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Lezioni di scrittura
Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Non puoi... DEVI! Ogni critica è sempre ben accetta e costruttiva. -
So che non mi faranno mai moderatore, ma... qui sono l'unico che non l'ha mai chiesto?
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Un racconto con il finale in comune
Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Wolf in Prosa e Poesia
Io lo sto facendo. Per la prima, l'ho già pronta e la posterò stasera. Per la seconda, la sto scrivendo. -
Questa è la tua canzone... tu non lo sai...
Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Cinema, TV e musica
Questa la dedico alle utlime discussioni sul forum e ad una lettera "aperta". One / Uno U2 Is it getting better / Va un po' meglio Or do you feel the same / O ti senti come prima? Will it make it easier on you / Sarà più facile per te Now you got someone to blame / Adesso che hai qualcuno da incolpare? You say / Dici One love / Un amore One life / Una vita When it's one need / Quando uno è il bisogno In the night / Nella notte One love / Un amore We get to share it / Dobbiamo condividerlo Leaves you baby / Ti lascia, piccola If you don't care for it / Se non te ne prendi cura Did I disappoint you / Ti ho deluso? Or leave a bad taste in your mouth / O ti ho lasciato un gusto amaro in bocca? You act like you never had love / Ti comporti come se non avessi mai avuto amore And you want me to go without / E vuoi che io me ne vada senza Well it's too late / Be' è troppo tardi Tonight / Stanotte To drag the past out / Per rivangare il passato Into the light / Riportandolo alla luce We're one / Siamo uno But we're not the same / Ma non siamo uguali We get to carry each other / Dobbiamo sostenerci a vicenda Carry each other / Sostenerci a vicenda One / Uno Have you come here for forgiveness / Sei venuta qui per il perdono? Have you come to raise the dead / Sei venuta qui per resuscitare i morti? Have you come here to play Jesus / Sei venuta qui per giocare a fare Gesù To the lepers in your head / Per il lebbrosi che hai in testa? Did I ask too much / Ho chiesto troppo? More than a lot / Più di tanto? You gave me nothing / Non mi hai dato nulla Now it's all I got / Ora è tutto ciò che ho We're one / Siamo uno But we're not the same / Ma non siamo uguali We hurt each other / Ci feriamo a vicenda Then we do it again / Poi lo facciamo ancora You say / Tu dici Love is a temple / L'amore è un tempio Love a higher law / L'amore una legge suprema Love is a temple / L'amore è un tempio Love the higher law / L'amore la legge suprema You ask me to enter / Mi chiedi di entrare But then you make me crawl / Ma poi mi fai strisciare And I can't be holding on / Ed io non posso aggrapparmi To what you got / A quello che hai When all you got is hurt / Quando tutto quello che hai è dolore One love / Un amore One blood / Un sangue One life / Una vita You got to do what you should / Devi fare ciò che riesci One life / Una vita With each other / Con gli altri Sisters / Sorelle Brothers / Fratelli One life / Una vita But we're not the same / Ma non siamo uguali We get to carry each other / Dobbiamo sostenerci a vicenda Carry each other / Sostenerci a vicenda One / Uno -
Questa è la tua canzone... tu non lo sai...
