Roald Nordavind

Talshiyi "Come va là davanti, esploratore?" sibilo nell'oscurità, guardandomi intorno alla ricerca di pericoli, inquieto "Non guardatevi solo dai tranelli, nel buio possono celarsi pericoli ben peggiori" commento, ammantando dal pessimismo, mentre cerco di avvicinarmi a dove Steven sta lavorando.

Flint McGraw "Forza, feccia, fatti ammazzare" ringhio al mercenario che mi ha scagliato il coltello, muovendomi leggermente di lato, e tenendo la sciabola di punta davanti a lui, aspettando un varco per attaccare con una stoccata al petto @dm

Fizdhor Hiblib "Mi hai scoperto, caro Vanleath" sorrido di rimando, alzandomi a terra "Se finirò pietrificato, invece, riportatemi in patria e raccontate che l'autoritratto è stata la mia ultima opera!" sghignazzo, concedendomi un momento di umore prima della sfida che ci apprestiamo ad affrontare. "Prima di entrare, lasciate che chiami su di noi il favore degli dei, almeno" sorrido, socchiudendo gli occhi e ponendo i palmi delle mani verso l'alto, con le braccia stese. Un lieve bagliore parte quindi dai palmi delle mani, formando come due sfere eteree, dalle quali partono due sottilissimi fili metallici che si intrecciano a mezz'aria, volando addosso ai presenti. @tutti

Kumar El Kossuth Nervoso per la presenza degli elementali di terra, seguo imbronciato le operazioni intorno alla statua. Notando il buco fin ora nascosto, mi avvicino curioso, alzando la mano e facendo comparire una piccola fiammella per scrutare dentro l'oscurità del foro. "Questi nani non hanno risparmiato tempo, devo dire, nel costruire tutti questi dannati trabocchetti ed indovinelli"

Uhm, già si mi è venuto in mente mentre scrivevo il post. Vado di furtivo normale

Fizdhor HIblib "Cosa diavolo è quell'affare?" domando allarmato alla vista della creatura "Beh, questo mi consola, vuol dire che nessuno ha distrutto un'opera di quello che sembrava più grande artigiano di sempre" commento, riferendomi ai pezzi sparsi. "Sono quasi curioso di conoscere questa creatura leggendaria, però" ammetto, stuzzicato "Sapete se è una creatura senziente, o si comporta come un animale?"

Flint McGraw Con un movimento fluido, esco dal nascondiglio passando di fianco a Slaine, e lanciando il pugnale ad uno dei mercenari, mirando alla gola. @dm

Eh, lo dicevo perché se era in territorio di qualcuno più simpatico, anche se non ci tuffassimo a capofitto nello scontro magari avremmo potuto avvertire le autorità della bestia :v

@Athanatos, sono da cellulare ed è agonizzante cercare vecchi messaggi, quindi chiedo : Il castello col Gorgone, n che regno si trova?

Kumar El Kossuth "Elementali della terra!" commento indignato,alzando le braccia e le sopracciglia "e voi pensate di ragionarci?! È letteralmente come parlare con un muro!" scuoto la testa, cominciando a sprizzare scintille dalle mani e dalla bocca dell'armatura per colpa del nervosismo "Signore della fiamma, perdonali perché non sanno quel che dicono!" esclamo teatrale, portando le mani al cielo. Torno calmo per un istante, stringendo i pugni, che emettono uno sbuffo di scure fiamme. "No, possiamo solo distruggerli"

Flint McGraw "Forza, forza ora" commento, gettando in terra l'arco e raccogliendo sciabola e pugnale. "Slaine, andiamo, voi copriteci" uscendo fuori dal nascondiglio, scatto verso la porta principale, scivolando per acquattarmi dietro la porta. @dm

Accidenti al sistema imperiale :v

Fizdhor Hiblib Ascolto con attenzione il racconto di Vanleath, girandomi i pezzi tra le mani. "Per quanto sia una prospettiva poco piacevole, direi che torna con quel che vedo qui. Di artigiani precisi, al limite della follia, ne ho visti tanti, ma nessuno ha mai intagliato anche gli organi interni di una statua" commento, passando il pezzo di cuore pietrificato in giro. "Si, è una buona idea. Posso materializzare ancora il simpatico congegno indagatore, e lo faccio proprio adesso, si. Vediamo cosa ci aspetta dentro quelle rovine" Rimanendo a sedere, comincio di nuovo a tracciare nell'aria linee invisibili, che al passaggio del dito si materializzano in quello che sembra un sottile filo metallico. Dopo alcuni istanti, le forme sembrano come acquisire senso, e aprendo il palmo della mano rivelo quella che sembra un'occhio sferico, costituito da un intrico del magico metallo in perenne movimento, ormai quasi invisibile nell'aria del mattino. Togliendo la mano, l'oggetto rimane sospeso a mezz'aria, quindi rimanendo seduto a terra, e riprendendo controllo della pipa, dirigo mentalmente l'oggetto verso la crepa nelle rovine. @dm

