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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. DM La caduta di due dei suoi esponenti mette i Vagabondi in difficoltà, ma ancora vi è chi è deciso a combattere fino all’ultimo, se non altro per evitare ancora una volta una morte. Ssharrak rifiuta la proposta del capitano, il cui orrido viso si deforma in una espressione ancora più ripugnante (incredibile ma vero!) Puah! Hai avuto la tua occasion- ma è ben presto costretta a difendersi dal monaco, il quale riesce per breve tempo a stritolarla, almeno finchè le immense e mani della donna non fanno forza contro le spire di Ssharrak, permettendole di evadere da una morsa che finora ha mietuto molte vittime. OC34N, fomentatore del gruppo, decide di anch’egli di dare il buon esempio. Solleva entrambe le lame, per poi trapassare il petto dell’ex nostromo, il cui braccio sinistro può ben poco contro un affondo del genere. Un geyser di sangue prorompe dalla perforazione dell’aorta nemica, il grosso lucertoloide che crolla infine a terra, gli occhi rivolti all’indietro, il petto trafitto e mordicchiato dai fedeli granchi, forse non il miglior amico dell’uomo, ma probabilmente del forgiato. Come una vera macchina da guerra però egli non si ferma lì, oltrepassando senza alcuna esitazione il morto a terra e gettandosi contro l’arciere che ha abbattuto Zalabirus, l’esemplare dalle scaglie color verde smeraldo che lancia un grido prima di venir ferito al braccio che sorregge l’arco, una vendetta per il compagno caduto. Dal canto suo, con la mente già rivolta alla riparazione di Schwarzy, Thorek manca il suo bersaglio, il dardo di fuoco che colpisce la Angoscia dei Mari, dandole ancora più fuoco di quanto già non ve ne sia. Dell’angoscia è invece quella che prova l’arciere che ha preso in ostaggio Nix, le lame del cangiante che tagliano profondi solchi su fianchi dell’essere. La risposta giunge ben presto dai pirati lucertoloidi, l’arciere ingaggiato da OC34N che con una finta lo sgambetta, buttandolo a terra e cercando una distanza di sicurezza, mentre il suo compagno più vicino fa altrettanto, tirando senza successo contro l’artefice del gruppo in uno scontro dalla distanza A distanza, a distanza! grida il primo Tieni a bada il masticaghiaia, io mi occupo di sto ferrovecchio!. Il rapitore di Nix, invece, preferisce invece abbassarsi, spingendo a terra il cangiante e trascinarlo quindi verso lo spazio tra le due navi, dove si trova il mare sottostante Non… coff… esala, sputando sangue …se ti butto prima io in acqua! dichiara, a pochi centimetri dal bordo. Un grido giunge quindi proprio dalla nave dei mostruosi pirati, precedendo il sibilo del missile della balista, il quale punta contro Ssharrak. Il monaco ha appena il tempo di sollevare un braccio, impedendo al quadrello grande quanto una lancia di raggiungere il suo petto. Il colpo, di certo, non è piacevole. Con la sua mossa egli ha posto il proprio braccio destro come vittima, trapassato da parte a parte all’altezza dell’avambraccio Yuhuuu!! esclama quindi il capitano a quella vista, l’arciere rimanente che fugge infine dalla sua nave d’origine, pronto a unirsi allo scontro mentre l’orrida leader di quel gruppo incombe sul naga E ora, per spezzare definitivamente le vostre speranze… dichiara, sollevando il suo artiglio, ma rimanendo con un pugno di mosche quando il serpentone riesce a rotolare via dal suo colpo, che traccia quattro lunghi solchi sul ponte della Amaranthine. Mappa, Iniziativa e Azioni X tutti
  2. DM La battaglia infuria tra le due navi. Sia sulla prua che sulla poppa della nave, i membri dell’equipaggio affrontano i lucertoloidi facente parte di questa nominata Brigata dei Reietti. Alcuni di essi, presi dalla smania, si lanciano afferrandosi a delle corde verso l’Amaranthine, solo per fronteggiare la resistenza dei suoi membri. Vicino al timone, con la coda dell’occhio, i mercenari assunti dal Casato Lyrandar hanno modo di intravedere il capitano Shanthor vedersela con due nemici allo stesso tempo. Ma quella battaglia ancora non gli appartiene, non quando i cinque si trovano nel bel mezzo dello scontro. Abituati agli orrori della guerra, i Vagabondi non sono spaventati dalla disgustosa presenza che funge da capitano sulla Angoscia dei Mari. Su tale slancio, diversi di essi si gettano proprio contro di lei, con l’intenzione di abbattere la presenza più importante sul campo di battaglia, mentre le fiamme continuano a divorare la nave degli assalitori, costretti ora tra le fiamme e le armi dei membri del Circolo degli Esploratori di Porta della Morte. Prima della leader, a pagarne le conseguenze è il nostromo, il quale continua a ritrovarsi flagellato dall’elettricità di Zalabirus e ferito gravemente da OC34N, il forgiato che crea una profonda lacerazione fino all’osso, tanto da dover ricorrere a tutta la sua forza per estrarre l’arma dal corpo del nemico, pur tuttavia capace di rimanere ancora in piedi dopo aver quasi rischiato la perdita del braccio. E’ pur vero però che non c’è nulla di più pericoloso di un serpente messo all’angolo e nonostante il suo fisico esile, la leader di quei pirati è parzialmente in grado di tenere testa perfino al trio formato da Ssharrak, Schwarzy e Nix, prendendosi il tempo di evitare uno dei più pericolosi dardi infuocati di Sharn, quello lanciato da Thorek. Solo il cangiante riesce a spezzare la resistenza nemica, le grandi mani della orrida leader di quel gruppo che prima parano i colpi di coda di Ssharrak e poi bloccano una incornata del protettore. Una difesa che lascia una apertura per un taglio al collo e uno all’avambraccio, strappando un grido alla avversaria AAAAHHH!!! strilla, ricevendo un coro di Capitano! da parte dei suoi scagliosi superstiti. Le parole del cangiante non fanno altro che fomentare ulteriormente la sua rabbia, gli occhi gialli iniettati di rosso sangue. Forse proprio perché si aspettava una rappresaglia da lei, Nix viene colto alla sprovvista da uno dei tiratori, il quale lo afferra al collo con il braccio libero, stringendolo contro di sé e trascinandolo via dalla mischia Ngh… nessuno fa del male al capitano! sibila lo scaglioso nemico, le unghie strette sulla gola del cangiante. La disperata resistenza nemica vede quindi i restanti pirati tirare con insuccesso contro Thorek, ma con assai più fortuna contro Zalabirus, centrato ancora una volta dal suo aguzzino armato di arco Questo è per Kaydo, che hai ucciso prima! le ultime parole che il tiefling sente, prima di crollare sul pavimento della nave, la freccia nemica conficcata sul pettorale destro. Una esultanza accompagna la caduta dello stregone, con il tiratore rimasto sulla Angoscia che tira la corda Capitano, sono quasi pronto a tirare! Ne falcerò via un altro in men che non si dica! annuncia. L’unico incapace di capitalizzare il momento è il nostromo, sudato e barcollante, l’uncino che manca ancora una volta la fronte di OC34N. La megera al comando, però, è rapida a dare una artigliata senza precedenti, dal basso verso l’alto, spazzando con le unghie sul legno e quindi sul metallo del muso di Schwarzenegger, il protettore di Thorek. Già gravemente danneggiato dal quadrello di balista ricevuto, il suo muso viene scoperchiato e con uno scoppio interno, egli crolla al tappeto, sconfitto. Un’altra esultanza corre tra i pirati della Angoscia Fuori un altro annuncia la orrida nemica, leccandosi le unghie sporche di olio Bravi tutti, a parte te Nostromo! Da ora sarai il nuovo Mozzo! ringhia, scatenando l’ilarità dei presenti. Ella quindi flette le lunghe dita, prima di fronteggiare Ssharrak Fatti sotto, naga! Oppure alleati con noi! Se capisci che cosa è bene per te e per chi come noi è considerato un mostro, dovresti essere un alleato, non un nemico! propone La Brigata non è solo questa nave, è un movimento che cambierà il sud del Khorvaire come merita! Mappa, Iniziativa e Azioni X tutti
