Roald Nordavind

Kumar El Kossuth Sorrido sotto la barba bianca, folta ma corta, trasformando il viso in una maschera di rughe. "Mi ha raccontato della responsabilità principale, delle Piume e dell'essere infernale chiamato Arkto..?Atro...? Atrokos?" mi soffermo come a chiedere conferma "E di come avevate arruffato qualche piuma pure ai Ladri d'ombra dell'Amn, e ad un qualche esercito di mercenari" sorrido snocciolando le informazioni "Di certo non siete stati con le mani in mano!"

Grug "Uhm, grotta troppo profonda per oggi. Grug comincia essere stanco" commento verso Maya "Dormiamo ed esploriamo domani?" come a voler contraddire le parole appena pronunciate, mi avvicino verso il tunnel di destra, per sbirciare verso l'oscurità e vedere come prosegue, ma senza addentrarmici.

Kumar El Kossuth "No, avete intuito bene, le mie origini risiedono nell'avida Calimport" con lo sguardo controllo cosa stanno combinando i mephit, che al momento parlottano tra loro a capannelo, avendo probabilmente intuito che non è il momento di fare troppa confusione. "Sono qui per esaudire un desiderio di un amico comune, che mi ha lasciato questo compito in punto di morte" raggiungo una poltrona, accomodandomi e lasciando la borsa in terra. Col movimento del sedersi, è adesso in bella mostra sul petto il simbolo sacro di Kossuth, una fiamma stilizzata composta da tanti filamenti di rame e oro che si intrecciano su se stessi, e decorata da rubini. "Mi duole darvi questa notizia in questo momento, ma il vecchio Valandhir ha lasciato le sue spoglie mortali, trovando finalmente la pace che non ha quasi mai trovato in vita" Lascio passare alcuni istanti per far arrivare la notizia. "Ci conoscevamo da anni, e gli sono stato vicino. Mi ha raccontato delle vostre peripezie, dei vostri scopi e del pericolo verso cui state viaggiando, insistendo perché venissi a darvi una mano. Sarei venuto anche solo per onorare l'ultimo desiderio di un morente, ma devo dire che sapendo in cosa vi siete imbarcati, un paio di mani in più sembra proprio che vi facciano comodo"

Kumar El Kossuth. "Vi shhi tetthi ti firrh I drrivi, sstit dahani, nhan vi fit ssadithi rrikhanhasskerre!" esordisco in ignan, parlando con qualcuno alle mie spalle, mentre entro nella stanza, in un quadretto assolutamente peculiare, e solo forse in questa torre magica riesce a passare come qualcosa di quasi normale. Nonostante l'abbigliamento esotico tipico del Calimshan, scarpe a punta rialzata, tunica blu accesa decorata con argento e perline, camiciona con ampie maniche coperta da un pettorale d'armatura bronzea, dall'aspetto completamente usurato dalla battaglia ed annerito alla fiamma, e l'altezza più alta di una persona media, il particolare che subito salta all'occhio, sono le tre piccole ed alate figure che mi accompagnano, ad attirare subito l'attenzione. La prima che viene notata è una magra figura, simile ad un pallido demonietto al primo sguardo, svolazzante a mezza altezza e circondata da una nuvola di vapore sibilante. La seconda sembra quasi una gemella della prima, ma avvolta completamente dalle fiamme, mentre la terza, più pesante ed a piedi nonostante le ali, sembra una versione più ingrassata delle altre due, e di colore più scuro, con il corpo completamente composto da roccia semiliquida. "Oh, oh, scusate la lingua, ma questi pasticcioni capiscono solo questa" saluto, passando al comune ed inchinandomi, mostrando il turbante ornato e di sete pregiate "Il mio nome è Kumar El Kossuth, e voi dovrete essere Liam e Frederik" commento, squadrando il nano ed il tiefling. @tutti, descrizione.