Joram Rosebringer ha inviato una discussione in Cinema, TV e musica
Torno il Topic delle dediche musicali. Scrivete qua il testo della canzone che volete dedicare a chi volete, anche a chi non lo leggerà. E apro il Topic con la canzone da cui lo stesso prende il titolo, una canzone che da un anno finalmente mi dà la stessa gioia di quando la sentivo le prime volte, dopo un periodo in cui una persona aveva deturpato il suo significato. E la dedico come un anno fa alla mia amica lontana. Cosa fai ragazza Biagio Antonacci Cosa fai ragazza che cammini nel parco e che vuoi vedere Se questo primo sole cancella l'inverno e il dolore Pensi e ascolti musica ma da un solo auricolare E non ti perdi i commenti..di chi ti vede passare Sembra che dentro di te ci sia un mistero da scoprire Guarda che modo hai di camminare Come stai ragazza che per noi splendi come il sole Una panchina tu ti siedi e ti lasci curiosare Senti che non è vero che non c'era più niente da fare Ti senti cosi libera da ritornare a giocare Che sguardi hai Sembra che non lo sai E raccogli un fiore come se fosse un ultimo esemplare Ma ti piace ho lo fai per cazzeggiare Cosa fai ragazza che cammini nel parco e che vuoi vedere Se io come te e anche tu... tu come me (tu come me) C'è qualcuno che mi chiede qualcosa che mi porta via E non ti ho più vista almeno ti avrei parlato Che cosa sei Cosa rimane per noi Siamo gli amori che non si conoscono mai Battiti di cuore che non si scordano mai Questa è la tua canzone Tu non lo sai Non lo sai Che sguardi hai Sembra che non lo sai Che cosa sei Cosa rimane per noi -
Pubblicazione racconti DL
Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in House rules e progetti
Mi sembra (ma qui chiedo conferma ai moderatori) che vi sia una frase da qualche parte che dice una cosa del genere: "Gli scritti pubblicati in questo forum sono di proprietà dei rispettivi autori. La riproduzione parziale o totale degli stessi deve essere autorizzata per iscritto dalla moderazione del forum indirizzando la richiesta a xxx.xxxx@xxxxx.xx". Riguardo l'impegno, al momento mi serve solo sapere chi vuole pubblicare racconti e quali racconti voglia pubblicare, oltre a decidere che tipo di racconti selezionare. -
La grotta si spalancava di fronte a lei, imperiosa, un vortice di oscurità che bucava la parete innevata della montagna. Non si udiva neanche un rumore provenire dall’interno, tranne il leggero e lugubre ululare del vento che si trascinava per tutta la parete rocciosa, quasi sembrasse avesse paura ad entrare lì dentro. Ma Ashling non ne aveva. Finalmente era giunta nel luogo che avrebbe dato inizio alla sua vendetta. Scoprì con disappunto che le sarebbe piaciuto poter condividere il momento con Aixela, ma cercò di cacciare via il pensiero scuotendo la testa, pur se si accorse di non averlo cacciato, ma solo sistemato in un angolino della sua mente. Scese da cavallo e mise mano alla spada, guardando nell’oscurità. Percepiva ancora la presenza dei draghi, di quegli esseri che erano stati addormentati magicamente per non permettere più che solcassero i cieli in cerca di morte. Sorrise al pensiero di dove l’avrebbero portata e di cosa avrebbe potuto fare con loro. Eppure... se ci fosse stata anche... No! Non doveva mostrarsi debole! Doveva reagire! Tornò al cavallo e prese la sua armatura dalle sacche magiche sulla sella. La indossò con calma, dando alla sua mente tutto il tempo di accettare che Aixela non fosse lì con lei, abituandosi all’idea di non averla accanto in questo momento. Ma era uno sforzo che non era sicura di voler compiere. La sua mente le urlava che era sola, che l’unica persona che era stata umana con lei e l’aveva capita non si trovava lì a godere di quel momento. Ma lei era una dea! Non poteva lasciare che questi sentimenti umani la avvelenassero. Si sistemò le ultime parti della sua armatura nera e si incamminò nella grotta. I suoi occhi vedevano bene anche al buio e dopo pochi minuti di cammino che le sembrarono ore, intravide la sagoma del primo drago che dormiva beato nel suo sonno magico. Avanzò e ne vide un altro, poi un altro, un altro ancora, finché ebbe la chiara visuale di tutta l’enorme caverna e di tutti i draghi che vi erano in essa. Ne contò una ventina, tutti dormienti. E sulla parete in fondo c’era un’apertura che dava ad un’altra sala