Talshiyi "Quelle maschere sembrano interessanti da recuperare" commento, osservando i cadaveri nella buca. "Se al ritorno siamo sempre interi cerchiamo di prenderle, per il momento pensiamo ad una cosa : Se questi poveracci sono morti da due giorni, o tre, chi ha settato di nuovo la trappola?" Rimango pensoso, cercando eventuali meccanismi automatici mentre rivolgo a Steven un breve inchino, invitandolo ad andare avanti "Prego, mastro esploratore. Ve la cavate certo meglio d'un umile studioso in queste situazioni" Di colpo, un'ombra improvvisa mi oscura il viso, tornando ad incupirmi e deformarmi i lineamenti dai tratti rettiliformi in una smorfia di paura, al pensiero del sogno della notte precedente. "Ma fate attenzione, che oscuri presagi annebbiano la mia mente, e ancora non so a cosa si riferiscono, ma la morte può essere dietro ogni angolo... o ragnatela" @dm

Flint McGraw Porto il dito davanti la bocca, facendo cenno di abbassare la voce, quindi estraggo l'arco dalla custodia ed una freccia, cercando di fare meno rumore possibile, e senza aspettare gli altri, la incocco mirando al cuore della guardia, e facendo scoccare l'arco con un fruscio secco.

Kumar El Kossuth "No, abbatterla potrebbe causarci solo danni, se davvero quella è una protezione e non solo una statua di buon augurio" mormoro, continuando ad alternare lo sguardo tra la statua, l'affresco e il simbolo "Dobbiamo capire la relazione tra questi tre per riuscire a sbloccarla, anche se non è detto che i Nani abbiano pensato ad inserire un meccanismo di sblocco. Dopotutto la loro idea mi sembra che fosse quella di chiudere tutto e non pensarci più" @dm

Fizdhor Hiblib Squadro con occhio esperto la pietra, leccandomi anche il pollice per rimuovere delicatamente la terra, ed estrarre quindi un monocolo modulare composto da più lenti sovrapponibili. "Strano" commento sottovoce, alternando varie lenti dell'attrezzo, ed impiegando interminabili secondi di silenzio, prima di aggiungere "Stranissimo" Giro e rigiro l'oggetto in mano, controllando minuziosamente tutte le viste e tutte le angolature dell'oggetto, prima di pronunciarmi. "La situazione è strana, cari compagni" annuncio, con tono interrogativo "Innanzitutto, l'oggetto è recente. Acqua, vento e sabbia non hanno fatto in tempo a lasciare il segno su di esso, e questa è la parte meno interessante" Osservo di nuovo da vicino l'oggetto, portandomelo al volto "La parte interessante è che non ho mai conosciuto nei miei anni di lavoro, di simposi e di scambi di tecniche, nessun attrezzo che potesse replicare con questa fedeltà e precisione le linee anatomiche di un oggetto vivente, né tanto meno incontrato qualcuno che sia in grado di farlo" Passo l'oggetto in giro, indicando con le dita le parti dell'oggetto, man mano che le cito nel discorso, quindi recupero la pipa, tirando un paio di boccate. "Prima di addentrarci, diamo una occhiata intorno per vedere se ci sono altri pezzi"

Kumar El Kossuth Torno a voltarmi verso i compagni, sorridendo e grattondomi la barba "Beh, la statua rappresenta evidentemente Berronar, la sposa di Moradin" mi soffermo su Frederik, come a cercare la sua conferma "In genere viene associata alla protezione ed alla difesa, quindi suppongo che la sua presenza qui possa servire a vegliare sull'artefatto demoniaco" torno a voltarmi, guardando i simboli con sguardo perso "Ma per il resto non ho la minima idea di cosa vogliano dire questi simboli. Nessun rituale che conosco associato ai nani mi ricorda niente di simile"

