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Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Il tramonto della terra dei ciliegi
DM Diverse teorie vennero avanzate nel corso di quella breve conversazione, con Kawashima Keitaro che non sembrò sbottonarsi Potremmo lambiccarci la testa per settimane, ma se c'è qualcosa di sbagliato suppongo riuscirete a capirlo dirigendovi direttamente al tempio disse anche in risposta a Sharifa E' lì che si trova il Collettore. Fin dal suo arrivo lo shogun ha passato tutto il tempo che poteva al suo interno ed è lì che vi si trova adesso. Egli non mi ha mai richiesto di evocargli alleati planari per difenderlo, ma Maki ha provveduto a fornire allo shogun un golem di ferro, per la sua protezione personale. Immagino lo avrà portato con sé lì l'espressione di Keitaro si addolcì alle parole di Oceiros, il viso da ragazzina che si illuminò a quell'offerta di aiuto, alla quale rispose offrendo una stretta di mano Sarebbe un piacere i due si osservarono per qualche secondo, così diversi eppure così simili. La ex-prostituta Argentia si rialzò con l'aiuto di Clint Non... non ti preoccupare. E' stato tempo fa... molto tempo fa si limitò a rispondere all'adepto dei draghi, un accenno di colore sul viso dopo le cure ricevute dal sacerdote dell'infinito. La donna parve necessitare di qualche istante per ricordare Bjorn Sì, Tiana mi aveva parlato di te... non credo che potrò ringraziare te e i tuoi amici abbastanza disse chinando educatamente il capo in direzione di Winn'Ier e Keitaro. Le goffe scuse del barbaro dei Fiordi parvero strappare la prima ombra di un sorriso sul volto della donna salvata, la quale però non commentò. Ti porto via si limitò a dire il sacerdote dell'infinito, che ricevette non poche occhiate sorprese dalla ex-dominatrice quando venne informata sulla reale identità sessuale dell'ex membro degli Undici. La donna però non commentò, lasciando la parola proprio al Kawashima Mi sembra che questo Unvarkerentilarhys conti molto per voi. Quanto al principe Derbel Von Gebsatell so chi è. D'accordo, farò tutto il possibile per proteggerli da ogni pericolo disse con un cenno del capo agli avventurieri Confesso che per un attimo pensavo avreste voluto attaccarmi, ma sono felice di essermi sbagliato e ancor di più di aver scelto di defilarmi da questo conflitto. Spero riuscirete nella vostra impresa Keitaro si avvicinò a Clint, per poi passare la mano destra sul suo viso Per quanto possa contare hai le mie più sentite condoglianze per la tua perdita disse in tono serio al Draconis, prima di sollevarsi sulle punte dei piedi e cercare di rubare un bacio dalle labbra del sangue di drago d'argento Se il destino ce lo permetterà, mi piacerebbe parlare una volta finito tutto questo... con un ultimo sorriso, il sacerdote si congedò dal gruppo, portando con sé Argentia. x tutti La direzione indicata si rivelò corretta per gli avventureri che percorsero ancora una volta i corridoi dell'immenso palazzo reale della capitale del Katai, immobilizzandosi solo quando tetto tremò per l'impatto di un paio di draghi, di cui furono appena distinguibili le scaglie nere e oro. Bilanci di guerra giungevano telepaticamente agli avventurieri, con notizie spesso incoraggianti dopo che essi, per merito di Trull e i suoi compagni, erano riusciti a permettere la rapida conquista della città. Le sacche di resistenza stavano via via arrendendosi, sebbene i draghi cromatici e le numerose progenie generate fossero ancora fermamente determinate a vendere cara fino all'ultima scaglia. Meyer e i Dragoni di Acquastrino erano riusciti a porre una testa di ponte presso l'ingresso del palazzo, impedendo alle forze nemiche di fanteria di penetrare all'interno e rallentare gli avventurieri, sebbene ciò fosse costato diversi uomini e Meyer stesso ne fosse uscito gravemente ferito. Hurgrim Schiacciagoblin, ex re di Huruk-Rast era stato ucciso con i suoi più fedeli servitori mentre cercava la fuga facendosi scudo con dei prigionieri di Brughioro, giustiziato dai membri del clan Murodipietra, Tagliarocce con l'aiuto dei Senzacasta. Pareva però che il capoclan dei Tagliarocce, Helgor cugino di Thorlum, fosse stato colpito da un quadrello avvelenato scagliato proprio dal re e lottasse tra la vita e la morte. Quando gli Eroi dell'Occidente giunsero davanti a una lunga scalinata che conduceva una grande doppia porta, consci del tempo che era contro di loro, essi non esitarono ad aprirle per trovarsi all'interno di quello che era uno sfarzoso tempio. L'elegante pavimento in marmo nero era venato di grigio come le stupende colonne scolpite che sorreggevano il soffitto, su cui un mosaico di colori cromatici raffigurava la dèa drago a cinque teste, Tiamat in persona, nell'atto di soffiare dalle sue fauci contro città e popolazioni che sarebbero cadute sotto il suo giogo. Arazzi color rosso scuro tappezzavano le pareti, ognuno riportanti il simbolo del drago nero dell'esercito del Katai. Al centro della stanza si trovava un enorme bracere nero come la notte, pulsante di un'energia oscura che si rifletteva nella fiamma color blu tenebra che ardeva pur senza delle braci a covare tale fuoco. Un uomo era seduto in preghiera davanti ad esso, sebbene egli fu lesto ad alzarsi quando udì l'arrivo degli invasori. Dal viso affilato, Masato Ishibura era un uomo dal fascino magnetico, la tipica persona che avrebbe attirato gli occhi su di sé appena entrato in una stanza piena di sconosciuti. Nonostante i lunghi capelli raccolti fossero unti e la barba leggermente incolta, egli non sembrava aver perso nulla del suo temperamento regale e la sua voce rimbombò nella stanza, il timbro forte che ci si sarebbe aspettati da un sovrano degno di questo nome. Masato Ishibura Per diverso tempo ho immaginato questo momento. Eroi dell'Occidente, siete davvero la dimostrazione vivente che tutto è possibile con l'impegno e la forza di volontà disse con un'autorità che parve provenire direttamente dai cieli, tale era l'autorevolezza che ispirava, superiore a qualsiasi regnante i dieci presenti avessero mai incontrato Vi devo il mio rispetto, ma... non posso permettervi di proseguire oltre tentennò brevemente per poi guardare con ostilità gli avventurieri Voi non avrete il Collettore, esso è fondamentale... per il Katai! Masato Ishibura, vestito di un'armatura da samurai color cremisi, estrasse un pesante maglio in un materiale che riconobbero essere adamantio, un'arma inconsueta per quel paese, ma che lo shogun pareva impugnare senza alcuna esitazione. Piombando dal soffito, e ponendosi di fronte allo shogun del Katai, Naganori Hisakawa fece il suo spettacolare ingresso per poi incrociare le braccia e osservare gli avventurieri, in particolar modo Bjorn e Golban Pensavo avreste dimostrato abbastanza intelligenza da approfittarne per scappare. E' proprio vero quello che diceva Takuji “Più buoni sono, più stupidi sono” disse il vampiro, schernendo con un sorriso il kalashtar e il paladino di St.Cuthbert Ancora vive... il vampiro si passò la lingua sulle labbra notando la presenza di Celeste e Seline Molto bene... forse una di voi sarà abbastanza fortunata da sopravvivere. Un pesante rumore di passi anticipò la comparsa di un immensa figura umanoide fatta di placche di metallo imbullonato, armata di pugni grandi come botti e un'enorme testa munita di corna PROTOCOLLO DI DIFESA DELTA. ARMI ATTIVE disse con voce metallica e priva di qualsiasi timbro SISTEMI STABILI. OBIETTIVO: ELIMINAZIONE INVASORI. IL KATAI NON CADRA'! L'ultima linea di difesa tra gli eroi e il Collettore dietro di loro si prepararono a dare battaglia. Riepilogo azioni -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Il tramonto della terra dei ciliegi
DM Le ricerche di Bjorn e Thorlum sui corpi degli Undici uccisi si rivelarono deludenti. Laddove essi disponevano di potenti oggetti magici, la mancanza di istruzioni sul loro funzionamento li rendevano orpelli pericolosi o potenzialmente deleteri. Gli incantatori sembravano cercare di disporre unicamente delle loro risorse, con Maki Tetsuo che aveva lanciato buona parte del suo arsenale da un lungo bastone in legno scuro con la punta di giada. Nessuna informazione sui ferrotitani era reperibile sul corpo del compagno di Enko Shimomura. Le notizie dei lutti furono accolti dal silenzio di Kawashima Keitaro, che concesse ai viaggiatori il tempo di porsi le reciproche condoglianze. Quando l'attenzione ritornò sul sacerdote, egli ascoltò le numerose richieste prima di porre le sue risposte Mi sembra che sappiate poco sul Collettore di Nonachron, quindi vedrò di dirvi quello che posso. La sua ubicazione, dopo mesi di studi, ci è stata fornita grazie alla lunga assistenza di membri dell'Ordine Sinaptico spiegò il sacerdote dell'infinito Ho guidato personalmente la spedizione che ci ha permesso di recuperarlo. Sul suo funzionamento però vi sono ancora molti dubbi in sospeso. Esso ha effetto su una grande area, traendo le anime di coloro che periscono al suo interno incanalandole al suo interno. Il potere che immagazzina, secondo i miei calcoli, dovrebbe essere incalcolabile sebbene non abbia modo di sapere in quale modo esso possa riversare tutta questa quantità di energia. Gli abitanti di Nonachron però lo usarono per combattere le proprie divinità, il che avvalora le mie tesi su un potenziale superiore a qualunque arma o magia esistente. Keitaro si rabbuiò quando gli venne domandato dello shogun Egli sembra l'unico a conoscenza del funzionamento del Collettore o, se ne possiede, del suo metodo di controllo e spegnimento. La cosa mi è parsa strana, egli non mi è mai parso un esperto di magia e il suo comportamento, fin da quando lo ha ottenuto, è stato più paranoico che mai, chiudendosi spesso nel tempio dove si trova anche adesso, coperto da incantesimi protettivi. Spietato, laddove egli inizialmente era sempre pronto a concedere una resa onorevole a un nemico il sacerdote sfidò con lo sguardo gli avventurieri Le mie possono sembrare parole vuote dopo ciò che potete aver visto, ma se lo aveste conosciuto all'inizio vi sarebbe parsa tutta un'altra persona. Masato non ha mai preso moglie e non ha parenti, i suoi uccisi anni fa dai maghi dell'ordine della fenice di giada. All'inizio pensavo che potesse essere colpa di Mordecai Lacroix, il rappresentante dell'Ordine Sinaptico, ma pure egli si è sempre rivolto con deferenza al nostro sovrano, mai mancando nei suoi esaustivi rapporti spiegò l'attraente sacerdote, giocherellando con i propri lunghi capelli dopo aver lanciato una breve occhiata a Clint Mordecai peraltro è assente da