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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM Gli Astri salutano con calore Toftil, per poi avvicendarsi verso il palazzo centrale, impreziosito dall’architettura utile a vari scopi pensata da Gilgarnos e dirigendosi ben presto alla sala riunioni, in quanto interpellati dalla nuova tenente, Idrifal, circa le prossime mosse. gli Astri trovano la graduata in compagnia della sua dragonessa Betelgeuse e dei capitani Danora e Glinthraenbeth, tra i più validi membri dell’Alba. Davanti a una grossa mappa di Erra, essi hanno piazzato bandierine porpora su gran parte delle regioni, mentre una color platino (in onore di Bahamut) capeggia sopra Thalindor, mentre un’altra fa compagnia a quella porpora sopra Solstice Ben arrivati, Astri dichiara la grugach con un saluto militare. In verità, per uno dei presenti, quella non è l’unica occasione della giornata in cui si è potuta incontrare la grugach. Quella mattina, proprio la tenente si era congedata dopo una nuova nottata con Zekaun, in quello che poteva assumere i contorni di qualcosa di più di un semplice e fugace rapporto di piacere. Tutto ciò che ella lascia trasparire a quella riunione, però, è solo un lieve rossore ogni volta che i suoi occhi ricadono sull’Astro La rete di spie assoldata da Dralium e coordinata qui da Toftil ci ha aggiornati. A Solstice gli scontri proseguono, ma la piccola resistenza che ha organizzato il nostro drago nero si sta dimostrando degna della nostra prima nuova ala dell’Ordine commenta Idrifal con un sorriso, raggiunto da uno sbuffo sulfureo del drago blu Ci credo, i miei figli si sono uniti a loro. Immagino potranno diventare i nuovi reggenti di Solstice prima del mio trionfale ritorno commenta vanitoso, prima di ricevere una pacca su un fianco da Danora Suvvia, scommetto che era solo una burla commenta la nana, prima di fissare gli Astri Dovremo fare attenzione, il freddo nord di Frostholm non è meno insidioso. I Guardiani di Thalindor ci hanno informati che il Prisma sta plagiando la mente del suo regnante e sondando alleanze con i giganti del gelo. Se ci attaccassero per primi potrebbe essere un grosso problema quindi Betelgeuse prende la parola Inoltre pare che essi si stiano coordinando con un traditore dell’esercito di Thalindor, un certo maggiore Iuran o Luran commenta la dragonessa di pietra lunare. Danora quindi scuote la testa Ormai il prossimo passo è chiaro. Il centro-sud lotta, ma il nord è ancora in mano loro la sterminatrice di draghi si rivolge quindi agli Astri A meno che non vogliate dirigervi a sud per andare da Dralium e aiutarlo con la nuova ala dell’Ordine, prima di tornare qua. La scelta è vostra. Una cosa è certa: fermeremo quei folli, a qualsiasi costo! La lotta per la riconquista è appena cominciata. Ci sarebbero voluti anni, forse decenni, ma essi non si sarebbero arresi. L’Ordine dei Guardiani dell’Alba avrebbe dedicato la sua vita pur di riportare la pace su Erra. Non era il mondo dal quale erano giunti, ma era la loro casa. E l’avrebbero difesa costi quel che costi.
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM Tra i più chiassosi non vi è certo solo Zannalesta, ma anche Gixcaririxien e Gilgarnos, rendendo contagiosa la gioia per quel trionfo e i complimenti che vengono portati a tutti i membri dell’Ordine. In tale slancio di entusiasmo, gli Astri si trovano a deliberare per la prima volta varie importanti decisioni per il futuro. E dopo aver verificato che Gramok è davvero Gramok, unico al mondo a poter rimanere così truce pure nel trionfo, tutti iniziano a disperdersi e a mettersi all’opera, puntando all’uno o all’altro cadavere o alla voliera per inviare corvi a Thalindor. Le prime luci dell’Alba iniziano a far capolino tra le montagne, in uno scenario di devastazione. E’ giunta l’ora di ricostruire… Un mese dopo… La luce del sole risplende su Skypeak, in quella nuova, fredda mattinata di inizio marzo, laddove però le giornate iniziano a farsi leggermente più agevoli nei primi accenni della primavera in avvicinamento. E’ stato un mese di ripresa e riorganizzazione, dopo che l’attacco della Confraternita del Prisma e dei Dinosaurieri ha rischiato di spazzare via in un’altra drammatica nottata ciò che restava dei Draghieri di Orlanis. Ma il destino stavolta ha preso una piega diversa e dalle ceneri è nata una nuova fiamma, una di drago alimentata dagli uomini e dalle donne pronti a lottare per Erra. Dopo una leggera colazione nei propri dormitori o nelle tane, impreziosite queste ultime da un piccolo extra da parte dei Guardiani di Thalindor (5000mo a testa), gli Astri possono uscire verso il piazzale principale della loro fortezza, ripristinato dopo settimane di lavori assieme alla cancellata principale. Un’opera resa possibile dalla magia e dai finanziamenti della capitale, per mano del Consiglio dei Guardiani di Thalindor. Dopo il loro successo e la richiesta di aiuti, gli echi del loro trionfo non hanno tardato a farsi udire in tutto il regno dove essi si sono rifugiati. E così come quando avevano aiutato la popolazione in precedenza, gli aitanti di Thalindor hanno ben presto mostrato la loro riconoscenza: artigiani, commercianti e altri esperti sono giunti per portare non solo conforto e ringraziamenti, ma anche risorse e in molti casi anche la loro disponibilità a essere valutati per l’Ordine dei Guardiani dell’Alba, laddove la prima sconfitta della Confraternita del Prisma ha dimostrato che esista una alternativa. Una voce squillante grida quindi ordini alla nuova fanteria formata da uomini e nani che si è unita a quella dei grugach Vi voglio più scattanti, pronti ad agire in qualunque momento! esclama Leah Stormcloud, colei che ha condotto fino a Skypeak e raccomandato così tante nuove fresche forze, per la gioia di Merlara e degli elfi Che succede se il Prisma ci attacca di nuovo, volete per caso invitarli a bere? si interrompe, per sollevare una mano e salutare gli Astri. Tutti i presenti li salutano quindi con un gesto militare, in quanto molti di essi sono ex militari che hanno deciso di lasciare i Guardiani per combattere in prima linea con loro. E diversi di essi esibiscono alcune delle nuove armi. Sì, perché aldilà dei non-morti che Crepuscolo ha assegnato per le ore notturne e per la guardia dei punti più difficoltosi, la logorante battaglia con il Prisma e i Dinosaurieri ha portato al recupero di un vero tesoro. Come taluni artigiani dicono “il drago è un po’ come il maiale, non si butta via niente” (detto che spesso irrita molto i draghi), affermazione però veritiera nei fatti. Dopo aver raccomandato all’aldilà le anime degli sconfitti, i loro corpi hanno fornito equipaggiamenti di prima scelta e rimpolpato un’armeria che da sempre era stata piuttosto ignorata dalle alte cariche dell’Ordine. Essi hanno avuto per primi l’onore di poter prendere il proprio, mentre la dispensa è stata talmente stipata di carne da poter garantire per molti mesi bistecche di brontosauro, cosciotti di allosauro e tagliata di adrosauro. Loot dalla battaglia finale (i pg possono prenderne a piene mani) Sollevando lo sguardo nel cielo essi possono ammirare come anche nuove sagome solchino il cielo: Zannaguzza, cugino di Zannalesta, si è unito all’ordine ed entrambi hanno ben presto offerto la loro collaborazione come nuove cavalcature degli Sventratori intenti a sfidarsi a chi dà le migliori asciate in volo. Tanairth, una giovane dragonessa di smeraldo dal temperamento curioso, Issinth, una sorella di covata di Dralium, giunta come messaggera dal sud e come nuova leva. Kiagirth, un maestoso esemplare di drago temporale. E Xrovinsharaz, un volto noto, il drago nero tornato e impegnato ora a chiacchierare piacevolmente con Crepuscolo, avendo forse trovato infine un po’ di conforto dopo tanto tempo dal tradimento del suo cavaliere. Glethumar atterra vicino a loro, con Toftil che scende dal suo drago un po’ tremante, come sempre Astri, giusto in tempo! Ho qua i rendiconti sulle spese. In verità… beh, molte poche! Mi sa che questo mese e anche il prossimo potremo riposare quindi sorride Ma non credo sarà quello che faremo, vero? domanda A questo scopo ho giusto trovato alcuni compiti che potrebbero fare comodo per arrotondare le entrate. Il tenente Femsir e Arkronexis saranno presto di ritorno, ma posso affermare con sicurezza che la loro opera è stata eccezionale fin da quando li avete promossi. E lo stesso si può dire di Idrifal e della bella Betelgeuse quindi si rivolge a Tleuggheshaggar Sarete lieto di sapere che il loro recupero di quei volumi è andato a buon fine. Abbiamo fatto portare gli stessi presso la biblioteca cercando di mantenerli il meglio possibile. Con un po’ di fortuna potremo attingere a un po’ di conoscenza dei Draghieri di un tempo per costruire il nostro domani. Molti saggi di Thalindor si sono offerti di aiutare per le operazioni più difficili raccomanda, per poi rivolgersi a Zekaun E ci sarebbero ancora quelle due barde gemelle che vorrebbero incontrarvi per farsi raccontare la vostra storia per poter scrivere un’opera teatrale sulla battaglia di Skypeak! quindi a Gilgarnos Ah, Astro Gilgarnos, gli ampliamenti della infermeria sono stati ultimati in anticipo. Presto potrete iniziare i colloqui per i nuovi infermieri. Abbiamo già preso precauzioni per legare e imbavagliare Argentovivo durante gli stessi. Così le giovani ragazze non scapperanno urlando e infine a Gixcaririxien Flagello Rosso, i druidi di Thalindor vorrebbero inoltre discutere in serata per chiedere umilmente il vostro aiuto contro una colonia di formian che minaccia i confini nord-occidentali. Hanno portato altra carne di bulette, immagino per addolcirvi dopo le molte scuse scritte che hanno inviato. Quindi Toftil si asciuga la fronte imperlata Ah, giusto! Nella sala riunioni vi aspettano i tenenti Idrifal e Betelgeuse e i capitani Danora e Glinthraenbeth per discutere delle prossime mosse contro il Prisma! ragguaglia, per poi deglutire e fare un gesto militare ai superiori Non ho ancora avuto modo di dirlo… ma grazie per avermi dato l’occasione di unirmi a voi! con una commozione, quasi come se esso fosse l’ultimo saluto tra di voi. Ma in verità ancora tante battaglie vedranno coinvolti tutti i presenti, nuovi e vecchi. x tutti
