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Cyrano

Circolo degli Antichi
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  1. Magari apro un topic. Il gioco è basato su un mondo simile al nostro ma dove (a mo di matrix) agiscono delle potenze malvage dette "arconti" grazie anche al fatto che la potenza che abbiamo sempre chiamato "Dio" sembra sparita (nemmeno il manuale dice come e dove). Alcuni "risvegliati" riescono però a vedere questo mondo (se si gioca bene i PG lo dovrebbero scoprire gradualmente) ed ovviamente una dipendenza di fronte ad entità divine diventà un appigilo bellissimo. Però spesso le dipendenze sono necessarie visto che i personaggi vivono ai limiti della resitenza psicologica...
  2. Cyrano

    HP 6 il film....

    Beh qui mi han cofermato unanimamente grandi e piccini che chi si è letto il libro "salti sulla sedia" non ha assolutamente fatti durante il film. Qualche bambinto troppo piccolo si è spaventato ma più sulla scena del duello Harry vs Draco. Spoiler: Draco cosparso di sangue ma nulla di più. Sinceramente un film sottotono che sottointende troppo e trasforma Harry da adolescente tormentato che nel libro non ne combina va una giusta preso dai sentimenti in uno studentello perfettino. Scandalosa l'età dei protagonisti con un draco assolutamente poco credibile come diciasettenne ed una Hermione che piange sconsolatissima perché con un fisico ed un aspetto da modella si fa fregare i ragazzi da un branco di studentelle brufolose che ha scatenato non poche perplessitaà tra i ragazzini. Insomma l'impalcatura non è solidissima.
  3. Anche perché per apprezzare una tavoletta professionale serve un computer adeguato ^^ pure a me fa gola la intuos ma anche nel mio lavoro (o meglio la parte grafica di esso) la moda del disegno digitale sta passando (mi chiedono sempre più il bianco e nero figurati) e quindi per il momento risparmio per l'iMac. LOL
  4. Domanda stupida: ma i vari manuali dei mostri li trovi veramente così scarni? Nel senso una campagna D&D in cui vai ad inserire un alieno diventa dura... Le società psioniche non lo percepirebbero? Sicuramente sì e quindi si schiererebbero.
  5. Quindi sicuramente non era un chierico, ma anche un guerriero ed un ranger avrebbero avuto difficoltà se ruolati correttamente. Il barbaro è fuori discussione, lo stregone ed il mago pure. Non parliamo dei monaci e dei druidi Doveva essere un ottimo bardo quindi. Ovviamente questo è un appellarsi al regolamento in modo certosino ma visto dall'altro capo della medaglia i personaggi di D&D sono "eroi" e non uomini comuni proprio per il gioco che è. Dopodiché c'è anche un altro fattore un po' più delicato: se escludiamo una campagna comica dove il giocatore interpreta l'Ataru Moroboshi di turno certo viene da notare che per arrivare a gestire un personaggio così particolare, proprio ad arrivare a volerlo gestire come PG dovrebbe, a mio avviso, dare al master il sentore che le sue campagne hanno un respiro un po' troppo ampio. Possono essere scelte di gioco e va benissimo ma se non è cosa voluta questo potrebbe essere un "segnale d'allarme". Io non concepirei una relazione stabile o lunga in una campagna dei miei amici, si è sempre in viaggio o si ha sempre un problema da risolvere. Spesso maghi e clerici stentano a riuscire a meditare figurati...
  6. Tranquilli che il mio intervento era molto ironico, il succo era solamente quello di "provare prima di giudicare". Dopodiché un appunto più generico è che il gdr non è una realtà vituale perché il fattore tempo è elastico (aumenta nei combattimenti e diminiuisce negli eventi). Quindi, come in un libro, le cose non pertineti alla trama vanno spesso sottointese. L'arricchire troppo un PG, aimé, spesso comporta un allungamento delle campagne che diventa proibitivo se si è in tanti.
  7. E chi ha parlato di regole freno? Per me qui parla il vostro terrore sacro nel cambiare sistema. In Kult i "mostri" (chiamiamoli così) sanno che i giocatori hanno delle debolezze, e conoscono i modi per sfruttarle (un drogato non può vedere certe emanazioni, non può accedere a certe magie ecc.) Buon lavoro se vuoi supplire a tutto ciò (che mi pare verosimile vero?) solo con l'interpretazione. Io interpretando ti potrei dire: siamo sicuri che uno Stregone che è lascivo fino al punto di pagare per il sesso possieda ancora quel legamenparticolare con la magia che gli consente di non memorizzare gli incantesimi? Io per logica direi di no, interpretando. Questo è un esempio per dire che se un PG ha dei "bisogni" ovviamente il regolamento si deve modificare a seconda di quei bisogni, tanto più se sono pesanti. Troppo comodo interpretare un difetto ad intermittenza. Infine, visto che mi sembra parliate per supposizioni, ma 'sto benedetto Kult lo avete provato o parlate per partito preso contro i sistemi non d20? Daiiiii una partititina.
