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Joram Rosebringer

Circolo degli Antichi
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  1. Ma tu li leggi i miei post? Ho detto che ognuno può modificare le regole come vuole, basta che non snatura il gioco, caso in cui evidentemente tale sistema non va bene e quindi è preferibile provarne un altro più vicino alle proprie esigenze. Io non faccio tirare il dado, ma decido col giocatore le caratteristiche da assegnare, che è solo una variante della regole "Cinematografica" di D&D, ovvero quela che assegna un certo numero di punti da distribuire a seconda del ruolo del personaggio nella storia.
  2. Io, da master, non direi mai queste cose! Il PG fa una cosa che non può fare? Peggio per lui! Sta al giocatore accettare la cosa. Ma, dal momento che lui stesso ha deciso di interpretare un PG "stupido", allora credo che il problema non si ponga.
  3. Giusto, ma un Gioco di Ruolo a differenza di un Gioco di Narrazione ha delle regole e quindi, se si decide di giocare ad un GdR, si devono accettare le regole e/o modificarne alcune, senza snaturare il sistema di gioco. Se le regole che si vogliono cambiare sono troppe, allora è meglio cambiare sistema di gioco (esempio: se non si vogliono i livelli e le classi in D&D, allora meglio non giocare a D&D e scegliere un altro gioco). Se le modifiche sono minime o solo per "amor di gioco", allora va bene (ed è anzi consigliabile per divertirsi di più). Ma comunque, decidendo di giocare ad un Gioco di Ruolo, si devono accettare i suoi meccanismi e le sue regole... o non esisterebbero manuali su manuali con esse. E' come se tu giocassi a "I Cavalieri dello Zodiaco" con gli amici, quindi facendo quello che vuoi e picchiandoti come vuoi con loro, oppure se ci giocassi sul gioco della PlayStation: giocando a quest'ultimo devi accettare delle regole che magari non avevi nel gioco con i tuoi amici. Ma, se ci vuoi giocare, devi comunque sottostare a quelle regole. Io sono il primo ad anteporre l'interpretazione e le narrazione prima di tutto, ma quando si tratta di tirare il dado o di vedere coasa un personaggio è capace di fare, allora entrano in gioco i "numerini" (ed il buon senso). Ognuno, ripeto, gioca come vuole. Io non chiuderei mai un occhio se il personaggio stupido fa una cosa da stupido: fa parte del rischio (e della bellezza) di giocare un PG del genere. E sappi che quelli che hanno giocato con me mi apprezzano come master proprio per questo. Ma, ripeto ancora, ognuno gioca come vuole.
  4. No, lui ha detto che si può ruolare chi si vuole, anche quindi un personaggio stupido. Che poi l'importante sia divertirsi è ovvio ed ognuno, come ho detto nella parte finale del mio post, lo fa come vuole. Ma, quando si tratta di discutere con altri, si deve rispettare il loro modo di giocare. A mio avviso, ruolare senza tenere conto dei "numerini" è inutile. A questo punto ci si siede tutti insieme senza schede e dadi e si fa un gioco di narrazione.
  5. I numerini sula scheda, come ho già detto, sono una traduzione in termini di gioco delle caratteristiche del Personaggio. Se tu ("Tu" inteso come persona generica) vuoi interpretare un personaggio intelligente e sulla scheda hai (ad esempio) un 5, non puoi farlo. Sarebbe come se tu giocassi un bambino e gli facessi fare la cose di un adulto perché un bambino non può affrontare determinate avventure. Se si hanno problemi con il lancio di dadi e non si vuole giocare un personaggio stupido, allora si trova un altro metodo. Ma io penso che la bellezza del gioco sia anche nell'interpretare personaggi con difficoltà che non siano solo mostri da affrontare o dungeon da esplorare. Per farti un esempio, il mio personaggio (che ho ormai da quasi 10 anni), ha una ferita maledetta al petto che si può rimarginare solo con un'erba particolare e che comunque, anche se curata con essa, si riapre il giorno dopo. Sempre a causa di tale ferita (che è dalla parte del cuore) ha un malus all'uso di tutti gli oggetti (armi comprese) con la mano sinistra. Eppure lo gioco da dieci anni e non mi ci sono mai trovato male. Ed ho anche giocato con compagnie che avevano personaggi VOLUTAMENTE stupidi... ed erano stupendi! Comunque, i gusti sono soggettivi, quindi non vedo motivo per asserire le proprie motivazioni come giuste e le altrui come sbagliate.
  6. :clap: :clap: :clap: :clap:
  7. OK... pensavo che credessi che fosse una sorta di ritorno alla fine delle Guerra delle Lance.
  8. Attenzione, forse può essere che ho capito male io, ma è ambientato dopo la Guerra delle Anime e non delle Lancie (già conclusasi da anni).
  9. Be', questo dipende anche dal sistema che si intende usare. Io, per esempio, NON ho MAI fatto tirare i dati per le Caratteristiche, ma le decidevo a tavolino con i giocatori, a seconda del personaggio e del suo background. Le abbiamo tirate solo durante una campagna, quando abbiamo deciso di intepretare i PG così come venivano (dopotutto ognuno nasce come natura lo ha fatto) e di scrivere in seguito il Background a seconda di quello che usciva fuori. Comunque, se si accetano i risultati dei dadi, allora si deve anche ruolare a seconda del risultato... o quei valori hanno senso solo ai fini dei combattimenti e delle prove (e a questo punto, un personaggio stupido interpretato come intelligente... come giustifica un suo fallimento ad una prova di intelligenza normale?).