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM Ormai ha smesso di nevicare da un po’ a Skypeak, anche senza che l’atmosfera non sia già abbastanza rovente nell’odio e nell’animosità di quello scontro tra fazioni, che macchiano di sangue quel tappeto bianco naturale. Tuttavia, fin dalla sconfitta dei biechi servitori del Prisma in cielo, è chiaro che l’Alba è in vantaggio e la possanza dei draghi è nettamente superiore a quella dei dinosauri Accoppatelo, voglio farmi un- sono le ultime parole di Saqib prima che un torrente di fuoco si riversi su di lui e sul suo alleato. L’hadrosauro grida, l’orco ulula mentre i suoi occhi scoppiano per il calore e Saqib sembra non avere fiato in quell’esperienza così simile a una passeggiata sulla superficie del sole Anf… io… uuaaahhh…. boccheggia mentre la sua spada si liquefà e la sua pelle si scioglie come burro fino a far intravedere ossa e muscoli che prendono anch’essi fuoco. Alla fine, del ranger del deserto non rimangono solo che ossa annerite e la sua armatura a piastre, resa color ciliegia dalla temperatura raggiunta. Con colpo di zampa sopra i cadaveri degli sconfitti, Gixcaririxien può ruggire il suo trionfo! Un trionfo che viene quindi solo confermato dai suoi alleati. Il fuoco la fa da padrone anche per Zekaun e Gilgarnos, che polverizzano l’ultimo pericolo in cielo, mentre il drago d’argento può essere il primo ad assaggiare la prelibatezza della carne di dinosauro, precedendo perfino il suo rinomato amico buongustaio dalle scaglie rosse, una carne di erbivoro che gli rammenta quella di coniglio ma assai più facile da masticare per chi, come lui, non ha modo di togliersi le ossa. Alla fine il campo di battaglia è vuoto attorno a loro. Azioni D-dinosaurieri! Ritirata! esclama un orco. Ma la fuga non trova grande pietà da parte dei membri dell’Alba. Una sortita, stavolta indetta da Femsir, dimezza ulteriormente i pochi fuggitivi, eliminando praticamente tutti gli orchi e lasciando pochi dinosauri scompagnati a scappare tra i boschi in cerca di una fuga da quell’habitat così ostile. Esausti, i membri di quell’ordine possono infine riunirsi e contemplare infine come essi siano tutti vivi. E sebbene in molti abbiano il fiato corto, un ruggito rieccheggia da Zannalesta, quello più attivo vocalmente ROAR! VITTORIA! ABBIAMO VINTO!!! ROAR!!! e stavolta, molti dei suoi compagni sollevano le armi, inneggiando a quel successo ottenuto. La prima grande battaglia dell’Ordine dei Guardiani dell’Alba contro la Confraternita del Prisma è stata vinta! Ben presto però i compiti tornano ad essere onerosi per le massime cariche di quel nuovo ordine, nel momento in cui nuove questioni sorgono al termine di quella faticosa battaglia. E ancora una volta coloro che sono il punto di riferimento vengono sobbarcati di domande da parte dei loro sottoposti, in attesa di ordini. ROAR! esclama per primo Zannalesta IO E GRAMOK ABBIAMO TROVATO E SBRANATO LE SPIE! CHE FACCIAMO DEI CADAVERI? domanda, con Gramok che interloquisce Beh io non li ho sbranati e ho cercato di catturarli, ma hanno resistito al tentativo. Spero non sia stato un problema chiede il mezzorco, cupo in volto. Femsir a rapporto! dichiara il mezzelfo, mettendosi sull’attenti Il gruppo di resistenza è stato sufficiente. Abbiamo rischiato di veder ghermito Toftil da degli pterodattili un paio di volte, ma siamo riusciti salvarlo. Grazie davvero per il soccorso, Astri! Ma come facciamo ora con il cancello? E’ completamente distrutto! IL PIU’ FORTE DI TUTTI HA TRIONFATO! GNAM! dichiara Glinthraenbeth, giungendo masticando un po’ di tirannosauro tra le fauci, prima di sentire sul collo il pomo dell’ascia di Danora Ahem, d’accordo i più forti di tutti hanno trionfato! corregge il drago blu, tra lo stupore generale Ma Astri, non credete sia ora di nominare qualche capitano o superiore? Mi sembra chiaro che qua la catena di comando deve avere qualcuno sopra gli altri quindi solleva il mento Posso anche accettare la carica di Astro, ovviamente! Anche Danora, ancora in groppa a Glinthraenbeth, ha qualcosa da chiedere Astri, abbiamo abbattuto molti draghi. Siete consci che essi potrebbero essere una miniera di risorse, vero? chiede Ho esperienza nel lavorare i corpi dei draghi e se siete pronti a investire per degli artigiani potrei vedere se qualche mia conoscenza è pronta a lavorare degli strumenti fenomenali! E’ quindi Idrifal a parlare Non voglio sembrare quella che paragona draghi e dinosauri, perché non voglio essere incenerita dal Flagello Rosso dichiara la grugach Ma anche questi dinosauri potrebbero fornire degli strumenti utili. Penso che Merlara e i suoi potrebbero dare un aiuto in questo senso propone Merlara quindi interloquisce Neanche il tempo di arrivare e siamo subito a far battaglia commenta l’arciera Ma se si tratta di uccidere feccia orchesca non possiamo lamentarci sorride Avete però piani per trovare degli altri rinforzi? Se arrivano altri attacchi del genere io e i miei non possiamo fare i miracoli. Prevedete di fare altre ricerche di personale? Quindi Crepuscolo si fa avanti timidamente Senza nulla togliere a della buona manodopera vivente chiede in tono educato e cortese Non è che potreste lasciarmi i cadaveri degli orchi? Potrei fornirvi della manodopera ubbidiente e in cambio potrei sintetizzare qualche utile pozione, se me ne fate la cortesia. Spero di aver dimostrato che anche i morti possono ancora essere utili a una giusta causa dice, portandosi una mano al petto, i suoi cadaveri tutti morti nello scontro. X tutti
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM La rabbia è evidente nelle parole di Zekaun, il quale già una volta ha dovuto sperimentare la perdita del suo compagno drago. E la deflagrazione infuocata che colpisce ancora una volta il campo di battaglia rieccheggia per tutta Skyrim mentre anche il resto dei membri dell’Ordine continuano a dar battaglia, con zanne, artigli e armi manufatte. Il ruggito di un tirannosauro azzannato al collo da Glinthraenbeth preannuncia la sua caduta, mentre Arkronexis con il sella Femsir fanno scempio di una coppia di velociraptor in zona. Queste sono solo alcune delle immagini che appaiono ai margini del campo visivo, uno che i Dinosaurieri coinvolti contro gli Astri hanno ben poco a disposizione, non nel momento in cui l’esplosione offerta dal bardo ha massacrato quasi la metà delle forze rimaste, i corpi martoriati degli orchi e delle cavalcature fumanti di bruciato Ugh…. Dunque la resa è possibi-UAAHH!! grida l’altro orco superstite che aveva ingaggiato Tleuggheshaggar. Il drago d’argento è così: un po’ pirata e un po’ signore. Offre la resa, ma non disdegna di azzannare finchè non è sicuro e il fatto che l’orco non sia sopravvissuto alla sua furia è un problema del defunto, non certo del bibliotecario. Solo un dinosauro rimane a fronteggiare il duo drago-cavaliere più longevo, le cure di Zekaun capaci di arginare un colpo di coda dell’adrosauro. Cure che vengono rimpinguate ulteriormente da Gilgarnos, vero e proprio salvatore fin da quando è stato salvato nel Picco Zannagelida. Le sue cure, prendenti forma dei draghi prescelti da Bahamut per questo compito, ritemprano gli Astri anche dopo aver affrontato ferite orrende, dando ulteriore slancio anche al loro ariete: il Flagello Rosso. EXTREMINATOR, NOOOO!!! grida di nuovo Saqib, la testa del suo compagno spappolata in modo da non lasciar alcun dubbio sulla sua dipartita. Ma a discapito delle parole, sembra che gli insulti del ranger del deserto abbiano condizionato la furia del drago rosso, portandolo a mancare con le fauci anche il suo avversario a terra. Un’apertura che Saqib non disdegna DINOSAURIERI! esclama, rialzandosi in piedi e deviando le fauci del Flagello Rosso con la propria spada lunga VENDICHIAMO IL NOSTRO COMPAGNO! tuona. Una gragnuola di beccate e colpi raggiungono Gixcaririxien, le squame che possono ben poco contro un tale assalto dal cretaceo, peggiorate dal grido belluino di Saqib e una sferzata di taglio della sua lama ricurva, la quale colpisce all’occhio sinistro il drago rosso, provocando un solco verticale che perde abbastanza sangue da coprire il mondo sotto un velo rosso sangue da quell’occhio Ah, sanguini anche te, vedi Flagello Rosso? lo sbeffeggia quindi, continuando a provocare il suo avversario e non rinunciando di lanciare anche una frecciata al chierico sopra di lui Voi draghi vi credete chissà chi, ma alla fine siete solo dei coboldi che non hanno smesso di crederci! Lo hai almeno un tesoro, Gixcaririxien? Perché i leprecauni ce l’hanno e probabilmente è migliore del tuo! Come non riesci nemmeno a beccarmi con il tuo morso? Si vede che i tuoi genitori devono aver fatto cadere l’uovo per terra diverse volte… e poi drago di platino? Bah, Bahamut è solo una lucertola che gode di racconti esagerati! Probabilmente il figlio di una meretrice ha un sangue più puro del vostro dio! Una strategia mirata a innervosire gli avversari e portarli in errore, ma sarebbe funzionata di nuovo? Mappa, iniziativa e azioni X tutti
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM La discesa degli Astri fa piombare il caos tra i dinosaurieri. Gli adrosauri sollevano le possenti zampe come cavalli imbizzarriti e gli pteranodonti sbattono le ali freneticamente allo scostamento di aria che si crea dalla discesa degli esemplari rosso e argento. Sebbene colpito dal becco di un avversario, Gixcaririxien cerca subito di regolare i conti con Sadiq, piombando su di lui ed Extreminator portando il suo morso a serrarsi sul cranio del destiero, rompendo ossa e lacerando il suo viso, prima di incombere sull’arciere del deserto, il quale per buona misura estrae una spada lunga dalla lama ricurva Extreminator! NOOOO!!! grida, un grido che però gli muore in gola quando l’allosauro prova a mordere la zampa di Gix, il volto ridotto a una maschera di sangue Amico mio, sei vivo! esclama Sadiq, ritrovando un po’ di coraggio e assestando un paio di colpi contro l’addome del drago rosso, le scaglie però troppo spesse Maledetto Draghiere! ringhia Sadiq Tua madre deve essersi accoppiata con un bulette! Solo così si spiega la tua poco dinosauresca cotenna! Inveisce, trovandosi colpito nuovamente dalle fiamme di Gilgarnos E maledetto si anche te, nano! Possa la tua barba… ah… si interrompe, non potendo argomentare molto sullo sbarbato fedele di Bahamut. Chi invece urla è il porporato della Confraternita del Prisma No, ma cioè, si scherzav-UAAHH!!! grida lo gnomo, stritolato dalle mascelle di Tleuggheshaggar e sventrato dai suoi artigli, ridotto a una poltiglia di viscere sanguinanti sulla neve. Tuttavia la distrazione offerta da Sadiq e dal mago del Prisma è sufficiente a far muovere il resto delle truppe. Gli orchi, armati ora di asce bipenni, si gettano contro i draghi e pure le loro scaglie non possono impedire del tutto l’arrivo di alcuni colpi. E sebbene Gixcaririxien possa reggere bene l’urto e Zekaun evitare una freccia diretta alla sua testa, il neo barbarico Tleuggheshaggar si trova a subire in pieno la furia dei dinosaurieri, percosso e flagellato dai grugnenti orchi Ah, che taglio pregiato! Stasera tagliata di drago d’argento! commenta uno di loro, con l’altro che gli fa eco Puoi proprio ben dirlo, compare! Non c’è nulla per allenarsi che sollevare queste sciocchezzuole di asce da quaranta libbre cadauna e abbatterle su un rettile troppo cresciuto! Mappa, iniziativa e azioni X tutti
