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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. DM x Tonum HEY!! esclamò Llandowar rivolgendosi a Clint e Chandra Non prendetevela con me se, dopo aver fatto tanto i fanfaroni, avete rimediato solo dei fallimenti berciò offeso Io almeno ho avuto l'umiltà di riconoscere i miei limiti, a differenza di voi umani disse puntando il dito contro i due sangue di drago Finora l'unica cosa in cui vi siete dimostrati davvero imbattibili è dare aria alla bocca! Il sacerdote sembrò quasi soffocare nelle sue stesse parole quando Tonum si prostrò, scusandosi e rimarcando il motivo per cui era giunto fino a quel tempio Io... l'elfo brontolò qualche secondo Alzati, è imbarazzante così disse facendo un gesto con la mano Non pretendevo che la riportaste viva, sarebbe stato chiedere troppo. Ma anche solo un'indizio su dove potesse essere finita sarebbe stato utile Llandowar si grattò la testa A questo punto immagino di essere io il miglior sacerdote a disposizione per il clericato... e suppongo che cercare nuovi discepoli sia vitale in questo momento l'elfo storse la bocca per un attimo, per poi sollevare il mento Senti, se tornerai vivo dal vostro viaggio a nord, ti prometto che discuteremo su come avviarti al sacerdozio della Regina di Avariel. L'invito vale solo per te disse scoccando un'ultima occhiataccia alla consorte reale e all'ex possessore della tessera platino dell'Angolo di Shendilavri. Havard diede una voce al gruppo. Il vecchio si era seduto su una roccia, le gambe incrociate mentre fumava la pipa nervosamente. In una pausa tra una boccata e l'altra, si rivolse al gruppo Dobbiamo parlare esordì, aggiustandosi sulla sua postazione improvvisata Abbiamo avuto tutti parecchie emozioni quest'oggi, ma voglio essere chiaro sul fatto che non ho nulla da ridire su di voi. Avete provato e, come vi dissi, non sempre è possibile ottenere successo. A discapito del mio nervosismo di poco fa, non ve ne faccio una colpa. Tuttavia c'è un'altra questione di cui mi preme parlare. Non ho potuto fare a meno di ascoltare le vostre teorie su Paradiso, particolari nondimeno, ma devo intervenire su di esse. Bjorn non ha fratelli la spia fece una breve pausa espirando del fumo Quando nascendo egli mi ha reso padre, era da solo. E non ho avuto altri figli oltre a lui, non a Garnia di sicuro. Havard si torse le mani Non è mia abitudine parlare della famiglia con degli estranei e credetemi quando vi dico che avrei voluto parlarne con lui direttamente, ma non l'ho fatto per due ragioni: la prima che ciò lo distraesse nella sua missione, mettendo a repentaglio la sua vita. La seconda di carattere personale. Per lo stesso primo motivo però disse rivolgendosi agli avventurieri Ritengo corretto chiarire parte della verità, così che anche voi non cadiate in errore e, nel malaugurato caso che io muoia, decidere se rivelargli la verità su noi due. L'anziano nordico non terminò però lì il suo discorso La questione si è complicata nel momento in cui, all'interno di Blavandshok, abbiamo saputo le ragioni d'azione dei giganti e di Paradiso. In questo caso devo avvalorare la vostra teoria, poiché da ciò che ho sentito vi sono davvero concrete possibilità che sia Bjorn l'uomo che la Regina del Gelo cerca Havard masticò amaro le ultime parole, come se avessero un sapore sgradevolissimo. Le spalle curve, l'uomo del nord sembrava abbattuto. x tutti
  2. Checkpoint domani pomeriggio (per entrambi i capitoli)