settimane da palazzo. Inoltre io e Tetsuo abbiamo usato esaustivi metodi per sondare la presenza di altre persone, che esso fosse un drago cromatico ribelle, un astuto rakshasa o una drow vestita come una prostituta, ma niente o nessuno era presente oltre a noi e il nostro sovrano non manifestava segni di incantesimi che ne plagiassero la mente. Non so che cosa dobbiate aspettarvi, ma Masato resta comuque uno dei più potenti campioni della storia del Katai, mai stato sconfitto in duello. Egli avrà radunato qualunque avversario non siate riusciti a sconfiggere nel corso delle vostre avventure per l'ultima difesa nel suo tempio. Quando Winn'Ier chiese a Kawashima Keitaro sul suo sesso, il sacerdote ostentò uno sguardo fiero prima di venire anticipato da Clint E' così, e allora? chiese come risposta. Quando gli fu chiesto di unirsi a loro nel corso dell'ultimo confronto, il sacerdote dell'infinito scosse la testa Ho deciso di lasciare gli Undici e la causa dei draghi cromatici, ma non me la sento di pugnalare alle spalle coloro che ho servito, se non per legittima difesa. Non credo che voi stessi vi fidereste più di tanto di me se mostrassi tanto desiderio di tradire il sacerdote si avvicinò al corpo dell'ex prostituta fatta prigioniera per poi abbassarsi e controllarla Hisakawa l'ha solo dominata con il suo sguardo, gli piace avere il controllo della situazione spiegò in tono professionale, rivolto a Bjorn Posso facilmente liberarla dal controllo e rimetterla in piedi, ma sconsiglio che venga con voi. Ne ha già viste abbastanza disse per poi carezzare il viso della donna, per poi rilasciare un'ondata di energia positiva. Argentia sbattè delicatamente le palpebre, per poi aprire gli occhi. Essi parvero vedere nitidamente per la prima volta dopo mesi, le mani che passarono sul viso e abbassarono lo scaldacollo per permetterle di respirare. Lo sguardo passò prima su Keitaro T-tu... mi hai salvata...? domandò per poi notare Bjorn Dove ti ho già visto...? quindi Winn'Ier Ahi! disse passandosi istintivamente una mano sulle costole e infine Clint Tessera... di platino... disse annuendo lentamente. Keitaro si rivolse ai viaggiatori Come detto non verrò con voi e non ho intenzione di uccidere persone del mio stesso paese, ma se state per andare a finire questa guerra posso cercare perlomeno di proteggere qualcuno dei vostri Keitaro pose le piccole e delicate mani sui suoi stretti fianchi Nominatemi un paio di persone che vorreste proteggere a tutti i costi e farò in modo di tenerle al sicuro fino al termine di questa battaglia infine rivolto a Celeste Posso indicarvi la strada per il tempio, ma al suo interno non vi potrà essere una fuga facile. Esso è protetto da un Lucchetto Dimensionale, il che vi richiederà di entrare ed uscire con i vostri mezzi terreni. Il sacerdote dell'infinito rimase in silenzio, per poi appoggiare delicatamente la testa sulla spalla destra di Clint, il braccio attorno alla schiena dell'adepto dei draghi. I suoi grandi occhi cercarono quelli del compagno di passione. x tutti -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Il tramonto della terra dei ciliegi
DM La rabbia demoniaca di Seline Decanti si scatenò quel giorno alla sua massima potenza, la tiefling resa cieca dalla morte della disagiata (sì, stavolta ci riferiamo a Celeste) che aveva preso in moglie, la madre di uno dei suoi numerosi figli. Parve per un attimo bizzarro vedere il confronto tra la stregona del caos e l'antitesi della sua dolce metà, prima che una pioggia di incantesimi rovinasse su Enko Shimomura AaAaAaAhHhHhHhHhH!!!! gridò Antagonista, investito come parte dei suoi compagni dalla caotica manifestazione di magia abissale, che Seline non si faceva scrupolo di sfruttare a piene mani, senza riserve per il futuro e la sua stessa incolumità. L'aria assunse una colorazione verdastra mentre i vapori dell'acido sprigionato dai colpi si liberava, l'ispirata che riuscì ad uscirne indenne grazie solo alla forza della sua arroganza e della sua mente Io... SoNo PiU' fOrTe Di VoI tUtTi MeSsI aSsIeMe!! sbraitò, sventolando la propria katana quando Oceiros cercò di riportare in vita la giovane nativa di Primarosa. Sharifa si erse a protezione del sacerdote-ur, deviando con le ali magiche dei draghi di ottone del deserto il colpo della Shimomura, permettendo il rapido ritorno in vita dell'albina. La cosa però non parve infastidire la perfida mentalità di Antagonista, semmai il contrario. Al suo secondo tentativo, Oceiros dovette fare da sé per allontanarsi dai tentativi di liberarlo della propria testa, lasciando Celeste nuovamente in balìa della forma definitiva del nemico CeLeStInAaAaAaAaAa.... schernì la creatura avvolta da potere rosso sangue, immergendo con un colpo secco Lago di Sangue sulla schiena della Borealis, per poi scuotere la lama mentre trafiggeva i bronchi della elocatrice CeLeStInA tOrNa In ViTa PeR mOrIrE dI nUoVoOoOoOo... cantilenò il quori, pregustando l'occasione di strappare la vita per una seconda volta in quel giorno pieno di opportunità. Ma l'ispirata non potè che gorgogliare a un certo punto, la grossa mano di Winn'Ier De Puh che la trasse da terra stringendole il collo, per poi strapparle il viso dalla faccia. L'urlo lacerante della spadaccina degli Undici fu tale da rischiare di assordare i presenti, uno strepito che aumentò di intensità (se possibile) nel momento in cui Celeste apparve alle spalle di Maki Tetsuo e lo decapitò come avrebbe fatto qualunque maneggiatore di falchion che doveva compensare mancanze a letto MaKiIiIiIiIi! NoOoOoOoOo!!! gridò l'ispirata. La testa dell'edonistico inventore dei ferrotitani rotolò a terra, mentre il barbaro dei Fiordi sbattè a terra il corpo di Enko Shimomura e conficcò i propri pollici nelle cavità oculari finchè il cranio non esplose come un cocomero, le cervella che schizzarono addosso ai vicini, Sharifa e Oceiros compresi. Solo il comandante in capo, Naganori Hisakawa, rimaneva ora a difendere l'onore di quel gruppo d'elitè, il vampiro che ruggì quando Bjorn riuscì a colpirlo alla gola, minacciando il legame tra testa e busto Non avere troppa fretta! rispose Hisakawa, dimostrando di essere di una pasta diversa dal suo ex agente, parando con una mano la mazza di Golban, i muscoli tesi contro la forza del paladino. Ma se le labbra di Hisakawa sembravano pronte a prendere in giro nuovamente i suoi avversari, la caduta dei suoi compagni parve incrinare le certezze del non-morto, che optò per una ritirata strategica Prima della fine di oggi morirai, kalashtar! Sappilo! minacciò l'essere prima di scappare per mezzo dei propri poteri psionici. Anche quel tremendo scontro si era concluso. Il bilancio della battaglia era stato ancora una volta positivo, questa volta senza nemmeno un morto, ma la fuga del vampiro non aveva funestato una volta per tutte la dipartita degli Undici. Nel cielo, la situazione sembrava sempre sanguinaria e pericolosa, l'esercito dell'Oriente che sembrava pronto a vendere cara la pelle pur in quella sconfitta, i draghi cromatici invece pronti a reclamare anche la più piccola scaglia metallica, mentre l'unico vincitore sembrava essere il Collettore e le sue nefaste capacità che traevano di minuto in minuto un bilancio sempre più alto. Pur feriti, ma spinti dal desiderio di ritrovare quanto prima il loro amico Clint, gli eroi si mossero con discrezione all'interno dell'ala più interna del ciclopico palazzo dello shogun, un dedalo che fino ad allora aveva presentato solo un innaturale silenzio. Fu quindi con non poco timore, minuti dopo il loro ingresso, che una serie di grida richiamò l'attenzione degli eroi. Dopo anni di combattimenti essi non ebbero dubbi nel riconoscere la voce di Clint, il cui tono fece subito temere il peggio, trovarsi da solo a fronteggiare in battaglia uno dei sacerdoti più potenti dell'intera Arth! I più grandi generali conoscevano la strategia “Dividi et Impera”, per la quale la divisione dei singoli elementi di un gruppo poteva far crollare anche l'armata più forte e tale, pareva certo ormai, doveva essere stato il piano dell'ambiguo ma astuto Kawashima Keitaro. Pur non nel loro massimo splendore, gli eroi si precipitarono verso la fonte di quel confronto, pronti a far pagare al sacerdote ogni ferita che sarebbe stata inflitta al proprio compagno. Quando essi fecero scorrere la porta scorrevole che conduceva a un elegante camera in stile orientale, però, la scena che si trovarono di fronte fu assai diversa. Il sacerdote era in effetti genuflesso, come si poteva richiedere dal suo ruolo, ma la sua preghiera sembrava rivolta come sfogo di un piacere che Clint Draconis stava elargendo con tutto sé stesso. I dettagli che poterono essere colti da quella breve vista furono principalmente due: il primo era che Clint sembrava in perfetta salute e non in pericolo di vita. Il secondo, deducibile dalla nudità esposta di entrambi, era che Kawashima Keitaro era stato onesto nella sua identità sessuale, visibile e accudita anche dal suo partner. Il sacerdote dell'infinito fu il primo a notare l'arrivo degli avventurieri, rivolgendosi a loro con un tono secco Per favore, potreste uscire?? esclamò per poi gridare il nome di Clint come se fosse l'ultimo momento della sua vita. Per fortuna sua non fu così, sebbene quell'inaspettato rapporto finì per consumarsi lontano dallo sguardo, ma a portata d'orecchie del gruppo che sostò fuori dalla porta da cui erano entrati poco prima. L'attesa non fu lunga prima che il drago raggiungesse il suo scopo preferito, un piacere che fu condiviso (a giudicare dalle grida) anche dal partner di quella giornata. Quando la porta si riaprì, Kawashima Keitaro uscì in compagnia di Clint e sospirò soddisfatto, per poi baciare sulle labbra il Draconis, senza alcun apparente imbarazzo per la situazione creatasi Le migliori labbra che abbia mai provato disse Keitaro, strofinando la punta del suo nasino su quella di Clint, alla maniera di una ragazzina innamorata e suggerendo un loro uso che l'occhio non era riuscito a cogliere. Il sacerdote esile e dal corpo più esile e femminile anche rispetto a Celeste si rivolse quindi agli eroi E' un piacere conoscervi, ho sentito parlare molto di voi disse, sbattendo i propri occhietti da cerbiatta (?) Come dicevo con Clint è da tempo che volevo lasciare gli Undici, ho sempre ritenuto fossero il lato sbagliato in cui dovevo trovarmi. Sul serio disse con un tono di voce basso Se volete raggiungere lo shogun posso indicarvi la strada. Se avete delle domande posso rispondere disse, un dolce sorriso rivolto agli avventurieri. Un messaggio telepatico giunse in quel