Tar
Paimon, vorrei farti soffermare ancora un momento sulle parole "senza timore". Ecco vedi, io credo che queste parole non siano così banali da esser interpretate semplicemente con "persona priva di paura". Conosco alcuni - e mi giro per un secondo a fissare Khelgar - che sono assolutamente privi di paura. Ma lo sono perché probabilmente sono talmente PAZZI da relegare il valore alla vita ad una ricorsa della gloria in battaglia, che solo con la morte si concretizzerebbe. Non ha paura di morire perché è un incosciente.
Io credo che una persona senza timore della morta non potrà mai essere un incosciente che si getta a capofitto verso un pericolo solo per la gloria.
Vedi amico mio, secondo me un uomo che non teme la morte è un uomo che rispetta la vita in quanto bene assoluto. Rispetta, ed accetta, la morte in quanto mistero incomprensibile e rappresentante dell'ineluttabilità della fine. Pertanto, a mio avviso, colui che non teme la morte è colui che è giunto ad accettarla serenamente.
Per questo motivo vorrei riflettere bene, prima di prendere una decisione.
Arszlàn anche il tuo punto di vista è condivisibile.
Oh per Xunath! Che difficile prendere una decisione...