Fizdhor Hiblib

Grug "Volete che Grug faccia primo turno? a grug cambia niente" esclamo, mentre controllo il fuoco dandogli dei colpetti con la scarpa, ed annusando la bensa insanguinata, come a valutare il tempo passato dall'ultima visita "Abbiamo da pensare anche al cibo, domani Grug vede se riesce a cacciare qualcosa"

Talshiyi Soffio di rabbia, divincolandomi dalla presa dell'uomo rana "Stolto selvaggio, rimpiangerai di aver posato le mani sulla mia carne" sibilo, respirando a fondo prima di richiamare un frammento di potere cosmico e primordiale per materializzare la familiare testa di vipera soffiante di pura energia sulla mano destra, lanciandola con apparente indifferenza verso la gola della creatura. @dm

Flint McGraw Vedendo il ragazzo in pericolo, lascio perdere il cespuglio tornato normale, seguendo Slaine all'assalto della seconda creatura. "Ragazzo!Tieni duro!" @dm

Ah, @Hicks, volevo chiederti una cosa di roleplay Ho preso Vicious Mockery come cantrip, perché pensavo di usarlo in maniera più creepy di come lo potrebbe usare un bardo gnomo, ossia come per far passare nella mente del malcapitato frammenti di visioni e suoni del sibilo di Dendar (ovviamente giocandomela); Va bene?

Dwogash Panciaverde Raccatto le ultime carabattole, dileguandomi prima di dilungarmi ancora negli addii, e scompaio per le scale senza voltarmi ancora indietro.

Flint McGraw Estratta la sciabola, cerco di raggiungere il fianco della creatura impegnata con Huriel, visto che Slaine pare occuparsi di quella su Drophar, grugnendo e cercando di colpire per poi allontanarmi di nuovo fuori portata dei tentacoli di questa mostruosità. @dm

Grug "Si, Grug pensava così" annuisco confermando le parole della giovane apprendista

Grug "C'è una grotta avanti" annuncio gioviale "C'è un cunicolo stretto e i resti d'un fuoco, là staremo più caldi!"

Dwogash Panciaverde "Vi ringrazio ancora, compagni, e chissà che non sia io a tornare da voi, se la situazione dovesse rimettersi alla svelta, ad Ilktazar la vecchia" sorrido, estraendo una scatola ancora quasi piena di sigari "Tenete, se ne volete, fumatene uno alla mia salute" mi sfilo la borsa, recuperando l'equipaggiamento e lasciando il vaso dentro "Vi lascio anche la borsa magica, un giorno me la restituirete, ma direi che per il momento vi serve" quindi abbraccio sia Frederik che Liam, cercando con lo sguardo Nathaniel, e chinandomi a accarezzarlo più di quanto apprezzerebbe. "Arrivederci, compagni!" @dm

Grug @DM

Dwogash Panciaverde Alzo le mani alla svelta, fermandomi dall'estrarre il vaso "Scusa, dimentico sempre queste diavolerie" sorrido rimettendo tutto a posto tenendo il sigaro tra i denti "Mi si spezza il cuore a lasciare un lavoro a metà, ma al comando della Vecchia lo sanno in che situazione sono invischiato, e non mi richiamerebbero se le nuove non fossero così gravi" Sorrido, cercando di mantenere un contegno "Grazie dell'aiuto, ragazzi, ma non vi preoccupate, avete una missione da adempiere, ad Ilktazar sarete sempre benvenuti, speriamo in tempi dove potremmo rilassarci davanti ad una botte di quelle buoni, invece di preoccuparsi di orchi sciamani e eserciti d'elfi scuri"

Gozukr Mangiasassi Non contento dell'avere un pubblico così poco coinvolgente, scendo dal tavolo, buttando gli strumenti musicali sulla panca dove ho lasciato le mie carabattole. Vedendo che nessuno pare farsi avanti per rispondere alle guardie, mi incammino verso di loro, inchinandomi in maniera forse esagerata. "Gozukr, piacere di aiutare, anche perché il pubblico è più freddo di quel giovanotto che ci hanno lasciato in camera" sorrido a cercare sguardi divertiti tra gli avventori "Gozukr" mi fermo ad indicare me stesso "che sarei io, e suoi amici stavano andando a letto, e sotto le coperte si stavano rotolando ragazzo e ragazza, come fa il serpente quando mangia la lucertola, o forse come quando il serpente incontra la...serpenta?serpentessa?" mi fermo a pensare, grattandomi il mento conl'indice unghiato, rinsavendo per un attimo e rendendomi conto della situazione "Gozukr e compagni assolutamente innocenti, la donna è scappata da sotto le coperte, è scappata viva!" @dm