  3. DM Trull bevve. E fu in pochi istanti che su Monte Impervio si manifestò l'incarnazione dell'ossimoro vivente: il nano gigante. Perfino lo spirito della montagna storse per un attimo il suo ghigno di fronte a tale apparizione mistica, capace di mandare ai matti intere scuole di pensiero e di dialettica. Tale distrazione permise a Seline di richiamare i suoi poteri abissali e avvolgere Bjorn in un'aura oscura che gli permettesse di librarlo in volo, oltre a lanciare i dardi magici che rappresentavano la base di ogni incantatore. Essi non fallirono e lo spirito della montagna ringhiò venendo colpito, sebbene sangue non fuoriuscì dalle sue ferite. Il kalashtar si sollevò, preparandosi allo scontro uno contro uno con lo spirito della montagna e sfidandolo. Ma egli non era solo: un rumore sfrigolante preannunciò lo scioglimento di un cumulo di neve da cui emerse Oceiros, che potè riempirsi i polmoni di quel poco, freddo ossigeno che spirava in quel dimenticato angolo di Arth seguito da un Metatron dalle piume arruffate. Il sacerdote-ur sarebbe potuto presto entrare nel vivo della battaglia. Ma di Zhuge nessuna traccia, mentre per Celeste le cose andarono ben peggio. L'idea partorita era geniale, ma le distanza calcolate da Eroe non furono corrette e la elocatrice si trovò si espulsa dalla neve, ma anche fuori dal sentiero, sopra il crepaccio! La ragazza dai capelli bianchi ebbe appena il tempodi notare in alto lo spirito e Bjorn, prima di precipitare sul fianco della montagna, sfracellandosi decine di metri più in basso su un costone di roccia, con numerose fratture ossee ed escoriazioni, la coscienza sull'orlo del baratro. Alla sfida lanciata da Bjorn, però, lo spirito rispose con un suono gutturale che solo dopo qualche secondo il nordico capì essere una risata. L'essere arretrò in volo a una velocità incredibile, sospinto non da ali ma dal suo semplice potere, per poi puntare un dito contro il kalashtar... e quindi abbassarlo per scagliare un'altra sfera infuocata contro il gruppo. Seline, Oceiros e Trull furono colpito in pieno dalla seconda deflagrazione, accolta ancora dalla risata gutturale dello spirito Qualche secondo e sono da te! gorgogliò rivolto al kalashtar. L'unico aspetto positivo di quella deflagrazione che aveva messo in crisi il gruppo, fu la liberazione di Zhuge che emerse sputacchiando dal suo cumulo di neve. x tutti
  4. DM Non abbiamo tempo per guerriglie o per il domani! rispose un Havard furioso, rivolto ad Ariabel e Clint Possibile che non riusciate ad ascoltare quando qualcuno parla? il nordico afferrò Clint per poi sollevare il pugno, come a voler colpire l'adepto dei draghi Perchè siamo entrati stamani invece di stanotte come proponevate all'inizio? Perchè il tempo stringe! esclamò l'anziano uomo del nord Abbiamo giorni di marcia da qui fino a Lòrien prima di ricongiungerci agli eserciti degli jarl, a meno che non vogliate lasciare i vostri compagni da soli contro l'intera armata della Regina del Gelo. I vostri sono solo vani tentativi di-- La spia si zittì, abbassando lo sguardo e le mani. Rimase in silenzio diversi secondi prima di alzare la testa Sentite, anche i migliori gruppi di eroi sbagliano. I racconti e le ballate fanno sembrare tutto perfetto, ma non tutte le storie sono a lieto fine. Entrando in città mi aspettavo perdite l'uomo del nord si passò una mano sulla barba Non un fallimento così completo, certo... ma è inutile recriminare. Abbiamo perso tutti qualcuno, oggi. Non ci resta che procedere verso Lòrien, dopo aver recuperato i Falchi. Non porteremo con noi i rinforzi che speravamo, ma tenete stretta la vostra rabbia e usatela per colpire quella maledetta donna! il tono dell'anziano si addolcì quando si rivolse a Tonum, mettendogli una mano sulla spalla Sacerdote, se alla fine di questa follia riusciremo a essere vivi, cercheremo una soluzione anche per Bernadette. Llandowar dovrà capire. Uscire fu più facile a dirsi che a farsi. Privati della maggior parte dei loro incantesimi, gli avventurieri dovettero ingegnarsi per superare la vigilanza dei giganti. Per fortuna loro, Tonum aveva conservato un utile incantesimo con il quale trasse un compagno dietro l'altro, portandolo in braccio camminando sospeso in aria con la stessa facilità con cui chiunque altro avrebbe oltrepassato la soglia di casa. L'unica vera sfacchinata per il sacerdote delle tempeste fu quando dovette caricarsi Flurio, il cui generoso peso da ex contadino sommato a quello di un'armatura