  3. DM La rivelazione della capitana dell’Angoscia dei Mari non sembra ottenere il risultato sperato, anzi i Vagabondi sembrano aumentare ancora di più il loro impegno nel cercare di sgominare quei pirati, mentre le fiamme continuano a divorare la loro angusta fregata. Ssharrak, implacabile, si avvolge stritolando uno dei pirati prima, spezzandogli almeno quattro ossa prima di non sentirlo muoversi più, per poi muoversi con altrettanta rapidità ad avvolgere tra le sue spire anche l’altro più vicino. Un nemico che ha appena il tempo di urlare che la sua gola viene tagliata da Nix, giunto a dare manforte al naga. Dall’altra parte del campo di battaglia, un colpo di spada di OC34N lacera l’ascella del nostromo, il quale ulula di dolore, trovando ora difficoltà a muovere il suo braccio uncinato. Un fatto che giustifica in parte come egli finisca per mancare Schwarzy, il possente cinghiale meccanico di Thorek, il quale percorre a passi pesanti il ponte della nave per poi schiantarsi contro la megera nemica, incornandola allo stomaco AAAAHH!!! grida l’orrida comandante di quella nave, la quale nota quindi il suo secondo in comando folgorato da Zalabirus tanto per non farsi mancare niente. Con i suoi uomini in continuo calo, la leader di quel gruppo, scuote la lurida chioma di capelli Raggrupparsi, raggrupparsi! Tirate idioti, tirate! ringhia, frecce che nuovamente vengono scoccate colpendo Zalabirus di striscio alla fronte e Nix all’avambraccio destro Nostromo, ma dove guardi! Incapace! Inetto! Lurido sacco di scaglie! ma anche lei non può rimanere troppo a dare ordini, non quando viene incalzata dal feroce difensore dell’artefice nano. La capitana dell’Angoscia solleva una delle sue grosse mani, stringendola quindi attorno alla testa metallica di Schwarzy. I suoi muscoli si gonfiano, mentre cerca di stritolare il coraggioso difensore e nonostante alcune righe sulla sua carrozzeria, egli sembra reggere il tentativo di farlo a pezzi Mgf… muggisce come un toro sfiatato la megera Non potete fermarci! Noi cambieremo il corso della storia! La Brigata dei Reietti è il presente e il futuro qui a sud del Khorvaire! latra. Mappa, Iniziativa e Azioni X tutti
  4. DM Mentre la battaglia infuria anche sul resto della Amaranthine, sul ponte della stessa i pirati della Angoscia dei Mari, incalzati dalle fiamme che bruciano sul loro ponte, continuano a mettere pressione al gruppo del Circolo di Porta della Morte. La risposta di questi ultimi, però, non tarda a farsi attendere. E sebbene il tiro di Zalabirus voli troppo in alto, superando la testa dell’arciere preso di mira, OC34N è rapido a trafiggere allo stomaco il suo lucertoloide, il quale grida di dolore e paura quando vede i granchi mordere e pizzicare il suo corpo a morte. Con un elegante doppio movimento delle sue spade, anche Nix riesce a colpire il suo nemico scaglioso alla gola e al viso, facendolo rotolare a terra in una pozza di sangue scuro. E le scaglie alleate, quelle del naga Ssharrak, scintillano alla luce del sole mentre egli trattiene ben tre avversari in un colpo solo, intercettando con un movimento veloce del braccio la freccia diretta al suo petto e ingaggiando uno dei pirati nemici, mentre la sua coda tiene a bada l’altro. Thorek, avvolto da una pesante armatura di ghiaccio, giunge quindi a rinforzare il fianco sinistro, con scorno dei loro avversari. Nostromo! sibila il capitano Occupati di quel forgiato! ordina, il lucertoloide con l’uncino che si getta senza alcun timore, sollevando l’arto prostetico e cercando di farlo calare sul centro del petto di OC34N, il quale intercetta però il colpo con le proprie armi Attaccate! sibila ancora la donna col velo, stringendo i pugni Balista su quel ferrovecchio a forma di cinghiale! latra. I pirati si lanciano quindi all’assalto, tirando frecce come forsennati e aggredendo Ssharrak e il resto dei Vagabondi. Il naga viene trafitto al fianco sinistro, mentre Zalabirus riceve una freccia sulla spalla destra, sebbene il destino più doloroso colpisce Schwarzenegger, trafitto dal missile della balista. Eppure, nonostante le ferite inizino ad accumularsi sui corpi dei difensori della Amaranthine, la “capitana” della nave non pare affatto soddisfatta Inetti! ringhia Ho capito che devo occuparmene io di persona… E’ IL MOMENTO! esclama, un ordine che a quanto pare i lucertoloidi sanno interpretare… come un invito a distogliere lo sguardo dalla donna. Il capitano si toglie quindi il grande cappello e il velo che ha sul viso, rivelando un viso orribile: la pelle rugosa simile a quella di un tronco rinsecchito color acquamarina contorna due occhi bulbosi e scintillanti di malizia, i capelli simile a un lercio sudario di alghe, i denti affilati come rasoi. Il volto del capitano Una visione disturbante, tale da mettere a rischio la sanità mentale dei Vagabondi più vicini, che tuttavia resistono al terrore che tale disgustosa creatura ispira, una pronta a combattere Vi strapperò i cuori e li userò per maledire le persone a cui più tenete! sghignazza. Mappa, Iniziativa e Azioni X tutti
  5. DM La battaglia ha inizio tra gli equipaggi delle due navi e uno dei primi a esporsi contro i lucertoloidi è ancora Zalabirus. Egli prende subito posizione sopra la balista a disposizione in quella zona del campo di battaglia, ruotando la base per puntarla verso l’area più frequentata dai nemici. In questo modo egli potrà muovere con maggiore comodità al momento del tiro contro il bersaglio che più riterrà opportuno. Nix rimane invece in attesa, mentre il resto del gruppo si prepara all’assalto nemico. La stategia dei membri del Circolo non rallenta però l’offensiva nemica. Anzi, semmai sembra spronare la sete di sangue dei loro scagliosi avversari Mi divertirò a contare le tue monete! sibila uno dei pirati, oltrepassando il proprio ponticciolo e lanciandosi contro OC34N, roteando la propria scimitarra e colpendo alla spalla sinistra il forgiato, intagliando una grossa tacca sul corpo del Vagabondo. Ben due avversari invece si dirigono verso Ssharrak, sebbene il naga si dimostri abbastanza pronto di riflessi da evitare una bastonata in faccia e riuscendo a torcere un braccio al secondo nemico, così da respingere il suo tentativo di infilzarlo Ach! Questo combatte come quegli asceti della giungla! ringhia un esemplare dalle scaglie color fango. Il nostromo, l’elemento più grosso in quello scontro data la sua altezza di due metri e dieci, cammina con passo sicuro, roteando il martello che regge con la mano destra e ruotando il polso sinistro, dove una mano perduta è stata sostituita da un sinistro uncino ricurvo grande quanto un nodo scorsoio. Egli si pianta a gambe divaricate nel bel mezzo della mischia, come a invitare chiunque del Circolo a farsi sotto e facendo cenno al capitano di seguirlo. Gli arcieri, ricordandosi bene del confronto con il tiefling, prendono quasi tutti posizione. Quasi tutti, poiché la capitana della nave dà ordine a uno di loro di posizionarsi presso una delle loro armi più pericolose Coprici! bercia la donna con il velo in testa, per poi avvicendarsi anch’ella per raggiungere la nave dei Lyrandar e affiancarsi al nostromo Coloro che si arrenderanno subito verranno trattati con maggiore riguardo rispetto agli altri! dichiara da sotto il suo velo, mentre un trio di frecce si dirige verso la Amaranthine. Una di esse si conficca sul legno della balista, mentre un’altra sibila vicino all’orecchio destro del forgiato. Più sfortunato è il naga, centrato all’addome. Spronati dalle fiamme che iniziano a ingigantirsi dietro loro, i pirati lucertoloidi sembrano determinati più che mai a far fuori le loro prede e impossessarsi della sfarzosa fregata dei Lyrandar! Mappa, Iniziativa e Azioni X tutti
  6. Duark l'Esperto Annuisco all'iniziativa di Skunk, lanciando un'occhiata ai nostri compagni "benedetti" dalle gemme, per poi affiancarmi all'esploratore Mi pare che l'intenzione sia chiaramente quella di uccidere quel ciccione odioso una volta per tutte esclamo in maniera piuttosto udibile da tutti Una volta ristorati e al sicuro elaboreremo il modo più rapido e doloroso per ucciderlo, guidati da coloro che hanno il potere delle gemme con sè scocco quindi un'occhiata dietro di me metto quindi una mano sulla spalla di Skunk, abbassando la voce E lasciamo fare a loro il grosso del lavoro, che se tira male possiamo sempre dire di essere stati costretti. Così in ogni caso possiamo sempre scamparla, al modico prezzo di una bugia e un pò di codardia, come ci è stato insegnato nei nostri tre giorni di scuola dell'obbligo... bisbiglio al compagno.
