Già che ci sono, vi posto anche questo capitolo che presenta la città di Porto Soglia.
Per praticità non includo le foto dei personaggi e neanche le mappe (che invece troverete nel PDF).
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ATTO I - All’arrembaggio!
Questo atto porterà i giocatori dal livello 1 al livello 4
Porto Soglia
È una piccola città sul promontorio meridionale dell’isola di Questor. È divisa in due zone principali: la Città Alta, posata su un piccolo promontorio in cui si trovano gli edifici di potere e la Città bassa, con le aree commerciali e il porto. Ogni zona è suddivisa in quartieri, chiamati Quadre, ed è importante sapere che è la capitale del Principato degli Squali Crudeli nonché l’avamposto da cui il Principe Kolberkon comanda la sua flotta.
Porto Soglia è in costante rivalità con il grande e moderno Porto Regale, motivo per cui, chiunque sia vicino ai Draghi Marini del Principe Ryger, è considerato un nemico.
Membri dell’Ordine dell’Artiglio di Smeraldo, del Casato Lyrandar e del Casato Kundarak sono molto presenti sull’isola e, grazie agli interessi politici che il Principe Kolberkon ha con queste organizzazioni, normalmente chi ne fa parte ne trae vantaggi nelle relazioni pubbliche (+2 ad ogni prova). È importante però ricordare che i giocatori che godono di questo privilegio non devono considerarsi immuni da possibili violenze. È pur sempre una città di pirati!
Porto Soglia è anche una delle basi della Schiera Sanguinaria, una ciurma di pirati guidata dal Dobelair detto Veste Rossa, un spietato tiefling che sta facendo una rapida carriera piratesca. Veste Rossa, sempre a caccia di nuove reclute da arruolare nella sua ciurma, è a capo di una delle dodici legioni di Magwroth, Capitano della Flotta del Caos. È schivo e si circonda solo di persone di cui si fida davvero, pertanto pochi hanno avuto il privilegio (o la sfortuna…) di trovarselo di fronte.
Personaggi di rilievo
Zantumal d’Kundarak, è un nano della nobile casata Kundarak, Zantumal è uno degli gli occulti reclutatori della Schiera Sanguinaria. Di carattere burbero e malfidente. È solito parlare con linguaggio scurrile, offensivo e provocatorio, inoltre, quando non vuole farsi intendere, parla in nanesco o in qualche dialetto dei principati. È estremamente intelligente e tende a nascondere questa sua dote, assumendo atteggiamenti e comportamenti che fanno intendere l’opposto.
Maestro Naevos d'Lyrandar, solitamente vestito in un ostentato e vanesio costume con pizzo e cappello a tesa larga, che sembra appena uscito da un libro sui pirati, Naevos d'Lyrandar difficilmente degna qualcuno di un secondo sguardo. Coloro che non riescono a guardare oltre questo costume, però, sono soliti sottovalutare questo intelligente membro del casato. Ed è proprio quello che Naevos desidera. Il mezzelfo è responsabile della enclave Lyrandar a Porto Soglia da dodici anni e non ha mostrato alcuna intenzione di abbandonare la carica. Quest’uomo possiede dei lati trasparenti: Naevos inizialmente accettò una posizione a Porto Soglia perché desiderava l’avventura e amava l'idea di diventare come uno dei personaggi delle storie di cappa e spada che tanto ama. È un uomo d'affari astuto, nonché un ex membro degli Invocatori della Pioggia prima che il suo marchio del drago si manifestasse in età adulta. Questo rende Naevos un perfetto rappresentante del Casato Lyrandar agli occhi dei marinai che frequentano Porto Soglia e Naevos, oltre che essere un assiduo frequentatore dei bar più belli del porto, in cui acquista bevande e fa amicizia. In questo modo ottiene grandi risultati nel pubblicizzare il nome della Casa Lyrandar, in questo modo, se dovesse incappare in qualche situazione compromettente, la sua immagine sarebbe quella di "uno del posto", e tutto verrebbe aggiustato. Naevos è inoltre un abile spadaccino, ma le uniche volte che effettivamente ha testato le sue lame, sono stati duelli non letali per rispondere a qualche insulto di un qualche aristocratico che intendeva difendere il proprio onore. Nessun pirata degno di rispetto può esimersi da queste cose.