enorme in cui ne avrebbe trovati degli altri. Avanzò ancora nell’oscurità che lei fendeva con la sua vista divina ed entrò nella grotta. Anche qui trovò altri draghi... solo che... non dormivano. Fu in quel momento che vide accanto a loro una figura che non si sarebbe mai aspettata di incontrare di nuovo. Aixela si svegliò col cessare del gocciolio che l’aveva cullata fino a quel momento. Era sdraiata in terra, le mani sotto il volto a tastare un terreno abbastanza umido, ma fatto di solida roccia, forse marmo. Aprì gli occhi e si mise in ginocchio, cercando di ricostruire l’accaduto. Vide allora il demone di fuoco, la sua frusta, Alathariel e il kender che volavano via rapiti da lui... e poi... poi... ... il vortice! Si alzò in piedi di scatto, ansimando. Vi era una tenue luce bluastra che rendeva abbastanza visibili le cose. Su di lei campeggiava l’enorme mole in rovina della nave. Accanto ad essa poteva vedere i corpi dei suoi compagni. C’erano tutti e sembrava che tutti fossero ancora in vita, per quanto ridotti male. Si avvicinò a Lirian e la scosse, svegliandola. Appena la ragazza aprì gli occhi e la vide, indietreggiò impaurita. «Ho sentito cosa ha detto quel demone! Lo hai mandato tu!» Aixela si aspettava una cosa del genere. Quando aveva sentito il mostro dire quelle parole, lo avrebbe ucciso all’istante... se solo avesse saputo come. «Ha mentito, Lirian. Lo giuro. Stavo cercando di difendervi perché lei...» Si morse un labbro. «... lei non lo avrebbe fatto.» Lirian la guardava con occhi sospettosi, ma lo sguardo rivelava che voleva credere a quelle parole, che aveva bisogno di crederle. Le si gettò addosso il lacrime, abbracciandola. «Mi sei mancata! Non sapevo cosa fare!» Aixela la strinse a sé, tranquillizzandola. «Ora sono qui. Non me ne andrò più. Sono qui... sempre che riesca a capire dov’è “qui”.» Lirian si staccò dall’abbraccio e guardò in alto. «Sembra... sembra... sembra quasi di stare sul fondo del mare»
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Pubblicazione racconti DL
Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in House rules e progetti
In effetti, visto il modo in cui Eriadan ha creato un suo "impero" dal nulla (a mio parere MERITATISSIMO!), ho pensato che anche noi avessimo potuto fare una cosa del genere. Io posso cominciare ad informarmi per vedere come fare, intanto se volete posso cominciare a dare una sorta di "regolamento" per i racconti da pubblicare, ma tale regolamento vorrei che si discutesse insieme. -
Pubblicazione racconti DL
Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in House rules e progetti
Per la casa editrice, penso che in qualche modo si possa risolvere, magari anche appellandosi ad una locale (qui dovrei avere un paio di conoscenze, se non erro). Con un mio amico una volta evavmo un progetto del genere e le spese sembravano molto minori rispetto a quello che ci aspettavamo. Ci sono varie case editrici on-line (come la Shockdom che ha pubblicato il libro di Eriadan, nato solamente sul web) che fanno offerte interessanti e che provano sempre nuovi sentieri e rischi. iguardo il ruolo di supervisore, mi sento perfettamente in grado di adempierlo, facendoci anche le notti se necessario. E' un progetto a cui tengo veramente troppo! -
Salve, è da un po' che mi ronzava in testa un'idea riguardante i racconti pubblicati nel sito e/o nel forum. Leggendo le opere di tanti iscritti ho visto come vi sia, a parer mio, una qualità mediamente molto buona di scrittori e una quantità elevata di racconti, abbastanza da farne un libro. Il mio progetto è quindi questo: che ne dite di raccogliere i racconti e cercare di pubblicarli presso una casa editrice? Una raccolta di opere nate dalla e nella Dragons' Lair e di suoi utenti, da trovare nelle librerie, nei negozi, nelle edicole. Un libro in cui vengano raccolti i nostri "sforzi" narrativi. Potremmo iniziare rivendendo i nostri racconti, migliorandoli ove riteniamo posibile o necessario, per poi darli tutti ad un supervisore che provvederà a dare loro una forma "stampabile" per poi essere inserita nella raccolta. Rivolgo l'appello anche agli amministratori ed ai moderatori per chiedere loro se un progetto del genere può essere attuabile. Non si sa mai che, se va bene, potremo vedere nei negozi un "Dragons' Lair 2" o una cosa simile. Fatemi sapere.