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM Lo scontro inizia con il botto, una palla di fuoco per essere precisi. L’esplosione, che fa riverberare di luce l’ingresso di Skypeak, viene accolto con un ruggito di trionfo da parte degli alleati e uno di dolore da parte degli orchi e dei dinosauri, tre dei quali vengono abbattuti assieme ai loro cavalieri. Extreminator sibila di dolore, mentre Sadiq è costretto a lanciare via il suo mantello in fiamme, ululando per le bruciature riportate. Questo è il segnale che i draghi di ghiaccio e fuoco aspettavano, scattando in avanti e provando una tenaglia aerea contro il gigantesco quetzalcoatlus, le cui ali sbattono nell’aria producendo un rumore simile a quello del tamburo di un gigante. Proprio contro di esse si avventa quindi alle spalle Gixcaririxien. Sebbene il Flagello Rosso non abbia ancora ripreso la fiamma del suo soffio, le sue fauci sono ben in grado di lacerare la membrana delle immense ali dell’uccello preistorico, il quale fa scattare il possente becco verso le sue corna. Una distrazione che l’intellettuale Tleuggheshaggar non si lascia sfuggire, serrando le proprie mascelle sul lungo collo del quetzalcoatlus, usando la propria conoscenza per colpire l’arteria carotidea (grande come un braccio di bipede) e strappando parte della giugulare, creando una sinistra fontana rosso sangue sugli assalitori sotto di loro. La belva, immensa ma non certo ai livelli dei due draghi, lancia un urlo feroce prima di cascare a terra, schiantandosi nel bel mezzo del pianoro privo di vita. Il membro più grosso di quell’assalto è caduto! Ma i Dinosaurieri non sembrano pronti ad alzare la bandiera bianca DINOSAURIERI! Esclama Sadiq SPARPAGLIATEVI! NON DATEGLI MODO DI COLPIRVI IN GRUPPO! ANCHE CONTRO I LORO BEN POCO DINOSAURESCHI SOFFI! esclama l’arciere del deserto, dando un colpo di talloni ai fianchi di Extreminator, il quale lancia un sibilo prima di allontanarsi Una astuta strategia! esclama uno degli orchi, imitato ben presto dai suoi simili e dal membro del prisma. Gli hadrosaurus vengono mossi e i pelleverde, armati di balestre, tirano contro il drago d’argento seguendo stavolta le indicazioni del membro del Prisma Avanti, è già ferito babbei! ma quando la fiamma sacra di Gilgarnos colpisce il tiratore alleato, l’attenzione dello gnomo verte quindi sul nano Vediamo se ti piace un po’ di corrosione aggiuntiva su quella brutta faccia che hai, Draghiere! bercia, prima di scagliare un dardo verdastro contro il nano. Lo spruzzo non lo prende, ma lo colpisce alla guancia destra. Più fortunato è invece Gixcaririxien, il quale dopo aver resistito a uno dei pteranodonti, riesce a compiere una torsione in aria per evitare due frecce tirate da Sadiq Non temere, ti prenderò Flagello Rosso! Mangeremo carne di drago, stasera! promette, raggiunto da un sibilo incoraggiante del suo destriero. Mappa, iniziativa e azioni X tutti
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM Nell’ambito dei grandi problemi che stanno affliggendo Erra e i draghi di tutto il continente, pure Bahamut non è in grado di ascoltare tutte le preghiere, perfino quelle di un pio devoto come Gilgarnos. Ma la protezione da parte del drago di platino pare comunque manifestarsi in parte con la scoperta di un potere superiore in tutti gli Astri, la consapevolezza di aver superato ancora una volta i propri limiti ed essere ora in grado di fare qualcosa in più, ormai ben più maturi di quando sono scappati da Orlanis. Un potere che presto viene messo alla prova, laddove dai cancelli passi pesanti preannunciano l’arrivo di una armata a fronteggiare quella dei membri dell’Alba. Nonostante parecchie carcasse di rettili abbiano formato un muro naturale, esso viene facilmente scavalcato dai grossi adrosauri, quadrupedi dalle teste bombate e con creste, cavalcati da orchi armati fino ai denti Eccoli gli amici degli elfi! dichiara un orco dalla barba finemente curata Ora pagherete in maniera esemplare questa vostra disserzione nei nostri confronti con una propedeutica decapitazione! SBUDELLIAMOLI! grida, guidando un manipolo dei suoi. Ma oltre ad essi a farsi avanti vi è anche un allosauro, un feroce carnivoro dalla pelle ambrata e dallo sguardo feroce, il quale subito sibila agli Astri. In sella è facile riconoscere il tiratore Saqib, proveniente da Solstice Ve l’avevo detto io che avrei aperto un ordine tutto mio! commenta, imbracciando il suo arco. Al suo fianco, unico a piedi, trotterella uno gnomo dalle vesti color porpora E il Prisma è felice di aver aiutato! Ora da bravi, uccideteli e come promesso avrete Skypeak! Guardateli, il drago d’argento è già con un piede nella fossa! sbeffeggia, agitando le manine dalle quali partono scariche elettriche. E laddove le ferite lasciano il loro odore, nei cieli i mangiacarogne del paleolitico non tardano a presentarsi. Con grida stridule si fa avanti uno stormo di pteranodonti, cacciatori antichi, sebbene pure essi impallidiscano quando un rarissimo esemplare di quetzalcotlus fa la sua comparsa. Un orrore alato che pure Tleuggheshaggar ha visto solo nei libri, capace di rivaleggiare per stazza perfino con Glinthraenbeth, dal becco lungo e affilato, dal quale prorompe un urlo ancestrale. Stegosauri, triceratopi e perfino un tirannosauro fanno quindi la loro aggiuntiva comparsa. Ma stavolta a spalleggiare gli Astri vi è anche il resto di Skypeak. Il tempo di prendere un profondo respiro e quindi anche quell’ultima battaglia ha inizio, la battaglia che avrebbe deciso quale razza di rettili troppo cresciuti avrebbe dominato Thalindor! Mappa, iniziativa e azioni X tutti
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM Nonostante sia la loro prima volta assieme come drago e cavaliere, l’alchimia tra Gixcaririxien e Gilgarnos si rivela fruttuosa. Il drago solleva il busto per schermare il proprio compagno, intercettando un colpo di bastone di Ashbet, permettendo quindi al chierico di Bahamut di lenire gran parte delle sue ferite. D’altro canto Vivnopheiss, nel suo orgoglio, ringhia come un cane rabbioso prima di istigare il suo avversario FAI DEL TUO PEGGIO! sfida, rivolta al suo diretto avversario. Un grave errore da parte della dragonessa di topazio. La fiammata color rubino che si sprigiona dalle fauci del Flagello rosso pare illuminare in parte il cielo come un lampo, la neve che ricade come pioggia per almeno una ventina di metri attorno a lui, tale è la differenza di temperatura che essa genera. La donna gatto si ripara dietro il proprio bastone, le vesti che comunque prendono fuoco. Ma se la vicaria del Prisma sembra pronta a continuare, il viso semisciolto della dragonessa gemmata lancia un ultimo ruggito prima di perdere quota e iniziare una rapida discesa a terra Pffftt!! MIAO!!! Mayday, mayday!!! esclama, il pelo dritto e cercando di dare schiaffi al corpo senza vita della sua alleata, schiantandosi contro una delle pareti interne di Skypeak e sollevando una nube di polvere e neve. Quando essa si dirada, il corpo della donna gatto è visibile, orribilmente trafitto dalle sporgenze ossee della sua dragonessa. Azioni Dall’altra parte del campo, un altro paio di ruggiti fanno sentire la loro voce quando Nerneryax sembra pronto a vendere cara la pelle, reagendo al feroce assalto del drago d’argento azzannando Tleuggheshaggar con una forza tale da spezzare gran parte della membrana dell’ala destra, costringendolo al triplo della fatica per rimanere in quota. Lo stallo viene però rotto del momento in cui un drago bianco piomba tra di loro, abbattuto da una salva di frecce. Il ruggito di Betelgeuse risuona poco a destra, seguito quindi da uno scriocchiolio sinistro nel momento in cui anche l’ultimo drago del prisma viene eliminato, letteralmente spezzato a metà dagli artigli di Glinthraenbeth I PIU’ FORTI DI TUTTI HANNO TRIONFATO! ruggisce, con Danora che si regge sulla sella di quella possente accoppiata. Rimasto da solo e circondato, il destino del drago nero finisce per essere concluso da Tleuggheshaggar, il quale riesce infine a prevalere in una prova di forza contro quel bieco, ultimo nemico. Il trionfo dei cieli è accolto con entusiasmo, ma a terra la situazione è ancora in ballo. Le posizioni degli Astri e degli altri membri dell’Ordine permette loro di scendere in fretta, spronati dalla urgenza fatta avere dalle parole di Crepuscolo. Quando essi giungono nei pressi dei cancelli, i timori di aver preso le decisioni sbagliate si insinuano in loro, temendo la morte di alcuni di loro. Con appena il tempo di ristorarsi essi giungono sul campo di battaglia…. e il sollievo li travolge. I cancelli sono stati divelti e una vera e propria mandria di dinosauri sta mettendo a dura prova i difensori. Ma tra di essi gli Astri riconoscono tutti i loro volti amici, con anche Zannalesta e Gramok , giunti a dar manforte in quel momento ROAR! NON CI SONO PIU’ SPIE! MA AVEVANO UN BUON SAPORE! ROAR! ruggisce, gettandosi contro un velociraptor. Sebbene alcuni degli elfi ai bastioni siano periti sotto gli assalti dei dinosauri dei cieli e le frecce di Saqib, la difesa approntata da Femsir e la forza dei difensori è stata appena sufficiente a reggere l’urto di tutta quella marea del pleistocene GLI ASTRI! GLI ASTRI SONO QUI! urla Toftil, mentre Glethumar tiene a bada uno pterodattilo deciso a ghermirlo tra i suoi artigli. Ad uno ad uno Merlara, il resto dei suoi elfi, Femsir, Glethumar, gli Sventratori (coperti di sangue non loro), Crepuscolo, Argentovivo (che aggiunge uno SWISH!) e i cacciatori di spie iniziano a inneggiare i loro nomi (Arkronexis raspa con il proprio artiglio sul petto di un ululante membro del Prisma). Essi sono pronti alla battaglia finale contro la marea di orchi e dinosaurieri. X tutti
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM Sebbene muniti di artigli affilati e zanne feroci, lo scontro tra Gixcaririxien e Vivnopheiss assomiglia sempre più a una scazzottata alla pari, dove entrambi i contendenti fanno fatica a far prevalere non solo la propria forza, ma anche le proprie ragioni Grr… il mondo deve decomporsi e appassire, è il ciclo naturale delle cose! inveisce per tutta risposta la dragonessa di topazio Se lo stesso accadrà a noi draghi, così sia, ma io mi riempirò le tasche e mi farò ricordare come una delle ultime, più temibili, dragonesse! ruggisce. Il potere draconico più imponente sul campo di battaglia flagellato dalla neve pare però quello di Bahamut, il quale non fa certo economia di guarigioni per mezzo di Gilgarnos. Il nano permette quindi agli Astri di proseguire ancora la propria battaglia, con Zekaun che può infine dare un contributo fondamentale. Non certo il più forte o resistente, il bardo è però maestro di illusioni e la trama ipnotica generata in quella tormenta acceca temporaneamente drago nero e cavaliere, i quali precipitano a terra con un tonfo micidiale, permettendo quindi a Tleuggheshaggar di fare un ingresso dirompente nella battaglia contro la vicaria della sinistra Lady Myonatix e strappare un pezzo di fianco a Vivnopheiss, la quale grida di dolore, sia lei che Ashbet flagellate quindi di ferite dagli spiriti di luce e ridotte in condizioni pietose Questi incantesimi divini mi hanno veramente stufata! Pffft! soffia quindi la donna gatto Vivnopheiss, scelgo te! Usa il tuo micidiale fiato contro quel pretaccio. Lo finirò io personalmente! ordina. Sebbene ringhiante, Vivnopheiss emette un verso feroce Gaan Lah Haas!!! prima di esalare una micidiale nube color ruggine che viene inalata in pieno dal sacerdote di Bahamut e in parte dal drago rosso, portando alla sparizione dei guardiani spirituali Che liberazione! Pfft! commenta la gatta, prima di gettarsi agilmente in prima linea e ruotare il proprio bastone contro Gilgarnos. Con una serie di esplosioni di fuoco ad ogni contatto, il nano viene colpito al petto e al mento sbarbato, rischiando per un attimo di perdere i sensi, uno schiocco terribile che annuncia la frattura di un paio di costole e un dente saltato IL NANO E’ MORTO! dichiara la donna gatto, roteando il bastone in aria IO VI FARO’ A PEZZI!!! ruggisce invece la voce di Nerneryax, una zampa spezzata mentre sale in cielo, il tenente Stalker afflosciato privo di sensi sulla sella e il collo piegato in una torsione innaturale DI VOI NON RESTERANNO NEMMENO LE OSSA!! E’ proprio in quel momento che un messaggio giunge telepaticamente a Tleuggheshaggar Astri, qui è Crepuscolo. Stiamo resistendo ai cancelli, ma potrebbe farci comodo un aiuto. Finora nessuna perdita, ma questi nemici sembrano non finire mai! commenta il necromante. Mappa e iniziativa X tutti