Kaelan, Maestro di Gilda Lyrandar, è un mezzelfo tranquillo e concentrato. Lui non ha un marchio del drago e non si è ancora guadagnato il diritto di utilizzare il nome del casato, ma è molto rispettato da agenti Lyrandar tutto Khorvaire orientale. La madre di Kaelan, un erede Lyrandar e suo padre, un Tairnadal, lo spronarono ad operare per conto della casato nelle selvagge acque dei Principati. Questo lo ha reso un obiettivo sensibile del cavaliere della morte Etyas Salavrin che ha convertito Kaelan al Sangue di Vol, che lo introduce segretamente nei riti presso la Casa delle Ossa nonché gli impartisce lezioni di scherma nelle fogne nascoste del porto. Salavrin è gentile e accondiscendente nei confronti di Kaelan, ed il mezzelfo non vede la sua ritrovata religione come un tradimento, ma piuttosto come un'opportunità. Ci sarebbe un grande potenziale in un'alleanza tra Casa Lyrandar e il Sangue di Vol e Kaelan è alla ricerca di un modo per creare questa situazione, ponendosi inconsapevolmente contro i segreti progetti dello scriba Maer Vueln .
Maer Vueln, Questo Aereni esigente serve come scriba e assistente del Maestro di Gilda Naevos ma in realtà è molto di più. Vueln cresciuto a Aerenal ma lasciò presto l’isola elfica per viaggiare in terre lontane in tutta Eberron. Ha inoltre una vasta conoscenza degli stranieri residenti, la maggior parte in prima persona. L'elfo parla correntemente una mezza dozzina di lingue e ne conosce molte di più anche se meno approfonditamente, oltre a possedere familiarità con abitudini e costumi di ogni dove, che gli permettono di salutare ogni straniero come se fossero stati vicini di casa d'infanzia. Come una risorsa per casa Lyrandar Vueln è considerato molto prezioso. La sua esperienza ed il suo fascino gli permettono di arrivare dove l'approccio ostentata di Naevos non possono giungere.
Nonostante le sue qualità, Vueln ha un segreto che potrebbe rivelarsi un imbarazzo per il casato. La linea Aereni a cui Maer Vueln appartiene, discende da un esperto nel potere psionico. Vueln discende da uno degli antichi elfi che per primi divennero elan. Questo ha infuso in Vueln un grande potere psionico ed fu proprio a causa di questo che iniziò a vagare per il mondo. Nei decenni passati l'elfo ebbe la fortuna (o sfortuna) sufficiente per trascorre del tempo nei territori Riedran, dove apprese antiche tecniche psioniche, recentemente ravvivate dagli incontri con il talentuoso Lord Qen-tass dell'ambasciata Riedran a Porto Soglia. Vueln resta fedele ai suoi datori di lavoro Lyrandar ma i Riedran sanno essere molto persuasivi.
Lord Qen-tass, l’Ispirato che risiede nella Casa delle Acque Calme in Città Alta funge da ambasciatore Riedran de facto a Porto Soglia. È un uomo pacato ma vigoroso, noto per aver detto molto di più con uno sguardo di quello che farebbe con un discorso, che solitamente indossa i tradizionali abiti di stile Riedran. Nonostante da decenni viva nei Principati, Lord Qen-Tass non mostra segni di adattamento ai modi Khorvairiani, anche perché i capitani delle navi da lui contrattati sono tutti Riedran o provenienti da altre nazioni Sarlonaniane. L'altro motivo per cui Qen-Tass ha evitato di adottare abitudini locali è che trascorre solo una parte del suo tempo a Porto Soglia. Lo spirito quori che abita il ricettacolo in Porto Soglia ha anche un ricettacolo a Dar Jin e Dar Ulatesh a Riedra. Un Subcomandante della Porta di Ferro della nazione Inspirata, Qen-Tass condivide le convinzioni del suo mentore Eidolon Lady Tureya per cui Riedra dovrebbe assumere un ruolo più attivo nel Khorvaire. A tal fine, ha iniziato a sviluppare maggiori influenze sul Principe Kolberkon per trasformarlo in una pedina che agevoli l’invasione Riedran nel Khorvaire. Quindici anni fa, Qen-Tass ha vissuto in Porto Regale e ha tentato lo stesso trucco con Rygar ir'Wynarn ma lo schema non è riuscito, perché egli divenne Principe Supremo e le persone vicine a Rygar era sembrato poco confacente lasciare che un Riedran gli fosse troppo vicino. Quella stessa ambizione guida le azioni di Qen-Tass a Porto Soglia che l’Inspirato utilizza per alimentare le fiamme della paranoia e dei timori del principe Kolberkon circa un’invasione. I tè più privati che Signore Qen-Tass condivide con Kolberkon sono mirati a potenziare la sua stretta sulle emozioni del principe.