  8. Io ti scrivo da completo ignorante software ma l'anno scorso le uniche tavolette che funzionavano con Gimp erano le Vacom (comunque le bamboo più piccole di questa marca sono anch?esse sui 40 euro). Il discorso potrebbe essere che io finora (da quel che ho visto) piuttosto che avere una tavoletta imprecisa uso il mouse. Linee che si interrompono, curve e "brufoli" che si creano su una linea che tu hai disegnato assolutamente diritta fanno venire il nervoso. Sopratutto perché con la tavoletta si tende a non staccare spesso la penna e quindi la funzione di "undo" ti cancella parti notevoli del disegno. Il mio consiglio è spendere qualcosina in più oppure (alternativa migliore in assoluto) comperare uno scanner (ormai costano pochissimo) e disegnare su carta.
  9. Certo si sposano esattamente bene come il saper maneggiare uno spadone a due mani in uno psicotriller. Più seriamente: per farli "sposare" aggiungendo lo stesso grado di realismo di kult (che vi è imperniato) dovresti allungare le tue partite di parecchie ORE e modificare in modo sostanziale il regolamento. Un bel lavoraccio. L'altrenativa è averne una versione "sciapa" che magari caratterizza un personaggio ma che può essere sostituita tranquillamente con altri "difetti" o vizi senza modificare sostanzialmente il gioco. Questo è il vantaggio di cambiare sistema: si sperimentoano cose nuove senza modificare regole e tempi. Poi per quel che mi riguarda una persona può anche inscenare un horror con le regole di "Toon". Mica mi offendo ^^
  10. Beh io considero questi argomenti estremamente complessi e non li metto mai in D&D se non con toni goliardici (la scapatella e l'ubriachezza). Se voglio utilizzarli (sempre parlando di giochi) cambio sistema. In Kult essere lascivo, drogato o dipendente cambia VERAMENTE le carte in tavola sia a livello di PG che di gioco. Il sistema è mirabolante e le trame assolutamente in linea. Chi me lo fa fare di sbattermi per creare in D&D quello che potrebbe essere soltanto una versione annacquata? Continuo a sostenere che spesso un cambio di sistema è auspicabile. Poi, secondo me, al Maestro Kult piacerebbe una cifra. Pensa che è il gioco preferito dai fans di "The Cube".
  11. Comprendo le tue ragioni ed i tuoi ragionamenti, io (come tu stesso dici) ci sono più "dentro" ma altrettanto giustamente non è questo il luogo per parlarne. Pace fatta, anzi... ... lo sai che io la musica che tu definisci Cyberpunk non la conosco affatto (per quella Goth invece hai centrato in pieno i gruppi, anche io comunque non sono un fan sfegatato). Tornando sl Cyberpunk mi suggersci un CD per "scoprirla"?
  12. Beh diciamo, senza entrare nei particolari, che se conosci un pochino Scientology (internet è pieno di denunce) il satanismo laveyano sfrutta meccanismi essolutamente simili. Insomma più che di denaro qui si parla di plagio e (parere assolutamente personale sia ben chiaro) qualsiasi forma artistica e commerciale che può spingere persone bisognose a ridursi alla miseria in cambio di false sicurezze io la condanno d'istinto.
  13. Cosa ascolti? Ti piace il dark magari? ^^ Il problema è più fisico e molto meno religioso. Il particolare satanismo che manson palesa (è la parola giusta credimi) non è un culto ma una macchina succhiasoldi sul modello di scientology. Insomma Mr Manson ha rovinato economicamente e psicologicamente moltissime persone da qui la mia antipatia personale che mi ha portato, lo ammetto, a debordare. Scusa.
  14. Sì anche perché ora come ora i manuali 3.5 si trovano a prezzi accettabili su Ebay quindi potrebbe essere anche una spesa fattibile. ^^
  15. Five Rings è bello ma ti tirerai dietro i problemi che hai già. Al limite ti aggiungo un consiglio per quando riprenderai D&D. Procurati un manuale del semipiano di Ravenloft della vecchia versione (AD&D), la conversione è facilissima e giocaci una campagna con personaggi rigorosamente nativi del semipiano in questione. Penso sia un ambiente ottimo per ruolare.