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM Quella che era iniziata come una leggera nevicata inizia via via a prendere sempre più intensità, il vento che inizia a ululare sempre più forte, mentre artigli, denti e soffi accompagnano gli assalti dei draghi e le grida e gli ordini dei cavalieri quelli dei bipedi. Sotto di loro, la battaglia infuria e tra le grida degli uomini, che gli Astri possono riconoscere come quelle dei loro alleati, risuona però all’improvviso un ruggito familiare ROAR! TROVATI! tuona la voce un dracoleone. Ma ciò che può compiere Zannalesta non è al momento la priorità dei contedenti in cielo, non con Ashbet e Vivnopheiss ingaggiate furiosamente dal duo nano-drago rosso. L’intervento provvidenziale del chierico ha infatti ritardato una potenziale dipartita degli alleati, suscitando le ire della coppia femminile, peggiorato dal torrente di fuoco dalle quale vengono investite, cortesia di Gixcaririxien Vivno, sbudella il drago rosso! Al nano ci penso io! Onda di fuoco! bercia Ashbet, puntando la mano contro il nano e lanciando contro di lui un globo di fuoco nero grande quanto la testa del nano, colpendolo in pieno viso Aha! Se avessi ancora una barba te l’avrei brucia-NYAN! Pfftt!! soffia quindi, riscontrando come pure dopo un simile colpo i Guardiani del fedele di Bahamut siano ancora ben presente, avvinghiandosi alle vesti e alle scaglie delle due femmine. E forse anche questo compromette l’assalto di Vivnopheiss, la quale però non può fisicamente competere con il più prestante Flagello Rosso. Solo un’artigliata alla spalla destra riesce a sorprendere l’Astro, con la dragonessa di topazio che sibila il suo disprezzo Ti arrugginirò tutto il tesoro! promette Così impari a non dare il giusto tributo a una dragonessa del mio gemmato lignaggio! ma se la situazione pare incoraggiante da quel lato, dall’altro si consuma un dramma. Un secondo Sfluaahh!!! risuona nell’aria, un secondo getto di acido che investe Zekaun e Tleuggheshaggar, il secondo unico a reagire alla tattica ripetuta, che vede il drago nero ghignare in maniera ebete Uhu! Sì, scioglietevi! Porterò le vostre ossa alla mia tana! ghigna, per poi latrare quando viene colpito dal ghiaccio del drago d’argento. Per il Tenente Stalker è pure peggio e le folate di fiato che escono dal suo elmo non nascondono il proprio dolore Dobbiamo liberarcene presto, Nerneryax! grida con un udibile nota di dolore nella voce, prima di mulinare ancora il suo mazzafrusto. E’ allora che Tleuggheshaggar si accorge di come Zekaun non stia più rispondendo, afflosciato sulla sella e sorretto solo dalle cinghie alle quali si è legato. Privo di sensi, il drago d’argento si pone a sua difesa con una torsione in aria, colpito alla schiena da due altri colpi di mazzafrusto pesante Mh! commenta Stalker Obbligherò Nerne a lasciarmi qualche osso. Sono robuste, ci farò qualche arma secondaria per i cadetti della Confraternita! commenta. Ma nonostante la loro boria a celare le sofferenze subite finora, Tleuggheshaggar resiste. Come un leone grosso in una gabbia piccola egli sembra pronto a vendere cara la pelle, anche in minoranza numerica. Mappa e iniziativa X tutti
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM Il clangore della battaglia ai cancelli risuona fino ai cieli dove si svolge quello scontro tra draghi, una collisione di più di una dozzina tra cavalieri e i loro nobili destrieri, intenti in una battaglia che potrebbe sancire il destino se non di Thalindor, perlomeno del neonato Ordine dei Guardiani dell’Alba. Mentre i tuoni illuminano a momenti alterni i contendenti intenti a studiarsi o attaccarsi, la neve inizia a muoversi in diagonale seguendo un vento di tramontana (che il buon Tleugheshaggar potrebbe riconoscere come proveniente da nord-ovest vita la loro posizione geografica). Ma il meteo è l’ultimo dei problemi per gli Astri, i quali vedono subito il coraggioso drago d’argento muoversi sinuosamente nel cielo ed eruttare la sua brina paralizzante sui nemici. La donna gatto sibila, prima di irrigidirsi sulla propria sella, mentre Vivnopheiss digrigna i denti Se è per questo non temo nemmeno i draghi d’argento! ruggisce. Ma notando come la sua cavallerizza sia bloccata porta la dragonessa di topazio a rimanere sulla propria posizione, sbattendo le ali e quindi emettendo una nube di gas color ruggine che investe l’argentato e il suo cavaliere elfico, il quale più di tutti vede rinsecchirsi la propria pelle e le forze venirgli meno. Ma se le cose non si mettono bene, un forte battere di cuoio al vento sembra presagire ancora di peggio, nel momento in cui il drago nero e il suo tetro cavaliere armato di mazzafrusto pesante irrompono nello scontro Sfluaahh!!! è il suono udito, prima che un getto di acido corrosivo colpisca i due, portando Tleugheshaggar a patire le pene dell’inferno con un dolore straziante al fianco destro, appena un attimo prima di poter percepire tutta la malvagità del suo avversario quando il mazzafrusto si abbatte proprio sul fianco dolorante, esplodendo in fiammate scure Il Prisma trionferà! enuncia con voce metallica, da dentro la sua armatura. Mappa e iniziativa X tutti
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM Gli ordini vengono impartiti ai vari membri dell’Ordine. Danora annuisce e Glinthraenbeth, per una volta silenzioso, si abbassa leggermente allungando una zampa alla nana per permetterle di salire sulla schiena del possente drago blu Quei draghi scopriranno ben presto che cosa significa affrontare una Blackmore! dichiara la nana. Idrifal annuisce Per Orlanis! E per la nostra nuova casa! esclama, per poi salire con un agile balzo su Betelgeuse, la quale flette le ali pronta alla salita. Zannalesta ruggisce felice per essere stato scelto SI VA A CACCIA! ROAR! tuona, mentre Gramok serra la mascella Farò del mio meglio! i membri della squadra di difesa al cancello si guardano l’un l’altro, gli Sventratori che fanno cozzare le armi tra di loro mentre Femsir prende un profondo respiro e si mette sull’attenti nei confronti degli Astri Non vi deluderò! Ordine dei Guardiani dell’Alba, ai cancelli! esclama con piglio deciso, Glethumar e Arkronexis che si alzano in cielo, mentre i restanti membri iniziano una corsa verso il punto dove Merlara e i suoi stanno dando battaglia a quella alleanza tra orchi e dinosauri. Per quanto riguarda invece gli Astri e le reclute più promettenti scelte per questo scontro aereo, il campo di battaglia si trova più alto, una leggera neve che inizia a scendere dal cielo mentre essi ascendono, seguendo la vista di Gixcaririxien mentre essi salgono di svariati metri in aria, il clangore della battaglia che risuona via via sempre più ovattato sotto di loro DINOSAURIERI AL-Ah, sono arrivati i vostri rinforzi? Beh poco male! Scoprirete ben presto che i nostri pterodattili sono anche meglio di voi draghi! minaccia Saqib, in basso. Ma per Gixcaririxien, Tleuggheshaggar, Gilgarnos e Zekaun quello è uno scontro al quale non potranno partecipare, avendo preferito il proprio destino contro la Confraternita del Prisma, i loro acerrimini nemici, coloro che li hanno cacciati da Orlanis e dai Draghieri dei quali una volta erano parte. Pfff…. Eccoli qua, i pochi rimasti! soffia la voce di una donna dai tratti felini e le orecchie animalesche, avvolta in una tunica multicolore e in sella a una dragonessa di topazio. Gli Astri non faticano a riconoscere la donna al mercato di Thalindor, in sella alla dragonessa Vivnopheiss Volevamo scendere per massacrarvi una volta che sareste stati sufficientemente affaticati, ma tanto vale spezzare le vostre speranze fin da subito! Io, Ashbet, vicaria della somma Myonatix, giuro solennemente che oggi voi tutti morirete! esclama. Un ruggito accoglie quindi l’intervento della dragonessa di topazio MI HAI PROMESSO SOLDI E SANGUE! ruggisce I SOLDI ME LI HAI DATI, ORA VOGLIO VEDERMELA CON QUESTI!! ringhia. Oltre a loro due altre tre coppie drago-cavaliere, i quali iniziano a studiare le rispettive contro-parti, con un occhio di riguardo all’accoppiata Danora-Glinthraenbeth Tenente Stalker, con me! esclama Ashbet a un cavaliere interamente coperto da un’armatura a bande in acciaio brunito e un elmo cornuto dello stesso materiale, cavalcante un drago nero che sputa acido a destra e a sinistra Voialtri occupatevi di quei pivelli, noi faremo fuori questi! ordina. Un tuono risuona nel cielo, la neve che continua a cadere piano. Quello scontro aereo ha quindi inizio. Mappa e iniziativa X tutti
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
DM Il trambusto generato dalla battaglia può competere con quello che viene sollevato quando gli Astri riportano l’ordine (è proprio il caso di dirlo) tra i cadetti loro sottoposti. I più irreggimentati, come Femsir, Danora e gli Sventratori, si mettono sull’attenti, per poi scattare verso le rispettive mansioni. Sebbene ben presto pronti, per le più alte cariche dell’Ordine dei Guardiani dell’Alba l’attesa affinchè il resto della truppa sia pronta per la battaglia è spasmodica e pare protrarsi fin troppo a lungo, mentre le grida di battaglia degli elfi sono un memento al loro impegno ai cancelli RICACCIATE QUELLE CREATURE NEL CRETACEO! OCCHIO AI DRAGHI IN CIELO! squilla la voce di Merlara, mentre per tutta risposta, una familiare voce maschile con l’accento dei popoli del deserto sbraita DINOSAURIERI ALL’ATTACCO! PRENDIAMOCI LA NOSTRA NUOVA CASA CON I NOSTRI NUOVI AMICI DEL PRISMA! YAH! orride grida bestiali accompagnano rumori assordanti di qualcosa contro pietra e metallo. L’attesa però non si rivela inutile, non quando gli ultimi tasselli puzzle non si ricongiungono, a cominciare da un Argentovivo che giunge al galoppo, ferito e sanguinante icore argenteo, mentre scuote la sua arcobalenica chioma SWISH! AIUTO! esclama in tono melodrammatico Gli ex prigionieri, l’elfa e quel tizio che un tempo era Spalo, sono dentro le mura! grida, per poi rallentare e, una volta sicuro di trovarsi lontano da loro, si lancia un incantesimo di cura SWISH! Molto meglio spiega, per poi raspare con gli zoccoli sul selciato Ero alle stalle a montarmi la giumenta di Idrifal, dato che ha ancora il suo odore l’unicorno flette le narici, per poi leccarsi le labbra Quando quei due sono piovuti dal cielo! Ho provato a mimetizzarmi con gli altri cavalli, ma mi hanno riconosciuto… non so come! egli scuote la testa cornuta Sono scappato per puro miracolo! La consapevolezza della presenza di quei due maestri dell’inganno getta il malumore