completa e di un arsenale di armi unico, mise in difficoltà l'altrettanto ben corazzato compagno di squadra. Alla fine però, dopo un lungo lavoro da portapacchi, il gruppo potè correre via dalla bieca Blavandshok, riavviandosi verso tardo pomeriggio in direzione del tempio di Aerdrie Faenya, dove oltre a Llandowar si trovavano i Falchi di Valleverde al servizio di Chandra. Questi ultimi furono i primi ad avvistarli dalla distanza, per poi avvicinarsi guidati da Bander e fare capannello attorno al gruppo per sapere com'era andata Fatemi passare! disse seccamente Llandowar facendosi largo tra la piccola folla per arrivare faccia a faccia con il gruppetto Che cos'è successo? Com'è andata? i suoi occhi vagarono tra i volti dei presenti, come a cercare quello della persona che gli interessava Dov'è Madre Priora Bernadette? chiese, la voce via via più tremante. Havard abbassò lo sguardo, per poi discostarsi dal gruppo e afferrare la propria pipa, lo sguardo pensieroso. x tutti
  5. Domani, in virtù di cambi di orario per i quali lavorerò tutto il giorno, non potrò fare il solito post giornaliero. Esso sarà rimandato a sabato, ma se ciò avverrà nel pomeriggio o di notte dipenderà da ciò che saprò domani. Vi terrò aggiornati
  6. Se non vedo iniziative scelte a maggioranza, ma solo proposte diverse, non si attuerà niente
  7. E' tutto scritto nei miei post. Consiglio sempre di leggere approfonditamente
  8. No, l'incantesimo descrive che non ha pressione
  9. Dragons' Lair Forum, Febbraio 2019 - Nel corso dell'avventura "Nella fredda fredda luce del nord" il felinide Edriust osserva preoccupato l'evolversi della situazione, dopo essere stato scoperto dai giganti del gelo mentre cercava di introdursi furtivamente all'interno della casa lunga di Blavandshok. Di lì a poco si ritroverà coinvolto in uno scontro letale.
  10. DM Riepilogo cure L'umore all'accampamento fu alquanto basso quella sera e le elucubrazioni tra i membri del gruppo non sembrarono migliorare la situazione. Come se non bastasse, durante il primo turno di guardia presidiato da Bjorn e Zhuge, il teschio urlò di nuovo SVEGLIASVEGLIASVEGLIASVEGLIA!!!!! la mascella che si spalancanva ad intermittenza ancora una volta mentre il campo si allertava per un assalto... che non si verificò. Dopo aver maledetto le magie clericali di Oceiros, soprattutto per bocca di Emercuryadar (Teschi! La firma dei necromanti e dei pirati! sbottò irato) il gruppo si apprestò a cercare un riposo in quella nottata in altura. Ma anche durante il turno di Seline e Trull, con il nano più guardingo che mai, l'allarme del teschio si ripetè ancora una volta SVEGLIASVEGLIASVEGLIASVEGLIA!!!!! berciò. Quando esso si rivelò ancora un falso allarme, ci volle tutta la buona volontà di Oceiros per convincere il drago d'argento a non schiacciare sotto il proprio artiglio la fastidiosa sveglia malfunzionante. Dopo quell'ennesimo episodio, tuttavia, il resto della nottata scivolò tranquillo, unico rumore il vento della tormenta che agitava le tende da campo montate su quella altura. La mattina successiva, quando la Yuki-On-Na fece cenno con il capo di proseguire, il gruppo prese una posizione decisa: non l'avrebbe seguita. Lo spirito li osservò, lo sguardo indecifrabile, e non sollevò una sola parola di protesta. Anzi, in realtà non sollevò proprio alcuna parola nei confronti di quella scelta. Dopo aver raccattato le proprie cose, il gruppo decise di proseguire, affidandosi alle proprie forze, attraverso il passo che pareva il più sicuro. La Yuki-On-Na non li seguì, allontanandosi in direzione opposta. Faticosamente il gruppo ricominciò ad avventurarsi in quella tremenda scalata, un passo dopo l'altro, un colpo di piccone dopo l'altro mentre cercavano di superare ogni salita aiutandosi l'un con l'altro. x Trull Quando la mattinata si fece vecchia, un gracchiare lontano mise in allarme Emercuryadar Roc! esclamò, dispiegando le ali Non devono vedervi, non mentre siete così vulnerabili. Se vi