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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. DM x Sharifa x Golban e Dravicov x coloro all'interno della bottega di oggetti magici L'anziano felinide aveva riportato solo delle piccole bruciature, come fu confermato dopo che Dravicov le toccò più volte, con non poco dolore da parte della vittima. Golban risolvette in maniera semplice e pratica la situazione, ricorrendo a una piccola porzione del suo potere Paladini, non credo se ne siano mai visti nel nostro villaggio... commentò l'anziano. I passanti non parvero impressionati (come del resto sembrava essere per TUTTO) e le giuste invettive dell'elfo di Frondargentea e del campione di St.Cuthbert si scontrarono con la totale omertà degli abitanti di quel villaggio, che fecero spallucce prima di tornare alle proprie mansioni. Riuniti da una Chandra che aveva avuto successo, il gruppo raggiunse Sharifa, la quale cercò in maniera astuta di non traumatizzare il proprio interlocutore. Un mugugnio venne da oltre la porta Allora entrate, entrate disse una voce maschile. Quando il gruppo entrò all'interno trovò un semplice ufficio con una scrivania e mille scartoffie. Dietro di esso un esemplare di felinide sphynx, riconoscibile per la totale assenza di pelo, li osservò per qualche secondo con i suoi grandi occhi verdi Ben... sospirò Vi darei il benvenuto, ma è una bella fatica... il felinide si stiracchiò lasciandosi a uno sbadiglio capace di offrire una chiara vista anche delle tonsille Mi chiamo Dro'Arji, sind... vabbè, avete capito Dro'Arji Che cosa fate qua in città? Agli stranieri non è permesso entrare... gli occhi del felinide si posarono su Tom Po. Un mugugnio accompagnò l'analisi che il felinide fece Capisco... immagino che potrei anche trovare uso delle vostre abilità, ho un paio di problemi in sospeso. Il primo è la nuova votazione per il sindaco che avv-- il felinide si interruppe per leccarsi il dorso di una delle sue zampe e pulirsi il muso con meticolosa precisione. Dopo un minuto di toeletta proseguì Come stavo dicendo stasera termineranno le votazioni per il nuovo sindaco e io vorrei riconfermarmi per il secondo mandato Dro'Arji sbadigliò a lungo Siamo solo io e un altro candidato, quel figlio di una soriana di Fa'Joris. Il problema è che quasi nessuno vota qua in città, servirebbe qualcuno che desse una mano... tu puoi votarmi disse rivolto a Tom Po Sempre se ti va... insomma, dovresti camminare fino alla scuola e compilare la scheda. Mentre voialtri potreste convincere la gente a votarmi Dro'Arji si interruppe per strusciare il lato destro del proprio muso sulla scrivania. In alternativa potreste andare presso la Caverna dei Tesori Millenari che si trova dietro la nostra vallata, a mezza giornata di marcia il felinide stiracchiò il collo So che lì ci sono mille trappole e magie, ma anche un oggetto che può realizzare tutti i desideri di questo mondo... almeno così dicevano i bardi... ma poi non concludevano mai i racconti Dro'Arji si stiracchiò nuovamente, flettendo le sue braccia Se davvero c'è qualcosa del genere e me lo portate potrei chiedere di diventare sindaco e risolvere la situazione in un lampo. O potreste dividervi e fare entrambe le cose disse grattandosi dietro l'orecchio sinistro e assumendo un'espressione compiaciuta. Ah disse alla fine riportando il suo sguardo su di loro Prima stavate dicendo qualcosa sul fatto di volere un'udienza? domandò E perchè il vostro compagno porta uno dei nostri cuccioli con sé? chiese indicando Winn'Ier. x tutti
  2. Arkomoth: quasit membro della ciurma della "Sgualdrina dei Mari" DM x Thorlum x Oceiros e Trull Le ore scivolarono pigramente a Cuore Spezzato, eternamente tinta delle mille sfumatore di rosso, rosa e arancione che i raggi del sole e i colori dei palazzi offrivano, le grida di piacere e le chiacchiere dei demoni che empivano l'aria. Un baccanale formato cittadino in cui il gruppo cercò di tenersi a distanza di sicurezza, approfittando della relativa tranquillità del Manto Nero, un luogo in cui comunque non era del tutto possibile sfuggire alle avances delle bellissime donne e uomini che offrivano piaceri oltre ogni dire, evitando però come per un sesto senso coloro che si erano già impegnati formalmente (Clint, Thorlum e Trull). Thorlum, su consiglio del locandiere hezrou, pagò una modesta somma per poter sperimentare un grande calice di vodare, uno strano vino senza etichetta molto forte e corposo, con uno strano retrogusto di bacche selvatiche che tuttavia, se alla prima sorsata pareva stonare con le papille gustative del nano, sorsata dopo sorsata sembrava essere sempre più buono e capace non solo di arrossare le guance del Senzacasta, ma di invigorire il suo spirito e il suo ego x Thorlum La chiusura delle imposte sancì il momento del riposo del gruppo, che fu funestato nel cuore di quella che sarebbe stata la loro normale notte dal locandiere, che sbattè ripetutamente un grosso cucchiaione contro un mestolo, provocando un gran fracasso. Quando venne chiesta ragione di quella sveglia in quel particolare momento, l'hezrou rispose sadicamente Per nessun motivo in particolare prima di scoppiare in una grassa risata. La stessa procedura venne ripetuta all'alba, quando fu però per egli necessario scendere a colazione. x Clint Croissant, bomboloni alla crema, pasticcini, fette biscottate imburrate, latte e cereali. Tutti elementi che mancarono alla tavolata di quella mattina, in cui erano presenti ancora delle strisce di sostanze non precisate, per la cui assunzione era richiesta l'assunzione Avevate detto qualcosa sulla colazione? domandò distrattamente l'hezrou. Agli avventurieri sarebbe ricaduta la scelta se servirsi o meno dall'insolito buffet inalatorio. Il demone locandiere però offrì a Thorlum un secondo calice di vino Questo lo offre la casa, mastro nano disse. Sarebbe stata scelta del Senzacasta decidere se accettare o meno l'offerta. L'arrivo al porto non creò difficoltà agli avventurieri, i quali riuscirono a trovare in breve tempo la “Sgualdrina dei Mari”, il veliero mercantile lungo quattordici metri di proprietà di Eraphina, comandato da un demone di forma vagamente umanoide, dotato di due grosse corna di cui una spezzata e lunghi capelli bianchi Voi dovete essere le guardie che porto a Miomanta disse mostrando una chiostra di denti aguzzi Malvazar, il comandante disse sollevando il mento e camminando in maniera claudicante a causa della gamba di legno che sostituiva l'arto sinistro Sia chiaro, non ammetterò risate e ridicolaggini sulla mia nave minacciò sollevando il braccio destro, al termine del quale un uncino sostituiva la sua mano Questo veliero raggiungerà il porto di Miomanta portando il carico senza incidenti. Non importa se il mare è infestato di nemici, creature malvage e kraken Malvazar si battè la fronte con l'uncino, provocandosi un piccolo taglio A proposito, a bordo abbiamo dei puzzi. Fate attenzione alle spalle, credo abbiano già ammazzato il mozzo... anche se forse potrei avergli dato il permesso di farlo visto che ha pulito male il ponte di dritta. A proposito, qualcuno di voi cerca un lavoro come mozzo? domandò All'interno della “Sgualdrina dei Mari” l'equipaggio era composto da sette tagliagole umani ed elfi, senza neanche una donna a bordo. I pirati però non sembravano schiavi, ma