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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. Capitolo Tre – Mercenari o soci? Calate la passerella! esclama il nostromo, permettendo infine ai marinai della Amaranthine di scendere e sperperare i loro soldi in alcol e donne dopo un mese di privazioni, fatta eccezione per Skroto e Skegga, i due goblin che scendono dal ponte mano nella mano (sono goblinsessuali). Emilson attende Ssharrak, Nix, Thorek, Zalabirus e OC34N sulla banchina, dando loro una lettera di credito con un gesto rapido Portatela al magazzino di scarico. Così vi faranno portare la vostra parte li saluta, con un semplice cenno del capo, prima di tornare alle proprie mansioni. Chi invece saluta il quintetto con un maggiore trasporto è Thranross Ciò che è successo non cambia il fatto che anche grazie a voi sono vivo dichiara Ho un cugino in città, dal quale pernotterò prima di riorganizzarmi per tornare a Q’Barra. Ma intanto ci tengo a ringraziarvi ancora per l’aiuto. Non solo Ssharrak appoggia una mano sulla spalla sinistra del naga Ma voi tutti sarete i benvenuti al monastero. Lì spero di potervi ringraziare come si deve spiega il lucertoloide, prima di congedarsi dai cinque, diretto ad Altopiano Menthis. I cinque hanno infine modo di ripercorrere i passi attraverso il malfamato quartiere, percorrendo quindi la lunga serie di scalinate che li conduce verso i pochi spiragli di luce tra le alte torri di Sharn, fino a riemergere infine ad Approdo di Tavick Intermedio, concedendo infine loro l’opportunità di rivedere l’insegna del Circolo degli Esploratori nel quartiere di Porta della Morte e varcare l’ingresso della gilda della quale fanno parte, trovandosi ben presto di fronte a una attività febbrile. Kassh “Ascianera”, il padrone del Circolo, sta parlando una donna dalla pelle scura e dagli abiti in pelle, dai lunghi capelli scuri Ah, ecco il quintetto che aspettavo! dichiara il nano, lasciando quindi alla donna l’opportunità di presentarsi come Rajah, un nome che era già saltato fuori in precedenza parlando con Claire Piacere di conoscervi, se mai vi capitasse di entrare in possesso di parti di mostro che desiderate lavorare, potete chiedere a me. Sono una conciatrice e ho alcuni agganci in città! Rajah Quindi Kassh fa loro cenno di seguirlo poco distante Avete preso una bella pausa, ma sembra che le vostre azioni abbiano avuto un certo impatto spiega Il vostro fallimento con Fufi ha parecchio infastidito il titolare del Serraglio di Maynard che, ricordo, è un membro del casato Vadalis spiega Tuttavia Lord Otho d’Lyrandar ha fatto qualche richiesta di personale di recente, parlandomi di come vi siete conosciuti. Ho letto il rapporto di Zalabirus, che però era abbastanza vago in questi termini. Gradirei che questi contatti di un certo peso mi venissero comunicati, se non altro per non arrivare impreparato come un pivello alla sua villa spiega, corrugando la fronte rugosa In che rapporti siete rimasti con i Lyrandar? Ammetto che è stato un mese proficuo, abbastanza da convincermi che siete meritevoli di essere nominati Avventurieri, nonostante tutto. Ma badate bene, questo rango dovrete conservarlo con i fatti precisa. Elisette, al bancone, si schiarisce la voce, appoggiando sul bancone cinque spille con il simbolo della gilda, questa volta il teschio di un color argento vivo Queste testimoniano il vostro rango. Congratulazioni annuncia con lo stesso esplosivo entusiasmo che si avrebbe al capezzale di un caro amico Come Avventurieri, potete prendere una delle stanze all’interno della gilda quando ne avete necessità. Abbiamo dormitori comuni, ma anche singole. Il costo è quella di una locanda normale (5ma), ma con un livello di sicurezza superiore anche a quelle migliori spiega, accennando alla costante sorveglianza data dai mercenari all’ingresso. Quindi ella si aggiusta gli occhiali sulla fronte Per quanto riguarda gli incarichi, ve ne sono due importanti. O perlomeno… uno è adatto ad Avventurieri. Si tratta di una gita fuori porta per verificare dei problemi a Prima Torre, a circa una cinquantina di chilometri a nord di Sharn, in quanto circolano voci su un gruppo di briganti che terrorizza da un paio di settimane la città e il Casato Deneith, che aveva un gruppo di stanza, non ha ricevuto più notizie da loro e intende mandare un gruppo in avanscoperta per indagare. X Nix La ricompensa è di 500 monete d’oro dichiara l’elfa Fare carriera porta maggiore danaro. Il Circolo tiene in grande considerazione i suoi membri più promettenti si schiarisce quindi la voce notando Thorek L’altro incarico non so se è ancor aperto, in quanto l’annuncio è un po’ vecchio. Tuttavia al Mercato Nord del Crinale Nord Inferiore uno dei quartieri adiacenti ad Approdo di Tavick Si sta formando una spedizione per la Città Bassa, che come sapete è il punto di partenza per tutto ciò che si trova al di sotto di Sharn, dove un tempo si trovavano altre città Elisette si aggiusta gli occhiali sul naso Questa è stata organizzata dalla Gilda della Luce Stellare e dell’Ombra, da tal professor Layton. Due settimane fa un certo Timoteo, un giovane maghetto allampanato, è venuto qua chiedendomi di voi in quanto aveva promesso di avvisarvi nel caso la spedizione venisse organizzata. Ora come detto non so a che punto siano o se siano già partiti, ma nel caso dovrete vedere al Mercato Nord. Tra l’altro l’elfa solleva un indice Pare che tra i soci della spedizione vi siano alcuni membri del casato Kundarak, quello del marchio dell’Interdizione gli occhi di molti si posano su Thorek, un loro membro. Elisette storce appena la bocca Non credo di dover aggiungere altro. Vi è in realtà un’aggiunta, l’arrivo di un uomo dal fisico nerboruto che scarica una cassa, riconsegnando la bolla controfirmata dal magazzino dei Lyrandar Pacco per i mercenari dell’Amaranthine dichiara, per poi allontanarsi. All’interno vi è la percentuale sul bottino dell’incursione ai pirati. X il gruppo X tutti
  2. DM La conclusione della battaglia non vede la caverna raffreddarsi, almeno non per quanto riguarda le argomentazioni che alcuni membri del gruppo intavolano per dissuadere i propri compagni dal prendere una maggiore quota del tesoro ancora da spartire. Alla fine, Nix e Ssharrak si mettono a controllare il contenuto dei forzieri, i quali paiono contenere oro, gemme e alcuni oggetti magici che richiederebbero però diverse ore di studio per essere identificati. Il cangiante prende quindi alcune gemme che ritiene di maggior valore, occultandosele in tasca, mentre il monaco predilige un paio di bracciali che paiono incrementare la potenza dei suoi colpi. Una volta che il gruppo è pronto a ripartire, il quintetto si organizza per trascinare i pesanti bauli a turno, percorrendo con calma la strada scoperta ai piedi del promontorio e, di fatto, scoprire che essa è effettivamente sgombra dei fastidiosi serpenti velenosi, rendendo il viaggio di ritorno assai facile. Una volta ritornati alla spiaggia, alcuni viaggi permettono al gruppo di portare piano piano tutti i tesori verso la Amaranthine. Al primo arrivo, comunque, i marinai forniscono tutto il supporto necessario, aiutandoli a sollevare i pesanti bauli e caricarli sulla nave, dove il