Char, La creatura conosciuta come Char è un cangiante agente che lavora Lord Qen-Tass presso la Casa delle Acque Calme. Egli serve in molte forme nella casa, tra cui Gar Artul maggiordomo del signore Ispirato, ma la sua vera utilità per Qen-Tass è decisamente più sinistra. Char è un servo dei Sognatori Oscuri e orchestra operazioni in tutto Principati, anche in veste di uno dei "cuccioli" cangianti del Principe al fine di carpire segreti politici. Qen-Tass è consapevole delle affinità tra i due gruppi, ma mantiene una formale distinzione tra i leader Riedran e i Sognatori Oscuri. Sebbene Lord Qen-Tass si comporti egregiamente quando veste i panni del suo servo Gar Artul, come Char il cangiante è abbastanza autonomo e spesso si considera alla pari di un nobile minore, con un’assegnazione poco ambita fuori dei confini di Riedra. Lord Qen-Tass non è a conoscenza delle missioni di Char e così i due non agiscono sempre nel modo più efficace ed in armonia come potrebbero. Ad aggravare questo divario, Char non condivide la convinzione di Qen-Tass che l’Unità Ispirata di Riedra dovrebbe essere più attiva nel Khorvaire e il cangiante vede se stesso come un baluardo contro la barbarie dell’ovest. Per come Char vede la questione, gli scambi tra Khorvaire e Riedra sarebbe solo in una sola direzione. Egli pensa che non ci sia nulla di valore nei principati, ad eccezione le materie prime di valore, malgrado si potrebbe pensare il contrario quando, nei panni di Gar Artul, accoglie gli ospiti nella casa riccamente arredate del suo padrone.
Vyssil, è l’enigmatica mezzelfa, nominata recentemente dal Principe Kolberkon, Sovrintendente della Quadra dei Mercanti. Vyssil risiede al 228 di Strada Ventosa a Città Alta da almeno trent’anni, ma per lei gli anni non sembrano essere trascorsi. Le origini della donna sono avvolte nel mistero, ivi compresa la regione del Khorvaire da cui proviene. È sostenuta politicamente da un seguito di una dozzina di fedeli seguaci che operano in vari ruoli nell'infrastruttura della città, ed a cui lei si rivolge in caso di bisogno. Vyssil è una regolare, anche se solitaria, frequentatrice del Mercato di Sentina, zona di grande commercio vicino al porto. Dimostra interesse per ogni richiesta i mercanti gli vogliano porre, specie se è a difesa di un torto subito o di un’ingiustizia, senza preoccuparsi degli effetti che questo atteggiamento può comportare. La sua assistente, Roe Farwynd, sembra condividere il suo disinteresse per le conseguenze delle sue prese di posizione, spesso seguite da minacce più o meno esplicite. Nessuno rimane indifferente a queste cose per troppo tempo nel mondo della malavita di Porto Soglia, però.
Vyssil ha grande esperienza e un grande talento naturale, ma non è perfetta. La sua vicinanza al Casato Thuranni diviene più incerto ogni giorno che passa. Inoltre i suoi frequenti incontri con il Bibliotecario non le stanno portando alcun vantaggio: le informazioni che Lemmet le dà suonano sempre preziose, ma poi risultano essere molto meno rilevanti di quello che sembravano, mentre lo scriba chiede in cambio informazioni apparentemente innocue, ma che poi si rivelano essere di grande importanza. Vyssil non ne è ancora a conoscenza, ma è oggetto di un'indagine di Casa Thuranni che intende scoprire i suoi segreti.
