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Capitolo Ventisette – Genesi dei ferrotitani
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDM x i membri della squadra 1 (leader Bjorn) x i membri della squadra 2 (leader Clint) Con un KRAKATOOOM!!! Sharifa Al-Rasul capì che il suo incantesimo aveva investito con successo uno dei battenti della porta che sigillava dall'interno la strada presa da Clint e la sua squadra. Il varco che si creò, provocato dallo scardinamento di parte del battente stesso, fu la prima finestra per la quale gli stremati avventurieri poterono rivedere la lucertoloide. Essi parevano ridotti assai male, coperti di ferite e sanguinanti, ustionati e zoppicanti mentre venivano sommersi anche in quello stesso momento da assalti nemici: balestrieri, morti viventi evocati da una sacerdotessa nel pieno del suo ciclo, raggi roventi di incantatori arrivisti, colpi di katana. Paradiso Velleri non aveva badato a spese per difendere quel posto. Ma un fuoco di copertura arrivò sotto forma della squadra numero uno, che diede l'occasione al gruppo di oltrepassare la copertura prima di cercare di richiuderla ed isolare all'esterno quegli ostici difensori. Come un sol uomo, tutti gli esperti combattenti all'arma bianca si aggrapparono al battente per cercare di richiuderlo alla meglio, mentre i loro compagni esperti di distanze tenevano impegnato il nemico a suon di incantesimi. Fu nel corso degli ultimi sforzi che un quadrello, scoccato da chissà quale dei tanti balestrieri, trovò il proprio bersaglio: Zhuge, il viso esposto mentre cercava di dare il suo contributo a quella prova di forza, venne trafitto a un occhio. Egli ricadde, come una bambola di pezza, nel momento in cui i restanti suoi compagni riuscirono a chiudere il varco. Ma per il mago della fenice di giada era troppo tardi, il dardo aveva perforato l'occhio destro trafiggendo il cervello. Se la prima preoccupazione degli avventurieri potesse essere sulla possibilità di trovarsi subito a fronteggiare altri nemici, specialmente ora che uno di loro era caduto, essi poterono tirare un sospiro di sollievo: non vi erano nemici presenti in questa anticamera, un largo ambiente in cui erano presenti un paio di vagoni di ferro pronto per essere fuso e lavorato, oltre a un paio di ceste di vimini con materiali di scarto. Un paio di armadi tarlati contenevano una ventina di completi da lavoro consistenti in sandali di cuoio di bassa qualità, brache e una veste grigio spento. L'unica uscita per quella anticamera conduceva a un largo corridoio che portava verso due differenti sezioni la fabbrica e, con una terza deviazione, verso una breve scalinata a quello che doveva essere il quartiere residenziale di coloro che abitavano quel luogo. La presenza di ceste di panni sporchi e cassette di rifiuti alla base della scalinata sembrava confermare questa teoria. I due ingressi per la fabbrica, come una rapida e breve occhiata potè constatare, conducevano a delle stanze scavate nella roccia, grandi come saloni da ballo, ma al cui interno ben altro avveniva. La prima sezione della fabbrica pareva un'immensa fonderia, calda come il respiro di un drago rosso. Due immensi calderoni grandi come una stanza ribollivano del ferro che fondeva all'interno, manovrato tramite un insolito sitema di ingranaggi e leve collegato a un bizzarro oggetto simile a una campana di vetro al cui interno una crepitante energia elettrica pulsava, come se una tempesta fosse stata catturata e messa in bottiglia. Un gruppo di Schiacciagoblin coordinavano il periodico versamento del metallo fuso dentro degli enormi stampi fatti di un materiale scuro. I nani che un tempo abitavano ad Huruk-Rast, più di una ventina, avevano il loro bel da fare mentre lavoravano per assicurare che gli stampi venissero messi a raffreddare in ampie vasche, ma la maggior parte dei lavori più rischiosi erano affidati ad altri lavoranti ritenuti di certo più sacrificabili: otto schiavi dai tratti occidentali. Essi erano esclusivamente donne e bambini, questi ultimi di età che variava dagli otto ai quattordici anni. Essi erano tutti vestiti con vestiti grigi e sandali logori per il lavoro a cui erano costretti, distinguibili solo per i capelli che variavano principalmente dal biondo al rossiccio, tonalità che si trovavano nelle terre a nord di Glantria. I disgraziati sembravano fiaccati mentre cercavano di non far cadere su di loro il liquido bollente dai calderoni o di evitare la frusta per non aver cambiato rapidamente l'acqua per il raffreddamento dei materiali. Erano cinque soldati dell'esercito a sorvegliarli, coadiuvati da un comandante dal kimono rosso come il sangue che spesso veniva versato da chi si tagliava erroneamente in quell'inferno di calore e metallo. L'altra parte dell'immenso complesso non era calda come la fonderia, ma l'attività era comunque assai industriosa, con i lavoranti che operavano a ridosso di due lunghi nastri che, tramite un sistema di ruote e leve collegati a una coppia di campane di vetro colme di una crepitante energia elettrica, si muovevano portando a lavoratori le componenti su cui lavorare. Cinque schiavi bambini operavano sotto le istruzioni urlate degli Schiacciagoblin, una ventina che gestivano principalmente la riparazione di quelli che erano componenti di ferro battuto tramite l'installazione di chiodi e rivetti, mentre ai bambini era riservato il lavoro di precisione con gli ingranaggi più piccoli e gli oggetti più taglienti. I nastri, al termine del loro percorso, conducevano i pezzi verso delle grosse ceste colme di componenti quali grosse chele metalliche o meccanismi di articolazione, mentre uno Schiacciagoblin bruno vestito con una blusa in cuoio di pelle di drago d'oro ispezionava il procedere dei lavori, correggendo i propri simili con qualche leggero rimprovero e rifilando schiaffi gratuiti ai bambini umani. Un comandante dell'esercito del Katai parlottava con un gruppo di quattro soldati. Uno Schiacciagoblin in esoscheletro entrò per poi sollevare, senza alcuno sforzo, una delle ceste per poi tornare da dove era venuto, presso quella che doveva essere la parte centrale del complesso. Essa era visibile solo in lontananza, raggiungibile da entrambe le linee di produzione, ed appariva come una stanza pulsante di energia blu, che illuminava ritmicamente l'interno tanto che la sua luce era visibile anche dalla posizione in cui riparata in cui si trovavano gli avventurieri. In entrambe le stanze era presente un parapetto di osservazione, il quale doveva ricongiungersi alla stanza centrale da cui proveniva la luce pulsante blu, a giudicare dalle arcate che si ricongiungevano e dal fatto che non vi erano però scale, in entrambe le linee di produzione, che conducessero ai parapetti. Gli avventurieri avevano molto a cui pensare. x tutti
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniLa verità è che il giocatore sta interpretando fedelmente il proprio pg, rimasto al capitolo 17 nella Transilvania di Arth
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniThe cat is on the table
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Capitolo Ventisette – Genesi dei ferrotitani
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDM x i membri della squadra 1 (leader Bjorn) e Sharifa x i membri della squadra 2 (leader Clint) x tutti
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDorando PietroD La vicenda l'avevo sentita, ma non il cognome. Di sportivi storici però so la storia di Nedo Nadi e suo fratello Aldo, schermidori che non vengono mai citati nelle telecronache ma che lo meriterebbero.