magazziniere Emilson inizia subito prendere nota dei recuperi Ottimo lavoro! dichiara il capitano Shanthor, sollevato dal vederli ancora vivi, seppur malridotti. Tuttavia, appena saliti a bordo, i cinque vengono accolti da una sgradita sorpresa: una perquisizione ad opera dei membri dell’equipaggio Lo so, lo so si affretta a dire Shanthor, notando le espressioni poco felici dei Vagabondi Non fraintendetemi, è costumanza compiere questo tipo di controlli ogni volta che vengono recuperati dei tesori in una incursione, per garantire che non vi siano furti spiega Non si tratta del fatto che siete del Circolo o mercenari, anche l’equipaggio passa la stessa procedura. E se vi esentassi non sarebbe visto come un trattamento corretto. Vi chiedo di avere pazienza spiega sospirando, come di chi ha già dovuto illustrare quella pratica varie volte. Essa però, con non poca sorpresa dei presenti, porta effettivamente a scoprire dell’appropriazione di gemme da parte del cangiante e i nuovi bracciali del naga Ah! l’espressione di Shanthor si fa all’improvviso severa a quella scoperta, osservando quindi Nix e Ssharrak prima e gli altri poi con malcelata delusione Fatemi capire: il Casato vi paga in anticipo con una resurrezione che costa un occhio della testa, io vi concedo una parte di tesoro al termine della difesa contro i pirati, vi permetto di votare per quella che alla fine è una incursione che alla fine avete scelto voi di affrontare… oltre a una percentuale vi prometto pure un extra… aggiunge, assottigliando gli occhi E quello che scopro è che cercate di rubare? domanda Forse dovrei ricordarvi che voi state lavorando per il Casato Lyrandar, non il contrario. Se volete cercare una vita di conquiste in mare, dovreste procurarvi innanzitutto una vostra nave e un vostro equipaggio. Bah…. ringhia, scuotendo la testa La fama del Circolo di Porta della Morte è quella di grandi combattenti, e su questo non ci piove, ma è anche vero che siete senza scrupoli. Avrete la vostra parte, poiché ho dato la mia parola, ma scordatevi pure del bonus che volevo darvi. Si vede che il mio giudizio era stato affrettato. L’incidente non passa inosservato e, sebbene non siano stati partecipi come il loro compagno, anche Ssharrak, Thorek, Zalabirus e OC34N vengono da quel momento squadrati con sospetto dal resto dell’equipaggio. Gli oggetti rubati vengono sequestrati e sebbene l’atteggiamento dei marinai non li vede ostili, essi cooperano quando richiesto, ma un alone di freddezza scende sulla Amaranthine per il resto del viaggio il quale, perlomeno, è privo di eventi significativi. Il ritorno a Sharn avviene quindi il 7 di Sypheros (mezzo autunno, Ottobre per capirci) quando la Amaranthine, al termine di quel trasporto di merci, riattracca ad Approdo di Tavick Inferiore, permettendo infine al gruppo di tornare alla loro città “di partenza” e valutare da lì le prossime mosse nella loro carriera. Sono sopravvissuti al mare, tra alti e bassi, e ora sono tornati sulla terraferma.
  3. DM La morte pare affacciarsi per i Vagabondi. All’interno di quell’antro del covo dei pirati, le urla si fanno sempre più ovattate mentre uno dopo l’altro i combattenti crollano sotto i colpi del guardiano. I raggi infuocati di Zalabirus fischiano nell’aria, rischiando di incendiare le pareti di roccia e crepitando nell’aria, oltre che infrangersi contro lo scudo del nano di terracotta che atterra il tiefling con un colpo di scudo. E’ a quel punto che sia Zalabirus che Thorek cercano il tutto per tutto, ricorrendo a incantesimi difensivi ad alto potenziale, cercando di sfruttare la terribile precisione del costrutto contro egli stesso. E’ una cronaca di fuoco e ghiaccio quella che infine risuona all’ingresso di quel tunnel, laddove dopo lo scudo al tiefling e un’asciata capace di ammaccare l’armatura al nano innescano il doppio incantesimo contro la creatura artificiale. L’esplosione è contenuta, ma abbastanza forte da far tremare di nuovo le pareti di quella caverna. Calore e freddo innalzano quindi una nebbia e con apprensione i due osservano la sagoma della creatura in piedi nel mezzo della stessa. Ma quando il fumo si dirada egli è immobile e, dopo un breve attimo di silenzio, il costrutto di terracotta cade sulle ginocchia, per poi crollare sul pavimento con un pesante tonfo, simile a quello di una colonna abbattuta. Zalabirus e Thorek sono riusciti infine a concludere l’operato dei compagni, abbattendo il guardiano del covo di pirati! I due, comunque, hanno breve tempo per festeggiare. I loro compagni hanno bisogno di cure immediate e i primi febbrili secondi dopo quel successo vengono spesi per assicurarsi che nessun altro muoia quel giorno. L’operazione riesce e infine sia il forgiato che il naga che il cangiante sono stabilizzati e presto in grado di riprendere conoscenza. Unica presenza oltre la loro e quella del golem, ora, sono i tre grandi bauli ricolmi di beni preziosi destinati alla Amaranthine e con essi la loro parte del guadagno. A quel punto, forse, essi potranno finalmente tornare a Sharn. Azioni X tutti
  4. DM La manifattura nanica è considerata una delle migliori nel Khorvaire per una buona ragione: l’affidabilità. Il nano di terracotta combatte come un puma, iniziando a tentennare solo dopo l’ennesima freccia di Nix, che ne trapassa il ginocchio sinistro rallentando i movimenti del combattente artificiale. Mentre Zalabirus e Thorek continuano a vessarlo di magia, abbattendo piano piano ogni matrice magica che alimenta quella creatura, Ssharrak prova a vendicare il forgiato caduto, per poi accelerare i suoi movimenti nel tentativo di confondere l’avversario di terracotta. La manovra però viene contrastata da un altro terribile colpo di scudo, che colpisce alla mandibola il naga, facendogli perdere i sensi, un sonoro fischio nelle orecchie l’ultima cosa che sente. Con l’abbattimento delle prime linee, il nano ha quindi campo libero. I passi pesanti dovuti alla sua mole, la grotta pare rimbombare dell’eco della sua corsa, che lo porta infine ad abbattere l’ascia sul petto di Nix, fino ad allora il più efficiente tra i tiratori. Il cangiante viene sollevato da terra, l’ascia incastrata tra le sue costole scheggiate, per poi essere spinto schiena contro il muro da un altro poderoso colpo che ne perfora un polmone, prima di liberare quella feroce lama e farlo cadere a terra. Con tre Vagabondi a terra, il nano si volta verso Zalabirus e Thorek. Tuttavia la speranza non sembra del tutto essere perduta. Il suo movimento è molto più rallentato e meccanico e il braccio che impugna lo scudo ha uno scatto sinistro. Tutti i colpi inflitti fino ad allora hanno lasciato il segno e l’occhio esperto dei due incantatori li porta a una rapida conclusione: il nano di terracotta è quasi giunto al limite. La domanda però sorge spontanea: saranno in grado di farglielo raggiungere prima che la sua ascia si abbatta anche su di loro? Mappa, iniziativa e azioni X tutti
  5. @Melqart un consiglio: la parte più difficile di un gruppo in pbf è scegliere i giocatori giusti. Purtroppo, come capita quasi sempre, si propongono anche persone che scrivono tanto, promettono e chiedono mari e monti e poi o mollano dopo due settimane o nemmeno si creano il personaggio.