tra i presenti che si presentano, quelli in armatura leggera Di nuovo loro? Vogliono sabotarci? domanda Idrifal. Arkronexis raspa con la zampa sul terreno, mentre Zannalesta ruggisce LI SBRANO SE LI VEDO! VOI CHE DITE, KORIG E KORAG? chiede agli Sventratori, i cui nomi vengono rivelati per la prima volta, mentre Toftil richiama alla calma Prima dobbiamo organizzarci, se almen- un possente tonfo di zampe preannuncia l’arrivo della sagoma più massiccia IL PIU’ FORTE DI TUTTI E’ QUI! ruggisce Glinthraenbeth, mentre Danora scende dalla sua sella Scusate il ritardo, stavo contando le monete d’oro che gli Astri dovrebbero offrirmi in cambio del mio contributo commenta, per poi ghignare Suvvia, è solo una battuta. Dunque siamo alla resa dei conti? Bene! il drago blu, forse informato dell’idea di Gixcaririxien di impiegarlo in battaglia, pare particolarmente euforico Ovunque serva, di sicuro risolverò ogni problema! commenta, sicuro di sé. Ma è chiaro che la battaglia che si preannuncia è ardua e pericolosa per tutti i presenti e gli Astri stavolta devono fare estrema attenzione a chi impiegare sul campo. E non essendo nessuno dei presenti dotato del dono dell’ubiquità, è chiaro che la loro disposizione potrebbe decidere le sorti dello scontro. Una volta riuniti tutti, vestiti e armati alla bell’è meglio per l’occasione, Gixcaririxien e Gilgarnos valutano come accoppiarsi, salvo riscontrare ben presto un problema grave, evidenziato da Betelgeuse Temo che al momento possiate ottenere il massimo collaborando, siete gli unici con un addestramento al volo completo e che possono sfruttare al massimo ciò che vi è stato insegnato commenta la dragonessa di pietra lunare Però suggerirei di darvi maggiore guardia, Astri. Siete voi la nostra unica speranza e dovete perlomeno affrontare i nemici alla pari! li avvisa. In effetti, contando che solo Vannira e Dyrkashil erano stati in grado di tenere testa a quattro di loro, affrontare un numero tre volte superiore di nemici rischiava di tramutarsi in un disastro. Non possiamo dimenticarci di Vannira e di Mask, se è per questo! commenta Toftil, avvolto in una pesante tunica invernale e armato di un randello Quelle spie potrebbero colpirci alle spalle in qualsiasi momento. E’ necessario che qualcuno dia la caccia a quei ratti che vagano per Skypeak! commenta il contabile Servono dei cacciatori per cercare quelle volpi nell’oscurità! In uno dei suoi rari momenti di dialogo, è infine Crepuscolo a parlare I restanti di noi dovranno però occuparsi del cancello dichiara, mentre uno dei suoi scheletri batte le ossute mani tra di loro Secondo i miei calcoli non dovrebbe durare molto. Mi intendo di assalti in grande numero spiega il necromante Merlara e i suoi avranno bisogno di qualcuno in grado di menare le mani come si deve quando le frecce non saranno più utili. E aggiungerei che serva un buon leader per guidare quelli che saranno quasi la metà di noi. Qualcuno che possa ispirare lealtà attraverso l’esperienza e la propria capacità di essere un leader quindi egli solleva le mani Non credo di essere la persona adatta, di certo! conclude. Gli Astri si trovano quindi di fronte a delle importanti scelte. La loro conoscenza dei loro commilitoni avrebbe forse fatto la differenza tra la vittoria e la sconfitta, mentre essi sarebbero ascesi in cielo per fronteggiare la Confraternita del Prisma. Ruoli da assegnare X tutti
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Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba
Capitolo Quattro – Il destino dell’Alba Il suono di un corno è la prima cosa che i draghi, Zekaun e Gilgarnos odono, un paio d’ore dopo essersi coricati, quando la notte è ancora vecchia e appena un’ora manca all’approssimarsi dell’alba. A far risuonare quella nota per le montagne silenziose di Skypeak è una delle sentinelle grugach, la cui voce è udibile sia per intensità che per il serio allarme che lancia NEMICI! NEMICI ALLE PORTE E IN CIELO! Un uragano e un tornado potrebbero difficilmente competere con la baraonda che si genera al suono di quell’allarme, seguito dal fragore di un campanaccio posto nella guardiania, usato per segnalare a tutti l’arrivo di invasori a Skypeak. Ringhi e ruggiti dei guardiani alati e imprecazioni in varie lingue da parte dei cadetti risuonano per le caserme e i nidi nei quali si trovavano, con gli Astri che vengono ben presto raggiunti da quasi tutti i loro membri, alati e non. Escludendo gli elfi del corpo di guardia gli unici assenti sembrano essere solo Glethumar, Argentovivo e Glinthraenbeth. Il drago bianco però fa ben presto la sua apparizione, volando proprio dai bastioni dove ha fatto la sua tana Strane creature alle porte! E orchi che le cavalcano assieme a un tizio che… ahem… dichiara E… draghi in cielo, ne ho visti almeno tre, forse quattro! esclama, per poi grattarsi la nuca Credo… ehm… che abbiano fatto cadere qualcosa dentro la fortezza, vicino alle stalle, hanno fatto una planata reggendo qualcosa tra gli artigli… non ho visto bene, ero ancora mezzo addormentato ammette SIII LE BOTTE VERE, FINALMENTE! esclamano gli Sventratori, dandosi il cinque (non potendo far cozzare le proprie asce). Brrr…. Che si fa, Astri? domanda Toftil, più simile a un baco da seta gigante, avvolto in un piumino più grosso di lui. Ma non è l’unico a tremare. Anche Idrifal è in vestaglia (Femsir bisbiglia qualcosa a Crepuscolo che annuisce) e con l’eccezione di Danora, unica probabilmente a dormire in giaco di maglia e con due asce alla vita, nessuno dei bipedi è pronto ad affrontare una battaglia. E delle creature a disposizione, solo Glethumar, Arkronexis, Zannalesta e Betelgeuse sono pronti. Proprio quest’ultima parla Glinthraenbeth ha una tana in profondità, temo possa non aver sentito l’allarme spiega la dragonessa di pietra lunare ROAR! ruggisce il dracoleone GLIELO RINFACCERO’!! X tutti
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Capitolo Tre – La nascita dell'Ordine dei Guardiani dell'Alba
DM La dichiarazione di Gilgarnos porta ben presto a una interessante scoperta. Sembra infatti che i nani definiscano quello di primavera solstizio di inverno in quanto a conclusione del periodo appena vissuto, di fatto facendo “scivolare” ogni denominazione di una stagione. Un interessante siparietto che porta a diverse battute e fanfaluche, ma che non nega ai membri dell’Ordine di festeggiare insieme in quella nottata. Un grande falò viene acceso e sia ai grugach che alle reclute viene permesso di festeggiare dopo un breve ma sentito rituale da parte del discepolo di Bahamut. Vengono aperte alcune bottiglie, si ride e si scherza al freddo, illuminati dalle stelle. Non sanno ancora quanto quella notte sarà lunga.
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Capitolo Tre – La nascita dell'Ordine dei Guardiani dell'Alba
DM Quella giornata sembra durare quasi un mese per gli Astri, i quali però paiono sdoppiarsi per tenere testa ai vari compiti che costituiscono la gestione di una fortezza del calibro di Skypeak. Sforzi che sebbene in alcuni casi non portano a grandi risultati, come la ricostruzione dei migliori annali dei Draghieri dei quali un tempo erano parte, altri invece portano a maggiori soddisfazioni. Zekaun ottiene l’aiuto di alcuni dei grugach del corpo di guardia, i quali come previsto si rivelano esperti di piante, sia ai fini medicamentosi che meno. La conoscenza del bardo, dopotutto, si rivela fondamentale per distinguere le piante le cui quasi impercettibili differenze possono dare adito a gravi errori. Fatta una abbondante scorta di salvia e rosmarino, il gruppo dalle orecchie a punta riesce a tirare con successo a una coppia di conigli e una pernice, i quali vengono quindi portati alle cucine, pronti a impreziosire la tavola degli ufficiali. Con le erbe ottenute essi ottengono abbastanza unguento per un intruglio curativo basilare, mentre un bastone da passeggio trovato nel corso della caccia si rivela un piccolo tesoro. E’ anche ufficiale il fatto che Gilgarnos è l’autorità massima quando si tratta di salvare delle persone. Il tono del nano, che non ammette repliche, rimette in riga la famiglia di donna Smeralda e portano Quasimodo a riconsiderare più e più volte la tentazione di grattarsi l’occhio. Per il nano sbarbato il titolo di “primario” giunge ben presto alle sue orecchie, a quanto pare un termine usato da parte degli anziani per indicare il guaritore più importante di una comunità. Come a tributare il timore che egli suscita nei suoi pazienti, Gilgarnos ottiene in dono un buffo elmo verde con una croce rossa incisa sulla parte frontale, la quale pare illuminarsi a comando del suo possessore. Ciò si accompagna a una candela offerta dal vecchio Quasimodo, la quale non risulta profumata ma utile ad altri scopi. Lo scopo di Gixcaririxien invece è chiaro: far abbassare la cresta a Glinthraenbeth e porre un freno alle diatribe con Zannalesta e gli Sventratori, a quanto pare intenti a una costante gara a chi ce l’ha più grosso (il danno inflitto). Le urla del drago rosso sono udibili a svariati chilometri di distanza e, dopo aver imbarazzato i soldati dando loro alcuni soprannomi per la durata dell’addestramento, il fuoco dell’ardore del Flagello Rosso viene stemperato solo quando Zannalesta porta egli un cesto di furetti scuoiati… accompagnato da un paio di sassi ROAR! LI HO TROVATI CHE VIBRAVANO VICINO ALLA TANA DEI FURETTI! MAGARI SONO UTILI, ROAR! commenta. E in effetti la scoperta di un utile strumento di comunicazione porta il gruppo a dare il massimo anche quando Danora e Glethumar si uniscono al gruppetto, il quale segue le indicazioni del drago rosso per tentare nuove manovre aeree e marziali, unendo attacco e difesa contro creature volanti sia per i bipedi che per i draghi. Unico momento di comicità avviene quando Glethumar mostra una borsa di fagioli comprata al mercato in luogo della mucca che Toftil aveva chiesto. Borsa che però si rivela anch’essa più di ciò che non sembrasse. Lista dei tesori ottenuti da tutto il gruppo Con l'arrivo della sera, gli Astri e i vari membri dell'Accademia e dell'Ordine dei Guardiani dell'Alba, oltre agli elfi che non sono di turno sulle mura di Skypeak, si ritrovano infine nella strada che li conduce al refettorio, potendo cogliere l'occasione per confrontarsi su quella giornata e tirare le somme, il sole già calato nel corso di quell'inverno a Thalindor. Le stelle sono ben visibili nel cielo sgombro di nubi, gli astri (quelli celesti) che disegnano e delineano le varie costellazioni presenti sul firmamento sopra Erra. Vi è calma, in quella sera. X tutti
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Capitolo Tre – La nascita dell'Ordine dei Guardiani dell'Alba