bensì personale in cerca di vera avventura Ah, i combattimenti per mare che ci sono qui sono emozionanti dichiarò un calvo dalla lunga barba nera e una bandana in testa Spero davvero si possa menare le mani! dichiarò, venendo interrotto da un colpo di frusta di Malvazar, che lo redarguì affinchè tornasse a preparare la nave per la partenza. Oltre ad essi erano presenti due quasit, che occhieggiarono con evidente desiderio Seline, cogliendo la prima occasione per parlarle in privato. x Seline In sei giorni saremo a Miomanta! Prepararsi a partire! istruì ai suoi uomini, sottolineando la cosa con frustate e imprecazioni intervallati da pirateschi Arrrr! e Yarrrr! le vele vennero dispiegate e il ponte fu ritratto con gli eroi a bordo. I puzzi si diressero sotto coperta, trascinando il cadavere di un membro della ciurma che fonti affidabili parvero indicare come l'ex mozzo dell'equipaggio. Malvazar sembrava però troppo preso dal frustare i suoi uomini per accorgersi di questo insignificante dettaglio. Nonostante ciò, finalmente la “Sgualdrina dei Mari” iniziò a fendere l'acqua di quell'immenso mare illuminato dall'eterno tramonto che permeava sul dominio della Regina delle Succubi. Quello strano viaggio verso Miomanta era cominciato. x tutti
  3. DM x Chandra, Dravicov e Golban x Zhuge x Sharifa Dravicov cercò di verificare l'attenzione dei passanti circa un ipotetico gomitolo di lana, ma i pochi villaggeri parvero a malapena ascoltare l'elfo, proseguendo la loro monotona routine. D'altro canto chiunque poteva vedere come la casa dell'anziano felinide stesse andando a fuoco dall'interno, complice un incendio nel piano cottura della cucina Forse fare i fornelli di legno non è stata una grande idea... commentò l'anziano felinide quando il paladino irruppe in casa sua, accompagnandolo fuori. In effetti, pur dopo l'intervento personale del fedele di St.Cuthbert che spense l'incendio, tutta la zona pranzo era ormai andata a meretrici, complice il fatto che nessuno dei passanti fornì il benchè minimo aiuto Era destino che venisse salvato da lei, si vede commentò una felinide soriana, passandosi una zampa sul muso. Un messo comunale tigrato si fermò per osservare stancamente l'edificio prima di dire all'anziano Un giorno forse ripareremo il danno, nel frattempo dovrà dormire fuori l'anziano rispose con una paziente scrollata di spalle e una pacca sulle spalle a Golban, la forma più espressiva di ringraziamento che avesse mai visto fino ad ora in quel villaggio. Winn'Ier potè sorridere, mentre il piccolo felinide che portava in spalla miagolava compiaciuto. Era un piccolo esemplare tigrato, simile a una piccola lince, ma la cui struttura fisica era quella di un bambino ricoperto di pelo. Nessuno dei presenti, passanti o bottegai, parve avere la minima obiezione o domanda sul perchè esso fosse in mano al barbaro dei Fiordi. x coloro che si soffermano alla bottega degli oggetti magici Oh, un felinide che non ho mai visto disse una guardia. Il suo compare sollevò appena lo sguardo dalla partita che stavano svolgendo Dovremmo chiederti le generalità, ma immagino sarebbe una perdita di tempo quando arrivò Chandra, la richiesta parve scontrarsi con l'apatia della prima guardia Signorina, come le ho-- la guardia venne colpita dall'incantesimo, per poi alzarsi Immagino di poterla accompagnare, è qui vicino disse, osservata dal suo sbalordito compagno. La guardia accompagnatrice comunque rassicurò il collega Per questo però stacco un'ora prima convenì, ricevendo un pigro assenso dal suo compare. Il viaggio fu effettivamente breve, a un minuto di cammino una casupola un po' più grande delle altre sorgeva verso il centro di quel luminoso, fiorito e verdeggiante villaggio. Davanti alla porta d'ingresso, un altro cartello lasciato a metà con scritto SIND suggeriva il fatto che essa fosse la dimora del sindaco di quella comunità di felinidi. x tutti
  4. DM Molto saggio da parte vostra commentò Demicia, sorridendo alla remissività ribelle di Clint e alla sospettosità di Celeste con il lecca lecca donatogli Guarda che non è mica avvelenato, anzi dovrebbe essere molto buono disse. La succube scambiò quindi un lungo sguardo con Seline, con la succube che annuì infine per poi allontanarsi con Clint Ve lo restituirò tutto intero, non temete salutò con un cenno della mano, seguita dai suoi attendenti. Scongiurato il pericolo di un conflitto, i bartender e gli avventori del Decadente tornarono alle loro attività abituali: i ballerini ballavano, gli schiavi venivano frustati, un puzzo annegò un suo simile in un bicchiere di droga. Ordinaria amministrazione nell'Abisso. x Clint x Thorlum e curiosi x Trull e curiosi tranne Thorlum Il Manto Nero aveva camere libere, ma l'hezrou locandiere battè il dorso contro il palmo opposto Mi dovete un giorno di pernottamento, oltre quello che volete fare stanotte. Potete non fare colazione, ma sono dieci monete d'oro a testa disse con il suo grugno da rospo gigante. Ciò che non disse a tutti, ma solo a Seline e Celeste, fu che per loro il pernottamento era possibile anche gratis, qualora si fossero offerte per soddisfare i bisogni basilari del locandiere x tutti
  5. DM Il martello sollevato da Thorlum non passò inosservato ai tre vrock al seguito di Demicia, che sibilarono orrendamente spalancando le ali. Ma anche altri avventori sembravano ora spalleggiare la demonessa, con i bartender che misero mano ai propri pugnali, una coppia di tiefling vestita in pelle che si avvicinò e un hezrou con un cappuccio nero che fece scricchiolare le proprie nocche Se desideri morire all'istante è probabilmente la scelta migliore, nano rispose Demicia, la voce non più tanto conciliante come lo era stata finora Il patto firmato è firmato con il sangue e inscindibile, una precauzione che noi demoni abbiamo dopo aver visto come la parola data a voce sia molto... labile, diciamo... Puoi provare a infrangerlo, ma verresti perseguitato dagli Inevitabili per il resto della tua vita la demonessa sorrise Sono sicura che qualcuno dei tuoi compagni potrà confermarti come, per la vostra guerra, sia una pessima idea trovarsi simili nemici. Sì, tengo un occhio al Piano Materiale e ho i miei informatori.... le unghie smaltate di nero della demonessa percorsero la pelle del guinzaglio che aveva in mano Non so che piani abbia colei che ti ha fatto firmare quel patto, ma il prezzo più grosso lo pagherai una volta che tirerai le cuoia e hai avuto qualcosa dando in cambio altro... sicuramente uno della tua razza può capire il valore della compravendita. Ma non so dirti altro, non la conosco... Ma non pensate male di me, io sono una vostra ammiratrice! si affrettò ad aggiungere Ed è per questo che non intendo privarvi del vostro stallone, ma solo reclamarlo di tanto in tanto. Non piomberò nel mezzo di uno scontro per portarvelo via, ma non potete nemmeno pretendere che mi possa privare dell'esemplare più appagante che mi sia mai capitato nella mia lunga esistenza Demicia si morse il labbro inferiore, la mano sinistra che indugiò sul basso ventre Andiamo, Clint caro. Ho giusto un paio di ore libere la demonessa porse al Draconis il collare. Attorno a loro, i demoni osservavano silenziosi, dimentichi della musica che imperversava all'interno di quel luogo. Perfino l'incubus ballerino si era fermato per osservare la scena.
