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Cyrano

Circolo degli Antichi
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  1. Insomma stiamo arrivando a "I Cavalieri del tempio", ma comprarisi il suddetto gioco direttamente? Trovi spiegato tutto quel che cerchi, il manuale cosa 25 euro ed è dettagliatissimo compresi i poteri "storicamente attendibili". A mio avviso puoi sia addattarlo alla tua ambientazione con le regole di D&D che usare il suo motore direttamente (lasciando perdere le regole sulle reincarnazioni).
  2. Però ragazzi giocare a D&D con confrontation presenta due problemi e 1/2. 1) Le miniature costano assai 2) In gruppi eterogenei avreste il coraggio di dare in mano le vostre miniature ad un giocatore occasionale? Quelle di D&D di gomma semirigida sono indistruttibili quelle di piombo sono fragiline sulle parti come le armi. 1/2: E chi le dipinge? Io tempo non ne ho...
  3. Più che per me che, come sai, dipendo dalla lingua italiana penso sia un utile confronto per gli altri che mangari masticano l'inglese più di me.
  4. Discorso un po' estemporaneo fenna ma sai che penso che sarebbe utilissimo un gioco NW con trama fantasy classico? In modo da fare un confronto diretto con D&D. Esiste?
  5. Miniature bellissime, direi che sono quelle di Confrontation vero? (senza iternet lo giuro se sbaglio puniscimi!!!!) solo che hanno un costo esageroso. Comunque ho visto quelle di WH e sono carine. Domanda: esistono miniature generiche con scale minori? io ne ho alcune bellissime di base 1,5 x1,5 cm. Sarebbero l'ideale.
  6. Veramente è il problema di metà dei master d'italia. Scusa ma, tolto l'astio, metti una schiera di fantasmi nella tua campagna ed i tuoi giocatori scelgono volontariamente di ignorarla... Cosa normalissima per te? Io come GIOCATORE di solito scelgo di evitare le cose noiose, tipo le sottotrame improvvisate. Poi se giochi un'ambientazione dove ogli due minuti i PG sono a cotatto con gli spettri ed essi sono comuni come le mosche il discorso cambia. Semplicemente risulta ingestibile, troppe variabili da tenere a mente. Non impedisci di improvvisare ma per farlo devi approssimare pure il regolamento. E qui sta il dunque: si può fare il DM "alla carlona" e pretendere che i giocatori si facciano avanti (nulla di male) oppure si può farlo pensando. Pensando a perché alcuni spunti palesi vengono evitati in questo caso. Sono scelte che uno fa giocando. Certo che se risolviamo tutto dicendo "i giocatori sono maturi e dicono tutto" va tutto bene e fine. Buone partite e buon divertimento. Qui si discute più genericamente anche di quei giocatori che invece dicono poco ma fanno capire molto. Benché io non condivida tutte le teorie uscite da the forge di una cosa son sicuro: se è nato ed ha successo vuol dire che qualche nervo scoperto lo ha toccato. Lieto che tu abbia trovato un party di PG così maturo da esserne sopra. Io che gioco un po' con tutti sono molto interessato agli sviluppi di questo topic.
  7. Beh se su quel foglio ci stampi a colori il tuo personaggio non sono male, presenti i paper hero della Steve Jakson? Alla fine penso che si parla di miniature e segnalini siam tutt'i d'accordo mi sembra: servono. Certo che lo stampaggio di mappe invece mi sembra dispendioso assai. Con una decina di tileset si creano un bel po' di ambienti vari ma costruireseli ex novo di volta in volta... Comunque visto il programmino ma due finestre in Photoshop sono certamnente più pratiche (in una selezioni il tiles e nell'altra li assembli) ma chi si inventa questi incubi informatici?
  8. Beh fenna io ci stavo pensando da un bel po'. Penso che se il sistema lascia gestire l'improvvisazione nel rispetto delle regole la cosa si può tranquillamente fare (nel primo D&D erano talmente poche che si poteva fare senza problemi nell'ultimo sfido qualsiasi master a farlo senza "barare" LOL) . Discorso diverso va fatto per i giocatori che "vogliono" contribuire alla narrazione cosa che è assolutamente altalenante ovvero, a volte mi va di farlo ed a volte no. Questo non pregiudica il divertimento se il master sa fare il suo lavoro. Certo che se poi mi accorgo che il master sta improvvisando, che si sta barcamenando diventa brutto... Dopodiché è ovvio che i nostri giocatori son sempre i "più maturi" e quelli che dicono tutto. Cosa assolutamente non vera, spesso si tace e non ci si diverte. Nell'esempio citato i giocatori davanti all'ennesimo "trucchetto" del master (cavalli fantasma urlanti ecc. ecc. ecc.) scelgono VOLONTARIAMENTE di non approfondire qualcosa che loro considerano noioso. Il master, parere mio, ha la responsabilità di scegliere il sistema che sia adatto a lui. Poi la pigrizia non sta nell'improvvisare o meno ma semplicemente nell'ostinarsi a farlo con sistemi che non lo permettono. Io con OD&D improvvisavo sempre con la 3.5 farlo rendeva insoddisfatti i giocatori che dovevano "limitarsi".
  9. "Ironia mode" Cocchi di zio bill ma la smettete di postare i programmacci per winzozz???? LOL Ma più seriamente: mappe 1:1 per miniature? Siete figli di un produttore di inchiostro per stampanti? Stamo parlando di minimo tre o quattro A3 per come la vedo io... Dopodiché io concordo con quelli che ritengono D&D4 assolutamente sostituibile dalle versioni precedenti se si eliminano le miniature o lle regole sue (da qui il paragone con Descente che non voleva essere offensivo). Nel solo senso: le alternative ci sono eccome ma chi ce lo fa fare di cambiare tutto? Dopodiche io ho sleggiucchisto il manuale del giocatore e direi che è un sistema STUPENDO per il combattimento di singole miniature. Se si usano è il top se non si usano no. Da quel che ho capito D&D4 si basa sulle miniature se non si usano ci sono le altre versioni no?
  10. Cyrano