  6. Duark l'Esperto La battaglia nella sala del trono di Krug è un trionfo di urla, sangue e bestemmie, con Duark che si trova circondato dall'azione e anche bersaglio attuale di Krug Giusto... è ora di farla finita, maledetto grassone! Sappi che se muoio mi premurerò di tornare per il secondo round come fantasma! lo minaccio, impugnando ancora una volta le mie lame. In un tentativo di coglierlo di sorpresa, compie una piroetta su sè stesso, un turbine di lame impugnate da un esserino verde, più difficili da parare e che promettono di poter strappare almeno un pò di carne. Quanto alla possibilità di resistere al prossimo assalto, beh... quello si vedrà! Dopotutto, i goblin pensano fino a un certo punto al loro futuro! Azioni
  7. DM OC34N non ha nemmeno il tempo di chiedere l’aiuto del naga, che egli si precipita subito al suo fianco. E’ ragionevole pensare che il possente serpentone possa mettere in seria difficoltà il robusto nano di terracotta, rallentandone i non rapidissimi movimenti. La realtà è però ben diversa, nel momento in cui Ssharrak si trova ad avvolgere le sue spire contro un nemico stoico come una colonna. Egli resiste senza nemmeno un apparente sforzo agli assalti della coda del naga, riparandosi ancora una volta da una delle sfere infuocate di Thorek le quali, ricordiamolo, quando colpiscono sono più che letali per tutto ciò che si trova nei pressi dell’area di impatto! A trarne beneficio sono però Zalabirus, che continua a mantenere alta la tensione all’interno del corpo del costrutto, e Nix, che tira un’altra delle sue frecce, colpendo stavolta la tempia destra del nano. L’assalto permette quindi un’apertura per il forgiato, in uno degli scenari che essi avevano ripassato in previsione del combattimento contro Fufi. Le stoccate di OC34N colpiscono la terracotta con spietata efficienza, con una forza d’impatto che sarebbe letale per qualunque pirata, nostromo, megera, lupo invernale o malfattore dei bassifondi. Ecco, il condizionale è un buon uso, specialmente quando l’ascia del guardiano si abbatte sul petto del forgiato, disegnando una X con la precedente ferita e facendolo crollare a terra come una bambola di pezza. Con la freddezza di un iceberg, il costrutto, volge quindi la testa contro il suo bersaglio più vicino, Ssharrak, il quale viene colpito alla spalla da un colpo di scudo talmente forte da gettarlo a terra e quindi colpito alla coda da un’asciata che per poco non rischia di mozzarla di netto, un lago di sangue che si crea sotto il monaco. Pur portando con sé ferite orribili, il nano di terracotta è ancora decisamente attivo! Mappa, iniziativa e azioni X tutti
  8. Bomba ha pubblicato un messaggio in una discussione in Alla conquista di Ira's Discussioni
    Non tutti i nobili solo belli, alti e prestanti e il Conte Tancredi Bistefani ne è la prova lampante. Se non altro, nella sua famiglia, vi è sempre stata una tendenza al grasso, che fin dalla giovane età il Tancredi è sempre stato un orgoglioso portatore "Questa non è pancia, questa è capacità" era solito ripetere. Ed essendo figlio dei regnanti e primo in linea di successione, chi avrebbe potuto contraddirlo? Solealto è stata sempre una contea pacifica, con un buon livello di istruzione nelle arti scientifiche e e un certo distacco dalla filosofia e dalle religioni, con la preferenza per la coltivazione e i beni materiali in sè, soprattutto quelli alimentari "I trattati filosofici e le preghiere non riempiono la pancia, ma un buon cannolo alla crema sì!" è solito dire Tancredi. Solealto ne risulta quindi una contea "simpatica" per certi versi, sebbene tale apparenza nasconda lo spietato ingegno del conte Bistefani, intento a macchinare sempre nuove mosse per garantire la maggior ricchezza al suo regno. Dietro la facciata da adorabile uomo obeso, si nasconde infatti una mentalità fredda e calcolatrice, gli ingranaggi della mente che si muovono al ritmo delle mascelle quando si trova davanti a un cabaret di paste. Lo dimostra anche un altro suo vezzo, ovvero quello dell'avere molti eredi, bastardi e non, che egli ha ricevuto dalle sue molte ancelle e schiave comprate e fatti riconoscere, usandoli spesso per combinare matrimoni di convenienza o semplicemente rimpolpare il suo esercito. Quasi tutti i Bistefani sono riconoscibili dal loro grasso, la calvizie precoce (escluse le donne, per fortuna) e il naso a patata. Racconti delle loro abbuffate sono noti in tutto il regno, ma quello che la gente non sa è come spesso essi siano anche riunioni per pianificare future mosse politiche. Caratteristiche 2 Diplomazia: Trattative, relazioni tra stati e influenze politiche. 2 Militare: Strategie, guerra e gestione delle forze armate. 3 Amministrare: Contabilità, gestione risorse e logistica. 2 Sotterfugio: Spionaggio, intrighi e corruzione. 2 Educazione: Cultura, sapere e capacità di insegnare. 1 Avventura: Intraprendenza, esplorazione e azioni sul campo. Statistiche di Solealto 2 Combattimento: Difesa, eserciti e capacità militari. 2 Economia: Ricchezza, commercio e produzione. 2 Resistenza: Stabilità interna, capacità di sopportare crisi. 2 Conoscenze: Sapere, biblioteche, scuole e saggezza collettiva. 1 Spirito: Religione, morale della popolazione e coesione sociale. 3 Sociale: Capacità di influenzare altri stati, cultura e prestigio. Risorse a disposizione 200 Oro 3000 Milizia 100 Fanti Leggeri 5 Cavalieri
