostre imprese giungessero fino alle mie orecchie le stanze vennero aperte una dopo l'altra, in quello che era un vero e proprio dedalo di camere destinate alla servitù o alle guarnigioni che avrebbero potuto allenarsi e vivere in comodità. I minuti passavano febbrilmente in quel viaggio verso l'interno, alla ricerca del tempio in cui si trovava lo shogun. Ma l'uccisione di Illyria, Frostyazzar e Syberillin? Quello sì che è stato un punto di svolta ammise lo shogun, mentre il gruppo emergeva in un giardino interno privo di verde, solcato da un lungo viottolo lastricato che conduceva verso una nuova porta sopra la quale troneggiava un balcone, vuoto come il resto di quella sinistra struttura E' stato da dopo che quel vostro amico, Flurio, espose la sua testa ai vostri barbari nordici che capii che eravate davvero speciali. Il gruppo entrò all'interno della nuova struttura, un ampio salone delle riunioni strategica, percorrendo l'ampia stanza su cui capeggiava un tavolo privo di mappe o indicazioni, ma nelle quale stuoli di generali avrebbero potuto organizzare la conquista dell'intera Arth Ogni sera, dopo aver congedato i miei ufficiali, mi prendevo la briga di leggere ogni singolo rapporto sulle vostre imprese. Capii che la vostra unione vi rendeva unici, un tipo di potere che dovevo avere. Ma è chiaro che non mi avreste servito mai, a parte forse il vostro sacerdote-ur che si fa chiamare Oceiros. Un eretico che trafuga il potere dagli altri sacerdoti poteva forse assistermi... ma era troppo distante proseguì la voce dello shogun, con una punta di delusione. Dopo una serie interminabile di stanze, il gruppo sbucò all'interno di un ampio corridoio largo a sufficienza per far passare tre macchine da guerra fianco a fianco Mi avete dato l'idea per creare un gruppo d'elitè, che mi ha permesso di unire il Katai dopo anni di lotte e vittime. E sebbene voi mi chiamiate secondo empi epiteti, solo una cosa devo smentirvi cinque persone si palesarono davanti agli avventurieri Quando si tratta di guerra, io non mento mai concluse Ishibura. I cinque avventurieri raggiunsero gli avventurieri, a passi piccoli ma assai sonori visto che una di loro portava dei sandali di legno. Ella era una giovane donna, dal viso truccato di bianco e dal pesante trucco sugli occhi e sulle labbra, tratti perfezionati e resi irresistibili, più simili a quelli di una creatura fatata che di una mortale (Apparenza 28). Le sue mani delicate pizzicavano un liuto tipico del Katai, prima che una di esse controllasse che l'elaborata crocchia di capelli fosse in ordine Al completo, questa volta disse la geisha, con un gesto svolazzante della mano Il mio nome è Tamaki Iori, vice-comandante degli Undici Pochi inchini! sbraitò Razak Schiacciagoblin, vestito con una nuova corazza laccata di nero e con le insegne del suo clan. A differenza della geisha, egli sembrava assai impaziente Trull Forgiacciaio! Mi devi la tua testa e oggi ho intenzione di riscuotere! ringhiò come un cane rabbioso in direzione del nano armato di catena. Quindi notando la presenza di Thorlum, il nano di concesse un ghigno Thorlum, mi fa piacere vedere che sei ancora vivo. Non ti preoccupare, sarò subito da te! Razak, suvvia disse con tono pacato Miyata Otoe, osservando con sguardo malinconico la furia del nano La tua foga getta discredito sull'onore dello shogun, che ha accolto gli stranieri quindi la sacerdotessa del mare fece un inchino col busto ai viaggiatori, scostando leggermente la sua lancia-bandiera Temo che le nostre strade si incrocino di nuovo. Non vi offenderete se utilizzo il meglio di cui dispongo, spero. OTOE NO OFFESA! sbraitò un immenso orso dallo sguardo ferale, i denti sproporzionati rispetto al corpo da cui fuoriuscivano scagliosi spuntoni neri. Rispetto all'incontro avvenuto nelle miniere, questa volta Higuma indossava diversi orpelli quali una pesante cintura d'oro, un mantello grande quanto un lenzuolo matrimoniale e un pendaglio su cui era riportato il viso di un asino depresso HIGUMA OFFENDE FACCIA NEMICI! la bestia strabuzzò gli occhi notando la presenza di Winn'Ier TU! HIGUMA PRONTO PER BATTAGLIA! FINALMENTE! HIGUMA SPACCA OCCIDENTE! Voglio essere chiaro disse un uomo sulla trentina abbondante, dai capelli scuri raccolti in una crocchia, rivolgendosi ai suoi compagni. L'uomo, il cui aspetto non sembrava tradire una grande minaccia, trasse una boccata da una sottile pipa che teneva in mano Il paladino è mio! disse freddamente per poi rivolgersi a Golban Ho sentito parlare di te, Golban Brown Drowdsson. Un patetico perbenista che vive soltanto per la gioia degli altri, rinunciando a qualsiasi gratificazione per sé stesso l'uomo scostò il pomolo della katana e della wakizashi che portava alla vita per poi sputare a terra Mi fai schifo. Una vita data agli altri senza chiedere nulla in cambio è una vita sprecata. Per quanto mi riguarda, prendertela è come farti un piacere. Iori si portò una mano alla bocca, non trattenendo una risata cristallina La tua poesia ha un che di brutale, Takuji. Kido Takuji Ma sono curiosa disse la statuaria geisha rivolgendosi ai più dimenticati, gli adolescenti ingrifati che seguivano Seline Siete giovani e aitanti, eppure perdete tempo dietro a una occidentale tracagnotta. Non sarebbe meglio puntare più in alto? Iori battè le folte ciglia in direzione dei cinque superstiti e di Kenji. SUBITO!! esclamarono all'unisono i cinque, muovendosi a gran passi verso il nuovo oggetto della loro adulazione, prostrandosi ai piedi della orientale come se essa fosse tutto ciò che desiderassero. Kenji, per buona misura, non si schierò né con l'una né con l'altra, allontanandosi da quello che stava per trasformarsi in un campo di battaglia di prim'ordine. Molto meglio, almeno riequilibriamo i numeri disse gioviale la vice-comandante degli Undici D'altronde noi siamo solo... in sei Una creatura piombò con agilità dal soffitto, atterrando sopra la retroguardia mantenendosi perfettamente in equilibrio sull'aria come se essa fosse solida. Alto e dinoccolato, il ninja che colpì alle spalle Sharifa lo fece con una delle proprie mani artigliate, una figura dalle lunghe orecchie che sembrava fatta d'ombra. L'essere trafisse la spalla sinistra della stregona, che sentì le energie venirgli meno sotto la morsa dell'addestramento marziale. Sumairu sorrise, un sorriso più largo di qualunque bocca umanoide e munito di una chiostra di denti affilati, i grandi occhi iniettati di sangue. Sumairu Lo scontro ebbe inizio, i primi a farne le spese la stregona e Thorlum, che venne raggiunto dallo sguardo penetrante di Tamaki Iori, che investì la sua mente come un maglio, dilaniando la sua volontà e riempiendola solo di un bruciante desiderio carnale per la geisha, superiore a qualunque vendetta o desiderio personale Thorlum, caro disse la donna con un tono lacrimevole che avrebbe fatto impallidire anche la migliore Ariabel Abbatti quel malefico gattaccio di Tom Po, egli complotta per la nostra felicità. Fallo e saprò come ricompensarti... disse con un occhiolino rivolto al Coscritto. Riepilogo azioni
  7. DM Istigati dalle parole di Seline, che li manovrava come una sadica maestra di vita, gli adolescenti urlarono a quel cielo carico di scagliosa morte, prima di tornare a lottare per la loro vita. Altri due di essi caddero, ma tra di loro non figurava Kenji, unico ad uscire illeso e turbato da quella morte che continuava a passargli davanti al viso Io non morirò nel nulla! urlò in risposta a Seline. La stregona entrò quindi a Katori, oltrepassando le porte che erano state prese in consegna dalle forze di Arcoria e Garnia, facendo il suo ingresso accolta con un timore reverenziale da parte dei soldati che componevano le forze alleate lì presenti: la fama della lady comandante di Firedrakes la precedeva. Non che i Coscritti fossero degli sconosciuti. Diversi di loro erano caduti nel corso della presa dei bastioni, ma all'interno della città Thorlum Senzacasta era ancora vivo e vegeto, impossibilitato a caricare il nemico, ma ugualmente letale con il suo martello che fracassò due crani prima di colpire lo scudo di uno dei soldati nemici, che urlò tenendosi il braccio che lo reggeva, spezzato dalla forza del fu Tagliarocce. Oceiros si dileguò, ma i suoi tentativi di dare maggiore possanza a Tom Po furono vani, il sacerdote-ur non capì perfettamente la scrittura arcana con cui le pergamene erano state inscritte. In compenso Clint Draconis mostrò agli orientali quanto lo aveva lungo, un soffio di fuoco che fu capace di investire i difensori così sfortunati da incrociarlo e perire sotto di esso. La gioia del Draconis fu però temporanea, nel cielo un ruggito lancinante squarciò l'aria quando Gargonthalaras soffiò nuovamente, una scia di morte che investì questa volta Fuunharkaspirinon, costringendola a una rapida discesa verso il campo alleato. Anzalisilvar, resa cieca dalla rabbia, riuscì a scagliarsi contro lo Sterminatore di Elfi, azzannandogli un'ala e iniziando un feroce scambio in volo. Unvarkerentilarhys si lanciò in suo soccorso, ma fu intercettato da quattro giovani draghi neri. Il loro padre, Xendharvelmiran, piombò invece direttamente sulla Protettrice del Nord. Stretta nella morsa di quei due colossi cromatici, la dragonessa cercò di svicolarsi, venendo però artigliata al petto dal verde e morsa al collo dal nero, il quale ignaro delle urla della sua preda serrò la presa fino all'estrema conseguenza, un rumore lacerante che precedette la caduta. La sagoma del drago d'argento piombò su uno dei palazzi nobiliari, provocandone il crollo. Quando la polvere si sollevò, il corpo senza vita di Anzalisilvar rimase immobile, per sempre. Un pianto collettivo giunse dal cielo, le grida strazianti di una moltitudine di figli che avevano perso la loro madre. I difensori del Katai risero, esultarono, batterono le mani come in una festa. Una gioia che fu interrotta dal fuoco di Sharifa, che aprì un varco a Bjorn, il quale si gettò sui giganti come una furia, uno spettacolo mai visto fin da quando egli era giunto nella compagnia. Il comandante dal kimono rosso gridò No, voi morirete! La seguirete! prima di rilasciare dalle mani un freddo glaciale magico Ecco, così! disse, ritrovando un po' di coraggio mentre cercava di tenere terreno con cinque degli eroi più pericolosi del Continente Occidentale. Ma pur con esso, senza testa non fu in grado di andare molto lontano, dopo che essa cadde a terra per mano di Celeste. Cuore Nero aveva trovato il suo primo pasto in quel giorno carico di morte. Riepilogo dello scontro superato Battle Check Nonostante la perdita di un'alleata come Anzalisilvar, la sua morte sembrò spronare ancora di più le truppe guidate con esperienza e precisione da Trull. Con la conquista della città, il controllo dei punti strategici si rivelò più facile, sebbene ancora molte fossero le truppe stanziate in città e i luoghi da conquistare. Tramite una serie di staffette, i regnanti confermarono l'ingaggio di varie divisioni di uomini e mezzi-draghi, tra cui un insolito gruppo di kuo-toa mezzi-draghi neri figli di Xendharvelmiran. Accompagnati dai Dragoni di Acquastrino e dalle Lance Cremisi di Picco del Merlo in mezzo alla devastazione e a quel tempo innaturale che coinvolgeva il cielo e l'oscurità rendendoli una cosa sola, gli undici avventurieri giunti da Occidente riuscirono infine a riunirsi di fronte al palazzo dello shogun, epicentro di quel male che stava condannando ogni vittima di quella guerra Noi vi faremo entrare attaccando le forze al cancello disse Meyer, che guidava i cavalieri al servizio della famiglia Draconis Nessuno ha visto gli Undici, quindi essi devono essere per forza lì e voi siete gli unici che li possono affrontare alla pari! Meyer si concesse un'unica eccezione al protocollo militare In bocca al lupo, amici disse, per poi fare un cenno del capo a Clint. A spron battuto, l'elitè si lanciò contro le difese a palazzo, creando un varco fondamentale. Già immenso visto dalla distanza, il palazzo reale dello shogun Ishibura avrebbe potuto contenere di per sé un esercito al completo, tale era l'ampiezza delle ali di quella struttura i cui giardini erano grandi singolarmente quanto il campo arato di un ricco fattore. La presenza di uomini armati stanziati a vivere nelle numerose stanze di quella ciclopica struttura era una ricorrenza che era stata sfruttata nel corso dei secoli dalle famiglie che avevano conquistato la città di Katori, un deterrente contro i colpi di stato e i tentativi di assassinio che erano piuttosto comuni. Ma come riportato dagli informatori, Masato Ishibura non teneva truppe stanziate all'interno, preferendo