prendessero tra i loro artigli potreste venire portati lontani anche per decine di chilometri disse Io faccio un giro per delineare quanto distano, voi proseguite! Quando il drago d'argento si fu allontanato, la montagna si fece silenziosa. L'unico rumore era il fischiare del vento contro le pareti di roccia e il fragore della neve calpestata o che, trasportata dal vento, colpiva i visi degli avventurieri che cercavano di raggiungere la tana di Anzalisilvar. Il silenzio però non durò a lungo. Fu Bjorn a udire il fragore sovrastante quando un boato risuonò sopra le loro teste e una sezione della parete della montagna si staccò, crollando su di loro trascinando quintali di neve. Il gruppo, disperatamente, cercò di allontanarsi per cercare una vita di fuga da quel muro di neve, ma solo in pochi si salvarono. x tutti, TS Riflessi per la valanga Bjorn, Seline e Trull emersero dalla neve relativamente illesi, ma di Zhuge, Oceiros e Celeste non vi era traccia, seppelliti dalla neve che li circondava. Peggio ancora, sospeso nell'aria fuori dal sentiero che costeggiava la montagna, si trovava una creatura. Se esso un tempo era un uomo, della sua precedente identità era rimasta ben poco: la pelle sopra la possente muscolatura era glabra, i denti erano innaturalmente lunghi e storti, gli occhi ferini rilucevano di una luce folle. Ma la caratteristica più inquietante erano i piedi, completamente assenti. Al loro posto si trovavano dei moncherini scuri, come se la creatura si fosse consumata i piedi fino a bruciarli. L'essere ghignò per quanto gli era concesso dalla sua repellente dentatura, prima di puntare un dito artigliato contro di loro Finalmente soli! gorgogliò prima di pronunciare le parole arcane che precedettero l'esplosione che incentrò su di loro. Coloro che erano sopravvissuti al ghiaccio erano finiti sulla brace. x tutti
  11. DM x Clint, Tonum, Edriust, Tom Po e Flurio x Chandra e Ariabel Quando il gruppo raggiunse l'angolo sicuro vicino alla piazza, completamente riuniti a parte il compianto Edriust, scoprì uno spettacolo ancora peggiore. I timori di Ariabel non erano stati vani: i giganti di guardia avevano ucciso tutti gli uomini all'interno del campo di concentramento. Laddove fino a quella mattina vi erano stati prigionieri malnutriti e debilitati dal freddo, ora si trovavano solo corpi immobili su un tappeto di neve color cremisi. A giudicare dalle ferite, gli uomini più in forze avevano cercato di lottare, letteralmente con le unghie e con i denti, ed avevano portato con sé due lupi e un gigante prima di cedere a quella spietata opera di mietitura ad opera di quella ventina tra giganti e lupi che ora si apprestavano a sgomberare la struttura che aveva ospitato quei disgraziati. I più fortunati avevano incontrato una fine rapida per via delle asce bipenni dei giganti, che ora conversavano sarcasticamente facendo paragoni su quanti ognuno ne avesse Io ne ho fatti fuori ventiquattro rise uno lisciandosi la barba bianca Bella forza, te la sei presa con i ragazzini ghignò un altro dandogli una pacca cameratesca sulla spalla. I più sfortunati erano finiti tra le fauci dei lupi invernali, le cui mascelle erano ancora sporche del sangue in cui si erano immerse. Un conato di vomito giunse alle orecchie degli avventurieri: Havard si appoggiò al muro, per poi rigettare il contenuto del proprio stomaco. L'anziano ansimò, per poi battere il pugno contro il muro Più di cinquecento uomini... morti... che cosa facciamo ora? Havard sembrava distrutto L'esercito del nord non avrà i suoi rinforzi. Se non avete altro da fare dovremo cercare una via di fuga da questa città, che è ormai perduta. x tutti
  12. Avresti il movimento pieno, ma dovresti impiegare comunque un'azione di movimento per procurarti l'ingrediente.
  13. @Fezza non è così semplice, come un oggetto ci vuole un'azione di movimento per afferrare Edriust e poi quasi sicuramente vai in carico almeno medio e quindi perdi tutto il movimento veloce del monaco.
