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Roald Nordavind

Circolo degli Antichi
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  1. Dwogash Panciaverde "Comprendo i vostri timori, incantatori, ma questo luogo è troppo sinistro per lasciarmi tranquillo, in più quella gente starà sicuramente meglio dai druidi che un minuto di più in questa topaia di prigione" aggiungo la mia voce borbottante al coro di opinioni, chino sui corpi e sugli anfratti da controllare. "Cercheremo di evitare ogni incontro e passare più inosservati possibili" Sputo un grumo di tabacco e saliva in terra, marrone. "E che l'occhio di Marthammor vegli su di noi", aggiungo sottovoce. @dm
  2. Dwogash Panciaverde Sfilo il berretto sudato, asciugandomi la pelata lucida di sudore ed infilandolo in una tasca della giubba. La stessa da cui estraggo un nuovo sigaro bitorzoluto, di cui assaporo ad occhi chiusi le prime boccate, per riprendermi dallo scontro. Agganciata la balestra alla cintura, mi avvicino di nuovo ai compagni. "Questi baciapiedi di Talos sono stati coriacei eh!" Borbotto, con l'ombra di un sorriso sotto i baffoni gialli. Poggio una mano sul fianco di Måtå Riri, battendogli due pacche bonarie. "Te la cavi bene con quelle falci, ragazzo.". Vedendo che i miei compagni si son già messi a saccheggiare i cadaveri, mi unisco alla ricerca per essere sicuro di non perdermi nulla di importante. "Le mappe le prendo io poi, che le aggiungo alla mia collezione" borbotto, tenendo il sigaro tra i denti, fumigante. "L'artefatto, nascondetelo pure nell'abisso più profondo o nella foresta più fitta, ha già fatto troppi danni". @dm @tutti
  3. Dwogash Panciaverde Grugnisco, tendendo di nuovo l'arco della balestra. "I miei dardi non fanno niente a quella cagna volante" esclamo rabbioso, mentre continuo nel movimento. "Pensa-muoviti-spara-pensa-muoviti-spara" mormoro sottovoce, recitandolo quasi come un mantra, mentre torno a prendere di mira il sacerdote nemico, impegnato con Måtå Riri, proprio mentre Rarorac si trasforma di nuovo in orso. "Oh, no, non di nuovo".
  4. Dwogash Panciaverde Sorrido vedendo il dardo penetrare nella carne del sacerdote, mostrando i denti non proprio perfetti sotto i baffoni giallastri. Puntellando il calcio della balestra sul ventre mi affretto a tendere l'archetto con le dita callose, continuando a muovermi lateralmente, per recarmi a portata della succube. "Liam, tieni giù la testa!" Lascio partire il dardo diretto verso il nemico volante, ammirando con stupore l'aquila gigante evocata da Rarorac. "Questa cripta sta diventando affolata" @dm
  5. Dwogash Panciaverde Girandomi verso il trambusto e le voci, sgrano gli occhi alla comparsa del sacerdote, sorpreso per un attimo. Sputo il mozzicone di sigaro in terra, recuperando la concentrazione, ed impugnando la balestra con movimenti ormai automatici. Spostandomi lateralmente, e mantenendo lo sguardo fisso su quello che sembra il capo, cercando un punto debole nelle sue difese, mormoro una breve ed automatica preghiera. "Cercatore-di-Sentieri, fa che abbia ancora molte piste da battere" Scocco il quadrello, mirando al collo del malvagio nemico, mentre le gocce di sudore cominciano ad imperlarmi la fronte, nel vedere anche la sofferenza di Frederik. @dm
  6. Dwogash Panciaverde Asciugo il sudore dalla fronte ampia e dalla pelata, usando la manica della giubba, per calcarmi di nuovo il cappellaccio intesta. Tenendo il mezzo sigaro tra i denti, sibilo ai compagni. "Vado a vedere se quelle scale sono sicure" Balzando agilmente, per uno della mia razza, tra le ombre mi dirigo verso le scale controllando eventuali trabocchetti a terra o all'inizio della salita, oppure tracce del passaggio recente di qualcuno, tendendo anche l'orecchio per sentire eventuali rumori di passi.