la sola servitù e i pochi eroi prescelti che lo avevano aiutato nella sua opera di conquista, gli Undici. Mentre dietro a loro risuonava la battaglia, perfino coloro che avevano attraversato tutto il continente a partire da Firedrakes non poterono che sentirsi piccoli di fronte ai cortili interni, le torri, gli archi e le porte che sembravano costruite su misura per dei giganti. Due grandi ingressi capeggiavano all'ingresso, sulla cui sommità erano state posizionate due state in marmo alte una decina di metri, ognuna raffigurante un drago: nero alla sinistra, verde alla destra. I due draghi svettavano nella loro magnificenza, le ali dispiegate e le zanne snudate davanti a ogni ingresso, quasi a sfidare coloro che volevano attraversare le loro porte, una minaccia accentuata dalle ombre violacee delle nubi che si riflettevano sulle loro scaglie. La Porta del drago verde e la Porta del drago nero disse una calma voce maschile, che rimbombava in quel luogo Un piccolo ringraziamento per due dei migliori campioni di questa guerra. Ma voi non siete qui per sentire la storia delle mie conquiste, volete incontrarmi dopo tanto avermi sentito nominare disse l'oratore, Masato Ishibura. Pur guardandosi intorno, però, egli non pareva essere lì presente. Devo dire che siete arrivati molto avanti, più di quanto avessi immaginato. Mi avete stupito e non succede tutti i giorni ammise Ishibura Spero non giungiate qui nella tracotanza di chi pensa di aver già vinto la guerra. La città sta cadendo, ma era un'eventualità che avevo preso in considerazione. Avete portato un notevole esercito e molti alleati, sebbene essi stiano pagando il prezzo che pagherete anche voi entrando. Ma voglio capire che tipi siete disse, la voce che lasciava trasparire una certa curiosità Potete raggiungermi. Entrambe le porte conducono al tempio, dove mi trovo. Troverete di certo la strada quindi la voce prese un tono malizioso Ma dovete sapere anche che in entrambe le vie ho mandato i miei uomini migliori, gli Undici. E qui viene il bello: se rimarrete uniti potreste forse sconfiggere uno dei due gruppi, ma l'altro vi intercetterà in seguito facendovi perdere tempo... molto tempo. Se invece vi dividerete li affronterete tutti in una volta sola, ma sarete divisi e le probabilità che qualcuno di voi muoia aumenteranno di molto! Masato Ishibura si concesse una risata Sono curioso di vedere quale via sceglierete per affrontare il vostro destino! x tutti
  8. DM Le parole di Gerlana Runastella avevano gettato il dubbio nel cuore degli avventurieri, spronandoli ad agire quanto prima sui nemici che si paravano davanti a loro. Oceiros fu in grado di scatenare le ire dell'energumeno di Ezo, che brontolò irato agitando la propria ascia bipenne Ora ti ucciderò, femminuccia! gridò all'indirizzo della miglior levatrice di Acquastrino. Ma prima che egli potesse prendere delle iniziative, Thorlum gli assesto un poderoso colpo alla giugulare, giusto un attimo prima che Golban piombasse su di lui con la sua mazza, che come egli dichiarava valeva mille martelli. La potenza del colpo, favorita dalla costante benedizione di St.Cuthbert, parve dare ragione alle parole del combattente sacro, che dalla forza dell'impatto scavò un solco letale al centro del petto del barbaro, che crollò sputando sangue. I due eroi agli antipodi nella tabella degli allineamenti non poterono festeggiare, raggiunti dalle spade di due soldati della milizia Noi non vi lasceremo passare! starnazzò uno, mentre il compagno sbuffò vedendo il proprio colpo deviato dalle barriere sacre di Golban. Un grido collettivo si levò quando i due furono avvolti dalle fiamme: Clint Draconis aveva eliminato quella resistenza, permettendo la conquista del bastione per un gruppo di soldati di Scogliera Argento e Arcoria, che posero lì una testa di ponte per la torre d'assedio che fungeva da collegamento. All'improvviso un'esplosione infuocata. Sharifa Al Rasul aveva scaricato la propria artiglieria magica sullo schieramento di soldati, i cui cadaveri infestavano l'area dello scontro mentre dal fumo emersero tossicchianti e furenti le figure più riconoscibili di quella forza di difesa. Trull Forgiacciaio e Winn'Ier si lanciarono su di loro con la stessa delicatezza di un meteorite in un pollaio, il ritrovato nano che non ebbe problemi nel recuperare la forma perduta colpendo ai gioielli di famiglia il tenente nemico, che crollò tenendosi l'inguine sanguinante, per poi avvolgere la propria catena attorno al collo di uno dei giganteschi barbari e far valere il proprio addestramento militare, sfruttando la propria taglia come peso per strangolarlo con la sua arma preferita. Laddove il secondo barbaro parve apprezzare la presenza di un peso massimo come Winn'Ier, accogliendolo piegando le ginocchia e battendo sonoramente sul tappeto prima un piede e poi l'altro, l'assalto dell'orso lo lasciò in una pozza sanguinante il nativo di Ezo, facile preda della possanza dei Fiordi confermati anche dall'Havardsson. Fedele ai suoi principi, ancora una volta il kalashtar non perse l'occasione di penetrare una creatura mezzosangue, trafiggendo con il proprio falchion, una ferita che dall'addome squarciò il fianco sinistro dello stregone dal sangue cromatico che cercò di graffiare, invano, il volto del nordico prima di crollare a terra. Celeste fu costretta a rinfoderare la propria arma, almeno per il momento essa non era ancora linda e pulita. Numerosi furono invece gli schizzi che raggiunsero in faccia sua moglie Seline. Tali schizzi provenivano dagli adolescenti invaghiti di lei, il cui sangue insozzò il viso e le vesti della stregona quando uno gnoll mezzo-drago nero piombò su tre di loro, dilandiandoli a morsi e artigliate fino a quando Kenji non rubò l'asta di un caduto e non trafisse a morte la creatura, la quale esibiva comunque già una robusta collezione di quadrelli sul petto, subito imitato dal resto dei giovani teppisti che colpirono l'essere anche dopo che il suo cranio fu spaccato e diverse sue ossa furono rotte. L'adolescente digrignò i denti, inspirando quell'aria di morte e osservando la tiefling che l'aveva portato in quell'incubo ad occhi aperti, un altro vomitò a terra mentre gli altri rimasero tremanti mentre la distruzione imperversava anche lì dietro. Essi furono i primi testimoni della caduta di una loro conoscenza: il capoclan nanico Hafban Grossoferro, figlio di Fombar Grossoferro, era caduto sotto i colpi di una squadra di killer giunti invisibili all'accampamento, i quali avevano abbattuto la portantina su cui il grasso nano era solitamente trasportato prima di ucciderlo selvaggiamente. Così come il padre era caduto nella guerra civile di Huruk-Rast, la sfortuna pareva accanirsi sul clan alleato, ora di nuovo privo di una guida. Presto la notizia della sua morte raggiunse le zone più avanzate, primo importante caduto di questo scontro che avrebbe potuto cambiare per sempre le sorti di Arth. La rapidità di azione degli avventurieri si rivelò ad ogni modo esemplare. La squadra guidata da Trull fu in grado di attivare le pesanti catene che comandavano l'apertura delle porte, permettendo l'ingresso delle truppe alleate oltre le ciclopiche mura di Katori. L'evento creò non poca confusione tra i militari avversari, che tosto cercarono di controrganizzare delle squadre di intercettazione nelle strade nel tentativo di arginare la marea e tentare di isolare coloro in una missione di riconquista e chiusura delle porte. Una squadra di Dragoni di Acquastrino accompagnò Trull, Bjorn, Sharifa, Winn'Ier e Celeste, sfondando con la loro cavalleria le linee nemiche che sbraitavano e ripetevano gli ordini ottenuti dal generale nemico che aveva in mano la difesa della città: Maeda Sakanori, il veterano di guerra maestro di kusarigama menzionato nei dossier del generale Yodogawa. Egli però, come del resto anche il resto degli Undici, non parvero palesarsi sul campo di battaglia. A fronteggiare la carica dell'elitè guerriera di Acquastrino ci pensò una squadra di lancieri che mietè una ventina di vittime, prima che il loro comandante dal kimono rosso non portasse l'attenzione di un gruppo contro gli eroi Voi e voi! Presto, attaccateli! ordinò, mentre un quintetto di soldati e una coppia di barbari gemelli dai capelli scuri intrecciati e dai tatuaggi tribali sul viso si fece avanti, stringendo con forza le proprie bipenne grandi come giovani abeti Nemici forti! Grande onore in uccidere! gridarono all'unisono. Non vi erano invece guide, tenenti o portabandiera tra i soldati che si lanciarono contro Thorlum, Golban, Clint, Tom Po e Oceiros, i quali furono però investiti dall'invettiva e dalla sete di sangue dei miliziani dagli occhi a mandorla Non dategli respiro! Non cedete neanche un centimetro di terreno! urlò uno Non possiamo permettergli di elaborare una strategia, attaccateli finchè non cadranno! le lame orientali si scontrarono con la dura scorza draconica e le armature, non colpendo l'autismo che avvolgeva Tom Po come un sudario, ma sufficiente per ferire ad un polso Golban, primo degli eroi a versare sangue in quella battaglia. Forse per merito dei suoi nuovi difensori o forse grazie a una sostanziosa dose di fortuna, Seline riuscì a evitare degli scontri, rimanendo ai margini di un conflitto che vedeva opposte le forze di Garnia e di jarl Fredrik contro un gruppo di umani mezzi-draghi neri capitanati da un girallon mezzo-drago nero con un elmo cornuto. In cielo i ruggiti dei draghi metallici si fecero più forti. Lo scontro proseguiva, ma la caduta delle mura sembrava ora aprire le porte (letteralmente e figurativamente) per la conquista della città, rinfrancando i cuori di coloro che stavano dando la vita per un migliore futuro ai loro figli. x tutti, riepilogo battaglia affrontata Battle Check x tutti, riepilogo nuova battaglia
  9. DM x Oceiros Le nubi violacee che imperversavano in quella pianura parvero addensarsi, i tuoni ruggenti che incrementarono la loro intensità, mentre una corrente che sembrava scatenarsi dal palazzo spirò verso l'esterno, investendo il volto degli avventurieri come un vento malsano di morte e putrefazione No, per carità degli dèi! esclamarono i potenti dell'Occidente ad Oceiros, quando egli propose di scatenare un terremoto che avrebbe potuto recare seri danni alle strutture difensive della città Il terremoto potrebbe colpire in maniera seria le fondamenta delle case più povere, mietendo numerose vittime spiegò Constantin Draconis Dobbiamo cercare di evitare vittime tra i civili, al meglio delle nostre possibilità. Lo spirito dei soldati, comunque, fu assai rinfrancato quando gli eroi si rivolsero loro Combattere! risuonò come un grido unanime al termine del discorso di Trull, talmente evocativo che perfino Emercuryadar si lasciò scappare un Combattere! prima di serrare la mascella, guardandosi intorno per vedere se era stato notato. Valhöl o gloria! ripeterono i disertori di Riverstein, piazzandosi in prima linea nella carica iniziale che si sarebbe svolta verso le mura. Diversi uomini insistettero affinchè gli fossero affidate le scale, sfidando i soldati degli altri feudi a raggiungere per primi i bastioni. Dalla terra e dal cielo, le parole di Clint evocarono un Per la vittoria! gridato in Comune e Draconico, in quel giorno in cui il sangue dei draghi metallici si sarebbe legato e mischiato a quello dei mortali nella battaglia più feroce che la storia ricordasse. Oro, argento, ottone e rame formarono una marea ruggente che planò e percorse la strada che li separava dai bastioni. Agli ordini dei sovrani, al suonare dei corni del nord, ai tamburi nanici e alle trombe del sud gli eserciti si mossero, le macchine da guerra sospinte dai ribelli, l'unico obiettivo davanti a sé. L'assedio di Kirigashima era iniziato. Arieti, torri d'assedio, catapulte e trabucchi erano in parte stati portati dall'Occidente dagli assedianti, in buona parte costruiti direttamente a Kirigashima dagli astuti genieri ribelli. Ma pure i più grandi esperti di artigianato scoprirono con non poco scorno la incredibile resistenza delle mura di Katori, costruite su solide fondamenta e sulla pelle di migliaia di schiavi operai, che avevano consumato fino all'ultima stilla di energia sotto la frusta nemica. Quando le truppe iniziarono ad assaltare le mura, diversi arieti si incrinarono contro le ciclopiche porte d'ingresso, costruite a misura di titano. Le torri costruite appositamente raggiunsero i bastioni, ma i difensori si schierarono immediatamente a difesa. Uno scalino dopo l'altro, i soldati dell'Occidente iniziarono le prime schermaglie nel tentativo di prendere possesso dei