Vai al contenuto

Joram Rosebringer

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    1.351
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    9

Tutti i contenuti di Joram Rosebringer

  1. Vabbe', magari era un Desmodu che si era alzato male la mattina e che aveva i cosiddetti che gli giravano, no?
  2. Perenor sembrava improvvisamente aver ritrovato la sua energia. Prese lo zaino e afferrò il libro, ghermendolo come un'aquila che afferra un coniglio in fuga. Lo tenne davanti a sé, come se avesse paura ad aprirlo o come per rimandare di qualche istante il piacere di ritrovare qualcosa in esso. Poi sospirò e lo aprì... ... e lo lanciò rabbiosamente contro una delle poche colonne ancora in piedi. Alathariel lo guardò impaurita, poi corse a raccoglierlo. Lo aprì di nuovo e lesse ad alta voce: «Grazie dell'aiuto.» Poi cominciava la storia. Vi era descritto tutto il piano della donna in nero, di come si fosse presentata a loro come il buon Fizban, di come avesse fatto in modo che anche il libro stesso fosse un ulteriore incitamento a mettersi in viaggio. Sturmir scosse la testa e capiì ancora prima che la piccola elfa finisse di leggere: anche il libro, come tutti loro, come la spada, come la profezia... anche il libro era stato uno strumento per portare tutti a liberarla per poter mettere in atto il suo piano: risvegliare gli antichi draghi, gli antichi eserciti e cominciare la conquista del mondo. A conferma dei pensieri del nano, il libro si ridusse in cenere non appena l'elfetta finì di leggere l'ultima parola. Lirian scoppiò a piangere e Perenor la strinse a sé, maledicendo in cuor suo Aixela per quel tradimento. Non c'era dubbio che lei se ne fosse andata per perseguire la gloria della conquista. Ma la cosa che gli faceva paura è che in fondo la capiva. Finalmente aveva smesso di fuggire e la sua diversità sarebbe stata accettata... pur se con la forza.
  3. E' Ariaston che legge la delusione negli occhi di lei.
  4. Capitolo 7 Until the end of the world Lirian e Alathariel si gettarono verso Aixela, tentando di staccarla dall’elsa senza successo. La luce diventava sempre più intensa e negli occhi di tutti vi era il timore di un altro momento di follia da parte della giovane donna. Ma negli occhi di lei era possibile solo leggere la paura e quell’incredulità legata all’origine della sua spada, una lama bella ma semplice, forgiata con tecniche raffinatissime, ma prive di magia. Eppure… eppure… La terra prese a tremare, rombando come un tuono sotterraneo, mentre diventava sempre più difficile mantenere l’equilibrio. In breve si ritrovarono tutti a terra, cercando inutilmente di rialzarsi. Solo Aixela rimaneva ancorata all’elsa, incapace di separarsene. Poi il cielo si fece scuro, il vento prese a soffiare forte muggendo tra le fronde degli alberi e spazzando via la polvere delle rovine, alzandola in cielo in voluttuosi mulinelli. L’aria diventò gelida e la stessa luce che sgorgava dal corpo di Aixela era fredda, priva di calore e di conforto. Poi anche Lirian e Alathariel si illuminarono, ma le loro urla erano strazianti e si confondevano con l’ululare minaccioso del vento che sembrava voler strappare via le anime dai corpi. Poi un lampo di luce immenso costrinse tutti a coprirsi gli occhi, facendoli quasi svenire. Quando li riaprirono, videro che non erano più soli. Dietro l’altare, accanto al corpo brillante e quasi esanime di Aixela, si ergeva una figura femminile in una raffinata armatura nera. Non vi erano simboli su di essa, ma i disegni imprecisati che aveva davano un’aria sinistra a tutto. Si mosse di un passo verso l’altare in cui era conficcata la spada e la estrasse, togliendo da essa la mano di Aixela che cadde a terra, tenendosi incredula la mano, mentre gli occhi scrutavano questa nuova figura in nero, cercando un aiuto impossibile dai suoi compagni. Erano tutti a terra, qualcuno carponi, altri appoggiati sui gomiti, ma tutti impossibilitati a muoversi per via del terreno che tremava ancora e del vento che imperversava. Finché tutto quanto cessò, pur se il cielo rimase scuro di nubi. Lirian smise di contorcersi e guardò la nera figura che osservava la spada, rigirandosela tra le mani in un misto di ammirazione e soddisfazione. Il suo volto era bellissimo, con gli occhi scuri incorniciati da capelli corvini e lunghissimi, lisci come se fossero una cascata di seta pura. Le mani erano aggraziate, prive di imperfezioni e di segni di lotte. Anche la sua armatura era priva di ammaccature, pur se dava l’impressine di essere molto antica e di essere passata attraverso diverse battaglie. La sua era una bellezza pura e selvaggia, pur se lo sguardo sembrava irradiare malvagità e malinconia. «Gran bella spada.» Disse tutto d’un tratto la figura in nero, posando l’arma accanto ad Aixela, che