Fizdhor HIblib "Fare il pellegrino è stancante, ma tutto sommato mi mancava " sorrido, accampato e seduto in terra, fumando dalla lunga pipa con calma. Ascolto con interesse la leggenda dei giganti. "Beh, la gente trova sempre più interessanti le spiegazioni più fantasiose e meno comuni. "Una frana l'hanno vista tutti, raccontare di aver visto un castello abbattuto da un gigante ti fa vincere molti più giri di bevute in taverna" Quando Zanamros raccoglie la strana pietra, estraggo di tasca un pezzetto di metallo intagliato a forma di conchetta, tolgo le foglie da un piccolo spiazzo di terra, dove piazzo lo strano oggetto, per riporci sopra con cura la pipa ancora accesa, in modo che non si rovesci, quindi allungo le mani verso Zanamros, chiedendo l'oggetto "Vedere! Vediamo se capisco chi l'ha intagliato" @dm

Kumar el Kossuth Durante tutto il volo sulla strana creatura in cui si è mutato il Tibbit, i mephit mi scortano a metà tra il preoccupato per una mia possible finaccia, ed il divertito per il vedermi in questa situazione sconveniente. "Oh, ragazzi" commento, scendendo dalla groppa di Nathaniel, e fulminando i tre elementali alati con un'occhiataccia"Il vecchio stregone mi aveva raccontato dei prodigi di un gatto magico, membro della compagnia, ma non gli avevo dato troppo peso. Sono stato stolto!" commento, massaggiandomi le gambe. "Dunque, vediamo cosa abbiamo da queste parti" Mi avvicino alla statua, grattandomi la barba a punta in un classico fare pensoso, per poi passare all'affresco ed allo strano disegno della ruota. @dm

Flint McGraw Mi guardo intorno nervosamente, cercando una alternativa prima di ringhiare ai miei compagni. "Oh, al diavolo, andiamo" mi metto quindi a seguire Drophar ed Huriel lungo il sentiero, cercando di stare più all'ombra possibile. "Però faremo un discorsetto su questi slanci di eroismo, non appena saremo al sicuro" Estraggo la sciabola e il pugnale, impugnando saldamente le impugnature consumate dalla salsedine. "Tenetevi pronti a vedere, ma anche a fare qualcosa di molto sgradevole" @dm

Talshiyi Mi avvicino a Inete, sussurrando. "Vi è mai capitato di sognare, ed essere immersa in un incubo talmente profondo, e talmente angosciante, da anelare alla morte come una bianca liberazione?" sibilo, forse a voce troppo alta da farmi sentire solo da inete, e guardando verso Aamon ed Hedras, i più vicini, per capire se hanno captato il discorso. "Nel mio sogno ero su un molo lungo, nella nebbia oscura. C'era una donna, di bianco vestita e con un cranio scheletrico al posto del volto, che mi ha diretto con mano ferma e gentile a prendere posto in una delle innumerevoli barche contenenti un cadavere ciascuna, perché ormai ero morto" Quindi, lasciando la sacerdotessa a riflettere, mi scuoto, in tempo per sentire Girgom dire la sua sulla leggenda dell'uomo e del coccodrillo. "Cavaliere, ci sono entità ben più terribili ed angoscianti che possono comunicare con noi, non vi sorprendete troppo se ci trovassimo davvero di fronte ad un coccodrillo parlante" commento tirandomi il grande cappuccio a punta sulla testa, mentre mi aggiro tra le tende, dando qualche chicco di grano ad Hoatzin, appollaiato sulla spalla della veste. "Azzarderei che la mancanza di cadaveri non è un evento positivo, visto che sappiamo per certa la presenza di non morti nell'aria. Ho paura che potremmo rivedere i vostri colleghi molto presto, mastor Aamon"

Il mio idea era massimo di riposare, e poi castare Dark way, se rientravo nel raggio per costruire un ponte di forza

Kumar El Kossuth "beh, intanto vediamo per quanto si estende questo precipizio, al momento non sono attrezzato per superarlo, ma potrei intravedere una soluzione" sorrido, rivolto al nano, mentre con un comando mentale invio in avanscoperta i tre mephit "Mi pare di capire che lo sgorbietto di pietra non ha trovato meccanismi, vediamo se stavolta c'è di mezzo la magia" commento, toccando il simbolo magico e socchiudendo gli occhi, recitando una breve preghiera sottovoce, nella stessa lingua scoppiettante con cui mi rivolgo agli elementali. @dm

Fizdhor "Va bene, allora, possiamo rischiare boschi e colline" sorrido "meglio bestie e banditi, che pattuglie di Ercan o paladini" Mi alzo, sgranchendomi la schiena in una cascata di scricchiolii sordi, riponendo la tazza della tisana nella borsa. "Forza, è il momento di tirare fuori le babbucce da viaggio" sorrido, infilandomi le scarpe, e preparandomi per partire.