Vyssil oltre ad essere uno dei personaggi non giocanti più importanti di questa avventura rappresenta una delle figure chiave anche in altre avventure del Set Mosaico. È importante sapere che il vero nome di Vyssil è Vyssilthar ed è un drago nero. Secoli fa, faceva parte della Camera ed è nota tra i suoi pari come l’Ombra-Veggente. Considerate le caratteristiche di Vyssilthar in forma di drago (vedi appendice Nuovi Mostri), non è da utilizzare in questa avventura, ma si ritiene utile riportare un piccolo approfondimento sulla sua storia. Per ulteriori dettagli, vi invitiamo a consultare Dragons of Eberron pag. 99-102.
SET MOSAICO - Vyssilthar
I draghi notano il passaggio dei decenni, come le razze inferiori fanno con i giorni, ma gli ultimi mille anni sono passati ancora più rapidamente per il drago nero Vyssilthar, l’Ombra-Veggente .
Tremila anni fa, rivolse un ultimo sguardo al suo compagno, Qataakhast, fermo sulla riva. Giunta troppo lontana per poter ancora scorgerlo, fissò con dolore il dolce panorama del continente orientale che lo avrebbe accolto fino alla fine dei suoi giorni. Poi Sarlona passò di vista e Vyssilthar rivolse la sua attenzione al nuovo continente oltre il Mare dell’Ira.
Vyssilthar sapeva da tempo che il suo destino si sarebbe compiuto nel Khorvaire. Interpretare la Profezia è un'arte, e Vyssilthar è una grande artista. Ha guadagnato il titolo di "Ombra-Veggente" grazie alla sua straordinaria capacità di rivelare le sfumature nascoste della Profezia e vedere con precisione le ombre del futuro.
Quando è arrivato il momento per la spedizione di partire, Vyssilthar chiese a Qataakhast di accompagnarla attraverso il mare. Qataakhast dovette rifiutare , perché stava scontando una pena che gli imponeva di restare in esilio Sarlona (vedi pagina 120 di Dragons of Eberron). Anche se già conosceva la risposta di Qataakhast, Vyssilthar sentì il bisogno di chiedere, forse fu l'unica volta che osò mettere in dubbio il potere della profezia.
Nel corso delle settimane di viaggio, in veste di mezzelfo, Vyssilthar saldò un forte ed inaspettato legame di amicizia con Lhazaar, il capitano della spedizione. Trovò la donna un essere intelligente e abile, tanto coraggiosa quanto concreta. Vyssilthar lesse la Profezia nelle stelle e nel movimento delle onde, e decise di rimanere con Lhazaar - il futuro le fu mostrato come un enorme caos e dolore se la regina pirata avesse seguito un percorso diverso da quello intrapreso.
Dopo la morte di Lhazaar, Vyssilthar comprese dai suoi studi che avrebbe dovuto essere attiva e relativamente giovane in un periodo di circa tremila anni nel futuro. Scelse, crebbe ed istruì per tre secoli un clan isolato di discendenti di Lhazaar e concesse loro un dono da trasmettere alle future generazioni per diritto di nascita. Il dono fu la capacità di lanciare l’incantesimo da Carne a Pietra. Quando li ritenne pronti, Vyssilthar ordinò al membro più anziano del clan di lanciarlo su di lei. Come da sue istruzioni, il clan assicurò la statua "mezzelfo" in una stanza di un santuario nascosto appositamente creato, custodendo inoltre una pergamena da Pietra a Carne che, secondo la tradizione, venne tramandata da anziano ad anziano. Il rotolo, custodito da tutto il clan come una sacra reliquia, doveva essere letto solo quando le stelle fossero allineate: "in un'epoca in cui Khorvaire sarà bagnata di sangue". L’elaborazione di un tale piano richiese un monumentale atto di fede da parte di Vyssilthar, ma era certa che la Profezia avesse ragione. E così fu.
Risvegliata circa cinquant’anni fa, Vyssilthar è rimasta nella regione oggi chiamata Principati Lhazaar, con diverse dimore oltre quella nota di Porto Soglia. Poco dopo il risveglio si manifestò ed informò i locali agenti della Camera sulla sua esistenza e sul suo talento. Ora il drago nero, di tanto in tanto, funge da consulente per gli agenti della Camera, ma ella rimane una creatura solitaria, molto più interessata a scoprire il proprio destino, che al futuro di tutta la realtà esistente.