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniCon Pietro si impara sempre qualche nuovo aneddoto, neanche sapevo chi fosse Dorando Pietri prima che me lo menzionasse lui
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Capitolo Ventisette – Genesi dei ferrotitani
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDM x i membri della squadra 1 (leader Bjorn) x i membri della squadra 2 (leader Clint) x Sharifa x tutti
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Capitolo Ventisette – Genesi dei ferrotitani
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDM x i membri della squadra 1 (leader Bjorn) x i membri della squadra 2 (leader Clint) x Sharifa x tutti
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniMai scritto che la abilità Professione (comando militare) serve solo per le battaglie campali. Come tutte le abilità di professione possono essere usate, su richiesta del giocatore, per fare soldi o per qualsiasi altra applicazione utile (acrobazia ad esempio può servire per farsi meno male se si cade dall'alto). Un pò come successo nello shogi, che non era una battaglia campale ma un bonus c'era perchè il pg conosce accerchiamenti e altre strategie di guerriglia, un'infiltrazione di guerriglia in cui viene consigliato l'uso di un comandante militare può essere positivamente influenzato da un'effettiva presenza di esperienza nell'abilità in questione.
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniSiete in territorio nemico e ingaggiati con truppe di difesa avversarie nel corso di una difficile operazione di infiltrazione e assalto. Cambiare la catena di comando è deleterio e foriero di errori di comunicazione, oltre a rendere praticamente vana la fase di ragionamento offerta ai giocatori per spezzare la monotonia dei combattimenti e dare una sfumatura più tattica alla guerra.
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniNon può perchè il massimo che Clint può ottenere è pari al suo numero di livelli da maresciallo/guerriero, nel caso di Clint uno (già dato da Trull).
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Capitolo Ventisette – Genesi dei ferrotitani
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDM Effettuata la loro preparazione, gli avventurieri imboccarono le proprie destinazioni. Pur essendo partiti come gruppo unito, in più di una situazione si erano separati per perseguire obiettivi distanti. Tuttavia quella fu la prima volta che si divisero in tre gruppi, peraltro così ravvicinati tra di loro. Sharifa venne sollevata nella sua nuova, tracagnotta forma da rugginofago, il terrore dei metalli. Bjorn si mise in testa al suo gruppo formato con la coppia Celeste-Seline, l'attento Oceiros, l'imponente Winn'Ier e Golban a chiudere la fila, per poi entrare nel tunnel di sinistra. Clint, ombroso e teso dalla responsabilità imminente, si fece forza nella presenza di Trull mentre accompagnava il Coscritto Thorlum, Chandra, il taciturno Tom Po e il nativo Zhuge all'interno del tunnel di destra. x tutti, funzionamento dell'assalto x i membri della squadra 1 (leader Bjorn) x i membri della squadra 2 (leader Clint) x Sharifa x tutti
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Capitolo Ventisette – Genesi dei ferrotitani
Bomba ha pubblicato un messaggio in una discussione in Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniCapitolo Ventisette – Genesi dei ferrotitani Il confine nord-occidentale di Saikai, che divideva il feudo da quello di Ezo, era costituito da una serie di desolati rilievi scuri, formazioni rocciose in cui ben poca vita sembrava svilupparsi tra la ghiaia e le fredde e spoglie creste naturali. La partenza da Kirigashima aveva dato l'occasione agli avventurieri di osservare le ampie risaie e le coltivazioni di alberi da frutta, risorse talmente importanti per la guerra da essere controllate a vista dalle divisioni di soldati che non volevano concedere al nemico l'occasione di intaccare le loro riserve. Ma nonostante il clima di guerra, quella visione che li aveva accompagnati per quattro giorni di viaggio in carrozza era sembrata comunque assai più allegra del posto in cui si trovavano ora... e questo senza contare il fatto che essi stavano per entrare all'interno della misteriosa fabbrica in cui venivano prodotti i ferrotitani, l'ultima innovazione per la guerra dell'esercito di Masato Ishibura. I venti samurai che accompagnarono il gruppo nel corso di quei giorni, uomini vestiti con armature color bronzo e recanti gli stendardi dello shogun Nichiya, assicurarono agli avventurieri un adeguato riposo notturno. Zelanti, avrebbero rifiutato qualsiasi offerta di condividere le veglie notturne Lo shogun vuole che siate preparati al massimo. Il riposo per un guerriero è importante quanto la sua lama ribatterono a più riprese. La scorta si congedò da loro il giorno prima dell'arrivo in quella spoglia gola, raggiungibile tramite un dissestato sentiero che fu scovato dagli esploratori grazie alle tracce di ruote di carro che solcavano l'angusto terreno Da qui potrete procedere a piedi, fino all'ingresso. Buona fortuna e che gli dèi vi accompagnino augurarono. Il sentiero conduceva a un piccolo pianoro, in cui gli avventurieri più attenti notarono diverse tracce di carri sovrapporsi, stimando passaggi di mezzi con carichi pesanti al ritmo di cinque o sei nell'ultima settimana. Le tracce conducevano presso quella che era una grotta solo esternamente dall'aspetto naturale. Al suo interno due strade si diramavano, sancendo i percorsi in cui nel primo venivano condotte le materie prime, mentre nel secondo venivano presumibilmente fatti uscire gli scarti. L'ipotesi venne avvalorata quando tracce di trucioli di ferro e frammenti di vetro vennero rinvenuti all'ingresso della seconda strada. Al centro di quel bivio, una pesante griglia di ferro che si trovava a due metri di altezza sanciva l'ingresso dell'ampio condotto di areazione scavato all'interno della roccia e puntellato da travi di ferro. Tolta la copertura, Sharifa non aveva problemi a poter entrare. I tre gruppi erano pronti a dividersi, tredici avventurieri in quella breve zona priva di personale all'ingresso del misterioso complesso dove venivano generati i terrificanti ferrotitani. x tutti