momento, in direzione proprio di Clint. A mandarlo era Prosper, uno dei maghi al servizio dell'esercito di Acquastrino Signorino Draconis disse Prosper, la voce rotta dall'emozione Vostro zio, il duca... è caduto. Abbiamo cercato di riportarlo in vita, ma non vi siamo riusciti. Le progenie del drago nero sono soverchianti, ho parlato con i clan nanici del nord e pare che gran parte del loro clan Runastella, compresa la loro leader, siano morti e con essi anche jarl Fredrik e i suoi migliori berserker. La Cacciatrice di Demoni sta tenendo impegnato il drago nero, ma non so quanto potremo resistere... Clint udì Prosper deglutire e cercare di darsi un tono Perdoni, mio signore... le porgo... le mie condoglianze per la sua perdita! Riepilogo azioni -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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DM La caduta di Celeste Borealis parve destare lo spirito guerriero di Winn'Ier, che investì Argentia con una serie di furiosi colpi di artiglio. Il barbaro dei Fiordi però non puntava a uccidere, come avrebbe forse fatto Higuma al posto suo, ma si limitò a stendere la glantriana fino a che ella non cadde a terra priva di sensi, gli occhi persi nel vuoto ma ancora viva. Un ben diverso stile riversò invece contro Enko Shimomura, la quale si trovò ad incrociare la sua katana con le mani dell'uomo-orso Tu... NoN pUoI... bAtTeRmI... dIsGuStOsA cReAtUrA!! ringhiò Antagonista mentre il confronto tra i due assumeva un contorno sempre più epico, il terreno che iniziò a creparsi attorno a loro, i colpi che rimbombavano nell'aria. Poco più avanti, la testa grande come una damigiana di Maeda Sakanori cadde a terra, decapitata con precisione da Bjorn. Il kalashtar cercò di intervenire per dare il suo contributo contro la disagiata (non Celeste, l'altra) vedendosi però deviato il colpo della propria lama di ghiaccio. Non ti distrarre, Bjorn! ammonì Naganori Hisakawa, raggiungendo la gamba del kalashtar e strappando un lembo di carne del polpaccio, con una vile artigliata che colpì alle spalle, posizione assunta in modo da essere protetto dai suoi nemici proprio grazie alla generosa stazza del suo nemico. Il coraggioso eroe del nord dovette fare appello a tutte le sue forze per non crollare in ginocchio di fronte all'assalto del vampiro, i cui colpi sembravano simili ai tanto narrati baci delle succubi, fredde manifestazioni che sembravano nate per far trapelare brividi nel corpo della vittima Parli parli, ma concludi poco. Mi deludi schernì il raffinato non morto, leccandosi le dita sporche del sangue uscito dalla ferita del nordico. Il giudizio su quell'assaggio non parve molto positivo, a giudicare dalla smorfia che Hisakawa fece Pensavo potessi essere un rimpiazzo adeguato per Rilian, ma a quanto pare mi sbagliavo! il vampiro fece scricchiolare il collo, pronto a proseguire il suo assalto. Enko, falli fuori! incoraggiò Maki Tetsuo, la cui voce rimbombò indistinta nel giardino, ma assai attivo dal punto di vista bellico nel momento in cui un raggio di energia verde raggiunse Golban minacciando di disgregare la sua struttura molecolare, subito seguito da una detonazione di fuoco che mandò a fuoco la barba di Thorlum, pur risparmiando Golban e Bjorn, saggiamente protetti contro quel tipo di energia Magari... risparmia la tiefling, se ti riesce D'accordo, amore! disse Enko Shimomura, l'espressione che mutò in una assai più umana quando ella riuscì a ritagliarsi uno spazio mentre se la vedeva con Winn'Ier MaLeDeTtA rItArDaTa! gridò Antagonista, scuotendo la testa come una bestia in gabbia per poi ripetere al mago degli Undici con un contrito D'aCcOrDo AmOrE! x Clint Riepilogo azioni -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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DM x Bjorn x Clint Naganori Hisakawa storse la bocca quando Bjorn riversò il suo disprezzo nei suoi confronti E' dunque vero ciò che dicono su voi barbari del nord, esseri poco meno rozzi degli animali osservò con supponenza, per poi controllare la propria servitrice, la cui espressione parve incrinarsi solo per un attimo dopo le parole dell'uomo dei Fiordi. Eppure ciò non mancò di essere notato dal vampiro, che guardò storto il kalashtar. Un'occhiata di palese ostilità fu invece riservata da Antagonista ad Eroe quando ella capì la natura del quori NoI sIaMo I pIù InTeLlIgEnTi!! sbraitò, le mani di Enko che strinsero l'impugnatura della katana DaL qUoR nOn EsIsTe PiU'! E TrA pOcO aNcHe Tu CeSsErAi Di EsIsTeRe!! Dopo aver combattuto per anni nei campi di battaglia di tutto il mondo, gli avventurieri che facevano parte di quella spedizione erano diventati maestri di duello o signori delle arti magiche, raggiungendo una soglia di potere tale da rendere gli scontri simili a rapide schermaglie, quasi un ritorno alle origini, quando i primi allenamenti con i maestri erano di rapida risoluzione. Lo scontro, anche in quel caso, si svolse in pochi febbrili secondi, ma gli occhi allenati dei partecipanti seguirono il tutto con lodevole attenzione. La strana coppia formata da Thorlum e Golban si lanciò contro il più alto e imponente nemico a disposizione, Maeda Sakanori, le cui kusari-gama si agitarono nel momento in cui i due si lanciarono contro il combattente, con esiti assai diversi. Thorlum venne colpito di striscio da una delle falci, non senza un certo disappunto del generale nemico Maledetti Coscritti! una stizza che si espresse in una bestemmia quando Golban deviò il colpo rivolto al suo indirizzo e colpì al ginocchio l'avversario magicamente ingrandito Ti farò crocifiggere, paladino! lamentò, la gamba che rischiò di cedere sotto i colpi del coraggioso campione di St.Cuthbert. Ma non furono solo le percosse in mischia a raggiungere lo stratega degli Undici, poiché come già successo non bastò un muro di forza per contenere la shayq Sharifa Al Rasul, la quale disintegrò con il proprio potere la barriera e lanciò un dardo di pura energia solare contro l'infido vampiro, permettendo peraltro ad Oceiros di investire gli Undici con una brina magica che avrebbe reso orgogliosa la Regina del Gelo e a Seline di colpire l'uomo armato di kusari-gama con un incantesimo ammaliatore che venne respinto solo grazie all'addestramento rigoroso a cui si era sottoposto Io... non... posso... cedere... al desiderio carnale! mormorò (sebbene Seline potè notare che non tutto il corpo dell'orientale sembrava aver colto la giustezza delle parole) battendo i denti, le gigantesche mani interizzite dal freddo e le catene che tintinnarono come non mai. Naganori Hisakawa si limitò a far svolazzare un lembo del proprio mantello prima di spostarsi quanto bastasse per mandare il dardo a scheggiare una statua propiziatoria in bronzo. Il raffinato psionico, per buona misura, colse l'occasione per trasportare sé stesso e le due combattenti da mischia poco distante, permettendo alle due di scatenare il proprio potere Non credo di doverti dare istruzioni, Enko cara disse carezzando la schiena dell'elocatrice, che parve assai disgustata già solo dal contatto con il leader del loro gruppo Argentia, insegna una lezione a quel poser nordico disse con un sorrisetto di sprezzo nei confronti di Bjorn. Ma quando la ex-prostituta iniziò la sua corsa, le sue palpebre batterono diverse volte ed ella deviò il suo percorso per riversare il suo attacco contro un altro obiettivo a portata: Winn'Ier De Puh. L'orso ebbe appena il tempo di vedere la donna spiccare un balzo prima di far ricadere il suo bastone sul cranio di Winn'Ier con un muto grido al di sotto dello scaldacollo, un colpo di portata tale che l'abbracciatore del gruppo udì un sinistro schioccò e vide bianco per un attimo, prima di doversi difendere da una raffica di bastonate alla giugulare di Argentia, sulla cui pelle si disegnarono alcune rosse strisce di sangue, ferite che però non erano state inflitte da nessuno. Ben ligia agli ordini si rivelò invece essere l'unico altro psionico degli Undici SaRò SuBiTo Da Te! Ma Ti DeVo RiNgRaZiArE sU uNa CoSa! annunciò Antagonista, richiamando tutto il potere di cui disponeva GrAzIe A tE hO sCoPeRtO cHe CoSa Mi MaNcAvA... iL tEmPo!! la mente guerriera manifestò, con un'aura di energia rossa che la avvolse, tutto il potere psionico di cui poteva disporre, le braccia che si fecero più toniche e muscolose, inframezzate di venature di rosso, dettagli che Celeste potè cogliere da vicino quando Antagonista apparve davanti a lei FoRmA dEfInItIvA aTtIvA!!! gridò, prima di trafiggere Celeste allo stomaco e sollevare la propria katana con un unico movimento violento, tale da far fuoriuscire la lama dalla spalla destra della Borealis, spezzandole scapola, spalla e testa dell'omero lA mIa NuOvA sPaDa Si ChIaMeRà LaGo Di SaNgUe! rise notando la pozza rossa che si creò ai piedi dell'albina, prima di scompigliare i capelli con un rapido gesto della mano e permettere alla lama di Lago di Sangue di recidere la gola della Furia Bianca con un altro violento colpo, ponendo fine alla vita di Celeste Borealis. Una risata gutturale proruppe dalla gola della ispirata vincente, che alzò lo sguardo al cielo prima di cercare di trafiggere Oceiros, esposto dopo il crollo della barriera. L'astuto ex-capo gilda fu però rapido a schivare il colpo, strappando una smorfia ad Enko Shimomura StUpIdI fAtTuCcHiErI ben poco però sembrava separare ora la assassina di Celeste da Sharifa e Oceiros. Pur in quel catafascio, però, vi fu l'occasione per trovare qualcosa di più della morte, del ferro e della magia. Kawashima Keitaro strabuzzò gli occhi quando Clint gli si rivolse, aggiustandosi nervosamente una ciocca dei capelli e stringendo le esili gambe. Calò un lungo momento di silenzio tra i due, o almeno apparve come tale, fino al momento in cui il sacerdote dell'infinito non rilasciò un'ondata di potere che non avevano mai visto prima Hisakawa, sono stufo di questa guerra. Rassegno le mie dimissioni. Infinito, portami da lui si limitò a dire il sacedote prima di approdare all'interno della gabbia, a fianco di Clint. La vicinanza tra i due sembrò per un attimo far sentire solo Trull, il quale rimase effettivamente tale da lì a pochi secondi. Kawashima Keitaro e Clint sparirono, lasciando di stucco tutti i presenti che parvero quasi fermarsi in contemporanea a quello strano avvenimento. Perfino il vampiro, leader degli Undici, parve colto alla sprovvista e non seppe commentare lì per lì ciò che era appena accaduto Io... ehm... dannazione, proseguite! sbraitò infine, spezzando quello strano silenzio. La battaglia riprese, senza quartiere. x Clint Riepilogo azioni -
Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
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AVVISO PER TUTTI I GIOCATORI Dal 25 al 31 ottobre sarò in ferie. Per l'inizio di tale periodo lo scontro attualmente iniziato dovrebbe essere concluso e, se non siete morti tutti, potrete proseguire. Le vacanze, come di certo già immaginate, limiteranno il numero di post e ne modificheranno l'orario di pubblicazione, ma permetteranno anche checkpoint più sostanziosi. Raccomando di seguire attentamente gli spoiler in cui pubblico il tempo limite. Chiunque si trovi al Lucca Comics il 30 può trovarmi di persona per le vie della città, intento a cercare librogame e vecchi manuali di D&D -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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DM Il momento del cordoglio, per la morte di Tom Po, fu più affrettato del dovuto, rimaneggiato dalla necessità di dover proseguire verso il tempio in cui si trovava il Collettore, l'arma definitiva che stava portando più morte di quanta ne fosse stata preventivata. Ad essi non si unì Kenji, che venne convinto da Clint, Bjorn e Celeste ad allontanarsi da quel campo di battaglia Mi dispiace, ma un conto è rischiare... l'altro è essere sicuri di morire disse rivolto alla tiefling, prendendole la mano per un baciamano rubato prima di allontanarsi nella direzione da cui erano giunti gli avventurieri. Ora era di nuovo in dieci, senza seguiti o giovani orientali in preda agli ormoni. Quando i viaggiatori emersero all'esterno dell'ala del palazzo da cui si accedeva tramite la Porta del Drago Verde, che essi avevano imboccato, la voce di Masato Ishibura rimbombò all'interno dell'ampi e lastricato giardino interno in cui essi finirono Impressionante disse la voce dello shogun I racconti non rendono giustizia alle vostre capacità, Eroi dell'Occidente si complimentò, primo membro dell'esercito nemico a non usare l'appellativo “Feccia dell'Ovest”, udito di frequente fin dal loro arrivo Vedervi in azione è stato... esaltante! E i vostri amici sono stati in grado di uccidere Gargonthalaras, di certo ispirandosi alle vostre gesta per trarne esempio. Avete le mie condoglianze per i vostri caduti, specialmente per vostro fratello, shayq Sharifa, e la spada parlante che vi ha seguito per così tanto tempo. Le nubi violacee nel cielo si addensarono, mentre i draghi combattevano in cielo, una marea cromatica e metallica che creava una pioggia di scaglie e morti in quella città funestata dal male, la cui corona oscura sovrastava il palazzo, giganteggiando sull'ambiente circostante La guerra porta sempre troppa sofferenza, troppe lacrime e troppo dolore. Ma era necessaria per il Katai, che senza di me avrebbe continuato a vivere di signorotti in perenne guerra tra di loro. Il mio esercito ha portato la pace, dopo secoli di anarchia. Mi riesce difficile capire perchè voi vi riteniate dei salvatori... il Katai si è già salvato da solo, voi volete restituirlo al caos. Gli avventurieri imboccarono l'ala più interna del palazzo, raggiungendo un giardino verdeggiante, dove diversi alberi erano stati piantati con precisione meticolosa, irrigati da un piccolo ruscelletto artificiale talmente basso che i viaggiatori poterono superare con un balzo Avete nominato il Collettore, ma esso... la voce dello shogun tentennò Esso non può essere fermato. E' l'equilibrio, il ristabilire di un ordine naturale delle cose la voce di Ishibura si fece accalorata Voi volete sovvertirlo e io non posso permettervelo! I miei uomini non ve lo permetteranno! sentenziò con severità. DeMeNtE bOrEaLiS!!! urlò Enko Shimomura, guidando il gruppo degli Undici che si parò d'innanzi agli eroi, nel cuore di quel paesaggio verdeggiante incastonato all'interno del palazzo di Masato Ishibura. La giovane donna aveva gli occhi simili a braci ardenti e una nuova katana dalla lama rosso fuoco, che sembrava essere stata estratta da un fiume di lava incandescente cReDeVi Di PoTeRtI lIbErArE dI mE? E' gIuNtA l'OrA dElLa VeNdEtTa!! Enko, per favore disse un uomo alto e dinoccolato al suo fianco, il tipo di uomo che a un ballo nobiliare avrebbe attirato l'attenzione di qualunque dama e le ire dei loro compagni. La barba impeccabile che spiccava sul suo candido incarnato, l'uomo indossava un pesante soprabito rosso che accentuava il colore degli occhi da vampiro. I modi raffinati, egli concesse una piccola riverenza al gruppo Naganori Hisakawa, comandante degli Undici... più uno Naganori Hisakawa In effetti qualcosa non tornava nei conti, poiché sei nemici si palesavano davanti a loro dopo i sei sconfitti precedentemente. Oltre ad Enko e Hisakawa vi era Maki Tetsuo, vestito con un farsetto di broccato nero, che si aggiustò gli occhiali mentre fissava con odio i viaggiatori, evidentemente ben memore dell'ultimo incontro svolto con loro. Oltre a costoro vi era anche un trentenne esile e dall'altezza sproposita, tre metri e venti di altezza, con una benda sull'occhio sinistro e che impugnava in ogni mano una kusari-gama grande come una falce Trull Forgiacciaio, suppongo tuonò dalla sua generosa statura, notando il ciambellano di Firedrakes Ha portato un bell'esercito, comandante. Mai nessuno mi aveva sconfitto prima d'ora. Il mio nome è Maeda Sakanori disse confermando la propria identità. Maeda Sakanori Una piccola figura magra, dagli scuri capelli setosi lunghi fino a oltre le spalle, guardò con grandi occhi e un sorriso malizioso gli avventurieri, aggiustandosi il collarino rosso che portava al collo sopra l'aderente vestito scuro che portava, che ne metteva in risalto le curve Kawashima Keitaro Kawashima Keitaro La voce che la pronunciò parve però più bassa di qualche ottava rispetto al solito, dettaglio che fu facile da cogliere e che strappò un particolare compiacimento nella persona che si era presentata Sacerdote dell'infinito... e sì, sono un maschio puntualizzò. Maki Tetsuo si deterse la fronte, cercando di distogliere lo sguardo da colui che sembrava tutto fuorchè un uomo. L'ultima figura era chiaramente una donna, stretta in un'armatura in pelle nera consunta che lasciava intravedere qua e là lembi di pelle chiara su cui di tanto in tanto erano visibili segni di morsi, il viso in parte coperto da uno stretto scaldacollo nero che celava dal basso fino all'altezza del naso. Gli occhi azzurri della donna fissarono lo stesso uomo, Bjorn Havardsson, per tutto il tempo di quell'incontro, stringendo convulsamente tra le mani un bastone in legno scuro e con la punta in metallo Shhh... shhh... shhh... tentò di calmarla Naganori Hisakawa, carezzando i lunghi capeli scarmigliati di Argentia Tra poco potrai colpire, piccola disse dandole un bacio sulla fronte che le strappò un tremito. Enko fece un passo avanti HiSaKaWa, NoN mI iMpOrTa La TuA sMaNiA dI pRoTaGoNiSmO, iO dEvO vEnD-- Enko! la interruppe Tetsuo Lascialo fare... Enko si voltò verso Tetsuo con uno sguardo adorante D'accordo amor-- AcCiDeNtI a Te, RiTaRdAtA! gridò Antagonista come una fiera in gabbia, facendo scricchiolare il collo dell'ispirata, per poi chinare il capo d'AcCoRdO aMoRe! Naganori Hisakawa sorrise, un cenno del capo rivolto all'inventore dei ferrotitani, prima di rivolgersi agli eroi come un'oratore di fronte a una platea trepidante Sono spiacente di dover far terminare qui la vostra avventura disse in tono melodrammatico Ciò che avete compiuto è stato grande, degno di una impresa, ma sappiamo come spesso le avventure più ricche di aspettative deraglino dopo poco sorrise mostrando una chiostra di denti acuminati E questo è il caso anche di questa avventura, poiché... beh, non potrete certo proseguire se sarete morti, no? Ai portatori di bene raccomando attenzione, la piccola Argentia il vampiro diede qualche pacca sopra la nuca della donna, come si sarebbe fatto con un cane E' un po' inesperta, almeno in questo campo... e deve ancora spillare sangue per il piacere di farlo. Spero non sarete così biechi da cercare di ucciderla senza darle nemmeno un'occasione, no? Clint notò Kawashima Keitaro fissarlo, arrossendo leggermente e portandosi un dito alle labbra. Il Draconis ricevette un'occhiolino dal sacerdote dell'infinito. Naganori Hisakawa trasse un profondo respiro in quell'ambiente esterno carico di morte Signori... che si aprano le danze gridò, dando il via allo scontro. La sensazione di deja vù nel veder sparire Maki Tetsuo alla vista fu accompagnata dalla stessa sensazione provata quando, anche in quell'occasione, un muro di forza venne innalzato davanti a Seline, Oceiros e Sharifa, avvezzi come sempre a tenere una posizione arretrata. Ciò che fu una vera novità lo provarono gli inseparabili Clint e Trull, che si trovarono all'interno di un cubo di pura energia pulsante simile a una gabbia priva di sbarre ma fatta unicamente di solide pareti di magia. Naganori Hisakawa rise, il corpo che brillò di un'energia pulsante, mentre Maeda Sakanori percorse a (letteralmente) grandi passi lo spazio che divideva i due gruppi, le kusari-gama che saettarono come gigantesche falci colpendo allo sterno Bjorn, prima di tornare alle mani del proprietario per mezzo delle lunghe catene a cui erano attaccate. Pur sconfitto nel confronto dell'assedio, il comandante delle forze nemiche sembrava già dominante sull'area dello scontro, facendo saettare le sue catene e facendo schioccare le punte delle lame a pochi centimetri dal viso dei migliori combattenti. Riepilogo azioni -
Strategie di combattimento 2
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Controllato, non trovo nulla dopo il 6 ottobre (post in cui ho messo la richiesta). Voglio pensare di non averlo notato, perchè in caso contrario sarebbe una mancanza gravissima. Se non mi viene fornito il link al post in cui la lista è stata pubblicata considererò che non ci sia e Tom Po verrà "squalificato" rimanendo morto. -
Strategie di combattimento 2
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@Fezza nella ta scheda non vedo le mosse preparate che hai usato a piene mani nel corso dello scontro. Dove sono? Le hai pubblicate nel corso del capitolo? Avevo chiesto espressamente ai marzialisti di far avere le liste entro un tempo preciso. -
Strategie di combattimento 2