  16. Beh io ho sempre giocato con i manuali 3 "mischiati" alla 3.5 senza grossi problemi. Alla gente che ti mette paura tipo "fire" consiglio di provare a giocare ad AD&D: lì sì che se sbaglaiavi tra i manuali della pria o della seconda ed erano dolori (battuta beninteso non me ne volere). ^^
  17. Il problema potrebbe essere se a lei non piaccioni i giochi di ruolo. Effettivamente a me la "vita coniugale" ha portato via molte partite (bisogna fare una media). Certo che il fatto che sia un giocatore nonché colezionista non le da fastidio ma quello penso sia il minimo. ^^
  18. Beh allora non ti disturbare che tanto il lavoro lo dovrò fare lo stesso, era solo se avevi qualcosa di pronto, non sia mai che si rinunci a scroccare ^^ Torniamo al topic.
  19. Zoroastro o Zarathusta? ^_- Io non ci metterei la mano sul fuoco che sia più recente... Però anche qui son di parte e la mia (di parte) è quella che ha meno seguito quindi non faccio fatica ad ammettere che i numeri ti danno ragione. I "rotolini" invece non li conosco od almeno non mi dicono nulla ora per ora... Hai un link? Al limite ti scrivo in PV perché i testi gnostici mi sa che dovrò affrontarli del tutto molto presto e se ci sono delle nuove informazioni che mi aiutino a "scremare" un po' il lavoro mica mi dispiacerebbe.
  20. Sì ma allora bisognerebbe capire chi ha preso da chi se è più antico lo zoroastrismo o l'induismo e manco mi ci metto.... Per la gnosi invece bisognerebbe sapere esattamente quali testi sono sopravissuti all'inquisizione e quali sono parti del diciottesimo secolo.
  21. In quella tedesca c'erano. Ora rimarrebbe da sapere se Stoker la conosceva... Io ora scrivo dal palmare e google mi è impraticabile. Però la cosa si fa interessante se hai voglia di cercare. Edit: confermo che la conosceva.
  22. Beh penso che qui si va a toccare ben due teorie dubbie: 1) Cultura indiana e paleopersiana sono in relazione? 2) I testi gnostici che abbiamo sono autentici? Per ognuna delle due domande ci son tesi autorevolissime che si contraddicono. Io son troppo di parte te lo concedo in pieno.
  23. XD non ci siamo capiti. Per aver accesso alla terminologia di Stoker allora bastava saper leggere ed aprire una bibbia ^^. La messa all'indice e la comparsa dei volumetti resero semplicemente famose cose che già si sapevano. Ma non è che gli inquisitori andavano di casa in casa a strappare le bibbie. ^^
  24. Sul fatto che gli Ashura del Zoroastrismo poi citati nel libro di Enoch siano derivati dagli a sura prevedici io condivido i dubbi di Dossbach. La similitudine con gli Arconti del manicheismo potrebbe confermarlo. Che mi sembra vengano anche confermati dagli studi delle radici fonetiche dell'antico persiano e dell'antico indiano, ma su quest'ultima affermazione non son sicuro. Sul discorso fantasy satanismo. se vuoi ci spostiamo in privato.
  25. Sì sono sicurissimo che Enoch aveva capito tutto della poetica del "mare color del vino" di come un greco poteva capire e condividere il senso del divino e del finito (pensa ad Ulisse nell'Ade) e di come questo porterà al nous di Platone ed allo "stridio" di Aristotele che questa teoria su cui poi un certo S. Paolo navigò alla grande per diffondere il suo messaggio. Non sulla teoria del nous elaborata aristotelicamente ma sulla sua recezione da parte del popolo che, guarda caso, si cristianizzò... Questo per farti capire cosa intendo per caratterizzare un epoca (e che ovviamente ulisse - google era una battuta). Se vuoi approfondire scrivimi pure in PM. Scusa anche io adoro Mythos ma gli do il suo giusto valore. In quanto alla terminologia di Stoker la resa apcrifa del libro di Enoch di quegli anni portò alla circolazione di mille copie del presunto libretto di origine ortodossa e quindi balcanica dove vampiri e mostri esteuropei erano inseriti con grande libertà e fantasia, al solito... Byron se no erro li collezionava. D'altra parte che c'è di meglio per rendere famoso qualcosa se non proibirlo. Stoker appunto "vestì" il suo dracula di connotazioni diaboliche (anticristo che viene sconfitto ovviamente) per non incorrere in condanne di eresia. Infine, se non hai capito, io penso che la Mayer (a differenza di autori come Enoch che pur in campi diversi a livello di talento puro le è superiore) sapesse benissimo cosa fare e cosa scrivere per compiacere il suo pubblico però lo ha scritto partendo da basi culturali solide. Certo lei ha scritto quei libri per fare soldi e quindi dovevano essere piacevoli ma non troppo impegnati (anzi) e la cosa le è riuscita ma non per caso. Sclavi con Dylan Dog ha fatto lo stesso.
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