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Capitolo Ventisei – Una finestra che si affaccia ad Oriente
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDM x Zhuge La maggior parte degli avventurieri compilò i propri testamenti, che vennero presi in consegna dallo scriba di palazzo Auspico che essi potranno essere un giorno riletti dagli autori, anziani e con il sorriso sulle labbra, in ricordo dei pericoli che siano stati superati con successo disse lo shogun, solennemente Vi auguro di poter tornare sani e salvi, ospiti ancora nel mio palazzo per raccontarmi delle meraviglie che avete veduto. Una ventina di samurai giunse a cavallo, pronti a fungere da scorta per il viaggio che gli avrebbe permesso di attraversare la regione alleata e raggiungere infine il luogo d'origine dei ferrotitani, l'arma non più segreta dell'esercito di Ishibura. Quando le carrozze infine partirono, diversi abitanti del luogo sollevarono lo sguardo alla vista di quella processione. Uomini, donne e bambini, bottegai e mendicanti, soldati e artigiani, tutti attesero il passaggio delle carrozze per porgere un educato inchino, segno di rispetto per coloro che erano giunti dal Continente Occidentale per salvare la loro terra. Pur non potendoli aiutare nella guerra, i popoli del Katai che si opponevano alla tirannia erano con loro, eroi di una terra lontana.
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniI doni dello shogun vorrebbero essere un prestito per la guerra (frecce a parte, non pretende gliele ritrovate ogni volta). Venderli sarebbe considerato estremamente scortese
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Capitolo Ventisei – Una finestra che si affaccia ad Oriente
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDM Il comandante Ikari, che aveva sottoposto loro la questione, osservò con malcelato sdegno l'ubriachezza di Thorlum e le frecciate scambiate con Bjorn e Oceiros, il cipiglio truce che si spianò leggermente solo quando fece gli onori di casa nel ringraziare la cortesia degli altri eroi che spesero grandi ringraziamenti, come Sharifa e Golban E noi siamo grati a voi per l'aiuto che ci avete mandato nel momento del bisogno. La famiglia reale di Firedrakes ci ha tenuto a spiegare il vostro contributo nel permettere l'invio di uomini in nostro aiuto. Lo shogun si sente in grande debito con voi ma, se riusciremo a ribaltare le sorti di questa guerra, allora forse potremo darvi il giusto riconoscimento dopo aver preso nota delle decisioni degli avventurieri giunti da occidente, e aver posto un educato inchino, egli si allontanò. Non vi furono conseguenze per la condotta indecorosa di Thorlum, tuttavia nei giorni seguenti il nano ebbe più volte la sensazione che ad egli venissero riservati i pezzi di pesce meno pregati e i tagli di carne meno gustosi. X Trull x Winn'Ier x Bjorn Riepilogo oggetti identificati La mattina del quinto giorno da quando si erano riuniti, gli avventurieri ebbero modo di incontrare nuovamente lo shogun, il quale aveva fatto preparare per loro le carrozze color celeste e argento che li avrebbero condotti attraverso l'entroterra fino al confine meridionale di Ezo, dove sorgevano i rilievi che componevano per buona parte quella ampia regione dal clima rigido Il Picco del Dolore sorge come un dente grigio vicino ad altri rilievi minori spiegò Nichiya Kosuke Non potrete sbagliarvi, né al contempo dovrete temere le temperature. In questo periodo dell'anno Ezo ha temperature miti e adatte all'agricoltura di riso e il Picco si trova nella fascia più temperata. E' una landa desolata e principalmente rocciosa, povera di piante e animali. Non avrete difficoltà a raggiungere l'interno, secondo i dati che abbiamo, tuttavia fate attenzione a ciò che troverete all'interno raccomandò lo shogun Fermare la produzione di ferrotitani e distruggere i modelli costruiti sono l'obiettivo, ma non abbiate paura di fuggire, se a un certo punto ritenete di non potercela fare. La vostra presenza nella battaglia finale può essere ancora più rilevante, specie per il morale delle vostre truppe. Lo shogun chiamò uno degli scribi di palazzo Confido che la vostra esperienza e le vostre scelte come gruppo porteranno al successo, tuttavia so che alcuni di voi hanno famiglia e se qualcuno di voi volesse lasciare testamento può farlo Kosuke tossicchiò prima di proseguire Non vi è disonore nel pensare ad ogni eventualità, in particolar modo se dovrete vedervela con Masato Ishibura, gli Undici e i draghi cromatici nella battaglia che si prospetta a Katori. Farò in modo che i documenti vengano ufficializzati e trasmessi nel vostro continente. x tutti
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Capitolo Ventisei – Una finestra che si affaccia ad Oriente