  7. DM Azioni pre-arrembaggio Le urla e gli insulti di entrambi gli schieramenti si fanno via via più forti, mentre l’equipaggio della Amaranthine e quello della Angoscia dei Mari si preparano all’imminente arrembaggio. Zalabirus, non desiderando essere da meno, si espone dalla sua copertura, ricevendo come ricompensa tre frecce nemiche, le quali però non penetrano in profondità grazie alla magia del mago selvaggio. Per tutta risposta, egli scatena le fiamme della propria furia, incenerendo uno dei lucertoloidi che l’ha colpito, portandolo a buttarsi in mare, per poi appiccare l’incendio in due punti della nave nemica, allarmando i tiratori nemici INCENDIO A BORDO! INCENDIO A BORDO! sbraita. Egli però viene taciuto da una sinistra voce femminile Un motivo in più per conquistare la loro nave! a parlare è una donna, almeno a giudicare dal suo corpo procace, dalla pelle di un colorito pallido e macilento, coperto un abito da cortigiana coloro beige, sporco e logoro. Alcuni riccioli sono intravisibili, sebbene gran parte del suo viso sia coperto da un velo nero e un grande cappello a tesa larga. La donna, se tale si può definire, flette le lunghe dita artigliate delle grandi mani che possiede, sproporzionate rispetto al resto NOSTROMO! CALATE I PONTI! ordina. Un lucertoloide, il più grosso di tutti e armato di martello e uncino, sibila felice per tutta risposta. Portando alcune lunghe travi, i pirati del Golfo del Drago collegano infine le due navi affiancate. UOMINI DELLA AMARANTHINE, ALL’ATTACCO! urla per tutta risposta Shanthor. Seguito da un ruggito collettivo del resto dell’equipaggio alleato, le forze dei Lyrandar si gettano contro gli invasori. Da prua a poppa, lo scontro ha inizio, ma è proprio al centro che si prepara la battaglia più intensa. I Vagabondi del Circolo possono vedere con chiarezza i loro nemici avvicinarsi, la “capitana” nelle retrovie a dare ordini, mentre il loro nostromo e alcuni pirati assetati di sangue e armati fino ai denti, si gettano sui ponti, impazienti di fronteggiare il quintetto! Mappa, Iniziativa e Azioni X tutti
  8. Duark l'Esperto Donkey prima e Burt poi i goblin cadono, quindi si rialzano. Skunk osserva dubbioso la scena e pure Duark inarca un sopracciglio, ma la sicurezza del tono di voce dei due, specialmente di Donkey, sembra lasciar effettivamente trapelare come il potere delle gemme sia autentico al 100% Mica male come proposta, ma non è che poi ci fanno fuori pure a noi? un dubbio che però tiene per sè. Non che la tirannia di quel ciccione di Krug sia preferibile alla loro attuale situazione Cerchiamo di andarcene prima, poi vedremo il da farsi. Abbiamo preso quello che ci serviva, raggiungiamo il cultista e leviamo le tende, dico io propone il guerriero Vorrei ricordarvi, possessori di poteri, che abbiamo ucciso della gente venendo qui e i loro amici potrebbero accorgersi da un momento all'altro della loro dipartita. Sempre se non se ne sono già accorti. Preferirei non fare la fine che facciamo in quelle orride storie umane nelle quali veniamo sterminati come nemmeno gli scarafaggi, grazie.
  9. DM I Vagabondi non perdono tempo a mettersi all’opera, cercando di rimettere al lavoro i marinai più fannulloni. Zalabirus, da stregone e apprendista mago quale è, decide di provare un approccio meno accademico del solito, elargendo ben assestati sganassoni AHIA! esclama Skroto, dopo aver cercato di ribattere al tiefling Ma che ti stai addestrando pure come monaco? domanda, prima di ricevere un’altra sberla AHIA! MA BASTA SEMPRE SULLA STESSA GUANCIA! l’approccio fisico si rivela però efficace, con i due che ben presto decidono di tornare più saggiamente al lavoro, dopo appena una mezza dozzina di schiaffi ricevuti a testa Beh, dopotutto non mi dispiacevano così tanto… sente commentare Skegga mentre si allontana. Otto batte quattro! commenta Emilson, battendo le mani. Ma sebbene Nix ci rimetta 5 monete d’oro, il marinaio addetto all’inventario sembra prendere con filosofia il ritorno al lavoro Agli ordini, controlliamo che sia tutto in ordine! dichiara, passando quindi davanti a OC34N, il quale si aggira sul ponte con la sicurezza di un esperto navigato, caricando le baliste con movimenti semplici e ripetitivi, di quelli preferiti dai forgiati. A completare il quadro di ci pensa infine Ssharrak il quale, purtroppo, quel giorno si è allenato troppo nella sua sessione mattutina. I muscoli che ancora bruciano di fatica, egli fatica a lavorare sui tiranti dell’albero maestro come spera e l’equipaggio si trova con le vele più grandi ancora abbassate. Forse l’aiuto di un nano o del suo possente cinghiale potrebbe aiutare, tuttavia Thorek sembra quel giorno concentrato maggiormente sull’illustrare le qualità di Schwarzenegger a Zalabirus, come un banditore intento a proporre un importante lotto in vendita a un’asta. Il cinghiale, dal par suo, emette un lieve sbuffo di fumo dalle narici. Ben presto, però, un grido dalla vedetta mette sul chi va là l’intero equipaggio NAVE! NAVE IN VISTA A TRIBORDO!! esclama, sbracciandosi per enfatizzare il suo richiamo. Shanthor e gli altri marinai si affollano sul ponte, osservando quindi una fregata dall’aspetto logoro, le vele dipinte di un color verde acquamarina e una porena a forma di sirena dal volto deformato in quello che sembra un grido, avvicinarsi verso la loro posizione Non mi fido dichiara il capitano Allontaniamoci! ordina. Tuttavia l’operazione trova difficoltà nell’albero maestro con le vele ancora abbassate Dannazione! tuona Mettetevi tutti all’opera, voglio quelle vele spiegate, il vento favorisce più loro che noi, ora! ordina il d’Lyrandar. Tuttavia, pur con l’arrivo di una dozzina di uomini e l’effettivo rialzo delle vele, il danno è ormai stato fatto. L’inquietante fregata in avvicinamento, sfruttando il maggiore slancio dato dal vento sulle sue vele, affianca sempre più di la Amaranthine, il nome della nave Angoscia dei Mari iscritto con pezzi di corallo e conchiglie e ben presto l’identità dei suoi abitanti diviene nota agli uomini armati di cannocchiali PIRATI! PIRATI LUCERTOLOIDI! esclamano, gli scagliosi bucanieri dei mari del Golfo del Drago che gridano in tutta risposta, lanciando maledizioni e iniziando a tirare frecce verso la Amaranthine. Shanthor non si fa però prendere dal panico e richiama tutto l’equipaggio TUTTI I MARINAI ALLE VOSTRE POSTAZIONI! TIRATORI ALLE BALISTE PER CONTRASTARE QUELLE NEMICHE! MEMBRI DEL CIRCOLO, PREPARATEVI! aggiunge, rivolto ai Vagabondi. E’ ben presto chiaro che l’obiettivo dei lucertoloidi deve essere la cattura della nave, a giudicare dal fatto che non stanno usando frecce incendiarie o puntando a danneggiare più di tanto la Amaranthine. I colpi delle loro baliste, d’altro canto, non vengono risparmiati e tra le due navi inizia una guerra di proiettili. Sul ponte superiore, dove si trovano i Vagabondi, Shanthor e gli altri marinai si sono messi in copertura, all’approssimarsi della nave nemica. Anche i pirati hanno adottato una simile strategia, tenendo evidentemente il loro grosso delle forze al riparo per poter puntare sull’arrembaggio della nave nemica. Tuttavia cinque di questi lucertoloidi sono attualmente appostati in vari punti della nave nemica, gli archi tesi per colpire chiunque decida di esporre la propria testa o qualche altra parte del corpo. In breve tempo, il sangue potrà scorrere sui ponti delle due navi. Cosa possono fare i pg X tutti
  10. Duark l'Esperto Accetta con sincero piacere l'arma offerta da Skunk Ti garantisco che il prossimo morto lo farò contare come tuo commenta, per poi ascoltare il conciliabolo di proposte basate sul timore per quei cadaveri E' pur vero che potrebbero semplicemente essere stati folli che non avevano il permesso di prenderle e sono stati puniti commenta Però non me la sento di rischiare per avere ragione a tutti i costi a quel punto conviene sull'idea più dissacrante e geniale Bella idea, Burt! Lascia che ci diano una mano... possibilmente con l'avambraccio attaccato a quel punto, spinto da uno spirito di pura opportunità goblin, egli lasciò al mago il compito di tentare l'esperimento, mentre egli avrebbe propedeuticamente perquisito i cadaveri dei predecessori giunti lì.