DM Gixcaririxien e Gilgarnos sembrano molto preoccupati dalla scoperta fatta dai cacciatori di Merlara, quindi Toftil china il capo alla risoluzione del drago rosso di discutere il giorno successivo il grosso della burocrazia Come desiderate, Astri commenta il contabile Mi permetto solo di passarvi, in questo caso, una piccola lista di questioni di minori importanza, qualora abbiate tempo nel corso del pomeriggio. Penso potrebbe essere l’occasione ideale per raggranellare qualcosa di utile, ma comprendo se volete anche prendervi del tempo per voi stessi mette in chiaro. Il pranzo in refettorio, che prevede zuppa di fagioli e cipolle, viene quindi consumato con una certa tensione, gli elfi che si dimostrano altrettanto preoccupati vista l’invisibile presenza di occhi su di loro. Toftil si dimostra di parola, passando quindi al gruppo, al termine di quel triste pranzo, una lista di potenziali incarichi da svolgere nei pressi di Skypeak. Elenco delle missioni disponibili e funzionamento X tutti
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Capitolo Tre – La nascita dell'Ordine dei Guardiani dell'Alba
DM Il disgusto di Merlara per l’unicorno viene mitigato dalla severità delle parole di Gix, il quale sferza l’aria con la propria coda, costringendo Argentovivo a chinare il capo e arretrare lentamente Swish…. chiedo perdono, capo! dichiara con un ghigno, rivolgendolo quindi a Merlara mentre arretra Avremo modo di chiacchierare… in qualche altro momento… Swish… commenta, scuotendo la vistosa chioma. Nonostante alcuni dubbi, viene quindi chiesto alla capitana se ella possa mettere a disposizione un paio di uomini per la ricerca di Vannira e Mask Certamente, vedremo quello che potremo fare. Nel frattempo potrete mostrarci la vostra fortezza? domanda. Mentre due dei suoi, elfi maschi con degli scaldacollo sollevati fino al ponte del naso, si dirigono alle prigioni, buona parte del tempo viene spesa dagli Astri per mostrare ai grugach dove opereranno Metteremo delle vedette lì e lì, allora commenta Merlara, programmando già dei potenziali turni La mia nobile razza non ha bisogno di dormire molto, ma daremo un po’ di tempo di svago per non affaticare troppo le vedette spiega, ligia alla sua visione precisa. Annuisce alla vista del campo di addestramento, sebbene la sua espressione sia un po’ delusa alla vista della zona di tiro Dovremo migliorare un po’, qui proprio in tale occasione, Idrifal si unisce al gruppo e le presentazioni tra la compagine grugach e la “cugina” di Solstice avviene con un certo calore e un uso smodato del dialetto Silvano, generando non pochi borbottii tra gli allievi presenti, incapaci di capire il linguaggio usato. I grugach si dimostrano in generale persone di poche parole, ma dagli occhi attenti e le mani facili a entrare in azione. Sembrano rispettare pochi, ma tra questi per fortuna rientrano gli Astri oltre ad altre creature dalla ferrea morale ed esperienza sul campo di battaglia come Femsir, Danora e Glinthraenbeth. Non è male commenta alla fine Merlara Entreremo in servizio da subito. Siete d’accordo nel ricevere richieste per dei miglioramenti nella fortezza? Un buon addestramento è alla base di un buon soldato e credo che potremmo proporvi alcuni progetti per delle migliori strutture per allenare le vostre reclute spiega l’elfa dei boschi, incamminandosi con loro verso il refettorio, l’ora di pranzo giunta per tutti. Proprio in quel momento viene raggiunta dai due cacciatori Dunque? uno di essi fa un saluto militare Capitano, abbiamo controllato le tracce nelle prigioni e con buona probabilità la fuga è stata possibile grazie a un complice dichiara Le chiavi si trovavano a metà del corridoio, probabilmente abbandonate dai prigionieri una volta che essi sono fuggiti. Abbiamo provato a seguirle e sembra che essi abbiano sfruttato una corda per scalare un angolo cieco delle mura e quindi fuggire a piedi. Le tracce però si perdono lì, grazie alle ultime nevicate. Mi spiace dichiara. Merlara quindi scuote la testa Ci sono seri problemi, qui dichiara. In quel momento, arrivato all’ingresso del refettorio, Toftil solleva una mano e saluta il gruppetto Astri e… signori elfi! l’altra mano che sorregge un pesante libro mastro Ho preparato le note spese e raccolto le varie missioni che sono state inviate alla Fortezza. Se volete posso portarveli stasera per discutere sulle varie assegnazioni! propone. X tutti
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Capitolo Tre – La nascita dell'Ordine dei Guardiani dell'Alba
DM La fuga dei due prigionieri scatena un forte fermento sia tra gli Astri che i membri dell’Ordine. Sembra quasi che qualcuno abbia infilato un bastone in un formicaio e Gixcaririxien è il primo a sgomitare per andare a cercare indizi nella prigione, fiutando con le sue grosse narici, ma trovando anche fin troppi odori, un parapiglia di fragranze di tutti i membri dell’Ordine che, a rotazione, hanno compiuto i loro doveri di vigilanza in quell’area. Le porte sono aperte, come raccontato da Femsir, in ordine e senza danni né ai lucchetti e nemmeno ai meccanismi di apertura. Le chiavi si trovano a metà strada del corridoio, abbandonate. Vengono formulate varie ipotesi, ognuna più fantasiosa dell’altra, ma pure una rapida ricognizione in cielo da parte di Arkronexis e Zannalesta non porta a grandi risultati ROAR! NON ABBIAMO VISTO NESSUNO! MA PUO’ DARSI SE LO ASPETTASSERO! ROAR! ruggisce il dracoleone, mentre il dragonne raspa nervosamente con le unghie il pavimento lastricato del piazzale di Skypeak. Tutti i membri vengono quindi interrogati per capire qualunque buco di vigilanza possibile, scoprendo tristemente come ve ne sono molti. Tra addestramenti (Dovevamo provare delle nuove tecniche, hey oh! dichiarano gli Sventratori) e pennichelle (Ho bisogno del mio sonno di bellezza per tenere il mio manto lucido, swish! dichiara Argentovivo) è chiaro che lo scarso numero di membri presenti al momento non è sufficiente per gestire una fortezza del calibro di quella conquistata a spese dei goblinoidi. Il lavoro svolto dagli Astri si dimostra, pertanto, ancora una volta provvidenziale, almeno in parte. Senza piste da seguire, essi aspettano l’arrivo degli elfi e, dopo due giorni, di prima mattina, un corno fa risuonare delle note delicate nell’aria mentre un gruppo di trenta grugach raggiunge il cancello di ingresso Siamo gli alleati giunti dal lago Nyamor! dichiara un’elfa in testa al gruppo. Per loro sfortuna, quella mattina, di vedetta c’è Zannalesta ROAR! NON COMPRIAMO NULLA! ANDATEVENE! ROAR! ruggisce, facendo arretrare alcuni dei grugach in prima fila. Per fortuna, assieme ad egli per respirare un po’ di aria del mattina, si trova Glethumar No, aspetta! esclama il drago bianco, grattandosi la nuca Credo che Gix abbia detto qualcosa su… ehm…. Degli alleati, ecco! Aspettate che vado a sentire! conviene, andando a informare gli Astri e salvando un incidente diplomatico. Ben presto la delegazione viene fatta entrare, gli elfi che esibiscono abiti in cuoio e mantelli che sembrano fatti di fogliamente, la pelle color mattone solcata da tatuaggi tribali e armati di archi in vari tipi di legno (principalmente tasso) con faretre ricolme di frecce Sono il capitano di questa brigata dichiara un’elfa dai capelli tinti di verdi e dallo sguardo penetrante Il mio nome è Merlara si presenta, con un saluto militaresco. Merlara Tutti i membri del vostro Ordine sono così indisciplinati come il vostro dracoleone? domanda Forse la nostra collaborazione può davvero tornare utile. Siamo pronti a fungere da esempio ai vostri soldati, mostrando loro come si combatte come una entità sola, forte e solida spiega con un tono quasi di supponenza mentre osserva alcuni elementi come Zannalesta, Glethumar, Toftil e Arkronexis, prima di rabbrividire quando una udibile serie di inalazioni anticipano il ghigno felice di un altro membro dell’Ordine Swish! Ohhhh…. Siii….. commenta in tono osceno, roteando gli occhi all’indietro Profumo di verginità… finalmente! l’unicorno si lecca le labbra Ciao, bambina! commenta Argentovivo, come apparso a fianco della grugach Come hai detto che ti chiami? Hai voglia di toccare il mio corno? domanda, per poi esporle un sorriso a trentadue denti. X tutti
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Capitolo Tre – La nascita dell'Ordine dei Guardiani dell'Alba
DM La situazione delicata porta gli Astri a prendere da parte gli orchi, aspettandosi di tutto e confidando nell’idae di Zekaun e nella sua dialettica. Il gruppo di pelleverde, piuttosto nutrito, si accalca per poter ascoltare le parole dell’elfo, squadrato con particolare sospetto da parte di molti, sebbene per fortuna ciò non costituisca una barriera razziale Suvvia, miei commilitoni commenta uno Non vedete che egli non è un elfo dei boschi? Notate la sua carnagione, suvvia! spiega, ricevendo diversi assensi. I brontolii però non mancano quando il bardo conclude il suo discorso, tanto che per qualche momento alcuni dei più facinorosi sembrano carezzare le impugnature delle loro armi. Uno degli orchi però, il demagogo che si è rivolto al pubblico poco prima, incrocia le braccia Non mi pare che sia un grande sviluppo se noi lasciamo a quei razzisti l’occasione di avere piede libero a Littlebark protesta, alcuni ringhi che si levano dai suoi simili Ma mi pare evidente che, anche chiamando rinforzi, un combattimento contro di loro e soprattutto contro voi Draghieri non scatenerebbe nulla se non caos e problemi. Non credete che io sia così sciocco da non capire che siete decisamente forti, specialmente voi che avete draghi come cavalcature commenta, occhieggiando l’elfo e il nano. Sbuffi provengono dalle fila orchesce, prevedendo ciò che egli sta per dire Non possiamo battervi, è chiaro, quindi ce ne andremo da Littlebark sentenzia Non scomodatevi a offrirci aiuto per cercare una seconda casa… direi che avete già fatto abbastanza! Troveremo da noi una nuova casa… e lotteremo per tenercela! li apostrofa. Il malumore è evidente, ma gli orchi sembrano aver comunque accettato l’offerta ed essi, piano piano, iniziano i preparativi per andarsene. Evviva i Guardiani dell’Alba! Evviva gli eroi! esclamano felici gli elfi dei boschi di Littlebark, danzando attorno agli Astri e applaudendoli dopo la loro dimostrazione di diplomazia. Anche la cittadinanza umana, nonostante la perdita di molti dei suoi abitanti, è comunque contenta che la risoluzione di quel conflitto sia stata pacifica e l’anziano, che essi scoprono essere uno dei consiglieri della città, offre loro una grossa borsa in iuta dal contenuto tintinnante Erano i fondi per alcune nuove abitazioni, ma direi che ora se ne sono liberate un po’. Se vorrete ne terremo una anche per voi, se capiterete in visita li avvisa Contenuto della borsa E nonostante i loro modi autoritari e alteri, l’incontro con Radrion porta solo la conferma del loro sancito accordo Amici miei, manderemo quanto prima una delegazione a Skypeak dichiara il leader di quella enclave Vi chiedo solo di poter aspettare il loro arrivo, se non altro per poter coordinarvi con il capitano che manderò per meglio distribuirli nelle varie postazioni e presentargli la struttura spiega. A parte questo, però, egli sembra ben saldo in quella nuova unione. Skypeak sembra aver davvero rimediato il suo corpo di guardia, uno versato nel combattimento contro avversari a distanza! Il ritorno a Skypeak, nell’attesa che i grugach raggiungano la fortezza, viene però funestata da una sconvolgente notizia VANNIRA E MASK SONO SCAPPATI!! esclama Glethumar, ormai vero e proprio messaggero interno alla fortezza, il drago bianco che sbatte le ali come un forsennato mentre raggiunge gli Astri quando essi giungono di nuovo a Skypeak la mattina successiva Femsir era andato a portargli la colazione e ha scoperto che le celle erano aperte! commenta trafelato. Ben presto anche altri membri dell’Ordine, accortisi dell’arrivo degli Astri, interrompono i loro esercizi per raggiungerli, in attesa di capire come comportarsi. Tra di essi vi è proprio Femsir in persona A rapporto, signori! dichiara il mezzelfo Confermo ciò che ha detto Glethumar, ho portato il porridge e il pane secco oltre a una brocca d’acqua, oltre ad asciugamani e altra acqua in un catino per lavarsi Crepuscolo bisbiglia ad Arkronexis Non credo c’era bisogno di essere così specifici su cosa portava ricevendo un cenno di assenso da parte del dragonne Ad ogni modo prosegue Femsir Le celle erano aperte e non mi pare di aver visto segni di effrazzione, né le sbarre erano piegate o divelte. E’ come se li avessero gentilmente accompagnati alla porta! X tutti