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Non hai segnato nulla per la difesa o anche solo per una strategia, quindi gli attacchi te li sei beccati -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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DM Il rumore di metallo che penetrava la carne lacerò la stanza, quando Celeste Borealis trafisse l'invisibile Tamaki Iori riportandola a una più corporea visibilità, il bel viso contratto dal dolore quando ella si trovò faccia a faccia con l'orrenda versione dell'albina del gruppo. Lo sguardo della donna si perse lentamente nel notare come anche i suoi compagni non se la cavassero meglio, con Kido Takuji che dapprima deviò la magia di Seline con un colpo di katana, per poi venire colpito al volto da un proiettile di forza sparato dal dito della tiefling, che scavò un foro sulla fronte dello sterminatore di paladini, per ironia della sorte ucciso da un malvagio e senza l'occasione di concedersi un epitaffio, crollando vicino al corpo rianimato di Golban. Solo uno di quel gruppo degli Undici pareva ancora vivo e fu a lui che Tamaki Iori rivolse il suo ultimo appello V-Vendicaci H-Hig... tossì prima di perire tra le braccia di Celeste. NOOOOOO!!!! urlò Higuma, gli occhi sbarrati di dolore, lanciando uno straziante ruggito di dolore IORI SEMPRE GENTILE CON HIGUMA! DAVA CONSIGL-- l'orso mezzo-drago ruggì, preso d'assalto dagli avventurieri in massa. Clint soffiò, Trull si lanciò colpendolo alla schiena con la propria catena, scavando una profonda ferita che mise a nudo le costole del poderoso avversario HIGUMA PUO' SALVARE AMICI! HIGUMA PORTA DA PRETE! Higuma ruggì quando venne colpito da sei dardi di potere di Seline prima e dà una sfera di fuoco di Sharifa, ma nonostante quella trafila di colpi, il membro degli Undici figlio di Xendharvelmiran non sembrava ancora pronto a cedere HIGUMA NATO IN ACIDO! HIGUMA DEVE VINCERE! quando Tom Po si lanciò su Higuma, scaricando una serie di artigliate contro le dure scaglie nere della creatura, l'orso mezzo-drago si voltò contro di lui, ruggendo tutto il suo dolore e la sua rabbia GATTO COLPITO OTOE! GATTO CATTIVO! Così come Bjorn, anche Tom Po venne avvinghiato dalle unghie dell'orso orientale, che sventrò il petto del monaco con un ghigno di soddisfazione, affondando le sue fauci e strappando la vita dal corpo del felinide che era giunto dalla Savana. Quando il corpo senza vita di Tom Po cadde a terra, Higuma riprese il suo assalto su Winn'Ier, attaccandolo con ferocia HIGUMA STANCO! MA HIG-- un tonfo raggiunse il cranio del mezzo-drago, quando Thorlum abbattè il suo martello goliath su di lui HIGUMA STAaanncooo... mormorò prima di crollare a terra, sopraffatto dalle ferite e condotto per esse nell'aldilà, ultimo caduto di quella estenuante battaglia. Il Senzacasta, che negli occhi covava odio e cattiveria, sembrava essere stato liberato dalla malia che lo aveva irretito, una volta uccisa la sua tessitrice. Gli Eroi dell'Occidente avevano vinto. La scena attorno a loro pareva comunque uscita dal sogno di una mente malata, un catafascio di devastazione creata in pochi attimi che erano parsi come giorni interi di combattimento, una battaglia che aveva dimezzato le forze d'elitè dello shogun, la cui voce non si udì come finora era accaduto durante l'esplorazione a palazzo. Gli avventurieri ebbero quindi modo di riprendersi, udendo in lontananza una serie di grida di trionfo, provenienti dall'esterno in cui ancora si stava combattendo contro un esercito di draghi e mezzi-draghi cromatici. La ragione di tale udibile gioia giunse per prima a Sharifa, che potè comunicare ai compagni gli aggiornamenti dal fronte. A chiamarla era Mudrika el-Asmar, assistente del sacerdote del tempio di Bahamut Maazin al-Jama nell'Impero dei lucertoloidi della Savana Shayk Sharifa, Gargonthalaras è stato abbattuto esordì, parlando a nome del suo superiore che non era molto avvezzo con la lingua Comune Le forze alleate sono riuscite ad attirare il drago verde e la nostra tribù e gli uomini di Firedrakes hanno colpito in massa il nemico. Shayk... la voce tentennò, ripetendo l'epiteto che Sharifa temeva di non udire mai Suo fratello Musaaid è caduto con coraggio contro lo Sterminatore di Elfi. Lei è ora la nostra nuova shayk. Mi dispiace per la sua perdita disse con cordoglio la lucertoloide L'assalto contro il drago verde ha preso molte vittime nelle retrovie e nel campo medico, tra cui anche il druido amico del vostro uomo-orso, Gargamellor, e la donna dai capelli rossi che... credo si chiamasse Bernadette o Nicolette. Stiamo cercando di capire meglio le perdite, ma l'acido di Gargonthalaras rende tutto difficile. In bocca al lupo per i vostri scontri. La guerra stava per essere vinta, ma ad un prezzo molto alto. Attorno a loro l'immenso palazzo rimaneva muto, mentre un Kenji pallido come la morte osservò la devastazione dietro di sè Io... devo andarmene. Non posso rimanere qui... ammise crollando in ginocchio dopo aver visto alla prova alcuni tra i più grandi combattenti di Arth. E vi erano ancora in vita un gruppo di Undici e lo shogun in persona... Riepilogo azioni x tutti -
Strategie di combattimento 2
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Facciamo così, dato che il checkpoint è lungo dò l'occasione anche a quelli del turno 3 di attaccare, metti caso che in un modo o nell'altro glielo rendete possibile. -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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DM Le parole di Clint fecero incollerire Razak, il quale divenne rosso come un peperone, sollevando al cielo lo scudo e l'urgrosh Vieni giù, ti strapperò l'uccello e lo darò da mangiare ai cani! la distrazione si rivelò fatale per lo Schiacciagoblin, che venne colpito al basso ventre da Bjorn, strappando un latrato di dolore disumano al nano prima che il falchion del kalashtar tornasse in posizione per falciare di netto la testa dell'ex Cavaliere d'Onice M-Mor... furono le ultime convulse parole che la testa decapitata, rotolata via dopo il colpo, pronunciò. Se Atene piangeva, sparta non rideva. Miyata Otoe puntò il dito contro Tom Po DISIN-- AAAAAHHHH!!!! il grido della sacerdotessa del mare fu straziante, il busto separato dal corpo quando Cuore Nero spezzò in due tempi la incantatrice nemica, la quale ebbe l'orrore di poter contemplare la propria morte prima di cadere a terra, vittima del secondo abominio più spaventoso presente su Arth (il primo ricordiamo essere la prole non ancora nata di Winn'Ier). La brutalità del colpo fu tale che, pure dalla distanza di sicurezza che si era presa dopo essere stata colpita, perfino l'espressione di Tamaki Iori parve scioccata, un'impressione che solo Celeste potè notare. RAZAK NO! RAZAK AMICO! lamentò Higuma, prima di incrementare le sue urla quando un'altra perdita lo raggiunse, a giudicare dallo strazio ancora più sentita della precedente OTOE! NO! OTOE ANIMA GEMELLA! OTOE GUARDA OLTRE BRUTTEZZA HIGUMA! Le grida di Higuma, le lacrime agli occhi, parevano quelle di un cane abbandonato e bastonato, un'anima in pena che allungò un braccio verso la figura spezzata della sacerdotessa del mare, come ad aspettarsi che potesse rialzarsi. Ma ciò non avvenne. Calde lacrime scesero sul viso di Higuma, prima che le sue zanne tremassero dalla rabbia e i suoi occhi diventassero pozze di dolore nero UOMINI OCCIDENTE BASTA! HIGUMA SPACCA!! il mezzo-drago parve perdere il lume della ragione, ignaro dell'artigliata ricevuta da Winn'Ier e gettandosi sui due avventurieri con una foga bestiale, gli artigli che calarono come macigni sul kalashtar, prima preda a finire tra fauci della furia ferale dell'orso, che non si fermò neanche quando Sharifa minacciò di colpirlo con la propria magia. Dopo aver scavato decine di profondi tagli sul corpo dell'Havardsson serrò la sua testa su quella del combattente dei Fiordi, spezzando il cranio tra le sue possenti mascelle che si insozzarono del sangue del figlio della Regina del Gelo, prima di calare sulla gola di Winn'Ier, dando vita allo scontro leggendario (?) tanto atteso tra (e da) i due, l'uomo-orso che se la vedeva con l'orso-drago. KUROKAIZUCHI NO GEIJUTSU!!! gridò Kido Takuji, la lama venata di scuro della sua katana che colpì prima la gamba destra di Golban, costringendo il paladino a terra, per poi sollevarla sopra la testa del paladino I tuoi ideali forse no, ma tu sì! sentenziò prima di colpire al viso e al petto il paladino di St.Cuthbert, una luga ferita disegnata con un ampio arco della katana, da cui uscì un lungo fiotto di sangue, il corpo di Golban che crollò privo di vita a terra. Kido Takuji, grondante di sangue suo e non, contemplò il nemico a terra per poi ridere e voltarsi verso gli avventurieri più vicini a lui, Seline e Oceiros. La risata però non durò a lungo, quando la gamba sinistra minacciò di tradirlo. Lo scontro con Golban aveva richiesto un tributo immenso da parte dello sterminatore di paladini, che tuttavia sembrava ancora in grado di poter uccidere. Un grugnito di dolore accompagnò il colpo di piatto di Cuore Nero sulla crapa di Thorlum, quando questi provò a caricare (senza successo) l'elocatrice. Riepilogo azioni -
Strategie di combattimento 2
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No il carisma è al txc, il livello ai danni Ti serve anche il +10. L'abilità non è stunning, ma sudden stunning, lungamente abusata da Chandra nel corso delle sue avventure -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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DM Sono le mie parole ad essere vuote? domandò Kido Takuji, mentre roteava la sua katana per evitare i colpi del paladino, la maggior parte delle quali andava a segno contro l'empio sterminatore Allora pensa, Golban. Se anche vincessi che cosa avresti ad aspettarti? Una moglie, dei figli? il samurai grugnì quando venne colpito al viso O solo un senso di vuoto? proseguì, sputando sangue a terra e sorridendo, primo tra tutti i nemici finora affrontati a resistere a una serie di assalti del campione di St.Cuthbert senza artifizi magici Hai mai davvero vissuto? Sei sicuro di non essere diventato solo un pupazzo nelle mani di una divinità? Non di divinità, ma di drago, fu il potere che invece rilasciò Clint su Razak e Higuma, una linea di energia draconica pura che investì i due aggressori di Bjorn. Le reazioni comunque furono quantomai diverse. Se Razak mostrò i pugni al cielo urlando Ti staccherò le ali e ti sbudellerò i figli davanti agli occhi! Higuma proseguì il suo assalto su Bjorn, le fauci sbavanti e la schiena solcata dal colpo che aveva scavato una profonda ferita di cui l'orso mezzo-drago parve a malapena accorgersi HIGUMA SENTITO PUNTURA! DOVE ESSERE APE? domandò. Per gli oceani, Iori, devi fermare quella specie di Enkeste! esclamò Miyata Otoe nel cuore di quello scontro, rivolgendosi alla sua compagna barda, prima che Tom Po cercasse di strangolarla con una tecnica d'ombra S-Stupido g-gattaccio... mormorò la sacerdotessa del mare diventando