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Cyrano

Circolo degli Antichi
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  1. Effettivamente sui librogame io mi basavo sui titoli della mia gioventù e figuratevi se nel paesello arrivava la totalità delle serie. Qualche informazione si reperiva su riviste come la neonata "The Games Machines" e sopratutto la mitica "CVG" (kaos nemmeno giungeva). Ora per farmi perdonare ho fatto delle ricerchine ma i risultati non sono in coraggianti. Lupo solitario è l'unica che resiste quindi attenzione a tutte le altre serie da Oberon a Ninja passando per firewolf (pessimo) perché sono fondi di magazzino e rischiate di non completarli mai. Su Ebay Obero e Sortilegio sono già impossibili da reperire per intero. Inoltre segnalo i "dimenticati" e cioè i mitici D&D "solo" della EG. Praticamente delle vere e proprie avventure in solitaria per il sistema d&D scatola rossa e blu. La variante interessante è la "Sfida a due" sistemi precostruiti per due giocatori in stile dungeon ove uno fa il master e l'altro l'esploratore in genere costituiti da due avventure in modo che i ruoli siano interscambiabili e con una ricca dotatazione in copertina-teca: il librogame vero e prorpio, le mappe quadrettate e le miniature in cartoncino da ritagliare. La cosa bella di queste avventure è che potevano essere giocate coi personaggi n ormalmente usati per il gioco di ruolo e potevano pure servire a farli salire di livello.
  2. Da sbiancare e da tradurre, solo che se non si comperano i giochi a nessuno verrà voglia di farlo. Confermo che per quel poco che capisco dell'inglese il gioco è molto bello. Edit: Alcune cose mi lasciano un po' perplesso: io sono un fan di Rolemaster e sono assai contento che qualcuno continui a supportarlo. Però, proprio da fan sono il primo a dire che siamo in pochi. Quindi io non posso fare a meno di pensare a cosa passi mai per la testa degli editori. Che senso ha supportare un gioco che è sempre stato di successo altalenante ed il cui "zoccolo duro" è molto esiguo quando si potrebbe invece pubblicare qualcosa di nuovo (i compratori "virtuali" di materiale indie sono sicuramente più numerosi dei fan di rolemaster)? Vabbe che a quelli della Grifo devo essere simpatico (e sicuramente comprerò i loro prodotti) ma se stacco un attimo il mio cuore e guardo il progetto oggettivamente rimango sempre basito.
  3. Beh il problema del "cuore" del gdr per me è un po' inflazionato. Nel senso che spesso si punta il dito su "quel sistema che ti obbliga al Power Play" ma io ho giocato per anni a D&D 3 senza PP. Semplicemente abbiamo scelto di non sbatterci per farlo. Dopodiché, per inciso, abbiamo scoperto sistemi più belli e ci siam buttati su quelli ma sto tornando indietro. Due post fa ho lanciato l'esempio del "materiale fisico", prendiamo i criticatissimi tileset che secondo molti utenti "trasformano il gioco di ruolo in boardgame". Be se non si usano come plancia cosa sono? Semplice un modo per avere in pochi secondi una mappa di dimensioni generose fruibile dai giocatori per le scenne "clou". Più gradevole, d'atmosfera e funzionale dell'A4 a quadretti con uno schizzetto in mezzo al tavolo. Quindi io direi che un gioco che si adegua allo stile dei giocatori non è mai un male. Insomma i giochi vecchi e belli ci sono e si lasciano giocare. Penso che sia giusto che quelli nuovi seguano percorsi nuovi.
  4. Io continuo a segnare i nomi ma quest'ultimo mi ispira parecchio. Quindi se Samirh o qualcun altro lo legge e poi posta qui un recensionicina non mi fa certo dispetto. Ieri ho finito "Anime Perdute" di Cuomo che è più un noir esoterico che un fantasy ma comunque un gran bel libro. Sconfino un po' nei generi per amor di bandiera (non credo servirebbe aprire un topic a sé).
  5. L'horror è difficile. Cthuluh aveva risolto con i mitici "punti follia" in modo che non diventi una "caccia all'insetto" (per citare "alien") ma se non si entra nel personaggio stufano assai. In realtà la "crisi" sta investendo tutti i settori legati al fantastico e questo si può riscontrare anche in cinema e letteratura (non so se il fumetto e l'anime segue sono un po' fuori). Visto che la discussione sta spaziando su molti temi e che sono tutti tasselli io ci metto anche questo.