possenti bastioni e aprire l'ingresso dall'interno. Non solo la terra e la roccia, ma anche l'aria si tinse di sangue, gli stormi di draghi cromatici e metallici, dai cuccioli grandi come un uomo ai possenti campioni del calibro di Fuunharkaspirinon solcavano i venti mordendo, graffiando e artigliando, il cielo striato dalle scie di fuoco, acido e freddo che questi colossi scagliosi si scambiavano, unica a distinguersi Anzalisilvar nella sua personale ricerca di Garngonthalaras. Una torre d'assedio venne abbattuta quando l'arrogante Serbyrlarritax, un possente esemplare verde grande come Azariaxis, precipitò su di essa con il collo spezzato dalle possenti mascelle della Protettrice del Nord. Una vittoria che sarebbe stata assai notevole, se non funestata dalla presenza di decine di altri simili procacciatori di disgrazie dalle scaglie nere, verdi, rosse, bianche e blu. Quando la mole di un immenso drago nero dalle corna arcuate e dai denti sporgenti si stagliò nel cielo, i soldati dagli occhi a mandorla esultarono. L'essere dagli artigli grandi come spadoni si stagliò come un sovrano, rilasciando un'ondata di morte acida che abbattè due giovani draghi d'oro. Xendharvelmiran era sceso in campo. Heil Xendhar! gridò infervorato uno stregone dalle lentiggini formate da scaglie nere, sollevando il braccio destro al cielo, per poi digrignare le zanne alla vista di un gruppo degli eroi che era riuscito a raggiungere i pressi dei comandi del cancello principale, superando le guardie sui bastioni. Essi erano Trull, Bjorn, Sharifa, Celeste e Winn'Ier La Feccia dell'Ovest! E il loro generale! disse notando Trull Uomini a me! gridò, sventolando un bastone di mogano con un cristallo color arcobaleno. Un tenente del Katai, vestito con un'armatura da samurai laccata di verde e una decina di soldati armati di stocchi, si precipitarono al suo fianco per fronteggiare la minaccia occidentale, pronti a difendere ogni centimetro di terreno E ci siamo pure noi gridarono due energumeni orientali la cui stazza e mole rivaleggiava con quella di Winn'Ier. Essi erano membri delle tribù barbariche che vivevano in Ezo, i territori più freddi e selvaggi del Katai. Cresciuti in un ambiente ostile, dove l'uomo doveva scontrarsi con gli animali ogni giorno, solo i più forti sopravvivevano dando vita a un elitè di combattenti che facevano delle loro asce bipenne un orgoglio personale, superato solo dalla loro sudditanza allo shogun del Katai, che aveva unito con la forza le bande tribali sotto le sue insegne. Un altro di questi campioni del nord del Katai si erse davanti a Oceiros, Thorlum, Golban, Tom Po e Clint quando essi uscirono da una delle torri, trovandosi nel pieno della mischia in compagnia di un gruppo di soldati di Garnia, che si gettarono sui più vicini balestrieri per mitigare la loro pioggia di morte Bene, bene l'energumeno leccò la lama della sua ascia Voi valete molto si limitò a dire, raggiunto da due soldati che saggiarono le loro possibilità contro quel numero ridotto di eroi. Lontano dalle prime linee che assaltavano le mura, Seline vide due dei giovani trafitti a morte da quadrelli di balestra, mentre Kenji si riparò dietro una pila di cadaveri e i rimanenti provavano ad affidarsi alla fortuna o alla propria buona sorte, non più tanto sicuri della loro partecipazione in questa battaglia che gli prometteva le cosce della nativa di Pescalia. Ella fu però la prima a rendersi conto di come i generali del Katai non si sarebbero limitati alla difesa: diverse squadre di uomini comparvero come funghi quando essi trafissero alle spalle le guardie poste a difesa delle tende dei sovrani e dei comandi militari, dissipando l'invisibilità che li aveva celati fino a quel momento. Presto grida di battaglia coinvolsero anche gli accampamenti più arretrati, che vennero raggiunti anche da un piccolo squadrone di ogre mezzi-draghi neri alati e un gargoyle mezzo-drago nero armato di una balestra immensa. La terra tremò, ma non fu per merito di Oceiros. Quello che pareva il principio dell'Apocalisse si manifestò sotto forma di una corona di energia oscura che avvolse il palazzo reale di Katori, un'ondata malevola che investì dapprima senza danni tutti gli eserciti, ma che rivelò ben presto i suoi effetti. Gerlana Runastella, la capoclan nanica, contattò rapidamente gli uomini, fornendo la sua spiccia e fredda, ma sempre affidabile, verità Evidente attivazione artefatto disse telepaticamente, colpendo le menti degli eroi Effetto su creature cadute, impedisce ritorno. Destino di anima ignoto, forse consumazione, utilizzo alternativo un secondo di silenzio Utilizzare mezzi di pronto recupero, altrimenti seppellire. Pericolo imminente, richiede velocità di azione. Rischio perdita di conoscenti attuale La guerra sembrava pronta a reclamare il suo prezzo, mentre il palazzo sembrava distante chilometri, difeso da un esercito che avrebbero dovuto piegare per salvare quanti più amici possibile. x tutti, IMPORTANTE x tutti, riepilogo azioni
  10. DM x Seline x Seline e Thorlum x Bjorn x Clint e Seline Gli uomini di Riverstein, disertori di jarl Borg, batterono le loro armi contro i loro scudi, fornendo una cacofonia che rendesse le parole dell'Havardsson ancora più solenni. Egli, che aveva passato i propri giorni a conoscere ognuno di loro aveva trovato uomini pronti a seguirlo, spinti dal desiderio sì di onorare i propri antenati, ma anche di sopravvivere per rendere ricche le loro famiglie e regalargli un futuro nuovo. E allora li stermineremo! protestò però Marie Antoinette, pestando i piedi, per nulla intimorita dalle parole di Bjorn e dal sostegno che le era stato così rapidamente tolto alle parole del kalashtar. Anzi, la principessa parve rincuorata dal discorso di Thorlum, che trovò approvazione tra i nani più spietati (principalmente Bronzopinta) Che il loro sangue tinga la città di ross-- Marie, basta! la interruppe una voce. La Ivarstill si voltò come uno scorpione stuzzicato da un bastone, prima di accorgersi che a fermarla, ancora una volta, era stato l'amico. La donna assunse un'espressione afflitta Derbel, caro... io... il principe le mise una mano sulla spalla, guardandola negli occhi. La arcoriana si zittì. Emercuryadar guardò malissimo il principe di Firedrakes, la fedeltà non diminuita nonostante le conversazioni private passate. Anzalisilvar battè le possenti zampe, stringendo i denti mentre Clint si occupava di lei, curandola e confortandola mentre rilasciava un fiume di energia positiva nel corpo della Protettrice del Nord G-Grazie... quando le sue condizioni furono migliori, la dragonessa d'argento flettè l'ala per saggiarne la mobilità, con successo. Un'espressione di sollievo attraversò il viso della possente Anzalisilvar, che rivolse quindi la sua attenzione alle mura, lanciando un ruggito lancinante VERRO' A PRENDERTI, GARGONTHALARAS!! una promessa che venne suggellata dalle grida di guerra dei suoi discendenti, mezzi-draghi e mezze-draghesse d'argento o abitanti dei Fiordi dai capelli color grigio lucente. Appostati sulle cime dei palazzi o delle mura, altrettante progenie dalle scaglie color smeraldo mostrarono loro gli artigli o le armi con cui promettevano di eliminarli. La Protettrice del Nord riprese la sua forma umana, per conferire con i generali e gli eroi, confermando la sua possibilità di volare in vista dell'imminente battaglia. Una volta terminata la burocrazia, ad ogni modo, ella si rivolse a Clint. La donna non disse nulla, la mano che passò sul suo viso, il pollice che toccò il labbro inferiore dell'adepto, il respiro della donna irregolare mentre ella lo osservava. Lo sguardo della Protettrice del Nord, i cui occhi parevano capaci di leggere l'anima, non mollarono per un'istante Clint, ben più eloquenti delle sue labbra e della sua voce. Dopo un tempo che parve interminabile i due si separarono dopo quel breve scambio carico di intensità, prima che la dragonessa tornasse dai suoi simili. Per Seline! gridò un giovane adolescente, il pugno al cielo al termine di quello che pareva essere un colloquio privato che la tiefling aveva avuto con una decina di loro, ora motivatissimi e pronti a combattere armati di cric, tubi in ferro o qualsiasi cosa avessero tra le mani. Gli occhi iniettati di sangue, pareva che ad essi fosse stato promesso il Valhalla al termine di quella battaglia, sebbene il loro apporto di certo non avrebbe scombinato i valori già presenti in campo. Kenji rivolse uno sguardo alle mura, per poi avvicinarsi all'orecchio della tiefling abbassandosi quanto bastava x Seline x tutti
  11. DM Intollerabile! Inaccettabile! sbottò Emercuryadar, infervorato dalle parole di Oceiros Tu che sei sempre stato il più debole del gruppo! precisò il drago d'argento, gli occhi umani ridotti a due fessure. Il figlio di Anzalisilvar avrebbe forse continuato la sua invettiva, ma la principessa di Firedrakes fece il punto della situazione Dunque sarete in undici contro gli Undici! Chandra tornerà a casa, non che mi aspettassi di m-- Ella potrà tornare a badare mia sorella e ai nostri eredi disse Derbel interrompendo la moglie, la voce leggermente superiore a prima Così sia! Amici miei disse quindi rivolto agli avventurieri Voi siete gli ultimi sopravvissuti del viaggio più difficile che si sia mai visto, a cui tanti hanno cercato di emulare le vostre imprese ma fallendo spesso. Potete essere fieri di voi. Ora potete andare disse congedandoli, Marie che gli si avvicinò con un'espressione ferita sul volto. Quando Celeste chiese notizie di Vixenia, il viso di Augustus parve illuminarsi, quasi come se alcune rughe fossero sparite dal suo viso Ella sta bene, per il momento. La gravidanza è ancora agli inizi ed ella può portare avanti la sua splendida arte da pittrice. E' una donna meravigliosa, un fiore che Constantin ha tenuto ben nascosto ma che ora può fiorire in tutto il suo splendore disse con un tono poetico Non credevo avrei potuto trovare una donna così attraente dopo la morte di mia moglie, ma ella e i suoi modi riescono a farmi risentire giovane come un tempo. Ella è spesso malinconica, temo per via della nostra differenza di età, ma farò in modo di vivere per lei e per renderla felice. x Bjorn x Winn'Ier x Oceiros x Sharifa x Seline x Seline e Celeste x Seline e Thorlum x Clint La festa serale alla casa di Kirigashima di Trull Forgiacciaio, una piccola villetta, fu l'occasione per consumare alcolici del luogo mentre si indossavano le comode vesti locali, per scambiarsi le ultime frecciate e, nel caso del padrone di casa, di elargire un dono per Vedra Murodipietra. x Trull Il viaggio verso Katori durò due settimane, un movimento lento degno del miglior Golban per l'esercito più grande di tutta la storia dell'Occidente che accompagnava le macchine d'assedio costruite in loco dai genieri di Kirigashima. Le ampie strade furono teatro di pochi scontri, che coinvolsero principalmente le schiere di esploratori alleati. Superato il confine tra Saikai e Shuto, la guarnigione a difesa del passo che conduceva presso l'interno del feudo centrale si rivelò l'unico avversario degno di questo nome, sebbene anch'essi furono costretti a capitolare appena i draghi cromatici scesero in campo, assaltando dal cielo la cinta muraria con cancellata in ferro battuto, che crollò sotto i possenti colpi della Protettrice del Nord e della Cacciatrice di Demoni. I prigionieri catturati nel corso di quella conquista furono portati a Kirigashima da un gruppo formato da miliziani di Brughioro. L'avvicinarsi alla capitale fu funestato da una variazione climatica palpabile. Le nubi iniziarono a coprire il cielo inizialmente con fare temporalesco, salvo poi non lasciar cadere neanche una goccia ma assumere un colore violaceo, che gettava riflessi sulla campagna circostante. I tuoni cominciarono a farsi frequenti, simili a ruggiti di una immensa fiera che si trovasse nascosta dietro gli immensi cumulinenbi Mai visto nulla del genere disse Fuunharkaspirinon. Anche gli altri draghi condivisero la sua preoccupazione, sebbene non seppero dare un ipotesi certa per tale fenomeno. Katori non sorgeva su un pendio scosceso o su una alta collina, come era costumanza per le grandi città occidentali, bensì su una ampia pianura verdeggiante, rigogliosa di campi e risaie, le strade battute percorse da infinite schiere di persone dirette in città, in fuga da quell'immenso esercito che aveva superato i confini di quella terra. Dall'alto, la città appariva come immensa, una metropoli che pullulava di vita e le cui dimore salivano in altezza e sfarzosità via via che ci si avvicinava verso il centro. Qui un immenso palazzo, più grande di