  11. Capitolo Due – Una opportunità nel Golfo del Drago La Amaranthine scivola sulle acque del Golfo del Drago, fendendo le onde di quel mare relativamente tranquillo in una giornata soleggiata, i raggi che mitigano le temperature più fredde di quel mese di Rhaan, il 12 di quel mese che segna una settimana dalla loro partenza da Sharn. Il vento trasporta l'odore salmastro, ritemprando lo spirito in una atmosfera unica nel suo genere. La fregata, recante il nome sul fianco della nave e una porena scolpita secondo le sembianze di una splendida mezzelfa, fino a quel momento si dimostra ospitale per i Vagabondi che hanno già svolto un quarto del loro incarico per la famiglia d’Lyrandar, a compensazione del ritorno alla vita di Nix, perito nel corso della prima battaglia contro il feroce Fufi, lupo invernale scappato dal Serraglio di Maynard ad Approdo di Tavick. Pur contando tra le loro fila un esperto di combattimento marittimo, quale è il forgiato OC34N, anche il resto dei viaggiatori può stilare fino a quel momento un bilancio tutto sommato positivo. Il tempo fino a quel momento si è dimostrato favorevole, rendendo il mare calmo ed evitando sobbalzi e rischi di mal di mare, già ridotti grazie alla imponente presenza di quella fregata, lunga più di centoventi metri, la quale garantisce stabilità oltre a posto a sufficienza per l’equipaggio di settanta tra marinai, mozzi e sottufficiali. Tra di essi, il capitano Shanthor si è inoltre dimostrato educato e rispettoso. Ritenuto dall’equipaggio uno dei migliori ufficiali a disposizione del Casato d’Lyrandar per la sua divisione marittima, il mezzelfo mantiene l’ordine sulla nave con educata fermezza, pretendendo impegno ma garantendo allo stesso tempo l’opportunità di svagarsi nel tempo libero tra un compito e l’altro. Dal fisico gagliardo e vestito con una elegante divisa azzurro e oro, Shanthor ha messo subito in chiaro con il gruppo il loro ruolo all’interno di quella missione fin dal primo giorno. Shanthor d’Lyrandar Benvenuti! Lord Otho mi ha parlato bene di voi e sono convinto potrete difendere bene l’equipaggio in caso di difficoltà. Ma non starete solo ad aspettare i pericoli. Ci sono compiti che potete svolgere tutti i giorni e credo che aiuteranno a sentirvi parte della ciurma e della nave, senza dare l’impressione che oziate parole che hanno seguito quindi i suoi ordini. In verità i compiti del gruppo nella settimana si sono rivelati di sorveglianza sul lavoro altrui e nel sedare conflitti tra i più facinorosi, oltre a proteggere l’equipaggio nei momenti di sbarco sia in taverna che nel corso del carico delle merci presso Nuovotrono, il primo avamposto di non lucertoloidi presso Q’Barra. Un ritorno in patria purtroppo molto breve per Ssharrak, il quale non ha potuto addentrarsi nelle foreste per incontrare la sua famiglia presso il monastero, costretto dai doveri a rimanere in città e quasi sempre al porto. Al termine di quel carico di merci a rischio, la Amaranthine è ripartita e il gruppo ha potuto tenere dei ritmi blandi. Zalabirus ha avuto modo di proseguire i suoi studi sui rituali. OC34N, Nix e Ssharrak hanno avuto modo di addestrarsi al combattimento assieme, dibattendo sulle migliori armi utilizzabili (o il non uso nelle armi, nel caso del monaco). Quanto a Thorek, egli è riuscito infine a risolvere gli ultimi problemi alla marmitta di Schwarzenegger, rendendolo di fatto operativo come suo nuovo protettore. Il cinghiale, divenuto ben presto mascotte tra i membri dell’equipaggio, accompagna il nano con un forte clangore dei suoi zoccoli. Quel settimo giorno, comunque, il capitano Shanthor si appoggia alla balaustra del castello di poppa dopo aver bloccato il timone. Si sporge, osservando il gruppo sotto per poi dare loro una voce. Li chiama tutti per nome, prima di proseguire Gli uomini stamani sono un po’ troppo pigri. Ieri sera si sono finiti di scolare le ultime bottiglie di grog e oggi battono un po’ la fiacca. Fate un giro per vedere che essi si ricordino di far parte di una fregata di un Casato e non di una crociera! chiede loro. Un rapido giro della prua della nave conferma l’impressione avuta dal capitano Shanthor. Un paio di marinai umani sembrano faticare a tirare le sartie delle vele del loro settore, complice una loro evidente stanchezza. Vicino al castello di prua, dove dovrebbero occuparsi della riparazione della balaustra, i marinai Skegga e Skroto, goblin, sembrano intenti in un litigio, scambiandosi schiaffoni l’un l’altro e accusandosi a vicenda di aver bevuto l'ultima bottiglia di grog che avevano così abilmente rubato al nostromo. All’ombra dello stesso castello di prua, invece, il marinaio ludopatico Emilson sembra pronto a giocare ai dadi con chiunque voglia mettere in palio qualche moneta, invece di trovarsi sottocoperta per fare l’inventario della loro spedizione. E in tutto ciò, le baliste a difesa dei ponti superiori sono disarmate e prive di munizioni nei loro barili. Vi è del lavoro dunque, quella mattina, sulla Amaranthine. X tutti
  12. DM La permanenza per l’ultima sera presso la villa di Otho d’Lyrandar porta il gruppo a confrontarsi su varie decisioni, oltre che a offrire le proprie impressioni sulla posizione presso il Circolo e riguardo i loro possibili futuri. Zalabirus consulta il gruppo, dopodichè si attarda sul proprio letto, seduto a ripassare gli scritti del professor Lucius e provando a iscrivere i primi glifi su pergamena. La pazienza del tiefling viene ricompensata quando essi iniziano ad illuminarsi, seguendo lo schema indicato dal supplente dell’Arcanix come segno che la prima parte di quel rituale è stata eseguita correttamente. Sebbene i rituali richiedano più tempo e più iscrizioni per il loro effettivo utilizzo, è chiaro al tiefling che le lezioni stanno iniziando a dare i loro frutti e se nel corso delle settimane egli manterrà l’esercizio, la possibilità di lanciare rituali dal suo libro sarà più che concreta. Altrettanta concretezza vi è da parte di Thorek, che come ogni buon nano è lesto nello sfruttare al massimo l’ospitalità di un anfitrione Prego, fate pure concede Lord Otho, l’espressione incuriosita dalla ardente creatività che si è impossessata del membro del Casato d’Kundarak. Il leader del casato si affaccia quindi alla fine a osservare l’immenso protettore creato dal nano, sebbene esso si blocchi a un certo punto, richiedendo una manutenzione diretta da parte del suo creatore Credo che avrete tempo a bordo di concludere il vostro esperimento, mastro nano commenta il mezzelfo, lo sguardo intrigato dal cinghiale meccanico La Amaranthine è dotata di tutte le strumentazioni per riparazione e piccola forgiatura. Nei limiti di quanto può portare una fregata. Ma non lasciamo di certo i nostri uomini con armi arrugginite il mezzelfo quindi si congeda con un cenno del capo. Per ultimo, Ssharrak invece decide di attardarsi ai mercati, rivendendo una sua spada corta che gli frutta 5 monete d’oro da un abile robivecchi. D’altro canto, l’addestramento marziale del naga non lo rende ormai più tanto dipendente dalle armi, dato che egli stesso è un’arma. Al suo ritorno, egli trova compagnia in OC34N per un po’ di sparring, con il gruppo che alla fine non sembra mostrare interesse per l’annuncio del professor Lucius, portando alla fine il quintetto di Vagabondi a conservare nel proprio inventario il cappello da mago. Alla fine, dopo alcune ultime chiacchiere circa le aspettative del loro viaggio, il quintetto si lascia abbandonare al sonno (o nel caso del forgiato alla ricarica) per la loro ultima notte in terraferma per un mese. Un nuovo lavoro li attende, sotto l’egida di un Casato del Marchio! X tutti