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDM x Bjorn Vaiara si allontanò a passo svelto. Per giorni ella non si fece vedere. Gli avventurieri non mancarono di tenersi impegnati, godendosi il momento di tranquillità che si presentò loro. Seline, Oceiros, Celeste e Sharifa scoprirono i piaceri dei massaggi, effettuati da educate signore del luogo la cui delicata pressione delle dita e delle mani rilassò e distese i muscoli tesi delle clienti come mai era avvenuto, distruggendo sul nascere qualunque paragone che la elocatrice potesse avanzare Sembra che lei combatta tutto il tempo commentò una delle massaggiatrici mentre si occupava di Celeste Sento tantissimo stress, come se lei badasse a un sacco di persone contemporaneamente, signorina un responso diverso giunse dalla orientale che si occupava di Seline Qui non sento molto stress, non è una che si affatica molto. Clint portò le collane di madreperla, il cui effetto venne confermato dal negoziante dalla camicia verde con un drago dorato cucito, che le osservò e le identificò Sono un articolo che non ha grandissimo mercato via via che si va nell'entroterra commentò Inoltre il materiale è assai raffazzonato. Le perle valgono davvero poco, come se a chi le ha create importasse più avere un oggetto il più presto possibile che non un nobile orpello il commerciante comunque le accettò, firmando una lettera di credito che il Draconis fu in grado di incassare ad una delle filiali bancarie presenti. Lì scoprì che buona parte della valuta del Katai era in stoffa intarsiata con il valore, a volte assai elevato, dell'importo. La ragione di tale innovazione bancaria stava nel maggior controllo delle risorse minerarie e in un notevole risparmio nei trasporti e nella produzione. x Clint Una particolarità che venne scoperta nel tempo passato a palazzo fu un passatempo molto in voga tra gli studiosi e i nobili: lo shogi. Esso assomigliava molto agli scacchi occidentali, tuttavia aveva un suo metodo di “promozione” delle pedine e si basava molto sulla capacità strategica che non sulla sola fortuna. Le scommesse erano piuttosto comuni tra i funzionari e i ministri, che spesso scommettevano posizioni lavorative minori o favori richiesti dal vincitore. X giocare a Shogi Giunsero novità da Firedrakes, quando la contessa Sophia si trovò a comunicare l'esito dell'infiltrazione portata da una squadra di Garnia presso la miniera di Kozan. Dopo la crisi portata dall'assalto degli eroi e la scomparsa del generale Yodogawa, la sicurezza era stata raddoppiata. Dei Tagliarocce che avevano tentato la fuga, solo in pochi sembravano essere riusciti a fuggire dal tunnel scavato nell'area dei miasmi velenosi, con molti dei nativi che morirono per le intossicazioni e i rimanenti che furono di nuovo messi in catene e al lavoro. Purtroppo non sembrava esserci possibilità di salvare nessuno, vista la rinnovata e più severa sorveglianza, e non essendo nemmeno noto il destino dei pochi fuggitivi. Le informazioni sui ferrotitani erano costate un prezzo alto, motivo per il quale lo shogun passò ancora più tempo con i suoi strateghi per assicurare la migliore collaborazione nell'assistere l'ingresso degli avventurieri nel pericoloso complesso in cui erano tenute le creature costruite dagli Schiacciagoblin. Uno dei comandanti dell'esercito dello shogun Nichiya, una sera, si rivolse al gruppo dopo la cena Lo shogun chiede se avete deciso come schierarvi per l'ingresso all'interno del Picco del Dolore disse Inoltre intende farvi dono di alcuni cimeli personali per accompagnarvi nel vostro viaggio aggiunse facendo chiamare un paio di servitori che portarono a braccia un lungo baule in legno sigillato. Aperto il lucchetto, all'interno essi poterono trovare alcuni oggetti il cui funzionamento fu spiegato loro dai servitori. Molti di essi erano armi ormai inutilizzabili alla guerra o pezzi di armatura la cui ricostruzione avrebbe richiesto più tempo del dovuto. Tuttavia più di un reperto si rivelò utilizzabile anche nell'immediato. Lista dei cimeli valutati come utilizzabili x tutti
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Capitolo Ventisei – Una finestra che si affaccia ad Oriente
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDM Lo shogun convenì sull'assenza di domande particolari, limitandosi a convenire sulle riflessioni degli avventurieri più scrupolosi E' vero, la sopravvivenza di Maki Tetsuo potrebbe far ripresentare il problema in futuro. Qualora vi trovaste ad affrontarlo non temete di vedervela con lui, poiché gli Undici costituiscono i più spietati servitori di Ishibura. Con il termine della cena, diversi servitori giunsero a portare via il resto delle vivande non consumate, con lo shogun che augurò un buon riposo ai suoi ospiti Potrete rimanere nel mio palazzo finchè non sarà il momento di condurvi a Picco del Dolore. Fino ad allora potrete girare liberamente la città. Vi consiglierei di rimanere in città in questi giorni, così da poter essere facilmente reperibili in caso di bisogno furono le ultime parole che egli rivolse agli stranieri, prima di dirigersi ai propri alloggi. x Bjorn La permanenza a Kirigashima offrì l'occasione, a tutti i viaggiatori, di scoprire le particolarità della cultura quotidiana del Katai, come i bagni pubblici noti come sento. Esse erano strutture riconoscibili dalla tenda divisoria usata come insegna all'ingresso, al cui interno erano presenti settori riservati ai due sessi separati da un unica parete divisoria alta circa due metri. Il galateo locale richiedeva, prima di potersi immergere nudi nell'ampia vasca pubblica di appartenenza, di lavarsi tramite gli appositi saponi e i secchi di acqua a disposizione, poiché il bagno veniva visto come un rituale di purificazione del corpo e dello spirito. L'ingresso costava 1 moneta d'argento ad ingresso per chi non sottoscriveva abbonamenti particolari. Strutture simili chiamate onsen, che sfruttavano però l'acqua termale, erano presenti solo nelle aree di campagna. Se nel Continente Occidentale vi era più libertà di esercizio (con i rischi relativi), la prostituzione del Katai pareva assai più ordinata, esercitata in un vero e proprio “quartiere del piacere” in cui varie strutture volgarmente chiamate “ostelli dell'amore” offrivano la possibilità di avere compagnia con delle oiran, prostitute del luogo. Nonostante agli inizi vi fosse stata una certa reticenza nei confronti degli stranieri, l'aumento degli affari compensò i controlli cui le prostitute si sottoponevano a beneficio della loro salute. Le strutture avevano anche un