qualsiasi dimora avessero mai visto, anche più dei palazzi di Garnia e Firedrakes messi assieme, torreggiava nella sua immensità e nei suoi tette in tegole, frutto di un lavoro che doveva essere durato decenni. Unica struttura capace di rivaleggiare con tali giganti architettonici era la cinta muraria, una colossale opera alta venti metri che circondava in una forma quadrata l'immensa città. Le mure di pietra sembravano voler sfidare chiunque volesse abbatterle, solide nella loro materia ma anche orrendamente sinistre appena viste da vicino: le ossa di molti uomini spuntavano infatti dalle fessure tra tali immensi mattoni, mentre sulla cima diversi crocifissi vedevano legati i nemici dello shogun, lasciati a marcire fino a quando le loro ossa non sarebbero state completamente spolpate dagli avvoltoi. Da un rapido calcolo fu possibile contare più di cinquecento persone crocifisse, alcuni già ridotti a scheletri vestiti di pochi stracci, altri allo stremo delle forze. Sopra il cancello principale, stava il cadavere della leggendaria eroina ribelle Hua Nulam, catturata e resa un monito sul destino di chi sfidava il volere dello shogun. Ella, come tanti altri, non avrebbe potuto portare onore ai propri genitori. Quando l'esercito fu nei pressi delle mura, i cancelli furono chiusi lasciando diversi profughi alla mercè degli alleati. Gli occidentali però concessero la fuga ai contadini, per poi mandare un'ambasceria presso il cancello principale, formata da Augustus Mac-Tir e una scorta dei suoi migliori cavalieri oltre ad Anzalisilvar in persona, in rappresentanza di tutto il Continente Occidentale. Il mio nome è August-- una immensa figura planò appoggiandosi sopra il cancello principale, un drago verde dalla mole spropositata, capace di rivaleggiare perfino con quella delle dragonesse metalliche Il tempo della diplomazia è finito ruggì con una voce bassa e crudele. Gargonthalaras, il drago verde detto lo Sterminatore di Elfi, rilasciò un soffio simile a una colonna di verde acido corrosivo, una ondata di morte che investì l'ambasceria. Anzalisilvar ruggì di dolore, un grido che rieccheggiò in quella vallata, mentre la Protettrice del Nord voltò le spalle al nemico, per la prima volta da quando gli avventurieri l'avevano conosciuta. Nel suo artiglio il re di Garnia, illeso ma spaventato, mentre dietro di lei la devastazione e le grida di un intero plotone di cavalieri, ridotti a una poltiglia marcescente il cui odore di morte permeò l'aria, di cui il drago trasse una profonda boccata. I soldati sulle mura esultarono, inneggiando al loro campione verde smeraldo. Anzalisilvar precipitò presso il campo base, il corpo scosso da tremori, l'ala sinistra quasi del tutto consumata dall'esalazione di morte di Gargonthalaras Presto, qualcuno aiuti la Protettrice del Nord! gridò il re di Garnia, bianco come un cadavere. E voi vorreste portare la pace tra questa gente? gridò Marie Antoinette Io dico dare fuoco alla città e a tutti coloro che vi sono dentro, finchè anche l'ultimo mattone non verrà ridotto in polvere e di questa capitale non rimarrà neanche il ricordo! in molti inneggiarono la violenza proposta dalla Ivarstill, perfino diversi uomini del nord. Non avrei saputo dirlo meglio! gli fece eco Emercuryadar, gli occhi spiritati alla vista del trattamento ricevuto dalla madre. Le altre progenie gridarono il loro sdegno, ruggendo contro il drago verde. L'offensiva del Katai, tuttavia, non proseguì oltre. La loro dimostrazione di forza, una volta data, parve bastare a soddisfare la sete di sangue dei soldati sulle mura, i quali sbeffeggiarono nel loro dialetto gli assedianti Abbiamo posto per tutti sulle mura! disse I teschi dei vostri draghi staranno benissimo nelle sale dello shogun! Eroi! Ciambellano Trull! chiamò il duca di Acquastrino, mantenendo un certo sangue freddo Se potete aiutare Anzalisilvar, fatelo, ve ne prego. Dopo non passerà molto prima che inizierà lo scontro. Siete pronti a guidare l'assalto? x tutti
  12. IMPORTANTE A causa di un cambiamento nei miei turni di lavoro, il prossimo checkpoint è posticipato di un giorno, ergo nella notte tra il 5 e il 6 ottobre. Per il resto valgono le stesse condizioni, comprese le interazioni con i png e la "iscrizione" alla battaglia finale
  13. DM L'enunciazione di Clint parve infiammare i cuori dei presenti, galvanizzati dal coraggio che il Draconis faceva trasparire dalle proprie parole, contagiose nel far emergere la voglia di vincere che tutti i presenti avevano. Una serie di cori, dai vari rappresentanti delle numerose nazioni dell'Ovest, ruppero il silenzio che era seguito il discorso di Clint Per l'Occidente! Per la libertà! Huzzah! Valhalla o morte! A una nuova epoca di pace! il fatto che addirittura Emercuryadar si ammutolì fu un chiaro segnale di quel momento di raccoglimento, i più potenti esponenti dei draghi che approvarono il tutto facendo partire un applauso scrosciante per gli avventurieri Clint, sei in grado di far sentire giovane anche una vecchietta come me disse la tutto fuorchè anziana forma umanoide di Anzalisilvar, abbracciando il Draconis in quello che rischiò di diventare un principio di soffocamento tra le sue giunoniche forme Se solo quella lucertola troppo cresciuta di mio figlio avesse solo un centesimo del tuo spirito! (MA MAMMA!! protestò Emercuryadar) Per quanto piccolo di statura, Trull sembrò un gigante agli occhi dei regnanti e dei presenti, il simbolo vivente che li avrebbe guidati in battaglia. Perfino la principessa di Firedrakes non ebbe obiezioni alle sue richieste Certo... saranno concessi si limitò a dire, mentre il nano ricevette il beneplacito di Augustus Mac-Tir Farò predisporre un quartier generale nel quale potrete parlare con i miei migliori strateghi, ciambellano e del duca di Acquastrino Vi fornirò l'assistenza del comandante Meyer, il miglior esperto di tattiche militari del mio regno.I capiclan nanici applaudirono l'onore che il loro rappresentante aveva ottenuto, tale da attirare gli sguardi di Felda Bronzopinta, che osservò il nano con rinnovato interesse, sia di Vedra che sembrava faticare a credere che quello fosse lo stesso Trull che avesse conosciuto. x Trull La riunione prese presto toni più pratici, assai distanti dall'inizio burrascoso, le varie nazioni che collaborarono nello scambiarsi informazioni e stabilire i turni di guardia per il viaggio che li avrebbe condotti presso la capitale dalle mura fortificate più impenetrabili della storia. La domanda di Celeste sulla possibile presenza di Xagroth il vicario vennero accolte da un rispettoso dubbio La sua presenza sarebbe molto evidente sul campo di battaglia disse Lucrecia, che quindi cercò lo sguardo di Anzalisilvar No la dragonessa d'argento scosse la testa Lo abbiamo cercato a lungo, ma egli deve essersi nascosto in un qualche recondito piano del Multiverso. Forse attende la battaglia, forse ha qualche altro piano in mente. Quando il discorso vertè sul futuro del Katai Abbiamo discusso a lungo di ciò spiegò Augustus Mac-Tir, portavoce dei sovrani dell'Occidente Nonostante alcuni di noi vorrebbero una conquista decisa e l'istituzione di un regime che renda il Katai satellite dell'Occidente (Marie Antoinette sollevò il mento, orgogliosa) abbiamo deciso a maggioranza di sostenere un nuovo impero, con lo shogun Nichiya Kosuke al comando l'anziano chinò il capo in segno di rispetto. Augustus Mac-Tir però non aveva finito Egli però non fungerà da sovrano come Masato Ishibura, ma sarà presenza ufficiosa per mantenere la stabilità socio-politica, mentre la gestione dell'impero verrà affidata a dei funzionari che gestiranno le regioni, un sistema simile a quello che usiamo nella Lega di Ilitar, ma sotto la supervisione dell'Occidente e con la presenza di una parte del nostro esercito nel Katai, per reprimere qualsiasi tentativo di colpo di stato. In questo modo cercheremo di favorire la ripresa dopo la guerra, senza permettere a nuovi signori della guerra di cercare di approfittare del momento che potrebbe seguire a una nostra vittoria. Accetto a queste condizioni, purchè venga garantito a tutti i prigionieri un giusto processo per verificare le effettive colpe disse lo shogun Nichiya Kosuke. Una stretta di mano tra i due e con il principe Derbel parve assicurare che l'iniziativa fosse stata approvata all'unanimità. Fu il principe Derbel a rivlgersi per ultimo agli avventurieri, dopo aver notato la vicinanza tra Seline e sua madre Awwww... che bel momento madre-figlia... commentò prima di darsi un tono Scusate. Credo di parlare a nome di tutti quando ritengo che il debito che la mia famiglia ha nei nostri confronti è immenso e vorrei rico-- Quelo che mio marito intende dire lo interruppe Marie Antoinette E' che noi saremo in battaglia, ma chi di voi se la sentirà di scendere in campo? la principessa guardò in maniera altezzosa gli avventurieri Già un paio di voi credo siano più bravi a parole che con la spada Emercuryadar non riuscì a camuffare una risata Una divertente osservazione, principessa Marie Antoinette proseguì Immagino che sappiate che possiate morire, quindi potete and-- Quello che mia moglie intende dire la interruppe Derbel, facendosi avanti dopo aver scambiato uno sguardo con Trull E' che abbiamo completa fiducia in voi per quanto riguarda il vedersela con gli Undici e lo shogun Ishibura. Io personamente non vi ho mai chiesto se eravate intenzionati a combattere fino alla morte, sebbene alcuni di voi lo siano. Ma ognuno di voi deve pensare a sé e alcuni di voi difendono gli interessi di altri regni o hanno messo su famiglia. Se qualcuno intende ritirarsi potrà farlo ora, senza disonore dopo tutto ciò che avete dato. E potrà tornare nel Continente Occidentale in tutta sicurezza. In ogni caso vorrei che fosse chiaro come vi sarò sempre grati per l'aiuto che ci avete dato in tutti questi anni, fin dal primo giorno in cui ho avuto la fortuna di conoscere persone meravigliose come voi Derbel si voltò verso la moglie, guardandola negli occhi C'è altro che intendevi aggiungere, Marie? N-no... disse imbarazzata. Emercuryadar guardò malissimo il principe. Derbel cercò lo sguardo di Trull, come a cercarne una reazione. La conclusione della riunione diede l'occasione agli avventurieri di poter discutere in privato con i singoli membri di quella turbolenta riuione, ma anche di reincontrare alcuni visi noti anche fuori dal palazzo dello shogun Nichiya, facenti parte dell'esercito che sarebbe sceso in guerra. Erano assenti la Mamma e il Papà di Celeste Hanno reso un grande servizio in questi anni disse Augustus Mac-Tir a Celeste Damigella Celeste, tu hai combattuto come un leone per difendermi dalle spade dei Mavrocordat. Spero non ti offenderà se questo sovrano ha cercato di difendere i tuoi gentiori dalle spade del Katai. x Celeste x Winn'Ier X tutti