  9. DM Non vi sono insulti, promesse di morte o altri gesti osceni da parte del nano di terracotta. Come la statua che è, la sua espressione da sfinge non tradisce alcuna emozione (che di fatto, egli non prova). Zalabirus e Thorek hanno appena il tempo di ripassare le proprie lezioni, ricordando come per fortuna questi esperimenti creati con materiali più umili, ben lungi dai più potenti golem, sono suscettibili a tutti i tipi di armi ed elementi, stemperando il timore di un avversario invulnerabile. Nix, dal canto suo, apre le danze con una freccia conficcata nell’occhio sinistro del nano di terracotta, il quale è però rapido nel sollevare lo scudo e intercettare il dardo di fuoco di Thorek, che si dissolve in uno spruzzo di fiammate, prima di essere colpito alle caviglie dal dardo stregato di Zalabirus. Il tiefling, manipolando l’energia del suo incantesimo, riesce quindi a far passare una corrente attraverso il corpo del nano artificiale, sulla cui superficie iniziano a presentarsi le prime chiazze scure dovute alla temperatura che sta aumentando al suo interno. Il guardiano è però chiamato a preoccuparsi anche di una minaccia più diretta, quella di OC34N. In uno scontro tra macchine da guerra, i due iniziano a scambiarsi colpi e affondi, le spade del forgiato che trovano però la fiera resistenza dello scudo e dell’asta dell’ascia del suo avversario. Proprio questi ultimi strumenti vengono usati con efficienza da parte del costrutto, il quale dapprima colpisce con la forza di un carro in corsa il forgiato, minacciandone l’equilibrio, per poi aprire un grosso squarcio che parte dalla base del collo fino quasi all’inguine, prima di cercare di replicare il colpo, ma trovando stavolta le lame dell’ex soldato a deviarne la traiettoria al sicuro. Scintille esplodono all’impatto, in quel confronto tra costrutti da combattimento! Mappa, iniziativa e azioni X tutti
  10. Duark l'Esperto Ci vuole un attimo a Duark per rendersi conto che Krug gli ha dislocato la testa dell'omero dalla spalla Questa me la paghi! ringhia, prendendosi il secondo necessario per afferrarsi il polso e strattonare con forza il braccio inutilizzabile, riportandolo ben presto allo stato naturale Sono come nuovo, Krug! Vedi di impegnarti di più! esclama, gettandosi quindi di nuovo nella mischia furibonda. Vuole far guadagnare a Donkey il tempo di nascondersi, così come non lasciare da solo il rachitico alleato che li sta aiutando. Tuttavia la spalla è effettivamente ancora intorpidita, il colpo che viene parato dallo scettro dell'avversario con vergognosa facilità Però abbiamo il vantaggio dei numeri! pensa Continuate ad attaccarlo! Non fermatevi per nessuna ragione al mondo! Non dategli il tempo di pensare a una strategia! bercia. Azioni
  11. Conte Tancredi Bistefani di Solealto
  12. Visto! Mi mancano però il numero di fanti, soldi, ecc. O sono uguali a quelli dei miei esami colleghi? Stasera posto il mio ributtante regnante
  13. Presente, aspetto di vedere le caratteristiche della mia potenziale contea per presentarvi il mio sinistro ed equivoco consigliere
  14. DM Il gruppo si divide ben presto in due fazioni: chi cerca l’approccio più tecnico, come Zalabirus e Thorek, chi invece cerca una soluzione fuori dagli schemi come Nix, OC34N e Ssharrak. Entrambi i modi di affrontare il problema non sono di per sé sbagliati, basandosi su principi che possono portare a un equivalente numero di soluzioni su un campione ampio di enigmi. Tuttavia in quel frangente lo stregone e l’artefice devono convenire che la natura di quel muro, messo lì a spezzare in maniera palese il proseguio della grotta a giudicare dalla sua simmetria, è magica e pertanto legata alle sinistre arti della megera dei mari che l’ha innalzato. Ciò porta infine cangiante e forgiato a scoprire insieme la soluzione, versando su quella parete un po’ di acqua. Come se esso fosse improvvisamente divenuto di fine sabbia, quella barriera si sgretola in un fruscio, mentre abbondanti ondate di sabbia finiscono sui vestiti dei cinque esploratori, ma garantendo loro l’accesso al covo. Il covo dei membri dell’Angoscia dei Mari è illuminato da poche lampade ad olio, spoglio se si escludono poveri pagliericci e ammobiliato come la peggiore delle stamberghe, con pochi tavolacci, qualche bottiglia di liquore e qualche gioco per intrattenersi. Una gabbia vuota testimonia la precedente permanenza di Thranross. Esplorando brevemente quel piccolo dedalo di cunicoli, però, i cinque scoprono infine il loro obiettivo: una grotta laterale, sul cui fondo giacciono tre grossi forzieri, tenuti aperti dalla quantità di oggetti, monete, gemme e monili al suo interno. Oro, argento e gioielli multicolori adornano e illuminano in un arcobaleno di colori l’interno di quella grotta, la cui nota più chiara è però nel guardiano presente. Il guardiano Se essi si aspettavano un colosso alto tre metri o qualche creatura esotica, rimangono stupiti nel vedere che il guardiano non è nemmeno un essere vivente, sebbene scolpito per sembrare tale. Esso infatti sembra infatti un nano come Thorek, scolpito in una terracotta dipinta di bianco con tale impegno e dedizione da sembrare quasi che respiri. La barba intrecciata, i dettagli dello scudo e dell’ascia che impugna. Ogni singola filigrata della giubba visibile sotto l’armatura. Solo il suo colore innaturale tradisce la sua natura artificiale, la stessa che lo porta a muoversi all’avvicinarsi degli invasori. Egli è pronto a difendere quella stanza ad ogni costo! Mappa, iniziativa e azioni X tutti
  15. Posso provare a partecipare, sì. Poi le domande le pongo direttamente in gilda.
  16. Duark l'esperto Che cosa succede quando una forza inarrestabile incontra un oggetto inamovibile? Difficile a dirsi, poiché Krug e Duark non sono nè l'una nè l'altra. Ma sono motivati all'idea di sgozzarsi, fatto sufficiente a portarli allo scontro, dove il guerriero cerca di dare il meglio di sè. Azioni
  17. Duark l'Esperto Pah! sputa per terra all'indecisione di Schnitz Un goblin indeciso è un goblin morto, per me Krug si alza in piedi, pronto a passare alle maniere forti. E in quanto uno degli esperti di combattimento, è Duark a prepararsi a subire l'impatto di quel colosso Ormai il dado è tratto pensa, per poi sollevare le armi Avanti, sacco di feci di coboldo! Ti aspetto per sgozzarti una volta per tutte. E comunque il tuo sistema giurisdizionale fa acqua da tutte le parti ringhia, sperando che quello non sia il suo ultimo lascito verbale per le generazioni future di goblin. Tuttavia dietro il ciccione si scatena un finimondo Che c***o sta succedendo, ora? pensa, non tanto sicuro di poter affrontare una ulteriore minaccia.