  6. DM x tutti, riepilogo del viaggio (1 giorno) L'eliminazione delle pantere giganti rese il viaggio degli avventurieri molto più scorrevole, quando esso riprese la mattina successiva a quella notte foriera di avvenimenti. Il gruppo continuò il suo attraversamento della Savana, il clima ostile che non sembrava fermare gli animali che cercavano di dissetarsi nei piccoli fiumiciattoli di quella regione così refrattaria alla civiltà. Fu proprio in quel frangente che Tom Po riuscì a distinguersi tra i cacciatori, inseguendo e catturando un'antilope, a cui fece il favore di una morte rapida e indolore (o quasi) spezzandole il collo. Una cattura che permise di empire le scorte di cibo già sollevate dal serpente catturato da Zhuge, dal tasso preso da Dravicov e dal coniglio che venne trafitto dalla freccia incoccata da Winn'Ier, che potè gustare con piacere la propria selvaggina. Dopo una nuova nottata, più tranquilla della precedente, il mattino dopo bastò un'ora di viaggio per raggungere la Foresta dei Rovi, una macchia di quello che un tempo doveva essere stato verde che sorgeva in una depressione del terreno. La presenza nel gruppo di Tom Po si rivelò ben presto fondamentale. Il felinide, pur mancando da anni dal proprio luogo di origine, pareva l'unico capace di districarsi intuitivamente in mezzo all'illusione della foresta. I viaggiatori, infatti, capirono ben presto che un potere segreto tendeva a far perdere la cognizione della direzione e l'orientamento, portando a far girare in tondo gli ignari visitatori. Ma il monaco pareva immune a questo tipo di inganni e presto i vari dedali lasciarono spazio a una grande radura di alberi secchi e spogli, privi di qualsivoglia di forma di vita. Essa però era solo l'ennesima copertura, fatto dimostrato nel momento in cui gli artigli di Tom Po toccarono quella che parve una parete invisibile, le cui increspature simili a quelle di uno specchio d'acqua aumentarono sempre di più fino a rivelare un villaggio più verdeggiante di qualunque angolo della Savana, attraversato da un rigoglioso fiumiciattolo e costellato da un centinaio di piccole casupole in legno raggiungibili per mezzo di strade fatte di travi di legno, come un molo sul verde mare che era il prato fiorito intervallato da alberi carichi di frutta. Un piccolo angolo di paradiso nella torrida savana, alimentato da un venticello che portava una piacevole frescura in quell'atmosfera così innocente. Mai prima d'ora i viaggiatori avevano visto così tanti felinidi in un posto solo e il loro aspetto era quantomai variegato: si passava a quelli dall'aspetto più leonino come quello di Tom Po a persiani, siamesi, bengala, munchkin... una babele di felinidi vestiti con tuniche e abiti vaporosi, di tutti i sessi e dimensioni, con i più piccoli portati in spalla dalle madri per mezzo di tracolle in pelle. L'arrivo, per la prima volta nella storia, di stranieri nel loro villaggio venne accolto con un teatrale... niente. Un felinide siamese che passava di lì squadrò il gruppo per poi commentare Stranieri nel nostro villaggio... prima o poi doveva succedere... prima di allontanarsi pigramente. Dall'ingresso della sua bottega, un mercante persiano li guardò per poi sbadigliare Potete comprare roba da me, se volete... non che mi interessi, fate come volete commentò prima di rientrare. x coloro interessati alla bottega magica Lo strappo di una tracolla attirò l'attenzione di una madre che vide il suo piccolo cadere a terra. La femmina guardò il cucciolo che doveva avere pochi anni Adesso non è che posso chinarmi per raccoglierti... se torni a casa bene, altrimenti si vede che doveva andare così disse al cucciolo, per poi allontanarsi. Un vecchio felinide scottish fold aprì lentamente la finestra di casa propria, da cui usciva fuoco Aiuto... la casa va a fuoco... disse stancamente, mentre un mucchio di giovani felinidi abissini fece spallucce, per poi proseguire. L'apatia sembrava regnare sovrana in quel villaggio, con gli autoctoni che parevano molto più simili al loro compagno di viaggio che non all'ambasciatore che alcuni di loro avevano conosciuto a Garnia. Un fatto che già trovava indizi nell'insegna posta all'ingresso del ridente posto, su cui però capeggiava solo la scritta BENV interrotta e non più ripresa. Un paio di guardie cittadine, sedute pigramente a giocare a dadi, alzarono lo sguardo verso gli avventurieri Se fate qualcosa di male potete arrestarvi da soli? Se cercate il sindaco... il felinide, un soriano, sbadigliò Vabbè, se è destino lo troverete da soli. x tutti
  7. DM x tutti, riepilogo I poteri di Oceiros furono in grado di estinguere il languore artificiale che la tiefling stava provando, portando sollievo nel basso ventre di Seline, i cui appetiti tornarono ad essere quelli abituali (quindi di poco inferiori a quelli provati sotto l'effetto dell'Agonia). Intascato l'anello all'insaputa di Arnon, il vrock gracchiò beffardo all'accusa di Oceiros No, metrosexual rispose Non servo Eraphina perchè mi tratta bene, ma perchè non vorrei che mi trattasse male. Questa cassa disse chiudendo le cerniere che contenevano i veleni Tornerà da dove è stata rubata nell'arco di dodici secondi, il vrock si allontanò con la cassa, per poi riapparire senza. Uno dei tanti vantaggi dei teletrasporti demoniaci. Un'occasione che Clint riuscì a sfruttare per aggiungere al bottino del gruppo un lungo uncino di metallo incantato che trovò vicino ad uno schedario nel magazzino di Zorktyass. x Clint Il vrock accompagnò quindi gli avventurieri nel breve viaggio di ritorno dal porto fino al Decadente. La trattativa per gli schiavi pareva essersi conclusa e i puzzi stavano già trainando grossi sacchi di tela grondanti di sangue, i piccoli folletti blu che disquisivano già sulle prelibatezze che avrebbero preparato con i propri acquisti. Riprese le vie principali, la vita a Cuore Spezzato pareva già pulsare di vita pure nella prima mattinata, l'aria pregna del profumo di pane e dolci appena sfornati, prelibatezze degne di un peccato di gola che scioglievano i sensi al pari degli alcolici. Erano diverse le pasticcerie che a quell'ora rifornivano i locali e i localini, poiché sebbene i demoni non avessero bisogno di cibo, ai mortali l'inedia affinava i sensi, una cosa che poteva nuocere agli affari e alle trattative. Molti erano i mortali che passeggiavano mano nella mano, gustando un bombolone alla crema lì, un cannolo di Brughioro là... senza contare altri tipi di bomboloni che le esperte abitanti del luogo, demonesse e tiefling, erano pronte a offrire (Clint ebbe uno strano senso di deja vù). Gli insonni buttafuori del Decadente non ebbero da ridire sul dress code degli avventurieri in quell'occasione, la sola presenza di Arnon bastava ad aprire le porte anche per loro. E sebbene i locali di intrattenimento fossero usualmente chiusi la mattina, la vita all'interno del Decadente pareva non finire mai, in un circolo vizioso di fumo, alcol, sostanze stupefacenti e balli estenuanti, volti a fiaccare il corpo e la mente. Ma Arnon non li aveva portati lì per ballare, ma per reincontrare la piccola Eraphina Blackpine. L'halfing, per coloro che non l'avevano vista, pareva