  14. DM x Seline, Thorlum e Winn'Ier Quando Thorlum provò a svolgere il suo mestiere, Winn'Ier glielo impedì con uno schiaffetto. Un gesto di per sé innocente, dettato dalla volontà di porre a freno qualunque ostilità in maniera decisa ma mascolina. Ma tanto bastò per scatenare un alterco fisico tra i due, che culminò in una colluttazione. Seline tentò di sedare sul nascere l'alterco, tramite il proprio potere telecinetico, con il risultato di bloccare il nano per il primo assalto del barbaro dei Fiordi che gli assestò una serie di manrovesci che avrebbero steso qualunque altro cristone. Le legnate che seguirono sollevò un polverone simile a una nube in miniatura in cui, di tanto in tanto, era possibile vedere un pugno, una gamba o una testa spuntare per un attimo, mentre i due se le davano di santa ragione. x i diplomatici Le accorate parole di Clint e Sharifa sulla nobiltà d'animo di Bjorn, oltre alla difesa esposta da Bjorn stesso, imputato di diverse accuse, oltre che la tenue difesa della Lady Comandante scaldarono gli animi dei presenti. Il fatto poi che Trull si fosse pubblicamente scusato per aver spinto verso il matrimonio Von Gebsatell-Ivarstill, non aiutò Trull, ciambellano, amico mio disse il principe Derbel Non devi giu-- Io sono la principessa di Firedrakes! strepitò Marie Antoinette, puntando i piedi Ciò che ordino deve essere eseguito! Subito! protestò Una doverosa puntualizzazione, principessa fece eco Emercuryadar, per poi puntare il dito contro Clint Specialmente se a parlare è Clint Draconis, causa principale del grande scandalo che coinvolse suo marito con quella donnaccia di malaffare di Ariabel, che osò portarsi a letto quando ella era promessa al suo sovrano! specificò ad un volume che gli garantisse di essere udito dai presenti Io lo so, ero presente! E ho dovuto richiamarli al dovere per il bene della guerra! Ma se Picco del Merlo e il clan Bronzopinta di Huruk-Rast continuarono a sostenere il regno di Arcoria, più numerosi furono coloro che sostennero la causa del kalashtar, a cominciare da Angelos Evankalos Bjorn ha salvato mia sorella da un vampiro, per poi contribuire a riportarla in vita. Non ho bisogno di sapere altro sull'animo di uno dei miei Guardiani del Mare! disse facendosi avanti O Glantria ha intenzione di dichiarare guerra a Isola del Delfino? Non finchè io sono re! tuonò Augustus Mac-Tir Placate i vostri bollenti spiriti, tutti quanti. Soprattutto te, Marie! precisò, con uno sguardo di rimprovero verso la giovane regnante, che raddrizzò istintivamente la schiena. Sorella, non hai autorità cercò di mediare il fratello della principessa, Luis Renard Non gettare imbarazzo sulla nostra famiglia! Una famiglia potente, sebbene abbia anche figli debosciati del calibro vostro stuzzicò Emercuryadar Forse troppo distratti dalle questioni amorose come altre persone... disse, lo sguardo che dardeggiò su Celeste e Clint. Ha combattuto con i miei uomini contro i bugbear della Regina, non è della sua pasta disse jarl Siggard, ottenendo l'assenso anche di jarl Fredrik. Il nord era con Bjorn. Derbel mise una mano sulla spalla della moglie, la quale sembrò trattenere il respiro da quanto divenne rossa in viso di fronte a tale schieramento contro di lei E sia! Spero che sappia combattere anche per coloro che ha mandato via! Lascialo andare, Thorlum disse, mentre il nano veniva fatto rinvenire dolcemente dopo l'alterco con Winn'Ier (una colluttazione senz'armi si era rivelata fatale contro un Pugno della Foresta) Per ora aggiunse alla fine. Giungerà il tempo della giustizia, principessa consolò Emercuryadar. Dovrebbe giungere il tempo in cui magari deciderai di passare dieci minuti senza dire corbellerie disse Anzalisilvar, raggiungendo il centro di quella diatriba (MA MAMMA!! protestò piagnucolosamente il drago) la Protettrice del Nord osservò la folla, in gran parte ammutolita dalla sua presenza (Constantin Draconis si deterse la fronte, al cospetto di tanta draconicità), tale da catturare l'attenzione anche del Conte Bistefani, distolta per una volta dal cibo Non posso pretendere che i rancori tra di voi possano essere cancellati da un giorno all'altro iniziò, rivolgendosi a tutti quei leader Avete stretto alleanze più in fretta del dovuto, combinato anche matrimoni di interesse... e avete lottato contro i più grandi pericoli che minacciavano le vostre terre o quelle confinanti. Ciò che dovete ricordare è che questi problemi hanno una radice comune: i draghi cromatici. Fuunharkaspirinon, che aveva preso le sembianze di un'elfa dai capelli dorati, proseguì Questa Xorvintaal sta richiedendo un prezzo esorbitante in vite, superiore a qualunque altro Grande Gioco si sia svolto a memoria di noi draghi. Mi permetto di parlare a nome dei miei compagni draghi quando dico che siamo addolorati di avervi costretto a una guerra che molti di voi non volevano la Cacciatrice di Demoni sospirò Il coinvolgimento dei demoni in parte di queste azioni ci ha messo in allarme, motivo per il quale diversi di noi hanno indagato. I nostri sospetti non si sono rivelati infondati, nel momento in cui abbiamo avuto modo di trovare delle conferme in tempi recentissimi. Per questo però dovrà parlare un'altra persona. A farsi avanti fu Lucrecia Decanti, vestita di un lungo abito nero con cappuccio. La donna tossicchiò per poi prendere la parola Il mio nome è Lucrecia Decanti, un tempo membro di una rete spionistica nota come l'Ordine Sinaptico diversi presenti trattennero il fiato Sono stata di recente prigioniera di tale ordine, liberata solo grazie al coraggio di mia... Lucrecia strinse i denti ...Seline e dei suoi compagni dopo aver superato l'ostacolo personale, la Decanti parve ritrovare maggiore sicurezza nell'esporre il suo discorso In quel periodo ho ricevuto sovente le visite... Lucrecia fece una smorfia con la bocca Dell'ex maestro degli intrighi di Garnia, Mordecai Lacroix (Augustus Mac-Tir spalancò gli occhi e strinse i pugni Quel maledetto!) il quale cercò di strapparmi tutte le informazioni di cui disponevo. Sebbene al contempo io cercassi di fare altrettanto un'ombra di un sorriso balenò sul viso della madre di Seline. Le informazioni raccolte, unite a quelle dei draghi, ci hanno dato un quadro leggermente più completo della situazione. A quanto pare, il culto di Tharizdun, per mezzo dell'Ordine Sinaptico, sta al momento aiutando attivamente Masato Ishibura e la sua causa, al fine di utilizzare un antico congegno, un artefatto trafugato su un piano da tempo dimenticato, noto come Nonachron, la cui popolazione si estinse a causa di una guerra con le proprie divinità Anzalisilvar annuì, non aggiungendo però nulla a ciò che la Decanti stava spiegando Non abbiamo molte informazioni sulla natura e gli scopi dell'artefatto, se non che esso si chiama Collettore e che dovrebbe avere la forma di un grande braciere un parlottìo si sollevò tra gli astanti, i quali iniziarono a discutere tra di loro sulle informazioni ricevute, costringendo Lucrecia a sollevare la voce Secondo le nostre teorie il culto intende utilizzare questo Collettore per qualche scopo nel corso della guerra, motivo per il quale vi invitiamo a informare i vostri comandanti sulla possibilità, nel caso incrociassero tale oggetto, di procedere con la massima cautela e di chiamare me o uno dei draghi immediatamente! Augustus Mac-Tir fece un passo avanti, il brusìo che si abbassò in maniera palpabile Convengo sulle vostre nobili raccomandazioni, madamigella Decanti disse con educazione il sovrano di Garnia e della Lega di Ilitar Un aspetto che però non possiamo tralasciare, fondamentale per questa riunione, è però anche la verifica delle nostre forze in campo. Il nemico potrebbe anche non aver bisogno di usare altre armi, qualora egli disponesse già di più forze di noi il Duca di Acquastrino annuì mestamente E' giunto il momento di vedere se tutto questo tempo ci ha dato un vantaggio. A turno, i vari comandanti si fecero avanti. Ogni numero non fu tralasciato, dal numero di spade portate dalla potente Arcoria all'ultimo goliath giunto per combattere, dal comando tattico offerto dai più esperti veterani dei Fiordi alle strategie di guerriglia supportate dai più carismatici gnoll della Savana. Lo Shogun Nichiya Kosuke fece portare dai suoi attendenti diversi manoscritti in cui erano stati riportati tutti gli appostamenti e i calcoli sui numeri a disposizione per Masato Ishibura e per l'eventuale assalto a Katori. L'Occidente era in grado di poter competere con l'Oriente? Esercito del Continente Occidentale +87 Esercito del Continente Orientale +80 Potremmo davvero farcela ammise Augustus Mac-Tir al termine di quel lungo studio, che prese diverse ore di tempo. Il sovrano guardò gli avventurieri Ciò che avete compiuto è stato incredibile! Ora capisco perchè tu, Golban, sia così tanto elogiato per il tuo valore da mia moglie riconobbe il sovrano al paladino di St.Cuthbert. Gli jarl del nord diedero sonore pacche sulle spalle di Bjorn e Winn'Ier Questo è il valore del nord! al quale Siggard aggiunse Degno di un futuro jarl! riferendosi al kalashtar Constantin Draconis strinse la mano ad Oceiros Sarai sempre amico della nostra famiglia, ufficiale Oceiros quindi mise una mano sulla spalla del nipote Il sangue dei nostri avi scorre forte in te, nipote mio. Oggi più che mai sono fiero di essere tuo zio... e anche tuo padre sarebbe stato orgoglioso di te! Vedra Murodipietra diede un leggero pugno sul petto di Trull Non ti facevo tagliato per la politica. Ben fatto, roccia! Unvarkerentilarhys si avvicinò discretamente a Sharifa per sussurrarle all'orecchio Una madre amorevole e una condottiera indomita. Vi sono pregi che tu non hai, meravigliosa Sharifa Al Rasul? Lucrecia sorrise a Seline Sei... stata brava... la donna strinse i denti, per poi lasciarsi sfuggire un ...figlia mia. Dro'Arji continuò a dormire. Helgor Tagliarocce si complimentò con il cugino Sei stato parte di questa missione, Thorlum. Devi sicuro aver tenuto alto l'onore del tuo vecchio clan. Eccezionale! Brava Celeste! esclamò il principe Derbel, abbracciando con calore l'elocatrice Sapevo che saresti stata eccezionale fin dal primo giorno che ti vidi! un rumore di nocche che scricchiolarono fu udibile a breve distanza. Marie Antoinette Ivarstill osservò l'albina con un'espressione molto simile a quella che avrebbe mostrato Thorlum nel trovarsi l'intero clan Schiacciagoblin a cena a casa sua. Sì, sì, tutto molto toccante soggiunse Emercuryadar a quella visione Ma chi comanderà gli uomini? C'è tra di voi un generale che possa prendersi la briga di guidare il più grande esercito della storia? Anzalisilvar guardò con sprezzo il figlio Se si trattasse di una guerra di sproloqui e lamentele saresti di certo il più decorato dei comandanti (MA MAMMA!! protestò piagnucolosamente il drago) ammettò però che quello zuccone di mio figlio ha ragione. Chi guiderà questo immenso esercito? Un colpo di tosse anticipò le parole dello shogun Nichiya Kosuke Io non intendo farmi avanti per questo ruolo, tuttavia prima di lasciarvi a dicedere ciò dovrò rubare un attimo del vostro tempo per un rapporto che mi è giunto stamattina l'anziano sovrano sospirò, reggendo un pezzo di pergamena sporco di sangue Nel corso dell'assalto al Picco del Dolore i vostri compagni erano stati in grado di eliminare quattro membri degli Undici. Mi duole informarvi che fonti attendibili li hanno visti a Katori, pochi giorni dopo il vostro combattimento. Una fonte interna, che ha pagato molto caro la sua scoperta, ci ha informato che essi sono stati riportati in vita grazie ai poteri di un appartenente a quell'ordine di elitè, il sacerdote dell'infinito Kawashima Keitaro. Gli Undici, purtroppo, sono ancora tali. Il silenzio cadde nella stanza. x tutti
  15. DM x Seline e Celeste Il festeggiamento per il ritorno alla forma originaria di Trull venne accolto da una quasi totale unanimità di complimenti e felicitazioni. L'unica fuori dal coro parve essere Chandra Silverhand, schiva e intristita dal vedere il risultato dei suoi sforzi cancellato dal potere di Oceiros. Il Forgiacciaio, comunque, vide il suo buonumore risalire nel momento in cui Vedra accettò di partecipare al piccolo party Perchè no? Se si beve vale sempre la pena partecipare le parole della nana avevano un fondo di verità che sia il Tanner che il Senzacasta conoscevano bene. Tutti i genitori di Huruk-Rast erano larghi di manica nelle uscite dei figli, se c'era l'opportunità di sfruttare un pasto e una bevuta gratis, in quanto tirare su i giovani nani richiedeva ingenti scorte di cibo e bevande. Per il ciambellano non fu comunque un problema dimostrarsi un anfitrione degno del suo titolo. Ora anche i più disinformati sapevano che Trull Forgiacciaio era un nano. L'occasione si rivelò fruttifera per Thorlum, il quale venne accolto dai capoclan con la stessa gioia con cui si sarebbe accolto un calcio negli attributi Qualunque questione amministrativa o decisionale va decisa a maggioranza, per quello dovrai aspettare l'arrivo del resto dei capoclan spiegò Hafban Grossoferro. Le previsioni dello scriba di corte Teshima Iesada, circa l'arrivo del grosso delle forze alleate, si rivelò esatta. La mattina del quarto giorno da quando gli avventurieri erano tornati dalla dura avventura a Picco del Dolore, le vedette sulle alte torri di Kirigashima fecero suonare i gong, segnalando l'arrivo di un grosso esercito proveniente da ovest. La popolazione si affrettò ad osservare l'inusuale spettacolo, affollando le strade all'ingresso ovest della città dalle alte strutture e invadendo i parapetti delle mura per osservare per primi i nuovi venuti. La quantità di soldati che giunse quel giorno superava qualunque compagnia cui pure gli avventurieri più navigati del gruppo avessero mai visto, un'armata capace di oscurare l'orizzonte per i propri numeri, quasi come se l'intero Continente Occidentale avesse risposto alla chiamata alle armi lanciata nel corso di quei lunghi anni passati a raccogliere ogni singolo alleato per la battaglia che avrebbe deciso il destino di Arth per decenni a venire. Dal cielo uno stormo di giovani draghi d'oro, d'argento e di bronzo si stagliava trionfante, seguendo le indicazioni di tre figure alate più maestose e grandi, che come leggende viventi oltrepassarono le mura creando uno spostamento d'aria che scompigliò i capelli dei presenti. Anzalisilvar la dragonessa d'argento Protettrice del Nord, la dorata Fuunharkaspirinon