  13. DM La soddisfazione per la vittoria contro Fufi è ancora grande tra i Vagabondi, i quali non perdono quindi l’occasione di valutare al meglio la possibilità di trarre qualcosa di più dal corpo del loro ostinato nemico. Zalabirus, in particolare, si scopre essersi documentato a fondo sull’argomento. Il tempo passato al Circolo, difatti, lo ha visto infatti far compagnia a OC34N nelle pause tra una lezione con il professor Lucius e l’altra, abbastanza da permettergli di ricordare al forgiato alcuni dei punti più importanti a disposizione. Il fatto di dover consegnare la testa al casato Lyrandar esclude a priori la possibilità di trarre alcuni dei denti della creatura, orpelli in verità più spesso usati come monili e accessori presso le tribù barbariche, ma di fatto di scarso valore. Maggiore, anche nel possibile uso, è la pelliccia che copre il corpo del lupo invernale. Un materiale grezzo, ma con l’opera di un tessitore con gli strumenti giusti e un minimo di manodopera, essa potrà diventare un’armatura dallo stile inconfondibile. D’altro canto, il fulcro della ricerca dello stregone lo porta a indicare come estrarre la sacca ghiandolare dalla quale Fufi è stato in grado di scatenare i suoi terribili soffi. Imbevuta della magia della creatura, lavorata con attenzione, potrebbe rivelarsi una utile arma contro ogni nemico che non sia impervio al freddo! Purtroppo, tra il dire e il fare c’è di mezzo lo scuoiare. E OC34N, vuoi la tensione o il nervosismo per la situazione creatasi, non riesce a incidere nemmeno una volta nella maniera corretta. Uno sbuffo di gelo avvisa il gruppo sulla lacerazione della ghiandola, mentre lo scuoiamento vede la pelle rompersi in quattro punti diversi, rendendo la pelliccia inutilizzabile. Affranto, il forgiato riesce a consolarsi solo con la decapitazione del lupo, che nasconde sotto il mantello per poi riportare il tutto presso la villa dei Lyrandar. Su questa necessità, il gruppo si divide mandando Zalabirus a spiegare del fallimento della missione presso il Circolo, mentre il resto del gruppo si dirige a comunicare il successo per quanto riguarda i loro committenti alternativi. La separazione, d’altro canto, è piuttosto breve. Mentre il gruppo viene messo in attesa presso una delle salette della villa, Zalabirus ha il tempo di conferire con Elisette e fare il suo ritorno, riportando la glaciale conversazione avuta con l’elfa che si opera delle assegnazioni delle missioni. Conversazione tra Zalabirus ed Elisette (riportata da Discord) Il tempo di finire di parlarne che Otho d’Lyrandar si libera dai propri impegni, ricongiungendosi con il gruppo in quel tardo pomeriggio Una caccia che ha avuto successo, vedo! commenta il capo di quella frangia meridionale del Casato portatore del Marchio. Gli occhi azzurri del mezzelfo scintillano alla vista della testa del canide, la mano grinzosa che carezza la testa del caduto Non fa più così paura ora, vero? domanda. Schiocca le dita due volte, chiamando due maggiordomi. Al primo ordina di convocare uno dei tassidermisti di Approdo di Tavick Superiore. Al secondo dà ordine di portare la ricompensa per i Vagabondi. Ben presto il cameriere in livrea consegna loro un elegante borsello in pelle con all’interno la cifra pattuita, monete d’oro con lo stemma dell’Aundair, una dorata ricompensa mentre essi percepiscono di essere comunque stati in grado di compiere una missione. X tutti Come sospettavo, siete persone che non si tirano indietro quando c’è da compiere azioni decise e dirette commenta Lord Otho Me ne rallegro. Il Circolo ha fatto bene a puntare su di voi giudica Ora, come d’accordo voi lavorerete per me per un mese, su una delle navi. Ho approfittato della mattinata per decidere quale potrebbe essere la vostra migliore assegnazione e la scelta è infine ricaduta sulla Amaranthus, una delle nostre fregate che è stata stanziata sul Golfo del Drago, quello sul quale si affacciano Valenar e Q’Barra per capirci spiega Sembra che l’area sia diventata un terreno fertile per la pirateria e da Nuovotrono abbiamo avuto l’incarico, ben retribuito, di trasportare alcune merci presso alcuni punti della costa. Il capitano vi spiegherà tutto nel dettaglio. La partenza è fissata per domani mattina, all’alba, presso il porto. Confido che per allora sarete pronti commenta il Lord, per poi guardare con espressione divertita la testa di Fufi Per questa ultima serata potete rimanere a cena e dormire presso la villa. Vi siete meritati un ultimo piccolo lusso, prima che solchiate i mari egli ragguaglia quindi la servitù sui loro ospiti per quella sera, prima di congedarsi con un ultimo saluto Spero che i venti spirino sempre in vostro favore. Che i mari vi siano favorevoli per il prossimo mese, membri del Circolo. Il gruppo, al termine di quell’incontro, ha quindi a disposizione tutto il resto del pomeriggio per prepararsi, per quanto possibile, al viaggio che li attende. Seguendo il suggerimento di Elisette, Zalabirus ha comunque preso una copia degli incarichi e degli avvisi dalla bacheca del Circolo. Sebbene alla missione di guardia presso il fabbro si sia aggiunto un incarico di scorta e protezione, essi risultano inattuabili in virtù della loro imminente partenza. Lo stesso vale anche per la possibile caccia alla manticora indicata da Claire. Tuttavia un avviso di scambio oggetti è stato presentato dal professor Lucius in persona, scritto in una elegante grafia. “Con la presente sono alla ricerca di un Cappello della Magia Accademica, un elegante strumento a sintonia per maghi. In cambio sono disposto a offrire uno a scelta tra i seguenti tre oggetti a mia disposizione: Amuleto Meccanico, Bastone da Passeggio del Veterano, Globo dell’Orientamento. Astenersi perditempo Firmato Lucius Fitzcharles Buckingham III” In aggiunta a ciò, il gruppo ha comunque a disposizione l’opportunità di inviare uno dei maggiordomi della villa di Otho d’Lyrandar a fare acquisti al posto loro presso i mercati di Approdo di Tavick, qualora non siano interessati essi stessi a cercare qualcosa di specifico. La sera, ad ogni modo, troveranno ad attenderli alla villa una elegante cena con il pescato del giorno, oltre a un bagno caldo e letti comodi presso la stessa saletta comune dove hanno dormito la prima volta. X tutti
  14. Duark l'Esperto Donkey non le manda a dire su Krug, come ogni giorno d'altronde Non ti dirò che non ci ho pensato pure io ammette Il problema è che, ora come ora, mi pare un pò troppo grasso e quindi forte per noi. Insomma, guarda come ti ha ridotto una unghiata da parte di un demone! commenta E questo senza contare il fatto che ora ci mancano anche i nostri attrezzi migliori. Cosa dovrei fare, tirargli le ciabatte addosso?