invero un'elfa castana in miniatura, alta circa novanta centimetri (quindi più o meno come Seline), vestita con pantaloni in pelle nera, una maglietta bianca aderente e una giacca di pelle, quella mattina nera. I suoi occhi verdi scrutarono i presenti, mentre Arnon fece il suo breve rapporto Bene si limitò a commentare Avete rispettato la vostra parte di accordo e io farò altrettanto. Conrad Svuotatask al momento si trova a Miomanta, la città costiera più a nord di Shendilavri. Essa funge da porto franco per lo smistamento degli schiavi nelle Fosse di Carne di Shendilavri, il distretto in cui, in base alle loro capacità, essi vengono suddivisi Eraphina sollevò il mento Ma è anche il posto in cui sorgono i palazzi delle Sorelle Radiose, le tredici lilitu che servono Malcanthet come sue ancelle e aralde, oltre al Palazzo di Carne, la residenza personale della Regina delle Succubi in persona. Ed è proprio in quel luogo di perdizione, in cui in centinaia entrano ma in ben pochi escono vivi o immutati, che Conrad si è nascosto. Immagino pensi che nessuno oserebbe arrischiarsi fin lì... una strategia strana, ma interessante. Eraphina incrociò le gambe, appoggiandovi sopra le mani Miomanta si trova a centinaia di chilometri a nord, ma una delle mie navi dovrebbe salpare domattina l'halfling cercò una conferma da Arnon che, dopo aver controllato i registri, confermò Ovviamente non vi do un passaggio gratis, fungerete da guardie per il carico durante il viaggio, che durerà meno di una settimana, e una volta attraccati a Miomanta saranno affari vostri. In compenso, se mi porterete il cadavere di Conrad, vi darò una grossa ricompensa ricordò con un sorriso sinistro A voi la scelta. Intanto Arnon avvertirà il comandante della Sgualdrina dei Mari, qualora accettiate il trasporto che vi offro Eraphina si appoggiò allo schienale del proprio divano Ora potete andare. Gli eroi avevano davanti a sé una giornata intera a disposizione, ma se le emozioni di quella prima parte di mattinata non erano state sufficienti, l'incontro che ebbero una volta usciti dal privè di Eraphina avrebbe reso lo scontro con Zorktyass simile a un po' di jogging mattutino. Benritrovati, amici salutò Demicia, la succube conosciuta solo il giorno prima, seduta a gambe accavallate sullo sgabello presso il bar centrale, il fisico stretto in un corpettino in cuoio nero e un trucco leggermente più marcato sul nero a sottolineare i suoi lineamenti Clint, caro... il mio amante preferito... giusto te cercavo! Mi è venuto un certo languorino... la succube ridacchiò, subito imitata da un gruppo di tre vrock che la accompagnavano E dato che i termini del nostro accordo parlano chiaro direi che potremo farci un giretto... hai voglia di nuovo del Manto o preferisci provare uno dei divanetti o uno dei giardini pensili in città? gli occhi della demonessa scrutarono attentamente il Draconis Oh, giusto... magari non hai letto con attenzione tutte le parti, vero? A volte dimentico che voi mortali non avete la nostra stessa vista... però credo che in controluce tu possa leggerlo meglio, ecco. x Clint e Thorlum Demicia si alzò, i tacchi che risuonarono sul pavimento, mentre le mani smaltate della demoenssa trassero un collare con guinzaglio Mettitelo! E andiamo, tornerai dai tuoi amichetti dopo che mi avrai soddisfatta! disse, per poi squadrare Seline e Celeste Già, immagino che devo qualcosa anche a voi... te prendi questi, per il resto vedo poi con calma disse in tono infastidito, consegnando alla tiefling alcune pergamene in pelle umana E a te l'espressione si fece più dolce nei confronti dell'elocatrice, esibendo anche un largo sorriso Un lecca-lecca alla fragola! disse porgendole effettivamente il dolcetto in questione, di un color rosso vivo e incartato in cellophane trasparente. x Seline La giornata si prospettava lunga ed estenuante, con la noia che difficilmente avrebbe preso il sopravvento nell'attesa per la partenza in direzione della misteriosa Miomanta, dove si trovava l'obiettivo degli eroi. x tutti
  8. DM x Chandra, Golban e Sharifa x Dravicov, Zhuge, Tom Po e Winn'Ier Infine i tre avventurieri che erano partiti fecero il loro ritorno presso il campo base che era stato in precedenza attaccato dalle pantere giganti. La lontananza dei gruppi era stata breve, eppure la voce di Nicolette parve particolarmente felice di vederli ricomparire Bentornati! udirono con un tono di gratitudine, mentre la trepidazione traspariva dai visi di coloro che avevano viaggiato per raggiungere l'Oskrim scrutato con la magia, mentre cordoglio e un pizzico di nausea erano invece leggibili in quelli di coloro che erano rimasti all'accampamento per la notte. Erano ormai a solo un giorno di marcia alla Foresta dei Rovi, il luogo in cui si diceva si trovasse il villaggio dei felinidi, che tuttavia nessun altro abitante della Savana aveva finora visitato, un segreto custodito gelosamente dai suoi abitanti. x tutti
  9. DM Il sacerdote-ur sembrava aver preso molto sul serio lo scontro con Zorktyass, che proseguì anche dopo che egli elargì un primo soccorso a Seline, con il miscredente degli dèi che avvolse le proprie mani di un'energia violetta molto crepitante e molto fashion, con l'idea di avviluppare l'enorme demone e attirare su di esso tutto il potere che la stregona avrebbe scagliato su di lui. Ma già sostenuta da Clint e dalla propria preparazione, la tiefling parve dare da subito il suo contributo, senza voler aspettare oltre, scatenando su Zorktyass un'altra scarica di energia magica, un vero e proprio bombardamento incantato il cui scopo era quello di non dare respiro al demone e magari (chissà) riuscire anche ad ucciderlo. Chi non poteva fare uso di magia diede il suo contributo in maniera più basilare e marziale, con il mezzelfo Trull che piombò come una furia contro il glabrezu, mulinando la sua catena e ricordando come mai i piccoli di Firedrakes lo chiamassero il Cavaliere di Andromeda. Zorktyass ghignò vedendo l'apertura che egli offrì E ora, per pinzare questo babb-- MA COS--?? uno stridio di metallo accolse la chela del demone quando essa si infranse contro la barriera di duro metallo chiodato che il Forgiacciaio erse in volo con un movimento di polso e la sua stessa catena. Il demone riuscì a ritrarsi appena in tempo prima che la catena si piantasse sul suo sterno, arrivando a colpire solo una delle maledette immagini illusorie, che si dissolse con un sibilo serafico. Ma l'approccio diretto degli psionici bastò a far passare la boria al venditore di veleni, che venne aggredito alle spalle prima da Bjorn e quindi da Celeste, in un assalto doppio che già aveva fruttato ai tempi dello scontro con la Regina del Gelo. Chi si trovò a fronteggiare il demone potè notare la concentrazione nei suoi occhi e il sudore che colava copiosamente dalla sua testa, mentre cercava di deviare gli attacchi dei due, con scarso successo vista la sua mole e la precisione della Borealis, che scavò gravi ferite nel corpo del nemico. Costretto in ginocchio, Zorktyass sollevò una delle sue mani umane mostrando un dito medio Non morirò, né qui né oggi! E pronunciò le abissali parole Fac Dis Sci-- interrotte quando una seconda mitragliata incantata trafisse al petto il demone, che crollò a terra esanime, con un grido di dolore che gli fece cadere dalla bocca il grosso sigaro che aveva ostentato finora. Dando fondo a tutta sé stessa come nemmeno nelle sue più intense maratone da camera, Seline era riuscita ad abbattere Zorktyass prima che fuggisse. Un gracchiare proruppe dall'ingresso del magazzino, dove si era appena palesato Arnon Pensavo sareste morti di sicuro commentò il demone osservando lo stato degli avventurieri e il cadavere senza vita di Zorktyass, che cominciava a liquefarsi in una fetida pozza di un liquido verde scuro fumante Quando siete pronti torneremo da Eraphina, riconoscerò il vostro operato. Con piglio imprenditoriale, Arnon non perse tempo a controllare i veleni di proprietà della Blackpine, per poi sigillare la cassa con un ghigno compiaciuto. x tutti, loot di Zorktyass x tutti