  6. Ovviamente Nicto il mio "messia" era ironico ma colgo la palla al balzo sul tuo interessante ragionamento: oggi come oggi quale potrebbe essere un'ambientazione di successo? Il lato ghot di vampiri si rivelò vincente allora... Ma oggi nel 2009 cosa potrebbe scuotere le masse? Lo steampunk con la relativa alchimia (ful metal alchemist per capirci) mi sembra poco sfruttato. Inoltre visto che D&D furoreggia io non capisco questa paura delle altre edizioni di includere più "materile di gioco" nei manuli. Mappe decenti, segnalini, dungeon. Non dico di renderli indispensabili trasformando il gdr in boardgame ma sicuramente averli aiuta a farsi un'idea. Questo vale solo per i gamisti ok fenna? ^^
  7. In realtà leprecauno il progetto WH sarebbe dovuto evolversi proprio come tu hai detto ma problemi interni della GW han fatto crollare tutto. Lo ho saputo proprio sabato. Però spezzerei una lancia a favore dei manuali singoli che invece ci sono e funzionano. Sine, i forgisti tutti, Cthulhu ecc. ecc.
  8. Frena fenna, cerco di andare con ordine. Io non ce l'ho con avventure in prima serata al limite ce l'ho con la sf... del tutto personale che IO ho avuto nel vedermi tradurre tutti i giochi che (per ambientazione) non incontrano i miei gusti. Detto questo rimane il fatto che fuori dai forum specifici questo e cani sono gli unici giochi frogisti di cui si parla, se io oso chiedere un parere su dubbio, spione lo so che tu mi risponderai ma tutti gli amanti di "the forge" italiani invece fanno scena muta. Ma dove sono tutti quelli che, quando si parla in generale scrivono papiri su papiri? Poi non esagerare con le scene trisit. io sono nato negli anni settanta ed avevo la passione dei giochi di ruolo. Le mie belle ventimila lire per comprarmi i manuali le avevo, erano i regali di compleanno, di natale, i primi stipendi. Certo non avevo il motorino, ho usato l'amiga fino all'era del pentium (anche per studiare). Ma erano scelte mie che facevo per una passione. Io di gente che "non aveva i soldi per i libri" non ne ho conosciuta poi tanta. Al massimo non si avevano i soldi per le nike o il moncair e si compravano i tarocchi ma erano tutt'altre cifre. Ovviamente io le libreire non le avevo piegate dai libri ma dai manuali e dai librogame. Quando si ha una passione si ha anche la voglia di possedere l'oggetto del desiderio no? Per quel che riguarda i siti, io li ti ho girato una domanda. Su la mia vita col padrone (che resta il mio preferito) non ho trovato nulla. Però già il fatto che si devono cercare con google e non son presenti su ogni forum ti fa capire che la passione è tanta (quello sempre) ma la gente è poca. Leprecauno: Beh ma Wh a me pare un buon esempio: troppi manuali? Fose sono troppi nell'edizione originale ma in italiano sono tre se non sbaglio. Se li diluiamo sul tempo di uscita (tre anni) direi che la spesa tra i vari natali e compleannio non è eccessiva. Anche se concordo che il prezzo del base è fuori scala.
  9. Io entrerei in argomento un po' più approfonditamente. In primis: ricordiamoci che siamo in Italia. In America il frutto dell'intelletto non è tassato. Ergo lì è perfettamente legale vendere materiale autoprodotto mentre qui se mi faccio un gioco e non ho una personalità giuridica (partita IVA per capirci) alle spalle non posso venderlo. Quindi per i non anglofoni totali come il sottoscritto e per chiunque non abbia una conoscenza dell'inglese così profonda per godersi un manuale in lingua (ricordiamoci che sono giochi e poche persone si vogliono sforzare per divertirsi, con tutto il rispetto per quelli che passano le ore con manuali e vocabolari intendiamoci) è praticamente "dipendente" dalle pubblicazioni editoriali. A questo punto visto che il costo medio di un gioco è ormai fisso sui 30 euro direi che da un manuale si può prentendere. A questo punto ci si deve chiedere COSA si può pretendere. Se vi interrogate come state facendo noterete che ognuno ha le sue preferenze (io sto abbastanza il linea con leprecauno) ma da discussioni simili ho notato che una grandissima importanza è che il sistema base sia fruibile ed autosufficiente. Esempi provocatori su due giochi che sono bellissimi (e che meritano l'acquisto) Ars magica non è fruibile perché è principalmente diretto ad un pubblico di giocatori esperti (figuratevi se un newble riesce a gestirsi un party) La mia vita Col Padrone non è completo perché non contiene uno straccio di ambientazione se non un vago accenno di "epoca vittoriana" che obbligano ad avere conoscenze base o testi a parte. Penso che la cosa peggiore per un gioco (da qui the forge) sia il portarsi a casa un manuale profumatamente pagato, aprirlo e scoprire che non ci si può giocare subito. La svolta in questo senso fu data prima dal sistema narrtativo di mondo di tenebra e poi da quello narrativista dei forgisti. E qui siamo punto a capo: mondo di tenebra arrivò in Italia sulla scia di D&D 3 perché con quel sistema la passione per il gdr si era riaccesa e la gente comprava. La quarta versione (senza entrare in critica) non ha avuto questo effetto trascinante. Gli altri giochi che si sono affaciati sul mercato stentano a vendere. Ora tra questi (inteso come "quelli che non conosciamo") ci potrebbe essere il nuovo "messia", il nuovo trascinatore. Ma se la gente non li compera e li prova come faremo mai a saperlo?