si ritrasse come se avesse anche solo paura di essere toccata «Hai paura?» Il suo sorriso era ironico «Sono gli altri che dovrebbero avere paura di te… non tu.» Allungò una mano per carezzarle il viso, ma lei si ritrasse ancora. Il volto della donna si indurì, poi si aprì di nuovo in un sorriso gentile che nascondeva un certo sarcasmo «Ti starai ancora chiedendo come mai la tua spada ha tutte queste capacità, vero? L’hai forgiata con le tue mani, senza nulla di particolare. Una lama semplice, pur se stupenda. Eppure… guarda un po’ quello che ha fatto ora… e che ha fatto in passato.» Nella mente di tutti giunsero le immagini di una palla di fuoco che uccise dei predoni in una casa, di un vento sgorgato dal lama che spazzò via un pagliaio rivelando una botola. La donna in nero sorrise di nuovo. Poi volse lo sguardo verso Lirian e Alathariel, come se volesse penetrare la loro stessa anima con gli occhi. La piccola elfa, ancora sconvolta dalla sofferenza appena provata, si gettò contro Aixela, abbracciandola e piangendo. Lei la accolse tra le sue braccia e guardò la donna in nero dritta negli occhi, cercando di reggere lo sguardo solo per scoprire di non poter farlo. «Cosa vuoi da noi? Chi sei?» Chiese con la voce rotta dalla paura. «Potrei dire di essere… come l’ho chiamato? Ah… sì… l’Astuto… anche se avrei dovuto dire “l’Astuta”. Ma, sai, andavo un po’ di fretta e creare una profezia dal nulla non è una cosa facile… soprattutto se devi farla dire ad un kender.» I suoi occhi andarono verso Garfuss, immobile a terra anche lui. Poi si girò verso Sturmir e Perenor notando compiaciuta la loro sorpresa e si soffermò per un attimo su Ariaston che lesse la delusione nel suo sguardo. Infine tornò a guardare Aixela «Parlavamo della tua spada, vero? Be’, in effetti tu non hai fatto altro che forgiarla, senza darle nulla di magico… a parte il tuo sangue.» Aixela sgranò gli occhi. «Già, ti sei tagliata perdendo una grossa quantità del tuo bel liquido vitale rosso. E tutto questo liquido è finito nel metallo fuso che stavi utilizzando per la spada. Essa è quindi una parte di te, l’unica cosa che ti permette di utilizzare la magia che scorre potente in te.» Un attimo di pausa «Sei una catalizzatrice, piccola mia. Riesci a canalizzare la magia del mondo, ma non sai come. E la spada, oltre a queste due piccolissime creature,» Indicò Lirian e Alathariel «è l’unico modo che hai per utilizzarla.» Mosse qualche passo intorno all’altare «E una catalizzatrice era proprio ciò di cui avevo bisogno per liberarmi da questa prigionia. Ma da sola non bastava. Serviva qualcosa che convogliasse la sua energia fin dentro il sigillo che mi teneva prigioniera. E quel qualcosa è la tua spada.» Prese di nuovo la lama tra le mani, saggiandola «Ma… come farti arrivare da me? Come farti cessare la tua fuga eterna per venire qui? Semplice… quasi banale. Crei una profezia che faccia unire un gruppo alla ricerca di qualcosa. Poi gli mandi contro dei nemici che gli facciano credere di essere braccati e quindi importanti. E infine dissemini il tutto di indizi per far arrivare il gruppetto qui… e finalmente sbloccare il sigillo.» Puntò la spada verso il collo di Aixela «Non vi siete accorti che non vi era nessun mondo da salvare? Non vi siete accorti che non vi erano eserciti del “male” che marciavano minacciando ogni forma di vita? Cosa pensavate di salvare se non vi era nulla che minacciasse?» Ridacchiò compiaciuta e puntò la spada a terra, usandola come appoggio «Sono bastate poche parole altisonanti per portarvi qui. Certo, ammetto che quei demoni e quel lich stavano diventando troppo zelanti, visto che hanno cercato di uccidervi veramente, riuscendoci con uno di voi. Ma alla fine siete giunti qui… e mi avete liberata!» Sospirò «Ed ora… ora esiste veramente il male… ora il mondo è veramente in pericolo.» Allargò le braccia come a volerli ringraziare, ma il tono era volutamente ironico «E tutto questo, grazie a voi.» Gettò la spada a terra e si girò, dando le spalle a tutti e incamminandosi verso l’uscita della città. Aixela raccolse l’arma e si alzò in piedi. «Fermati!» Urlò. La donne in nero si voltò lentamente, un sorriso divertito sul volto. «Cosa pensi di fare? Vuoi combattermi? Non ci sono riusciti gli dèi e vuoi farlo tu?» Il tono era sprezzante. «No… io…» Mise la spada nel fodero e la guardò dritta negli occhi, reggendo stavolta lo sguardo. «Io… voglio venire conte… mia signora.» Si inchinò sotto lo sguardo stupito di tutti. Un lampo di luce… poi fu tutto buio. Al loro risveglio, tutti si guardarono intorno. Gli uccellini cantavano sugli alberi che si muovevano leggiadri seguendo la brezza mattutina. Il sole illuminava dolcemente l’erba fresca di rugiada. E Aixela era sparita insieme alla donna. Ora tocca a voi... l'invasione è cominciata.