  10. DM x Dravicov, Zhuge, Winn'Ier e Tom Po x Chandra, Golban e Sharifa x tutti
  11. DM Lo scontro di poteri abissali e mortali tra Oceiros e Zorktyass imperversava tra fulmini nefasti e maledizioni oscure, senza che nessuno riuscisse a prevalere sull'altro. Ma laddove il sacerdote-ur avrebbe avuto bisogno di supporto, i suoi compagni di viaggio erano impegnati a far fronte alla minaccia aerea rappresentata dai vrock, i cui artigli e becchi calavano inesorabili per strappare lembi di carne, con particolare piacere quando essi colpirono Seline Mmmmmm ppuurraa mmaallvvaaggiittàà.... commentò uno Iill mmeezzeellffoo sseemmbbrraa iinnvviittaannttee... disse l'altro guardando con sguardo porcino Trull, che aveva apostrofato il duetto con parole di sfida decise. Il fu nano di Huruk-Rast mulinò la sua catena, ma ancora una volta ciò che sembrava il calo di sipario per il suo avversario si rivelò un buco nell'acqua, quale cadde anche Thorlum quando il suo martello non sfondò il cranio di uno degli uccellacci, ma lo vide unicamente svanire. Clint rilasciò un'ondata sonora simile allo stridio dei vrock, che fece gridare lo stormo presente in cielo, spianando la strada all'arrivo del peso massimo del gruppo: Celeste. Con i compagni che avevano abbattuto buona parte delle illusioni, la disgustosa elocatrice munita di tentacoli sventolò Cuore Nero con la stessa facilità con cui Clint avrebbe sventolato il proprio drago in un'orgia, fendendo e colpendo presto uno degli uccellacci, tranciando prima un'ala e decapitando poi il demone. Non paga, l'elocatrice aggredì anche il secondo che al grido di Io... avrei un impegno per l'onomastico di mio cugino! si teletrasportò via, liberando finalmente il gruppo dalla pressione nemica, sebbene non dai viticci che solo su Seline e la Borealis stessa non sembravano più fare presa. Codardo! ringhiò Zorktyass sollevando i pugni delle mani umane verso il punto in cui si trovava prima il vrock, traendo una boccata di fumo ed elargendo un colpo di taglio con una delle sue chele, ferendo al braccio sinistro Bjorn Muahahahah.... ma dove colpisci? lo schernì il glabrezu quando l'Havardsson decapitò prima e mutilò poi due delle illusioni evocate dal demone Ora lascia che ti mostri io un trucchetto niente male... fate attenzione, TENETEVI FORTE!! richiamando dalle proprie chele un'energia color verde pallido, Zorktyass sollevò di colpo le proprie braccia al cielo. Fu allora che gli avventurieri sentirono mancare il terreno sotto i piedi, rendendosi conto del potere del loro avversario che stava cercando di lanciarli direttamente contro il soffitto, mentre il sangue saliva dolorosamente alla testa dei non nativi dell'Abisso. x tutti, riepilogo delle azioni
  12. Confermo. Trull supera il tiro, alla stessa maniera di Clint e Celeste
  13. DM x Chandra x Dravicov La decisione di dividersi per incontrare Oskrim parve mettere d'accordo la maggior parte del gruppo, con Chandra che decise di portare con sé Golban e Sharifa, membri rappresentativi del nord e dell'enclave dello shayk. L'idea sarebbe stata per una rapida riunione, ma sarebbe stato davvero così? X Tom Po, Dravicov, Winn'Ier e Zhuge x Chandra, Sharifa e Golban x tutti
  14. DM Il forte rumore ali che sbattevano era meno assordante degli stridii che i vrock avevano usato, ma non meno fastidioso. Trull urlò, mulinando la sua catena, ma laddove egli credeva di aver avviluppato il collo di uno di quegli uccellacci del malaugurio, esso puntualmente svaniva, lasciando dietro di sé solo un gracchiare beffardo. L'allegria dei demoni alati non durò però a lungo, quando il martello di Thorlum si abbattè sullo sterno di uno degli originali e Clint li investì tutti con il soffio preferito dagli amici boccobiani, rallentando, seppur temporaneamente, gli infingardi nemici Nnooii ttii rroommppeerreemmoo iill ccuulloo!! urlarono lentamente i vrock. A discapito della minor velocità, i becchi dei due rapaci furono in grado di trafiggere alla fronte e su una spalla Clint, che si vide privato addirittura di un pezzo di carne da quest'ultima Mmmmmm... ddeelliizziioossoo... Se l'adepto e i nani (attuali ed ex) avevano difeso i cieli, Oceiros lanciò poteri offensivi di cui Thorlum poteva essere grato, prima di cercare di infrangere l'illusione del glabrezu. Ma laddove il sacerdote-ur fallì, Seline sfogò tutta la sua frustrazione lanciando una pioggia di dardi incantati su uno Zorktyass che strinse i denti quando venne investito da quell'ondata di energia magica, che non guardò in faccia alle illusioni dirigendosi verso l'originale senza la minima esitazione e penetrando in alcuni casi le sue difese magiche Altro che guardie nere! rispose il glabrezu che torreggiava su Bjorn, ignorandolo completamente Voi siete eroi del bene! Ma ho io qualcosa che fa per voi, mentre questo babbeo starà a guardare! Zorktyass trasse una boccata di fumo prima di richiamare un'esplosione di energia malevola scura che esplose nel centro della formazione degli eroi. Ma l'espressione trionfante del traditore di Eraphina mutò in sbigottimento quando a farne le spese furono solo metà dei colpiti e nessuno degli incantatori Oh! si limitò a commentare. x tutti, riepilogo delle azioni
  15. @PietroD manovre sbloccate disponibili al tuo secondo turno: battle leader's charge, wall of blades e moment of perfect mind
  16. @PietroD controlla bene, mi hai linkato nuovamente la scheda di Trull versione elfo di livello 11, non mezzelfo di livello 12 i vrock si sono teletrasportati direttamente adiacente a voi, evitando di attraversare quadretti minacciati Toglimi una curiosità, la richiesta di manovre l'hai editata pochi minuti dopo il post che hai pubblicato ieri sera? Perchè ricordo di averlo letto subito appena messo e potrei giurare che non ci fosse la giusta domanda che mi hai fatto
  17. Trull ha perso il turno perchè non ha messo alcuna indicazione su un suo eventuale attacco, nè richiesta di manovre da crusader. Proprio nulla, come se non volesse nemmeno combattere. Il rilascio di spore, che per l'appunto è un'azione gratuita, non genera AdO Le manovre non so quali hai, poichè vedo ora che non mi hai mai linkato la tua nuova scheda da mezzelfo. Appena me la passi edito il post elencando le mosse sbloccate