Il principale interesse di Vyssilthar è interpretare i frammenti di profezia con cui entra in contatto diretto. Lei è convinta che la Profezia guidi le sue azioni e cerca di condizionare gli eventi affinché le cose vadano come devono andare. Lei piange ancora la morte di Lhazaar e sente la mancanza di Qataakhast – queste perdite sono ancora recenti per lei. A volte Vyssilthar medita di tornare dal suo compagno, ma poi si ricorda che potrebbe non essere più in vita, ed anche se lo fosse, ora sarebbe molto più vecchio di lei e probabilmente avrebbe dimenticato il loro amore. Vyssilthar ha accettato che, per ora, il suo posto è nel Khorvaire, ma tiene viva la speranza di poter ancora rivedere Qataakhast un giorno.
Roe Farwynd, dei molti segreti di Vyssil, il più grande è la più giovane del clan dei discendenti Lhazaar. Roe Farwynd ha un’impressionante somiglianza fisica con Lhazaar, e le sue maniere forti evocano ricordi del vecchia amica di Vyssilthar. Il drago tratta Roe come un’amica, piuttosto che una seguace, e supporta gli obiettivi di Roe come propri.
Roe non vuole altro che i Principati Lhazaar tornino ad una posizione di grandezza e influenza nel mondo. Come il principe Ryger, anche lei spera di unire il regno, ma non crede che Ryger sia la persona migliore per farlo. Vorrebbe creare un regno che resisterà alla prova del tempo e che contribuisca ad un bene più grande. Roe ha riunito un piccolo gruppo di compagni che credono nella sua causa, e vorrebbe che Vyssilthar partecipasse all'iniziativa di unificare Principati. Sulle prime Vyssilthar resistette, ma dopo aver interpretato innumerevoli fili della Profezia, lei sta cominciando a credere che unire i Principati potrebbe essere la ragione per cui arrivò a prolungare così tanto la sua esistenza.
Vecchio Amaussu: nel fango, su strade non asfaltate, vive la comunità di esseri umani e kalashtar di Adar. Questi espatriati sono strettamente legati tra loro come un intreccio a maglia e molti residenti di Porto Soglia guardano con disagio a questa etnia perché vista come una forza troppo compatta. Questo è per lo più solo intolleranza sostenuta da falsità e paura, anche se effettivamente il capo carismatico della comunità avrebbe potuto creare problemi, se solo avesse voluto. L'anziano Amaussu è un abile maestro di arti marziali che allena uno o due studenti alla volta, prediligendo gli avventurieri kalashtar. Egli non è un kalashtar puro, ma è figlio di un deva e di una donna kalashtar, che hanno vissuto per molte generazioni tra i popoli psionico-dotati di Adar. Attraverso la meditazione e la concentrazione, Amaussu ha scoperto ricordi di vite che risalgono millenni fa. Si ricorda l'ascesa sanguinaria dei signori ispirati Sarlona tra decenni di guerra, l'arrivo degli spiriti quori a Adar, e perfino le ripercussioni dell'invasione quori di Xen'drik che distrusse gli antichi imperi dei giganti. Durante queste meditazioni ha potuto ricordare di esperienza trascorse ad un elfo della linea Vol ormai estinto, trasmettendogli l’emozione del rapporto tra tale lignaggio estinto e il Sangue di Vol. Come risultato, Amaussu ha una visione insolitamente complessa del Sangue di Vol e non prova repulsione nei loro confronti, cosa che lo induce anche vederli come alleati contro i Riedran. Allo stesso tempo, la misteriosa Vyssil del Mercato Sentina ha cercato di conquistare l'anziano deva, ma senza successo finora .
Principe Kolberkon, Il principe di Porto Soglia è uno scaltro e astuto statista, cosa che ha costituito la differenza tra la vita e la morte per lui in passato. Di fronte alle più potenti flotte dell’Alto Principe Rygar e gli eserciti più forti delle Cinque Nazioni, Kolberkon ha interpretato il ruolo dell’alleato e del nemico innumerevoli volte. Attualmente, il Principe ha accordi con il Sangue di Vol e Casa Lyrandar, cosa che ha permesso ad entrambi ben integrarsi nella vita della città.