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Le nostre storie - Commenti dei lettori e degli autori
Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Vai mandami il tuo MP e dimmi che hai in mente. -
Le nostre storie - Commenti dei lettori e degli autori
Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Strike... c'hai fregato! Ma ho in mente qualcosa... mica possiamo andare a disturbare sempre Ishtar, no? -
Comunque i danni che ha ftto al demone sono infinetesimali: Aixela puntava più che altro sulla sorpresa che avrebbe provato il demone nel sentire di essere ferito da lei.
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Me ne sono accorto solo ora...
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Grande Enz... alla fine ce l'hai fatta! Sono veramente ultra felice per te, paladino... te lo sei meritato!
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La vista della nave devastata si presentò improvvisamente davanti agli occhi di Aixela, sostituendosi al volto di Ashling ed alla verde distesa prima della città di Kradir. Come sempre l'esperienza del teletrasporto la lasciava stordita, ma stavolta l'aveva desiderato lei, razionalmente, senza farsi sopraffare dalle emozioni. E quindi si ritrovò in piedi e pronta all'azione, proprio accanto al timone dove un freddo e disperato Paltron la guardava, rivelando appena lo stupore. Ai suoi piedi c'era l'elfo, Ariaston. Sembrava morto, ma il suo istinto le diceva che non era così. Stava per chinarsi e aiutarlo, quando vide davanti a sé il demone. Non capì subito cosa stesse succedendo. Per un attimo ebbe la vaga sensazione che fosse arrivata la sua Ashling coi draghi, ma poi si ricordò delle immagini che aveva percepito e che l'avevano condotta lì. Lo stupore cedette subito il passo alla sua razionale mente di guerriera. Valutò in un attimo le possibilità di affrontarlo e vide che erano veramente poche... ma forse... con Lirian e Alathariel. Guardò tra le gambe del mostro e vide uno squarcio dove doveva esserci la botola. Poteva distinguere dentro di essa il salmodiare di Sturmir e la voce di Perenor. Non sentiva Lirian e Alathariel, ma la cosa non la preoccupava, vista la loro poca loquacità. Ma si preoccupò quando non sentì il kender. Eppure non c'era tempo per pensare. Il demone si era girato verso di lei, ringhiando. Poteva vedere una ferita sulla sua anca, una ferita che lo rendeva ancora più furioso. Ma guardando nei suoi occhi, Aixela vi lesse la presenza di un'intelligenza sottile. Non poteva sperare di batterlo con dei trucchetti, ma... be', proviamo! Alzò la lama sopra la sua testa. Al demone sembrò che stesse invocando al sua potenza, invece lei stava semplicemente pregando un qualche dio in cui non credeva di darle la forza necessaria per riuscire in quello che doveva fare. Il demone sollevò la frusta. Ed in quel momento Aixela abbassò la spada sul ponte, penetrando il legno con la lama. Dal pavimento sotto le gambe del mostro scaturirono delle piante nere, irte di spine acuminate illuminate di una tenue luce viola. Appena i primi aculei penetrarono nella carne sovrannaturale, il demone emise un grido. Aveva già archiviato quelle pianticelle come una scocciatura ed ora invece sentiva che esse assorbivano la sua energia. La cosa lo lasciò sconcertato, soprattutto quando vide che l'energia sembrava andare nel corpo della ragazza di fronte a lui. Ma Aixela sapeva che la cosa sarebbe durata poco. Aveva puntato tutto sul fattore delle sorpresa. Di sicuro il demone non si aspettava che qualcosa potesse ferirlo e non si accorgeva della piccola entità delle ferite. Ma lo sconcerto del mostro le servì per correre dietro di lui e gettarsi nella stiva sotto la botola. Mentre scendeva si chiedeva se fosse più pericoloso quell'essere enorme... o gli sguardi di odio dei suoi ex-compagni.