la Cacciatrice di Demoni e l'anziano ma ancora vigoroso drago di ottone Unvarkerentilarhys. I draghi metallici precedettero i popoli mortali, i più giovani (e leggeri) che presero posto sulle cime delle torri e dei merli, dipingendo di colori metallici la splendente Kirigashima in quel luminoso giorno. Rinforzato nel corso degli anni, prima nazione ad aver posto la sua disponibilità a combattere, il principato di Glantria giunse con quello che forse era l'esercito singolarmente più numeroso, gli stendardi blu e oro che guidavano il resto della processione, alla cui testa vi erano il principe Derbel e la sua consorte, la principesa Marie Antoinette Ivarstill. Dietro di loro, fosca e silenziosa, procedeva una Lucrecia Decanti vestita di nero. L'armata comprendeva anche un cospicuo numero di Coscritti, le cui vesti grigie e i ceffi patibolari incutevano rispetto e paura, così come anche uno squadrone di centauri e spiritelli di Lagocristallo. Sul fianco sinistro rispetto a Glantria, una moltitudine di uomini del nord procedevano a passo sicuro, alti e massicci, al servizio della casata Bergthorsson e Jorulfsson, della cui ultima lo jarl Siggard era capofila, gli occhi di ghiaccio che osservavano in silenzio le meraviglie di quella terra così diversa dai Fiordi. Dietro di loro, i capiclan Dalit Forgiacciaio, Helgor Tagliarocce e Felda Bronzopinta coordinavano l'ingresso dei nani appartenenti ai clan facenti parte del governo di Huruk-Rast e un nutrito gruppo di Senzacasta riconiscibili dalle barbe rasate, limitati nei numeri, ma dal cuore che bruciava di ardore al pensiero di confrontarsi con nemici di fama mondiale. Spaesati di fronte a tali terre fertili e risaie sconfinate, i goliath della tribù Kal-Dagaar delle Colline Cremisi procedeva sotto gli sguardi impressionati degli spettatori, intimoriti dalla stazza e dalla mole dei mezzi-giganti maculati alla cui testa era riconoscibile Kothavio detto Aquila del Sole. A destra dell'esercito guidato dal principe Von Gebsatell, una immensa legione di uomini occupava uno spazio immenso, il risultato delle lunghe alleanze sancite per unire gli eserciti dei feudi della Lega di Ilitar. Simile a un mare di stendardi multicolore, gli uomini di Garnia, Arcoria, Acquastrino, Scogliera Argento, Picco del Merlo, Brughioro e Isola del Delfino procedevano guidati dal re Augustus Mac-Tir, vestito da una pesante armatura che non sembrava però limitarlo nonostante la sua avanzata età. Oltre a lui figuravano nelle posizioni di comando il giovane Luis Renard Ivarstill, il consigliere militare Flurio Pascolari (in groppa ad Emercuryadar, ultimo alleato unitosi alla famiglia Ivarstill), l'erede di Picco del Merlo Ludwig Benckerdoff e il conte Otto Bistefani. Ultimi in ordine di ingresso, ma non ultimi per la loro capacità di impressionare il pubblico, furono le tribù della Savana, alla cui testa spiccavano i capi Musaaid Al Rasul, il pio orco Oskrim Mazza Insanguinata e lo gnoll della fenice di giada Reksis l'Incisore. Dro'Arji, il sindaco dei felinidi giunse trasportato su una portantina, beatamente acciambellato a dormire pure nel bel mezzo di quel solenne arrivo. I felinidi, tra sbadigli e scrollate di spalle, chiusero la processione per poi iniziare a posizionarsi all'interno di scatoloni vuoti incustoditi o sopra le pance di persone addormentate. I principi di Firedrakes, re Augustus, lo jarl Siggard e Musaaid Al Rasul furono accolti dallo shogun Nichiya in persona, il quale diede il benvenuto agli alleati e li invitò per una breve riunione interna, alla quale anche il resto dei capi rappresentanti avrebbe partecipato assieme a coloro che da Eroi di Firedrakes erano stati ribattezzati da tempo Eroi dell'Occidente, convocati in fretta e furia tramite una serie di giovani messi di palazzo. Quando anche l'ultimo avventuriero (Golban, rallentato dalla sua armatura) giunse all'interno dell'affollata sala riunioni, l'incontro ebbe inizio. I vari rappresentanti delle rispettive nazioni, contee, feudi o tribù si presentò. Non tutti i sovrani si erano diretti nel Katai, delegando il comando delle forze ad uno dei loro eredi era presente, come nel caso dei Murodipietra, degli Ivarstill, dei Benckerdoff e degli Evankalos, un gesto che fu visto con un certo scetticismo dai popoli nordici e della Savana. Anzalisilvar, Fuunharkaspirinon e Unvarkerentilarhys, presa forma umana per ragioni di spazio, non commentarono, limitandosi a rispondere educatamente alle profferte di amicizia e alleanza che alcuni nobili rivolsero loro, in particolare Felda Bronzopinta. I draghi però parevano assai più interessati ad ascoltare e osservare più che a dire la loro, in quella situazione che vedeva così tanto potere concentrato. Il primo punto all'ordine della riunione, presieduta dallo shogun Nichiya, vertè sulla notizia della diserzione di jarl Borg ...coloro che sono rimasti saranno dunque affidati a Bjorn Havardsson, qualora egli sia in grado di offrire loro l'occasione di poter fondare una colonia stabile sentenziò Kosuke. La novità parve sollevare un polverone di commenti da parte dei nobili, che deragliò rapidamente dalla calma iniziale. Un codardo! sbraitò jarl Siggard di Westmarch, digrignando i denti Havardsson! Quando sarà finita questa guerra vieni nelle mie terre e marceremo insieme contro quel folle! Potrai fondare la tua nuova colonia a Riverstein! Sei un pazzo, Siggard! disse accalorandosi l'anziano jarl Fredrik Non abbiamo finito una guerra e già pensi alla prossima? Ho sentito dire che è il figlio della Regina del Gelo o sbaglio? domandò distrattamente Felda Bronzopinta. Hafban Grossoferro, Helgor Tagliarocce e Dalit Forgiacciaio drizzarono le orecchie a quella ipotesi, chiedendo lumi al ciambellano di Firedrakes e a Thorlum il Coscritto Questa cosa è vera? Potete confermare? L'impressione che il giovane jarl non fosse simpatico fu comunque confermata anche dal principe Derbel Non ti biasimo, Bjorn, quel Borg era un uomo vis-- Quello che mio marito intende dire lo interruppe Marie Antoinette Ivarstill, osservando Bjorn con freddezza E' che solo un'idiota idealista avrebbe potuto mandare a monte un'alleanza militare con un intero feudo prima di una guerra! Non avrei saputo dirlo meglio, principessa disse un uomo dai capelli color argento, che i viaggiatori riconobbero come Emercuryadar in forma umana Non è la prima volta che Bjorn e i suoi amici antepongono le loro pulsioni personali al bene della collettività, credetemi. Dov'è la mia c***o di lancia? chiese Vedra, dopo aver udito le parole dell'ex guida delle Colline Cremisi. Sorella, stai esagerando! proruppe il fratello Luis Renard, mentre dietro a lui il conte Bistefani si serviva a mano libera al buffet del sushi. E perchè? soggiunse il robusto Ludwig Benckerdoff di Picco del Merlo La principessa ha ragione, non potete giustificare un danno alla guerra solo perchè a quel bestione gli è capitato di andare in giro a mulinare quel pezzo di metallo che porta alla schiena nel momento giusto. Conte Bistefani, dico a lei, ne lasci un po' anche per gli altri! brontolò quindi, rivolto al signore di Brughioro. Duca Constantin, che cosa ne pensa Acquastrino? domandò il giovane Angelos Evankalos, incoraggiando una risposta dall'unica altra casata maggiore della Lega di Ilitar. ...ed è per questo, principe Derbel, ritengo che, nel caso egli manifesti del potere draconico, far sposare Luke con Angelica o Azuria potrebbe essere un'ottima idea spiegò con tono pratico Constantin Draconis, confabulando ad alta voce con un imbarazzato Derbel, intento ad asciugarsi la fronte con un fazzoletto A quel punto avremmo anche delle opzioni per le unioni dei primi figli di Shaun e Vassilixia... Pelor non apprezzerebbe tanta animosità disse Oskrim, ricevendo l'approvazione di Reksis. I due sembravano ormai divenuti buoni amici. Il sindaco dei felinidi sbadiglò, destandosi dal suo sonno Date fuoco al suo villaggio natale e guardatelo mentre brucia suggerì sornione Dro'Arji, per poi rimettersi a dormire Credevo aveste un'alleanza basata su un'opinione migliore tra di voi... commentò Musaaid Al Rasul Se non lottiamo unit-- Ma stai zitto e beccati sta sberla in faccia! disse Emercuryadar, sollevando la mano, pronto ad elargire un ben assestato sganassone al lucertoloide Vedete? Tutti mi danno ragione! Lady Comandante Seline! chiamò Marie Antoinette, guardandosi attorno, alla ricerca della tiefling Arresta il kalashtar e costringilo in ginocchio! Augustus Mac-Tir si pose tra i vari nobili, cercando di richiamarli alla calma. Lucrecia e i draghi metallici presenti si limitarono ad osservare in silenzio la situazione (con l'eccezione di Emercuryadar, che sembrava pronto a ribattere contro chiunque), con un'espressione delusa nel notare il litigio che si stava manifestando. La situazione stava rapidamente precipitando, in quello che doveva essere un consiglio di guerra per affrontare la minaccia orientale. x tutti
  16. DM x Seline e Celeste x Bjorn Le argomentazioni tra lo jarl di Riverstein e quelle del suo sfidante furono seguite con trepidazione dai presenti, come una partita di ping pong in cui fosse deciso il destino di una nazione. In questo scenario Golban fu, senza molta sorpresa vista la sua rinomata limitatezza negli spostamenti, l'ultimo a giungere. Il paladino fu però in tempo per ricevere i saluti dei nobili di Isola del Delfino e di Acquastrino (Vixenia manda i suoi saluti borbottò il duca sangue di rame) ed assistere al confronto tra i due nordici. Bjorn Havardsson sembrava quel giorno al massimo della sua forma, argomentando in maniera concitata sulla codardia del suo avversario. Una sfida aperta a cui jarl Borg non fece attendere risposta, dopo aver ricevuto gli ammonimenti del paladino di St.Cuthbert, andando a muso duro con il coraggioso kalashtar No fu la sua secca risposta Non sono diventato jarl accettando tutte le sfide ricevute rispose sostenendo lo sguardo di Bjorn E in questo caso non mi sogno nemmeno di farlo Vedra Murodipietra fece un passo avanti, guardando con sprezzo il nobile nordico Peccato, perchè no? Jarl Borg le rivolse un'occhiata Per quanto riguarda la materia grigia ne ho a sufficienza, ma se parliamo di forza bruta, lo sai... Jarl Borg guardò con sufficienza Bjorn, per poi incamminarsi verso l'uscita del palazzo Temo che l'impronta genetica sia piuttosto carente... Vaiara colse l'occasione per avvicinarsi a Bjorn Grazie disse Ancora una volta mi salvi da un maniaco... la mezzelfa sospirò per poi sussurrare qualcosa all'orecchio del kalashtar. x Bjorn Le conseguenze della diatriba non si fecero attendere. La notizia del ritiro delle truppe di Riverstein si sparse a macchia d'olio per la città, creando non pochi disordini nell'organizzazione dei turni di guardia e di pattuglia. Comunque fu anche presto chiaro che non tutti avevano apprezzato la scelta dello jarl di Riverstein. Un gruppo di uomini appartenenti al suo esercito, circa trecento veterani dalla quarantina in su, chiese un'udienza privata con gli eroi di Firedrakes e lo jarl Fredrik Bergthorsson di Folkwood. In essa informarono il kalashtar e i suoi compagni che essi non avrebbero seguito gli ordini del loro signore per rimanere nel Katai per la durata della guerra Lo jarl ci ha portato a molte vittorie, ma i suoi strategemmi non ci piacciono. Noi siamo pronti a combattere come i nostri genitori e i loro genitori, per la gloria e per le nostre famiglie disse il loro rappresentante, un marcantonio dalla barba grigia. Le forze alleate avevano ricevuto un duro colpo, ma il signore di Folkwood non portò rancore ai ribelli Potrete seguire i miei ordini in questa guerra. Quanto al dopo però la guerra ha lasciato un solco grave nelle mie terre. Tuttavia posso raccomandare voi e le vostre famiglie alla guida di Bjorn e degli eroi di Firedrakes quindi si rivolse al kalashtar, di fatto ora guida di quei ribelli Borg ha dimostrato la sua codardia, ma questi uomini hanno disertato per te e sono pronti a seguirti. Ma ciò non può fermarsi alla guerra, poichè non credo che il loro jarl li riaccoglierà una volta terminata. Saresti pronto a farti carico di tutte le loro famiglie e dargli una nuova casa? domandò, lo sguardo che passò anche tra i suoi compagni in cerca di una soluzione per questo problema. Avevano sì ancora degli alleati a Riverstein, ma essi erano ora alla stregua di profughi senza terra. x tutti