  14. DM La Yu-Ki-Onna rispose a Zhuge increspando leggermente le rosse labbra in quello che era un sorriso. Tuttavia dalla sua bocca non uscì altro, non giunsero le parole che tutti aspettavano Non mi avete nominato, ma farò la mia parte disse Emercuryadar guardandola di traverso Così dovremmo chiudere la notte in maniera sicura per quanto la presenza del teschio fu anch'essa occhieggiata con sguardo truce dal drago d'argento. La Yu-Ki-Onna rimase al limitare dell'accampamento, entro il raggio dell'incantesimo, da sola seduta sulla neve. La notte fu tranquilla almeno fino al turno Trull e Seline, quando proprio il teschio incantato di Oceiros cominciò ad urlare SVEGLIASVEGLIASVEGLIASVEGLIA!!!!! la mascella che si spalancanva ad intermittenza mentre emetteva quelle fastidiose urla, buttando giù dal letto tutto l'accampamento che fu presto armi alla mano e con un drago pronti a dare battaglia. Tuttavia nulla era presente, a parte la Yu-Ki-Onna che li osservò silenziosa dal punto in cui si era seduta e dalla quale, a detta delle vedette, non si era mossa. Il resto della notte passò tranquilla. L'alba del nono giorno non giunse mai su quel crinale, coperta dalla coltre di nubi grige scure che giganteggiavano su quelle vette, mentre l'aria si faceva via via più rarefatta e gli incantatori preparavano le risorse per quel giorno, con sollievo generale quando Oceiros aiutò Trull a tornare alla normalità. La loro silenziosa guida fece loro cenno di seguirla, prima di incamminarsi nel sentiero che ella aveva indicato, che aggirava un lato della montagna tramite un sentiero ancora più stretto del precedente. Seguendo i pareri della maggioranza, gli eroi di Firedrakes decisero di seguirla. x Oceiros e Trull x Trull x Celeste Il gruppo tenne il passo della Yu-Ki-Onna, non registrando particolari problemi a parte la neve che continuava a cadere, almeno fino a quando nel primo pomeriggio Celeste diede una voce al gruppo, additando la caduta di una valanga. Quando lo sguardo degli avventurieri si abbassò sulla Yu-Ki-Onna essa si era già allontanata di gran carriera in avanti, mentre Emercuryadar gridò ai compagni per incitarli a cercare di evitare l'imminente slavina, afferrando con le mascelle la strisciante Yunisha. Nonostante le buone intenzioni, però, Seline, Zhuge e Oceiros furono travolti in pieno dalla valanga e sepolti da quintali di neve candida. Se non avessero avuto altrettanti compagni pronti a gettarsi in una rapida opera di liberazione, sarebbero di sicuro morti in quella tomba ghiacciata. Dopo attimi febbrili, però, i tre furono ripescati, gelati ma vivi. Una volta ricongiuntisi con la Yu-Ki-Onna, ella non ebbe reazioni particolari, limitandosi a un semplice cenno del capo prima di proseguire. Il resto della giornata proseguì senza intoppi, ma l'altitudine cominciò a mietere il suo prezzo. Ad uno ad uno, tutti gli avventurieri (perfino Emercuryadar) cominciarono a sentire il fiato corto. Ogni tentativo di cercare di incamerare più ossigeno si scontrava con la rarità dello stesso mentre salivano di quota, la testa che sembrava più leggera e il passo più instabile. Quando l'oscurità scese e fu di nuovo montato un accampamento, lo sguardo della Yu-Ki-Onna virò verso un altro sentiero, prima di posarsi sul gruppo. Emercuryadar la fissò rispondendo al suo silenzio, per poi guardare gli avventurieri che si erano addossati l'un con l'altro vicino al fuoco da campo per scaldare le razioni di cui disponevano. Il giorno seguente sarebbe stato il decimo da quando erano partiti da Gedser e ancora la cima non si vedeva. x tutti, TS Riflessi per la valanga Riepilogo danni del gruppo (prima della notte, dopo la cura di Oceiros) x tutti
  15. DM x Clint, Tonum, Edriust, Tom Po e Flurio x Chandra e Ariabel
  16. @shadizar più malvagia di Paradiso nel suo ultimo post, porta i Goliath a Blavandshok per allearli con le forze del male!