particolare servizio di massaggi che, allo stesso modo dei piaceri carnali acquistabili, aumentavano di qualità all'aumentare del prezzo, arrivando ad accompagnarsi ad aromaterapia, musica di sottofondo e bagno caldo effettuato dalla paziente. X chi cerca servizi nel quartiere del piacere Il fatto che Kirigashima fosse stata riconquistata non sembrava aver diminuito il livello di allerta delle forze presenti, giunte da diversi angoli del Continente Occidentale per aiutare i soldati della resistenza che costituivano le ultime forze pronte a lottare contro lo shogun Masato Ishibura. Il quartiere militare era in fermento e non era insolito vedere diversi carichi giungere dal porto, venire controllati e infine fatti pervenire a beneficio dei fabbri locali. Molti giovani del luogo avevano trovato lavoro come apprendisti maniscalchi, per quanto in quel periodo il ferro era sempre più difficile da reperire (gli avventurieri sapevano il perchè) e buona parte delle materie prime venivano importate da Occidente. La presenza di wu-jen e sacerdoti garantì la creazione di diverse opere, le quali non sempre trovarono però un bacino di utenza ampio, finendo per essere venduti in sconto. Lista delle armi e delle armature in sconto a Kirigashima (1 esemplare per modello) La visita in tali luoghi generò una certa gioia dai soldati stranieri, in particolar modo gli uomini dei fiordi degli jarl Fredrik e Siggard, oltre ai Dragoni di Acquastrino. Diversi erano i veterani che avevano combattuto nel corso dell'assedio al palazzo della Regina del Gelo o nella battaglia dell'Enclave e l'occasione di poter ripagare gli eroi del loro coraggio venne suggellata con una notevole dose di bevute. Se gerle e anfore di vino erano giunte da Glantria e dalla Lega di Ilitar, anche idromele dai Fiordi e botti di birra recanti i sigilli di Huruk-Rast assicuravano agli uomini la possibilità di rilassarsi fuori dal loro servizio. Bevanda che comunque venne accolta con favore anche dagli occidentali fu il sakè, una bevanda alcolica locale piuttosto forte (tra i 15 e i 17 gradi per capirci) derivata dalla fermentazione del riso. x tutti
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Capitolo Ventisei – Una finestra che si affaccia ad Oriente
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDM Bjorn! eclamò Vaiara, raggiungendolo in quello che fu un momento intimo assai pubblico. Gli anni passati sembravano aver modellato in meglio la giovane mezzelfa, ora giovane donna. Gli ultimi segni della sua adolescenza erano stati sostituiti da lineamenti marcati, il corpo risanato come lo spirito. La mezzelfa abbracciò l'uomo dei Fiordi, che venne investito da un profumo di lavanda prima che la giovane prendesse il suo viso tra le mani, un candido sorriso stampato sul volto Non sapevo foss-- anche Vaiara si interruppe, imbarazzata, quando si accorse che tutti gli occhi erano puntati su di loro. Ricompostasi, fece un profondo inchino in direzione dello shogun Perdoni la mia mancanza di rispetto, mio signore disse. L'anziano lasciò correre quello slancio di affetto, l'ombra di un sorriso che spuntava sotto i lunghi baffi Nessun problema, Vaiara. Al termine della riunione potrete parlare in privato. Lo shogun Kosuke annuì alla domanda di Liang In parte, sì. Sono addolorato di doverti annunciare che buona parte dell'Ordine della Fenice di Giada è stato sconfitto dagli Undici, l'elitè di combattenti di Ishibura. I superstiti, o per essere precisi coloro che hanno l'età per combattere, sono Moshi Zakuya e due giovani suoi compagni che egli ha “risvegliato” nel corso di questi anni spiegò l'anziano capo Egli sta coordinando azioni di guerriglia a Shuto in questo momento, fornendo un aiuto inestimabile agli eserciti alleati mentre stiamo organizzando l'invasione. Nichiya Kosuke raddrizzò la schiena, osservando i presenti Il piano finale non consiste in una guerra di conquista. La necessità di spostare così tante truppe in una terra per voi straniera rischierebbe di costare troppo. Le truppe dell'Occidente marceranno invece verso Katori, nel tentativo di conquistarla in un unico assedio. Sarà un rischio grande, in cui scommetteremo su ogni singola risorsa che è stata schierata nello scacchiere della guerra. Ma se conquisteremo la città, e magari uccidere Ishibura stesso, la posizione della più grande città del Katai renderà semplice la conquista del resto dei feudi Kosuke tossì per poi proseguire Aver fatto di Katori il centro nevralgico della guerra potrebbe infatti rivelarsi un'arma a doppio taglio per Ishibura. Ed è su questo che contiamo. Lo shogun appoggiò i gomiti sul tavolo, per poi congiungere i polpastrelli delle mani in una posa riflessiva Prima di ciò, però, sarà importante tentare di fermare la produzione dei ferrotitani. Sono una ideazione recente spiegò lo shogun in risposta ai dubbi di Celeste Un parto della mente malata di uno dei membri degli Undici. Il vostro amico disse riferendosi a Bjorn Li ha descritti bene, sono capaci di sventrare anche la migliore armatura completa. La loro stazza compete con quella dei draghi che avete affrontato il che sì, li rende di certo importanti. Non ne sono stati sviluppati molti per fortuna, quindi se riusciste a fermare la produzione e magari anche i prototipi già operativi, eliminereste un grosso vantaggio per i nemici aggiunse per chiarire il dubbio sul ruolo degli avventurieri posto in essere da Clint. lo shogun prese una sorsata di tè, per concludere il suo pasto e rispondere alla richiesta di informazioni avanzata dal kalashtar Il rischio di fallimento c'è, nonostante le nostre informazioni, quindi il vostro tentativo non deve essere per forza una missione suicida. Ad ogni modo abbiamo seguito i carichi di ferro fino al Picco del Dolore, scoprendo che la struttura all'interno deve disporre per forza di un ampio personale e forze di difesa