Pure a me va benone il ritmo blando^^

Grug @dm

Grug Rimango più dritto e meno ansimante degli altri, più abituato alle scarpinate, ma soprattutto soffrendo in silenzio per darmi un certo contegno, visto che sono stato scelto come guida, ma per ora sono solo riuscito a finire a mollo ed a far perdere tutti. "Grug pensa sia meglio andare sempre dritto, ma va bene anche scalare, voi riposate Grug va a dare un'occhiata e torna" @dm

Dwogash Panciaverde Mi riprendo, sprofondando su una poltrona e lasciando cadere in terra l'equipaggiamento che ancora reggo in mano, con noncuranza. "Liam" borbotto prendendo il vaso dalla borsa, e sbuffando per tenerlo in equilibrio "Tutto tuo, io non ci capirò mai niente di questa roba" Estraggo un sigaro mezzo rotto, mordendolo per eliminare la parte sciupata, ed accedendolo tiro dense boccate di fumo, sprofondato sullla poltrona ad occhi chiusi. "Compagni, ho una confessione da farvi" esordisco d'improvviso, cercando di togliermi alla svelta il dente "Questo vecchio nano deve tornare in patria, non volevo lasciarvi da soli in questo macello, ma la situazione con i Drow pare che si sia aggravata di parecchio, ed io sono pure sempre capitano di Ilktazar. La mia presenza è richiesta. In realtà è già da prima di partire per l'accampamento di Krogan che mi hanno richiamato, ma non volevo lasciare il nostro Bloodaxe da solo in questo" sorrido, sbuffando fumo e fissando Frederik con sguardo stanco. "E poi vi lascio in buone mani, il nostro gattone si è rivelato un formidabile alleato" indico il Tibbit con la punta del sigaro, sorridendo e scuotendo la testa, sorridente "Non ci crederà nessuno quando racconterò di questa improbabile allenza!"

Flint McGraw "Ragazzo" domando abbastanza agitato toccando Drophar sulla spalla "Dimmi che sai cosa sono quegli affari" Prima di estrarre la spada, cerco una torcia, dando una occhiata veloce alla locanda per trovarne una già accesa, quindi con una torcia nella sinistra e la sciabola nella destra, mi preparo ad affrontare questi aggeggi "Se quella maledetta vecchia strega fosse sempre viva, giuro sul fondo dell'oceano che gliela farò pagare questa"

Talshiyi Rimango piuttosto impassibile alla vista degli pterosauri, forse preparato a cose ben peggiori. Durante la notte, tuttavia, qualcosa cattura la mia attenzione. Rimango sveglio, poggiato ad un tronco, scattando ad ogni minimo rumore e facendo attenzione a non farmi vedere troppo dai compagni di ventura. Scarabocchio un ritratto abbozzato della figura vista nel sonno, ignorando i compagni durante i preparativi e la colazione, raggiungendoli solo all'ultimo istante, continuando a toccarmi le mani, come a massaggiarle. "Si bene, tutto bene..." abbozzo, prima che qualcuno me lo chieda, visibilmente stranulato e distante, anche per uno Yuan-ti.

Grug Mi giro sopreso dal tono della giovane Tiefling "Uh? piccoletta ha ragione" indico Therwin con un dito tozzo e calloso "Migliore direzione è lontano da pericolo, per ora, dopo capiamo dove siamo" @dm

Talshiyi "Avete buon gusto da queste parti, sia in fatto di architettura" rispondo a Hew, commentando gli ziggurat "Che di esecuzioni" in un tono neutro, incapace di rivelarsi come sarcastico o di sincera ammirazione. Mentre cammino, di tanto in tanto tiro fuori un consunto taccuino, su cui appunto scarabocchi e piccole note di tanto in tanto, completando con qualche schizzo, attività che continuo a portare avanti anche una volta usciti nelle terre selvagge, quando le mani sono libere dagli attrezzi, consultando la mappa e annotando la nostra posizione e direzione. "Complimenti Steven, un tipo come voi ci avrebbe fatto comodo all'Accademia del sapere delle Scaglie di Smeraldo. Non sempre i nostri agenti sul campo erano all'altezza" Mentre siedo in terra a gambe incrociate, lascio uscire il corvo dalla manica della giacca. "Vola, Ehecatl, vola" sussurro, mentre il corvo si libra in aria, ed al tempo stesso mi concentro su di lui, sedendomi a gambe incrociate e chiudendo le palpebre, intento a vedere attraverso i suoi occhi. @DM