fu svegliato bruscamente dall'arrivo di qualcuno dentro la stuttura dove era rinchiuso, e ancora un po assonnato ma con molto timore di cosa gli poteva accadere si mise accovacciato all'angolo piu lontano dall'entrata della cella e aspettò.
Sentì dei bisbigli provenire dalla sala accanto, ma anche se si mise ad acoltare nel massimo silenzio, non riuscì a capire nemmeno una parola di quel che veniva detto, fino a che non calò il silenzio, e dopo pochi secondi senti dei passi di diverse persone che si avvicinavano verso la sua cella.
si affacciò allora al muro sempre strisciando per terra e scorse tre uomini abbastanza alti e robusti che si avvicinarono alla porta dalla cella scortati da un altro omino pero piu basso e gracile, e una volta aperta la suddetta, i quattro entrarono e con aria disgustata pronunciarono le parole che non avrebbe mai voluto sentire: "così questo squinternato varrebbe 50 monete? te ne do al massimo 30".
"Ma no ti assicuro che è un ottimo lavoratore e che è solo un po malridotto. Vedrai dopo un bagno come si rinvigorirà."
L'uomo che aveva parlato prima allora stette un po a fissare la figura rannicchiata sul pavimento, e dopo un po disse:"te ne darò quaranta, e ritieniti fortunato. Voi due prendetelo".
Non poteva certo restare li a far nulla, e appena lo toccarono, si comincio ad agitare come un pesce attaccato all'amo, e comincio anche ad urlare fino a che non gli venne tappata la bocca con qualcosa che non capì bene cosa fosse.
lo portarono con fatica fino al salone d'ingesso, e cascò diverse volte, ma quando vide l'uomo di prima pagare il basso essere, si imbufalì e piantò un calcio ad uno dei due uomine cadendo pesantemente a terra.
Dopo quel gesto, tutti e tre gli furono addosso, e cominciarono a riempilo di pugni, quando la porta sbattè violentemente e una spada si conficco sul tavolino davanti a loro provocando un forte rumore metallico.
i tre si fermarono, e Mandingo vide che l'uomo che era appena entrato era niente di meno che un paladino, che sorreggeva una ragazza molto sciupata in viso ma carina. Ci fu un silenzio imbarazzante, ma dopo un po il paladino formulò sprezzanti parole contro i malviventi intimandoli ad andarsene e a non tornare. Allora correndo i tre schizarono fuori dalla porta allontanandosi di li a gran velocità.
Effettivamente il pensiero di Mandingo fu:"di male in peggio" ma il paladino stranamente non si comporto come si aspettava lui, ma lo accolse con parole dolci e quasi affettuose dicendogli che lo conosceva, e sapeva per cosa lottava e che in realtà il suo cuore era puro. Lui non capi subito quelle parole, ma quando gli propose di fare un giro lui non volette rifiutarsi e lo seguì. Fecero il girodella città parlando dei viaggi di Mandingo e di cosa lo aveva portato la, ma quando arrivarono alla locanda sentì un brivido lungo la schiena che probabilmente la persona al suo fianco notò, ma il paladino subito gli disse di non preoccuparsi, e che avrebbe pensato a tutto lui.
Così i due entarono nella locanda e Mandingo, che sapeva che i suo passato non era senza macchia si chise cosa c'era sotto a quello strano paladino.