Un decennio di fragile equilibrio e falsità diplomatiche hanno creato una paranoia crescente nel Principe. Egli è diventato sempre più sospettoso e le pattuglie degli Squali Crudeli, sotto suoi ordini vagano per le strade di Porto Soglia con atteggiamento inquisitorio. Il principe si aspetta un attacco in qualsiasi momento da una dozzina di potenziali nemici e la sua amministrazione dei confini è magistrale, ma sono le minacce all'interno della propria città, che sono divenute i più pressanti e le più pericolose. Sconosciuto ai più, il principe si è circondato di diversi "cuccioli" cangianti, che egli impiega come spie. Questi cangianti sono così vicini al Principe, al punto da partecipare ad eventi e banchetti in sua vece. Questa è un’eccellente rimedio contro i nemici che non sono in grado di riconoscere il travestimento. Le conseguenze di un attentato fallito contro il principe Kolberkon sono un rischio troppo grande da accettare per la maggior parte dei suoi nemici.
Lemmet Firecloud, è il bibliotecario personale del Principe Kolberkon nonché un noto collezionista di tutte le cose esotiche, immorali, o entrambe, a Porto Soglia. Firecloud è originario dell’Aundair dove un tempo serviva come piromante nel Congresso Arcano di Arcanix, ma nessuno ha informazioni sufficienti sul motivo per cui ha lasciato tale incarico. È un mercante di informazioni, infatti non elargisce alcuna informazione a meno di ottenere un segreto di altrettanto pregio, in cambio. Per questo motivo, il titolo di "bibliotecario" probabilmente si riferisce al ruolo dell'uomo come capo delle spie e custode dei segreti del suo principe, più che alla raccolta irrisoria di libri che Kolberkon tiene nel suo maniero nel centro della città. Come molti politici nei Principati Lhazaar, Firecloud è fedele al principe perché è quello che sta pagando di più al momento, anche se apparentemente sembra guidato da un nobile senso del dovere. Molti si chiedono se il piromante sia già stato corrotto da Rygar di Portoregale, che non ha fatto mistero del suo disprezzo per l'influenza crescente di Porto Soglia nelle acque settentrionali dei principati. Se l'Alto Principe e Firecloud stanno attuando un piano contro Kolberkon, stanno mantenendo il loro accordo segreto e, ad ogni modo, il successo sarebbe tutt'altro che certo. Sfruttando le sue grandi doti di intelligenza, guidato dalla sua smisurata avarizia, Lemmet Firecloud potrebbe approfittare dell’occasione e, adoperare una maggiore pressione psicologica sulle paure convulse di Kolberkon per favorire i piani di Rygar , o divertirsi a giocare al doppio gioco, o addirittura al triplo.
Utha Gargass, le forze armate piratesche del Principe sono sotto il comando diretto di Utha Gargass, cugina di Kolberkon. Lei è una donna dura, alta e tarchiata con i capelli grigi corti e pettinati all’indietro. Le sue braccia portano i draconici tatuaggi tribali del Q'barra, nelle cui giungle e paludi ha trascorso gran parte della sua giovinezza e dove ha imparato a combattere. Anche se gode a comandare gli Squali Crudeli, Utha anela per rivivere i giorni delle incursioni in alto mare e le piacerebbe vedere un ritorno delle ostilità che costringano il cugino a negoziare contratti corsari con le Cinque Nazioni. Non tradirebbe mai il principe Kolberkon, ma ha cominciato a incontrarsi con il sommo sacerdote Rannut del Sangue di Vol, e ha iniziato ad utilizzare metodi occulti per manipolare la mente del principe e indurlo ad agire per i suoi scopi.