  18. DM Se i “picchiatori” del gruppo riescono a evitare morsi di serpenti e insidie delle sabbie mobili, rimediando solo del fango dello sporco sui loro stivali, per Thorek, ma soprattutto Zalabirus, quella ricerca ha più l’aspetto di una via crucis. Sia il tiefling che il nano si trovano a vedere di nuovo la morte in faccia, che ormai conoscono di persona dopo le numerose esperienze vissute fino a quel momento. I due però, sorreggendosi a vicenda, riescono a emergere dalla fanghiglia e a uscire infine con il resto dei Vagabondi dalla foresta, sebbene in uno stato pietoso. Guardandosi per un attimo, il vago pensiero di cosa commenterebbe Elisette vedendoli passa per la mente di entrambi. Con i compagni ridotti in quello stato di aspiranti morti viventi, sta quindi a OC34N, Nix e Ssharrak esplorare i dintorni. Il promontorio di fronte a loro, dopotutto, non presenta particolari difficoltà. E ben presto essi riescono a trovare la partenza del sentiero sicuro di cui Thranross aveva suggerito l’esistenza, collocato alla base di una salita che percorre a chiocciola la collina alta circa una trentina di metri. Assicurato un ritorno verso la spiaggia meno letale per i membri del gruppo specializzati in magia, i tre constatano quindi l’assenza di trabocchetti, oltre ad avere la conferma che tale luogo deve essere abitato a giudicare dalle tracce del passaggio di molte persone pur su quella via in terra battuta. Recuperate le quasi-salme dei loro compagni incantatori, i Vagabondi percorrono quindi la collina fino in cima, trovandosi però a contemplare… il nulla. O quasi. Lo spiazzo in cima alla collina presenta quello che pare l’ingresso di una grotta. Tuttavia essa termina molto in fretta su una parete di arenaria. L’unico segno di un passaggio di vita è una scritta che si trova incisa su di essa, la quale recita “Scorre più liscia di qualunque rima. Ama scendere, ma non può salire” La grotta non presenta nient’altro. Né un forziere, né una leva, un meccanismo o una porta. I cinque sono ora di fronte a quello che sembra l’enigmatica testimonianza di un naufrago o un folle rimasto su quell’isola tempo addietro. Ma forse, quel momento può anche essere utile loro per riposare, mentre decidono se continuare o meno la missione. X tutti
  19. Duark l'Esperto Ah sì, c'è pure Schnitz... bofonchia, per poi voltare appena la testa verso lui e Donkey, non certo intenzionato a far uscire Krug dal suo campo visivo, fosse anche quello periferico Questo senza contare che se Krug schiatta e tu sei qui, potresti venire sgozzato per associazione. Insomma, sei il suo leccac**o no? No? Se muore lui, muori anche tu... rimane un attimo in silenzio Forse potevo gestirmela meglio. Diceva bene il responsabile del progetto sullo sviluppo dei poteri psionici "Duark, se non sai cosa dire, sbatti il cranio contro una delle pareti del dungeon!" sospira.
  20. DM I Vagabondi riescono a mettere sul tavolo poca preparazione, specialmente per chi come Zalabirus i serpenti nemmeno li ha mai visti. Nel Droaam, dopotutto, la presenza di mostri è talmente alta che perfino essi devono essere fuggiti, temendo la presenza di troppe altre creature pericolose. E pure Ssharrak, che è lontanamente imparentato, alla fin fine non ha mai conosciuto questi tipi di esemplari esotici, abituato all’addestramento nel monastero. Il viaggio all’interno della foresta, fomentato da una blanda ricerca del sentiero intrapreso dai pirati che non viene trovato, porta quindi i cinque a vedersela con i peggiori pericoli della foresta. La densità dei serpenti all’interno dell’isola che porta il loro nome è forse la più alta che essi abbiano mai visto, quasi un serpente per metro quadrato. E le numerose tonalità delle loro pelli non rende meno intimidatori gli abitanti di questa odiosa isola. Anzi, in più di una occasione essi sono costretti a deviare da alberi strabordanti di questi sibilanti abitanti, pronti a cadere sui viaggiatori. Inutile dire che, pur con tutto il loro impegno, il pericolo non venga del tutto evitato. E sebbene non sembri essere destino dei cinque membri del Circolo di morire per un morso di serpente, essi rimangono comunque esposti ai suoi effetti. X tutti Quando infine i raggi del sole iniziano di nuovo a filtrare con maggiore intensità, i mercenari pensano infine di poter avere un attimo di respiro, specialmente laddove iniziano a presentarsi meno alberi. Ma pure quella speranza viene spezzata quando, a una decina di metri dall’uscita di quella foresta e l’inizio del promontorio, essi sentono il terreno cedere lentamente sotto i loro stivali (o la loro coda, nel caso del naga). Essi sono incappati in una ampia macchia di sabbie mobili! X tutti X tutti
  21. DM I complimenti di Thorek a Zalabirus sono di alto prestigio: non si limita a paragonare l’intelletto del tiefling a quello di un artefice come lui, bensì addirittura a un artificiere, una delle cariche più prestigiose tra i creatori di meraviglie votate alla distruzione di massa. Qualcosa nel quale, in effetti, il nativo del Droaam è particolarmente portato laddove non sia bersaglio prediletto degli arcieri avversari. L’esperimento del tiefling, con poca gioia di Skroto che è costretto a interrompere le sue bevute, portano il gruppo a scegliere infine l’isola numero 2 come bersaglio del loro sbarco. Shanthor ascolta in silenzio il ragionamento, ma annuendo a più riprese Ha senso… potrebbe davvero essere la scelta migliore e… ah, cavoli! Proprio quell’isola! commenta preoccupato, riosservando la scelta. Il motivo del timore del Lyrandar è presto noto Tra tutte e quattro quella è forse la più insidiosa spiega Il suo nome originale si perde ai tempi dei goblin, ma il suo nome attuale è Isola dei Serpenti. E come potete immaginare è perché sia infestato da quei rettili, una delle più alte concentrazioni in tutto il Khorvaire racconta Naufragare sull’isola è spesso significato di una terribile morte, anche perché su essa si trova una delle specie più velenose che esistano, il ferro di lancia. Un solo morso porta gonfiore e potenziale cancrena della parte colpita. Solo in pochi possono resistere a quel terribile veleno a quel punto un sibilo di Thranross precede le sue elucubrazioni Questo spiegherebbe i molti