  17. DM x Oceiros e Zhuge Dopo un'iniziale difficoltà, sia Oceiros che Zhuge furono concordi nello stabilire che cosa fosse quella manifestazione e informarono anche i loro compagni: la donna era una Yuki-On-Na, uno spirito fatato delle lande ghiacciate. Esse erano note non solo per la loro bellezza, capace di competere con quella delle ninfe, ma anche per l'estrema pericolosità dettata dai loro poteri. Oceiros e Zhuge sapevano che esse avevano il potere di far perdere la strada ai viandanti, come di gelarli sul posto tramite il loro sguardo, sebbene racconti portassero anche storie assai più tetre. Gli scopi delle Yuki-On-Na e le loro origini erano argomenti molto dibattuti: alcuni teorizzavano fossero spiriti malvagi nati da persone dal cuore freddo, pronti a portare gli ignari esploratori delle montagne verso una fine tragica. Altri ipotizzavano fossero spiriti protettori nati dalla morte di uno sciamano o una shugenja periti durante una tormenta. La donna non rispose alle domande che gli avventurieri gli posero, limitandosi a un cenno del capo verso la strada che avrebbe voluto far intraprendere l'indomani. Nicolette si rivolse al gruppo Ho motivo di credere che Sir Trull stia soffrendo di un grave stress psicologico confidò, la voce preoccupata Io non ho avuto modo di sentire le voci che egli asseriva di sentire, ma ciò potrebbe essere dovuto agli accadimenti recenti. Huruk-Rast, il massacro del villaggio dei puzzi... ho visto uomini cadere in depressione per molto meno. Questo oppure egli è aggredito mentalmente da qualcosa o qualcuno
  18. DM L'impresa era stata compiuta e, cosa più importante, Gonaathan non sarebbe venuto con loro. L'evento poteva anche richiedere qualche ora di ritardo, ma ormai la partenza sembrava realtà. Bjorn non espresse obiezioni, adattandosi alla corrente del gruppo. Nella mente del Fhokki già l'aria del mare di Zoa tornava ad essere una realtà, con il completamento della moneta... che stava per diventare realtà!
  19. Deformazione professionale, noi bardi siamo abituati a scappare nel cuore della notte. Di solito attraverso le finestre delle camere da letto delle signore, prima che il marito entri.
  20. DM x Oceiros Pu non all'unanimità, il gruppo decise di seguire la donna, la quale parve esibire l'ombra di un sorriso mentre camminava sulla neve, il passo delicato che le permetteva di non sprofondare come quasi tutti gli altri avventurieri. La donna, tenendosi avanti per una quindicina di metri, condusse il gruppo attraverso un percorso a ridosso della montagna, uno stretto sentiero in cui vi era appena lo spazio per viaggiare in due affiancati, mentre le raffiche di vento vorticavano attorno a loro. L'iniziale whiteout venne superato, sebbene la neve non cessò di investire i viaggiatori. Quel viaggio durò per tutto il resto del pomeriggio, funestato solo da uno scivolone di Bjorn, incappato in un cedimento del terreno, che per poco non rischiò di cadere oltre il crepaccio. Il nordico venne afferrato in tempo da Oceiros e Zhuge, sebbene il kalashtar rimediò diversi tagli. La donna delle nevi rimase ad osservare la scena in silenzio, per poi proseguire e non pronunciare una sola parola per tutto il tempo, limitandosi a gettare uno sguardo indietro di tanto in tanto, come a controllare dove si trovassero le persone dietro di lei. x Bjorn x Trull Quando giunse la sera, con il sole che tramontò oltre le montagne, la donna si fermò lasciando riposare i viandanti. Emercuryadar flettè le ali, scrutando l'ambiente circostante mentre il gruppo allestiva le tende da campo e provava ad accendere un fuoco Non conosco questa parte delle montagne disse Dove ci stai portando? chiese alla donna delle nevi. Essa non rispose, limitandosi a un cenno del capo in direzione di un crinale pericolosamente scosceso ad una quota più elevata Non mi piace come zona, potrebbe esserci un rischio di valanghe! sentenziò il drago. La donna delle nevi non disse nulla. Emercuryadar rispose a quell'ennesimo silenzio allo stesso modo, guardando i compagni come in cerca di una risposta. Il giorno successivo sarebbe stato il nono dalla loro partenza da Gedser. x tutti, riepilogo delle condizioni del gruppo x tutti