  15. Duark l'Esperto E' con la morte nel cuore che Duark guarda le proprie spade corte frantumarsi e abbandonarlo per sempre Nulla è più importante per un guerriero delle sue armi... a meno che non sia uno che combatta a mani nude. In quel caso nulla è più importante delle mani. Che sono comunque sempre molto importanti perchè tengono in mano le armi riflette tra sè e sè. Una sensazione amara che però si rivela corretta nel momento in cui il Senza Nome accetta quell'offerta e concede loro l'accesso a quello che pare un piccolo sancta sanctorum, dove le tre gemme dalla descrizione così simile a quella fornita da Krug sono in attesa di essere ghermite Ottima idea, Skunk. Come ricompensa puoi controllare di persona se ci sono trappole lo invita, lasciando che egli faccia da parafulmine in caso di tranelli Non penso che il Senza Nome abbia in serbo altre prove, non dopo una simile rinuncia pensa. E' perciò pronto a darsi all'atto pratico e arraffare le pietre, se non altro conscio del fatto che Donkey sta già sbavando dietro di lui.
  16. DM Dopo il suo soffio, Fufi incombe su OC34N. Ma se c’è qualcosa che il lupo invernale ha dimenticato è la presenza di Ssharrak. Giunto a un passo dalla morte nel precedente scontro, il naga è pronto per la rivincita e un latrato forte come il ruggito di un leone accoglie l’arrivo del serpentone quando cerca subito di avvilupparsi e stringersi con le sue grandi spire attorno al grande predatore dei boschi invernali. Lo scontro tra lupo e serpente torna a fare bella mostra di sé, questa volta in un vicolo. Ma in questa occasione, Ssharrak ha modo di distinguersi bloccando il nemico e consentendo a tutto il resto del gruppo di concentrarsi sul nemico con tutte le armi delle quali dispongono. La strategia, dopotutto, è semplice: crivellare di magie e colpi Fufi, non dandogli respiro e impedendogli di trovare anche solo il tempo per poter elaborare una strategia GRRRR!!! i ringhi si alternano agli ululati di dolore mentre egli viene fulminato, bruciato, trafitto (alla giugulare) e percosso dai suoi nemici, i Vagabondi in una vera frenesia da caccia per la quale hanno passato giorni a prepararsi. Alla fine, quel predatore cerca per un’ultima volta di portare con sé qualcuno, le zanne che schioccano a pochi centimetri dalla gola di Ssharrak, ma è proprio il naga a poter infine dare il colpo di grazia al nemico, stringendo le proprie braccia attorno al collo di Fufi e spezzandogli il collo in uno schiocco sinistro che porta la belva ad accasciarsi, ora innocua, sullo sporco pavimento di quel vicolo. Azioni I Vagabondi hanno infine sconfitto Fufi, reclamando la loro vendetta su Nix! Una vittoria sudata, forse più di quanto essi non si aspettavano per primi. Ma anche quelle situazioni, simili a tante affrontate sul campo di battaglia, risvegliano in loro la attenzione ed accortezza di un tempo. Essi hanno riassaporato il sangue, dando fondo a tutti loro stessi. X tutti, IMPORTANTE
  17. DM I Vagabondi questa volta sono più preparati, forti anche delle ore passate ad allenarsi e a simulare vari scenari di combattimento con il loro avversario. Thorek si getta coraggiosamente dietro un bidone dopo aver evocato una armatura di brina che lo avvolge come un sudario, mentre Ssharrak e Nix mantengono le distanze, lasciando avanzare OC34N ad attirare la maggior parte della furia nemica su di sé. In questo frangente Zalabirus si pone invece al muro opposto rispetto all’artefice del gruppo, bersagliando fin da subito il lupo invernale con il suo incantesimo preferito, il dardo di crepitante elettricità entropica e magica che conta di poter far calare su Fufi fino alla sua morte. Un colpo che il lupo non apprezza affatto, ringhiando di dolore mentre il suo pelo si rizza sulla sua schiena. E ancora meno egli gradisce l’attacco del soldato dei mari, il quale con due decisi movimenti di braccia, crea un doppio taglio sul fianco destro di Fufi, il sangue rosso rubino che si riversa sul selciato di quel vicolo. Un ululato si leva dalla bestia, la quale riesce però a scansare un fendente del suo nemico e ad avvicinarsi un po di più al resto del gruppo, prima di scaricare però il suo terribile soffio congelante sul forgiato! La strategia del gruppo finora sembra funzionare, in un inizio che vede i due gruppi fronteggiarsi senza alcuna pietà! Mappa e iniziativa X tutti
  18. Duark l'Esperto Si ferma, le dita a pochi millimetri dalla sfera, quando Donkey fa presente quella mancanza Se non bestemmio, guarda... brontola, accorgendosi di quello che poteva essere un grave errore D'accordo, aspettiamo Burt e poi proviamoci tutti insieme, d'accordo? ribatte.
  19. Duark l'Esperto Rimane qualche secondo in attesa, osservando quelle rune come se esse potessero restituire lo sguardo su di lui. Il sacrificio materiale è stato fatto, ma non pare però sufficiente Che cosa potrebbe voler... pensa, interrompendosi però subito, ricordando le parole del cultista Il Senza Nome chiede qualcosa di più profondo. Un pezzo di voi stessi. Della vostra anima. Dei vostri ricordi, o della vostra sanità mentale... le parole dell'ex morente risuonano nella sua testa, con il guerriero che per un attimo si guarda intorno, come a cercare uno strumento per tagliare pezzi di anima. Strumenti che ovviamente non ci sono Dobbiamo rischiare, il cultista lo diceva che il Senza Nome vuole parte di noi ormai ha fatto trenta, tanto vale fare trentuno Prenditi che più ritieni opportuno dichiara, avvicinandosi alla sfera per toccarla con la mano. Un contatto semplice, tutto quello che gli viene in mente in quel frangente.
  20. DM I Vagabondi imbracciano le loro armi, come aspettandosi da un momento all’altro che Fufi cali dal cielo in maniera spettacolare, pronto a fronteggiarli. I loro sensi fanno fatica a percepire granchè in quell’ambiente sporco e piuttosto maleodorante, dove ubriachi e drogati vengono a vomitare o ad occuparsi della loro minzione ubriaca, i muri tempestati di macchie. Tuttavia, Zalabirus ha abbastanza occhio sull’ambiente circostante da portare la propria magia a investigare sui punti più capienti a disposizione, vale a dire i bidoni della spazzatura e il tombino, partendo dai primi. E’ proprio questa intuizione da parte dello stregone a rivelarsi fondamentale per il gruppo per evitare di essere del tutto colti alla sprovvista dal peloso predatore delle montagne. Nel momento in cui la mano magica di Zalabirus solleva il leggero coperchio del bidone di destra, infatti, un odore di morte e pelo bagnato investe le narici dei presenti, le fauci di Fufi che spuntano feroci, mordendo e azzannando nei pressi di chiunque avesse osato sostare di persona vicino ad esso. Un secondo dopo, il coperchio del bidone salta e Fufi in persona balza sulla strada, bloccando l’uscita ai membri del Circolo. Il tentativo di imboscata del mostruoso canide è stato sventato, tuttavia egli è comunque riuscito a restringere l’area di combattimento, forse secondo un suo vantaggio personale. Le fauci che iniziano a emanare brina, egli sembra pronto ad attaccare fin da subito in quella che potrebbe essere la resa dei conti definitiva con il gruppo. Tuttavia stavolta i Vagabondi sono stati abbastanza fortunati e attenti da non lasciarsi sorprendere del tutto. Ed essi sono i primi a far partire la controffensiva! Mappa e iniziativa X tutti
  21. Duark l'esperto L'arrivo nella sala della sfera porta Duark a rimanere silenzioso, in una muta osservazione approfondita di ciò che gli si para davanti. La testa gli martella su quel coro di voci, perlomeno ora unite, e solo quando Skunk parla, egli si riprende dal torpore Pensavo dovessero essere tre gemme. Ciò che è qui non era previsto giudica E l'ignoto è sempre uno dei peggiori pericoli tuttavia nemmeno lui è immune a quelle sirene di potere che già sembrano aver convinto il loro stregone Vero...e possibilità simili non capitano tutti i giorni ammette. Osserva il piatto ed estrae le proprie spade corte. Sono ciò che lo hanno aiutato a sopravvivere fino ad allora e lo identificano come un combattente della sua razza. È disposto a lasciarle sul piatto, se gli altri vorranno unirsi a quel tentativo. Ma sarà un sacrificio sufficiente?