preparatissime. Sappiamo di almeno un membro degli Undici all'interno, poiché Maki Tetsuo non ha più lasciato la struttura dalla sua apertura, mentre la sicurezza è stata affidata a un occidentale come voi, che dopo alcune brevi indagini abbiamo scoperto chiamarsi Paradiso Velleri. Prima che la nostra spia venisse scoperta, ci ha inviato i progetti originali della zona di carico e scarico merci spiegò lo shogun, chiamando un paio di servi che fecero spazio sul tavolo per mostrare delle pergamene ingiallite su cui erano riportati gli schemi architettonici della parte iniziale della struttura Come potete vedere vi sono due strade principali. I nostri strateghi hanno stabilito la migliore strategia possibile per assicurarvi le minori perdite, quella di dividersi per confondere il personale che possa scoprirvi, per poi riunirvi nell'anticamera della produzione centrale. Ma dovete fare attenzione, c'è una particolarità nei sistemi di sicurezza lo shogun puntò un dito per indicare due porte, una per ogni strada Esse possono essere aperte solo dall'interno. Per fortuna abbiamo trovato una strada alternativa, un condotto di areazione necessario per questa massiccia struttura, il quale può essere attraversato in sicurezza da uno solo di voi, un esperto che possa raggiungere le porte dall'interno e aprirle a beneficio di entrambi i gruppi che si faranno strada lo shogun quindi rimarcò le due strade a disposizione, che attraversavano aree destinate allo stoccaggio temporaneo Dovrete coordinarvi con attenzione, quindi consiglio di scegliere un leader in entrambe le squadre, qualcuno che possa ispirare lealtà attraverso l'esperienza e capacità di guidarvi tra le linee nemiche. Giunti nell'anticamera dovrete agire a vostra discrezione, poiché non abbiamo informazioni su ciò che troverete all'interno e su come potrete sabotare la produzione e i prototipi attivi. Vi sono domande? Un interruzione giunse, ma non dagli avventurieri. Un servo si avvicinò al suo signore, per poi inginocchiarsi e porgergli una coppia di missive. Kosuke controllò la prima, leggendola con sguardo attento, prima di annuire e congedare il suo servitore. Quindi allungò la seconda agli avventurieri E' arrivata una staffetta per voi, da Firedrakes, scritta dal generale Yodogawa con un dossier solo per i vostri occhi gli avventurieri furono quindi liberi di poter leggere il resoconto inviato. Contenuto della missiva di Yodogawa x tutti
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Capitolo Ventisei – Una finestra che si affaccia ad Oriente
Bomba ha pubblicato un messaggio in una discussione in Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniCapitolo Ventisei – Una finestra che si affaccia ad Oriente La necessità di riunire i tredici Eroi dell'Occidente, nome che veniva più spesso utilizzato dagli abitanti di Arth per indicare il gruppo di avventurieri che fungeva da portabandiera per la guerra che stava avvenendo, richiedette tre ulteriori giorni e la collaborazione di Eipherys Silverstar. Non ci fu quindi da stupirsi se i primi a giungere in carrozza al punto di incontro a Saikai, furono coloro che vennero accompagnati sulla costa dal druido Gargamellor e dalla sua compagna animale, il capodoglio Celestina. Il mentore di Winn'Ier diede la sua parola di riportare sani e salvi i prigionieri salvati, poco prima che il gruppo venisse raggiunto da un gruppo di samurai, i guerrieri scelti al servizio dello shogun Nichiya Kosuke, affinchè li scortassero sani e salvi a quella che fungeva da capitale pro-tempore. Kirigashima era infatti la seconda città più popolosa di Saikai, l'ampia regione costiera del Continente Orientale, riconquistata a fatica dalle truppe dello shogun solo dopo che esse avevano ottenuto il supporto di un nutrito gruppo formato da ottocento uomini dei Fiordi, cinquecento dei Dragoni di Acquastrino, seicento fanti da Scogliera Argento, mille uomini dell'esercito di Arcoria e altrettanti da Garnia, oltre a duecento panettieri da Brughioro. Per quanto le battaglie avessero portato anche la necessità di molte riparazioni, quando il primo gruppo di avventurieri giunse, la nuova capitale sembrava aver già risolto il grosso dei problemi. Riconoscibile artisticamente per i particolari tetti in tegole e le abitazioni che si sviluppavano molto più in verticale rispetto ad Occidente, Kirigashima offriva uno spettacolo esotico per chiunque non fosse mai giunto in quel lontano paese. Kirigashima (vista serale) Gli impegni dello shogun per consolidare gli instabili confini del suo stesso paese, in piena guerra contro le interminabili ondate nemiche, costrinse il gruppo di eroi ad aspettare più del dovuto. L'attesa non fu comunque dettata dalla noia, poiché offrì l'occasione a Clint, Oceiros, Seline, Celeste, Zhuge e Thorlum di visitare la grande città, in cui gli abitanti dagli occhi a mandorla sembravano api industriose. Ma pure il loro attaccamento alla tradizione, ai kimono e al loro dialetto che a volte rendeva difficile capirli, era solo una falsa impressione di quello che era un carattere molto educato e al contempo riservato. Gli stranieri non avrebbero saputo dire se ciò rappresentasse una effettiva apertura verso l'Occidente, ma a discapito di quale fosse il loro pensiero, la guerra sembrava non creare distinzioni di razza e i mercanti si dimostrarono tutti ben disponibili a fare affari con i nuovi venuti. Le bancarelle variavano da semplici souvenir a abiti di foggia locale, da specialità locali (che ebbero modo di conoscere bene) ad oggetti volti alla guerra come armi e armature elaborate secondo la tradizione di quel continente, costruite e trattate in ogni singolo dettaglio, come se il loro artigiano cercasse la perfezione in ogni gesto e in ogni singolo componente. Il terzo giorno, accolti da una calca di bambini e curiosi, giunsero anche