cianotica. Tamaki Iori però aveva ben altri problemi, palesatisi sotto forma di un nano di nome Trull Forgiacciaio che si lanciò contro di lei mulinando la propria catena. Il fu elfo e mezzelfo fu in grado di far passare la sua arma oltre l'acne dei giovani leccapiedi che si era procurata e colpì la statuaria orientale al petto, un colpo che parve cozzare contro magia solida, una collezione di incantesimi protettivi che la donna aveva lanciato su sé stessa, un ricettacolo di abiurazioni che però non bastò a fermare l'assalto orgoglioso del nano di Huruk-Rast che scavò una profonda ferita su Iori, la quale iniziò a perdere sangue, insozzando la propria yukata e facendo sudare il suo bel viso No! esclamarono all'unisono gli adolescenti Pad-- Furono le loro ultime parole. Seline, per buona misura, non si fece scrupoli a coinvolgere i cinque adolescenti che avevano praticato spesso onanismo pensando a lei, incenerendoli, ma premurandosi di lasciare illeso il ciambellano di Firedrakes. Ad uscire illeso dalla deflagrazione, però, non fu solo il coraggioso figlio di Delila e Tregoer, ma anche le due incantatrici nemiche, ferite e doloranti, ma ancora capaci di combattere. E ad agire fu la barda. La geisha proiettò la propria spada corta, una piccola daga che lasciò la propria mano per trapassare la spalla destra di Trull, per poi proseguire la propria traiettoria come un siluro e colpire in pieno petto Celeste, invadendo i corpi di entrambi con una pulsante scarica elettrica che ne colpì il sistema nervoso, mandandolo in tilt. La scarica liberò le mani dei viaggiatori, che lasciarono cadere le armi a terra, inibendo le loro capacità motorie e cognitive. Il sorriso disegnato sulle labbra del membro degli Undici fu rivolto quindi tutto a Thorlum, un'espressione di puro affetto Thorlum caro, Tom Po è un mostro, ma Celeste minaccia il nostro futuro aggredendo con perfidia e tecniche malvage, come puoi vedere. Per favore, non risparmiarti, libera il mondo da quella perfida deviata tentacolare, fallo per noi le parole di Iori si conclusero con la dissoluzione delle forme della donna nell'aria. Ella era sparita, così come l'arma che aveva colpito i propri nemici. Riepilogo azioni -
Strategie di combattimento 2
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Manca la Forza ai danni, il bonus di Carisma ai tiri per colpire per l'uso di punire, il numero di punire usati (valgono per un solo attacco), il danno di punire (che mi risulta 16 e non 21), i danni extra indicati dal potere di Bjorn e il potenziamento magico dell'arma. -
Strategie di combattimento 2
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@AndRe89 e @Fezza auspico che dal prossimo turno e per i prossimi combattimenti metterete i dettagli dei vostri attacchi, tipo l'attacco a contatto, i danni e le CD di eventuali effetti, oltre a segnare correttamente i propri bonus, altrimenti considererò nulli i post. Con undici pg non posso andare a scartabellare ogni scheda per vedere i valori che dovreste segnare voi. -
Strategie di combattimento 2
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Ok, te lo metto nella parte in spoiler. La descrizione non la cambio, ma l'attacco c'è -
Strategie di combattimento 2
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Pensavo non attaccassi un tuo compagno. Puoi farlo, ma non cambia la sua azione. Tuttavia se mi confermi che vuoi colpirlo, ti risolvo l'AdO. Attendo tua conferma. -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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DM L'angosciante presenza di Sumairu ad incombere sinistramente sul gruppo richiese una presa di posizione da parte di Bjorn Havardsson, che urlò il suo sdegno contro quei nemici e infuse di spirito guerriero il corpo dei suoi alleati, come uno scaldo avrebbe fatto con una spedizione di conquista in terra straniera. Ma più efficace delle parole furono i pugni, quelli di Winn'Ier De Puh, che si lanciò come una belva contro il ninja sospeso in aria. Riempiendo il vuoto sotto i piedi di Sumairu con la propria statura, i due ingaggiarono uno scambio ravvicinato degno di uno scontro leggendario, al punto che l'essere dovette rivelare la sua natura da... gnoll! L'uomo-iena snudò un sorriso mentre si trovava assaltato dal barbaro dei Fiordi, che nonostante diverse difficoltà riuscì ad infliggere una serie di pugni fondamentali, tali da gettare al tappeto il nemico! Winn'Ier de Puh aveva ucciso Sumairu, l'agente dell'ombra degli Undici! Celeste non perse tempo e cercò subito il secondo colpo della giornata, un viaggio dimensionale che la portò alle spalle di una Otoe che si lasciò scappare solo un Oh prima di venire investita alla spina dorsale da un colpo mortale di Cuore Nero. O perlomeno sarebbe stato mortale contro chiunque non fosse stato parte di quel gruppo d'elitè. Quando la elocatrice fece il suo ritorno a fianco dei suoi compagni, la sacerdotessa del mare era ancora in piedi, gli occhi dilatati dal terrore e una profonda ferita alla schiena. Non di minore gentilezza fu Sharifa, che scagliò il proprio miglior incantesimo contro l'astuta e maliziosa Tamaki Iori, che solo in virtù delle protezioni magiche di cui godeva evitò una stasi nella carbonit... nell'ambra. La reazione degli Undici fu veemente MA TU DETTO CHE COMBATTE! HIGUMA ARRABBIATO!! l'orso si lanciò con la stessa foga di Otto Bistefani su un buffet, gettandosi su Bjorn che pure nella migliore manovra tattica non potè impedire di ricevere un'artigliata nel petto, imitato dall'urgrosh di Razak. Lo Schiacciagoblin, a discapito delle corte gambe, era capace di muoversi assai rapidamente e il suo stile di lotta gli permise di approfittare al massimo del terreno, per infliggere il maggior danno possibile al kalashtar. Sebbene l'arma impugnata dal nano fosse pressochè identica alla precedente, almeno il nativo dei Fiordi potè evitare le ustioni. Ma nemmeno Higuma e Razak poterono competere con la manifestazione di dolore che portò Miyata Otoe Per i mari, gli oceani e i fiumi, io estirpo l'elemento di cui siete composti! gridò investendo il gruppo con la sua più empia magia, la stessa con la quale li aveva aggrediti nell'hangar dei ferrotitani, prosciugando loro ogni liquido dal corpo, disidratando il corpo come dopo un giorno nel deserto. Cosa peggiore, Otoe non si fermò Per i mari, gli oceani e i fiumi, io estirpo l'elemento di cui siete composti! ella ripetè ancora una volta il suo incantesimo, che investì nuovamente la compagnia, una tortura nella tortura che parve mozzare loro perfino il respiro, dandogli le immagini di una vita al limite della morte, in cui anche una sola goccia di acqua pareva più preziosa di qualsiasi bene. Qualcuno si sentì male, forse c'era stato anche più di un morto. La sacerdotessa del mare aveva reclamato altre vittime? Fu solo Kido Takuji a lanciarsi direttamente contro la prima linea. Lo sterminatore di paladini sembrava voler mantenere fede alla propria inquietante fama, percorrendo a grandi passi il campo di battaglia una volta estratta solo una delle sue lame, una katana dall'impugnatura nera e la lama con venature scure, ignorando il colpo di catena di Trull e colpendo con una spazzata al petto l'armatura del paladino di St.Cuthbert. Il colpo era stato infido, aveva colto la guardia abbassata del campione del bene ed aveva inondato di energia oscura il petto del suo avversario. Kido Takuji sorrise Come, tutto il bene che hai fatto alle persone non ti ha reso invincibile? domandò al paladino Dove sono i poveri e gli infermi? Dovrebbero pure aiutarti, no? Schernì. Un tonfo alle spalle accolse la caduta a terra di Tom Po. Il martello da goliath sporco del suo sangue, Thorlum sembrava essere stato in grado di abbattere l'ammazzadraghi. Egli era l'unico membro della compagnia in piena salute, illeso dagli incantesimi e gli attacchi che gli Undici non avevano rivolto al Coscritto. Riepilogo azioni -
Strategie di combattimento 2
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Trull in iniziativa viene dopo gli Undici. Trull inoltre non può compiere AdO visto che è colto alla sprovvista (non è ancora il suo primo turno). Sumairu comunque non ha attraversato un'area minacciata, ma vi è solo entrato Le manovre di Trull arriveranno domani, quando dopo i primi pg toccherà a Kido, Razak, Higuma e Otoe -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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DM x Seline Non poche furono le obiezioni rivolte allo shogun nascosto nel palazzo Mi deludete rispose pacatamente Masato Ishibura, mentre gli eroi spingevano le possenti porte per fare il loro ingresso nella Porta del Drago Verde Forse l'esprimermi solo a voce ha dato un'impressione errata, ma io provo profondo rispetto le vostre capacità e le vostre imprese spiegò, mentre il gruppo entrava in quello che era un ampio salone di ingresso, dal pavimento in legno lucidato e pulito, che si apriva su un lungo corridoio gremito di porte scorrevoli e stanze. La voce di Ishibura li seguì in quel percorso Non posso vantare l'onore di aver seguito le vostre gesta fin dall'inizio, allora forse nemmeno voi vi ritenevate eroi a sufficienza affinchè le vostre imprese giungessero fino alle mie orecchie le stanze vennero aperte una dopo l'altra, in quello che era un vero e proprio dedalo di camere destinate alla servitù o alle guarnigioni che avrebbero potuto allenarsi e vivere in comodità. I minuti passavano febbrilmente in quel viaggio verso l'interno, alla ricerca del tempio in cui si trovava lo shogun. Ma l'uccisione di Illyria, Frostyazzar e Syberillin? Quello sì che è stato un punto di svolta ammise lo shogun, mentre il gruppo emergeva in un giardino interno privo di verde, solcato da un lungo viottolo lastricato che conduceva verso una nuova porta sopra la quale troneggiava un balcone, vuoto come il resto di quella sinistra struttura E' stato da dopo che quel vostro amico, Flurio, espose la sua testa ai vostri barbari nordici che capii che eravate davvero speciali. Il gruppo entrò all'interno della nuova struttura, un ampio salone delle riunioni strategica, percorrendo l'ampia stanza su cui capeggiava un tavolo privo di mappe o indicazioni, ma nelle quale stuoli di generali avrebbero potuto organizzare la conquista dell'intera Arth Ogni sera, dopo aver congedato i miei ufficiali, mi prendevo la briga di leggere ogni singolo rapporto sulle vostre imprese. Capii che la vostra unione vi rendeva unici, un tipo di potere che dovevo avere. Ma è chiaro che non mi avreste servito mai, a parte forse il vostro sacerdote-ur che si fa chiamare Oceiros. Un eretico