    Sine Requie anno XIII

    Dovremo vedere il modulo apposito c'era quello vecchio ma non è più reperibile.
  11. Fondamentalmente hai trasformato D&D in "Descent" e questo mi va bene ma non ti conveniva comprare direttamente il suddetto gioco? Alla fine penso che il fascino delle miniature sia la tatticità dello scontro. Se togliamo quello non snaturiamo il gioco in se? Torniamo direttamente alla 3.1 oppure ad AD&D dove i combattimenti duravano si e no dieci minuti.
  12. Sì in effetti avevo molta fretta e mi ero spiegato male. ^^
  13. Cyrano

    Sine Requie anno XIII

    Nella sua ultima incarnazione è veramente bello. Sia le città-stato che gli zombie sono descritti benissimo e di spunti per le avventure ce ne sono moltissimi. Poche regole ma buone e tanta ambientazione ed avventura.
  14. Vedo che il topic va avanti bene, infatti avete centrato in pieno il tutto. Per rispondere alle curiosità di prima faccio solo un OT di "archeologia ruolistica": durante le partite alla prima versione di D&D si usava il metodo "modulare" dei manuali. In pratica alcune regole venivano applicate solo da un dato livello in su. Di fatto per tutto il modulo base i combattimenti si svolgevano in stile "Final Fantasy": avversari a sinistra e noi a destra... MAZZUOLARSIIIII!!!! ^^ Dopodiché le varie acrobazie e schivate erano aggiunte (solitamente dopo) dai giocatori modello "pescatori" (chi le spara più grosse). Ma questa semplicità era dovuta al fatto che di combattimenti se ne faceva uno ogni due o tre serate. I problemi erano perquisire le case dei contadini alla ricerca di indizi; uscire da: "LA Soglia" dopo il coprifuoco, Pentrare nella Gilda dei ladri senza venir scannati, catturare un ostaggio vivo ecc. Era insomma un'altra tipologia di gioco, se i combattimenti fossero stati complessi come ora sarebbero andati a gravare troppo sulla lunghezza delle avventure.
  15. Più il personaggio ha possibilità d'agire più il mondo in cui opera deve diventare dettagliato e controllato. Esempio banale: Se nel gioco "LA mia vita col padrone" il padrone avesse anche la possibilità di agire sui parenti dei servitori il mondo d'azione di quel gioco dovrebbe estendersi al luogo di nascita di questi (viaggiare per raggiungerli) alla psicologia di questi nei confronti dei servitori e del padrone. Quindi di andrebbero aggiunte delle regole e di conseguenza del tempo al gioco. Il limite è proprio questo. Si risolve col buon senso, al solito... ^^ Una delle innovazioni di The Forge (da quel che ho letto) è stata appunto un limitare le regole allo scopo del gioco in sé e non costruire le stesse su un'empirica possibilità del personaggio di fare "tutto" che invece costringeva molti giocatori ad autolimitarsi per non creare situazioni "fiume" noise. Mi ricordo che in AD&D se un viaggio prevedeva lo spostamento per mare e per terra con le varianti degli "incidenti di percorso" esso si rivelava sempre un'odissea. Realistico data l'ambientazione medioevale ma noioso se applicato rigidamente per ogni spostamento. Quindi... Buon senso.
  16. Senza mappa fisica si gioca a mente. Questo porta a semplificare al massimo l'ambiente degli scontri ma in compenso si è meno limitati. Domani approfondisco la cosa ora son di corsa
  17. Come personaggio sei più libero di "fare" in Tekken o FinalFantasy? Più il personaggio è libero e più il gioco di ruolo diventa boardgame dove le regole fan da padrone. Ovviamente il GM deve creare una storia avendo il buon senso di non ingabbiare i giocatori ma per questo esistono le avventure pronte (e testate) per fare pratica... The forge, come ha spiegato fenna ha tentato di risolvere questo problema a livello di regole ma solo il tempo ci dirà quanto c'è riuscito. Gary Gigax lo risolse col buon senso comune ma ora come ora sembra ci voglia una regola d20 anche per questo. ^^
  18. Cyrano