  21. DM Risultati delle prove I due giganti scattarono sull'attenti al tono di Clint, facendo un saluto militare e distogliendo l'attenzione da Edriust Signore dissero in coro, per poi annuire alle parole dell'adepto dei draghi Rimedieremo su-- il primo gigante si interruppe, fissato dall'altro Mi scusi, ma... lei chi è? chiese il gigante, gli occhi ridotti a due fessure Non l'ho mai vista qui! So solo di Paradiso come umano che può darci ordini! inquisì, i lupi che puntarono i musi verso il Connor. Ordine di identificazione Uno disse il gigante Nome, cognome, classe, grado e numero disse il primo gigante puntando il dito verso Clint, la mano che reggeva una ascia bipenne grande come un piccolo abete. Il suo compagno rinfoderò la sua per estrarre dalla tasca una tavoletta di legno, mostrandola all'avventuriero E ci dica che cosa riesce a leggere qui! L'insegna nella tavola Dall'interno della casa lunga giunsero delle grida femminili. I giganti sul retro ignorarono le stesse, continuando a fissare Clint in attesa di risposta. I lupi tenevano d'occhio Edriust. x Ariabel e Chandra x tutti
  22. Dragons' Lair Forum, Febbraio 2019 - Nel corso dell'avventura "Nella fredda fredda luce del nord", il gruppo di eroi che ha deciso di scalare Monte Impervio attraversa il passo segreto suggerito dai grugach, non senza incontrare difficoltà meteorologiche. In coda al gruppo è possibile notare Celeste, che approfitta della sua capacità di Sdegnare la Terra.
  23. DM x Zhuge Ma certo rispose con tono gentile il grig nei confronti di Zhuge, intascando il danaro Che cosa potrebbe mai andare storto? Pur colti dalla neve, gli eroi furono in grado di lenire gran parte delle ferite, grazie al supporto di Oceiros e Bjorn. Emercuryadar, destinatario di gran parte degli sforzi, chinò per rispetto il capo nei confronti dei due Grazie, Bjorn e Oceiros. La vostra generosità è grande nei miei confronti e, se capiterà l'occasione di ripagare il debito che sento nei vostri confronti, sappiate che potrete contare su di me disse. A buon conto egli passò buona parte del viaggio procedendo via terra, rimanendo vicino ai due così che la sua mole li proteggesse dalle insidiose raffiche di vento. x Bjorn Il terreno cominciò a salire, la neve che arrivava alle ginocchia di tutti gli avventurieri, tranne Celeste. Durante la mattinata il vento si fece più forte, con raffiche di neve che vorticavano attorno a loro. Bjorn tracciò il tragitto indicato dagli elfi, che richiese la scalata di un paio di costoni rocciosi, resi insidiosi e scivolosi dalla neve e dal ghiaccio. Emercuryadar si alzò in volo, ma fu presto costretto ad aggrapparsi alle pareti di roccia Il vento è troppo forte! esclamò Maledetto inverno! digrignando i denti, il drago affondò gli artigli sulla roccia cercando di crearsi lui stesso gli appigli. Riepilogo delle prove del gruppo Al resto della compagnia andò leggermente meglio: Pur non venendo rallentata da ali come il drago, Seline constatò simili problemi di volo, facendo a malapena in tempo a controllare la traiettoria del proprio tragitto, problemi simili a quelli che ebbero anche Oceiros e Trull, mentre Bjorn fece affidamento a tutta la sua possanza per aver ragione della difficile parete di roccia. Celeste non fu però altrettanto fortunata, scivolando e cadendo rovinosamente dalla parete colpendo anche Zhuge che fu trascinato giù con lei. La caduta, che avrebbe spezzato la schiena di un normale essere umano, fu attutita dalla neve. La Borealis però aveva riportato un profondo taglio sul braccio sinistro, frutto dello scivolone, mentre il wu-jen una dolorosa botta al fianco, causata dall'urto con il suo stesso grig, che era stato orrendamente schiacciato a morte dal peso del mago della fenice di giada. Raggiunto il nuovo pianoro, il gruppo tornò a stringersi per affrontare quel viaggio in altitudine, la montagna che giganteggiava davanti a loro, il rumore del vento all'opera. Ma fatte poche centinaia di passi, laddove il gruppo poteva scorgere un bivio