  22. DM I due giorni successivi al ritorno in vita di Nix e alla ricerca di indizi sulla nuova posizione di Fufi non vengono passati nell’ozio da parte dei Vagabondi, anzi. Le loro attività sono frenetiche e, quando non si addestrano nei giardini della villa dei Lyrandar sotto lo sguardo curioso di domestici e cameriere, il quintetto fa spesso spola verso Approdo di Tavick Intermedio, aggiornando il Circolo degli Esploratori. Zalabirus, in primis, riesce a fornire ai suoi compagni anche una fedele imitazione delle parole di Elisette quando ella viene aggiornata sull’andamento della loro missione Comprensibile dichiara, aggiustandosi gli occhiali Dopotutto il vostro gruppo non è stato assemblato che da poco tempo, alcuni incidenti di percorso sono preventivabili commenta in maniera impassibile E’ comunque rimarchevole che abbiate fatto tutto il possibile per riportare in vita il cangiante. Confido che riuscirete a catturare quel lupo alla seconda occasione, costi quel che costi, come il Circolo insegna ai tentativi di flirt del tiefling, l’elfa ribatte con un semplice Prendo atto. Per Zalabirus, d’altro canto, il tempo è talmente occupato nelle lezioni con il professor Lucius da non permettergli di incontrare e conoscere Salazar abbastanza a fondo da poter fondare le basi di una solida amicizia. Il rapporto rimane cordiale e felice sulla base di ciò che è stato il loro primo incontro, ma per lo stregone dei Vagabondi, buona parte della concentrazione viene spesa su un piccolo grimorio di appunti scritto in quei pochi giorni con l’aiuto del supplente dell’Arcanix Con questi appunti dovresti poter ripassare agevolmente nelle prossime settimane commenta Lucius, dando un assist per il periodo di distanza tra i due Cerca di applicarti, Zalabirus, perché hai del potenziale per allargare il tuo campo di conoscenza e i rituali non sono proibitivi, anzi. Ti aspetterò per verificare i tuoi progressi! Più modesti, ma comunque basilari, sono i progressi che l’inaspettato ricercatore OC34N porta avanti presso la biblioteca del Circolo, prendendo posto in uno degli scranni in pelle dopo aver preso alcuni tomi nei quali spera di trovare quanti più utili indizi può sui lupi invernali. Le ore passano, tra ripetute e noiose descrizioni degli usi che i giganti del gelo in particolare fanno di questi canidi da temperature estreme, segugi implacabili anche nel whiteout più intenso in virtù del loro eccezionale olfatto. Il forgiato trova conferma nel fatto che neppure la magia del gelo è in grado di scalfire queste mostruosità, trovando anche suo malgrado smentita nel mito che essi siano vulnerabili al fuoco, una teoria basata su alcuni bislacchi stregoni che vedono spesso i mostri elementali avere forze e debolezze come in uno strano gioco da tavolo. X Nix L’approssimarsi dell’incontro con Fufi è comunque il collante principale degli intenti dei Vagabondi in quei giorni. I messi della villa non rimangono con le mani in mano, inviati dai Vagabondi a fare compere. Uno di essi, tra l’altro, porta proprio dopo pranzo un pacchetto giunto alla villa La signorina Elisette del Circolo degli Esploratori di Porta della Morte vi gira questo pacchetto arrivato in mattinata. Sembra che venga da una certa Isabelle spiega, allungando loro un involto in carta. Al suo interno si trova un cappello a punta violetto con stelle e mezzelune argentate incise sopra, oltre a un bigliettino “Var alla fine si è visto confiscate 20 gemme 🙂 . La gente di Approdo di Tavick Inferiore è rimasta decisamente soddisfatta e io con loro. Spero avremo modo di aiutarci a vicenda anche in futuro. Nel frattempo godetevi questo piccolo pensierino – Isabelle” X il gruppo Oltre a tale regalo, OC34N riceve una rete in maglie metalliche rinforzate al semplice costo di 1 moneta d’oro, portata da due paggetti gemelli che ne hanno sollecitato la preparazione in tempo Spero sia come la sperava! Augurano. Zalabirus invece, con la modica spesa di 5 monete d’oro, può sfoggiare una nuova borsa del guaritore, piena di impasti, bende, sopressori di veleni e ago e filo necessari per un proficuo lavoro di soccorso sul campo Ecco a voi, ho fatto aggiungere qualche benda extra per stare sicuri commenta l’anziana domestica che porge l’acquisto. Purtroppo la praticità delle frecce incendiare sognata da Nix si scontra con la realtà: l’impossibilità di accendere prontamente il fuoco senza un adeguato innesco come una torcia, il rischio che l’olio si secchi o peggio ancora rischi di rendere difficile il tiro, ne rendono inapplicabile l’uso sul campo, giustificando in parte la assai più comune presenza delle funzionali (sebbene anche parecchio costose) fiale di fuoco dell’alchimista. Il cangiante può però consolarsi quando dopo pranzo riprende la ricerca dell’infido Fufi, che a discapito di tutto si trova all’interno di un quartiere che conta quasi ventimila abitanti! Seguendo le indicazioni ricevute, e nonostante la tendenza di Ssharrak a finire all’interno di negozi per animali esotici (in particolare di serpenti) egli riesce a trovare alcuni indizi del passaggio di Fufi, tracce che se dapprima potevano essere assai flebili, diventano via via più sanguinarie e inquietanti mentre essi si dirigono al quartiere di Mura Alte, dove risiedono i rifugiati del Cyre. Pur non vivendo in un regime di apartheid, è evidente comunque che i profughi sono spesso lasciati ai margini della società e questo giustifica la criminalità e i rischi che quelle strade portano, compresa la macabra scoperta che essi fanno verso metà pomeriggio, trovando in un ampio vicolo, l’ultima vittima di Fufi: un cadavere con la gola squarciata di quello che sembra un giovane panettiere sui dodici anni, un ragazzetto robusto del quale solo metà del corpo pare ancora visibile dopo essere stato sbranato dal suo assassino. Due pesanti bidoni, probabilmente usati dalle attività che affacciano su quel vicolo le porte dei loro retrobotegga, sono presenti, mentre un grosso tombino è presente al centro del vicolo come canale di scolo naturale. Fufi non sembra essere in vista, tuttavia un dettaglio non sfugge ai Vagabondi a un rapido controllo allo sfortunato. Il suo sangue è ancora caldo. X tutti
  23. DM Un vago cenno della mano da parte di Otho accoglie i ringraziamenti da parte di Zalabirus, il quale si fa portavoce della volontà dei suoi compagni, accettando la proposta, ma rifiutando educatamente di fornire ulteriori dettagli sul coinvolgimento dei Vadalis nella fuga di Fufi Mpf Otho storce leggermente la bocca Non posso controbattere molto di fronte a una tale serietà nello svolgere il proprio lavoro ammette Il Circolo deve aver cominciato ad assumere gente seria, perlomeno. Su questo gliene devo rendere credito. Dunque così sia schiocca le dita, per poi dare voce a un cameriere di far portare il corpo di Nix alla sede di Approdo di Tavick Intermedio del Casato Jorasco per la rianimazione. Otho però non sembra del tutto insoddisfatto della situazione Riporterò in vita il vostro amico subito, sia in buona fede sia perché immagino che anche egli voglia prendersi una certa rivincita su quel lupo assassino dichiara E sia chiaro, lo voglio morto perché funga da esempio e monito per chiunque osi alzare un solo dito contro un mio familiare. Non ho bisogno di vederlo strisciare, so che creature del genere sono rare e credo sarebbe molto stupido da parte vostra cercare di ingannarmi dice, prendendosi da bere un bicchiere di vino bianco Manderò i miei uomini in città a cercare informazioni e tenere alla larga i curiosi, fino ad allora sarete miei ospiti. Nel frattempo valuterò dove assegnarvi per il vostro servizio mensile spiega Non verrete pagati per quello, come detto, ma vi pagherò 75 monete per l’assassinio di questo lupo formato gigante e quando sarete in nave, qualora abbiate dei guadagni extra, sarete parte della