  17. DM x Clint x Oceiros x Celeste e Seline L'arrivo di Clint Draconis a corte venne accolto da un abbraccio dello zio e da un rispettoso saluto militare di Meyer, già incrociato nei campi di battaglia nella Savana Nipote mio, come stai? Calixtria sta bene e Vassilixia sembra godere di buona salute. Sapevo che sarebbe andato tutto bene lo zio diede una pacca al nipote Sono sicuro che quando i figli che darà con Shaun nasceranno altrettanto sani ci lasceremo alle spalle la sfortuna di famiglia e... Quando venne scostato per essere guardato negli occhi, l'espressione di jarl Borg fu di sorpresa Havardsson? la stessa che probabilmente mantenne nel momento in cui fu lanciato in aria. Il signore di Riverstein gridò in volo, per poi finire contro un basso tavolinetto che colpì con un tonfo e uno schianto! Il gelo scese nella stanza, i presenti e i dignitare ammutoliti per quel deciso assalto da parte di uno dei più rappresentativi membri della compagnia di eroi giunta dall'occidente. Solo jarl Fredrik parve l'unico ad ostentare un sorrisetto soddisfatto. Constantin Draconis osservò gravemente la scena, quando venne interpellato dal nipote C'è poco da scherzare, nipote. Il tuo amico potrebbe aver commesso un grave errore l'espressione del duca di Acquastrino era contratta dalla tensione. Quando due dei suoi uomini cercarono di rialzarlo in piedi, Borg Hrolfrsson li scostò con rabbia Lasciatemi! quindi puntò un dito contro Bjorn Come osi? lo sguardo del nordico era livido, le mani che tremavano dal nervoso represso. Eppure Borg non agì, gli sbuffi che piano piano calarono mentre cercava di riprendere il controllo. Quando il suo petto smise di sobbalzare e il respiro divenne più regolare, egli parlò E' così che sono trattati i vostri alleati? domandò rivolto più ai presenti che non al solo Bjorn Se questo è il modo in cui gestite le vostre amicizie, allora credo che potremo lasciarvi da soli a gestire gli uomini di Ishibura quindi si rivolse ad uno dei suoi attendenti Informa tutti i nostri soldati di preparare i drakkar e calcolare i venti per tornare nei Fiordi lo sguardo nuovamente carico di malizia. Borg, non puoi ritirarti dalla battaglia! Esclamò jarl Fredrik Il suo pari di Riverstein guardò egli e Bjorn con supponenza Si ritira colui che scappa dallo scontro in corso. Io vado a difendere il mio paese nella mia terra disse. L'assalto sembrò quasi far passare inosservato il ritorno di Trull alla sua forma originaria, quella del robusto nano dal pelo candido e ben piantato sulle proprie forti gambe, un ritorno alle origini che venne apprezzato, in quel momento, solo da Celeste e Vedra Molto meglio, c***o! commentò la nana. Tra i presenti figurava un giovane studente diciassettenne, Kenji Moriyama, giunto al seguito di Seline, il quale osservò la scena con un sospiro, per poi ascoltare le parole di Seline e osservarla in tutto il suo metro e sessanta scarso Vivo con un nonno rincoglionito, ma che almeno mi evita l'orfanotrofio. I miei sono morti quando il nostro villaggio è stato bruciato. Io conto di finire la scuola e poi cercare la mia strada disse distrattamente Dipende dal sedere... rispose con un sorrisetto alla tiefling e alle sue natiche Magari ha un feticismo per i sederi o le mezzelfe commentò guardando Vaiara, rossa di imbarazzo per la situazione creatasi. x tutti
  18. DM Lo scriba Teshima Iesada ascoltò la richiesta di Trull, supportata da diversi dei suoi compagni, di offrire un riconoscimento pubblico a Zhuge Liang. Il funzionario ascoltò ogni argomentazione in rispettoso silenzio, anche quando Thorlum si oppose di pieno petto, accusando anzi l'orientale di essere una spia in incognito. Iesada si asciugò con un fazzoletto la fronte, per poi rispondere in tono diplomatico Immagino che per il Continente Occidentale vi potrete rivolgere ai sovrani che stanno giungendo con gli eserciti. Per quanto concerne il Continente Orientale, al momento la massima carica è quella che riveste Masato Ishibura, possessore della maggior parte dei feudi lo scriba accennò a un mezzo sorriso Sono dell'idea che egli non sarebbe interessato a offrire tale riconoscimento, ma qualora il suo regno del terrore cadrà, farò in modo che lo shogun Nichiya Kosuke riceva il vostro appello per voce mia, così che nel caso egli riesca ad avere una posizione prominente, potrà accontentarvi. Vi porgo le mie scuse per non poter fare di più, spero possiate capire che questi tempi di guerra hanno minato la nostra usualmente efficiente burocrazia. x Golban e Sharifa x Seline e Celeste x Clint x Winn'Ier La visita presso il palazzo dello shogun Nichiya Kosuke rappresentò l'occasione di reincontrare diversi volti noti. Al palazzo, difatti, avevano preso dimora i nobili rappresentanti delle contee e dei regni occidentali che si erano schierati nella guerra, i primi ad essere giunti in terra straniera. Trull e Thorlum ebbero modo di incontrare Hafban Grossoferro, Gerlana Runastella e Vedra Murodipietra, la quale non mancò di riconoscere per primo l'ex Tagliarocce Brutto figlio di p*****a! Tu sei lo s*****o che mi ha fatto morire! sbraitò la nana figlia di Beregar, rossa in viso Dov'è la mia c***o di lancia? Non ti hanno ucciso i nemici ma ti ammazzo io! l'annuncio sull'identità di Trull parve però distrarre Vedra Come? Trull Forgiacciaio? No, scusate, qui ci deve essere un c***o di equivoco! disse chiamando un paio di guardie Trull è un nano, non una f******a mezzelfa, barba bianca e capelli bianchi come va di moda tra i giovani oggi! quando le venne spiegato che il mezzelfo era davvero il ciambellano di Firedrakes Trull, Vedra si grattò la testa Ah! disse Ho conosciuto molti guerrieri che sono cambiati nel corso della guerra, ma tu li batti tutti! Hafban Grossoferro non fu più lieto di Vedra nel notare Thorlum La Rovina di Huruk-Rast! Che cosa ci fai qui? chiese il rubizzo nano sovrappeso (degno figlio di suo padre Fombar) Non ti è bastato ciò che hai combinato ad Huruk-Rast? Folle! Gerlana Runastella, trasognata come sempre nel suo guardare oltre le spalle dei suoi interlocutori, fu quella che mostrò più indifferenza Trull Forgiacciaio, reincarnato. Gesto avvenuto da donna, ma donna sbagliata disse distrattamente Ragazza con corna più adatta, controllatrice di caos. Più probabilità di ridarti corpo di onorevole nano Gerlana sbattè le palpebre, strinse le spalle, si grattò dietro la nuca Thorlum Senzacasta. Turbato, nervoso. Ancora non ha migliorato sue caratteristiche. Tempo stringe, quattro giorni in sistema di conteggio diverso. Sbrigare. O rimane indietro come gatto autistico. Gli avventurieri che si fossero diretti a palazzo, comunque, avrebbero avuto modo di incontrare anche gli altri dignitari elencati dallo scriba reale. Il Duca Constantin Draconis era spesso visto in compagnia del giovane Angelos Evankalos e dal comandante dei dragoni di Acquastrino Meyer, per confrontarsi circa la posizione degli esploratori appartenente ai reparti dei Dragoni di Acquastrino e dei Guardiani del Mare Puoi assicurarmi un supporto nei pressi di queste risaie? domandò indicando su una mappa alcuni piccoli villaggi. Angelos annuì, ricevendo una pacca sulle spalle da parte del duca. Il giovane erede di Isola del Delfino fu lieto di accogliere Bjorn, i cui dubbi sulla formalità furono spezzati dall'abbraccio dell'abbronzato Angelos Nessuna offesa, Guardiano Bjorn rispose Il re sta bene, ha accettato che portassi io in guerra le truppe, così che egli potesse rimanere con Deiana. Così, qualora io fallissi egli avrebbe comunque una erede... e ciò non sarebbe stato possibile grazie a te. Lei, come Florin e Gerl, stanno lentamene superando i traumi subiti. Hanno meno incubi, Gerl sembra intenzionato a diventare scudiero e Florin vorrebbe diventare un bardo. Un miglioramento di certo, spero che il tempo continui a lenire le loro sofferenze passate per mano di quel verme di Ascharon spiegò. Il giovane erede quindi chiacchierò del più e del meno, complimentandosi per il matrimonio contratto dal kalashtar. Problemi più immediati erano invece gestiti dagli jarl dei Fiordi presenti. L'anziano Fredrik Bergthorsson sembrava essere ai ferri corti con il giovane jarl Borg Hrolfrsson, a suo dire di manica troppo larga con i suoi sudditi Borg! Gli incidenti e i maltrattamenti ai civili di questa città sono aumentati dall'arrivo dei tuoi uomini, me ne vuoi rendere conto? domandò pubblicamente il signore di Folkwood. Con il suo solito tono asciutto, Borg lo guardò con sufficienza Coppiera, altro vino! Rivolgendo invece assai più attenzione a Vaiara quando gli versò da bere. Con tutta la grazia nordica, quando ella fece per allontanarsi, Borg le rivolse una generosa pacca sulle natiche Non ti allontanare, soddisferai la mia sete disse con un sorrisetto. Solo allora si degnò di rispondere al suo pari I miei uomini sono guerrieri, Fredrik. Come tutti hanno bisogno di tenersi impegnati lo sguardo dello jarl di Riverstein indugiò nuovamente sulla mezzelfa. Lo jarl Fredrik sbuffò come un rinoceronte sfiatato di fronte all'impudenza di Borg. x tutti
  19. Occhio, il bonus dei bracciali è di armatura, lo stesso tipo che offre la veste dell'arcimago. Dei due si applica solo il migliore, non si sommano
  20. Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi L'estate nel Katai, in quell'agosto del 1005 si dimostrò leggermente più sopportabile dei lunghi periodi che si vivevano usualmente nel Continente Occidentale, quando la calura di solito diminuiva l'interesse per le contese in armatura per preferire una passeggiata al mare, mentre i bardi riportavano puntualmente, come ogni anno, che quella fosse l'estate più calda da quando Arth era ancora ricoperta da magma incandescente. Gli avventurieri che avevano portato il loro assalto al Picco del Dolore, fecero il loro ritorno in compagnia di diversi prigionieri del nord e un nutrito numero di Schiacciagoblin, i quali furono oggetto di pesanti insulti e marce di penitenza per il pubblico ludibrio, bersaglio di lanci di pomodori e frutta marcia. Non essendo però il popolano medio un gran tiratore, le derrate alimentari finivano il più delle volte per colpire la abbondante mole di Winn'Ier de Puh, bersaglio che sarebbe stato centrato anche dal falchion del suo compagno di terra natale Bjorn. Ma a discapito dei problemi di balistica degli strati più umili di Kirigashima, i dodici avventurieri provenienti da occidente furono accolti con canti e festa, ringraziamenti e strette di mano, lanci di fiori di ciliegio e baci di bambini, nonché la più completa amicizia dell'esercito dei ribelli Siete stati incredibili, ci avete portato la speranza! ringraziò un soldato, mentre un altro rivolgeva pacche sulle spalle ed altri ancora gli rivolgevano inchini che esprimevano il loro rispetto. Un piccolo plotone, guidato da uno scriba di palazzo con una treccia semplice e un lungo kimono giallo, si fermò davanti a loro Sono lieto di rivedervi quasi tutti qui disse, identificandosi come Teshima Iesada, lo stesso che aveva curato i loro testamenti Lo shogun si congratula con voi e vi informa che in poche settimane marceremo verso Katori. Il principe e la principessa di Firedrakes sono in viaggio assieme ad altri sovrani occidentali con il grosso degli eserciti elencò lo scriba, per poi contare nelle dita della mano Tuttavia alcuni sono già giunti da alcuni giorni e risiedono a palazzo, qualora vogliate incontrarli: l'erede di casa Evankalos, Angelos, il duca Constantin Draconis, il margravio Zaccaria Velleri e gli jarl Fredrik Bergthorsson e Borg Hrolfrsson, oltre ai capoclan nanici Hafbar Grossoferro, Gerlana Runastella e il luogotenente Vedra Murodipietra lo scriba annuì nel notare che i suoi conti tornavano Inoltre è presente il drago di rame Plathonirax lo scriba tossicchiò Chiedo scusa, il Super Protettore Guru Plathonirax. Ha insistito molto affinchè ciò fosse specificato precisò con una punta di imbarazzo, prima di proseguire Gli altri sovrani, o loro rappresentanti, arriveranno in pochi giorni, entro i prossimi tre con buona probabilità. Nel frattempo egli rinnova la sua disponibilità ad ospitarvi e a concedervi udienza, qualora ne abbiate interesse spiegò, per poi concedere loro un piccolo inchino Come ringraziamento per il vostro servizio affida a me e agli uomini della sua guardia le commissioni relative alle proprietà magiche che potete aver ottenuto nel corso della vostra difficile missione. Vi invieremo quanto prima una lista, così che possiate darci ulteriori istruzioni. Gli uomini della guardia alleggerirono quindi gli avventurieri degli oggetti un tempo appartenuti agli Undici affrontati, un distacco che si rivelò solo temporaneo quando essi ebbero modo di scoprire la portata dei possedimenti che Masato Ishibura offriva ai suoi subordinati. X tutti, loot identificato Allontanatisi gli uomini dello shogun, il popolo ebbe di nuovo modo di offrire il proprio