Premessa: non ho la benchè minima competenza in teoria dei sistemi, i termini partecipazionismo/illusionismo/Railroading associati ad un grd li ho letti per la prima volta ora (a parte illusionismo ma lo ho sempre sentito in ambiti diversi ) e una struttura a sandbox non ho la più pallida idea di cosa sia, ma vorrei comunque dare i miei 2 cent basandomi sul quote fatto da thondar nel primo post.
Personalmente nei miei 9 anni di attività di gdr, 7 sono stati di D&D, quindi direi che la mia esperienza si basa principalmente su questo gioco. Ora, è vero che si presta facilmente alle avventure a quest dove si arriva, si ramazzano i nemici e si raggiunge l'obbiettivo, ma dire che si riduce tutto a questo mi sembra davvero esagerato. L'avventura migliore che abbia mai giocato è stata quella in cui il party, nonostante io avessi preparato un'avventura (con quest, cattivoni, e tutto il necessario) se ne è sbattuto altamente ed ha fatto il bello e il cattivo tempo gironzolando per l'ambientazione facendo un po' quello che gli passava per la testa, in pratica dopo le prime due sessioni ho capito come sarebbero andati avanti (ossia a caso) e quindi praticamente improvvisavo ogni sessione. Vi posso assicurare che è stata l'avventura più bella ed entusiasmante che tutto il party (me compreso) abbia mai giocato, e quella che ha anche dato più soddisfazioni
In tutte queste parole sconnesse quello che voglio dire è semplicemente che indipendentemente da tutto quando ci si ritrova una sera a giocare qualsiasi cosa, e tutti si divertono, il resto ha davvero un'importanza secondaria, e che anche se un gioco si presta a determinate situazioni, si è sempre liberi di crearsene di proprie