sibili che sentivo racconta Ma la megera doveva aver trovato un percorso più sicuro per attraversare la foresta fino al promontorio commenta, puntando il dito in cima alla montagna che spuntava dalle cime degli alberi al centro della foresta Ha senso un luogo così pericoloso come nascondiglio conviene E in alto i serpenti non ci vanno. La Amaranthine prende quindi la direzione dell’Isola dei Serpenti e, una volta che il gruppo ha assicurato i propri bagagli più ingombranti alla nave (soprattutto i resti della megera affidati da OC34N a Emilson) viene fatta calare una scialuppa per i cinque Vagabondi Stavo valutando di mandare almeno Emilson con voi, ma il rischio di morte è troppo alto commenta Shanthor Verificate la situazione, se si tratta dell’isola giusta e se c’è davvero un tesoro spiega il mezzelfo E sul nome del Castato Lyrandar vi garantisco un extra sulla vostra parte dello stesso promette Che i venti soffino con voi li saluta, lasciandoli quindi navigare verso l’isola. Anche Thranross rimane a bordo, non avendo piacere di ripercorrere i passi del luogo dove è stato prigioniero fino a pochi giorni prima. L’arrivo nella spiaggia dalle sei palme, d’altronde, è assolutamente tranquillo. La foresta, con la sua umidità palpabile, si presenta davanti a loro come una tenda di verde pronta ad avvolgerli come un sudario, con fronde alte e bagnate dal clima tropicale del sud del Khorvaire. I cinque possono notare come l’illuminazione cali molto, laddove i raggi del sole fanno fatica a filtrare tra i rami più alti, i sibili degli abitanti a sangue freddo pronti ad accoglierli, seppur non visibili. I cinque hanno quindi tutto il tempo per prepararsi prima di entrare a esplorare i pericoli della foresta dell’Isola dei Serpenti. X tutti
  22. Duark l'Esperto La situazione all'interno della sala del trono di Krug si fa tesa, con fenomeni esterni che paiono mettere in dubbio la legittimità del sovrano Davvero inaspettato, alla faccia delle mie parole di poco fa pensa il goblin, per poi riflettere rapidamente su ciò che sta succedendo. Skunk però non tarda a dire la sua e l'Esperto gli fa eco E a dirlo è il primario di chirurgia di Boggerton, mica il primo cretino preso per strada commenta. A quel punto i suoi neuroni, quelli particolarmente stimolati dal programma di sviluppo di poteri psionici tramite la collisione ripetuta del cranio contro le pareti di roccia, lo porta a esporre in maniera particolarmente diplomatica il suo piano Sono anche io dell'opinione, signor presidente, che la confisca cautelativa delle gemme sia necessaria per assestare un livello di calma all'interno di codesta stanza. Almeno per poter procedere con calma a una perquisizione della stessa e delle vostre camere, al fine di poter trovar la causa di così tanto trambusto che al momento mette in dubbio non solo la vostra posizione e la credibilità come sovrano, ma pure la vostra effettiva fedeltà all'egregio e illustre Senza Nome! spiega, un breve momento che segue il suo discorso Mmm... forse ho un pò esagerato. Meglio abbassare leggermente il vocabolario pensa quindi, per poi sguainare la spada corta e il pugnale Krug, sacco di feci di coboldo, le gemme le teniamo noi e tu non rompere i c******i! Tu e Schitz levatevi dal c***o che qua c'è puzza di m***a e non siete voi. O fate così o vi tagliamo le palle e ci giochiamo a bocce!
  23. DM Il gruppo si confronta brevemente dopo la spartizione del tesoro, per poi rivolgere i propri dubbi a Shanthor Sulla conduzione della nave lasciate fare a me rassicura Il nostro Casato è il migliore in quanto a navigazione e che io sia dannato se permetterò alla Amaranthine di affondare spiega, per poi rivolgere un mezzo sorriso a Thorek Beh, i vostri talenti di sicuro saranno meglio impiegati a terra. Siete stati utili a bordo, però sì mi sentirei più tranquillo se foste voi a esplorare il covo e ogni sua possibile insidia. Non vorrei rischiare altri morti nell’equipaggio, con il rischio di rendere più difficile la navigazione egli quindi fa un cenno del capo a Zalabirus e Ssharrak Abbiamo un medico di bordo, come ogni fregata che si rispetti. E ci vorrà almeno un giorno e mezzo per raggiungere l’arcipelago attorno all’isola Vegliadraghi. Avrete modo di riposarvi per allora. Shanthor si dimostra di parola. Ben presto il gruppo riceve la visita del medico di bordo, un annoiato anziano e occhialuto che ha effettuato i suoi studi presso il casato Jorasco. Pur non essendone membro e non disponendo di poteri taumaturgici, i suoi impasti e i suoi unguenti, uniti alle fasciature per le ferite riportate da Zalabirus e Ssharrak in particolare, si rivelano efficaci Si vede che avete un passato da militari commenta il vegliardo, grattandosi la barba bianca Avete parecchie ferite passate, vedo. Ma siete anche più robusti della maggior parte dei marinai. Non dovreste avere problemi a dare il massimo allo sbarco spiega. L’arrivo all’arcipelago delle isole la mattina di due giorni dopo, tuttavia, presenta il primo dubbio circa la zona da sbarco. Thranross cerca di aiutare Shanthor come meglio può, fornendogli tutte le indicazioni possibili Ero prigioniero, ma sono sicuro che il loro covo si trovasse su una altura. E ho sentito l’odore di foreste mentre ero bendato spiega. Gli isolotti più piccoli vengono scartati, così come quelli privi di foreste o rilievi. Alla fine, però, ne rimangono comunque quattro attorno alle isole principali Sono comunque troppi, considerando che andrebbero esplorate da cima a fondo dichiara Shanthor controllando la mappa Non ricordi altro? domanda, i Vagabondi a portata di orecchio. Il lucertoloide asceta ci riflette per più di qualche secondo, prima di battere un pugno contro il palmo dell’altra mano Sì! risponde Ho sentito alcuni pirati litigare a bordo circa il numero delle palme della spiaggia dalla quale sbarcavamo ogni volta il mezzelfo corruga la fronte, continuando ad ascoltare Thranross Erano cinque i pirati che ne parlavano. Ognuno di loro insisteva nel dire che il numero di palme fosse diverso. Un pirata sosteneva che ve ne fossero 2, un altro che ve ne fossero 3, un altro che ve ne fossero 4, un altro che ve ne fossero 5 e l’ultimo che ve ne fossero 6! Shanthor sbatte le palpebre, per poi farsi passare un cannocchiale e osservare dalla distanza le spiagge di tutte e quattro le isole Tutte le spiagge sono perfettamente piatte, vedo. Si vede la foresta, ma essa non crea ostruzione visiva… bene… e vedo le palme, ognuna alta uguale… ok… ma… cavolo! Ci sono sei palme in ognuna di queste isole! sbotta, per poi offrire il cannocchiale ai Vagabondi. Vista sulle spiagge (dall’alto stile vedetta) Io vi ho riferito quello che ho sentito da pirati lucertoloidi. E purtroppo non so dirvi altro, questo è tutto quello che ho raccolto spiega Thranross, sollevando il mento. Shanthor inspira, per poi lasciarsi andare a un lungo sospiro Non ce l’ho con te, Thranross dichiara il capitano Probabilmente quei pirati dovevano essere ubriachi fradici! Forse non vi era davvero modo di trovare la spiaggia giusta. O forse sì? X tutti