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Capitolo Tre – La nascita dell'Ordine dei Guardiani dell'Alba
DM La possente voce di Gixcaririxien attira l’attenzione di entrambi i gruppi, spalleggiato da Zekaun, mentre Gilgarnos offre i primi soccorsi al caduto. Per fortuna, a parte un occhio nero e un lieve giramento di testa, egli è in buona salute. Quando all’orco, egli si è appena sbucciato le nocche per il pugno che ha mandato ko l’elfo che il nano ha appena aiutato Esattamente quello che intendo è proprio costui a parlare, rivolgendosi al drago rosso e al resto dei presenti Questi elfi che abitano nella foresta predicano gentilezza e cortesia, ma la loro educazione nasconde, in realtà in maniera non troppo velata, un razzismo estremo e una scarsa capacità di fidarsi delle altre razze spiega, i pugni degli elfi che si sollevano mentre inveiscono verso di lui Sebbene non possa negare le loro abilità in combattimento e il loro contributo in difesa del villaggio, è chiaro che il loro ossessivo rispetto per le regole e l’instaurazione di un sistema politico finalizzato a una irreggimentazione anche solo delle attività più quotidiane, rischia di mandare ai matti tutti i presenti! dichiara, ricevendo applausi dai suoi e da altri orchi che sopraggiungono attirati dal “comizio” improvvisato Queste sono menzone! dichiara uno degli elfi, mentre altri della sua razza fanno capolino dai vari angoli di quel villaggio Certo, i nostri modi possono essere visti come zelanti da alcuni, ma l’ordine deve prevaricare sul caos! commenta, stringendo il pugno destro e sollevandolo in aria Così la nostra nobile razza è entrata in comunione con la natura, trovando un equilibrio sorretto da regole ferree, regole che voi orchi invece non sapete nemmeno rispettare: fate quello che vi pare, mangiando e cacciando come dei folli, cercando di fottere tutto ciò che è anche solo vagamente femminile! Una totale mancanza di regole che non ha senso di collimare con una città! E’ qui che ti sbagli, elfo! commenta l’orco, sollevando un grosso indice e “bacchettandolo” con un gesto della mano, per poi continuare il suo forbito eloquio Questa è semplicemente la strada per la dittatura, mentre il nostro modo sì può essere considerato caotico e libertino, ma è sorretto da tradizioni solide e che dimostra come una comunità guerriera può prosperare e coesistere… sempre se non intervengano soggetti molesti come voi! conclude con un ringhio. Gli animi si scaldano, con i vari umani presenti che cercano di stemperare gli animi. Un anziano, dalla pelata lucente, un paio di baffi a manubrio e il naso rubizzo, si avvicina agli Astri Perdonate lo spettacolo poco edificante, Draghieri! commenta Purtroppo ciò va avanti già da un po’. Sono felice che siate venuti a risolvere questo conflitto una volta per tutte! Onestamente ho parlato in privato con i cittadini, ma non vi è un fronte preferito: sia elfi che orchi sono ottimi cacciatori, valenti guerrieri e hanno aiutato Littlebark professa Ma ormai le tensioni sono al limite e le scaramucce stanno diventando sempre più feroci…. Se non foste intervenuti poco fa, credo che sarebbe iniziato a scorrere il sangue! Per quanto mi riguarda avete carta bianca su come comportarvi. Cercheremo di raccogliere qualcosa per voi se riuscite a evitare danni alla città. So che riusciremo a cavarcela anche con un solo gruppo, anche alla luce delle voci che giungono da nord circa una figura nota come Flagello Rosso, terrore delle foreste! commenta con un brivido. X tutti
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Capitolo Tre – La nascita dell'Ordine dei Guardiani dell'Alba
DM Dopo una breve consultazione, gli Astri accordano il loro aiuto agli elfi Splendido! dichiara Radrion, battendo le mani Finalmente quella feccia riceverà ciò che merita! esclama, raggiante Per quanto riguarda quella che per voi sembra una limitata apertura… diciamo che è il frutto di numerosi problemi. Non critico chi del vostro ordine è forse più amichevole, ma egli di sicuro non ha visto ciò che abbiamo visto noi! spiega, con l’aria di chi la sa lunga. Il viaggio verso Littlebark è dunque breve per i membri dell’Alba, i quali atterrano in quello che è un villaggio di appena un centinaio di anime, con casette in legno costruite ai due lati di un piccolo fiumiciattolo attraversato da un ponte in pietra. I vilaggeri, prevalentemente umani dalla pelle arrossata dal sole e dai robusti muscoli, osservano dapprima con stupore e timore reverenziale l’arrivo di due potenti membri della razza draconica, ma la vista di cavalieri su ognuno di esso (Gilgarnos per comodità a bordo di Gixcaririxien) portano essi a lanciare le proprie infule per aria I Draghieri! I Draghieri delle leggende sono qui! esclamano. Purtroppo, come spesso accade, gli insediamenti più isolati hanno difficoltà a reperire le notizie più aggiornate, fosse anche da qualche mese a questa parte. L’arrivo degli Astri pare essere più provvidenziale che mai, a quanto pare infatti una disputa è in atto tra un gruppo di quattro elfi dalle fluenti vesti colorate e tre orchi alti circa due metri e dieci, dalla pelle verde scuro e dagli elmi cornuti davanti la fucina del maniscalco. Uno degli elfi è riverso a terra, con un occhio nero e alcune sospette costellazioni che vorticano attorno alla sua testa. Gli altri tre hanno invece i pugnali alle mani, inveendo contro il membro che ha atterrato il loro compagno Sei solo un brutto ammasso di muscoli e denti affilati, senza un briciolo di intelligenza. Gli orchi come te non sono degni di essere considerati esseri pensanti! dichiara uno di loro, mentre l’orco scuote la testa, per poi esprimersi con termini alquanto forbiti Non tollero insulti alla mia persona. L’atteggiamento spavaldo del vostro compagno non ha fatto altro che scatenare in me una reazione naturale, forse per alcuni versi primordiale, legata al nostro retaggio e la volontà di difendere il mio onore! spiega. Ma se sei andato a letto con la sua compagna!! esclama il secondo elfo, adirato Come animali non avete nemmeno rispetto dei più semplici vincoli di lealtà e amore? Non nego di aver giaciuto con Sibelia, la moglie del vostro amico qui riverso a terra risponde l’orco Tuttavia ci tengo a mettere in chiaro che ella è una gran mignotta e che mi ha insidiato più e più volte per poter condividere il talamo con me gli altri due orchi annuiscono. Alla fine egli fa spallucce Nella mia cultura non esistono fattori così leganti come il matrimonio. Noi viviamo di istinto… e non potevo certo negare la possibilità di deliziare il mio orchesco augello gli altri due orchi trattengono a stento alcune risate. ORA BASTA! esclama il terzo, sguainando il proprio pugnale Scopate le nostre donne! Ci rubate le prede a caccia! Il vaso è colmo! anche gli orchi estraggono le loro asce, gli sguardi ora truci e feroci Dunque alla fine non ci resta che sbudellarvi con spietata efficienza! Almeno ciò zittirà le vostre fastidiose voci! esclama il secondo orco, prendendo una grossa inalata da una sospetta sigaretta artigianale una situazione pronta a precipitare, almeno fino a che il primo degli elfi non nota gli Astri I Draghieri! esclama Sono venuti ad aiutarci! Finalmente la feccia orchesca verrà cacciata una volta per tutte! esclamano. Gli orchi osservano quindi con sospetto i nuovi arrivati O magari sono venuti ad aiutare noi a liberare Littlebark dal giogo di voi osceni dittatori con complessi di superiorità e persecuzione! ringhiano, le prime scintille che volano tra le due fazioni, mentre l’elfo a terra sbatte le palpebre, riprendendo i sensi Oddio… credo di star davvero male… vedo i draghi attorno a me… X tutti
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Capitolo Tre – La nascita dell'Ordine dei Guardiani dell'Alba
DM Radrion ascolta le perplessità degli Astri e annuisce lentamente Di norma avreste ragione, ma dovete capire che mantenere la giurisdizione su tutta una galassia di borghi, villaggi, paeselli e via discorrendo sarebbe un lavorone per i Guardiani, motivo per il quale essi hanno dato mandato ai più piccoli insediamenti, come Littlebark che è anche abbastanza di confine, di poter regolare le questioni interne in autonomia racconta Questo pur mantenendo comunque il sostegno militare e pagando regolarmente le tasse, cosa che noi facciamo! mette in chiaro l’elfo dai capelli argentei Il problema è che pure il consiglio cittadino è in una fase di stallo. Di esso ne fanno parte un egual numero di nobili e stupendi membri della nostra specie, così come anche di quelle creature uscite fuori dal fango illustra E gli umani, come i più neutrali degli eroi, si astengono da ogni presa di posizione, manifestando un certo fastidio per tutta questa cosa. Come se ci fosse da scegliere, pfft! sbuffa. L’elfo ascolta quindi con un sopracciglio inarcato la proposta di Zekaun Prendere gli orchi con voi? Beh… se avete voglia di fondare un Ordine su una banda scalcagnata di selvaggi che appiccherebbero incendi, delinquerebbero e violenterebbero donne siete ben felici di procederli commenta, sollevando le mani Ve ne saremmo grati, ma ci tireremmo fuori dal farne parte. Non fraintendetemi, se proprio volete procedere per la pace a tutti i costi, è una possibilità. Ma l’unica cosa sulla quale siamo d’accordo con quella feccia è di non poter andare d’accordo e così sarà! Andiamo al sodo, Astri dice quindi, facendo oscillare pericolosamente il contenuto della sua tazzina da tè Ci aiuterete oppure no? Se volete farci da campioni ben venga, se volete spaventarli va bene, se volete scatenare il Flagello Rosso e le sue terribili fiammate contro di loro tanto meglio commenta con un cenno del capo in direzione di Gixcaririxien Se invece preferite starne fuori basta dirlo, ma almeno sapremo che dovremo cercare aiuto da qualche altro gruppo, piuttosto che aspettare come degli allocchi. Anche perché è chiaro che la calma non durerà nemmeno con il resto del villaggio! Umani e orchi sono nemici per natura! Come gli orchi e gli elfi! O i nani e gli elfi! O gli aasimar e gli elfi! O gli elfi e altri elfi! Dannati elfi! Hanno distrutto Erra! commenta, stringendo il pugno destro. X tutti
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Capitolo Tre – La nascita dell'Ordine dei Guardiani dell'Alba