rinnovato affetto ai viaggiatori, nonché alcuni doni personali: Clint Draconis ricevette un biglietto da visita da Okino Yume, la graziosa ed esile figlia ventenne del cugino dello shogun Nichiya Kosuke Sarei lieta di poterla conoscere in privato, Clint Draconis disse sbattendo le palpebre truccate in abbondanza come il resto del viso, secondo le tradizioni per le donne nobili di quella parte di Arth, esprimendosi con un fare civettuolo che non richiese nemmeno una prova di Percepire Intenzioni Ho sempre invidiato le imprese dei grandi eroi e poterne incontrare uno così da vicino sarebbe per me... un grande onore disse. Un pittore locale dal naso aquilino e i capelli laccati, Wakai Washi, si avvicinò timidamente per offrirsi (a scopo completamente gratuito) di immortalare in un quadro Chandra, Golban e Sharifa Siete di un'apparenza... magnetica spiegò, in attesa della loro risposta. Bjorn e Trull, veterani di guerra, furono invitati a condividere le loro esperienze presso il circolo per i veterani di guerra di Kirigashima, dove i samurai con gravi menomazioni, tali da impedirgli di lottare, ricordavano storie di guerra. Oceiros ricevette una elegante missiva per una cerimonia del tè presso l'abitazione di un anziano studioso di nome Fukuma Misao, che voleva scambiare quattro chiacchiere con un altro esperto di conoscenze. Il proprietario di una casa chiusa, ironicamente simile a un bonzo dati i capelli rasati e il collo taurino, invece, si avvicinò a Seline e Celeste con una proposta che inarcò diverse sopracciglia Vorrei darvi libero accesso al mio umile esercizio, permettendovi di soggiornare e beneficiare liberamente dei servizi che offre disse con tono sospettosamente untuoso Non ho potuto fare a meno di notare come voi abbiate un certo magnetismo disse, mentre un gruppo di giovani liceali si prostrava in promesse di amore eterno e offrendo cioccolato fatto in casa in pegno Mi piacerebbe se poteste valutare la qualità delle mie lavoranti e magari insegnarle ad avere anche solo un po' del vostro fascino... e magari chissà, della vostra esperienza! Accettate? chiese. Nonostante la fama dell'ordine a cui apparteneva, perfino il Coscritto Thorlum non venne dimenticato ed egli, assieme a Winn'Ier, furono invitati da un venerando e rugoso cuoco dai capelli e i baffi bianchissimi che, come molti nel Katai, esercitavano la loro professione tramite baracchini da quattro o cinque posti che sorgevano ai lati delle strade Avete mai provato il ramen? domandò O preferite degli okonomiyaki? Quando ero giovane il cibo non era tanto, ma se volete venire da me penso potrò riempire i vostri stomaci. Dovrei avere ancora un po' di sake... i viaggiatori avevano alcuni giorni di “stacco” davanti a sé, il che poteva permettere loro di sbrigare alcuni affari nella grande città dei ribelli prima di reincontrare i propri signori. Il clima allegro, favorito dagli abitanti, sembrava presagire finalmente un po' di tranquillità in mezzo a tutto quel caos. Quando la folla si disperse, Tom Po si accorse di essere rimasto da solo. Un netturbino passò nelle sue vicinanze mentre svolgeva il suo lavoro, alzò per un attimo lo sguardo verso la sua direzione, quindi lo abbassò e riprese il suo mestiere. x tutti
  21. DM Spero che i tuoi figli mu-- Grosta trattenne Rakka Schiacciagoblin, il cui viso divenne livido alle aspre parole di Seline. Nonostante i suoi occhi promettessero il peggio alla tiefling e alla sua prole, ella abbassò infine il capo, sconfitta di fronte alla stregona, mentre il fuoco continuava a bruciare i cadaveri degli sconfitti. La perquisizione dei membri del clan Schiacciagoblin non rivelò particolari possedimenti, in gran parte rimasti all'interno delle loro celle, ora distrutte dalla furia di Ves-Ra-Jin, i cui tuoni di gioia sembravano quelli che avrebbe emesso Thorlum qualora gli fosse stato lasciato campo libero nel trucidare i prigionieri o Seline nel caso gli fosse stato offerto uno spezzatino cucinato con la carne di Emercuryadar. Lo spettacolo funebre si protrasse fino a quando dei corpi dei cinque eroi del Katai non rimasero altro che cenere e ossa. Quando giunse l'ora di ripartire, gli avventurieri e il loro seguito percorsero il tunnel fino a raggiungere l'uscita in una vallata grigia, in cui pochi alberi cercavano disperatamente di crescere. Dal cielo color ferro iniziò a cadere una leggera pioggia, che sollevò nell'aria un odore metallico. Ma non vi era più metallo in zona, solo il ricordo dell'orrore che essi avevano messo a tacere in quella area del Katai.
  22. DM “Lentamente i giorni si inasprirono e le notti vigili si susseguirono. L'amore del re per l'oro era divenuto spietato, una malattia si era sviluppata dentro di lui. Era una malattia della mente...” Trull e Thorlum ricordarono istintivamente quel racconto, che parlava di un re nano avido, che aveva sì reso prospera Huruk-Rast, ma che aveva anche tagliato i ponti tra le razze. Il fatto di trovarsi di fronte a così tanti monili magici aveva risvegliato l'innata passione della sua razza per i beni preziosi. Per Thorlum la fattura non era eccelsa, ma il dweomer di cui erano imbevuti si rispecchiava nei riflessi magici e nel calore che le cinture, le ricche vesti, le armi splendenti e le armature emettevano, oggetti che avrebbero costituito singolarmente una cerca per un gruppo di avventurieri. I nani sapevano che quella era solo una porzione della ricchezza di cui Masato Ishibura disponeva, ma già essa era capace di far vivere da nababbi diverse generazioni di un clan di Huruk-Rast, come d'altronde già garantivano parecchi pasti le monete di platino del vecchio conio della Regina del Gelo, riconoscibili per il volto della donna impresso già incontrato nel corso del loro viaggio a nord. La svestizione dei caduti fu compiuta con la collaborazione degli incantatori del gruppo, che tramite semplici incanti da prestigiatori permisero al gruppo di dividere gli oggetti più preziosi dagli orpelli inutili (assai pochi, in verità!). Oceiros trovò effettivamente un anello al dito di Paradiso, ma la sua natura magica lo portò a concludere che non fosse un pegno d'amore. Esso, come tutto il resto, fu messo da parte prima che una rozza pira venisse costruita impilando i corpi dei nemici sconfitti. Il fuoco ardè in fretta consumando lentamente i caduti nemici (nel caso di Enko e Otoe, l'operazione cominciò con un notevole vantaggio iniziale), ma non vi furono canti o veglie per i cinque membri dell'esercito, se non le lacrime di qualche nana Schiacciagoblin per la dipartita del loro campione Razak. Una in particolare si distinse per l'alto volume e la passione con cui espresse il suo cordoglio Era un così bravo ragazzo, sempre gentile con tutti! strepitò una donna, che scoprirono essere Rakka Schiacciagoblin, nientemeno che la madre stessa di Razak, dimenandosi tra le braccia di un paio di nani, tra cui Grosta, mentre cercava di strapparsi i capelli scuri, il volto rigato di lacrime Me lo hanno portato via! Bastardi! Mostri! Grosta cercò di chiuderle la bocca, rimediando solo un doloroso morso alla mano e una borsettata in faccia. Freda e i nordici brontolarono sconsolati di fronte a quella scenata. x Seline x tutti, loot dei nemici x tutti
  23. @SassoMuschioso @Fezza @Ghal Maraz @Minsc @PietroD @Zellos @Ian Morgenvelt @Organo84 @Nilyn @AndRe89 @Pippomaster92 @Plettro IMPORTANTE: a seguito dello scontro appena terminato e all'approssimarsi della conclusione della missione, sono lieto di annunciare che i pg sono saliti al livello 16, ultimo level up previsto per la campagna. Da questo momento i pg hanno tempo una settimana per per aggiornare le proprie schede.
  24. DM I ringraziamenti di Oceiros, seguiti addirittura dalla proposta di poter uccidere nuovamente Thorlum, si rivelarono fatali per Razak Schiacciagoblin. Il nano si distrasse per osservare il sacerdote-ur, non capendo se egli potesse rivelarsi un inaspettato alleato. Di certo non lo fu la catena di Trull, che saettò ancora una volta attorcigliandosi attorno alla testa, accecandolo a morte No! Maledetto... ti scuoierò vivo finchè non ti rimarranno più corpi, Forgiacciaio! furono le sue ultime parole, prima di crollare al tappeto, trascinato dalla fiera arma impugnata dalle forti braccia di Trull, che in quel momento di disperazione latrava ordini e tattiche come un vero veterano quale era diventato, intento a tenere il proprio terreno contro la spadaccina fuori controllo MaI! iO e MaKi NoN vErReMo SePaRaTi! La RaGaZzInA rItArDaTa NoN eSiStE pIù, EsIsTo SoLo Io! PoTeTe ChIaMaRmI AnTaGoNiStA!! se il suo sguardo avrebbe potuto ridurre in cenere, gli eroi venuti dall'Occidente sarebbero stati carbonizzati, ma ora era l'unica a tenere alto l'onore del suo gruppo di cui gli eroi avevano fronteggiato solo una piccola parte. Bjorn Havardsson si confrontò con lei, dopo aver privato l'aldilà dell'arrivo di Golban. Il paladino non si mosse, ma era tornato a respirare e ora il kalashtar poteva di nuovo incrociare il proprio falchion con la katana della Shimomura. Quando Bjorn richiamò il potere del freddo, egli sembrava più simile a un gigante del gelo No! DiFeSa ElEmEnTaLe! sbraitò Enko, gli occhi che bruciarono nuovamente mentre parava il colpo di Bjorn, che rivolse contro di lei un'ondata di freddo simile a una valanga. Quando essa si dissipò, però, ella era ancora disperatamente in piedi Io... DeVo... UcCiDeRvI... tUtTi... CoMbAtTeRò... AnChE... sEnZa... La... TeStA... Laddove l'acqua era stato l'elemento inizialmente schierato dagli Undici, Sharifa dimostrò ancora una volta il potere del fuoco, investendo la mente guerriera dai capelli corvini con una ondata di fuoco No... NoN è PoSsIbIlE... la esile spadaccina gridò mentre veniva investita dall'ondata di magia della Savana, calda come il respiro si Sorvhaxiltrim Vento di Sangue Mi RiCoRdErO' dI qUeStO sCoNtRo!!! furono le ultime parole prima che la donna venisse inghiottita dalle fiamme. Quando esse si dissiparono il kimono quasi del tutto carbonizzato rivelò l'armatura ad anelli color argento che Enko portava sotto di essa, il corpo consumato dalle fiamme. Luce di Speranza, la sua katana dalla lama bianca, era conficcata a terra poco vicino. Enko Shimomura, l'ispirata degli Undici posseduta dallo spirito Antagonista, era stata abbattuta. Fu in quel momento che giunse Tom Po, fresco come una rosa e pronto a colpire con decisione il... niente. Tutti i nemici erano caduti in quell'hangar dove si era consumato uno scontro sanguinoso in cui quattro di loro erano quasi morti e i restanti (con l'eccezione del monaco) erano ridotti in gravi condizioni. Un tremolio oltre l'hangar, seguito da una serie di esplosioni e di tonanti risate belluine, indicò che Ves-Ra-Jin il semidio del vento sembrava molto preso dalla sua opera di distruzione. Lì nell'hangar, liberati ora dal muro che li aveva protetti, i prigionieri si fecero avanti con reazioni miste: Freda e i nordici raggiunsero di corsa i loro salvatori, oltrepassando il fango che aveva coperto parte dell'area, per sincerarsi delle loro condizioni Mai visto nulla del genere in tutta la mia vita commentò stupefatta la donna dei Fiordi, riconoscendo quella che era stata forse una delle imprese più difficili per i viaggiatori provenienti dall'ovest Siete davvero degni dei racconti che circolano su di voi! un paio di ragazzini, uno biondo e uno rossiccio, si avvicinarono a Clint Lei è il signore che ha attaccato il capo-artigiano! dissero indicando con il dito il Draconis E' stato incredibile! i restanti prigionieri del nord non mancarono di ringraziare gli eroi, offrendo loro un riparo qualora si fossero diretti a nord e tutti i boccali di idromele che avrebbero potuto bere, una volta tornati nella loro terra d'origine. Grosta e gli Schiacciagoblin, nani e nane, dopo aver inneggiato Razak a più riprese ed aver acclamato trionfalmente le cadute di Golban prima e di Thorlum poi (quest'ultima con particolare clamore e gioia), rimasero assai silenziosi. Le labbra strette e i pugni serrati, avevano assistito in prima fila alla sconfitta della loro fazione, che sanciva il loro essere ancora prigionieri. Una lieve corrente fredda giunse dal tunnel, che sorgeva dall'altra parte dell'immenso hangar, il primo segno dell'esterno da quando erano entrati all'interno del luogo in cui fino a poco prima venivano prodotti i ferrotitani, proveniente dalla vallata segreta indicata dagli Schiacciagoblin da cui i ben pochi ferrotitani scampati al disastro erano fuggiti. Masato Ishibura non avrebbe potuto schierare in guerra l'esercito di macchine di morte che sognava. Riepilogo azioni x tutti
×
×
  • Crea nuovo...