  18. DM Per quanto ben diversi in termine di stazza, lo scontro tra felini che vedeva opposta una delle pantere e Tom Po non fu di certo a senso unico, con il felinide che fu abbastanza lesto da colpire nuovamente il proprio avversario, sfruttando una tecnica che avrebbe reso orgoglioso il buon Zhuge Liang. Gli artigli ferirono al fianco la fiera, subito incalzata da mostri ancora più pericolosi, non quelli partoriti dalla stregona tiefling Seline, ma quelli in cui si erano trasformati Chandra Silverhand e Zhuge Liang. La barda, in forma di idra, fece scattare le sue teste cercando di focalizzare al posto della pantera l'immagine di jarl Borg dei Fiordi. L'iniziativa ebbe successo, confermato dal fatto che la sesta testa fu in grado di azzannare la faccia e mangiarne parte mentre la pantera soffiava di dolore, per poi accasciarsi grondante di sangue al suolo. Zhuge, preferendo un approccio più marziale, colpì la fiera superstite a una delle zampe con il proprio falchion, stringendo i denti quando le propaggini tentacolari sferzarono il suo corpo. Ad un certo punto una pioggia di frecce ricadde sulla pantera superstite, che ruggì di dolore quando i dardi la trasfissero. Ma chi era stato? Un gruppo di scout lucertoloidi? Felinidi che giravano di notte? Vigilanti improvvisati della Savana? Nessuno di essi, ad effettuare quella prodezza balistica era stato Dravicov, le cui delicate mani da elfo avevano tratto una decina di frecce con rapidità eccezionale, più veloce di quanto potesse essere perfino Clint di fronte alla prospettiva di una notte di sesso con una qualsiasi creatura di sesso anche solo vagamente femminile. Gli occhi rosso fuoco della pantera fissarono con odio l'elfo di Frondargentea, ma Sharifa e Golban non le diedero tempo di reagire contro il neo arrivato: una serie di dardi di pura energia magica investirono l'essere, che venne quindi abbattuto dalla mazza del paladino, che ruppe la spina dorsale del mostro impegnato a schivare la furia di Winn'Ier. Crollata nella polvere, il paladino pose fine alle sue sofferenze in maniera rapida e diretta, fracassando il cranio con la sua poderosa arma. A parte il respiro affannoso dei partecipanti di quella breve scaramuccia, nessun altro rumore si udiva ora nella Savana. I viaggiatori avevano dimostrato chi era il predatore dominante in quell'area. X tutti, riepilogo delle azioni
  19. DM Non erano questi i patti! urlò Zorktyass, il grosso sigaro che rimbalzò tra le sue labbra Sapete cosa? Tanto vale che me le prenda dai vostri cadaveri, i soldi! x tutti Le armi furono sguainate, mentre i dretch e i mane ulularono spaventati, allontanandosi da quello che stava per trasformarsi in un campo di battaglia. Clint ricorse al suo potere draconico, la fiera espressione del suo sangue nobile, per richiamare una nebbia che avviluppò l'area dove si trovavano gli Zorktyass (Coff... Coff... Eff.. Glurg! annaspò il glabrezu all'interno) prima che Celeste richiamasse l'oscuro potere psionico per diventare più spaventosa di Ariabel senza trucco e Bjorn si lanciasse contro i margini in cui era visibile il venditore di veleni e un paio delle sue fantomatiche copie, falchion in mano. L'arma in effetti colpì uno degli avversari, trafiggendolo sul poderoso petto che tuttavia si dissolse come se non fosse mai esistita. Una serie di bestemmie in Abissale risuonarono però quando Zorktyass lamentò la sua impossibilità di liberarsi della nebbia evocata da Clint. Ma laddove il glabrezu imprecava, i vrock attaccavano con veemenza, sfruttando il loro gracchiare per assordare i nemici e piombare su di loro, teletrasportandosi sopra le loro teste, uno stormo che si lanciò in un poco appetibile sculettamento. Il gesto, inizialmente interpretato come uno spregio verso gli avventurieri, si rivelò presto nella sua infamia: cadendo come pollini in un cambio di stagione, una serie di spore investì gli avventurieri, attaccandosi alla pelle e alle mucose del naso e della bocca tanto sfortunati da respirarle, crescendo quindi a una velocità smisurata a guisa di viticci color blu notte. Turbinando sopra le loro teste, i diciotto vrock (per fortuna solo due di essi erano reali) gracchiarono di gioia Presto sarete belli che morti! inveì uno, subito imitato dall'altro Penseremo a voi mentre spenderemo le vostre monete! in volo, nove coppie di vrock si diedero il cinque. Un ruggito di gioia proruppe quando la nebbia si dissolse, gli Zorktyass che sollevarono le chele al cielo dopo aver respinto il potere del Draconis. x tutti, riepilogo delle azioni
  20. DM x Tom Po Il campo base si era rapidamente trasformato in un campo di battaglia, mentre gli avventurieri si ridisponevano in base alle proprie competenze, per cercare di far fronte al rapido assalto di quei felini dal pelo nero, dal corpo sì esile, ma più grandi di un leone. La risposta degli avventurieri fu veemente, con Tom Po che fu il primo in assoluto a rendersi conto di come la mimetizzazione andasse aldilà del semplice pigmento della loro pelle, ma sembrasse essere parte della natura intrinseca di quegli esseri, di cui era difficile cogliere l'esatta posizione. Per il felinide, Chandra e Golban parve di riavere gli stessi problemi già affrontati a suo tempo con il Duca Ascharon, sebbene anche i nuovi giunti poterono cogliere la portata del problema che si trovava loro di fronte, quando i normalmente infallibili artigli di Tom Po mancarono in più occasione le carni del nemico, alla stessa maniera di come avvenne per la freccia di Dravicov. Zhuge, seguendo l'antico detto del Katai “Squadra che vince non si cambia”, ripetè la strategia che l'aveva visto vincitore contro Sebastian Mavrocordat, trasformandosi in strega, mentre Chandra optò per la tanto decantata trasformazione in idra (un evento di cui Trull Forgiacciaio fu particolarmente lieto a suo tempo). Winn'Ier, coraggiosamente, si lanciò personalmente contro una delle bestie mutando egli stesso forma (testimoni avrebbero affermato in seguito di aver udito anche un Oh, rabbia! da parte dell'uomo dei Fiordi) prima di ingaggiare battaglia ricorrendo letteralmente a morsi e artigli. Ma come se non bastasse, nonostante le generose dimensioni, le pantere parevano comunque dotate di una notevole agilità: pur colpite da un incanto semplice e sempre efficace come quello di Sharifa, che illuminò brevemente a giorno l'area, le creature non persero il loro coraggio e ruggirono quasi assordando i loro avversari prima di prendere nuovamente in cura coloro che si erano avvicinati alle loro feroci zanne. Non sarebbe bastato però ciò a fermare Golban, che valorosamente ferì al costato una delle pantere, al punto da farle perdere il lume della ragione dalla rabbia. x tutti, riepilogo delle azioni