  10. Insomma blackstorm ci ho preso su tutta la linea mi sa. Scusa se ho, bonariamente credimi, aprofittato del fatto che di gente come te online se ne vede a vagonate. Il problema rimane solo il fatto che ogni tanto chi compra e si preocupa del mercato avrebbe anche il piacere di discutere con chi ha i suoi problemi e non con chi fa il troll fingendo i averli. Ritenta sarai più fortunato e un pochino più interessante. Leprecauno, tu invece hai centrato il problema "formato cartaceo" in pieno. sarò un pochino banale ma penso che il giusto stia nel mezzo. Certo che un gioco in tre volumi è assolutamente gravoso. Ma anche un quadernollo in pdf (parere mio) con un'ambientazione scarna non è che dia poi molte soddisfazioni. Tu che ne pensi?
  11. Se vivi in America hai ragione se invece sei un abitante del "bel paese" sbagli. In italia di fatto la pubblicazione in proprio è praticamente impossibile. Infatti qui il termine indie si usa con un accezzione più ampia (Levity vien considerato tale spesso e volentieri). Ma io vorrei riproporti il problema principale: con i giochi che loro malgrado diventano sempre più voluminosi sicuro che il supporto cartaceo non ritorni ad essere indispensabile?
  12. Ok quindi tu consigli di boicottare tutte le case che pubblicano gli indie come Narrattiva e Janus perché non c'è bisogno di loro? Io mica sono d'accordo ma se lo dici tu... Negli Usa internet può essere usato anche per acquisti di materiale cartaceo ma qui abbiamo costi postali spaventosi. Aggiungi che gli ultimi arrivi indie sono troppo corposi per essere fruibili via pdf ed andrebbero in ogni caso stampati. Certo che il ragionamento sulle spese ed i problemi postali è un po' più serio del "costano troppo". Questo sì.
  13. Blakstorm ma i soldi per internet e per il pc che usi dove li trovi? Non esci mai la sera? Comunque tranquillo vendi paranoia e toon che ora valgono un bel po' (ma secondo me manco li hai, ci ho preso?). Di che non ritieni un acquisto valido i giochi che almeno risulta più sincero. La battuta sulla Leguin serviva a farti capire che se leggi mis copiacopia non è che puoi proprio disprezzare la rowling sai? Dopodiché a me sembra ovvio che se non si comprano manuali e si giocano il gdr va in crisi. Ma se non siete compratori e giocatori a voi che vi tange? Lasciamo parlare chi compera e gioca. Chi ama il gdr allora e non chi ama semplicemente l'ambiente attorno ad esso. Infine anche ai miei giocatori non piaceva l'idea dei mormoni, ma in compenso adorano i servi di Carlotta, gli inqiitori splatter, i cultisti della fine delusi. E siam d'accapo... Tre giochi conoscete e tre giochi citate ad esempio... Tutto lì il vostro interesse ludico? Va benissmo ma questa è crisi.
  14. Kottin a me piace rompere le uova nel paniere ma TU (proprio tu nient'altro che tu) i giochi che interessano a te li hai comperati tutti? Ventate di aria fresca per i giochi vecchio stampo ce ne sono eccome qui abbiamo citato ben due nuove edizioni che sicuramente non hai comperato ancora "Rolemaster" ed "I cavalieri del tempio". Mithos è bellissmo, Sine Requie è un piccolo capolavoro. Se poi sai l'inglese affoghi nei giochi, basta tirar fuori i soldini... Che mi dici di Agon? Ti fa così schifo da non poterne parlare oppure manco lo hai provato perché sei convinto che non esista? Il problema è che si preferisce parlare che giocare. Ti facciu un elenco di "abbandonati"? Sine con Sanctum impero levity e Gesta Dannatamente Rozze Mithos exalted Wharhammer con tutti i moduli Harp Tutti acquistati e giocati? Beato te!
  15. AM=Ars Magica ^^ Il nuovo Rolemaster (della Grifo) è effettivamente il vecchio della Strate con le DOVUTE correzioni. Però va detto che il manuale Strate era praticamente al limite dell'ingiocabile senza i dovuti errata corrige (introvabili ormai) e quindi se si ama Rolemaster il nuovo manuale è un acquisto (quasi) obbligato. In quanto ai siti-archivio. Penso che ogni forum abbia il suo bel archivietto. Inoltre i vari giochi italiani hanno il loro sito con i loro materiali scaricabili gratuitamente e fan-made. Tra tutti si distingue ONStage per la mole di materiale (tra cui spicca un modulo dedicato a StarWars da paura!!!). Ecco un'altra bella domanda per i Forge-fan: esistono in lingua italiana siti con materiale fan-made e gratuito per i giochi in commercio? Mi sembra strano che con tutti gli appassionati di questi giochi non ve ne siano.