  5. Be', ragazzi, come ho detto in apertura di Topic, Video Girl Ai ha avuto una storia che è stata poi imposta dalla produzione, mentre le altre sono completamente frutto di Katsura. Quindi forse è per questo che non raggiungono l'intensità di VGA.
  6. Davvero? Non lo sapevo perché io ho installato per la prima volta la base più la prima espansione.
  7. Il paladino è "il paladino della giustizia", ovvero il difensore di determinati valori e della gente. E i Cavalieri di Takhisis avevano tutti questi valori, solo che lottavano contro le forze del bene. Per loro era una causa giusta per cui morire ed avevano solidi valori morali che Cavalieri di Solamnia (i Paladini di Dragonlance) come Derek Crownguard si sognavano di avere. Infatti alla fine della Guerra del Caos, Cavalieri di Solamnia e cavalieri di Takhisis si ritrovano a combattere fianco a fianco.
  8. Confermo... al massimo credo che Morrowind sia migliore... ma sono troppo affezionato a Baldur's Gate 2.
  9. Io sto giocando la prima espansione... e mi sono rotto le scatole.
  10. Be', nel riquadro a destra quando selezioni la classe di prestigio ti dice i requisiti per prenderla. Io per esempio ho preso Ombra Danzante, partendo dal Ladro.
  11. A breve proseguirò (forse proprio oggi pomeriggio, ma non prometto niente). Devo solo sistemare le cose sul nuovo PC.
  12. Mai visto: di che parla?
  13. Diciamo che la storia del doppiaggio di questo fumetto è molto strana, in quanto si tratta di un adattamento totalmente errato che alla fine ha reso meglio dei dialoghi originali, dando al tutto un'atmosfera più aulica e leggiadra. I dialoghi veri andavano poco oltre il "adesso ti ammazzo di botte" e "te do 'na crina 'n panza e te chiudo come 'no StarTac!". Il doppiaggio italiano invece ha dato un linguaggio molto più bello e profondo, magari non adatto a personaggi che vanno dai 13 ai 22 anni, ma che suscita molte più emozioni. Veramente bello!
  14. Purtroppo io ho letto solo il manga...
  15. Il finale è bellissimo e felice... ha fatto sorridere anche a me. Io mi riferivo a quando Kyoko risponde alla proposta di matrimonio di Godai (quando lui aveva il padre sulle sue spalle) dicendogli: «Promettimi che vivrai più a lungo di me... sono stanca di essere sola.» Bellissimo!
  16. Ops... è vero... D'OH! #-o
  17. Il sequel si chiama "Video Girl Len" ed è una sorta di "prequel". Io l'ho letto e, pur trovandolo meno forte rispetto a Video Girl Ai, mi è piaciuto.
  18. Ecco un altro manga / anime che mi ha fatto impazzire. Da quando l'ho visto non ho potuto fare a meno di compare il fumetto e di riguardarmelo in TV centinaia di volte.
  19. Allora... che ne pensate di questo che per me è un capèolavoro di disegno e di narrativa? Sentimento, poesia e armonia di disegni allo stato puro, non senza una bella dose di fantasia e fantascienza che non guasta. Ogni volta che lo leggo ho le lacrime agli occhi, davvero. Anche se c'è una cosa che mi ha lasciato con un po' di amaro in bocca. Come sapete gli altri lavori di Masakazu Katsura non hanno riscosso lo stesso successo di questo. Facendo indagini e informandomi quando ero un mangofilo accanito, ho scoperto che parte della trama di Video Girl Ai è stata imposta all'autore dalla produzione, mentre nelgi altri suoi lavori ha sempre avuto carta bianca. Voi che ne pensate?
  20. In effetti la storia non mi sta prendendo più di tanto. La sto continuando solo per curiosità e per essere il più aggiornato possibile in caso dovessi iniziare una campagna in Dragonlance come master nel gruppo di Obi. Ma, come ho detto, non mi prende più di tanto. E poi... hai ragione: come fanno morire Tanis è proprio brutto... anche se alla fine ha il suo fascino.
  21. Concordo con il giudizio du Jean Rabe (ma sarà anche per il fatto che per me Dragonlance è Weis-Hickman e basta!). Riguardo la Guerra delle Anime, io l'ho vista un po' come un tentativo di riparare ai casini dell'Era dei Dragoni del succitato Rabe. La sto leggendo proprio ora e, seppur non ha la forza dei precedenti libri (che adoro, con la sola eccezione di "La seconda generazione"), per ora non mi ha deluso e devo dire che rende molto più interessante l'ambientazione, dando parecchi spunti per poterla poi giocare.
  22. Insomma solo io ho votato Nausicaa?
  23. Qualche notizia sull'uscita dei DVD?
  24. Scusate per il ritardo ma ho cambiato sede di lavoro (anzi proprio lavoro) e quindi devo mettere tutto nel nuovo PC.
×
×
  • Crea nuovo...