  21. DM Zorktyass trasse una lunga tirata del suo sigaro, prima di sbuffare un metro cubo di fumi addosso a Seline e Celeste. Il demone digrignò i denti Come vuoi disse guardandolo in cagnesco, per poi latrare ordini ai vrock che avevano portato la cassa. Sia Zorktyass che i suoi due attendenti parvero illuminarsi brevemente prima che numerose copie di loro apparissero al loro fianco, sette Zorktyass e un totale di sedici vrock aggiuntivi Una precauzione, la prudenza non è mai troppa ghignarono gli ora numerosi glabrezu. I demoni alati (per la precisione due dello stormo che si muoveva in sincrono) aprirono le due cerniere in ferro che tenevano chiuso il contenuto per poi aprire la cassa e rivelarne il contenuto Dunque, come ci eravamo detti qui abbiamo dieci dose di veleno di scorpione medio dissero i numerosi Zorktyass indicando delle piccole ampolle trasparenti dal liquido color grigio scuro Questi erano dei cuccioli che abbiamo trovato nella tana della regina, ma ci pareva un peccato sprecarlo ghignarono gli Zorktyass, per poi passare a un gruppo di becker Otto dosi di veleno di scorpione grande quindi a delle piccole provette dal contenuto color nero con riflessi rossi Tre dosi di veleno di scorpione enorme, questi sì che hanno cominciato a darci dei grossi problemi. E infine dissero indicando due ampolle di un colore nero come una notte senza stelle Due campioni di veleno di scoprione mastodontico, per cui due cacciatori sono morti gli Zorktyass trassero una grossa boccata di fumo dai propri sigari prima di rilasciare un'emissione grande come quella di una ciminiera sull'albina e sulla tiefling Avrei voluto estrarne di più, credetemi, ma gran parte di esso era già stato iniettato nei cacciatori, per l'appunto. Ma con questi potreste rovesciare un regno o festeggiare un matrimonio senza precedenti. Le quantità sono quelle concordate e la cifra quella che abbiamo pattuito. Ora fuori i soldi! ringhiarono. I vrock fecero scricchiolare le nocche delle proprie mani-artiglio, lo sguardo arcigno specialmente in direzione di Trull e Bjorn. x tutti
  22. DM x Dravicov, Chandra e Golban I prigionieri, che come Golban potè confermare avevano un animo corrotto dalla malvagità delle loro azioni, si dimostrarono ribelli alle richieste di Dravicov, che come un novello Thorlum cercò di strappare loro informazioni usando minacce e intimidazioni No, non parleremo! risposero gli schiavisti Le torture che subiremmo sarebbero ben peggiori fu la loro giustificazione. Il gruppo ben prestò convenì nel rimettere la decisione nelle mani di Reksis, il quale riflettè per diversi minuti prima di prendere la loro decisione Verranno in guerra con noi e combatteranno a fianco di coloro che volevano maltrattare. I nemici non saranno più indulgenti, ma se sopravvivranno potremo valutare l'onore che avranno dimostrato sancì. La sentenza non fu accolta bene dagli imputati, che sbuffarono e soffiarono diverse volte, salvo essere infine scortati via verso una tenda. Presto i tre sarebbero stati armati, ma anche tenuti sotto stretta sorveglianza. Il viaggio verso la Foresta dei Rovi non cominciò sotto i migliori auspici, soprattutto per Winn'Ier, i cui voti imponevano una costante allerta per procacciarsi il cibo di cui aveva bisogno. Il territorio a nord di dove si erano accomiatati da Reksis non sembrava presentare molta fauna, nemmeno branchi di erbivori. L'unico tiro fortunato fu quello di Dravicov, il quale fu in grado di centrare un avvoltoio che si stava nutrendo del poco che rimaneva della carcassa di un emù. Il volatile non avrebbe certo vinto una gara culinaria, ma il nativo di Frondargentea fu comunque in grado di ricavarne un po' di carne, che impedì in parte il ricorso alle scorte del gruppo, accompagnate dal sottofondo musicale dello stomaco brontolante dell'uomo orso. La sera nella Savana, fresca al punto di far correre un leggero brivido lungo la schiena, non venne però solo funestato dalla presenza della luna rosso sangue a cui ormai si erano abituati, né dal frinire delle cicale, ma anche dal successo di Chandra: ella era riuscita a divinare Oskrim Mazza Insanguinata, un orco dal portamento imponente quanto il fisico, vestito da un'armatura pesante e recante in spalla un randello pesante, intento a parlare attorno a un fuoco da campo con altre figure. L'orco sembrava aver visto giorni migliori, ma era vivo. La barda potè a malapena avvisare i suoi compagni della novità, tuttavia, prima che un ruggito risuonasse nella buia Savana e un paio di fiere piombassero contro gli eroi. Esse erano pantere, ma grandi come mai prima d'ora se ne erano viste come tali, alte al garrese più di due metri e mezzo dal pelo corto e scuro, sebbene oltre agli artigli e alle zanne i felini ostentassero anche una coppia di lunghi tentacoli terminanti in ventose a guisa dei polipi del mare... o dell'assente elocatrice Celeste nei suoi giorni peggiori. Le creature dai corpi atletici non aggredirono il gruppo come avrebbero fatto le loro più piccole controparti presenti in natura, ma tenendosi dalla distanza cercarono di sferzare i loro nemici a colpi di tentacolo. Come peraltro gli sbigottiti avventurieri ebbero modo di notare, esse sembravano confondersi con l'oscurità, i contorni che sembravano quasi svanire e contorcersi con l'aria circostante, rendendo difficile determinarne l'esatta posizione del corpo. X tutti, esito della prima parte del viaggio (un giorno superato) x tutti
  23. DM Ah! gracchiò Arnon Le azioni di nascosto andranno pure bene nel vostro mondo, ma demoni come Zorktyass hanno sensi affinati spiegò il vrock con tono ostile E a noi non frega un c***o se per recuperare la merce perdete la ritardata disse facendo un cenno verso Celeste O il capellone metrosexual disse facendo un cenno verso Oceiros Siete carne da cannone per quanto mi riguarda, ma Eraphina è di parola, esserlo aiuta negli affari, e se ucciderete l'obiettivo avrete l'informazione. X Clint e Oceiros Clint e Oceiros ebbero modo di dare non poche informazioni a Trull aiutati da un, seppur riluttante, Arnon I glabrezu sono eccezionali combattenti da mischia, immuni come tutti noi all'elettricità spiegò il vrock, confutando le teorie dei due umani Ma hanno anche capacità magiche legate all'abisso e una innata resistenza alla magia. Il loro potere più grande, però, è quello di poter realizzare un desiderio purchè non siano loro stessi ad esprimerlo i due umani poterono quindi aggiungere un dettaglio importante, vale a dire come la richiesta di pagamento richiedesse spesso atti malvagi, a meno che il desiderio non portasse davvero grande dolore e sofferenza. Quando Bjorn accennò al fatto di aver conosciuto molte giovani mezzelfe, lo sguardo di Faraine si fece non poco perplesso, forse domandandosi le abitudini del kalashtar. Ma l'Havardsson usò un tono gentile e una generosa offerta, alla quale la Snow decise, seppur riluttante, di accettare Ok, cioè... se puoi riportarmi sul Piano Materiale senza problemi va bene, perchè tipo quel mio amico è un tipo strano e credo sia anche un feticista dei piedi la mezzelfa dark fu quindi apostrofata da Seline. La bastarda del nord però non sembrò intenzionata a subire le frecciate della ragazza di Pescalia Mi stai sfottendo? domandò accigliata Senti, fatti i c***i tuoi! gli rispose piccata, prima di ascoltare con un po' di stupore il battibecco tra i genitori di Raghnar Ok, cioè... Bjorn, a volte parli come un vecchio ma credo tu non sia troppo più grande di me, no? Comunque quello s*****o di mio padre è morto, quindi mi sa che gli posso dimostrare poco. Ma ai suoi altri figli mi piacerebbe tipo sbattergli in faccia