  24. DM L’elogio funebre vede quasi tutto l’equipaggio riunito, con Ssharrak e Thranross appartati per parlare tra di loro. Il capitano Shanthor, all’iniziativa di Zalabirus, risponde con un cenno del capo, permettendo la bandiera aggiuntiva non solo per quel canto di rispetto ai caduti, ma anche per il resto del viaggio. L’equipaggio ancora in vita si porta le mani al petto, tributando un silenzio per tutto il tempo della litanìa che il tiefling rivolge ai caduti E’ stato un bel pensiero commenta il mezzelfo del Casato Lyrandar al termine di quella semplice, ma sentita funzione. Anche alcuni membri dell’equipaggio rivolgo silenziosi ma sentiti ringraziamenti per quel gesto. Al termine di esso, Shanthor dà ordine agli uomini di allontanarsi dal relitto della Angoscia, il quale inizia a inclinarsi leggermente, così da evitare il rischio di una collisione con le punte degli alberi maestri. Dopodichè, egli si organizza con Emilson dell’inventario per stilare una lista di ciò che è stato recuperato. Nessuno, comunque, si oppone all’operazione svolta da OC34N. Il forgiato, anzi, sembra il benvenuto a poter trarre da quella orrida megera tutto ciò che può tornare utile e dare ai granchi qualcosa sul quale banchettare. Il recupero, stavolta, si rivela molto fruttifero. E dopo un’ora spesa per la maggior parte a scuoiare il cranio dell’orrida nemica, egli aggiunge alla sua scarsella parecchie utili risorse. X OC34N, parti recuperate Thorek, accigliato, riesce nel frattempo a far riottenere al flusso canalizzatore la potenza di 1,21 gigowatt necessari a far ripartire Schwarzy, il quale una volta riattivato lancia un feroce sbuffo da guerra, come pronto a riprendere il combattimento da dove l’aveva lasciato. Poco distante, Thranross scuote invece la testa alla preoccupazione di Ssharrak. I loro discorsi sono comunque udibili da tutti No, non temere amico mio dichiara Il monastero è al sicuro e la tua famiglia sta bene, almeno fino a quando io ero lì, circa un mese fa racconta il lucertoloide Ma c’è del marcio a Q’Barra. Da qualche mese a questa parte le Scaglienere, la tribù della quale un tempo anche tu facevi parte, è diventata più spietata e violenta che mai. Se ben ricordi essi chiedevano già ampi tributi, ma ora essi sono diventati più esosi e talvolta sanguinari. Chi non può pagare paga con la vita e non solo con un sacco di legnate spiega Il monastero ha mandato me e altri due di noi a indagare e in effetti abbiamo scoperto come essi sembrino fare affari con una compagine di mostri, tra cui la megera che avete ucciso, e con dei nani dell’est. Purtroppo siamo stati scoperti e io sono rimasto indietro per permettere ai miei compagni di tornare al monastero e tenerli in guardia contro eventuali pericoli. Sono stato catturato e fatto schiavo dalla megera e dal suo equipaggio che conta infatti membri delle Scaglienere sibila irato Non so che cosa bolla in pentola, ma non mi piace. Le Scaglienere sembrano per ora intente a espandere il loro dominio sulla foresta. Non so se potranno fare molto contro gli umani sulla costa o le altre tribù, ma non mi sento tranquillo. Una maggiore tranquillità giunge invece quando Shanthor torna dai Vagabondi in compagnia di Emilson, che consegna loro alcuni oggetti, gemme e monete Abbiamo effettuato una divisione tra i membri dell’equipaggio e questa è la vostra parte. I bracciali erano addosso all’assalitore di Zalabirus, mentre l’occhio l’abbiamo trovato altrove. L’armatura invece apparteneva al nostromo… o mozzo, a seconda della qualifica sbuffa, scuotendo la testa. Emilson quindi prosege Tenete a conto le gemme. Possono essere usate come merce di scambio in qualunque mercato. Ma so che alcuni incantatori ne fanno uso per certi incantesimi. Ad ogni modo, un bottino interessante. X tutti E’ quindi il mezzelfo a riportare l’attenzione sulla mappa recuperata Ho riflettuto sui vostri leciti dubbi, ma sono giunto alla conclusione, assieme a Emilson, che l’eventuale covo dei pirati sia tutto fuorchè ben difeso il suo dito vaga sulla mappa L’arcipelago conta delle isole molto piccole. Certo, si potrebbe creare un insediamento, ma i pirati non sono grandi costruttori. E il conto dei caduti mi conferma che avevano i numeri necessari a muovere una fregata in assetto da guerra, quindi con l’idea di avere tutti i lucertoloidi necessari a combattere a disposizione. Le indicazioni non sono chiarissime, ovviamente commenta Ma forse il vostro amico può aiutarci? domanda rivolto a Thranross. Il lucertoloide raddrizza la schiena lentamente Non mi piace ripensare alla mia prigionia, però sì, non credo che possa essere rimasta gente al covo. Anche perché la megera era solita vantarsi del “guardiano” che essa aveva portato fin lì per difendere le loro ricchezze. Però l’isola è ben nascosta e io stesso credo di poter aiutare fino a un certo punto a trovarla risponde. Shanthor si rivolge quindi ai Vagabondi Ho parlato con i miei uomini. Sono in grado di governare la Amaranthine, ma sono divisi su ciò che c’è da fare. Io sono il capitano, ma voglio anche ascoltare le opinioni di tutti. Voi che cosa ne pensate? domanda infine Ve la sentite di rischiare o preferite tornare a concludere il vostro mese e tornare a Sharn subito? X tutti