Sommo Sacerdote Rannut, questo Karrnathi è il capo spirituale dei Cercatori di Porto Soglia. È un uomo potente, arrogante e facile all’ira, e la sua schiettezza politica lo ha messo spesso nei guai nel complesso scenario politico di Porto Soglia. Quando Rannut assunse la carica di Sommo Sacerdote, investito direttamente dal morente ultimo capo dell’ordine, la sua sete di potere si manifestò immediatamente. Negli ultimi dieci anni dell’Ultima Guerra, il Sangue di Vol e l'Ordine dell’Artiglio di Smeraldo hanno accresciuto notevolmente il loro potere ed influenza sull’isola di Questor, tanto che il principe Kolberkon è stato costretto ad utilizzare diversi contingenti dell’Ordine per contrastare l’aumento della pressione da parte delle Cinque Nazioni sui suoi confini. Questa posizione di potere finì bruscamente sei mesi fa, quando una banda di cavalieri dell’Ordine dell’Artiglio di Smeraldo, si confrontò con un gruppo di avventurieri nei vicoli del Maw, la zona centrale della più grande delle aree urbane di Porto Soglia: I Denti. Nella mischia che ne seguì, scoppiò un incendio che si diffuse selvaggiamente e che danneggiò gravemente sia il Maw che le zone circostanti. La protesta pubblica risultante fu più che sufficiente per indurre il principe a richiedere pubblica ammenda al Sangue di Vol. Piuttosto che cercare di rimediare all'imbarazzante incidente, Rannut rispose con un sermone di condanna ai poteri temporali che interferiscono con questioni di rilevanza spirituale. Mentre la fede del Sangue di Vol mantiene pressoché inalterato il suo culto, la posizione di Rannut è precaria ed il rapporto tra la sua chiesa ed il trono è sempre più compromesso ogni settimana che passa. Una schermaglia, aizzata da uno qualsiasi degli altri gruppi di potere della città, potrebbe causare l'esplosione della violenza e, tenendo conto che molti sono alla ricerca di un’occasione per espellere il Culto di Vol da Porto Soglia, è un’eventualità piuttosto concreta.
Etyas Salavrin, Senza dubbio il potere celato dietro lo scranno di Rannut è Etyas Salavrin, un cavaliere della morte senza età che controlla gli interessi del Sangue di Vol a Porto Soglia. Nato secoli fa in Aerenal tra i nomadi Tairnadal, Salavrin scoprìm grazie alla comunione con i suoi spiriti ancestrali, di essere relativamente vicino alla linea di discendenza del casato Vol. Considerando queste informazioni, Salavrin è stato sedotto e convertito al Sangue di Vol ed è venuto nel Khorvaire come un santo guerriero della Chiesa che ancora viene emarginata. Guerriero esperto, fu trasformato in un cavaliere della morte per servire Lady Vol eternamente. Dalla sua posizione a Porto Soglia, Salavrin spera di aumentare l’influenza del Sangue di Vol nel Khorvaire orientale, soprattutto in considerazione delle sorti vacillanti della religione nella roccaforte di Karrnath, ma ha un pessimo strumento per tali fini: il Sommo Sacerdote Rannut. Questo Karrnathi è un uomo rozzo e poco diplomatico, l'esatto opposto dell’attento e paziente cavaliere della morte Tairnadal. Etyas Salavrin è stato deluso da Rannut da quando l'uomo ha assunto la carica di sommo sacerdote. Questa delusione è rapidamente evoluta in rabbia e disprezzo, con la gestione distruttiva dell'uomo degli eventi recenti al Maw, e Salavrin ha pensato più di una volta all’eliminazione dell'uomo per salvare politicamente il Sangue a Porto Soglia. Ma oltre all'inconveniente di spiegare un tale scomparsa, ed il caos che si creerebbe tra Cercatori della città, Salavrin sa perfettamente che Rannut ha amici potenti tra le personalità più influenti del Sangue di Vol, e queste prenderebbero molto male la sua morte. Tuttavia Etyas Salavrin è tutto ciò che Sommo Sacerdote Rannut non è: mirato e intelligente, e questo lo rende particolarmente adatto ad attendere la sua occasione di colpire senza destare sospetti.
Ragos Hearthstone, Questo nano di Mror dal muso duro è stato un Sangue di Vol devoto per tutta la sua notevole vita. Lui è il capitano dell'Ordine dell’Artiglio di Smeraldo a Porto Soglia e sostiene il Sommo Sacerdote Rannut con passione. Come lo stereotipo del nano, Hearthstone è un soldato tanto forte quanto testardo e spinge Rannut essere ancora più schietto (e politicamente imprudente) di quanto già non lo sia. Hearthstone è il capo di una élite di Cercatori che vorrebbero vedere il Sangue di Vol in una posizione di dominio in città sia politica che spirituale. Non agirebbe mai contro il sommo sacerdote, ma ci sono una serie di situazioni che potrebbero costringere Ragos Hearthstone ad agire in nome o per conto di Rannut, senza, però, avere il tempo per consultarsi con lui.