  7. Dwogash Panciaverde Sgranchisco le spalle sbadigliando rumorosamente, mettendomi quindi a sedere sul giaciglio a gambe incrociate, svuotando l'astuccio di quadrelli sul letto e rimettendoli a posto, contandoli mentalmente, inserendomi d'improvviso nella discussione. "Ma perché sempre queste diavolo di biblioteche? Bah" Quindi infilo l'astuccio in cintura, e reinfilo la maglia ed il giaco, chiudendo la giubba sopra tutto. Dal taschino tiro fuori il primo sigaro della giornata, accendendolo ed aspirando ad occhi chiusi la prima boccata, sorridendo sotto i vecchi ed ingialliti baffi. lisciandomi la barba con la mano , alzandomi in piedi faticosamente e borbottante mi avvicino a Liam, sussurandogli nell'orecchio. "Se questa Asadel ti sembra fidata, non è che..." lascio in sospeso la frase, cercando le parole "Del nostro datore di lavoro, che ne sappiamo alla fine? Siamo arrivati per risolvere un omicidio e ci siamo invischiati in una guerra tra mercanti" Fisso il prigioniero, senza guardarlo realmente, pensando al ritmo delle boccate di fumo denso.
  8. Dwogash Panciaverde Percependo gli urli della battaglia al piano di sopra, grugnisco, tendendo un ultima volta l'arco della balestra e scoccando il pesante dardo dritto nella nuca del terzo assalitore, ormai in fuga. "stolto" ringhio, affrettandomi a salire le scale, con la balestra carica in mano. puntata ad ogni angolo pronta a scaricare l'ennesimo dardo in qualche nemico. Solo al sentire le voci rilassate dei miei compagni mi tranquillizzo, salendo gli ultimi gradini col fiatone. "Anche qua vi siete dati da fare, vedo" esclamo guardandomi intorno, sempre imbracciando la balestra "Giù ne ho lasciati tre a mordere la polvere, non ce ne dovrebbero essere altri!"
  9. Dwogash Panciaverde "Per la barba dei dodici nonni!" impreco in nanico sentendo l'impatto del dardo sul torace "Sia sempre benedetto il mithril" ruggisco, spostandomi all'indietro di due passi per togliermi dalla traiettoria di tiro dalla finestra, ed al contempo studiare i punti deboli degli aggressori in basso, mirando alla fronte dello stesso ferito da blake. @dm
  10. Dwogash Panciaverde Vedendo gli uomini muoversi nella mie direzione, piantato sulle gambe piegate mi muovo lentamente verso l'altro lato della strada, cercando di prendere meglio la mira con il quadrello della balestra verso il nemico più vicino, studiando i suoi punti deboli ed al contempo cercando di mettermi in una posizione di vantaggio. . "Ehi lassù! Datemi una mano!" Urlo, inconsapevole di cosa stiano affrontando i miei compagni dentro la stanza. @DM
  11. Dwogash Panciaverde Ricarico la balestra con un movimento istintivo, avvicinandomi alla finestra e scrutando di sotto per individuare altri inseguitori. Al crepitio del fuoco, mi carico lo zaino in spalla, prendendo il rotolo di corda e infilandolo nella cinta."Per bloccarli? Intanto vediamo di non fare la fine del topo noi!" Sposto velocemente lo sguardo tra la porta e la finestra, per capire come muovermi al meglio. @dm
  12. Dwogash Panciaverde Silenzioso ed abituato al buio, rotolo sul letto con una capriola, poggiandomi a terra dietro di esso e raggiungendo la balestra con la mano; Sussurro lievemente, disegnando un sorriso sotto i folti baffi ingialliti dal fumo, al contatto con il legno lucido e levigato dall'uso dell'arma, estraendo due quadrelli e tenendoli fermi tra i denti, tendendo con braccio fermo l'arco di metallo, ed incoccandone uno, tenendo sempre l'altro in bocca. Sfilo l'accetta da lancio dalla cintura poggiata in terra durante il riposto, riponendola sul letto davanti a me, pronto ad impugnarla in caso di necessità, quindi miro verso la porta con la balestra, socchiudendo l'occhio sinistro per una maggior precisione, perfettamente a mio agio nel buio più fitto.