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Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Tranquillo, non ci sarà bisogno di usare alcuna dea madre o alcuna Ishtar, visto quello che abbiamo in mente io e il Manzo. Tu affonda pure, ma, prima di affondare il tutto definitivamente, lascia postare uno di noi due (credo Manzo, comunque). P.S.: Ma la "Signora" a cui accennava il lich è Ashling? -
Tanto io me li vedo il 23 Luglio a Roma, Stadio Olimpico. 8) Ovvio, se si parla di qualità e spettacolo allora io sono il primo a volere geuppi "seri"... ma per lo scopo mi andrebbe bene anche il fruttivendolo del mercato rionale.
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Be', il Live Aid è l'unico momento in cui accetterei di vedere anche "cantanti" (mamma mia che parolona!) come Gigi D'Alessio e compagnia bella, visto comunque lo scopo benefico della cosa.
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Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Non so cosa ha in mente di preciso Manzo, ma credo che qualcosa di diverso si riesca a fare... -
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Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Io e Manzo aspettiamo che gli eventi si evolvano un bel po' e poi... be', vedrete. 8) -
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Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Be', Aixela ora sa usare il suo potere quindi sa anche come non interferire con la magia arcana, schermandosi e dando la magia solo se necessaria per potenziare gli incantesimi. Quindi in questo modo non interferisce con gli incantesimi di Sturmir, anzi potrebbe anche dargli una mano. Sul come abbia fatto Aixela ad imparare a gestirsi... be', questo è un segreto. Inoltre ci stiamo mettendo d'accordo con Manzotin per una cosa che dovrebbe coinvolgere le tre "tatuate" e che finalmente dovrebbe anche rivelare la natura dei tatuaggi. -
Perenor non è influenzato, lanciando magie divine... e... be', ormai neanche Sturmir... (io so perché e voi no! )
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Lirian era immobilizzata dalla paura. Non aveva mai provato un terrore simile, neanche nei suoi sogni più brutti. Davanti a lei si ergeva un essere fiammeggiante che con la sola presenza aveva steso l'equipaggio. Guardava con sempre maggiore insistenza Sturmir che salmodiava, sperando che ci fosse qualche incantesimo capace di spazzare via quell'incubo vivente. Senza sapere perché, estrasse la spada dal fodero. Si sentiva ridicola con quell'arma in mano, quella lama che al demone poteva sembrare un ago. Intorno a lei tutti si prepararono al combattimento, pur se poteva leggere il terrore nei loro occhi alla vista di quell'essere. Guardando il nano che si preparava a lanciare qualche magia a lei sconosciuta, ringraziò il fatto che non ci fosse Aixela non loro o forse avrebbe distrutto tutto. Ma da un lato sperava che lei ci fosse. La voleva accanto come sempre quando si trattava di combattere. Nonostante la profezia era solo una messinscena creata da quella dea malvagia, si rivedeva nel ruolo dell'Angelo, protetta dal Guardiano. Scosse la testa, cercando di ricacciare via un pensiero che le diceva che forse questo demone era stato mandato proprio da quella dea, forse con il tacito assenso di Aixela. Ma non voleva crederci. Magari era morta, uccisa proprio da quella donna malvagia quando le era sfuggita per andarli a trovare. Oppure... lei stessa aveva mandato quest'incubo. No, non poteva essere. Non voleva crederci. Aixela e Ashling giunsero in