che aggirava una parete verticale di roccia, il paesaggio cambiò, con il candore della neve che li avvolse del tutto Whiteout! mormorò Emercuryadar. Il fenomeno atmosferico fu traumatico per gli avventurieri: laddove fino a poco prima essi erano immersi nella neve, ora la tormenta li aveva completamente circondati, cancellando la linea dell'orizzonte e gettandoli in quello che sembrava un assoluto vuoto di bianco in cui l'unico rumore era il fischiare del vento. La percezione della profondità sembrava essersi quasi del tutto azzerata, la lucidità mentale tenuta in vita solo dai fiocchi che cadevano addosso e dalla vicinanza dei compagni. Potrebbe durare ore, forse anche di più commentò il drago d'argento Sarà molto più difficile avanzare, ma se ci impegneremo trove-- il drago si zittì quando Celeste indicò qualcosa che aveva spezzato quel candore infinito. Si trattava di una donna alta, dalla bellezza statuaria, vestita con un semplice abito bianco di foggia esotica tenuto stretto da una fascia color porpora. La femmina, dai lunghi capelli color ebano, aveva la pelle completamente bianca. Le uniche note di colore erano date dal suo rossetto rosso e dalle sue dita, dalle cui unghie cadevano gocce di sangue cremisi. La donna nella tormenta La donna non disse una sola parola, facendo cenno agli avventurieri di seguirla. Ella diede quindi le spalle agli eroi, incamminandosi. Attorno a lei la tormenta sembrava placarsi, abbastanza da vederla raggiungere un bivio e girare a destra. Si voltò quindi per un attimo per osservare i viandanti, prima di ripetere il suo cenno e incamminarsi Che diamine era? Mai visto nulla del genere in tutta la mia vita! commentò Emercuryadar. x tutti, riepilogo condizioni del gruppo x tutti
  24. DM Risultati delle prove Sparita Chandra alla vista, il gruppo non dovette tardare per ottenere del movimento. Tuttavia ben prima del minuto richiesto dalla barda, in quanto Edriust venne notato da uno dei giganti di guardia Intruso! esclamò, tenendo il guinzaglio del proprio lupo che scattò in avanti. Presto un'altra guardia con il proprio segugio svoltò l'angolo raggiungendo il compagno ed entrambi puntarono verso il felinide Fermo...gattaccio! esclamarono dopo un attimo di esitazione Mani in alto! Si è fatto scoprire! mormorò Havard battendosi la mano sulla fronte. x Chandra Una detonazione squarciò l'aria quando una sfera di fuoco esplose a mezz'aria sopra la casa lunga. Quasi contemporaneamente le doppie porte dell'ingresso si spalancarono e tre bugbear dal pelo bianco e con vesti color porpora uscirono seguiti da un uomo, che doveva evidentemente essere Paradiso Velleri. Egli era un giovane nel pieno delle sue forze, alto circa un metro e ottanta. Tuttavia il suo viso aveva dei tratti incredibilmente delicati, femminili per certi aspetti come la completa assenza di barba, accentuati dalla lunga chioma di capelli bianchi che lo contraddistingueva. Il clangore nell'incedere identificava la sua armatura, coperta da un pesante mantello di lana con spalline in pelo. Alla schiena portava un falchion dalla lama color blu zaffiro. Paradiso Velleri I due giganti di guardia rimanenti (coloro che non erano andati verso il retro della casa lunga) lasciarono liberi i lupi che si appostarono all'ingresso e fecero un saluto militare in direzione dell'umano. Paradiso sguainò l'arma Protocollo di Trasferimento Due. Sapete gli ordini. E se trovate qualcuno, prendeteli vivi ma solo se è ragionevolmente possibile Velleri fece quindi un cenno ai suoi uomini in direzione della strada Andiamo! I giganti invece fecero per entrare all'interno della casa lunga. x tutti
  25. Il problema principale è la durata in minuti di volare. Stimo che pure con un caster level pieno di 10 servano almeno 2 volare a testa per superare eventuali ostacoli della prima parte del viaggio che posto stasera. Inoltre durante il viaggio stesso Bjorn non potrà fare avanti e indietro con i teletrasporti, poichè le condizioni atmosferiche non gli permettono di capire con precisione il punto in cui tornare.
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