  13. Dwogash Panciaverde -Locanda- Dopo aver letto ad alta voce il biglietto ai miei compagni, mi trattengo a stento da tirara una pedata al gatto, sbollendo la rabbia accartocciando il mozzicone di sigaro su un piatto vuoto di uno dei tavoli. "Che nervoso mi viene quando vengo preso in giro così" automaticamente accendo un altro sigaro, lasciandomi cadere pesantamente a terra, posizionandomi a gambe incrociate, cone le spalle poggiate al bancone della locanda. "Per stanotte non penso ci siano pericoli, ma ci sto per i turni" borbotto, sfilando la piccola ascia da lancio dal fodero per sedermi più comodo, e cominciando ad affilarla con passate lente e minuziose
  14. Dwogash Panciaverde Rimango in silenzio seduto su una panca, osservando Frederik alla prese con le chiacchere alla locanda. Poso sul tavolo l'armamentario per stendermi più comodo, la piccola ascia da lancio decorata e la balestra luccicante e precisa, come niente altro nel mio equipaggiamento. Per passare il tempo, tra un sigaro e l'altro estraggo di nuovo l'astuccio dei dardi, ai quali comincio a rifare la punta con una piccola pietra rettangolare, levigata dall'uso. Ad ogni passaggio un lieve stridio, capace di mandare brividi lungo la schiena ai più vicini. Controllo da vicino il lavoro, portando il dardo davanti al nasone e soffiando via la polvere di metallo rimossa dall'azione abrasiva della pietra, per poi passare al quadrello successivo. "C'è una cosa che volevo chiederti, Frederik" prendo la parola bruscamente, interrompendo il discorso tra il nano e la barda "Sembri molto fiero delle tue origini, cos'è che ti ha portato ad abbandonare la tua patria?" Scruto l'ennesimo dardo da vicino, proprio come farebbe uno gnomo coi suo ingranaggi. "Io viaggio molto, ma sono sempre arruolato nelle milizie di Iltkazar" sorrido, passando una mano sulla pelata dopo aver posato la pietra, aspettando la risposta. @dm Rimango a chiacchera,era una scusa per andare dietro il gatto, ma ormai, nevermind :P
  15. Dwogash Panciaverde Finito il giro, torno dentro il locale spegnendo la cicca del sigaro sul tacco dello stivale, e gettandola in una sputacchiera vicino all'ingresso. Studio la situazione, avvicinandomi a Liam che come suo solito sta conducendo l'interrogatorio, rivolgendomi a lui sottovoce. "Qua fuori tutto tranquillo" poso lo sguardo sul mago immobilizzato "Sembra che nessuno abbia deciso di provare a salvare questo piccione". Passo la mano sulla barba, come a stirarla, afferrando l'intera ciocca e strigliandola con le dita verso il basso, per poi togliermi il cappello, mostrando la pelata lucida sulla quale danzano le luci calde e tremule delle lanterna. "Non mi piace starmene con le mani in mano, vado a controllare qualche altro punto della mappa" cerco la mappa nella borsa che porto a tracolla, frugando velocemente " o devo fare qualcos'altro?"