    Sine Requie anno XIII

    Beh tra Sine e Kult non saprei chi scegliere ma il sitema di tarocchi del primo è geniale (è uscito da poco il nuovo mazzo con gli Arcani minori). Io posseggo il manuale base ed ho visto ed apprezzato il "Sanctum Imperum" bellissimo! Inoltre possego pure la prima edizione quella ambientata quarant'anni prima al momento effettivo del risveglio (quindi prima della scoperta degli zombie senzienti) ancora divisa in manuale del giocatore e del cartomante.
  19. Dipende dal sistema di gioco che si usa. In Vampiri se il master va contro i giocatori di brutto ci si annoia da morire. In D&D 4 se il master usa un po' di buon senso (Ok ora avete davanti otto dreghi rossi gargantueschi...) può mettersi in competizione con i giocatori. Alcuni sistemi forgisti come "LA mia vita col padrone" vedono master e giocatori completamente contrapposti senza pregiudicare la trama (per questo sono molto belli e godibili anche se non esenti da difetti). Insomma il DM è un "personggio" che deve conoscere ed addattarsi al sistema di gioco che sta giocando.
  20. Beh karonte io le miniature le sto "scoprendo" ora. Ed in effetti non mi ispira un gran che la lattina di birra al posto del drago. Cosa diversa per le tileset che con photoshop sono gestibili al mille per mille (almeno su ambienti piccoli. Se voglio un burrone ci metto proprio un burrone. Sono anni che le uso per produrre mappe più precise e belle di quelle che avrei utilizzando carta e penna. Certo è un'altro tipo di lavoro. Anche io aprezzo di più l'immaginazione e gli scontri che magari durano solo dieci minuti perché non c'è bisogno di pensare a coni di azione od ostacoli perché l'importante è l'intreccio e gli enigmi da risolvere. Ma sono gusti e per questo tipo di gusti ci sono sistemi ottimi (a partire dall'OD&D che resta il mio preferito). Ora per la 4ed le miniature sono, pare, indispensabili con i loro pro ed i loro contro. Io vorrei esaminare sia gli uni che gli altri senza confronti irrisolvibili del tipo "meglio con o senza".
  21. Ci ho giocherellato ieri (molto alla boardgame lo ammetto, senza trama) e concordo con tutti. In effetti le miniature spingono a creare trame più circoscritte ma non per questo meno belle. C'è molta tattica in più e non solo di gioco ed aree. I muri, le asperità del terreno acquistano una valore che avevo sottovalutato. Bello. Ovvio che si tratta di due tipi di gioco differenti ma sono divertenti entrambi. La cosa che mi lascia perplesso nell'unirli (e cioè nel tirar fuori il foglio quadrettato alla bisogna) è il fattore tempo. Nel senso che i combattimenti con le miniature sono lunghini di per sé. Se ci si aggiunge anche una trama e degli enigmi servono ore ed ore vero?
  22. Lancillotto di Biassoni (risogallo) La linea di Cavandoli (successo internazionale e tutt'ora celebratissimo in campo artistico) Calimero (Ava come lava!!!) In Sig. Rossi di Bozzetto.
  23. I bei tempi quando, incontrando un drago DOVEVI evitare il combattimento anche se eri al 32simo livello. ^^ Ma la domanda mi nasce spontanea: la quarta edizione ha "il suo bello" o comunque la sua particolarità proprio in questa inpostazione meno scenica e più scenografica. Io non vedo un male ad alternarla alla prima che funziona al contrario. Insomma perché non scegliere in sistema a seconda di come ci va di giocare anziché adattare e snaturarne uno per renderlo simile all'altro?
  24. Cyrano

    GRIMM gdr

    Io facevo l'"ammanuense" perché con l'inglese non ho mai legato. Sicuramente l'essere in piccole comunità evitava gli ******* che ovviamente ti tolgono ogni stimolo. D'altro canto questo fa capire quanto era più "sentito" il gioco di ruolo allora. Certamente c'era l'effetto novità. Io avevo lentamentissimamente cominciato a tradurre SOY ma purtroppo il tempo libero mi è venuto a mancare (problemi di famiglia) e quindi mi sto dedicando a cose in italiano che riesco a gestire più veolocemente (eufemismo, è un mese che sto preparando una scheda per D&D a colori). ^^ Spero che i problemi si risolvano presto visto che ora ho pure "in casa" una persona che un po' più di inglese di me lo sa. Poi mi procurerò pure un bel vocabolario eletronico, peccato che quelli free su mac abbisognino tutti di internet (che in casa non possiedo).
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