Chandra, Bjorn, Trull, Winn'Ier, Sharifa, Golban e Tom Po, i quali ebbero presto l'occasione di reincontrarsi per strada con i propri compagni. Essi poterono godere delle stesse novità che si erano presentati agli occhi dei compagni, che poterono guidarli tra i venditori di dango e tè verde, okonomiyaki, onigiri, ramen, soba, udon, sashimi e banane glassate ricoperte di zucchero servite su un bastoncino. Era una cucina molto diversa da quella a cui erano abituati, che giustificava le immense risaie che erano visibili dai punti più alti della città, sconfinate come i campi in cui crescevano il resto dei frutti che nutrivano quel grande e rigoglioso paese. Coloro che erano giunti da più tempo avevano avuto modo di dormire presso le ampie stanze degli ospiti predisposte dallo shogun Nichiya, il quale finalmente ebbe il tempo di palesarsi a loro quando furono chiamati a cena. La presenza di così tanti eroi aveva spinto i cuochi di corte a offrire una offerta completa delle pietanze che avevano preparato, un menù di più di cento portate diverse che offrivano un vero e proprio ventaglio alimentare del Katai e che comprendeva anche molti piatti fritti andare a braccetto con il pesce crudo che era una componente importante. Bizzarra tradizione locale, al posto delle usuali posate vi erano solo una coppia di bacchette. I bagagli vennero portati alle stanze singole in cui ognuno poteva dormire, le cui pareti erano in cartapesta e le porte fatte in un leggero legno e binari su cui esse scorrevano all'apertura. Come letti vi erano dei giacigli noti come futon. Al momento della cena con i suoi illustri ospiti, lo shogun Nichiya Kosuke fece il suo ingresso. A discapito dei regnanti giovanili cui erano stati abituati (con la sola eccezione di Augustus Mac-Tir), lo shogun pareva assai avanti con l'età, un vegliardo pelato e con una lunga barba e baffi grigi, la schiena curva sotto il peso dell'età. Nichiya Kosuke Dopo un inchino da in piedi, egli si rivolse ai suoi ospiti Possiamo sederci disse dando così il via alla cena A quanto ho potuto capire, molto vi devo per l'aiuto che ho ricevuto. Sono addolorato che dobbiate visitare il mio paese in questi tempi. Prima della guerra Saikai era una rara gemma di bellezza, un paese in cui anche il più povero poteva portare cibo in tavola. Adesso non sempre è così e io stesso cerco di rinunziare a quello che posso, se può servire ad altri. Non fraintendetemi disse lo shogun sollevando lo sguardo e osservandoli con occhi a mandorla svegli e attentissimi Quello che non vi sentirete di mangiare non verrà buttato, ma verrà donato ai più poveri e alla mia fedele servitù. Lo shogun Nichiya Kosuke parlò quindi in tono pratico agli avventurieri So che vi siete reincontrati solo oggi, quindi cercherò di riassumere le notizie che siamo riusciti ad ottenere. A nord-est di qui, nelle pendici sud di Ezo, sorge il Picco del Dolore. Non è una località interessante, anzi è spoglia e arida, solcata solo da venti freddi. All'interno di quella montagna, a quanto ci è stato detto dal generale Yodogawa Hisashi, sorge il complesso in cui vengono creati i ferrotitani, mostruosità partorite dall'unione di ferro, tecnologia del vapore e magia. Mostruosità capaci di abbattere interi eserciti e la cui potenza nello scacchiere della guerra è assai grande lo shogun bevve una tazza di zuppa per poi proseguire Io e i miei strateghi stiamo elaborando varie possibilità sulla base delle poche informazioni a nostra disposizione. So che i vostri sovrani erano soliti inviare piccoli gruppi, ma data l'importanza di questa missione abbiamo convenuto che non saranno sufficienti solo alcuni di voi. Ci servirete tutti per questa importante missione di infiltrazione e spionaggio che precederà il vostro ingresso in guerra. Lo shogun rimase in silenzio, per dare l'occasione agli avventurieri di porgli le domande e conversare tra di loro. Per suggellare il suo momento di ascoltò, battè le mani per chiamare una delle sue ancelle, una graziosa e giovane coppiera mezzelfa che quando ebbe modo di vedere gli eroi finì per far cadere a terra la propria brocca, lo sguardo trasecolato fisso su Bjorn Havardsson. Nonostante il kimono che indossava e l'assenza delle percosse che aveva visto al loro primo incontro, egli riconobbe subito Vaiara, la mezzelfa che aveva salvato quattro anni prima. x tutti
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Capitolo Venticinque – La scommessa di un traditore
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDM Derbel annuì alle parole di Trull Dovremmo fare att-- Quello che mio marito intende dire interloquì Marie Antoinette E' che non possiamo rischiare di mandare più uomini a morire di quanti ne potremmo salvare. I Tagliarocce sono nani... di rispetto, ma essi dovranno badare a sé stessi, nel momento in cui si sono separati da voi. Avete fatto la scelta giusta, il generale era ben più importante comunque ci tenne a puntualizzare Sophia, con un filo di voce, non parve comunque voler concedere l'ultima parola alla cognata Io contatterei Augustus per sentire se ha modo di mandare un gruppo di esploratori accompagnati dal suo mago di corte spiegò Se la miniera avrà per allora ricevuto rinforzi, mi assumerò il rischio Derbel rivolse un sorriso enorme alla sorella Procedi pure, sorella mia La principessa sua moglie si limitò a sbuffare in silenzio. Derbel quindi proseguì Godetevi la giornata, presto faremo in modo di riorganizzare la vostra ripartenza, la tappa sarà a Kirigashima dove stabiliremo i dettagli per la vostra prossima missione. x Trull x Winn'Ier x Sharifa x Bjorn Il sole raggiunse lo zenit, per poi ridiscendere lentamente in quell'ultimo momento di riposo a Firedrakes, la città che aveva fatto incontrare i primi eroi e che ora nostalgicamente li salutava, prima del loro ritorno ad Oriente. La guerra chiamava, inesorabile e ineluttabile.