  10. Lo mettiamo in dispensa! (Avanti... chi mi riconosce la citazione? Aiutino: era una pubblicità )
  11. A sorpresa (almeno per me) ho trovato questo nuovo libro di Dragonlance scritto dalla sola Margaret Weis (che fine ha fatto Tracy Hickman?), il quale si pone subito dopo la fine della Guerra delle Anime. Lo devo ancora leggere... ma voi... che ne pensate?
  12. Quoto e straquoto! Le Caratteristiche non sono altro che la "traduzione in numeri" del personaggio. Se sei debole ha scarsa Forza, se sei impacciato scarsa Destrezza... e così via. Quindi un personaggio con una Caratteristica bassa o alta, va ruolato in una determinata maniera altrimenti non ha senso mettere i valori alle Caratteristiche. I numeri non servono solo per tirare i dadi, ma anche (o soprattutto) per riassumere il personaggio in un sistema numerico.
  13. Diciamo che hanno sfruttato il nome del gioco per attirare le povere masse ignare.
  14. Qualcuno sa qualcosa di questo fumetto? Ne ho sentito parlare un gran bene, anche se la cosa che mi lascia perplesso è il fatto che sia lo stesso autore de "I cortili del cuore".
  15. Dedicato a Devron e... be', un po' a tutti... Teorema Marco Ferrandini Prendi una donna, dille che l'ami Scrivile le canzoni d'amore Mandale rose e poesie Dalle anche spremute di cuore Falla sempre sentire importante Dalle il meglio del meglio che hai Cerca d'essere un tenero amante Sii sempre presente risolvile i guai E sta sicuro che ti lascerà Chi è troppo amato amore non dà E sta sicuro che ti lascerà Chi meno ama è il piu' forte si sa Prendi una donna, trattala male Lascia che ti aspetti per ore Non farti vivo e quando la chiami Fallo come fosse un favore Fa sentire che è poco importante Dosa bene amore e crudeltà Cerca d'essere un tenero amante Ma fuori dal letto nessuna pietà E allora si vedrai che t'amerà Chi è meno amato più amore ti dà E allora si vedrai che t'amerà Chi meno ama è il piu' forte si sa No caro amico non sono d'accordo Parli da uomo ferito Pezzo di pane lei se n'è andata E tu non hai resistito Non esistono leggi in amore Basta essere quello che sei Lascia aperta la porta del cuore Vedrai che una donna è già in cerca di te Senza l'amore un uomo che cos'è? Su questo sarai d'accordo con me Senza l'amore un uomo che cos'è? E' questa l'unica legge che c'è!
  16. La saga di Dragonlance (TUTTI) 3 volte (anche se le Cronache e le Leggende sono a quota 5); Le Cronache di Vampiri 3 volte (con l'eccezione di "Scelti dalle Tenebre": 6 volte); Banana Yoshimoto (TUTTI, tranne gli ultimi due usciti che sono in corso di lettura) 3 volte; Alcatraz 4 volte (ed ogni volta è una goduria); Darksword ben 7 volte (!).
  17. Da quanto tempo sarà che quando sono da sola dormo in questo modo? Il sonno viene come l’avanzare della marea. Opporsi è impossibile. È un sonno così profondo che né lo squillo del telefono né il rumore delle auto che passano fuori mi arriva all’orecchio. Nessun dolore, nessuna tristezza laggiù: solo il mondo del sonno dove precipito con un tonfo. Banana Yoshimoto Sonno Profondo
  18. Al momento ho un arretrato di circa 12 libri da leggere... ed il bello pè che ne sto acquistando altri.
  19. Be', io ho del materiale per Cyberpunk, compresa un'avventura completa... ma manca come al solito il disegnatore.
  20. Sono indeciso a chi dare la palma per il più bruttto tra "Deep in the woods" e "Alone in the dark".
  21. Non so se sia il Topic più adatto, ma ho una domanda da fare riguardo il materiale presente nel sito: non c'è nessuno che si occupa di Cyberpunk? Vedo che tutti gli aggiornamenti riguardano solo D&D, mentre si tralasciano gli altri GdR. Specifico che non è polemica, ma solo una domanda. Grazie.
  22. Daredevil. Appena finito il combattimento con Kingpin, Daredevil (inquadrato in primo piano) dice: "Giustizia è fatta!" (Justice is done!). Poi lascia cadere a terra il bastone di Kingpin (inquadratura in campo largo). Ma se ci fate caso in quest'ultima inquadratura, anche se non si sente il sonoro, dice ancora "Justice is done!". Matthew Murdock riceve l'invito alla festa del padre di Elektra. Esso si vede due volte nel film. La prima volta è quando glielo consegnano e la seconda è quando lo trova sul cuscino dopo aver passato la notte con lei. Ma le date sugli inviti sono diverse. Spiderman. Nella scena finale, lei mette la mano sulla guancia di lui, ma in certe inquadrature la mano non c'è.
  23. Ehi... l'ho letto anche io!
  24. Be', PanuZ, diciamo che il ragionamento (a mio parere corretto) che è stato fatto è quello secondo cui un giochino non dà effettivi contributi "contenutistici" al forum, ma è solo unpassatempo e, come tale, la sua locazione ideale sarebbe appunto quella della sezione Off Topic.
  25. Riguardo le classi si pone il problema del gestire un gioco di ruolo universale, quindi adatto a tutte le ambientazioni. Una classe come il Mago in un ambientazione Cyberpunk avrebbe poco senso. Io direi, se siete d'accordo, di eliminatre le classi e di passare subito alle abilità, decidendo quante e quali debbano essere. Come regola generale, che comunque credo conoscano tutti i giocatori di ruolo, direi che ogni abilità non deve essere né troppo generica ("Usare tutte le armi") né troppo particolare ("Competenza della Spada Bastarda +1").
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