Dwogash Panciaverde
Ringrazio con sollievo Valandhir per la magia della bacchetta, mentre guardo la carne richiudersi, ed il sangue seccarsi e cadere come polvere rugginosa a terra. In viaggio, studio i nuovi dardi per la balestra, guidando il cavallo con le ginocchia mentre squadro ogni singola punta, alla ricerca di difetti inesistenti. Vedendo l'anziano calishita avvicinarsi a Maya, mi affianco a loro ascoltando i discorsi. "Piano, amico, non vorrai trasformare anche questa giovane fanciulla in una piromane folle!" Rido di gusto, rigirandomi il sigaro bitorzoluto e tozzo tra le dita, prima di accenderlo, sbuffando un paio di nuvole di fumo bluastro, assoporando ad occhi chiusi il primo tiro, il migliore, quello dove al tabacco si mischia il fumo aromatico della stoppa bruciata. "Tornando ad argomenti più seri, al prossimo incontro con bestie di quel genere, elementali, dovremmo pianificare una strategia più accurata. La mia balestra è inutile contro di loro"