  16. Beh gli acquisti li scegliamo noi in base ai nostri gusti, stiamo parlando del gioco di ruolo in generale. Io ho avuto il mio "periodo forgita" in cui ho acquistato "La mia vita col padrone", "Covenant" e "Non cedere al Sonno". Certamente se traducessero "Solar System" e "Polaris" li acquisteri al volo ma tendenzialmente a me piacciono di più i gamisti. Però il discorso, come dicevo, non cambia. Ho da poco riscoperto ars magica, ma in questi primi sei mesi del 2009 la mia libreria si è "appesantita" con "Lupi Mannari", "OnStage" e "I Cavalieri del Tempio" nonché col già gitato AM che non avevo mai posseduto (ma ora ho il MIO manual sbrillucicoso e nuovo WOWWWWWW!!!) Ora, appena avrò un po' di soldi da parte penso che mi augurerò il nuovo Rolemaster. Sinceramente alla fine i soldi di un manuale li si spendono tranquillamente in un fine settimana in discoteca quindi nemmeno la spesa io la considero una scusante valida... Il vero problema è che più che amare il gioco di ruolo si ama UN gioco di ruolo e questa regola vale sia per i tradizionalisti che per gli amanti di "the forge" che in media non hanno più di due/tre manuali a casa. Poi ci sono gli altri ^^
  17. Moltri altri e questi che (scommettiamo?) ti sei guardato ben benino di ACQUISTARE. Quanti di questi capolavori possiedi? Come mai se si parla (qui ne abbiamo parlato) di "La mia vita col padrone" oppure "covenant" si resta in due? Io almeno non ho mai sentito le tue opinioni e non sono discussini vecchie. Inutile difendere a spada tratta un sistema di gioco su un'altro e poi quando si tratta di sostenerli (comprandoli) abbiamo solo i soliti due giochi E BASTA!!! Dubbio, spione, Non cedere al Sonno... Li avete a casa? Per par condicio potrei dire a Nicto che, come me, ama advanced D&D di dare una bella occhiatina a "I Cavalieri del Tempio" oppure ad "Ars MAgica". In fondo due manuali ogni tanto si possono acquistare anche se non si gioca più ogni settimana no? Se si ama il gioc di ruolo.
  18. Quanta carne al fuoco do qualche concetto sparso: The forge è una realtà molto bella ma che è ben lungi, dati alla mano, dal rappresentare LA soluzione. Il gioco indie più venduto è Agon che non è forgista. Senza entrare in tematiche sul giusto o sbagliato la grande massa non sì è mossa poi tantisdimo per questa realtà al momento. La Wotc ha un conto in banca enorme grazie a magik. Dal punto di vista gdr Steve Jakson e WW la sorpassano. Non mi citate ursula "copiodadionfortune" le guin LOL Infine quanti di voi hanno letto o giocato i titoli qui citati? Vi do provocatoriamente la soluzione ultima della crisi: Amate i giochi di ruolo? Veramente? Il prossimo mese COMPRATEVENE un paio di nuovi. ^^
  19. Quella la ho tutta ^^ Sortilegio invece non lo conoscevo.
  20. Ma ragazzi qualcuno mi dice quali serie sono ancora acquistabili? Per Sortilegio nulla da fare vedo...
  21. Scusami la "cattiveria" ma penso che il gioco di ruolo morirà sicuramente se paragoniamo tolkien alla Rowling. All'età in cui i ragazzini si leggono HP noi leggevamo Salgari mica Tolkien e, con tutto il rispetto per Emilio, la Rowling è adirittura migliore. Inoltre vedendo i titoli che escono or ora (Agon? Polaris?) direi che non si può certo parlare di banalizzazione. Al limite sarebbe il caso di riflettere sui costi di traduzione assoluamente eccessivi.
  22. Come non aggiungermi al coro di chi dice che è e rimane un film di intrattenimento. Io mi son divertito con l'intera trilogia anche se il primo resta il must.
  23. Come dicevo ci han provato con lex arcana ma in Italia il supporto informatico non piace molto. Questa realtà è comunque presente anche negli usa dove i giochi "che vanno" come Agon propongono SEMPRE entrambi i formati acquistabili dal sito. Poi, scusami se metto un po' di ironico orgoglio ma io sto giocando da un bel po' con prodotti Rose and Poison e Das Product. LOL
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