che trafuga il potere dagli altri sacerdoti poteva forse assistermi... ma era troppo distante proseguì la voce dello shogun, con una punta di delusione. Dopo una serie interminabile di stanze, il gruppo sbucò all'interno di un ampio corridoio largo a sufficienza per far passare tre macchine da guerra fianco a fianco Mi avete dato l'idea per creare un gruppo d'elitè, che mi ha permesso di unire il Katai dopo anni di lotte e vittime. E sebbene voi mi chiamiate secondo empi epiteti, solo una cosa devo smentirvi cinque persone si palesarono davanti agli avventurieri Quando si tratta di guerra, io non mento mai concluse Ishibura. I cinque avventurieri raggiunsero gli avventurieri, a passi piccoli ma assai sonori visto che una di loro portava dei sandali di legno. Ella era una giovane donna, dal viso truccato di bianco e dal pesante trucco sugli occhi e sulle labbra, tratti perfezionati e resi irresistibili, più simili a quelli di una creatura fatata che di una mortale (Apparenza 28). Le sue mani delicate pizzicavano un liuto tipico del Katai, prima che una di esse controllasse che l'elaborata crocchia di capelli fosse in ordine Al completo, questa volta disse la geisha, con un gesto svolazzante della mano Il mio nome è Tamaki Iori, vice-comandante degli Undici Pochi inchini! sbraitò Razak Schiacciagoblin, vestito con una nuova corazza laccata di nero e con le insegne del suo clan. A differenza della geisha, egli sembrava assai impaziente Trull Forgiacciaio! Mi devi la tua testa e oggi ho intenzione di riscuotere! ringhiò come un cane rabbioso in direzione del nano armato di catena. Quindi notando la presenza di Thorlum, il nano di concesse un ghigno Thorlum, mi fa piacere vedere che sei ancora vivo. Non ti preoccupare, sarò subito da te! Razak, suvvia disse con tono pacato Miyata Otoe, osservando con sguardo malinconico la furia del nano La tua foga getta discredito sull'onore dello shogun, che ha accolto gli stranieri quindi la sacerdotessa del mare fece un inchino col busto ai viaggiatori, scostando leggermente la sua lancia-bandiera Temo che le nostre strade si incrocino di nuovo. Non vi offenderete se utilizzo il meglio di cui dispongo, spero. OTOE NO OFFESA! sbraitò un immenso orso dallo sguardo ferale, i denti sproporzionati rispetto al corpo da cui fuoriuscivano scagliosi spuntoni neri. Rispetto all'incontro avvenuto nelle miniere, questa volta Higuma indossava diversi orpelli quali una pesante cintura d'oro, un mantello grande quanto un lenzuolo matrimoniale e un pendaglio su cui era riportato il viso di un asino depresso HIGUMA OFFENDE FACCIA NEMICI! la bestia strabuzzò gli occhi notando la presenza di Winn'Ier TU! HIGUMA PRONTO PER BATTAGLIA! FINALMENTE! HIGUMA SPACCA OCCIDENTE! Voglio essere chiaro disse un uomo sulla trentina abbondante, dai capelli scuri raccolti in una crocchia, rivolgendosi ai suoi compagni. L'uomo, il cui aspetto non sembrava tradire una grande minaccia, trasse una boccata da una sottile pipa che teneva in mano Il paladino è mio! disse freddamente per poi rivolgersi a Golban Ho sentito parlare di te, Golban Brown Drowdsson. Un patetico perbenista che vive soltanto per la gioia degli altri, rinunciando a qualsiasi gratificazione per sé stesso l'uomo scostò il pomolo della katana e della wakizashi che portava alla vita per poi sputare a terra Mi fai schifo. Una vita data agli altri senza chiedere nulla in cambio è una vita sprecata. Per quanto mi riguarda, prendertela è come farti un piacere. Iori si portò una mano alla bocca, non trattenendo una risata cristallina La tua poesia ha un che di brutale, Takuji. Kido Takuji Ma sono curiosa disse la statuaria geisha rivolgendosi ai più dimenticati, gli adolescenti ingrifati che seguivano Seline Siete giovani e aitanti, eppure perdete tempo dietro a una occidentale tracagnotta. Non sarebbe meglio puntare più in alto? Iori battè le folte ciglia in direzione dei cinque superstiti e di Kenji. SUBITO!! esclamarono all'unisono i cinque, muovendosi a gran passi verso il nuovo oggetto della loro adulazione, prostrandosi ai piedi della orientale come se essa fosse tutto ciò che desiderassero. Kenji, per buona misura, non si schierò né con l'una né con l'altra, allontanandosi da quello che stava per trasformarsi in un campo di battaglia di prim'ordine. Molto meglio, almeno riequilibriamo i numeri disse gioviale la vice-comandante degli Undici D'altronde noi siamo solo... in sei Una creatura piombò con agilità dal soffitto, atterrando sopra la retroguardia mantenendosi perfettamente in equilibrio sull'aria come se essa fosse solida. Alto e dinoccolato, il ninja che colpì alle spalle Sharifa lo fece con una delle proprie mani artigliate, una figura dalle lunghe orecchie che sembrava fatta d'ombra. L'essere trafisse la spalla sinistra della stregona, che sentì le energie venirgli meno sotto la morsa dell'addestramento marziale. Sumairu sorrise, un sorriso più largo di qualunque bocca umanoide e munito di una chiostra di denti affilati, i grandi occhi iniettati di sangue. Sumairu Lo scontro ebbe inizio, i primi a farne le spese la stregona e Thorlum, che venne raggiunto dallo sguardo penetrante di Tamaki Iori, che investì la sua mente come un maglio, dilaniando la sua volontà e riempiendola solo di un bruciante desiderio carnale per la geisha, superiore a qualunque vendetta o desiderio personale Thorlum, caro disse la donna con un tono lacrimevole che avrebbe fatto impallidire anche la migliore Ariabel Abbatti quel malefico gattaccio di Tom Po, egli complotta per la nostra felicità. Fallo e saprò come ricompensarti... disse con un occhiolino rivolto al Coscritto. Riepilogo azioni -
Strategie di combattimento 2
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Si, puoi -
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DM Istigati dalle parole di Seline, che li manovrava come una sadica maestra di vita, gli adolescenti urlarono a quel cielo carico di scagliosa morte, prima di tornare a lottare per la loro vita. Altri due di essi caddero, ma tra di loro non figurava Kenji, unico ad uscire illeso e turbato da quella morte che continuava a passargli davanti al viso Io non morirò nel nulla! urlò in risposta a Seline. La stregona entrò quindi a Katori, oltrepassando le porte che erano state prese in consegna dalle forze di Arcoria e Garnia, facendo il suo ingresso accolta con un timore reverenziale da parte dei soldati che componevano le forze alleate lì presenti: la fama della lady comandante di Firedrakes la precedeva. Non che i Coscritti fossero degli sconosciuti. Diversi di loro erano caduti nel corso della presa dei bastioni, ma all'interno della città Thorlum Senzacasta era ancora vivo e vegeto, impossibilitato a caricare il nemico, ma ugualmente letale con il suo martello che fracassò due crani prima di colpire lo scudo di uno dei soldati nemici, che urlò tenendosi il braccio che lo reggeva, spezzato dalla forza del fu Tagliarocce. Oceiros si dileguò, ma i suoi tentativi di dare maggiore possanza a Tom Po furono vani, il sacerdote-ur non capì perfettamente la scrittura arcana con cui le pergamene erano state inscritte. In compenso Clint Draconis mostrò agli orientali quanto lo aveva lungo, un soffio di fuoco che fu capace di investire i difensori così sfortunati da incrociarlo e perire sotto di esso. La gioia del Draconis fu però temporanea, nel cielo un ruggito lancinante squarciò l'aria quando Gargonthalaras soffiò nuovamente, una scia di morte che investì questa volta Fuunharkaspirinon, costringendola a una rapida discesa verso il campo alleato. Anzalisilvar, resa cieca dalla rabbia, riuscì a scagliarsi contro lo Sterminatore di Elfi, azzannandogli un'ala e iniziando un feroce scambio in volo. Unvarkerentilarhys si lanciò in suo soccorso, ma fu intercettato da quattro giovani draghi neri. Il loro padre, Xendharvelmiran, piombò invece direttamente sulla Protettrice del Nord. Stretta nella morsa di quei due colossi cromatici, la dragonessa cercò di svicolarsi, venendo però artigliata al petto dal verde e morsa al collo dal nero, il quale ignaro delle urla della sua preda serrò la presa fino all'estrema conseguenza, un rumore lacerante che precedette la caduta. La sagoma del drago d'argento piombò su uno dei palazzi nobiliari, provocandone il crollo. Quando la polvere si sollevò, il corpo senza vita di Anzalisilvar rimase immobile, per sempre. Un pianto collettivo giunse dal cielo, le grida strazianti di una moltitudine di figli che avevano perso la loro madre. I difensori del Katai risero, esultarono, batterono le mani come in una festa. Una gioia che fu interrotta dal fuoco di Sharifa, che aprì un varco a Bjorn, il quale si gettò sui giganti come una furia, uno spettacolo mai visto fin da quando egli era giunto nella compagnia. Il comandante dal kimono rosso gridò No, voi morirete! La seguirete! prima di rilasciare dalle mani un freddo glaciale magico Ecco, così! disse, ritrovando un po' di coraggio mentre cercava di tenere terreno con cinque degli eroi più pericolosi del Continente Occidentale. Ma pur con esso, senza testa non fu in grado di andare molto lontano, dopo che essa cadde a terra per mano di Celeste. Cuore Nero aveva trovato il suo primo pasto in quel giorno carico di morte. Riepilogo dello scontro superato Battle Check Nonostante la perdita di un'alleata come Anzalisilvar, la sua morte sembrò spronare ancora di più le truppe guidate con esperienza e precisione da Trull. Con la conquista della città, il controllo dei punti strategici si rivelò più facile, sebbene ancora molte fossero le truppe stanziate in città e i luoghi da conquistare. Tramite una serie di staffette, i regnanti confermarono l'ingaggio di varie divisioni di uomini e mezzi-draghi, tra cui un insolito gruppo di kuo-toa mezzi-draghi neri figli di Xendharvelmiran. Accompagnati dai Dragoni di Acquastrino e dalle Lance Cremisi di Picco del Merlo in mezzo alla devastazione e a quel tempo innaturale che coinvolgeva il cielo e l'oscurità rendendoli una cosa sola, gli undici avventurieri giunti da Occidente riuscirono infine a riunirsi di fronte al palazzo dello shogun, epicentro di quel male che stava condannando ogni vittima di quella guerra Noi vi faremo entrare attaccando le forze al cancello disse Meyer, che guidava i cavalieri al servizio della famiglia Draconis Nessuno ha visto gli Undici, quindi essi devono essere per forza lì e voi siete gli unici che li possono affrontare alla pari! Meyer si concesse un'unica eccezione al protocollo militare In bocca al lupo, amici disse, per poi fare un cenno del capo a Clint. A spron battuto, l'elitè si lanciò