  16. Dwogash Panciaverde Seguo in silenzio il gruppetto, tenendomi nelle ombre, coprendo le spalle ad i miei compagni. La balestra e l'ascia sono ancora nel fodero, ma sotto la giubba tengo le dita ben strette sull'impugnatura di un pugnale, pronto ad agire d'istinto. Rientrati in locanda assisto all'interrogatorio, condotto dal nostro mago, per qualche istante, decidendo poi che la mia presenza qua dentro è superflua, con tanti linguelunghe, quindi mi avvicino a frederik, parlandogli, distrattamente, in nanico. @Frederik Quindi esco fuori dalla porta nel fresco della sera, distrattamente armeggiando come un sigaro, un onesto avventore che decide di godersi una fumata all'aria aperta, passeggiando distrattamente. nei pressi dell'ingresso, prima di allontanarmi osservando con cura i passanti, attraverso gli sbuffi di fumo acre. @dm
  17. Dwogash Panciaverde @strada
  18. Distolgo per un attimo l'attenzione dalla finestra, per volgermi verso Hulio "Un gruppo abbastanza numeroso, a giudicare da come sono stati trafitti " scuoto la testa, tornando a prestare attenzione alla strada "Volevano proprio essere sicuri di fargli la festa"
  19. Bene, lo tengo in caldo
  20. Dwogash Panciaverde Mentre finisco di perquisire il prigioniero, sorrido e scuoto la testa a sentire la sua testardaggine. "Ragazzo" esordisco borbottando "Hai ancora molti anni per trovare Kelemvor, la tua partita è persa, e per qualche motivo non sei finito incenerito o dilaniato come i tuoi compagni" mi rialzo, tornando verso la finestra a riprendere il posto di vedetta "Vedi di apprezzare la tua fortuna". Quindi mi richiudo nel silenzio, calcandomi di nuovo il cappello sulla pelata, ed accedendomi un nuovo sigaro, aspirandone con soddisfazione le prime boccate, come a rimarcare quanto mi sia mancato nell'ultima ora.
  21. Mi candido, e butto giù una proposta a breve^^ (Giusto l'altro giorno pensavo ad Mezz'orco stregone con Bloodline Pestilence, potrei proporre quello!) Edit @Tarkus ecco la bozza^^
  22. Dwogash Panciaverde Di poche parole come al solito, una volta entrato nella stamberga mi posiziono alla finestra, togliendo il cappello per passare la mano a detergere il sudore dalla pelata sudata e dai fluenti capelli della nuca, scrutando la strada per notare eventuali inseguitori, e solo alle parole del Tiefling lascio il posto per andare a frugare nelle tasche del prigioniero. "Qualcuno controlli la strada e la stanza di sopra" aggiungo burberamente "Siamo dentro ad un rifugio di assassini, non facciamoci trovare impreparati come polli o ci riducono come gli gnomi" le mani dalle dita tozze eppur precise tastano le tasche e le borse del prigioniero, cercando di togliergli tutte le armi possibili. @dm
  23. Dwogash Soddisfatto del quadrello che raggiunge il bersaglio, con un movimento automatico tendo di nuovo l'arco, incoccando un nuovo dardo, pronto a continuare il piacevole scambio di opinioni con l'arciere nemico, e solo quando lo vedo crollare i dirigo verso la direzione indicata dal tiefling, in silenzio. Corro con passi lievi, scrutando le ombre per individuare il terzo individuo, tenendo la balestra puntata nella direzione che mi è stata indicata, muovendomi lateralmente, in semicerchio, pronto a tenerlo sotto tiro. @dm
  24. "Per la barba di mia zia. " Esclamo stupito dalla carica di Gideon, anche se dall'espressione rassegnata si intuisce che me lo aspettavo. Estraggo la balestra, incoccando un dardo con fare esperto. Il suono dell'arco di metallo in tensione mi strappa un sorrisetto, mentre mi accuccio sulle gambe, studiando ogni dettaglio dei dintorni, cercando di individuare i due che ci sono sfuggiti, o altri malintenzionati in agguato. @dm
  25. Dwogash Panciaverde Dopo aver parlato tanto, mi ritiro nello schienale della sedia, abbandonandomi al fumo, pensieroso. "Se c'è da seguire qualcuno, io ci sono" borbotto, guardando il fumo che sale verso il soffitto, bluastro "Se qualcun altro qui pensa di poter essere abbastanza lesto e silenzioso per non mandare all'aria tutto, può accompagnarmi"
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