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Punchinello

Circolo degli Antichi
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  1. Da buon master non vedo in alcun modo ridotta la capacità di giocare di ruolo in questa edizione. Così come in tutte le altre edizioni. La frase dice chiaramente che un sistema che non si intrometta nell'interpretazione per tizio è una cosa positiva, nonostante il regolamento ponga dei limiti all'agire. Cosa c'è da capire? Puoi non essere daccordo o meno, ma la questione finisce li. Se invece si vuole discutere, in maniera sensata e da adulti, se questa edizione ponga dei limiti al giocare di ruolo e quindi all'interpretazione, lo si può fare, ma alla fine scoppierebbe un altro e inutile flame, dove ognuno, invece di argomentare sparerebbe su questa o l'altra a seconda del "gusto". Per quel che riguarda me e i miei giocatori (mastero dalla terza edizione e ho giocato sin dalla prima edizione di D&D) in questa edizione non vi ho trovato differenze nell'interpretazione o ristrettezze dovute al regolamento. Quando sai che giochi a un GdR, qualsiasi esso sia e il sistema che adotti, l'interpretazione la fanno sempre e comunque i giocatori.
  2. Eh si si hai ragione, ho completamente confuso Grazie
  3. che bel topic Ciao a tutti, ne approfitto per salutarvi visto che son nuovo Io lessi tutta la saga molto tempo fa, perchè son sempre stato un ammiratore di King. Ricordo quando c erano solo i primi 3 volumi e si attendenva con ansia l'uscita di ogni volume e quanto ci è voluto. E' una saga che contiene tutto l'universo dell'autore e di molti suoi romanzi, infatti ci sono molti riferimenti agli altri suoi libri che scrisse nel corso degli anni. Alcuni sono dei capolavori, quelli che voi avete detto, altri un pò meno. L'ultimo chiude il "ciclo" della saga, ma non poteva essere altrimenti. E' un ciclo che sicuramente regala tante emozioni ed anche forti, quindi consiglierei a tutti di leggerlo. Emozioni che cmq ti restano... infatti non a caso cmq chiunque l'abbia letto, ricorda con esattenza come inizia l'ultimo cavaliere... in assoluto uno dei più belli Per quanto riguarda gli attori, ricordo che all'epoca anche noi facemmo varie supposizioni e alla fine di un lungo sondaggio, venne fuori che per la maggior parte delle persone, Roland non poteva che essere interpretato che da un solo attore, che poi di fatto la sua descrizione lo ricorda molto: John Wayne. Anche in merito al film, se ne parlò molto, ma questo è un argomento molto discusso, in quanto King stesso ha sempre dichiarato che le trasposizioni dei suoi libri non erano fedeli e pertanto da lui non apprezzate(se non erro solo 2 lui sottoscrisse come fedeli ai suoi romanzi, il Miglio Verde e l'altro non lo ricordo sorry). Un film del genere richiederebbe senz'altro tutta la sua partecipazione e detta tutta, non so fino a che punto vorrebbe, quella che anche lui reputa l'opera che racchiude il suo mondo, che detta saga venga forse "rovinata" facendone una trasposizione cinematografica. Il tutto ovviamente IMHO
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