contro le difese a palazzo, creando un varco fondamentale. Già immenso visto dalla distanza, il palazzo reale dello shogun Ishibura avrebbe potuto contenere di per sé un esercito al completo, tale era l'ampiezza delle ali di quella struttura i cui giardini erano grandi singolarmente quanto il campo arato di un ricco fattore. La presenza di uomini armati stanziati a vivere nelle numerose stanze di quella ciclopica struttura era una ricorrenza che era stata sfruttata nel corso dei secoli dalle famiglie che avevano conquistato la città di Katori, un deterrente contro i colpi di stato e i tentativi di assassinio che erano piuttosto comuni. Ma come riportato dagli informatori, Masato Ishibura non teneva truppe stanziate all'interno, preferendo la sola servitù e i pochi eroi prescelti che lo avevano aiutato nella sua opera di conquista, gli Undici. Mentre dietro a loro risuonava la battaglia, perfino coloro che avevano attraversato tutto il continente a partire da Firedrakes non poterono che sentirsi piccoli di fronte ai cortili interni, le torri, gli archi e le porte che sembravano costruite su misura per dei giganti. Due grandi ingressi capeggiavano all'ingresso, sulla cui sommità erano state posizionate due state in marmo alte una decina di metri, ognuna raffigurante un drago: nero alla sinistra, verde alla destra. I due draghi svettavano nella loro magnificenza, le ali dispiegate e le zanne snudate davanti a ogni ingresso, quasi a sfidare coloro che volevano attraversare le loro porte, una minaccia accentuata dalle ombre violacee delle nubi che si riflettevano sulle loro scaglie. La Porta del drago verde e la Porta del drago nero disse una calma voce maschile, che rimbombava in quel luogo Un piccolo ringraziamento per due dei migliori campioni di questa guerra. Ma voi non siete qui per sentire la storia delle mie conquiste, volete incontrarmi dopo tanto avermi sentito nominare disse l'oratore, Masato Ishibura. Pur guardandosi intorno, però, egli non pareva essere lì presente. Devo dire che siete arrivati molto avanti, più di quanto avessi immaginato. Mi avete stupito e non succede tutti i giorni ammise Ishibura Spero non giungiate qui nella tracotanza di chi pensa di aver già vinto la guerra. La città sta cadendo, ma era un'eventualità che avevo preso in considerazione. Avete portato un notevole esercito e molti alleati, sebbene essi stiano pagando il prezzo che pagherete anche voi entrando. Ma voglio capire che tipi siete disse, la voce che lasciava trasparire una certa curiosità Potete raggiungermi. Entrambe le porte conducono al tempio, dove mi trovo. Troverete di certo la strada quindi la voce prese un tono malizioso Ma dovete sapere anche che in entrambe le vie ho mandato i miei uomini migliori, gli Undici. E qui viene il bello: se rimarrete uniti potreste forse sconfiggere uno dei due gruppi, ma l'altro vi intercetterà in seguito facendovi perdere tempo... molto tempo. Se invece vi dividerete li affronterete tutti in una volta sola, ma sarete divisi e le probabilità che qualcuno di voi muoia aumenteranno di molto! Masato Ishibura si concesse una risata Sono curioso di vedere quale via sceglierete per affrontare il vostro destino! x tutti -
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DM Le parole di Gerlana Runastella avevano gettato il dubbio nel cuore degli avventurieri, spronandoli ad agire quanto prima sui nemici che si paravano davanti a loro. Oceiros fu in grado di scatenare le ire dell'energumeno di Ezo, che brontolò irato agitando la propria ascia bipenne Ora ti ucciderò, femminuccia! gridò all'indirizzo della miglior levatrice di Acquastrino. Ma prima che egli potesse prendere delle iniziative, Thorlum gli assesto un poderoso colpo alla giugulare, giusto un attimo prima che Golban piombasse su di lui con la sua mazza, che come egli dichiarava valeva mille martelli. La potenza del colpo, favorita dalla costante benedizione di St.Cuthbert, parve dare ragione alle parole del combattente sacro, che dalla forza dell'impatto scavò un solco letale al centro del petto del barbaro, che crollò sputando sangue. I due eroi agli antipodi nella tabella degli allineamenti non poterono festeggiare, raggiunti dalle spade di due soldati della milizia Noi non vi lasceremo passare! starnazzò uno, mentre il compagno sbuffò vedendo il proprio colpo deviato dalle barriere sacre di Golban. Un grido collettivo si levò quando i due furono avvolti dalle fiamme: Clint Draconis aveva eliminato quella resistenza, permettendo la conquista del bastione per un gruppo di soldati di Scogliera Argento e Arcoria, che posero lì una testa di ponte per la torre d'assedio che fungeva da collegamento. All'improvviso un'esplosione infuocata. Sharifa Al Rasul aveva scaricato la propria artiglieria magica sullo schieramento di soldati, i cui cadaveri infestavano l'area dello scontro mentre dal fumo emersero tossicchianti e furenti le figure più riconoscibili di quella forza di difesa. Trull Forgiacciaio e Winn'Ier si lanciarono su di loro con la stessa delicatezza di un meteorite in un pollaio, il ritrovato nano che non ebbe problemi nel recuperare la forma perduta colpendo ai gioielli di famiglia il tenente nemico, che crollò tenendosi l'inguine sanguinante, per poi avvolgere la propria catena attorno al collo di uno dei giganteschi barbari e far valere il proprio addestramento militare, sfruttando la propria taglia come peso per strangolarlo con la sua arma preferita. Laddove il secondo barbaro parve apprezzare la presenza di un peso massimo come Winn'Ier, accogliendolo piegando le ginocchia e battendo sonoramente sul tappeto prima un piede e poi l'altro, l'assalto dell'orso lo lasciò in una pozza sanguinante il nativo di Ezo, facile preda della possanza dei Fiordi confermati anche dall'Havardsson. Fedele ai suoi principi, ancora una volta il kalashtar non perse l'occasione di penetrare una creatura mezzosangue, trafiggendo con il proprio falchion, una ferita che dall'addome squarciò il fianco sinistro dello stregone dal sangue cromatico che cercò di graffiare, invano, il volto del nordico prima di crollare a terra. Celeste fu costretta a rinfoderare la propria arma, almeno per il momento essa non era ancora linda e pulita. Numerosi furono invece gli schizzi che raggiunsero in faccia sua moglie Seline. Tali schizzi provenivano dagli adolescenti invaghiti di lei, il cui sangue insozzò il viso e le vesti della stregona quando uno gnoll mezzo-drago nero piombò su tre di loro, dilandiandoli a morsi e artigliate fino a quando Kenji non rubò l'asta di un caduto e non trafisse a morte la creatura, la quale esibiva comunque già una robusta collezione di quadrelli sul petto, subito imitato dal resto dei giovani teppisti che colpirono l'essere anche dopo che il suo cranio fu spaccato e diverse sue ossa furono rotte. L'adolescente digrignò i denti, inspirando quell'aria di morte e osservando la tiefling che l'aveva portato in quell'incubo ad occhi aperti, un altro vomitò a terra mentre gli altri rimasero tremanti mentre la distruzione imperversava anche lì dietro. Essi furono i primi testimoni della caduta di una loro conoscenza: il capoclan nanico Hafban Grossoferro, figlio di Fombar Grossoferro, era caduto sotto i colpi di una squadra di killer giunti invisibili all'accampamento, i quali avevano abbattuto la portantina su cui il grasso nano era solitamente trasportato prima di ucciderlo selvaggiamente. Così come il padre era caduto nella guerra civile di Huruk-Rast, la sfortuna pareva accanirsi sul clan alleato, ora di nuovo privo di una guida. Presto la notizia della sua morte raggiunse le zone più avanzate, primo importante caduto di questo scontro che avrebbe potuto cambiare per sempre le sorti di Arth. La rapidità di azione degli avventurieri si rivelò ad ogni modo esemplare. La squadra guidata da Trull fu in grado di attivare le pesanti catene che comandavano l'apertura delle porte, permettendo l'ingresso delle truppe alleate oltre le ciclopiche mura di Katori. L'evento creò non poca confusione tra i militari avversari, che tosto cercarono di controrganizzare delle squadre di intercettazione nelle strade nel tentativo di arginare la marea e tentare di isolare coloro in una missione di riconquista e chiusura delle porte. Una squadra di Dragoni di Acquastrino accompagnò Trull, Bjorn, Sharifa, Winn'Ier e Celeste, sfondando con la loro cavalleria le linee nemiche che sbraitavano e ripetevano gli ordini ottenuti dal generale nemico che aveva in mano la difesa della città: Maeda Sakanori, il veterano di guerra maestro di kusarigama menzionato nei dossier del generale Yodogawa. Egli però, come del resto anche il resto degli Undici, non parvero palesarsi sul campo di battaglia. A fronteggiare la carica dell'elitè guerriera di Acquastrino ci pensò una squadra di lancieri che mietè una ventina di vittime, prima che il loro comandante dal kimono rosso non portasse l'attenzione di un gruppo contro gli eroi Voi e voi! Presto, attaccateli! ordinò, mentre un quintetto di soldati e una coppia di barbari gemelli dai capelli scuri intrecciati e dai tatuaggi tribali sul viso si fece avanti, stringendo con forza le proprie bipenne grandi come giovani abeti Nemici forti! Grande onore in uccidere! gridarono all'unisono. Non vi erano invece guide, tenenti o portabandiera tra i soldati che si lanciarono contro Thorlum, Golban, Clint, Tom Po e Oceiros, i quali furono però investiti dall'invettiva e dalla sete di sangue dei miliziani dagli occhi a mandorla Non dategli respiro! Non cedete neanche un centimetro di terreno! urlò uno Non possiamo permettergli di elaborare una strategia, attaccateli finchè non cadranno! le lame orientali si scontrarono con la dura scorza draconica e le armature, non colpendo l'autismo che avvolgeva Tom Po come un sudario, ma sufficiente per ferire ad un polso Golban, primo degli eroi a versare sangue in quella battaglia. Forse per merito dei suoi nuovi difensori o forse grazie a una sostanziosa dose di fortuna, Seline riuscì a evitare degli scontri, rimanendo ai margini di un conflitto che vedeva opposte le forze di Garnia e di jarl Fredrik contro un gruppo di umani mezzi-draghi neri capitanati da un girallon mezzo-drago nero con un elmo cornuto. In cielo i ruggiti dei draghi metallici si fecero più forti. Lo scontro proseguiva, ma la caduta delle mura sembrava ora aprire le porte (letteralmente e figurativamente) per la conquista della città, rinfrancando i cuori di coloro che stavano dando la vita per un migliore futuro ai loro figli. x tutti, riepilogo battaglia affrontata Battle Check x tutti, riepilogo nuova battaglia