DM I primi test sul campo evidenziano subito alcuni problemi di egocentrismo e sia Gilgarnos che Zekaun (in particolar modo il primo) sono costretti ad alzare la voce a più riprese, con il giovane nano sbarbato che porta subito alla mente degli Astri ricordi di Hedec, il loro addestratore. Proprio tale tono deciso e le parole dritte al punto di Zekaun paiono far abbassare leggermente la cresta al drago blu Suvvia, era solo una serie di burle… dichiara, per poi aggiustare il tiro Posso rispettare un comando, se necessario. Ma qui ancora devo trovare chi è al mio livello… più riottoso è invece Argentovivo Swish! esclama, scuotendo la sua chioma color arcobaleno, esponendo un ghigno a trentadue enormi denti In sede di colloquio ho spiegato il mio unico limite, siete voi che state cercando di farmi sentire sulla schiena delle palle sudate dichiara senza troppi peli sulla lingua. Alla fine, per risolvere la disputa, gli Astri si trovano quasi del tutto concordi nel mettere Danora in sella all’unicorno Oh sì, cara! Aggiustati sulla sella tutte le volte che vuoi… commenta felice l’equino, mentre la sventradraghi si passa una mano sul viso. Rimandato lo scontro che Gixcaririxien sognava, il drago rosso prova quindi a dare dei suggerimenti a Femsir e Arkronexis, il quale smuove il possente muso, prima di flettere alcuni artigli Penso che potremo organizzare qualcosa commenta Femsir, un po’ più convinto. Alla fine lo scontro tra la Squadra Prisma e la Squadra Alba si svolge davanti ai cancelli, con Toftil circondato da mezza dozzina di scheletri e con Argentovivo e Danora come guardie del corpo, gli unici costrretti a terra. L’assalto della squadra Prisma, capitanata da Idrifal su scelta del gruppo, cerca quindi di sfruttare il vantaggio del cielo per tutti e tre per cercare di assaltare Toftil e rapirlo con una delle loro preziose cavalcature. Ma pure in vantaggio numerico, i cieli sono chiaramente dominio di Glinthraenbeth. La mole del drago blu, unita al supporto magico di Crepuscolo, lesto ad annullare gli incantesimi di Gramok, si rivelano fin da subito dominanti sul campo di battaglia. La speranza per gli attaccanti si risolleva solo grazie a un assalto diretto di Zannalesta e degli Sventratori, questi ultimi ben abituati ad avversari di dimensioni generose. Ma con Arkronexis e Femsir a tenere impegnati Betelgeuse e Idrifal, solo Glethumar e Gramok trovano uno spiraglio per cercare una vittoria. Una vittoria che si spegne ben presto quando il martello da guerra di Danora colpisce alla mascella Glethumar, spezzandogliela e portando il drago a precipitare sul terreno, il capitano orchesco che viene ben presto sopraffatto dai non morti. Anche il tentativo a parti opposte non presenta storia. Sebbene Toftil ce la metta tutta organizzando i difensori in una formazione più compatta per approfittare dei soffi di Idrifal e Glethumar, capaci di fermare facilmente i non morti di Crepuscolo, l’assalto combinato dai cancelli e dal cielo permettono molto presto a Glinthraenbeth di ghermire tra i propri artigli il fragile contabile, il quale viene debolmente inseguito dai suoi commilitoni prima di allontanarsi così tanto da rendere chiara la vittoria HO VINTO! VISTO? SONO IL PIU’ FORTE! dichiara il capitano eletto a minacce e ringhi, prima di lasciar andare Toftil, il quale urlante ricade su un pagliaio nei pressi delle stalle. Nonostante la doppia sconfitta, l’umore di tutti gli studenti è comunque alto, segno che tale addestramento è stato apprezzato da tutti ROAR! DEVO DAVVERO CHIAMARE MIO CUGINO! dichiara Zannalesta agli Sventratori CON LUI INSIEME AVREMMO VINTO! spiega Bella idea quella degli artigli dichiara Femsir, carezzando il muso di Arkronexis, prima di venir raggiunto da Glethumar Femsir, una volta ti andrebbe di farci un giro assieme? chiede il drago bianco, lasciando il mezzelfo di stucco di fronte a una simile richiesta. Argentovivo si lecca le labbra, ostentando un Quando vuoi, Danora, possiamo rifarlo quando vuoi… ricevendo delle occhiate di commiserazione da parte della nana, la quale è tuttavia anche una osservata speciale da nientemeno che Glinthraenbeth in persona, il cui sguardo indugia spesso sulla sterminatrice di draghi. Anche Idrifal e Betelgeuse sembrano aver dimostrato un’ottima alchimia …Dralium è un drago eccezionale, ma devo dire che tu sei stata molto più reattiva alle direzioni da prendere! confessa la grugach. Con la consapevolezza di queste nuove informazioni, gli Astri continuano quindi il loro lavoro organizzando un incontro con gli elfi del lago Nyamor e il corvo inviato porta ben presto una risposta felice da parte degli elfi, i quali entusiasticamente invitano gli Astri al lago proprio per quello stesso giorno. E’ dunque verso la sera del giorno successivo che essi raggiungono il lago da cui prende il nome la tribù di grugach che vi vive, le cui arti magiche hanno plasmato in maniera naturale gli alberi per far costruire dimore dalle forme tondeggianti sulle stesse, mentre fuochi fatui e luci magiche illuminano il lago in una serie di tonalità blu e viola, mentre il popolo dalla pelle scura e dai lunghi capelli intrecciati accoglie l’arrivo dei draghi battendo le mani e cantando in loro onore Benvenuti, amici dell’Ordine dei Guardiani dell’Alba dichiara il loro rappresentante, un anziano che non sembra dimostrare la sua età come i membri della sua razza sono abituati a fare agli occhi dei mortali, dai lunghi capelli scuri tenuti sciolti e con una tiara color argento sulla fronte Il mio nome è Radrion e vi accolgo qui nel momento del bisogno dichiara, per poi concedere un insolitamente formale bacio sulle guance di Zekaun e Gilgarnos (possono comunque rifiutarsi) Un tè verde viene preparato e Radrion fa portare un po’ di carne di bulette secca per i draghi, il piccolo rinfresco organizzato all’esterno, sulle rive del lago multicolore, per venire incontro alle difficoltà dei draghi all’interno delle casupole dei grugach Sono spiacente se non siamo riusciti a conoscerci prima dichiara Radrion Abbiamo saputo del vostro Ordine e apprezziamo la presenza dei Draghieri sul nostro territorio. Purtroppo i nostri recenti screzi con gli orchi non ci hanno permesso di organizzare l’invio di una delegazione come si deve e me ne rammarico. Ora però voi siete qui e potremmo venirci incontro spiega Vedete, noi non siamo affiliati con i Guardiani di Thalindor nonostante la loro corte spietata, ma non siamo del tutto dei selvaggi come molti credono. Teniamo relazioni con altri piccoli villaggi, concordando il quanto intervenire sull’ambiente e rivendendo a loro le eccedenze di quanto cacciamo dalle bestie magiche che mettono in pericolo i locali egli quindi sbuffa In un certo senso lo fanno anche quelli lì… gli orchi commenta in tono tagliente …ed è per questo che nel corso degli anni sia alcuni della nostra razza che alcuni di quella feccia si sono inseriti nel tessuto sociale di Littlebark, un villaggio poco a sud di qui. Purtroppo la situazione è diventata insostenibile negli ultimi tempi, dopo una rissa all’interno della taverna locale tra il giovane, aitante e profumato Briadon e lo sporco, guercio e anche un pò puzzolente Garzok racconta Il tutto è nato per una diatriba per la figlia del taverniere, la quale di certo sarebbe un partito eccellente per Briadon e di certo non una che si deve confondere con uno di quelli lì. Purtroppo la tensione è cresciuta coinvolgendo le minoranze etniche dei due gruppi in episodi piuttosto spiacevoli: prima c’è stata una rissa dal droghiere per la fila alla cassa e il nobile Elmsir ha ricevuto un pugno sull’occhio da uno di quelli lì. Poi c’è stata una rissa per un cervo che quelli là sostengono di aver abbattuto per primi mentre l’eminente Fastir è chiaramente il tiratore che ha colpito per primo. E infine alla festa di fine anno quelli di quella razza si sono strusciati su alcune delle nostre giovani più procaci, mancando di rispetto alla nostra razza. Tanti episodi che hanno portato con sé ferite, lesioni più o meno gravi e qualche frattura. Tra un po’ rischia davvero che ci scappa il morto e se deve esserci che non sia un elfo dico io! Radrion si rivolge quindi ai membri dell’Ordine fissandoli ad uno ad uno Non dico che dovete fare una strage, mi sta bene anche un metodo non violento se volete. Ma voglio quegli orchi fuori da Littlebark. Sono selvaggi e indisciplinati e ciò aiuterebbe sia a dare pace alla città che a far capire a quegli orchi che non sono i benvenuti! Fatelo e farò in modo di venirvi incontro allo stesso modo per qualsiasi necessità che il vostro ordine può richiedere propone. X tutti
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Capitolo Tre – La nascita dell'Ordine dei Guardiani dell'Alba
DM Dapprima Toftil pare avvilito dall'idea di essere escluso, quindi sorpreso dal bizzarro ruolo che gli viene assegnato Capitano? Beh... egli si porta una mano al mento, riflettendo In effetti potrei essere come un Draghiere senza drago che aiuti i più giovani a coordinare le difese quindi si osserva Anche se forse sarò più simile a una gazzella in fuga! dichiara. E' comunque evidente che, a discapito delle assegnazioni, diversi sono i membri problematici all'interno del gruppo di allievi o alcuni hanno limitazioni tali da poter rendere difficile la loro impresa. E non si tratta solo del fragile Toftil Sarò io il capitano di ogni gruppo! dichiara orgoglioso Glinthraenbeth, il quale quindi osserva con scetticismo Crepuscolo Tu cerca di tenerti saldo e muovi quegli scheletrini che hai per poi guardare con sufficienza il resto dei suoi potenziali compagni Un drago bianco e un dracoleone che non è nemmeno in grado? Che cosa devo fare, l'accompagnamento ai disabili? domanda, scatenando feroci ruggiti da Glethumar e Zannalesta ROAR! VIENIMELO A DIRE QUI!! ruggisce, ricevendo eco dagli Sventratori Guarda che potremmo farci non so quante armature con le tue scaglie! ribattono i nani dichiarano Fermi, pazzi! Dobbiamo fare squadra! esclama Idrifal, sollevando le mani e frapponendosi tra quel conflitto già preannunciato, mitigato assai poco dal successivo Suvvia, era solo una burla... del drago blu, il cui tono sembra tuttavia più canzonatorio che altro... D'altro canto, se Orlanis piange, Thalindor non ride Swish! Ma tu non sei una bambina... anzi, nemmeno una femmina! dichiara Argentovivo, osservando Gramok E tu non sei la mia vecchia dragonessa. Ma sono uno sciamano e sono pronto a cooperare dichiara il mezzorco, scatenando quindi una successiva domanda dell'unicorno Puoi trasformarti in una bambina? chiede. Al no secco di Gramok, egli quindi dichiara Allora al massimo puoi portarmi te in spalla, swish! scuotendo la sua poderosa criniera. A cercare di placare la situazione ci prova Betelgeuse Suvvia, Argentovivo! Nella Corte vi sono molti unicorni che possono venire incontro anche ai maschi. Tu sei di certo uno dei più critici che abbia mai visto! Danora intanto prova a coordinarsi con Femsir, il quale però è intento a carezzare la nuca di Arkronexis, il quale struscia con le unghie sul pavimento Temo sia preoccupato del fatto di non poter comunicare le sue impressioni dichiara il mezzelfo. x tutti