divisione che spetta a tutta la ciurma, come convengono le regole del mare. Se in questi giorni vorrete comunicare alla vostra gilda, potete farlo liberamente in maniera diretta o tramite uno dei miei messi. Otho non aggiunge altro, mentre Salazar si dimostra una buona compagnia, assai più allegra. Nonostante la sua quarantina di anni egli è comunque ancora giovane per un mezzelfo ed egli racconta ai Vagabondi del suo futuro imbarco presso una delle aeronavi di famiglia per iniziare a fare carriera all’interno della stessa Spero che potremo un giorno volare assieme! dichiara. Quella sera il gruppo viene accompagnato a un elegante dormitorio comune riservato a loro, con coperte imbottite e lampade ad olio di balena, dove ad attenderli si trova una piacevole sorpresa: Nix è stato riportato in vita X Nix Sono quindi necessari due giorni, durante i quali i cinque hanno occasione di aggiornarsi (potete ruolarla liberamente) e godersi le prelibatezze di mare e l’ospitalità di Otho d’Lyrandar, mentre i suoi uomini cominciano la ricerca. Salazar li saluta il giorno seguente, accompagnato da una scorta di una mezza dozzina di uomini d’arme, stringendo la mano ad ognuno di loro, prima di dirigersi al più vicino aeroporto di famiglia. Durante questo lasso di tempo, i Vagabondi hanno modo di aggiornarsi anche con la cronaca, scoprendo di essere finiti sull’ultimo numero dell’Investigatore di Sharn, il periodico della città. X tutti Due giorni dopo quella fatidica giornata, poco dopo pranzo, un cameriere stempiato arriva da loro per comunicare loro le ultime novità E’ giunta conferma da più voci che un grosso lupo sia stato visto aggirarsi nei vicoli più bui del quartiere a luci rosse spiega Sembra che un paio di barboni siano stati sbranati e hanno trovato tracce di ghiaccio. Penso non ci siano dubbi che sia quel lupo! dichiara. X tutti
  24. DM La fuga di Fufi lascia finalmente a quel gruppo di cinque sopravvissuti, e un defunto, di trovare un attimo di pace in quella oscura radura in uno degli angoli bui di Sharn. Zalabirus ha tempo di poter scambiare qualche parola con il mezzelfo sopravvissuto Mi chiamo Salazar d’Lyrandar dichiara Ma avremo tempo per chiacchierare, magari con tutti i tuoi restanti compagni dichiara Ora è tempo di chiamare aiuti il suo marchio, posto sul palmo della mano sinistra, splende leggermente come ogni volta in cui egli ha lanciato un incantesimo, mentre egli lancia una magia per comunicare a distanza. Salazar bisbiglia qualche parola per poi annuire Presto avremo i soccorsi del mio Casato. La promessa non si rivela vana. Nel giro di un’ora, quando i membri del gruppo iniziano a riprendere conoscenza, una squadra di venti tra mezzelfi, uomini e nani recanti vesti con il simbolo del kraken, simbolo del Casato, si presentano a cospetto del gruppo organizzando lettighe e portando un carro per il trasporto di OC34N, tra tutti il più arduo da trasportare Uno è senza vita! si sente Portate dell’olio di carburazione per attaccare una flebo al forgiato! e una voce femminile aggiungere Qualcuno avvisi il Casato Jorasco per un consulto! Il trasporto dei feriti avviene con solerzia, ma è comunque quasi sera quando la spedizione raggiunge una sfarzosa villa sul porto di Approdo di Tavick Inferiore, esposta a strapiombo sulla scogliera e di certo la più lussuosa di tutte quelle in quel rione poco raccomandabile. Una presenza che forse sarebbe più indicata a un livello Superiore, ma che appare più sensata lì vista l’affinità del casato Lyrandar, affiliata al Marchio della Tempesta, con il mare. Il gruppo viene condotto alla villa e vengono concesse loro vesti nuove per sostituire quelle lacere, una serie di impasti e fasciature per essere sanati (tutti i pg possono tirare 2d4 di pf curati) e la possibilità di lavarsi, prima di poter raggiungere a cena l’autorità massima di quel posto. Quella alla quale possono sedersi è infatti una delle più sfarzose tavolate mai viste, con una trentina di commensali presenti, ma posti riservati per loro proprio vicino al capotavola, un anziano mezzelfo dai capelli grigi e gli occhi dorati, il Marchio che fa sua mostra sulla mano sinistra. Alla sua destra è seduto Salazar, di nuovo in grado di camminare come si deve Il mio nome è Otho d’Lyrandar, capo di questa filiale del Casato d’Lyrandar. A comandare su tutti noi è il Barone Esravash d’Lyrandar, a Casa Tempesta, una isola paradisiaca a nord dell’Aundair fa un cenno con la mano sorridendo Paradisiaca solo perché i nostri maghi possono controllare vento e mare, ciò che ci ha permesso di diventare la casata più potente nei mari e, di recenti, prendere il monopolio del cielo con le nostre aeronavi si presenta, esponendo le più famose creazioni del suo casato Otho d’Lyrandar E voi siete coloro che hanno salvato la vita a mio figlio Salazar annuisce, mentre camerieri e cameriere in livrea portano una selezione di pesce alla tavola di quegli importanti esponenti del casato: tartare di tonno, insalata di piovra, tempura di fiori di zucca, spaghetti alle vongole, tagliolini al nero di seppia, risotto alle code di gambero, storione arrosto, branzino e pesce spada, il tutto accompagnato da verdure e soprattutto vino bianco di primissima scelta. Dopo gli antipasti, Otho prosegue a parlare loro Vi ringrazio per l’aiuto dato a mio figlio. Da quello che ho inteso dalle sue parole, mi è parso di capire che voi foste a conoscenza della presenza di tale bestia e che la steste cacciando egli occhieggia quindi i quattro Conosco la vostra organizzazione mercenaria, quindi immagino che ci sia un committente che avesse un particolare interesse verso questa creatura. Vorrei sapere che cosa ha portato una simile creatura dentro Sharn a minacciare la vita di mio figlio mentre si godeva una passeggiata. Sia chiaro, è palese che voi non avete alcuna colpa, per cui siete assolutamente immuni. Ma comprenderete un padre per volerne sapere di più chiede con cipiglio severo. Egli concede il tempo dei primi ai quattro prima di tornare a parlare Sono dispiaciuto della vostra perdita, ma vorrei parlare di affari anche riguardo questo parla Otho Io non sono persona da ignorare chi mi è stato d’aiuto e questa cena è ben poco rispetto a ciò che voi avete fatto oggi. Sono pronto a ricompensarvi generosamente fa un cenno vago con la mano 100 monete d’oro a testa dovrebbero fare al caso, anche per il vostro caduto che possa avere una degna sepoltura… quindi egli storce la bocca Ma potrei anche proporvi qualcos’altro di alternativo spiega il vecchio mezzelfo Ho un favore che devo riscuotere al Casato Jorasco e potrei richiedere loro di riportare in vita il vostro amico. Però ecco, è qualcosa di MOLTO costoso. Si tratta di 1000 monete d’oro solo di materiali! Rifletteteci, dunque, perché vi darei questa come ricompensa alternativa se volete, con la possibilità di compensare il resto dei soldi lavorando per me per un mese. Troverei grande uso di combattentii come voi su una delle mie navi nel mare di Lhazaar osserva Ovviamente riporteremmo il vostro amico in vita subito, a dimostrazione della mia buona volontà quindi tamburella le dita sul tavolo Questo oltre a un’altra richiesta, una per la quale sono pronto a pagarvi da subito: uccidere quel lupo bianco e consegnarmi la sua testa! Ditemi la vostra, membri del Circolo! X tutti
  25. Duark l'Esperto Percorre il corridoio, raggiunto anch'egli da quel sussurro infido, la mente aggredita da quell'accusa. Ed egli tiene per sè la propria risposta Nella mente di Duark Anche i miei compagni hanno avuto un'esperienza simile, al che commento Skunk, quella si chiama schizofrenia. Di solito richiede di farsi vedere, ma di solito la maggior parte delle razze prescrivono un quadrello in testa. Penso che sia meglio fare uno sforzo collettivo e accettarti così come sei. Anzi, come siete tutte voi personalità.