che sono comunque diventata tipo una persona importante alla fine annuì, convinta anche dal tono spiccio di Celeste Mi piace la tua amica, ha anche dei capelli da paura disse in direzione dell'elocatrice Va bene, dai. Accetterò il passaggio la giovane diede una pacca sulla spalla dell'Havardsson sorridendo Sei un tipo ok oltre che carino Faraine lanciò a Seline una breve occhiata di traverso Giusto puoi essere tipo un po' meno rigido, dovresti imparare da lei quindi la mezzelfa avvolse un braccio attorno a Celeste Grazie, davvero! Se capita poi di rivederci ti devo una birra, ok? disse all'albina e salutando il gruppo di avventurieri con un'occhiolino e uno strano gesto giovanile mostrando il pugno chiuso con soli pollice, indice e mignolo sollevati. Dopo pochi minuti, Celeste e Bjorn furno di nuovo di ritorno. A Firedrakes, la sorte era stata benevola nel permettergli di incrociare praticamente subito il ciambellano Beregar, che accolse la richiesta degli avventurieri e avrebbe parlato a Faraine in privato per capire che cosa avrebbe voluto fare. Il perenne tramonto di Shendilavri non rappresentò un grosso problema per gli avventurieri, i quali dovettero solo chiudere le pesanti imposte per trovare l'ombra necessaria per dormire. La mattina seguente, il locandiere hezrou diede la sveglia al gruppo, battendo furiosamente un grosso mestolo con un cucchiaione gigante, provocando un suono piacevole come un canto di Celeste Borealis. Anche la colazione fu piuttosto insolita: essa non consisteva in pane, latte, uova o altre prelibatezze sane. Nel piatto erano presenti solo tre strisce di polvere disposte con precisione minuziosa, vicino a un piccolo tubicino per aspirare il tutto. Gli avventurieri avrebbero potuto decidere o meno se saltare la “colazione”, che vide subito Arnon servirsi con grande piacere. Il vrock, comunque, non recò particolare disturbo al gruppo una vola che essi giunsero al molo, una robusta struttura lavorata in pietra muraria che delimitava i molti e i ponti in legno presso i quali le galee di schiavi venivano a consegnare o carica merci destinate alle altre mete importanti del piano demoniaco in cui regnava Malcanthet. In quell'ambiente meno formale, i demoni erano più liberi di esprimersi, frustando e dileggiando gli umanoidi di tutte le etnie che erano schiavi, mentre contrattavano con grassi e pomposi mercanti il cui animo non doveva ormai essere meno nero di quello degli aguzzini dell'Abisso o, nel caso più sfortunato per gli schiavi, con dei puzzi affamati di carne umana Io vado a guardarmi un po' di aste e magari mi cerco un panino di carne lurida disse Arnon notando tra i puzzi dei kebabbari, i macellai per eccellenza di quella feccia della società folettifera (uno di essi, impaziente, iniziò a macellare la carne del suo assistente) Il molo 12 è da quella parte, non potete sbagliarvi disse. x Clint L'indicazione si rivelò corretta: il gruppo raggiunse un ampio magazzino vuoto, raffazzonato nella sua struttura in lamine di metallo saldate di malagrazia, sebbene sufficientemente solida da resistere alle raffiche di vento che ogni tanto giungevano dal mare illuminato dal perenne tramonto rosso, che conferiva all'operazione un che di losco. Giunti all'interno, non fu difficile notare un gruppetto di cinque mane e sette dretch lavorare alacremente per spostare piccole casse di merci, ubbidendo agli ordini di un possente demone alto più di quattro metri, con grandi corna e due gigantesche braccia armate di chele che sorgevano sopra una coppia di braccia umanoidi. Il demone fumava un grosso sigaro mentre due vrock gracchiavano ordini, ricordando l'autorità del loro comandante a colpi di frusta e di becco Chi non scatta niente scatti! berciò Zorktyass all'ennesimo schiocco di frusta, per poi notare l'arrivo degli avventurieri Ah, quelli del Piano Materiale! Allora? Chi di voi è Adamas? E soprattutto... avete portato il pagamento? chiese. I due vrock trasportarono in volo una grossa cassa in legno battuto, facendola ricadere pesantemente a terra Coglionazzi! li redarguì Zorkytass Fate piano! quindi, dopo aver sbuffato una esalazione di fumo di sigaro degna del defunto Azariaxis in faccia a Seline e Celeste, si rivolse ai maschi della compagnia Torniamo a noi... disse aspettando risposta dagli avventurieri. x tutti
  24. DM Reksis convenì alle parole di Golban In questo caso prepareremo il villaggio alla partenza, con destinazione l'enclave dello shayk sentenziò, fornendo di fatto tutta l'assistenza possibile per la guerra. Le parole di Dravicov trovarono assensi da parte del nuovo giovane capotribù Non manderemo i nostri giovani e le nostre femmine senza scorta disse senza troppi giri di parole Ma sì, faremo in modo di sapere che cosa giunge da sud, nei tempi che hai suggerito. Quanto alle croci, consideralo fatto Reksis diede ordine di far abbattere le croci sollevate dal folle Garrik e liberare coloro che ancora erano vivi. Per grazia divina, coloro che avevano visto il giorno precedente erano ancora vivi: tre gnoll che avevano messo in discussione la belligeranza di Garrik invece di fuggire a nord, che vennero reintegrati nella tribù, due umani e un elfo tutti dalla pelle abbronzata dal sole cocente della Savana. Gli umanoidi non mostruosi si abbeverarono a più non posso quando gli venne data l'occasione Lasciateci liberi, avete lanciato un messaggio chiaro! disse uno degli uomini. Quando Reksis disse loro che gli avventurieri desideravano parlargli, essi si rivolsero accoratamente a coloro che erano più vicini a loro in termini di razza Siamo membri di una tribù nomade, ma non abbiamo fatto nulla di male. Lasciateci andare e parleremo a tutti della vostra generosità! promisero, il capo che venne chinato a terra diverse volte in quella espansiva preghiera di pietà. Il nuovo capotribù li guardò truce Siete dei bugiardi, eravate parte di un gruppo di schiavisti che ha tratto gnoll indifesi per venderli come fossero pezzi di carne. Garrik è stato eccessivo, ma chi traffica esseri viventi non merita troppa indulgenza Reksis diede il suo beneplacito agli avventurieri, lasciando la scelta agli eroi che lo avevano aiutato ad assumere il potere Nel corso delle mie vite ho visto vari modi in cui risolvere questo tipo di situazioni, ma molti di voi hanno una visione più contemporanea di me. Satete voi a decidere il destino di questi tre farabutti i nomadi strisciarono ai piedi dei sette campioni del nord, piangendo lacrime amare a catinelle mentre chiedevano clemenza. Quando giunse il momento di accomiatarsi, Reksis li salutò con calore Vi auguro buona fortuna per il vostro viaggio all'interno della Foresta dei Rovi. Non ci sono mai stato.... nemmeno nelle mie precedenti vite, ma diversi esploratori si sono perduti all'interno alla ricerca dei felinidi, uscendone giorni dopo privi di senno. Quel popolo è incredibilmente riservato disse lanciando un'occhiata rapida a Tom Po E non condividono quasi nulla, non facendo entrare nessuno nel proprio villaggio. Purtroppo non so altro, ma confido che con uno dei miei fratelli con voi, ben difficilmente potrete fallire. x tutti
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