  25. DM Azioni Pur ritrovandosi a soffrire, il vento dello scontro spira infine a favore dei Vagabondi del Circolo degli Esploratori. I quattro ancora sul ponte si coordinano, con Ssharrak in primis a dare l’esempio, esalando un soffio venefico alla stregua di un nobile drago verde, cogliendo di sorpresa il capitano che si scherma il viso con le mani, tossendo e bestemmiando Porc…. Bleargh… mentre un altro arciere sembra perdere lentamente conoscenza. Una apertura che una macchina da guerra come OC34N non può lasciarsi sfuggire, scattando elegantemente sul ponte e trafiggendo dapprima uno degli altri arcieri alla gola, dalla quale schizza un fiume di sangue bluastro da lucertoloide, per poi penetrare il corpo della megera in capo di quella banda di pirati, trapassando sotto l’ascella e raggiungendo il cuore della orrida leader, la quale ha appena il tempo di fissare incredula il suo assalitore, prima di accasciarsi a terra, priva di vita. Terrorizzato, il restante arciere addetto alla balista viene preso di mira da Thorek e Zalabirus, perendo sotto i loro attacchi magici e vendicando in questo modo i pesanti colpi subiti in precedenza dal povero Schwarzy e da Ssharrak in persona. Infine, sul ponte reso viscido dal sangue mescolato di umanoidi e mostri, la vittoria va alle guardie del corpo assunte dalla famiglia Lyrandar! La caduta del capitano porta infine lo scompiglio tra i lucertoloidi ancora presenti sulla nave, incapaci di poter costruire una nuova gerarchia di comando, non dopo la caduta di colei che più di tutti ispirava il terrore nei propri scagliosi uomini. Lo shock sembra correre come una catena di fulmini tra i lucertoloidi e ciò fornisce all’equipaggio dell’Amaranthine lo slancio necessario a portare la sortita vincente, gettando a mare o trafiggendo con le proprie armi gli invasori dell’Angoscia dei Mari. I Vagabondi riescono a intravedere Skegga e Skroto, i goblin di bordo, accanirsi a coltellate contro uno di essi. Il capitano Shanthor d’Lyrandar, dopo aver decapitato con la propria sciabola uno degli assalitori, riesce a spingerne un altro fuori bordo. Emilson, da sotto coperta, passa una fune a un compagno che la usa per strangolare un assalitore. Ad uno ad uno i nemici vengono abbattuti e alla fine un ruggito collettivo si leva dai membri dell’equipaggio VITTORIA! LA VITTORIA E’ NOSTRA!! le urla e le armi sguainate in alto, al termine di quel terribile arrembaggio subito. La Amaranthine del Casato Lyrandar è sopravvissuta. Ma l’entusiasmo lascia ben presto posto alla riorganizzazione, richiamata dal capitano Shanthor Chi è in grado di curare, si occupi dei feriti! Vedette, osservate per eventuali uomini in mare! latra Tutti gli altri con me, spegniamo l’incendio nella nave dei pirati! esclama Chi può lanciare incantesimi utili, venga avanti. Chi non può si armi di secchio! ordina. Per le successive ore, vi è dunque un’attività febbrile sulla Amaranthine, il timoniere intento a mantenere una distanza di sicurezza, mentre i ponti bruciati vengono messi in sicurezza per i coraggiosi incantatori che per primi usano i propri incantesimi (Shanthor per primo si pone in avanti lanciando raggi gelidi) per eliminare la minaccia infuocata all’interno della Angoscia dei Mari. Dal mare viene invece ripescato Nix, sopravvissuto alla caduta in acqua e al suo avversario grazie al proprio stocco, riportando solo qualche leggera contusione nella colluttazione acquatica. Quando ormai il sole sta iniziando a tramontare sul Golfo, infine anche l’ultimo focolaio viene spento, la Angoscia dei Mari pare tenere ancora più fede al proprio nome, simile a un relitto fantasma uscito da un racconto per bambini E’ un miracolo che non stia già affondando commenta Shanthor. Egli dà quindi ordine ai suoi uomini di recarsi sottocoperta, così da verificare la presenza di prigionieri e del loro bottino da precedenti razzie, ma anche di sbrigarsi in quanto non ritiene la nave in grado di poter rimanere a galla a lungo. La ricerca si rivela fruttuosa. Dalle stive riemerge un lucertoloide dalle scaglie color blu cobalto, malconcio e vestito di stracci, sebbene dal fisico prorompente, segno di anni di allenamento marziale. Egli socchiude gli occhi alla vista della luce, per poi sbattere le palpebre ripetutamente alla vista dei loro salvatori. Dapprima egli sibila notando Zalabirus e Thorek, ma ben presto la sua attenzione viene attirata da un particolare salvatore S-Ssharrak? domanda. X Ssharrak Oltre al sopravvissuto, tre marinai della Amaranthine emergono raggianti con svariate bottiglie di grog, mentre altri due con un baule, al cui interno vengono rinvenuti oro e gioielli, scatenando l’avidità dei presenti Fermi, fermi! esclama Shanthor Tracannate pure il grog adesso, se proprio siete in vena, ma vi sarà una equa divisione solo DOPO aver contato i morti e aver stabilito la quota per risarcire le loro famiglie sancisce. Tuttavia anche il capitano sembra sorpreso quando qualcosa in più viene trovato, nel momento in cui Skroto emerge dalla cabina del capitano, sventolando una pergamena Capo, capo! Ho trovato questa mappa in un cassetto della scrivania che ho convenientemente rotto! dichiara. Dopo essersi fatto passare la pergamena, Shanthor aggrotta la fronte Potrebbe essere una indicazione per il loro covo quindi spiega ai Vagabondi Il Golfo del Drago ha un vasto arcipelago di isole vicino alle Vegliadraghi a ovest. Sono convinto che non siano in quelle principali, ma potremmo cercare di interpretare la mappa e le indicazioni di ciò che ha sentito il prigioniero… se vi è abbastanza gente coraggiosa per provarci. Altrimenti la soluzione più pratica è tornare a Nuovotrono, verificare che la nave stia bene e riorganizzare l’itinerario per finire le consegne. Con la caduta dei pirati, probabilmente sarà tutto più tranquillo valuta Ma prima di decidere, è meglio rendere omaggio ai defunti dichiara. Sette tra uomini e mezzelfi dell’equipaggio dell’Amaranthine sono morti quel giorno, i corpi disposti in ordine sul ponte della nave. Ciò non esime comunque il capitano dall’avvicinarsi ai cinque assunti per quella spedizione E’ possibile che non saremmo sopravvissuti senza il vostro intervento e, anche se lo fossimo, molti più di noi sarebbero morti. Lord Otho ha fatto un’ottima scelta assumendomi. Per quanto mi riguarda vi ringrazio per l’aiuto di oggi, Vagabondi dice, tendendo loro la mano. X tutti