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Capitolo Ventiquattro – Seguendo l'oscurità come in un sogno
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniDM Accidenti, mai che me ne vada una giusta! imprecò a mezza bocca Gargamellor, bloccato sul nascere dalla presenza di quel muretto basso, ma solido (e che alcune malelingue avrebbero definito anche tracagnotto) che prendeva il nome di Seline. Il druido non potè che brontolare come non ci si potesse fidare del prossimo, prima di annuire alle osservazioni di Oceiros Nessun problema per questo. Non avete idea di quante persone può prendere su Celestina, c'è posto per tutti e anche di più! commentò ridacchiando. Celestina spruzzò uno sbuffo di acqua che finì per investire in pieno Thorlum. Clint e Celeste colsero l'occasione, mentre venivano distribuiti cibo e conforto, per conoscere i nuovi venuti. Se la piccola Assia si limitò a dire il suo nome, dopo aver sgranato gli occhi alla vista del gioco di prestigio della Trombavino, il dromita Ijash e il duergar Horgar rimasero in ascolto mentre Festan parlò con l'elocatrice Non siamo un ordine cavalleresco, ma ci riteniamo più degli avventurieri erranti spiegò l'uomo mentre si passò una mano tra i lunghi capelli cresciuti nel corso della prigionia Gli dèi ci hanno dato la benevolenza di poteri simili a quelli dei paladini, ma noi non ci leghiamo a dei dettami se non a quelli di tutelare la libertà delle persone. E per quanto io non potessi venire controllato da quei maledetti ragni, essi riuscirono però a farmi prigioniero... Lucrecia si fece avanti quando l'argomento toccò il Vicario In questo forse posso aiutarvi disse la Decanti Il Vicario è l'entità più misteriosa dell'Ordine Sinaptico, al vertice sopra chiunque e seconda solo a Tharizdun, di cui è progenie spiegò la mora Il tempo che ho passato distante da voi l'ho speso in ricerche per scoprire la sua identità. Egli è un balor, generato dalla pura e semplice malevolenza dell'Oscuro, e porta il nome di Xagroth. La sua potenza è incalcolabile, basti pensare che egli da solo fu in grado di uccidere con facilità l'ex Portavoce Volchovar, un diavolo della fossa psicopatico che fu condannato a morte per aver fallito il precedente tentativo di far partire una guerra su larga scala dal Katai Lucrecia si strinse con la mantellina datale da Celeste E' potente e astuto, un avversario che non credo possiate sconfiggere direttamente. Ma forse potete boicottare i suoi piani, se riuscirete a porre presto fine alla guerra. Io cercherò di capire meglio da dove e come opera la donna sospirò Non ci saranno segreti. Ve lo devo. x Seline Gargamellor diede risposta ai dubbi di Celeste Il rendez-vous sarà direttamente a Kirigashima, una delle città più grandi di Saikai spiegò il druido La vostra contessa mi ha spiegato che, grazie alle truppe che avete recuperato, i vostri eserciti sono riusciti a stabilire una base conquistandola assieme alle truppe ribelli dello shogun locale. Sarete quindi in terra straniera, ma al sicuro. Il mio compito sarà di portarvi sulla costa e da lì i samurai dello shogun vi accompagneranno alla città, in attesa del resto dei vostri compagni il mentore di Winn'Ier sorrise Direi che, dopo quello che mi avete detto, un po' di riposo ve lo siete guadagnato disse sedendosi sul bagnasciuga Il sole illuminò il Mare delle Meraviglie, che piano piano tornò quieto dopo il burrascoso terremoto che era avvenuto. Seduti in riva al mare, rinfrescati dalla brezza marina che spirava sui loro volti, gli eroi poterono tirare un sospiro di sollievo. Il primo passo era stato fatto.
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniSono lucertoloidi mezzi draghi di ottone, si usa l'archetipo
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniAncora non è stato deciso, sia perchè l'avventura non è confermata, sia perchè nel caso non voglio distrarvi dalla campagna attuale.
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
Bomba ha risposto a Bomba a un messaggio in una discussione Il tramonto della terra dei ciliegi's DiscussioniCome promesso, nel caso vinciate la campagna, potrete gestire anche la build di eventuali mostri come di seguito indicato. Progressione succube Progressione ninfa