vista delle case di Kradir. Non sarebbero dovute entrare in città, ma soltanto costeggiare quelle alte mura di marmo nero per poi imboccare il sentiero verso i monti Kylionberg. Ancora poco e sarebbero arrivate dai draghi. Aixela non ne aveva mai visto uno. Si diceva che dormissero da millenni in un sonno magico, a seguito della scomparsa del dio del bene e della dea del male. Ed ora stavano per essere risvegliati e riportati al loro antico splendore. Si sentiva stranamente inquieta. Era forse la paura che uno di essi l'avrebbe uccisa all'istante, schiacciadola come un insetto. Indagò più a fondo quella paura, ma scoprì che la sua inquietudine non derivava da essa. Chiuse gli occhi e vide ali fiammeggianti, grida di terrore, una frusta. Arrestò il cavallo di colpo. Ashling si fermò accanto a lei, guardando in avanti verso la città. «Così, lo hai percepito, vero?» Aixela ansimava, come se avesse corso per chilometri, lo sguardo fisso a terra, verso il collo del cavallo, gli occhi sbarrati un espressione di ansia e terrore. «Sono in pericolo! Loro sono in pericolo!» «Sì, lo sono.» «Ma tu mi avevi promesso che non avresti mai fatto loro del male!» Ashling si girò di scatto verso di lei, puntandole un dito contro. «Ho promesso che IO non avrei fatto loro del male... ed infatti non sono io che glielo sto facendo.» «Ma potresti fermare quel... quel...» «"Demone"? Sì... potrei. Ma non ti ho mai detto che li avrei protetti.» Aixela sentì una stretta al cuore, come se una lancia l'avesse spezzato. «Ma... sono in pericolo!» «E allora vai a proteggerli! Ormai sai usare le tue capacità.» Ashling le diede le spalle e ricominciò a cavalcare verso i monti, senza voltarsi. In quel momento Aixela sparì, lasciando un cavallo confuso e disorientato.
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
Joram Rosebringer ha risposto alla discussione di Gigared in Prosa e Poesia
Un bicchiere di vodka semivuoto. Una fitta nebbia di nicotina e condensato, veleno per i suoi polmoni. Risate rauche di una banda di booster radunati intorno al palco dove un agglomerato sexy di lattice e metallo si esibisce in pose che definire pornografiche è riduttivo. Un grassottello barista si dà da fare con piattini e tazzine, lucidando con lo stesso straccio l'olio che gli cola dal gomito del braccio cromato, mentre la gente lo spinge verso il bancone, ansiosa di ordinare un altro cocktail dal misterioso contenuto ed incuriosita da quel bicchierino davanti a lui. I loro occhi dicono che non capiscono come una persona possa bere una bevanda così sorpassata. Ricambia i loro sguardi freddamente, distogliendoli solo quando uno scrosciante applauso saluta la fine dello spettacolo, prontamente soppiantato da uno scontro tra un draghetto artificiale e 3 cani affamati. Si gira, conoscendo già l'esito dello scontro. Guarda il bicchiere e ne annusa il contenuto. Immediatamente il suo stomaco si ribella. E si chiede ancora una volta perché mai abbia voluto prendere una vodka. Ma stavolta Paul prende il bicchierino e ne ingurgita il contenuto tutto d'un sorso. La gola inizia a bruciare e gli occhi si coprono di una patina di lacrime che rende il mondo sfocato. Poi se li asciuga con una mano e tossisce. La sua prima volta con un alcolico. Chissà cosa ne penserebbe Venus se lo sapesse. Forse rimarrebbe un po' sconvolta e magari perderebbe un po' di stima in lui. Invece Sheila lo avrebbe applaudito. E lui al momento non sa se smettere per Venus o continuare per Sheila. Sa solo che tra pochi giorni partiranno... e che ora deve uccidere Remy De La Rose!