Già il titolo del topic è enigmatico, ma niente paura, spiegherò tutto
In un altro topic io ed altri utenti abbiamo brevemente discusso sulla possibilità di volare dei draghi, all'interno della realtà di D&D (non nel mondo reale, perciò).
Mi appresto perciò a trattare la mia opinione sostenendo che non sarebbe poi così impossibile, nella realtà di D&D, secondo le leggi fisiche di quell'universo, vedere un drago volare.
Cito perciò testualmente le parole riportate sul Draconomicon, anche se purtroppo in inglese, sottolineando i passaggi fondamentali a sostenere la mia tesi.
Tratto dal Draconomicon, pagine 18-19
Spoiler:
FLIGHT____________________________________________________________
“A dragon in flight? Do you call that flying?”
—Kal’ ostikillam, djinni
“Dragons are stately and powerful flyers, able to stay on the wing
for days.”
—Yunni Cupuricus, sage
Some sages speculate that a dragon’s ability to fly is partially magical; however, dragons have been known to take wing and maneuver inside antimagic areas where their spells and breath weapons do not work. A dragon owes its ability to fly, and its flight characteristics, to its peculiar anatomy and metabolism. A dragon weighs much less than a strictly terrestrial creature of the same size does, and its muscles—particularly the ones that enable it to fly—are exceptionally strong, giving the dragon’s wings enough power to lift the dragon into the air. A dragon’s biggest problem in flight is just getting aloft. Given the chance, a dragon prefers to launch itself from a height, where it can gain speed by diving initially Failing that, a dragon takes flight by leaping into the air, giving itself a boost by snapping its tail downward and pushing off with its hind legs. Once airborne, a dragon stays aloft with deceptively slow and stately wing beats. The wings develop tremendous lift and thrust on each stroke, allowing the dragon to coast for brief periods. To further conserve energy in flight, a dragon makes use of any updrafts it can find. Under the right conditions, a dragon can soar for hours with little effort. A dragon attempting to fly a long distance usually begins by finding an updraft and spiraling upward to a comfortable altitude, then soaring from one updraft to another. Dragons can quickly cover great distances in this manner. A dragon in straight and level flight holds its body fairly straight, with its neck and tail extended, its front legs tucked under its chest, and its rear legs thrown back. The dragon’s powerful neck and tail, along with the frills on its back, help keep it on course. Although a dragon’s wings do not resemble a bird’s wings, a dragon uses its wings as a bird of prey does, with smooth, steady downstrokes and quick upstrokes. Wyrmlings are much less majestic flyers than older dragons; they have smaller wings and are forced to beat them furiously to stay aloft. They resemble fluttering bats when in flight. Despite their vast wingspans, dragons can fly through relatively narrow openings simply by folding their wings and coasting through. Most dragons have difficulty executing quick maneuvers in the air. They prefer to make wide, slow turns, using their tails as rudders. If a more violent maneuver is necessary, a dragon uses its head and tail to turn itself, and it can also alter the shape and stroke of its wings. Even so, a dragon has a wide turning circle, and only the smallest and most maneuverable dragon can turn within its own length. Many dragons have perfected some acrobatic tricks to help them maneuver in tight spaces. The first of these is hovering. Normally, a dragon must maintain some forward momentum to stay in the air, but some dragons can beat their wings with enough speed and efficiency to halt their forward motion and hover in place. While hovering, a dragon can fly straight up, straight down, sideways, or even backward. Hovering takes considerable effort, however, and a dragon can do little else while it hovers. The downdraft created by a hovering dragon is considerable, and can create huge clouds of dust and debris. Some dragons can even use this downdraft as a weapon. Other dragons can take advantage of their supple bodies to perform a wingover—a sort of aerial somersault that lets them change direction quickly. The dragon thrusts the front of its body upward and twists its body into a spin. This maneuver allows the dragon to turn in place through an arc of up to 180 degrees while maintaining its present altitude.
Come prima cosa, da come viene detto dal libro, sostengo che il volo dei draghi sia parzialmente magico: questo significa che il volo di queste creature può essere così maestoso e naturale grazie proprio alla loro capacità magica di sostenerlo.
Tuttavia è risaputo che queste creature sono capaci di sostenersi in volo anche nei campi antimagia, ove non potrebbero utilizzare le capacità magiche che li sosterrebbero nelle loro manovre aeree.
Poi c'è da contare che i draghi pesano molto meno delle creature terrestri della stessa taglia, probabilmente per la struttura stessa dei tessuti che compongono la creatura. Inoltre c'è anche da contare che la loro muscolatura, soprattutto quella delle ali, è molto sviluppata. Ma è da notare che non è "solo" quella delle ali, perchè con tutto il corpo si aiuta a sostenere gli sforzi che comportano l'alzarsi in volo, il mantenimento del volo e l'atterraggio. Per quanto riguardo le zampe, se si pensa a quelle anteriori si può accennare alla posizione del busto al momento della partenza, ed in merito a quelle posteriori invece si può parlare della spinta iniziale per la partenza. Ad ogni modo, tutta la muscolatura degli arti è fondamentale per un atterraggio corretto.
Poi si può passare alla coda, che invece serve in gran parte a regolare l'equilibrio in volo, la direzione, ma anche a dare lo slancio per la partenza da terra.
Da questi dati si può dedurre che per la partenza non è solo governata dallo sbattere delle ali, ma anche dallo slancio dato dalle zampe e dalla coda. Sarebbe inoltre da considerare la posizione che il drago assume prima di slanciarsi, che dovrebbe essere il più aerodinamica possibile, in modo da consentirgli di fendere bene l'aria al momento del distacco da terra, ed anche il movimento stesso del corpo, che contraendosi e poi distendendosi conferisce un'ulteriore spinta alla creatura.
Oltre a tutto ciò c'è anche da considerare che i draghi, di per sè, per la stramaggior parte delle volte tendono a raggiungere altezze elevate prima di lanciarsi per il volo. Questo perchè è più semplice poi sfruttare le correnti, ed eventualmente anche effettuare delle planate, per semplificare l'avviamento del volo.
In ultima, parlando della manovrabilità del volo, i draghi hanno spesso, come dice il testo, difficoltà a compiere manovre in volo. Questo probabilmente per via della massa, che se spostata in maniera poco calibrata porta a squilibri, fatali poi per il mantenimento di un buon regime di volo, e poi perchè la resistenza che l'aria potrebbe porre contro le loro ali, qualora debbano sbatterle per un qualsiasi motivo, dall'atterraggio, alla partenza, oppure anche solo per guadagnar quota, è notevole, e risulta quindi difficile per loro compiere una qualsivoglia manovra senza richiare di compromettere seriamente il volo.
Infine ecco a voi un paio di video, come esempio, e controprova negativa di come non potrebbero mai volare i draghi.
Nel
vi mostro come non potrebbero mai volare i draghi.
Nel secondo, invece, vi mostro come sarebbe più plausibile veder volare i draghi nel mondo di Dungeons & Dragons.